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Giorno: 6 Luglio 2017

Il Ferrara Buskers Festival® 2017 con Visit Ferrara

Da Organizzattori

Dal 17 al 27 agosto c’è la 30esima Rassegna Internazionale del Musicista di Strada. Per i visitatori tariffe agevolate negli hotel, prenotando con il Consorzio Visit Ferrara.

Le splendide piazze rinascimentali, il Castello Estense, le antiche vie che creano suggestioni uniche nel centro storico di Ferrara, Patrimonio dell’Umanità UNESCO, sono lo scenario incantato in cui si esibiscono i musicisti di strada per il 30esimo Ferrara Buskers Festival®. La più grande Rassegna Internazionale del Musicista di Strada del mondo, che quest’anno si terrà dal 17 al 27 agosto 2017 con la partecipazione di oltre 1000 artisti provenienti da tutto il pianeta, è un’occasione privilegiata anche per visitare la città, i suoi musei, i suoi palazzi, in un’atmosfera di festa, dove la musica e le espressioni sonore più disparate ed insolite del globo sono le protagoniste. Prima di approdare a Ferrara (19 e 20 agosto e poi dal 22 al 27 agosto), la carovana dei musicisti di strada toccherà le città di Mantova (17 agosto), Comacchio (18 agosto) e Lugo (21 agosto) per il Ferrara Buskers Festival On Tour.
Il Ferrara Buskers Festival® – www.ferrarabuskers.com – che ad ogni edizione attira centinaia di migliaia di visitatori di ogni angolo di mondo, è dedicato quest’anno a New York, la Città Ospite d’Onore che 30 anni fu da ispirazione per la nascita della manifestazione. Un evento dove non mancano le iniziative collaterali, fra circa 100 spettacoli al giorno open air, tutti gratuiti. Per non perdere il più importante festival della musica di strada, il Consorzio Visit Ferrara propone soggiorni negli hotel ferraresi convenzionati con tariffe agevolate, prenotando sul sito www.visitferrara.eu ed utilizzando il codice sconto “buskers17”.

Festa al Bicigrill, tutti insieme sulla Destra Po Witoor, Comune di Ro e UISP a difesa della ciclabile da Ferrara al mare

Da Organizzattori

La passione per i ciclisti non si ferma mai, nemmeno di fronte alle puntine: dopo l’atto vandalico che ha colpito l’ultima edizione della Bike Night Ferrara – Mare, lo scorso 17 giugno, Witoor Sport, ideatore dell’evento, insieme a Comune di Ro e UISP Ferrara, hanno deciso di chiamare a raccolta tutti gli appassionati della bicicletta per pedalare insieme sulla Destra Po. In occasione della festa di inizio stagione 2017 del Bicigrill Il Mulino, il punto di assistenza per ciclisti e cicloturisti nell’area golenale di Ro proprio lungo la ciclovia, in programma sabato 8 luglio, sarà organizzata una pedalata da Ferrara lungo l’argine per dimostrare come la ciclabile appartiene a tutti e vada preservata da atti vandalici con ulteriori iniziative ed entusiasmo.

Nella notte tra sabato 17 e domenica 18 giugno, i quasi 1500 ciclisti impegnati nella Bike Night Ferrara – Mare hanno trovato lungo la ciclovia Destra Po, poco prima di Alberone, puntine disseminate sull’asfalto: un gesto grave, che ha minato la sicurezza dei partecipanti e messo a dura prova l’organizzazione dell’evento, costretta a operare numerosi interventi per rimediare alle svariate forature. La pedalata si è comunque conclusa con entusiasmo e passione, grazie all’enorme sforzo dei mezzi di assistenza dislocati lungo i 100km del tracciato che hanno operato tutta la notte per portare aiuto ai partecipanti. Witoor Sport, ideatrice delle Bike Night e co-organizzatrice insieme a Città della Cultura / Cultura della Città, è impegnata da anni nella promozione dell’uso della bicicletta offrendo una proposta di eventi il più inclusiva possibile: dalla Rando Imperator al tour delle Bike Night, in cinque città italiane, Witoor cerca di mescolare pubblici di ciclisti diversi, dall’amatore allenato alle persone invece che si avvicinano al mezzo per la prima volta proprio grazie alla passione che gli eventi di Witoor sanno innescare. L’atto vandalico che ha colpito la quarta edizione della Bike Night di Ferrara colpisce l’organizzazione, che provvederà a denunciare l’episodio presso le autorità competenti, ma anche e soprattutto la mobilità sostenibile: la bici è un mezzo pulito e non invasivo, e l’energia di 1500 persone che pedalano di notte sul percorso cicloturistico più importante della provincia di Ferrara è un patrimonio culturale, sportivo e sociale da preservare da questi attacchi.

Antonio Giannini, sindaco del Comune di Ro, si unisce a questa denuncia pubblica: l’atto vandalico è avvenuto nel suo territorio, e vuole porgere «la massima solidarietà verso i partecipanti che hanno sopportato disagi e verso Witoor Sport, impegnata nel comune di Ro attraverso il Bicigrill Il Mulino nella promozione e diffusione del cicloturismo lungo la Destra Po». Così come la UISP Ferrara, partner organizzativo della Bike Night Ferrara-Mare, impegnata nel sostegno all’uso della bici, vede in questi atti potenziali minacce per la sicurezza dei ciclisti, ed è decisa a unirsi a Witoor e Comune di Ro in una pedalata simbolica per riaffermare la volontà di non fermarsi di fronte a questi gesti e rilanciare con ancora più passione l’attività in bici. Nella difesa delle piste ciclabili arriva anche il Comune di Ferrara, da sempre sostenitore della Bike Night.

Sabato 8 luglio, con ritrovo alle ore 17.00 in piazza Ariostea a Ferrara, partirà una pedalata a cui sono invitate tutte le realtà ferraresi del mondo della bici, dalla FIAB a tutti i gruppi ciclistici e sportivi. La pedalata prevede di percorrere il tracciato della Bike Night fino al primo ristoro a Ro: da corso Porta Mare si pedalerà verso via Calzolai, dove si imboccherà la ciclabile che porta a Francolino, e da lì si salirà sull’argine fino ad arrivare all’area golenale di Ro. All’arrivo un ricco buffet per tutti i partecipanti, con prodotti della Fornace di Alex Zambelli. La festa di inizio estate del Bicigrill si concluderà poi con il ritorno in città. Durante la serata, compatibilmente con i suoi impegni, verrà tentato un collegamento in videochiamata con Ilaria Corli, ciclista ferrarese ora in viaggio in Europa, impegnata nel tentativo di battere il record del mondo del ‘longest triathlon’.

La stagione 2017 del Bicigrill Il Mulino è iniziata lo scorso 2 giugno e proseguirà fino al 1 ottobre: tutti i weekend (sabato e domenica dalle ore 8.30 alle ore 18.30), oltre ai giorni festivi, il Bicigrill sarà aperto per offrire assistenza ai ciclisti e cicloturisti in transito sulla Destra Po. Come nel 2016, confermato il servizio di noleggio bici, in collaborazione con Bici Delta Po, oltre a transfer su prenotazione, wifi, ricarica cellulare, bagni e docce gratuiti, possibilità di riposo con libri e riviste dedicati alla bici, e un menu convenzionato con VenTo di Supa, il ristorante presente nell’area golenale di Ro.

Il Bicigrill Il Mulino è la prima struttura organizzata dedicata all’ospitalità e all’assistenza cicloturistica lungo l’intero fiume Po. Il progetto nasce da un partenariato tra Witoor Sport A.S.D. e il Comune di Ro, e ha l’intento di valorizzare il territorio attraverso la cultura della bicicletta. Nel 2016 si è lavorato per ristrutturare l’intera area golenale e porre le basi per lo sviluppo futuro del Bicigrill, attraverso un’attività di sistemazione e recupero della struttura, l’avvio di iniziative ed eventi per far conoscere il progetto e attirare cicloturisti italiani e stranieri.

La Destra Po rimane il punto centrale delle attività presenti e future del Bicigrill. Nel 2017 continua la promozione di questo percorso, sia per cicloturisti ma anche per tutti i ferraresi amanti della bici alla ricerca di percorsi sicuri e attrezzati per le loro escursioni. Quest’anno la festa acquisisce un ulteriore di significato, con una pedalata di gruppo, a velocità cicloturistica, aperta a tutti e con qualsiasi tipo di bici, per richiamare la passione di tutte le realtà ferraresi per la bici, a difesa delle ciclabili del nostro territorio.

Il costo dell’iscrizione alla festa è di 3 euro. Per ogni informazione sulla pedalata è possibile contattarci ai nostri recapiti: telefonando allo 3402611527 oppure via email a bicigrill@witoor.com.

Alessandro Dalpiaz, Assomela, eletto nel Board internazionale di GLOBALG.A.P.

Da Organizzattori

(Ferrara, 6 luglio 2017)

E’ avvenuta il 4 luglio l’elezione dei cinque componenti del Board di GLOBALG.A.P. in rappresentanza della componente produttiva, che resteranno in carica fino al 2021.

Alessandro Dalpiaz direttore di Apot e di Assomela, entra a far parte dei vertici internazionali di GLOBALG.A.P. in rappresentanza del settore ortofrutticolo italiano che è uno dei più importanti in Europa per volumi e qualità dei prodotti, per numero di produttori, addetti della intera filiera e presenza nei mercati di tutto il mondo.

Gli altri eletti del Board sono rappresentanti di prestigio di diversi settori produttivi, dall’acquacoltura, all’orticoltura, alle colture estensive, a cui si aggiungono 5 rappresentanti del retail internazionale. http://www.globalgap.org/uk_en/who-we-are/governance/board/board-elections-2017/

“E’ un onore – dichiara Alessandro Dalpiaz – poter far parte della ristretta assise di decisori del network più importante d’Europa nell’ambito delle certificazioni di sostenibilità ambientale. Con la rappresentanza italiana e con le importanti sinergie che si andranno a creare, in particolare con i colleghi del settore della produzione, cercheremo da un lato far crescere GLOBALG.A.P. come strumento per migliorare la sostenibilità delle nostre produzioni ma dall’altro di facilitare e semplificare l’applicazione del protocollo . GLOBALG.A.P. per le migliaia di aziende italiane coinvolte.

Il protocollo GLOBALG.A.P. – prosegue Alessandro Dalpiaz – ha dato un grande contributo al miglioramento delle pratiche agricole in Europa , consentendo un maggiore orientamento verso la “sostenibilità”, nelle sue tre componenti: economica, ambientale e sociale di tutto il settore. Ma oggi la sfida sarà quella di favorire un confronto più costante e profondo con i rappresentanti di tutti i Paesi, anche dove non esiste ancora una regolamentazione legislativa così stringente come quella europea, in modo da rendere questa certificazione un processo diffuso e uno strumento di crescita professionale oltreché di valorizzazione dei prodotti”.

“Siamo particolarmente soddisfatti di questo risultato – dichiara Ennio Magnani, Presidente di Assomela- frutto anche di un lavoro intenso e qualificato a livello europeo sviluppato con costanza da Assomela e da CSO Italy su molti temi che coinvolgono le OP ed i produttori. GLOBALG.A.P. . è anche una piattaforma di incontro con il retail ed avremo così modo di proseguire il dialogo tra produzione e distribuzione con il comune obiettivo di portare frutta sicura e di qualità sulle tavole dei consumatori con una giusta valorizzazione dell’impegno dei produttori verso la sostenibilità. Orgogliosi – conclude Ennio Magnani – di un incarico così prestigioso affidato ad un rappresentante di vertice del “sistema mele del Trentino Alto Adige, un sistema da sempre impegnato nella salvaguardia dell‘ambiente e a favore della sostenibilità “.

“La presenza dell’Italia nel Board – dichiara Paolo Bruni, Presidente di CSO Italy – è un grande risultato del Gruppo di Lavoro Nazionale di GLOBALG.A.P. coordinato da CSO Italy . Abbiamo sostenuto da sempre – prosegue Bruni- l’esigenza di una sistematicità nell’applicazione dei protocolli in tutti i paesi ed una maggiore semplificazione finalizzata all’applicabilità dei regolamenti e dei sistemi di controllo ed oggi, grazie alla presenza di Dalpiaz , avremo sicuramente una maggiore incisività su questi temi“.

Il primo meeting ufficiale del nuovo Board GLOBALG.A.P. si terrà a Colonia il 25 e 26 settembre prossimi.

FuturPera: già ricca la proposta espositiva

Da Organizzattori

L’evento fieristico dedicato alla pericoltura porterà a Ferrara le più importanti aziende della filiera, dal vivaismo alla commercializzazione
del prodotto.

FERRARA – Il Salone Internazionale della Pera offrirà al pubblico una proposta espositiva e commerciale di altissima qualità e fortemente innovativa. A quattro mesi dall’evento, che si terrà a Ferrara dal 16 al 18 novembre 2017, hanno già confermato la loro presenza a FuturPera le principali aziende della filiera, dal vivaismo alla commercializzazione del prodotto. Segno che, dopo una prima edizione che ha visto la partecipazione di oltre cento espositori, la manifestazione è diventata un punto di riferimento per la pericoltura italiana e, negli obiettivi degli organizzatori, presto lo sarà anche a livello europeo e internazionale.

Il pubblico di FuturPera potrà farsi un’idea precisa sulle ultime novità nel campo del vivaismo e scoprire le ultime tendenze in fatto di innovazione varietale, grazie alla presenza di alcune tra le aziende leader del comparto quali: Dalmonte Vivai, Fll. Zanzi Vivai, Maccanti Vivai, Mazzoni Group, Pietro Chinaglia Vivai, Salvi Vivai. La loro presenza conferma la vocazione innovativa di FuturPera che, tra i suoi obiettivi, ha lo sviluppo dell’intera filiera, a partire proprio dalla ricerca varietale.

Ricca e di sicuro interesse anche la proposta espositiva legata al miglioramento dei processi produttivi. Qualificanti, in questo senso, le adesioni di aziende che presenteranno in Fiera le nuove frontiere in fatto di fertilizzanti, biostimolanti, agrofarmaci e sementi: Basf, Chemia, Scam, Sipcam e Valagro. Aziende “storiche” del settore che, soprattutto negli ultimi anni, sono sempre più orientate verso l’immissione nel mercato di prodotti a basso impatto ambientale, in linea con un altro degli obiettivi di FuturPera: promuovere una pericoltura di qualità e sostenibile.

I padiglioni espositivi di Ferrara Fiere ospiteranno, naturalmente, anche un’ampia scelta di macchinari per la gestione del frutteto, della raccolta e post-raccolta, in grado di semplificare e ottimizzare il lavoro degli operatori. E Agrofresh Holding France, C.B Agri, Hermes, Montini Group, Orsi Group, Sae Macchine Agricole, Selvatici e Tifone hanno già confermato la propria presenza al Salone. A FuturPera non poteva mancare il settore chiave della lavorazione post-raccolta, che si presenta con un terzetto che promette di aprire nuove strade per la selezione e lavorazione del prodotto: Aweta Sistemi, l’olandese Greefa e MAF Roda, filiale italiana del gruppo internazionale MAF Roda Agrobiotic.

La seconda edizione del Salone sarà un importante punto d’incontro di buyer provenienti dai principali paesi importatori e punterà a favorire l’internazionalizzazione del prodotto. Per questo non potevano mancare le principali aggregazioni di produttori, che si occupano di commercializzare e promuovere il consumo di pera nel mondo: Opera e Origine Group. Presenti alla seconda edizione di FuturPera anche due realtà commerciali importanti come Spreafico Francesco e F.lli e Laffi Giorgio & C.

Accanto a una proposta espositiva eccellente, il programma convegnistico sarà di alto profilo: due convegni, dedicati a innovazione tecnica e tendenze di mercato organizzati in collaborazione con il Centro Servizi Ortofrutticoli (CSO – Italy) e una serie di incontri tecnici – uno dei quali organizzato da Condifesa Bologna e Ferrara – e workshop, che toccheranno gli argomenti “caldi” del settore: dalla lotta alla cimice asiatica ai metodi di concimazione, fino alle prospettive per il consumo delle pere a livello internazionale.

FuturPera è un evento ideato e organizzato da Oi (Organizzazione Interprofessionale) Pera e Ferrara Fiere e Congressi con il contributo di A&A Broker assicurativi e Bper Banca.

‘Giovinezza, giovinezza’: l’impegno dell’assessore Maisto

“Mi impegno a prendere contatti con la Cineteca Nazionale e con la Cineteca di Bologna per capire diritti e stato di conservazione della pellicola: questi sono i punti imprescindibili di partenza”.
Dopo Paolo Marcolini, presidente di Arci Ferrara, anche il vicesindaco e assessore alla cultura del Comune, Massimo Maisto, ha voluto rispondere all’appello del professore di Unife, Paolo Veronesi, sul recupero della pellicola ‘ferrarese doc’ ‘Giovinezza, giovinezza’, girata a Ferrara nel 1969 e tratta dal libro del 1964 di un illustre uomo politico cittadino, Luigi Preti.
Coinvolto da Veronesi, sia come componente dell’amministrazione sia come cinefilo, Maisto non si tira indietro: “Rispondo positivamente all’appello. Del resto abbiamo già fatto molto non solo per gli autori amati e conosciuti dal grande pubblico, da Antonioni a Vancini, ma anche per quella che è stata chiamata la ‘seconda officina ferrarese’ composta da grandi talenti, ‘minori’ solo per chi non è appassionato di cinema d’autore: Sani, Ragazzi, Pittorru, Sturla, Felisatti, sono solo alcuni nomi”. Uno sguardo ad ampio raggio che troverà una realizzazione nel futuro Museo Antonioni a Palazzo Massari-Cavalieri di Malta: “Nella nostra idea il patrimonio artistico di Antonioni dovrà diventare il nucleo centrale di sviluppo di un racconto di più ampio respiro sul Novecento cinematrografico di Ferrara e a Ferrara”.

Marcolini e Arci si erano detti disponibili a mettersi al servizio di questa operazione culturale di recupero della pellicola a patto di entrare a far parte di una squadra più ampia che potesse coinvolgere anche le istituzioni, e uno o più mecenati privati, lasciando al crowdfunding – opzione suggerita da Veronesi – un ruolo minoritario, come dimostrazione di un interesse allargato della cittadinanza rispetto all’iniziativa. Il vicesindaco non esclude che il ruolo dell’amministrazione comunale in questa ‘cordata’ possa andare anche al di là della mediazione come stakeholder istituzionale. “Sicuramente possiamo avere un ruolo di raccordo, non escludo nemmeno la partecipazione ai finanziamenti, ma prima bisogna interpellare la Cineteca Nazionale e la Cineteca di Bologna per capire lo stato della pellicola: la semplice ripulitura e rimessa in sesto avrebbero un costo, per un restauro vero e proprio siamo su cifre molto più cospicue”. Maisto conferma dunque quanto già anticipato da Marcolini su una prima valutazione preventiva da parte di esperti sullo stato di ‘Giovinezza giovinezza’ per poi capire come procedere e andare alla ricerca di finanziamenti.

Non si poteva non chiedere all’assessore Maisto lo stato di avanzamento dei lavori sul Museo Michelangelo Antonioni, da lui stesso citato e chiuso al pubblico dal 2006 (fonte: sito Mibact), e di quelli di inventariazione e catalogazione informatizzata del fondo Antonioni: “Palazzo Massari-Cavalieri di Malta è un cantiere enorme, ma i lavori procedono e il progetto prenderà forma anche dalle mostre che abbiamo portato in tutto il mondo. Per quanto riguarda l’archivio stiamo andando avanti in maniera molto veloce”.
L’ultima domanda riguarda la valorizzazione di questo patrimonio culturale così ‘pop’: Museoferrara, il museo online della città estense, in occasione delle mostre di Palazzo Diamanti sulla Ferrara metafisica e sul Cinquecentenario dell’Orlando Furioso, è stato uno strumento per portare questi temi nelle strade cittadine, potrebbe servire allo scopo anche nel caso della Ferrara cinematografica? “Assolutamente sì, tanto che è un cantiere che abbiamo già in programma: sarà realizzato fra fine 207 e inizio 2018”.

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Università. La Regione per il diritto allo studio, aperto il bando per l’anno accademico 2017-2018 per tutti gli atenei dell’Emilia-Romagna

Da Regione Emilia Romagna

Per alloggi, borse di studio, contributi, borsa internazionale e prestiti domande esclusivamente on line sul sito www.er-go.it a partire dal 17 luglio. L’assessore Patrizio Bianchi: “L’investimento nel diritto allo studio è importante per aumentare il numero dei laureati e le competenze alte di un territorio”

Bologna – Alloggi, borse di studio, contributi per la ristorazione, prestiti e contributi per esperienze di mobilità all’estero, servizi e contributi per studenti disabili: è stato pubblicato il bando per l’assegnazione di servizi e benefici agli studenti universitari dell’Emilia-Romagna per l’anno accademico 2017/2018. A partire dal 17 luglio sarà possibile presentare la domanda esclusivamente accedendo al sito di Er.Go, l’Azienda Regionale per il Diritto agli Studi Superiori, all’indirizzo www.er-go.it nella sezione “Servizi on line”.
Le soglie Isee e Ispe per accedere ai benefici sono rispettivamente di 23mila e 50mila euro. Per agevolare gli studenti nel richiedere l’Isee 2017, Er.Go ha predisposto una guida visibile e scaricabile in home page e, grazie ad una collaborazione attivata con Inps, c’è la possibilità di acquisire l’attestazione Isee e Ispe direttamente nel modulo della domanda on line.
“Il sostegno alle persone attraverso l’investimento nel diritto allo studio è importante per aumentare il numero dei laureati e le competenze alte di un territorio- spiega l’assessore regionale all’Università e alla Ricerca, Patrizio Bianchi-. Da anni l’Emilia-Romagna è la Regione che investe di più nel diritto allo studio per permettere ai più meritevoli di raggiungere i più alti gradi dell’istruzione, aumentare l’attrattività dei nostri atenei, ridurre le disuguaglianze economiche e favorire la mobilità sociale”.
Nell’anno accademico 2016-17 la Regione Emilia-Romagna ha garantito i benefici al 100 per cento degli studenti idonei, con una spesa complessiva per borse di studio e servizi abitativi e ristorativi di oltre 80 milioni e 800 mila euro, la cifra più alta mai stanziata. La spesa in denaro per il pagamento delle borse di studio è stata di oltre 65 milioni di euro. Gli studenti che hanno beneficiato della borsa di studio complessivamente in regione sono stati 20.950.

Borse di studio e altri interventi finanziari
Le borse di studio hanno un valore che varia da un minimo di 1.097 ad un massimo di 5.192 euro annui, sulla base della situazione economica dello studente e della condizione di studente pendolare, fuori sede o in sede.
Fra i destinatari anche i dottorandi di ricerca che non usufruiscono di altre borse di dottorato o assegni di ricerca, e gli studenti apolidi, rifugiati politici o comunque titolari di protezione internazionale, con nucleo familiare non residente in Italia, per i quali è previsto il valore della borsa di studio riconosciuto agli studenti fuori sede.
Per gli studenti che frequentano corsi che rilasciano titoli doppi o multipli che trascorrono all’estero presso l’Ateneo partner un periodo pari o superiore a sei mesi, è prevista una borsa di studio internazionale.
Alle borse di studio si affiancano altri interventi: i prestiti fiduciari, che possono arrivare fino ad un importo di 5mila euro e che si possono chiedere senza necessità di presentare garanzie; gli assegni formativi compresi tra i 2mila e i 4mila euro per favorire l’accesso e la frequenza a Master, corsi di alta formazione e specializzazioneall’estero; gli interventi straordinari, del valore massimo di 2mila euro per studenti in situazione di particolare difficoltà; i contributi per la partecipazione a programmi di mobilità internazionale di importo commisurato al periodo di soggiorno all’estero che vanno a sostegno delle spese di vitto e alloggio.

Alloggi
Sono oltre 3.500 gli alloggi disponibili nelle Residenze universitarie di Bologna, Cesena, Ferrara, Forlì, Modena, Parma, Reggio Emilia, Rimini e Piacenza. Sono prioritariamente riservati agli studenti in graduatoria, quindi in possesso dei requisiti economici e di merito previsti dai bandi di concorso. Specifiche convenzioni riguardano l’ospitalità di studenti iscritti agli ITS della Regione.
I posti temporaneamente liberi sono disponibili per una platea più vasta di utenti, a condizione che abbiano rapporti con le Università e gli altri istituti formativi presenti nel territorio (professori, ricercatori, studenti stranieri che partecipano a programmi di mobilità, ecc.). Questi posti sono prenotabili dal borsino on line dove è possibile visualizzare le soluzioni abitative, prenotare e pagare.

Sportello unico per gli studenti internazionali
É un punto di accoglienza, orientamento e informazioni per gli studenti stranieri che scelgono di venire a studiare nella nostra Regione. Il servizio offre supporto informativo per le pratiche di immatricolazione e iscrizione ai corsi universitari e sui servizi per il diritto allo studio universitario. Un aiuto specifico è garantito nella fase di presentazione della domanda di benefici con video tutorial in inglese e francese.

Servizio informativo e di comunicazione
Diversi i canali informativi a cui chiedere informazioni e consulenze sulla propria posizione. Come lo sportello telefonico “Parla con Er.Go”, tre linee al quale lo studente può rivolgersi per consulenze sulla presentazione della domanda e sulle procedure da seguire per accedere ai benefici e ai servizi dell’Azienda, attivo tutti i giorni (lunedì-venerdì, dalle ore 9.30 alle ore 16 – Tel. 051/6436900 per studenti matricole; Tel. 051/19907580 per studenti di anni successivi; Tel. 051/0517140 per eventuali problemi di natura tecnico-informatica).
Er.Go può essere contattato dal sito anche via mail e attraverso la chat on line. Una App consente poi di visualizzare i punti d’interesse di Er.Go, come residenze, mense, locali convenzionati, oltre che gli incontri/seminari di orientamento al lavoro.

Notte Rosa, 11 treni con circa 6.000 posti in più. Più corse per la Riviera anche per tutti i fine settimana dell’estate

Da Regione Emilia Romagna

3 nuovi treni il sabato e 3 la domenica a partire dal 15 luglio per un totale di oltre 3.500 posti in più nei week end fino al 3 settembre. Donini: “Impegno importante da parte della Regione e di Trenitalia”

Bologna- Più treni per la Notte Rosa e per i fine settimana estivi al mare.

Grazie ad un accordo tra Regione Emilia-Romagna e Trenitalia da domani e fino al 3 settembre l’offerta estiva – già potenziata – si arricchirà di ulteriori nuove corse nei week end.

Si comincia con la Notte Rosa, la grande festa della Riviera Romagnola in programma da venerdì a domenica prossimi, per la quale saranno messe in campo 11 corse straordinarie in aggiunta alla normale offerta, per un totale di circa 6.000 posti in più.

Più treni anche nei successivi otto week end con l’introduzione, a partire da sabato 15 luglio e fino a domenica 3 settembre, di tre nuovi collegamenti veloci il sabato e tre la domenica e i festivi, che vanno a rafforzare l’offerta nelle fasce orarie di maggiore richiesta con complessivi oltre 3.500 posti in più ogni fine settimana.

“Con i treni aggiuntivi previsti per questa Notte rosa e per i successivi week-end estivi di maggiore afflusso turistico- sottolinea l’assessore regionale a Mobilità e trasporti, Raffaele Donini- offriamo ai tanti emiliano-romagnoli e a tutti i turisti un modo comodo e più sostenibile per raggiungere il mare e le località dell’interno della costa. Un impegno importante da parte della Regione e di Trenitalia”.

“Abbiamo accolto con grande apprezzamento l’invito della Regione Emilia Romagna – dichiara il direttore regionale di Trenitalia, Davide Diversi – e realizzato tempestivamente un incremento dell’offerta sia per la Notte Rosa, sia per tutti i fine settimana dell’estate. Sono certo che i nuovi treni garantiranno ai nostri clienti maggiori e migliori opportunità di raggiungere la Riviera Romagnola”.

Gli orari

Venerdì 7 e sabato 8 luglio sarà potenziato in particolare il servizio pomeridiano e serale sulla tratta Bologna – Rimini/Pesaro, con due corse di andata (partenza da Bologna alle 19.20 e alle 20.33) e tre di rientro (partenza da Pesaro alle 21.42 e alle 23.10 e da Rimini alle 18.30).

Le corse offriranno un servizio anche a chi utilizzerà il treno per spostarsi da una località all’altra grazie alle fermate di Rimini, Rimini Miramare, Riccione, Misano e Cattolica.

Intensificate anche le corse di rientro nella mattina di domenica 9, con un servizio in più fra Rimini e Bologna, in partenza alle 11.20.

Negli 8 fine settimana successivi, ad iniziare dal 15 luglio, nuovi treni partiranno da Bologna alle 9.00 (destinazione Pesaro e fermate a Faenza, Forlì, Cesena, Rimini, Rimini Miramare, Riccione, Misano e Cattolica), da Pesaro alle 11.33 (destinazione Rimini e fermate a Cattolica, Misano, Riccione e Rimini Miramare) e da Rimini alle 17.40 i festivi e 17.10 il sabato (destinazione Bologna e fermate a Cesena, Forlì e Faenza).

Questi collegamenti si aggiungono al consueto potenziamento estivo dell’offerta fra le città dell’Emilia e la Riviera Romagnola, che già prevede in aggiunta alla normale programmazione altri 22 treni: una coppia i festivi fra Milano e Rimini, una coppia i festivi fra Piacenza e Ancona, un collegamento il sabato e i giorni festivi da Milano a Rimini con ritorno in partenza da Pesaro, una coppia il sabato e i festivi da Piacenza a Pesaro, un collegamento il sabato da Piacenza a Rimini con ritorno la domenica, una coppia di collegamenti notturni del fine settimana tra Bologna e Pesaro, una coppia i festivi fra Bologna e Ravenna/Rimini cui si aggiungono ulteriori due collegamenti con andata il venerdì e rientro la domenica.

Volontariato e associazionismo. Emilia-Romagna tra le regioni in Italia con il maggior numero di istituzioni no profit, oltre 7.000.

Da Regione Emilia Romagna

Al via il disegno di legge della Regione per valorizzare questo patrimonio e semplificare il sistema: meno burocrazia, nasce l’Osservatorio del Terzo settore. La Giunta approva il progetto che razionalizza sedi, strumenti e percorsi di confronto ed evita duplicazioni di competenze. Diminuiscono gli organismi di rappresentanza, superata la distinzione tra organizzazioni di volontariato e associazioni di promozione sociale. Gualmini: “Nasce un sistema di rappresentanza dei territori e di interlocuzione con la Regione più efficace e adeguato alle trasformazioni degli ultimi anni”

Bologna- 3.993 associazioni, oltre 3.000 organizzazioni di volontariato e 729 cooperative sociali. Questa la fotografia del Terzo Settore in Emilia-Romagna, tra le regioni in Italia con il maggior numero di istituzioni no profit, che sono quindi oltre 7.000. Un universo composito, formato da cooperative sociali, associazioni di volontariato, promozione sociale, protezione civile, sportive dilettantistiche o dei consumatori impegnate in attività di utilità sociale e solidaristica senza scopo di lucro.
Ed è proprio per valorizzare questo patrimonio che la Giunta regionale ha approvato un nuovo progetto di legge che anticipa alcuni aspetti contenuti nella riforma nazionale del settore, come la semplificazione delle forme di rappresentanza e la razionalizzazione delle sedi, degli strumenti e delle modalità di confronto, che porteranno a una più agevole interlocuzione tra Enti locali e associazioni di volontariato, no profit e di promozione sociale. Si tratta di un secondo tassello nella riforma del sistema, avviata nel 2014 con la legge regionale n. 8che riuniva in un unico registro regionale tutti i registri provinciali; con il provvedimento approvato dalla Giunta,vengono unificati gli Osservatori del volontariato e delle associazioni di promozione sociale, che faranno capo all’Osservatorio del Terzo Settore.

“Si tratta di un esempio concreto di semplificazione e razionalizzazione degli organismi di interlocuzione con la Regione. Un obiettivo che la Giunta, assieme ai soggetti coinvolti e al Forum del Terzo settore, persegue sin dall’inizio del mandato- sottolinea la vicepresidente e assessore al Welfare, Elisabetta Gualmini-. Nasce l’Osservatorio del Terzo settore, in sintonia con quel sistema unitario e quella visione di insieme che la riforma nazionale fortemente caldeggia e, soprattutto, nasce un nuovo sistema di rappresentanza dei territori più adeguato alle trasformazioni degli ultimi anni e più efficace nel suo complesso. Ringrazio moltissimo- conclude la vicepresidente- tutti i soggetti del mondo del volontariato e delle associazioni di promozione sociale, nonché del Forum del Terzo settore, che assieme a noi sono costantemente interessati a cambiare e a migliorare i modi di relazionarsi con gli enti pubblici e di dare voce ai territori”.

Le principali novità

Il testo, che contiene le “Disposizioni per la ridefinizione, semplificazione e armonizzazione delle forme di partecipazione dei soggetti del terzo settore alla concertazione regionale e locale” interviene sull’attuale organizzazione del sistema del Terzo settore in Emilia-Romagna- regolamentato dalle leggi regionali attualmente in vigore (leggi regionali n.34/2002 e n. 12/2005)- abrogando, relativamente al volontariato e all’associazionismo sociale, i rispettivi Osservatori, Conferenze regionali e i Comitati paritetici provinciali del volontariato.

Le principali novità introdotte dal progetto di legge riguardano la riorganizzazione di tre Organismi: Osservatori, Conferenze regionali e Organismi di rappresentanza territoriale.

Vengono unificati l’Osservatorio regionale dell’associazionismo di promozione sociale e l’Osservatorio regionale del volontariato in un unico Osservatorio regionale del Terzo settore. Le funzioni rimangono sostanzialmente invariate e riguardano: la raccolta di dati, documenti e testimonianze; la promozione di attività di studio, ricerca e approfondimento a favore delle organizzazioni di volontariato e delle associazioni di promozione sociale iscritte nel registro regionale.

Le Conferenze regionali, che costituiscono uno strumento di confronto e riflessione periodica sulle politiche riguardanti la promozione dell’associazionismo e del volontariato, vengono ricondotte ad un unico organismo, l’Assemblea regionale del Terzo settore.

Con il nuovo provvedimento, infine, vengono abrogati i Comitati paritetici provinciali – composti da rappresentanti degli enti locali e delle organizzazioni di volontariato iscritte e non iscritte nel registro regionale – che sono sedi di confronto, proposta e verifica a livello locale. A seguito del superamento delle province si è reso necessario superare questi organismi a favore di altre forme di rappresentanza unitarie (quindi valide per tutto il Terzo settore) autonomamente costituite, che diventeranno l’interlocutore degli Enti locali sui temi della programmazione delle politiche di interesse del Terzo settore, in particolare in ambito sociale.

Con questa proposta di legge la Regione interviene definendo, nel pieno rispetto delle autonome prerogative dei soggetti del Terzo settore, criteri minimi a garanzia dei principi irrinunciabili di democraticità, responsabilità, rappresentatività, trasparenza e si impegna a promuoverne la costituzione sull’intero territorio regionale. La modifica è finalizzata a rafforzare gli organismi di rappresentanza, per favorire la massima partecipazione del Terzo settore nella programmazione.

Il Terzo settore in Emilia-Romagna
Questa la fotografia del Terzo settore in Emilia-Romagna fornita dall’Osservatorio regionale sull’Economia sociale.

Cooperative sociali: 729 cooperative iscritte all’albo, di cui 399 di tipo A (che si occupano della gestione dei servizi socio-sanitari e formativi), 142 di tipo B (dedicate all’inserimento lavorativo di persone svantaggiate nei settori: industria, commercio, servizi e agricoltura), 138 di tipo misto (A+B). I principali settori di attività sono l’assistenza domiciliare e residenziale; 50mila occupati; 881 milioni di euro il valore medio annuo della produzione, 835 milioni di euro i ricavi, 852 milioni i costi. Quasi 1.800 i lavoratori svantaggiati inseriti nelle Coop B.

Associazioni di promozione sociale: 3.993 le associazioni di promozione sociale iscritte nei registri; 1,12 milioni le persone coinvolte; 248,9 milioni di euro le entrate. I principali settori di attività sono cultura, sport e attività ricreative.

Organizzazioni di volontariato: 3.077. 40mila i volontari saltuari, 940mila i cittadini volontari iscritti, 90mila i volontari soci attivi. I settori più rilevanti in cui operano sono sanità e assistenza. 250 milioni di euro la movimentazione finanziaria, 100 milioni la dotazione finanziaria, 2mila le persone retribuite. /Ti. Ga.

07-07-17, Ferrara Emergency Days – Sabrina Pignedoli presenta “Operazione Aemilia”

Da Organizzattori

Venerdì 7 Luglio – ore 18.30 Chiostro di San Paolo Ferrara. Nel corso degli Emergency Days

Venerdì 7 luglio alle ore 18.30 nel corso dell’evento dal titolo “Mafia sotto casa” al Chiostro di San Paolo a Ferrara per gli Emergency Days, Sabrina Pignedoli presenta “Operazione Aemilia“, il libro che ha vinto la 52esima edizione del Premio Estense.

Interviene Mara Fonti, insegnante a Modena e madre di Giovanni Tizian, il giornalista de L’Espresso che vive da anni sotto scorta per le minacce ricevute dalla ‘ndrangheta. Il padre di Giovanni e marito di Mara fu ucciso in Calabria in un agguato nel 1989. In precedenza la fabbrica di mobili che apparteneva al padre di Mara fu distrutta da un incendio doloso. I responsabili di questi crimini non sono stati mai scoperti.

Partecipa anche Giacomo Di Girolamo, giornalista che si occupa di criminalità organizzata e corruzione per il portale Tp24.it e per la radio Rmc 101. Collabora con Il Mattino di Sicilia, la Repubblica e Il Sole 24 Ore. Per le sue inchieste ha vinto nel 2014 il Premiolino. Da una piccola radio di Marsala, Giacomo sfida da dieci anni il boss Matteo Messina Denaro denunciando gli affari di cosa nostra.

Sarà presente Giulio Cavalli, scrittore, attore e giornalista. I suoi libri e spettacoli sono spesso legati a storie del presente. Scrive per Left, Fanpage, L’Espresso e ha scritto per Il Fatto Quotidiano. Nel 2009 a causa delle minacce mafiose ricevute a seguito della messa in scena dello spettacolo teatrale Do ut Des, su riti e conviti mafiosi, gli è stata assegnata una scorta. Per il suo impegno contro le mafie riceve nel 2010 il Premio Giovanni Giuseppe Fava. Nell’agosto del 2013 il collaboratore di giustizia Luigi Bonaventura racconta il progetto per uccidere Giulio Cavalli; l’indicazione arrivò nella primavera del 2011 da emissari della ‘Ndrangheta del clan De Stefano-Tegano.

La discussione sarà moderata da Marco Zavagli, direttore del giornale online Estense.com.

IL LIBRO

La ’ndrangheta ruba quotidianamente
a tutti noi,
con l’evasione fiscale, con il riciclo,
provoca la chiusura
delle nostre aziende facendo concorrenza sleale con
i soldi sporchi.
Ma quando non spara,
in tutte le realtà
dove si è insediata,
ha il bel volto dell’imprenditore di successo,
rispettato e invidiato

Grazie agli arresti che hanno inferto un duro colpo alle altre cosche, la ’ndrangheta di Cutro ha via via acquistato potere, arrivando a dominare l’Emilia e alcune zone del Veneto e della Lombardia.
I magistrati ritengono che da oltre trent’anni sia presente al Nord Italia dove ha messo in piedi, sostanzialmente indisturbata, i suoi interessi economici, creando aziende e facendo affari con società locali. Tutto questo grazie anche alla compiacenza di insospettabili “colletti bianchi” che, pur consapevoli – secondo la procura – di stare trattando con boss della malavita organizzata, hanno messo a disposizione i loro servigi in cambio di lauti guadagni.
Ma il radicamento non si è fermato al mondo economico: ha riguardato anche la politica, con la volontà di influenzare le amministrazioni pubbliche. Inoltre, per la prima volta, si assiste a un tentativo di condizionare l’opinione pubblica attraverso i media. Senza tralasciare le attività “tradizionali” come estorsioni, usura e incendi dolosi.
Il libro di Sabrina Pignedoli si sviluppa seguendo vicende e personaggi emblematici, emersi nelle indagini di Operazione Aemilia, che mostrano come la ’ndrangheta si sia profondamente insediata al Nord.
Sabrina Pignedoli si è laureata al Dams cinema dell’Università di Bologna e in Diritto ed economia internazionale all’Università di Reggio Emilia, ha frequentato la scuola di giornalismo di Bologna e nel 2009 è diventata giornalista professionista. Attualmente è redattrice al «Resto del Carlino», redazione di Reggio Emilia, dove si occupa di cronaca nera e giudiziaria, e collaboratrice dell’Ansa. A causa della sua professione è stata minacciata da uno degli uomini coinvolti dall’Operazione Aemilia.

Ibs+Libraccio venerdì 7 luglio Matteo Bianchi presenta il libro “Maria accanto”

Da Organizzatori

Venerdì 7 luglio ore 21.30. Presso la libreria Ibs+Libraccio di Ferrara. Per la rassegna “Drink & Book” In collaborazione con Circomassimo Arcigay e Arcilesbica Ferrara.

Maria ha bisogno di frequentare una persona semplice e banale con cui fare esperienza della vita delle sue coetanee sulla terra. Sceglierà Betty.
Immaginate una commedia romantica senza love story. Prendete la Santa Vergine Maria e trattatela come una di noi: jeans di H&M e scarpe da ginnastica. Poi lasciatevi stupire. Elisabetta, detta Betty, è una ragazza di venticinque anni senza particolari pretese né ambizioni. È di Milano, vive con la madre nel quartiere di Lambrate e fa la segretaria in uno studio dentistico con un contratto a tempo indeterminato, una vera fortuna se paragonata alle situazioni precarie in cui versano Vero, la sua migliore amica, e Luchino, il suo più stretto confidente. Si divide fra lavoro, fidanzato e serate in compagnia. Una normalità rasserenante. Ma una sera, dopo piccoli avvertimenti a cui non dà peso, le appare Maria, la Madonna, proprio in camera sua. È un’apparizione esclusiva, a carattere privato. Nessun segreto da rivelare, nessuna profezia di catastrofi imminenti. Maria ha bisogno di un’amica. Di una persona semplice, quasi banale, da frequentare e con la quale condividere esperienze quotidiane. Vuole essere una ragazza qualsiasi, ciò che non è potuta mai essere.
Matteo B. Bianchi ha pubblicato diversi romanzi. Per sette anni è stato autore del programma quotidiano Dispenser di Radio Due RAI. Attualmente è uno degli autori dello show televisivo Very Victoria, in onda su MTV. Insieme al regista Max Croci ha realizzato sei cortometraggi: Volevo sapere sull’amore, Cheesecake, Golden Hays, Babbo a spillo, Vedo cose e Castigo divino (gli ultimi cinque prodotti da Sky Cinema). Scrive su Linus, Rolling Stone e D di Repubblica e dirige on-line la sua personale rivista di narrativa ‘tina

sabato a S. Venanzio

Da Comune Di Copparo

Copparo – Sabato 8 luglio a San Venanzio

Proseguono gli appuntamenti estivi del “Sabato di San Venanzio – Incroci d’arte”, a cura di Biblioteca Comunale, Centro Studi Riccardo Bacchelli, Mirca Mantovani, Giovanni Dalle Molle.
L’incontro di sabato 8 luglio è dedicato al tema “Lo spirituale nell’arte. A ritroso nel tempo: illustrazione pittorica e architettonica delle nostre chiese”, con itinerario in bici dedicato.
Il programma della giornata prevede: alle ore 16.30 partenza del gruppo dalla Fontana di Copparo, sosta presso la Chiesa Parrocchiale di Copparo, proseguimento attraverso la ciclabile con sosta alla Chiesa di Saletta e conclusione percorso alla Chiesa di San Venanzio.
All’arrivo la performance dell’artista Ma Rea con le sue Installazioni Poetiche.
Seguirà, come di consueto, aperitivo finale nel parco. La partecipazione è libera.
Per informazioni: Mirca Mantovani 339 7832799.

Romit e Claterna: interrogazioni urgenti della Lega sulla tutela del patrimonio trascurato dalla regione

Da Lega Nord

Alan Fabbri, Daniele Marchetti (ln): «Desolante quadro dell’attenzione che la regione destina ai siti archeologici. Mentre il portale web di Romit indirizza su pagine dai contenuti osceni»

Bologna, 06-07-’17.
«Con la cultura si può dare lustro al territorio e creare un servizio efficiente per il turismo. Basterebbe soltanto maggiore attenzione per i siti archeologici disseminati sul territorio emiliano-romagnolo, senza contare quelli web dedicati….» A dirlo sono il capogruppo regionale della Lega Nord, Alan Fabbri, ed il consigliere Ln, Daniele Marchetti. Dopo che il Carroccio ha depositato due interrogazioni, riguardanti il progetto Romit (Roman Itineraris) e il sito di Claterna, ad Ozzano. Quasi completamente dimenticato, quest’ultimo, mentre digitando “Romit” sul portale della Regione si schiude un ambiente virtuale “imprevisto” e che con l’archeologia sembra avere poco a che fare. «E’ evidente che i link non più aggiornati per la pagina di Romit.org creano qualche dubbio sulla cura riservata all’archeologia – affermano i due consiglieri Ln – dal momento che dal portale si finisce con l’essere rimandati ad una serie di siti Internet, tra i quali uno per gli incontri gay (Boy friend tv).» La realizzazione di un itinerario culturale dei siti romani e la costruzione di un website graficamente basato sulla “Tabula Peutingeriana”, copia medievale di una preziosa mappa stradale romana risalente al IV sec. d.C., dovevano invece costituire gli obiettivi fondamentali per arrivare al progetto Romit. «Il cui punto di forza doveva essere l’internazionalizzazione e anche la pubblicazione di un catalogo di siti – dicono Fabbri e Marchetti -. Peccato che la trascuratezza del portale web abbia determinato una serie di problemi. La Giunta – concludono dal Carroccio – continua (a parole) a ritenere strategico il turismo del territorio, ma purtroppo non vediamo un’attenzione pari ai proclami nelle azioni messe in campo dall’Istituto dei Beni culturali della Regione ER.» L’ultimo esempio arriva da Ozzano nell’Emilia, dove in località Maggio si trova l’antica città romana sepolta di Claterna, «unico centro sulla via Emilia a livello regionale a non aver avuto continuità abitativa: nel sito si trovano i resti del foro, edifici pubblici e religiosi e il teatro. Una località archeologica – concludono gli esponenti leghisti – unica nel suo genere. Ci chiediamo se l’Istituto per i Beni culturali abbia mai riposto la giusta attenzione per valorizzarla e promuoverla come merita. La sensazione è che la Regione parli di cultura e turismo solo come uno spot, dedicando forse più attenzione alle storie della Resistenza, piuttosto che ai siti romani.»
INTERROGAZIONE A RISPOSTA SCRITTA
Il sottoscritto
Consigliere del Gruppo Lega Nord
Premesso che:
– Romit (Roman Itineraries) è un progetto interregionale, avviato e cofinanziato dall’Unione Europea,che punta a costruire pacchetti turistici culturali sulle antiche rotte dell’impero, itinerari all’insegna della sostenibilità economica per le realtà locali;
– La realizzazione di un itinerario culturale dei siti romani e la costruzione di un website graficamente basato sulla Tabula Peutingeriana, copia medievale di una preziosa mappa stradale romana risalente al IV sec. d.C (CodexVindobonensis 324- Biblioteca Nazionale di Vienna) hanno costituito gli obiettivi fondamentali del progetto Romit – Roman Itineraries realizzato nell’ambito del programma di iniziativa comunitaria Interreg III B;
– Con il suddetto progetto, si sono gettate le basi per la creazione un osservatorio europeo sugli aspetti concernenti la gestione e il marketing delle aree e dei monumenti archeologici e il turismo orientato alla fruizione del patrimonio culturale, di impostare e implementare una serie di banche-dati in linea (transnazionali e plurilingui) basate sull’inventario, la selezione, l’aggregazione delle informazioni e della documentazione relative alle testimonianze di origine romana, incluse quelle poco o per nulla conosciute;

Considerato che:

– L’Istituto per i Beni Culturali ha coordinato e realizzato in collaborazione con Baviera (D) e Achaia (GR), l’inventario dei centri di origine romana nelle regioni coinvolte dal progetto ed ha curato la pubblicazione di un catalogo dei siti che, insieme al website, rimane come strumento permanente a disposizione di chiunque voglia valorizzare sotto qualsiasi forma la più antica delle identità dell’Europa;

Rilevato che:
– proprio il sito internet (www.romit.org), che dovrebbe essere uno strumento permanente a disposizione di chiunque, in realtà rimanda ad un altro portale web con cui vengono indicati una serie di siti internet tra cui uno dedicato agli incontri gay (Boy friend tv);

Interroga la Giunta Regionale per sapere:

– se l’Istituto dei Beni Culturali della Regione Emilia Romagna, tra i partner di questo progetto, è al corrente di quanto sopra espresso.

il presidente nazionale Confcommercio Carlo Sangalli a Ferrara – lunedì 10/07 ore 9,30 sala conferenze Camera di Commercio

Da AscomFe

Sarà a Ferrara il presidente nazionale di Confcommercio Imprese per l’Italia Carlo Sangalli: parteciperà all’assemblea dei delegati Ascom Ferrara in programma il 10 luglio (alle ore 9,30) nella sala conferenze della Camera di Commercio di Ferrara. Ad accompagnarlo il vicepresidente nazionale Renato Borghi. L’occasione precedente era stata i festeggiamenti per i 70° di fondazione di Ascom Ferrara nell’aprile del 2016.
I vertici di Confcommercio saranno a Ferrara per presenziare all’assemblea dei 60 delegati di Ascom Ferrara espressione della base associativa della città e della provincia chiamati a partecipare all’assemblea elettiva per il rinnovo delle cariche sociali proseguendo il lavoro di potenziamento e sviluppo dell’Associazione del Commercio, Servizi e Turismo che oggi conta oltre 5mila associati ed una capillare presenza in provincia.
Dopo il saluto del presidente camerale Paolo Govoni avranno il via i lavori assembleari scanditi dall’intervento del presidente nazionale Sangalli e dalla relazione del presidente provinciale Giulio Felloni. La mattinata sarà coordinata dal direttore generale di Ascom Ferrara Davide Urban.
Un quinquennio quello che aspetta Ascom Ferrara ricco di sfida nel settori dell’innovazione, dei servizi, del commercio, del turismo e che darà ancora più spazio all’imprenditoria giovanile e femminile così significativa sul nostro territorio.

Sarà presente inoltre a Ferrara anche il presidente provinciale di Confcommercio Rieti Leonardo Tosti al quale verrà consegnato un contributo di solidarietà per le imprese del centro Italia colpite dal sisma dell’agosto scorso. La mattinata si concluderà intorno alle ore 12,30.

movimento5stelle

Ciclabile Malborghetto

Da Movimento 5 Stelle

Mobilità, m5s: 250 mila€ a Ferrara per la ciclabile di Malborghetto grazie all’emendamento m5s approvato nel 2013. Apprendiamo con soddisfazione che il Comune di Ferrara si è aggiudicato 250 mila euro di stanziamenti regionali per le piste ciclabili, in attuazione del Piano Nazionale di Sicurezza Stradale con il progetto per la realizzazione della ciclabile a Malborghetto. Un piano finanziato con un emendamento del Movimento 5 Stelle a prima firma Michele Dell’Orco, approvato nel “Decreto del Fare” del 2013. Una lunga battaglia durata quattro anni contro le lungaggini della burocrazia ministeriale.

LA LUNGA BATTAGLIA PER LA MOBILITÀ SOSTENIBILE: DALL’APPROVAZIONE DELL’EMENDAMENTO NEL 2013 ALLA LOTTA CONTRO LA BUROCRAZIA DEI MINISTERI
Questi fondi sono frutto di una lunga battaglia parlamentare condotta dal Movimento 5 Stelle sin dal 2013, quando all’interno del “Decreto del Fare” si prevedeva di revocare le risorse assegnate e non utilizzate dagli enti locali del Primo e Secondo programma del Piano Nazionale per la Sicurezza Stradale. Allora il M5S presentò e riuscì a farsi approvare un emendamento a prima firma Dell’Orco per far in modo che quelle risorse non andassero perse e venissero riassegnate per lo sviluppo e la messa in sicurezza di piste e percorsi ciclo-pedonali. Ma la battaglia non si era conclusa, perché dal 2013 al febbraio di quest’anno, per l’operatività della legge, sono stati necessari una serie atti amministrativi che hanno complicato e allungano i tempi. Da lì seguirono interrogazioni al ministro Graziano Delrio, continua corrispondenza con i funzionari ministeriali preposti, mettere in contatto i ministeri dei Trasporti e dell’Economia, sollecitando i ministri Delrio e Padoan con continui richiami formali a mezzo stampa e bike mob. Poi finalmente da febbraio al 1 luglio 2017 l’avvio delle procedure regionali. Il primo febbraio scorso, dopo la registrazione della Corte dei Conti, sono diventati operativi due decreti ministeriali che definiscono precisamente il tesoretto nazionale complessivo per le ciclabili pari a € 12.348.426 e di questi più di 1,2 milioni sono assegnati alla Regione Emilia-Romagna. Tra questi 250 mila euro per il progetto della ciclabile di Malborghetto di Boara in via Conca, che collegherà via Calzolai con la nuova piazza.
Graduatoria delle proposte ammesse a contributo: http://ita.calameo.com/read/005125017da157cd6fded
L’O.d.G. presentato dal M5S di Ferrara: http://www.comune.fe.it/5402/odg-su-fondi-per-la-sicurezza-dei-ciclisti

Reddito di solidarietà, la vicepresidente Gualmini: “Non c’è alcun ritardo nell’erogazione del Reddito di solidarietà da addebitare alla Regione. Contiamo di partire da settembre se gli organismi nazionali rispetteranno i tempi”

Da Regione Emilia Romagna

La vicepresidente della Regione Emilia-Romagna, Elisabetta Gualmini, replica alle accuse mosse dal consigliere regionale Pompiglioli in merito ai ritardi nel rendere operativo il Reddito di solidarietà imputati alla Regione

Bologna – “A differenza di quanto sostenuto dal consigliere Pompignoli, non c’è alcun ritardo nell’erogazione del Reddito di solidarietà da addebitare alla Regione”. E’ netta la replica della vicepresidente della Regione Emilia-Romagna e assessore al welfare, Elisabetta Gualmini, all’accusa formulata dal consigliere regionale Massimiliano Pompiglioli (Lega nord) che imputerebbe alla Regione le cause del ritardo sull’operatività del “Reddito di solidarietà”, il provvedimento contro la povertà voluto dalla Regione, e per il quale la Giunta regionale ha stanziato 35 milioni di euro.

“Dopo l’approvazione della legge regionale e del regolamento attuativo- spiega Gualmini- erano necessari, come ho detto da sempre, altri due passaggi: l’elaborazione di un Protocollo d’Intesa con il ministero del Lavoro e il ministero dell’Economia per essere autorizzati a integrare le misure nazionali di contrasto alla povertà con la misura regionale. A tale intesa – che è stata firmata dal presidente Bonaccini e dal ministro Poletti nei primi giorni di giugno – deve affiancarsi la stesura di una convenzione ad hoc con INPS per la costruzione e gestione di un software regionale, che consentirà di gestire unitariamente tutte le indennità e le politiche per la lotta alla povertà. Quest’ultimo passaggio è attualmente in via di completamento”.

“Purtroppo- sottolinea ancora la vicepresidente- costruire politiche e servizi nuovi richiede tempo, accuratezza, precisione e passaggi complessi. Comunque, siamo ormai pronti: contiamo di partire da settembre se gli organismi nazionali rispetteranno i tempi e andremo avanti convintamente con l’introduzione di una misura nuovissima e unica, che – per la prima volta in Emilia Romagna – andrà incontro alle condizioni di disagio delle persone anziani e sole. Oggi, poiché la misura nazionale di sostegno al reddito- il Rei- che non riguarderà invece le persone senza figli, siamo ancora più convinti del nostro progetto. Il nostro Reddito di solidarietà, sarà infatti l’unico strumento che colmerà questa lacuna”.

“Sottolineo poi- conclude la vicepresidente Gualmini- come io abbia sempre risposto a chiunque mi chiedesse informazioni, con la sollecitudine e l’attenzione che per me rappresentano valori di base per chi fa politica. Chi ha scritto a me ha sempre avuto risposta su tempi e spiegazioni delle diverse tappe”.

La newsletter del 5 luglio 2017

Da Comune di Ferrara

La newsletter del 5 luglio 2017

BIBLIOTECA ARIOSTEA – Dal 7 luglio al 25 agosto 2017 ogni venerdì dalle 10 alle 11

All’ombra dell’‘Albero delle Storie’ otto appuntamenti estivi con le letture per bambini

05-07-2017

Anche quest’anno, all’ombra del maestoso ginkgo biloba che domina il giardino di Palazzo Paradiso (via Scienze 17 a Ferrara), torna l”Albero delle storie’, la rassegna estiva di letture per l’infanzia curata dalla Sezione Ragazzi della biblioteca comunale Ariostea. Dal 7 luglio al 25 agosto, ogni venerdì dalle 10 alle 11, il giardino della biblioteca ospiterà la decima edizione di una manifestazione che da sempre richiama un numeroso pubblico di piccoli utenti (dai 4 ai 10 anni e non solo) assieme a genitori e nonni. Otto appuntamenti, in un bellissimo spazio verde del centro cittadino, con storie divertenti, imprevedibili e avventurose, per vivere la magia del racconto dal vivo e per suscitare nei bambini il piacere e il desiderio e poi la capacità di leggere autonomamente.
Ad aprire la rassegna, venerdì 7 luglio, saranno Teresa Fregola e Chiara Alberani, storiche e gradite presenze sotto l’Albero delle storie, che proporranno “Storie a tempo di musica: per ridere, sognare, cantare e… perché no? Ballare!”. Si proseguirà il venerdì successivo (14 luglio) con Gioia Galeotti che racconterà “Verdi storie per il giardino del paradiso”. Il 21 luglio sarà il turno di un’altra consueta presenza, Adriana Trondoli, la nonna per eccellenza, che narrerà “Storie vicine e lontane”. “Storie divertenti e irriverenti per bimbi sempre attenti” di Francesca Bonora, il 28 luglio, concluderà il primo mese di attività. Altri grandi interpreti attendono poi i bimbi anche nel mese di agosto: il 4 sarà il turno della chitarra e della verve artistica di Marcello Brondi e l’11 saranno Adriana Trondoli e Sauro Strozzi a rallegrare la consueta Festa di Ferragosto. Gli ultimi due appuntamenti di agosto sono ancora avvolti dal mistero, ma come sempre non mancheranno di sorprendere grandi e piccini con nuove divertenti storie.
Al termine di ogni incontro sotto l’Albero delle storie, i bambini potranno trasferire nei disegni le emozioni evocate dai racconti. All’ombra degli alberi del giardino sarà inoltre esposta una mostra di libri disponibili al prestito per poter continuare anche a casa il piacere della lettura.
Già in programma per il pomeriggio dell’1 settembre è poi la presenza alla biblioteca Ariostea di alcuni raccontastorie che allieteranno l’anteprima della “Notte bianca dei bambini” con fiabe e racconti per ragazzi.

La partecipazione agli incontri dell”Albero delle storie’ è libera e gratuita.
In caso di maltempo le letture si svolgeranno nella Sala Agnelli della biblioteca Ariostea.

Per informazioni telefonare al numero 0532 797414.

VIABILITA’ – Provvedimenti in vigore il 7, il 9 e il 14 luglio 2017

Un tratto di via XX Settembre chiuso al transito per i concerti a Palazzo Costabili

05-07-2017

In occasione dei concerti della rassegna “Ferrara International Piano Festival”, che si terranno nella sede del Museo Archeologico Nazionale di Ferrara (Palazzo Costabili), nella giornata di venerdì 7 luglio 2017 dalle 18 alle 21 e nelle giornate di domenica 9 e venerdì 14 luglio 2017 dalle 21 alle 24 è prevista la chiusura al transito del tratto di via XX Settembre da via Camposabbionario a via Porta D’Amore (ammessi velocipedi, veicoli di pronto soccorso e autorizzati)

Per i veicoli in transito in via XX Settembre provenienti da Porta Romana, all’intersezione con via Camposabbionario, è previsto l’obbligo di svolta a destra, così come per i veicoli provenienti da via Porta San Pietro all’intersezione con via Porta D’Amore, è previsto l’obbligo di svolta a destra.

VIABILITA’ – Provvedimenti in vigore venerdì 7 luglio 2017, dalle 7 alle 18

Chiuso al transito per lavori un tratto di via Santa Lucia

05-07-2017

Nella giornata di venerdì 7 luglio 2017, dalle 7 alle 18, il tratto di via Santa Lucia, a Ferrara, tra via Vallelunga e via delle Bonifiche sarà chiuso al transito dei veicoli per lavori a cura della società Ferrara Tua. Saranno ammessi i veicoli con possibilità di ricovero in aree al di fuori della sede stradale.

CONFERENZA STAMPA – Venerdì 7 luglio alle 11 nella sala degli Arazzi della residenza municipale

Presentazione della manifestazione “Mangiafexpo Food Tasting 2017”

05-07-2017

Venerdì 7 luglio 2017 alle 11 nella sala degli Arazzi della residenza municipale si terrà la presentazione della manifestazione “Mangiafexpo Food Tasting 2017”, in programma da lunedì 10 a venerdì 14 luglio in piazza Trento e Trieste.

All’incontro con i giornalisti interverranno l’assessore al Commercio Roberto Serra e Stefano Zobbi dell’agenzia organizzativa Dodicieventi.

PROTEZIONE CIVILE REGIONALE: ALLERTA N. 59 /2017

ALLERTA CODICE GIALLO PER AUMENTO DELLE TEMPERATURE

05-07-2017

L’Agenzia Regionale di Protezione Civile dell’Emilia Romagna ha emesso l’allerta n. 59/2017

livello di criticità GIALLO attivazione fase di ATTENZIONE

dalle ore 00 del giorno 06/07/2017 alle ore 00 del giorno 07/07/2017 con previsione di AUMENTO DELLE TEMPERATURE E DISAGIO BIOCLIMATICO nel territorio ferrarese.

 

Gli avvisi e le allerta dell’Agenzia di Protezione Civile dell’Emilia Romagna

 

Si invita la popolazione ad adottare le misure di autoprotezione consigliate visionabili nei links sotto riportati.

 

VERDE PUBBLICO – Iniziati i lavori nei cortili delle scuole Alda Costa e Gobetti

Prosegue la riqualificazione degli arredi di parchi e aree verdi comunali

05-07-2017

Continuano i lavori previsti dal programma di riqualificazione degli arredi di diciassette aree verdi comunali, tra parchi e cortili scolastici attrezzati, a cura dell’Ufficio Verde pubblico del Comune di Ferrara. Sono iniziati in questi giorni i lavori nei cortili della scuola Alda Costa e della scuola d’infanzia Gobetti, per rendere maggiormente fruibili le aree verdi ai piccoli alunni. I progetti sono frutto di una attività partecipata che ha visto coinvolti in maniera attiva e diretta i genitori dei bambini frequentanti gli istituti.
Stanno inoltre proseguendo i lavori nei parchi di via Roveroni, via Muddy Waters, via Venturi, parco Schiaccianoci, e parco di via Volta. Mentre sono terminati i lavori di piazza XXIV Maggio, dove è stata effettuata la posa di un gioco a socializzazione inclusiva e accesso consentito ai bambini in carrozzella.
Nei prossimi giorni verranno inoltre posizionate le porte da calcetto nei parchi di via Capra a Gaibanella e di via Verga, a sostituzione delle strutture obsolete recentemente rimosse.

Per ulteriori dettagli sul programma di interventi v. CronacaComune del 21 aprile 2017