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Giorno: 14 Luglio 2017

La Radio al servizio del cittadini

Da Organizzatori

La presente per informare che, all’interno del progetto “La Città alla Radio”, hanno avuto inizio su Radio Dolce Vita FM 104.2 Mhz e verranno intensificate dal mese di settembre le trasmissioni dei programmi di informazione al servizio del cittadino.

I programmi sono e saranno realizzati in collaborazione con Arma dei Carabinieri, Polizia di Stato, Guardia di Finanza, Corpo dei Vigili del Fuoco e Polizia Municipale ed hanno la finalità di sensibilizzare ed informare il cittadino su varie tematiche, tra le quali quelle relative alla sicurezza in casa e sulla strada, alla prevenzione di furti, incendi, truffe, ad incauti acquisti di prodotti falsificati o poco sicuri ecc. Realizzati in un format della singola durata di 20 minuti i programmi prevedono la presenza in studio degli esperti dei vari corpi ad ordinamento civile e militare che affronteranno le diverse tematiche consigliando i cittadini sul comportamento da tenere per evitare situazioni di potenziale pericolo per la propria incolumità o per i propri beni.

Sono attualmente in palinsesto due programmi realizzati con la collaborazione della Polizia Municipale sulla sicurezza stradale e l’uso corretto della bicicletta, un programma realizzato con la collaborazione delle Polizia di Stato sulla tematica dello Stalking ed un programma realizzato in collaborazione con il Corpo dei Vigili del Fuoco sulla sicurezza relativa alla casa durante l’assenza per le vacanze, l’uso corretto e sicuro dei barbecue ed il supporto fornito dai Vigili del Fuoco alla Guardia Costiera per il soccorso in mare durante il periodo estivo.

Sono previsti per il mese di settembre ulteriori programmi in collaborazione con Polizia di Stato, Vigili del fuoco e Polizia Locale e sono già avviati i contatti per la realizzazione di programmi con l’ausilio dell’Arma dei Carabinieri sul pericolo delle truffe agli anziani e della Guardia di Finanza sui potenziali pericoli derivati dagli acquisti di merce falsificata o pericolosa.

Radio Dolce Vita è l’unica emittente radiofonica che qui ha sede ed opera dal capoluogo ferrarese, è ricevibile sulla frequenza 104.2 MHz o in streaming dal sito www.radiodolcevita.it

Settore turismo: giovani, mansioni e prospettive

Da Cgil Ferrara

Da alcune settimane ad oggi leggo sulla stampa nazionale e su quella locale dichiarazioni allarmate di imprenditori turistici in difficoltà a trovare personale disponibile a lavorare per la stagione balneare, si tratta di camerieri, cuochi, bagnini da spiaggia e personale di salvataggio.
In alcuni articoli si legge che mancano le professionalità adatte a svolgere le mansioni, in altri si arriva a dire che gli Italiani e in particolar modo i giovani non hanno più voglia di fare questi lavori notoriamente faticosi, stressanti e concentrati tutti in un breve periodo frenetico dell’anno. E’ più facile, si legge, trovare stranieri che si prestano a tutti i tipi di lavoro anche se la professionalità che possono esprimere non è all’altezza delle aspettative. Ma che possiamo fare? Meno male che ci sono loro, altrimenti le attività chiuderebbero!
Nessuno tenta di analizzare, o almeno prova, a capire seriamente le motivazioni di questa situazione.
E’ più facile generalizzare e dire che i giovani sono fannulloni, che gli italiani se la prendono comoda o incolpare chi ha proposto di abolire i voucher.
Sarebbe opportuno invece trattare l’argomento in modo organico partendo da lontano e attraversare ciò che è capitato negli ultimi anni. Sarà anche vero che le esigenze dei ragazzi italiani sono cambiate, che forse faticano ad adattarsi come asseriscono alcuni imprenditori balneari. Ma a cosa ci si riferisce quando si dice che ci si deve adattare non è ben specificato.
Vorrei sperare che non ci si debba adattare a un lavoro senza contratto nazionale di lavoro!
Oppure adattare alla deregolamentazione sulla sicurezza sul lavoro, o magari adattarsi a non vedersi accreditare tutte le giornate lavorate utili al riconoscimento della Naspi, si chiama così oggi la disoccupazione.
Sarebbe più onesto condividere il fatto che in questo settore negli ultimi anni le proposte di lavoro sono via via diventate sempre meno strutturate, con periodi di lavoro saltuari, non ben definiti, quasi mai per tutta la stagione, al massimo ribasso e con una flessibilità all’inverosimile.
Questo è un settore in cui i Contratti Nazionali sono scaduti da oltre quattro anni, che non si rinnovano e di conseguenza non c’è un adeguamento dei salari al costo della vita.
A tutto ciò bisogna aggiungere il fatto che la riforma degli ammortizzatori sociali con l’attuazione del Jobs Act e di conseguenza la modifica delle regole per maturare il diritto alla disoccupazione, nonché la diminuzione dell’indennità economica di disoccupazione oggi disponibile, contribuisce a non rendere particolarmente appetibile il lavoro stagionale al mare.
E’ normale quindi che chi si approccia oggi alla stagione balneare non è più il lavoratore strutturato che aveva trovato un proprio equilibrio e che poteva garantire professionalità e attaccamento alla professione.
E’ altresì normale che siano tanti gli stranieri che si propongono per questi lavori fregandosene del salario, della sicurezza sul lavoro, della indennità di disoccupazione. Loro sono di passaggio, devono sbarcare il lunario. Non hanno intenzione di stabilizzarsi in un settore o in un territorio facendone il primo sostentamento economico. Devono mandare lo stipendio alla propria famiglia lasciata nel paese di origine. Ma è ormai evidente che si vuol far passare come inevitabile la cultura dell’essere di passaggio anche per i giovani Italiani.
Penso che se si vuole affrontare seriamente il problema si deve cominciare a rinnovare i contratti nazionali di lavoro e ad applicarli. Si devono proporre periodi lavorativi più lunghi e strutturati. Vanno applicate le leggi sul lavoro e sulla sicurezza. Vanno evitati tutti i sotterfugi per pagare meno i lavoratori che hanno come effetto la disaffezione e che creano dumping contrattuale tra le imprese.
Queste sono alcune delle cose utili per riportare ad essere appetibile il settore ai giovani e anche ai meno giovani, utili ad avere meno ricambio e di conseguenza meno dispersione di competenze e maggiore qualità del servizio e della prestazione.
La Filcams Cgil di Ferrara su questi temi e a queste condizioni è disponibile a confrontarsi e a ricercare soluzioni, così come abbiamo fatto a Ferrara nei mesi scorsi siglando due accordi sulla stagionalità con due importanti associazioni di rappresentanza del turismo. Gli accordi vanno nella direzione della buona occupazione e delle regole, hanno l’ambizione di voler intraprendere una via alta del lavoro e della sua qualità. E’ un ulteriore strumento che ogni imprenditore turistico del nostro territorio può utilizzare. Non siamo disponibili invece a qualunquismi e a generalizzazioni arbitrarie.

Il Segretario generale Filcams Ferrara
Fabrizio Tassinati

I giorni dell’inferno: viaggio nel Sud che brucia

11 luglio 2017, ore 15. Ignaro di quello che sta succedendo, causa una vacanza forzata, esco di casa per fare una semplice passeggiata. Una volta fuori però lo spettacolo che mi si presenta ha qualcosa di assolutamente insolito: una nube di fumo, gigantesca, altissima, che ingloba buona parte del cielo sopra di me. Non è chiaro da dove si alzi, all’inizio penso sia stato dato alle fiamme qualche bosco dell’avellinese, vicino al mio paese. Ma non è così. Qualche ricerca sul pc, qualche messaggio, ed ecco che si sprofonda nell’inferno: brucia il Vesuvio, a Caserta svariati focolai, bruciano i monti Faliesi e la montagna di Montoro in provincia di Avellino. Svariati ettari in fiamme anche nel salernitano. Questo è il quadro che intercetto solo in Campania. Allargando per un attimo il campo di azione mi imbatto in altri incendi, ma soprattutto uno mi colpisce: a Messina, una mia amica, quasi in lacrime, mi dice che c’è gente che sta scappando da casa. A San Vito lo Capo, in provincia di Trapani, 700 villeggianti di un resort turistico sono dovuti fuggire a bordo di imbarcazioni. Il sindaco ha addirittura postato sui social un messaggio nel quale invitava chiunque avesse un’imbarcazione in buono stato a contribuire al salvataggio.
La situazione è davvero drammatica. Nel tardo pomeriggio il cielo si schiarisce e anche le notizie sembrano essere più confortanti. Ma non è così.

Il giorno dopo (12 luglio) prendo la macchina e decido di percorrere qualche chilometro per osservare il risultato di questi vasti incendi. Subito, nemmeno qualche metro della strada statale che collega il mio paese all’avellinese, si possono vedere le prime chiazze nere che lambiscono la strada. Più vado avanti e più aumentano, sia per la dimensione sia per i danni causati. Arrivato ad Avellino, il cielo ha uno strano colore. Il sole appare anemico. Contatto un mio amico nel napoletano, mi urla al telefono “animali, hanno usato gli animali!!” Capisco che la situazione è davvero grave. Sul Vesuvio, che sta ancora bruciando, si diceva infatti che i piromani abbiano usato gatti imbevuti di benzina per propagare gli incendi. La notizia è di quelle che ti fa definitivamente smettere di credere nell’essere umano. Mi dico che abbiamo totalmente fallito come specie. Gli investigatori per ora hanno escluso questa ipotesi, ma per quanto riguarda la natura dei roghi sia la procura di Torre Annunziata, sia quella di Napoli hanno aperto un fascicolo per l’ipotesi di incendio boschivo doloso. La nube di fumo intanto si alza alta, più ci si avvicina al napoletano, più la nube si espande, gli occhi iniziano a lacrimare, l’odore acre rende difficile persino respirare.

Tornato a casa mi rendo conto che solo in Campania ci solo oltre 100 roghi. Gli uomini che stanno lavorando sono oltre 600. Le accuse che vedo piovere sono infinite.
A. parla di “speculazione emergenziale“, “adesso si è perso il controllo, aziende distrutte, pericolo di vite ed evacuazioni”. Poi c’è chi come V. fa notare che “anni e anni di speculazione mala gestione da parte delle amministrazioni… e poi questi sono i risultati…”. Il coro dell’indignazione sembra concorde su una cosa: la colpa degli incendi, almeno in parte, sarebbe di chi amministra o ha amministrato in passato.
E c’è sempre, purtroppo, strisciante, quel timore che tra i roghi ci sia lo zampino della malavita. Un altro mio contatto di San Giorgio a Cremano mi dice “stanno bruciando di tutto lassù, ne approfittano per bruciare di tutto. Ci stanno intossicando”. Persino l’Asl si è attivata per monitorare un aumento previsto delle polveri sottili e la Regione sembra voler chiedere lo stato di emergenza.
La nube intanto, quella campana, ha raggiunto proporzioni incredibili e, osservando immagini satellitari, si vede come dal Vesuvio sia arrivata sino in Salento. Chilometri e chilometri di fumi di chissà quale natura.
Nel frattempo, una sola notizia mi conforta in questa tremenda tragedia che sta colpendo tutto il meridione: la Forestale, contattata dal Corriere, ha smentito l’uso di animali per la propagazione degli incendi. Ma sulla questione ‘dolosità’ non sembra ci siano dubbi.

Iniziano ad arrivare anche le prime battute politiche, con il ministro Galletti che promette 15 anni di carcere ai piromani. Peccato che in Italia siano pochissimi gli accusati di questo reato ad arrivare a sentenza definitiva con la condanna per incendio boschivo aggravato, che farebbe appunto scattare i 15 anni. La gran parte (e sono comunque pochissimi) è incarcerata per incendio semplice: la pena si aggira sui 7 anni. Naturalmente insieme alle condanne, arrivano anche le accuse: chi condanna i piani di prevenzione, chi parla addirittura di concussione, e chi invece semplicemente dice che si fa poco per la difesa.
Nel frattempo il Sud continua a bruciare e le situazioni più tragiche restano il vesuviano e il messinese.
Questo periodo è stato davvero terribile per quanto riguarda il fuoco: incendio a Londra, incendi in giro per l’Italia, ora Vesuvio, Messina. E proprio mentre scrivo quest’articolo, leggo sull’Ansa che a Firenze un uomo di 56 anni è morto nella notte per il rogo del suo appartamento.
Ora le fiamme sembrano quasi domate, o almeno sotto controllo. Adesso inizia il momento delle indagini. Un solo dato da segnalare su questo: nel 2017, secondo il dossier incendi di Legambiente, sono andati in fumo, solo nell’ultimo mese, più di 26.000 ettari di bosco. Numeri che fanno davvero paura.
Dopo questi giorni il mio rientro a Ferrara si avvicina, lì non è tanto il fuoco a spaventare, quanto le famigerate ‘bombe d’acqua‘, che hanno messo a dura prova sia la costa che il modenese pochi giorni fa. L’Italia è divisa anche sulle calamità mi dico ironicamente. Ma poi riguardo le foto di questi giorni e posso essere certo di una cosa: ho visto l’inferno, da lontano, e mi ha fatto paura.

Resti di un incendio
La foschia creata dai fumi del Vesuvio nell’avellinese
Il Vesuvio visto da San Giorgio
Mezzi di soccorso in azione

Foto: Giovanni Alberico, Carmen Covino, Jonatas Di Sabato [clicca sulle immagini per ingrandirle]

Comune di Voghiera_consigli per la sicurezza e attenzione alle truffe

Da Comune Di Voghiera

Il Comune di Voghiera segnala ai cittadini che nessun operatore del Comune – né ditte in collaborazione con esso – stanno svolgendo servizi porta a porta di alcun tipo a Voghiera e nelle frazioni.
L’Amministrazione richiama l’attenzione dei cittadini all’adozione di buone pratiche per proteggersi ed evitare comportamenti e abitudini rischiose, allo scopo di prevenire situazioni spiacevoli e pericolose:
evitate di aprire a coloro che vi suonano alla porta con la scusa di un’intervista,un acquisto vantaggioso o altro. Anche se la persona si presenta a nome di un vostro conoscente e si propone con modi affabili e ben vestito: tenete a mente che un truffatore si può informare facilmente sulle vostre abitudini e conoscenze.
Al telefono non fornite informazioni sulla vostra famiglia, su di voi, sul vostro reddito e in particolar modo sulle modalità della sua riscossione.
Durante l’utilizzo dei social network (Facebook, Instagram, …) evitare di dare troppe informazioni sulla propria vita, sulla proprie abitudini, sulla propria condizione familiare (viaggi, abitudini di vita e di lavoro…)
Diffidate di presunti incaricati di aziende di servizi (gas, luce, acqua) che vi chiedono soldi: nessuna di tali aziende si avvale di riscossioni porta a porta; non aprite nemmeno a coloro che vi dicono di voler procedere alla verifica di qualche impianto: tale attività viene eseguita solitamente su vostra richiesta e dalle Aziende solo dopo avervi informato in maniera ufficiale
Quando possibile evitate di tenere in casa somme rilevanti di denaro o beni preziosi di consistente valore.
E’ buona norma munirsi di porta d’ingresso con spioncino o meccanismo di bloccaggio parziale della porta: prima di aprire verificate sempre chi è alla porta, anche quando state aspettando qualcuno di vostra conoscenza. 
Non firmate alcun documento senza averlo letto e senza la certezza di averlo compreso completamente. Prima della firma premunitevi di farlo leggere ad una persona di vostra fiducia.

Voghiera 14.07.2017 Il Comune di Voghiera
 

StoriaNaturaleNews n. 195, luglio 2017

Da Comune di Ferrara

StoriaNaturaleNews n.195, luglio 2017
StoriaNaturaleNews n.195, luglio 2017
MUSEOMIX: ISCRIZIONI ENTRO IL 16 LUGLIO 2017!

Museomix 2017

Se volete rinnovare, shackerare, remixare il nostro Museo, domenica 16 luglio scade il termine per l’iscrizione.
Fino a domenica 16 luglio è possibile partecipare alla CALL per prendere parte alla maratona creativa che dal 10 al 12 novembre 2017 remixa i musei! Se hai esperienza come Maker, Mediatore, Esperto di storia naturale, Comunicatore, Programmatore informatico o Designer non esitare, invia la candidatura, il prossimo museomixer potresti essere tu!

Il link a cui connettersi è http://www.museomix.it/call-museomixer-2017/

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MEDUSE & CNIDARIA: FINO AL 24 SETTEMBRE 2017

locandina Mostra Meduse & Cnidaria
“Per l’Artista le meduse sembrano cervelli sospesi nella corrente. Sacche d’acqua abituate al pensiero. Materie grigie a coltivazione idroponica. Biblioteche di ricordi che mettono rizomi. Placente elettriche che illuminano il silenzio. Abat-jour in liquido di contrasto. Carezze urticanti nel passo della danza. Paracaduti di bisso che salgono in superficie. Le meduse sono animali liberty. Fiori sradicati che impollinano il mare.

Per la scienza la loro presenza in mare è indice di qualità delle acque. Le meduse ci riservano più d’una sorpresa: la piccolissima Turritopsis dohrnii (di appena due millimetri di diametro) come tutti gli organismi nasce, cresce, si sviluppa, ma… unica fra tutti gli animali, molto spesso non muore. Anzi, è capace di ringiovanire, tornando indietro allo stadio di polipo. Le meduse sono comparse negli oceani più di seicento milioni di anni fa, e da allora sono cambiate ben poco, forse perché il loro piano corporeo e la loro capacità riproduttiva in mare sono di gran successo, attraverso una grande varietà di meccanismi.

Se le meduse stanno diventando sempre più abbondanti nel Mediterraneo e lungo le coste europee, lo si deve all’aumento della temperatura, che favorisce una loro prolungata riproduzione, e all’intensificazione dell’attività di pesca da parte dell’uomo, che sottrae all’ecosistema i principali predatori delle meduse: i pesci.

Oltre alla presentazione delle tematiche artistiche e scientifiche trattate nella mostra, verrà illustrato il ricco calendario di eventi e conferenze tenute dai massimi esperti a livello internazionale per approfondire gli argomenti relativi al futuro dei mari e degli oceani”.

Per l’evento di inaugurazione della mostra saranno proiettate immagini e filmati relativi alla fauna marina. In collaborazione con Biopastoreria, è previsto un ricco buffet.

Organizzatori:
Museo Civico di Storia Naturale di Ferrara

Partner:
Centro Ricerche Marine, Cesenatico – Cervia
Università di Bologna, Laboratorio di Biologia Marina e Pesca di Fano
Università del Salento, Lecce
Associazione Naturalisti Ferraresi
ASD Stella Maris Scuola Sub Ferrara
Museo “La vita nelle Acque” Oasi Aquae Mundi, Russi (Ravenna)
Lions Ferrara Host
Azienda Agricola BioPastoreria Ferrara

Per saperne di più, scaricare il pieghevolemedusecnidaria.pdf
Locandina: locandina-a3-polini-meduse.pdf

Maltempo./FE Via a risarcimenti per oltre 1.100 imprese dell’Emilia-Romagna, di cui 19 in provincia di Ferrara

Da Regione Emilia Romagna

Contributi alle attività produttive e economiche colpite dagli eventi meteorologici che si susseguirono dal marzo 2013 al settembre 2015 e per i quali venne dichiarato lo stato d’emergenza nazionale. Il presidente Bonaccini: “Ottimo risultato e solo l’ultimo degli interventi messi in campo assieme al Governo per dare risposte ai territori. Dopo la procedura di liquidazione in favore dei cittadini, col riconoscimento del 100% delle domande, ora tocca alle aziende”. L’assessore Gazzolo: “Task force al lavoro per chiudere l’iter entro l’anno”

Bologna – Le imprese dell’Emilia-Romagna avranno tempo dal 27 luglio al 4 settembre per presentare domanda per gli indennizzi dei danni subiti in seguito ai cinque gravi episodi di maltempo per i quali – dal 2013 al 2015 – è stato dichiarato lo stato di emergenza nazionale.

La Giunta regionale ha approvato il bando per la concessione dei rimborsi rivolto alle oltre 1.100 aziende che, secondo la stima effettuata con le ricognizioni successive ai singoli episodi di maltempo, hanno subito danni per un totale di circa 79 milioni e mezzo di euro. In provincia di Ferrara sono 19 le aziende interessate, con danni stimati in quasi 380mila euro.

Saranno rimborsati la ristrutturazione di immobili sede dell’attività, la sostituzione o il ripristino di macchinari ed attrezzature, l’acquisto di scorte di materie prime, semilavorati e prodotti finiti danneggiati.
Il tetto massimo degli indennizzi sarà di 450mila euro per ogni sede dell’impresa danneggiata. In caso di interventi di ripristino strutturale e funzionale dell’immobile sede dell’attività, l’indennizzo sarà concesso fino al 50% del valore minimo tra la stima del danno indicata nella ricognizione post evento presentata al Comune e la stima della perizia asseverata che l’impresa deve fornire. La percentuale sale all’80% per il ripristino o sostituzione di macchinari, attrezzature o acquisto di scorte di materie prime, semilavorati e prodotti finiti.

Nei 60 giorni successivi alla presentazione delle istanze, la Regione effettuerà l’istruttoria delle richieste pervenute e trasmetterà l’elenco delle domande accolte al Dipartimento di Protezione Civile. L’obiettivo è ottenere l’approvazione della graduatoria dei contributi entro il 31 dicembre 2017, per procedere quindi all’erogazione.

“Un ottimo risultato. Questo è solo l’ultimo di una serie di provvedimenti che l’Emilia-Romagna, insieme al Governo, hanno messo in campo per dare risposte ai territori danneggiati dai tanti episodi di maltempo che ci hanno colpito in questi anni- ha ricordato il presidente Stefano Bonaccini-. “Qualche mese fa è partita la procedura di liquidazione in favore dei cittadini che avevano subito danni a abitazioni e beni mobili: abbiamo ottenuto il riconoscimento del 100% delle domande con il massimo del contributo possibile. Oggi tocca alle nostre aziende e la prossima tappa saranno i rimborsi all’agricoltura, non appena sarà adottato il provvedimento nazionale che definisce i criteri di erogazione”.

“Come promesso, avviamo il percorso per indennizzare gli operatori economici colpiti da eventi meteo eccezionali- spiega l’assessore, Paola Gazzolo-. “L’obiettivo è chiudere la procedura entro l’anno, come previsto dalle regole fissate a livello nazionale: per riuscirci la Regione ha attivato una specifica task force per facilitare e seguire passo dopo passo l’iter di presentazione e valutazione delle istanze, ma fondamentale sarà anche la collaborazione delle associazioni di categoria e degli enti locali”.

I danni nel Comuni
In provincia di Ferrara sono 19 le segnalazioni di danni per quasi 380 mila euro: la quota più consistente è quella di Comacchio per oltre 365 mila euro (17 segnalazioni); seguono 2 di Ro per 12 mila euro.

Le emergenze maltempo
Sono cinque gli eventi meteorologici eccezionali che si sono succeduti tra marzo 2013 e settembre 2015 in Emilia-Romagna, ai quali si applicano le disposizioni sui risarcimenti dei danni deliberate dal Consiglio dei Ministri. Di seguito sono indicati nel dettaglio.
Nella primavera 2013 il maltempo ha coinvolto tutte le province; dall’ultima decade di dicembre 2013 al 31 marzo 2014 sono stati colpiti i territori di Bologna, Forlì-Cesena, Modena, Parma, Piacenza, Reggio Emilia e Rimini; dal 4 al 7 febbraio 2015 in tutte le province si sono verificate nevicate, dissesti e mareggiate; il 13 e 14 ottobre 2014 e il 13 e 14 settembre 2015 piogge eccezionali hanno interessato Parma e Piacenza.

Online il bando sul portale della Protezione civile

Territorio. Un accordo per lo sviluppo del Basso ferrarese

Da Regione Emilia Romagna

Obiettivo: rafforzare competitività, attrattività e fruibilità turistica. L’intesa viene siglata nell’ambito della Strategia per le aree interne voluta dal Governo e affidata per l’attuazione all’Agenzia nazionale per la coesione territoriale. Saranno presenti l’assessore regionale Patrizio Bianchi e Nicola Rossi, sindaco di Copparo e referente dell’area interna Basso ferrarese

Bologna – Valorizzazione i punti di forza del territorio a sostegno della competitività, del capitale umano, dell’attrattività e della fruibilità turistica. Aumentare le connessioni tra la città di Ferrara e il mare Adriatico. Rafforzare la banda larga. Con un piano specifico di interventi e investimenti.
Sono gli obiettivi principali del Protocollo di intesa per lo sviluppo dell’area del Basso ferrarese che sarà siglato, nell’ambito della Strategia nazionale per le aree interne, martedì 18 luglio alle ore 15 a Ferrara, nella Sala del Consiglio del Castello.
A firmarlo e ad illustrarne i contenuti alla stampa saranno Patrizio Bianchi, assessore regionale al Coordinamento delle politiche europee allo sviluppo, e Nicola Rossi, sindaco di Copparo e referente dell’area interna Basso ferrarese. Un’area che interessa 11 Comuni compresi in 2 Unioni (Unione Terre e Fiumi e Unione Delta Po), oltre al Comune di Comacchio.
Parteciperanno, inoltre, il presidente della Provincia di Ferrara, Tiziano Tagliani, e i sindaci dei Comuni coinvolti.

Fiab Ferrara partecipa alla ciclovacanza da Salisburgo a Trieste, oltre 500 km in bici sulla Ciclovia Alpe Adria.

Da Organizzatori

Fiab Ferrara partecipa alla ciclovacanza da Salisburgo a Trieste, oltre 500 km in bici sulla Ciclovia Alpe Adria.

Sei giorni, 500 chilometri, 50 ciclisti, un paesaggio impagabile dalle Alpi al mare Adriatico: questa la ciclovacanza organizzata dalla Fiab di Trieste dal 3 all’8 luglio scorso sul bellissimo percorso Ciclovia Alpe Adria che corre lungo ciclabili, sentieri, strade a basso traffico e tratti ferroviari dismessi, attraversando gli Alti Tauri, fiumi e torrenti, gallerie ferroviarie dismesse, lunghe e freddissime, poi la laguna e alla fine il mare. La Ciclovia Alpe Adria nel 2016 si è aggiudicata l’Italian Green Road Award, premio che riconosce il turismo sostenibile.

Raggiunto Salisburgo in bus con bici al seguito, i ciclisti dopo aver percorso le valli del Salzach e del Gastein fino a Bockstein e attraverso il tunnel dei Tauri hanno raggiunto Mallnitz, a 1191 metri di quota, per poi discendere in Carinzia e attraverso la valle della Drava a Villach ed entrare in Italia dal valico di Coccau-Tarvisio. Attraverso la valle del Fela e del Tagliamento hanno visitato Venzone, Udine e Aquileia, proseguendo per la ciclabile della Laguna di Grado, i cicloescursionisti sono finalmente arrivati al mare del golfo di Trieste. Un paio di tappe hanno superato i 100 chilometri e le prime due giornate hanno visto i pedalatori affrontare salite impegnative, rese ancora più “pesanti” dal bagaglio.

Alla ciclovanza, oltre ai soci di Fiab Trieste promotori della pedalata, hanno partecipato anche ciclisti di altre Fiab: Pordenone, Udine, Padova, Fano, Monza, Forlì e Ferrara.

«Bellissima esperienza – hanno dichiarato gli Amici della Bicicletta di Fiab Ferrara – percorrere tanti chilometri in ambienti così diversi tra loro, dà la misura di quanto bello sia viaggiare assaporando metro dopo metro il paesaggio che ci circonda; emozione che si ha solo camminando a piedi o pedalando.»

Maltempo. Via ai risarcimenti per oltre 1.100 imprese dell’Emilia-Romagna

Da Regione Emilia Romagna

Fino a 450 mila euro per ognuna. Le domande dal 27 luglio al 4 settembre.
Contributi per le attività produttive e economiche colpite 5 eventi meteorologici che si susseguirono dal marzo 2013 al settembre 2015 e per i quali venne dichiarato lo stato d’emergenza nazionale. Il presidente Bonaccini: “Ottimo risultato e solo l’ultimo degli interventi messi in campo assieme al Governo per dare risposte ai territori. Dopo la procedura di liquidazione in favore dei cittadini, col riconoscimento del 100% delle domande, ora tocca alle aziende”. L’assessore Gazzolo: “Task force al lavoro per chiudere l’iter entro l’anno.

Bologna – Le imprese dell’Emilia-Romagna avranno tempo dal 27 luglio al 4 settembre per presentare domanda per gli indennizzi dei danni subiti in seguito ai cinque gravi episodi di maltempo per i quali – dal 2013 al 2015 – è stato dichiarato lo stato di emergenza nazionale.

La Giunta regionale ha approvato il bando per la concessione dei rimborsi rivolto alle oltre 1.100 aziende che, secondo la stima effettuata con le ricognizioni successive ai singoli episodi di maltempo, hanno subito danni per un totale di circa 79 milioni e mezzo di euro. Saranno rimborsati la ristrutturazione di immobili sede dell’attività, la sostituzione o il ripristino di macchinari ed attrezzature, l’acquisto di scorte di materie prime, semilavorati e prodotti finiti danneggiati.

Il tetto massimo degli indennizzi sarà di 450mila euro per ogni sede dell’impresa danneggiata. In caso di interventi di ripristino strutturale e funzionale dell’immobile sede dell’attività, l’indennizzo sarà concesso fino al 50% del valore minimo tra la stima del danno indicata nella ricognizione post evento presentata al Comune e la stima della perizia asseverata che l’impresa deve fornire. La percentuale sale all’80% per il ripristino o sostituzione di macchinari, attrezzature o acquisto di scorte di materie prime, semilavorati e prodotti finiti.

Nei 60 giorni successivi alla presentazione delle istanze, la Regione effettuerà l’istruttoria delle richieste pervenute e trasmetterà l’elenco delle domande accolte al Dipartimento di Protezione Civile. L’obiettivo è ottenere l’approvazione della graduatoria dei contributi entro il 31 dicembre 2017, per procedere quindi all’erogazione.

“Un ottimo risultato. E questo è solo l’ultimo di una serie di provvedimenti che l’Emilia-Romagna, insieme al Governo, hanno messo in campo per dare risposte ai territori danneggiati dai tanti episodi di maltempo che ci hanno colpito in questi anni- ha ricordato il presidente Stefano Bonaccini-. “Qualche mese fa è partita la procedura di liquidazione in favore dei cittadini che avevano subito danni a abitazioni e beni mobili: abbiamo ottenuto il riconoscimento del 100% delle domande con il massimo del contributo possibile. Oggi tocca alle nostre aziende e la prossima tappa saranno i rimborsi all’agricoltura, non appena sarà adottato il provvedimento nazionale che definisce i criteri di erogazione”.

“Come promesso, avviamo il percorso per indennizzare gli operatori economici colpiti da eventi meteo eccezionali- spiega l’assessore, Paola Gazzolo-. “L’obiettivo è chiudere la procedura entro l’anno, come previsto dalle regole fissate a livello nazionale: per riuscirci la Regione ha attivato una specifica task force per facilitare e seguire passo dopo passo l’iter di presentazione e valutazione delle istanze, ma fondamentale sarà anche la collaborazione delle associazioni di categoria e degli enti locali”.

In provincia di Piacenza sono 188 le imprese che possono accedere al bando con danni stimati in oltre 17,7 milioni, a Parma sono 145 con danni per circa 30,1 milioni, a Reggio Emilia 110 a fronte di 4,7 milioni, a Modena 37 per 4,7 milioni, a Bologna 72 aziende e oltre 1,7 milioni. A Ferrara ci sono 19 aziende con danni pari a circa 378mila euro, 237 nella provincia di Forlì-Cesena con danni intorno agli 8,3 milioni. Infine Ravenna e Rimini rispettivamente con 210 aziende e 9,2 milioni di danni e 98 con 2,3 milioni di danni.

Le emergenze maltempo
Sono cinque gli eventi meteorologici eccezionali che si sono succeduti tra marzo 2013 e settembre 2015 in Emilia-Romagna, ai quali si applicano le disposizioni sui risarcimenti dei danni deliberate dal Consiglio dei Ministri. Di seguito sono indicati nel dettaglio.
Nella primavera 2013 il maltempo ha coinvolto tutte le province; dall’ultima decade di dicembre 2013 al 31 marzo 2014 sono stati colpiti i territori di Bologna, Forlì-Cesena, Modena, Parma, Piacenza, Reggio Emilia e Rimini; dal 4 al 7 febbraio 2015 in tutte le province si sono verificate nevicate, dissesti e mareggiate; il 13 e 14 ottobre 2014 e il 13 e 14 settembre 2015 piogge eccezionali hanno interessato Parma e Piacenza.

Online il bando sul portale della Protezione civile

Trio La Rosa per il primo concerto all’Alba (16 luglio al Bagno Marrakech).

Da Comune Di Comacchio

Sulla scia di un successo crescente registrato nelle edizioni precedenti, torna l’attesissima rassegna di concerti in riva al mare, al sorgere del sole, che quest’anno prende il nome di “Euphonie all’alba”. La rassegna, promossa ed organizzata dall’Amministrazione Comunale, in collaborazione con Produzione culturale, prende il via alle ore 6 di domenica 16 luglio dal Bagno Marrakech del Lido di Spina. Un’ambientazione inusuale dunque ed un orario insolito per una rassegna di altissimo spessore, con cui il Comune di Comacchio, finalista nel concorso nazionale per la designazione della capitale della cultura italiana per il 2018, vuole dare il benvenuto ai turisti in vacanza ai lidi. Ad aprire la rassegna, ad ingresso rigorosamente GRATUITO, è il “Trio La Rosa”, nato nel 2012 da un incontro ʻcasualeʼ tra Samanta Balzani e Pino Giuseppe Ceci.
Da esperienze e studi diversi si è creata una sintonia improntata sulla comune passione per la musica mediorientale e mediterranea. Ben presto cʼè stata lʼesigenza di incontrare altri musicisti, per sperimentare e impreziosire di nuove sonorità il progetto che stava prendendo forma. Dopo circa tre anni di concerti il trio La Rosa ha cominciato a lavorare sulla registrazione del primo cd ʻʼLa Rosaʼʼ, che rappresenta un viaggio nella geografia e nella storia del Mediterraneo. Con una formazione che nel tempo si è evoluta, il trio si è esibito in festival locali, rassegne ed eventi legati alla multi-culturalità, quindi allʼincontro fra le varie culture. Durante il concerto di domenica all’alba saranno proposte sonorità molto particolari, grazie allʼuso di strumenti come lʼOud o il Bouzouki.Bansuri e Duduk, Shruti box, Campane di Cristallo e tamburi a cornice.. Un incontro sonoro che abbraccia ed incontra diverse culture e tradizioni, un’unione di stili e passioni. Il Trio La Rosa è composto da Samanta Balzani (Voce, Campane di Cristallo, Shruti Box e Duff) Giuseppe Ceci (Chitarra, Oud, Bouzouki) e Fabio Mina (Flauti, Bansuri, Duduk).
La rassegna itinerante si trasferisce domenica 23 luglio prossimo al Bagno Cris del Lido delle Nazioni, dove, in un jazz acustico si esibirà il gruppo “Andante con moto ondoso.” La rassegna prosegue sino al 27 agosto prossimo con un ventaglio ricco di appuntamenti musicali di qualità, sempre ad ingresso gratuito. Il programma completo è disponibile su https://www.facebook.com/euphoniecomacchio/, www.turismocomacchio.it e su www.comune.comacchio.fe.it

l Trio La Rosa nasce nel 2012, da un incontro casuale tra Samanta Balzani e Pino Giuseppe Ceci, un unione di esperienze provenienti da tradizione e studi diversi, che si sono incontrati sulla comune passione per la musica Mediorientale e Mediterranea.Ben presto cʼè stata lʼesigenza di incontrare altri musicisti, per sperimentare e impreziosire di nuove sonorità, il progetto che stava prendendo forma.Dopo circa tre anni di concerti abbiamo deciso di ʻʻfermareʼʼil nostro prodotto cominciando a lavorare sulla registrazione del nostro primo cd ʻʼLa Rosaʼʼche rappresenta un viaggio
nella geografia e nella storia del Mediterraneo.
Con una formazione che nel tempo si è trasformata, abbiamo suonato in festival locali, rassegne ed eventi legati alla multi-culturalità, quindi allʼincontro fra le varie culture.
Durante il concerto del 16 luglio, ci sarà la possibilità di ascoltare sonorità molto particolari,
grazie allʼuso di strumenti come lʼOud o il Bouzouki..Bansuri e Duduk, Shruti box, campane di Cristallo e tamburi a cornice…
Un incontro ʻsonoroʼche abbraccia ed incontra diverse culture e tradizioni, un unione di stili e passioni.
Samanta Balzani : Voce, Campane di Cristallo, Shruti Box e Duff
Giuseppe Ceci : Chitarra, Oud, Bouzouki
Fabio Mina : Flauti, Bansuri, Duduk

Madama Butterfly a Comacchio – Sabato 15 luglio biglietteria dalle ore 18

Da Organizzatori

Biglietteria aperta dalle ore 18 nell’atrio di Palazzo Bellini per il grande ritorno della lirica a Comacchio: dopo il tutto esaurito della rappresentazione andata in scena l’altra sera nel Cortile del Castello Estense a Ferrara, sabato 15 luglio Madama Butterfly concede il bis all’ombra dei Trepponti. L’appuntamento è per le 21,30 nell’Arena di Palazzo Bellini (apertura ingresso al pubblico dalle 20,30) quando, “dell’opera più sentita e suggestiva ch’io abbia mai concepito” – secondo le parole dello stesso Giacomo Puccini – a salire sul palco, accompagnati dalle musiche dell’Orchestra Città di Ferrara diretta da Mario Menicagli e dalle voci del Coro Giuseppe Verdi di Ferrara guidato da Mirko Banzato, saranno Sara Cervasio (Cio Cio San); Noriko Kaneko (Suzuki); Laura Pollice (Kate Pinkerton); Davide Paltretti (F.B. Pinkerton); Stavros Mantis (Sharpless); Saverio Bambi (Goro); Marco Veneziale (Yamadori); Gianandrea Navacchia (Zio Bonzo) ed il piccolo Fulvio Giuffrida (Dolore). In coerenza con quanto prevede la partitura pucciniana, verranno infatti impiegati un organico orchestrale ricchissimo ed un coro di grande resa vocale ed ottimo impatto scenico. Assolutamente da non perdere poi, l’allestimento tradizionale con una scena che apparirà stilizzata ed evocativa di uno scorcio della collina giapponese, attorno alla quale si susseguiranno gli eventi con i principali protagonisti che indosseranno costumi originali nipponici (kimono) così come le calzature di Cio Cio San e Suzuki.

In questa produzione la regia – affidata a Maria Cristina Osti – ha puntato ad evidenziare la figura della protagonista, poco più di una bambina che, per avvicinarsi al suo ideale di uomo, sovverte tutte le rigide regole imposte dalla cultura giapponese, pagando con la vita questa ‘ribellione’.

L’evento è promosso dall’Associazione ‘Operiamo’ nell’ambito del progetto di animazione estiva coordinato da Delta Input e realizzato con il contributo – fra gli altri – di Camera di Commercio di Ferrara e Comune di Comacchio.

Ingresso (posto unico non assegnato, fino ad esaurimento disponibilità): euro 20,00 + diritti di prevendita per l’acquisto biglietti on line presso rivenditori autorizzati Ciaotickets. Info: 345 5684017

Welfare. Obiettivo giovani: incentivare la partecipazione dei ragazzi alle attività di aiuto a poveri ed emarginati

Da Regione Emilia Romagna

Al via un bando della Regione da 600 mila euro rivolto ad associazioni di volontariato e promozione sociale. Le organizzazioni no profit che operano in Emilia-Romagna possono presentare domanda entro il 9 agosto. Le risorse finanzieranno anche progetti per supportare le realtà associative più piccole. La vicepresidente Gualmini: “Chi presta gratuitamente il proprio tempo libero per la cura e il benessere degli altri ha tutto il nostro incoraggiamento e la nostra gratitudine”

Bologna- Più giovani coinvolti nelle attività di aiuto ai poveri e maggiore supporto alle realtà associative minori che operano su tutto il territorio dell’Emilia-Romagna. Con questi obiettivi la Regione ha aperto un bando da 600 mila euro, valido per il biennio 2017-2018 e rivolto alle organizzazioni di volontariato e alle associazioni di promozione sociale (queste ultime di rilevanza regionale, cioè operative in più ambiti territoriali), iscritte negli appositi Registri.

Parte delle risorse, 112mila euro, finanzierà nove progetti, uno per ambito provinciale, che vedono i giovani protagonisti delle attività di sostegno concreto alle persone più disagiate.Ad esempio,tra le iniziative già sostenute in passato figurano la distribuzione di pasti e indumenti, la gestione dei dormitori per i senza fissa dimora, la raccolta e la consegna del cibo in eccesso alle famiglie in difficoltà economica. I restanti 486mila euro sono destinati alla sperimentazione di interventi – presentati dalle associazioni a rilevanza regionale e gestiti in rete – per qualificare e supportare l’organizzazione delle associazioni di promozione sociale più piccole, che quindi possono aver bisogno di formazione e consulenza.

“Contribuire alla progettazione e alle attività del volontariato e dell’associazionismo- sottolinea la vicepresidente e assessore al Welfare, Elisabetta Gualmini- è un obiettivo importante in una regione in cui il welfare comprende non solo le istituzioni pubbliche, ma anche i tantissimi volontari che offrono disponibilità e impegno. Chi presta gratuitamente il proprio tempo libero per la cura e il benessere degli altri ha tutto il nostro incoraggiamento e la nostra gratitudine”.

Il bando, consultabile on line sul portale Sociale della Regione, è contenuto nel “Piano per gli interventi economici destinati al sostegno e alla qualificazione delle organizzazioni di volontariato e delle associazioni di promozione sociale di rilevanza regionale”, approvato nei giorni scorsi dalla Giunta regionale.

Come presentare domanda
Le associazioni hanno tempo fino al 9 agosto per presentare la domanda, con la relativa documentazione, alla Regione Emilia-Romagna – Servizio Politiche per l’integrazione sociale, contrasto alla povertà e Terzo settore. É possibile farlo in due modi: attraverso posta PEC all’indirizzo segrspa@postacert.regione.emilia-romagna.it e via mail all’indirizzo mario.ansaloni@regione.emilia-romagna.it

Le associazioni no profit dell’Emilia-Romagna
Il Terzo Settore in Emilia-Romagna conta oltre 7.000 realtà, che la collocano tra i primi posti in Italia per numero di istituzioni no profit: 3.993 associazioni di promozione sociale, 3.000 organizzazioni di volontariato e 729 cooperative sociali. Molteplici i settori di attività: sociale, in cui prevalgono l’assistenza ad anziani e famiglie; ricreativo; di sostegno ai disabili; di recupero sociale e lavorativo delle persone detenute; di aiuto alle persone povere e senza fissa dimora (mense e ricoveri); di supporto legale e psicologico alle donne vittime di violenza domestica. Nel settore sanitario le attività più diffuse riguardano la donazione di sangue e l’emergenza sanitaria (pronto soccorso). Tra le attività di volontariato preferite dai giovani, figurano quelle culturali e ambientali.

Inaugurazione della mostra “Lello Esposito: Identità e metamorfosi”

Da UniFe

Sabato 15 luglio alle ore 18 nella splendida cornice della sala mostre a Palazzo Turchi di Bagno, sede del Sistema Museale di Ateneo dell’Università di Ferrara – Corso Ercole I d’Este 32 si terrà l’inaugurazione della mostra “Lello Esposito: Identità e metamorfosi”. Con l’artista, saranno presenti il Rettore Giorgio Zauli, l’Assessore regionale Patrizio Bianchi, la Presidente del Sistema Museale d’Ateneo Ursula Thun Hohestein e Pasquale Persico dell’Università di Salerno.

In tale occasione, Lello Esposito riceverà il riconoscimento “Identità e Metamorfosi” per il valore concettuale della sua opera e del suo agire per i luoghi e le città del mondo; si tratta di un vero e proprio encomio alla carriera anche per la sua attività artistica svolta nel ferrarese.
Nella sala verrà esposta una tela di 40 mq dal titolo “Pulcinella sul PO di Volano” e l’artista donerà all’Università un’opera che sarà messa all’asta per finanziare le attività del Sistema museale di Ateneo.
La mostra è organizzata in collaborazione con l’Ateneo Nomade e Triangolare del Cilento e MUM Ferrara (Museo Ugo Marano) e MUM Cilento.
La mostra, accompagnata dalla presenza di altre opere significative in video ed a stampa d’arte, resterà aperta fino al 31 luglio tutti i giorni 9-18, venerdì 9-17, domenica 10-18, sabato chiuso e nel periodo 1-4 Agosto tutti i giorni 9-15,30, venerdì 9-14

I film della settimana all’Arena Le Pagine

Da Organizzatori

ARENA CINEMATOGRAFICA ESTIVA LE PAGINE
Parco Pareschi (c.so Giovecca, 148)

Le cose che verranno è il film di domenica 16 luglio

All’arena sotto le stelle arriva Elle, lunedì 17 luglio

Il medico di campagna è il film di martedì 18 luglio

Mercoledì 19 luglio all’Arena c’è Un tirchio quasi perfetto

Giovedì 20 luglio all’Arena c’è il musical di Damien Chazelle La la land

All’Arena venerdì 21 luglio con Paterson

Il diritto di contare è il film di sabato 22 luglio

L’Arena cinematografica estiva Le Pagine è resa possibile dalla collaborazione tra l’Associazione Ferrara sotto le stelle e Arci Ferrara, la manifestazione ha il Patrocinio del Comune di Ferrara e dell’Università di Ferrara.

Tutte le proiezioni avranno inizio alle ore 21.30, l’apertura del parco è prevista invece per le 21.

INGRESSO
Intero 6 €
Ridotto 4,50 € (Soci Arci, studenti Università di Ferrara e possessori della fidelity card – Gelateria La Romana).

Anche quest’anno al Parco sarà possibile acquistare abbonamenti da 10 ingressi che avranno validità per tutta la durata della manifestazione:
ABBONAMENTO 10 INGRESSI – 50 €
ABBONAMENTO 10 INGRESSI, SOCI ARCI – 35 €
(validità dal 17 giugno al 27 agosto)
TESSERAMENTO ESTIVO AD ARCI – 7,50€

Per ulteriori informazioni
Arci: 0532.241419
Arena Estiva: 320.3570689
Sala Boldini: 0532.247050
Per il programma completo della manifestazione: www.cinemaboldini.it.

Musica a Marfisa d’Este – Concerto di sabato 15 luglio 2017

Da Organizzatori

CIRCOLO CULTURALE AMICI DELLA MUSICA GIROLAMO FRESCOBALDI
Musica a Marfisa d’Este – Corso Giovecca 170 Ferrara
Concerto di sabato 15 luglio 2017

FERRARA – Il secondo appuntamento di Musica a Marfisa d’Este in Corso Giovecca 170 vedrà protagonista sabato 15 luglio 2017 alle ore 21,15 l’Orquesta Típica Estetango e i ballerini della scuola “Tango Diferente” di Emanuela Iannice e Stefano Tebaldi, che sono gli insegnanti della compagnia di tango che si esibirà; la Iannice e Tebadi sono attivi tangueri dal 2003.
L’Orquesta Típica Estetango nasce nel 2007 dall’incontro di alcuni suoi elementi in una scuola di tango di Ferrara. L’organico ha una formazione stabile di 7 musicisti (acordeòn, 2 violini, pianoforte, violoncello, contrabbasso e chitarra).
Gli Estetango, diversi tra loro per formazione e percorsi musicali, che vanno dalla musica sinfonica, alla lirica, al jazz, al country e il folk, fondono le proprie esperienze e sensibilità, dando vita ad un repertorio che pur rispettando sempre la tradizione esecutiva argentina, si contraddistingue per la freschezza e la ricchezza degli arrangiamenti originali di diversi brani.
Con un repertorio che conta più di 30 brani tra tanghi, vals e milonghe, gli Estetango si propongono sia per serate di pura Milonga, concerti d’ascolto, che per veri e propri spettacoli con l’esibizione di tangueri professionisti.
L’ingresso è a offerta libera pro AMA (Associazione Malattia Alzheimer).

movimento5stelle

“No Slot su distanze e censimento luoghi sensibili”

da Movimento 5 stelle

Il gioco d’azzardo in Italia ha un fatturato di 95 miliardi all’anno.
I casinò sono in crisi, eppure siamo i primi in Europa per questo enorme business gestito da industrie che hanno concessioni da parte delle stato e coinvolgono, a livello di occupazione, 300 mila persone. Nel 2016 sono state incassate in tasse dallo 25 miliardi di euro sulle slot machine. Dal 2000 al 2016 si calcola che 100 miliardi di euro siano stati incassati in tasse dallo stato su gioco d’azzardo, sottraendoli alla malavita organizzata.
Dobbiamo gioire di questi dati?
Assolutamente no. Infatti si da il caso che tutto ciò abbia prodotto 750 mila giocatori d’azzardo problematici dei quali 250 mila patologici, che stanno rovinando famiglie, sperperando pensioni, ricorrendo al prestito ad usura e alla prostituzione (per le giocatrici compulsive in difficoltà é in grande aumento) grazie alla presenza di 400 mila slot machine dislocate in 96 mila punti gioco. Non ci deve stupire infatti che che dal 2016 la ludopatia derivante da gioco d’azzardo è inserita nei L.E.A. (Livelli essenziali di Assistenza), le prestazioni e i servizi che il Servizio Sanitario Nazionale è tenuto a fornire a tutti i cittadini, gratuitamente o dietro pagamento di una quota di partecipazione. Purtroppo il fenomeno è in notevole aumento presso i minori (il 36% dei 15enni e il 40% dei 16enni hanno utilizzato macchinette slot). Sappiamo inoltre che il coinvolgimento di associazioni mafiose e malavitose è ampiamente documentata nelle filiere afferenti a gioco d’azzardo “lecito”. La pubblicità del gioco d’azzardo, inoltre, si fa sempre più diffusa ed aggressiva, ahimé, ed è presente anche negli eventi pubblici sponsorizzati dalla nostra amministrazione comunale. Queste sono alcune delle motivazioni per le quali il M5S ferrarese torna all’attacco (dopo aver prodotto numerosi atti in merito ) e chiede all’attuale giunta di implementare rigorosamente, adattandoli alla situazione locale, i dettami della Regione Emilia Romagna che con delibera di giunta nr. 831 del 12/06/2017 ha approvato il documento “Modalità applicative del divieto alle Sale gioco e Sale scommesse e alla nuova installazione di apparecchi per il gioco d’azzardo lecito”, ai sensi dell’art. 6 della L.R. 5/2013 ottobre 2016.
Un Ordine del giorno protocollato dal consigliere Claudio Fochi, infatti , sollecita sindaco e giunta ad affrettare le mappature di tutti i punti dove sono presenti macchine per gioco d’azzardo, punti gioco e scommesse, videolottery, ed essere scrupolosi nell’effettuarle, visto che esiste la possibilità a discrezione dell’amministrazione comunale di allargare l’elenco dei luoghi sensibili da dove tenere lontane le slot o le sale scommesse. Visto che per i Comuni c’è un tempo massimo di 6 mesi dalla pubblicazione della delibera sulla Gazzetta Ufficiale dell’Emilia Romagna, a cui se ne aggiungeranno altri 6 a disposizione dei gestori per adeguarsi, ci vorrà ancora del tempo per vedere concretamente i primi risultati. Per questo i pentastellati si appellano al sindaco perché acceleri i tempi a tutela della salute dei propri cittadini e delle fasce più deboli.
Sempre nel documento citato si chiede alla giunta di effettuare un immediato censimento dei luoghi sensibili e produrre mappatura dei suddetti , visto l’impatto dell’installazione degli apparecchi sul contesto e sulla sicurezza urbana e il disturbo della quiete pubblica e contestualmente si propone di considerare “zone sensibili” nella nostra città anche le zone GAD, incluso Piazza XXIV Maggio ( Acquedotto), Piazzale Giordano Bruno, stadio Mazza, Baluardi di via Belvedere, Rampari di San Paolo, stazione ferroviaria e delle corriere, Istituti bancari, sportelli Bancomat o postali, agenzie di prestiti, di pegno o attività in cui si eserciti l’acquisto di oro, argento o oggetti preziosi e ogni altro luogo a discrezione dell’ amministrazione comunale. Per poi comunicare i dati all’ all’osservatorio Regionale sul Gioco D’Azzardo . E questo perché finalmente diventa operativo il divieto di apertura e di esercizio delle sale gioco e delle sale scommesse, ma anche la nuova installazione di apparecchi per il gioco d’azzardo lecito, entro una distanza di 500 metri da scuole, luoghi di aggregazione giovanili e di culto e, auspichiamo, anche tutti gli altri luoghi sensibili da noi proposti . Divieto che si applica sia alla nuova apertura di sale giochi e sale scommesse che a quelle già in esercizio, oltre che alla nuova installazione di apparecchi per il gioco d’azzardo lecito presso esercizi commerciali, di somministrazione di alimenti e bevande, nelle aree aperte al pubblico, nei circoli privati ed associazioni. Speriamo anche che la Polizia Municipale sia attrezzata visto che le funzioni di vigilanza e di controllo sull’osservanza del divieto sono esercitate dal Comune attraverso la Polizia locale.
La richiesta del M5S termina con l’invito a predisporre l’obbligo di cartellonistica informativa adeguata e ben visibile da collocare all’interno dei locali in cui sono presenti Slot-machine, sui cui siano chiaramente esposti gli orari di funzionamento e cartelli informativi sul rischio della dipendenza da gioco.
Ci rendiamo conto che il gioco d’azzardo non è illegale e che quindi bisogna consentirne l’implementazione, tuttavia raccogliamo il grido d’allarme del sistema sanitario nazionale sui danni che sta facendo la ludopatia e anche gli appelli delle varie associazioni NO SLOT, da Slot Mob all’Associazione papa Giovanni XXIII , a “Fuori dal Gioco”, convinti che l’interesse primario non debba essere il rimpinguamento delle finanze statali ma la salute psicofisica e la tenuta sociale di una popolazione, ahimé, sempre più impoverita e disperata, come ci informa l’Istat che ci parla, al momento, di 4 milioni di poveri, con tendenza all’aumento.
Purtroppo, allo stato attuale, 8 bar su 10 hanno macchinette slot e le tabaccherie, beh …Matteo Renzi aveva annunciato che avrebbe ritirato le slot dalle tabaccherie….siamo così ottimisti da pensare che agli annunci seguano i fatti, almeno entro i 500 metri dai luoghi sensibili.
Claudio Fochi, M5S Ferrara

La newsletter del 13 luglio 2017

Da Comune Di Ferrara

CONSIGLIO COMUNALE – Lunedì 17 e martedì 18 luglio 2017 alle 15,15 nella residenza municipale. Diretta audio-video su ConsiglioWeb

Le nuove sedute del Consiglio comunale: delibere, ordini del giorno, interrogazioni, interpellanze e ‘question time’

13-07-2017

Il Consiglio comunale di Ferrara si riunirà lunedì 17 e martedì 18 luglio alle 15.15 nella residenza municipale. Le sedute – con modalità definite dalla Conferenza dei presidenti dei gruppi consiliari convocata dal presidente del Consiglio comunale Girolamo Calò – saranno dedicate alla trattazione di dieci proposte di deliberazione, oltre ad un “question time” e a mozioni e ordini del giorno.

[DOCUMENTAZIONE SCARICABILE ALL’INTERNO]

>> Come di consueto è prevista la diretta audio video delle intere sedute di Consiglio comunale sulla pagina internet del servizio ConsiglioWeb all’indirizzo http://www.comune.fe.it/index.phtml?id=472

 

Ordine del giorno delle sedute di Consiglio Comunale di lunedì e martedì 17 e 18 luglio 2017 – inizio alle ore 15,15

1 Comunicazioni del Presidente

2 Interpellanze ed interrogazioni

3 Interrogazioni a risposta immediata (art. 100 c. 2 del Regolamento C.C.)

Deliberazioni

4 – PG 69469/17 – Svolgimento in forma associata delle funzioni di Segretario Generale con la Provincia di Ferrara. Approvazione dello schema di convenzione – (Sig. Sindaco)

5 – PG 76571/17 – Riconoscimento di legittimità di debito fuori Bilancio (art. 194 del D.Lgs. n. 267/2000) a seguito delle sentenze esecutive nn. 234/2014, 219/2017 emesse da Giudici di Pace di Cirò e di Ferrara e della sentenza n. 345/17 emessa dal TAR E.R. – Bologna – (Sig. Sindaco)

Ordini del Giorno e Mozioni

6 – PG 67099 – 08/06/2017 – Gruppo Forza Italia – Mozione per utilizzare una parte dell’avanzo libero del bilancio consuntivo 2016 a favore delle persone con redditi medio bassi (proposta di emendamento PG 80861/17 della Cons. Ilaria Morghen Gruppo M5S)

Deliberazioni

7 – PG 69091/17 – Assestamento generale del Bilancio 2017-2019 (art. 175 del D.Lgs. n. 267/2000) Salvaguardia degli equilibri di Bilancio (art. 193 del D.Lgs. 267/2000. Variazioni al Bilancio di Previsione 2017-2019. Applicazione al Bilancio di Previsione 2017-2019 di parte dell’avanzo di amministrazione 2016 (Assessore Luca Vaccari)

8 – PG 73596/17 – Adeguamento DUP 2017/2019 (con emendamento di Giunta PG 80687/17) – (Assessore Luca Vaccari)

9 – PG 67868/17 – Approvazione schema di atto di transazione tra il Comune di Ferrara e la Società Rent And Go inerente all’immobile di proprietà della medesima sito in Ferrara Via Bologna 623, identificato al NCEU foglio 251 mappali 450 e 538, nonché parte mappali 539,540, 541 – (Assessore Luca Vaccari)

10 – PG 76963/17 – Modifiche ed integrazioni al “Piano delle alienazioni e valorizzazioni immobiliari 2017-2019” (Assessore Luca Vaccari)

11 – PG 78179/17 – “Affidamento in House alla Società “Ferrara Tua S.r.l.” di Ferrara, del servizio di Disinfezione, Disinfestazione, Derattizzazione (servizio DDD) di competenza del Comune di Ferrara nell’ambito del territorio comunale. Approvazione del Contratto di Servizio dal 18/9/2017 al 17/9/2020″ (Assessore Aldo Modonesi)

12 – PG 78863/17 – Affidamento in house alla Società Ferrara Tua s.r.l. di Ferrara della gestione del verde pubblico del Comune di Ferrara nell’ambito del territorio comunale – Approvazione del contratto di servizio dal 18/9/2017 al 17/9/2020 (Assessore Aldo Modonesi)

13 – PG 81372/17 – Commissione di cui all’art. 13 della legge n. 287/1951 per la formazione degli elenchi dei Giudici Popolari – Sostituzione del Consigliere Comunale di Minoranza (Presidente C.C. Girolamo Calò)

14 – PG 69615/17 – Approvazione del “Bilancio Ambientale Consuntivo per gli anni 2014-2015-2016” (Assessora Caterina Ferri)

Ordini del Giorno e Mozioni

15 – PG 72115 – 19/06/2017 – GRUPPO PD – Ordine del Giorno in difesa dell’accordo internazionale di COP21 sui cambiamenti climatici (Parigi 2015)

La seduta di lunedì 17 luglio si aprirà con la discussione di una interrogazione a risposta immediata presentata dal Capo Gruppo Forza Italia Vittorio Anselmi sulle deliberazioni assunte dall’Unesco nei confronti di Israele (P.G. 81173/17, risponderà il Sig. Sindaco). Seguirà la trattazione delle delibere relative al Sindaco e all’ass. Vaccari.

 

 

INTERPELLANZE – Presentate dai gruppi FI e GOL in Consiglio comunale

Richieste in merito ai prezzi degli abbonamenti per la Spal e agli extracomunitari insolventi

13-07-2017

Ecco le interpellanze pervenute:

– la consigliera Peruffo (gruppo Forza Italia in Consiglio comunale) ha interpellato il sindaco Tiziano Tagliani  e l’assessore allo Sport  Simone Merli  in merito ai prezzi degli abbonamenti per assistere alle partite di serie A della Spal;
– il consigliere Rendine (gruppo Giustizia Onore Libertà in Consiglio comunale) ha interpellato il sindaco Tiziano Tagliani in merito agli extracomunitari che non pagano le multe della Polizia Municipale.

>> Pagina riservata alle interpellanze/interrogazioni presentate dai Consiglieri comunali e relative risposte (a cura del Settori Affari Generali/Assistenza agli organi del Comune di Ferrara)

CENTRO DOCUMENTAZIONE MONDO AGRICOLO – Dal 16 luglio al 16 agosto esposizione visitabile liberamente

Panorami e specie rare dell’Appennino bolognese in mostra con le immagini di Luigi Riccioni

13-07-2017

(Comunicato a cura degli organizzatori)

Da diversi anni è consolidata tradizione del Maf, il Centro di Documentazione del Mondo Agricolo Ferrarese di San Bartolomeo in Bosco (via Imperiale 263) esporre, in estate, mostre di carattere alpino o appenninico, per controbilanciare simbolicamente la calura delle campagne ferraresi. Il fotografo di quest’anno è Luigi Riccioni, noto artista di Lizzano in Belvedere (Bologna), che ha messo a disposizione la sua mostra inedita, intitolata “Mondo naturale e paesaggio in Appennino”. A partire da domenica 16 luglio sarà possibile visitare questa sua suggestiva esperienza espositiva, costituita da splendide immagini a colori scattate nell’Appennino bolognese nel corso di una pluriennale attività di fotografo e di documentarista. Dalle fotografie si potrà comprendere la profonda conoscenza dell’autore delle specie rare della flora, dei minerali, della fauna, in modo particolare del Comprensorio del Corno alle Scale. Luigi Riccioni ci farà conoscere anche scorci panoramici da luoghi tutt’altro che facilmente accessibili.
La mostra ci indirizzerà anche alla vita poco nota e molto riservata di tutti gli animali e le piante che animano i boschi e i crinali e ci renderà fortunati spettatori della grande biodiversità custodita in Appennino.
A Luigi Riccioni sono stati dedicati diversi cataloghi fotografici.
Promossa dal Comune di Ferrara, dal MAF e dall’associazione omonima la mostra “Mondo naturale e paesaggio in Appennino” sarà liberamente visitabile sino a mercoledì 16 agosto negli orari di apertura del museo: da martedì a venerdì, dalle 9 alle 12; nei festivi dalle 16 alle 19.

FESTIVAL GIARDINO D’ESTATE – Il programma da venerdì 14 a domenica 16 luglio nel parco di piazzale Giordano Bruno

“Gad Up!”: ultimo weekend con musica, spettacolo e sport

13-07-2017

Locandina festival Giardino d'Estate 2017Musica e poi sempre sport da vedere, provare e fare, ma anche la presentazione della nuova web radio di quartiere ed esibizione finale con Poltro Sax Machine. Sono le attività in programma da venerdì 14 a domenica 16 luglio 2017 per la terza edizione del festival “Gad Up! Giardino d’estate”, la manifestazione partita sabato 8 che si conclude appunto domenica 16 luglio nel piazzale Giordano Bruno (parco dietro all’ex mutua-Usl di via Cassoli) organizzata da Arci Casaglia e Arci Bolognesi e coordinata dal Centro di Mediazione sociale del Comune di Ferrara. Tutte le lezioni sportive sono gratuite e aperte a tutti. Il ristorante Gad-Up è aperto tutti i giorni a pranzo e cena (vedi presentazione su CronacaComune del 6 luglio 2017).

PROGRAMMA 14-16 LUGLIO a cura degli organizzatori
L’ultimo weekend del festival si apre all’insegna della musica live. Venerdì 14 luglio alle 21 una serie di concerti imperdibili animeranno il piazzale Giordano Bruno,  tra gli artisti che si esibiranno Bob Corn, The Giant Undertow, Das Fuff e Arianna Poli. Non mancherà lo sport, ore 18 e ore 21 lezione di pre-pugilistica con Pino Costantino Boxe. Ore 21 torneo di beach volley.

Sabato 15 luglio, ore 12, il Comitato Zona Stadio organizza un pranzo comunitario aperto a tutti coloro che vorranno passare una giornata in compagnia, dove chi vorrà potrà contribuire portando qualcosa da mangiare o usufruire dell’ottima cucina di Arci Casaglia. Ore 19 aperitivo di autofinanziamento ‘Un sorso per Radio Giardino’, evento promosso da Arci Ferrara e Radio Giardino, la nuova Web Radio del quartiere Giardino, che prossimamente aprirà i battenti presso Factory Grisù. Ore 21 concerti live con Cut Jena, Simodrive, Jonica.

Domenica 16 luglio, ultimo appuntamento con il Festival “Giardino d’Estate”. Ore 18.30 l’Emporio Solidale Il Mantello presenta ‘Il Mantello al Giardino’, musiche e melodie dal vivo, letture e racconti a cura dei volontari. Ore 20.45 Esibizione di Tango con Emanuela&Stefano, a seguire esibizione di Hip Hop con il gruppo The Black Sheep, il tutto a cura di Dock Sport Village. Ore 21 esibizione finale con Poltro Sax Machine.
Per tutto il weekend la cucina di Arci Casaglia sarà a disposizione con le sue specialità gastronomiche a pranzo e cena.

Pagine Facebook dedicate: Giardino d’Estate, Centro Mediazione – Pagina Instagram: c_mediazione
“Fotografa il tuo Festival”: chi partecipa al festival può pubblicare le proprie foto su Instagram utilizzando l’hashtag #giardinodestate2017 Le foto verranno ripostate sui social sopraindicati e alla conclusione del Festival verrà scelta la foto migliore.

Per info: Centro di Mediazione sociale del Comune di Ferrara, viale Cavour 177 (Grattacielo) e piazzale Castellina 5, tel. 0532 770504, centro.mediazione@comune.fe.it

(A cura del Centro di Mediazione sociale del Comune di Ferrara)

ASSESSORATO ALLA CULTURA – Da domenica 16 a domenica 30 luglio nel chiostro di via Mortara

Night&blues, due settimane di immersione nella musica scritta dai grandi protagonisti della scena italiana e internazionale

13-07-2017

E’ stata presentata giovedì 13 luglio 2017 nella residenza municipale la rassegna musicale “Night&Blues edizione 2017”, in programma da domenica 16 a domenica 30 luglio 2017 nel chiostro di Santa Maria della Consolazione, in via Mortara 98.
All’incontro con i giornalisti sono intervenuti il vicesindaco Massimo Maisto, il presidente dell’Ente Palio Stefano Di Brindisi, il presidente del Rione Santo Spirito Matteo Cristofori, il responsabile di Night&Blues Rione Santo Spirito Gabriele Mantovani, il presidente dell’Avis Comunale Sergio Mazzini, il consigliere Avis Comunale che si occupa della direzione artistica del Night&Blues Lauro Luppi, alcuni musicisti che si esibiranno durante la manifestazione musicale.

Questo il programma dettagliato della rassegna musicale (inizio degli spettacoli ore 21.30)
Domenica 16 luglio The Immigrants – The Italian Led Zeppelin Tribute Band
lunedì 17 luglio Roberta Righi – La La Trio
Martedì 18 luglio Uncle Paul Blues Band – Paolo Bertelli
Mercoledì 19 luglio Contro Canto – Tributo a De André
Giovedì 20 luglio Alinere – Tributo I Nomadi
Venerdì 21 luglio Limite Acque Sicure, Tributo Banco del Mutuo Soccorso
Sabato 22 luglio Queenvision – Tribute Band Queen
Domenica 23 luglio Big Solidal Band
Lunedì 24 luglio Go Flamingo! – Serata dedicata a Carlo e Liuteria Stanzani
Martedì 25 luglio Fabrizio Sauro Trio
Mercoledì 26 luglio Roberto Formignani Trio
Giovedì 27 luglio The Frank Winehouse Band – Tributo Amy Winehouse
Venerdì 28 luglio Dire Straits Over Gold – Tributo Dire Straits
Sabato 29 luglio Encelado band – Tributo a Santana
Domenica 30 luglio Unforgettable Fire – Tributo U2

Per info: cell. 328 3894406

Sito internet: http://rionesantospirito.it/

 

PROTEZIONE CIVILE REGIONALE: ALLERTA N. 66/2017

ALLERTA CODICE GIALLO PER TEMPORALI

13-07-2017

L’Agenzia Regionale di Protezione Civile dell’Emilia Romagna ha emesso l’allerta n. 66/2017 

livello di criticità (colore) GIALLO attivazione fase di ATTENZIONE previsione di temporali localmente forti al mattino e primo pomeriggio del giorno Venerdì 14/07, con possibile intensità di pioggia superiore a 30 mm/h. Fenomeni localizzati nelle pianure emiliane, tra cui la zona D pianura ferrarese. Successivamente fenomeno in attenuazione.

 

Gli avvisi e le allerta dell’Agenzia di Protezione Civile dell’Emilia Romagna

 

Si invita la popolazione ad adottare le misure di autoprotezione consigliate visionabili nei links sotto riportati.

ASSESSORATO A CULTURA E TURISMO – Positivo il bilancio del Tavolo tecnico per il turismo ferrarese

MyFe Card aumenta le vendite. Maisto: ‘Confermata la capacità attrattiva della città’

13-07-2017

(A cura dell’Assessorato alla Cultura e al Turismo)
Nella mattinata di mercoledì 12 luglio si è svolto il tavolo tecnico per il turismo ferrarese: appuntamento trimestrale nel quale l’assessore alla Cultura e al Turismo congiuntamente con il direttore della Camera di Commercio, accolgono gli operatori privati del comparto turistico per delineare insieme le priorità della strategia di promozione commerciale della città. In questa sede l’amministrazione ha voluto presentare alcuni dati relativi ai flussi turistici e alla vendita dei titoli d’ingressi ai musei.

«È stata la pagella delle città pubblicata da “Milano Finanza”, lo scorso 1 luglio – esordisce il vicesindaco e assessore a Cultura e Turismo Massimo Maisto – a indicare Ferrara tra le dieci realtà più attrattive d’Italia, e tra i domini di analisi individuati per misurarne la capacità di esprimere valore, c’erano i bilanci comunali, le condizioni socio-economiche, il livello dei servizi e dei trasporti, lo sviluppo delle imprese, il mercato del lavoro, l’intensità degli spostamenti dei suoi abitanti. Tutti indicatori che consentono un’offerta turistica completa».

Un focus particolare è stato dedicato alla MyFe Card, la tessera che dà l’accesso a tutti i musei della rete, con sconti e agevolazioni negli esercizi commerciali che aderiscono e sui mezzi di trasporto convenzionati. «Da gennaio a giugno 2017  – spiega Maisto – le vendite della MyFe Card hanno superato del 5% i risultati dello scorso anno sia nel Castello Estense, il baluardo del patrimonio cittadino storico e architettonico, sia nella Palazzina Marfisa d’Este, monumento che identifica i musei meno valorizzati dai tour operator, ma per questo non meno preziosi e da promuovere. Il trend di crescita costante dimostra che la card si è affermata quale strumento turistico indispensabile per Ferrara, città d’arte e di cultura». A quattro anni del lancio della Card e nonostante i buoni risultati delle vendite, si è voluto proporre una campagna promozionale totalmente rinnovata nella grafica. Pertanto sono state create sei cartoline che illustrano elementi simbolo della città, interpretando le personificazioni di bellezza, grandezza, sacro, profano, arte, spettacolo. L’obiettivo di questa campagna è quello di mostrarsi al turista con semplicità e originalità, e proporre nuove suggestioni.

«Oggi MyFe Card entra in una fase nuova, concepita per mettere sempre più in sinergia il settore pubblico con quello privato: l’amministrazione intende dare più spazio e più slancio agli imprenditori e agli esercenti locali. L’amministrazione intende – spiega il vicesindaco –  bandire una manifestazione d’interesse per coinvolgere gli esercenti del centro storico come primi testimoni della Card e nello specifico verrà chiesto loro di proporre delle modalità di agevolazione dedicata ai possessori della MyFe Card. In questo modo entreranno a far parte di specifiche campagne di promozione e marketing finanziate dall’amministrazione».

Seguendo la filosofia di ampliare lo spettro delle opportunità per il turista, si è scelto di dare spazio a due musei afferenti al Polo Museale, Casa Romei e il Museo Archeologico, in vista di un loro sempre più stretto coinvolgimento in una dinamica di potenziamento dell’offerta culturale ferrarese. Grazie alla convezione tra Comune di Ferrara e Polo museale dell’Emilia-Romagna, con una parte del ricavato dalle vendite della MyFe Card si è elaborato altresì un piano di comunicazione accattivante, coordinato e organico, finalizzato alla promozione di due musei statali ferraresi.

Lo sviluppo di questa campagna ha individuato come strumenti d’azione: un “pacchetto” di cartoline, pieghevoli, segnalibri e due filmati video, destinati a far conoscere i propri tesori a un pubblico sempre più ampio e differenziato. Il linguaggio scelto è innovativo e immediato grazie alla divulgazione sul web, mentre allo stesso tempo rimane coerente al prodotto turistico museale.

Concerto all’alba domenica Lido degli Estensi duo Alessandro Scala-Luca di Luzio

Da Organizzatori

Un concerto all’alba domenica 16 luglio dalle ore 5.30 al Bagno Venere di Lido degli Estensi (Ferrara). Protagonisti, due musicisti d’eccezione nella loro consolidata formazione duo: il chitarrista Luca di Luzio e il sassofonista Alessandro Scala. Un’occasione unica per assistere al sorgere del sole sul mare accompagnati da sonorità che spaziano dal jazz al blues.

La partecipazione al concerto è gratuita per il pubblico che potrà successivamente rimanere ospite del Bagno Venere e usufruire dei suoi servizi e attività (tra cui, alle 8.30, il risveglio muscolare in riva al mare). Per completare l’accoglienza, il lido propone a tutti gli spettatori del concerto l’affitto di un ombrellone e due lettini, per tutta la giornata, al costo di €10.

Alessandro Scala è un valente sassofonista e compositore della scena jazz nazionale apprezzato per il suo suono personale e versatile. I suoi progetti attraversano jazz, bossa nova, funk, blues, collaborando con musicisti di fama nazionale e internazionale come Bob Moses, Joe Garrison, Marilyn Mazur, Sandro Satta, AMR big band, Bruno Tommaso, Eugenio Colombo (Musica in gioco), Ti Sha Man Nah sax quartet, Jimmy Owens, Piero Odorici, Marco Tamburini.
Luca di Luzio è un chitarrista dalla formazione eclettica e dallo stile versatile. Suona l’elettrica, l’acustica, la classica e spazia dagli standard alla bossa nova fino al funky, passando per il fusion ed il blues. Ha un talento creativo ed è impegnato in numerosi progetti musicali in cui collabora con molti artisti internazionali.Nel corso della sua formazione musicale da chitarrista ha frequentato seminari e masterclass con Pat Metheny, Mike Stern, Mick Goodrick, Jim Hall, Joe Diorio, John Abercrombie. Nell’ambito della sua carriera concertistica ha collaborato con numerosi artisti italiani e internazionali tra cui: Marco Tamburini, Max Ionata, Fabrizio Bosso, Paolo Fresu, Massimo Manzi, Javier Girotto, Teo Ciavarella, Giancarlo Schiaffini e si è esibito in numerosi festival ed eventi internazionali in Europa e negli USA.

INFO E CONTATTI
Domenica 16 luglio, dalle ore 5.30

Bagno Venere – Via S. Pozzati 17 – Lido degli Estensi (FE)​
Partecipazione gratuita.

Ufficio Stampa Luca di Luzio: Fiorenza Gherardi De Candei
tel. +39.328.1743236 fiorenzagherardi@gmail.com

15 luglio LIDO DI SPINA Luca di Luzio Blue(s) Room Trio

Da Organizzatori

Sabato 15 luglio dalle ore 18 al Bagno Capanna – Marepineta di Lido di Spina (Ferrara) in concerto il suo Luca di Luzio Blue(s) Room Trio special guest il sassofonista Alessandro Fariselli. La formazione, guidata dall’apprezzato chitarrista e compositore Luca di Luzio, è completata da Sam Gambarini (organo hammond) e Max Ferri (batteria), e trae ispirazione dal sound dei mitici organ trio anni ’60 corroborato da protagonisti quali Grant Green, Kenny Burrell, Jimmy Smith e Jack McDuff.
Il repertorio alternerà brani della tradizione afroamericana a pezzi contemporanei sapientemente arrangiati dall’estro del band leader.

Luca di Luzio è un chitarrista dalla formazione eclettica e dallo stile versatile. Suona l’elettrica, l’acustica, la classica e spazia dagli standard alla bossa nova fino al funky, passando per il fusion ed il blues. Ha un talento creativo ed è impegnato in numerosi progetti musicali in cui collabora con molti artisti internazionali.Nel corso della sua formazione musicale da chitarrista ha frequentato seminari e masterclass con Pat Metheny, Mike Stern, Mick Goodrick, Jim Hall, Joe Diorio, John Abercrombie. Nell’ambito della sua carriera concertistica ha collaborato con numerosi artisti italiani e internazionali tra cui: Marco Tamburini, Max Ionata, Fabrizio Bosso, Paolo Fresu, Massimo Manzi, Javier Girotto, Teo Ciavarella, Giancarlo Schiaffini e si è esibito in numerosi festival ed eventi internazionali in Europa e negli USA.

Alessandro Fariselli, sassofonista tenore dal suono caldo e dalla tecnica raffinata, ha uno stile davvero inconfondibile.
Negli anni ha collaborato e inciso dischi con artisti di fama nazionale e internazionale come Fabrizio Bosso, Flavio Boltro, Mario Biondi, Paolo Fresu, per citarne alcuni.
Nella sua musica si riconoscono vari stili fra cui, swing, soul, funk, be-bop, che ne caratterizzano il sound e lo rendono efficace in tutte le situazioni.

Il Bagno Capanna propone l’aperitivo in spiaggia dalle ore 18: info e prenotazioni al numero 329.2153862 oppure 339.2715534.

INFO E CONTATTI

Sabato 15 luglio ore 18 – ingresso gratuito
Bagno Capanna , Villaggio Mare e Pineta – Lido di Spina

Via delle Acacie, 67 Prenotazione cena:
Cell.: 329.2153862 339.2715534

Ufficio Stampa Luca di Luzio: Fiorenza Gherardi De Candei
tel. +39.328.1743236 fiorenzagherardi@gmail.com

Rifiuti. L’assessore Gazzolo: “Nessuna competenza della Regione sugli affidamenti che Atersir fa per i Comuni.

Da Regione Emilia Romagna

Gare da attivare il prima possibile, pronti a discutere della governance dell’Agenzia”
“Solo pochi giorni fa l’Autorità garante del mercato ha riconosciuto che la Regione ha fatto rapidamente ciò che doveva per attuare la normativa nazionale. Massima fiducia nel lavoro dell’Anac, con la quale ci confronteremo non appena ci verrà notificata la delibera”

Bologna – “Movimento 5 stelle e Lega nord dovrebbero sapere che la Regione non ha alcuna competenza sugli affidamenti che Atersir fa per conto dei Comuni. E, come ha sancito l’Autorità garante della concorrenza e del mercato pochi giorni fa, la Regione ha provveduto celermente ad attuare la normativa nazionale che impone che i servizi pubblici locali a rete e a rilevanza economica debbano essere organizzati sulla base di ambiti locali o bacini territoriali ottimali e omogenei, governati da specifici enti. La Regione ha cioè fatto ciò che doveva, e lo ha fatto in tempi rapidi”.

Così l’assessore regionale all’Ambiente, Paola Gazzolo, sulle polemiche seguite alla delibera dell’Anac sull’affidamento dei servizi ambientali in Emilia-Romagna.

“Quanto alle gare per l’affidamento dei servizi- prosegue-, siamo i primi a volerle e auspichiamo che Atersir, d’intesa con i Comuni, possa attivarle il prima possibile. E non abbiamo mai nascosto che siamo pronti ad affrontare il problema della governance di Atersir, come ho ribadito anche ieri in Assemblea legislativa. Sono in campo più soluzioni, dall’Authority regionale a una Agenzia tecnica con un unico amministratore. Certo è che nulla, nemmeno la riforma dell’Agenzia, deve bloccare le gare: stanno cominciando a partire e sono la vera priorità”.

“Da parte nostra- chiude Gazzolo- c’è massima fiducia nel lavoro dell’Anac, con la quale ci confronteremo e collaboreremo non appena ci verrà notificata la delibera”.

Nuovo rapporto Symbola sulla creatività nazionale: “la cultura ci salverà”.

“Sul fronte del lavoro è ormai chiaro che nessun automa, drone o robot potrà sostituire il lavoro creativo. Conoscenza e creatività, content design e in generale la costruzione di significato sono il nocciolo delle professioni che supereranno ogni possibile crisi”. La certezza che ‘la cultura ci salverà’ è quanto emerge chiaramente dal rapporto ‘Io sono cultura’, promosso dalla Fondazione Symbola, in collaborazione con Unioncamere, e il sostegno della regione Marche e di Sida Group, presentato alcuni giorni fa a Roma alla presenza del ministro Dario Franceschini e del presidente di Confindustria, Vincenzo Boccia, dal segretario generale e dal presidente di Unioncamere, Giuseppe Tripoli e Ivan Lo Bello, e dal presidente di Symbola Ermete Realacci.

Si legge nel rapporto: “Il mondo sta attraversando un periodo di spiazzamenti e assestamenti (Brexit, Trump, migranti, Erdogan, Duterte, Kim Jong-Un, Maduro, Siria, ma anche Macron e Merkel, e un rosario di attentati di diversa matrice in tutti i continenti) che sembrano dominati da nuove paure cui si reagisce con rabbia e sconforto. Non è un caso che il nemico più odiato sia la cultura, tanto nella sua accezione antropologica di prassi, credenze e visioni quanto in quella più convenzionale di oggetti e azioni che ci rappresentano. Impossibile ignorare il disprezzo per la cultura degli altri nell’ostinarsi a considerarli marginali e importuni, così come l’eccidio e le devastazioni di Palmira. Distruggere la cultura inscena una rituale ‘damnatio memoriae’ in aiuto dei prossimi dominatori”. Nell’attraversare questo periodo di crisi il fattore umano agisce su due fronti: da una parte diventa sempre più insostituibile la creatività, l’umanità delle arti e della conoscenza. D’altra parte è sempre il fattore umano a guidare la politica interna e internazionale, molto spesso condotte sotto l’effetto di scelte umorali e contingenti. Ne sono la riprova il proliferare di nuovi populismi che propongono soluzioni di chiusura davanti al nuovo che avanza.

Giunto alla sua settima edizione, ‘Io sono cultura’ è l’unico rapporto in Italia che permette di quantificare il reale peso che cultura e creatività hanno sull’economia nazionale e rappresenta una occasione unica di scambio di sinergie tra operatori del sistema produttivo culturale e creativo (Spcc). Tale sistema si articola in cinque macro settori: industrie creative (architettura, comunicazione, design), industrie culturali propriamente dette (cinema, editoria, videogiochi, software, musica e stampa), patrimonio storico-artistico (musei, biblioteche, archivi, siti archeologici e monumenti storici), performing arts e arti visive a cui si aggiungono le imprese creative-driven (imprese non direttamente riconducibili al settore, ma che impiegano in maniera strutturale professioni culturali e creative, come la manifattura evoluta e l’artigianato artistico).

Così come affermato nel rapporto, “ il tema ‘di cultura non si mangia’ è ormai superato, e l’attenzione del mondo produttivo a questo sistema così articolato è decisamente cresciuta”. E i numeri, a sostegno di questa affermazione, parlano chiaro: il Sistema produttivo culturale e creativo, fatto da imprese, pubbliche amministrazioni e organizzazioni no profit, genera 89,9 miliardi di euro e incrementa altri settori dell’economia, arrivando a muovere nell’insieme 250 miliardi, equivalenti al 16,7% del valore aggiunto nazionale. E’ un sistema che può vantare il segno più: nel 2016 ha prodotto un valore aggiunto superiore rispetto all’anno precedente (+1,8%), sostenuto da un analogo aumento dell’occupazione (+1,5%). Inoltre il Sistema produttivo culturale e creativo ha un effetto moltiplicatore sul resto dell’economia pari a 1,8. In altre parole, per ogni euro prodotto dal Spcc, se ne attivano 1,8 in altri settori. Gli 89,9 miliardi, quindi, ne ‘stimolano’ altri 160, per arrivare a quei 250 miliardi prodotti dall’intera filiera culturale, col il settore turistico quale principale beneficiario. Più di un terzo della spesa turistica nazionale, esattamente il 37,9%, è attivata proprio dalla cultura e dalla creatività. “Per questo – sottolinea il rapporto di Symbola – è assolutamente rilevante il fatto che, per i prossimi 10 anni, l’intera quota dedicata alla conservazione dei beni culturali dell’8 per mille destinato allo Stato sarà utilizzata esclusivamente per interventi di ricostruzione e restauro del patrimonio culturale nelle aree colpite dai terremoti del Centro Italia”.

“Cultura e creatività sono la chiave di volta in tutti i settori produttivi di un’Italia che fa l’Italia – commenta Ermete Realacci, presidente della Fondazione Symbola – Consolidano la missione del nostro Paese orientata alla qualità e all’innovazione: un soft power che attraversa prodotti e territori, un prezioso biglietto da visita. Una forma di diplomazia economica, nel quadro di quella che si sta configurando come la nuova Via della seta tra Oriente e Occidente. Un’infrastruttura necessaria anche per affrontare le sfide che abbiamo davanti: uno sviluppo a misura d’uomo, le migrazioni, la lotta al terrorismo, i mutamenti climatici. L’intelligenza umana è infatti la fonte di energia più rinnovabile e meno inquinante che c’è. Se l’Italia produce valore e lavoro puntando sulla cultura e sulla bellezza aiuta il futuro”. Tutti questi segnali di fermento sono aiutati da riforme come quella dell’Art Bonus, il credito d’imposta introdotto nel 2014, a favore degli investimenti in cultura. Il risultato più evidente è stato un incremento del mecenatismo da parte di imprese o aggregazioni sociali, con il risultato di un avvicinamento del patrimonio culturale alla società civile. La produzione culturale stessa, svincolandosi dalle logiche promozionali e commerciali, assume dei caratteri etici.

La provincia di Roma, con il 10%, è al primo posto in Italia per incidenza del valore aggiunto del Spcc sul totale dell’economia. Seconda Milano (con il 9,9%), terza Torino, attestata sulla soglia dell’8,6%. Seguono Siena (8,2%), Arezzo (7,6%) e Firenze (7,1%). E ancora: Aosta, attestata al 6,9%, Ancona (6,8%), Bologna e Modena, entrambe al 6,6%. Quanto alle macroaree geografiche, è il Centro a fare la parte del leone: qui, la cultura e la creatività producono il 7,4% del valore aggiunto. Seguono, da vicino, il Nord-Ovest (6,8%) e il Nord-Est, la cui incidenza si attesta al 5,5%. Il Mezzogiorno, ricco di giacimenti culturali e un patrimonio storico e artistico di primo ordine a livello mondiale, non riesce ancora a tradurre tutto ciò in ricchezza; solo il 4,1% del valore aggiunto prodotto dal territorio è da ascrivere alla cultura. A livello regionale, il peso delle grandi aree metropolitane a specializzazione culturale e creativa si fa sentire. Il Lazio si colloca primo (8,9%) seguito dalla Lombardia (7,2%). Dopo la Valle d’Aosta, troviamo il Piemonte (6,7%) e le Marche (6,0%). Sul fronte dell’occupazione, i primi quattro posti sono ripetuti nell’ordine: primo è il Lazio (7,8%), seguito da Lombardia, Valle d’Aosta e Piemonte. La quinta piazza, in questo caso, è occupata dall’Emilia Romagna (6,5%).

Nell’oscurantismo generale, il non dubitare che l’essere umano sia cultura, creatività ed energia, rappresenta la possibile chiave di svolta per la costruzione di un futuro fatto di economia sostenibile e idee condivise.

I DIALOGHI DELLA VAGINA
L’amor litigarello, tra silenzi tossici e verità feroci

Le verità taciute che all’improvviso esplodono, cosa portano? Le litigate quanta schiettezza rivelano? E’ possibile tornare indietro? Da dove ripartire quando, arrabbiati, ci si dice proprio tutto? Le lettere arrivate in redazione.

Il veleno del silenzio

Buongiorno Riccarda,
la verità trattenuta, un amaro veleno che lentamente ci corrode la mente. Un errore che tutti commettiamo, a volte per non urtare il partner, per il quieto vivere, le motivazioni sono tante, ma, alla fine tutte sbagliate. Perché quello che non diciamo, lavora lentamente nel nostro subconscio e, quando esplode, porta sempre conseguenze disastrose, nulla sarà più come prima. Ci saranno aggiustamenti, giustificazioni, ma il dubbio resterà sempre. Mi è capitato di commettere questo errore e l’ho pagato caro. Avevo taciuto perché mi sembrava la soluzione migliore, ma poi, il problema si ingrandiva perché non riusciva a trovare una via di sfogo e tutto questo accumulo di sensazioni negative alla fine è venuto fuori per un’inezia, le conseguenze sono state la perdita di una persona a me cara. Se ne avessi parlato prima, tutto si sarebbe risolto con un leggero battibecco senza effetti collaterali. Oggi mi rimane il ricordo di quanto di bello c’è stato e se capita di vederci, ci scambiamo un fugace saluto, forse leggermente imbarazzato, ma un osservatore attento potrebbe notare quante cose non dette ci sono nei nostri sguardi, noterebbe il rimpianto per qualcosa che poteva essere ed invece non è riuscita a crescere. Ho imparato la lezione, adesso dico subito ciò che penso, preferisco affrontare il problema sul nascere prima che cresca così tanto da essere insormontabile, c’è sempre il rischio di perdere qualcuno, ma credo che se l’amico/a,il/la partner, ci vogliono bene, apprezzeranno di più questo nostro modo di essere, sincero e spontaneo. Il parlare subito dei problemi credo che sia l’unico antidoto a questo veleno.
Gigi

Caro Gigi,
ma siamo sicuri che, una volta imparata la lezione, la verità sia disposta a ridurre i tempi di attesa? Tu credi davvero ci faccia il piacere di uscire proprio subito? Credo che la verità abbia bisogno di un po’ di decantazione, altrimenti sarebbe puro istinto. La verità medita e temo sia completamente indipendente, l’occasione se la crea e noi le cediamo il passo perchè sappiamo che ci sta tracciando un nuovo percorso.
Riccarda

La verità fa male…?

Cara Riccarda,
dicono anche “verba volant scripta manent”. Non è vero. Certe frasi o certe parole che “volano” durante un litigio restano e scavano dentro, nel profondo e si incidono a fuoco nel cuore e nell’anima.
Questo perché durante i litigi, quelli veri, quelli senza freni, le parole escono da sole senza filtri, senza censura. Esce tutta la verità o buona parte di essa, o la parte che ci tormenta di più.
Dopo questo, nulla è più come prima.
A me è successo. È uscito tutto e non è più possibile tornare indietro. Non ci sono scuse che tengano o ritrattazioni. Perché la verità è lì. Limpida e chiara, finalmente forse.
Quelle parole sono sempre nelle mie orecchie. Sia quelle udite che quelle pronunciate.
Poi, nel mio caso, si va avanti. Quasi come se nulla fosse accaduto. Ma la verità diventa un “metro”, un termine di paragone sul quale misuri tutto ciò che dici o fai in seguito, più o meno consapevolmente.
S.

Cara S.,
lasciando da parte una cattiva compagnia come quella del rancore, che è uno specchio deformante puntato verso il passato con la pretesa di proiettare il futuro, il ‘metro’ della verità non è poi così male. Le parole dette, al netto di qualche aggettivo di troppo che si intrufola nei litigi, secondo me portano sempre qualcosa. La chiarezza prima di tutto. Abbiamo sperimentato quanto il non detto sia logorante. La verità, invece, semplifica, sbaraglia e non si guarda mai indietro.
Riccarda

Potete scrivere a: parliamone.rddv@gmail.com