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Giorno: 18 Luglio 2017

IL CASO
“Vitalizio per un solo giorno in Parlamento”: l’avvocato Boneschi spiegò in esclusiva le sue ragioni a Ferraraitalia

Luca Boneschi è morto lo scorso ottobre e non può più difendersi. Fu parlamentare per un solo giorno, sufficiente a garantirgli il vitalizio. Ieri è stato chiamato in causa per questo da Luigi Di Maio, del Movimento 5 stelle, additato come simbolo del privilegio e appellato al presente come se ancora fosse vivo. La sua vicenda andò in tv un paio d’anni fa da Ballarò. E all’epoca l’avvocato fu interpellato da Ferraraitalia per comprendere i contorni di una storia che suscitava indignazione. Boneschi, avvocato di grido e politicamente impegnato, accettò di spiegare le sue ragioni e il quadro che emerse risultò più complesso di come fu tratteggiato.

Riportiamo qui integralmente l’intervista che ci ha rilasciato e che abbiamo pubblicato l’11 giugno 2015

IL CASO
Sbatti il mostro in prima pagina: il ‘re dei vitalizi parlamentari’ e il rovescio dell’informazione

“Luca Boneschi, proclamato deputato il 12 maggio 1982, è giunto al termine del mandato 24 ore dopo. Non ha mai partecipato a una seduta parlamentare, ma gode di una pensione da 3.108 euro lordi da 32 anni. È un avvocato di prestigio e si occupa, non casualmente, di diritto del lavoro”. La notizia, pubblicata dall’Eco, di Bergamo, è stata amplificata un paio di settimane fa dal popolare programma di Rai 3 Ballarò, in occasione di una puntata dedicata ai vitalizi dei parlamentari. Nella messa in onda, l’avvocato Boneschi, pedinato dagli inviati Rai che gli chiedono spiegazioni, reagisce con stizza e rimedia una pessima figura. Sembra la conferma di quanto emerge dalla cronache: il comportamento tracotante di chi si avvinghia ai propri privilegi e rifiuta persino il confronto.

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Luca Boneschi

Boneschi però non è un signor nessuno piovuto dalla luna: ha un significativo percorso professionale e politico alle spalle, si è distinto per un costante impegno volto alla tutela dei diritti civili, del diritto all’informazione e dei diritti dei lavoratori, è stato eletto in Parlamento come rappresentante del libertario partito Radicale. Lo abbiamo quindi interpellato per domandargli ragione di un atteggiamento apparso irriguardoso nei confronti dei cittadini prima ancora che dei giornalisti che lo intervistavano. “Il problema – ci ha spiegato con cortesia – è che uscire dopo dodici ore di pesante lavoro alla mia abbastanza ragguardevole età (76 anni, ndr), essere pedinato per almeno trecento metri e bloccato per strada da tre persone ‘armate’ di microfono telecamera e lampada, che si mettono a farmi domande, ma che in realtà non vogliono risposte, con date e circostanze tanto suggestive quanto fuorvianti, ed essere impedito di proseguire, oppure continuamente seguito fino in ascensore, non è cosa da poco. Ho reagito male, lo so, e me ne sono subito pentito, perché ho capito quale uso sarebbe stato fatto delle riprese e delle poche frasi che ho detto (tra l’altro, di quelle poche sono state utilizzate solo quelle che facevano comodo agli intervistatori). Anche le cifre non corrispondono alla realtà, ma fare un’inchiesta giornalistica seria è faticoso”.

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L’avvocato Boneschi ai tempi del processo Masi

L’avvocato ci ha fornito una serie di documenti dai quali emergono alcuni aspetti interessanti della vicenda: le repentine dimissioni dalla carica parlamentare risultano, secondo la sua versione e stando a quanto all’epoca scrisse alla presidente della Camera Nilde Jotti per motivarle, una scelta di responsabilità. L’avvocato era a quel tempo impegnato per parte civile nel processo relativo alla morte di Giorgiana Masi, studentessa diciottenne, simpatizzante di Avanguardia operaia, uccisa a Roma durante uno scontro con la polizia nel maggio 1977 a seguito di una manifestazione in difesa dei diritti civili. Il legale si era battuto con passione e determinazione per ottenere la condanna dei poliziotti che riteneva responsabili della morta della ragazza. Il coinvolgimento fu tale da costargli una denuncia per diffamazione da parte del giudice che aveva archiviato le indagini. E proprio per non intralciare un’eventuale riapertura del procedimento, Boneschi decise di rinunciare, pur a malincuore, al seggio (che gli sarebbe toccato secondo una prassi di rotazione delle cariche all’epoca in uso nel partito Radicale) e con esso alla conseguente immunità parlamentare che avrebbe determinato un rallentamento della macchina giudiziaria. Il risultato fu beffardo: la sua condanna e la definitiva archiviazione dell’inchiesta per l’omicidio di Giorgiana Masi, i cui responsabili restarono così impuniti.
Ma con questo ricordo, Boneschi ci dice che non ci fu speculazione da parte sua in funzione del futuro vitalizio, che al contrario quelle dimissioni gli pesarono ma furono una scelta doverosa concepita in uno spirito di servizio in ossequi alla propria deontologia professionale.
Peraltro, l’avvocato precisa che il vitalizio – che una legge certo opinabile prevede anche per coloro che hanno anche solo per brevissimo tempo assunto un incarico parlamentare – fu corrisposto non dal 1983 come riportato dalle cronache, ma dal 1999. Boneschi percepisce dunque l’indennità da 16 anni e non da 32. Inoltre, per avere diritto a quel vitalizio, riconosciuto al compimento del sessantesimo anno di età, ha preventivamente dovuto versare le indennità contributive necessarie, quantificate in 91 milioni di lire.

A margine delle sue argomentazioni va detto, comunque, che il baratto resta pur sempre molto vantaggioso (poiché con appena 15 mesi di ‘pensione’ ha pareggiato la somma da lui versata in contributi) e che la legge che concede questi privilegi appare scandalosa.
Però i termini della questione assumono altri contorni. Ma proprio per questo Boneschi avrebbe fatto bene a spiegare con precisione e pacatezza a chi glielo domandava quali furono i presupposti e le motivazioni della rinuncia. “Ho cercato subito di chiarire le circostanze con Massimo Giannini, ma inutilmente – replica -. Perché ho dato le dimissioni rinunciando a una carica prestigiosa che rappresentava un traguardo ambìto, perché le ho date in quel giorno e non qualche mese dopo, come mai molti anni più tardi io abbia versato i contributi e poi percepito il vitalizio, e via dicendo. Ma tutto questo non interessa alla trasmissione perché non fa audience, non è scandalistico: e quindi si cancella tutto. Non è la prima volta che mi succede, e ormai ho capito il meccanismo. Quando c’è qualcuno che vuole parlare seriamente, non ho problemi, ma certo giornalismo attuale preferisce questi metodi: non cercano di capire, hanno una tesi e devono dimostrarla”.

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Opera di Maurits Cornelis Escher

Insomma, se la parte di vittima non si attaglia all’avvocato neppure quella di arrogante privo di scrupoli gli si confà. La sua vicenda è comunque la riprova di come la realtà sia sempre più complessa, sfaccettate e ricche di sfumature rispetto a come la si immagina o ci viene rappresentata.  “24 ore deputato, 3mila euro da 32 anni” è indubbiamente un titolo che fa effetto e fa vendere, ma non rende piena giustizia della complessità della storia e delle ragioni dei suoi protagonisti.
Talvolta le informazioni risultano imprecise per superficialità e non per dolo. Ma mantenere l’intelletto vigile è sempre necessario, soprattutto per non cadere nelle artate trappole dei trafficanti di verità, di coloro, cioè, che intenzionalmente ci vogliono convincere del proprio punto di vista, semplificando o alterando i fatti per favorire un preciso interesse.

Successo per gli zombie di Leonardo Veronesi e Giorgia Pizzirani

Da Organizzatori

Mercoledì 12 luglio 2017 e’ stato presentato a IBS+LIBRACCIO in anteprima assoluta e nell’ambito della Rassegna AUTORI A CORTE il libro NON ABBIAMO TENUTO CONTO DEGLI ZOMBIE scritto da Leonardo Veronesi e Giorgia Pizzirani edito dalla casa editrice La Carmelina. Grande successo di pubblico che gremiva la sala per una presentazione divertente e molto originale. Incalzati dalle domande mai scontate del noto condutture radiofonico Paolo De Grandis i due autori hanno parlato del libro raccontando le motivazioni che hanno portato alla pubblicazione di questo progetto. De Grandis con grande intelligenza ha cercato di incuriosire il pubblico senza raccontare trame ma spingendo i due autori a raccontare se stessi senza maschere e filtri. Il volume nasce dall’incontro tra il musicista Leonardo Veronesi e la scrittrice Giorgia Pizzirani. Partendo dal recente album di Leonardo Veronesi “Non hai tenuto conto degli zombie”, il raccontarsi di Leonardo, vita e carriera artistica, si intreccia con i racconti surreali, ispirati ai testi delle canzoni, che Giorgia crea esplorando se e gli altri con occhi attenti e indagatori. Il libro, impreziosito dalla prefazione dello scrittore pop underground Gianluca Morozzi si completa con i testi integrali dei brani citati nella narrazione e le testimonianze di musicisti e scrittori amici e estimatori dei due autori (Manuel Maverna – Music Map; Marco Dondarini e Davide Dalfiume – Comici di Zelig; Paolo De Grandis – Conduttore radiofonico e scrittore; Stefano Bottoni – Ideatore di Buskers Festival; Patrizia Benetti – Scrittrice noir; Silvia Bottoni – performer e coreografa).

“NON ABBIAMO TENUTO CONTO DEGLI ZOMBIE “è risultato un dialogo a due voci anche nella presentazione. Leonardo Veronesi ha scritto e raccontato frammenti di vita e aneddoti che hanno portato alla creazione dei brani da lui composti che Giorgia Pizzirani ha scelto per trasformarli in racconti. Idealmente si è partiti dall’ultimo album di Veronesi per sviluppare il progetto in ogni direzione possibile e anche il libro come l’album vede al centro il concetto di “Zombie” percepito fuori e dentro di noi. Si e’ dibattuto sul concetto di Zombie con grande ironia perché tutti noi rischiamo di diventare Zombie ogni volta che usiamo male la nostra capacità di comprendere il mondo. Però esiste un antidoto: l’autocritica e la comprensione degli eventi senza utilizzare preconcetti. Zombie inteso come mostro oppure come condizione mentale. Il rischio contagio è davvero notevole: ognuno di noi se non apre la sua mente agli altri potrebbe trasformarsi in Zombie perché non occorre avere le sembianze tipiche iconoclastiche della cinematografia classica horror per essere uno Zombie, basta sentirsi tale!

Veronesi, alla sua prima prova letteraria si e’ definito “una specie di di Forrest Gump che seduto sulla panchina della fermata del tram dei desideri racconta se stesso condividendo riflessioni che hanno portato appunto alla scrittura di alcune delle canzoni pubblicate dal 2008 ad oggi”.

In parallelo la Pizzirani ha parlato di racconti che trattano di normali e diversi, ma ciascuno dei lettori può scegliere chi è; chi tra i personaggi fa parte di uno schieramento e chi dell’altro non è dato saperlo dall’alto. Lo Zombie, nessuno ci dirà chi è realmente: se è quello diverso e originale, o se è quello che fa quello che fanno tutti gli altri, proprio perché forte del fatto che lo fanno tutti gli-altri.

Un libro interattivo che come hanno spiegato autori e moderatore coinvolgerà anche il lettore fin dalle prime pagine sia attraverso la richiesta di esperienze simili che saranno raccolte e pubblicate in un “sequel” sia per la possibilità di scaricare gratuitamente per chi acquista il libro la musica di Veronesi dal suo sito con una password che sarà indicata nel libro. Musica creata appositamente per chi leggerà il libro che aiuta a costruire un mondo in cui lasciar entrare le parole e musica tratta dal suo repertorio live. Musica molto bella che faceva da sottofondo alle letture di parti del libro eseguite magistralmente da Gianantonio Martinoni e Francesca Fava. Il libro quindi e’ apparso come un incrocio di pensieri che partono da una sensibilità comune: Giorgia si e’ lasciata trasportare dalle canzoni per dare spazio alla fantasia mentre Leonardo ha usato una scrittura diversa da quella che utilizza per comporre e si è messo a nudo con autenticità attraversando passato presente e futuro .

Un libro molto particolare, ricco di spunti che passano dal reale al fantastico senza confini netti, un libro che instaura un dialogo immediato con il lettore e alla fine si conclude con un appello: “Adesso è il tuo momento, caro lettore che sei arrivato alla fine di questo libro. Ti lasciamo un foglio bianco a disposizione e, se le nostre parole ti hanno stimolato e risvegliato ricordi, potrai scrivere qualcosa di tuo e tenere solo per te i tuoi pensieri, riappropriarti di quella privacy ormai cancellata dalla schiavitù ai social dove si comunica tutto ciò che succede ancora prima che accada mescolando spesso realtà e finzione. Ritroverai il gusto di scrivere con la penna senza tastiera e senza il filtro asettico di uno schermo. Se però vorrai, potrai partecipare ad un progetto: scrivi parole, riflessioni, considerazioni, o magari un racconto sul tuo rapporto con gli Zombie, con le tue paure, con l’Imprevisto, sugli accadimenti che sovvertono i nostri equilibri e invia al nostro indirizzo di posta elettronica con i tuoi dati di riferimento. Le storie più significative che riceveremo saranno raccolte in una nuova pubblicazione, che diventerà il seguito di questo libro.”

Ogni tanto gli spettatori erano deliziati da esilaranti spot pubblicitari creati per l’occasione dal regista Marco Lui. Una presentazione davvero coinvolgente e interattiva che spinge ancor di più alla lettura

di questa opera prima!

Attività produttive. Prorogato al 31 dicembre 2017 il protocollo per il sostegno al reddito dei lavoratori in cassa integrazione

Da Regione Emilia Romagna

Gli istituti di credito anticipano a costo zero e a tasso zero quanto dovuto dall’Inps

Bologna – Regione Emilia-Romagna, associazioni di categoria, organizzazioni sindacali e istituti di credito confermano il sostegno alle aziende in crisi.

È stato prorogato al 31 dicembre 2017 il protocollo che ha l’obiettivo di ridurre il disagio dei lavoratori che beneficiano di ammortizzatori sociali a causa del tempo che intercorre fra la sospensione dal lavoro in azienda e l’erogazione dei trattamenti da parte dell’Inps. In questo modo, le banche anticipano a costo zero e a tasso zero quanto dovuto dall’Inps stesso.

“Grazie al rinnovato impegno di tutti i firmatari- afferma l’assessore alle Attività produttive, Palma Costi- è con soddisfazione che possiamo offrire ancora una volta uno strumento vantaggioso, si tratta infatti del protocollo più avanzato applicato in Italia, che permette di accompagnare i lavoratori che si trovano in aziende in fase di transizione, garantendo loro il reddito”.

Per ottenere il sostegno è necessaria la richiesta del lavoratore attraverso un’apertura di credito in un conto corrente presso una delle banche disponibili. Questo l’esito dell’incontro che si è tenuto oggi pomeriggio presso la Regione Emilia Romagna./AA

I dieci istituti di credito interessati sono:
BPER Banca Popolare ER, Cassa di Risparmio Cesena, Sanfelice 1893 Banca Popolare Scpa, Banca di Piacenza, UniCredit, Fed. Banche Credito Cooperativo, Cassa di Risparmio di Ravenna e Banca di Imola, Banca Carim Spa, Cassa di Risparmio di Cento, Carisbo e Cariromagna (Cassa dei Risparmi di Forlì e della Romagna), Banca Interprovinciale

Giovedì 20 luglio a Ferrara | Un fiume di musica presenta: a tutto jazz con Bluetime

Da organizzatori

Smooth jazz, lounge, latin jazz, pop jazz, funky jazz. Sono i mille colori della musica di Bluetime, gruppo formato da Ambra Bianchi (voce e flauto), Nicola Morali (tastiere), Enrico Trevisani (basso), Roberto Poltronieri (chitarra) e Stefano Peretto (batteria). I cinque suoneranno tutti insieme giovedì 20 luglio dalle 19 a Un Fiume di Musica, l’iniziativa musicale estiva a Wunderkammer (Palazzo Savonuzzi, via Darsena 57, Ferrara).

Dal 1989 al 1992 il gruppo Bluetime svolge un’intensa attività concertistica e realizza il primo disco. Si ritrova nel 2000, riprendendo l’attività con la partecipazione di diversi musicisti. Questa nuova formazione si distingue per la ricerca e creazione di sonorità tipiche dello stile smooth jazz, fondendo le diverse competenze, sensibilità ed esperienze musicali dei suoi componenti. Il gruppo offre così un vasto repertorio, ricercato ed emozionante, che spazia dai Fourplay a Diana Krall, da Joyce Cooling a Chiara Civello, dagli standard jazz a brani inediti.

Per i mesi di maggio, giugno e fino a fine luglio ogni giovedì sera a Wunderkammer si potrà ascoltare la musica suonata dal vivo dagli insegnanti della Scuola di Musica Moderna. Si potranno inoltre degustare a turno le offerte enogastronomiche proposte dalle eccellenze del territorio: ristorante Max, La Romantica, Pronto Pesce e Golosità Ferraresi da Maria, che si turneranno rendendo ogni serata speciale e particolare. Tutte le serate saranno a ingresso libero. Un Fiume di Musica 2017 è organizzato da Scuola di Musica Moderna – Amf in collaborazione con il Consorzio Wunderkammer (di cui l’Associazione Musicisti di Ferrara fa parte) ed è all’interno del progetto Smart Dock nell’ambito di “Giardino Creativo” finanziato dall’Anci. Per il mese di luglio non è prevista la navigazione notturna di Nena B-Side: navigazioni sotto le stelle.

Manutenzione straordinaria del verde al parco Curiel Copparo

Da Comune di Copparo

Copparo – Manutenzione straordinaria del verde al parco Curiel

Patrimonio Copparo srl informa che mercoledì 19 luglio il parco Curiel resterà chiuso per almeno due giorni, per consentire la manutenzione straordinaria e il ripristino delle condizioni di sicurezza di alcuni alberi: potatura di rami secchi, abbattimento di alcuni alberi morti o malati, contenimento delle chiome di alcuni sempreverdi.

Giovani istruiti a chi danno fastidio?

Da organizzatori

La funzione fondamentale svolta dalla scuola nella formazione delle future generazioni.

E’ sicuramente la scuola uno dei luoghi che ha tra i propri compiti, quello di preparare le nuove generazioni alle sfide di cittadinanza, tra le quali vi è anche quella del lavoro.
E allora diventa importante, capire quale idea di scuola si sia affermata in questo ultimo ventennio e riflettere se stiamo andando nella direzione corretta.
Parto con questa considerazione, per affrontare il tema dei giovani e lavoro che in queste ultime settimane è trattato sui quotidiani locali e nazionali.

La FLC CGIL ha in mente da sempre un’idea di scuola come comunità educante, inclusiva, imperniata sulla collegialità e finalizzata a mettere al centro i giovani, futuri cittadini. E’ la scuola il soggetto che deve dare ai ragazzi gli strumenti adeguati per affrontare le sfide della cittadinanza tra le quali anche quella del lavoro.
A fronte della dispersione scolastica e della disoccupazione giovanile, occorre una visione di potenziamento dei percorsi e degli strumenti culturali a disposizione dei ragazzi così da consentire orientamenti e scelte in una società in continua trasformazione e di risposta politica alle rigidità del mercato del lavoro.
Non condividiamo la visione di chi pensa di risolvere la situazione trasformando la scuola in potenziale ufficio di collocamento (per lavoratori precari), piegando i percorsi formativi alle richieste delle imprese.

E’ proprio nell’età della frequentazione della scuola secondaria che i giovani cominciano a parlare del loro futuro lavorativo e lo strumento dell’alternanza scuola-lavoro è tra quelli possibili per far conoscere il mondo del lavoro ai giovani.
Si tratta di uno strumento di approccio a questo mondo che deve rimanere nella sfera della formazione per gli studenti e quindi, come sindacato, stiamo chiedendo a molti più soggetti, ben oltre quelli previsti dalla legge (scuola-impresa), di operare insieme perché venga praticata nel modo corretto.
Testimonianze di giovani che raccontano di percorsi di alternanza scuola-lavoro assolutamente non riconducibili al loro percorso di studio o squalificanti, non vanno bene. Ciò non fa altro che confermare i limiti della Legge che l’ha resa obbligatoria senza il necessario coinvolgimento fin da subito di tutti gli attori. I ragazzi in primis con le loro associazioni studentesche, che chiedono a gran voce la “Carta dei diritti dello Studente in alternanza scuola-lavoro”, gli organi collegiali della scuola che devono determinare qual è il percorso migliore di formazione, i tanti imprenditori onesti e le loro associazioni categoriali, le istituzioni tutte, le rappresentanze sindacali e i lavoratori in azienda, affinché tutti questi soggetti costruiscano consapevoli percorsi formativi di alternanza che facciano conoscere alle nuove generazioni il loro possibile futuro mondo del lavoro. Quello in cui i lavoratori hanno un ruolo riconosciuto, partecipato e di assoluta consapevolezza dei doveri e del “diritto del mondo del lavoro”, quello dei contratti nazionali e non di “altre soluzioni” al ribasso, che si sono rivelate drammatiche nell’affrontare la profonda crisi economica.

È innegabile come in questi anni sia stato delegittimato il ruolo della scuola pubblica all’interno del sistema sociale. Questo è accaduto perché il diluvio dei provvedimenti normativi degli ultimi anni e la deprivazione delle risorse, sono avvenuti in assenza di una vera idea di scuola. Ci si è allontanati sempre più dal dettato costituzionale, piegando la scuola alle logiche del mercato, trasformandola in un’azienda il cui compito è diventato quello di formare, non più cittadini consapevoli, ma capitale umano addestrato alla competizione: è la scuola della rivoluzione neoliberista.
Nell’epoca della “rivoluzione neoliberista” gli Stati non sono più nazioni ma aziende, le persone devono diventare imprenditori o consumatori e la democrazia diventa d’intralcio allo sviluppo economico capitalista.
In questo contesto la scuola diventa pezzo del sistema economico e palestra di competizione. In Italia questa egemonia si è affermata in maniera sibillina con i ministri Moratti e Gelmini, poi, a partire dal 2011, questa ideologia si è tolta ogni maschera e rispetto al dettato costituzionale, all’interno dell’ultima riforma scolastica, viene completamente oscurato “il cittadino” e sostituito con il “produttore” o “lo studente imprenditivo”. Il tutto condito da pratiche dal sapore autoritario che tendono a limitare i campi in cui le decisioni venivano prese in modo condiviso e cooperativo.

La CGIL e la FLC ritengono necessario ricominciare a dare speranza e un futuro alle giovani generazioni. A Ferrara abbiamo trovato le disponibilità di pochi, ma importanti, soggetti formativi e imprenditoriali per ragionare su progetti di alternanza. L’obiettivo è un mondo del lavoro che dia loro diritti e dunque prospettiva di vita; solo così ricominceremo a camminare nella direzione giusta per il futuro di questo Paese.

Hania Cattani
Segretario Provinciale FLC CGIL Ferrara

Bondeno: giovedì 20 sospensione dell’erogazione del servizio idrico nell’abitato di Santa Bianca e in alcune vie dell’abitato di Bondeno per lavori alla rete idrica

Da Hera

Intervento dalle ore 8:30 alle 13.30

Hera informa che giovedì 20 luglio, a causa di un intervento di riparazione alla condotta idrica in via Borgatti, angolo via Virgiliana, in comune di Bondeno, verrà sospesa l’erogazione dell’acqua dalle ore 8:30 alle ore 13:30, nell’abitato di Santa Bianca e nelle seguenti vie dell’abitato di Bondeno: Borgatti (dal semaforo verso Santa Bianca), Provinciale Centese, Centrale, Benini, Morandi, Finalese, Serragliolo, Argine dx Panaro, Dazio (retro Ospedale di Bondeno).

Gli utenti interessati sono circa 150 e sono stati avvisati tramite volantino e con invio di un SMS a chi ha aderito al servizio.

In caso di maltempo l’intervento sarà eseguito il giorno successivo.

Si ricorda che alla ripresa del servizio è bene lasciare scorrere l’acqua per qualche minuto prima di utilizzarla.

Hera si scusa per il disservizio e assicura di contenere al minimo i tempi dei lavori.
Per maggiori informazioni è sempre possibile contattare il pronto intervento Hera al numero verde 800.713.900, attivo tutti i giorni 24 ore su 24.

Col Meis alla scoperta del territorio Ferrarese

Da Organizzatori

Con il progredire del cantiere del Museo Nazionale dell’Ebraismo Italiano e della Shoah – MEIS sta prendendo forma, a Ferrara, anche una nuova porta di accesso a un territorio indissolubilmente legato alla storia ebraica.

È la premessa da cui proprio a Ferrara, in battello, ha preso il via la nona edizione di Redazione Aperta, il laboratorio giornalistico promosso dalla redazione dell’Unione delle Comunità Ebraiche Italiane, quest’anno in collaborazione con il MEIS.

E non a caso, la prima delle quattro giornate che i giornalisti di Pagine ebraiche, la testata di attualità e cultura dell’ebraismo italiano, trascorreranno a Ferrara si è svolta in buona parte lungo il Grande Fiume che innerva la città e la campagna circostante. Nella sua declinazione ferrarese, Redazione Aperta si intitola, infatti, Dal fiume al mare, “per significare un percorso che – ha spiegato la Direttrice del MEIS, Simonetta Della Seta – comincia dal Museo, distante solo pochi metri dalla Darsena di Ferrara, per continuare alla scoperta di un’area molto vasta e ricca di tracce, rimandi, brani di vita ebraica. Basti pensare agli ebrei mantovani, che proprio nel Po trovarono la via di salvezza dalle persecuzioni”.

Dunque, gli itinerari lungo il fiume come parte di un grande progetto culturale, ma anche come metafore dell’ebraismo stesso: “Che non è mai fermo – chiarisce Della Seta –, costantemente si interroga e incessantemente naviga verso il futuro. Per questo, il riuscito esperimento di oggi, con la visita a Villa Mensa, la Delizia Estense di Sabbioncello San Vittore, sulla sponda sinistra del Po di Volano, sarà presto seguito da altre iniziative analoghe”.

Alan Fabbri (Ln): “Autonomia: ecco i numeri. Attendiamo Bonaccini alla prova del nove”

Da Lega Nord

“Inutile che Bonaccini tenti la mossa del cavallo: uno studio su quello che serve alla regione Emilia Romagna, in materia di autonomia, esiste già. La Lega lo presenterà il prossimo martedì con tanto di numeri. Come, per esempio, gli oltre 4000 euro che ogni cittadino versa a fondo perduto nelle casse dello Stato centrale. Il governatore si confronti su quelli e riferisca in assemblea le sue intenzioni”. E’ Alan Fabbri, capogruppo Lega Nord in Regione a rilanciare sul tema autonomia, dopo l’annuncio informale del governatore, Stefano Bonaccini.

“Simulando una mossa a sorpresa, ma evidentemente già in accordo con il governo centrale, Bonaccini sostiene di voler muovere qualche passo sulla strada dell’autonomia e di avere preparato un report sul tema da portare al governo”, sottolinea Fabbri. “E’ una strategia che già conosciamo, tipica della sinistra, che quando si trova all’angolo tira fuori dal cilindro una proposta simile a quella dei competitor, svuotandola dei contenuti e sbandierandola, come propria, ai quattro venti”.

La proposta di Bonaccini, però, “fa già acqua da tutte le parti”, prosegue Fabbri. “Escludendo la consultazione referendaria, il governatore svela tutto il suo (renziano) autoritarismo e sostenendo di voler ottenere generici “strumenti per crescere” dimostra di non aver capito, fino in fondo, che cosa significhi, davvero, autonomia”. E cioè “fare delle scelte, prendere in carico competenze, ottenere i fondi necessari ed essere capaci di utilizzarli”.

Il governatore parla di numeri? Eccoli: il rapporto tra le entrate pubbliche raccolte in Emilia Romagna e le risorse pubbliche investite sul territorio, mostra un saldo attivo, nel 2015, di 17,80 miliardi di euro (dati Cgia Mestre), pari a 4.076 euro per ogni abitante. Significa che ogni cittadino che vive in Emilia Romagna cede più di 4000 euro all’anno al resto d’Italia, senza ricevere nulla in cambio. Un dato clamoroso che ci pone al secondo posto nel Paese, addirittura davanti al Veneto per denaro pro capite, a fondo perduto mandato in direzione Roma. Tra il 2006 e il 2015 la cifra complessiva tocca addirittura i 160 miliardi: soldi che i cittadini hanno versato in tasse e non hanno ricevuto indietro in servizi. Senza contare che l’Emilia Romagna è tra le realtà più fedeli al fisco (al terzo posto nel 2015), mentre le tasse vanno a coprire spese in territori con percentuali altissime di evasione.

“Questi sono solo alcuni dei numeri reali che presenteremo martedì prossimo” (alle ore 13, presso la sede della Regione a margine dell’assemblea legislativa), aggiunge Fabbri “mentre per Bonaccini abbiamo già pronta la prova del nove: si confronti in assemblea prima di chiedere l’elemosina ad un governo che le Regioni, fino a sette mesi fa (con il referendum costituzionale) le voleva cancellare”. La Lega Nord “presenterà sul tema una risoluzione chiedendo un impegno chiaro e vedremo le reali intenzioni del presidente”.

Per Fabbri, quella che attende l’Emilia Romagna “è una sfida troppo importante per essere giocata a ribasso. L’autonomia fiscale delle regioni-locomotiva, insieme all’applicazione della flat-tax potrebbero dare al Paese la spinta per una vera ripresa”. Tutto il resto sono “le solite manfrine del Pd, che esattamente come ha fatto con lo Ius Soli, si barcamena sui temi più importanti sperando di cavarsela alla meno peggio”.

La Giunta regionale ha deciso di chiedere al ministero della Salute la deroga per non sospendere l’attività di assistenza al parto di 6 Punti nascita

Da Regione Emilia Romagna

tre in Appennino – Castelnovo ne’ Monti (Re), Borgo Val di Taro (Pr), Pavullo nel Frignano (Mo) -, Scandiano (Re) in pianura e i due nel cratere, Mirandola (Mo) e Cento (Fe).
Strutture con meno di 500 parti l’anno. L’assessore Venturi: “Abbiamo deciso di percorrere tutte le strade possibili per evitare la sospensione dell’attività di assistenza al parto. Sicurezza al primo posto: se verrà concessa doteremo i punti nascita del personale necessario. In caso contrario alle mamme e ai nascituri sarà comunque garantita assistenza di grande qualità”. Presentata in Commissione consiliare la relazione della Commissione regionale tecnico consultiva sul percorso nascita con la proposta di riorganizzazione dell’assistenza in Emilia-Romagna.

Bologna – La Giunta regionale chiederà al ministero della Salute la deroga per non sospendere l’attività di assistenza al parto in sei punti nascita della rete dell’Emilia-Romagna nei quali si registrano meno di 500 parti l’anno: tre in Appennino – Castelnovo ne’ Monti (Re), Borgo Val di Taro (Pr), Pavullo nel Frignano (Mo) -, Scandiano (Re) in pianura e due nell’area del cratere colpita dal sisma del 2012, Mirandola (Mo) e Cento (Fe).

La decisione è stata presa nel corso della seduta di ieri pomeriggio ed è stata illustrata oggi dall’assessore alle Politiche della salute, Sergio Venturi, in commissione consiliare Politiche per la salute e politiche sociali, contestualmente alla presentazione della Relazione fatta dalla Commissione regionale tecnico consultiva sul percorso nascita, nella quale l’indicazione che viene data è quella di chiedere la deroga per i due punti nascita del cratere e di sospendere il servizio nelle altre quattro strutture, dove a giudizio della Commissione tecnica non vi sarebbero le condizioni di sicurezza necessarie visto il numero di parti largamente inferiore ai 500 l’anno (limite fissato in sede nazionale).

“Voglio innanzitutto ringraziare la Commissione tecnica per il grande lavoro svolto, una analisi della rete ‘Percorso nascita’ dell’Emilia-Romagna precisa e puntuale, di estrema utilità- sottolinea Venturi-. Non sottovalutiamo certo le conclusioni a cui è arrivata la Commissione, dal momento, lo ribadiamo, che la sicurezza delle future mamme e dei nascituri è per noi la priorità assoluta. Come Giunta abbiamo però deciso di percorrere tutte le strade possibili per evitare la sospensione delle attività di assistenza al parto nei sei punti nascita e per questo chiederemo la deroga al ministero. Qualora venisse concessa- prosegue l’assessore- doteremo i punti nascita del personale necessario a garantire gli standard di sicurezza richiesti, consapevoli, in quel caso, di non aver privato i territori, a partire da quelli di montagna, di servizi importanti per i cittadini e le comunità locali. In caso contrario- aggiunge l’assessore- prenderemo atto della decisione del ministero, ovviamente applicandola, altrettanto consapevoli di aver percorso tutte le strade possibili per evitare la sospensione del servizio di assistenza al parto, certi comunque che le strutture sanitarie di cui stiamo parlando, sulle quali stiamo investendo risorse per potenziare e innovare i servizi, saranno comunque in grado di assistere le partorienti e i loro bambini garantendo alti standard di qualità. Voglio infatti ricordare- chiude Venturi- che c’è un potenziamento dei servizi pre e post parto, con il registro delle gravidanze e l’assistenza attiva verso le donne”.

Ridefinizione dei bisogni assistenziali, sicurezza delle cure e qualità dell’assistenza sono i criteri di analisi della rete Percorso nascita regionale utilizzati dalla Commissione tecnico consultiva. Rete che conta attualmente 26 punti nascita attivi, di cui 17 Spoke e 9 Hub, distribuiti sul territorio dell’Emilia-Romagna. L’attenzione della Commissione si è concentrata sull’attività degli Spoke, i centri periferici rispetto ai grandi ospedali nelle città; al termine del lavoro svolto, all’interno della Relazione, la Commissione propone di chiedere al Comitato Percorso Nascita nazionale la concessione della deroga alla chiusura per i soli punti nascita di Mirandola e di Cento, nel cratere, purché siano rispettati i criteri necessari. Alla fine del 2017, termine del periodo di osservazione, la situazione sarà riesaminata alla luce dei risultati conseguiti. La Commissione ha infatti considerato l’impatto che il terremoto del maggio 2012 ha avuto – in particolare – sui territori di Mirandola e di Cento dove, per problemi strutturali e di sicurezza, le funzioni dei punti nascita sono state sospese o limitate per alcuni mesi; territori dove tuttora persistono effetti dell’evento sismico. In entrambi i punti nascita il volume di attività, negli anni precedenti al sisma, era superiore ai 500 parti l’anno.

StoriaNaturaleNews n.196, luglio 2017

Da museo storia naturale

SERVIZIO CIVILE NAZIONALE 2017: CALENDARIO DELLE SELEZIONI

Logo Servizio CivileSCIENZA DEI CITTADINI PER LA TUTELA DELLA BIODIVERSITÀ

E’ stato pubblicato il calendario per i colloqui di selezione del bando di Servizio Civile Nazionale 2017.
Le selezioni per il progetto del Museo di Storia Naturale si terranno venerdì 8 settembre, dalle ore 9.00 presso la sede del Servizio Giovani, via Boccaleone n. 19, Ferrara.

I nominativi dei candidati ed il corrispondente orario del colloquio sono ufficialmente pubblicati qui.
Riportiamo comunque la tabella dei colloqui.

A questo link è scaricabile la sintesi del progetto con indicazione dei requisiti e dei criteri di selezione.

Il progetto risponde agli impegni sottoscritti a Ferrara nel 2015 con La Carta di Ferrara per la Biodiversità.

Di seguito la versione integrale del progetto: progla-scienza-dei-cittadini-2.pdf

Calendario selezioni scv 2017

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APPRENDISTI SCIENZIATI ESTATE 2017

I prossimi incontri – Programma

LUGLIO

Giovedì 27
Visita animata alla mostra “Meduse & Cnidaria”
Per bambini dai 5 ai 7 anni
Ritrovo ore 15:30 al Museo di Storia Naturale di Ferrara

AGOSTO

Giovedì 10
Con il naso all’insù..stelle al Bosco della Panfilia
Per tutti
Ritrovo ore 21:00 nel parcheggio di via del Cavo a Sant’Agostino davanti all’ ingresso del bosco.

Giovedì 24
Visita animata alla mostra “Meduse & Cnidaria”
Per bambini dagli 8 ai 12 anni
Ritrovo ore 15:30 al Museo di Storia Naturale di Ferrara

Potranno partecipare 20 persone per incontro al costo previsto di € 6,00 per partecipante.

L’iniziativa, organizzata in collaborazione con l’Associazione Didò che condurrà le attività, è rivolta alle famiglie con bambini e ragazzi dai 4 ai 12 anni.

La prenotazione è obbligatoria.

Informazioni e prenotazioni presso
Sezione Didattica del Museo Civico di Storia Naturale di Ferrara, via De Pisis, 24;
telefono: 0532-203381 / 206297; e-mail: dido.storianaturale@gmail.com

Luoghi e orari di ritrovo dei diversi incontri sono indicati per ogni appuntamento. La durata è di un’ora e mezza circa. Tutti i dettagli degli appuntamenti sono disponibili nel seguente file:

apprendisti-estate-2017.pdf

Premio Mattador: a Riccardo Marchetto di Copparo (FE) la menzione speciale CORTO86 2017

Da Organizzatori

8° Premio Internazionale per la Sceneggiatura MATTADOR: i vincitori
Al ferrarese Riccardo Marchetto, 28 anni di Copparo,
assegnata la Menzione Speciale CORTO86 con “Rearviewmirror”
toccante racconto di due personaggi ai margini della società.

Pupi Avati, presidente di Giuria: “La scrittura è il momento più importante e significativo, fondante del film. Si premiano gli attori, i registi, ma bisogna premiare gli scrittori”

Sono stati premiati lunedì 17 luglio nella splendida cornice del Teatro La Fenice i vincitori dell’8°Premio Internazionale per la Sceneggiatura MATTADOR dedicato a Matteo Caenazzo, Concorso di scrittura per il cinema rivolto a giovani sceneggiatori dai 16 ai 30 anni. La Giuria 2017 composta da Pupi Avati, regista, sceneggiatore, scrittore e produttore, presidente di giuria, Marina Zangirolami Mazzacurati, organizzatrice della didattica per i professionisti docenti del Master in Sceneggiatura Carlo Mazzacurati, Salvatore De Mola, sceneggiatore di cinema e serie televisive, docente, Emilia Bandel, produttrice di Cinemaundici e docente di cinema, Stefano Bessoni, regista, illustratore e insegnante di animazione stop motion, ha assegnato i premi dopo un’attenta valutazione di una rosa di elaborati selezionati dai lettori tra i 187 pervenuti.

“Sono molto contento di presiedere la Giuria del Premio Mattador – dichiara Pupi Avati – la scrittura è il momento più importante e significativo, fondante del film. Da una bella sceneggiatura può uscire un bel film, da una brutta sceneggiatura non è possibile. Un premio alla scrittura è un premio molto intelligente e questo premio è pieno di sensi. Si premiano gli attori, i registi, ma bisogna premiare gli scrittori”.

Vincenzo Cascone, 24 anni, di Napoli, e Lorenzo Ongaro, 27 anni, di Verona, con “Titano” sono i vincitori del Premio Mattador alla migliore sceneggiatura per lungometraggio. Un originale road-movie sull’ultima fuga da una casa di riposo di quattro anziani e un maiale in un camper sgangherato che dalle Langhe li condurrà in Provenza. Una commedia divertente e ironica che racconta come si possa sempre affrontare il proprio passato.

Daniele Napoli, 17 anni, di Catania, con “La serata perfetta” è il vincitore del Premio CORTO86 alla migliore sceneggiatura per cortometraggio, poetico racconto di una giovane donna che si prepara a passare quella che sembra una splendida serata all’interno del suo monolocale e, toccando un tema attuale, porterà a un finale imprevedibile.

Lorenzo Bagnatori, 28 anni, di Pescia (Pistoia), con “Faccia di gomma” e Aurora Piaggesi, 27 anni, di Pisa, con “In umana concezione” sono i vincitori della Borsa di formazione Mattador al miglior soggetto. “Faccia di gomma” racconta l’ultimo segmento di vita di un famoso imitatore che tra l’invadenza delle voci delle celebrità imitate e le disavventure private e professionali, non riesce più a distinguere tra realtà e fantasia. “In umana concezione” è la storia di una coppia di donne che di fronte ad un evento inspiegabile, quasi miracoloso, che suscita il morboso interesse dei media e dei curiosi, ha un improvviso capovolgimento.

William Perera, 27 anni, di Milano, con “YS – La città del silenzio” è il vincitore della Borsa di formazione Dolly alla migliore storia raccontata per immagini: con sintesi grafica racconta le vicende di un uomo che per sfuggire al proprio futuro scopre una terribile verità sul passato dell’umanità.

Ilaria Pedoni, 22 anni, con Adriano Ricci, 23 anni, entrambi di Roma, con “100”, hanno ricevuto la menzione speciale della Giuria alla sceneggiatura, per un thriller corale che narra la storia di un gruppo di ragazzi che festeggia gli ultimi cento giorni prima della maturità, organizzando un falò sulla spiaggia. L’indomani, quando i gemelli Nicola ed Eleonora vengono ritrovati carbonizzati tra le ceneri, nessuno ricorderà che cosa sia accaduto.

Riccardo Marchetto, 28 anni, di Ferrara, con “Rearviewmirror” ha ricevuto la menzione speciale della Giuria per CORTO86 con la sceneggiatura per cortometraggio, storia di un autista che accompagna una prostituta ad abortire illegalmente, in un toccante confronto tra due personaggi ai margini della società.

Nomine e Premiazione sono avvenute nella bellissima cornice delle Sale Apollinee del Teatro La Fenice di Venezia che ha ospitato la Cerimonia conclusiva, suggellando l’Ottava edizione del Premio Mattador dedicato a Matteo Caenazzo, giovane talento triestino, studente di cinema all’Università Ca’ Foscari di Venezia, scomparso prematuramente il 28 giugno 2009. La sua motivata determinazione e la sua contagiosa energia hanno posto il seme da cui si è sviluppata l’attività dell’Associazione MATTADOR, ideatrice del Concorso.

Alla Cerimonia, condotta dal giornalista Pierluigi Sabatti, per la Giuria 2017 erano presenti: Pupi Avati, Marina Zangirolami Mazzacurati, Salvatore De Mola, Emilia Bandel, mentre Stefano Bessoni non ha potuto intervenire ed ha inviato un messaggio.
Hanno portato il loro saluto, Giorgia Pea, consigliera comunale e presidente della commissione cultura del Comune di Venezia, Decimo Poloniato, responsabile della Film Commission della Regione del Veneto, Mauro Rossi, responsabile di EUT Edizioni Università di Trieste. Sono intervenuti, Fabrizio Borin, docente di Storia del cinema all’Università Ca’ Foscari e direttore artistico del Premio Mattador, Riccardo Caldura, docente di Fenomenologia delle Arti contemporanee all’Accademia di Belle Arti di Venezia, Gianluca Novel, responsabile della Friuli Venezia Giulia Film Commission, Giuseppe Gori Savellini, direttore artistico di Visionaria Film Festival di Siena, e, per MATTADOR, Pietro Caenazzo, presidente dell’Associazione, Giulio Kirchmayr, coordinatore del Progetto CORTO86, i tutor Maurizio Careddu e Vinicio Canton.

A tutti i vincitori è stato consegnato il Premio d’Artista 2017 ispirato al percorso artistico di Matteo. Per l’Ottava edizione si tratta di un’edizione di stampe giclée in più esemplari, dall’opera originale realizzata con la tecnica dell’acquerello, intitolata “Triade”, creata da Remo Salvadori, presente alla Cerimonia. Artista toscano di caratura internazionale, Salvadori ha esposto in importanti musei italiani ed europei e partecipato alle maggiori rassegne d’arte contemporanea come la Biennale di Venezia, Documenta, Kassel.

Il Premio MATTADOR si propone di far emergere e formare nuovi giovani talenti che scelgono di intraprendere un percorso professionale ed artistico nell’ambito della scrittura cinematografica. I vincitori sono premiati con somme in denaro, 5.000 euro alla migliore sceneggiatura e 1.500 euro al miglior soggetto, ma in particolare con qualificati percorsi formativi dedicati allo sviluppo dei loro progetti svolti insieme a tutor professionisti di livello nazionale ed internazionale, i MATTADOR WORKSHOP: la Borsa di formazione Mattador sullo sviluppo dei soggetti, a cura degli sceneggiatori Andrea Magnani, Maurizio Careddu e Vinicio Canton; la Borsa di formazione DOLLY sullo sviluppo delle storie illustrate e degli storyboard, a cura di Stefano Basso di sviluppo progetti Fandango, tutor il concept designer Daniele Auber; il Progetto CORTO86, con la realizzazione del film tratto dalla sceneggiatura vincitrice di cui l’autore firma anche la regia, curatore e tutor il regista Giulio Kirchmayr.

Maggiori informazioni sul sito www.premiomattador.it

Sanità. Strutture accreditate per l’assistenza residenziale agli anziani

Da Regione Emilia Romagna

L’impegno della Regione per garantire equità, parità di trattamento e massima preparazione del personale. Bonaccini: “Prioritario salvaguardare i diritti dei lavoratori. No a contratti che prevedano demansionamenti, dequalificazione professionale e riduzione del salario”
Con una delibera la Giunta specifica il fatto che i contratti collettivi del settore devono essere sottoscritti dalle organizzazioni sindacali in grado di assicurare un’adeguata rappresentatività.

Bologna – Le strutture private accreditate che in Emilia-Romagna operano nell’ambito dell’assistenza residenziale ad anziani, disabili e persone non autosufficienti devono continuare a garantire, e se possibile migliorare ulteriormente, l’alto livello di qualità delle prestazioni e dei servizi socio-sanitari prestati. A partire dalla qualificazione dei soggetti erogatori e del personale impiegato, di cui va assicurata la massima preparazione, ma anche equità e parità di trattamento.

A sottolinearlo è una delibera approvata dalla Giunta regionale, dove si specifica che i contratti collettivi applicati al personale del settore socio-sanitario devono essere sottoscritti dalle organizzazioni sindacali dei lavoratori comparativamente più rappresentative sul piano nazionale. A tutela dell’alta qualità dei servizi e degli stessi lavoratori.
Un percorso, quello della qualificazione dei soggetti gestori, che la Regione ha intrapreso da anni attraverso il sistema di accreditamento delle strutture. Il sistema, in particolare, definisce la composizione del personale addetto all’assistenza – prevedendone una formazione specifica – e l’applicazione di un unico piano tariffario di remunerazione delle prestazioni sociosanitarie, che per ogni tipo di servizio considera anche l’incidenza del costo complessivo del personale assistenziale ed educativo.

“Per la Regione- sottolinea il presidente, Stefano Bonaccini- l’obiettivo è uno solo: continuare a garantire il benessere delle persone ospitate nelle strutture di assistenza residenziale, a maggior ragione perché spesso si tratta di persone fragili, come anziani e disabili. E per farlo è imprescindibile l’apporto del personale, che deve essere motivato e formato, ma deve anche operare in un contesto organizzativo efficiente e sereno. Un principio che abbiamo posto alla base dello stesso Patto per il lavoro, orientato verso una piena e buona occupazione non solo dal punto di vista quantitativo, ma anche qualitativo. É prioritario- chiude Bonaccini- salvaguardare la qualità professionale e la parità di trattamento di operatori che svolgono le stesse mansioni e che, quindi, devono avere uguali diritti. Non sono accettabili contratti che prevedano demansionamenti, dequalificazione professionale e riduzione del salario”.

Musica a Marfisa d’Este – Concerto di mercoledì 19 luglio 2017

Da Organizzatori

CIRCOLO CULTURALE AMICI DELLA MUSICA GIROLAMO FRESCOBALDI
Musica a Marfisa d’Este – Corso Giovecca 170 Ferrara Concerto di mercoledì 19 luglio 2017

FERRARA – Musica leggera di grande repertorio trascritta “alla maniera classica” per violoncello e pianoforte: questo il programma del tutto nuovo e inedito preparato da Simone Montanari (violoncello) e Antonio Rolfini (pianoforte) per mercoledì 19 luglio 2017 alle ore 21,15 a Musica a Marfisa d’Este in Corso Giovecca 170. L’ingresso è a offerta libera.
Saranno le melodie di canzoni quali Micelle e Yesterday dei Beatles, Vecchio frack di Modugno, Over the rainbow di Judy Garland; e musiche da film tratte da Fratello sole sorella luna, La pantera rosa, Profumo di donna e altre, ad animare la serata.
Simone Montanari (violoncello) si è diplomato a Ravenna con il Maestro Tiziano Berardi nel 1992. Si è poi perfezionato con il Maestro Michael Flaksman presso l’Associazione Musicale Villa Contarini di Padova e la scuola Musicale di alto perfezionamento musicale di Portogruaro. Ha suonato in varie Orchestre sinfoniche giovanili quali quella di Lanciano, del teatro Consorziale di Budrio, del teatro Sociale di Rovigo e altre. E’ attivo in varie formazioni da camera curando un repertorio che spazia dal barocco alla musica contemporanea.
Antonio Rolfini (pianoforte) dopo la maturità ha conseguito i seguenti titoli accademici: diploma in pianoforte, diploma in musica corale e direzione di coro, diploma accademico di II livello in discipline musicali ad indirizzo cameristico e diploma accademico di II livello abilitante in didattica strumentale. Contemporaneamente agli studi in composizione si è perfezionato in pianoforte presso l’Accademia Musicale di Firenze, presso l’Istituto superiore d’arte musicale di Venezia ed ha frequentato diverse masterclasses tenute in altre località italiane. Premiato in concorsi nazionali, svolge attività concertistica, compositiva, e didattica.

Domani sera proiezione film nel cortile della Casa della Cultura a Tresigallo

Da Organizzatori

Domani sera alle 21,30 nel cortile della Casa della Cultura proiezione film per la rassegna “Cinema coma a Casa della Cultura – edizione estate 2017. Una divertente commedia italiana.

Ingresso a offerta libera

Per questioni attinenti alla licenza di proiezione la biblioteca può diffondere i titoli dei film solamente ai propri utenti, le persone interessate possono contattare la biblioteca al 0533607761.
Saluti Anita

Camera di commercio: on-line il nuovo listino prezzi dei materiali e delle opere edili

Da Camera di Commercio

Govoni: “Strumento prezioso per chi deve fare i conti, ad esempio, con la sistemazione dell’impianto elettrico o idraulico di casa piuttosto che con la costruzione di strutture edili”

Si chiama “Listino prezzi dei materiali e delle opere edili” e, al di là del termine tecnico che lo definisce, è uno strumento di facile consultazione per le imprese ma anche da parte dei cittadini quando devono fare i conti ad esempio con la sistemazione dell’impianto elettrico o idraulico di casa piuttosto che con la costruzione di strutture edili: il semplice muretto come l’intera abitazione. Come scoprire, dunque, quale potrebbe essere il prezzo di una nuova imbiancatura di parti della propria casa oppure di un impianto elettrico o, ancora, di un cambiamento dei serramenti? Per farsene un’idea, basta entrare nel sito della Camera di Commercio di Ferrara www.fe.camcom.it e consultare – una volta definite le caratteristiche dell’opera che si vuole realizzare e le unità di misura utilizzate – le cifre appunto contenute nel Listino, edito ogni anno a cura della stessa Camera di commercio.

“Il Listino – sottolinea Paolo Govoni, presidente della Camera di commercio – realizzato in collaborazione con Istituzioni, Associazioni di categoria e Ordini professionali, che ancora una volta ringrazio, offre alle imprese uno strumento informativo utile per la loro attività di lavoro consentendo loro di verificare, con cadenza annuale, l’andamento delle quotazioni medie di mercato per le diverse tipologie di opere realizzate nel settore delle costruzioni in ambito provinciale. E sulla base del successo registrato – continua Govoni – oltre a proseguire nel miglioramento delle descrizioni e nell’aggiornamento delle quotazioni, abbiamo arricchito l’edizione di quest’anno delle voci riguardanti lo smaltimento di inerti e i materiali per gli impianti idro-sanitari, con particolare attenzione ai costi della manodopera”.

Tornando al Listino, i prezzi, suddivisi per capitoli, sono stati rilevati dalla Camera di commercio con il supporto di una Commissione Tecnica e da diversi Comitati costituiti da oltre 60 esperti, che operano, lo ricordiamo, a titolo gratuito. La pubblicazione è on-line e completamente gratuita in formato PDF, mentre per poter usufruire del foglio elettronico la password è in vendita presso l’Ufficio Relazioni con il Pubblico, via Largo Castello, 6 (tel. 0532783914 e-mail: urp@fe.camcom.it).

movimento5stelle

Serata informativa vaccinazioni pediatriche a Codigoro

Da Movimento 5 stelle

Mercoledì 19 Luglio alle ore 20:30 parleremo di Vaccinazioni Pediatriche presso la Sala Polivalente Centro di Promozione Sociale “V.Ronconi” in Via Rosario, 20 a Codigoro (Fe). Sarà presente il Consigliere Regionale Raffaella Sensoli, Vicepresidente Commissione IV Politiche per la salute e politiche sociali. e i Consiglieri della Provincia di Ferrara. “E’ un primo incontro, interamente autofinanziato, che abbiamo voluto organizzare assieme a molti cittadini per iniziare a parlare, anche a Codigoro, di questa importante tematica”. Dolcetti. Movimento 5 Stelle.

Capogruppo M5S Codigoro
Claudio Dolcetti

La newsletter del 17 luglio 2017

Da Comune Di Ferrara

Cronache Comune

CONSIGLIO COMUNALE – Nuova seduta martedì 18 luglio 2017 alle 15,15 nella residenza municipale. Diretta audio-video su ConsiglioWeb. DOCUMENTAZIONE SCARICABILE

L’esito del Consiglio comunale di lunedì 17 luglio

17-07-2017

Il Consiglio comunale di Ferrara si è riunito lunedì 17 luglio nella residenza municipale. I lavori proseguiranno martedì 18 luglio alle 15.15. Le sedute – con modalità definite dalla Conferenza dei presidenti dei gruppi consiliari convocata dal presidente del Consiglio comunale Girolamo Calò – sono dedicate alla trattazione di dieci proposte di deliberazione, oltre ad un “question time” e a mozioni e ordini del giorno.

[DOCUMENTAZIONE SCARICABILE ALL’INTERNO]

>> Come di consueto è prevista la diretta audio video delle intere sedute di Consiglio comunale sulla pagina internet del servizio ConsiglioWeb all’indirizzo http://www.comune.fe.it/index.phtml?id=472

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SEDUTA DEL CONSIGLIO COMUNALE DI LUNEDI’ 17 LUGLIO

La seduta di lunedì 17 luglio si è aperta con la discussione di una interrogazione a risposta immediata presentata dal Capo Gruppo Forza Italia Vittorio Anselmi sulle deliberazioni assunte dall’Unesco nei confronti di Israele (P.G. 81173/17. Ha risposto il Sindaco.

E’ seguita poi la trattazione delle delibere relative al Sindaco e all’ass. Vaccari.

 

Deliberazioni

4 – PG 69469/17 – Svolgimento in forma associata delle funzioni di Segretario Generale con la Provincia di Ferrara. Approvazione dello schema di convenzione – (Sig. Sindaco)

Il documento, illustrato dal sindaco Tagliani, è stato approvato. E’ intervenuto il consigliere Fornasini (FI).

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5 – PG 76571/17 – Riconoscimento di legittimità di debito fuori Bilancio (art. 194 del D.Lgs. n. 267/2000) a seguito delle sentenze esecutive nn. 234/2014, 219/2017 emesse da Giudici di Pace di Cirò e di Ferrara e della sentenza n. 345/17 emessa dal TAR E.R. – Bologna – (Sig. Sindaco)

Il documento è stato illustrato dall’assessore al Bilancio Luca Vaccari. Sono intervenuti la consigliera Peruffo (FI), il sindaco Tagliani, i consiglieri Rendine GOL), Peruffo (M5S), Tosi (PD), Fornasini (FI).

La delibera è stata approvata. A favore hanno votato i gruppi PD, SI, FC (contrari FI, GOL, M5S, Lega nord).

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Ordini del Giorno e Mozioni

6 – PG 67099 – 08/06/2017 – Gruppo Forza Italia – Mozione per utilizzare una parte dell’avanzo libero del bilancio consuntivo 2016 a favore delle persone con redditi medio bassi (proposta di emendamento PG 80861/17 della Cons. Ilaria Morghen Gruppo M5S).

Il documento è stato illustrato dal consigliere Fornasini (FI). Sono quindi intervenuti la consigliera Morghen-M5S (che ha presentato un emendamento-respunto ), l’assessore Luca Vaccari, il consigliere Talmelli (PD).

La Mozione è stata respinta. A favore hanno votato i gruppi FI, GOL, M5S, Lega nord, FdI/AN (contrari i gruppi PD, SI, FC; astenuto consigliere Maresca-PD).

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Deliberazioni

 

7 – PG 69091/17 – Assestamento generale del Bilancio 2017-2019 (art. 175 del D.Lgs. n. 267/2000) Salvaguardia degli equilibri di Bilancio (art. 193 del D.Lgs. 267/2000. Variazioni al Bilancio di Previsione 2017-2019. Applicazione al Bilancio di Previsione 2017-2019 di parte dell’avanzo di amministrazione 2016 (Assessore Luca Vaccari)

Dopo l’illustrazione della delibera da parte dell’assessore al Bilancio Vaccari sono intervenuti i consiglieri Fornasini (FI), Cristofori (PD),

La delibera è stata approvata. A favore hanno votato i gruppi PD, SI, FC (contrari FI, GOL, M5S, Lega nord, FdI/AN).

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10 – PG 76963/17 – Modifiche ed integrazioni al “Piano delle alienazioni e valorizzazioni immobiliari 2017-2019” (Assessore Luca Vaccari)

Dopo l’illustrazione della delibera da parte dell’assessore al Bilancio Vaccari sono intervenuti i consiglieri Anselmi (FI), Zardi (FI), Cristofori (PD).

La delibera è stata approvata. A favore hanno votato i gruppi PD, SI, FC (contrari GOL, M5S: astenuti FI, Lega nord, FdI/AN).

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8 – PG 73596/17 – Adeguamento DUP 2017/2019 (con emendamento di Giunta PG 80687/17- (assessore Luca Vaccari)

La delibera è stata illustrata dall’assessore al Bilancio Vaccari (che ha presentato due emendamenti proposti dalla Giunta comunale -approvati).

La delibera è stata approvata. A favore hanno votato i gruppi PD, SI (contrari GOL, M5S, FI, Lega nord, FdI/AN).

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9 – PG 67868/17 – Approvazione schema di atto di transazione tra il Comune di Ferrara e la Società Rent And Go inerente all’immobile di proprietà della medesima sito in Ferrara Via Bologna 623, identificato al NCEU foglio 251 mappali 450 e 538, nonché parte mappali 539,540, 541 – (Assessore Luca Vaccari)

La delibera, illustrata dall’assessore Vaccari, è stata approvata all’unanimità.

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13 – PG 81372/17 – Commissione di cui all’art. 13 della legge n. 287/1951 per la formazione degli elenchi dei Giudici Popolari – Sostituzione del Consigliere Comunale di Minoranza (illustrata dal Presidente C.C. Girolamo Calò). Nominato il consigliere Bazzocchi – M5S.

 

La seduta si è conclusa alle 18.30

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I lavori proseguiranno martedì 18 luglio alle 15.15 con all’ordine del giorno i seguenti documenti:

Deliberazioni

11 – PG 78179/17 – “Affidamento in House alla Società “Ferrara Tua S.r.l.” di Ferrara, del servizio di Disinfezione, Disinfestazione, Derattizzazione (servizio DDD) di competenza del Comune di Ferrara nell’ambito del territorio comunale. Approvazione del Contratto di Servizio dal 18/9/2017 al 17/9/2020″ (Assessore Aldo Modonesi)

12 – PG 78863/17 – Affidamento in house alla Società Ferrara Tua s.r.l. di Ferrara della gestione del verde pubblico del Comune di Ferrara nell’ambito del territorio comunale – Approvazione del contratto di servizio dal 18/9/2017 al 17/9/2020 (Assessore Aldo Modonesi)

14 – PG 69615/17 – Approvazione del “Bilancio Ambientale Consuntivo per gli anni 2014-2015-2016” (Assessora Caterina Ferri)

Ordini del Giorno e Mozioni

15 – PG 72115 – 19/06/2017 – GRUPPO PD – Ordine del Giorno in difesa dell’accordo internazionale di COP21 sui cambiamenti climatici (Parigi 2015)

 

ASSESSORATO SERVIZI ALLA PERSONA – Riduzioni per persone con disabilità, famiglie numerose e anziani con basso reddito

Trasporto pubblico: le tariffe degli abbonamenti agevolati

17-07-2017

BusSono riservate alle persone con disabilità e ai cittadini con reddito non elevato ed età superiore ai 64 anni per le donne e ai 65 anni per gli uomini, oltre che a una serie di altre categorie di beneficiari individuate dalla Regione, le agevolazioni tariffarie previste anche per il 2017 per gli abbonamenti annuali al trasporto pubblico.

In particolare, per quanto riguarda gli abbonamenti agevolati urbani ed extraurbani, che hanno ciascuno un costo di 147 euro, gli anziani con reddito Isee fino a 7.500 euro avranno a proprio carico la sola quota di 60 euro (con un’integrazione comunale di 87 euro); mentre quelli con reddito annuo da 7.500,01 a 11mila euro pagheranno 105 euro (con un’integrazione comunale di 42 euro). (in allegato la tabella con il dettaglio delle agevolazioni)
Le persone con disabilità e le altre categorie di beneficiari (tra cui vedove di caduti in guerra o per cause di servizio, rifugiati e richiedenti asilo, vittime di tratta di esseri umani e grave sfruttamento) avranno invece a proprio carico la sola quota di 60 euro, mentre le famiglie numerose (con 4 o più figli e reddito fino a 12mila euro) pagheranno 100 euro. La somma per le integrazioni tariffarie 2017 assegnata dalla Regione al Comune di Ferrara per l’intero distretto Centro Nord, di cui è capofila, ammonta, ammonta a 51.524 euro.
Le domande saranno accettate fino a esaurimento della somma stanziata, dando priorità alle persone che accedono senza soglia Isee e successivamente ai titolari di reddito Isee con valore più basso.

La domanda, compilata sul modulo scaricabile dal link, dovrà essere  presentata all’ASP “Centro Servizi alla Persona” di Ferrara – Corso Porta Reno n. 86, dal 24 luglio al 31 dicembre 2017.

Tuute le informazioni e i moduli: http://servizi.comune.fe.it/7777/abbonamenti-agevolati-di-trasporto-pubblico-mi-muovo-insieme-anno-2017

(A cura dell’Assessorato alla Sanità, Servizi alla Persona, Politiche Familiari)

 

CONFERENZA STAMPA – Giovedì 20 luglio alle 12 in corso Ercole I° d’Este 16

In Prefettura per fare il punto su sicurezza pubblica e urbana nel capoluogo

17-07-2017

Giovedì 20 luglio 2017 alle 12 nell’Ufficio Gabinetto della Prefettura di Ferrara (corso Ercole I° d’Este 16) si terrà una conferenza stampa nel corso della quale il Prefetto, il Comune di Ferrara e i vertici delle Forze dell’Ordine faranno il punto della situazione sui temi della sicurezza pubblica ed urbana nel capoluogo. All’iniziativa sarà presente il Dr. Gianguido Nobili, responsabile dell’area sicurezza integrata e legalità della Regione Emilia-Romagna, autore sull’argomento di una specifica pubblicazione sulla realtà di Ferrara.

Gli organi di informazione sono invitati a partecipare.

 

(Comunicazione a cura degli organizzatori)

ASSESSORATO ALLA CULTURA – Dal 22 luglio a 26 agosto ogni sabato alle 21.15 nello spazio Grisù (via Poledrelli 21)

“Favole sotto gli Alberi” porta i suoi spettacoli nel quartiere Giardino

17-07-2017

La rassegna estiva di spettacoli teatrali per bambini e famiglie “Favole sotto gli alberi” è stata presentata lunedì 17 luglio 2017 alle 12 nella Factory Grisù, in via Poledrelli 21 a Ferrara alla presenza dell’assessore alla Cultura Massimo Maisto. La manifestazione di spettacoli quest’anno si svolgerà per la prima volta nello spazio Grisù nel quartiere Gad (non più al Giardino delle Duchesse), ogni sabato dal 22 luglio al 26 agosto (ore 21.15), organizzata dall’associazione Il Baule Volante di Ferrara in collaborazione con il Comune di Ferrara-Assessorato alla Cultura e con la Fondazione Teatro Comunale di Ferrara.

COMUNICATO a cura degli organizzatori
Il Comune di Ferrara, la Fondazione Teatro Comunale e Il Baule Volante di Ferrara con il sostegno di Anci (Associazione Nazionale Comuni Italiani) annunciano l’inaugurazione della tredicesima edizione della rassegna estiva di Teatro per bambini e famiglie “Favole sotto gli Alberi” che si svolgerà a Ferrara a partire da sabato 22 luglio, con 6 appuntamenti, uno a settimana, fino a sabato 26 agosto 2017: in pratica un’intera estate all’insegna del teatro di qualità per le serate in famiglia, con spettacoli specificamente pensati per le diverse fasce d’età e registri espressivi ricchi e differenziati come la prosa, la narrazione, i burattini, i pupazzi animati a vista, le ombre e la musica dal vivo. Quest’anno con un’importante novità: la rassegna, che negli anni passati si è svolta presso il Giardino delle Duchesse, stavolta si svolgerà presso lo spazio Factory Grisù (Via Mario Poledrelli 21, 44121 Ferrara) , l’imponente complesso architettonico dell’ex caserma dei vigili del fuoco, che sta vivendo un’importante valorizzazione e riqualificazione, anche grazie al sostegno di Anci.

Favole sotto gli alberi si aprirà, sabato 22 luglio, con lo spettacolo “Fagiolino e i 3 indovinelli”, della compagnia Burattini Città di Ferrara: un’apertura gioiosa e frizzante nel segno di una tradizione che da sempre diverte grandi e piccini. Favole sotto gli alberi inaugura con i burattini della brava compagnia cittadina che, da generazioni, porta avanti nella nostra città le storie di Fagiolino con le sue mirabolanti avventure, i suoi amici e nemici di sempre e le immancabili orchi e maghi che, naturalmente, anche in questa avventura, subiranno la giusta punizione a opera dell’inseparabile bastone dell’eroico Fagiolino. La pericolosissima sfida di liberare il Re di Terrafelice, prigioniero di una tremenda strega, sarà vinta anche questa volta grazie all’aiuto di tutti i piccoli spettatori che saranno chiamati a partecipare allo spettacolo. (dai 4 ai 99 anni)
Il secondo appuntamento sarà per sabato 29 luglio con “La bella addormentata” della compagnia Teatro Verde (Roma): uno spettacolo storico che rappresenta la nota fiaba classica in un’atmosfera onirica, in cui elaborate e coloratissime scenografie si ispirano alle opere del pittore Henri Rousseau. Lo spettacolo è realizzato con le tecniche del teatro d’attore e del teatro d’ombre ma compaiono anche burattini e pupazzi animati, protagonisti sulla scena a fianco degli attori in carne e ossa. Una messa in scena ironica e sognante che, a più riprese, vede il coinvolgimento diretto del pubblico dei bambini, per una serata all’insegna del grande teatro classico per la famiglia.
(dai 4 ai 10 anni)
Gli appuntamenti proseguono sabato 5 agosto, con il maggior narratore del Teatro Ragazzi in Italia: Roberto Anglisani (Milano) presenta Manolo, una storia di magia…. La Direzione Artistica del Baule Volante è lieta di annunciare il ritorno di questo grande artista che ammalierà, incanterà, racconterà al pubblico dei piccoli e non solo questa fiaba popolare russa che parla di magia, di trasformazioni, di trasfigurazioni, e di furibondi duelli fra maghi ma anche del coraggio che ci vuole per diventare grandi, per trovare la propria strada, evitare i cattivi maestri e prendere in mano il proprio destino, magari nonostante la mancanza di fiducia del mondo. (dai 5 ai 10 anni)
Il quarto appuntamento della rassegna sarà per sabato 12 agosto con “Le penne dell’orco” della compagnia toscana Teatro delle dodici lune. Un tuffo nella fiaba italiana rivista con gli occhi e il cuore dei burattini di Italo Pecoretti, buffi, divertenti, e poetici, che si esibiscono nella bellissima baracca a forma di prua di nave: impossibile non appassionarsi alle loro avventure. Una favola dal sapore popolare e antico che affascinerà i piccini e che risveglierà nei grandi antiche memorie ma anche uno spettacolo dove l’attore narrante e la compagnia dei burattini reciteranno insieme in maniera avvincente. A fine spettacolo l’artista farà conoscere personalmente ad ogni bambino i suoi bellissimi burattini.(dai 4 ai 10 anni)
Il penultimo appuntamento sarà invece sabato 19 agosto con “L’Acciarino magico”, del Baule Volante, la compagnia di casa che organizza la rassegna. In questo spettacolo emozionante, in cui le avventure si susseguono a ritmo serrato, si apprezzano pienamente il talento e la perizia tecnica di Andrea Lugli, con i suoi vent’anni di palco scenico e le oltre 3000 repliche di una carriera intensa fatta di lavoro e di dedizione assoluta al Teatro Ragazzi. In questo nuovo spettacolo, prodotto da Accademia Perduta/Romagna Teatri con il sostegno delle Fondazione Teatro Comunale di Ferrara, Lugli ha scelto di essere in scena con il giovane musicista Stefano Sardi che, con sorprendenti virtuosismi alla pedaliera multieffetto e al sequencer, crea musiche ma anche suoni, atmosfere e vibrazioni di una storia giocata tutta sul filo dell’immaginazione.(dai 5 ai 10 anni)
Infine sabato 26 agosto, la rassegna si concluderà, con Hansel e Gretel sempre de Il Baule Volante, che chiuderà in bellezza con uno spettacolo per una volta adatto non solo ai più piccoli ma pensato per far sognare anche i più grandi. Con Hansel e Gretel Il Baule Volante racconta una fiaba archetipica che da secoli spaventa, emoziona ma soprattutto infonde coraggio e determinazione a tutti quei piccoli che se la devono vedere con i pericoli del mondo, affinché sappiano di possedere in sé stessi doni preziosi che li possono salvare da ciò che li spaventa, e soprattutto di non essere soli. (dai 6 agli 11 anni)
Gli spettacoli si svolgeranno tutti la sera, ore 21.15 (mentre la biglietteria aprirà ore 20.30).
L’ingresso, per tutti e 6 gli appuntamenti, costerà € 5,00 per i bambini ed € 6,00 per gli adulti.
In caso di maltempo tutti gli spettacoli si svolgeranno presso la Sala Estense a eccezione del primo appuntamento del 22/07.

Per info: Il Baule Volante, Paola Storari, tel. 0532 770458, cell. 347 9386676.

LAVORI PUBBLICI E VIABILITA’ – Il via mercoledì 19 luglio alle 14. Consentito il transito veicolare a senso unico alternato

Asfaltatura di Rampari di San Paolo, tratto corso Isonzo e via della Grotta

17-07-2017

Mercoledì 19 luglio alle 14, salvo condizioni meteo avverse, inizieranno i lavori di rifacimento del manto stradale in Rampari di San Paolo – tratto compreso tra corso Isonzo e via della Grotta e parte prospiciente ingresso Stazione Autocorriere.

In presenza del cantiere il transito veicolare sarà a senso unico alternato. I lavori inizieranno alle 14 di mercoledì 19 luglio e si interromperanno alle 6 di giovedì 20 luglio, per riprendere poi alle 14 della stessa giornata e terminare definitivamente alle 6 di venerdì 21 luglio.

Alan Fabbri (ln): all’autonomia per l’Emilia Romagna: da Bonaccini trovata tardiva

Da Lega Nord

“Con la sua trovata tardiva e frettolosa Bonaccini tenta di fare da spalla al governo sulla questione autonomia fingendo di percorrere la stessa strada di Veneto e Lombardia, ma senza in realtà dire nulla di nuovo”.

Così Alan Fabbri, capogruppo Lega Nord in Regione Emilia Romagna accoglie le dichiarazioni rilasciate dal governatore Stefano Bonaccini all’Ansa, sulla volontà di aprire con il governo una trattativa per l’applicazione dell’articolo 116 della Costituzione.

“Ricordiamo al distratto governatore che la possibilità di aprire un tavolo di trattativa sulle competenze e sulla fiscalità da portare a casa esiste dal 2001”, rimarca Fabbri “e sostenere di volersi sedere oggi attorno ad un tavolo con il governo per discuterne significa soltanto voler buttare fumo negli occhi ai cittadini”.

Il capogruppo inoltre fa notare che “non è possibile fidarsi di chi non dimostra la minima coerenza: fino al 4 dicembre scorso Bonaccini ha fatto campagna per sostenere il sì ad un referendum che voleva togliere competenze alle Regioni e, ora, imporvvisamente si scopre filo autonomista”.

Inoltre “il governo da cui Bonaccini vorrebbe presentarsi con il cappello in mano per chiedere qualcosa che già spetta ad ogni Regione per Costituzione è lo stesso che ha tentato di bloccare il percorso di autonomia di Veneto e Lombardia facendo ricorso (e poi perdendolo) contro il dispositivo referendario”. Accodarsi ad un percorso già avviato, scendendo a patti con lo Stato centralista “è grave sgarbo istituzionale nei confronti delle due Regioni traino del Paese”. “Se davvero Bonaccini vuole andare avanti dichiari subito le sue intenzioni: può ottenere dalla trattativa 19 competenze più 22”, aggiunge Fabbri. “Noi presentermo una risoluzione per impegnare la giunta a lavorare proprio in questa direzione e solo se il governatore porterà a casa questo risultato dimostrerà di aver fatto sul serio. Altrimenti si sarà trattato della solita pantomima politica della sinistra”.

E conclude “Questo è il momento giusto per decidere da che parte stare: se da quella dei territori che, da sempre, sono a traino dell’economia italiana o da quella di uno Stato centrale, che si mette in tasca il frutto delle nostre fatiche e poi elargisce solo le briciole”.

Sicurezza stradale. In Emilia-Romagna nel 2016 calano del 6% i morti sulle strade

Da Regione Emilia Romagna

I dati provvisori sugli incidenti stradali nel 2016 diffusi dall’Istat: in regione sono 17.404 incidenti, 306 morti e 23.592 feriti. Diminuiscono di quasi l’1% anche i feriti

Bologna – Meno feriti e meno vittime sulle strade dell’Emilia-Romagna, mentre rimane sostanzialmente invariato il numero degli incidenti: nel 2016 sono stati 17.404gli incidenti, 306 i decessi e 23.592 i feriti.
E’ quanto si evince dati provvisori pubblicati dall’Istat e diffusi dall’Ufficio statistico della Regione secondo cui i decessi sono calati del 6% con 20 vittime in meno rispetto al 2015, i feriti dello 0,8%, mentre gli incidenti rimangono pressoché costanti (+0,1%). Il più alto calo di mortalità si è verificato a Parma (-34,4%), seguita da Piacenza (-25%) e da Modena (-14%). Tra le vittime aumentano ancora gli utenti deboli, cioè motociclisti, ciclisti e pedoni, mentre la categoria più colpita è quella degli over 65.

In Emilia-Romagna viene comunque confermata la tendenza alla diminuzione della mortalità sulle strade – con un -24% rispetto al 2010 – che avvicina all’obiettivo del Programma europeo di azione per la sicurezza stradale che prevede la riduzione dei feriti e il dimezzamento del numero di morti entro il 2020.

“Rispetto al 2016 il dato significativo è quel 6% di vittime in meno e quasi l’1% dei feriti- ha commentato l’assessore ai trasporti, Raffaele Donini-. Sul territorio la situazione è a macchia di leopardo ma complessivamente il dato continua a diminuire. Pensiamo che tutte le iniziative e gli investimenti fatti fino ad ora contino: in due anni abbiamo investito 30 milioni di euro in interventi per trasformare i “black point” sulle strade in white point. Non abbiamo intenzione di fermarci: il prossimo appuntamento è a Cervia il prossimo 24 luglio dove daremo il via ad un nuovo cantiere.
E’ sempre difficile guardare a dati che parlano di vittime con soddisfazione-conclude Donini- proprio per questo la Regione continuerà a investire in sicurezza, un impegno che per noi è politico e programmatico ma anche culturale e etico”.

Per la lettura dei dati 2016 il presidente dell’Osservatorio regionale per la sicurezza stradale, Mauro Sorbi, ha evidenziato che “la classe di età maggiormente colpita è quella delle persone over 65, che rappresentano da soli il 37% delle vittime. Regione e l’Osservatorio, sensibili a questo dato che si va consolidandosi, lanceranno a fine estate, una campagna di sensibilizzazione rivolta a questa categoria. Aumenta ancora- ha inoltre sottolineato- il numero di vittime tra gli utenti deboli, che passa dagli 88 del 2014 ai 97 del 2015. Forse molti cittadini non sanno che, con la recente legge sull’omicidio stradale, basta una banalità per “perdere” la patente ed essere iscritti in un procedimento penale. Se ci sono “feriti gravi”, cioè con prognosi superiore a 40 giorni, il guidatore viene denunciato e, se ritenuto colpevole, indipendentemente dalla pena, scatta in automatico la revoca della patente per almeno 5 anni con la necessità di ripetere l’esame di guida”.

I dati in dettaglio
Guardando alle province, il più alto calo della mortalità si è verificato a Parma (-34,4%), seguita da Piacenza (-25%) e da Modena (-14%). Per quanto riguarda i feriti il calo più elevato è a Ravenna (- 6,6%), Reggio Emilia (-3,2) e Ferrara (-2,2%). La provincia con più incidenti è invece Bologna con 3.898, poi Modena (2.818) e Reggio Emilia (1.814).

Il maggior numero di incidenti, il 72%, si registra in ambito urbano, mentre in termini di mortalità, sono le strade extraurbane a segnare la quota maggiore con il 55% dei decessi. Nel primo caso quindi le strade risultano meno pericolose con un morto e centoventisei feriti ogni cento incidenti. L’autostrada, al contrario, ha un rapporto di mortalità quasi quadruplo, decisamente superiori alla media anche le altre strade extraurbane.

Guardando alle persone coinvolte, in particolare per quanto riguarda i decessi, la classe di età più colpita, invece, è quella degli over 65 che, da soli, rappresentano il 37% delle vittime. Seguono le classi di età 40-64 con il 33%, 18-39 con il 25% delle vittime e una riduzione del 10% rispetto ai valori del 2014. Chiudono gli under 18 che rappresentano poco meno del 4% dei soggetti deceduti.

Le persone vittime di incidenti mortali nel 42% dei casi viaggiavano a bordo di un’autovettura, il 16% in moto e il 14% in una bicicletta mentre il 18% erano pedoni: i dati confermano che il numero più altro di vittime si trova, sia in valore assoluto sia in termini percentuali, tra gli utenti deboli che passano dagli 88 del 2014 (27% sul totale dei deceduti) ai 97 del 2015 (32%).

 

Tabella 1. Incidenti, morti e feriti per provincia – 2016 (valori assoluti e variazioni sul 2015)

Valori assoluti Variazioni 2016-2015 (%)
Incidenti Morti Feriti Incidenti Morti Feriti
Bologna 3.898 66 5.379 2,7% 3,1% 0,4%
Ferrara 1.238 39 1.633 0,6% 0,0% -2,2%
Forlì-Cesena 1.681 34 2.157 7,0% 41,7% 3,0%
Modena 2.818 37 3.925 -2,8% -14,0% -1,2%
Parma 1.558 21 2.084 3,9% -34,4% 4,3%
Piacenza 988 21 1.426 -6,6% -25,0% -1,7%
Ravenna 1.654 35 2.251 -5,8% -7,9% -6,6%
Reggio nell’Emilia 1.814 34 2.519 -2,6% -12,8% -3,2%
Rimini 1.755 19 2.218 2,3% 0,0% -0,6%
Emilia-Romagna 17.404 306 23.592 0,1% -6,1% -0,8%

 

 

Tabella 2. Incidenti, morti, feriti, rapporti di mortalità, lesività e pericolosità per tipologia di strada – 2016

Incidenti Morti Feriti RM RL RP
Urbana Strada urbana 10.881 104 13.681 1,0% 126% 0,8%
Provinciale entro l’abitato 1.295 28 1.822 2,2% 141% 1,5%
Statale entro l’abitato 452 5 621 1,1% 137% 0,8%
Extraurbana Comunale extraurbana 832 29 1.196 3,5% 144% 2,4%
Provinciale 2.060 76 3.059 3,7% 148% 2,4%
Statale 862 26 1.328 3,0% 154% 1,9%
Autostrada 982 38 1.834 3,9% 187% 2,0%
Altra strada 40 0 51 0,0% 128% 0,0%
Totale 17.404 306 23.592 1,8% 136% 1,3%

 

 

Dati provvisori in attesa della validazione finale da parte di Istat, diffusi dall’Ufficio statistico della Regione in base all’art. 11 (Utilizzo e diffusione) del “Protocollo di intesa tra Istat, Ministero dell’Interno, Ministero della Difesa, Ministero delle Infrastrutture e dei Trasporti, Conferenza delle Regioni e delle Province Autonome, Unione delle Province d’Italia, Associazione Nazionale dei Comuni Italiani, per il coordinamento delle attività inerenti la rilevazione statistica sull’incidentalità stradale” cui la Regione, con la partecipazione delle Province, ha aderito.

[1] In base alla formula definita dal Ministero Infrastrutture e Trasporti – D.D. 189 del 24/09/2012

Consegna della tela di Malangatana alla Camera del Lavoro di Ferrara

Da CgilFe

“Sarebbe stato molto felice di sapere -ha detto Paolo Marcolini presidente di Arci Ferrara- che la sua tela sarebbe stata posta in una Camera del Lavoro, lui che per i diritti si è sempre battuto nel suo paese, il Mozambico, facendosi riconoscere come personaggio della vita socio – politica africana e fautore del processo di pace all’indomani dalla decolonizzazione del Mozambico”.

In un clima di emozioni e di ricordi della sua visita a Ferrara nel 2003, è stata consegnata oggi alla Camera del Lavoro di Ferrara in occasione della 15esima edizione del Festival dei Diritti, la tela di Ngwenja Malangatana Valente (6 giugno 1936 – 5 gennaio 2011), uno dei più grandi rappresentanti dell’arte contemporanea del Mozambico, che il maestro realizzò in un piccolo laboratorio allestito ad hoc in occasione del Festival dei Diritti che ospitò nel 2003 nella nostra città, una delegazione proveniente dal Mozambico.

Diversi gli interventi del Comitato promotore del Festival presente oggi alla consegna della tela in Cgil, impegnato nella realizzazione di iniziative e attività atte a sensibilizzare e coinvolgere le giovani generazioni, il mondo della scuola e tutta la cittadinanza di Ferrara e provincia sulle tematiche della discriminazione e diversità, diritti di cittadinanza globale, migrazioni.

ItaliaMente: intervista a 360° al futurista ferrarese Roby Guerra

Da Asino Rosso giornale blog Ferrara

Nel numero 21 Giugno Luglio del bimestrale ItaliaMente, rivista letteraria a cura della scrittrice Agnese Monaco (di Roma) lunga intervista al futurista ferrarese Roby (o Roberto Guerra).

L’intervista, a firma di Stefania Romito (curatrice letteraria per l’avanguardia Metateismo. Per un nuovo rinascimento di Milano fondata e curata da Davide Foschi) focalizza le ultime produzioni letterarie e la storia recente del futurismo e del transumanesimo di cui Guerra è da qualche anno tra i principali promotori italiani. Guerra spiega del neofuturismo l’attuale percorso strettamente ormai futuribile e del transumanesimo, al di là delle ipotesi più avveniristiche, la sua “essenza” umanistica e scientifica rispondendo anche a polemiche bioetiche obsolete. L’intervista poi evidenzia, come accennato gli ultimi lavori del futurista ferrarese, di ampiezza nazionale. Dalla produzione co-curata del collettaneo eBook “Futurism Renaissance…” con Pierfranco Bruni del Mibact (D- Editore a cura del transumanista E. J. Pilia), scansione sul futuribile attuale italiano in forte emersione culturale (dal transumanesimo stesso di R. Campa e S. Vaj a gruppi futuribili come l’Italian Institute for the Future di R. Paura (Napoli) a Space Renaissance (a cura di A. Autino), Netfuturismo (a cura di A. Saccoccio e V. Conte). Fino ai suoi ultimi libri: Romantronica, poesie dedicate a David Bowie e la raccolta aforistica ultima Da Karl Marx a Paperino (Asino Rosso), esempi del nuovo futurismo letterario attuale, tra estetismo elettronico e provocazione sociale 2.0.

INFO e Numero della Rivista integrale a questo link

http:// https://issuu.com/agnesemonaco/docs/italianamente21del2017_7aec5b1a46d03d