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Giorno: 20 Luglio 2017

Domenica 23 CODIGORO: “Winehouse Night” tribute band Amy Winehouse

Da organizzatori

Domenica 23 luglio, al Parco dell’Abbazia di Pomposa di Codigoro, sarà in concerto la tribute band “Winehouse Night” per rendere omaggio alla grande cantante Amy Winehouse nell’anniversario della sua scomparsa.

Il Comune di Codigoro con la collaborazione dell’Associazione Culturale Jazzlife e del Ristorante La Cueva organizza per domenica 23 luglio alle ore 20.30, presso il Parco dell’Abbazia di Pomposa, una serata dedicata ai giovani e non solo, in cui sarà protagonista la musica dell’artista britannica Amy Winehouse: a 6 anni dalla prematura scomparsa della cantante, avvenuta il 23 luglio 2011, una tribute band locale, i “Winehouse Night”, renderà omaggio alla pop star con un concerto che ripercorre i brani più belli e amati dal pubblico e che ricrea anche nel look il personaggio della Winehouse. I Winehouse Night proporranno una serata fatta di sonorità d’altri tempi, condita da testi graffianti ricordando la meravigliosa e diversa voce della grande Amy, in una giusta combinazione di classe ma anche di atmosfera fuori dalle righe proprio come l’icona musicale che rappresentano. Ad interpretare la voce e lo stile della Winehouse sarà la cantante Giada Simone, artista di Pontemaodino, accompagnata da Diego Saccomandi alla chitarra e cori, Marco Piva alla batteria, Davide Scarpa al basso elettrico, Federico Mancin alla chitarra, Damiano Faccini alle tastiere.

Giada Simone muove i suoi primi passi da musicista a soli 9 anni, catturando già da allora l’attenzione del pubblico. Partecipa alla selezione per entrare nel cast di Amici e di X Factor 4 che si rivelano la rampa di lancio, verso un periodo pieno di eventi e ricco di soddisfazioni. Da lì infatti sale sui palcoscenici più prestigiosi dello stivale e sono numerose le collaborazioni con musicisti di spicco del panorama musicale italiano. Canta in concerto in giro per l’Italia insieme ai Queenmania, tribute band europea dei Queen, insieme a loro calca il palco dell’Alcatraz davanti ad un pubblico di oltre 4 mila persone. Presso la celebre discoteca milanese Giada è affiancata da Maurizio Solieri. Sullo stesso palco partecipa con Luigi Schiavone (chitarrista di Enrico Ruggeri), Cesareo (chitarrista di Elio e le storie tese), e Repper Entics ad un live che viene trasmesso nel programma Kaboom in onda sul canale La3 di Sky. Con lo storico chitarrista di Vasco duetta anche nell’estate 2012, in un concerto di beneficienza per l’Emilia.
Con il gruppo Dance with the Bear giunge alla finale del concorso “Notte della Musica Emergente”, arrivando a esibirsi sul palco del Piper davanti a Mogol.
Sul palco Giada arriva al pubblico attraverso una voce limpida e omogenea. Il volume vocale è notevole, e le note della sua voce sono calde e piene. Giada è un’artista eclettica, spazia dalle tonalità basse e profonde del soul e del jazz, agli acuti tipici del rock.
Giada Simone è sicuramente per modalità espressive originale, con un suo preciso timbro interpretativo, e riesce a calarsi nei panni della grande icona Amy Winehouse in modo davvero efficace.
Prima del concerto, alle 20.30 il Ristorante La Cueva propone un’apericena servito nella distesa estiva del locale che si affaccia proprio sul parco dell’Abbazia di Pomposa dove si svolgerà il concerto, a ingresso libero, con inizio alle 21.30.
Per informazioni contattare IAT Pomposa 0533719110 – iat.pomposa@comune.codigoro.fe.it

Agrinsieme: Renzi e Gentiloni dovrebbero venire a Ferrara per conoscere l’agricoltura “REALE”

Da CIA Agricoltori Italiani Ferrara

Incomprensibile secondo Agrinsieme, il coordinamento che rappresenta il 60% delle aziende agricole e cooperative agroalimentari italiane, la visita del premier a Bonifiche Ferraresi, dopo pochi mesi da quella di Matteo Renzi.

FERRARA – «Bonifiche Ferraresi non rappresenta l’agricoltura ferrarese, emiliano-romagnola e italiana. E siamo davvero sconcertati che due personaggi di spicco della politica nazionale siano venuti a Ferrara, due volte in pochi mesi, e abbiano visitato questa grande azienda agricola, ignorando l’agricoltura “reale”». È questo il commento di Agrinsieme, il coordinamento che rappresenta le aziende e le cooperative di Cia, Confagricoltura Copagri e Alleanza delle cooperative agroalimentari (Agci-Agrital, Fedagri-Confcooperative e Legacoop Agroalimentare), in seguito alla visita del premier Paolo Gentiloni all’azienda, lo scorso 19 luglio.

Visita che diventa quasi una “celebrazione”, perché arriva dopo quella di Matteo Renzi che, lo scorso 21 aprile, in piena campagna per le primarie del Partito Democratico, aveva incontrato i vertici di Bonifiche Ferraresi negli stabilimenti di Jolanda di Savoia. Un interesse per certi versi comprensibile nei confronti della realtà agricola più estesa d’Italia, che diventa però assolutamente incomprensibile agli occhi di chi rappresenta la maggioranza – circa il 60% – delle piccole e medie aziende agricole e agroalimentari del nostro paese.

«Non siamo contro Bonifiche Ferraresi – spiega il coordinamento di Agrinsieme – ma sia chiaro: è un esempio di “unicità”, non un modello di agricoltura italiana. La nostra agricoltura, infatti, è fatta dell’impegno di una rete di aziende e cooperative di diverse dimensioni che lavorano quotidianamente per crescere e innovarsi e creano posti di lavoro, impiegando personale sia italiano che straniero non solo in maniera occasionale, ma continuativa. Sicuramente queste aziende fanno meno scalpore, non hanno copertura mediatica dunque non sono una vetrina politica così interessante. Ma sono i loro investimenti e la loro capacità produttiva che manda avanti il settore agricolo, spesso con fatica e senza venire premiati da logiche di mercato decise a livello internazionale. Sarebbe stato interessante che il premier avesse visitato, invece di Bonifiche Ferraresi, una qualsiasi azienda del territorio, parlato con gli agricoltori e guardato con i propri occhi come lavorano e quali sono i veri problemi che devono affrontare».

Maltempo. Il presidente Bonaccini ha inviato al Governo la dichiarazione dello stato di emergenza nazionale per gli episodi di giugno e luglio a Ravenna, Ferrara, Modena, Reggio Emilia, Parma e Piacenza

Da Regione Emilia Romagna

Chiesti mezzi e poteri straordinari per effettuare con urgenza gli interventi necessari nelle sei province dell’Emilia-Romagna. 3,4 milioni di danni al patrimonio pubblico solo per il maltempo del 25-29 giugno.

Bologna – La Regione ha chiesto formalmente il riconoscimento dello stato di emergenza nazionale per le eccezionali avversità atmosferiche che hanno colpito le province di Ferrara, Modena, Ravenna, Reggio Emilia, Parma e Piacenza dal 25 al 29 giugno e l’11 luglio scorsi.

Dopo i sopralluoghi svolti dai tecnici del Dipartimento nazionale di Protezione civile nei giorni scorsi, il presidente della Regione, Stefano Bonaccini, ha inviato la richiesta al presidente del Consiglio dei ministri, Paolo Gentiloni, e al capo Dipartimento della Protezione civile nazionale, Fabrizio Curcio. La richiesta (formulata ai sensi dell’articolo 5 della legge 225/92) riguarda l’assegnazione di mezzi e poteri straordinari per effettuare con urgenza gli interventi necessari e ripristinare le normali condizioni di vita nelle province interessate.

L’intervento nelle giornate di emergenza e i danni
Per fare fronte agli episodi meteorologici estremi, le Forze dell’ordine, le strutture operative, il volontariato di protezione civile hanno operato in sinergia con i Comuni, le strutture tecniche regionali e le Prefetture. A giugno ci sono stati complessivamente 1.300 interventi delle squadre dei vigili del fuoco, di cui 850 nelle sole giornate del 28 e 29 giugno; circa 470 gli interventi per l’evento dell’11 luglio. 40 le squadre di volontari di protezione civile coinvolte (120 persone).

Secondo una prima stima, derivante dalle segnalazioni e dai sopralluoghi effettuati finora, i danni sul patrimonio pubblico per il maltempo del 25-29 giugno ammontano a 3,4 milioni di euro (per il ripristino della viabilità interrotta, la rimozione di rami e alberi, interventi per coperture divelte, illuminazione e semafori ecc.). E’ ancora in corso la quantificazione dei danni che si sono verificati l’11 luglio.

Gli eventi meteo
Tra il 25 e 29 giugno 2017 una serie di perturbazioni ha attraversato l’Emilia-Romagna producendo temporali e fenomeni associati (violente raffiche di vento e grandinate) molto intensi, in particolare il 26 giugno nel modenese e il 28 nel ravennate: a Marzaglia, vicino Modena, si è registrata una burrasca fortissima con vento fino a 96 km all’ora; il vento ha toccato i 90 km/h anche nel capoluogo ravennate e la burrasca ha investito l’area costiera dei lidi, coinvolgendo anche il ferrarese. A Comacchio un cittadino è morto dopo essere stato travolto da un ramo staccato dal vento.

A Ravenna i forti venti associati ai temporali hanno fatto cadere centinaia di alberi che sono stati completamente abbattuti o spezzati. Le località più colpite sono state Ravenna città, Lido Adriano, Punta Marina e Marina di Ravenna. Si sono registrate pesanti ripercussioni sulla viabilità del capoluogo, con tutti i principali assi stradali statali, oltre alle strade cittadine, interrotti fino al mattino seguente; interrotte temporaneamente anche molte utenze e servizi per i danni alle linee elettriche, telefoniche e ferroviarie; ingenti danni ad edifici pubblici, privati e ad attività produttive, soprattutto campeggi e stabilimenti balneari sulla costa. Nel solo territorio di Ravenna ventidue persone hanno riportato traumi non gravi.

Il maltempo di giugno ha interessato anche le province di Ferrara (in particolare Comacchio, Codigoro, Copparo, Ferrara città e Goro), Parma, Piacenza, Reggio Emilia e Modena.

L’11 luglio si è verificato il passaggio di ulteriori temporali, che si sono formati ad ovest di Piacenza e nell’arco di poche ore hanno attraversato tutta la regione fino alla costa. Il sistema temporalesco ha prodotto grandinate e forti raffiche di vento, causa principale dei tanti alberi divelti e dei danni ad abitazioni e infrastrutture. Si sono generate anche due trombe d’aria: nella bassa Parmense, a San Secondo, con danni ad una ventina di abitazioni, stalle e attività produttive e sull’Appennino Reggiano, a Toano, dove il vento ha scoperchiato alcune abitazioni, poi evacuate. Danni puntuali da vento forte, grandinate e cadute di alberi sono stati registrati anche nelle province di Ferrara, Modena, Ravenna e Piacenza.

Sabato 22 luglio | Ligia França in Contrassenso, l’anima musicale brasiliana al Bar Ragno di Comacchio

Da organizzatori

Il gruppo dei 10 presenta LIGIA FRANÇA ENSEMBLEU’ IN CONTRASSENSO

Tutti i colori dell’anima musicale brasiliana, le preziose e raffinate armonie strumentali, una voce profonda e sensibile. Sono questi gli ingredienti del prossimo appuntamento di “Tutte le direzioni in Summertime”, promosso dal Gruppo dei 10, che sabato 22 luglio al Bar Ragno di Comacchio (Ferrara) propone Ligia França e il suo ensemble. Caratterizzato dagli straordinari fratelli Roberto ed Edoardo Taufic, rispettivamente alla chitarra e al pianoforte, oltre a Roberto Rossi alla batteria e percussioni, in Contrassenso il gruppo gioca con le delicate, gioiose e poetiche sonorità tipiche del Brasile, spaziando dalla bossa al Samba cançao, ma mantenendo un’estetica musicale che unisce magicamente ogni brano proposto.

Ligia França viene apprezzata non solo come eccellente interprete di musica brasiliana, ma anche per le sue qualità di fine vocalist, capace di passare con la sua voce calda e suadente dai toni bassi ai sovracuti. La vocazione per il canto si manifesta prestissimo nella vita di Ligia Maria Cavalcanti de França. Cresce nella città di Natal nel Rio Grande del Nord, nel nord est del Brasile, in un contesto musicale vivace e ricco delle influenze più varie, in cui si suona forrò, xaxado, baião, maracatu, xote. La giovane Ligia ascolta con ammirazione Elis Regina, grande interprete della musica brasiliana e della bossa nova, ma anche le grandi voci femminili del jazz come Billie Holiday, Sarah Voughan, Ella Fitzgerald, Dinah Washington. A soli 12 anni entra nel gruppo Po’ da Terra, interpretando testi impegnati per alimentare la speranza nel cambiamento negli anni della dittatura. Nel 1996 riceve un invito per un tour in Lombardia e decide di stabilirsi definitivamente in Italia, prima a Bergamo, poi a Firenze, a Torino ed infine a Venezia. Alterna il Brasile, dove ha l’occasione di esibirsi con Vania Abreu e Rita Ribeiro, all’Italia, dove si esibisce accompagnata sia da musicisti brasiliani (Roberto Taufic, Carlinhos Moreno, Armando Marçal, Sidney Rodrigues, William de Oliveira, Gilson Silveira e Julio Gonçalves) che italiani (Sandro Gibellini, Giancarlo Bianchetti, Beppe Fornaroli, Marco Ponchiroli e Leo di Angilla). Partecipa al Festival Latino–Americano di Verona ed alla Festa dell’Onu di Torino. Canta in importanti rassegne come “Veneto Jazz” e “Tam Tam”. Lígia nel 2006 incide il suo primo disco “Vida” con la Caligola Records. Il secondo album, “Mundo Melhor”, registrato in Brasile con l’apporto del chitarrista Joca Costa, è uscito nel 2008. Dopo soli due anni, una nuova incisione: “Meu mundo è hoje”. L’ultima tournée, organizzata in collaborazione con Porsche Italia, l’ha vista esibirsi in sestetto con Aruan Ortiz (piano), Roberto Taufic (chitarra), Edu Hebling (contrabbasso), Roberto Rossi (batteria). Alle percussioni si sono alternati Leo di Angilla e Gilson Silveira.

L’appuntamento fa parte della programmazione estiva offerta dal Gruppo dei 10 con la rassegna Tutte le Direzioni in Summertime 2017, che ha sempre avuto come culla naturale il mare: dal Panama Beach di Porto Garibaldi al Bar Ragno di Comacchio, e da quest’anno anche il Bagno Apollo 72), e che vede protagonisti inoltre il ristorante Max a Ferrara e il ristorante Spirito di Vigarano Mainarda. Concerto e aperitivo dalle ore 20.30. Per info e prenotazioni: Bar Ragno, via Cavour 1, Comacchio (Ferrara), 0533.81284, 339.4993724.

Presentazione libro 21 luglio a ibs-libraccio annullata

Da Organizzatori

Con la presente, ci dispiace informarvi, che la presentazione del libro “Il numero uno” di Francesco Mangiacapra prevista per domani sera è stata annullata.

ibs+LIBRACCIO
Palazzo San Crispino
Piazza Trento e Trieste
40121 Ferrara
Tel +390532241604

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Ferrara: è aperto presso il Centro Sociale “Rivana Garden” l’eco sportello per le nuove modalità di raccolta differenziata

Da Hera

Situato nei locali del Centro Sociale “Rivana Garden”, in via Pesci 181, sarà aperto da mercoledì 19 luglio all’11 agosto e dal 21 al 25 agosto. Presso lo sportello temporaneo i tutor di Hera saranno a disposizione dei cittadini per distribuire la tessera dei servizi ambientali e fornire tutti i materiali e le informazioni per la corretta raccolta differenziata.

rosegue l’estensione del nuovo sistema di raccolta dei rifiuti nel comune di Ferrara, che nel 2017 arriverà a coinvolgere tutto il territorio comunale. L’attuale tappa riguarda gli abitanti della zona sud del capoluogo, per i quali è allestito l’eco sportello temporaneo nei locali del Centro Sociale “Rivana Garden”, in via Pesci 181 che sarà attivo da mercoledì 19 luglio all’11 agosto e dal 21 al 25. Qui i cittadini potranno ritirare la tessera dei servizi ambientali (Carta Smeraldo), ricevere tutte le informazioni necessarie per fare una buona raccolta differenziata e sperimentare l’uso della calotta.

Per garantire la massima accessibilità a tutti i cittadini, lo sportello sarà aperto dal lunedì al venerdì, con orario continuato dalle ore 8.30 alle 19.30 e il sabato dalle 8.30 alle 14.30. Rimarrà invece chiuso la domenica e i giorni festivi.

Nei giorni scorsi tutti gli intestatari di una posizione TARI nella parte sud della città hanno ricevuto una lettera con l’invito a recarsi presso l’eco sportello della “Rivana Garden” per ritirare la tessera per i servizi ambientali Hera (Carta Smeraldo).

Nel caso non sia possibile recarsi nel giorno indicato, sarà comunque possibile ritirare la tessera in altra data durante il periodo di apertura dello sportello. Mentre non è possibile ritirare la tessera presso gli sportelli di Hera di via Diana, 40, a Cassana.

Grazie alla Carta Smeraldo, sarà possibile utilizzare i nuovi cassonetti stradali dell’indifferenziato e del verde. I nuovi contenitori per la raccolta indifferenziata sono dunque dotati di un’apertura a calotta, che può essere sbloccata solo con la nuova carta Smeraldo. La calotta limita i conferimenti permettendo, ad ogni apertura, l’inserimento di un solo sacco delle dimensioni di una busta per la spesa (circa 30 litri). In questo modo i conferimenti possono essere registrati e attribuiti ad ogni utente.

Al solo scopo di migliorare la qualità del materiale raccolto, inoltre, anche i contenitori stradali del verde e potature possono essere aperti solo con la nuova tessera. I bidoni stradali dell’organico hanno invece un coperchio con oblò, che consente l’introduzione di sacchetti di piccola dimensione (circa da 10 litri). Resta invariata la raccolta di carta e cartone, plastica, vetro e lattine.

La medesima tessera consentirà anche di ottenere gli sconti per i conferimenti alle tre stazioni ecologiche di Hera ubicate in via Diana, via Ferraresi e via Caretti.

La parte sud del capoluogo è dunque il secondo passaggio, e dopo questa fase il progetto arriverà a toccare anche il centro storico e la parte est della città con modalità che verranno comunicate con lettera a tutti i cittadini.

Il passaggio graduale alle nuove modalità di raccolta è già in atto, e ha coinvolto, dopo la sperimentazione di Pontelagoscuro, le frazioni nord del territorio comunale di Casaglia e Ravalle. Dopo la distribuzione di tessere infatti, in questi giorni, nei due centri abitati sono stati introdotti i nuovi contenitori stradali dell’indifferenziato dotati di calotta.

Il nuovo sistema, lo ricordiamo, misurando la quantità di rifiuti indifferenziati conferiti da ogni utenza, punta a ridurre i rifiuti prodotti oltre a contribuire a raggiungere una maggiore equità sociale e a una migliore quantità e qualità delle raccolte differenziate.

M5S: a differenza dell’anno scorso, gli alberi sono stati salvati

Da Movimento 5 stelle

NON CI STANCHEREMO DI RICORDARLO

Nel 2016 i lavori di adeguamento alle normative dello stadio di Ferrara portò la nostra Amministrazione a decidere l’abbattimento di 13 alberi (bagolari) vecchi di oltre 80 anni.
Ci teniamo a precisare che gli alberi che sorgono su un terreno pubblico non appartengono al sindaco o a chi ne fa le veci, bensì appartengono alla collettività e alle generazioni future. L’Amministrazione pubblica, nel 2016 non solo ha realizzato un vero stupro ambientale ma ha perso l’occasione di realizzare un’opera architettonica virtuosa. Allora un gruppo di cittadini protestò contro quella scelta, consci che soluzioni alternative c’erano e si dovevano applicare, ma furono etichettati come “dilettanti allo sbaraglio”, rei di voler tutelare un bene pubblico.
Ora, nel 2017, i lavori di adeguamento dello stadio sono ripresi, in via Monte Grappa. Su questa via sorgono due filari di gingko biloba, uno nei pressi del muro di cinta della curva est. Il tutto è inglobato dentro la recinzione del cantiere ma, a differenza dell’anno scorso, gli alberi sono stati graziati. Ci lavorano attorno, come è giusto che sia, e con la dovuta attenzione procedono con le opere necessarie. Non possiamo che essere felici di questa scelta operativa, a conferma che tale metodo poteva essere usato anche l’anno scorso per i 13 bagolari. Quindi i “dilettanti allo sbaraglio”, probabilmente non erano tra la gente sulla via, ma tra quelle persone che hanno preso una decisione a tavolino senza rispettare i beni comuni.
Oggi ci troviamo che il Governo finanzia 18 milioni per il recupero delle periferie e la stessa Amministrazione dell’anno scorso li vuole dividere tra Meis, ex mof e la ciclabile in via del Turco, ma ormai la fiducia di tanti cittadini è a zero meno meno verso i “professionisti della politica”.

Trasporto pubblico. Calvano (Pd): ‘Presto nuovi mezzi bus Tper per il bacino di Ferrara’

Da Partito Democratico

Trasporto pubblico. Calvano (Pd): ‘Presto nuovi mezzi bus Tper per il bacino di Ferrara’

Risposta della Regione all’interrogazione presentata dal consigliere regionale

“Presto la flotta bus TPER che opera nel bacino di Ferrara potrà contare su nuovi mezzi”. È questo quanto riporta il consigliere regionale Pd Paolo Calvano che a giugno aveva presentato un’interrogazione alla Giunta regionale, denunciando i numerosi guasti che erano stati segnalati in particolare lungo la linea 331 Ferrara-Ostellato-Lidi.

“TPER, la società che gestisce il trasporto su gomma a Bologna e Ferrara oltre al servizio ferroviario regionale emiliano-romagnolo, ha informato l’assessorato regionale ai Trasporti, al quale mi ero rivolto, che entro fine 2017 saranno utilizzati tre nuovi bus da 14 metri nel 2017. Altri cinque bus da 12 metri entreranno a far parte della flotta impiegata nel nostro territorio a inizio 2018” specifica il Consigliere regionale.

“Le corriere in uso presentano spesso problemi: guasti che causano disagi e ritardi in particolare agli studenti e ai lavoratori che utilizzano le linee che collegano le diverse aree della provincia. L’ammodernamento dei mezzi della flotta conto possa andare incontro alle esigenze dell’utenza. Continuerò a vigilare affinché gli impegni presi dall’azienda siano confermati entro le tempistiche annunciate” conclude Calvano.

Welfare. La Regione Emilia-Romagna rifinanzia il Fondo affitti. 3 milioni e 700 mila euro nel 2017 per le famiglie in difficoltà

Da Regione Emilia Romagna

Gualmini: “Uno dei finanziamenti più graditi e attesi dai nostri Comuni e tra i più efficaci sul piano dei risultati raggiunti”. Petitti: “Un sostegno tangibile alle fasce più deboli. Abbiamo sempre detto che non vogliamo lasciare nessuno solo e lo stiamo facendo”. Le risorse sono destinate ai nuclei famigliari con un reddito Isee massimo di 17.500 euro l’anno. Nel 2015 più di 25mila beneficiari.

Bologna – 3 milioni e 700 mila euro dalla Regione Emilia-Romagna per rifinanziare, nel 2017, il Fondo sociale per l’affitto destinato alle famiglie economicamente svantaggiate. Quelle che, per una grave malattia, la perdita o l’improvvisa riduzione dell’orario di lavoro, i debiti contratti nel tempo, non riescono a sostenere la spesa per pagare l’affitto di casa. Si tratta di una voce che ha un peso rilevante nel bilancio domestico: quasi il 40% della spesa media mensile di ogni famiglia, infatti, viene assorbito dai costi relativi a canone e utenze. Lo rivela una recente indagine sui consumi dei cittadini emiliano-romagnoli condotta, sulla base dei dati diffusi dall’Istat, dal Servizio statistica della Regione.

Il Fondo, attivato dalla legge nazionale 431/1998, prevede un contributo alle famiglie in possesso dei requisiti necessari (risiedere in Emilia-Romagna e dichiarare un reddito Isee massimo di 17.504 mila euro all’anno). Dal 2016 lo Stato ha sospeso il co-finanziamento dell’intervento, pertanto la Regione ha deciso di provvedere autonomamente.

“Sono molto soddisfatta per essere riuscita assieme all’assessorato al Bilancio e all’Assemblea legislativa a ripristinare il Fondo affitti- sottolinea la vicepresidente e assessore al Welfare, Elisabetta Gualmini-. Uno dei finanziamenti più graditi e attesi dai nostri Comuni e tra i più efficaci sul piano dei risultati raggiunti. Ho sempre detto- conclude Gualmini- che avrei fatto di tutto per poter riattivare tale misura e in questo sono stata sostenuta anche dal sindacato, che ringrazio”.

“Si tratta di un’ulteriore risposta della Regione a un’esigenza reale di tanti cittadini che stanno attraversando un momento di difficoltà- afferma l’assessore regionale al Bilancio, Emma Petitti-. Tra le priorità del nostro mandato non ci sono solo la crescita e l’occupazione, ma anche un sostegno tangibile alle fasce più deboli. Abbiamo sempre detto- aggiunge Petitti- che non vogliamo lasciare nessuno solo e lo stiamo facendo”.

Come funziona il Fondo affitti
Il sostegno può variare da un minimo di 3 ad un massimo di 6 mensilità di affitto e comunque entro un tetto di 3.000 euro l’anno.
Nel 2015 per il Fondo affitti la Regione ha messo a disposizione quasi 11 milioni di euro, di cui 2,2 di risorse proprie e8,5 di provenienza statale. Sono state oltre 25mila le famiglie che ne hanno beneficiato. Nello stesso anno, con l’obiettivo di aumentare l’efficacia del contributo – che nel 2014 è stato mediamente di 500 euro per ogni nucleo famigliare – sono stati individuati nuovi criteri e regole per la gestione del fondo.
Il riparto delle risorse avviene per distretto socio sanitario (precedentemente avveniva per Comune), sulla base di alcuni parametri quali il numero delle famiglie residenti nei singoli territori e i nuclei in lista d’attesa nelle graduatorie delle case di Edilizia residenziale popolare (Erp). Spetta invece ai Comuni stilare una graduatoria delle domande presentate dalle famiglie.

The Tower Jazz Composers Orchestra, per un concerto unico in Piazzetta Trepponti

Da Comune di Comacchio

In occasione di Euphonie – Festival di suoni in Natura, “La Tower Jazz Composers Orchestra” sabato 22 luglio 2017 sbarca in laguna. Il Comune di Comacchio e Jazz Club Ferrara, in collaborazione con il Ministero dei Beni e delle Attività Culturali e del Turismo e SIAE e con il contributo di “Sillumina – Copia privata per i giovani, per la cultura”, promuovono ed organizzano uno spettacolare concerto del laboratorio orchestrale, già vincitore di numerosi premi della critica, tra i quali il “Premio Siae 2017”. Il prestigioso riconoscimento è nato dalla fucina del Jazz Club Ferrara, da 4 anni a questa parte premiato come miglior Jazz Club italiano. Sabato sera il concerto, con inizio in piazzetta Trepponti alle ore 21.30, ad ingresso rigorosamente gratuito, sarà preceduto da Aperitivo DJ Set e After Show DJ Set.
L’ampio organico di The Tower Jazz Orchestra, coordinato e diretto da Piero Bittolo Bon e Alfonso Santimone, ha preso forma come naturale evoluzione e sintesi di due progetti didattici (The Tower Jazz Workshop Orchestra e The Unreal Book), con l’intenzione di creare una big band “elastica” che permetta a tutti gli elementi di sperimentare e mettere in gioco le proprie idee musicali. L’alternanza tra brani della tradizione afroamericana a composizioni originali ed accattivanti rivisitazioni, ha consentito di ampliare sempre più il repertorio, pervenendo a soluzioni di sorprendente empatia. Tra gli altri, si potrà ascoltare “Muddy Air”, brano composto dallo stesso Santimone in esclusiva per la TJCO, “The Wheel of Nature” di Steve Coleman arrangiato da Stefano Dallaporta e “Zoombie Woof” di Frank Zappa (arrangiamento a cura di Simone Sferruzza), con la partecipazione speciale di Marta Raviglia alla voce.

Il 2017 si è aperto all’insegna della messa a punto di questo virtuoso ingranaggio formativo, ridefinendolo sotto forma di residenza stabile: un ulteriore passo avanti reso possibile grazie al contributo del bando “Sillumina – Copia privata per i giovani, per la cultura”, indetto dalla Società Italiana degli Autori ed Editori (SIAE), e vinto – tra gli altri – dall’Associazione Culturale Jazz Club Ferrara. Si tratta del primo di una serie di concerti serali di altissimo spessore culturale, che durante l’estate avranno luogo in alcune suggestive locations del territorio. Il 29 luglio sarà protagonista il giardino del Museo Delta Antico con una cantautrice d’eccezione, Mariella Nava.

Qui di seguito la composizione della Tower Jazz Composers Orchestra, che si esibirà sabato in centro storico:
The Tower Jazz Composers Orchestra

Marta Raviglia, voce;

Alfonso Santimone, direzione, pianoforte;

Piero Bittolo Bon, direzione, sax alto, clarinetto basso e flauto;

Sandro Tognazzo, flauto;

Pasquale Paterra, Gabriele Cancelli e Claus Højensgård Andersen , trombe;

Filippo Vignato, Federico Pierantoni e Lorenzo Morandini, tromboni;

Glauco Benedetti, tuba;

Gianluca Fortini, clarinetti e sax alto;

Tobia Bondesan, sax tenore;

Filippo Orefice, sax tenore, clarinetto e flauto;

Beppe Scardino, sax baritono, sax alto e flauto;

Luca Chiari, chitarra;

Federico Rubin, piano elettrico;

Alessandro Garino, pianoforte;

Stefano Dallaporta, contrabbasso;

Andrea Grillini, batteria;

William Simone, percussioni.

Musica a Marfisa d’Este – Concerto di venerdì 21 luglio 2017

Da Organizzatori

CIRCOLO CULTURALE AMICI DELLA MUSICA GIROLAMO FRESCOBALDI Musica a Marfisa d’Este – Corso Giovecca 170 Ferrara. Concerto di venerdì 21 luglio 2017.

FERRARA – Concerto jazz venerdì 21 luglio 2017 alle ore 21,15 a Musica a Marfisa d’Este in Corso Giovecca 170 con la Tiny Orchestra, un combo costituito da Pasquale Paterra (tromba flicorno ed effetti); Giovanni Bertelli (chitarra ed effetti); e Glauco Benedetti (tuba).
Il progetto “Tiny Orchestra” racchiude in sè l’idea del classico jazz trio rivisitandone gli elementi per offrire un sound unico ed originale. Ottoni e chitarra sono impegnati in un gioco melodico e ritmico in continuo movimento vista l’assenza della batteria, in grado di offrire un mood sia tradizionale che moderno, grazie anche all’utilizzo di effetti. Il trio propone un repertorio di musica originale omaggiando anche grandi come Tadd Dameron, Clifford Brown, Jim Hall, fino al più moderno Marco Tamburini, loro maestro e amico.
Pasquale Paterra inizia gli studi della tromba all’età di 12 anni e si diploma al Conservatorio “L. D’Annunzio” di Pescara nel 2006. Nel 2007decide di spostarsi a Ferrara per frequentare la Specialistica in Tromba Classica con il M° Giancarlo Parodi. Diplomatosi con il massimo dei voti nel Febbraio 2010, nello stesso anno inizia la sua attività Concertistica con una formazione di Swing Italiano anni ‘50, con il quale è partecipe in diver e in noti Jazz Club bolognesi. Intensa la sua attività concertistica.
Giovanni Bertelli inizia a frequentare i primi corsi di chitarra classica all’età di 15 anni presso il “Circolo Pievese di Musica Moderna” (Pieve di Cento) sotto la guida del maestro Luca Gallerani. Da sempre appassionato a sonorità blues e jazz, nel 2009 incomincia gli studi moderni, dapprima privatamente e, in seguito, frequenta il Triennio Jazz del Conservatorio “G. Frescobaldi” di Ferrara seguito da Roberto Spadoni e Antonio Cavicchi e consegue la laurea con il massimo dei voti nel dicembre 2012. Attualmente frequenta il Biennio Jazz presso il Conservatorio di Rovigo a fianco degli insegnanti Riccardo Chiarion, Marco Tamburini, Stefano Onorati e Ambrogio De Palma.
Glauco Benedetti intraprende lo studio della tuba in giovanissima età, iniziando presto a collaborare con enti lirici e sinfonici. Accanto all’attività di orchestrale coltiva da subito l’interesse e lo studio di altre tradizioni musicali quali jazz, rock e pop, esplorando le possibilità del proprio strumento nei più vari e spesso inconsueti contesti musicali. Ha conseguito il diploma tradizionale di tuba nel 2008, nel 2013 il diploma di secondo livello di Jazz presso il Conservatorio “F. Venezze” di Rovigo.

Escursioni 29 luglio e 4 agosto

Da Organizzatori

Sabato 29 luglio 2017
Colli Euganei
e giardino di Valsanzibio

Escursione al giardino di VALSANZIBIO
e al biotopo di San Daniele

Venerdì 4 gosto 2017
PedAgliando
in notturna

La sagra dell’aglio di Voghiera in NOTTURNA

Informazioni e cose da sapere

La newsletter del 19 luglio 2017

Da Comune di Ferrara

INAUGURAZIONE – Venerdì 21 luglio alle 9.30 il taglio del nastro nell’area fra via Caldirolo e via Briosi

Presentazione della nuova rotatoria di via Caldirolo

19-07-2017

Venerdì 21 luglio 2017 alle 9.30, con ritrovo nell’area limitrofa fra via Caldirolo e via Briosi (ex distributore di carburante), si terrà l’inaugurazione della nuova rotatoria di via Caldirolo. Seguirà la conferenza stampa dedicata all’intervento.

All’incontro interverranno il sindaco Tiziano Tagliani, l’assessore ai Lavori pubblici Aldo Modonesi, i tecnici comunali e i rappresentanti dell’impresa che ha realizzato l’opera.

 

Giornalisti fotografi e video-operatori sono invitati

BIBLIOTECA ARIOSTEA – Appuntamento con ‘L’Albero delle storie’ venerdì 21 luglio alle 10

Per i più piccoli ‘Storie vicine e lontane’ raccontate da Adriana Trondoli

19-07-2017

Sarà Adriana Trondoli, venerdì 21 luglio 2017, dalle 10, a raccontare ‘Storie vicine e lontane’ al pubblico dei più piccoli della biblioteca Ariostea. L’appuntamento è con il terzo incontro della rassegna estiva di letture per l’infanzia ‘L’Albero delle storie’, curata dalla Sezione Ragazzi dell’Ariostea e in programma ogni venerdì, dalle 10, fino al 25 agosto, nel giardino della biblioteca (via Scienze 17 a Ferrara).
Otto appuntamenti per bambini dai 4 ai 10 anni, con genitori e nonni, per ascoltare, all’ombra del maestoso ginkgo biloba di Palazzo Paradiso, tante storie divertenti, imprevedibili e avventurose, e per cominciare a coltivare il piacere della lettura.
Al termine di ogni incontro sotto l’Albero delle storie, i bambini potranno trasferire nei disegni le emozioni evocate dai racconti. All’ombra degli alberi del giardino sarà inoltre esposta una mostra di libri disponibili al prestito per poter continuare le letture anche a casa.

Per informazioni telefonare al numero 0532 797414.
In caso di maltempo le letture si svolgeranno nella Sala Agnelli della biblioteca Ariostea.

Per il programma della rassegna v. CronacaComune del 5 luglio 2017

1.a e 3.a COMMISSIONE CONSILIARE – Convocate per giovedì 20 luglio alle 15.30 in sala Arazzi

Esame di crono programma e fabbisogni finanziari per progetto nuovo quartiere Darsena-Ex Mof

19-07-2017

La 1.a Commissione consiliare – presieduta dal consigliere Fornasini – e la 3.a Commissione consiliare – presieduta dal consigliere Fiorentini – si riuniranno giovedì 20 luglio alle 15.30  nella sala degli Arazzi della residenza municipale per un esame della seguente delibera: “Riqualificazione urbana e la sicurezza delle periferie delle città metropolitane e dei Comuni capoluogo di Provincia approvato con DPCM 25/05/2016. Interventi nell’ambito del progetto ‘Nuovo quartiere nell’area della Darsena di San Paolo, ex Mof e Meis’, relativo crono programma e fabbisogni finanziari 2017-2010. Approvazione variazione al piano triennale Opere pubbliche allegato al DUP e Variazione di Bilancio di Previsione 2017-2019”. Relatrice sarà l’assessora allo Sviluppo territoriale Caterina Ferri.

VISITA ISTITUZIONALE – Oggi mercoledì 19 luglio alle 18.10 al Consorzio Wunderkammer (via Darsena 17) accolto dal sindaco Tiziano Tagliani

Il progetto di rilancio del nuovo quartiere tra Darsena ed ex Mof al centro della tappa ferrarese del presidente del Consiglio Gentiloni

19-07-2017

Oggi, mercoledì 19 luglio alle 18.10 giungerà a Ferrara il presidente del Consiglio dei Ministri Paolo Gentiloni, che sará accolto dal sindaco Tiziano Tagliani alla sede del Consorzio Wunderkammer (via Darsena 17).

L’incontro, che prevede la presentazione del progetto di rilancio del nuovo quartiere tra la Darsena di San Paolo e il parcheggio dell’ex Mof (che ha ottenuto 18 milioni di euro dal governo),  si svolgerà nella ‘stanza delle Meraviglie’ del Consorzio Wunderkammer.

Al termine è prevista la visita al palazzo Savonuzzi in compagnia del Ministro per i Beni e le Attività Culturali e del Turismo Dario Franceschini.

Alla presentazione parteciperanno i componenti della delegazione del presidente Gentiloni, rappresentanti della Giunta comunale di Ferrara e dirigenti e tecnici che hanno preparato lo studio di fattibilità per la valorizzazione del quartiere.

 

(Comunicazione a cura della portavoce del Sindaco di Ferrara)

CONFERENZA STAMPA – Venerdì 21 luglio alle 12 nella sala degli Arazzi della residenza municipale

Il progetto LOWaste-LIFE del Comune di Ferrara nominato tra i cinque migliori LIFE di tutti i tempi

19-07-2017

Il progetto LOWaste-LIFE, coordinato dal Comune di Ferrara, è stato nominato tra i cinque migliori LIFE di tutti i tempi. Venerdì 21 luglio alle 12 nella sala degli Arazzi della residenza municipale si terrà la conferenza stampa per illustrare caratteristiche e modalità della candidatura.

Saranno presenti l’assessora all’Ambiente Caterina Ferri e la responsabile della società Indica, che ha seguito tecnicamente il progetto, Alessandra Vaccari.

INTERPELLANZE E INTERROGAZIONI- Presentate dai gruppi FI, PD, SI in Consiglio comunale

Richieste in merito a moria di pesci, violenza in carcere, sanzioni a Casa Pound, cannabinoidi

19-07-2017

Queste le interpellanze e interrogazioni pervenute:

– la consigliera Peruffo (gruppo Forza Italia in Consiglio comunale) ha interpellato il sindaco Tiziano Tagliani  e l’assessora all’Ambiente  Caterina Ferri in merito alla moria di pesci nel canale di Burana;

– il consigliere Talmelli (gruppo PD in Consiglio comunale) ha interpellato il sindaco Tiziano Tagliani e l’assessora a sanità e Servizi alla persona Chiara Sapigni in merito agli episodi di violenza nel carcere di Ferrara;

– i consiglieri Bertolasi (gruppo PD in Consiglio comunale) e Fiorentini (gruppo SI in Consiglio comunale) hanno interrogato il sindaco Tiziano Tagliani in merito alle eventuali sanzioni contro Casa Pound;

– i consiglieri Baraldi (gruppo PD in Consiglio comunale) e Fiorentini (gruppo SI in Consiglio comunale) hanno interpellato il sindaco Tiziano Tagliani e l’assessora alla Sanità Chiara Sapigni in merito ai problemi di fornitura dei farmaci cannabinoidi.

>> Pagina riservata alle interpellanze/interrogazioni presentate dai Consiglieri comunali e relative risposte (a cura del Settori Affari Generali/Assistenza agli organi del Comune di Ferrara)

Nota stampa della Fillea-CGIL di Ferrara

Da Cgil Ferrara

A seguito dell’articolo uscito sulla stampa locale “ascensore è libertà” del Presidente Provinciale Auser di Ferrara Sandro Guizzardi, la Fillea-Cgil di Ferrara, categoria che si occupa dei dipendenti del settore edile, esprime la propria posizione favorevole sulla proposta di migliorare la qualità di vita degli anziani e dei disabili attraverso un piano che preveda l’istallazione di ascensori nei numerosi immobili multipiano sparsi per la provincia che ne sono attualmente sprovvisti.
Tenendo conto dei dati previsti sull’invecchiamento della popolazione (nel 2032 il 30% della popolazione in regione avrà più di 64 anni) si tratta di una campagna di civiltà che se messa in pratica darebbe una risposta ad un problema che nel futuro inciderà sempre di più.

La situazione in cui versa il patrimonio degli immobili della provincia, la grave mancanza di strutture che permettano un accesso più facilitato alle abitazioni, l’invecchiamento della popolazione sono i motivi che ci vedono a favore della proposta ma come Fillea-Cgil vogliamo sottolineare l’impatto favorevole che avrebbe anche sul lavoro e precisamente sulla possibilità di aprire cantieri e dare la possibilità a molte imprese edili del nostro territorio di assumere personale attualmente disoccupato.
Ricordiamo che in questi ultimi 10 anni il settore dell’edilizia ferrarese ha subito una crisi profonda che ha visto la chiusura di più della metà delle imprese presenti sul nostro territorio e la perdita di più di 3000 lavoratori dipendenti edili quindi una proposta che punti sul settore edile come possibile volano a cui agganciare la ripresa dell’economia sul nostro territorio non può che vederci favorevoli e chiediamo anche alle amministrazioni e ai vari soggetti coinvolti di esprimere la loro posizione in merito.

Per capire come finanziare i lavori infrastrutturali sugli edifici c’è bisogno ragionare con la Regione, le amministrazioni e le banche e capire se si possono mettere in moto dei meccanismi che facilitino le opere tenendo ben presente che le risorse saranno sempre più difficili da ottenere se non si lasciano perdere le piccole dimensioni comunali e se non si va verso un progetto di riassetto territoriale della nostra provincia che preveda la creazione di 4 macro aree (Alto ferrarese, Ferrara, mandamento Copparese e Basso Ferrarese) attraverso le quali sarà molto più semplice diventare interlocutori privilegiati del Governo e della Regione ed intercettare le risorse provenienti dalle nuove leggi di stabilità

In questo modo si potrà creare un volano aggiuntivo di ripresa dell’economia del nostro territorio e provare ad avvicinarsi alle altre realtà presenti in regione.

Per la Fillea l’ ascensore non è solo libertà ma anche lavoro, due bellissimi sostantivi di questi tempi difficili da far coesistere.

Ferrara 19 luglio 2017

Luca Liguori
Segretario Provinciale
Fillea-Cgil Ferrara

Venerdì 21 luglio | Da New Orleans all’avanguardia, con Fashinating Rhythm batteria e piano per una serata jazz al Panama Beach (Porto Garibaldi, Ferrara)

Da Organizzatori

Il gruppo dei 10 presenta “FASHINATING RHYTHM” STEFANO CALZOLARI – PIANOFORTE | AMEDEO ARIANO – BATTERIA

Il duo piano-batteria non è certo una novità nella storia del jazz, tanto che numerosissimi sono gli illustri e fortunati esempi. Che dire del duo Tyner-Jones? Oppure quello di Max Roach e Cecil Taylor, ma anche di Bley e Motian o alle non rare formazioni senza contrabbasso, come il celebre trio di Goodmann? Quello che rende però curiosoFashinatingRhythm,il nuovo progetto del pianista modenese Stefano Calzolari e del batterista salernitano (ma romano di adozione) Amedeo Ariano,è la possibilità di attraversare liberamente e in modo fluido tutta la storia del jazz, in un concerto proposto dal Gruppo dei 10venerdì 21 luglio al Panama Beach di Porto Garibaldi (Ferrara) per la rassegna “Tutte le direzioni in Summertime 2017”. Da New Orleans all’avanguardia, il piccolo ensemble ripercorrerà in musica le tappe fondamentali del connubio tra i due strumenti, descrivendo una sorta di viaggio attraverso il ritmo e il suo eterno mutare.
Amedeo Ariano è un batterista e percussionista autodidatta, considerato dal pubblico e dalla critica uno tra i migliori batteristi italiani di jazz.La sua intensa attività concertistica è avvalorata dalla collaborazione con musicisti stranieri di fama mondiale (tra cui Johnny Griffin, BireliLagrene, Sonny Fortune, Bobby Watson, Richie Cole, Jesse Davis, Steve Grossman, David Murray, Gorge Garzone, James Moody, George Coleman, Benny Golson, Ronnie Cuber, Larry Schneider, Larry Smith, Kirk Lightsey, Mulgrew Miller, Cedar Wolton, John Faddis, BukyPyzzarelli, Mike Mainieri…) e con notissimi jazzisti italiani (tra cui Romano Mussolini, Lino Patruno, Guido Pistocchi, Gianni Basso, Umberto Fiorentino, Maurizio Gianmarco, Stefano Sabatini, Dado Moroni, Antonio e Massimo Faraò, Franco Ambrosetti, Tony Scott, FlavioBoltro, Stefano Di Battista…). Grazie alla sua versatilità musicale, ha preso parte a numerose incisioni discografiche e colonne sonore dei film. Numerose le sue partecipazioni a diversi programmi televisivi: dal 1998 è il batterista di Sergio Cammariere, formazione che nel 2003 ha conquistato il terzo posto assoluto del festival di Sanremo, ricevendo inoltre il Premio della Critica, Premio Tenco, Premio Imaie, Premio Miglior Composizione e Premio Miglior Concerto Live. Nel 2005 ritorna al Festival di Sanremo conquistando il primo posto della Categoria Gruppi: NikyNicolai e Stefano Di Battista Jazz Quartet.
Pur avendo frequentato nel corso della sua formazione il mondo accademico, il pianista Stefano Calzolari ha trovato nel jazz e nell’improvvisazione il suo linguaggio ideale. Ha studiato con Luca Flores, Franco D’Andrea, Enrico Pieranunzi con cui ha frequentato il corso di alta qualificazione professionale per pianisti jazz. L’innata curiosità verso musiche differenti l’ha portato a raggiungere livelli di competenza professionale in vari generi e a frequentare musicisti di ogni parte del mondo. Ha suonato in importanti festival in Italia e all’estero e accompagnato moltissimi artisti di fama internazionale.
L’evento fa parte della programmazione estiva offerta dal Gruppo dei 10 con la rassegna Tutte le Direzioni in Summertime 2017, che ha sempre avuto come culla naturale il mare (al Panama Beach di Porto Garibaldi e Bar Ragno di Comacchio, e da quest’anno anche il Bagno Apollo 72), ma che vede protagonisti inoltre il ristorante Max a Ferrara e ilristorante Spirito di Vigarano Mainarda.Cena alle ore 20.30 e a seguire concerto. Per info e prenotazioni contattare il Panama Beach (viale dei Mille 30, Area 66, Porto Garibaldi – Ferrara). Per info e prenotazioni 335.7002223 oppure 0533.326226.

Zone d’ombra nelle indagini

Da Paolo Giardini

L’Anac dovrebbe completare le indagini

Sembra trascorsa un’eternità da quando è stato concesso ad Hera di installarsi qui e dominare in regime di monopolio, ma l’Autorità Nazionale Anticorruzione (ANAC) ci ha fatto aspettare fino al 6 giugno 2017 – Anno VIII E.T. (*) – per rilasciare la Delibera n. 626/2017 in cui dichiara d’aver capito che:
a) – gli affidamenti ad Hera sono eccessivamente “prolungati” e in regime di poca trasparenza;
b) – la società feudataria Hera spa e la sua diretta vassalla Herambiente spa fanno quello che a loro pare e piace, infischiandosene delle prescrizioni del quadro normativo che le riguarda.
Nel punto a) non c’è niente di strano; risulta conforme ai diritti di prevaricazione in uso nei sistemi feudali. E quanto detto al punto b) non è certo una novità per i sudditi, anche se restano indifferenti per endemica apatia (è acquiescente perfino l’ANPI, che dovrebbe tenere viva la memoria della tirannia degli occupanti locali prima di guardare al Medio Oriente di cui non capisce niente).
Quando Ferrara non era ancora stata data in feudo ad Hera, lo “spazzamento degli spazi pubblici” citato negli statuti sottoscritti veniva svolto dal Comune senza eccessi maniacali (per usare un eufemismo), ma comprendeva regolarmente tutti i marciapiedi. Ora non più. La pubblica pulizia dei marciapiedi resta un ricordo di anziani non troppo rincoglioniti.
Provi infatti l’ANAC a trovare, se ne è capace, nei quartieri periferici di Ferrara un marciapiede largo meno di un metro e mezzo fatto spazzare da Hera negli ultimi dieci anni.
Provi l’ANAC a verificare cosa intenda la feudataria Hera per “lavaggio strade”.
Se passare una spazzola umida sull’asfalto significa “lavare la strada”, dovremmo pretendere che le auto di Hera e del Comune vengano sempre “lavate” allo stesso modo, rigorosamente senza lo scrosciare dell’acqua. Bisogna applicare la legge del Taglione ai dominanti, senno la civiltà crolla.
Prima dell’invenzione di municipalizzate e feudi camuffati da società di diritto pubblico, d’estate le nostre strade erano quotidianamente percorse da autobotti che le lavavano, irrorandole non virtualmente ma con abbondanza d’acqua.
Si otteneva col lavaggio sia il raffrescamento delle vie che l’abbattimento delle polveri. Non si riciclavano, stupidamente come oggi, le polveri prodotte per mesi sulle strade cittadine, lasciando al caso l’eventualità di farle confluire in fogna mediante le piogge.
Auspichiamo che l’ANAC, già che ha rotto il ghiaccio, tenga conto di questi dettagli. Non abbiamo altri avvocati a nostra difesa. Quello che occupa attualmente la poltrona da sindaco è inadeguato: ad ogni lettura in cui appare la successione di lettere H,E,R ed A è preso da ineffabile compiacimento. Giunto alla A raggiunge l’apice dell’estasi e non può proseguire oltre senza cadere in deliquio.

Paolo Giardini

(*) Anno VIII Era Tagliani

BORDO PAGINA
Zichichi, Rubbia, Battaglia e la scienza in-esatta dei climatologi…

Ferara, stazione di ferara, non certo Ferrara … Palo Alto e la Val Padana diversamente Polesine, la Silicon Valley. In ogni caso, uno strano articolo sulla local stampa on line (per altri versi ottima testata) con il cosiddetto Global Warming giustamente ( se parliamo di vera dialettica scientifica) contestato da alcuni oppositori in Consiglio Comunale, eppure stranamente diventato esca per un attacco all’opposizione gratuito… Ecco non il nostro commento, come futurologi professionisti (basta un giro nel web) ma una breve analisi per il diritto all’opposizione a Ferrara (non esistono solo i diritti di diversamente e discutibili nuovi italiani, noi siamo anche ferraresi doc, purtroppo….)
Info estense com si veda link sull’articolo in questione.
In una comunità e una stampa evoluta, magari nelle future società scientifiche modello Popper, pur nella complessità e nelle necessarie sinergie multitasking, i giornalisti devono fare i giornalisti soprattutto e i futurologi i futurologi…
Chiedere certa altitudine a Ferrara, piccola città d’arte in difficoltà, è in effetti troppo, anche a certa stampa on line meritocratica per molta informazione puntuale (ovvero estense.com si veda dopo), ma come critica local politica- nessun moralismo ma non si mistifichi- critica anche si ma sempre in famiglia, da sempre chiaramente schierata con la fu sinistra, centri sociali anche, pro migranti per principio, certo stesso ambientalismo della decrescita felice (sic!), tutto certo conformismo eco sostenibile, come sanno anche i sassi, almeno anche un ecobusiness (lo stesso Lovelock e altri grandi veri ecologi ne hanno preso le distanze e … sempre più i fatti confutano le sempre fallaci previsioni apocalittiche fin dal pur rivoluzionario Club di Roma e a volte anche vere e proprie intenzionali frodi statistiche..).
Il buon Oppo in articolo di questi giorni su Estense.com, appunto, però ci pare abbia trasceso con un resoconto su presunte gaffe dell’opposizione sul cosiddetto cambiamento climatico: ci ha messo da buon scolaro ambientalista luddista molto impegno citando l’ovvio e strutture organizzate, echeggiando vero la maggioranza della comunità scientifica in merito, ma come anche qualche commentatore ha ben scritto, stranamente non è andato oltre la superficie: non è che la scienza cosiddetta sia una religione e scientificamente parlando avrebbe dovuto evidenziare che una minoranza di scienziati (inoltre di formazione strettamente scientifica e non come la maggioranza….soprattutto sociologi, ecologi non di formazione strettamente scientifica, a volte tipo il duo Marcalli-Fazio…) sono assai scettici sull’origine antropica, umana e industriale del cosiddetto global warming: che esiste ma di origine ciclica naturale secondo semplicemente le leggi della Terra, per la cronaca nei suoi 4 miliardi e mezzo di “vita” in gran parte coperta dai ghiacci e la nostra era geologica, con la presenza umana, una delle rare finestre anche calde…..(Per dare una idea della complessità…).
Può comunque darsi che un paio di secoli di ciminiere e smog ecc siano una concausa come semplicemente – oltre allo scetticismo rispetto al trend generale, affermano anche gli scettici, ovvero comunque un’altra struttura di scienziati (minoranza ma comunque migliaia) di aderenti ricercatori indipendenti (mentre quella della maggioranza soprattutto di nomine governative, il primo grande “sponsor” fu un politico – figurarsi- il noto Al Gore). E tra gli scienziati, ad esempio in Italia, appunto un quasi Nobel come Zichichi che il giornalista Oppo liquida così “il prof Antonino Zichichi è stato un notevole fisico della particelle, ma il clima non è proprio il campo in cui appare più ferrato” (è stato? mica è morto… sempre al Centro Majorana di Erice città della scienza e ricercatore scientifico non un banale sociologo militante..), ma anche il Nobel Rubbia (memorabile un suo intervento in merito persino parlamentare ai politicanti quasi neandartaliani rispetto a lui…) e lo stesso F. Battaglia, Fisico- Chimico docente universitario a Modena (ecc.) che è forse il più noto in Italia scettico sui cambiamenti climatici causati dall’uomo.
Riassumendo, a parte l’enfasi del giornalista su un secondario anche dibattito consigliare locale e l’infelice riferimento a Zichichi (Oppo sul piano conoscitivo ne sa di più sulla scienza della climatologia di Zichichi?), il cosiddetto negazionismo (già l’espressione rivela scarsa dialettica scientifica tra gli ambientalisti) non è una fake news, minoranza scientifica si ma se si parla di scienza e non di giornalismo ideologico, ignorarla o liquidarla è pseudoscienza.
Una cosa è certa, colpisce sempre lo stile appunto ben poco scientifico degli ambientalisti non solo sul cambiamento climatico, sempre più ideologico e militante e verso il pensiero unico ben noto.. basato poi sul dogma del consenso scientifico estraneo alla scienza e pure confutato “La velocità della Luce non si fa a maggioranza” recentemente dallo stesso Piero Angela (anche il suo Cicap per la cronaca abbastanza scettico sul Global Warming antropico). Meglio ricordare anche che il principale originario nemico degli OGM (sani secondo la comunità scientifica quasi all’unanimità) è stato ed è il Principe Carlo e che persino il WWF è stato fondato dal Principe Filippo di Edimburgo, noti nostalgici dell’era preindustriale, basata sul popolo suddito e pochi eletti di sangue blu. Certo ecologismo poco scientifico, in ogni caso, viene più da lì (anche se il sangue diventa verde) che da un certo Marx prolettronico e futurologo progressista ante litteram… Mentre certo ecologismo, in generale, sottintende un’ecologia mentale (nonostante il Bateson o lo stesso Capra non certo passatisti) stranamente neoarcaiche, in fondo specchio solare della fu sinistra e il suo degrado contemporaneo irrazionale e ostile alla vera Scienza e la Tecnologia….
Insomma la stessa Climatologia non è per nulla una scienza esatta, persino previsioni del tempo dopo due settimane non sono molto attendibili: molto più attendibili sono, semplice esempio, le previsioni su ad esempio il degrado a breve medio lungo termine a Ferrara migrantico e continuare a affermare che i migranti sono soprattutto profughi di guerre e disperati per fame è una fake news. E su queste dinamiche il campo è quello del giornalista critico e non ideologico, lasciando perdere per cortesia Zichichi o Rubbia….come anche pretesti per attacchi off topic alle opposizioni…

Info
http://www.divenire.org/autore.asp?id=17

http://www.meteoweb.eu/2016/06/lambientalismo-male-alla-natura-libello-sconcertante-battaglia/700588/