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Giorno: 22 Luglio 2017

Concerto all’alba, Andante con Moto Ondoso Trio – 23 luglio 2017- al Bagno Cristallo del Lido delle Nazioni.

Da Comune di Comacchio
L’alba in musica sorprenderà i turisti che assisteranno, DOMANI, domenica 23 agosto 2017, al Bagno Cristallo del Lido delle Nazioni al secondo concerto del programma estivo “Euphonie all’alba”. Alle ore 6 Riccardo Paio alle percussioni con il suo “Andante con moto ondoso” sarà il protagonista del secondo concerto all’alba in riva al mare, feat. Daniele Santimone (chit) e Tiziano Negrello (cb). L’ingresso è naturalmente gratuito.
Il programma completo della rassegna musicale, organizzata da Luigi Sidero per il Comune di Comacchio è disponibile sul sito www.euphonie.net e sulla pagina Facebook:
Il trio ha pensato per l’occasione a sonorità capaci di coniugarsi con il fantastico momento di luci e silenzi che l’alba in spiaggia regala. La scelta del repertorio si incentra su composizioni originali, standards del jazz per poi passare ad alcune brani di musica brasiliana. E’ idea del trio lasciare spazio alla naturale poetica dell’eterno canto della risacca, condividendo con il pubblico la nascita di un nuovo giorno in Musica.
Daniele Santimone: ha suonato tra gli altri con Ares Tavolazzi, Giulio Capiozzo, David Boato, John Basile, Matthew Garrison, Paula Bas, Roberto Rossi, Karl Potter, Fabrizio Bosso, Claudia Mars, Piero Odorici, Carlo Atti, Tom Kirkpatrik, Marco Tamburini, Jimmy Owens, Ellade Bandini. E’ docente alla cattedra di chitarra jazz al Conservatorio Pollini di Padova.
Tiziano Negrello ha suonato con artisti quali Lucio Dalla e Renzo Arbore, Stefano Battaglia trio, Javier Girotto, Mario Féres, Sandra Rehder, Tom Kirkpatrick, Cynthia Bland,Tammy McAnn. Tony Scott, Enrico Rava, Paolo Fresu, Ettore Fioravanti, Furio Di Castri, Stefano Zenni, Carlo Atti, Piero Odorici e molti altri. E’ docente di basso elettrico, contrabbasso e batteria presso la Scuola Comunale Sarti di Faenza dal 2001. Ha tenuto alcuni stages presso l’Università di Sao Paulo USP di Ribeirào Preto 2005 (BR), Università UNAERP 2009.
Riccardo Paio Band Leader: ha Suonato con Chris Hunter, Ares Tavolazzi Pietro Tonolo, Achille Succi, Marco Tamburini, Bruno Cesselli. Bruce Forman, Francesco Bearzatti, Piero Odorici, Paolo Fresu, Paolo Birro, Alessia Obino, Silvia Donati, Oscar Marchioni, Alessandro Fedrigo, Mauro Ottolini, Pietro, Tom Kirk Patrick, Danilo Gallo, Stefano Bedetti.

Blitz della Polizia Municipale contro l’abusivismo commerciale

Da Comune di Comacchio

Prosegue l’intensa attività di contrasto dell’abusivismo commerciale, da parte della Polizia Municipale in tutte le aree del territorio più sensibili al fenomeno. In particolare un intervento effettuato in spiaggia nella giornata di ieri, venerdì 21 luglio 2017, con 5 pattuglie automontate ed appiedate, ha consentito di procedere al sequestro di numerosi capi di abbigliamento, con marchi contraffatti delle più note griffe in commercio. L’operazione è stata compiuta in prossimità dei bagni Astra e Venere del Lido degli Estensi e nei pressi del Bagno Schiuma del Lido di Spina. Tra la merce contraffatta, recuperata dagli Agenti della Polizia Municipale anche vari giubbini e borselli, maglioni, magliette, borse, occhiali. Una parte della merce (parei, cappellini, braccialetti ed orecchini ed altri accessori per l’abbigliamento) risultava sprovvista di qualsiasi certificazione CEE e come tale, potenzialmente pericolosa per gli eventuali acquirenti. La merce contraffatta è stata sottoposta a sequestro penale, a disposizione dell’Autorità Giudiziaria, mentre quella esposta in vendita abusivamente sull’arenile, senza il il ricorso alla contraffazione dei marchi, sarà distrutta, decorso il periodo previsto dalla normativa regionale.

Comacchio “Giovani e lavoro: terapie d’urto”

Da Comune di Comacchio

Progetto Comacchio: incontro 20 luglio 2017

Nuovo appuntamento a Comacchio fra i sottoscrittori del “Progetto Comacchio 2015/2020”. All’indomani delle elezioni comunali, il primo incontro svoltosi nella mattinata di giovedì 20 luglio presso la Sede Municipale, ha affrontato l’analisi della situazione del mondo della scuola e della formazione dei giovani, con particolare riferimento alla dispersione scolastica e alla disoccupazione con le relative dinamiche del mondo del lavoro.
A fronte di una disoccupazione provinciale pari al 17% (persone fra i 15 e i 74 anni), che arriva a sfiorare oltre il 24% in alcune aree del territorio e nonostante i segni di ripresa dell’occupazione in costante aumento a livello regionale (nel primo trimestre 2017 è cresciuta del 2,4% rispetto a un anno prima), lo slancio positivo non è ancora consolidato.

Ribadendo il “valore strategico di Progetto Comacchio, come attestato dalla delega politica in capo all’Assessora Alice Carli e dall’istituzione di un ufficio specifico” il sindaco di Comacchio Marco Fabbri, dando avvio ai lavori, ha inoltre sottolineato la realizzazione delle azioni previste nel progetto stesso”, alcune già concluse (Museo Delta Antico; sportello C.C.I.A.A. a Comacchio), altre in itinere, altre ancora che richiedono una progettualità più articolata. Sui temi specifici in esame oggi l’Amministrazione intende attuare un piano d’azione concreto ed altamente operativo con obiettivi ed indicatori di risultato sui quali gli attori di Progetto Comacchio dovranno assumere precisi impegni”.

E sui risultati e sulla necessità di affrontare la complessità è intervenuto Paolo Govoni, presidente Camera di Commercio di Ferrara, segnalando alcuni “numeri” dell’attività svolta in quest’anno di apertura dell’ufficio camerale in laguna, avviato il 13 luglio del 2016, e operante nel corso della mattinata per due giorni la settimana: oltre 180 carte tachigrafiche rilasciate, superati i 1000 servizi erogati: un sicuro e comodo punto di riferimento per le oltre 4300 imprese operanti sul territorio.

E di risposte concrete ha parlato Giovanni Lolli della Fondazione San Giuseppe CFP C.E.S.T.A.: dal prossimo mese di settembre, a Porto Garibaldi (piazza Don Giovanni Verità), sarà operativo lo “Sportello Servizi per il lavoro”: un servizio destinato a quanti sono alla ricerca di nuove opportunità di formazione e di lavoro. Si tratta di un intervento che può contare sul finanziamento della Regione Emilia Romagna con la Legge 14/2015 e altre misure. “Noi intendiamo intervenire sulla totalità, in un’ottica sistemica, per raggiungere le persone – ha spiegato Lolli – per attivare una strategia d’impiego, partendo dalla condizione attuale dell’utente per avviarlo al reimpiego”. Questo per ampliare e qualificare l’offerta di servizi per il lavoro per cittadini e imprese, per ricercare inoltre soluzioni appropriate rispetto alle domande e ai bisogni dell’utenza.

Le cifre della dispersione e dell’abbandono scolastico della Provincia di Ferrara (anno scolastico 2013/2014) indicano una percentuale del 17% (regionale all’11,3%) nel distretto sud – est del 22-23% e in alcune realtà sfiora il 30%. Lo studio del fenomeno dell’abbandono scolastico, illustrato da Patrizia Buzzi, responsabile del servizio scuola comunale, ha preso avvio dal “Patto educativo di comunità del Distretto Sud-Est della Provincia di Ferrara”, che oltre all’analisi del fenomeno nell’area di riferimento, ha individuato uno strumento utile per affrontare il problema: “Linee guida per la prevenzione della dispersione ed abbandono precoce dei percorsi di istruzione e formazione”. Intanto l’Unione Europea si è data l’obiettivo di raggiungere il 10% nel 2020.
Le linee guida condivise, nella loro attuazione, hanno già registrato la sottoscrizione di 12 scuole del territorio.
Uno sguardo attento sui giovani e sulla loro formazione è venuto da Massimo Urbinati dirigente scolastico dell’Istituto “Remo Brindisi” di Lido degli Estensi. Una visione di prospettiva con un occhio allo studio e uno al mercato del lavoro. La qualificazione: la parola chiave per immaginare gli operatori turistici, del mare, del sistema recettivo in chiave anche europea, chiedendo sempre più il coinvolgimento fra scuola e lavoro attraverso veri e propri percorsi strutturati.

Le azioni messe in campo per il dirigente Turismo/cultura/ pubblica istruzione Roberto Cantagalli indicano che “è stato attivato un processo virtuoso, chiaro e condiviso, che parte dalla rilevazione dei bisogni formativi segnalati dalle imprese, che si sviluppa poi attraverso percorsi adeguati e si conclude con la nascita di start up o l’inserimento in azienda del personale formato. Il processo deve essere sistematico, costantemente monitorato e valutato sulla base di precisi indicatori di risultato, che misurino il successo del percorso di formazione e indirizzino le risorse verso le attività che consentano di ottenere concreti risultati occupazionali”.

L’urgenza dei problemi e delle criticità emerse durante l’incontro sono riecheggiate nell’intervento conclusivo del sindaco Marco Fabbri, il quale ha chiesto a tutti gli intervenuti la più ampia partecipazione per il “Progetto Comacchio che non è solo uno slogan, ma è a beneficio del territorio tutto”.

All’incontro erano presenti i rappresentanti dei sottoscrittori:
Maria Pia Pagliarusco direttrice Ente di gestione per i Parchi e la Biodiversità – Delta del Po, Paolo Govoni presidente Camera di Commercio di Ferrara, Confindustria, Riccardo Grazzi e Ania Cattoni CGIL Ferrara, Paolo Baiamonte, Giuseppe Tagliavia e Bruna Barberis CISL Ferrara, Gianfranco Vitali Ascom Comacchio, Davide Bellotti CNA Ferrara, Roberto Bellotti Confesercenti, Nazzareno Valenti UIL Comacchio, Chiara Bertelli Legaccop Estense, Massimo Urbinati Dirigente Istituto Superiore Remo Brindisi, Giovanni Lolli CFP C.E.S.T.A., Chiara Bertolasi Forum Terzo Settore, Riccardo Mantovani e Giuseppe Farinella Confartigianato Ferrara, Claudia Piva CIA Ferrara, Raffaella Donati Slow Food Emilia Romagna, unitamente agli assessori Riccardo Pattuelli Maria Chiara Cavalieri e al presidente del Consiglio Comunale Stefano Parmiani, al Segretario generale del Comune di Comacchio Daniela Ori e ai dirigenti.

Comacchio, 20 luglio 2017

Musica a Marfisa d’Este – Concerto di domenica 23 luglio 2017

Da Organizzatori

CIRCOLO CULTURALE AMICI DELLA MUSICA GIROLAMO FRESCOBALDI. Musica a Marfisa d’Este – Corso Giovecca 170 Ferrara Concerto di domenica 23 luglio 2017

FERRARA – L’opera lirica in forma di concerto con L’elisir d’amore di Gaetano Donizetti sarà il piatto forte di Musica a Marfisa d’Este in Corso Giovecca 170, domenica 23 luglio 2017 alle ore 21,15. Il mezzosoprano Gigliola Bonora ha coinvolto i propri allievi nella realizzazione del concerto assegnando i ruoli: il soprano Sabrina Brigo sarà Adina, il tenore Alfio Vaccanti sarà Nemorino, e il resto del cast sarà composto dal basso buffo Paolo Porfiri (Dulcamara), dal baritono Massimo Naccarato (Belcore) e dal mezzosoprano Nadia Pirazzini (Giannetta). Al pianoforte il M° Davide Finotti.
Verranno eseguite tutte le arie dell’opera, i duetti e i terzetti; la Bonora, sia in qualità di docente, sia in veste di responsabile artistica del concerto, si è detta ben felice di offrire ai giovani del cast l’opportunità di confrontarsi con il pubblico. Da seguire con particolare attenzione la giovane soprano Sabrina Brigo, già conosciuta a Ferrara per la sua intensa attività concertistica.
L’ingresso al concerto è a offerta libera.

Considerazioni apodittiche

Da Paolo Giardini

La luna e il dito

Un pezzo di strada cambia volto. In Contrada di Borgoricco (percorso obbligato di auto dirette all’ambito parcheggio in fondo alla via, il più vicino al Duomo che ci sia), dove c’era l’immobile Enel c’è un vuoto che la proprietà dell’area vorrebbe riedificare con un parcheggio multipiano.
Una modifica ovvia. Con 62,4 auto ogni 100 abitanti, l’Italia è prima in Europa, agevolando le periferie ad ospitare enormi spendodromi, con parcheggi di dimensioni geografiche, succhiando la vitalità dai centri storici. E lasciando le antiche strade e piazze alla mercé di vandalismi, imbrattamuri, mendicanti di professione, spaccini, tutte realtà aliene negli ipermercati, dove anche le molestie africane nel carosello di monete dei carrelli viene spesso ostacolata dai vigilanti.
Nella piccola Ferrara gli illuminati kompagni al Potere hanno donato la presenza di ben tre spendodromi (concedendo i due di migliore affluenza ai kompagni Coop). Poi hanno deportato l’arcispedale in camporella, eliminando il quotidiano apporto di migliaia di persone in città per contribuire all’inedia delle botteghe. Entro mura rimangono uffici, musei, poche chiese visitabili ed eroici negozianti dediti a clienti appiedati. Sperando non si rompano troppi femori. Che pure per i clienti in bici non c’è disponibilità di stalli antifurto. L’assenza di servizi igenici pubblici è naturale.
Per non desertificare a metà, i kompagni meditano di allontanare dal centro gli uffici comunali.
Ci sono città secolari intelligentemente amministrate, aventi grandi parcheggi sotterranei centrali che consentono di riesumare il nitore di piazze e strade destinate a tutto fuorché a parcheggi. Ma a Ferrara, dove l’intelligenza pubblica è un optional, prima vengono gli interessi del Potere per cui la tassazione/taglieggi su circolazioni e soste è obbligata: deve sostentare il Sistema. Non per nulla chi ha creato e battezzato Ferrara Tua ha impresso in quel nome il marchio della propria libidine possessiva. Questo spiega perché in centro città manchino i parcheggi sotterranei. Non potendo realizzarli per mancanza di risorse, l’Amministrazione dovrebbe consentirli ai privati. Ma senza possederli non potrebbe mai ottenerne i guadagni! No! Meglio continuare ad imbrattare strade e piazze di righe blu, ingorgarle di veicoli, e procedere ad libitum coi taglieggiamenti.
E chissenefrega se per i cittadini questo è il peggiore dei modi! “Mors tua vita mea” dicevano saggiamente gli antichi al potere.
Poi ci sono sempre “quelli” devoti all’Amministrazione che per motivi ideologici, non importa quali, in Contrada Borgoricco non vorrebbero mai vedere parcheggi multipiano. “Quelli”, saranno probabilmente presi in democratica considerazione. E in soprammercato, per sicurezza ideologica si vieteranno anche i garage pertinenti agli alloggi o uffici nel nuovo edificio (assicurando il successo del parcheggino di Ferrara Tua in fondo alla via!).
Additando la luna, a Ferrara succede sempre di vedersi esaminare il dito. E guai a contestare il risultato: l’esame del dito è regolarmente approfondito. Gli illuminati kompagni la sanno lunga.

Paolo Giardini

Ferrara 13/07/2017 – Anno VIII E.T.

DIARIO IN PUBBLICO
Ragione e sentimento. Le verità di Jane e di Virginia

Il 18 luglio la giornata e il ricordo sono dedicati a lei, all’unica Jane: Austen. E all’altra, immensa Virginia: Woolf, che le offre la più affascinante biografia del Novecento, oggi pubblicata dalla casa editrice Eliot, traducendo i pensieri a lei dedicati negli scritti critici di Virginia. Al duo sublime, immenso, manca la terza stella, Elsa: Morante. Così si ricompone la costellazione che mi ha guidato negli anni a cercare verità e bellezza nell’universo femminile, circondata da altre luminose stelle. Si chiamassero Anna, Magnani, o Edith, Piaf, Marylin, Monroe, o Martha Argerich.

Nel così detto ‘chiacchericcio’ Jane propone una visione del mondo che solo Virginia può captare e analizzare: “Dunque tutto quello che sappiamo di Jane Austen deriva da qualche pettegolezzo, da una manciata di lettere e dai suoi romanzi”, esordisce la Woolf. E prosegue con quello che – a mio avviso – fulmina e incide per la sua generazione e per la nostra la ricerca intrapresa dalla ragazza Austen di scrivere per tutti e per nessuno: “Riguardo ai primi, [lettere e romanzi] – medita Virginia – un pettegolezzo che duri nel tempo non è mai spregevole, con qualche aggiustatura svolge il suo compito egregiamente”. Pettegolezzo, chiacchericcio, un mondo nuovo e un modo di giudicare che aprirà nuove strade, nuovi intendimenti nella conquista di un posto – una stanza – tutto per sé, dove finalmente avere coscienza del proprio ruolo nel mondo. Meravigliosa la citazione tratta da uno scritto della quindicenne Jane – ‘Amore e amicizia’ – a uso e consumo dei fratelli e della sorella: “Non era che una semplice donna di buon carattere, cortese ed educata, perciò era difficile detestarla: la potevamo solo disprezzare”.
Io stesso negli ultimi tempi ho fatto, a 80 anni, la stessa considerazione della quindicenne Austen.

Elsa intendeva costruire il suo universo letterario, senza un apartheid tra uomo e donna. Essere scrittore per lei non è questione né di sesso né di condizione femminile. E’ scoprire l’universo della scrittura: niente più.
Mentre dunque mi riempio la mente e la ragione con queste straordinarie creature, alle quali per diritto vanno affiancate Marguerite Yourcenar, Norma Jane o Edith o Maria, il mondo mi rimanda un’immagine atroce, sporca, immorale di ciò che si fa alle donne: stupri, omicidi, violenze, quasi che il bastone del comando detenuto dagli uomini e che – fuor di metafora – è il loro organo sessuale le voglia punire per il semplice motivo di esistere e di ‘tradire’ il loro ruolo, solo quello canonico di essere una mater dolorosa.
Non è solo questione di adeguarsi a un femminismo di maniera, ma di capire perché si esplicita così orrendamente l’odio degli uomini – ovviamente di certi uomini – verso le donne.
E non è solo questione di potere sociale o di quote rosa, ma di abitudini ancestrali difficilissime da estirpare anche in quelle che sono considerate le nazioni più progredite dell’Occidente.
Non è giudicando la condizione femminile dell’Oriente che potremmo risolvere il nostro problema, sarà solo cambiando la mentalità corrente che potremo avvicinarci a quella parità che oggi, purtroppo appare utopia o follia.