Skip to main content

Giorno: 28 Luglio 2017

Ricostruzione. Terminata o molto avanti in 29 Comuni, verso il dimezzamento del cratere: sforzi concentrati dove c’è più bisogno

Da Organizzatori

Oggi a in Regione il Comitato sisma con il Commissario Bonaccini, l’assessore Costi e i sindaci. Predisposte le richieste al Governo per un inserimento nella legge di stabilità 2018, tra cui la proroga fino al 31 dicembre 2020 dello stato di emergenza

Bologna- Si dimezza il “cratere”, ovvero l’area colpita dal sisma del 2012. Per 29 comuni, su un totale di 59, le attività di ricostruzione sono terminate o in uno stato di avanzamento molto elevato, tanto da essere compatibili con le attività ordinarie delle amministrazioni locali. In essi, quindi, si continuerà a fare ciò che serve ma attraverso procedure che tornano a essere quelle abituali e gli sforzi si concentreranno nei restanti 30 comuni, che presentano ancora problematiche di una certa consistenza e complessità.
Se ne è parlato questa mattina nella riunione del Comitato istituzionale per il terremoto del 2012 (costituito dai sindaci dei comuni colpiti), convocato oggi in Regione, a Bologna, presenti il presidente della Regione e commissario delegato alla ricostruzione, Stefano Bonaccini, e l’assessore regionale con delega alla Ricostruzione, Palma Costi.
La proposta di restringimento del cratere (che dovrà essere recepita dal Governo), in continuità con quanto fatto nel 2016, arriva dopo aver tracciato una fotografia esatta di quanto fatto, e di quanto resta da fare, per la quale è stata realizzata una valutazione dello stato di attuazione della ricostruzione analizzando i dati dell’avanzamento lavori al 30 giugno 2017. Questo passaggio si affianca alle richieste al Governo – così da poterle inserire nella legge di stabilità 2018 – relative alla proroga di 2 anni (al 31 dicembre 2020) dello stato di emergenza, alle risorse per la ricostruzione pubblica, alla proroga dell’autorizzazione per l’assunzione del personale, alla sospensione mutui degli Enti locali colpiti dal sisma 2012 e ai lavoratori interinali.
Oltre a quella privata, abitazioni e imprese, nelle nuove rilevazioni si è tenuto conto, rispetto ad un analogo monitoraggio dello scorso anno, anche dell’impegno per la ricostruzione pubblica e della complessità degli interventi nei centri storici colpiti dal sisma.
Dopo il dimezzamento, continuerebbero a essere compresi nel cratere 15 comuni del modenese, 6 del ferrarese, 5 del reggiano e 4 del bolognese.
“A cinque anni dal sisma, si tocca con mano l’importanza del lavoro fatto- spiega l’assessore Costi- e come riconosciuto da tutti lo scorso maggio, in occasione dei 5 anni dal terremoto, si inizia a intravedere il traguardo finale lungo la strada che ancora rimane da fare. La nostra attenzione e il nostro impegno cresceranno ancora, ma in modo ancor più mirato e selettivo: già lo scorso anno è stato fatto un primo sforzo e per il 2018 proporremo al Governo la riduzione per norma primaria del numero dei Comuni colpiti, concentrandoci maggiormente nelle zone e nei territori che ne hanno maggiormente bisogno”.
Sulla base delle ultime rimodulazioni del Piano opere pubbliche, per completare la ricostruzione servono circa 350 milioni di euro. “È indispensabile, però, che Commissario e Comuni abbiano confermati flussi finanziari, dotazioni organiche, contabilità speciali, per avere la piena operatività degli strumenti messi in campo”, conclude Palma Costi.
Durante i lavori del Comitato è stato annunciato che per le domande di contributo per edifici all’interno di Umi (unità minime d’intervento) è predisposta una norma che consente ai comuni di valutare eventuali domande tardive. Inoltre, entro il 2017 si concluderà il deposito dei progetti per gli edifici residenziali privati, già completato lo scorso anno per quelli produttivi e agricoli. Mentre per le imprese il termine per la fine lavori degli interventi delle pratiche delle attività produttive, sarà prorogata al 30 giugno 2018 e la rendicontazione sarà spostata al 15 ottobre 2018. Per il settore agricoltura il termine del 28 febbraio 2018, previsto per la domanda di erogazione del saldo degli interventi effettuati, è prorogato al 30 giugno 2018 solo per i beneficiari che quando uscirà l’ordinanza non abbiano le autorizzazioni obbligatorie necessarie.

biciclette-ferrara

La newsletter del 28 luglio 2017

Da Comune di Ferrara

CRONACACOMUNE

CONFERENZA STAMPA – Martedì 1 agosto alle 10,30 nella sede del Centro Rivana Garden (via Gaetano Pesci 181)

Presentazione del programma di spettacoli ‘Ferrara Estate in via Bologna 2017′

28-07-2017

Martedì 1 agosto alle 10.30, nella sede del Centro di promozione sociale Rivana Garden di Ferrara (via Gaetano Pesci 181), sarà illustrato alla stampa il programma di ‘Ferrara Estate in via Bologna 2017‘, rassegna di spettacoli teatrali promossa dal Comune di Ferrara in collaborazione con il centro commerciale ‘Il Castello’ e il centro di promozione sociale Rivana Garden.

Interverranno all’incontro il vicesindaco e assessore alla Cultura Massimo Maisto, la presidente del Centro Rivana Garden Carla Farina e l’organizzatrice della rassegna Valeria Gamberoni.

VIABILITA’ – Provvedimenti in vigore in città nella serata di domenica 30 luglio 2017

Circolazione temporaneamente sospesa per manifestazione

28-07-2017

Per consentire lo svolgimento, domenica 30 luglio 2017, del corteo e della manifestazione organizzata a Ferrara dal gruppo Risparmiatori Azzerati di Carife, dalle 21 è prevista la sospensione della circolazione lungo il percorso del corteo per il tempo necessario al passaggio dei partecipanti.

La manifestazione partirà da piazza Municipale, per poi proseguire in corso Martiri della Libertà, piazza Trento Trieste, via Bersaglieri del Po, corso Giovecca, largo Castello, piazza Repubblica, e corso Martiri della Libertà, con arrivo sempre in piazza Municipale.

CONFERENZA STAMPA – Martedì 1 agosto alle 11.30 nella sala degli Arazzi nella residenza municipale

Presentazione della 30.a edizione del “Ferrara Buskers Festival”

28-07-2017

Martedì 1 agosto alle 11.30, nella sala degli Arazzi nella residenza municipale di Ferrara (piazza Municipio 2) verrà presentata la 30.a edizione del “Ferrara Buskers Festival” in programma dal 17 al 27 agosto.
Per illustrare ai giornalisti le iniziative, le sedi e il calendario della rassegna interverranno il sindaco di Ferrara Tiziano Tagliani, il vicesindaco e assessore alla Cultura e al Turismo Massimo Maisto, il direttore artistico Stefano Bottoni e il direttore organizzativo Luigi Russo.

MOBILITA’ E TRAFFICO – Da lunedì 31 luglio a sabato 5 agosto il trasferimento al deposito comunale di via Darsena

Rimozione delle biciclette abbandonate in zona Stazione e altre aree della città

28-07-2017

Un intervento di rimozione di tutte le biciclette ritenute rottami e in stato di abbandono è in  programma in diverse zone di Ferrara nelle giornate da lunedì 31 luglio a sabato 5 agosto 2017.
L’operazione sarà svolta, in accordo con il Servizio Infrastrutture, Mobilità e Traffico del Comune di Ferrara, dalla cooperativa Il Germoglio, a titolo gratuito, nell’ambito del progetto Officine Ricicletta.

Le aree e le vie interessate dalla rimozione saranno: il fronte della Stazione Ferroviaria, viale Costituzione, via Felisatti, corso Piave, via San Giacomo, piazzale Castellina, via Cassoli, piazzetta Rizzieri, piazzetta Toti, area verde di via Nazario Sauro, Terminal di via del Lavoro, via Saragat, corso Giovecca (ex Ospedale), via Fossato di Mortara (nella zona Mammut), via Savonarola, via Voltapaletto, le zone limitrofe alle Facoltà di Giurisprudenza e di Architettura e ai Licei, le Zone a traffico limitato del centro cittadino, le rastrelliere del parcheggio ex-Brunelli e l’accesso del parcheggio Kennedy.
Tutte le biciclette rimosse verranno trasferite al deposito comunale di via Darsena 132. Il legittimo proprietario potrà recuperare il proprio mezzo, dimostrandone la proprietà (possesso della chiave del lucchetto).
Per info e ritiro: deposito comunale, via Darsena 132, ogni mercoledì dalle 14.30 alle 17.30 dal 16 agosto all’11 ottobre oppure su appuntamento telefonando al numero: 329 0477971.

In allegato il volantino relativo all’operazione distribuito nei giorni scorsi nelle aree cittadine interessate

ASSESSORATO ALLA MOBILITA’ – L’App consente di conoscere i tempi di attesa delle linee urbane ed extraurbane del territorio

Trasporti: il real time arriva a Ferrara grazie a Moovit e AMI

28-07-2017

(Comunicazione a cura di AMi Ferrara)

Moovit e AMI nuovamente insieme per portare il real time a Ferrara. È questo il risultato di una nuova implementazione operativa dell’accordo già firmato, nel 2015,

tra l’App del trasporto pubblico più utilizzata al mondo e la municipalizzata ferrarese.
Nello specifico, il real time, cioè la possibilità di ottenere il tempo di attesa reale dei bus alle
fermate tramite GPS, riguarderà le 13 linee urbane ed i 46 percorsi extraurbani di tutta la
provincia di Ferrara, comprese le linee da e per Bologna. Il tutto integrato perfettamente
anche con il sistema ferroviario metropolitano di Bologna, il trasporto pubblico del capoluogo
gestito da TPER e le linee START Romagna nelle aree di Rimini, Ravenna e Forlì – Cesena.
“Per cittadini e turisti, che in questo periodo animano le strade di Ferrara, avere la possibilità di
conoscere i tempi di attesa dei mezzi, specie d’estate, rappresenta un motivo di soddisfazione per
noi”, afferma Samuel Sed Piazza, Country Manager di Moovit, aggiungendo: “Il real time,
oltre a migliorare l’esperienza di viaggio degli utenti, rappresenta per Ferrara un’occasione unica
per cominciare a dar forma alla mobilità urbana del suo futuro”.
“Continuiamo questa nostra collaborazione” – dice Giuseppe Ruzziconi, Amministratore
Unico dell’Agenzia della Mobilità di Ferrara – “per quanto riguarda la diffusione di
informazioni relative alla mobilità locale in tempo reale. Con il Comune di Ferrara abbiamo già
diversi progetti di informazione sulla mobilità: con Moovit siamo ora in grado di fornire un
ulteriore servizio innovativo, grazie anche agli opendata che TPER rende disponibili”.
NOTE PER L’EDITORE
Moovit è il più grande archivio di informazioni riferite alla mobilità urbana e App più utilizzata
al mondo, da chi desidera spostarsi con i mezzi pubblici.
Moovit semplifica gli spostamenti, rendendoli facili, convenienti e soprattutto intelligenti. Con oltre
70 milioni di utenti attivi in tutto il mondo, Moovit è prima nella sua categoria. Un predominio
sancito, tra gli altri, anche da Google che l’ha dichiarata “Top Local App” nel 2016.
Grazie all’analisi dei dati forniti dagli operatori del trasporto pubblico e dalla sua Community dei
Mooviters, Moovit offre ai suoi viaggiatori l’immagine reale del traffico, consigliando i percorsi più
veloci e tutte le necessarie informazioni per raggiungere la destinazione.

I Mooviters – oltre 180.000 in tutto il mondo – integrano i dati di derivazione istituzionale con
quelli di prima mano, avvisando gli altri utenti con report in tempo reale su congestione del traffico,
pulizia dei mezzi e servizi in generale. Il tutto per rendere più semplice ed efficace l’esperienza del
viaggio in sé, in pieno spirito “sharing economy”.
All’indirizzo: https://widgets.moovitapp.com/ è scaricabile gratuitamente il Widget di Moovit,
strumento essenziale che consente ad aziende, attività commerciali, alberghi, musei ed in generale
chiunque voglia integrare sul proprio sito un vero e proprio navigatore del trasporto pubblico, per
farsi raggiungere dalla clientela.
Moovit è disponibile gratuitamente su iOS, Android & Web in oltre 1,400 città in 77 nazioni e può
essere usato in 43 lingue diverse. Moovit è il futuro della mobilità urbana.
#YouRideWeGuide
________
Per info: Matteo Tivegna Responsabile PR e Media Relations, Moovit Italia Mobile: +39.393.1874105 Email: matteo.tivegna@moovitapp.com

ASSESSORATO ALLO SPORT – Martedì 1 agosto alle 7.15 start da Largo Castello con ASD Corriferrara, direzione Vigarano Mainarda

Anche Ferrara partecipa alla staffetta podistica “2 agosto 1980 – per non dimenticare”

28-07-2017

Anche quest’anno Ferrara parteciperà alla staffetta podistica “2 agosto 1980 – per non dimenticare” proveniente da Bibione e Dolo, che transiterà nel nostro territorio in occasione delle iniziative di commemorazione delle vittime nel 37° anniversario della strage alla stazione ferroviaria di Bologna. La tappa ferrarese, realizzata in collaborazione con la società sportiva ASD Corriferrara, prenderà il via da Largo Castello martedì 1 agosto con ritrovo alle 7. Dopo la partenza (prevista per le 7.15) i podisti dovranno raggiungere Vigarano Mainarda: qui avverrà lo scambio del testimone, che poi giungerà a Bologna mercoledì 2 agosto in occasione delle celebrazioni ufficiali. L’assessore allo Sport Simone Merli porterà il saluto dell’Amministrazione agli atleti partecipanti alla staffetta.

Questa sezione dell’iniziativa vede coinvolti i Comuni di Ferrara, Bentivoglio, Castel Maggiore, Castell’ d’Argile, Galliera, Mirabello, Pieve di Cento, Poggio Renatico, Vigarano Mainarda, San Giorgio in Piano, Minerbio, San Pietro in Casale, Bologna. L’Amministrazione comunale di Ferrara figura fra i patrocinatori insieme, tra gli altri, alla città Metropolitana e Comune di Bologna e alla Regione Emilia Romagna.

Per info tel 0516638511

LAVORI PUBBLICI E VIABILITA’ – I principali interventi previsti dal 31 luglio al 6 agosto 2017

Nuova pavimentazione in via Ippolito d’Este. Continuano le opere dei cantieri su strade, edifici pubblici e aree verdi

28-07-2017

Questo l’elenco dei principali interventi e cantieri operativi o in fase di attivazione nel territorio comunale di Ferrara nel periodo dal 31 luglio al 6 agosto 2017, condotti sotto la supervisione dei tecnici e degli operatori del Settore Opere pubbliche e Mobilità del Comune di Ferrara. Maggiori informazioni sugli interventi più significativi sono disponibili sul sito http://mappaopere.comune.fe.it

 

>> NUOVI LAVORI

INTERVENTI STRADALI
Nuova pavimentazione in via Ippolito d’Este

Prenderanno il via martedì 1 agosto 2017 i lavori di rifacimento del manto stradale di via Ippolito d’Este, da via Darsena a via del Mulinetto. Nel periodo di esecuzione dei lavori, della durata prevista di due giorni, la strada sarà chiusa al transito dei veicoli (ammessi i veicoli con possibilità di ricovero al di fuori della sede stradale).

————

LAVORI A CURA DI TELECOM
Sono in corso i lavori a cura della Società TIM – Telecom Italia SpA, d’intesa con l’Amministrazione comunale, in via G. Fabbri (tratto dall’abitato di Torre Fossa all’abitato di Sant’Egidio), con modifica della viabilità, per la posa di un nuovo impianto telefonico tramite ‘trivellazione orizzontale sotterranea’. Dal 31 luglio è prevista la chiusura al transito di via Fabbri da via Wagner a via Chiesa.

————

>> AGGIORNAMENTI DAI CANTIERI

VERDE PUBBLICO
– Prosegue la riqualificazione degli arredi di parchi e aree verdi comunali

Continuano i lavori previsti dal programma di riqualificazione degli arredi di diciassette aree verdi comunali, tra parchi e cortili scolastici attrezzati. Nei prossimi giorni i lavori proseguiranno al parco Schiaccianoci, al parco di via Passega e in quello di via Barlaam. E’ inoltre in programma il posizionamento delle porte da calcetto nei parchi di via Capra a Gaibanella e di via Verga, a sostituzione delle strutture obsolete recentemente rimosse.
Il programma di interventi è a cura del Servizio Infrastrutture, e in particolare dell’Ufficio Verde pubblico, del Comune di Ferrara (v. dettagli su CronacaComune del 21 aprile 2017)

– Abbattimenti di alberi in città a tutela dell’incolumità pubblica
Saranno eseguite entro il mese di agosto le operazioni di abbattimento di una serie di piante in condizioni precarie nel territorio comunale, a tutela dell’incolumità pubblica. Gli interventi sono stati programmati dall’Ufficio Verde del Comune di Ferrara, sulla base degli esiti delle indagini di stabilità eseguite da un tecnico abilitato e con le necessarie autorizzazioni da parte del Servizio Fitosanitario Regionale (con particolare riferimento al ‘cancro colorato del platano’).
Questi gli abbattimenti previsti:
Sottomura via Bacchelli: 1 pioppo – viale Belvedere: 3 pioppi – sottomura retro via Colombarola: 1 acero – bastione tratto Porta degli Angeli e ghiacciaia: 1 gleditschia – Palazzina Marfisa: 1 abete – Rampari San Rocco: 1 pioppo – via Mulinetto: 1 cipresso – Scuola Il Ciliegio: 1 pioppo secco – Scuola Materna Guarini: 2 tigli – via Allende: 1 ontano – via Chiesa: 18 aceri negundo – via Bisi: 2 robinie – via Sansoni:1 acero – via Bellonci: 12 robinie in pessime condizioni – via Prinella: 3 robinie – via Trebbia: 1 platano.

Sono in corso anche le attività di manutenzione del verde pubblico comunale, con potature e sfalci dell’erba nei parchi pubblici e nei giardini scolastici.

In allegato il programma, a cura di Ferrara Tua, dei lavori di manutenzione del verde pubblico previsti dal 31 luglio al 5 agosto 2017

————

MURA ESTENSI
In corso interventi di recupero nel tratto nord delle antiche Mura cittadine

AGGIORNAMENTO del 28 luglio 2017:
Proseguono i lavori iniziati il 15 maggio scorso per la manutenzione straordinaria del tratto Nord delle Mura cittadine. Al momento risultano completati il restauro e il consolidamento del paramento murario e degli scavi archeologici dell’area della Peschiera del Duca e si sta procedendo con gli interventi di consolidamento sempre del paramento murario e degli scavi archeologici della Punta di Francolino.

————

INTERVENTI STRADALI

– In via Brasavola il rifacimento delle reti fognarie e idriche e della pavimentazione
Ha preso il via il 12 giugno 2017 con conclusione prevista per metà dicembre (con tre fasi di chiusura al transito) l’intervento in via Brasavola programmato dal Comune di Ferrara e da Hera per il rifacimento delle reti fognarie e idriche, il rifacimento della pavimentazione e la realizzazione dei marciapiedi.
Il primo tratto interessato è quello da via Borgovado a via Del Mellone incrocio compreso (lavori affidati a Hera da venerdì 23 giugno) con chiusura al traffico veicolare dal 12 giugno al 15 settembre 2017 (eccetto pedoni e cicli condotti a mano, compatibilmente con le esigenze di cantiere). Saranno ammessi al transito, nei tratti non interessati dai lavori, i veicoli con possibilità di ricovero in aree ubicate al di fuori della sede stradale, quelli al servizio di persone invalide, pronto soccorso od emergenza.
AGGIORNAMENTO del 30 giugno 2017: Dopo la rimozione delle pavimentazioni esistenti, con il recupero e deposito presso il magazzino comunale di tutto il materiale lapideo riutilizzabile, il cantiere è passato ad Hera Spa che al momento si sta occupando del rifacimento delle reti fognaria e idrica. Terminati i lavori di competenza Hera, ​nello stesso tratto di strada interverrà nuovamente l’Amministrazione Comunale per il rifacimento della pavimentazioni lapidee.
Per tutti i dettagli sul progetto e le fasi di realizzazione v. CronacaComune del 9 giugno 2017

Chiuso per lavori di ripristino il ponte Bailey che collega San Nicolò a via Bova di Marrara
Dallo scorso 19 giugno e fino al termine dei lavori di ripristino resterà chiuso il ponte Bailey situato in Strada del Ponte che collega San Nicolò (frazione del Comune di Argenta – FE) alla via Bova di Marrara (Comune di Ferrara). Per ragioni di sicurezza stradale e pubblica è stato istituito il divieto di transito a tutti i veicoli con istituzione di un passaggio ciclopedonale, accessibile da parte delle persone con ridotta capacità motoria, sul ponte Bailey. Nell’area è presente segnaletica stradale di preavviso e di deviazione, con indicazione dei percorsi alternativi.
AGGIORNAMENTO del 28 luglio 2017
: Al momento sono in corso le procedure di assegnazione dei lavori che partiranno il prima possibile, per consentire la riapertura del ponte al traffico veicolare entro la fine dell’estate.

————

LAVORI A CURA DI HERA (AGGIORNAMENTI del 28 luglio 2017)
– In corso Porta Mare lavori per il teleriscaldamento a cura di Hera
Sono iniziati
il 24 luglio in corso Porta Mare, nel tratto compreso tra via Mortara e piazzale San Giovanni, i lavori, a cura di Hera Spa, per un nuovo collegamento alla rete del teleriscaldamento.
Nella prima fase dei lavori, con durata prevista fino al 25 agosto 2017, salvo avverse condizioni meteo, sarà chiusa la corsia di marcia di corso Porta Mare con direzione da via Mortara verso piazzale San Giovanni. I veicoli che percorrono corso Porta Mare provenienti da corso Biagio Rossetti dovranno pertanto svoltare obbligatoriamente in via Mortara. In corso Porta Mare sarà istituito il senso unico di marcia con direzione da piazzale San Giovanni verso via Mortara.

– Sostituzione di condotte idriche
Sono in corso i lavori a cura di Hera, d’intesa con l’Amministrazione comunale, per la sostituzione di condotte idriche in piazza Sacrati.

– Ripristino di manti stradali
Prosegue il programma di lavori a cura di Hera (in accordo con il Comune di Ferrara), per il ripristino di manti stradali precedentemente interessati da interventi agli impianti sottoservizi, in: v.lo Mozzo Tegola, via Mortara (tratto da c.so Porta Mare e in angolo con via L. Borsari) e via Borgo di Sotto.

Nelle vie interessate dagli interventi sono possibili modifiche al traffico indicate con segnalazioni sul posto.

————

SEGNALETICA
– Manutenzione ordinaria della segnaletica orizzontale per una serie di strade del territorio comunale

Sono in corso dal 19 giugno e fino al 30 settembre 2017 i lavori di manutenzione ordinaria della segnaletica orizzontale previsti dal Comune di Ferrara per un lungo elenco di vie e piazze del territorio comunale. (per l’elenco completo v. CronacaComune del 16 giugno 2017)
Non sono previste chiusure al transito delle vie interessate dai lavori, ma saranno possibili rallentamenti del traffico. Sono previste anche lavorazioni serali e notturne.

————

EDIFICI STORICI E MONUMENTALI
– Lavori di miglioramento strutturale post sisma a Palazzo del Podestà

Sono iniziati il 24 luglio scorso i lavori di riparazione e miglioramento strutturale post sisma di Palazzo del Podestà, per una spesa prevista di 332.900 euro (Iva compresa).
Le soluzioni progettuali puntano ad ottenere una migliore risposta sismica dell’edificio attraverso interventi di rafforzamento locale delle strutture oltre che di riparazione del danno già subito. Previsti anche interventi di ripristino e consolidamento degli affreschi pittorici.
Per tutti i dettagli del progetto v. CronacaComune del 21 luglio 2017

– Cantiere per la Rigenerazione dell’ex Teatro Verdi
Sono partiti lo scorso 3 luglio i lavori del ‘Cantiere per la Rigenerazione dell’ex Teatro Verdi finalizzato alla realizzazione di un laboratorio urbano’. L’idea di riqualificazione dell’ex Teatro Verdi, mirata alla realizzazione di un Laboratorio Aperto, ha richiesto un progetto integrato nato dalla sommatoria di un disegno architettonico e di un piano di gestione dello spazio che ha come obiettivo lo sviluppo della mobilità sostenibile e della cultura della bicicletta.
Per tutti i dettagli del progetto v. CronacaComune del 3 luglio 2017

– Recupero post sisma del Teatro Comunale di Ferrara
Si è aperto il 5 giugno scorso il cantiere per l’esecuzione dei lavori di riparazione e miglioramento strutturale post sisma del Teatro Comunale di Ferrara. A seguito degli eventi sismici di maggio 2012 si è deciso di dare la priorità ad interventi che coinvolgono le parti più vulnerabili del fabbricato. La qualità e la diffusione di tali interventi sono stati concepiti al fine di portare risorse aggiuntive al fabbricato in termini di risposta sismica e di restituire l’aspetto originario all’architettura, possibilmente migliorandone il grado di conservazione immediato e futuro. Gli interventi sono stati inoltre pianificati in modo da non interferire con la programmazione teatrale. La conclusione è prevista per ottobre 2018.
AGGIORNAMENTO del 28 luglio 2017 sull’avanzamento dei lavori:
Lavori interni:
– in corso i lavori di restauro della sala teatrale, dei palchetti e del ridotto;
– in corso i lavori a casa Borsari e nella zona uffici;
– nei sottotetti della platea e nella graticca sono in corso i consolidamenti mediante carpenteria metellica;
– in corso le lavorazioni nella zona falegnameria;
– iniziati gli interventi di consolidamento dei ballatoi e passerelle;
Lavori esterni:
– i ponteggi esterni e nel cortile sono conclusi;
– proseguono le lavorazioni nella facciate.
Per tutti i dettagli del progetto v. CronacaComune del 23 maggio 2017 e
CronacaComune del 14 luglio 2017

– Restauro post sisma della Certosa monumentale di Ferrara
Sono iniziati il 26 settembre 2016 i lavori programmati dall’Amministrazione comunale per il restauro e il miglioramento strutturale post sisma della Certosa monumentale di Ferrara.
Previsti interventi sulle strutture in elevazione, sugli archi, sulle volte in muratura, e sulle coperture lignee e in laterizio. La conclusione dei lavori è prevista per febbraio 2018.
Per tutti i dettagli del progetto v
. CronacaComune del 26 settembre 2016

– Intervento di restauro e rinnovamento di Palazzo dei Diamanti
Ha preso il via all’inizio di marzo 2017, per concludersi a settembre 2018, la radicale opera di restyling destinata a restituire alla città lo spazio museale del Palazzo dei Diamanti completamente rinnovato e valorizzato, con spazi più ampi dedicati in particolare ai servizi, in linea con le più moderne prospettive turistiche.
Per tutti i dettagli del progetto v. CronacaComune del 10 marzo 2017

– Intervento di restauro e valorizzazione dei locali ex Bazzi di piazza del Municipio
Sono partiti il 13 febbraio scorso i lavori a cura del Comune di Ferrara per il restauro e la valorizzazione dei locali comunali ex Bazzi di piazza del Municipio, in vista dell’affidamento in gestione dell’immobile tramite bando di gara. La conclusione è prevista per dicembre 2017.
Per tutti i dettagli del progetto v. CronacaComune del 13 febbraio 2017

– A Palazzo Massari in corso i lavori di consolidamento post sisma
Sono in corso (da ottobre 2016) i lavori di consolidamento di Palazzo Massari, sede del Museo Boldini, in corso Porta Mare, pesantemente lesionato in occasione del sisma del maggio 2012. Conclusa questa fase di lavorazione verrà attivata l’operazione di restauro di interni ed esterni. Gli interventi riguarderanno sia Palazzo Massari che l’adiacente Palazzina dei Cavalieri di Malta.
Per tutti i dettagli del progetto v. CronacaComune del 6 ottobre 2016

– Alla Palazzina ex Mof interventi di riqualificazione nel segno della conservazione
Sono in corso gli interventi di riqualificazione della Palazzina ex Mof destinata a ospitare la sede dell’Urban Center comunale e dell’Ordine degli Architetti di Ferrara. La conclusione dell’opera è prevista per fine ottobre 2017 (con proroga contrattuale rispetto alla scadenza inizialmente prevista di luglio 2017, a causa di modifiche alle lavorazioni previste su richiesta della Soprintendenza competente e a causa del rallentamento del cantiere dovuto all’allagamento del piano interrato).
Per tutti i dettagli del progetto v. CronacaComune del 7 luglio 2016

– Casa Niccolini in ristrutturazione per ospitare la sezione ragazzi della biblioteca Ariostea e la sede della Società Dante Alighieri
Sono in corso (da luglio 2016) a Casa Niccolini i lavori per la ristrutturazione dell’edificio destinato a ospitare la sezione della biblioteca Ariostea dedicata ai ragazzi con spazi appositi per la lettura e per la didattica. Al proprio interno, Casa Niccolini ospiterà anche la sede della Società Dante Alighieri. La conclusione dell’opera è prevista per fine ottobre 2017. Per tutti i dettagli del progetto v. CronacaComune dell’1 luglio 2016

————

EDILIZIA PUBBLICA E SPORTIVA

– Allo stadio Mazza un nuovo impianto di illuminazione del campo di calcio
Sono
in corso dal 24 luglio 2017 allo stadio Paolo Mazza di Ferrara i lavori di installazione di un nuovo impianto di illuminazione del campo di calcio, per l’adeguamento dell’impianto alle prescrizioni della serie A. In programma l’installazione di nuovi proiettori, la rilocazione di quelli esistenti e la realizzazione dell’impiantistica elettrica per l’alimentazione degli stessi. Le opere strutturali riguardano sostanzialmente la realizzazione di 4 nuove torri a sostegno dei proiettori e delle relative fondazioni, in quanto le torri esistenti risultano di altezza insufficiente e di ridotta capacità ad alloggiare il numero di proiettori previsti. La spesa prevista è di 1.178.000 euro (Iva compresa). Per tutti i dettagli del progetto v. CronacaComune del 21 luglio 2017

– Interventi di messa in sicurezza dell’ala sud della sede del Tribunale di Ferrara
Riguardano la porzione di edificio dell’ala sud della sede del Tribunale di Ferrara i lavori di ripristino, con miglioramento sismico, partiti il 19 luglio scorso. In programma, in particolare, interventi per la messa in sicurezza dei quattro pilastri in muratura che supportano il primo e il secondo piano. La durata prevista dei lavori è di 90 giorni.

– Lavori di riparazione post sisma nel Palazzo sede della Procura della Repubblica
Sono in corso i lavori di riparazione e miglioramento sismico del Palazzo sede della Procura della Repubblica di Ferrara. L’intervento riguarda principalmente la torre dell’orologio ed il loggiato. La torre dell’orologio migliorerà dal punto di vista della vulnerabilità sismica attraverso la realizzazione al suo interno di una struttura metallica con scala in ferro. Il loggiato sarà oggetto, sulle volte a crociera, di rimozione dei pavimenti sopra le volte, rinforzo e consolidamento mediante placcaggio con fasce in fibra di acciaio e geomalta. Si riteseranno inoltre le catene esistenti, e si realizzeranno interventi nella zona archivio sulla muratura, interventi atti ad impedirne il ribaltamento.

– Partita la ristrutturazione del Campo scuola di via Porta Catena
Sono iniziati il 3 luglio 2017 i lavori, programmati dal Comune di Ferrara, per la ristrutturazione del Campo sportivo comunale (‘Campo scuola’) di via Porta Catena 81. Il progetto prevede il rifacimento della pista di atletica allo scoperto a sei corsie e delle pedane dei lanci e dei salti per l’ottenimento dell’Omologazione FIDAL, oltre alla sistemazione della tribuna e dei relativi servizi igienici, nonchè dei locali spogliatoio. I lavori saranno eseguiti dalla ditta Olimpia Costruzioni srl di Forlì e avranno durata prevista di 90 giorni.
Durante tutto il mese di luglio, per consentire lo svolgimento dei campi estivi per ragazzi, l’area verde della zona ingresso e il fabbricato ospitante gli uffici e gli spogliatoi saranno a disposizione dell’utenza e accuratamente separati, per motivi di sicurezza, dall’area della pista di atletica che sarà area esclusiva di cantiere. Dall’1 agosto e fino alla fine dei lavori tutto l’impianto sportivo, compresi l’area verde e l’edificio spogliatoi, sarà oggetto dei lavori e quindi non accessibile all’utenza.
Per tutti i dettagli del progetto v. CronacaComune del 29 maggio 2017

– In corso la ristrutturazione del Motovelodromo
Sono iniziati il 5 giugno i lavori di ristrutturazione del Motovelodromo Comunale, in via Porta Catena 73 a Ferrara. In programma il completo ripristino della pista per le attività legate al ciclismo e la parziale demolizione e rimozione della tribuna est.
Per tutti i dettagli v. CronacaComune del 29 maggio 2017

– Interventi di riparazione post sisma all’ex linificio Toselli
Sono iniziati lo scorso 9 maggio i lavori di riparazione dei danni provocati dal sisma e di rinforzo strutturale del fabbricato di proprietà del Comune di Ferrara appartenente al complesso edilizio dell’ex Linificio Canapificio Nazionale Toselli, in via Marconi a Ferrara, utilizzato come magazzino.
La durata contrattuale dei lavori è di 60 giorni naturali consecutivi. AGGIORNAMENTO del 14 luglio 2017: I lavori sono momentaneamente sospesi in attesa dello spostamento di materiali depositati all’interno dell’area oggetto dell’intervento

– Lavori di riparazione e miglioramento strutturale post sisma del centro sociale Acquedotto di corso Isonzo
Sono in corso dal 16 maggio 2017 i lavori di riparazione e miglioramento strutturale post-sisma della sede del centro sociale Acquedotto di corso Isonzo, consistenti nel rafforzamento delle architravi e nell’inserimento di nuove strutture in acciaio in corrispondenza dei solai.
La durata prevista per i lavori è di 90 giorni.
AGGIORNAMENTO del 7 luglio 2017
: i lavori al momento in corso riguardano la cerchiatura con profili metallici del fabbricato alla quota del sottotetto e l’esecuzione di interventi di cuci-scuci sulle pareti esistenti.

————

OPERE DI PROTEZIONE DELL’AMBIENTE
Iniziati i lavori della Fase 2 del progetto di bonifica dell’area Ex-Camilli

Sono iniziati il 21 luglio 2017 gli interventi previsti nel progetto di bonifica Fase 2 dell’area Ex-Camilli in via Darsena.
La prima fase, terminata a fine 2015, ha consentito di risanare il terreno, asportando, dopo i lavori di scavo, circa 600 metri cubi di terra sostituita con terreno vergine e ricoprimento dell’intera area con uno strato di argilla di 20 cm ed un ulteriore strato di 10 cm di terreno vegetale con la semina dell’erba. Le analisi condotte da ARPAE hanno evidenziato alcuni superamenti di benzene e idrocarburi, e si è resa pertanto necessaria una seconda fase di bonifica, iniziata nella data sopracitata.
Le attività previste per la Fase 2, riguardano la fornitura e l’installazione di un impianto di biorisanamento delle acque sotterranee che attraverso pozzi inietterà ossigeno gassoso nelle acque di falda, al fine di stimolare e velocizzare i processi di biodegradazione aerobica naturalmente presenti in sito.
Il progetto esecutivo prevede la realizzazione di un test pilota con la realizzazione di un piezometro che fungerà da punto di iniezione, e tre punti di monitoraggio, ubicati rispettivamente alla distanza di 1,0 m, 3,0 m, e 1,5 m dal punto di iniezione.
Nel piezometro che fungerà da punto di iniezione verrà iniettato dell’ ossigeno gassoso, mentre negli altri tre punti di campionamento verranno eseguite dei campionamenti e analisi delle acque di falda per verificare l’efficacia del sistema. La prova dovrà avere una durata indicativa di circa 2 mesi.
Sulla base dei risultati ottenuti dal test pilota si realizzerà l’impianto sull’intero sito, che prevede una sezione d’iniezione costituita da 37 punti (piezometri) spinti fino a 8 m da p.c. Si prevede che gli interventi di bonifica full-scale avranno una durata compresa tra 18 e 30 mesi. Durante le attività di bonifica lo stato di avanzamento delle stesse sarà monitorato a cadenza quadrimestrale mediante appositi monitoraggi della falda.
Il costo complessivo dell’intervento ammonta a 107.000 euro. Le attività sono state affidate alla soc. DE.MA. S.r.l., che aveva vinto anche la procedura pubblica di affidamento della prima fase del progetto.

Fondazione emiliano-romagnola per le vittime dei reati. Carlo Lucarelli è il nuovo presidente

Da Regione Emilia Romagna

Dal 2005 aiutate 561 persone (la metà minori), erogati oltre 2 milioni di euro. Tra le dieci istanze già presentate nel 2017, quelle per Gessica Notaro, sfregiata con l’acido, ed Emmanuel Nnumani, richiedente asilo aggredito e investito

Eletto dall’Assemblea dei soci, succede a Sergio Zavoli, alla guida dell’ente dalla sua istituzione. Omicidi, perlopiù femminicidi, violenze sessuali, e rapine particolarmente efferate fra i reati a seguito dei quali i sindaci chiedono l’attivazione della Fondazione. Lucarelli: “Per me un onore, fondamentale l’attenzione alle vittime”. Bonaccini: “Grazie a Zavoli, grato a Lucarelli. Vogliamo che la Fondazione sia sempre di più uno strumento di sostegno per chi ha subito reati”

Bologna – Carlo Lucarelli, scrittore, regista, sceneggiatore, conduttore televisivo e giornalista, è il nuovo presidente della Fondazione emiliano-romagnola per le vittime dei reati. L’ha nominato l’assemblea dei soci, riunitasi questa mattina. Succede a Sergio Zavoli, che ha presieduto questo ente dalla sua istituzione (ottobre 2004) a oggi. Una realtà unica nel suo genere in Italia, che in oltre dieci anni di attività ha accolto 281 istanze, aiutato 561 persone ed erogato oltre 2 milioni di euro.

Dopo l’assemblea dei soci, il presidente della Regione, Stefano Bonaccini, e Carlo Lucarelli hanno incontrato i giornalisti, nel corso di una conferenza stampa; erano presenti il capo di gabinetto della Giunta, Andrea Orlando, e i rappresentanti degli enti soci della Fondazione.

“Desidero ringraziare Sergio Zavoli per il ruolo che ha ricoperto in questi anni, per il lavoro che ha svolto e il prezioso aiuto che ha dato alla Fondazione- ha sottolineato Bonaccini-. E sono altrettanto grato a Carlo Lucarelli, che ha accettato con entusiasmo questo incarico. La sua storia, il suo impegno civile e sociale, ci consentiranno di rafforzare e rilanciare questa istituzione, unica nel Paese. Come Regione, aumenteremo le risorse a disposizione della Fondazione per l’anno prossimo: vogliamo che sia sempre più uno strumento di sostegno vero, sia morale sia economico, un’opportunità concreta per chi ha subito reati particolarmente efferati”.

“Per me è un grande onore far parte della Fondazione e succedere a Sergio Zavoli, maestro assoluto di giornalismo e narrazione civile- ha sottolineato il neo presidente, Carlo Lucarelli-. Come tutti gli scrittori di gialli, nei miei romanzi mi sono occupato sempre di più dell’assassino; in realtà l’attenzione alle vittime è fondamentale, anche perché tra di loro non c’è unicamente chi ha subito, ma anche i figli, gli altri familiari, gli amici. Per tutte queste persone, i problemi iniziano dopo che si è consumato l’evento criminale: noi narratori prima lo raccontiamo, però poi la vita continua, tra tante difficoltà. Ed è qui che arriva la Fondazione, pronta ad aiutare e sostenere”.

Per il 2017 sono già dieci le istanze di aiuto formali presentate alla Fondazione, tra cui due dal sindaco di Rimini, Andrea Gnassi: una, già accolta (con atto – in attesa di ratifica – che ha disposto 10mila euro) per Gessica Notaro, la giovane sfregiata con l’acido il 10 gennaio scorso, episodio per il quale è a processo l’ex compagno; l’altra per Emmanuel Nnumani, il richiedente asilo nigeriano aggredito a coltellate e poi travolto dall’auto il 22 marzo a Marina Centro da una persona affetta da gravi problemi psichici.

I reati, le vittime e il ruolo della Fondazione
Omicidi, perlopiù femminicidi, violenze sessuali, rapine particolarmente efferate. Dopo la notizia che si impone, per qualche giorno, sulle pagine dei giornali; dopo lo sforzo della denuncia per reati che alle cronache neppure arrivano (o arrivano molto tempo dopo), come le violenze in famiglia o gli abusi sui bambini. Quando i riflettori si spengono, chi ha subito direttamente, e molto spesso anche i familiari, si trova ad affrontare svariate necessità: l’affitto o il mutuo per una nuova abitazione per fuggire dallo stalker, gli studi, le cure mediche, o psicoterapeutiche. È qui che entra in scena la Fondazione emiliano-romagnola per le vittime dei reati, istituita dalla Regione con l’appoggio dei Comuni capoluogo e delle Province (oggi non più socie in seguito al riordino degli enti locali). “Allertata” dal sindaco del luogo dove il fatto è accaduto, o del Comune dove risiede la persona offesa, la Fondazione stabilisce in tempi brevi l’ammissibilità delle istanze (si può ricorrere soltanto per reati di estrema gravità) e assegna un contributo in denaro che rende possibili interventi mirati.

Il bilancio, dal 2005 a oggi aiutate 561 persone
I fondi spesi dal 2005 (anno in cui la Fondazione inizia a tutti gli effetti la propria attività) a oggi superano i 2 milioni di euro; 281 le istanze accolte, circa 30 ogni anno, 364 le persone che hanno ricevuto un aiuto come “vittime dirette”, di cui 247 di sesso femminile e 117 di sesso maschile; sul totale, si è trattato di 264 adulti e 100 minori. Ci sono anche persone che sono state aiutate indirettamente: ad esempio, un contributo per una donna maltrattata con due bambini vede lei come titolare, ma le persone aiutate in tutto sono tre, la donna e i due figli. Dunque, considerando aiuti diretti e indiretti, la Fondazione in totale ha soccorso 561 persone (264 adulti e 297 minori).

Il 2016 anno di svolta: i fondi dalla Regione
Rispetto al quinquennio precedente, lo scorso anno ha visto una contrazione delle risorse annue disponibili. Problema che è stato superato quando, in sede di assestamento di bilancio, la Regione ha scelto di consolidare il proprio impegno a favore della Fondazione colmando – con risorse proprie – il vuoto lasciato dalle Province, uscite dalla compagine societaria: sono stati stanziati complessivamente 140mila euro (agli ordinari 90mila, se ne sono aggiunti in assestamento altri 50mila). La Regione ha indicato inoltre questo ente fra gli strumenti inseriti in importanti atti normativi e di programmazione, dal Testo unico sulla legalità al Piano regionale contro la violenza di genere. Si è lavorato parallelamente per reperire nuove risorse: i Comuni non capoluogo o le loro Unioni, che spesso beneficiano di aiuti per i loro cittadini, possono farsi avanti come soci aderenti, e Novi di Modena e Sassuolo, sempre nel 2016, hanno risposto positivamente. Imola ha confermato la sua adesione (avvenuta nel 2015). Per la prima volta, lo scorso anno, ci sono stati interventi nelle scuole e con i cittadini attraverso il teatro, seminari pubblici anche in ambito universitario. Grande l’interesse dal nascente coordinamento italiano dei centri di victim support, dove la Fondazione è una realtà unica.

Con Lucarelli, definiti i vertici della Fondazione
Oltre al nuovo presidente, Carlo Lucarelli, l’assemblea dei soci ha indicato i vertici della Fondazione: vice presidente è Cosimo Braccesi (già dirigente della Regione Emilia-Romagna, dove ha operato dal 1994 al 2007 avviando il progetto “Città sicure”), i due garanti sono Fulvio Della Rocca (nominato nel 2014 dal Consiglio dei Ministri vice direttore generale della Polizia di Stato e direttore centrale della Polizia Criminale) e Giuseppina Vio Gilardi (giudice onorario, dal 2008 al 2016, presso il Tribunale per i Minorenni di Bologna). Come revisore dei conti è stato confermato Enzo Giannoni.

Domenica Alba in spiaggia al Bagno Miami del Lido Scacchi con gli Ukulele Lovers

Da Comune di Comacchio

Farà tappa domenica 30 luglio al Bagno Miami del Lido degli Scacchi la rassegna musicale “Euphonie all’alba”, organizzata per il Comune di Comacchio, da Luigi Sidero. Alle ore 6, ad ingresso rigorosamente gratuito, si esibiranno gli “Ukulele Lovers”, (versione Sunrise). La formazione si esibirà in un repertorio vastissimo dai grandi classici della musica hawaiana al jazz, dal country sino al pop. La Sunrise version è composta da Barbara Fortin, ukuele (soprano e voce), Ilaria Mandruzzato, (ukulele concerto e voce), Antonella Pasqualini, (ukulele sopranino e cori) e Andrea Boschetti, (ukulele tenore e cori).
La band propone il progetto “In This Life”, fondato sul motto “divertire e divertirsi, stare
assieme e proporre musica all’insegna della creatività gioiosa”. Protagonista della terza alba musicale in riva al mare sarà l’ukule
strumento in grado di proiettarci direttamente in un mondo permeato di fiori e profumi, di cieli azzurri e dolci canzoni, che vuole celebrare al contempo il sole ed il mare, in una parola sola l’estate. Uno strumento facile da suonare, di cui ci si può innamorare facilmente, l’ukulele è lo strumento dello stare assieme per antonomasia. L’Amministrazione Comunale invita tutti i turisti che stanno soggiornando sul territorio ad unirsi al momento di festa, per salutare l’alba di domenica 30 luglio 2017 con gli “Ukule Lovers”.

La scrittrice ferrarese Elisa Mantovani e il suo “Gotico ferrarese” domani al Rock Circus

Da Organizzatori

Domani sera, alle ore 22, prima dell’esibizione dei Ligabusi, il palco del “Rock Circus” di San Bartolomeo in Bosco ospiterà la presentazione del libro di Elisa Mantovani.
La scrittrice ferrarese è infatti protagonista di un piccolo caso editoriale scoppiato all’inizio del 2017, con l’uscita del suo romanzo thriller “La strega della nebbia” e il volume di racconti “Gotico ferrarese”, e ad oggi è l’autrice ferrarese più venduta del momento.
Sul palco del Rock Festival la Mantovani parlerà insieme al presidente della Pro Loco Gianni Padovani di “Gotico ferrarese”, una raccolta di 17 storie torbide e sorprendenti che richiamo le atmosfere di Alfred Hitchcock o di Edgar Allan Poe.
L’ingresso è gratuito e la scrittrice sarà a disposizione dei lettori per firmare le copie del suo libro.

Chiuso al traffico tratto Sp 2 di Copparo per cedimento sede stradale

Da Organizzatori

Nel pomeriggio di ieri (giovedì 27 luglio) la Provincia ha dovuto chiudere temporaneamente il traffico lungo la Sp 2 di Copparo, nel tratto fra il chilometro 19,450 nei pressi del centro professionale di Cesta fino al chilometro 21,750 in località Coccanile.
Il motivo del provvedimento è stato il cedimento della sede stradale causato dalla rottura della sottostante tubazione che convoglia le acque dello scolo Aventa-Curiona.
I tecnici dell’amministrazione che ha sede in Castello Estense hanno già messo la segnaletica di divieto e di suggerimento della viabilità alternativa. In particolare, per il traffico pesante è stata prevista una viabilità diversa dalla vecchia provinciale che collegava Copparo con Berra, prima della costruzione dell’attuale tracciato Sp 2.
Sono intanto in corso le valutazioni in sede tecnica per definire l’entità del danno e per dare avvio alle procedure necessarie per l’esecuzione dei lavori di ripristino.
Nel frattempo il provvedimento di chiusura al traffico del tratto stradale permarrà fino a conclusione dei lavori.

Ufficio Stampa
Provincia di Ferrara

Ferrara, 28 luglio 2017

Pesche e nettarine di romagna igp debuttano con i matrimoni del gusto nei supermercati Alì

Da CSO ItalY

Ferrara, 28 luglio 2017

Le Pesche e le Nettarine di Romagna IGP sono le prime protagoniste dell’attività messa a punto da CSO Italy e Supermercati Alì per valorizzare fortunati matrimoni tra prodotti.

L’accostamento di prodotto proposto in questa prima campagna estiva è una inusuale accoppiata tra Pesche e Nettarine di Romagna IGP e Coppa Piacentina DOP, uno dei primi salumi ad ottenere la DOP in Europa e che fa parte della grande tradizione di produzione italiana riconosciuta in tutto il mondo.

Si tratta di due grandi eccellenze dell’Emilia Romagna unite in un matrimonio perfetto, dove gli opposti si attraggono e migliorano l’insieme. Unire carne e frutta è una pratica consigliata dai tempi della medicina galenica per bilanciare alimenti secchi (ricchi di proteine) con alimenti umidi (ricchi di zuccheri e acidi). Così la Coppa Piacentina, ricca di proteine e lipidi diventa più salutare e digeribile se accompagnata con la Pesca e Nettarina di Romagna IGP che a sua volta vede esaltata la sua dolcezza e aromaticità.

La promozione vede coinvolti oltre 100 punti vendita della rete di supermercati Alì & Alìper e proseguirà fino a metà agosto.

Le promozioni della tipicità dell’ortofrutta e non solo rappresenta uno dei punti di forza dell’insegna veneta che nel corso dell’estate ha realizzato anche altre promozioni con i Meloni e Cocomeri IGP.

“Siamo da sempre attenti alla tipicità – dichiara Giuliano Canella Responsabile Acquisti Ortofrutta di Alì – ritengo che dia un ottimo valore aggiunto perché soddisfa il bisogno dei consumatori di acquistare prodotti legati al territorio d’origine.

Questa promozione – prosegue Canella – è perfettamente in linea con la nostra “visione” e abbiamo intenzione di proseguirla con altri “Matrimoni” nel corso dell’anno”.

Le Pesche e le Nettarine di Romagna IGP hanno ottenuto il riconoscimento di Indicazione Geografica Protetta nel 1998, per prime in Europa insieme alla Pera dell’Emilia Romagna e all’Arancia Rossa di Sicilia.

Attualmente il Consorzio concentra una superficie produttiva certificata intorno ai 200 ettari nel territorio tipico che coinvolge le province di Ravenna, Forlì-Cesena, Rimini e Bologna.

Le Pesche e Nettarine di Romagna sono un marchio IGP molto riconosciuto ed apprezzato in Italia e all’estero con grandi potenzialità di sviluppo futuro.

Trasporti: il real time arriva a Ferrara con Moovit e Ami

Da AMI Ferrara

Ferrara, 27 luglio 2017 – Moovit e AMI nuovamente insieme per portare il real time a Ferrara. È questo il risultato di una nuova implementazione operativa dell’accordo già firmato, nel 2015, tra l’App del trasporto pubblico più utilizzata al mondo e la municipalizzata ferrarese.
Nello specifico, il real time, cioè la possibilità di ottenere il tempo di attesa reale dei bus alle fermate tramite GPS, riguarderà le 13 linee urbane ed i 46 percorsi extraurbani di tutta la provincia di Ferrara, comprese le linee da e per Bologna. Il tutto integrato perfettamente anche con il sistema ferroviario metropolitano di Bologna, il trasporto pubblico del capoluogo gestito da TPER e le linee START Romagna nelle aree di Rimini, Ravenna e Forlì – Cesena.
“Per cittadini e turisti, che in questo periodo animano le strade di Ferrara, avere la possibilità di conoscere i tempi di attesa dei mezzi, specie d’estate, rappresenta un motivo di soddisfazione per noi”, afferma Samuel Sed Piazza, Country Manager di Moovit, aggiungendo: “Il real time, oltre a migliorare l’esperienza di viaggio degli utenti, rappresenta per Ferrara un’occasione unica per cominciare a dar forma alla mobilità urbana del suo futuro”.
“Continuiamo questa nostra collaborazione” – dice Giuseppe Ruzziconi, Amministratore Unico dell’Agenzia della Mobilità di Ferrara – “per quanto riguarda la diffusione di informazioni relative alla mobilità locale in tempo reale. Con il Comune di Ferrara abbiamo già diversi progetti di informazione sulla mobilità: con Moovit siamo ora in grado di fornire un ulteriore servizio innovativo, grazie anche agli opendata che TPER rende disponibili”.

Moovit è il più grande archivio di informazioni riferite alla mobilità urbana e App più utilizzata al mondo, da chi desidera spostarsi con i mezzi pubblici.
Moovit semplifica gli spostamenti, rendendoli facili, convenienti e soprattutto intelligenti. Con oltre 70 milioni di utenti attivi in tutto il mondo, Moovit è prima nella sua categoria. Un predominio sancito, tra gli altri, anche da Google che l’ha dichiarata “Top Local App” nel 2016.
Grazie all’analisi dei dati forniti dagli operatori del trasporto pubblico e dalla sua Community dei Mooviters, Moovit offre ai suoi viaggiatori l’immagine reale del traffico, consigliando i percorsi più veloci e tutte le necessarie informazioni per raggiungere la destinazione.

I Mooviters – oltre 180.000 in tutto il mondo – integrano i dati di derivazione istituzionale con quelli di prima mano, avvisando gli altri utenti con report in tempo reale su congestione del traffico, pulizia dei mezzi e servizi in generale. Il tutto per rendere più semplice ed efficace l’esperienza del viaggio in sé, in pieno spirito “sharing economy”.

Moovit è disponibile gratuitamente su iOS, Android & Web in oltre 1,400 città in 77 nazioni e può essere usato in 43 lingue diverse. Moovit è il futuro della mobilità urbana

Fondi per le imprese che nascono, producono, innovano e valorizzano il territorio

Da Camera di Commercio Ferrara

Govoni: “Senza imprese non c’è lavoro. E le imprese possono creare lavoro se riescono a crescere, a sviluppare nuovi prodotti e servizi, ad allargare il proprio mercato”

Pronto 1 milione di euro. I primi bandi a settembre

Fondi per 1 milione di euro a sostegno delle imprese ferraresi che nascono, producono, innovano, valorizzano il territorio e le sue vocazioni. Lo ha deciso – martedì scorso – il Consiglio della Camera di commercio che, su proposta della Giunta, ha approvato un Piano organico di interventi avente l’obiettivo di supportare, attraverso apposite misure contributive, aziende ed imprenditori, sviluppando un contesto favorevole a farli crescere e a esaltarne la capacità di trainare la ripresa economica. Il Piano varato dall’Ente di Largo Castello prevede, in particolare, 3 aree di intervento e 4 temi trasversali, individuati a seguito di un approfondito percorso di lavoro con le associazioni territoriali di categoria:
3 Aree di intervento
• Creazione e “start up” d’impresa: avere una grande idea non basta, perché l’idea è valida soltanto quando è realizzata, con esito positivo. Oggi, è sempre più rischioso improvvisare e non è più possibile entrare in un mercato confidando soltanto nella possibilità di imparare dagli errori e di correggere il tiro, strada facendo. Tuttavia, esistono sempre nuove opportunità, soprattutto per chi è disposto a pianificare e tenere sotto controllo il rischio che condiziona la possibilità di sopravvivere.
• Consolidamento e sviluppo aziendale: crescere è la condizione fisiologica dell’impresa. I costi della struttura organizzativa, gli investimenti necessari per competere, le tensioni sui margini di profitto…tutto ciò comporta che l’azienda cerchi costantemente i migliori equilibri economici e finanziari e difenda la propria posizione competitiva. Tuttavia, la crescita “costa”. A fronte di tale consapevolezza, è fondamentale interrogarsi su come fare a crescere – anche mettendosi in rete – continuando ad assicurare adeguata redditività all’azienda. Oggi, guardando anche ai mercati internazionali.
• Riorganizzazione e riposizionamento: il supporto al riposizionamento strategico persegue l’obiettivo di migliorare la posizione dell’azienda sul mercato e la redditività, attraverso in particolare l’esecuzione corretta dell’analisi di business. Operazioni che le esigenze di competitività e di cambiamenti in atto stanno imponendo.
4 Temi trasversali
• Trasmissione di impresa (l’imprenditore tende a rinviare il momento in cui esercitare la c.d. delega costruttiva)
• “Manager a tempo” per i momenti critici della vita dell’impresa, sia negativi, sia positivi, per gestire l’accelerazione del cambiamento e dell’innovazione necessari per competere
• Crisi aziendale e risanamento (mai fermarsi ai soli sintomi)
• Impresa 4.0.

“L’abitudine a leggere i “segnali” dell’economia reale – ha sottolineato il presidente dell’Ente di Largo Castello, Paolo Govoni – aiuta la Camera di commercio a non cedere ai facili ottimismi e a guardare sempre con realismo lo stato delle cose. I crescenti segnali di miglioramento del clima economico non toccano, infatti, allo stesso modo tutte le imprese. Per le aziende più piccole in particolare, isolate o poste più a monte nella catena del valore aggiunto, possono ancora esserci rischi di inasprimento della crisi se non riusciranno ad inserirsi nelle filiere di qualità. Per rilanciare l’occupazione – ha concluso Govoni – non c’è che un modo: ripartire dalle imprese. Senza imprese, non c’è lavoro. E le imprese possono creare lavoro se riescono a crescere, a sviluppare nuovi prodotti e servizi, ad allargare il proprio mercato”.

Tra gli interventi ammissibili (i bandi usciranno a settembre), la nascita e lo sviluppo di reti, cluster e filiere, progetti di ricerca, innovazione e diffusione di strumenti di marketing digitale, il sostegno per la partecipazione alle fiere internazionali in Italia e all’estero, il supporto alla nascita di nuove imprese e al ricambio generazionale. E ancora, Impresa 4.0 e il Bando “Just in time” avente per obiettivo quello di offrire agli imprenditori possibilità di supporto nel momento in cui serva, quando vivano una situazione straordinaria, non preventivabile, sulla quale siano chiamati a rispondere subito, o quasi.

I film della settimana all’Arena Le Pagine

Da Organizzatori

ARENA CINEMATOGRAFICA ESTIVA LE PAGINE Parco Pareschi (c.so Giovecca, 148)

All’Arena domenica 30 luglio c’è Snowden

All’Arena lunedì 31 luglio con Moonlight

Martedì 1 agosto all’Arena c’è Il cliente

Beata ignoranza è il film di mercoledì 2 agosto

Cuori puri è il film di giovedì 3 agosto

Neruda è il film di venerdì 4 agosto

Sabato 5 agosto all’Arena La la land

L’Arena cinematografica estiva Le Pagine è resa possibile dalla collaborazione tra l’Associazione Ferrara sotto le stelle e Arci Ferrara, la manifestazione ha il Patrocinio del Comune di Ferrara e dell’Università di Ferrara.

Tutte le proiezioni avranno inizio alle ore 21.30, l’apertura del parco è prevista invece per le 21.

INGRESSO
Intero 6 €
Ridotto 4,50 € (Soci Arci, studenti Università di Ferrara e possessori della fidelity card – Gelateria La Romana).

Anche quest’anno al Parco sarà possibile acquistare abbonamenti da 10 ingressi che avranno validità per tutta la durata della manifestazione:
ABBONAMENTO 10 INGRESSI – 50 €
ABBONAMENTO 10 INGRESSI, SOCI ARCI – 35 €
(validità dal 17 giugno al 27 agosto)
TESSERAMENTO ESTIVO AD ARCI – 7,50€

Per ulteriori informazioni
Arci: 0532.241419
Arena Estiva: 320.3570689
Sala Boldini: 0532.247050
Per il programma completo della manifestazione: www.cinemaboldini.it.

Musica a Marfisa d’Este – Concerto di sabato 29 luglio 2017

Da Organizzatori

CIRCOLO CULTURALE AMICI DELLA MUSICA GIROLAMO FRESCOBALDI Musica a Marfisa d’Este – Corso Giovecca 170 Ferrara Concerto di sabato 29 luglio 2017

FERRARA – Ritorna il recital lirico sabato 29 luglio 2017 alle ore 21,15 a Musica a Marfisa d’Este in Corso Giovecca 170 dove si esibirà il soprano praghese Monika Brychtova accompagnata dal marito Augustin Kužela, pianista. La cantante eseguirà arie da La Traviata, La Bohème, Norma, La sonnambula, e dall’opera di madrelingua Rusalka di Dvorak; come ogni estate anche quest’anno la Brychtova ha accettato di fare un concerto lirico a Ferrara dove ritorna puntualmente da più anni. Augustin Kužela, oltre che accompagnarla, eseguirà brani pianistici di Chopin (alcuni Preludi e alcuni Notturni e Scherzi) per il quale è riconosciuto in Repubblica Céka come uno dei maggiori interpreti. L’ingresso è a offerta libera.

Monika Brychtova ha studiato canto al Conservatorio di Praga. Successivamente si è perfezionata all’Accademia Chigiana con Carlo Bergonzi, e all’Accademia di Osimo e di Mantova

con Katia Ricciarelli e Gianfranco Cecchele. Ha al proprio attivo una intensa e prestigiosa attività in ambiti internazionali.
Augustin Kužela ha studiato pianoforte al Conservatorio di Praga diplomandosi brillantemente nel 1984. Ha proseguito gli studi all’Accademia d‘Arte e Lirica sotto la guida della prof.ssa Dagmar Baloghova. Come solista si è esibito in vari paesi europei e collabora con la radio céka e con la Bayerische Rundfunk tedesca. È docente al Conservatorio di Praga.

Petrolchimico. La Regione punta a investimenti e sviluppo, con al centro la sicurezza

Da Regione Emilia Romagna

Il Tavolo regionale riunito oggi a Ferrara. L’assessore Costi: “Il futuro della chimica è sostenibile e green, la sicurezza dei lavoratori e la cultura della prevenzione devono essere il fulcro intorno a cui ruota l’intero sistema economico e produttivo”

Bologna – La sicurezza sul lavoro come base per la strategia di sviluppo. Investimenti in chimica sostenibile e chimica verde per il futuro del comparto. Azioni condivise per valorizzare il potenziale produttivo e occupazionale esistente. Questi i temi del Tavolo regionale del Petrolchimico, che si è tenuto oggi pomeriggio a Ferrara. All’incontro hanno partecipato l’assessore alle Attività produttive della Regione, Palma Costi, il sindaco di Ferrara, Tiziano Tagliani, l’assessore al Lavoro e alle Attività produttive del Comune, Caterina Ferri, le associazioni di categoria e i sindacati.

Nel corso del Tavolo si è sottolineato come gli investimenti sulla chimica sostenibile e verde, il sostegno a ricerca e innovazione e il forte orientamento verso l’economia circolare (il 44% dei rifiuti prodotti viene riciclato o recuperato) stiano consolidando lo sviluppo del polo Petrolchimico, proiettandolo nella competizione dei grandi produttori globali e creando al tempo stesso nuove prospettive occupazionali.

“Il nostro sistema produttivo è riconosciuto nel mondo per la qualità delle sue produzioni e la sicurezza sul lavoro. Sono due temi, questi, che devono stare insieme, perché non c’è sviluppo senza sicurezza – hanno dichiarato l’assessore Costi e il sindaco Tagliani-. La qualità delle produzioni è il risultato diretto del modello di sviluppo che abbiamo creato e che vogliamo mantenere nel territorio. Come è ben chiaro nel Patto per il Lavoro, la sicurezza dei lavoratori e la cultura della prevenzione devono essere il fulcro intorno a cui ruota l’intero sistema economico e produttivo”.

Regione e Comune, inoltre, hanno ribadito l’auspicio che vengano create al più presto le condizioni necessarie “per arrivare alla sigla del rinnovo protocollo appalti del Petrolchimico di Ferrara, all’altezza delle sue produzioni e con il coinvolgimento di tutte le istituzioni, le imprese e le organizzazioni sindacali, alla stregua di quanto è stato realizzato a Ravenna. Un accordo che preveda la realizzazione di azioni concrete per il miglioramento della sicurezza del lavoro, degli impianti e di tutte le aziende subfornitrici che ci lavorano e che riconosca la sicurezza come un valore primario per la collettività”.

Nigel Price accende la notte di Cueva Summer Jazz sabato 29

Da Organizzatori

Sabato 29 luglio, ore 21.30 PRESTIGE JAZZ QUARTET FEATURING NIGEL PRICE Alessandro Scala, sassofoni;
Nigel Price, chitarra; Sam Gambarini, organo; Marco Frattini, batteria

Sabato 29 luglio, Cueva Summer Jazz riprende con un live straripante di energia, quello del Prestige Jazz Quartet, gruppo guidato dal talentuoso sassofonista romagnolo Alessandro Scala e completato da Sam Gambarini all’organo e Marco Frattini alla batteria. Nel manipolare un repertorio composto da brani originali di matrice nu jazz e groove, soul jazz e boogaloo, il trio si avvale della presenza di un chitarrista straordinario, il londinese Nigel Price, già con James Taylor e David Axelrod.

Sabato 29 luglio ore 21.30, Cueva Summer Jazz riprende con un live straripante di energia, quello del Prestige Jazz Quartet, gruppo guidato dal talentuoso sassofonista romagnolo Alessandro Scala e completato da Sam Gambarini all’organo e Marco Frattini alla batteria. Nel manipolare un repertorio composto da brani originali di matrice nu jazz e groove, soul jazz e boogaloo, il trio si avvale della presenza di un chitarrista straordinario, il londinese Nigel Price di passaggio nel Belpaese.
Alessandro Scala inizia gli studi di clarinetto e poi di sax, sin dall’infanzia. L’approccio al jazz avviene dapprima da autodidatta, quindi sotto la guida di Fabio Petretti, Bob Bonisolo e Steve Grossman. La sua enorme dedizione alla musica senza preclusioni di stile gli permette di collaborare con nomi di rilievo in vari ambiti, dal jazz alla bossa nova, dal funk al blues, a fianco di Bob Moses, Marilyn Mazur, Bruno Tommaso, Jimmy Owens, Marco Tamburini, Mario Biondi e Rosalia de Souza solo per citarne alcuni. Particolarmente duratura è la sua collaborazione con l’hammondista lounge Sam Paglia. Come leader, Scala si presenta abitualmente alla testa di svariate formazioni – soprattutto quartetti e quintetti – nate quale atto d’amore verso la stagione dell’hard bop, con un repertorio che in origine era sostanzialmente ripreso da Horace Silver, Hank Mobley, Lee Morgan, Miles Davis…
Con una carriera musicale più che ventennale, Nigel Price è considerato uno dei migliori chitarristi jazz della scena britannica ed europea. Vincitore del prestigioso “Parliamentary Jazz Awards” per la categoria “Best Jazz Ensemble” nel 2010, da anni è una presenza fissa nei jazz club e festival nel Regno Unito, come al Ronnie’s Scott, in cui si è esibito in più di 500 concerti.
Fondere il linguaggio bebop con il blues feeling è il suo marchio di fabbrica. Il suo stile molto personale, caratterizzato da maestria armonica e improvvisativa, ha da sempre un impatto immediato e diretto sul pubblico. Price vanta collaborazioni con Gladys Knight, Van Morrison ed il leggendario David Axelrod. È stato inoltre membro della band di James Taylor per tre anni, con cui ha inciso cinque album.
L’appuntamento realizzato in collaborazione con Jazz Club Ferrara vede il patrocinio della Regione Emilia-Romagna e dell’Assessorato alla Cultura del Comune di Codigoro. Concerto ad ingresso libero. In caso di maltempo si svolgerà all’interno del ristorante. Per informazioni www.lacuevapomposta.it , tel. 0533 719121 – 347 8742694.

INFORMAZIONI
Infoline e prenotazione cena 0533 719121 – 347 8742694
www.lacuevapomposa.it

DOVE
Ristorante La Cueva via Centro, 26 Abbazia di Pomposa – Codigoro (FE)
In caso di maltempo il concerto si svolgerà all’interno.

COSTI E ORARI
Ingresso libero
Cena a buffet a partire dalle ore 20.00
Concerto ore 21.30

I DIALOGHI DELLA VAGINA
A ognuno il suo… Malinconico

Ansia o entusiasmo? Slanci o reticenza? I lettori raccontano come si comportano in amore e come vorrebbero essere.

Incanto e cinismo

Cara Riccarda,
grazie per la sua recensione, elegante e con una sua finezza che, per chi come me non ha letto il romanzo, si intuisce prima ancora di vederla messa alla prova da un rapporto diretto col testo di cui si parla. E prima di rispondere alle sue domande finali mi premerebbe fare qualche osservazione sulla sua proposta di lettura, ferma restando la precisazione già fattale in merito alla conoscenza mediata della trama del romanzo e dei temi narrativi che l’autore sviluppa: detto in altri termini, non escludo gli abbagli anche se non li riterrei dovuti a presunzione ma piuttosto a disinformazione.
La prima impressione che ho avuto (e sottolineo il termine impressione) è che il protagonista del romanzo, malgrado la problematicità in cui si avvolge e contorce, pare riproporre il vecchio stereotipo del maschio egocentrico e sciovinista, incline a misurare tutto ciò che lo circonda (esseri umani inclusi) col metro della propria soggettività e dei propri bisogni. Un misto tra Woody Allen e uno qualunque dei tanti investigatori creati in questi ultimi anni dalla mediocre letteratura poliziesca che appunto di stereotipi abbonda. Malinconico è avvocato ma questo cambia poco perché a suo modo anche lui – par di capire – fa le sue indagini e ha a che fare con dei casi giudiziari sfoggiando il cinismo che tanto piace al lettore italiano medio, maschio o femmina che sia. Quello che conta è però ciò che caratterizza il suo personaggio, quella che lei chiama la sua “ansia di dominio assoluto della propria vita, qualcosa di simile all’anarchia domestica, a patto però di essere amati”. A patto però, se non fraintendo, di ricevere senza dare, come è tipico di questo cliché di macho dei sentimenti “che non ha bisogno di chiedere, mai”, e che si tiene ben stretta la propria libertà. Una volta, tanti anni fa, c’era di mezzo il mammismo, l’impossibilità di trovare una donna che fosse all’altezza della propria madre; oggi c’è l’ansia di doversi concedere troppo, anzi di essere troppo preziosi per farlo, perché nessuna (o nessuno) può valere un cotanto sacrificio di sé.
Credo che in questa considerazione sia implicita la risposta alla sua domanda finale. Io sarei per l’entusiasmo (sopprimerei il che esagera) e darei il pollice verso all'”ansia che comprime”, anche per una questione di autocontrollo. Ma il mio sarebbe comunque un entusiasmo consapevole, come ci dicono debba essere il sesso: consapevole non tanto dei rischi sempre connessi a una condizione di coppia quanto dei miei limiti intrinseci. Che, mi creda, non è un modo per far rientrare dalla finestra l’egocentrismo prima cacciato dalla porta: quando parlo dei miei limiti mi riferisco soprattutto alla mia condizione anagrafica contro la quale “la ragion non vale”. E l’entusiasmo cui vanno le mie preferenze più che il frutto di uno stato d’animo corrente è la reminiscenza di ciò che è già stato: con la plausibile speranza che nulla vieta che possa essere ancora.
Cuore perduto

Caro Cuore perduto,
ho conosciuto varie versioni, più o meno spinte, di Malinconico che almeno si salva per il fatto di non esistere. Le brutte copie, quelle reali insomma, sono davvero, come dice lei, quegli uomini che richiedono sacrificio. Al di là della presunzione che trasuda da questi tipi, credo sia ancora più sconfortante che una donna sia disposta a continui ex voto pur di ingraziarsi la divinità. E’ come se verso di loro un sacrificio fosse inevitabile per arrivare solo un po’ più vicino con il risultato, invece, di farli spostare di un altro passo e così via di nuovo nella rincorsa. Il fatto è che la donna lo sente dentro di sè che la reciprocità ha altre caratteristiche e che è una gran fatica questa caccia in cui chi ti dà, ti toglie anche. Eppure sembra che in tante ci passino, trascinate dall’entusiasmo che, per sua natura ed etimologia, si porta dentro passione, come ci fosse un dio a governarla. Per questo scrivevo che l’entusiasmo esagera, perchè falsa la nostra capacità di vedere l’altro. Non è facile cogliere il momento esatto del passaggio tra entusiasmo e presa di coscienza (una mia amica ha la coscienza che parla solo dalle 7.30 alle 7.45 del mattino davanti al caffè) di quanto quest’uomo stia costando. La tabella costi/benefici in amore non regge, si sa, ma l’inizio di un leggero disincanto dovremmo sempre accoglierlo a braccia aperte.
Riccarda

Malinconico ex…

Cara Riccarda,
in Malinconico rivedo il mio ex, con cui ho passato momenti meravigliosi travolta dalla sua personalità mirabolante e affascinante, ma con cui sono stata altrettanto male per non riuscire a viverlo in pieno, sfuggente come è sempre stato. Rimane una persona meravigliosa come amico, ma assolutamente non il compagno di vita per me. L’amore come lo vivo non fa per lui, l’amore per me ‘da adulta’, è non sfuggire, non rincorrere, ma esserci l’uno per l’altra, sempre e incondizionatamente. E senza paura di essere travolti.
M.

Cara M.,
una volta mi è capitato di scrivere un non elenco, una lista al contrario che contenesse le cose da evitare, o meglio da non ripetere. Mentre i propositi da realizzare stanno belli lì davanti come un faro su un sentiero che, quasi sicuramente, non imboccheremo, le cose da non fare vengono dal passato. Ne distinguiamo i contorni nitidi e vediamo ancora i segni, una specie di consulenza gratuita che forniamo a noi stessi.
Mettila così, il tuo ex Malinconico lo hai già spuntato nella lista dei mai più.
Riccarda

Poca fiducia o molta ansia? No, solo prudenza!

Cara Riccarda,
mille idee, mille progetti, mille aspettative. Vivo l’amore con un entusiasmo esagerato verso quello che, immagino, avverrà per poi accorgermi che, al momento di agire, mi ritrovo spaventata. L’ansia di sbagliare, di non essere abbastanza, che qualcosa vada storto. Un’ansia che per fortuna riesco a dominare, ma che è sempre lì a fare perdere un po’ di colore a tutto ciò che è nuovo. Non sono sempre stata così. Ero sicura, decisa, poi un uomo ‘sbagliato’ ha fatto sì che io perdessi quella meravigliosa fiducia in me stessa di cui tanto andavo fiera, fiducia che spero di ritrovare accompagnata, passo dopo passo, da un altro uomo, sicuramente più giusto.
D.

Cara D.,
e se la chiamassimo prudenza? Fossi in te, me la farei amica. Siccome abbiamo capito che il piano della realtà è altro rispetto a quello dell’immaginazione, da cui discende un’assetata aspettativa, la prudenza potrebbe essere un’ancella mitigatrice fra i due.
Se poi, questa ancella aspira a diventare matrona, la rimettiamo al suo posto.
Riccarda

Potete scrivere a: parliamone.rddv@gmail.com

In agosto I dialoghi della vagina va in ferie, a settembre vi dà appuntamento con altri spazi di dialogo e confronto.
A tutti i nostri lettori un augurio di buone vacanze, ciao a presto.

Politica e finanza: il “whatever it takes” di Mario Draghi

Fonte: Il Sole24ore

Questo eloquente grafico mostra l’espansione del bilancio della Banca Centrale Europea (Bce) e ci dice che ha superato i 4.000 miliardi. In realtà potremmo osservare lo stesso fenomeno se guardassimo il grafico della Fed americana o della Boj giapponese, ma cerchiamo adesso di comprendere per bene il dato.
Per qualsiasi azienda nel mondo, e anche per qualsiasi famiglia, se aumenta la cassa vuol dire che sono aumentati i soldi a disposizione e quindi è aumentata la capacità di spesa. Questo può avvenire perché ho venduto un maggior numero dei beni o servizi che produco o perché ho abbassato i costi. Per le famiglie, perché magari ha cominciato a lavorare anche uno dei figli oppure perché tutta la famiglia sta risparmiando per progetti futuri più di quanto spende.
Da dove arrivano invece i soldi della Bce che le hanno permesso di espandere il bilancio? Non produce beni e tantomeno ne vende. Elargisce servizi (o almeno dovrebbe), simili per esempio alla scuola che produce cultura, oppure alle forze armate che producono sicurezza, cosa rende quindi così speciale il suo bilancio?
Proprio il fatto di essere una banca centrale, non un’azienda e tantomeno una famiglia. Un grave errore di metodo, se davvero si vogliono capire questi fenomeni, è proprio fare questi paragoni. Si rischia di ragionare, per esempio, come Giannino quando urla da Radio24, ovvero si parla di economia senza capirne il senso, con l’aggravante di confondere le idee a chi cerca di avvicinarsi al tema.

Una Banca Centrale il denaro lo crea e se funziona bene ne crea esattamente quanto ne serve al sistema. Infatti, se ne immette in circolazione troppo poco si ha la deflazione, se ne immette di più del necessario, si ha l’inflazione. Quale di queste situazioni è la peggiore? La deflazione protegge i creditori, cioè chi i soldi li ha, mentre l’inflazione protegge i debitori, cioè chi i soldi non li ha e quindi li chiede in prestito. Negli anni Ottanta si pagavano, per esempio, interessi del 20%, ma se l’inflazione era al 18% allora si pagava realmente il 2% netto. Con l’attuale deflazione se l’interesse da pagare è il 3%, questo è un dato reale, senza sconti per lo Stato e per i cittadini che poi sono chiamati a ripagare in un modo o nell’altro.

Il “whatever it takes” di Mario Draghi, pronunciato nel 2013, era una minaccia ai mercati, un messaggio per dir loro che dovevano smetterla di speculare sui cosiddetti paesi a rischio dell’eurozona. E che cosa stava minacciando esattamente? Minacciava… di stampare moneta, tanta e fino a quando fosse stato necessario, senza limiti di sorta, attraverso i prestiti alle banche a basso costo (1.000 miliardi di Tro e Ltro) e l’acquisto di bop, utilizzando l’operazione in codice “quantitative easing” (a oggi oltre 2.000 miliardi di euro).
Ecco, di conseguenza, spiegata l’espansione di bilancio della Bce: ha stampato / creato soldi.

Dunque, scriviamolo di nuovo. Per uscire da quella terribile crisi è bastato che il governatore della banca centrale dicesse ai mercati che in caso di bisogno avrebbe stampato soldi. Non so se noi tutti abbiamo ben compreso la faccenda, ma i mercati, da parte loro, compresero molto bene e, infatti, i tassi sui nostri titoli di Stato sono scesi dal 7,5% di allora a circa il 2,5% di oggi.
Oltre l’espansione dei bilanci e i tassi di interesse ci sono anche altre riflessioni da fare. Vedo il punto interrogativo sulla testa dei lettori che chiedono: ma se uno Stato attraverso una Banca centrale può riacquistare i suoi btp (titoli di Stato) precedentemente emessi stampando semplicemente la somma di denaro corrispondente, allora a che serve emetterli? A questo punto si potrebbe direttamente immettere nell’economia i soldi necessari senza passare per i mercati finanziari e sottostare all’altalena degli interessi.
Per quelli più attenti si può andare addirittura oltre ed ipotizzare che lo Stato in questo modo potrebbe tranquillamente spendere per assorbire l’11% di disoccupazione e ricostruire dopo i terremoti, sistemare gli argini dei fiumi, assumere altri vigili del fuoco e forestali e via discorrendo.
Beh, credo proprio di sì: lo Stato in linea di principio potrebbe farlo. Ma lo Stato oggi non siamo noi. Lo Stato oggi è la politica e la politica è quella che si vede in tv, niente altro. E il grosso problema o limite all’intervento politico è contenuto nelle parole “senza passare per i mercati finanziari”. E non c’è niente da fare, si dipende sempre da qualcuno: eliminata la dipendenza dai cittadini si è passati alla sudditanza dai mercati, dalle banche e dalla finanza.

La speculazione, da parte sua, opera e vince solo se lo Stato non controlla i fenomeni macroeconomici. Questi, infatti, non funzionano da soli come blaterano i neo liberisti e se non li controlla lo Stato sono alla mercé del più forte, che ovviamente ne approfitta. E come dargli torto? Purtroppo a noi non sembra dispiacere più di tanto l’ovvia sudditanza di quelli che decidono in nostro nome, nonostante continuiamo a pagarli come se fossero nostri dipendenti. E riusciamo a convivere molto tranquillamente con tassi di disoccupazione oltre il 10%, con risparmi che evaporano, governi tecnici che si rimbalzano senza passare mai per le elezioni, pensioni che si allontanano dalla nostra visuale e i soliti noti che si ingrassano e dibattono della struttura delle pietre delle Dolomiti.
E ben vengano gli appassionati e distraenti dibattiti sullo ius soli e la teoria gender o su chi è stato il primo a presentare la legge sull’eliminazione dei vitalizi ai parlamentari.

Ma torniamo alle domande che a questo punto si rincorrono, sono conseguenti, con la speranza si cominci a svilupparle anche a livello dei bar di periferia, tra un gol di Totti e i drammi di Angelina Jolie: a chi conviene che l’Italia non abbia una Banca Centrale pubblica visto che qualche macro problema potrebbe risolverlo? A chi conviene che l’Italia sia costantemente sotto attacco della speculazione? Perché abbiamo creato una Banca Centrale Europea che non lavora per gli Stati e i cittadini, ma decide le sue azioni in autonomo e interviene solo dopo che i disastri si sono già palesati?