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Giorno: 22 Agosto 2017

BORDO PAGINA
Movida universitaria e Movida istituzionale

Dalle cronache, polemiche sulla annunciata Movida Istituzionale, come giustamente, checchè pontifichi come al solito il misterioso utente A. Bottoni (sembra pagato dal PD visto lo zelo quasi da ufficio stampa pro Tagliani e contro le opposizioni su qualsvoglia tema locale?), protestano le opposizioni. Che dire? Nessun moralismo o sorpresa…..
Prima una premessa on topic come si vedrà: se Maisto globalmente non è assessore incompetente in diverse dinamiche del suo mandato culturale e politico (noi siamo oggettivi) da un pezzo, oggettivamente, è anche in deriva quasi alla piccolo Berja con puntuali deja vu tardoideologici astorici antifascisti fobici (ultima perla certe sue affermazioni su Nello Quilici stesso e certa quasi forzata sinergia istituzionale, nonostante la storiografia ufficiale da tempo reputi lo stesso Quilici e il Corriere Padano, anche oasi di creatività culturale nel ventennio fascista. La gaffe altrettanto oggettiva di Quilici sulle leggi razziali che colpiscono Maisto e altri, beh, allora Bocca e non solo? E Dario Fo repubblichino, per non parlare di un Napolitano fautore dei carroarmati sovietici nel 1956 a Budapest e poi tranquillamente presidente della Repubblica a suo tempo… insomma ridicolo…).
La nuova movida istituzionale in piccolo rientra nel filone di pensiero negativo e tardoideologico di Maisto (ma non solo lui): un minculpop anche sulla Movida con amici degli amici conclamati (alcuni persino in sinergia lavorativa con il Comune!) che meglio stiano zitti anzichè giustificare l’ingiustificabile.
Criticamente parlando trattasi anche di produzioni e realtà culturali in genere di buon livello culturale ma manieristiche e fuori Ferrara meno sopravvalutate o persino ignote.
Ma la cosa più grave, ci pare un’altra. In sé l’idea di affiancare alla Movida standard anche iniziative culturali non è sbagliata per ottimizzarla (magari con gli esercenti in partner ship e andava fatto già nel 2000… per la cronaca), ma presentarla quasi come una alternativa intellettualistica come palese – ci pare offensivo verso sia i protagonisti esercenti della Movida sia verso i giovani ferraresi ma soprattutto giovani universitari che da anni salvano con la Movida il debole PIL locale per intenderci.
Dietro ancora il vecchio razzismo antipopolare di certa Intellighenzia organica e militante tardocomunista unica depositaria della vera condizione giovanile, roba da museo di scienze naturali della politica, la Cultura a una dimensione.
La Movida standard, si sanno da anni certe problematiche, ma solo menti ristrette possono esorcizzare lo scopo (parallelo a altre news preelettorali del PD anche a Ferrara) della Movida istituzionale, mero mantello per appunto le future elezioni (anche locali) e riflesso anche di certa Intellighenzia local poco libera e pronta come automi a cantare il Regime. Personalmente non ho nulla da aggiungere: la città semplicemente nei suoi vertici al potere è arretrata di 20-30 anni. E la Movida istituzionale molto prevedibile e semplicemente noiosa.
Certamente meglio in ogni caso il Campari Spritz deperiano e futurista dei giovani universitari e la libera produttività commerciale degli imprenditori standard della Movida (che magari per alcune problematiche avrebbero ben sottoscritto i circa 40 mila euro destinati alla Movida Istituzionale per i famosi bagni pubblici in centro! Ferrara è l’unica città d’arte al mondo senza bagni pubblici in centro! A volte anche l’Intelligenza vera organica dovrebbe aggiornarsi….

Hera, lavori sulla rete idrica a Malalbergo. Disagi anche nel ferrarese

Da Hera

Giovedì 24 agosto, dalle ore 8 fino alle ore 16 circa, Hera dovrà intervenire sulla rete idrica di Malalbergo per procedere a due riparazioni su una condotta di 60 cm di diametro.
Tale interruzione avrà ricadute anche sulla rede di distribuzione dell’acqua nel Comune di Poggio Renatico e interesserà anche le località di San Martino, Montalbano e San Bartolomeo in Bosco nel Comune di Ferrara.
Nel corso della giornata, in queste aree sono previsti cali di pressione e potranno verificarsi casi di intorbidimento dell’acqua. In quest’ultimo caso, si consiglia di lasciare aperto il rubinetto per qualche minuto fino alla scomparsa del fenomeno.

Mercoledì culturale all’Havana Cafe (Lido degli Estensi) – 23 agosto 2017

Da Organizzatori

Mercoledì 23 agosto 2017, ore 21.30
RIVIVE LA FAMOSA SAGA DI GIOVANNINO GUARESCHI 
Donato Ungaro, il primo giornalista a denunciare le infiltrazioni mafiose a Brescello
presenta il suo libro “Mio zio Don Camillo, mio nonno Peppone… e la storia ricomincia”
(con un commento di Pupi Avati)

Mercoledì 23 agosto alle ore 21.30, presso l’Havana Cafe al Lido degli Estensi (via Leopardi 10), andrà in scena – in collaborazione con la casa editrice ferrarese Faust Edizioni – la terza delle quattro presentazioni del mese dei libri ‘top’ dell’estate, alternate alla chitarra e voce di Helio Freire, musicista, cantante e dj brasiliano molto noto nei locali della nostra riviera.
La serata musical-letteraria, a ingresso libero e gratuito, sarà dedicata alla coraggiosa e scomoda figura di Donato Ungaro (laureato a Ferrara, giornalista professionista dal 2005, ha collaborato con “Le Iene” di Italia 1 e con emittenti televisive locali e nazionali), la prima penna a denunciare sulle colonne della “Gazzetta di Reggio” le infiltrazioni mafiose a Brescello (Reggio Emilia, in seguito licenziato da quel Comune ed ‘emarginato’ sino a dover lavorare, per vivere, come autista di bus a Bologna.
L’autore presenterà la sua raccolta di 18 racconti (sequel ideale della famosissima saga di Giovannino Guareschi), “Mio zio Don Camillo, mio nonno Peppone… e la storia ricomincia” (Faust Edizioni, collana di narrativa ‘I Nidi’), a proposito dei quali Pupi Avati ha scritto: “Mi lusinga far parte della ristretta cerchia dei suoi 23 lettori. […] Ho trovato l’idea originale e alcuni racconti davvero gustosi” (la citazione è riportata nel retrocopertina del volume).

La newsletter del 22 agosto 2017

Da Comune di Ferrara

RIEVOCAZIONI STORICHE – Da venerdì 25 agosto a domenica 3 settembre sul Baluardo di Santa Maria in viale IV Novembre

La Contrada S. Giacomo riapre la “Giostra del Monaco”, festa medievale con spettacoli e libagioni

22-08-2017

Si è svolta in mattinata (martedì 22 agosto) nella residenza municipale la conferenza stampa di presentazione della XIII edizione della Giostra del Monaco, in programma da venerdì 25 agosto a domenica 3 settembre sul Baluardo di Santa Maria in viale IV Novembre, a Ferrara.

All’incontro con i giornalisti erano presenti l’assessore con delega al Palio Aldo Modonesi, il presidente dell’Ente Palio Stefano Di Brindisi, il presidente della Contrada di San Giacomo Gabriele Mariotti, il responsabile artistico Paolo Catani, il responsabile organizzativo e presidente Associazione Emilia Romagna Rievocazioni Storiche (Aerrs) Giannantonio Braghiroli.

 

(Comunicazione a cura degli organizzatori)

Consorzio Terre e Castelli Estensi CONTRADA SAN GIACOMO

“Esiste un tempo in cui la storia diventa mito: il medioevo…
ed esistono luoghi dove il mito diventa realtà:
le terre e i castelli estensi”.

È racchiuso in queste parole lo spirito che ha spinto la Contrada San Giacomo di Ferrara,l’associazione Este Medievale di Este (Padova) e l’Ente rievocazioni storiche di Grottazzolina (Fermo), accomunate dagli stretti legami storici con il casato d’Este, a realizzare nel 2004 il Consorzio storico culturale denominato “Terre e Castelli Estensi”, la cui attività è mirata a realizzare eventi rievocativi della storia estense, a promuovere rapporti culturali, turistici ed economici capaci di valorizzare le tradizioni e le tipicità dei tre territori.
Dal 2012 la città ungherese di Varpàlota si è associata al Consorzio avendo anch’essa legami storici con la casa d’Este poiché Beatrice, figlia del marchese Aldobrandino, nel XIII secolo sposò il re di Ungheria Andrea II Arpàd.
In nome di questo antico legame e con l’intento di rievocare la figura del Marchese Azzo VII° D’Este, che in epoca medievale ha governato i citati territori, è nato il progetto di creare manifestazioni gemelle da realizzare nelle rispettive città con la contemporanea partecipazione di tutti i soggetti coinvolti.
Terzo fine settimana di Giugno: Varpàlota – Giornate storiche
Inizio Agosto: Grottazzolina – I giorni di Azzolino
Fine agosto: Ferrara – Giostra del Monaco
Fine settembre: Este – Alla corte degli Estensi

Quattro città, quattro rievocazioni, quattro modi diversi di “fare storia”; un unico intento: far rivivere quel passato in cui si realizzavano sotto l’insegna della nobile impresa dell’Aquila Bianca Estense i destini di Ferrara, Este, Grottazzolina e Varpàlota.

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GIOSTRA DEL MONACO, nelle Terre di Castel Tedaldo
XIII EDIZIONE. DAL 25 AGOSTO AL 3 SETTEMBRE 2017

APERTO TUTTI I GIORNI DALLE ORE 18.30 – SABATO E DOMENICA DALLE ORE 12
Con il patrocinio dell’amministrazione comunale di Ferrara e della regione Emilia Romagna si aprirà venerdì 25 agosto a Ferrara la XIII edizione della Giostra del Monaco, manifestazione curata dalla Contrada S. Giacomo, al Baluardo di santa Maria di Viale IV Novembre fino a domenica 3 settembre.
Verrà ricostruito un accampamento medioevale, che permetterà ai visitatori di passeggiare in un luogo suggestivo ed unico, godendo di ambientazioni di vita quotidiana, combattimenti di armigeri, tornei di arco e balestra.
Nelle taverne dell’accampamento si potranno degustare prelibate specialità gastronomiche e nella strada dei mercanti visitare i banchetti con i prodotti artigianali.
nell’Arena del baluardo L’esibizione di teatranti, giullari e mangiafuoco, musici e sbandieratori, dame e cavalieri porteranno il visitatore ad immergersi in un suggestivo viaggio nella storia.
Eventi culminanti della festa saranno la rievocazione della battaglia di Cassano d’Adda e la spettacolare Giostra equestre del Monaco, tenzone cavalleresca medievale, dove i cavalieri delle città dell’Aquila bianca si contendono il blasone di Paladino Estense.
La Giostra del Monaco batte anche una propria moneta: lo “Scudo di Azzo Novello”, con il quale acquistare servizi e prodotti offerti durante la manifestazione.
Le monete si potranno facilmente convertire presso l’apposito banco del cambio posto all’ingresso dell’accampamento.

La XIII Edizione della Giostra del Monaco è realizzata in collaborazione con l’Associazione Emilia Romagna Rievocazioni Storiche, Ente Palio Citta’ di Ferrara, Ente Rievocazioni Storiche Grottazzolina, Associazione Este medievale, Compagnia del Trigabolo, Compagnia l’Aquila Bianca, Compagnia Major Milizia.

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PUNTI GASTRONOMICI DELLA FESTA  TAVERNA DELL’AQUILA BIANCA per degustare le nostre saporite specialità
OSTERIA del BORGO
con gli appetitosi pinzini e le bevande
HOSTARIA del FOIONCO
con la gustosa porchetta e le bruschette
LOCANDA del MONACO
con la prelibata piadina farcita

ACCAMPAMENTO MEDIEVALE
La Guarnigione armata Castel Tedaldo, la Compagnia Arcieri e Balestrieri del Trigabolo e della Contrada S. Giacomo, nelle apposite aree allestite con attendamenti medievali, intrattengono il pubblico in varie attività, dal maneggio della spada, all’esposizione didattica di riproduzioni di armi e armature antiche, alla vita in accampamento militare.
LA “CONTEA DEI GIUOCHI”
Un’ampia area ludica denominata la contea dei giuochi è stata allestita esclusivamente per far divertire i bambini e gli adulti con giochi di abilità medievali e prove di tiro con l’arco.
Nell’arena spettacoli animazioni e laboratori creativi con la Maga pasticciona (parte dell’incasso delle offerte verrà devoluto all’A.N.T.).

ARTI E MESTIERI
Lungo il percorso della strada dei mercanti prende vita il tradizionale mercatino della Giostra con la presenza di numerose bancarelle che offrono al visitatore la possibilità di acquistare manufatti artigianali, prodotti tipici, libri, stampe, giochi e tanti altri articoli originali.
Sono inoltre presenti i banchi delle arti e dei mestieri per osservare dal vivo il lavoro di abili “mastri artigiani” che ancora oggi ricreano e interpretano manufatti di antica tradizione.
SERATA AVIS
Lunedì 28 settembre serata dedicata all’AVIS che prevede uno sconto riservato ai soci dell’Associazione alla Taverna dell’Aquila Bianca, la conferenza “Il sangue nell’antichità” a cura del Dr. Gianluca Lodi e la presentazione del libro “Spezieria Ferrarese – l’arte degli Speziali e i giardini dei Semplici”, a cura di Francesco Scafuri.

 

INFO E CONTATTI
Presidente comitato organizzatore:
Giannantonio Braghiroli tel. 3356098774 mail: gigi.braghiroli@gmail.com
Coordinatore eventi e spettacoli:
Catani Paolo tel. 3333615152 mail: fiorkke@virgilio.it
Contrada San Giacomo Via Ortigara 14/a 44121 Ferrara
www.lagiostradelmonaco.it – pagina face book: giostradelmonaco

 

 

ASSESSORATO ALLA CULTURA – Coinvolte le associazioni l’Ultimo Baluardo, Web Radio Giardino, Il Turco, Teatro Off, UISP e Gruppo del Tasso

‘Promeco’ e associazionismo culturale insieme per il progetto sperimentale “Movida On”

22-08-2017

Si è svolta in mattinata (martedì 22 agosto) nella residenza municipale la conferenza stampa di presentazione del progetto “Movida On” a cura di Promeco del Comune di Ferrara con il coinvolgimento delle associazioni l’Ultimo Baluardo, Web Radio Giardino, Il Turco, Teatro Off, UISP e Il Gruppo del Tasso.

All’incontro con i giornalisti erano presenti il vice sindaco e assessore alla Cultura Massimo Maisto, la responsabile del Servizio Giovani Lara Sitti, Sabina Tassinari e Andrea Strocchi di Promeco insieme ai rappresentanti delle associazioni coinvolte.

(Comunicazione a cura di Promeco)

Con il progetto ‘Movida on’ il Comune di Ferrara ha scelto di affidare a Promeco la progettazione di un percorso di partecipazione e cultura diffusa che andasse a intersecare le abitudini del popolo della notte che affolla il centro della città.
Promeco sulla base delle indicazioni e dei fondi messi a disposizione dall’amministrazione pubblica ha sviluppato un progetto capace di coinvolgere espressioni artistiche, sportive, culturali già presenti nel tessuto cittadino e altre fino ad ora vissute sottotraccia, nascoste da eventi e nomi di maggior rilievo dando anche a loro la possibilità di uscire allo scoperto, di essere protagonisti della movida.
Un’idea ambiziosa che aveva bisogno di essere sperimentata nella sua prima stagione affidandosi, in prima battuta, ad associazioni con una solida base organizzativa e logistica che fungerà da apripista per tutti i gruppi che li seguiranno nella primavera-autunno 2018.
In questa fase la finalità del progetto è quella di connotare il centro storico come luogo di aggregazione che vada oltre alle attività commerciali già presenti creando non occasionali opportunità di incontro culturale, artistico, musicale. Una qualità della socializzazione capace di coinvolgere e stimolare i giovani frequentatori della movida e un pubblico altrimenti non interessato a trascorrere qualche ora nel centro della propria città.
Un monitoraggio in itinere, parte di un sistema valutativo più ampio e dettagliato, verrà attivato lungo tutto il percorso progettuale rendendo man mano pubblici i risultati della sperimentazione.
Naturalmente idee e proposte di gruppi e associazioni giuridicamente costituiti saranno accolte inviando una comunicazione a promeco@comune.fe.it.

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Progetto “Movida on” – Tutte le città italiane da quelle di grandi dimensioni ai capoluoghi di provincia hanno sperimentato il fenomeno Movida con tutte le conseguenze ad esso connesse. Ma un altro dato le accomuna: trovare un equilibrio tra tutte le esigenze di cittadini residenti, giovani, commercianti, amministratori locali, resta complicatissimo e la ricetta perfetta deve essere ancora inventata.
E a Ferrara la situazione a non è diversa rispetto al resto d’Italia. Da almeno un decennio le polemiche divampano con minore o maggiore intensità a seconda delle stagioni o di eventi che poco a hanno a che fare con il fenomeno.
Si potrebbe far finta di nulla e girarsi dall’altra parte in attesa che costumi e abitudini prendano altri indirizzi. O impegnare gli amministratori di una città in un’estenuante battaglia di delibere ‘atte a tutelare la quiete pubblica’. In alternativa, come qualcuno ha proposto, spostare il centro di gravità del nomadismo giovanile dal centro alla periferia. Molte soluzioni, nessuna soluzione: i giovani non si spostano per decreto e il centro storico ha un fascino difficilmente eguagliabile.
Preso atto della realtà fattuale, con questa progettualità, si è pensato a una soluzione che contemperi il fenomeno esistente e la possibilità di trasformarlo in una risorsa a disposizione di cittadini, turisti, curiosi in arrivo dalle periferie e dalle città limitrofe. L’obiettivo è quello di creare centri d’interesse capaci di trasformare lo spazio urbano – genericamente definito come centro storico – in un’area di socializzazione che ospiti un melting pot non più etichettabile in cui confluiscano interessi, gusti, empatie espressione di tutto il tessuto cittadino. Uno sorta di cena di vicinato estesa all’infinito.
E le risorse capaci di attivare il sistema esistono e vivono per la maggior parte dell’anno sottotraccia, nascoste da eventi e nomi di maggior rilievo, all’interno di palestre, teatri improvvisati, scuole, garage… Si vuole dar loro, a tutti loro, la possibilità di uscire allo scoperto, di essere protagonisti della Movida. Di essere Movida.
Musica, teatro, danza, mimo, poesia ma anche pittura, scultura, scenografia troveranno una loro collocazione negli spazi che andremo ad individuare. Sarà un fluire a getto continuo di microeventi totalmente autonomi, minimali nell’allestimento e fulminei nell’azione. Un apparire e uno scomparire che ricordi le piece futuriste, il lancio di volantini dell’arte nuova d’inizio ‘900.

FATTIBILITA’
Due le stagioni da privilegiare, primavera e autunno.
Un’organizzazione leggera, quasi impalpabile. Una sorte di ‘segnaposti’ a cui fare riferimento allo stesso tempo metronomo del fluire degli eventi e datario. Non si vedranno in giro per Ferrara magliette con sovrimpresse le parole ‘staff’ e ‘organizzazione’. Tutto sarà demandato ai protagonisti. Danzatori, attori, musicisti scultori… avranno a disposizione le luci della città e la scenografia regalata dal tessuto urbano. Nulla di meno e nulla di più delle strutture eventualmente realizzate dagli studenti di architettura e ingegneria. Anche in questo caso manufatti che faranno di leggerezza adattabilità, provvisorietà le caratteristiche fondanti. Una dotazione minimale che inizia e finisce laddove arrivano braccia, gambe, energia dei protagonisti.
Fondamentale il ruolo dei social e di internet. Da un sito di riferimento si dirameranno più pagine Facebook – social concerts, social event – che avranno il ruolo di contenitore multimediale divenendo area di dialogo e condivisione. La gestione delle pagine ‘madre’ dovrà essere affidata a dei professionisti.
Una volta innescato il meccanismo mediatico saranno poi le pagine stesse dei partecipanti e la loro capacità di coinvolgere amici e followers a fare da moltiplicatore. Ma soprattutto FB – ma non solo – rappresentano l’unico luogo realmente condiviso sia da chi in piazza andava solo per tirar tardi in compagnia e da quanti andranno in piazza ad esibire la loro arte.

Conoscenza del contesto

Grazie al lavoro delle Operatrici di Strada dell’AUSL Ferrara – loro principale mission quella di “abitare” la piazza muovendosi tra pari e distribuendo materiale informativo/promozionale ai giovani che spesso scelgono come referenti privilegiate in caso di necessità – sono stati raccolti 200 questionari che consentono di fare un quadro molto generale del target a cui ci si riferisce.

……..(vedi dettagli nell’allegato a fondo pagina: ‘Progetto Movida on’)

PIANIFICAZIONE

FINALITA’

Sperimentare e avviare una buona prassi di lavoro che, partendo dalle sollecitazioni espresse dall’82,5% dei giovani intervistati durante i “mercoledì in piazza”, offra eventi e iniziative destinate ad animare i luoghi di Ferrara, limitrofi alla Movida con spettacoli a basso impatto ambientale (secondo i parametri già concordati con l’Ufficio Manifestazioni e Spettacoli del Servizio Attività Produttive). Il progetto Movida da un lato tende a valorizzare il protagonismo di giovani artisti, dall’altro forniscano un’alternativa culturale al “semplice ritrovarsi per bere in compagnia”.

OBIETTIVI SPECIFICI:
– animare la Movida con opportunità alternative a quelle offerte dai locali del centro storico
– non sostituirsi alla socializzazione informale che i giovani naturalmente ricercano, bensì integrare le opportunità di vivere anche esperienze, in qualità di spettatori, dal contenuto culturale e artistico;
– valorizzare i gruppi di danza, arti figurative, musica, letteratura, teatro in tutte le sue accezioni ecc, meno conosciuti e in grado comunque di “animare” la città con spettacoli a basso impatto ambientale;
– presentare laboratori creativi dedicati al lavoro artigianale interpretato come spettacolo di abilità professionale e possibile momento di ispirazione ed emulazione.
– coinvolgere la comunità e i commercianti in prima battuta, in una “rivisitazione” della Movida che possa essere di interesse per tutti anche per chi non ha come obiettivo principale il consumo ricreativo di alcol
– rendere visibili alcune azioni ed espressioni del talento dei giovani nei diversi luoghi della città (piazzette, giardini, vie)

SPAZI INDIVIDUATI

Rotonda Foschini, Piazza Municipale, Listone, Volto antistante il Duomo, Piazza di Via Saraceno, Castello Estense, Giardini ex Standa, Piazza Repubblica, Spazio antistante IBS, P.tta S. Anna, Galleria Matteotti….

COLLABORATORI

Prendendo atto che i Piani di Zona hanno finanziato il Progetto Creativa gestito da ARCI che ha lo scopo di mettere in rete e valorizzare le risorse artistiche e culturali presenti nel nostro territorio, questo Progetto verrà a integrarsi e non sovrapporsi con le programmazioni in essere evitando ogni ridondanza.
A tutti gli effetti l’accordo con ARCI è quindi propedeutico all’organizzazione degli eventi del progetto qui descritto rendendo condivisi i diversi obiettivi: valorizzazione dei giovani talenti per Creativa; animazione della città con il coinvolgimento della comunità per Movida.
Pertanto si stanno portando a termine incontri esplorativi con i partner che si intendono coinvolgere:

• Associazione L’Ultimo Baluardo – per la loro conoscenza precisa e puntuale delle band musicali ferraresi composte da adolescenti e giovani
• Associazione Il Turco – per la grande esperienza maturata con il progetto Interno Verde e che potrebbe quindi supportare la ricerca e la fattibilità di animare spazi verdi nel centro
• Associazione Gruppo del Tasso – per l’esperienza maturata con il Festival del Giallo e che potrebbero quindi fare da supporto per letture e giochi di ruolo (anche in collaborazione con IBS)
• Associazioni di danza che rimangono fuori dal circuito di Creativa
• Uisp – per la parte sportiva
• Associazione web radio per la parte di documentazione

POSSIBILI ULTERIORI CONTATTI:
• Facoltà di Architettura e di Ingegneria per supportare allestimenti e video proiezioni
• Artisti individuali (in rete con Creativa) per allestimenti working in progress di sculture e arti figurative
• Teatro Comunale Abbado per l’enorme conoscenza ed esperienza di tutto quello che riguarda le manifestazioni artistiche culturali
• Conservatorio “G.Frescobaldi”: gli allievi proporranno musica da camera in duo, trio, quartetto
• Dosso Dossi: allievi delle ultime due classi proporranno gli allestimenti preparatori o finali dei laboratori creativi
• Scuola di Musica Moderna: gli allievi presenteranno generi musicali normalmente ignorati dai normali circuiti commerciali

BUDGET

– Nell’autunno 2017 e primavera 2018, occupare 3 spazi, tra quelli individuati, in ogni serata del mercoledì (per un totale di 7/8 mercoledì nel 2017 e 10 mercoledì nel 2018)
– Nel porgere attenzione al principio di sussidiarietà rispetto alle associazioni che si impegnano nella collaborazione su questo progetto, anche in termini di contatti, allestimenti, promozione e diffusione

– Contributo all’Associazione L’Ultimo Baluardo per l’organizzazione degli eventi musicali di strada a basso impatto ambientale € 7.000,00

– Contributo a UISP per l’organizzazione degli eventi sportivi e di danza a basso impatto ambientale
€ 7.000,00
– Contributo all’Associazione Il Turco per la promozione e la divulgazione € 5.000,00
– Contributi all’Associazione Il Gruppo del Tasso per l’organizzazione di letture  € 2.500,00
– Contributo all’Associazione Teatro Off per l’organizzazione di eventi culturali di poesia e di rappresentazione teatrale  € 7.000,00

– Con l’obiettivo del migliore coinvolgimento possibile dei giovani in tutte le fasi del progetto e quindi anche nella promozione sui social, sulla rete, nella definizione della parte grafica e della comunicazione

– Contributo all’Associazione Web Radio per l’attività di documentazione €5.000,00

Tutto quanto attiene a: contatti, programmazioni, provvedimenti amministrativi, provvedimenti di autorizzazione, supervisione delle attività sarà a cura di Promeco-Osservatorio.

CALENDARIO per l’autunno 2017
Piazza Municipale Listone Piazza Savonarola
Mercoledì 27 settembre
L’Ultimo Baluardo Uisp Teatro Off
Mercoledì 4 ottobre
L’Ultimo Baluardo Uisp Teatro Off
Mercoledì 11 ottobre
L’Ultimo Baluardo Uisp Teatro Off
Mercoledì 18 ottobre
L’Ultimo Baluardo Uisp Teatro Off
Mercoledì 25 ottobre
L’Ultimo Baluardo Uisp Teatro Off
Mercoledì 8 novembre
L’Ultimo Baluardo Uisp Teatro Off
Mercoledì 15 novembre
L’Ultimo Baluardo Uisp Teatro Off

Il calendario per la primavera 2018 verrà concordato con le associazioni, alla luce anche della valutazione di quanto avvenuto nell’autunno 2017.

 

 

VIABILITA’ – Provvedimenti in vigore dal 23 al 27 agosto

Via Cassoli e via Montegrappa chiuse al transito per i lavori allo stadio

22-08-2017

Per consentire lo svolgimento dei lavori di adeguamento allo stadio comunale di Ferrara ‘Paolo Mazza’, da mercoledì 23 a domenica 27 agosto 2017 via Montegrappa e via Cassoli, nel tratto tra corso Vittorio Veneto e via Ortigara, saranno chiuse al transito (eccetto gli autorizzati).

GIUNTA COMUNALE – Le principali delibere approvate nella seduta del 22 agosto 2017

Prosegue la vigilanza ambientale delle Guardie volontarie. Ferrara nel progetto europeo per la tutela del patrimonio culturale in caso di piogge estreme

22-08-2017

Queste le principali delibere approvate nella riunione della Giunta comunale di martedì 22 agosto:

Assessorato agli Affari Generali, Affari Legali, Relazioni Istituzionali, sindaco Tiziano Tagliani:
Le Guardie particolari giurate volontarie all’opera per la vigilanza ambientale nel territorio comunale
Prosegue, grazie a una nuova convenzione con il Comune di Ferrara ed Hera Spa, l’opera delle Guardie particolari giurate volontarie per la vigilanza ambientale nel territorio comunale, con particolare riguardo per la gestione dei rifiuti.
Coinvolte nella nuova convenzione sono le Guardie del Raggruppamento Guardie Ecologiche Volontarie di Ferrara (GGEV), del Nucleo Agriambiente Ferrara e del Servizio vigilanza ambientale (Sva) di Legambiente Nucleo provinciale di Ferrara.
Fra gli scopi dell’accordo, che prevede la presenza attiva delle Guardie sul territorio comunale, come servizio pubblico volontario aggiuntivo e non sostitutivo a quello ordinariamente svolto dai corpi di polizia locale, vi sono le azioni di promozione dell’educazione e del rispetto della legalità per la salvaguardia dell’ambiente. In particolare, come si legge nel testo approvato oggi dalla Giunta, obiettivi della convenzione sono “la tutela e la salvaguardia dell’ambiente da comportamenti che possano metterne a rischio l’integrità e la salubrità, con particolare riferimento al settore della gestione dei rifiuti. Tali obiettivi sono da perseguire prevenendo e anche reprimendo criticità ambientali rappresentate dagli episodi di abbandono o di deposito incontrollato di rifiuti, urbani e speciali, pericolosi e non pericolosi, assicurando il rispetto dei luoghi pubblici”.
Le attività saranno realizzate dalle Guardie particolari giurate, con specifica nomina a seguito di decreto prefettizio, sotto la direzione e il coordinamento del Comando di Polizia Municipale Terre Estensi.
La convenzione sarà valida fino al 31 dicembre 2017, ma qualora entro il 30 novembre 2017 i contraenti non esplicitino la volontà di recedere, essa si intenderà prorogata per ulteriori dodici mesi.
L’accordo prevede, inoltre, un contributo spese da parte di Hera di 10mila euro per la restante parte del 2017 e di 20mila euro per il 2018, con cui il Comune sosterrà sia i costi a carico delle Associazioni delle Guardie particolari giurate volontarie aderenti (per carburante, automezzi, cancelleria, assicurazioni per infortunio, responsabilità civile e tutela legale degli associati), sia i costi aggiuntivi che il Corpo di Polizia Municipale Terre Estensi sosterrà per la fornitura della modulistica (verbali, prontuari operativi, tessere di riconoscimento), nonché per l’attività di formazione e coordinamento delle Guardie.

 

Assessorato all’Urbanistica, Edilizia, Rigenerazione Urbana, assessore Roberta Fusari:
Anche Ferrara nel progetto europeo ‘ProteCHt2Save’ per la tutela del patrimonio culturale in caso di inondazioni

Punta a fornire strategie per la gestione del rischio e la tutela del patrimonio culturale in caso di inondazioni e piogge eccezionali il progetto europeo ‘ProteCHt2Save’ che vede anche il Comune di Ferrara tra i partner coinvolti. Coordinato dal CNR – Istituto di Scienze dell’atmosfera e del clima (ISAC) di Bologna, il progetto è finanziato per l’80% da fondi comunitari (FESR) nell’ambito del Programma di Cooperazione Territoriale Interregionale “Central Europe 2014-2020”, e nel caso dei partner italiani per il restante 20% dal Fondo di Rotazione. Il Comune di Ferrara, che riceverà un  finanziamento di 178.835 euro, parteciperà attraverso il proprio Settore Pianificazione Territoriale, con la costituzione di una specifica Unità di Progetto con competenze e professionalità intersettoriali.
Obiettivo generale è lo sviluppo di soluzioni praticabili sul rafforzamento della resilienza del patrimonio culturale a inondazioni ed eventi di pioggia, mediante l’applicazione di un sistema integrato e transnazionale, con l’obiettivo di attuare strategie regionali e locali sulle misure di preparazione e i piani di evacuazione in caso di emergenza. ProTechT si propone in particolare di fornire soluzioni ICT (attraverso un inventario web-based e mappe) e strumenti (strumento di supporto decisionale, manuali sulle buone pratiche, Manuale sulle procedure di salvataggio transnazionali) per la gestione del rischio e la tutela del patrimonio culturale in Europa centrale. In programma anche la realizzazione di azioni pilota su aree selezionate sulla base del rischio e della vulnerabilità del patrimonio culturale, come quella che simulerà un intervento di recupero per la tutela del centro storico di Ferrara in caso di piogge estreme.
La conclusione del progetto è prevista per il 30 giugno 2020 e gli altri partner sono: Accademia delle Scienze ITAM – Repubblica Ceca, Università del Danubio di Krems DUK – Austria, Distretto di Bielsko Biala – Polonia, Agenzia di Sviluppo regionale di Bielsko Biala – Polonia, Distretto Municipale di Praga, Troja – Repubblica Ceca, Agenzia di Sviluppo Regione Transdanubiana – Ungheria, Comune di Kastela – Croazia, Comune di Kocevje – Slovenia.

 

Assessorato alla Cultura, Turismo, Giovani, Cooperazione Internazionale – Politiche per la pace, vicesindaco Massimo Maisto:
Supporto al
progetto ‘Essere adolescenti oggi’ di Agire Sociale
E’ di 4mila euro il contributo del Comune di Ferrara a favore di Agire Sociale – Centro Servizi per il Volontariato per la prosecuzione del progetto ‘Essere adolescenti oggi’, già attuato nel 2016, con percorsi di sensibilizzazione e aggiornamento a tutto tondo per tutte le professionalità che lavorano in campo giovanile. Il progetto si propone in particolare come “laboratorio di riflessioni, confronti, scambi di buone prassi a uso degli operatori, con proposte a diversi gradi di complessità, andando dall’evento informativo e conoscitivo, alla fase di ricerca sociale, dalla costituzione di un gruppo di aggiornamento di operatori alla promozione di progettualità specifiche”.

 

Le delibere approvate nel corso delle sedute della Giunta comunale vengono pubblicate nei giorni successivi, con le modalità e nei termini di legge, sulle pagine internet dell’Albo Pretorio on line del Comune di Ferrara all’indirizzo http://www.comune.fe.it/index.phtml?id=1818 

VERDE PUBBLICO – Gli interventi programmati per settembre 2017

Per i platani di via Foro Boario previsti abbattimenti e potature a tutela dell’incolumità pubbblica

22-08-2017

Saranno eseguiti nel prossimo mese di settembre le operazioni di abbattimento e potatura programmate per i platani di via Foro Boario a garanzia dell’incolumità pubbblica. Gli interventi saranno eseguiti da Ferrara Tua srl, ente gestore del verde pubblico comunale, in accordo con l’Ufficio Verde del Comune di Ferrara, sulla base delle verifiche statiche eseguite nei giorni scorsi sui due filari di alberi che caratterizzano fin dal dopoguerra l’arteria stradale cittadina e che in passato hanno subito ripetuti danni all’apparato radicale per risolvere le frequenti interferenze con gli impianti tecnologici nel sottosuolo. Dalle analisi è emersa la necessità di abbattere 15 piante, mentre per le altre sono previsti interventi di potatura di diradamento o di rimonda del secco.
Le operazioni di potatura e abbattimento saranno eseguite in base alle indicazioni del Servizio  Fitosanitario Regionale nell’ambito del contenimento della epidemia di Cancro colorato del Platano previsto dal Decreto di Lotta Obbligatoria (D.M. 29 febbraio 2012).
I filari di via Foro Boario sono inoltre tutelati dall’art. 107 del RUE (Regolamento Urbanistico Edilizio) vigente, e pertanto, come previsto dal Regolamento Comunale per il verde pubblico e privato, le piante abbattute saranno sostituite da altrettanti esemplari che verranno messi a dimora nella prossima stagione utile, per mantenere invariato il patrimonio arboreo comunale.

Azzerati Carife: 2,5 milioni di euro recuperati nel ferrarese

Da Lega Nord

Alan Fabbri: “La battaglia continua per gli azionisti”

“Più di 600 pratiche lavorate e 2,5 milioni di euro riportati nelle tasche dei risparmiatori ferraresi. Ma su Carife la battaglia non è finita: dal governo vogliamo risposte sugli azionisti e nelle prossime settimane daremo il via ad una serie di incontri con i cittadini”. Alan Fabbri, capogruppo Lega Nord in Regione Emilia Romagna e l’avvocato Enrico Scarazzati, presidente di Lega Consumatori fanno il punto sulla questione degli azzerati Carife. La collaborazione tra Lega Nord e la Lega Consumatori ha portato a risultati concreti: “Più di 600 persone si sono rivolte a noi per chiedere aiuto dopo aver visto andare in fumo i risparmi di una vita”, spiega l’avvocato Scarazzati “la maggior parte sono obbligazionisti subordinati che per legge avevano diritto al rimborso dell’80% del capitale perduto: sono stati seguiti ed hanno ottenuto quanto spettava loro per una somma complessiva di 2,5 milioni di euro”. Inoltre “stiamo portando avanti un centinaio di pratiche che riguardano quegli obbligazionisti che, per caratteristiche patrimoniali, non hanno l’accesso diretto al rimborso”, prosegue l’avvocato “e per questi avvieremo un percorso extragiudiziale per arrivare a recuperare almeno una parte del capitale perduto”.

L’operazione di sostegno agli azzerati Carife “ha avuto successo soprattutto a Bondeno e a Goro dove le amministrazioni si sono schierate a fianco dei cittadini ed hanno dedicato uno spazio, anche fisico, all’attività dell’associazione”, continua Scarazzati “e questo ci ha permesso di raggiungere anche risparmiatori delle piccole frazioni del ferrarese che potevano essere penalizzati dall’ubicazione geografica”.

Per sostenere la copertura delle spese legali per i risparmiatori che hanno avviato le procedure per l’ottenimento del rimborso, già per il 2016 la Lega Nord aveva ottenuto, con l’approvazione di un emendamento al bilancio regionale, un’autorizzazione di spesa per 200.000 euro che anche per il 2017 è stata rinnovata.

Ma la questione non è ancora risolta. Nella sola provincia di Ferrara si contano almeno 30.000 risparmiatori interessati dal tracollo dell’istituto di cui gli obbligazionisti erano solo una piccola parte: “Resta aperto il nodo degli azionisti, su cui è sceso un silenzio assordante. Il governo non ha fatto nulla per tutelarli e sulla questione daremo battaglia anche in campagna elettorale”, rimarca Fabbri. “Riteniamo inammissibile il trattamento subito da Carife, a cui è stato applicato il bail in, rispetto a quello riservato alle banche venete, salvate con la maxi operazione da 17 miliardi di euro”.

Sulla questione “continueremo a combattere a fianco dei cittadini beffati”, conclude il capogruppo Lega Nord “anche attraverso una campagna informativa che prenderà il via con una serata aperta al pubblico che, a breve, organizzeremo a Bondeno”.

Cosa accade mercoledì 23 agosto 2017 al 30esimo Ferrara Buskers Festival®

Da Ella studio

Spettacoli in strada e Puedes Summer Night

I 20 gruppi di musicisti invitati si esibiscono nel centro storico di Ferrara dalle 18.00 alle 19.30 e dalle 21.30 a mezzanotte. Dalle 19.30 alle 20.30 spettacoli di artisti accreditati acrobati e giocolieri. Dalle 20.30 show di artisti accreditati fino a mezzanotte. Poi la festa si sposta nel Sottomura per il Puedes Summer Night, con i concerti di Met by chance, La banda di Piero e uno dei gruppi di musicisti invitati protagonisti del Ferrara Buskers Festival®.

Storie di Buskers

Alle 18.30 nel cortile del Castello Estense continua l’appuntamento con “Storie di Buskers”. I protagonisti della 30esima Rassegna Internazionale del Musicista di Strada si raccontano al pubblico, tra aneddoti e curiosità sulla vita da buskers. Ospite del giornalista Leonardo Rosa, il gruppo invitato tutto ferrarese Adoc’ Quartet. Musica classica e nuove sonorità che rompono gli schemi dei quartetti tradizionali. Con loro la Responsabile Amministrazione e ufficio di Segreteria Enrichetta Ticchiati e la giornalista Luce Tommasi. Inoltre, il fotografo Joe Oppedisano parlerà del suo libro “25 anni di arte in strada”.

Musicoterapia

Dalle 17.00 alle 18.00 i musicisti suonano nella Casa di Residenza per anziani di via Ripagrande, per allietare gli ospiti nel giardino della struttura, dove risiedono anche persone malate di Alzheimer. Oggi si esibirà il gruppo di musicisti accreditati Le Scat Noir, che propone un repertorio jazz con inediti e brani arrangiati dalle tre voci a cappella e con pianoforte e violino. Il progetto di musicoterapia nasce da un’idea della Responsabile Artisti Accreditati Rebecca Bottoni.

Festa al Maccacaro

Un appuntamento consolidato per il Ferrara Buskers Festival® al Centro diurno di igiene mentale Maccacaro. Un’iniziativa nata nel 1998, per portare festa ed allegria, in pieno stile buskers, in via Marco Polo 2. Alle 15.00, accompagnati dal Direttore Organizzativo Luigi Russo e dalla Responsabile Musicisti Invitati Roberta Galeotti, si esibiranno per tutti gli ospiti i musicisti spagnoli del gruppo Mamihlapinatapai, che si esprime in un coinvolgente mix di musica latina, balcanica, jazz, reggae e flamenco.

Chill Out

Da mezzanotte, nel Chiostro di San Paolo, concerti di Chill Out, l’alternativa soft alla BuskerNight, aperta ad artisti, organizzatori, tutte le figure professionali accreditate e ai possessori di Welcome Card e MyFe Card. Ogni notte uno stile di musica diversa.

Buskers 25 anni di arte in strada”

È il titolo dell’esposizione del fotografo italo-americano Joe Oppedisano, visitabile fino al 7 settembre (dal lunedì al venerdì 9.00 – 18.30, ingresso gratuito) nel Salone d’onore del Municipio di Ferrara. I musicisti sono ritratti in studio, per cercare la partecipazione del soggetto nell’azione del ritratto. La mostra è correlata da un libro che raccoglie alcune immagini scattate durante il festival in 25 anni.

Mostra “Trombe, Tromboni & Grancassa”

È il titolo della mostra fotografica, documentaria ed oggettistica curata da Enrico Trevisani nell’Archivio Storico Comunale di Ferrara. Un’esposizione che ha come tema le bande musicali e si snoda attraverso un itinerario singolare e ricco di documentazione, ripercorrendo la storia delle bande civili e militari dal periodo preunitario a quello postunitario, fino ai giorni nostri. La mostra è visitabile fino al 29 settembre. Orari: 9.00 – 13.30.

La scuola documenta il festival

Per il terzo anno consecutivo, gli alunni dell’Istituto Comprensivo Statale ad indirizzo musicale Alda Costa Ferrara, documentano il festival come bloggers e fotografi. Le foto e i testi creativi realizzati dagli studenti negli anni precedenti sono esposti presso la bacheca esterna e l’atrio della Scuola primaria statale Alda Costa (in via Previati, 31) dal 17 al 27 agosto, dalle ore 9.30 alle ore 12.30, ad esclusione del sabato e della domenica.

La mostra dedicata a Bruce Springsteen

Nel Chiostro di San Paolo (ingresso da via Boccaleone 19), dalle 17.00 alle 23.30, si può visitare la mostra Bruce Springsteen and the E Street Band, esposizione fotografica e di manifesti tratta dalla collezione di Maurizio Cavallari, dedicata a New York.

Il workshop fotografico di Joe Oppedisano

Il fotografo Joe Oppedisano guida in un percorso didattico leggero ed intrigante coloro che vogliono indagare la comunicazione visiva, la tecnica fotografica, l’informatica digitale e le regole della fruizione nello spazio pubblico. Il workshop di fotografia si svolge dalle 15:00 presso Hotel Astra (Viale Cavour, 55 – Ferrara). Iscrizioni: joe.cavriana@gmail.com, +39 3661814860

Mostra “TUTTO BUSKERS”, FOTOclub Ferrara

Le foto più significative della storia del Ferrara Buskers Festival® e le immagini della scorsa edizione sono in esposizione all’interno del Castello Estense, nell’antica via Coperta, per la mostra del FOTOclub Ferrara, che celebra i 30 anni della manifestazione. Si può visitare dalle 10.30 alle 12.30 e dalle 16.30 alle 23.00.

Plaza de Tango

In piazzetta San Nicolò si volteggia sulle melodie del tango, dalle 18.00 a mezzanotte, con i migliori dj di tango ed incursioni di artisti, in una grande milonga sotto le stelle.

Artisti artigiani itineranti

In Largo Castello, dalle 17.00 all’1.00, l’originale artigianato artistico della mostra organizzata in collaborazione con la CNA, associazione provinciale di Ferrara, con maestri artigiani che propongono creazioni tradizionali ed innovative.

Sapori Vicini@Ferrara Buskers Festival®

Dalle 18.30 alle 20.00, Ferrara Store offre gratuitamente assaggi di specialità enogastronomiche ferraresi e del territorio. Lo stand si trova in Piazza della Repubblica 23/25. L’iniziativa che vuole valorizzare i prodotti locali e a km0 rientra nel Progetto EcoFestival.

#BuskersFE2017, il challenge fotografico

La community Igersferrara promuove un challenge fotografico aperto a tutti per raccontare lo stretto legame tra i musicisti e la città. Le immagini devono essere pubblicate e condivise tramite il social Instagram aggiungendo gli hashtag ufficiali #buskersfe2017 e #igersferrara. Foto ed eventuali video saranno ripostati sul profilo Instagram del Ferrara Buskers Festival® e concorreranno per una selezione finale.

Il Gazebo Hera

In Piazza Trento e Trieste dalle 21.00 alle 24.00 nel Gazebo Hera si possono ricevere informazioni sul nuovo sistema di raccolta dei rifiuti di Ferrara, sull’auto compostaggio domestico, sulla corretta raccolta differenziata dell’olio alimentare, e ricevere simpatici gadget.

Link Dropbox: http://bit.ly/ferrarabuskersfestival

Per informazioni: Associazione Ferrara Buskers Festival®

Via Mentessi, 4 – 44121 Ferrara

Tel. 0532249337

Fax. 0532207048

E-mail: russo@ferrarabuskers.com

r.bottoni@ferrarabuskers.com

Sito web: www.ferrarabuskers.com

Ufficio stampa -> http://www.elladigital.it

Inaugurato a Montegridolfo l’ampliamento del museo dedicato alla Linea Gotica

Da Regione Emilia Romagna

Il presidente Bonaccini: “Mai come oggi è importante occuparsi della memoria condivisa e dei valori di democrazia, pace e solidarietà a essa legati”

Il nucleo originario è ospitato in un bunker ricostruito secondo il modello di quelli edificati nella Seconda guerra mondiale e documenta con testimonianze e reperti il passaggio del fronte nel territorio negli 1943-44. Inoltre, si possono visitare alcuni degli undici rifugi che i civili scavarono per ripararsi durante la battaglia

Bologna – “Mai come oggi, di fronte a revanscismi neo-fascisti, deliri di supremazia di uomini su altri uomini, e in anni di terrorismo fanatico ed estremista, è attuale occuparsi della memoria condivisa e dei valori a essa legati: valori di democrazia, pace e solidarietà che vengono perpetuati dal lavoro di analisi storica e di riflessione proposto da strutture come quella di cui oggi inauguriamo una nuova veste, giustamente ampliata”.

Così il presidente della Regione Emilia-Romagna, Stefano Bonaccini, intervenendo oggi alla cerimonia di inaugurazione del Museo della Linea dei Goti di Montegridolfo, in provincia di Rimini, insieme al sindaco Lorenzo Grilli. Una struttura che ha visto i 70 metri quadrati del nucleo originario diventati 220 e che documenta con testimonianze e reperti il passaggio del fronte di difesa tedesco costruito nel 1943-44, la cosiddetta Linea Gotica, nella Seconda guerra mondiale, obiettivo primario degli alleati e dei partigiani impegnati nella Resistenza al nazi-fascismo.

“La Regione- ha aggiunto il presidente Bonaccini- ha già sostenuto e vuole continuare a finanziare questa realtà che fa parte a pieno titolo di quella memoria del Novecento che abbiamo scelto di valorizzare con la nostra legge regionale, un provvedimento atteso da tempo la cui applicazione, cui abbiamo destinato un milione di euro già nel 2016 e un altro milione quest’anno, passa, oltre che per le iniziative coi giovani portate avanti da istituti storici, scuole, associazioni partigiane, dalla collaborazione con enti, fondazioni e istituzioni che gestiscono i luoghi della Memoria più rappresentativi della storia del Novecento della nostra regione, e il Museo che abbiamo inaugurato oggi è senza dubbio uno di questi”.

Il museo: scheda
Il nucleo originario è ospitato in un bunker ricostruito secondo il modello di quelli edificati nella Seconda guerra mondiale e documenta con testimonianze e reperti il passaggio del fronte nel territorio. Il nome del museo riprende quello dato alla linea di difesa tedesca costruita lungo gli Appennini nel 1943-44: Goten Linie, ossia la Linea dei Goti, detta in seguito la Linea Gotica. Gli oggetti esposti, donati o concessi dagli abitanti del luogo, sono costituiti da materiale di propaganda politica come giornali, manifesti, cartoline, foto e vignette, che risalgono agli anni 1943-44, e da materiale bellico come armi, bossoli, bombe a mano e maschere antigas; a questi si aggiungono gli accessori personali del soldato. E’ possibile consultare riviste e visionare filmati dell’epoca. Inoltre, si possono visitare alcuni degli undici rifugi che i civili scavarono nel 1944 per ripararsi durante la battaglia. Un complesso progetto di ristrutturazione e ampliamento, tuttora in corso, donerà nuovo volto e ulteriori spazi alla struttura museale.

L’ampliamento
Il progetto di ampliamento inaugurato oggi alla presenza del sindaco e di studiosi del tema, ha previsto la realizzazione di una struttura concepita come una serie di portali disposti in sequenza in cui gli ambienti, come ampie scatole sfalsate e affiancale l’una all’altra, si snodano collegati da una lunga rampa interna di lieve pendenza, in quanto disposti a varie quote, secondo la topografia del terreno. Il nuovo volume dell’edificio va a colmare il dislivello esistente fra il Museo e la piazza del Monumento.

Concerto di Luca Di Luzio Blue(s) room trio a Porto Garibaldi

Da Organizzatori

Dopo il consenso degli eventi precedenti, sabato 26 agosto alle ore 21 il chitarrista e compositore Luca di Luzio torna in concerto al Bagno Apollo 72 di Porto Garibaldi (Ferrara), per un nuovo live in collaborazione con l’Associazione Jazzlife.
Per questa occasione si esibirà con il suo Luca di Luzio Blue(s) Room Trio completato da Sam Gambarini (organo hammond) e Max Ferri (batteria) che trae ispirazione dal sound dei mitici organ trio anni ’60 corroborato da protagonisti quali Grant Green, Kenny Burrell, Jimmy Smith e Jack McDuff. Il repertorio alternerà brani della tradizione afroamericana a pezzi contemporanei sapientemente arrangiati dall’estro del band leader.
Per la serata il ristorante Cantinon Al Mare proporrà un menù alla carta con piatti di pesce e carne tradizionali e moderni: prenotazione consigliata ai numeri 0533314158 – 3478849749.
Luca di Luzio è un chitarrista dalla formazione eclettica e dallo stile versatile. Suona l’elettrica, l’acustica, la classica e spazia dagli standard alla bossa nova fino al funky, passando per il fusion ed il blues. Ha un talento creativo ed è impegnato in numerosi progetti musicali in cui collabora con molti artisti internazionali.Nel corso della sua formazione musicale da chitarrista ha frequentato seminari e masterclass con Pat Metheny, Mike Stern, Mick Goodrick, Jim Hall, Joe Diorio, John Abercrombie. Nell’ambito della sua carriera concertistica ha collaborato con numerosi artisti italiani e internazionali tra cui: Marco Tamburini, Max Ionata, Fabrizio Bosso, Paolo Fresu, Massimo Manzi, Javier Girotto, Teo Ciavarella, Giancarlo Schiaffini e si è esibito in numerosi festival ed eventi internazionali in Europa e negli USA.

INFO E CONTATTI
Sabato 26 agosto ore 21 – ingresso gratuito
Bagno Apollo 72, Porto Garibaldi – Ferrara
Info e prenotazioni: 0533314158 – 347.8849749

Ufficio Stampa Jazzlife: Fiorenza Gherardi De Candei
tel. +39.328.1743236 fiorenzagherardi@gmail.com

Ferrara Buskers Festival – Rotazione di mercoledì 23 agosto

Da Ella studio

Spettacoli dalle ore 18.00 alle 24.00

Piazza Cattedrale
Ore 18.00: Zap
Ore 21.30: Frog & Henry

Via Piazza Trento Trieste (campanile)
Ore 18.00: La Familia Flotante
Ore 21.30: Mamihlapinatapai

Piazza Castello (cannone)
Ore 18.00: Ronja*
Ore 21.30: No Funny Staff

Piazza Municipale
Ore 18.00: No Funny Stuff
Ore 21.30: Norton Money

Via Mazzini 35
Ore 18.00: Claudio Niniano
Ore 21.30: Qadasi & Maqhinga

Via Garibaldi 9/a
Ore 18.00: Jake Green
Ore 21.30: Adoc’ Quartet

Piazza Savonarola
Ore 18:00: Maylin & The Mad Machine
Ore 21.30: WatchMe

Via della Luna 26
Ore 18:00: Gunshot
Ore 21.30: La Familia Flotante

Piazzetta Saraceno 58
Ore 18.00: The Red Boot Band
Ore 21.30: Africadjembekaloba

Via San Romano 7
Ore 18.00: Kallidad
Ore 21.30: Zap

Via Garibaldi 90
Ore 21.30: Windspiel

Via Carlo Mayr 29
Ore 21.30: Kallidad

Largo Castello 12
Ore 21.30: Maylin & The Mad Machine

Via Contrari 14
Ore 21.30: Gunshot

Via Cairoli 44
Ore 21.30: Streetlovers

Corso Giovecca, 23
Ore 21.30: The Red Boot Band

Cortile Castello
Ore 21.30: Jake Green

Largo Castello (Rivellino Ovest)
Ore 21.30: Ronja*

Via Adelardi 33
Ore 21.30: The Underscore Orkestra

Via Mazzini 94
Ore 21.30: Claudio Niniano

Durante il festival, all’interno del Castello Estense, c’è il Punto Informazione a
disposizione del pubblico.

Orario di apertura
Giorni feriali: 10.00 – 24.00
Domenica 27 agosto: 10.00 – 22.00
Telefono (linea attiva durante il festival):
+39 348 6599607
Gli spettatori potranno rivolgersi anche
all’Ufficio Informazioni Turistiche:
0532 209370 / 0532 299303
www.ferrarabuskers.com

Ufficio stampa: Carla Soffritti, Ella Studio, tel. 3358388895
Sito web: www.elladigital.it E-mail: carla@ella.it

Riapre l’Apollo con i Pink Floyd e Cattivissimo Me 3

Da Organizzatori

L’Apollo Cinepark riapre le porte dopo la pausa estiva giovedì 24 agosto con un invito alla spensieratezza e al divertimento per tutta la famiglia: arriva Cattivissimo me 3, terzo capitolo della saga diretto da Pierre Coffin e Kyle Balda.
Le vite di Gru e Lucy, delle loro tre figlie e dello scatenato esercito dei Mininons, si scontreranno con un “inedito” fratello gemello di Gru e questo porterà il Cattivissimo ad una… crisi di identità.
Ma per dare inizio “alla grande” al suo 96° anno di attività l’Apollo Cinepark porta in sala il 13, 14 e 15 settembre l’attesissimo “David Gilmour Live At Pompeii”, il film del concerto del musicista anima dei Pink Floyd distribuito al da Nexo Digital in collaborazione con i media partner Radio DEEJAY e MYmovies.it.
Il 7 e 8 luglio del 2016 David Gilmour si era infatti esibito in due concerti spettacolari nel leggendario anfiteatro di Pompei, all’ombra del Vesuvio, 45 anni dopo avervi suonato durante le registrazioni della storica esibizione Pink Floyd Live at Pompeii, ripresa da Adrien Maben. Con il suo incredibile spettacolo audio-visivo – con un enorme ciclorama, laser, giochi pirotecnici e la performance stellare di una band straordinaria – David Gilmour Live At Pompeii rappresenta uno dei picchi creativi della carriera di Gilmour, in un ambiente unico, in un’occasione speciale resa straordinaria dal racconto offerto dal grande schermo.
Anche nel corso della prossima stagio, dunque, l’Apollo Cinepark proseguirà nel proporre cinema di ottima qualità e a portare in sala una programmazione varia e adatta a tutti i palati, dai cinofili alle famiglie.
Continua infatti la collaborazione con la Cineteca di Bologna per gli appuntamenti con il “Cinema Ritovato”, la rassegna che riporta in sala I film del passsato in versione restaurata e rimasterizzata, per proporre ad un pubblico più ampio possibile le pellicole caposaldo della storia del cinema internazionale.

Non potrà mancare poi la rassegna “Apollo Arte e Cultura”, con gli spettacoli live al cinema dai maggiori teatri internazionali e le proiezioni di docufilm su mostre, artisti e personaggi amati dal pubblico distribuiti da NEXO Digitals e QMI.

A cura dell’Uff Stampa Apollo Cinepark

Voci dalle pietre – Abbazia di Pomposa

Da Organizzatori

Epigrafi funerarie variamente decorate, lastre con fregi floreali, un clipeo con il busto di una divinità classica e altro ancora, proveniente dai territori ravennati e veneti, che furono murati nella fabbrica della Cattedrale, dove, successivamente, furono trasferiti da Voghenza arredi sacri di manifattura orientale e dove alcuni sarcofagi ravennati divennero arche per illustri personaggi della comunità locale.
Il numero delle “antichità” ferraresi si accrebbe poi con arrivi più recenti, quali il sarcofago portato dalla capitale nel palazzo delle Poste Italiane e il cippo funerario donato all’Università di Ferrara.
Un’esposizione fotografica che mira a presentare e far conoscere le “antichità” romane e bizantine conservate nel territorio ferrarese.

Abbazia di Pomposa – Refettorio

Orario: martedì-domenica dalle 8.30 alle 19.30. Chiuso lunedì.

Sabato 9 settembre alle ore 17 presso il Palazzo della Ragione gli autori illustreranno la mostra. Seguirà visita guidata. Brindisi offerto da Corte Madonnina.

Museo Archeologico Nazionale Via XX Settembre 122 – 44121 Ferrara
Tel. 0532 66299 Fax 0532 741270
www.archeoferrara.beniculturali.it

La musica che non t’aspetti è al Buskers Festival

DA Ella studio

Le culture e le espressioni musicali più insolite, sinfonia di ogni angolo del pianeta, sono alla 30esima Rassegna Internazionale del Musicista di Strada, fino al 27 agosto 2017.

Le espressioni musicali più insolite e meno note si possono scoprire ed ascoltare al Ferrara Buskers Festival®, la 30esima Rassegna Internazionale del Musicista di Strada, che incanta migliaia di spettatori fino al 27 agosto 2017. Tra queste, la Maskandi, particolare tipologia di musica Zulu che i due musicisti Qadasi & Maquinga hanno recuperato dalla cultura sudafricana, mescolandola a melodie folk occidentali. E i ritmi africani delle percussioni degli Africadjembekaloba, che diffondono la musica tradizionale griot. Il rock’n’drôle dei Gunshot. O le vibrazioni di musica messicana, mariachi e metal degli australiani Kallidad. Sono solo alcuni dei 20 gruppi di musicisti invitati, che si esibiscono tra le strade e le piazze ferraresi dalle 18.00 alle 24.00, tra altri centinaia di musicisti provenienti da tutto il pianeta. E poi dalle 19.30 acrobati, giocolieri, professionisti di tante ed eclettiche discipline dell’arte on the road. Dopo mezzanotte, ogni sera la festa si anima nel Sottomura per il Puedes Summer Night, con concerti sul grande palco. Tante sono anche le iniziative all’insegna della solidarietà. Mercoledì 23 agosto, alle 15.00, infatti, alcuni musicisti suonano nel Centro diurno di igiene mentale Maccacaro, portando allegria tra gli ospiti. Un’iniziativa consolidata dal 1998. Non mancano le interviste con gli artisti aperte al pubblico di “Storie di Buskers”, alle 18.30 nel cortile del Castello Estense e le emozioni della musicoterapia nella Casa di Residenza per anziani di via Ripagrande. Numerose le mostre fotografiche, le iniziative a sostegno dell’ambiente del Progetto EcoFestival e gli eventi dedicati a New York, Città Ospite d’Onore del festival di quest’anno, il cui spirito buskers pervade tutta la manifestazione.

Per informazioni: Associazione Ferrara Buskers Festival®
Via Mentessi, 4 – 44121 Ferrara
Tel. 0532249337
Fax. 0532207048
E-mail: russo@ferrarabuskers.com
r.bottoni@ferrarabuskers.com
Sito web: www.ferrarabuskers.com
Ufficio stampa -> http://www.elladigital.it

“Con il cuore vicino ai terremotati ” 50 ferraresi creano un ponte fra Lourdes e i terremotati

Da Unitalsi Emilia Romagna

Si terrà dal 23 al 29 agosto 2017 il tradizionale pellegrinaggio al santuario di Lourdes della Sezione Emiliano-Romagnola dell’UNITALSI (Unione Nazionale Italiana Trasporto Ammalati a Lourdes e Santuari Internazionali). Quest’anno questo importane momento per tutta la grande Famiglia unitalsiana dell’Emilia Romagna assume un rilevante significato perché si tiene ad un anno esatto dal devastante terremoto che ha colpito l’Italia centrale. Ricordando che i primi volontari unitalsiani partiti per portare sollievo e conforto alle popolazioni terremotate – in particolare di Amatrice – furono quelli dell’Emilia Romagna, lo slogan del pellegrinaggio è “Con il cuore vicino ai terremotati”.

“Un pellegrinaggio speciale quello di quest’anno – spiega ANNA MARIA BARBOLINI presidente della Sezione Emiliano Romagnola dell’UNITALSI – perché si terrà ad un anno esatto dal terremoto che ha colpito le popolazioni dell’Italia centrale”.

“I nostri volontari – aggiunge BARBOLINI – sono stati i primi a partire e da allora il legame con quanti hanno subito gli effetti devastanti del sisma non si è mai interrotto. Questo viaggio per incontrare la Madonna sotto la grotta lo vogliamo dedicare a tutti coloro che ancora oggi non hanno una casa e si trovano in difficoltà nell’Italia centrale, senza dimenticare che 5 anni fa anche la nostra regione è stata duramente colpita dal terremoto. Anche in quel caso i volontari dell’UNITALSI sono stati dei veri e propri angeli di misericordia. Affideremo tutti loro alle cure amorevoli della Signora di Lourdes”.

Da Ferrara la presidente della Sezione di Ferrara, Neda Barbieri, accompagnerà 50 pellegrini che si uniranno agli 800 provenienti da diverse città dell’Emilia Romagna: un viaggio speciale che porterà al santuario francese molte persone malate e disabili, assistite e sostenute dai soci dell’associazione nata oltre 114 anni fa.

A Lourdes il pellegrinaggio prevede un programma intenso e profondamente coinvolgete: ripercorrere le tappe principali della vita di Bernardette, partecipare alla Processione Eucaristica, al Flambeaux, alla Via Crucis, alla Penitenziale e alle celebrazioni delle Sante Messe.

In ogni celebrazione verranno ricordate le vittime e le popolazioni terremotate per creare un ponte ideale con i luoghi che un anno fa furono devastati.

Per info si può chiamare il numero verde gratuito 800.062.026 o il numero 320/7707637-051/4336260 oppure si può vistare il sito: www.unitalsiemilianoromagnola.it

Puedes Summer Nigth Ferarra

Da Organizzatori

IL PUEDES C’È E HA FATTO IL SUO
Il PUEDES Summer Night 2017 si è – quasi – concluso ieri sera dopo 5 serate ricche di eventi, ospiti e pubblico.
La serata ieri si è aperta con lo storico APERITALK, questa volta in onore di TAR, da tutti definito il “gigante buono” e conosciuto dai frequentatori della movida – è stato uno storico buttafuori – scomparso un mese fa a causa di un malore. Lui è stato tra i primi a schierarsi a favore dell’integrazione con il suo motto “Ferrara non è una città razzista”, portato sempre stampato sul-le maglie con cui andava al lavoro nei locali.
Il suo sogno era che i fratelli africani e i “bianchi” avessero luoghi di comune aggregazione, di ri-trovarli a festeggiare, tutti insieme. Sogno che non si è fermato nemmeno davanti agli attacchi e alle critiche dei cittadini circa la situazione in zona GAD, e per fortuna: oggi i suoi sogni continuano a vivere per lui, raccolti dalla comunità africana ferrarese e limitrofa.
Ieri i suoi amici e l’associazione ER.Go lo hanno ricordato con due chiacchiere su come il motto di TAR non sia stato solo una chimera ma una realtà: tanti giovani africani erano nel sottomura per dimostrare che l’integrazione è non solo possibile, ma anche una realtà consolidata a Ferrara.
Frank, professore di Economia e Marketing presso l’università degli studi di Bologna, spiega che non è solo necessario parlare di integrazione ma bisogna anche vederla con i propri occhi. A tale proposito presenta Bruno Bruxtar, esempio perfetto d’integrazione e fusione di culture: non solo è al secondo anno di università ma insegna anche i balli tradizionali togolesi a Ferrara da tre anni.
A seguire il DJ set di COLLA DJ durante l’ora di cena, con il PUEDES già gremito di persone pronte a degustare un hamburger, una pizza o degli arrosticini, le scelte più quotate di quest’anno. Da Cosenza a Ferrara con il suo sound piacevole e fresco, adatto a grandi e piccini.

Eccellenzeinrete.com, il nuovo portale e-commerce di eccellenze artigianali italiane,il 21 agosto alle ore 21, ha presentato nella suggestiva cornice del sottomura,in occasione del PUEDES Sum-mer Night. Per la sezione abbigliamento ed artigianato artistico, una Sfilata-Performance con abiti di Giusi Indelicato Atelier, quadri della pittrice Jennifer Cleto e maschere Veneziane di Arte Creativa di Antonio Oliani,fotografie della fotografa professionista Benedetta Biscaro, acconciature e make-up di Erika Bonora -Acconciature Unisex.
E poi, finalmente, le luci si abbassano, la musica viene momentaneamente sospesa: è il momento di AMBRAMARIE, attesissima dal pubblico ferrarese.
AMBRAMARIE è un po’ l’amuleto del PUEDES, felicemente ospite per il terzo anno di fila, amatis-sima dai ferraresi e non – nel pubblico anche emiliani e romagnoli, sale sul palco con la sua chioma bionda e selvaggia.
La sua voce melodiosa ricorda una giovane Carmen Consoli, così calda e profonda, i suoi pezzi ti entrano dentro e non si può non essere coinvolti dai brani del suo ultimo album “Bruciava tutto” (uscito a Dicembre 2016).
“Sono felicissima di essere tornata a Ferrara”, commenta AMBRAMARIE, “ogni volta riesco a sentire tutto il calore del pubblico che mi circonda, è bellissimo. Sono sentimentalmente legata a questa città, ho tantissimi ricordi del tempo trascorso qui”. Ma anche Robert, storico amico di AMBRAMARIE – amicizia nata al Ferrara buskers Festival quasi 3 anni fa – che arriva direttamente da Norimberga per la cantante.
In più, per chi si fosse perso la serata di ieri, sabato e domenica AMBRAMARIE sarà nella sua ver-sione ‘buskers’ per le strade di Ferrara ad esibirsi.
Che dire? Quest’anno non poteva esserci PUEDES migliore!
Da questa sera il PUEDES torna ad ospitare gli invitati del Ferrara Buskers Festival, in prima serata si esibiranno i giovanissimi The Dice, band che ha le sue radici a Ferrara e ormai con esperienza consolidata. Si sono formati nel 2009 e nel 2011 è uscito il loro primo album Rock-Blues confluen-ze swing e country.

A seguire, dalle 23 circa, Mr Albohci intratterrà con i suoi brani d’ispirazione Folk. Mr Alboh, all’anagrafe Alberto Mussi, si serve di una loop station per la sua musica di strada, così da ricreare l’effetto e la forza di un’orchestra intera.
A concludere la serata Buskers, in ultima battuta (dalla mezzanotte in poi circa) suoneranno i Windspiel, l’amatissima band svedese si esibirà anche la PUEDES dopo aver animato le strade di Ferrara sin dal pomeriggio.
I ragazzi del Puedes ormai vivono di una propria autonomia: chissà quante sorprese dovremo aspettarci il prossimo anno.

Giocarsi la vita

La roulette non rende a nessuno, se non a chi la possiede. Tuttavia, la passione per il gioco è comune, mentre la passione per il possesso della roulette è ignota. (George Bernard Shaw, ‘Uomo e superuomo’, 1903)

Enormi sale, arredamenti diversi ma un’unica atmosfera palpabile e percepibile che nettamente le accomuna: tensione, frenesia, febbre, smania, attesa spasmodica col fiato sospeso e cedimento improvviso quando il gioco arriva in battuta finale. Per poi ricaricarsi e ricominciare. C’è chi fuma negli spazi riservati, chi concentra ogni singola risorsa personale su quei numeri che vengono chiamati e scanditi velocemente da una voce incolore, metallica; qualcuno mangia un toast, una fetta di dolce, un gelato, senza mai perdere di vista per un solo istante le cartelle acquistate, mentre qualcun altro ordina da bere tra una scansione e l’altra, controllando i soldi che ha preparato sul tavolo, pronti per nuove puntate. I croupier si muovono come silenziosi e felpati felini tra i tavoli, esibendo mazzette di cartelle, pagando i vincitori e raggiungendo fulmineamente le braccia alzate che li reclamano.

Sono le sale bingo, popolate da clienti di ogni estrazione, giovani e meno giovani, donne, uomini, gruppetti di signore inanellate accanto a solitari e scontrosi pensionati, piccole comitive di amici, frequentatori abituali e occasionali, coppie silenziose che di coppia hanno ormai ben poco, ragazzi in attesa di finire la serata in un qualche altro locale. Una moltitudine che popola uno spazio estraniante in cui contano solo ed esclusivamente i numeri allineati rigorosamente sulla stessa linea o nella stessa cartella: tutto il resto è nulla. E a ogni cinquina, ogni bingo, c’è sempre chi esulta carico di adrenalina e chi, svuotato e deluso, aggredisce con lo sguardo allusivo e colpevolizzante i fortunati del momento. Sferzate emotive che si alternano di continuo in esaltazione e depressione, riempiono quei vuoti che si cerca di colmare dando l’illusione di cancellare frustrazioni, infelicità, noia. Gli stessi meccanismi, le stesse razioni che troviamo nelle sale di slot machine e nei casinò, con una differenza percettiva: mentre il casinò viene ancora visto come un luogo più esclusivo per retaggi di natura storica, le altre pratiche di gioco più recenti sono alla portata di chiunque, senza riserve e limiti, in posti e spazi comuni, facilmente raggiungibili e frequentabili, come bar, tabacchini ed esercizi pubblici, più tranquillizzanti, più ‘normali’, più giustificabili nel mettersi in pace con se stessi nei momenti di ripensamento.

In fondo in fondo, il bingo è un po’ come la tombola che ci ricorda i Natali della nostra infanzia o le feste in parrocchia e il bar è un po’ la nostra seconda casa in cui fermarsi a prendere un caffè e fare due chiacchiere… Incredibile come si riesca ad autoassolversi dai sensi di colpa e a calmare ansia e stati depressivi davanti a quei tavoli magnetici e quelle macchine che assomigliano a luminosi totem da adorare, incitare e maledire. Il gioco ha sempre accompagnato l’individuo alla ricerca di emozioni forti, destinato molto, troppo spesso a diventarne schiavo irrecuperabile. “Smetto!”, ma poi l’indomani è sempre là, avvolto da una ragnatela che lo cattura e immobilizza. Una lenta china discendente dove slot, bingo, scommesse, videopocker, baccarat, roulette, black jack, chemin de fer, inducono alla ludopatia: una vera e propria dipendenza comportamentale, che vede un aumento graduale delle giocate, del tempo trascorso a giocare, delle somme di denaro impegnate nel tentativo di recuperare le perdite, oltre che una progressiva trascuratezza dei propri impegni quotidiani e una distorsione della realtà.

In rete il gioco d’azzardo prospera: casinò virtuali, siti con recensioni, community di giocatori e forum dedicati ad appassionati scommettitori hanno contribuito in modo massiccio all’aumento del fenomeno. Il termine ‘azzardo’, deriva dall’arabo ‘az-zahr’, il dado, perché proprio il gioco dei dadi è uno dei più antichi che si conoscano, come ci dimostrano i giocatori di dadi negli affreschi di Pompei. Giocatori d’azzardo nelle taverne, bari e imbroglioni nei bassifondi, liti tra giocatori di carte, scaltri ladri ai tavoli da gioco, ingenui scommettitori e ciarlatani di strada, popolano i dipinti di epoche e autori diversi tra cui di Murillo, Bruegel, Ribera, Cezanne, Dix, de Vega, Caravaggio, Botero e numerosi fiamminghi tra cui van Herp e van Leyden, invitando il nostro sguardo sul vasto, inquietante mondo del gioco con pennellate e ritratti di un’espressività sconcertante.

Nelle pagine di letteratura, ‘ Il giocatore’ (1866) costituisce un piccolo capolavoro di Dostoevskij, scritto dal grande autore russo, ironia della sorte, proprio per necessità di pagare debiti di gioco. Tutta la vicenda, ambientata nella città tedesca dal nome fittizio di Roulettenburg, ruota attorno a una famiglia stravagante, in cui il precettore Aleksej Ivànovic, innamorato di Paolina, diventa un giocatore incallito per guadagnare quelle somme di denaro che potrebbero avvicinarlo alla ragazza e sbarazzare il campo dagli altri pretendenti. Alla fine, davanti alla possibilità di cambiare totalmente vita, l’uomo sceglie e decide di rinviare al futuro la sua definitiva redenzione. Lo scrittore analizza, nel racconto, il gioco d’azzardo in tutte le sue forme, descrivendo le tipologie di giocatore, dal ricco nobile europeo al poveretto che si gioca tutti i suoi averi, non risparmiando il lettore su caratteristiche e peculiarità legate alla provenienza geografica dei protagonisti: l’altezzoso barone tedesco, il ricco gentleman inglese, il francese manipolatore.
E come Dostoevkij, anche Stefan Zweig parla di gioco compulsivo nella novella ‘Vierundzwanzig Stunden aus dem Leben einer Frau’ (24 ore nella vita di una donna) pubblicata nel 1927. Siamo in un rispettabile albergo della Costa Azzurra degli anni Venti dove, in seguito a un evento scandaloso, una riservata nobildonna inglese confessa ciò che le era accaduto trent’anni prima, quando aveva amato intensamente e per una sola volta un giovane russo devastato dalla febbre del gioco che aveva ormai dissipato tutti i suoi averi. Lei gli aveva donato i soldi per tornare a casa, ma il giorno successivo lo avevano trovato morto suicida dopo un’ultima, drammatica notte ai tavoli del casinò di Montecarlo. Una novella di vita e di morte e nel mezzo, una gamma di sentimenti e sensazioni come stupore, gioia, vitalità, sdegno, rancore, angoscia. Come Stafan Zweig sa descrivere. Il gioco fa la sua irruzione anche in ‘Il fu Mattia Pascal’ di Pirandello (1903): Mattia si imbatte in un metodo per vincere alla roulette, attraverso una rivista acquistata a Nizza. Sappiamo che non esiste alcun metodo se non quello di non giocare o smettere di farlo ma l’uomo, travolto dalla frenesia inarrestabile gioca, punta, vince, si inebria e perde a poco a poco il legame con la realtà. “I primi colpi andarono male. Poi cominciai a sentirmi in uno stato di ebbrezza estrosa, curiosissima: agivo quasi automaticamente, per improvvise ispirazioni…ero come elettrizzato, gli orecchi ronzavano, ero tutto in sudore, gelato…la mano mi andò sullo stesso numero di prima, il 35; fui per ritirarla, ma no, lì, lì di nuovo, come se qualcuno l’avesse comandato.” In un’opera del 1986, ‘La Partita’, Alberto Ongaro racconta di una Venezia del XVIII secolo avvolta da un’atmosfera lugubre, sommersa dal ghiaccio di un inverno inclemente. Il protagonista è il giovane Francesco Sacredo, appena tornato dall’esilio a Corfù, che tenta di recuperare il patrimonio familiare perso al gioco dal padre. Gli viene offerta la possibilità di riguadagnare tutto nel corso di una partita ad alta tensione con la contessa Matilde von Wallenstein e la posta in gioco è altissima: in caso di perdita egli stesso diverrà un bene della vincitrice. Sconfitto, fuggirà per sottrarsi alla sorte prestabilita, ma la sua fuga si trasformerà anch’essa in una partita senza fine col proprio destino.

Opere che descrivono con dovizia di particolari una condizione umana pesante, una prigionia devastante, l’impossibilità di disporre di un proprio volere e della libertà di scelta perche si è entrati in un vortice che non lascia margine di uscita. Epoche diverse, ma sempre la stessa delirante situazione legata al tema della dipendenza da gioco. In Italia la cura della ludopatia, riconosciuta solo in tempi recenti condizione patologica, beneficia di sempre più attenzione, anche se rimane ancora molto da fare. I Sert presenti in alcune regioni, equipe di specialisti e associazioni di mutuo aiuto stanno operando in modo mirato per diffondere conoscenza sul problema in incremento; campagne di sensibilizzazione stanno agendo per disincentivare la nascita e la diffusione di ulteriori punti di attrazione al gioco, chiedendo la soppressione e la chiusura degli esistenti, ben consapevoli che il volume d’affari che riguarda questo business è enorme e quando si tratta di incassi e somme vertiginose di denaro che circola, la ‘partita’ diventa difficile.