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Giorno: 5 Settembre 2017

La Galleria FabulaFineArt presenta Il suono dei luoghi – il suono del silenzio, personale di Franco Marrocco a cura di Vittoria Coen e Annamaria Restieri

Da FabulaFineart

Sabato 16 settembre 2017 alle ore 18.00 la Galleria FabulaFineArt presenta Il suono dei luoghi – il suono del silenzio, personale di Franco Marrocco a cura di Vittoria Coen e Annamaria Restieri. La mostra raccoglie gli ultimi tre anni di ricerca dell’artista, improntata sulla sperimentazione di impasti cromatici, trasparenze e di interazioni materiche evocatrici di sentimenti naturalistici, suggestioni liriche indefinite e mutevoli che si estendono come materia/immateriale ma nello allo stesso tempo percepibile e tattile. Il recente ciclo pittorico è il risultato di un lento processo di sedimentazione e decantazione di visioni e sonorità naturali. Tra gli ampi territori, i coraggiosi cromatismi convivono con i delicati equilibri di superfici dipinte. In un ritmo, di volta in volta differente, si dipanano i segni casuali e le forme leggiadre della natura. Nei giochi intricati di erbe ed arbusti che tracciano una texture tutta nuova ed originale, l’artista percepisce la sincronicità dei richiami naturali.
“I lavori che Franco Marrocco presenta in galleria – precisa il direttore artistico Giorgio Cattani – pur mantenendo una loro dimensione legata alla natura, portano dentro di loro mappature di territori urbani. Tali carpiture, fanno riflettere sull’intreccio che sempre avviene tra la potenza generatrice ed il rapporto con lo spazio di vita vissuta”.
“L’eco del bosco – sottolinea Vittoria Coen – è l’eco di una natura che diventa anti-natura nelle prospettive assemblate di moduli di grandi, medie e piccole dimensioni, realizzati in straordinari effetti di campiture cromatiche sovrapposte con vere e proprie velature. Il suono del silenzio – il suono dei luoghi, rappresenta un’apparizione fenomenologica diversa da quella che vediamo in natura. In mostra la selezione delle opere riflette la volontà dell’artista di dialogare con lo spazio dai bianchi ai rossi ai neri. Bianchi che non sono bianchi, neri e rossi che non sono tali[…].”
“Franco Marrocco – rivela Annamaria Restieri – lavora in spazialità geometrizzate, in sezioni distinte e accostate in un unico quadro o su opere singole tenute insieme da un ritmo compositivo di volta involta differente aperto a varie soluzioni possibili. Se da un lato le superfici appaiono pervase da bianche e raffinate gradazioni dall’altro sono trafitte da violente insorgenze scure, meri limiti quanto corpi plastici che incombono sul terreno quasi ‘sacro’ della rappresentazione.”

Ad accompagnare la mostra il catalogo a cura di Vittoria Coen e Annamaria Restieri edizioni Fabula.

FABULAFINEART
Via del Podestà 11
44121 – Ferrara
Info: fabulafineart@gmail.com
Tel: +39 0532 098935

Together 2017 a Ferrara: evento di beneficenza per la lotta contro malattie degenerative e disabilità

Da Organizzatori

Con un anno di attesa, venerdì 8 settembre torna l’evento che tanti aspettavano: Together!

Il mondo della notte, da tempo, si riunisce una volta l’anno per uno scopo comune: aiutare le associazioni ferraresi impegnate nella dura lotta con malattie degenerative e disabilità di vario genere.
Questo sarà l’anno di A.C.A.RE.F, associazione che opera a sostegno di chi soffre di atassia, rara malattia che provoca la progressiva perdita della coordinazione muscolare.
Dopo il buon riscontro di pubblico nel sottomura di Via Baluardi, l’organizzazione ha pensato che per motivi di sicurezza sarebbe stato meglio avere un luogo ben delimitato, capiente e allo stesso tempo vicino al centro urbano.
Per questi motivi è stato scelto l’ampio spazio offerto dalle Piscine Beethoven, in modo da unire oltre alla classica serata con dj-set che tutti gli amanti delle discoteche conosco, anche la possibilità di fare un vero e proprio “Pool party”!
Sono tanti gli artisti impegnati, tutti totalmente a titolo gratuito,a garantire la riuscita della serata, tra i principali possiamo ritrovare: Accidental beat , Aberto lolli, Chiozzi, Dado, David pavanelli, Deepnoize.
Per far fronte alle spese della nuova location è stato inserito un piccolo prezzo simbolico di ingresso che consentirà, già dalle 18:00 (orario di apertura dei cancelli), di fare un bel tuffo in piscina fino alle 2.00.
Prezzo biglietti:

ONLINE: 5€ + D.P.
INTERO: 8€
E’ possibile acquistare le limitate prevendite anche su ticketland.

Presentato il convegno “Le Camere di Commercio: tra continuità e nuove sfide” – 08/09 Argenta

Da Ufficio Stampa

Sarà l’assessore regionale Patrizio Bianchi a tirare le somme del convegno sul futuro della nuova Camera di Commercio di Ferrara e Ravenna il prossimo 8 settembre ad Argenta. Un appuntamento voluto dal Comune di Argenta, dalla Fondazione “G.B Aleotti 1546” con il supporto di Ascom Confcommercio e Confagricoltura Ferrara e con il doppio patrocinio delle Camere di Commercio di Ferrara e Ravenna.

Un convegno per tratteggiare meglio definire il quadro del presente e sfidare il futuro: l’appuntamento, ad Argenta, “Le Camere di Commercio; tra continuità e nuove sfide” (venerdì 8 settembre a partire dalle ore 16.00 al Centro Culturale Mercato) rappresenta di fatto l’apertura della storica fiera argentana com’è ormai tradizione ne,lla sinergia tra Comune di Argenta, Ascom Confcommercio, Confagricoltura e Fondazione Aleotti.
“Questo momento – introduce il vicesindaco Andrea Baldini – è un appuntamento che serve a mettere fuoco le forti eccellenze agroindustriali e non solo di questo territorio. Questo convegno d’intesa con Ascom, Fondazione Aleotti e Confagricoltura serve a dare evidenza con forza e lucidità a quei servizi di supporto a largo spettro alle imprese così come è la nuova realtà camerale. Ed anche un’opportunità per il mondo delle imprese di rivolgere al Pubblico istanze e servizi necessari per far sviluppare questo territorio ed a portarli nelle sedi più opportune”
“Il riordino assegna alle Camere di Commercio funzioni importanti sulla digitalizzazione, sul turismo, sull’orientamento e la formazione. Il percorso che ha visto la creazione tra la nostra Camera di Commercio e quella di Ravenna di una nuova realtà Camerale ha portato alla consapevolezza che si realizzi una relazione più matura e trasversale, incentrata sui problemi concreti e reali di un’area che ha ampie e forti potenzialità” chiarisce il presidente Ascom di Argenta Tonino Natali. Al suo fianco in uno storico rapporto di collaborazione Gianluigi Zaina imprenditore e presidente dell’attiva Fondazione “G.B Aleotti 1546” che aggiunge: “In un mercato come la nostra servono economie di scala più ampie come quelle garantite da una nuova entità camerale nel quale saranno garantite più servizi, più efficacia competitiva, minori costi. Questo ci serve, questo chiedono le imprese, senza se e senza ma: come ad esempio lavorare uniti per il completamento di quell’arteria fondamentale che collega proprio Ferrara e Ravenna, ovvero la Statale 16”
Una visione della nuova realtà che ne risulterà (ed alle sue complessive quasi 90mila imprese) che sia attenta alla promo commercializzazione concreta del nostro territorio – Ferrara come città d’arte legata a Comacchio con la sua costa e al Parco del Delta del Po senza dimenticare l’Alto Ferrarese con l’eccellenza del Guercino e del rinomato Carnevale – agganciata al motore della Destinazione Turistica Romagna. Così come alla città d’arte di Ravenna, con il suo hub portuale e la sua costa.
E ribadisce Claudio Mesini, componente della giunta provinciale di Confagricoltura Ferrara: “Nei prossimi anni assisteremo ad una evoluzione della nostra agricoltura, una rivoluzione rappresentata dall’utilizzo di nuove e più efficaci tecnologie, Ci attende un’agricoltura più moderna che necessiterà di un approccio culturale diverso oltre che di profili professionali adeguati; un settore nel quale auspichiamo la nuova Camera di Commercio di Ferrara e Ravenna possa continuare a garantire quel fondamentale contributo che le due realtà camerali avevano fornito con efficacia a 360°”.

Una stringente attualità affrontata dai contributi di qualificati relatori che tracceranno gli scenari possibili: dopo i saluti istituzionali del primo cittadino Antonio Fiorentini, dell’attuale presidente dell’ente camerale di Ferrara, Paolo Govoni, di Tiziano Tagliani presidente della provincia di Ferrara e del suo omologo Michele de Pascale per la provincia di Ravenna si aprirà la tavola rotonda moderata da Davide Urban, direttore generale Ascom Ferrara che commenta “”Un progetto di sinergia tra due enti camerali efficienti ottenuto grazie anche al nostro lavoro. Da qui in avanti bisogna costruire passo dopo passo che può produrre solo elementi di positiva innovazione”.
Un programma di priorità ed interventi tra Ferrara e Ravenna che vedrà il contributo di Marco Leoni, presidente regionale di Iscom Group. A conclusione poi per l’appunto Patrizio Bianchi assessore regionale alla Politiche Europee dello Sviluppo, Scuola, Formazione Professionale. Tra gli interventi ovviamente più attesi quello del commissario ad acta Mauro Giannattasio cui spetterà il compito delicato quanto stimolante di guidare la fase di transizione in attesa del completamento percorso comune di fusione degli enti camerali di Ferrara e Ravenna (siglato dal ministro Calenda lo scorso 8 agosto) con la creazione di una nuova ed unica entità, con una nuova giunta e consiglio camerale e sopratutto una mission condivisa.

Alan Fabbri (Ln): “Referendum: piu’ poteri all’assemblea. Il primo passo verso l’autonomia della regione”

Da Lega Nord

“Il primo passo verso l’autonomia è semplificare l’iter per indire il referendum. La Lega apre la strada alla partecipazione e punta ad un vero federalismo fiscale per l’Emilia Romagna”.

Così Alan Fabbri, capogruppo Lega Nord in Regione Emilia Romagna annuncia la scelta, da parte della Commissione Bilancio del testo base, elaborato dal gruppo consiliare, per avviare l’iter di modifica dello Statuto regionale dove, all’articolo 21, stabilisce le modalità di indizione della consultazione referendaria.

“Per primi abbiamo proposto che, anche in Emilia Romagna, divenga possibile indire una consultazione referendaria con il semplice voto favorevole dell’Assemblea Legislativa, come avviene in altre regioni d’Italia”. Secondo le norme attuali, nel nostro territorio, il referendum consultivo può essere indetto se richiesto almeno da ottantamila residenti nei Comuni della nostra regione, dieci consigli comunali che rappresentino almeno un quinto degli abitanti della Regione o quattro consigli provinciali. Mentre l’Assemblea Legislativa si limita ad intervenire in un secondo momento recependo l’esito del voto. “Noi chiediamo invece che l’Assemblea abbia il potere di indire un referendum in modo autonomo, come scelta politica, qualora ritenga di dover consultare su un tema regionale i cittadini, esattamente come accade in Veneto dove il referendum può essere deliberato dal Consiglio regionale””, prosegue Fabbri. “La stessa giunta ha sempre sostenuto di voler rafforzare la partecipazione alla politica e ora la nostra proposta offre la possibilità concreta di farlo”.

L’Emilia Romagna affronterà a breve il passaggio politico sull’autonomia regionale e “Bonaccini ha già annunciato la sua linea: chiedere poche deleghe, ottenere di conseguenza poche risorse e svuotare di senso la possibilità offerta dall’articolo 116 e seguenti della Costituzione di mantenere sul territorio le tasse versate dai cittadini”, prosegue il capogruppo. “La Lega Nord vuole invece un’autonomia vera, con tutte le competenze previste dalla Carta costituzionale, unico modo per interrompere il flusso di tasse a fondo perduto verso Roma (17,80 miliardi nel 2015)”, conclude Fabbri. “La decisione deve passare attraverso una consultazione popolare, come accadrà il prossimo 22 ottobre in Veneto e Lombardia e qualora la proposta della Lega di modifica dello Statuto diventasse legge l’Assemblea Legislativa potrebbe indire un referendum suol tema nei tempi giusti”.

Caccia. L’assessore Caselli: “Stiamo monitorando attentamente la situazione, possibile il rinvio dell’apertura”

Da Agenzia Stampa

Il caldo estremo e la siccità dei mesi scorsi hanno messo sotto stress la fauna selvatica. “Sulla pre-apertura non siamo intervenuti perché le nostre norme sono già più restrittive di quelle di altre regioni”

Bologna – “Stiamo monitorando attentamente la situazione in vista dell’apertura generale della caccia e non escludiamo di rinviare l’inizio della stagione venatoria 2017-2018 o di adottare precise limitazioni per alcune specie di selvaggina stanziale per le quali gli stessi cacciatori hanno segnalato situazioni di difficoltà per il caldo estremo, gli incendi e la siccità di questa estate”, come lepre, fagiano, pernice, starna ed altre ancora. Lo dichiara l’assessore regionale all’Agricoltura e caccia, Simona Caselli, in merito all’avvio della stagione venatoria, la cui pre-apertura, lo scorso 2 settembre, in Emilia-Romagna è comunque avvenuta in un contesto di limitazioni alla caccia unico e molto restrittivo rispetto a quello di altre regioni. “Non è vero- prosegue Caselli- che ignoriamo gli appelli delle associazioni ambientaliste o i pareri scientifici dell’Ispra e non sottovalutiamo il problema dello stress causato alla fauna selvatica dalle eccezionali condizioni climatiche dei mesi scorsi, in particolare la siccità, ma abbiamo ritenuto di non intervenire con modifiche sulla pre-apertura in quanto il nostro calendario venatorio già stabilisce norme più restrittive di quelle in vigore in altre regioni e poste proprio a tutela della fauna selvatica”.

Ad esempio, in Emilia-Romagna in pre-apertura si possono cacciare solo certi volatili di specie opportuniste ed esclusivamente nelle giornate di giovedì e domenica fino alle ore 13 e non si può praticare l’attività venatoria nelle zone di protezione speciale (Zps). Inoltre, ci sono precise limitazioni sui carnieri, cioè il numero massimo giornaliero di capi che ciascun cacciatore può abbattere. In più, in preapertura è vietato cacciare gli uccelli acquatici.

“In Emilia-Romagna- conclude Caselli- regole e limitazioni all’attività venatoria già in essere rappresentano dunque una garanzia importante per la tutela della fauna; siamo ora al lavoro per capire come intervenire al meglio in vista dell’apertura della stagione di caccia vera e propria, monitorando anche l’andamento delle precipitazioni. Un rinvio o precise limitazioni all’attività venatoria non sono pertanto da escludere, per tutelare la fauna nelle situazioni in cui sia necessario farlo, però va considerato il fatto che in Emilia-Romagna le norme adottate sono più rigorose rispetto alle altre regioni”. Infatti, nel calendario attuale, dal 17 al 30 settembre si potrà andare a caccia solo per 4 giorni – il 17, 21, 24 e 28 – fino alle ore 13 in forma vagante e fino al tramonto per la sola caccia da appostamento alla migratoria. Per gli uccelli acquatici, poi, il divieto di caccia antecedente al 1^ ottobre è già in vigore in più del 95% delle zone umide regionali.

Emilia-Romagna sempre più bio: A Ferrara 363 le aziende e quasi 18mila ettari la superficie agricola biologica, +39,9%

Da Agenzia Stampa

Emilia-Romagna sempre più bio: in crescita imprese (oltre 5mila, +20%) e superfici coltivate (+24%). L’assessore Caselli: “Numeri da record per il biologico, una eccellenza della nostra regione”. A Ferrara 363 le aziende e quasi 18mila ettari la superficie agricola biologica, +39,9%

“Settori al centro del Programma di sviluppo rurale 2014-2020, sul quale abbiamo già stanziato aiuti diretti per 120 milioni di euro”. Dall’8 all’11 settembre il Sana a Bologna: internazionalizzazione, prodotti Dop e Igp, biodiversità e innovazione in agricoltura i temi al centro del programma di iniziative allo stand della Regione

Bologna – Emilia-Romagna sempre più bio, con il numero di imprese di prodotti biologici che nel 2016 ha superato la soglia delle 5mila, il 20% in più rispetto all’anno precedente, distribuite da Piacenza a Rimini. Crescono del 24% anche le superfici agricole convertite, che rappresentano l’11,3% della superficie coltivabile regionale. A Ferrara, secondo i dati elaborati dalla Regione, sono 363 le aziende tra produttori e trasformatori (+37,5 % rispetto al 2015) e ammontano a quasi 18mila ettari le superfici a coltivazione biologica: quasi + 40% posiziona la provincia tra quelle in cui si registra una maggiore crescita delle superfici. In particolare le aziende agricole bio sono 297 di cui 13 fanno anche zootecnia bio.
“Siamo impegnati a favore di un‘agricoltura di qualità e amica dell’ambiente- afferma l’assessore regionale all’Agricoltura, Simona Caselli-. La domanda del mercato bio continua a crescere. Per l’Emilia-Romagna si tratta di un’opportunità importante di posizionarsi in una fascia alta del mercato, puntando su prodotti a maggior valore aggiunto, che garantiscono un prezzo remunerativo agli agricoltori”. “I dati con oltre 5 mila aziende censite- prosegue l’assessore- evidenziano il dinamismo e la vitalità del biologico che la Regione sostiene e promuove: è infatti uno dei settori al centro del Programma di sviluppo rurale 2014-2020, sul quale abbiamo già stanziato aiuti diretti per 120 milioni di euro”. Tra gli interventi finanziati alle aziende biologiche ci sono anche formazione e informazione, investimenti aziendali e di filiera, progetti di ricerca e sperimentazione (attraverso i Gruppi operativi per l’innovazione, Goi, che coinvolgono tutti gli attori della filiera).
“L’impulso al settore rappresentato dal bando 2016 del Psr 2014-2020- sottolinea Caselli- che ha fatto registrare una grande adesione di nuovi agricoltori biologici, ha avuto un effetto volano per le imprese agricole e agroalimentari regionali. Infatti, da febbraio 2016 a oggi (settembre 2017), si sono registrate ben 688 nuove aziende agricole biologiche (360 nel 2016 e 328 nel 2017) con una nuova superficie convertita che supera i 20mila ettari. Questi imprenditori potranno accedere al sostegno previsto dal Psr con il bando in uscita a fine 2017, ma hanno già scommesso sul futuro del settore, anticipando i costi della conversione delle proprie aziende”.

Ed è con questi numeri che la Regione Emilia-Romagna si presenta al Sana, il salone del biologico e del naturale che si tiene alla Fiera di Bologna dall’8 all’11 settembre. Nel proprio stand (padiglione 26 stand C69) è previsto un programma ricco di appuntamenti, che dà grande spazio al territorio e alle sue eccellenze in chiave bio, alle innovazioni in agricoltura e ai temi della biodiversità. Dai prodotti Dop e Igp nati in Emilia-Romagna e conosciuti in tutto il mondo alle prove di internazionalizzazione bio in Cina e di cooperazione in Mozambico, dai segreti che stanno dietro alle etichette alla rete di biodiversità e piante antiche.

Emilia-Romagna leader nel bio
Sono 5.034 le imprese di prodotti bio (produzione, trasformazione e commercializzazione) attive da Piacenza a Rimini al 31 dicembre 2016, (fonte: assessorato regionale Agricoltura), oltre il 20% in più rispetto all’anno precedente. Un dato che sale al +24% considerando solo le imprese agricole che toccano la cifra di 3.983. Con il segno più anche le superfici agricole convertite (+24%), pari all’11,3% della superficie coltivabile regionale. L’Emilia-Romagna conferma la quinta posizione per numero di imprese, la prima nel nord Italia. Il ricambio “generazionale” delle aziende agricole biologiche è evidente: oggi su 100 aziende agricole, 39 sono le aziende biologiche storiche, 41 sono le aziende in fase di conversione e 20 le aziende in cui coesistono produzioni biologiche e convenzionali.

Oltre 5mila aziende da Piacenza a Rimini
La distribuzione geografica in Emilia-Romagna vede il primato della provincia di Parma con 869 aziende e più di 18 mila ettari di superficie agricola biologica (+38,3% rispetto al 2015). Sono aumentate di un terzo anche le aziende agricole e le superfici a Bologna (715), Piacenza (519) e Ferrara (363) che ha una dimensione aziendale media doppia (60 ettari) rispetto alle altre province. Buona la presenza di operatori e di superfici agricole nelle province di Forlì-Cesena (756 aziende, +11% rispetto al 2015), Modena (650, +10,6%), Reggio Emilia (533, +12%), Ravenna (345, +11%) e Rimini (284, +13,6%).
Per quanto riguarda le produzioni zootecniche, le imprese che fanno allevamento con il metodo biologico di almeno una specie animale sono 758 (+11% rispetto al 2015): per i bovini sono 312 gli allevamenti da carne, soprattutto nelle province di Forlì-Cesena, Piacenza e Bologna e 148 gli allevamenti da latte soprattutto nelle province di Parma e Modena.
Sono 982 le piccole e medie industrie di frantoi, caseifici, salumifici, mulini, mangimifici, cantine e produzioni di prodotti da forno; 69 le aziende che importano di materie prime biologiche con un +30% sul 2015 e 3.983 le imprese agricole bio. I nuovi ingressi nel 2016 sono stati 1.202 a fronte di 333 uscite, con un saldo positivo di 869 imprese. Si consolida la produzione regionale di miele biologico con 144 allevamenti. Anche acquacoltura biologica regionale gode di grande slancio e raggiunge il primato in Italia: sono 12 le imprese produttrici di cozze e vongole e 3 le imprese di vallicoltura (orate, branzini e anguille). Solido il comparto produttivo regionale di uova biologiche: tra le 23 imprese produttrici di uova biologiche vi sono le aziende di maggior rilevanza a livello nazionale. Nuovo interesse, inoltre, si registra per l’allevamento di avicoli da carne sono 20 le imprese regionali dedite alla produzione di polli e tacchini.

I risultati del bando Psr 2016
Fino al 2017 sono state finanziate quasi 3.500 domande di aiuto per l’applicazione della agricoltura biologica su una superfice di oltre 91mila ettari con una spesa complessiva annuale di oltre 21 milioni di euro. Nonostante al momento nessuna domanda sia stata esclusa, la superfice interessata agli aiuti è pari a circa l’80% della superfice biologica regionale. Da notare che oltre 850 sulle 1.907 del bando 2016 sono state finanziate come “Conversione” a dimostrazione della tendenza all’espansione del settore

Cominciamo a chiamare le scuole con il loro nome: una ricerca a Ferrara e provincia

Da Organizzatori

“L’Italia è un paese più attento ai calciatori e ai cantanti che ai suoi veri maestri.”
Questa affermazione è di Gianni Rodari, l’ha pronunciava nel 1970 in memoria del suo amico pedagogista Bruno Ciari: “Era un uomo prezioso e buono. Avrebbe potuto darci ancora tanto. Il dovere di chi è rimasto è di farlo conoscere più di quanto sia stato fatto finora in un Paese più attento ai cantanti e ai calciatori che ai suoi veri maestri”.
Credo che questa affermazione avesse una sua carica provocatoria 47 anni fa e, anche oggi, dimostri la sua attualità per diversi motivi, non ultimo il fatto che il parere dei pedagogisti, degli insegnanti e di chi la scuola la vive non sia stato minimamente ascoltato quando il governo Renzi è intervenuto per stravolgere la scuola della Costituzione spacciandola poi per la sua cosiddetta “buona scuola”.
Uso la frase di Rodari per introdurre un problema che è sicuramente fra quelli meno importanti tra i tanti che la scuola italiana sta vivendo in questo periodo; forse non è nemmeno un problema ma un mio bisogno di far conoscere persone “preziose e buone” del mondo scolastico.
Il termine scuola significa “Istituzione a carattere sociale che, attraverso un’attività didattica organizzata e strutturata, tende a dare un’educazione, una formazione umana e culturale, una preparazione specifica in una determinata disciplina, arte, tecnica, professione, ecc.”.
Il problema nasce perché tutte le scuole svolgono la stessa funzione quindi sarebbe utile distinguerle non solo per il loro indirizzo ma anche per la loro denominazione.
Provo a spiegarmi meglio.
In Italia le scuole pubbliche si chiamano “Scuola”, poi segue il loro livello (dell’Infanzia, Primaria, Secondaria di primo o secondo grado) e il nome del paese (es. Scuola dell’Infanzia di Quartesana) o il nome della via (es. Scuola Primaria di viale Adriatico) o un numero (es. Istituto Comprensivo n° 8) oppure ancora il nome di un personaggio importante (es. Scuola Primaria “Alessandro Manzoni).
In Italia invece le scuole private si chiamano “Scuola” poi segue il loro livello e, nella grandissima maggioranza dei casi, il nome di un santo o di qualcosa relativo al sacro (es. Scuola Primaria Sant’Antonio, Scuola Materna Sacro Cuore).
Riassumo meglio la situazione con un po’ di numeri riguardanti la provincia di Ferrara:
– su 216 scuole statali, 114 sono intitolate a qualche personaggio importante e 102 non lo sono, quindi sui documenti ufficiali del Ministero vengono indicate con il nome del paese o della via dove sono collocate;
– su 114 scuole private, 113 sono intitolate e solo 1 non lo è.
In sintesi, nella provincia di Ferrara le scuole private sono quasi tutte intitolate mentre quasi la metà delle scuole statali non lo sono.
La situazione, divisa per comuni, la si può leggere nelle due tabelle allegate (dettaglio e riepilogo).
Mi chiedo e vi chiedo: come mai diamo un nome agli uragani e agli anticicloni, alle operazioni umanitarie e a quelle militari ma non alle scuole statali?
Perché non approfittiamo di questa mancanza e decidiamo di pensare insieme se, come e a chi intitolare le scuole che ancora non lo sono?
Quando si parla di “scuola” non è superfluo ricordare che ci si occupa di un bene comune fondamentale e quando si raccontano le cose della “scuola” è importante specificare che ci si riferisce ad un luogo di istruzione che può essere un vero e proprio laboratorio di cittadinanza attiva.
Dal mio punto di vista credo sia importante che anche ogni specifico ambiente scolastico venga identificato con un nome evocativo, dove per evocativo intendo “persone preziose e buone” da far conoscere.
Non credo proprio che l’Italia attuale sia “un popolo di poeti, di artisti, di eroi, di santi, di pensatori, di scienziati, di navigatori, di trasmigratori” e, proprio perché non vorrei vivere in un paese rappresentato solo da “calciatori e cantanti”, penso sia importante mantenere vivo il ricordo e l’esempio delle persone che si sono impegnate, direttamente o indirettamente, per un bene comune così importante come la scuola.
Nel mio piccolo, venti anni fa ho lavorato per intitolare la scuola del paese dove lavoro proprio a Bruno Ciari; prima di allora tutti la chiamavano genericamente “Scuola di Cocomaro di Cona” e sui documenti ufficiali del Ministero veniva definita “Scuola elementare di via Comacchio”.
Aver voluto intitolare la scuola a Bruno Ciari ha significato, per me, le colleghe ed i colleghi, un sincero e spontaneo omaggio ad un uomo e ad un insegnante che sentivamo (e sentiamo) vicino e attuale nel nostro modo di lavorare.
Un personaggio creativo, coraggioso, determinato, intraprendente e lungimirante che ha influito moltissimo, sia dal punto di vista pedagogico che organizzativo, sulla nostra scuola dell’infanzia e primaria.
Il giorno della intitolazione facemmo una festa e il nostro Direttore Didattico di allora, Paolo Lampronti, nel suo discorso disse qualcosa di davvero suggestivo:
“Perché dare un nome ad una scuola? … Sento in questo un antichissimo uso magico della parola, il quale fa sì che la parola, il nome, diventino la cosa stessa e la cosa stessa prenda identità dal nome. …. In un angolo del nostro cuore, in una parte bambina di noi speriamo ancora che si compia la magia che Bruno Ciari ci dia forza, energia, identità, voglia di andare oltre, di vivere, di apprendere, di confrontarci, di appassionarci e di studiare.”
Forse si tratta solo di illusione o addirittura di magia; forse…
In un articolo di qualche anno fa apparso su Internazionale, Annamaria Testa scriveva: “Se poter chiamare per nome qualcosa o qualcuno significa conoscere e, per certi versi possedere, dare un nuovo nome vuol dire quasi creare un’entità nuova, estraendola dal caos di ciò che è indefinito o sconosciuto o inesistente o potenziale tanto da non poter essere nominato.“
Io penso che riappropriarci della scuole che viviamo sia necessario, soprattutto in questo momento storico; i modi possono essere diversi ed il mio è solo un primo piccolo suggerimento a disposizione di chi ancora crede nell’utopia pedagogica di una scuola in cui sia possibile vivere e convivere, imparando insieme che un’altra società è possibile.
Comunque la pensiate, buone riflessioni autoNOME.

UNA BREVE GUIDA PER L’INTITOLAZIONE DI SCUOLE
La Circolare Ministeriale n. 313, che il Ministero della Pubblica Istruzione d’intesa con il Ministero dell’Interno ha emanato il 12 novembre 1980, spiega i passaggi necessari:
a) Intitolazione a persone decedute da oltre dieci anni.
L’intitolazione della scuola è deliberata dal Consiglio di Istituto, sentito il Collegio dei Docenti.
La deliberazione è quindi inviata all’USP competente (delegato allo scopo dall’Ufficio Scolastico Regionale) per la richiesta della prevista valutazione del Prefetto e della Giunta comunale.
Acquisite le medesime, se favorevoli, il Direttore Generale dell’Ufficio Scolastico Regionale emana il decreto d’intitolazione inviandolo poi integralmente alla scuola e all’Ufficio Scolastico Provinciale.
Nel caso in cui le valutazioni del Prefetto e della Giunta comunale, od anche una sola di esse, non fossero favorevoli, la deliberazione è rinviata al Dirigente scolastico per un riesame da parte degli Organi collegiali.
Se questi confermano le proprie deliberazioni, il dirigente dell’USP, sente nuovamente il Prefetto e la Giunta comunale, ed in assenza di elementi di particolari gravità tali da consigliare la restituzione della deliberazione al Dirigente scolastico per la sostituzione del nominativo, il Direttore Generale dell’USR emana il definitivo decreto di intitolazione.
b) Intitolazioni a persone decedute da meno di dieci anni
Si attuano le medesime procedure indicate al punto precedente, con l’ulteriore precisazione che il Direttore dell’U.S.R. può emanare il decreto di intitolazione solamente a condizione che il Ministero dell’Interno, interessato dalla Prefettura, conceda la deroga prevista in questi casi (legge n. 1188, 23.06.1927).
Mauro Presini

Scuola. Contributi per libri di testo per l’anno scolastico 2017/2018, richieste on line fino al 23 ottobre

Da Agenzia Stampa Regione

Approvati dalla Giunta regionale criteri e modalità di concessione:possono presentare domanda le famiglie degli studenti di scuola secondaria di primo e secondo grado con un Isee fino a 10.632 euro

Bologna – C’è tempo fino al 23 ottobre per presentare domanda di contributo per l’acquisto dei libri di testo delle scuole secondarie di primo e secondo grado (medie e superiori) per il prossimo anno scolastico, 2017/2018.
La Giunta regionale ha approvato i criteri e le modalità di concessione dei contributi, con l’obiettivo di soddisfare tutte le domande ammissibili, sulla base delle risorse disponibili e del numero complessivo di richieste che saranno presentate.
Le domande, come già lo scorso anno, vanno fatte esclusivamente on line dalla pagina https://scuola.er-go.it/ fino al 23 ottobre 2017 (ore 18). Destinatari dei contributi sono gli studenti residenti e frequentanti le scuole dell’Emilia-Romagna, secondarie di I e II grado (statali, private paritarie e paritarie degli enti locali, non statali autorizzate a rilasciare titoli di studio aventi valore legale) che hanno un Isee famigliare pari o inferiore a euro 10.632,94. Possono accedere ai contributi anche gli studenti che risiedono in altre regioni ma che frequentano scuole dell’Emilia-Romagna.
Da quest’anno, oltre alla collaborazione dei Comuni e delle scuole, si potrà usufruire anche della collaborazione di Caf convenzionati per presentare la domanda: l’elenco aggiornato di tutti i Caf a cui è possibile rivolgersi è pubblicato sulla pagina di accesso all’applicativo all’indirizzo https://scuola.er-go.it/caf_convenzionati.php
Nella domanda si dovrà indicare in autocertificazione la spesa effettivamente sostenuta per l’acquisto dei libri di testo per l’anno scolastico 2017/2018, ma è necessario conservare la documentazione da esibire a richiesta. L’importo del beneficio non potrà comunque superare il costo della dotazione dei testi della classe frequentata, così come previsto dalla nota del ministero dell’Istruzione, Università e Ricerca.
Le richieste online consentiranno tempi più rapidi per l’erogazione dei contributi da parte dei Comuni di residenza, che si occupano dell’istruttoria che dovrà essere conclusa entro il 17 novembre. Sono glistessi Comuni che erogheranno il contributo alle famiglie.
Per informazioni di carattere generale è possibile rivolgersi, oltre che ai Comuni di residenza, anche al numero verde Urp regionale 800955157 (dal lunedì al venerdì dalle 9 alle 13 e lunedì e giovedì dalle 14,30 alle 16,30) o scrivere via mail a: formaz@regione.emilia-romagna.it.
Per assistenza tecnica alla procedura on line si può telefonare al numero 051/0510168 (lunedì e mercoledì dalle ore 10 alle 13 e il giovedì dalle 14,30 alle 16,30) o inviare una mail a: dirittostudioscuole@er-go.it

Domani sera a Ferrara la sfilata Cna

Da CNA

Undici le imprese ferraresi protagoniste, che presenteranno le proprie creazioni esclusive

Mercoledì 6 settembre La moda in Castello Cna

Spettacolo a tutto tondo di creatività, luci, musica e teatro

E’ una edizione con tante novità, quella de “La Moda in Castello ” di quest’anno, in programma mercoledì 6 settembre, alle ore 21, in piazza Castello a Ferrara, manifestazione organizzata da Cna Ferrara e Cna Federmoda, con la direzione artistica della Società Made Eventi, il contributo della Camera di Commercio e il patrocinio del Comune di Ferrara.

La Moda in Castello si presenta, ancora una volta, come un grande spettacolo di moda, musica, danza e teatro, capace di sorprendere, coinvolgere e conquistare il proprio pubblico, ogni volta numeroso ed entusiasta. Undici le aziende del settore protagoniste: Aldo Shoes (calzature donna e uomo – Ferrara), Atelier Il Sogno (abiti da sposa – Ferrara), Emma B Taglie comode (abbigliamento donna taglie comode – Ferrara), Happy Days (abbigliamento Zero – Sedici – Migliarino), Inpell Pelletteria (cinture in pelle artigianali – Ostellato), L’altrame (abbigliamento donna – Ferrara), Lorella Chinaglia – Formazione Moda e sartoria Metodo Burgo (abiti eleganti da sera – Ferrara), Pelledoca Abbigliamento (abbigliamento donna – Ferrara), Pig’Oh Ideemateriali (gioielli contemporanei – Ferrara), Rosapink Lingerie (intimo brasiliano donna – Ferrara), Acconciature Paola Lui&Lei (parrucchieri di Ferrara, che cureranno anche trucco e acconciature della sfilata).

L’organizzazione tecnica e artistica è di Made Eventi, direttore artistico Alessandro Pasetti, regia moda Sandra Baggio; luci, audio e allestimenti a cura di Suono e Immagine. Presenta, Laura Sottili. Sponsor della manifestazione: Carice, UnipolSai Assicurazioni, Soenergy, Fitalog, Suono e Immagine; media partner Telestense.

Nota stampa di Paola Peruffo (FI) – Ippodromo, finalmente un ingresso accessibile a tutti

Da Forza Italia

A marzo scorso avevo presentato un’interpellanza relativa al degrado attinente l’ippodromo di Ferrara, lamentando il fatto che le barriere poste in prossimità dell’ingresso di via Pitteri, impedivano l’accesso all’area verde per soggetti in carrozzina, biciclette e genitori con bimbi in passeggino.
Sono lieta di constatare (come da foto allegate) che l’Amministrazione sia venuta incontro a queste esigenze, eseguendo lavori per installare varchi di accesso fruibili da chiunque.
Il mio auspicio è che si proceda progressivamente con altri interventi di miglioramento generale degli edifici e dell’area verde che tutt’ora presentano condizioni di significativa incuria.

I cinema di Ferrara e provincia che proiettano “David Gilmour at Pompei” dal 13 al 15 settembre

Da Organizzatori

46 anni dopo la storica esibizione ai piedi del vulcano David Gilmour live at Pompei al cinema. Lo straordinario concerto arriva sul Grande schermo in 4k e in audio dolby atmos.
Al cinema solo il 13-14-15 settembre 2017 Trailer qui https://www.youtube.com/watch?v=zsRNpSzvTzw&feature=youtu.be

A Ferrara e provincia aderiscono i seguenti cinema
– Cento Cine Park
– Comacchio Cine Plus
– Ferrara Apollo e Uci Cinemas

Il 7 e 8 luglio 2016 David Gilmour si è esibito in due concerti spettacolari nel leggendario anfiteatro di Pompei, all’ombra del Vesuvio, 45 anni dopo avervi suonato durante le registrazioni della storica esibizione “Pink Floyd Live at Pompeii”, ripresa da Adrien Maben.

I concerti di Gilmour sono stati le prime performance rock a svolgersi davanti a un pubblico nell’antico anfiteatro romano, che fu costruito nel I secolo a.C. e sepolto dall’eruzione del Vesuvio del 79 d.C. David Gilmour è stato quindi l’unico artista ad esibirsi davanti a un pubblico all’interno dell’arena di Pompei dai tempi dei gladiatori, quasi 2.000 anni fa.

Parlando dei concerti di Pompei David Gilmour ha commentato “Si tratta di un posto magico. Farvi ritorno e vedere il palcoscenico e l’arena è stata un’esperienza travolgente. È un luogo di fantasmi”.

Ora quelle performance straordinarie arrivano in 2000 cinema di tutto il mondo. In Italia saranno tre i giorni dedicati a “David Gilmour Live At Pompeii”: il 13, 14 e 15 settembre 2017 (elenco sale su www.nexodigital.it<http://www.nexodigital.it/>). Il film concerto includerà il meglio di entrambi gli show di quel luglio 2016, girati in 4K dal regista Gavin Elder e proposti al cinema in Dolby Atmos.

Lo spettacolo include canzoni di tutta la carriera di David comprese quelle dei suoi due album più recenti: Rattle That Lock e On An Island. Sono inclusi anche altri brani solisti e classici dei Pink Floyd come Wish You Were Here, Comfortably Numb e One Of These Days, l’unica canzone eseguita anche con la band nel 1971. In entrambi i concerti Gilmour ha inserito in scaletta la speciale performance di The Great Gig In The Sky da The Dark Side Of The Moon, che raramente propone da solista.

Con il suo incredibile spettacolo audio-visivo -con un enorme ciclorama, laser, giochi pirotecnici e la performance stellare di una band straordinaria- David Gilmour Live At Pompeii mostra un artista in uno dei picchi creativi della sua carriera, in un ambiente unico, in un’occasione speciale resa straordinaria dal racconto offerto dal grande schermo.

Il formato d’immagine 4K regala al pubblico la più alta definizione oggi disponibile al cinema, con una risoluzione quattro volte superiore rispetto alle normali proiezioni digitali 2K, in cui oltre 8.6 milioni di pixel su schermo assicurano la riproduzione fedele di ogni singolo dettaglio.

Il sistema audio Dolby Atmos svincola per la prima volta la sala cinematografica dai limiti del tradizionale audio multicanale 5.1 o 7.1, per avvolgere lo spettatore da ogni direzione con un suono estremamente realistico e naturale, mediante il posizionamento dinamico tridimensionale di oggetti sonori virtuali, all’interno di un ambiente in cui fino a 64 diffusori distribuiti su ogni lato della sala, soffitto incluso, vengono gestiti da un processore audio in modo individuale.

“David Gilmour Live At Pompeii” è distribuito al cinema solo il 13, 14 e 15 settembre da Nexo Digital in collaborazione con i media partner Radio DEEJAY e MYmovies.it

www.davidgilmour.com<http://www.davidgilmour.com/>
www.facebook.com/davidgilmour<http://www.facebook.com/davidgilmour>
https://twitter.com/_davidgilmour

L’ebook debordiano del ferrarese Raimondo Galante

Da Asino Rosso edizioni Ferrara

E’ on line nei principali store il nuovo eBook di Raimondo Galante, originario di Venezia, ferrarese da molti anni: “Debord 2.0 e la Internet Society” (Asino Rosso edizioni eBook, a cura del futurista ferrarese R. Guerra- Street Lib network). Galante, futurologo estremo, aggiorna originalmente il grande filosofo situazionista di fine secondo novecento alla luce della Internet revolution, liberandolo dalle storiche sovrastrutture, oggi superate, troppo politichesi intellettuali, riconnettendolo al suo substrato post avanguardie storiche, surrealismo, dadaismo e futurismo in primis, oltre a innestarlo in primo piano nei nuovi paradigmi ciberculturali. Resta validissima e anticipatoria la critica alla società simulacro dello spettacolo (come anche quella di Baudrillard), tuttavia emerge dal nucleo futuribile di Debord e lo stesso – ovviamente- situazionismo – un messaggio medium plurale e multitasking cosiddetto “positivo”: in fondo proprio la logica paradossale dell’elettronica e del web trascendono già lo stesso turbocapitalismo… Questo e altro nel libro digitale di Galante suddiviso in due parti: l’una con estratti del suo lavoro storico e precursore per l’epoca (2001) su Debord (Tracce edizioni) e la secondo mirata proprio a Debord oggi alla luce del divenire storico e dell’età informatica avanzata. Più nello specifico Galante conferma certo suo ruolo ferrarese non frequentissimo, con sguardi sociali e critici d’ampiezza nazionale: lo stesso ricercatore Carlo Mazzucchelli l’ha qualche tempo fa, proprio per il suo primo Debord, segnalato (lui e uno dei gruppi attuali neosituazionisti, il MAV di Roma, Venezia, Torino, di cui Galante è membro) nel suo 80 Identikit digitali (Delos digital).

Info

Amazon

iniziativa dell’associazione culturale ferrarese Officina Dinamica: RistoriAMO

Da Officina Dinamica

RistoriAMO, iniziativa ferrarese contro lo spreco alimentare a partire dai ristoranti, sarà presente a Venezia al Convegno URBAN PROMO GREEN

RistoriAMO, inizativa generata dall’associazione culturale ferrarese Officina Dinamica e conseguita in collaborazione con il Comune di Ferrara, patrocinata dalla ASL di Ferrara e sostenuta da Hera, Ilip, CNA, Arci, tipografia Centoversuri per contrastare lo spreco nei ristoranti, è stata selezionata a Venezia come buona pratica nell’ambito del Convegno URBAN PROMO GREEN che si terrà Venezia il 21 Settembre 2017presso la facoltà di Architettura IUAV
La sessione di riferimento è METABOLISMO URBANO E SISTEMA CIBO organizzata per il pomeriggio di giovedì 21 settembre in aula A di palazzo Badoer.
RistoriAMO sarà presente con un poster che ne descrive la genesi, le finalità e la squadra che lo conduce. Sono i ristoranti i protagonisti di questa iniziativa e si è voluto evidenziare in primis il coinvolgimento fra realtà diverse. RistoriAMO è stato selezionato come buon esempio di azioni per un Sistema Alimentare più giusto e sostenibile.

Urban Promo è la convention annuale italiana per urbanisti e pianificatori professionisti e quest’anno il tema degli interventi si focalizza sullo Sviluppo Urbano Sostenibile

Per RistoriAMO questa è una nuova buona vetrina per far sapere che a Ferrara ci sono azioni concrete contro lo spreco alimentare!

La manifestazione culturale di Venezia, snodo di relazioni tra ricerca scientifica, professioni tecniche, amministrazione pubblica, mondo delle imprese, intende realizzare una rappresentazione olistica della città che si evolve guardando al futuro sotto la spinta delle numerose e varie innovazioni di cui sono portatrici le più stimolanti esperienze in corso. Ferrara è fra queste

Per maggiori info su RistoriAMO e per conoscere i ristoranti virtuosi che a Ferrara aderiscono all’iniziativa: www.officina-dinamica.org/ristoriamo
su facebook: www.facebook.com/ristoriamo.ferrara/

mail officinadinamica2.0@gmail.com
cell. 3386545066 – Roberta Lazzarini

“Estate Bambini 2017”: programma delle attività del 6 settembre

Da Ufficio Web e Comunicazione

“Estate Bambini” di mercoledì 6 settembre: una festa delle otto intelligenze.

La teoria delle intelligenze multiple ci ricorda che ogni bambino scopre il mondo e cresce attraverso (almeno) otto intelligenze: musicale, cinestesica, inter- e intrapersonale, linguistico-verbale, logico-matematica, naturale, visuospaziale.

È per questo che, nel linguaggio pedagogico, si parla di “approccio multidimensionale”, per significare il fatto che l’educazione dei bambini (ma questo è vero per ogni processo educativo, non solo per l’educazione infantile) non può mai riguardare un solo aspetto del mondo interiore dei bambini stessi, ma deve invece comprendersi all’interno di una rete i cui nodi sono i rimandi tra numerose dimensioni cognitive ed affettive.

Le attività proposte – nell’ambito di “Estate Bambini” – Mercoledì 6 settembre si caratterizzano per la loro multidimensionalità: si va dalle manipolazione nelle “botteghe”, all’incontro con le figure archetipiche delle fiabe (tra cui pilastri della narrazione per l’infanzia come “Hänsel e Gretel” o “Biancaneve”), alla musica (con uno strumento tanto popolare quanto sostanzialmente sconosciuto come la fisarmonica), al cinema, al teatro…
E la multidimensionalità non si ferma alle dimensioni terrestri, dato che si andrà nello spazio tra salti dimensionali e viaggi oltre l’orizzonte degli eventi.

Per i bambini e i genitori che visiteranno la piazza XXIV maggio, c’è la possibilità di scoprire (e sperimentare) mondi e linguaggi.
Una festa per ognuna delle otto intelligenze!

La terza serata di “Festebà”, il festival di teatro per bambini e ragazzi, prevede infine la rappresentazione di “Biancaneve – La vera storia”. Una riflessione che, partendo dalle vicende della famosa fiaba, pone domande su cosa alberghi, davvero, nel cuore dei personaggi che tutti conosciamo.

* * *

ESTATE BAMBINI 2017
calendario attività in piazza XXIV maggio

16.30

LE BOTTEGHE DELLE ARTI E DEI MESTIERI
La bottega dell’argilla: argilla 3D
La bottega del colore: macchie, gocce e stupori
Laboratorio di riciclo
Affondare le mani nell’argilla fresca, tra i colori, nei materiali.
Usare tutti i sensi, emozionarsi nel fare. Con un occhio all’ambiente.

Mostra arte e cucina a Ferrara: Dal 9 settembre al 5 ottobre “La città dei cuochi e la città moltiplicata”

Da Organizzatori

Dal 9 settembre al 5 ottobre “La città dei cuochi e la città moltiplicata”
Jean-Pierre Durièz e Ugo Marano: a Ferrara una mostra per due

Dal 9 settembre al 5 ottobre 2017 la sala mostre di Palazzo Turchi di Bagno, sede del Sistema Museale di Ateneo dell’Università di Ferrara, ospiterà “La città dei cuochi e la città moltiplicata”, che esporrà le opere Jean-Pierre Durièz accanto a quelle di Ugo Marano. Due mostre congiunte, realizzate grazie all’iniziativa della celebre galleria Bowinkel di Napoli, e due stili diversi che insieme creano qualcosa di nuovo, in un viaggio esperienziale visivo ed emozionale a Ferrara, dove il breve ma intenso vissuto dei due artisti ha lasciato frammenti e germogli di nuova umanità, oggi parte integrante della nuova urbanità della città.

Pittore, scultore, ma anche regista, attore, sceneggiatore e fotografo, nelle opere che saranno esposte a Ferrara Durièz concentra l’attenzione sul linguaggio universale del cibo e sul mondo dei cuochi, con i loro grandi cappelli bianchi, presentando una quarantina di soggetti tra tempere, disegni, oli, sculture e materiali d’archivio. “La città dei cuochi – secondo Ursula Thun Hohenstein, presidente del Sistema Museale di Ateneo dell’Università di Ferrara – diventa moltitudine di visi e di ingredienti della nuova umanità presente nel mondo dell’accoglienza che elegge un personaggio oggi addirittura invadente a personaggio simbolo, malinconico, affaticato, ma protagonista positivo di incontri necessari nello spazio neutro e plurale”. “Chef, maschere, figure femminili, e ritratti passano al vaglio sognatore del pittore trasformandosi in una pittura che ottiene l’effetto di un caleidoscopio simbolico del mondo e della vita contemporanea”, aggiunge Carla Traverso, critico d’arte. “Jean-Pierre – secondo Jean-François Charnier, Conservateur des Musées de France e direttore scientifico del Louvre Abou-Dhabi – vibra sempre dello spirito interiore degli esseri come Chagall, come Soutine. Parla attraverso le immagini proiettate nella sua mente e quando si esprime le immagini prendono forma intorno a lui. Amo la serie di cuochi cavalieri. Il cuoco a cavalcioni di un pesce mi riporta alla memoria ricordi. I suoi esseri hanno una presenza reale, egli s’impegna con loro, si riconosce una vita bohémien nei suoi dipinti, una curiosità avida, inquieta a volte, nuova sempre”.

La mostra di Jean-Pierre Durièz a Ferrara si congiunge con un progetto d’utopia che è visione strategica di un altro artista, Ugo Marano, che realizza la sua “città moltiplicata”. “Per me – spiega Durièz – è un onore esporre accanto a Ugo Marano, anche nella grande differenza stilistica che ci contraddistingue”. Grande ceramista nato a Cetara, nella Costiera Amalifitana, e morto pochi anni fa, Marano è stato il maestro dell’arte vascolare italiana contemporanea, “artista del nuovo secolo, capace di riflessione simbolica e concettuale ma anche di sofisticata perizia artigianale, in un nuovo trionfo della manualità”, nella definizione che diede Gillo Dorfles. Una volta chiusa la mostra ferrarese, le opere di Jean-Pierre Durièz saranno esposte in una nuova personale in programma alle Terme di Saturnia.

Hanno detto di Durièz:

JPD: 2002
“Dipingo ciò che non riesco più a trattare a parole”.

– Capri: Derek Walcoott- Prix NOBEL de Littérature 1992
“Jean-Pierre, tu non hai lasciato il Cinema per il mondo della pittura, perché tu sei nato pittore”.

– New-Jork: Claudio Angelini
“Un po’ espressionista, un po’ surrealista, Durièz fa dell’arte una ‘ècole du regard’, è in grado di cogliere sequenze di immagini che sono il mistero delle semplicità”.

– Antonio Porcella Roma
Uomo poliedrico, Jean-Pierre Durièz ha percorso trasversalmente e con successo diverse strade dell’arte, fino ad arrivare alla scelta definitiva della pittura”.

– Jackye Fryszman Paris
“Tu sei un ARTISTA, Jean Pierre. Un mago che reinventa senza sosta la realtà, la tua realtà e la tua mutevole esperienza, e si scoprono nella tua pittura istantanee di vita, istanti di anni passati a guardare la vita che va e che viene e, come diciamo tra noi, ci regali un’umanità divertente da vedere e da mangiare”.

Palio Ferrara: “Tenzone Aurea – Campionato Italiano Sbandieratori e Musici A1”

Da Ente Palio Ferrara

Fine settimana intenso per le Contrade del Palio di Ferrara.
Saranno oltre 100 gli atleti, impegnati ad Ascoli Piceno, Venerdì 8 – Sabato 9 e Domenica 10 Settembre nella XXVII edizione della “Tenzone Aurea – Campionato Italiano Sbandieratori e Musici A1”.
Dopo la Cerimonia di Apertura prevista per la serata di Venerdì 8 Settembre, le gare proseguiranno Sabato 9 alla mattina con le qualificazioni delle specialità: Singolo Tradizionale e Grande Squadra, mentre in serata si terranno le finali delle medesime specialità. Domenica 10 Settembre a partire dalle ore 09.00 le qualificazioni delle specialità: Coppia Tradizionale e Piccola Squadra, mentre in serata si terranno le finali delle medesime specialità.
Questi gli atleti e le Contrade che parteciperanno al Campionato.
Ente Palio della Città di Ferrara (Borgo San Giacomo):
Singolo Tradizionale: Andrea Baraldi.
Coppia Tradizionale: Andrea Baraldi – Giacomo Malagoli.
Piccola Squadra: Andrea Baraldi – Emanuele Bigoni – Davide Ferrara – Davide Marzola – Sebastiano Musacci – Paolo Sarti.
Musici di Grande Squadra: Arvieri Francesco – Bittini Alessio – Borea Matteo – Borgonzoni Pietro – Demaria Giorgia – Ghelli Alessandro – Mariotti Giampiero – Martinelli Francesco – Mazzanti Michele – Meneghini Luca – Panato Silvia – Ragazzi Elena – Ragazzi Nicola – Salmi Da Ronche Tommaso.
Passabandiera: Anania Giacomo, Battistella Guido, Branciari Andrea, Ciliberti Federico, Fogli Marco, Gatti Luca, Malagoli Vittorio.
Gonfaloniere: Aguiari Moreno.
Ente Palio della Città di Ferrara (Borgo San Giorgio):
Singolo Tradizionale: Marcello Righi.
Coppia Tradizionale: Vainer Fortini – Marcello Righi.
Musici: Anna Cardinelli – Diego Pivanti – Francesco Saletti.
Gonfaloniere: Giacomo Perina.
ENTE PALIO CITTÁ DI FERRARA
Via Mortara, 98 – 44121 Ferrara – Tel. 0532 751263 – Fax 0532 752207 – P.IVA 00891910382 – C.F. 93005440388
www.paliodiferrara.it – info@paliodiferrara.it
Borgo San Giovanni:
Singolo Tradizionale: Nicolò Chiodi.
2° Singolo Tradizionale: Simone Ramari.
Coppia Tradizionale: Nicolò Chiodi – Simone Ramari.
Piccola Squadra : Chiodi Nicolò, Ramari Simone, Tartarini Mattia,
Tartarini Omar, Bonetti Juri, Finessi Marco.
Grande Squadra: Chiodi Nicolò, Battaglia Luca, Alex Mazzoni,
Chinaglia Federico,Finessi Marco, Tartarini Mattia, Tartarini Omar,
Formaggi Giacomo, Ramari Simone, Bonetti Juri.
Musici di Grande Squadra: Biondi Andrea, Biondi Marcello, Cabitta
Eugenio, Pirelli Lorenzo, Lunghi Francesco, Bottazzi Andrea,
Franchlin Martina, Ramari Daniele, Bonetti Andrea, Govoni Mattia,
Bertazzoli Valentina, Borsari Linda, Righetti Sofia, Borghetto Vittoria,
Dal Passo Chiara, Giulia Marzola, Giampa’ Ilenia.
Passabandiera: Marchesini Stefano, Gianati Riccardo, Sacchi Edoardo,
Bertazzoli Chiara, Marsili Valentina, Lodi Andrea.
Gonfalone: Gianluca Chiodi.
Borgo San Luca:
Singolo Tradizionale: Andrea Colosi,
2° Singolo Tradizionale: Fabio Zonari.
Coppia Tradizionale: Andrea Colosi – Renzo Marrazzo;
2° Coppia Tradizionale: Fabio Zonari – Lorenzo Pelati.
Piccola Squadra: Andrea Colosi – Renzo Marrazzo – Francesco Pilati –
Mirko Melandri – Lorenzo Pelati – Fabio Zonari.
Grande Squadra: Andrea Colosi – Renzo Marrazzo – Mirko Melandri –
Lorenzo Pelati – Fabio Zonari – Simone Baraldi – Alessandro Canali –
Pilati Francesco – Simone Cavriani – Luca Vitiello – Alex Conti –
Gianfranco Tratzi.
Musici di Grande Squadra: Andrea Profili – Federico Scapoli – Francesco
Falciano – Marco Pesci – Andrea Zapparoli – Riccardo Gobbato –
Andrea Cavalleretti – Riccardo Franceschini – Matteo Accorsi – Luca
Scalambra – Dianora Suffritti – Giada Melandri – Rita Scalambra –
Antonella D’Agostino – Giulia Brugiavini – Maria Chiara Tassi –
Valentina Buongiorno – Annalisa Buongiorno – Martina Montanari –
Giulia Dolcetti.
Gonfaloniere: Massimo Cervi.
ENTE PALIO CITTÁ DI FERRARA
Via Mortara, 98 – 44121 Ferrara – Tel. 0532 751263 – Fax 0532 752207 – P.IVA 00891910382 – C.F. 93005440388
www.paliodiferrara.it – info@paliodiferrara.it
Rione Santa Maria in Vado:
Singolo Tradizionale: Alessandro Tortorici;
Coppia Tradizionale: Marcello Vezzelli – Alessandro Tortorici.
Rione Santo Spirito:
Singolo Tradizionale: Andrea Solito.
Coppia Tradizionale: Emanuele Caldarone – Andrea Solito.
Piccola Squadra: Campi Francesco – Cirelli Pietro – Malaguti Andrea – Pirani Matteo – Scapoli Alessandro – Solito Andrea.
Grande Squadra: Caldarone Emanuele – Campi Francesco – Campi Filippo – Cirelli Pietro – Cristofori Davide – D’Alterio Filomena – Franceschetti Simone – Malaguti Andrea – Pelizzola Stefano – Pirani Luca – Pirani Matteo – Scapoli Alessandro.
Musici di Grande Squadra: Ambrosi Michele – Boni Mattia – Felloni Lorenzo – Lunghi Matteo – Marsili Chiara – Pizzinardi Giulia – Roberti Raffaele – Rovatti Matteo – Sani Maria Vittoria – Trecarichi Luca – Bertazzini Elisa – Braccioni Paolo Joseph – Gabberi Giulia – Lombardi Anna – Mantovani Valentina – Mazzoni Debora – Negri Martina – Pelizzola Francesca – Sebastianis Alice – Usocchi Arianna – Sartori Martina.
Passabandiera: Gabberi Alberto – Gusella Vasilij – Malacarne Stefano –
Marsili Anna – Solito Andrea – Zurma Giampaolo.
Gonfaloniere: Alessia Grazia

Ufficio Stampa Ente Palio

Problemi degli insegnati fuori sede

Da coordinamento nazionale diritti umani

Il Coordinamento Nazionale Docenti della disciplina dei Diritti Umani , analizzando i dati ISTAT 2017 relativi al costo della vita in Italia, ritiene fondamentale che si adeguino al più presto gli stipendi degli insegnanti agli standard europei. In particolare occorre pensare a forme di integrazione per coloro i quali svolgono la loro attività fuori dalla regione di residenza.
Per quest’ultima categoria occorre segnalare che le condizioni economiche in cui versa chi è stato costretto ad abbandonare la propria abitazione di residenza per trasferirsi in una nuova città sono assai precarie; molti docenti devono sobbarcarsi le spese di due contesti differenti: la propria famiglia e quelle relative alla nuova sede. Gli insegnanti in questione, spesso in là con gli anni, hanno difficoltà logistiche a cambiare definitivamente la propria residenza (mutui precedenti nella propria città di provenienza; vincoli familiari di vario genere; costi elevati per l’acquisto o l’affitto di immobili).
Altro aspetto scandaloso è l’infiorescenza acuta di precedenze relative alla l. 104/92 nelle province del Sud Italia, dove pare proprio che la cattiva sorte impazzi.
Alla luce di quanto esposto, il Coordinamento auspica che vengano alleviate le criticità economiche dei docenti fuori sede, mediante un bonus atto a contrastare le complicazioni sopra espresse.

prof. Romano Pesavento
Presidente Coordinamento Nazionale Docenti della disciplina dei Diritti Umani

Laboratorio creativo sul bullismo Osm Kids

Da Organizzatori

Vi informiamo che lunedì 4 settembre, nei locali del Match Point-Tennis Club Ferrara, si è svolto il laboratorio sulla tematica del bullismo organizzato da Bruni Sport e “No Al Bullismo-OSM KIDS”. L’iniziativa, che sta girando diverse zone d’Italia, ha visto come protagonisti una trentina di bambini del centro estivo Uisp Ferrara, guidati dall’educatore Andrea De Vivo.
Il focus del laboratorio, tenuto da Anna Aulico (responsabile del progetto OSM KIDS) è stato il libro I bulli non mi fanno paura, presentato ai giovani partecipanti attraverso attività ludiche coinvolgenti.
Il progetto “No Al Bullismo” ha mire molto ambizione, infatti, come precisa Anna Aulico, “noi dobbiamo regalare ai giovani la capacità di sognare e di credere che nella vita possono essere quello che vogliono; spesso il bullismo parte dagli adulti e dal loro atteggiamento scoraggiante nei confronti del mondo dell’infanzia: oggi ci ritroviamo ad avere un tessuto giovanile con le ali tarpate e senza autostima. Per questo vogliamo arrivare anche al mondo sportivo, dove i bambini possono imparare la sana competizione per alimentare le proprie ambizioni”.
“La nostra collaborazione con OSM (Open Source Management) ci ha permesso di promuovere questo progetto educativo nel territorio estense, in cui cerchiamo di essere presenti anche con un’attenzione al sociale – spega Ilaria Bruni (titolare di Bruni Sport) – crediamo, infatti, che
un’azienda abbia anche delle respnsabilità rispetto al suo territorio che esulano dal piano strettamente commerciale”.

Per seguire l’iniziativa: https://www.facebook.com/osmkids1/

La newsletter del 4 settembre 2017

Da Comune di Ferrara

CRONACACOMUNE

ASSESSORATO AL COMMERCIO – Da venerdì 8 (alle 18) a domenica 10 settembre in Galleria Matteotti e in piazza Gobetti

Presentata la prima edizione della tre giorni di ‘Atipico…a tutta Birra 2017’

04-09-2017

Si è svolta in mattinata (lunedì 4 settembre) nella residenza municipale, la presentazione della prima edizione di ‘Atipico…a tutta Birra 2017‘, in programma da venerdì 8 a domenica 10 settembre in Galleria Matteotti e piazza Gobetti. L’iniziativa, che vede ristoratori locali affiancati da produttori o distributori finali di birra per dare vita ad abbinamenti “atipici” per la scoperta di nuovi sapori, è a cura dell’agenzia Dodicieventi con il patrocinio dell’Amministrazione comunale di Ferrara. La prima serata di venerdì 8 settembre prenderà il via alle 18, seguirà quindi l’inaugurazione.

Per sabato e domenica, invece, ‘Atipico’ sarà aperto al pubblico sia a pranzo sia a cena. Per la prima edizione la Dodicieventi affiancherà la Fondazione ANT Italia Onlus Delegazione di Ferrara. All’incontro con i giornalisti erano presenti l’assessore al Commercio Roberto Serra insieme al titolare dell’agenzia Dodicieventi Stefano Zobbi e alla delegata ANT Franca Arca.

(Comunicazione a cura degli organizzatori)

La passione per il cibo e i suoi accostamenti, l’unione di gusti e sapori che si esaltano grazie allesapienti mani dei nostri ristoratori, che per tre giornate (dall’8 al 10 settembre 2017) realizzeranno piatti tipici del nostro territorio e tipici del loro ristorante, accostati per questa edizione alle birre artigianali o comunque birre ricercate.

Atipico, un format di DODICIEVENTI, pensato e nato dall’esperienza di Mangiafexpo, che riunirà ogni volta le eccellenze del settore gastronomico della città di Ferrara, della sua Provincia, e zone limitrofe. Per questa prima edizione sarà “Atipico…a tutta birra”, dove i ristoratori saranno uno per uno affiancati da produttori o distributori finali di birra……per creare abbinamenti “atipici”…per la scoperta di nuovi sapori. La Location scelta dall’organizzazione è nel centro storico di Ferrara, pensata per darle nuova linfa e portarla ad una posizione di visibilità che merita, essendo uno dei pochi spazi verdi del centro, Piazza Gobetti .

Anche Galleria Matteotti sarà coinvolta. In Galleria Matteotti saranno presenti 3 Gazebo trasparenti, dove all’interno di ognuno lavoreranno a stretto contatto, un ristoratore e un birraiolo. Insieme creeranno accostamenti davvero “ATIPICI” che esalteranno sapori nuovi. Ci sarà la possibilità di sedersi tranquillamente a tavola con circa 200 posti a sedere.

Nel centro della Galleria, oltre a trovare un Produttore di Birra Artigianale, l’unico con sede fuori Ferrara, Big Hop, sarà presente l’info Point della Dodicieventi. In piazza Gobetti, fra il porticato e la strada adiacente all’aiuola centrale, saranno posizionati altri Gazebo leggermente più piccoli dedicati alla ristorazione sempre abbinata alla birra, con circa 150 posti a sedere, sotto il porticato e sulle aiuole.. Atipico non è solo l’accostamento di diversi sapori, ma anche la location sarà Atipica. Questo per dare un segnale di novità ad un evento che vuole aprire alle nuove conoscenze, alle nuove sinergie del commercio, per la composizione di un contenitore cittadino di qualità dove il commercio locale può far conoscere le proprie eccellenze territorial anche attraverso la sinergia con realtà gastronomiche e sel settore birra che non sono di Ferrara.

Anche le attività commerciali fisse sulle location hanno contribuito al sostegno per la realizzazione dell’evento. Queste le attività che parteciperanno ad Atipico…a tutta Birra 2017 : Ristorante Portovino, Club Weizen, Il Galeotto, Osteria 2 Gobbi/Beershop, Big Hop, Il Ciclone, XI Comandamento, Antica Osteria delle Volte. Confesercenti è Partner dell’evento per il supporto alla permessistica a fianco dei Ristoratori.

La Dodicieventi, per la Prima edizione affiancherà la Fondazione ANT Italia Onlus Delegazione di Ferrara. Il pubblico potrà intervenire la prima serata di VENERDI’ 8 settembre dalle ore 18:00, momento in cui partirà l’evento con l’inaugurazione. Per SABATO e DOMENICA invece, Atipico sarà a disposizione del pubblico, sia a pranzo che per cena.

 

Per info: ‘Atipico…a tutta birra 2017’

CITTADINANZA ATTIVA – Martedì 5 settembre alle 19.30 in via Panciato a Pontegradella

Incontro di festa e informazione per un “Domani” migliore

04-09-2017

Il comitato di cittadini “Pontegradella in Transizione” hanno organizzato per la serata di martedì 5 settembre, un’appuntamento aperto a tutti di festa e informazione che si terrà nell’area verde pubblica di via Panciato, angolo via delle Acacie (Pontegradella), lo stesso luogo dove si tiene ogni anno in primavera l’iniziativa “Ri-ciclabile in festa!”

Il ritrovo è fissato alle 19,30 per il pic-nic: tutti i partecipanti sono invitati a portare, oltre a cibo e bevande, una coperta o una sedia (e piatti bicchieri e posate non usa e getta!).
Alle 20,30 è invece prevista la visione del film-documentario di produzione francese “Domani” che racconta le tante iniziative economiche e ambientali realizzate nel nostro pianeta in favore delle comunità locali, per renderle più solidali e resilienti. Il sottotitolo del film ne spiega il senso: “Perchè le soluzioni per un futuro migliore esistono”.

La serata, alla quale parteciperanno altre associazioni ferraresi attive nei progetti di comunità e per lo sviluppo sostenibile, è stata promossa in collaborazione con l’Urban Center di Ferrara e ha il patrocinio del Comune di Ferrara.

Per informazioni e contatti: info.pgit@gmail.com

 

ESTATEBAMBINI 2017 – Il programma di martedì 5 settembre

Tra giochi, spettacoli e laboratori, si aprono le danze in piazza XXIV Maggio

04-09-2017

Dopo la “Notte bianca dei bambini”, tenutasi venerdì scorso, 1 settembre, e con lo spettacolo teatrale “Mr Bloom sognatore specializzato”, che verrà messo in scena questa sera, 4 settembre, alla Sala Estense, in apertura della rassegna “Festebà”, la manifestazione “Estate Bambini 2017” è entrata nel vivo.

“Estate Bambini” si articola in quattro macrocontenitori: la “Notte Bianca dei bambini”, “Festebà”, le attività in piazza XXIV Maggio e il convegno finale: quattro modi di mandare messaggi alla città.

La “Notte bianca” – una serie di giochi, concerti, eventi teatrali che hanno avuto luogo nei luoghi più belli di Ferrara (piazza Trento Trieste, piazza Municipale, il Castello, i chiostri di san Paolo e san Romano, la bellissima sala della Musica, il Museo della Cattedrale…) – voleva dire a tutti che l’educazione non è questione che riguardi solo le famiglie con figli o i professionisti del settore. Al contrario, che una città si proietti nel futuro attraverso il proprio sguardo sui più piccoli è una ricchezza per tutti i cittadini di qualsiasi età e in qualsiasi momento del loro ciclo di vita, allo stesso modo in cui la bellezza di un’opera d’arte non ha importanza solo per il turista o per lo studioso.

“Festebà” ci stimola a ricordare il valore sociale del teatro; il fatto che una narrazione non è mai fine a sé stessa, ma ha il potere (e il fine) di plasmare degli spettatori, di trasformare un gruppo di persone convenute per l’ascolto di una storia in una rete di relazioni e di pensieri che si trasformano in valori e obiettivi condivisi.

In continuità con le prime due, domani, martedì 5 settembre, “Estate Bambini” da il via alla sua terza proposta: le attività per bambini e genitori in piazza XXIV Maggio (nel parco circostante l’acquedotto monumentale di Ferrara), secondo il programma riportato più sotto, oltre che sul sito www.estatebambini.it

In chiusura della giornata, come avverrà per tutte le cinque giornate della manifestazione, si terrà uno spettacolo teatrale, nell’ambito di “Festebà”. Martedì 5 sarà presentato lo spettacolo “Racconto alla rovescia“.

EstateBambini e Festebà 2017 sono organizzate dall’Istituzione dei Servizi Educativi, Scolastici e per le Famiglie del Comune di Ferrara, assieme all’Associazione Circi, con il contributo della Regione Emilia Romagna, Afm Farmacie Comunali e Gruppo Hera e con la collaborazione di numerosi altri soggetti cittadini.

Informazioni e programma dettagliato sul sito: www.estatebambini.it

Ulteriori informazioni sull’edizione 2017 di Estate Bambini anche su CronacaComune del 28 agosto 2017

 

ESTATE BAMBINI 2017 – PROGRAMMA DI MARTEDÌ 5 SETTEMBRE 2017

– ORE 16.30

Le botteghe delle arti e dei mestieri:
la bottega dell’argilla, la bottega del colore, il laboratorio del riciclo

 

– ORE 17.00

Vincere un duello con il coraggio e la gentilezza
a cura de La Tana delle Storie
età dai 4 anni
I ragazzi e le ragazze de “La tana delle storie” leggono San Giorgio, il drago e la rosa e altre storie…

 

– ORE 17.15

Hansel & Gretel bambino bambina, una storia illustrata
di e con Gianni Franceschini
mostra/spettacolo, dai 5 anni
L’attore accompagna gli spettatori all’interno di una storia ispirata alla famosa fiaba Hansel e Gretel. Ogni momento della storia è “illustrato” da quadri e figure di cartone che si possono animare. La prenotazione è obbligatoria. È prevista una replica alle ore 18.30.

 

ORE 17.30

Silly simphonies
Cortometraggi allo Spazio Cinema dell’Isola del Tesoro
età: dai 3 anni
Prodotta negli studi Disney tra il 1928 ed il 1939, la serie animata delle Silly Symphonies  è uno dei più begli e poetici esempi di “cinema per bambini” di sempre.

 

Batterie alla riscossa! Il sound che “spacca”…
Allievi della Scuola di Musica MusiJam Ferrara diretti da Gianfilippo Invincibile e Giampietro “Geppo” Beltrami in concerto.
età: dai 5 anni

 

Progetto “Baby Dance
Laboratorio sull’allestimento creativo delle serate musicali dedicate ai più piccoli.
Età: dai 5 anni

 

Il sostegno alle mamme che allattano
Un momento di confronto tra genitori
a cura del Centro per le Famiglie

 

ORE 18.30

IL MONELLO di Charlie Chaplin
Lungometraggio allo Spazio Cinema dell’Isola del Tesoro
Età: dai 6 anni
Un capolavoro eterno.

 

STREET COFFEE, Compagnia Claudio Mutazzi
Spettacolo per tutti.
Un uomo fermo. Immobile nel turbinio dei passanti che attraversano una piazza…
“Ciak, azione!” Dalla postura e dagli atteggiamenti di chi passeggia nascono infinite gag, improvvisazioni, storie.

 

ORE 20

Cena presso il “KinderOne”
a cura dei volontari del C.I.R.C.I.

 

ORE 21

Le storie della buona notte
A cura de La tana delle storie
età: dai 3 anni
Il gruppo dei genitori de La Tana delle Storie e Silvia Dambrosio leggono le storie della buona notte per questa giornata che si avvia al tramonto.

 

ORE 21.30

Alla sala Estense continua “Festebà”, con
“Racconto alla rovescia”
, della compagnia Claudio Milani
La storia di Arturo, che incontra la morte. Questa gli consegna sette doni. Per ogni dono c’è un conto alla rovescia. Per ogni conto alla rovescia, c’è qualcosa da imparare per diventare grandi.

 

(Comunicazione a cura dell’Istituzione per i Servizi Educativi, Scolastici e per le Famiglie del Comune di Ferrara)

 

Immagine di una passata edizione di EstateBambini

CONFERENZA STAMPA – Mercoledì 6 settembre alle 12.30, nella sala dell’Arengo della residenza municipale

Presentazione delle attività organizzate dall’associazione ‘Reverb’ per l’autunno 2017

04-09-2017

Si terrà mercoledì 6 settembre alle 12.30, nella sala dell’Arengo della residenza municipale di Ferrara, la conferenza stampa per presentare le attività organizzate dall’associazione Reverb per l’autunno 2017.

Nel corso dell’incontro verranno illustrati il concerto di musica elettronica organizzato per la serata di mercoledì 9 settembre nel cortile del Castello Estense e le collaborazioni avviate con il Jazz Club Ferrara e il Bologna Jazz Festival, che si concretizzeranno in altri concerti di rilevanza nazionale, in calendario tra ottobre e dicembre. Il progetto si avvale del patrocinio e della collaborazione del Comune di Ferrara.

Interverranno alla conferenza stampa il vicesindaco e assessore alla Cultura del Comune di Ferrara Massimo Maisto, il presidente e il vicepresidente dell’associazione Reverb Paolo Maiarelli e Francesco De Salvia, il direttore artistico del Jazz Club Ferrara Francesco Bettini e il consulente musicale Raffaele Costantino, dj e producer oltre che storico conduttore radiofonico su Radio2 del programma MusicalBox.

(Comunicazione a cura degli organizzatori)

ASSESSORATO AL COMMERCIO – Dall’8 al 10 settembre in via Voltapaletto e sabato 16 settembre in via Mazzini

‘PizzaStreet’ e ‘Vino&Musica’, due iniziative per valorizzare vie del centro storico

04-09-2017

Sono state presentate oggi, lunedì 4 settembre 2017 nella residenza municipale, le iniziative “Pizza Street” in programma da venerdì 8 a domenica 10 settembre in via Voltapaletto e “Vino&Musica” in programma sabato 16 settembre in via Mazzini. All’incontro con i giornalisti sono intervenuti l’assessore comunale al Commercio Roberto Serra, Mirko Marangella di Feshion Eventi, Alessandra Scotti di Feshion Coupon, rappresentanti dei commercianti e di associazioni di volontariato.

LE SCHEDE (a cura degli organizzatori)

“Pizza Street” – Squadra che vince non si cambia. Si riconferma, dopo quattro bellissime edizioni, l’appuntamento settembrino in via Voltapaletto: “Pizza Street”, la pizzata sotto le stelle organizzata da “Feshion Eventi”. L’appuntamento, patrocinato dal Comune di Ferrara e realizzato in collaborazione con la Pizzeria “Andrea&Lauretta”, si svolgerà dall’8 al 10 Settembre. In queste tre serate, via Voltapaletto (nello specifico il tratto che parte dall’incrocio con via Bersaglieri del Po e che arriva a quello con via De Romei), diventerà una vera e propria pizzeria all’aperto: verrà allestita una distesa di tavoli, si cenerà sotto le stelle,ci sarà un diverso spettacolo ogni sera e si degusteranno le specialità della pizzeria “Andrea&Lauretta”.

Il costo del ticket rimane invariato, e con soli 12€ prevede: aperitivo di benvenuto, una pizza servita al tavolo con una bibita, un dolce della gelateria “L’era glaciale”, un omaggio floreale (offerto da Roverati Giardini). Per i più piccoli invece ci sarà la possibilità di acquistare il ticket ridotto al costo di 6€, comprensivo di: pizza Baby, bibita, gelato

Ecco il programma completo degli spettacoli, che accompagneranno la cena:
venerdì 8 settembre: “50s Pizza”: Ad esibirsi ci sarà Perry Boogie, pianista e cantante bolognese di boogie woogie, swing e rock’n’roll, con Lady Martini, ed insieme proporranno il loro live show con un repertorio che spazia con naturalezza dai grandi successi 50s, al rhythm&blues classico ai brani swing più ricercati.

  • Sabato 9: “Pizza amore e fantasia”: un omaggio alla musica italiana, un tuffo nella nostra tradizione che unisce il gusto alle note per rendere tutto spensierato e familiare. I Muffins canteranno per voi le canzoni più amate dagli italiani e vi coinvolgeranno in un’atmosfera giocosa e scanzonata.

  • Domenica 10: “”Una pizza da favola”: le colonne sonore Disney saranno le protagoniste di questa serata all’insegna della magia. “La Bella e la bestia”, “Frozen”, “La Sirenetta” a “Aladdin” sono solo alcuni dei titoli dei cartoni che verranno affrontati e che vi faranno tornare bambini. E se siete già bambini via aiuteranno a non crescere mai

La manifestazione avrà anche quest’anno un importante risvolto sociale: faranno parte dello staff alcuni ragazzi della cooperativa sociale “Il Germoglio” che daranno supporto nella distribuzione delle pizze e delle bevande.

L’evento è accessibile a tutti ed attrezzato per accogliere persone diversamente abili o con funzionalità motorie ridotte; è eco-sostenibile e rispetta tutte i requisiti previsti dalla nuova normativa adottata dall’amministrazione comunale grazie all’ottenimento della certificazione ISO 20121.

Si ringraziano gli sponsor che hanno contribuito alla realizzazione dell’evento:

Ansaloni Ferrara, Clotilde, La Terra dell’Orso – e natura, Wooden, Elitè, IDRO-SERVICE Di Troncon Ivan, Studio Tecnico Altieri Fabio, Punto Wind – Piazza Trento e Trieste, Cromia FX, My English School, Globalambiente, Osteria delle Vallette, Pasquali srl, STEL srl, Riparazioni Elettroniche, La Bottega Delle Unghie, Estense Motori

Per prenotare è sufficiente chiamare al numero 3495878324 indicando orario e giorno prescelti.

In caso di maltempo, l’evento sarà rimandato al week-end successivo.

Un nuovo modo di vivere Ferrara, di ammirare le bellezze del Centro Storico e di trascorrere una piacevole serata con ottimo cibo e bella musica.

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“Vino &Musica” – FEshion Eventi”, dopo il successo delle prime tre edizioni (durante le quali sono state registrate migliaia di presenze e in poche ore), ripropone la manifestazione “Vino&Musica” in via Mazzini, un percorso eno-gastronomico itinerante, finalizzato a valorizzare una delle più belle zone di Ferrara, il “Ghetto Ebraico”.
L’evento, patrocinato dal Comune di Ferrara e dall’Ais- Associazione Italiana Sommelier – sezione Emilia Romagna, è realizzato con il supporto di molte attività commerciali della via (facenti parte dell’Unione Operatori Commericiali via Mazzini) e in collaborazione con rinomate aziende agricole locali, proprio per esaltare il concetto di territorialità.
La manifestazione si svolgerà sabato 16 settembre dalle 17 alle 23 e prevede la collocazione, lungo la via, di stand adibiti alla degustazione di vini di diverse cantine e 3 stand di aziende gastronomiche che provvederanno alla distribuzione dei piatti a base di prodotti tipici locali.
Ai clienti verrà proposto un ticket di 7€ (con possibilità di avere il ridotto a soli 5€ tramite un coupon scaricabile sul sito www.feshioncoupon.it) che comprende la degustazione di 3 calici di vino (a scelta tra le cantine presenti: Mariotti, Verginese, De Bacco, Carputo, Paolini, Longanesi, Corte Madonnina, Castello di Meleto, La Confina, Tenuta Garusola, Podere Riosto, Corte Beneficio) e 3 piatti della tradizione (degustazione di cappellacci di zucca preparati e cotti al momento da “Missione Mattarello”, una tartina con il tartufo offerto da “La Bottega del Tartufo” e un assaggio di salumi offerti dal supermercato Metà).
Tali ticket potranno essere acquistati nei due Infopoint collocati all’inizio e alla fine di via Mazzini. Ogni cliente inoltre riceverà un calice di vetro (da restituire alla fine della degustazione) con apposito porta-calice (da conservare per ricordo dell’evento).
Vino, cibo, ma anche tanta buona musica. La manifestazione sarà infatti arricchita dalla presenza della scuola di musica ferrarese “Musi Jam” ,i cui allievi si dislocheranno lungo via ricreando tre differenti punti musica.
Durante l’evento verranno raccolti fondi per le associazione Alt e Ado, quest’ultima presenzierà con un banchetto dove poter acquistare dolci e altre specialità.
Si ringraziano le attività della zona che hanno aderito all’iniziativa
Tabaccheria Fioresi, Ansaloni, Quello Giusto, Stranger Ferrara, I cover, Brera, Nara Intimo Donna Ferrara, Via Mazzini 109, J Nicholas, Metà Supermercati, La Bottega del Tartufo, Happyness, Teatro Nuovo, Camomilla e gli altri partner che hanno contribuito alla realizzazione dell’evento (IdroService, EstenseMotori e MyEnglish School)
Un ringraziamento va anche alla Fioreria Mattia che si occuperà degli allestimenti della via e della realizzazione dei palloncini a grappolo d’uva.
Buon cibo, ottimo vino e splendida musica: il mix perfetto per trascorrere l’ultimo sabato d’estate tra le bellezze della città Estense.

Per info e prenotazioni chiamare il 349-5878324 (cell.),

pagina web http://www.feshioncoupon.it/vino-e-musica-2017/

facebook https://www.facebook.com/events/1318766844859828/

 

MUSEO DI STORIA NATURALE – Conferenza giovedì 7 settembre, alle 21, in via De Pisis

‘L’assedio al Mediterraneo del mondo di plastica’ raccontato da Eleonora de Sabata

04-09-2017

Secondo appuntamento, giovedì 7 settembre, alle 21, al Museo civico di Storia Naturale di Ferrara, con le conferenze del ciclo dedicato alla mostra ‘Meduse & Cnidaria’, allestita, in via De Pisis 24, fino al 24 settembre 2017. Eleonora de Sabata parlerà de ‘Le false meduse: l’assedio al Mediterraneo del mondo di plastica’. L’incontro è a ingresso libero.

LA SCHEDA a cura degli organizzatori
Eleonora de Sabata è una giornalista e fotografa specializzata in argomenti marini che da trent’anni unisce approfondimento e divulgazione, la protezione dell’ambiente e la ricerca scientifica. Ha fondato un’associazione di conservazione e ricerca per lo studio di squali mediterranei, specie a rischio estinzione, e per la lotta ai rifiuti marini: MedSharks. Ha ideato e coordina il progetto europeo Clean Sea Life, di cui è anche responsabile per la comunicazione.
Sin dall’inizio della sua attività, Eleonora ha costruito un “ponte” fra gli appassionati di mare e il mondo della ricerca: dal 1996 il progetto di citizen science Osservatorio Mediterraneo ha raccolto oltre duemila segnalazioni di specie rare o insolite, portando alla scoperta di due nuove specie e dando vita a diversi progetti di ricerca. Ha inoltre organizzato la sessione Citizen Science al congresso scientifico internazionale GeoSub2016 ed è responsabile di progetti di ricerca su squali e altre specie a rischio del Mediterraneo con l’associazione MedSharks, di cui è presidente, fra cui: Operazione Squalo Elefante e Progetto Stellaris.
Ha collaborato con: Financial Times, National Geographic, il Venerdì di Repubblica, Gulliver, i Viaggi del Sole, Viaggi di Repubblica, Panorama Travel, Week-end e Viaggi, Donna Moderna, Airone, the Audubon Society Magazine, Terre Sauvage, Nautica, Pesca in Mare, il Subacqueo, MondoSommersoSub, Aqva, Pesca e Nautica, Le monde de la Mer, In Crociera, il Giornale della Vela, Mer&Océans, SportDiver, Sport Diving, Arabia’s UW. http://www.eleonoradesabata.it

Tutto il programma delle conferenze, a ingresso libero, dedicate alla mostra ‘Meduse & Cnidaria’ su CronacaComune del 29 agosto 2017

Per info: Museo civico di storia naturale di Ferrara, email museo.storianaturale@comune.fe.it, pagina web storianaturale.comune.fe.it, pagina Fb storianaturale.ferrara, tel. 0532 203381, fax 0532 210508

CONCITTADINA CENTENARIA – La consegna della targa mercoledì 6 settembre alle 16

Gli omaggi dell’Amministrazione comunale a Giorgina Turola

04-09-2017

In occasione del suo centesimo compleanno, mercoledì 6 settembre 2017, la concittadina Giorgina Turola riceverà la tradizionale targa di benemerenza dell’Amministrazione comunale, accompagnata da una lettera di auguri del Sindaco. A effettuare la consegna, alle 16, alla Casa di riposo ‘Beatrice D’Este’ (corso Porta Mare 42, Ferrara) dove la concittadina risiede, sarà l’assessore comunale Simone Merli.

CONFERENZA STAMPA – Mercoledì 6 settembre alle 11.30 nella sala dell’Arengo della residenza municipale

Presentazione del “Ferrara Balloons festival 2017”

04-09-2017

Mercoledì 6 settembre alle 11.30 nella sala dell’Arengo della residenza municipale di Ferrara (piazza del Municipio 2) si terrà la conferenza stampa di presentazione del “Ferrara Balloons festival 2017”, in programma al Parco urbano ‘Giorgio Bassani’ di Ferrara, 8-17 settembre.

Sono previsti gli interventi di Massimo Maisto assessore alla Cultura del Comune di Ferrara, Filippo Parisini presidente di Ferrara Fiere Congressi, Col. Ciro Fiore dell’Aeronautica Militare, Magg. Marcello Mari Comandante della compagnia dei Carabinieri di Ferrara, Alessandra Atti project manager del Ferrara Balloons Festival, Primo Franciosi proprietario della concessionaria Franciosi/Renault, Carlo Alberto Roncarati presidente della Cassa di Risparmio di Cento, Antonio Fortini Daniele Ceccotto, rispettivamente presidente del CDA e direttore generale di CMV Energia e Impianti.

INTERPELLANZA – Presentata dal gruppo GOL in Consiglio comunale

Richiesta in merito alla presenza della mafia nigeriana in città

04-09-2017

Ecco l’interpellanza pervenuta:

– il consigliere Rendine (Gruppo GOL in Consiglio comunale) ha interpellato il sindaco Tiziano Tagliani e l’assessore alla sicurezza Urbana Aldo Modonesi in merito alla presenza della mafia nigeriana in città.

 

 

>> Pagina riservata alle interpellanze/interrogazioni presentate dai Consiglieri comunali e relative risposte (a cura del Settori Affari Generali/Assistenza agli organi del Comune di Ferrara)

STORIE IN PELLICOLA
Quando la rivalità diventa leggenda

Sui circuiti di Formula 1, gli anni Settanta hanno conosciuto la grande rivalità sportiva fra l’austriaco Niki Lauda e l’inglese James ‘Thor’ Hunt, incontratisi per la prima volta sui giri della Formula 3. Il film mozzafiato ‘Rush’, di Ron Howard, ripercorre la lotta estrema e quasi disperata che, nel 1976, ha visto l’incidente, durante il GP di Germania, di Lauda (Daniel Brühl), già campione del mondo su Ferrari nel 1975, e la vittoria di Hunt (Chris Hemsworth), su McLaren, per un solo e fatidico punto. Una sfida all’ultimo giro.

Metodico, preciso, razionale, sicuro, riservato, maniacalmente attento e anche un po’ antipatico, il primo; amante della vita godereccia, scapestrato, insolente, esibizionista e playboy il secondo: bello, biondo e dannato. Pur entrambi con relazioni familiari problematiche, i due personaggi sono completamente all’antitesi, come il sole e la luna, l’acqua e il fuoco, il cielo e la terra, ma in fondo legati da profonda stima e amicizia. Quella tipica dei grandi campioni. Che dello sport colgono il messaggio vero. Se la rivalità diventa storica, con momenti di grandi cadute, drammi e riprese inaspettate, a colpire lo spettatore è anche la pericolosità del mondo della Formula 1 di quegli anni. Dove correre significava rischiare la vita (Lauda accettava un rischio del 20%, Hunt andava ben oltre), dove la pioggia, che offuscava la vista delle visiere forate per non creare condensa, poteva diventare una nemica letale. Una macchina che era quasi una “bara ambulante con le ali”, come la definiscono i piloti stessi, che vuole prendere il volo come Icaro.

Bellissime le espressioni e le sfumature degli attori, i gesti, i cenni, gli sguardi, le cose non dette, le ombre delle auto sull’asfalto scivoloso, i dettagli della meccanica, i particolari.
Alex Zanardi fa un breve cameo nei panni di un radiocronista al GP d’Italia 1976, belle le figure di Clay Regazzoni (Pierfrancesco Favino) e della moglie di Lauda, Marlene (Alexandra Maria Lara). Hunt e Lauda sembrano quasi Caino e Abele, in un momento nel quale l’individuo era ancora al centro della pista ed erano solo il suo carisma, la sua forza, la sua ostinazione o il suo capriccio a decidere la gara, non lo sponsor, la tecnologia o la televisione.
Bellissimo.

Rush, di Ron Howard, con Chris Hemsworth, Daniel Brühl, Olivia Wilde, Alexandra Maria Lara, Pierfrancesco Favino, USA, Gran Bretagna, Germania 2013, 123 mn.

LA CITTA’ DELLA CONOSCENZA
Scuola-famiglia, una relazione da ritrovare

Mi scrive l’amico Andrea Strocchi di Promeco per segnalarmi il convegno che si terrà ad Argenta al teatro dei Fluttuanti la mattina dell’8 settembre dal titolo, volutamente provocatorio, ‘La guerra dei trent’anni: scuola-famiglia, una relazione da ritrovare’.
E intanto, non contento del titolo ‘provocatorio’, mi piazza lì una domanda formato extralarge, aggiungendo che era tempo che covava l’idea di farmela: “Come è stato possibile che dai decreti delegati siamo passati alla situazione attuale?”
Non sono un sociologo, sono un uomo di scuola ed è da questa prospettiva che posso tentare di rispondere.

Nel caso del rapporto scuola-famiglia non c’è richiamo più attinente di quello ai Decreti delegati del 1974 che hanno dato vita agli organi collegiali con l’intento, dichiarato dall’articolo 5 della legge delega del 30 luglio 1973, n. 477, di dare alla scuola stessa “i caratteri di una comunità che interagisce con la più vasta comunità sociale e civica”.
Questo ritengo sia il tema intorno al quale meriti interrogarsi. Mi sembra anche l’obbiettivo che in gran parte è stato mancato. Si trattava di vincere la strutturale separatezza tra scuola e società, “in modo da sconfiggere fino in fondo la vecchia concezione della scuola come corpo chiuso, che gelosamente si difende, in nome di una ambigua autonomia, dagli influssi progressivi della società” (G. Napolitano, ‘Scuola, lotta di classe e socialismo’, Editori Riuniti, Roma, 1971, pp. 55-56).
Il problema del rapporto scuola-società, che oggi andrebbe inteso con il respiro dell’istruzione permanente e della società della conoscenza, è un problema di democrazia nella vita e nel governo della scuola che non può essere ridotto al deformante binomio scuola-famiglia, è il processo, riassunto nella formula della gestione sociale della scuola, che avrebbe dovuto essere sollecitata continuamente attraverso molteplici iniziative e interventi.
Ancora oggi non è sopita, o comunque sempre latente, la polemica sul significato da dare alla istituzione degli organi collegiali di governo della scuola, perché diverse sono le interpretazioni sugli sviluppi da dare alla gestione della scuola.
Le frange del mondo cattolico, quelle più integraliste, vedi l’AGe, l’Associazione Italiana Genitori, da sempre sostengono che il logico sviluppo del concetto animatore dei decreti delegati avrebbe dovuto portare alla restituzione della scuola alla comunità dei cittadini in modo che ogni ideologia possa darsi la scuola che preferisce.
È in questo contesto che assistiamo ai richiami alle cosiddette scuole libere, oggi alle homing school, alle charter school e altro ancora, dove il libero sta per privato in opposizione a statale perché “lo Stato non deve educare nessuno”.
In questo senso parlare di guerra dei trent’anni a proposito del rapporto scuola-famiglia non è poi così provocatorio, visto che di guerra di religione si tratta.

Nel frattempo altre ideologie si sono andate affermando che nello spirito della libertà di scuola brandiscono il diritto al No vax, No mensa, No gender, No compiti, No handicappati e No immigrati che ritardano l’apprendimento della classe.
Non era questo lo spirito dei decreti delegati il cui sforzo fondamentale è stato quello di liberare l’organizzazione scolastica dal burocratismo e dall’autoritarismo che avevano portato al movimento studentesco e alla Lettera ad una professoressa dei ragazzi di Barbiana alla fine degli anni sessanta e che negli anni successivi produrranno una più matura richiesta di rinnovamento da parte di tutte le componenti della società.
Che la scuola fosse un corpo separato non è una affermazione estremistica, valga come esempio dei rapporti scuola-famiglia, precedenti i decreti delegati, l’art. 354 del Regolamento Generale del 1928: “Intorno al portamento, allo studio e alle assenze degli alunni il maestro informa i parenti quando lo crede opportuno o quando ne sia richiesto, e, in ogni caso alla fine di ciascun trimestre con la pagella”.
“Quando lo creda opportuno o quando ne sia richiesto” era la norma, in caso contrario alla fine di ogni trimestre e alla fine dell’anno con la pagella.
Con i decreti delegati la scuola si è liberata dei vecchi atteggiamenti che volevano insegnanti arbitri assoluti della vita scolastica dei loro allievi, unitamente a genitori timorosi, passivi spettatori di una serie di riti che si concludevano alla fine di ogni anno scolastico con i promossi e i bocciati.

Che dire? La relazione scuola-famiglia non è mai stata delle migliori. L’esperienza dei decreti delegati osteggiata e abortita. Le promesse di correggere errori e storture mai mantenute e intanto si sono persi importanti pezzi come i distretti scolastici e i consigli scolastici provinciali, che in altre parti del mondo funzionano e svolgono un ruolo importante.
Le ragioni non hanno bisogno di essere ricercate molto lontano, semplicemente perché siamo un paese che non ha mai imparato a prendersi cura della Scuola, perché la religione prevalente di questo paese è sempre stata antistatalista, fino a divenire una cultura diffusa, inoculata con l’aria che si respira.
Scuola e famiglia sono microcosmi che, nonostante gli appelli alla collaborazione e alla firma dei patti di corresponsabilità educativa, non hanno mai trovato un equilibrio. Le diffidenze reciproche non sono mai venute meno.
Penso inoltre che meriti sottolineare come all’indomani dei decreti delegati l’evoluzione della famiglia, dei suoi modelli e delle sue culture sia stata molto più veloce di quanto la scuola sia stata in grado di adattarsi ai cambiamenti imposti dalla società e dall’autonomia scolastica, spesso accolta con resistenza più che come grande opportunità per procedere al proprio rinnovamento e rispondere ai bisogni formativi degli allievi e del territorio.
La scuola non ha mantenuto la promessa di essere un ascensore sociale, né è stata in grado di modellare la sua offerta sui bisogni dei singoli, come ormai ciascuno di noi rivendica nell’accesso ai servizi.
Eppure anche sondaggi recenti ci dicono che le famiglie credono nella scuola pur essendo critici nei suoi confronti, tanto che per un italiano su due il problema più grave della scuola è la qualità dell’insegnamento, in particolare “i metodi di insegnamento” (incoraggiare a fare domande, spiegare bene, interessare l’allievo) e “l’adeguatezza degli insegnanti”. Non c’è, dunque, da stupirsi delle difficoltà di relazione tra scuola e famiglia se non la pensa così il 78% degli insegnanti, per i quali i problemi più gravi sono il precariato e gli stipendi troppo bassi.

Come ritrovare una “relazione” tra scuola e famiglia? Sarei tentato di rispondere descolarizzando la scuola e ‘defamigliarizzando’ la famiglia, ma il discorso a questo punto si farebbe troppo lungo. Mi limito ad una ricetta che farà arrabbiare qualcuno: avere professionisti di alta qualità, credibili, capaci di motivare e coinvolgere. Mi sembra il suggerimento più ‘donmilaniano’ a cinquant’anni dalla sua scomparsa.