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Giorno: 31 Ottobre 2017

La Newsletter del 30 Ottobre 2017

PALAZZO SCHIFANOIA – Sabato 4 novembre alle 17 nella sala dei Mesi. Con Claudia Caffagni, liuto e direzione

‘Festival Grandezze & Meraviglie’, concerto dell’Ensamble di musica medievale di Milano

30-10-2017

(Comunicazione a cura degli organizzatori)

Sabato 4 novembre alle 17 il festival Grandezze & Meraviglie torna in trasferta a Ferrara nella grandiosa cornice del quattrocentesco Palazzo Schifanoia (Sala dei Mesi), con un concerto interamente dedicato alla musica antica tra Trecento e Quattrocento. In particolare, il concerto presenterà le composizioni contenute nello straordinario “Codex Reina”, un manoscritto musicale copiato a Padova o Venezia tra il 1400 e il 1440 che contiene una selezione di 220 brani a più voci, scelti dagli anonimi redattori tra la musica più in voga dell’epoca. A presentarlo è un ricco ensemble vocale e strumentale, risultato di un progetto ambizioso che riunisce musicisti da varie parti del mondo con l’obiettivo di specializzarsi nella musica tardomedievale, sotto la guida di Claudia Caffagni, una delle colonne portanti dell’Ensemble La Reverdie.
Il tema prevalente è quello erotico-amoroso, con parole chiave e temi ricorrenti: dame, guiderdoni (ricompense per il servizio d’amore), amore con la a minuscola e Amore con la a maiuscola, metafore piccanti, inseguimenti, virtù e desiderio. Il codice Reina, oggi a Parigi, è un documento significativo della polifonia trecentesca ed è formato da diverse sezioni di musiche, tra cui due significative italiana e francese con brani di celebri autori, ma anche molti anonimi. La storia del manoscritto è alquanto singolare: viene alla luce nel 1834, quando viene venduto dal proprietario milanese (il misterioso “signor Reina”) al francese Auguste Bottée de Toulmon, musicologo e bibliotecario del Conservatorio di Parigi, per passare alla sua morte nel 1850 alla Biblioteca Nazionale francese, dove è tuttora conservato.
Il concerto estense nasce dalla collaborazione del festival Grandezze & Meraviglie con la Civica Scuola di Musica “Claudio Abbado” di Milano e mette in risalto il suo Ensemble di Musica Antica, diretto da Claudia Caffagni (figlia di Mirco Caffagni, liutista e appassionato musicofilo modenese, scomparso lo scorso gennaio). Gli allievi dell’Ensemble di Musica Antica hanno anche trascritto la musica e i testi dalla fonte manoscritta, sempre sotto sotto la guida di Claudia Caffagni, in modo da assimilare in maniera profonda il testo musicale e poterne restituire un’interpretazione rigorosa e appassionata.

I biglietti (13 €, riduzioni 10 € e 5 €) sono in vendita online e sul luogo del concerto dalle h 16; è previsto un servizio navetta da Modena, prenotabile via mail o telefonicamente entro il 2 novembre.

INFORMAZIONI
www.grandezzemeraviglie.it info@grandezzemeraviglie.it – 059 214333 – (+39) 345 8450413 – Grandezze & Meraviglie, via Nazario Sauro 54 – 41121 Modena

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PROGRAMMA DEL CONCERTO e INTERPRETI

Fonte
Codex Reina, Parigi, Bibliothèque Nationale, Nouvelles Acquisitions Françaises 6771

I fascicolo
Dolce lo mio drudo, ballata, fol. 29v (n. 62)
Fa se ‘l bon servo soto al bon signore, madrigale, fol. 40 (n. 84)
Che pensi di me far, dona, che vidi, ballata, fol. 31v (n. 66)
Non è vertù, che cortesia non passy, madrigale, fol. 43v (n. 87)
Avendo me falchon tanto seguito, madrigale, fol. 30 (n. 63)
Po’ che veder non posso la mie donna, ballata, fol. 51v (n. 104)
O graciossa petra margarita, ballata, fol. 50v (n. 101)

II fascicolo
Bonté de corps en armes esprouvée, ballade, fol. 55 (n. 110)
[Soit tart], tempre maint [ou] soir, virelai, fol. 63v (n. 131)
Dame vailans de prijs et de valoir / Amis, de tant que vous avés desyr / Certainement puet on bien affirmer, ballade fol. 53v (n. 107)
D’anguiseus cuer doy gemir, ballade, fol. 61 (n. 126)

III fascicolo
Resioisons! et se prenons liesse, rondeau, fol. 117v-118 (n. 219)
Il a loingtamps que j’ay une choysie, rondeau, fol. 93v-94 (n. 190)
Or sus amans, veulliés vous resveillier, rondeau, fol. 90v-91 (n. 187)
II fascicolo Contre le temps et la sason jolye / Hé! mari, mari! vous soiiés [h]onni, virelai, fol. 57 (n. 115)

Ensemble di Musica Medievale della Civica Scuola di Musica Claudio Abbado di Milano

Gaston Polle Ansaldi organo portativo
Daniela Beltraminelli voce
Paola Bonora traversa
Caterina Chiarcos voce
Kairi Kosk voce
Iris Fistarollo viella
Serena Leonardi viella
Jung Min Kim voce, liuto medievale
Stefano Maffioletti voce, organo portativo
Jonatas Monteiro voce
Luca Tarantino voce, liuto medievale

Claudia Caffagni liuto e direzione

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CHIUSURA PALAZZO SCHIFANOIA

Per permettere l’allestimento del concerto, sabato 4 novembre Palazzo Schifanoia chiuderà al pubblico alle 16 (chiusura biglietteria – museo alle 15.30).

Per ragioni di sicurezza connesse alla capienza del Salone sarà consentito l’ingresso ad un massimo di 70 persone.

https://www.facebook.com/schifanoiaFE/

 

CELEBRAZIONI DI NOVEMBRE (1) – Mercoledì 1 e domenica 5 novembre Santa Messa e deposizione di una corona di alloro. A Ravalle interverrà l’assessora Corazzari

A Porporana, Casaglia e Ravalle cerimonie in ricordo dei caduti di tutte le guerre 

30-10-2017

Il “Comitato per le Celebrazioni del 4 novembre Ravalle – Casaglia – Porporana” anche quest’anno ricorda i Caduti di tutte le guerre con celebrazioni civili e religiose, alle quali la cittadinanza è invitata a partecipare. Questo il programma:

MERCOLEDì 1 NOVEMBRE 2017

>> Porporana ore 9 – Santa Messa e deposizione di una corona di alloro alla lapide presso la ex scuola elementare

>> Casaglia ore 11 – Santa Messa e deposizione di una corona di alloro alla lapide presso la ex scuola elementare.

DOMENICA 5 NOVEMBRE 2017

>> Ravalle ore 10 – Santa Messa e deposizione di una corona di alloro alla lapide presso la ex scuola elementare; interverrà l’assessora alla Pubblica Istruzione del Comune di Ferrara Cristina Corazzari che terrà il discorso ufficiale di commemorazione.

 

Vedi anche Cronacacomune

 

CELEBRAZIONI DI NOVEMBRE (2) – Programma di giovedì 2 e sabato 4 novembre del Comitato cittadino per le onoranze

Le iniziative a Ferrara per commemorare i defunti e celebrare la Giornata delle Forze Armate

30-10-2017

Come ogni anno il Comitato cittadino per le onoranze – formato da Comune di Ferrara, Provincia di Ferrara e Prefettura di Ferrara – ha definito l’agenda delle manifestazioni programmate in occasione della giornata dedicata alla Commemorazione dei defunti (giovedì 2 novembre 2017) e della Festa dell’Unità Nazionale Giornata delle Forze Armate (sabato 4 novembre 2017). Questo il dettaglio delle celebrazioni:

>> GIOVEDI’ 2 NOVEMBRE – Commemorazione dei defunti

– Alle 10, al Famedio della Certosa di Ferrara messa in suffragio dei caduti di tutte le guerre celebrata dall’arcivescovo di Ferrara-Comacchio Mons. Gian Carlo Perego;
– alle 11 deposizione, con onori militari, di corone d’alloro al Famedio dei caduti in guerra e al Sacello dei caduti per la libertà.

In rappresentanza dell”Amministrazione comunale interverrà l’assessore al Bilancio Luca Vaccari.

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>> SABATO 4 NOVEMBRE – Festa dell’Unità nazionale. Giornata delle Forze armate

– Alle 10.25 in piazza Cattedrale si svolgerà l’alzabandiera;
– alle 10.30 in piazza Trento Trieste deposizione di una corona d’alloro alla Torre della Vittoria seguita dalla lettura del messaggio del Capo dello Stato da parte del generale D.A. Antonio Conserva (comandante del COA). Le celebrazioni proseguiranno quindi con gli interventi di un rappresentante degli studenti e del sindaco del Comune di Ferrara e presidente della Provincia di Ferrara Tiziano Tagliani.

In caso di maltempo la cerimonia si svolgerà nella Galleria Matteotti.

– alle 17.20 ammainabandiera (sarà presente l’assessore al Bilancio del Comune di Ferrara Luca Vaccari)

 

Vedi anche Cronacacomune

BIBLIOTECA ARIOSTEA – Presentazione martedì 31 ottobre alle 17 in sala Agnelli

‘Baviera, la terra di re Ludwig’ raccontata da Antonio Quarta

30-10-2017

Propone un viaggio attraverso i luoghi del ‘re delle favole’ il libro di Antonio Quarta ‘Baviera, la terra di re Ludwig’ che, martedì 31 ottobre 2017 alle 17, sarà presentato nella sala Agnelli della biblioteca comunale Ariostea (via delle Scienze 17, Ferrara). Oltre ad Autorità civili e Militari presenzieranno all’incontro: il luogotenente Giovanni Palantra, presidente capo dei Sottufficiali, graduati e militari di truppa dell’Aeronautica Militare; Davide Zeggio, curatore del sito www.tuttobaviera.it; Michele Nussbaumer da Monaco di Baviera, traduttore e partner in innumerevoli viaggi in Baviera.
L’incontro, che ha il patrocinio del Comune di Ferrara, sarà condotto da Dalia Bighinati.

LA SCHEDA a cura degli organizzatori
Un appuntamento con la cultura per scoprire attraverso quest’affascinante volume la Baviera e il mondo di Re Ludwig II, la cui morte è ancora avvolta nel mistero. Nessuno, infatti, è mai riuscito a decifrare pienamente l’universo mentale del “re delle favole”, come lo chiamano i Bavaresi. Fu davvero un folle eroe romantico o semplicemente rappresenta la perfetta metafora del mondo nobile che soccombe inesorabilmente alla visione borghese tipica del XX secolo? Quarta, vero appassionato della Baviera, per approfondirne la conoscenza ha trascorso innumerevoli periodi nel più grande, e probabilmente più bello, dei Länder tedeschi.
Antonio Quarta, Sottufficiale dell’Aeronautica Militare, autore del fortunato volume “La Baviera di Ludwig”, profondamente ammaliato fin dal primo viaggio, approfondirà il personaggio del sovrano bavarese, ancor oggi tanto ricordato, con particolare attenzione ai suoi famosi castelli, primo fra tutti quello di Neuschwanstein che ispirò anche Walt Disney, tra splendidi paesaggi e stupendi tesori artistici, dove, ancor oggi, antiche tradizioni e modernità convivono felicemente insieme.

ECONOMIA – Iniziativa on line dell’autore del libro Nicola Cavallini

In uscita il romanzo “Bankabbestia” sul tema della crisi bancaria a Ferrara 

30-10-2017

È partita la campagna di raccolta fondi per la pubblicazione di “Bankabbestia”, storia romanzata di Nicola Cavallini sulla crisi bancaria di Ferrara, iniziativa editoriale che ha il patrocinio del Comune di Ferrara. Il libro viene promosso dall’editore “Bookabook”. Informazioni alla pagina web bookabook.it/libri/bankabbestia.

LA SCHEDA (A cura dell’autore e degli organizzatori raccolta fondi)
Bankabbestia è la storia di una banca che frana, e si trascina dietro una città. Di risparmiatori che vedono polverizzati i loro risparmi di una vita in una notte, nella banca cui hanno dato fiducia per generazioni. Di dipendenti che hanno coinvolto le loro famiglie e i loro genitori, nonni, zii, negli investimenti fiduciari che hanno proposto, investimenti che vengono azzerati con un tratto di penna. È la storia di bancari cui viene tolta la dignità, vilipesi, additati come rapinatori e spergiuri dai familiari e amici più stretti, mentre attorno banchieri ladroni e controllori conniventi continuano a banchettare sui resti di un territorio devastato nelle sue fondamenta.
È una storia di relazioni che si sfasciano, di legami che muoiono e che rinascono sulle ceneri di Ferrara, la cui mortifera resilienza è l’unica garanzia di sopravvivenza alle calamità naturali e sociali. È la storia di uno squasso tellurico che, come un punk in doppiopetto grigio, distrugge la rete di protezione sociale del risparmio accantonato dai nonni per i nipoti, sempre più precari, sempre più incerti, sempre più soli. È la storia della gente di Ferrara, di Jesi, di Arezzo, di Chieti, di Vicenza, di Montebelluna, di Siena. Ma è anche una storia di colpi di scena, di audaci triangoli Ferrara – Roma- Bruxelles, di giardini segreti e inaccessibili, di sindacalisti riluttanti e avvocatesse singolari, di persone disperate, di persone che non si arrendono.
Perché Nicola Cavallini ha scritto questo libro? “Ho scritto questo libro perché non potevo fare a meno di scriverlo. È un’elaborazione del lutto, una restituzione del dolore sociale che mi è stato riversato addosso dai colleghi, dai clienti, dagli amici, dai parenti. Una testimonianza dell’atto di sabotaggio economico perpetrato ai danni della mia terra”.

La campagna  per la pubblicazione di “Bankabbestia” di Nicola Cavallini è partita il 17 ottobre. Avrà la durata di sei mesi, ma prima si raggiunge l’obiettivo, prima il libro finirà in libreria e chi lo ha preordinato, lo riceverà a domicilio in anteprima. Per acquistarlo e quindi sostenere il progetto, basta andare sul sito “bookabook.it”, registrarsi e ordinare il libro, un ‘romanzo’ che narra la storia di Ferrara e della sua crisi bancaria, sociale ed esistenziale.

 

CULTURA E ISTRUZIONE – In ottobre diverse classi impegnate in itinerari storici in Europa

L’Istituto di Storia Contemporanea accompagna gli studenti nella formazione con i Viaggi della memoria

30-10-2017

(Comunicato a cura dell’Istituto di Storia Contemporanea di Ferrara)

Dopo l’assurdità che dalla curva di uno stadio è scaturita intorno al sorriso di Anne Frank, banalizzando il suo tragico destino, in tanti sotto i riflettori hanno vivamente consigliato di partecipare ai Viaggi della Memoria anche agli adulti. «Le sofferenze globali – sostiene Anna Quarzi – che hanno segnato il cosiddetto “secolo breve” non sono state uno scherzo e non vanno strumentalizzate. Ottobre è il mese che l’Istituto di Storia Contemporanea dedica alla formazione dei ragazzi, delle loro coscienze, accompagnandoli a toccare con mano i resti del passato». Sono quattro i progetti che l’Istituto in vicolo Santo Spirito ha presentato in collaborazione con svariate scuole di città e provincia, che hanno avuto il riconoscimento della Regione Emilia-Romagna. A partire per prima a fine settembre è stata una classe del liceo “Carducci”, che si è diretta verso la Linea Gotica per visitare il territorio di Badia Tedalda, disseminato di ruderi delle fortificazioni. Si tratta di un patrimonio storico conservatosi in un ambiente naturale intatto e suggestivo, che ha avvicinato i giovani ai costumi locali. Il 9 ottobre una classe dell’Istituto alberghiero “Vergani” ha scelto la Germania, da Ferrara a Berlino e Norimberga, per scoprirne la geografia della memoria. Il fine della visita era suscitare la consapevolezza di ciò che avvenne nella nostra città e allo stesso modo in tutta Europa, durante la seconda guerra mondiale. Il culmine per loro è stato attraversare Cracovia ed entrare ad Auschwitz, dove i ragazzi hanno potuto confrontarsi con il significato della Shoah.

«Ogni viaggio – spiega Anna Quarzi – è preceduto da attività di ricerca e seguito dalla realizzazione di contenuti multimediali, esposizioni e interventi che manifestino lo sguardo dello studente, che lo aiutino a coniugare la sua sensibilità con le nozioni di una realtà sommersa. Ma da non dimenticare, tanto meno da sottovalutare. In pratica, i ragazzi lavorano con noi un anno intero: ci proponiamo di continuare nella pedagogia della memoria perché con il venir meno dei testimoni diretti, posti di fronte al pericolo del negazionismo e all’ignoranza di chi rifiuta per indifferenza, l’esercizio del ricordo li motiva a procedere a una seria disamina sul Novecento. Oltre all’approccio mediato dai testi storici, fondamentale sarà quello diretto con le persone, i luoghi e gli oggetti materiali durante i giorni trascorsi a Berlino e Norimberga, perché collocata negli spazi dove gli eventi accaddero, la narrazione assume una consistenza diversa. Luoghi e oggetti parlano da soli e permettono di immedesimarsi nelle situazioni». Il 17 ottobre due classi del liceo “Roiti” e due del “Dosso Dossi” si sono recate a Sarajevo per cercare di rispondere a una domanda: dove e come si può custodire la memoria per progettare il nostro futuro? Le tracce dello sgretolamento della Jugoslavia hanno permesso ai ragazzi di percepire quanto si fosse avvicinata la guerra alle nostre case, specie quando erano ancora piccoli. Il progetto in questione, oltre ai 95 studenti coinvolti, ha visto la partecipazione di 50 adulti grazie al supporto dell’Anpi Ferrara, favorendo uno scambio di vedute tra generazioni che si è dimostrato molto proficuo.

Infine sono ancora via due classi dell’Istituto “Remo Brindisi” del Lido degli Estensi, dirette ad Auschwitz e Cracovia per un’educazione alla convivenza. «In un mondo sempre più globalizzato, nel quale credenze, valori, consuetudini antitetiche coabitano in una prossimità che le cronache ci rimandano sempre più conflittuale, appare necessaria una nuova educazione alla convivenza, affinché la differenza non generi diffidenza – conclude Anna Quarzi – e l’alterità non appaia una minaccia alla nostra identità».

Nelle immagini gli studenti dei licei Roiti e Dosso Dossi a Sarajevo

VIABILITA’ – Modifiche per la circolazione e la sosta nelle aree cimiteriali l’1 e il 2 novembre 2017

I provvedimenti in vigore nelle giornate dedicate alla Commemorazione dei defunti

30-10-2017

In occasione della Commemorazione dei defunti, l’Amministrazione comunale di Ferrara ha emanato un’ordinanza con i provvedimenti di viabilità in vigore nelle aree cimiteriali del territorio comunale nelle giornate dell’1 e 2 novembre 2017, dalle 7 alle 19 (con la sola eccezione di quelli riguardanti piazza Ariostea in vigore già dal 29 ottobre).

Questi i provvedimenti previsti:

  • Piazza Ariostea, anello interno: sospensione dell’area pedonale ed istituzione di parcheggio a pettine per gli autoveicoli; istituzione di senso unico di marcia, in senso orario, con ingresso da Via Fossato/Cortile e uscita dalla rampa lato Porta Mare fronte via Folegno.

TALE PROVVEDIMENTO AVRA’ VALIDITA’ DALLE 7 DEL GIORNO 29 OTTOBRE 2017 ALLE 19 DEL GIORNO 2 NOVEMBRE 2017.

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  • Via Borso, Via Guarini, Vicolo del Parchetto, Vicolo del Portone, Viale della Certosa: istituzione del divieto di circolazione a tutti i veicoli, ammessi gli autorizzati ed i veicoli del trasporto pubblico.
  • Corso Ercole I d’Este, tratto da via Guarini al c.n.48° e da via Arianuova al c.n.39: istituzione del divieto di fermata.
  • Corso Ercole I d’Este, tratto da Via Arianuova a viale O.Furioso: istituzione del senso unico di marcia con direzione viale O. Furioso, ammessi in entrambi i sensi di marcia i mezzi di trasporto pubblico nel solo tratto compreso tra il viale della Certosa ed il C.so Biagio Rossetti.
  • Viale Certosa, all’intersezione con C.so Ercole d’Este: istituzione di direzione obbligatoria a destra, eccetto i mezzi di trasporto pubblico.
  • Vicolo Parchetto, all’intersezione con C.so Ercole d’Este: istituzione di direzione obbligatoria a destra.
  • Vicolo Portone, all’intersezione con C.so Ercole d’Este: istituzione di direzione obbligatoria a destra.
  • Via Arianuova, intersezione Ercole I d’Este: istituzione di direzioni consentite a destra e sinistra.
  • Viale O. Furioso, tratto da Corso Ercole I d’Este a via Leopardi: istituzione del senso unico di marcia, con direzione via Leopardi.
  • Via Santa Maria degli Angeli, tratto da via Leopardi a via A. Novello – lato campo giochi: istituzione del divieto di fermata, vengono salvaguardati gli stalli a pettine.
  • Ercole I d’Este, tratto da Via Arianuova a Santa Maria degli Angeli: sospensione della Z.T.L..
  • Ercole I d’ Este, tratto da V.le della Certosa a V.le Orlando Furioso: sosta consentita ambo i lati.

 

TALI PROVVEDIMENTI AVRANNO VALIDITA’ I GIORNI 1 E 2 NOVEMBRE 2017, DALLE 7 ALLE 19.

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CIMITERO DI QUACCHIO

  • Via Polonia, tatto dal parcheggio del cimitero di Quacchio a via Caldirolo: istituzione del divieto di fermata ambo i lati.
  • Via Caldirolo: istituzione di spazio di sosta per i veicoli al servizio di invalidi o con difficoltà di deambulazione nel tratto davanti al Cimitero di Quacchio – lato Vallo delle Mura – alla rampa di accesso al sottomura di fronte a via Polonia.
  • Via Caldirolo, area del sottomura antistanti il Cimitero di Quacchio: istituzione di parcheggio per i veicoli, con accesso in prossimità di via Chendi e uscita all’altezza di via Polonia.

 

CIMITERO DI SAN LUCA

  • Via del Campo, all’ingresso del parcheggio antistante il cimitero di San Luca: istituzione del divieto di transito, ammessi gli autorizzati ed i veicoli del trasporto pubblico.
  • Via del Campo, tratto dall’accesso al parcheggio posto in prossimità del c.n. 38 al c.n.40, (parcheggio in corrispondenza della sede del Comando Compagnia Carabinieri): Istituzione del divieto di fermata sul lato cc.nn. pari.

 

CIMITERO DI SAN GIORGIO

  • Via O. Putinati, tratto dal c.n. 234 a via Pontino: istituzione del divieto di fermata;
  • Via O. Putinati, tratto compreso tra il Ponte di San Giorgio ed il Canale Primaro: istituzione del divieto di fermata sul lato dei cc.nn. dispari;
  • Via del Pontino, tratto tra via O. Putinati al c.n. 10: istituzione del divieto di transito a tutti i veicoli, ammessi i residenti ed istituzione del divieto di fermata sul ambo i lati.

 

CIMITERO DI PONTELAGOSCURO

  • Strada senza nome, da via Vallelunga al Cimitero di Pontelagoscuro: istituzione del divieto di transito, ammessi gli autorizzati.
  • Via Romito, tratto compreso tra la via L. Bottoni ed il ponte sul Canale Boicelli: istituzione del divieto di fermata.
  • Via Vallelunga, per un tratto di metri 100 dalla Via Dolcetti e dalla Via Crespano sino al Ponte sul Canale Boicelli: istituzione del divieto di fermata.

 

CIMITERO DI FRANCOLINO

  • Via del Cimitero, tratto da via dei Calzolai al termine della strada: istituzione del divieto di transito, ammessi gli autorizzati.

 

CIMITERO DI S. BARTOLOMEO IN BOSCO

  • Via Sgarbata, tratto dal c.n.289 alla via Masi: istituzione del divieto di fermata sul lato cc.nn. pari;
  • Via Sgarbata, tratto da via Pandolfina a Via Masi: istituzione del divieto di transito per gli autocarri.

 

CIMITERO DI SAN MARTINO

  • Via Corazza, tratto compreso tra le Vie Buttifredo/Chiesa e via Pasini, lato civici dispari: istituzione del divieto di fermata.

 

CIMITERO DI QUARTESANA

  • Via Baiesa, tratto da via Comacchio al termine della strada: istituzione del divieto di transito, ammessi gli autorizzati.

 

CIMITERO DI CONA

  • Via Beloc, tratto da via Comacchio al Cimitero di Cona: istituzione del divieto di transito, ammessi gli autorizzati.

 

CIMITERO DI POROTTO

  • Strada senza nome, che collega il Cimitero di Porotto con la via Cento: istituzione del divieto di transito, ammessi gli autorizzati.

 

CIMITERO DI CASSANA

  • Via Smeraldina, tratto da Via Modena al c.n. 20: istituzione del divieto di fermata.

 

TALI PROVVEDIMENTI AVRANNO EFFICACIA NEI GIORNI 1 E 2 NOVEMBRE 2017, DALLE 7 ALLE 19.

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>> LIBERIAMO L’ARIA: SOSPESE LE LIMITAZIONI ALLA CIRCOLAZIONE NELLA GIORNATA DELL’1 NOVEMBRE
Nella giornata festiva di mercoledì 1 novembre le limitazioni alla circolazione previste per i veicoli maggiormente inquinanti NON saranno in vigore (v. CronacaComune del 29 settembre 2017).

INTERPELLANZE E INTERROGAZIONI – Presentate dai gruppi M5S, GOL e LNP in Consiglio comunale

Richieste in merito a gestione dei servizi educativi, disagi per la ‘carta smeraldo’ e Convegno dei centri interculturali

30-10-2017

Ecco le interrogazioni e interpellanze pervenute:

– la consigliera Morghen (gruppo M5S in Consiglio comunale) ha interrogato il sindaco Tiziano Tagliani e e l’assessora alla Pubblica istruzione Cristina Corazzari in merito alla gestione dei servizi educativi di Ferrara e Provincia;

– il consigliere Rendine (gruppo Giustizia Onore Libertà in Consiglio comunale) ha interpellato il sindaco Tiziano Tagliani e l’assessora all’Ambiente Caterina Ferri in merito ai disagi relativi alla ‘carta smeraldo’;

– il consigliere Cavicchi (gruppo Lega Nord Padania in Consiglio comunale) ha interpellato il sindaco Tiziano Tagliani e l’assessora alla Pubblica istruzione Cristina Corazzari in merito al Convegno nazionale dei centri interculturali “Il cammino si fa camminando”.

>> Pagina riservata alle interpellanze/interrogazioni presentate dai Consiglieri comunali e relative risposte (a cura del Settori Affari Generali/Assistenza agli organi del Comune di Ferrara)

 

ASSESSORATO ALLA CULTURA – Da sabato 4 novembre a domenica 17 dicembre con tre rassegne (viale Alfonso I° d’Este)

Ferrara Off, stagione autunnale al via per adulti e bambini

30-10-2017

Il vicesindaco e assessore alla Cultura del Comune di Ferrara Massimo Maisto è intervenuto lunedì 30 ottobre 2017 al teatro Ferrara Off (viale Alfonso I° d’Este 13), alla conferenza stampa di presentazione ufficiale della programmazione autunnale del teatro Ferrara Off per novembre e dicembre 2017. Al via sabato 4 novembre e fino a domenica 17 dicembre la sezione di prosa dedicata agli adulti “Forme umane” con otto spettacoli. Al via domenica 5 novembre e fino a domenica 3 dicembre la rassegna dedicata ai bambini “Forme animate e animali” con cinque spettacoli. Oltre alla programmazione teatrale c’è poi il ciclo “Domeniche d’autunno” con quattro film nell’ambito del progetto “Focus Africa o delle identità negate” in collaborazione con il Teatro comunale Abbado di Ferrara (29 ottobre-26 novembre) e tre incontri dedicati al ‘600  e alla pittura di Carlo Bononi (5 novembre-10 dicembre).

COMUNICATO a cura degli organizzatori
Stagione autunnale 2017 – “Forme umane, animate e animali” – Teatro, danza, cinema, arte e spettacoli per bambini: queste le proposte di Ferrara Off per l’autunno 2017. Venti appuntamenti, nell’arco di un mese e mezzo, riuniti in tre rassegne: “Forme umane” stagione per adulti, “Forme animate e animali” teatro per bambini, “Domeniche d’autunno”, appuntamenti dedicati al cinema e all’arte.
Tutti gli spettacoli, le letture, gli incontri avranno come filo conduttore il concetto di “forma”, declinato in domande esistenziali – chi sono? -, legate a un contesto sociale – che posto occupo nel mondo? -, incentrate su una ricerca stilistica – che fisionomia devo assumere?
A far emergere gli interrogativi saranno linguaggi differenti – parole, immagini, melodie, coreografie, burattini, pittura – il più delle volte permeati di ironia e comicità.

“Forme umane”, la sezione dedicata agli adulti, prevede otto spettacoli e si apre sabato 4 novembre alle 21 con un divertente testo di Alan Bennett, “La sua grande occasione”: sul palcoscenico, Diana Höbel interpreta il personaggio di Leslie, un’ambiziosa e ingenua attrice catapultata nello spietato mondo dello spettacolo.
Sabato 11 novembre alle 21 ci sarà un altro monologo comico, “Sogliole a piacere”, scritto e interpretato da Gloria Giacopini: un autoironico romanzo di formazione dove l’autobiografia dell’autrice si specchia nell’evoluzione delle sogliole. Il lavoro di Gloria Giacopini è stato molto apprezzato dalla giuria di BONSAI, distinguendosi fra le centoventi proposte pervenute.
Sabato 18 novembre alle 21, grazie alla collaborazione con il Teatro Comunale di Occhiobello, che permette di intercettare artisti di grande professionalità e richiamo, il brillante attore comico Ugo Dighero porterà a Ferrara Off “Mistero Buffet” di Marco Melloni: un divertente atto unico che, attraverso la metafora dell’uomo predatore davanti a un buffet, indaga la crisi economica e soprattutto morale degli italiani.
Sabato 25 novembre alle ore 21 (con replica alle 16 per i bambini) torna a Ferrara Off Gigio Brunello con il suo nuovo spettacolo “La grande guerra del sipario”: un atto unico dentro la ‘baracca’, dove i burattini si trovano a combattere contro dei peluche. Uno spettacolo originale e visionario che dimostra come il teatro di figura possa essere un’arte capace di parlare a tutti in modo profondo.
Sabato 2 dicembre alle 21, si passa dal comico a toni più riflessivi con “Clausura”, da La religieuse di Denis Diderot: ispirato a una storia vera (ripresa poi anche da Manzoni), è il racconto di una giovane monaca che tenta di sciogliere i voti pronunciati non volontariamente. Un potente monologo – diretto da Giulio Costa, interpretato con grande intelligenza e sensibilità da Elsa Bossi – che parla di reclusione e confini, per fare un’apologia della libertà e una critica alle imposizioni della società.
Sabato 9 dicembre alle 21 ci sarà un altro romanzo di formazione, un inno alla libertà e all’indipendenza: “Lunghe Notti” di e con Valerio Peroni e Alice Occhiali, racconta la vita di Chris McCandless, reso celebre dal film “Into the wild” di Sean Penn: lo spettacolo si ispira alla biografia scritta da Jon Krakauer e alle memorie della sorella, unico riferimento familiare del protagonista. Lo spettacolo è realizzato nell’ambito del progetto Residenze artistiche, in collaborazione con Teatro Nucleo.
Sabato 16 dicembre alle 21 ci sarà un altro spettacolo che si è distinto tra le proposte di Bonsai. “Kokoro” è un suggestivo spettacolo di danza, nel quale la coreografa e danzatrice Luna Cenere si interroga sui temi dell’essere e della percezione della realtà: un lavoro fisico di grande impatto visivo in cui il corpo, esposto nella sua nudità, si trasfigura e diviene veicolo poetico di immagini.
La programmazione dedicata agli adulti si chiude domenica 17 dicembre alle 21 con “Marx a Soho”, scritto da Howard Zinn, interpretato da Marco Sgarbi: la surreale vicenda di un redivivo Marx desideroso di riproporre le proprie idee è la perfetta conclusione di un ciclo di spettacoli incentrati sul rapporto tra individuo e società.
L’ingresso agli spettacoli di “Forme umane” è di € 10 per i soci Ferrara Off, € 8 per i soci under30, € 5 per i soci under18, € 12 per i non soci (inclusa tessera associativa).

“Forme animate e animali”, la rassegna dedicata ai bambini, è composta da cinque titoli e si apre domenica 5 novembre alle ore 11 con  il “Flauto Magico” raccontato da Diana Höbel e con l’accompagnamento musicale dal vivo di Claudio Rastelli: un’occasione per scoprire le magnifiche melodie di Mozart, tramite le parole di una fiaba avventurosa, romantica e comica.
Sabato 11 novembre alle 16, arriva in teatro “Ma cosa mi balena in mente”, scritto da Margherita Mauro e interpretato da tre giovani attori di Ferrara Off, Matilde Buzzoni, Giacomo Vaccari e Penelope Volina: un gioco serio con cui i ragazzi confrontano la propria crescita con l’evoluzione dei cetacei.
Sabato 18 novembre alle 16 torna “3 regine, 2 re, 1 trono”, produzione Ferrara Off che vede in scena cinque ragazzi nei panni di adulti ambiziosi di potere: la freschezza interpretativa e l’allegria dei giovanissimi attori – Matilde Buzzoni, Sofia Chioatto, Michele Graldi, Giacomo Vaccari e Penelope Volinia – risulta contagiosa e avvicina i più piccoli alla rappresentazione ironica del mondo ‘dei grandi’.
Sabato 25 novembre alle 16, il burattinario Gigio Brunello propone anche ai bambini lo spettacolo per baracca e burattini “La grande guerrra del sipario”: un gioco visionario e una profonda riflessione sul tema della guerra, nonché l’opportunità di scoprire il suggestivo linguaggio del teatro di figura.
La rassegna per bambini si chiude domenica 3 dicembre alle ore 11 con “Storie proprio così” di Rudyard Kipling, interpretate da Elsa Bossi: i bambini scopriranno perché il cammello ha la gobba, l’elefante la proboscide, l’armadillo la corazza, attraverso fantasiosi racconti sull’evoluzione degli animali e immagini pittoriche realizzate dal vivodall’artista Giacomo Cossio.
L’ingresso agli spettacoli di “Forme animate e animali” è di € 8 per i soci Ferrara Off, € 5 per i soci under30, € 10 per i non soci (inclusa tessera associativa).

Accanto alla programmazione teatrale, Ferrara Off propone le “Domeniche d’autunno”, dedicate in questa stagione al cinema e all’arte: quattro film nell’ambito del progetto “Focus Africa o delle identità negate”, a cura del Teatro Comunale Abbado di Ferrara, e tre incontri dedicati al ‘600  e alla pittura di Carlo Bononi.
Il primo titolo di Appuntamenti al cinema, previsto per domenica 29 ottobre alle 18, è “Il colore della libertà” di Bille August; il secondo, domenica 12 novembre alle 18, è “Catch a Fire” di Philip Noyce; domenica 19 novembre alle 18 ci sarà “Le rencontre” di Seydou Boro, un documentario sull’incontro fra coreografi di culture diverse; l’ultimo film sarà “Samba Traoré” di Idrissa Quédraogo, domenica 26 novembre alle 18.
Per quel che riguarda l’arte, torna a Ferrara Off il pittore Giacomo Cossio per approfondire il percorso Verso il Seicento avviato con Monumenti Aperti.
Domenica 5 novembre alle 18 farà una lezione dal titolo “È barocco o rococò? Barocco, sicuramente barocco!”, un viaggio alla scoperta del barocco nel senso più vasto, applicato alla letteratura, al teatro, alla pittura, alla scultura, all’architettura; domenica 3 dicembre alle 18 l’incontro verterà sul “Barocco da esportazione: il barocco emiliano”.
L’ultima domenica d’autunno si terrà fuori sededomenica 10 dicembre alle 17, presso la Pinacoteca Nazionale, dove avverrà una performance intitolata “Un viaggio con Orfeo”: un percorso artistico multisciplinare, in concomitanza con l’esposizione del quadro “Goretto Goretti in veste di Orfeo” di Carlo Bononi, in occasione della mostra a lui dedicata presso Palazzo dei Diamanti.
Tutte le “Domeniche d’autunno” sono a ingresso libero. L’accesso alla Pinacoteca Nazionale prevede un biglietto intero di € 6, ridotto € 3, che permette la visita al museo.

Michele Bellazzini presenta “Il modo in cui la luce” alla libreria Ibs

Giovedì 2 novembre alle 18.00
Presso la storica sala dell’Oratorio San Crispino
Libreria Ibs+Libraccio di Ferrara
Per il ciclo “Uno sguardo al cielo”

Michele Bellazzini
presenta il libro

“Il modo in cui la luce”
(Kurumuny)

Dialogano con l’autore
Paola Bastianoni e Stefano Ravaioli

C’è un tipo di luce che non prevede ombre, che non proietta immagini oscure delle cose. È una luce verticale, centrata come da un buco dall’alto, un sole allo zenit per sempre. La poesia di Michele Bellazzini ha a che fare con questo tipo di luce. È fatta di parole chiare, aperte, luminose come sorriso, bacio, e stella, e fiore. Sono le parole di un certo amore per le cose del mondo. Ci sono animi che più di altri sentono di fare parte di un tutto, di un movimento circolare che genera armonia, equilibrio, ordine. (Dalla prefazione di Caterina Serra)

Lega Nord in Regione tasse universitarie e contraddizioni

Da Gruppo Assembleare Lega Nord Emilia e Romagna

«L’assessore regionale Patrizio Bianchi difende in modo appassionato il sistema universitario, da docente preparato quale è. Non mettiamo in dubbio la bontà del suo operato, ma glissano sul balzello inserito nella tassa d’iscrizione, del quale la Giunta Bonaccini afferma di non disporre come gettito». Il consigliere regionale della Lega Nord, Marco Pettazzoni, replica alla dettagliata relazione che l’assessore Bianchi ha inviato, in risposta alla sua interrogazione di fine settembre. Nella quale Pettazzoni sollevava qualche dubbio sulla tenuta del sistema, a fronte dell’introduzione della “No Tax Area” che aprirebbe un disavanzo nei conti, del quale si capirà la portata soltanto in seguito; ma, soprattutto, in merito alle incongruenze rappresentate dall’addizionale (140 euro su 157) inserita dalla Regione nella tassa d’iscrizione degli studenti, della quale la Giunta assicura di «non disporre del gettito derivante dalla tasse regionale (!)». La nota dolente, secondo Pettazzoni, è la strenua difesa da parte del Rettore dell’Alma Mater, Francesco Ubertini, del progetto “Unbo for Refugees”. Ovvero, l’esenzione dalle tasse universitarie per i rifugiati. «Che ammonta a 154mila e 160 euro, di cui 50mila per l’esonero tasse e 104mila per borse di studio. Una misura che contestiamo, a fronte dei tanti italiani che non dispongono di alcuna agevolazione. Al di là di questo progetto dell’Università di Bologna, vorremmo che l’assessore Patrizio Bianchi avesse lo stesso occhio di riguardo per i tantissimi iscritti all’Università di Ferrara, che lui conosce bene, e che non riescono, dopo un mese dall’inizio dei corsi, a trovare casa in città e nemmeno in periferia. Abbiamo avuto notizie di un “boom” di iscrizioni che si poteva prevedere, ed anche di una speculazione di privati sul fenomeno, che porta gli studenti a dover pagare anche 350 euro per una stanza in cui dormire. Non è un bel messaggio – sottolinea Pettazzoni –. Per una volta, si potrebbe pensare meno ai profughi e mettersi una mano sul cuore, di fronte alle difficoltà di tanti studenti “fuori sede” italiani».

Convegno Ascom sulla videosorveglianza negli ambienti lavorativi: un focus su commercio e turismo

Opportunità importante per salvaguardare impresa, patrimonio, riservatezza dei dipendenti ma sempre nel solco della legalità e delle opportune (e necessarie) autorizzazioni: il convegno “La videosorveglianza negli ambienti lavorativi: un focus su commercio e turismo” che si è tenuto ieri pomeriggio (30 ottobre) nella sala conferenze dell’ente camerale rappresenta un appuntamento concreto per affrontare una materia complessa che ha interessato gli operatori del settore, commercianti ed istituzioni con la presenza tra il pubblico dell’Assessore al Commercio Roberto Serra e del segretario della Camera di Commercio Mauro Giannattasio. Un pomeriggio tecnico tra enti pubblici, associazioni di categoria e rappresentanze sindacali: il tutto era promosso ed organizzato dalla Fondazione “Massimo D’Antona” Onlus in stretta collaborazione con Ascom Confcommercio Ferrara e l’ Ispettorato Territoriale del Lavoro di Ferrara – Rovigo .
“Un appuntamento fondamentale nel quale – come ha sottolineato il presidente provinciale di Ascom Confcommercio Ferrara Giulio Felloni – abbiamo messo allo stesso tavolo protagonisti e posizioni su una materia delicata e complessa quanto indispensabile: Ascom è protagonista nel definire un percorso di informazione e formazione indispensabile per salvaguardare nel pieno solco delle leggi imprese e lavoratori. Opportunità comunque da cogliere anche economicamente grazie ai recenti bandi comunali e di quelli futuri della Camera di Commercio”. Dal canto suo Matteo Musacci presidente provinciale di Fipe-Confcommercio ha voluto sottolineare: “L’importanza di un percorso integrato sulla sicurezza integrata che Ascom e FIPE stanno conducendo già da mesi in un raccordo continuo e periodico con le istituzioni. le forze dell’ordine, con i commercianti, iniziato con il nostro vademecum Sicurezza”
Al Presidente della Fondazione “Massimo D’Antona”, Fabrizio Di Lalla – affiancato da Renato Nibbio direttore del periodico Lavoro@Confronto e dal direttore generale Claudio Palmisciano della stessa Fondazione – il compito di aprire il convegno e rimarcare:”La nostra Fondazione nata per onorare la memoria del giuslavorista D’Antona ha come obiettivo fare informazione e diffusione del diritto del Lavoro: materia complessa, ostica ed in continua evoluzione. Il tema è lavorare sulla concertazione e sopratutto confrontarci a tutto campo sul territorio. Partiamo proprio da Ferrara in questo sforzo di diffusione culturale, ideale e concreta nel contempo della cultura del diritto del Lavoro”.
Le conclusioni del pomeriggio, moderato da Davide Urban direttore generale di Ascom Ferrara – sono state poi portate da Maurizio Tedeschi capo dell’Ispettorato Territoriale del Lavoro di Ferrara-Rovigo che ha concluso evidenziando “La necessità che nella realizzazione della videosorveglianza si contemplino tre esigenze: da un lato la salvaguardia del patrimonio dell’impresa ; dall’altro la totale riservatezza del lavoratore e del cliente; ed infine come terzo elemento che tutto questo si inserisca in un processo e modello organizzativo imprenditoriale serio, capace ed efficace”. Ad illustrare gli aspetti più tecnici, la normativa vigente e le posizioni rispetto alla videosorveglianza nei suoi diversi risvolti sono intervenuti Giorgio Zattoni (in rappresentanza di Cgil, Cisl e Uil), Rosa Rubino (Ispettorato Lavoro Territoriale Fe Ro ) ed Enrico Farinella (staff del segretario generale Comune di Ferrara). Di particolare interesse la relazione della Rubino che partendo dalla normativa vigente ha illustrato quando è necessario chiedere autorizzazione pere gli impianti di videosorveglianza (ad esempio non serve se ci sono solo soci o se esiste un preventivo accordo siglato con le rappresentanze sindacali). E dal confronto è già emersa l’opportunità di incontri ristretti ancora più tecnici (dedicati alle imprese) che possano essere di ausilio quotidiano nella richiesta, progettazione ed installazione degli impianti di videosorveglianza, coinvolgendo anche gli installatori, elemento fondamentale per la corretta realizzazione degli impianti.

Forme umane, animate e animali: la stagione teatrale di Ferrara Off

Da Organizzatori

Teatro, danza, cinema, arte e spettacoli per bambini: queste le proposte di Ferrara Off per l’autunno 2017. Venti appuntamenti, nell’arco di un mese e mezzo, riuniti in tre rassegne: “Forme umane” stagione per adulti, “Forme animate e animali” teatro per bambini, “Domeniche d’autunno”, appuntamenti dedicati al cinema e all’arte.
Tutti gli spettacoli, le letture, gli incontri avranno come filo conduttore il concetto di “forma”, declinato in domande esistenziali – chi sono? -, legate a un contesto sociale – che posto occupo nel mondo? -, incentrate su una ricerca stilistica – che fisionomia devo assumere?
A far emergere gli interrogativi saranno linguaggi differenti – parole, immagini, melodie, coreografie, burattini, pittura – il più delle volte permeati di ironia e comicità.

“Forme umane”, la sezione dedicata agli adulti, prevede otto spettacoli e si apre il 4 novembre alle 21 con un divertente testo di Alan Bennett, “La sua grande occasione”: sul palcoscenico, Diana Höbel interpreta il personaggio di Leslie, un’ambiziosa e ingenua attrice catapultata nello spietato mondo dello spettacolo.
Sabato 11 novembre alle 21 ci sarà un altro monologo comico, “Sogliole a piacere”, scritto e interpretato da Gloria Giacopini: un autoironico romanzo di formazione dove l’autobiografia dell’autrice si specchia nell’evoluzione delle sogliole. Il lavoro di Gloria Giacopini è stato molto apprezzato dalla giuria di BONSAI, distinguendosi fra le centoventi proposte pervenute.
Sabato 18 novembre alle 21, grazie alla collaborazione con il Teatro Comunale di Occhiobello, che permette di intercettare artisti di grande professionalità e richiamo, il brillante attore comico Ugo Dighero porterà a Ferrara Off “Mistero Buffet” di Marco Melloni: un divertente atto unico che, attraverso la metafora dell’uomo predatore davanti a un buffet, indaga la crisi economica e soprattutto morale degli italiani.
Il 25 novembre alle ore 21 (con replica alle 16 per i bambini) torna a Ferrara Off Gigio Brunello con il suo nuovo spettacolo “La grande guerra del sipario”: un atto unico dentro la ‘baracca’, dove i burattini si trovano a combattere contro dei peluche. Uno spettacolo originale e visionario che dimostra come il teatro di figura possa essere un’arte capace di parlare a tutti in modo profondo.
Sabato 2 dicembre alle 21, si passa dal comico a toni più riflessivi con “Clausura”, da La religieuse di Denis Diderot: ispirato a una storia vera (ripresa poi anche da Manzoni), è il racconto di una giovane monaca che tenta di sciogliere i voti pronunciati non volontariamente. Un potente monologo – diretto da Giulio Costa, interpretato con grande intelligenza e sensibilità da Elsa Bossi – che parla di reclusione e confini, per fare un’apologia della libertà e una critica alle imposizioni della società.
Sabato 9 dicembre alle 21 ci sarà un altro romanzo di formazione, un inno alla libertà e all’indipendenza: “Lunghe Notti” di e con Valerio Peroni e Alice Occhiali, racconta la vita di Chris McCandless, reso celebre dal film “Into the wild” di Sean Penn: lo spettacolo si ispira alla biografia scritta da Jon Krakauer e alle memorie della sorella, unico riferimento familiare del protagonista. Lo spettacolo è realizzato nell’ambito del progetto Residenze artistiche, in collaborazione con Teatro Nucleo.
Sabato 16 dicembre alle 21 ci sarà un altro spettacolo che si è distinto tra le proposte di Bonsai. “Kokoro” è un suggestivo spettacolo di danza, nel quale la coreografa e danzatrice Luna Cenere si interroga sui temi dell’essere e della percezione della realtà: un lavoro fisico di grande impatto visivo in cui il corpo, esposto nella sua nudità, si trasfigura e diviene veicolo poetico di immagini.
La programmazione dedicata agli adulti si chiude domenica 17 dicembre alle 21 con
“Marx a Soho”, scritto da Howard Zinn, interpretato da Marco Sgarbi: la surreale vicenda
di un redivivo Marx desideroso di riproporre le proprie idee è la perfetta conclusione di
un ciclo di spettacoli incentrati sul rapporto tra individuo e società.
L’ingresso agli spettacoli di “Forme umane” è di € 10 per i soci Ferrara Off, € 8 per i soci under30, € 5 per i soci under18, € 12 per i non soci (inclusa tessera associativa).

“Forme animate e animali”, la rassegna dedicata ai bambini, è composta da cinque titoli e si
apre il 5 novembre alle ore 11 con il “Flauto Magico” raccontato da Diana Höbel e con
l’accompagnamento musicale dal vivo di Claudio Rastelli: un’occasione per scoprire le
magnifiche melodie di Mozart, tramite le parole di una fiaba avventurosa, romantica e
comica.
Sabato 11 novembre alle 16, arriva in teatro “Ma cosa mi balena in mente”, scritto da Margherita Mauro e interpretato da tre giovani attori di Ferrara Off, Matilde Buzzoni, Giacomo Vaccari e Penelope Volina: un gioco serio con cui i ragazzi confrontano la propria crescita con l’evoluzione dei cetacei.
Sabato 18 novembre alle 16 torna “3 regine, 2 re, 1 trono”, produzione Ferrara Off che vede in scena cinque ragazzi nei panni di adulti ambiziosi di potere: la freschezza interpretativa e l’allegria dei giovanissimi attori – Matilde Buzzoni, Sofia Chioatto, Michele Graldi, Giacomo Vaccari e Penelope Volinia – risulta contagiosa e avvicina i più piccoli alla rappresentazione ironica del mondo ‘dei grandi’.
Sabato 25 novembre alle 16, il burattinario Gigio Brunello propone anche ai bambini lo spettacolo per baracca e burattini “La grande guerrra del sipario”: un gioco visionario e una profonda riflessione sul tema della guerra, nonché l’opportunità di scoprire il suggestivo linguaggio del teatro di figura.
La rassegna per bambini si chiude domenica 3 dicembre alle ore 11 con “Storie proprio così” di Rudyard Kipling, interpretate da Elsa Bossi: i bambini scopriranno perché il cammello ha la gobba, l’elefante la proboscide, l’armadillo la corazza, attraverso fantasiosi racconti sull’evoluzione degli animali e immagini pittoriche realizzate dal vivo dall’artista Giacomo Cossio.
L’ingresso agli spettacoli di “Forme animate e animali” è di € 8 per i soci Ferrara Off, € 5 per i soci under30, € 10 per i non soci (inclusa tessera associativa).

Accanto alla programmazione teatrale, Ferrara Off propone le “Domeniche d’autunno”, dedicate in questa stagione al cinema e all’arte: quattro film nell’ambito del progetto “Focus Africa o delle identità negate”, a cura del Teatro Comunale Abbado di Ferrara, e tre incontri dedicati al ‘600 e alla pittura di Carlo Bononi.
Il primo titolo di Appuntamenti al cinema, previsto per domenica 29 ottobre alle 18, è “Il colore della libertà” di Bille August; il secondo, domenica 12 novembre alle 18, è “Catch a Fire” di Philip Noyce; domenica 19 novembre alle 18 ci sarà “Le rencontre” di Seydou Boro, un documentario sull’incontro fra coreografi di culture diverse; l’ultimo film sarà “Samba Traoré” di Idrissa Quédraogo, domenica 26 novembre alle 18.
Per quel che riguarda l’arte, torna a Ferrara Off il pittore Giacomo Cossio per approfondire il percorso Verso il Seicento avviato con Monumenti Aperti. Domenica 5 novembre alle 18 farà una lezione dal titolo “È barocco o rococò? Barocco, sicuramente barocco!”, un viaggio alla scoperta del barocco nel senso più vasto, applicato alla letteratura, al teatro, alla pittura, alla scultura, all’architettura; domenica 3 dicembre alle 18 l’incontro verterà sul “Barocco da esportazione: il barocco emiliano”.
L’ultima domenica d’autunno si terrà fuori sede, domenica 10 dicembre alle 17, presso la Pinacoteca Nazionale, dove avverrà una performance intitolata “Un viaggio con Orfeo”: un percorso artistico multisciplinare, in concomitanza con l’esposizione del quadro “Goretto Goretti in veste di Orfeo” di Carlo Bononi, in occasione della mostra a lui dedicata presso Palazzo dei Diamanti.
Tutte le Domeniche d’autunno sono a ingresso libero. L’accesso alla Pinacoteca Nazionale prevede un biglietto intero di € 6, ridotto € 3, che permette la visita al museo.

Modifica viabilità al cimitero di Comacchio per ponte Ognissanti

Si comunica che durante il ponte di Ognissanti, da domani martedì 31 ottobre a giovedì 2 novembre 2017, in via del Camposanto a Comacchio sarà in vigore il senso unico di marcia con direttrice sud/nord, dal depuratore di Via Marina, verso l’Idrovora Guagnino. Pertanto i veicoli potranno accedere al cimitero di Comacchio dalla strada provinciale 1 (per Ostellato), con uscita in corrispondenza dell’intersezione con la strada provinciale 15 (Ferrara-Mare, Rossonia).

Copparo – Commemorazione 4 Novembre 2017

Da Organizzatori

Il Sindaco e le Associazioni Combattentistiche e d’Arma invitano alla commemorazione del “4 Novembre”, giornata dell’unità nazionale e delle forze armate.
La cerimonia si svolgerà sabato 4 novembre 2017 con questo programma: alle ore 10 il ritrovo presso Atrio Comunale; alle ore 10.15 la deposizione della Corona d’Alloro alla Fontana Monumento ai Caduti e lettura Messaggio del Presidente della Repubblica. Seguirà alle ore 10.30 la S. Messa presso la Parrocchia SS. Pietro e Paolo.

Fabbri (LN): “Pontemaodino, strade disastrate. Il problema c’è ed è grave. La Regione si muova”

Da Gruppo Assembleare Lega Nord Emilia Romagna

“Il problema c’è ed è grave, altro che situazione non ‘particolarmente critica’”. Alan Fabbri, capogruppo della Lega Nord in Regione, torna sul caso delle strade disastrate di Pontemaodino, frazione di Codigoro, presentando una nuova interrogazione alla Giunta Bonaccini. “Alla prima risposero dicendo che di fatto il problema non sussiste. Ma come spesso accade, soprattutto ultimamente, il Pd e i suoi esponenti sembrano avere un rapporto non particolarmente stretto con la realtà, che si presenta totalmente diversa da come la raccontano nelle loro favole. Le strade di Pontemaodino – sottolinea il consigliere – sono in condizioni vergognose e pericolose e mettono a rischio la sicurezza di chi le percorre. I residenti sono esasperati e denunciano una solitudine che è l’esatto contrario del rapporto che dovrebbe esserci tra gente e istituzioni”. Ma proprio qui emerge “il problema dei problemi”, come evidenzia Fabbri. “Il caso di Pontemaodino è l’ennesimo esempio delle scempio  a cui sono state sottoposte le Province, che tra le loro funzioni hanno la gestione delle strade. Svuotate a livello finanziario dalla riforma Delrio, ma rimaste in vita  dopo il referendum fallito di Renzi, ora presentano il conto ai cittadini sotto forma di servizi che evidentemente non riescono più a gestire”.

Hera, ‘In buone acque’: la gestione trasparente del ciclo idrico

‘In buone acque’: nuova veste grafica, contenuti aggiornati e certificati
Si presenta in una nuova veste grafica, di lettura più immediata, il report ’In buone acque’, redatto annualmente dal Gruppo Hera per fornire informazioni semplici ma allo stesso tempo dettagliate sul ciclo idrico, gestito dalla multiutility in 239 comuni di Emilia-Romagna, Marche e Triveneto.
Secondo operatore in Italia per volumi di acqua erogata (300 milioni di metri cubi l’anno), il Gruppo Hera serve oltre 3,6 milioni di cittadini, i quali vengono puntualmente informati, anche attraverso questo report, sulla qualità dell’acqua di rubinetto che utilizzano quotidianamente e che viene sottoposta a costanti e rigorosi controlli per garantirne potabilità e sicurezza.

Basti pensare che sulla risorsa idrica erogata da Hera, nel 2016, sono state effettuate oltre 877.000 analisi di qualità (più di 2.400 al giorno in tutto il territorio servito). Le analisi, per il 47% effettuate nei laboratori del Gruppo, hanno riguardato pure la presenza di antiparassitari e aspetti non normati, come i contaminanti emergenti. Anche in questi ambiti i risultati hanno confermato la qualità e la sicurezza dell’acqua di rete distribuita da Hera. Inoltre, la multiutility ha già introdotto la metodologia Water Safety Plan (prevista dalla Direttiva europea del 2015) per migliorare il controllo di tutte le fasi della filiera di produzione e distribuzione dell’acqua potabile.

Tutti i dati contenuti nel report sono verificati dall’ente di certificazione indipendente DNV GL.

L’acqua di Ferrara: qualità e sicurezza garantite da oltre 71.200 analisi
Per quanto riguarda il territorio ferrarese, dove circa 251.000 abitanti usufruiscono del servizio idrico erogato da Hera, l’acqua è stata sottoposta, lo scorso anno, a oltre 71.200 analisi, svolte nei laboratori del Gruppo e dell’ASL.
Fondamentali le risorse impiantistiche utilizzate sul territorio per la distribuzione del servizio: nel ferrarese l’acqua di rete arriva da 29 fonti di prelievo e viaggia attraverso 2.504 km di rete acquedottistica, nella quale vengono immessi ogni anno 29,3 milioni di metri cubi d’acqua.
Il sistema garantisce un buon approvvigionamento ai cittadini del territorio riminese, che possono così bere l’acqua di rete con tranquillità.

Hera: nell’idrico investimenti sul territorio superiori del 50% rispetto alla media italiana
Non solo acquedotto, ma anche depurazione e fognature; gestire il servizio idrico significa occuparsi lungo tutto il ciclo d’utilizzo della risorsa naturale più importante per la vita. E’ per questo che da sempre il Gruppo Hera concentra sul settore la maggior parte dei propri investimenti: nel 2016 essi hanno raggiunto i 131,8 milioni di euro (+4% in più rispetto all’anno precedente). In particolare il 47% è stato investito nell’acquedotto, il 25% nelle fognature e il 28% nella depurazione.
Rispetto a una media nazionale di 28 euro investiti per abitante, nel territorio servito dal Gruppo Hera gli investimenti nel 2016 sono stati di circa 39 euro per abitante. L’entità di questo impegno ha consentito a Hera di intervenire su oltre 35.000 km di rete acquedottistica, circa 18.600 km di fognature, 469 impianti di depurazione e 428 impianti di produzione e potabilizzazione. Tutto questo in rapporto a un costo di soli due euro per mille litri di acqua di rubinetto, valore che corrisponde a circa la metà di quello che si paga nelle altre nazioni europee.

‘In buone acque’: i vantaggi economici e ambientali del consumo di acqua del rubinetto
Il report si sofferma a lungo sui benefici che derivano ai cittadini bevendo l’acqua di rete.
In un Paese, come l’Italia, che è al terzo posto nel mondo e al primo in Europa per consumo pro capite di acqua minerale, un’azione locale condotta dall’azienda e rafforzata dalle buone pratiche dei cittadini può contribuire a determinare importanti effetti, partendo dalla riduzione delle bottiglie di plastica.
Basti pensare che lo scorso anno si è registrata nel mondo una media di 900.000 bottiglie di plastica vendute ogni minuto (dato Euromonitor International’s global packaging trends report). Nel territorio servito dal Gruppo, in particolare, l’acqua del rubinetto è stata già scelta nel 2016 dal 36% dei clienti, che hanno così evitato la produzione, il trasporto e lo smaltimento di 250 milioni di bottiglie di plastica (che riempirebbero oltre 3 milioni di cassonetti), nonché le relative emissioni di CO2dato che, secondo Legambiente, in Italia solo il 20% delle bottiglie è in vetro, solo il 38% delle bottiglie in plastica viene riciclato e solo il 18% delle bottiglie viaggia su rotaia. Per quanto riguarda i benefici economici, la scelta dell’acqua di rubinetto al posto della minerale consente a una famiglia di tre persone di risparmiare mediamente fino a 270 euro l’anno.

Il report è in versione cartacea e on-line
‘In buone acque’ contiene informazioni molteplici e dettagliate: tutti i valori della qualità della risorsa idrica, relativi alle concentrazioni medie rilevate, sono ad esempio consultabili territorio per territorio. Il report dettagliato è già consultabile on-line all’indirizzo www.gruppohera.it/report e una sintesi con i dati principali sarà disponibile a breve in versione cartacea agli sportelli clienti del Gruppo Hera.
‘In buone acque’ si aggiunge ad altri strumenti messi a punto dal Gruppo per informare i cittadini in modo costante ed esauriente sulla qualità dell’acqua e del servizio, dall’etichetta dell’acqua riportate in bolletta al canale dedicato sul sito fino all’Acquologo, l’app gratuita di Hera che permette ad esempio di conoscere i valori medi della qualità dell’acqua del rubinetto, inviare dallo smartphone la lettura del proprio contatore idrico o essere avvisati tempestivamente in caso di interruzione del servizio idrico per lavori programmati.

Fogacci: “Analisi e controlli per garantire una qualità che non deve essere mai data per scontata”
“Il report ’In buone acque’ rappresenta uno strumento prezioso, come la risorsa di cui tratta, in quanto riassume in modo comprensibile a tutti la complessità del sistema idrico integrato, sul quale ogni giorno il Gruppo Hera è impegnato per garantire un servizio di eccellenza” afferma Franco Fogacci, Direttore Acqua di Hera. “Eccellenza che è provata dalla qualità, non scontata, della risorsa, sottoposta a controlli e analisi continui. Solo così possiamo garantire ai cittadini, impegnati con noi nella tutela dell’ambiente, di poter disporre di un’acqua davvero buona e sicura per la loro vita e la loro salute. Inoltre l’acqua erogata è economica e permette alle famiglie di risparmiare”.

Osservatorio InfoJobs sul Mercato del Lavoro: + 26,7% le offerte in Emilia Romagna nel primo semestre 2017

Da Organizzatori

Milano, 30 ottobre 2017 – Il mercato del lavoro in Italia prosegue il suo trend di crescita anche nel primo semestre 2017. Secondo l’Osservatorio InfoJobs sul Mercato del Lavoro, rispetto ai primi sei mesi del 2016, le offerte di lavoro in Emilia Romagna sono infatti cresciute del 26,7%, un valore superiore al dato medio nazionale (+16,4%). Con questa performance l’Emilia Romagna si conferma la seconda regione più attiva in Italia alle spalle della Lombardia, raggiungendo il 15,4% del totale delle offerte nazionali.

La classifica dei settori più dinamici è guidata anche quest’anno dalla Consulenza manageriale e revisione, comparto che concentra il maggior numero di offerte di lavoro, con il 44% del totale regionale e un aumento delle posizioni aperte dell’82%. A seguire, Telecomunicazioni con l’11,8%, seguita da Commercio, distribuzione e GDO con l’8,9% e ICT con il 4,8%. Chiude la Top 5 il settore Servizi ambientali, che raccoglie il 4,3% del totale dell’offerta di lavoro in Emilia Romagna. Rientrano nelle prime 10 posizioni anche Salute, benessere e fitness (2,1%), Hotellerie e ristorazione (1,8%) e Settore immobiliare (1,7%).

Per quanto riguarda le categorie con più possibilità d’impiego, dai dati dell’Osservatorio InfoJobs emerge una top 5 guidata da Manifatturiero, produzione e qualità, che si posiziona al primo posto con il 24,4% delle offerte. Sul secondo gradino del podio troviamo Commercio al dettaglio, GDO e Retail (11,2%), che registra una forte crescita (+81,0%) e, a seguire, Vendite (9,2%), Amministrazione e contabilità (8,6%) e Ingegneria con il 7,7%.

“L’Emilia Romagna si conferma anche in questo primo semestre del 2017 una regione ad alto tasso di innovazione e con un tessuto socio-economico in grado di creare occupazione. Il nostro Osservatorio evidenzia, infatti, come il mondo del lavoro della regione continui a godere di buona salute e cresca ad un tasso superiore alla media nazionale. Credo che questa performance possa essere di buon auspicio anche per la seconda parte dell’anno” commenta Melany Libraro, CEO di Schibsted Italy (Subito, InfoJobs e Pagomeno).

Tra le province più attive, Bologna si conferma nel primo semestre 2017 capofila regionale, arrivando a rappresentare il 30,8% dell’intera offerta di lavoro in Regione e con un aumento delle posizioni aperte del 33,5% rispetto al 2016. Al secondo posto Modena, con il 17,6% dell’offerta complessiva, seguita da Reggio Emilia con il 12,5% delle offerte, in crescita del 23,6%. Seguono Parma (12,1%), Forlì-Cesena (6,1%), Ravenna (5,9%), Ferrara (5,7%), Piacenza (5,0%) e, a chiudere, Rimini con il 4,2%.

SETTORI D’IMPIEGO – TOP 5 IN EMILIA ROMAGNA

Settore % su tot. regionale Delta %

H1 2017 vs H1 2016

Consulenza manageriale e revisione 44,0% 82,0%
Telecomunicazioni 11,8% 17,9%
Commercio, distribuzione, GDO 8,9% 32,4%
ICT 4,8% 21,6%
Servizi ambientali 4,3% -10,2%

CATEGORIE PROFESSIONALI – TOP 5 IN EMILIA ROMAGNA

Categoria % su tot. regionale Delta %

H1 2017 vs H1 2016

Manifattura, produzione, qualità 24,4% 12,4%
Commercio al dettaglio, GDO, Retail 11,2% 81,0%
Vendite 9,2% 4,1%
Amministrazione, contabilità, segreteria 8,6% 18,1%
Ingegneria 7,7% 23,9%

OFFERTE DI LAVORO PER PROVINCIA

 Province % su totale regionale
Bologna 30,8%
Modena 17,6%
Reggio Emilia 12,5%
Parma 12,1%
Forlì-Cesena 6,1%
Ravenna 5,9%
Ferrara 5,7%
Piacenza 5,0%
Rimini 4,2%

InfoJobs (www.infojobs.it) è la piattaforma di recruitment online numero 1 in Italia per l’offerta di lavoro con oltre 7 milioni di profili iscritti e oltre 90.000 aziende iscritte. Qualità, innovazione e semplicità del servizio sono le parole chiave della strategia di InfoJobs, che conta su oltre 1.000 nuove offerte pubblicate ogni giorno per un totale di 40.000 offerte attive mensili. La piattaforma tecnologica, disponibile anche su app, di InfoJobs favorisce un rapido job matching tra le aziende e i migliori talenti.
InfoJobs è parte di Schibsted Media Group (www.schibsted.com), multinazionale norvegese fondata nel 1839 che oggi conta 6.900 dipendenti e opera con successo in 30 Paesi nei mercati editoriale (quotidiani, TV e free press), digital (news e annunci classificati) e mobile (servizi).

Incontro a Poggio Renatico tra Cna e Comune

Giovedì 27 ottobre si è tenuto un incontro tra l’Amministrazione comunale di Poggio Renatico, già il terzo in un breve periodo di tempo, ed una rappresentanza del nuovo Direttivo della Area Cna dell’Alto Ferrarese. I presenti erano, per la CNA, la vice presidente dell’area alto ferrarese (Valeria Balboni), il portavoce per i comuni di Poggio Renatico e Vigarano (Marco Boccafogli), il componente del direttivo (Stefano Ferrari) ed il Responsabile della sede di Poggio Renatico (Marco Mazzoni).
L’incontro, in prima battuta conoscitivo, ha visto coinvolti il Sindaco Daniele Garuti e l’assessore alle attività produttive Paola Zanella e si è sviluppato su diversi temi con al centro le difficoltà relative al fare impresa sul territorio Provinciale e quindi anche dell’Alto Ferrarese.
Nell’occasione sono stati affrontati alcuni temi legati alla economia e al sistema sociale del territorio Comunale, oltre che all’attuazione di nuove modalità di collaborazione e confronto nell’interesse della comunità locale. A tal proposito CNA ha richiesto la disponibilità alla costituzione di un tavolo intercomunale che veda coinvolte, possibilmente, anche le altre associazioni ed ha sottolineato la necessità di una più fattiva collaborazione nell’ambito delle scelte che possono influire sull’economia e la società locali.
L’amministrazione ha mostrato fin da subito apertura a tali ipotesi, illustrando i criteri di scelta e definizione dei bilanci, al fine di definire la cornice entro la quale si operano tali scelte e sottolineando alcuni vincoli economici e procedurali proprio nell’operare tali scelte.
Il dibattito, che ha toccato temi importanti quali ad esempio quello delle infrastrutture, ha visto dedicare le sue parti conclusive alla valutazione della possibilità di realizzare progetti che abbiano anche respiro intercomunale e che, dunque, possano interessare l’intera area dell’alto ferrarese. L’amministrazione ha accolto con favore tale possibilità, attendendosi un contributo fattivo dalle associazioni in termini di progettualità.
CNA ed Amministrazione sono concordi sulla imprescindibile necessità di percorrere progetti concreti e realizzabili nel breve o medio termine, riducendo al minimo il rischio di disperdere risorse su linee temporali troppo lunghe.
Marco Boccafogli, portavoce CNA per Poggio Renatico, commenta che “E’ apprezzabile la disponibilità dell’Amministrazione Comunale e ritengo soddisfacente l’apertura ad eventuali progetti, che siano progetti concreti e realizzabili però. Starà a noi raccogliere i pareri e le proposte dei colleghi imprenditori e, insieme a loro valutarne la fattibilità. Giudico l’incontro molto positivamente”.

Speciale Halloween al Cinema Boldini – Omaggio a George A. Romero

SPECIALE HALLOWEEN

Al Cinema Boldini
Martedì 31 Ottobre ore 21.00
v.o. sott. Italiano – versione restaurata in 4k
ZOMBI – Dawn of the dead di George A. Romero
Ingresso 5 euro

Martedì 31 Ottobre, alle 21.00, sarà proiettato al Cinema Boldini ZOMBI – Dawn of the dead, il capolavoro di George A. Romero uscito nel 1978. La pellicola è stata restaurata in 4K sotto la supervisione di Nicolas Winding Refn, mentre Dario Argento l’ha prodotta nella versione montata e curata all’epoca da lui stesso per il mercato europeo, con le musiche dei Goblin. E’ stato proprio Argento a presentare in prima mondiale la copia restaurata del film in occasione della 73esima edizione del Festival di Venezia.
Sulla Terra, per via di un virus sconosciuto, i morti hanno cominciato a rialzarsi e a uccidere i vivi per nutrirsi. Quattro sopravvissuti alla carneficina cercano di fuggire in elicottero dalla città di Philadelphia, ma sono costretti ad atterrare sul tetto di un gigantesco centro commerciale. Il posto è già infestato dai morti, ma i quattro riescono pian piano a sterminarli e a chiudere le vie di accesso all’edificio, barricandosi all’interno. Ma i morti non demordono: sono ancora fuori, che tentano di entrare. Come se non bastasse, una banda di motociclisti, sopravvissuta all’olocausto saccheggiando negozi e abitazioni in città, irrompe nel centro commerciale, aprendo così la strada anche ai cadaveri ambulanti.
ZOMBI è il secondo capitolo della quadrilogia sui morti viventi creata da George A. Romero nel 1968 con La notte dei morti viventi (Night of the Living Dead), ai quali avrebbero fatto seguito Il giorno degli zombi (Day of the Dead, 1985) e La terra dei morti viventi (Land of the Dead, 2005).
“Se non li si considera mostri, ma una rappresentazione di quel che noi uomini siamo diventati, ecco allora che il genere dei morti viventi acquista un’altra dimensione – diceva qualche tempo fa Romero – Zombi nasce nel clima psicologico e sociale successivo a uno dei più bui e turpi periodi della storia americana, dopo l’escalation di sangue e morte della guerra del Vietnam.”
Il regista, scomparso recentemente, è stato precursore di un genere che apparentemente si proponeva come puro intrattenimento, ma invece portava sul grande schermo un forte linguaggio politico e sociale, affidato alla mostruosità dei personaggi che diventa metafora della società dei consumi contemporanea.

Per informazioni:
Sala Boldini, via Previati 18 – Ferrara
www.cinemaboldini.itwww.arciferrara.org
Tel. Cinema (sera) – 0532247050
Arci Ferrara – 0532241419

Cena con delitto

Da Organizzatori

Giovedì 2 novembre presso il ristorante LO SCACCIANUVOLE si terrà la cena con delitto L’ENIGMA DEL LICANTROPO RAUCO ideata e condotta dall’artista Maurizio Ganzaroli.
Un altro enigma da risolvere.

Con lui ci saranno:
Margherita Margaux Pasetti
Micaela Zambardi
Raimondo Galante
Roberto Gamberoni
Emanuele Fabbi
Andrea Giammona
Si consiglia di prenotare allo 053256050.

Economia circolare: il rifiuto da scarto diventa risorsa

Questo è il primo di una serie di articoli che presentano il percorso di Clara, la nuova azienda di servizi ambientali della provincia di Ferrara, e non si può non partire dal concetto di economia circolare, che rappresenta la base strategica di partenza sia di Clara sia della Regione Emilia Romagna.
Fino a non molti anni fa il principio di riferimento era lo sfruttamento delle risorse. L’uomo è stato per la natura più pericoloso di quanto un tempo la natura lo fosse per lui. La natura come responsabilità umana è dunque una novità su cui l’etica deve riflettere e la responsabilità è una scelta personale, libera e consapevole, in piena coscienza. Non esiste una responsabilità collettiva, ma solo una etica condivisa della responsabilità. Su questa base si sviluppa l’economia circolare.
A livello nazionale le politiche di gestione delle aziende di servizi pubblici locali stanno spingendo gli operatori dei servizi ambientali ad abbracciare procedure gestionali più trasparenti ed efficienti, ponendo le basi per un miglioramento della qualità ed economicità dei servizi erogati.
Alla base ci deve essere una sana economia circolare perché fino a ora l’economia tradizionale ha previsto un modello di sviluppo lineare: produzione – consumo – smaltimento. Nell’economia circolare, invece, il rifiuto da scarto diventa risorsa in grado di concorrere al rilancio dell’economia e alla creazione di nuovi posti di lavoro. La partecipazione e l’impegno di diversi gruppi di persone saranno la base del funzionamento di questo nuovo sistema economico.
Anche con questi principi è nata la nuova azienda Clara.

Nel ‘Manifesto per la rinascita dei rifiuti’ si riprendono i principi dell’economia circolare. Si scrive: “Chi si occupa della raccolta deve organizzare la propria struttura e attività in funzione dell’ottenimento di un rifiuto di qualità e lavorabile; requisito fondamentale della Economia Circolare”; e inoltre che “è necessaria un’impiantistica di recupero e di rinascita dei materiali sempre più specializzata e performante in termini di diminuzione dello scarto finale che riduca a un ruolo marginale (seppur necessario) l’impiantistica di smaltimento”.
“Per riuscire a svolgere queste funzioni con successo occorrono dimensioni aziendali sufficientemente grandi per garantire un servizio completo e con economia di scala, ma sufficientemente piccole e agili da poter garantire la conoscenza e il presidio del territorio necessari a rendere davvero su misura il servizio e a garantire la flessibilità e la personalizzazione”.
È la base strategica di riferimento
Fanno parte di questo sistema sia le attività di raccolta di Clara sia gli impianti di selezione (come quello di Area-impianti, la società nata dalla scissione di Area e che presto si fonderà con Cmv Energia&Impianti), quelli di trattamento e quelli di smaltimento finale (compresi gli inceneritori). Il polo Crispa, a Jolanda di Savoia, comprende le discariche e altre importanti strutture collegate: l’impianto di selezione dei rifiuti secchi riciclabili, le stazioni di trasferenza, la piattaforma di stoccaggio per rifiuti pericolosi e non pericolosi. È inoltre in fase di progetto un impianto biodigestore e di compostaggio.
Con questo impegno lo scorso anno Clara ha prodotto una raccolta procapite di 125 Kg/ab (103 con tariffa su misura) già migliorativi rispetto all’obiettivo dell’Emilia Romagna da raggiungere entro il 2020.
La crucialità del problema dei rifiuti è infatti di ordine economico, normativo, tecnico ma anche e soprattutto culturale: promuovere una indispensabile coscienza civica e sostenere lo sviluppo di tecnologie appropriate e a loro volta ambientalmente compatibili.

E’ difficile pensare a un radicale cambiamento se permangono contrasti anche ideologici che, al momento, producono principalmente effetti di ritardo e contrapposizione piuttosto che di reale trasformazione del comparto ambientale.
La prevenzione nella produzione del rifiuto, il recupero dei materiali e dell’energia, la minimizzazione dell’impatto ambientale e la responsabilità condivisa tra tutti i soggetti del ciclo dei rifiuti (cittadini, imprese, distribuzione e operatori del sistema) sono dunque i riferimenti da cui partire nella scelta dei sistemi di gestione dei rifiuti.

Corruzione: prevenire è meglio che curare

“Oggi in Italia si parla molto di corruzione, per forza di cose”, ha affermato il giudice Gioacchino Polimeni, direttore di Unicri (Istituto internazionale delle Nazioni Unite per la ricerca sul crimine e la giustizia), aprendo lunedì mattina nella sala Consiliare del dipartimento di Giurisprudenza di Unife, l’incontro di ‘La Convenzione delle Nazioni Unite contro la corruzione’, parte del programma della Festa della Legalità e della Responsabilità 2017.
La corruzione è ormai un tema fortemente presente, quasi martellante – purtroppo – nella cronaca quotidiana italiana: da gennaio a ottobre 2017 sono più di 560 i casi di corruzione riportati dai media. Inoltre l’Indice di percezione della Corruzione (Cpi) dell’associazione internazionale Transparency International, che misura la corruzione nel settore pubblico e politico di 176 paesi nel mondo, vede l’Italia al 60° posto nella classifica globale.
Tuttavia, a parere del magistrato, “è un momento importante per la lotta alla corruzione in Italia”, per “la sentenza sul caso di Mafia Capitale” che, pur non avendo riconosciuto la fattispecie di associazione mafiosa per l’organizzazione di Carminati, getta importanti elementi “a livello di intrecci fra reati di mafia e reati di corruzione” e soprattutto per le modifiche appena apportate al Codice Antimafia.
Polimeni si è detto, infatti, “colpito dell’apertura verso la corruzione del nuovo Codice Antimafia”, che ha definito – in senso positivo – “un’avventura” del legislatore italiano.
Oltre a nuove norme volte a riorganizzare e potenziare l’Agenzia nazionale per i beni confiscati e a forme di sostegno per consentire la ripresa e la continuità produttiva delle aziende sequestrate e misure a tutela dei lavoratori, con il nuovo Codice approvato in via definitiva a fine settembre 2017, si allarga il perimetro dei possibili destinatari cui possono essere applicate le misure di prevenzione personali e di natura patrimoniale: chi è indiziato di terrorismo o di assistenza agli associati a delinquere, ma anche chi è indiziato di associazione a delinquere finalizzata ad alcuni gravi delitti contro la pubblica amministrazione, tra cui peculato, corruzione propria e impropria, corruzione in atti giudiziari, concussione e induzione indebita a dare o promettere utilità.
Quindi, c’è una doppia estensione: “l’applicazione delle misure di prevenzione del sequestro e della confisca, oggi applicate agli indiziati di appartenenza alla mafia, non solo al condannato, ma anche all’indiziato di corruzione”.

La Convenzione delle Nazioni Unite contro la corruzione, adottata dall’Assemblea generale il 31 ottobre 2003 ed entrata in vigore a livello internazionale il 14 dicembre 2005, è la prosecuzione di un processo di costruzione di strumenti giuridici comuni per contrastare i crimini a livello internazionale iniziato con la Convenzione di Palermo sul crimine organizzato transnazionale del 2000. L’Italia “l’ha ratificata nel 2009” e attualmente è stata sottoscritta e adottata “da 183 paesi, quindi è uno strumento che possiamo definire mondiale”. Uno dei principali elementi distintivi, a parere del giudice Polimeni, è l’attenzione alla prevenzione: “le delegazioni che hanno lavorato alla sua redazione” erano cioè convinte che in materia di corruzione “la prevenzione conta altrettanto se non di più, rispetto alla previsione e alla repressione dei reati”. Una prevenzione, ha specificato il magistrato, concepita come controllo ed educazione nello stesso tempo. Da qui “l’obbligo di costruzione di una politica e di strategie olistiche di lotta alla corruzione, in altre parole i governi devono pensare a cosa vogliono fare per il contrasto alla corruzione” e come farlo; “l’obbligo di costituire codici di condotta e particolari metodi di selezione per i funzionari pubblici” e inoltre “particolari procedimenti per gli appalti pubblici”.

LA CITTA’ DELLA CONOSCENZA
Persi nel bosco

Noi siamo fatti così: volutamente distratti fino a quando non siamo direttamente toccati nelle nostre abitudini. Pensarci prima: no! Ci sono altre cose ben più importanti che occuparsi se è legittimo o meno lasciare un minore senza vigilanza, chi è responsabile se a tuo figlio accade qualcosa nel tragitto casa-scuola e viceversa.
Di qui la richiesta, ormai generalizzata, dopo la sentenza della Corte di cassazione, alle famiglie da parte dei presidi di ritirare i figli minori da scuola; non certo per una loro maggiore tutela, ma semplicemente per rimpallarsi le responsabilità in un rapporto dove da tempo è venuta meno la fiducia reciproca e dove si comunica, come in ogni divorzio che si rispetti, tramite carte bollate, avvocati e denunce.
Quello che è normale, come tornare a 11 anni da scuola da soli è diventato uno scarica barile, perché se succede qualcosa deve essere colpa di qualcuno.
La soluzione, checché se ne dica, non è lì dietro l’angolo. Ed è un bene, perché, come sa chi conosce la legge, la responsabilità degli adulti nei confronti dei minori è di tutti e sempre, a prescindere che siano i genitori o gli insegnanti, e, fortunatamente, non ci sono liberatorie per nessuno.
E allora il tema è un altro, che di volta in volta ricorre sotto spoglie diverse: come ci stanno bambini e bambine, ragazzi e ragazze nella nostra società, come si conciliano il diritto di essere se stessi e le loro esigenze con i tempi di vita e i codici degli adulti. Non è che li possiamo rinchiudere per ore in quelle scatole che chiamiamo scuole (o in altre riserve) e poi scoprire la loro autonomia solo quando a quelle scatole si recano o da quelle scatole tornano a casa, perché noi non abbiamo il tempo di accompagnarli e di andarli a prendere o non abbiamo altre figure adulte che in questa incombenza ci possano sostituire.
A perdersi nel bosco non sono i nostri figli, la sindrome di Pollicino è ormai nostra, siamo noi che ci siamo perduti nel bosco. Così perduti nel bosco che di figli abbiamo deciso che è più conveniente non farne. Troppo brigoso reggere nei confronti di crescite sempre più impegnative. Perché allevare figli, educare creature è una bella responsabilità: mica si può improvvisare.
Il fatto è che i ritmi della nostra società non sono adatti ad avere figli. Qui i figli se ce li hai devi darli in subappalto agli altri, dai servizi sociali ai nonni, dalle baby sitter alla scuola. Non è che se sei disoccupato hai tempo per tuo figlio, perché se sei disoccupato o precario proprio un figlio non te lo puoi permettere.
Allora ecco che ci accorgiamo che lo spazio è stretto per essere piccoli, per essere dei minori, lo spazio per crescere che la nostra società riserva ai bambini e alle bambine, ai ragazzi e alle ragazze è sempre più angusto. Solo apparentemente ricco di opportunità dallo sport alla musica, dalla danza agli scacchi, ma tutto sotto controllo e organizzato perché si plasmino a immagine e somiglianza della società che abbiamo preparato per loro, stando persi nei nostri boschi.
C’è da rimpiangere le società in cui i figli erano di tutti. Ai ragazzi non mancavano la relazione, l’ascolto e l’attenzione. Perché l’autonomia non si conquista con il fai da te, ma se hai accanto un adulto che non si sostituisce a te, che non fa al tuo posto e neppure ti fa da cane da guardia. Ma un adulto che ti accompagna, un adulto con cui dialogare se ne hai voglia, un adulto che non pretende di insegnarti. È questo che manca agli adulti che si sono persi nel bosco, è questo mestiere che non sanno più fare la famiglia come la scuola, quello di accompagnare senza le interferenze dell’educazione, della formazione, senza pretendere quello che loro hanno deciso che tu devi essere.
È questa l’autonomia difficile da dare come da conquistare, che non si concede né si ottiene andando e tornando da scuola da soli. Quel tragitto sarebbe un percorso prezioso se accompagnato da un adulto di riferimento: è sempre un’occasione di crescita mancata.
Noi adulti siamo persi nel bosco perché l’organizzazione della società in cui viviamo ci ha tolto gli spazi fisici e mentali per accompagnare i nostri figli, per accompagnare le nostre ragazze e i nostri ragazzi, stando al nostro posto e rispettando il loro, per cui questo non lo sappiamo fare, con la conseguenza di avere giovani e adolescenti che ci sfuggono e che non comprendiamo.
Avremmo bisogno che i ragazzi e le ragazze divengano una responsabilità diffusa, un bene e una cura comune, un patrimonio di tutta la comunità. Sentirci tutti adulti responsabili di loro, indipendentemente che siano figli nostri o di altri. Sentire il problema della loro crescita, della loro tutela e della loro autonomia come problema nostro, vigilandoli a distanza, disposti alla relazione, all’attenzione e all’ascolto se ce lo chiedono, senza mai invadere il loro campo, stando con diligenza e delicatezza al nostro posto, lontanissimi dal pretendere di guidare, di insegnare, di educare, ma capaci di testimoniare con la nostra credibilità. Saper guardare a distanza ma con cura. Sarebbe questo un bel programma per una città, per un paese nei confronti di quel patrimonio prezioso che sono i propri giovani.
Ora modificheranno la legge, ma non so se sarà un passo verso l’autonomia dei nostri ragazzi o piuttosto un ulteriore passo di noi adulti nel bosco in cui ci siamo persi.