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Mese: Novembre 2017

La newsletter del 30 novembre 2017

Da Ufficio Stampa Comune di Ferrara

 

CENTRO DOCUMENTAZIONE MONDO AGRICOLO FERRARESE – Domenica 3 dicembre alle 15 a San Bartolomeo in Bosco

Dicembre culturale al MAF: tra arte, letteratura e dialetto

30-11-2017

Domenica 3 dicembre, a partire dalle 15, il MAF (Centro di Documentazione del Mondo Agricolo Ferrarese – via Imperiale, 263 – San Bartolomeo in Boscoospiterà la rassegna “Dicembre al MAF tra Arte, Letteratura e Dialetto“, densa di stimoli culturali e, perché no, di inusuali curiosità. Come da tradizione consolidata, gli eventi presentati saranno diversi, tutti però con un unico filo rosso: la ruralità e il territorio ferrarese. In questa prospettiva si colloca la mostra pittorica di Cesare Malagodi, tra illustrazione, fiction e provocazione culturale. Con il titolo “Ultrataragel, Parte Seconda”, l’Artista centese si propone di stimolare il pubblico con installazioni seriali di non comune suggestione. La sua esperienza pittorica sarà visitabile fino a tutto il 20 dicembre. Il programma prevedrà quindi la consegna della terza edizione del premio “MAF”, assegnato all’artista ferrarese Vito Tumiati, da anni qualificato collaboratore dell’istituzione museale.

Farà quindi seguito la presentazione del libro, di Giovanni Raminelli, “Storia di amori contrastati, amorazzi, contrabbando e dei provvidenziali piselli di un conte nelle terre basse ferraresi nella prima metà dell’Ottocento”, efficace raccolta di storie aventi come protagonisti territori estensi non a tutti noti. Dal territorio ferrarese si passerà al dialetto ferrarese: la quarta rassegna “Dialetto in… cantato”, vedrà infatti come ospite Giovanni Calza, eclettica figura di artista ferrarese a tutto tondo, dal canto alla letteratura per l’infanzia. Il pubblico potrà ammirare il suo spettacolo “Il Bagaglio Culturale” che introdurrà pure all’illustrazione del suo nuovo volume, “L’origine della parola”.
Il classico buffet, liberamente aperto a tutti i partecipanti, concluderà l’incontro, promosso dal Comune di Ferrara, dal MAF e dall’Associazione omonima con il Patrocinio della Regione Emilia-Romagna.

MAF – Centro di Documentazione  del Mondo Agricolo Ferrarese Via Imperiale, 263 
44124 – San Bartolomeo in Bosco (Fe) Tel. 0532 725294 – Fax 0532 729154 e-mail: info@mondoagricoloferrarese.it

MUSEI D’ARTE ANTICA – Da lunedì 4 dicembre solo su appuntamento per consultazione interna (via Cisterna del Follo 5)

Palazzo Bonacossi, riapre la Biblioteca specialistica di Storia dell’arte

30-11-2017

Da lunedì 4 dicembre 2017 riaprirà al pubblico la Biblioteca specialistica di Storia dell’arte di Palazzo Bonacossi (via Cisterna del Follo 5 a Ferrara). Il servizio offerto al pubblico è predisposto per la sola consultazione interna con esclusione del prestito esterno, e solo su appuntamento (tel. 0532 232923) per necessità legate alla disponibilità attuale di spazi e personale.

L’accesso del pubblico alla biblioteca sarà possibile nei giorni feriali dal lunedì al venerdì con orario 9-13 e il martedì e il giovedì anche il pomeriggio ore 15-17.

Per info: Servizio Musei d’Arte Antica e Storico Scientifici, segreteria di direzione, Palazzo Bonacossi, via Cisterna del Follo 5, Ferrara, tel. 0532 232924, email e.capanna@comune.fe.it

BIBLIOTECA BASSANI – Sabato 2 dicembre alle 11.30 nell’Auditorium di via G. Grosoli 42 (a Barco – FE)

“Musica tra le righe” coi giovani interpreti Olivieri al flauto e Mastropietro alla chitarra

30-11-2017

Sabato 2 dicembre 2017 alle 11.30 all’Auditorium della Biblioteca Giorgio Bassani, in via G. Grosoli 42 (quartiere Barco) a Ferrara, si terrà il concerto “Musica tra le righe” con i giovani interpreti Tommaso Olivieri al flauto e Deniz Mastropietro alla chitarra.

LA SCHEDA a cura degli organizzatori
Il duo “Mastropietro-Olivieri” nasce nel giugno del 2014 a Reggio Emilia, esibendosi per la prima volta nella cornice del Mauriziano. Fin da subito propone un programma di brani estratti dal repertorio virtuosistico originale per flauto e chitarra, portando particolare attenzione a brani e compositori del ‘900. Il duo dal 2014 ad oggi ha collezionato diverse esibizioni dal vivo (fra le quali si ricordano quella del 2015 presso la biblioteca ariostea di Ferrara, numerose nella città di Parma e provincia e, nel 2017 due esibizioni a Roma, la prima avvenuta all’interno del Quirinale e la seconda nell’aula Paolo VI al cospetto del papa) e partecipato a concorsi nazionali, risultando finalisti all’interno del concorso “Nilo Peraldo Bert” (categoria senza limiti di età) e vincitori del primo premio assoluto al concorso internazionale “Paganini” di Parma (sezione giovani promesse). Tommaso Olivieri (flauto) ha studiato flauto al “liceo musicale Attilio Bertolucci” con la docente Morena Mestieri ed è iscritto al conservatorio di Parma con la docente Anna Mancini. Deniz Mastropietro (chitarra) ha invece studiato chitarra precedentemente con Carlo Mastropietro ed è iscritto al conservatorio “Arrigo Boito” di Parma sotto la guida di Massimo Felici.
Programma del concerto
3 pezzi barocchi (trascrizione C. Mastropietro)
B. Bartok (1881-1945) Danze Rumene
G. Bizet- F. Borne (1862-1929) Carmen fantasie
H. Villa-Lobos (1887-1959) Mazurcha Choro, Bachianas Brasileiras n.5
A. Piazzolla (1921-1992) Histoire du tango

ISTITUTO DI STORIA CONTEMPORANEA – Venerdì 1 dicembre alle 17.30 in vicolo Santo Spirito la presentazione di alcuni estratti del film-inchiesta

Caporetto 1917-2017, una rilettura documentaria di Massimo Sani

30-11-2017

(Comunicazione a cura degli organizzatori)

La “rotta” di Caporetto e le drammatiche vicende umane e materiali che portarono, nell’autunno del 1917, alla ritirata dell’esercito italiano dall’Isonzo al Piave, sono al centro del film-inchiesta in otto puntate di Massimo SaniRileggiamo la Grande Guerra, prodotto nel 2010 dalla Fondazione Archivio Audiovisivo del Movimento Operaio e Democratico. Alcuni estratti saranno presentati in occasione del centenario della disfatta, domani, venerdì 1 dicembre, alle 17.30, all’Istituto di Storia Contemporanea (vicolo Santo Spirito 11). Interverranno Massimo Marchetti, curatore del fondo Massimo Sani all’Istituto di storia Contemporanea e la presidente dell’organismo Anna Maria quarzi.
Incentrato sulle riprese del convegno tenutosi nel 2007 tra Udine, Caporetto e Cividale del Friuli, nel corso del quale storici affermati e giovani studiosi italiani e sloveni si ritrovarono per la prima volta fianco a fianco nell’analisi e nella rilettura, su versanti diversi, della Grande Guerra, il lavoro presenta al contempo una serie di materiali documentari inediti di grande rilievo, mai fino a quel momento rivelati. La proiezione intende sottoporre al pubblico ferrarese i nuovi spunti di riflessione storiografica emersi alla luce della rilettura critica di quei fatti e delle problematiche storiche, politiche, sociali e militari a essi sottese: dall’accusa dl “tradimento” rivolta all’esercito italiano al dramma dei profughi; dalla difficile opera di ricomposizione delle tante memorie disperse di generali, soldati e ufficiali sui due fronti dell’Isonzo, alla ricostruzione del ruolo svolto in quelle vicende dai vertici istituzionali della Chiesa e dal basso clero.
L’evento è organizzato dall’istituto, nella cui sede è conservato il Fondo Massimo Sani, in collaborazione con la Fondazione Archivio Audiovisivo del Movimento Operaio e Democratico e l’Associazione ricerche Storiche Pico Cavalieri. Per ulteriori informazioni è possibile telefonare allo 0532/207343 o scrivere a istitutostoria.ferrara@gmail.com

CONSIGLIO COMUNALE – Convocato alle 15.15 nella residenza municipale. Diretta ConsiglioWeb. DOCUMENTAZIONE SCARICABILE

L’esito del Consiglio comunale di giovedì 30 novembre

30-11-2017

Il Consiglio comunale di Ferrara si è runito giovedì 30 novembre alle 15.15 nella residenza municipale. La seduta – con modalità definite nel corso della Conferenza dei presidenti dei Gruppi consiliari convocata dal presidente del Consiglio comunale Girolamo Calò – è stata aperta con la discussione dell’ordine del giorno del Gruppo M5S ed è proseguita poi con la trattazione di tre Delibere dell’assessore alla Contabilità/Bilancio Luca Vaccari (una ritirata per approfondimenti) e con la discussione su un Ordine del giorno (Morghen-M5S) e tre Mozioni (Rendine-GOL) delle quali una ritirata dopo la discussione e due rinviate.

 

DOCUMENTAZIONE SCARICABILE (Delibere, Ordini del giorno e Mozioni – in fondo alla pagina]

>> Come di consueto prevista la diretta audio video dell’intera seduta di Consiglio comunale sulla pagina internet del servizio ConsiglioWeb all’indirizzo http://www.comune.fe.it/index.phtml?id=472.

Questa la scaletta dettagliata della seduta di giovedì 30 novembre:

ORDINI DEL GIORNO / MOZIONI

>> PG 70599 – 16/06/2017 – Gruppo M5S – Ordine del Giorno sull’applicazione della tutela della contribuzione fiscale della Cittadinanza Ferrarese e indicazione del Consiglio Comunale alla restituzione delle somme imputate all’Amministrazione per danno erariale dalla Corte dei Conti e dal Tribunale Regionale, cagionato dalla mala gestione amministrativa dell’assessore Merli.

Il documento è stato illustrato dalla consigliera Morghen (M5S). Ha risposto il sindaco Tiziano Tagliani.

L’Ordine del giorno non è stato approvato.

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DELIBERE

Assessore alla Contabilità e Bilancio Luca Vaccari
>> PG 125684/17 – Ratifica deliberazione di G.C del 17/10/2017, n. 124504/17, avente per oggetto “Programma integrato di promozione di edilizia residenziale sociale e di riqualificazione urbana. Approvazione accordo di programma tra il Comune di Ferrara e la Regione Emilia-Romagna – manutenzione straordinaria palazzine quartiere Barco – variazione Bilancio di Previsione 2017/2019” 

La delibera, illustrata dall’assessore Luca Vaccari, è stata approvata.

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>> PG 113691/17- Modifica dell’art. 29 del Regolamento di Contabilità 

La delibera è stata illustrata dall’assessore Luca Vaccari. Sono intervenuti i consiglieri Vaccari-PD (che ha presentato un emendamento), Bova-FC (che ha chiesto un approfondimento). La pratica è stata ritirata e sarà riproposta nella prossima seduta.

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>> PG 135682/17 – Variazione al “Programma per l’acquisto di beni e servizi” e al “Programma Triennale dei LL.PP. 2017-2019” e al Documento Unico di Programmazione – DUP 2017-2019. Variazioni al Bilancio di Previsione 2017-2019. Applicazione all’esercizio 2017 del Bilancio di Previsione 2017-2019 di parte dell’avanzo di amministrazione 2016 

La delibera è stata illustrata dall’assessore Luca Vaccari. Sono intervenuti i consiglieri F. Balboni (M5S), Anselmi (FI), Maresca (PD), Marescotti (Misto), Vitellio (PD).

La delibera è stata approvata.

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ORDINI DEL GIORNO / MOZIONI
>> PG 141653 – 21/11/2017 – Gruppo M5S – Consigliera Morghen – Ordine del giorno sulla modifica del Regolamento per passi carrai a raso (iscritto ai sensi dell’art. 101 – comma 3 – del Regolamento Consiliare)

Il documento è stato illustrato dalla consigliera Morghen. Ha risposto l’assessore al Commercio Roberto Serra. Sono intervenuti i consiglieri A. Balboni (FdI/AN), Anselmi (FI), Bova (FC), Rendine (GOL), assessore Serra (che ha proposto il ritiro per approfondimenti), consiglieri Morghen-M5S (che non ha accolto l’invito), Vitellio (PD), Fornasini (FI), Cavicchi (Lega nord) Facchini-PD (per fatto personale).

Il documento non è stato approvato.

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>> PG 97612 – 19/08/2017 – Gruppo GOL – Consigliere Rendine – Mozione “Monumento Vittorio Emanuele II”.

Il documento è stato illustrato dal consigliere Rendine. Sono quindi intervenuti ii consigliere Fochi (M5S), assessore Maisto, consigliere Anselmi (FI).

Il documento è stato ritirato dal proponente.

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>> PG 104704 – 07/09/2017 – Gruppo GOL – Consigliere Rendine – Mozione: No ai cassonetti a calotta con carta smeraldo. Rinviata

>> PG 135260 – 08/11/2017 – Gruppo GOL – Consigliere Rendine – Mozione su sospensione della Carta Smeraldo per apertura dei Cassonetti Hera. Rinviata

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Test HIV in occasione del Consiglio comunale del 30 novembre

Anche il Consiglio e la Giunta del Comune di Ferrara – in occasione della Giornata Mondiale contro l’Aids che si celebra l’1 dicembre – partecipano a promuovere la ricerca e a sensibilizzare le persone sul tema della diffusione della malattia e delle corrette modalità di prevenzione per evitare di contrarre il virus. Durante la seduta del Consiglio comunale di giovedì 30 novembre consiglieri e assessori avranno l’opportunità di sottoporsi al test Hiv grazie all’ausilio di personale professionale della sezione Hiv/Aids dell’azienda ospedaliera del S.Anna. Questo semplice controllo, del tutto volontario, sarà eseguito attraverso test salivari e con modalità idonee a garantire la privacy dei soggetti coinvolti. L’iniziativa – proposta dalla vicepresidente della Commissione Pari Opportunità del Comune di Ferrara Paola Peruffo ha avuto l’adesione della Conferenza dei Capigruppo e il patrocinio dell’assessorato alle Pari Opportunità – mira ad informare l’opinione pubblica, e in particolare i giovani, sull’importanza della prevenzione di una patologia che, secondo gli ultimi dati, è purtroppo ancora in aumento e che in Emilia Romagna colpisce duramente.(nella foto il sindaco Tiziano Tagliani mentre si sottopone al test HIV)

 

La seduta si è conclusa alle 18.25.

INIZIATIVE NATALIZIE – Domenica 3 dicembre 2017 alle 17 inaugurazione con gli assessori Modonesi e Serra

In piazza XXIV Maggio si accendono le luci dell’albero di Natale

30-11-2017

E’ in programma per domenica 3 dicembre 2017 alle 17 l’accensione ufficiale dell’albero di Natale posizionato, per iniziativa del Comune di Ferrara, in piazza XXIV Maggio. L’albero è stato donato per l’occasione dall’azienda agrituristica ‘La Spagnolina’ di Porporana, che lo ha prelevato dal proprio vivaio, e rimarrà ad adornare i giardini ai piedi dell’acquedotto monumentale di Ferrara fino alla fine delle festività natalizie.
All’appuntamento inaugurale interverranno gli assessori comunali ai Lavori pubblici, Aldo Modonesi, e al Commercio, Roberto Serra.

BIBLIOTECA ARIOSTEA – Conferenza venerdì 1 dicembre 2017 alle 17 in via Scienze

La pedagogia Steiner-Waldorf per le esigenze educative di oggi, spiegata da Mauro Franzin

30-11-2017

Sarà dedicata alla pedagogia Steiner-Waldorf, con esempi della sua applicazione pratica nelle scuole di oggi, la conferenza del maestro Mauro Franzin in programma venerdì 1 dicembre 2017 alle 17 nella sala Agnelli della biblioteca comunale Ariostea (via delle Scienze 17, Ferrara). L’incontro sarà introdotto da Marcello Girone Daloli

LA SCHEDA a cura degli organizzatori
Il maestro Mauro Franzin porta esempi pratici tratti dal suo lavoro quotidiano con gli studenti delle scuole Steiner-Waldorf. La pedagogia Steiner-Waldorf, in costante espansione in ogni continente, ha le sue radici nella concezione dell’uomo e del mondo di Rudolf Steiner. Si fonda sulla continua ricerca scientifico-artistico-pratica dell’insegnante e della compagine sociale che sostiene questa impresa culturale. Oggi più che mai si sta rivelando un eccellente antidoto agli attacchi che pervengono alla libertà dell’uomo e alla sua sfera emozionale nel periodo dell’infanzia e dell’adolescenza.
Mauro Franzin è maestro di classe e insegnante di materie entro il ciclo prima/ottava nelle scuole Steiner-Waldorf e di matematica e fisica nelle classi superiori. È cofondatore ed amministratore dell’associazione Artemis che promuove attività culturali e gestisce percorsi pedagogici steineriani per bambini a Trieste. Approfondisce da anni il pensiero di Rudolf Steiner.

LIBERIAMO L’ARIA – Limiti alla circolazione dei veicoli più inquinanti dalle 8,30 alle 18,30

Il 3 dicembre a Ferrara domenica ecologica

30-11-2017

Circolazione limitata, in città, per i veicoli più inquinanti domenica 3 dicembre, in occasione della terza ‘domenica ecologica‘ programmata dal Comune di Ferrara per il periodo ottobre 2017-marzo 2018, nell’ambito del Piano Aria Integrato Regionale (PAIR) Emilia Romagna e del Nuovo Accordo di programma per il miglioramento della qualità dell’aria nel Bacino Padano. Dalle 8,30 alle 18,30, così come già previsto per le giornate dal lunedì al venerdì, secondo le direttive dell’ordinanza comunale (in allegato a fondo pagina), nel centro abitato di Ferrara (escluse le strade ‘corridoio’) sarà vietata la circolazione dei veicoli maggiormente inquinanti.

I veicoli interessati dai divieti di circolazione sono in particolare quelli a benzina pre euro e euro 1, i diesel pre euro, euro 1, euro 2 ed euro 3 e i ciclomotori pre euro.

L’ordinanza adottata dal Comune di Ferrara (in vigore dall’1 ottobre 2017 al 31 marzo 2018) contiene l’indicazione di una serie di itinerari stradali esclusi dai divieti di circolazione, oltre a una serie di deroghe relative a veicoli utilizzati per determinati tipi di servizi e trasporti. Tra i mezzi esclusi dalle limitazioni, oltre agli “autoveicoli con almeno tre persone a bordo (car-pooling) se omologate a quatto o più posti oppure con almeno 2 persone a bordo se omologati a 2/3 posti”, figurano quelli a metano o gpl e quelli elettrici o ibridi con motore elettrico.

Le prossime domeniche ecologiche a Ferrara sono previste per il 14 gennaio 2018, il 4 febbraio 2018 e il 5 marzo 2018.

Per ulteriori dettagli v. CronacaComune del 29 settembre 2017

LAVORI PUBBLICI E CULTURA – Illustrati da amministratori e progettisti al PAC di Ferrara

Restauro e ampliamento di Palazzo dei Diamanti e Palazzo Massari: i progetti vincitori

30-11-2017

Si è svolta questa mattina, giovedì 30 novembre 2017 nella sede del Padiglione di Arte Contemporanea (Corso Porta Mare 5 – FE), una conferenza stampa per illustrare i progetti vincitori dei bandi relativi al restauro e ampliamento di Palazzo dei Diamanti e Palazzo Massari.

Per illustrare le linee principali dei progetti e degli interventi previsti sono all’incontro con i giornalisti sono intervenuti il sindaco Tiziano Tagliani, gli assessori comunali ai Lavori Pubblici Aldo Modonesi e alla Cultura e Turismo Massimo Maisto, la direttrice dei Musei di Arte Moderna e Contemporanea Maria Luisa Pacelli, la responsabile del Servizio Beni Monumentali Natascia Frasson e i progettisti vincitori dei bandi arch. Maria Claudia Clemente e arch. Francesco Isidori (gruppo 3TI e Labics Srl per Palazzo dei Diamanti) arch. Michele Beccu e arch. Paolo Desideri (studio ABDR Architetti Associati per Palazzo Massari).

“Oggi manifestiamo e ribadiamo la volontà dell’Amministrazione comunale di rendere due contenitori culturali fondamentali per la nostra città – ha affermato il sindaco Tagliani – più belli e fruibili. Occorre una certa dose di coraggio per portare avanti una sfida che ci vede impegnati in un confronto aperto sui temi dell’utilizzo degli spazi dove poter sviluppare nuove idee culturali a beneficio dei cittadini ferraresi e non solo. Su questi contenitori ci giochiamo la capacità di crescere e queste sfide riguarderanno anche altri spazi cittadini che ad oggi non sono pienamente fruibili o sono vuoti, come il Castello Estense o Palazzo Prosperi Sacrati. Dietro questa giornata ci sono anni di lavoro – ha concluso il Sindaco – e dopo il terremoto abbiamo trovato nuovo slancio e nuove risorse per andare avanti nella nostra progettazione di una città culturale nuova, prendendoci delle responsabilità nella scelta dei criteri operativi. Di questo devo ringraziare anche e in particolar modo tutti coloro che all’interno dell’Amministrazione hanno lavorato con cura e professionalità affinchè ciò accadesse”. 

 

LA SCHEDA (A cura Assessorato Cultura e Turismo e Assessorato Lavori Pubblici del Comune di Ferrara) 

Palazzo dei Diamanti e Palazzo Massari: un polo museale dell’arte moderna nuovo, funzionale, accogliente.

Il polo delle Gallerie d’arte moderna e contemporanea del Comune di Ferrara si rinnova attraverso la realizzazione di due grandi progetti che, una volta ultimati i lavori, consentiranno di ospitare i visitatori in spazi ampliati, riqualificati, restaurati e dotati di nuovi e più confortevoli servizi.

Si sono infatti concluse le procedure di selezione pubblica volte a designare i progetti che modificheranno il volto di uno dei poli museali ed espositivi più dinamici del paese: Palazzo dei Diamanti, gioiello architettonico del Rinascimento e sede di importanti mostre di rilievo internazionale, e il complesso di Palazzo Massari-Cavalieri di Malta, sede del Museo Giovanni Boldini, del Museo dell’Ottocento ferrarese, del Museo d’arte moderna e contemporanea “Filippo de Pisis” e prossima dimora anche del Museo Michelangelo Antonioni.

Selezionato mediante un concorso internazionale in forma anonima cui hanno partecipato 70 importanti studi, il progetto di ampliamento degli spazi espositivi di Palazzo dei Diamanti sarà realizzato dal gruppo 3TI e Labics Srl, quest’ultimo diretto da Maria Claudia Clemente e Francesco Isidori, cui sono stati conferiti numerosi premi tra i quali l’ABB LEAF Award e il premio speciale per l’architettura sostenibile dell’European Architecture Awards nel 2017.

L’intervento prevederà la costruzione, nel giardino retrostante di Palazzo dei Diamanti, di un nuovo padiglione conforme ai più moderni standard museali. Il nuovo edificio, contemporaneo ma scelto proprio per la sua capacità di dialogare armonicamente con l’esistente, oltre a permettere finalmente il collegamento coperto e climatizzato tra le due ali del palazzo storico, consentirà l’ampliamento della superficie espositiva con uno spazio polifunzionale da adibire anche a incontri, conferenze, concerti, proiezioni e altre attività culturali e ricreative. La sua collocazione permetterà inoltre di recuperare appieno il rapporto del palazzo con il giardino retrostante, consentendo di istituire un nuovo e virtuoso dialogo con una delle aree verdi più belle di Ferrara, ma da molto tempo interdette al pubblico.

Il progetto interesserà infine aree adiacenti al palazzo che saranno riqualificate e riconvertite in spazi destinati a ospitare nuovi e più accoglienti servizi al pubblico, quali un’area attrezzata per le attività didattiche, una caffetteria con distesa all’aperto, un ampio bookshop con accesso su Corso Ercole I, oltre a nuovi depositi, servizi igienici e aree di sosta per visitatori e famiglie.

In attesa di restauro da prima del 2012 e poi reso inagibile dal sisma, anche il complesso di Palazzo Massari e della Palazzina Cavalieri di Malta, attualmente oggetto di un primo intervento di miglioramento strutturale, sarà interessato da un’importante opera di riqualificazione architettonica che lo restituirà alla pubblica fruizione profondamente rinnovato.

La selezione è stata attuata mediante procedura negoziata ristretta europea  in 2 fasi  alla quale hanno partecipato 39 studi di rilievo internazionale. Vincitore è lo Studio ABDR Architetti Associati di Maria Laura Arlotti, Michele Beccu, Paolo Desideri e Filippo Raimondo, che ha rappresentato l’Italia all’Esposizione Universale di Shangai nel 2010 e autore di opere riconosciute di interesse nazionale dal Ministero dei Beni e delle Attività Culturali e del Turismo. L’intervento proposto da studio ABDR Architetti Associati, coerente con il progetto preliminare voluto nel 2014 dall’Amministrazione comunale di Ferrara e già approvato dalla Soprintendenza, propone un restauro che renderà fruibile l’intero complesso permettendogli di ospitare le collezioni otto-novecentesche della città secondo più nuovi e funzionali percorsi espositivi. L’intervento prevede l’ammodernamento degli spazi già occupati dalle collezioni e la riqualificazione delle aree che in precedenza non erano interessate dal percorso museale, ampliando la superficie espositiva, migliorando le condizioni di presentazione delle opere e la collocazione di fondamentali servizi al pubblico prima assenti, dalla didattica alle aree di studio, dal bookshop al bar-caffetteria.

La costruzione di un nuovo corpo di snodo, in posizione centrale rispetto alle due fabbriche che compongono il palazzo, quella cinquecentesca del Massari e quella settecentesca della Cavalieri di Malta, metterà in collegamento i vari musei. Un nuovo e articolato percorso condurrà infatti i visitatori dal Museo dell’Ottocento attraverso il Museo Giovanni Boldini fino alle collezioni novecentesche che, oltre al già noto Museo “De Pisis”, presenteranno al pubblico rilevanti capitoli della storia artistica ferrarese del secolo scorso, mai esposti prima per mancanza di spazi e oggetto di recenti campagne di tutela e valorizzazione: tra queste, l’esperienza internazionale del Centro Videoarte, le acquisizioni rese possibili dalla stagione espositiva della direzione Farina o l’affascinante parabola creativa di Michelangelo Antonioni.

Analogamente all’intervento che interesserà Palazzo dei Diamanti, anche quello di Palazzo Massari avrà una forte connotazione urbanistica. Sarà infatti ripristinata l’originaria relazione tra palazzo e l’adiacente parco abbattendo il muro che separa le due aree verdi e proponendo, come accesso principale al giardino, proprio l’ingresso monumentale del rinnovato complesso museale.

 

Per quanto riguarda i costi e i tempi di realizzazione delle opere, Palazzo dei Diamanti prevede un investimento di 3,5 milioni di euro finanziati con i Fondi del Ducato statali, la progettazione definitiva nel corso del 2018 e l’ipotesi di inizio lavori nel giugno 2019 (durata circa 2 anni); per Palazzo Massari l’investimento è di circa 10,49 milioni di euro (8 statali, 2,29 regionali e 0,2 comunali) con progettazione definitiva nel 2018 e inizio lavori tra giugno e settembre 2019 (durata circa 3 anni).

 

Per info:

– Labics – via Ennio Quirino Visconti 11 – 00193 Roma
T +39 0657288049 F +39 0657137808 sito internet www.labics.it

– ABDR Architetti Associati – Via delle Conce 20 – 00154 Roma

T [+39] 06 57250470-57  F [+39] 06 57136621 sito internet www.abdr.it

 

 

ASSESSORATO ALLA SANITA’/ASP – Gli interessati dovranno rivolgersi alla sede amministrativa di ASP

Da venerdì 1 dicembre sarà possibile presentare domanda per il Reddito di Inclusione

30-11-2017

A partire da venerdì 1 dicembre 2017 sarà possibile presentare domanda per il Reddito di Inclusione (ReI).

Nell’attesa che i sistemi informatici regionali siano completamente operativi le domande debitamente compilate in ogni parte e sottoscritte, devono essere presentate presso la sede amministrativa di ASP Centro Servizi alla Persona – C.so Porta Reno,86 – Ferrara dall’1 dicembre 2017 nei seguenti orari:

• lunedì mercoledì e venerdì dalle ore 10 alle ore 13
• martedì e giovedì dalle ore 14.30 alle ore 16

anche in formato cartaceo corredate di un valido documento di identità del sottoscrittore.

Si precisa che la medesima domanda sarà inserita telematicamente in un apposito portale e solo dopo tale inserimento l’utente sarà contattato telefonicamente e invitato a recarsi presso ASP per sottoscrivere la domanda confermando i dati già presentati.

Coloro che presentano la domanda di ReI nel mese di dicembre 2017 devono aggiornare la DSU per ISEE 2018 entro il termine del mese di marzo 2018, al fine di evitare la sospensione del beneficio.
Coloro invece che presentano domanda di ReI dal 1 gennaio 2018 (in erogazione da febbraio) devono essere in possesso all’atto di presentazione della domanda di attestazione ISEE 2018.

L’Ufficio Stampa e Comunicazione della Ferrara Film Commission informa dei prossimi eventi in programma

Da Ferrara Film Commission

– “Serata in ricordo del regista, consigliere e socio fondatore della FFC, Vitaliano Teti”, con proiezione del film “Inseguendo il Cinema che spacca i cuori”
Regia di Vitaliano Teti e Alessandro Raimondi.
Martedì 5 dicembre alle ore 21:00, presso il Cinema Boldini, via Gaetano Previati 18, Ferrara. Ingresso Libero.
“Inseguendo il Cinema che spacca i cuori” è un docu film sul cinema d’ autore che vede protagonisti l’ormai spento Cinema Manzoni di Ferrara e il suo titolare Gabriele Caveduri, dove la città di Ferrara non è solo location ma si mostra sia nel suo passato che nel suo presente.

INOLTRE:
– Seconda edizione della Rassegna di Cortometraggi Ferrara-Roma Film Corto,
Si terrà alla Sala Estense il 12 e 13 gennaio 2018.
Questa rassegna, in gemellaggio con il Festival Internazionale Roma Film Corto, è suddivisa in due giorni, il 12 e il 13, dedicati ai corti premiati al festival romano, giunto alla nona edizione e che si è svolto a dicembre 2017, con il quale si è creata una intensa collaborazione.
II 14 gennaio invece si svolgerà invece la prima edizione del Festival Ferrara Film Corto
interamente dedicato a registi e film maker’s di Ferrara e provincia.
La novità di quest’anno è che vi saranno premi in danaro e riconoscimenti con targhe aggiudicati da una giuria prestigiosa.
Regolamento e info sul festival: swite.com/ferrarafilmcommission
Il termine ultimo per l’iscrizione al concorso è venerdì 15 dicembre.
Ferrara Film Commission – Sede legale: via Cisterna del Follo, 39 – 44121 Ferrara
info@ferrarafilmcommission.it www.ferrarafilmcommission.it FB: www.facebook.com/FFCferrara/

Presidente: Alberto Squarcia: +39-335-1363928
alberto.squarcia@ferrarafilmcommission.it

Comunicazione: Antonio Palermo: +39-389-9641063
ufficio.comunicazione@ferrarafilmcommission.it

Concerto dell’orchestra del conservatorio in occasione dell’inaugurazione dell’anno accademico

Da Conservatorio Ferrara

Martedì 5 dicembre 2017 | Teatro Comunale Claudio Abbado Ferrara ore 20.30

L’ARLÉSIENNE I GEORGES BIZET
Direttore d’orchestra: maestro Luisa Russo

Musica come ingegno, tenacia, fantasia. Musica come tecnica, studio, esercitazione. Martedì 5 dicembre alle ore 20.30 al Teatro Comunale Claudio Abbado di Ferrara va in scena L’Arlésienne di Georges Bizet, con l’Orchestra del Conservatorio Frescobaldi di Ferrara in occasione dell’inaugurazione del nuovo anno accademico. A dirigere l’orchestra, composta da quasi 70 elementi, sarà Luisa Russo, docente di Esercitazioni Orchestrali al Conservatorio di Ferrara.

La storia. L’Arlésienne è una composizione di Georges Bizet, nata per essere eseguita come musica di scena dell’omonima opera teatrale di Alphonse Daudet (1869). Quando fu rappresentato per la prima volta al Teatro Vaudeville di Parigi, il dramma fu un insuccesso clamoroso. La musica quasi del tutto ignorata. Bizet non si perse d’animo, ma anzi si adoperò per utilizzare in modo diverso quattro pezzi della composizione originaria, strumentandoli per grande orchestra e arricchendoli di nuovi dettagli: nasce così la Prima Suite dell’Arlésienne. La Seconda Suite fu realizzata invece nel 1879, dopo la morte del compositore francese, dall’amico Ernest Guiraud. Nonostante l’insuccesso iniziale sulle scene, L’Arlésienne è annoverata come una delle più riuscite musiche di scena.

Bizet adattato al contesto. Per l’occasione, Luisa Russo, docente di Esercitazioni Orchestrali, ha riscritto la strumentazione della composizione di Bizet per l’Orchestra del Conservatorio. “La scelta di ristrumentare il Melologo dell’Arlésienne, – spiega il direttore dell’Orchestra – nasce dall’esigenza pratica di dover sostituire la sezione dei tromboni, al momento non presenti al Conservatorio di Ferrara, con studenti della classe di sassofono”. Quando l’organico non garantisce la fattibilità dei brani di studio, la docente interviene fornendo trascrizioni e arrangiamenti per l’organico effettivo disponibile. “Legittimata dal fatto che lo stesso Bizet aveva inserito il sassofono solista quale incarnazione della figura dell’Innocente – aggiunge –, ho pensato di coinvolgere un quartetto di sassofoni per realizzare i piccoli interventi, i Mélodrames, sopra i quali si dipana la recitazione del testo di Daudet, proposto in traduzione italiana, con la partecipazione di Grazia Fogli come voce narrante”. Luisa Russo ha così voluto offrire un contrasto netto tra gli episodi musicali delle due Suites di Bizet, che il 5 dicembre verranno eseguite in versione integrale con tutta l’orchestra e le sezioni con la voce recitante. “Il lavoro ha perciò avuto due fasi di preparazione – conclude Russo –: la prima di studio con tutta l’orchestra per lo studio delle due Suites, la seconda fase di studio con una sezione di fiati, arpa e strumenti a percussione per la realizzazione dei brevi Mélodrames che ho strumentato per questo organico, che separano i numeri musicali delle due Suites”.

L’Orchestra del Conservatorio di Ferrara. È formata dagli studenti iscritti ai corsi di Esercitazioni Orchestrali, ai Laboratori di formazione Orchestrale, al Corso libero di orchestra, con la collaborazione dei docenti di strumento che coordinano la preparazione delle sezioni. L’idea di Russo è quella di dar vita a un’orchestra, che veda gli allievi protagonisti. “Con incessante lavoro ho cercato di costruire una compagine formata da soli studenti, e nelle grandi occasioni di rappresentanza con docenti a loro sostegno, perché suonare con loro in leggio diventa per gli studenti una importantissima esperienza formativa. Così piano piano abbiamo costruito una compagine di una sessantina di elementi”. Aprendo l’Orchestra come corso libero, tutti gli studenti del Conservatorio, anche quelli non iscritti ai corsi di orchestra, e anche studenti esterni, possono ora frequentare le lezioni di Orchestra.

Il concerto. Si terrà martedì 5 dicembre alle 20:30 al Teatro Comunale di Ferrara (corso Martiri della Libertà 5). Per informazioni: 0532.207412 o produzioni@consfe.it. Ingresso libero. Il programma degli altri appuntamenti del Conservatorio Frescobaldi è consultabile sul nostro sito, www.consfe.it.

Alla conferenza stampa sono intervenuti:
Fernando Scafati, direttore del Conservatorio Frescobaldi di Ferrara;
Francesco Colaiacovo, presidente del Conservatorio Frescobaldi di Ferrara
Dario Favretti, vice direttore artistico della Fondazione Teatro Comunale di Ferrara.

Disabili. Torna a Bologna “Handimatica”, la rassegna biennale dedicata a tecnologia e assistenza per le persone non autosufficienti

La vicepresidente Gualmini all’inaugurazione: “L’inclusione delle persone più fragili è indice di democrazia e civiltà della società”

Si apre oggi e si conclude il 2 dicembre l’undicesima edizione dell’evento, ospitato all’Istituto Aldini Valeriani Sirani. Dal Fondo per la non autosufficienza agli investimenti per l’abbattimento delle barriere architettoniche, l’impegno della Regione Emilia-Romagna

Bologna – Muoversi agilmente nella propria casa o per strada, accedere ai mezzi di informazione, partecipare alla vita culturale della propria città, viaggiare. Comportamenti scontati per la maggior parte delle persone, ma che tali non sono per i disabili. Un aiuto concreto arriva dalla tecnologia, in grado di offrire soluzioni sempre più sofisticate e a portata di mano per coloro che ogni giorno devono fare i conti con handicap di varia natura. Torna a Bologna l’undicesima edizione di “Handimatica”, l’appuntamento biennale dedicato ai sussidi e alle problematiche delle persone disabili o non autosufficienti, a partire da ciò che ostacola il raggiungimento della piena autonomia per il lavoro, lo studio, l’accesso ai servizi e l’assistenza.
A parlarne oggi, nella giornata inaugurale della manifestazione – in programma dal 30 novembre al 2 dicembre all’Istituto Aldini Valeriani Sirani – la vicepresidente della Regione e assessore al Welfare, Elisabetta Gualmini, il sindaco di Bologna, Virgilio Merola, il presidente dell’Unione italiana dei ciechi, Mario Barbuto, e il presidente della Fondazione Asphi (organizzatrice di Handimatica), Franco Bernardi.

“L’inclusione delle persone più fragili deve essere concreta e non retorica- ha sottolineato Gualmini-: si tratta infatti di un indicatore del livello di democrazia e civiltà di una società. L’Emilia Romagna è da sempre in prima linea in questo campo perché è una terra di grande solidarietà. Dal Fondo per la non autosufficienza ai contributi sul ‘Dopo di noi’, fino all’impegno con cui a livello nazionale abbiamo chiesto e ottenuto il primo Fondo sui Caregiver, assieme a tanti amministratori del nostro territorio. Crediamo nella dimensione culturale ed educativa dell’accoglienza e dell’inclusione delle persone diversamente abili in tutti gli ambiti della nostra società e allo stesso tempo- ha concluso la vicepresidente- siamo convinti che dall’innovazione e dall’uso delle tecnologie più avanzate passino nuove opportunità di integrazione”.

L’impegno della Regione per le persone disabili e non autosufficenti

Nell’ambito delle politiche adottate in questo settore del welfare, la Regione riserva grande attenzione al tema della casa, con azioni destinate a favorire l’autonomia dei disabili. Tra gli interventi più significativi l’abbattimento delle barriere architettoniche, finanziato quest’anno con 2 milioni di euro; risorse che servono per adattare appartamenti e spazi comuni di edifici privati alle esigenze di coloro che hanno problemi di mobilità e utilizzano carrozzine o altri ausili. In Emilia-Romagna nel 2017 sono 633 le famiglie che, sulla base di uno specifico bando approvato dalla Giunta, stanno ricevendo contributi a fondo perduto per effettuare i lavori.
Sul piano dell’assistenza di disabili e anziani, tra gli interventi più significativi c’è il Fondo regionale per la Non autosufficienza, con cui la Regione sostiene lo sviluppo della rete di servizi socio-sanitari, residenziali e semiresidenziali e la realizzazione di interventi di natura assistenziale ed economica (oltre 471 milioni di euro investiti nel 2016).
Nel 2017 è stato poi avviato uno specifico programma per la realizzazione di progetti personalizzati di assistenza e protezione per le persone con disabilità grave orfane o senza sostegno familiare. Tra gli obiettivi del programma finanziato attraverso il Fondo nazionale del “Dopo di noi”, c’è quello di consentire loro la permanenza in casa propria, nel proprio ambiente, in alternativa alle tradizionali strutture di ricovero: le risorse assegnate all’Emilia-Romagna superano i 13 milioni di euro in tre anni.

Emergenza nutrie: il lavoro dei coadiutori reso inefficace dalla burocrazia

Per operare sui territori più colpiti occorre fare richiesta e attendere tre giorni per intervenire. Un
meccanismo che rende difficile bloccare i danni che finiscono per pesare sul reddito degli agricoltori e la
sicurezza idraulica del territorio

FERRARA – «Gli agricoltori sono stanchi di pagare il conto dei danni causati da una popolazione di
nutrie fuori controllo, una situazione provocata da un sistema di contenimento che non funziona,
bloccato da burocrazia e ideologie ambientaliste». Romano Tonini, agricoltore argentano di Cia Ferrara e
uno dei coadiutori volontari più attivi, spiega cosa significa avere a che fare ogni giorno con un problema
grave, che sembra non trovare una soluzione efficace e finisce per pesare sul reddito dell’azienda e
sull’equilibrio idrogeologico del territorio.
«Parlo – continua Tonini – a nome di molti agricoltori che lavorano ad Argenta e nelle Valli del Mezzano
e posso tranquillamente affermare che siamo arrivati a un livello di esasperazione non più sopportabile. I
danni provocati dalla nutrie sono ormai un problema “strutturale”, aggravato recentemente dal divieto di
abbattimento durante il periodo di ricerca del noto criminale che sembrava nascondersi in questi
territori. Per un certo periodo il lavoro dei coadiutore ha avuto una certa efficacia, perché si poteva
uscire facendo una semplice chiamata e dunque prevenire o intervenire con tempestività su
segnalazione di agricoltori e cittadini. Attualmente, invece, occorre chiamare la Polizia provinciale per
chiedere l’autorizzazione, che può metterci tre giorni ad arrivare, poi occorre allertare anche i
Carabinieri perché le persone sentono gli spari e li chiamano, dunque si tratta di evitare
interventi inutili da parte delle forze dell’ordine e spreco di risorse. Un iter – conclude
l’agricoltore – che finisce per dissuadere anche i coadiutori più convinti: volontari che spesso
hanno un’attività da condurre e dovrebbero essere liberi di gestire il tempo dedicato al
contenimento.»
Cia – Agricoltori Italiani Ferrara si impegnerà nei prossimi mesi a chiedere una semplificazione
per facilitare il lavoro dei coadiutori. «Attendere tre giorni prima di poter intervenire su una
popolazione di nutrie – dice Stefano Calderoni, presidente provinciale Cia – significa lasciare che
continuino a fare danni indisturbate. Se moltiplichiamo questo tempo per le molte zone dove
sono presenti, l’entità di questi danni aumenta in modo esponenziale ed anche i costi a carico
degli agricoltori. Voglio ricordare che questi animali, peraltro non autoctoni, rovinano le colture
– adesso è il turno dei seminativi, il grano in particolare – erodendo il reddito delle aziende
agricole ma anche argini, capezzagne e fossi che sono gli stessi agricoltori a dover ripristinare.
Ma si tratta soprattutto di una questione di sicurezza: quella delle persone, visto che i danni alle
opere idrauliche portano a squilibri idrogeologici e quella degli operatori, che lavorano con
mezzi agricoli pesanti e vedono letteralmente “franare” la terra sotto di loro. Una duplice
situazione di pericolo concreto che non può più essere tollerata».

Martedì 5 Dicembre si terrà una tavola rotonda “L’arte e la critica: esperienze, linguaggi, pratiche”

Martedì 5 dicembre 2017 alle ore 15,30 presso l’Aula A1 di Palazzo Turchi di Bagno (Cs.
Ercole I d’Este, 32 – Ferrara) si terrà una tavola rotonda dal titolo L’arte e la critica.
Esperienze, linguaggi, pratiche. Dentro e fuori Ferrara.

Intervengono Maurizio Camerani, Enrico Crispolti, Manuela Gandini, Marco Maria
Gazzano, Massimo Marchetti, Gilberto Pellizzola; coordina Ada Patrizia Fiorillo.
Organizzata dalla Cattedra di Storia dell’Arte Contemporanea, a conclusione delle lezioni di
Fenomenologia dell’arte contemporanea, l’incontro si propone quale momento di riflessione
e di dibattito su aspetti riguardanti il complesso sistema dell’arte contemporanea, le pratiche
e i linguaggi attuali, affrontati da angolazioni che tengono conto, in primo luogo, delle
esperienze delle figure in esso coinvolte.
È un’occasione che prende anche spunto dalla recente uscita del volume collettaneo curato
dalla stessa Fiorillo, Arte contemporanea a Ferrara. Dalle neoavanguardie agli esiti del
postmoderno pubblicato per i tipi della Mimesis, nel quale con uno sguardo lungo e sotto più
angolazioni, sono affrontati trent’anni di vicende storico-artistiche prodottesi nella città di
Ferrara. Vicende legate ad una stagione, in particolare quella relativa ai decenni Settanta e
Ottanta, ricca e propulsiva di eventi e di esperienze che vede l’affermazione di molti artisti
ferraresi nel panorama nazionale e oltre.
L’idea è quella di sollecitare un dialogo che, superando particolarismi, si distribuisca lungo
più spunti di interesse, dalle relazioni dell’arte e della critica al problema dei luoghi
espositivi, dal valore del video e delle arti elettroniche nell’ industria culturale e creativa
odierna, alla figura dell’artista e al ruolo dell’arte oggi. Utopia o pratica sociale? È un
momento di analisi portato sul campo, nel vivo delle questioni attuali, che apre l’opportunità,
foriera di futuri sviluppi, di stimoli indirizzati in particolare agli studenti e ai dottorandi delle
discipline artistiche e della comunicazione.
Per il taglio che lo connota, il tavolo di lavoro è aperto ad un pubblico ampio.
Al termine dell’incontro, alle ore 18,00, presso l’attiguo Salone delle Mostre Temporanee,
sarà inaugurata la II Biennale Nazionale d’Arte “don Franco Patruno”.

Interventi di:

Maurizio Camerani (artista)

Enrico Crispolti (storio e critico d’arte, professore emerito Università di Siena)

Manuela Gandini (giornalista, La Stampa e Alfabeta 2)

Marco Maria Gazzano (storico di cinema, arti elettroniche e intermediali; Università di Roma)

Massimo Marchetti (critico d’arte)

Gilberto Pellizzola (critico d’arte, Accademia delle Belle Arti di Carrara)
Per info: Dipartimento di Studi Umanistici – tel.0532-455107

Il 4 dicembre all’istituto di Storia Contemporanea la presentazione del secondo numero de l’Ippogrifo nuova serie

Da Edoardo Penoncini

Un incantevole cavallo di nuvole spicca il suo “Volo nel cosmo” sulla copertina blu de l’Ippogrifo: l’opera dell’artista Paola Braglia Scarpa è stata scelta per il secondo numero della rivista del Gruppo scrittori ferraresi.
Il volume numero due della nuova serie sarà presentato il prossimo 4 dicembre alle 16.30 all’Istituto di Storia Contemporanea di Ferrara, Vicolo Santo Spirito 11.
Originali ed inediti i contributi raccolti ne l’Ippogrifo: 88 pagine di saggi, recensioni, racconti, poesie.
Dall’intervista a Zap & Ida, alla riscoperta del poeta Gastone Vandelli, dal “lato oscuro della narrativa” ad un viaggio metaforico nella città di Aleppo… Questi e molti altri curiosi approfondimenti vi aspettano nella rivista del Gsf, un’associazione di volontari della letteratura che riunisce appassionati dai 14 ai 96 anni.

L’Ippogrifo
Rivista del Gruppo scrittori ferraresi
A notte prima di affondare nei libri,
che arrivano sempre più numerosi,
specie dagli editori di provincia,
mi tuffo a contemplare gli alberi
ormai altissimi del mio giardino,
sempre più gremito di viole
che mandano un profumo intenso.
Fra di loro appaiono cani e gatti,
che talora s’inseguono in preda all’ira,
devastando i fiori delle aiole sempre
più numerose e riparate da cerchi di mattoni.
Delle volte resto a contemplare la scena fino all’alba,
quando passa un ubriaco di quelli
d’una volta, che si abbandona sulla panchina
della strada deserta, dove rimane
fino alle prime luci del mattino, quando
se ne va fissandomi come trasognato,
urlando poi a gran voce, “ciao mato”…
(Gian Antonio Cibotto, Il mio Paradiso
da Bassa marea. Versi in lingua e in dialetto
Marsilio, Venezia 2006, p. 94)

Commercio. Approvata la legge per il sostegno dei piccoli esercizi polifunzionali

Da Partito Democratico Emilia Romagna

Calvano e Zappaterra (Pd): “Serve a dare risposte ai piccoli commercianti e alle piccole comunità periferiche e di campagna”

Approvata all’unanimità dall’Assemblea legislativa la legge regionale che si pone l’obiettivo di sostenere concretamente, con contributi e sgravi, l’esistenza dei piccoli esercizi polifunzionali che nelle aree a bassa densità di popolazione assolvono a una doppia funzione commerciale e sociale.

“Si tratta – spiegano i consiglieri regionali Paolo Calvano e Marcella Zappaterra – di quei bar, botteghe, empori che nelle periferie o nei paesi di campagna o montani sono punti di riferimento imprescindibili per la popolazione, punti di ritrovo, scambio di informazioni e presidi di sicurezza e vigilanza del territorio”.

“Questo progetto di legge nasce da un’iniziativa dei consiglieri regionali del Partito Democratico e di Sinistra Italiana. Insieme abbiamo lavorato alla stesura dell’articolato, ben consapevoli di come sia necessario sostenere i piccoli commercianti a fronte anche di oggettive difficoltà, per migliorare o implementare i servizi che offrono o addirittura, di restare semplicemente aperti” rimarcano i democratici, tra i firmatari della legge.

Fino ad ora non erano state fatte norme specifiche sugli esercizi polifunzionali che quindi erano rimasti esclusi dai contributi regionali.

“La legge – entra nel dettaglio Zappaterra – prevede tre tipologie di sostegno specificamente per gli esercizi polifunzionali situati in aree disagiate. Si tratta di finanziamenti per azioni che spaziano dall’acquisto e ristrutturazione di locali e aree, attrezzature e merci, all’innovazione tecnologica; dalla realizzazione di punti informativi e sportelli per la cittadinanza. In secondo luogo sono previste agevolazioni fiscali legate allo sgravio di oneri di urbanizzazione fino alla concessione di immobili a titolo gratuito da parte dei Comuni per l’avvio di queste attività. Infine previsti anche contributi regionali una tantum per garantire all’attività la soglia di sopravvivenza, e dunque la sua durata nel tempo. La funzione sociale cui assolvono questi servizi spiega il sostegno pubblico, riconosciuto tramite appositi bandi”.

“Nelle ultime settimane ho avuto modo di confrontarmi con esercenti e associazioni di categoria, trovando un’accoglienza estremamente favorevole alla nostra proposta. – conclude Calvano – Questa legge, che fa il paio con quelle sulle farmacie rurali e altre iniziative specifiche dedicate alla montagna e ai comuni sotto i 25.000 abitanti, nasce da un’esigenza molto sentita dalle piccole comunità che hanno bisogno di punti di riferimento su cui fare affidamento. Il prossimo passo sarà quello di individuare sul bilancio 2018 le risorse per finanziare i primi bandi e dare corso immediato alla legge”.

Agricoltura. Crisi Ferrara Food, Caselli: “Dialogo con i liquidatori per consentire la prossima campagna del pomodoro”

L’impresa di Argenta (Fe) occupava 12 lavoratori a tempo indeterminato. “Il suo rilancio tutelerebbe anche gli oltre 250 produttori di pomodori del territorio”

Bologna – “Abbiamo in corso un dialogo con i liquidatori; il nostro obiettivo è di favorire l’avvio della prossima campagna del pomodoro e la continuità del sito produttivo di Ferrara Food. Così facendo si tutelerebbe anche il valore del bene industriale produttivo, nell’interesse dei creditori del fallimento dell’azienda”.
L’assessore regionale all’Agricoltura, Simona Caselli, interviene a proposito della vicenda dell’impresa di Argenta dichiarata fallita lo scorso 8 novembre e “che- ricorda- dava lavoro a 12 persone, tra operai e impiegati assunti a tempo indeterminato, e circa 100 operai stagionali assunti durante le campagne, ma il suo rilancio tutelerebbe anche gli oltre 250 produttori del territorio”.
L’impresa ha una potenzialità produttiva di quasi 2500 ettari di pomodoro per un totale trasformato di oltre 150 mila tonnellate.

“Stiamo lavorando per mantenere aperto il confronto tra tutte le parti in causa- sottolinea Caselli- e mettere in campo ogni iniziativa utile per poter sbloccare la situazione fin dalla campagna 2018. I tempi sono un elemento essenziale per arrivare ad una conclusione positiva”.

Festa di compleanno del Liceo Ariosto il 2 dicembre 2017

Da Liceo Ariosto Ferrara

Sabato 2 dicembre 2017 tradizionale appuntamento per ricordare l’istituzione del Liceo Ariosto, avvenuta il 3 dicembre 1860.
Il “Compleanno del Liceo” ospiterà quest’anno, in veste di ex allieva, Cinzia Gangarella, pianista, compositrice e regista lirica, che intratterrà gli studenti sul suo percorso formativo durante e dopo il liceo e sulla sua attività professionale, con un’esibizione live al pianoforte.
Cinzia Gangarella, dopo il diploma in pianoforte, ha studiato Composizione, Canto, Direzione corale; ha scritto musiche originali, partecipando a importanti produzioni e allestimenti, tanto in Italia quanto a livello internazionale. Ha messo in musica, in particolare, testi di importanti autori, dalla poetessa rinascimentale Isabella di Morra ai contemporanei Alejandro Jodorowsky e Nanni Balestrini. Ha collaborato, tra gli altri, con Giuseppe Patroni Griffi, Lina Wertmüller, Zubin Metha, Daniel Oren, Giuliana De Sio, Massimo Ranieri.
A seguire verranno premiati gli studenti meritevoli delle classi quinte e consegnati i diplomi d’onore agli studenti che hanno conseguito la maturità liceale nell’a.s. 2016/17 con il massimo dei voti.

PREMIO LICEO CLASSICO “Maria Teresa Ronchi”
 Zantou Khalil 3B
PREMIO LICEO LINGUISTICO “Franca Jarach”
 Ammirati Ines 5X
PREMIO LICEO LINGUISTICO “Alfonsina Storni”
 Lo Verso Lorenzo 5T
PREMIO LICEO ECONOMICO SOCIALE “Laura Bolognini”
 Mazzoni Michela 5Q
PREMIO LICEO SCIENTIFICO
 Caselli Margherita 5M
PREMIO LICEO SCIENTIFICO opz. SCIENZE APPLICATE
 Lussetich Tommaso 5S

Programma della giornata:

ATRIO BASSANI

Ore 9.10
 Apertura della giornata:
Mara Salvi, Dirigente Scolastico del
Liceo “L. Ariosto” di Ferrara
 Intervento testimonianza di Cinzia
Gangarella, musicista, ex allieva del
Liceo

Ore 10.15
 Premiazione degli studenti meritevoli
del Liceo Ariosto a.s. 2017/18
 Consegna dei diplomi d’onore agli
studenti che hanno conseguito la
maturità liceale con il massimo dei voti
nell’a.s. 2016/17
 Premiazione del gruppo vincitore della
gara di Orienteering alla Festa di inizio
anno scolastico

Ore 11.00
 Intermezzo musicale

SALA DI LETTURA

Ore 11.15
 Esperienza teatrale con gli studenti della
classe 3R, Alessia Veronese e
Massimiliano Piva del Teatro Cosquillas

Ore 12.45
 Intitolazione aula 18 ad Alessandro
Bonfiglioli
Performance teatrale con gli studenti
delle classi 3R e 4S

Lettera aperta in occasione della giornata mondiale dedicata all’AIDS

Da Andrea Strocchi

Tra le iniziative promosse grazie alla sinergia di diversi attori sociali quali Associazioni, Società Sportive, Enti, Aziende e Università degli Studi di Ferrara in occasione della giornata mondiale dedicata all’AIDS ci preme segnalare la LETTERA APERTA che la mattina del 1 dicembre sarà letta in classe nella prima ora di lezione (naturalmente la scelta di aderire è delegata alla condivisione dei contenuti e degli obiettivi da parte dei singoli Dirigenti e dei Consigli d’Istituto).

La lettera sarà diffusa, nella stessa giornata, anche alla popolazione universitaria dei vari Dipartimenti dell’Università di Ferrara.

Pur consapevoli delle limitazioni imposte dagli spazi a Vostra disposizione siamo chiedere la disponibilità a pubblicare il testo con l’auspicio che tale lettura possa contribuire ad accrescere le conoscenze e le responsabilità del pubblico dei lettori in tema di HIV/AIDS

Lettera per le studentesse e gli studenti degli Istituti Superiori di II grado della provincia di Ferrara e dell’Università degli Studi di Ferrara.

“Care Ragazze e Cari Ragazzi, anche quest’anno dobbiamo insistere sullo stesso argomento:
l’HIV non è scomparso e non c’è ancora il vaccino. Dovete saperlo. Ma perché vi allertiamo su
questo? Perché ogni anno a Ferrara e in Italia si presentano nuovi casi di infezione da HIV che
riguardano giovani, soprattutto maschi. Insistiamo perché questo problema riguarda i rapporti
umani e in particolare l’intimità dei rapporti sessuali: tutti desiderano che questo incontro sia piacevole,
consapevole, una scelta libera dalle possibilità di contrarre l’HIV e altre pericolose infezioni.
E una raccomandazione ci viene spontanea prima di proporvi ogni altra riflessione: se avete dei
rapporti occasionali usate sempre il preservativo dall’inizio alla fine del rapporto, solo così potrete
rispettare il vostro e l’altrui corpo vivendo fino in fondo il piacere dell’incontro. E ancora, non
meno importante, se avete qualche dubbio abbiate il coraggio di recarvi presso il reparto di malattie
infettive più vicino. Vi accoglieranno con gentilezza e – in maniera del tutto anonima e gratuitamente
– vi proporranno di fare il test. Per darvi un’idea di cosa stiamo parlando siamo costretti a citare alcuni numeri perché nel contesto della ricerca sociosanitaria i dati sono fondamentali per comprendere le dimensioni di un
fenomeno, interpretarlo, tentare di porvi rimedio e prevenirlo. In Italia sono oltre 100mila i casi accertati; quasi 4 mila i nuovi ogni anno. E le persone contagiate sono sempre più giovani. Il 10% ha tra i 14 e i 24 anni e un altro 20% tra i 25 e i 29. I maschi in percentuale sono più del doppio rispetto alle femmine. A differenza degli esordi degli anni ’80, ad infettarsi non sono esclusivamente i tossicodipendenti e gli omosessuali ma anche e soprattutto gli eterosessuali. E sempre i numeri dimostrano quanto sia necessario mantenere alto il livello di attenzione: ogni anno muoiono meno persone ma, al contempo, verifichiamo nuove infezioni e il numero totale dei soggetti contagiati aumenta in termini assoluti. Nonostante questo dato di fatto abbiamo dimenticato che un’intera generazione è vissuta nel terrore del contagio e qualche miliardo di persone ha modificato le proprie abitudini sessuali mentre decine di migliaia di scienziati lavoravano freneticamente alla ricerca di una soluzione che è arrivata con la scoperta di nuovi farmaci capaci di contrastare – non vincere, è necessario ribadirlo – il virus. E’ iniziata un’amnesia collettiva, un desiderio insormontabile di rimuovere la malattia. Governi, media, grandi centri di divulgazione scientifica hanno smesso quasi completamente di prestare attenzione, di informare, di aggiornare le nuove e le vecchie generazioni su quanto avviene sul pianeta HIV- AIDS. Una sorta di time-out che si è protratto negli anni interrotto da scampoli di attenzione quando un nome noto perdeva definitivamente la propria
battaglia e la propria vita. Così siamo qui oggi a ricordarvi che l’infezione può essere completamente priva di sintomi anche per molti anni, dal momento del contagio a quando compaiono le prime tracce della malattia; la persona non sa di avere contratto l’infezione e può contagiare chiunque entri in relazione sessuale con lui o lei; se non viene adeguatamente e tempestivamente curata si perde la possibilità di metterla sotto controllo; quando la diagnosi arriva in una fase già avanzata le cure potrebbero non essere più efficaci. I farmaci da soli non bastano per darvi una vita normale se siete sieropositivi. La terapia è una catena stretta attorno alla qualità della vostra vita senza contare gli effetti collaterali di una cura che si protrarrà per tutta la vita. A questo proposito vogliamo ricordarvi che sifilide e gonorrea, malattie apparentemente relegate a un passato remoto si sono riaffacciate in grande stile. Per la sifilide si parla di un aumento del 400% dal 2000 ad oggi. Tutelare la
propria salute significa quindi non abbassare mai la guardia, non sottovalutare il problema o addirittura rimuoverlo, pensando semplicemente “tanto a me non capiterà”. Nessuno può sentirsi al sicuro dalla trasmissione di
queste infezioni in caso di rapporti sessuali non protetti. Una leggerezza, una dimenticanza, un in/giustificato imbarazzo o semplicemente la voglia di mostrasi sicuri possono costare cari. Imparare a rispettare se stessi ed a
rispettare gli altri è un cammino a volte scomodo, ma necessario al proprio benessere, da qualsiasi punto di vista lo si consideri.”
E ricordate “HIV, PROTEGGIAMOCI DAL VIRUS E DALLO STIGMA: SIAMO TUTTI COINVOLTI”.

A cura di: Comune di Ferrara, Assessorato alle
Pari Opportunità, Assessorato Servizi alla
Persona, Assessorato alla Pubblica Istruzione,
Azienda Usl di Ferrara, Azienda Ospedaliero-Universitaria
di Ferrara, Università degli
Studi di Ferrara, AFM Farmacie Comunali di
Ferrara, Federfarma, Avis Provinciale e Comunale

Informanumeri 30 novembre 2017

Le notizie di oggi: 

Banner prezzi piccoloANTICIPAZIONE DEI PREZZI – Novembre 2017
A Ferrara, nel mese di novembre 2017, l’indice dei prezzi al consumo per l’intera collettività (NIC) con tabacchi diminuisce di 0,2% rispetto al mese precedente ed aumenta di 0,3% rispetto allo stesso mese dell’anno precedente…..
anticipazione_novembre_2017.pdf

genteBILANCIO MENSILE DELLA POPOLAZIONE
Pubblichiamo l’ammontare dei flussi registrati nell’Anagrafe Comunale (nati, deceduti, iscrizioni confermate e cancellazioni), rilevati mensilmente con il modello Istat D7B, e il numero degli atti stato civile registrati a Ferrara nel mese, nati, deceduti e matrimoni nella popolazione presente, cioè il modello Istat D7A (il D7A del mese di settembre è stato rettificato). Secondo i dati rilevati con il modello Istat D7B, la popolazione residente al 31 ottobre 2017 ammonta a 132.384 abitanti.
res2017ottobre.xls
pres2017ottobre.xls

Italia e FerraraFERRARA A CONFRONTO
Abbiamo aggiornato la banca dati che mette a confronto Ferrara con le città che più le possono assomigliare. Abbiamo selezionato 28 comuni capoluogo:
– le città dell’Emilia Romagna: Parma, Piacenza, Modena, Reggio Emilia, Ravenna, Forlì, Cesena, Rimini e anche Bologna pur essendo di ben maggiori dimensioni
– le città con 100.000 – 200.000 abitanti: nel Nord Italia Novara, Bergamo, Monza, Bolzano / Bozen, Trento, Vicenza, nel Centro Italia Terni, Ancona, Latina, nel Sud d’Italia e nelle isole Pescara, Salerno, Andria, Siracusa, Sassari
– alcune città d’arte con meno di 100.000 abitanti e patrimonio dell’umanità (UNESCO): Mantova, Pisa, Siena e Matera
La banca dati raccoglie numerosi indicatori del BES – Benessere equo sostenibile pubblicato dall’Istat ed è integrata con numerosi altri indicatori, raggruppati per tematica.
Visualizza i grafici —>FERRARA A CONFRONTO

Al fine di favorire la diffusione e l’utilizzazione dei dati e delle informazioni è consentita la riproduzione parziale o totale del contenuto delle presenti pubblicazioni, con citazione della fonte: Sistan, Comune di Ferrara, Statistica

Comunicato del Sindaco Tagliani

Il Sindaco Tagliani informa che in data odierna il Maresciallo Capo della Guardia di Finanza, G.Gambardella – a seguito dell’esposto alla Corte dei Conti del Consigliere Giovanni Cavicchi (Presidente Gruppo Lega Nord Padania) – ha richiesto la documentazione inerente: “La vicenda concernente gli accordi conclusi dall’Amministrazione comunale di Ferrara con soggetti privati per la realizzazione di un piano di recupero del complesso immobiliare noto come Palazzo degli Specchi attraverso una sua riqualificazione volta alla realizzazione di un intervento di housing sociale”.

Il Sindaco coglie contestualmente l’occasione per informare che il 28 novembre u.s. il Maresciallo del Comando Provinciale dei Carabinieri, P. Bucchieri, – a seguito dell’esposto presentato dalla Consigliera Ilaria Morghen (Gruppo Movimento 5 Stelle) – ha acquisito la documentazione relativa alla conformità edilizia dell’Ospedale di Cona.

Don Byron – Aruán Ortiz Duo sabato 2 dicembre al Jazz Club Ferrara

Sabato 2 dicembre, ore 21.30
Don Byron, sax tenore e clarinetto
Aruán Ortiz, pianoforte

Stati Uniti e Cuba uniti dall’affascinante dialogo musicale dell’inedito duo formato dal clarinettista e sassofonista di New York Don Byron e dal pianista cubano Aruán Ortiz, in programma sabato 02 dicembre al Jazz Club Ferrara.

È un duo assolutamente inedito quello che si esibirà sabato 02 dicembre (inizio ore 21.30) al Jazz Club Ferrara, frutto della partecipazione del pianista cubano Aruán Ortiz al quartetto del clarinettista e sassofonista di New York Don Byron.
Un concerto il cui percorso evidenzierà la versatilità dei due protagonisti, spaziando dal recupero di una tradizione jazzistica old style, soprattutto legata all’intima atmosfera delle ballads, a situazioni cameristiche, anche dagli influssi eurocolti, senza tralasciare quei dialoghi liberi frutto dell’esperienza nell’ambito dell’improvvisazione radicale che fa parte del retroterra di entrambi gli artisti, musicisti di vasta cultura e dalle molteplici esperienze.
Più lunga e articolata, per ragioni anagrafiche, la carriera di Don Byron (nato nel novembre del 1958) è cominciata con gli studi nella classe di George Russell al New England Conservatory e ascoltando la musica suonata in famiglia dai genitori, musicisti professionisti in gruppi di calypso. Un training che ha influenzato il particolare eclettismo del clarinettista, da subito portato a esplorare diversi mondi musicali: dalla tradizione storica del jazz, anche quello degli anni Trenta (con la rielaborazione della musica per i cartoon di Raymond Scott), alle linee dell’M-Base e al post bop, passando per l’improvvisazione radicale, al mondo del klezmer e alla musica classica, affrontata soprattutto in veste di compositore. Tra le sue innumerevoli collaborazioni discografiche e concertistiche ricordiamo quelle con Bill Frisell, Marc Ribot, David Murray, Anthony Braxton e Uri Caine.
Aruán Ortiz, nato nel 1973 a Santiago di Cuba, fa invece parte di quella nuova generazione di pianisti cubani che hanno condotto il complesso e danzante mondo ritmico del loro paese all’interno di una dimensione riflessiva, addirittura cerebrale. Il suo modo di suonare è ritmicamente molto articolato, tematico nelle elaborazioni improvvisate e frutto della grande scuola cubana, nella quale musica classica e ritmi tradizionali siedono l’una accanto agli altri. Altrettanto versatile, Ortiz si è distinto come compositore per il cinema e per compagnie di danza, è leader di un originale trio e tra le sue collaborazioni principali ci sono quelle con Esperanza Spalding, Terry Lyne Carrington, Wadada Leo Smith, Greg Osby.
La cena alla carta anticipa il concerto. È consigliata la prenotazione allo 0532 1716739 dalle ore 12:30 alle ore 19:30. Info www.jazzclubferrara.com

INFORMAZIONI
www.jazzclubferrara.com
jazzclub@jazzclubferrara.com

Per informazioni e prenotazione cena 0532 1716739 dalle ore 12:30 alle ore 19:30.

Il Jazz Club Ferrara è affiliato Endas, l’ingresso è riservato ai soci.

DOVE
Torrione San Giovanni via Rampari di Belfiore, 167 – 44121 Ferrara. Con dispositivi GPS è preferibile impostare l’indirizzo Corso Porta Mare, 112 Ferrara.

COSTI E ORARI
Intero: 20 euro
Ridotto: 15 euro (la riduzione è valida prenotando la cena al Wine Bar, accedendo al solo secondo set, fino ai 30 anni di età, per i possessori della Bologna Jazz Card, per i possessori di MyFe Card, per i possessori della tessera AccademiKa, per i possessori di un abbonamento annuale Tper, per i possessori di Jazzit Card, per gli alunni e docenti del Dipartimento Jazz del Conservatorio “G. Frescobaldi” di Ferrara).

Intero + Tessera Endas: 25 euro
Ridotto + Tessera Endas: 20 euro

NB Non si accettano pagamenti POS

Apertura biglietteria: 19.30
Cena a partire dalle ore 20.00
Primo set: 21.30
Secondo set: 23.00

Convegno regionale, mercoledì 6 dicembre 2017 al Museo di Storia Naturale a Ferrara

Da Museo di Storia Naturale

 

UN PO DI…CONDIVISIONE E PARTECIPAZIONE
Convegno regionale, mercoledì 6 dicembre 2017, 9.30-13.30, Museo di Storia Naturale di Ferrara

Buone pratiche educative e coinvolgimento della cittadinanza nell’ambito del Progetto INFEAS “Educazione all’ecosistema del fiume Po’.

Carta antica del Po

La Regione Emilia Romagna ha rivolto l’ attenzione verso il fiume Po nel programma regionale di “Informazione ed educazione alla sostenibilità” (INFEAS).
Nel novembre 2016 la Regione e il Comune di Piacenza hanno stipulato una convenzione per promuovere azioni di carattere educativo che aiutino le persone, giovani e adulte, a conoscere meglio la realtà del fiume Po.

Per questo motivo i CEAS dei Comuni di Piacenza, Ferrara, Argenta (FE), Monticelli d’Ongina (PC) e l’Ente di Gestione per i Parchi e la Biodiversità Delta Del Po hanno firmato un Protocollo di Intesa che ha come finalità ultima la realizzazione di attività di comunicazione ed educazione alla sostenibilità legate all’ecosistema fluviale. Si tratta di un obiettivo ambizioso, guidato dalla volontà di salvaguardare l’ambiente fluviale e la cultura ad esso legata diffondendo la conoscenza del patrimonio del territorio solcato dal Grande Fiume.

Il convegno del 6 dicembre è dedicato alla presentazione delle principali attività svolte e degli esiti del Questionario per rilevazione fabbisogni educativi sottoposto a stakeholder e scuole. Verrà seguito da un altro convegno che si terrà a Piacenza il 15 dicembre.

La partecipazione al convegno di Ferrara è gratuita ma, per motivi logistici, è necessario registrarsi compilando il Modulo di iscrizione.

P R O G R A M M A

Interverranno:

– Caterina Ferri, Assessore all’Ambiente del Comune di Ferrara
– Stefano Mazzotti, Direttore del Museo Civico di Storia Naturale di Ferrara
– Roberta Fusari, Assessore Urbanistica, Edilizia, Rigenerazione Urbana del Comune di Ferrara
– Paolo Tamburini, Area Educazione alla Sostenibilità, Arpae Emilia-Romagna
– Francesco Scafuri, Ufficio Ricerche Storiche del Comune di Ferrara
– Alessio Stabellini, Servizio Ambiente del Comune di Ferrara CEAS Centro IDEA, Comune di Ferrara
– Carla Corazza, Stazione di Ecologia, Museo Civico di Storia Naturale del Comune di Ferrara
– Maria Pia Pagliarusco, Ente di Gestione per i Parchi e la Biodiversità Delta del Po e CEAS Aree Protette Delta del Po
– Benedetta Bolognesi, Ceas Valli e Fiumi, dei comuni di Argenta, Comacchio, Mesola, Ostellato, Portomaggiore (FE)
– Debora Lanzanova, CEAS Area Padana, Comune di Monticelli d’Ongina
– Alessandra Bonomini, Ceas Infoambiente del Comune di Piacenza e
– Micaela Bertuzzi, Associazione Arti e Pensieri
– Giacomo Buganè, CEAS Geol@b, Lamone Bene COMUNE
– Giancarlo Sacchi, Esperto di Politiche formative

 

UNA NUOVA COLLEZIONE AL MUSEO DI STORIA NATURALE: LA COLLEZIONE ORNITOLOGICA GIULIO TEODORANI
Sabato 16 dicembre 2017, ore 17.00

Alcuni uccelli della collezione Teodorani

Incontro di presentazione in ricordo di Giulio Teodorani

Interventi di:

Stefano Mazzotti (Museo Storia Naturale, Ferrara) – Le collezioni ornitologiche del Museo. Dalle raccolte storiche alle new entries.

Nicola Baccetti (ISPRA, Ozzano Emilia) – Collezioni ornitologiche antiche, vecchie o moderne: percorsi mirati per la loro valorizzazione.

Guido Teodorani (Cesena) – Giulio Teodorani: da cacciatore a tassidermista e ornitologo.
Foscolo Foschi (Museo Ornitologico Ferrante Foschi, Forlì) – Storia di amicizia e avventure ornitologiche con Giulio Teodorani
.

Lino Casini (Ente di Gestione per i Parchi e la Biodiversità – Romagna) – La collezione ornitologica Giulio Teodorani.

Lavoro. Zappaterra (Pd): “Siano predisposti punti internet con operatori che assistano gli utenti a presentare la domanda di DID online”

Da Partito Democratico Emilia Romagna

Il nuovo servizio per chi cerca lavoro e per richiedere la Naspi sarà attivo esclusivamente online dal 1 dicembre ed è necessario evitare qualsiasi disagio agli utenti.
Dal 1 dicembre di quest’anno, la Dichiarazione di Immediata Disponibilità al lavoro, con cui il disoccupato manifesta l’effettiva disponibilità a svolgere un’attività lavorativa o a intraprendere un percorso formativo di riqualificazione professionale, non potrà più essere eseguita con l’ausilio dei Centri per l’impiego, ma dovrà necessariamente essere rilasciata online all’utente che dovrà inserire la dichiarazione in totale autonomia.

“Un sistema che rischia di create ulteriori problemi a chi è alla ricerca di un lavoro. – lancia l’allarme la consigliera regionale Pd Marcella Zappaterra – La cosiddetta DID online, tra l’altro, è necessaria ai fini Naspi per i cittadini senza lavoro che non percepiscono indennità di sostegno al reddito, per i disoccupati che percepiscono indennità di sostegno al reddito e per i lavoratori dipendenti che hanno ricevuto una lettera di licenziamento”.

“La nuova modalità implica una minima abilità di utilizzo per registrarsi, attivando una casella postale e compilando la modulistica e non possiamo ignorare che nel nostro territorio l’alfabetizzazione informatica non raggiunge ancora tutta la popolazione – prosegue la consigliera Pd – Per questo motivo ho sollecitato la Regione, attraverso un’interrogazione, a predisporre strumenti o percorsi per evitare disagi all’utenza”.

“Una proposta che penso possa risolvere il problema è quella di coinvolgere sevizi già attivi sui territori quali gli sportelli Informagiovani, URP, CAF e altri che potrebbero attivare veri e propri punti internet per l’erogazione del servizio DID online, con operatori che possano accompagnare gli utenti in questa operazione. Questo servizio serve a persone che devono affrontare un momento che spesso crea spaesamento e sconforto quale è la disoccupazione. – commenta in conclusione Zappaterra – Prevedere percorsi che le accompagnino nel disbrigo di pratiche burocratiche come quella oggetto della mia interrogazione, penso sia un piccolo ma importante e doveroso sostegno”.

“Lo Schiaccianoci” dal palcoscenico della Royal Opera House in diretta via satellite nei cinema italiani

Da Nexo Digital

Martedì 5 dicembre alle ore 20.15 presso il cinema Apollo

Il Royal Ballet celebra la storica produzione con musiche di Čajkovskij

Continua su oltre 1500 schermi cinematografici di tutto il mondo la stagione della Royal Opera House di Londra al cinema, che include i capolavori prodotti da The Royal Ballet.

Il prossimo appuntamento, previsto per martedì 5 dicembre in diretta via satellite alle ore 20.15 nei cinema italiani, è con Lo Schiaccianoci (elenco sale su www.nexodigital.it), con la coreografia del 1984 di Peter Wright, basata sull’originale di Lev Ivanov, e con la sontuosa partitura di Čajkovskij.

È la vigilia di Natale e la giovane Clara gioca col suo regalo preferito: uno schiaccianoci a forma di pupazzo. Ma il misterioso mago Drosselmeyer sta per trascinarla in una magica avventura. Dopo aver sconfitto il Re dei Topi, lo Schiaccianoci e Clara viaggiano nella Terra della Neve e nel Regno dei Dolci, dove la Fata Confetto mostra loro una serie di splendide danze. Quando torna a casa, Clara pensa di aver sognato…

Con la sua festosa ambientazione d’epoca, i fiocchi di neve danzanti e l’ammaliante magia scenica curati nel dettaglio da Julia Trevelyan Oman, il balletto interpretato in maniera eccezionale dal cast di The Royal Ballet è un perfetto spettacolo natalizio.

La coreografia di Wright inserisce ingegnosamente frammenti della versione originale del balletto, come il pas de deux della Fata Confetto e del suo Principe, ma dando risalto alla relazione fra Clara e il Principe Schiaccianoci aggiungendo così toccanti allusioni al primo amore.

CAST E DETTAGLI
https://www.roh.org.uk/showings/the-nutcracker-live-2017

Ecosportello: per ritirare la Carta Smeraldo apre in via Diana

Termina il 30 novembre l’attività dell’ecosportello all’Ipercoop Le Mura. Riapre in via Cesare Diana

Cessa oggi l’attività dell’ecosportello presso l’Ipercoop Le Mura, ma chi ancora deve ritirare la Carta Smeraldo ha la possibilità di recarsi, da lunedì 2 dicembre, alla Sede Hera di Via Cesare Diana 40 dove sarà attivo lo sportello che, oltre a fornire la tessera, è a disposizione per informazioni, chiarimenti con questi orari:

• dal lunedì al venerdì dalle 8 alle 18
• sabato dalle 8 alle 14

Il ritiro della Carta Smeraldo è indispensabile per poter accedere alle calotte e ai cassonetti per sfalci e potature nonché per consegnare i rifiuti presso le Stazioni ecologiche.
Link utili:
www.gruppohera.it

www.ilrifiutologo.it/ferrara

www.ilrifiutologo.it/ferrarafaq

www.youtube.com/gruppohera

Gruppo Hera: attenzione a possibili raggiri

Come riconoscere il personale autorizzato e tutelarsi da acquisti indesiderati

In questi giorni a Pontelagoscuro gli addetti di una società stanno proponendo ai cittadini l’acquisto di rilevatori di fughe di gas e monossido di carboni.
Hera precisa che queste persone nulla hanno a che vedere con il Gruppo che non vende niente al domicilio.
Ricordiamo con l’occasione che l’installazione di questi dispositivi che non è obbligatoria, pertanto non verranno eseguiti controlli da parte delle Autorità per verificarne la presenza all’interno delle abitazioni.
Ribadiamo ancora una volta che gli operatori di Hera sono sempre identificabili dalla divisa e dal tesserino di riconoscimento e non sono incaricati a intervenire sugli impianti interni, tranne nei casi di sostituzione, manutenzione o lettura dei contatori quando posizionati all’interno dell’abitazione.

Questo vale anche per le società terze che svolgono tale servizio per conto di Hera. Pertanto, qualora qualcuno si presentasse autonomamente a domicilio per la verifica dei sistemi idraulici, elettrici o del gas all’interno delle abitazioni, non può trattarsi di un operatore del Gruppo.

Sanità. Domani la Giornata mondiale contro l’Aids. In Emilia-Romagna casi in costante calo, ma aumenta chi arriva alla diagnosi in fase avanzata dell’infezione o già malato

La Regione in campo con una campagna d’informazione. L’assessore Venturi: “Di Aids si può ancora morire e, anche se si agisce in tempo, è comunque una malattia cronica. Importante fare il test”

Nel 2016 285 nuove diagnosi di Hiv, contro le 418 del 2009. Venerdì e sabato, in diverse piazze della regione, test gratuiti e anonimi con personale sanitario delle Aziende. Tutti gli appuntamenti consultabili on line. Manifesti, video e web per dare un messaggio chiaro: “Proteggersi sempre, discriminare mai”

Bologna – La buona notizia è che in Emilia-Romagna sono sempre meno i nuovi casi di Hiv tra i residenti. Continuano ad aumentare, invece, le persone che arrivano tardi alla diagnosi: 1 su 2 (55% delle nuove diagnosi) scopre di essere positiva nella fase avanzata dell’infezione o già in Aids. Anche per questo domani, per la Giornata mondiale dell’1 dicembre, in tutta la regione le Aziende sanitarie, con le associazioni di volontariato, organizzano nelle piazze incontri informativi aperti ai cittadini per promuovere una sessualità consapevole e rapporti protetti.
In molte piazze sarà possibile fare il test Hiv in forma anonima e gratuita: domani, venerdì 1, o sabato 2 dicembre medici e infermieri delle Aziende sanitarie saranno a disposizione per eseguire il test, salivare o con semplice puntura sul dito. Una diagnosi precoce di Hiv consente, infatti, di attivare tempestivamente cure efficaci. Tutti gli incontri sono segnalati nel sito ER Salute http://salute.regione.emilia-romagna.it/ e sul sito regionale www.helpaids.it.

“Stiamo vedendo sempre più persone che arrivano alla diagnosi già nella fase della malattia o con il sistema immunitario molto indebolito- osserva l’assessore alle Politiche per la salute, Sergio Venturi -. Oggi, cure importanti aiutano a vivere meglio e a lungo, ma si può ancora morire e, anche se si agisce in tempo, parliamo comunque di una malattia cronica con cui bisogna convivere per tutta la vita. Per cui è importante avere rapporti sessuali protetti ed eseguire il test Hiv, perché il ritardo della diagnosi aumenta la probabilità di diffusione dell’infezione e ritarda l’avvio delle cure”.

Il numero verde e il sito Helpaids per le consulenze gratuite
Il numero verde Aids 800 856080 regionale è attivo dal lunedì al venerdì dalle 14 alle 18 (il lunedì anche dalle 9 alle 12). Inoltre, 24 ore su 24 è attiva la risposta automatica alle domande più frequenti. Il sito www.helpaids.it offre informazioni, approfondimenti e consulenze in anonimato, a cui risponde un’equipe di infettivologi, psicologi, ginecologi e ostetriche.

La campagna informativa: prevenzione e contrasto allo stigma
“Proteggersi sempre, discriminare mai” è il messaggio della campagna regionale di informazione e sensibilizzazione rivolta ai cittadini. All’attenzione per la prevenzione si affianca l’impegno a contrastare lo stigma, il pregiudizio nei confronti delle persone sieropositive o malate di Aids. Oltre a manifesti e video, c’è anche una campagna web che parte in questi giorni su Google e Youtube fino a primavera.

I dati al 31 dicembre 2016
Le nuove diagnosi di infezione da Hiv tra i residenti in Emilia-Romagna sono costantemente in calo: nel 2016 sono state 285, pari a 6,4 ogni centomila abitanti (il tasso medio nazionale è stato di 5,7). Le diagnosi di Hiv in Emilia-Romagna erano state 291 nel 2015 (6,5 ogni centomila abitanti), 339 nel 2014 (7,6 ogni centomila abitanti), 300 nel 2013, 373 nel 2012, 362 nel 2011, 388 nel 2010, 418 nel 2009 (9,6).
Esaminando l’intero periodo di sorveglianza sanitaria tra le persone sieropositive (2006 – 2016), il 74% è maschio, il 32% ha 30-39 anni, il 70% è italiano. Le classi di età più colpite sono tra i 20 e i 49 anni (79%), i casi di sieropositività sono invece modesti tra i più giovani e negli ultracinquantenni. L’incidenza tra i maschi è 12,4 casi ogni centomila abitanti, tra le femmine è 4,2. Le persone straniere con Hiv sono poco meno di un terzo del totale (30%).
La modalità di trasmissione principale è quella sessuale: nell’87% dei casi nel 2016 (53% eterosessuale, 34% omosessuale). Molto bassa la percezione del rischio tra le persone eterosessuali: solo il 13% dei sieropositivi l’ha dichiarata come motivazione del test di diagnosi. Le persone giunte tardi alla diagnosi nel 2016 sono state il 55% dei nuovi casi (51% nel 2015, 47% nel 2014). In particolare, nel 2016 il 37% delle persone al momento della diagnosi era già in Aids o in una fase molto avanzata dell’infezione.
Le persone entrate nella fase della malattia, quindi in Aids conclamato, sono state 71 nel 2016. L’incidenza media annua in Emilia-Romagna è stabile, pari a 1,7 casi ogni 100.000 residenti.

I dati provinciali
Dal confronto tra le province, il più alto numero di nuove diagnosi di Hiv nel 2016 si è avuto a Forlì-Cesena (9,4 ogni centomila abitanti), a Ravenna (9,2) e a Parma (7,8), il più basso si è avuto invece a Modena (4,7) e a Ferrara (5,1). Le altre province: Rimini 6,5 diagnosi ogni centomila abitanti, Piacenza 5,9, Bologna 5,7 e Reggio Emilia 5,6.

Fabbri (Lega Nord): “Ius soli, continua la battaglia. Noi non dobbiamo autoconvincerci”

Da Lega Nord Emilia Romagna

Nel weekend i gazebo del Carroccio a Ferrara e provincia

“Nelle strade dei nostri territori, insieme alla gente dei nostri territori. Per ribadire e condividere il no allo ius soli”. Alan Fabbri, capogruppo della Lega Nord in Regione e segretario provinciale del Carroccio ferrarese, lancia il weekend di banchetti a Ferrara e provincia. Tema della campagna, che ospiterà i cittadini sotto i gazebo allestiti dai militanti, l’opposizione alla legge che il Pd tenta da mesi di far passare in parlamento. “Con esiti sempre più fallimentari – sottolinea Fabbri – e talvolta comici, come il tentativo di ‘autoconvincimento’ che abbiamo visto con la risoluzione in consiglio regionale da parte di un Pd allo sbando. Noi invece non abbiamo bisogno di convincerci e diciamo con forza no allo ius soli, una norma profondamente sbagliata che metterebbe a rischio il futuro dell’Italia”.

Ecco la mappa dei gazebo Lega Nord nel weekend

Sabato 2 dicembre
Vigarano Mainarda, ore 9-12 piazza della Repubblica
Vigarano Pieve, ore 9-12 via Mantova

Sabato 2 e domenica 3 dicembre
Ferrara, ore 11-17 corso Martiri della Libertà
Cento, ore 15-18 in piazza Guercino (angolo Uno Più)

Domenica 3 dicembre
Portomaggiore, ore 9-13 piazza Umberto I
San Carlo, 9.30-12 presso il mercato

Sabato 2 dicembre prosegue la stagione di Ferrara Musica con il quartetto di Cremona, per un concerto intitolato “Viaggio Italiano”

Da Ferrara Musica

In programma il Quartetto op. 2 n. 6 di Boccherini, il Quartetto in mi minore di Verdi,
Crisantemi di Puccini e il Quartetto op. 3 di Respighi

Sabato 2 dicembre – ore 20.30 – Ferrara Musica prosegue la stagione 2017/2018 con il Quartetto di Cremona, impegnato in un concerto intitolato “Viaggio italiano”, dedicato a un piacevole excursus nel repertorio cameristico del nostro Paese nel periodo tra Settecento e primo Novecento. È un periodo di importanti riconoscimenti per questa formazione, considerata la vera erede del celebre Quartetto Italiano: il Quartetto di Cremona di recente ha avuto in prestito dalla Nippon Music Foundation il “Paganini Quartet”, un set di quattro strumenti costruiti da Antonio Stradivari e appartenuti a Nicolò Paganini. Cristiano Gualco e Paolo Andreoli (violini), Simone Gramaglia (viola) e Giovanni Scaglione (violoncello) si esibiranno con i preziosi Stradivari anche in questa occasione. II Quartetto di Cremona inoltre ha vinto recentemente il premio Echo Klassik 2017 per la miglior incisione discografica del repertorio cameristico del XIX secolo, ottenuto con il volume 7 dell’integrale beethoveniano appena registrato con la casa discografica Audite.
Il programma del concerto si apre con il Quartetto op. 2 n. 6 di Luigi Boccherini, ancora legato agli stilemi del Classicismo della seconda metà del XVIII secolo, una delle prime opere del violoncellista e compositore lucchese. Si continua con il Quartetto in mi minore di Giuseppe Verdi, unico esempio strumentale della produzione del compositore di Busseto, scritto nel 1873 durante il lungo soggiorno a Napoli in occasione delle rappresentazioni di Aida e pubblicato solo qualche anno dopo, dietro le insistenze di società concertistiche e di musicisti. Il Quartetto sembra avvicinarsi più alle conquiste armoniche e strumentali compiute da Verdi all’interno delle sue opere (Aida e Requiem ne inquadrano cronologicamente la composizione), di quanto non si leghi alla grande tradizione classico-romantica tedesca che aveva fatto del quartetto d’archi l’organico cameristico per eccellenza.
La seconda parte si apre con il commovente Crisantemi, elegia per quartetto d’archi, scritta da Giacomo Puccini tra gennaio e febbraio del 1890 in una sola notte di lavoro; il compositore toscano era stato profondamente toccato dalla notizia della morte di Amedeo di Savoia, duca d’Aosta, spentosi a Torino il 18 gennaio di quell’anno. Nel 1893 Puccini riprenderà i due temi del quartetto nell’ultimo atto di Manon Lescaut. Chiude il concerto il Quartetto op. 3 in re maggiore di Ottorino Respighi, che spalanca le porte del Novecento. Questo lavoro risale all’epoca in cui il compositore era membro del Quartetto Mugellini di Bologna e fu eseguito per la prima volta nel 1906. È suddiviso in quattro sezioni, e nella terza presenta dei temi ascendenti e discendenti che ricordano proprio Crisantemi di Puccini.
Info: www.ferraramusica.it, tel. 0532-202675; biglietteria@ferraramusica.it

Inquinamento ambientale da PFOA. Studio coordinato da Unife dimostra gli effetti su ormoni sessuali e fegato

Il contaminante ambientale non biodegradabile PFOA, l’ acido perfluorico octanoico, è in grado di alterare l’espressione di geni coinvolti nel differenziamento sessuale e nella detossificazione dei tessuti. E’ quanto dimostra lo studio, finanziato e coordinato da Unife e condotto in collaborazione con l’Università di Siena, pubblicato sulla prestigiosa rivista scientifica internazionale “Environmental Toxicology and Chemistry”.
“I risultati dell’indagine molecolare – riportano i ricercatori – hanno permesso di evidenziare per la prima volta che le dosi ambientali di PFOA stimate nel Po possono alterarel’espressione genica di CYP19A, l’enzima che converte il testosterone in estrogeni negli organi riproduttivi maschili e femminili, e di GST, un enzima detossificante che agisce a livello del fegato”.
Gli scienziati hanno precisato che “la ricerca ha utilizzato come modello di studio la carpa, un pesce d’acqua dolce impiegato per testare gli inquinanti ambientali. I risultati conseguiti sono dunque preliminari e necessitano di ulteriori studi per una loro validazione e impiego nell’uomo”. “I dati di questo lavoro sono molto significativi perché lasciano intravedere una possibile applicazione nell’uomo per identificare le alterazioni a carico degli ormoni sessuali e del fegato nei soggetti esposti al PFOA, come accaduto di recente nelle provincie di Vicenza, Verona e Padova e alcuni anni fa negli USA” spiegano gli studiosi.

Lo studio, coordinato dalla Professoressa Fernanda Martini di Unife, ha visto la partecipazione dei Professori Elisa Anna Fano e Giuseppe Castaldelli e della dottoressa Luisa Giari del Dipartimento di Scienze della Vita e Biotecnologie di Unife, del Professor Mauro Tognon e del Dottor John Charles Rotondo del Dipartimento di Morfologia, Chirurgia e Medicina Sperimentale di Unife e della Dott.ssa Cristiana Guerranti dell’Università degli Studi di Siena.

Questo studio rappresenta l’evoluzione di importanti ricerche pubblicate dal gruppo del Professor Castaldelli riguardanti l’accumulo di PFOA e gli effetti istologici di tale composto sia in pesci catturati in Po sia esposti in laboratorio.

Alan Fabbri (Lega Nord): “Strade e scuole, PD irresponsabile: non finanzia nemmeno quello che chiede”

Da Lega Nord Emilia Romagna

“Il Pd, in provincia piange mentre, a Roma, fa orecchie da mercante. Siamo all’assurdo: il Paese è in mano ad un partito dalla doppia personalità, incapace persino di ascoltare sé stesso. E i risultati sono evidenti: strade piene di buche e scuole senza manutenzione per ancora chissà quanto tempo. Tagliani ammetta il fallimento e chieda scusa ai cittadini”.
Alan Fabbri, capogruppo Lega Nord in Regione Emilia Romagna, stigmatizza così le preoccupazioni espresse dal sindaco e presidente della provincia di Ferrara, Tiziano Tagliani, in relazione al mancato inserimento in finanziaria del capitolo relativo ai finanziamenti provinciali per la manutenzione di 130 chilometri di strade e di 5000 scuole.
“Tagliani faccia un mea culpa per questa politica irresponsabile messa in atto dal suo partito: sulle strade si gioca la vita dei cittadini e nelle scuole passano le giornate i nostri giovani. Non ci si può permettere di metterli a rischio per incapacità politica di far valere le reali priorità dei territori”, aggiunge Fabbri. “Troppo spesso il peso delle mancate manutenzioni delle strade finisce in capo ai Comuni, già oberati da spese e in difficoltà per far quadrare i bilanci. E, troppo spesso, gli studenti sono costretti a frequentare edifici vecchi e maltenuti, dove, a volte, manca addirittura il riscaldamento”, continua il consigliere. “E tutto questo a causa della sciagurata riforma voluta dal ministro Graziano Delrio, che ha fintamente cancellato gli enti provinciali, per farsi bello con ipotetici tagli agli sprechi, salvo poi lasciare in carico agli stessi enti funzioni ed oneri, che ora, addirittura, il governo non mette nemmeno più in nota di pagamento”.
Tagliani e gli altri presidenti dell’Unione province italiane “la smettano di frignare”, conclude Fabbri “prendano atto del fallimento e mettano in atto proteste concrete, se davvero hanno a cuore la qualità della vita dei cittadini”.

Sabato 2 dicembre un concerto dei TNT per l’accensione dell’albero di Natale

Da Made Eventi

Il Vaira Christmas Tree alto ben 15 metri sarà acceso in piazza Cattedrale

FERRARA. E adesso tutti con naso all’insù. Eh sì perché l’albero di Natale che sabato prossimo sarà acceso in piazza Cattedrale a Ferrara è davvero imponente. Alto ben 15 metri, il simbolo del Natale a Ferrara sarà acceso sabato alle 17.45. Per farlo gli organizzatori di Delphi International, Made Eventi e Sapori da mare hanno scelto di organizzare un grande concerto musicale con i TNT. Alle 16.45, presentati da Paola Sangermano di Radio Bruno, sul palco ferrarese saliranno tre enfant prodige della musica italiana: Alberto Urso, Benedetta Caretta e Ludovico Creti. Alberto Urso, ventenne messinese, raggiunge la popolarità televisiva nel 2010 partecipando al programma televisivo di Rai Uno “Ti lascio una canzone” dove duetta con Gianni Morandi e Claudio Baglioni. Si è esibito in Canada, Stati Uniti e Australia. Benedetta Caretta, poco più che ventenne, ha partecipato al programma televisivo di Canale 5 “Io canto” che vince nel 2010. Ha ricevuto, a dimostrazione del suo eccezionale talento il premio Donne eccellenti insieme a Nicoletta Mantovani Pavarotti e Cristina Parodi. Un premio a donne che si sono distinte nel campo della cultura e dello spettacolo. Ludovico Creti, non ha bisogno di presentazioni. Ferrarese doc, amatissimo dal pubblico della sua città. Ha cominciato a cantare a soli 5 anni. Nel 2011 partecipa a “Ti lascio una canzone” vincendo quattro puntate. Adesso a soli 19 anni si è già esibito in Canada, New York e a Medjugorie. I TNT presenteranno il loro cd “Wath else” con 10 cover si successi internazionali. Saranno accompagnati da una band di grandi musicisti composta da Francesco Magistro alla chitarra, Luciano Pannese al basso, Giuseppe Sereno alla batteria e Raffaele Circelli alle tastiere. Il loro genere è il pop lirico che sta ottenendo grande successo in tutto il mondo.
Saranno poi loro con un brano finale, alle 17.45, accompagnati da uno show di luci ideato da Ivan Franco per Suono e Immagine, ad accendere il Vaira Christmas Tree, l’albero di Natale che splenderà nei classici toni del rosso.
Sempre aperto anche Krifi Ice Rink in Piazza Verdi, un’occasione di divertimento per tutta la famiglia, con la possibilità anche di ingressi family e abbonamenti per chi volesse approfittarne e pattinare per tutto il periodo di apertura della pista, cioè fino al 28 gennaio 2018.