Skip to main content

Giorno: 15 Novembre 2017

La newsletter del 15 novembre 2017

Da Ufficio Stampa del Comune di Ferrara

 

PARI OPPORTUNITA’ – Nella sala dell’Albo Pretorio fino al 23 novembre, ingresso libero. Racconta la strada fatta e quella ancora da fare per la piena cittadinanza delle donne

Inaugurata in Municipio la mostra iconografica e documentaria “Passi di libertà – Il cammino dei nostri primi 70 anni”

15-11-2017

Racconta la strada fatta e quella ancora da fare per la piena cittadinanza delle donne. Un cammino compiuto in 70 anni, dalla conquista del voto nell’Italia liberata dal fascismo, ai diritti civili e sociali enunciati dalla Costituzione, alle lotte per l’applicazione degli stessi e per la valorizzazione delle differenze di genere e l’autodeterminazione femminile. E’ la mostra  iconografica e documentaria itinerante “Passi di libertà – Il cammino dei nostri primi 70 anni” inaugurata in mattinata (mercoledì 15 novembre) nella sala dell’Albo Pretorio dove resterà allestita fino al 23 novembre. La mostra – che si colloca nell’ambito delle iniziative legate alla “Giornata internazionale per l’eliminazione della violenza contro le donne” (25 novembre) – è organizzata da coordinamento donne SPI-Cgil di Reggio Emilia, di Modena ed Emilia Romagna, Centro Documentazione Donna di Modena, Coordinamento Donne SPI CGIL Ferrara, Camera del Lavoro di Ferrara, Assessorato alle Pari Opportunità del Comune di Ferrara con la collaborazione di Fondazione Altobelli, CGIL, UDI-Ferrara, Museo del Risorgimento e della Resistenza, Istituto di Istruzione Superiore “Vergani-Navarra” di Ferrara Classe 5^G.

Alla presentazione e al taglio del nastro erano presenti, tra gli altri, il vice sindaco e assessore alle Pari Opportunità del Comune di Ferrara Massimo Maisto, la segretaria SPI CGIL Ferrara Manuela Fantoni, la referente UDI sezione di Ferrara Liviana Zagagnoni, allievi della classe 5^G Istituto Istruzione Superiore “Vergani-Navarra”, la dirigente del Museo Risorgimento e Resistenza di Ferrara Antonella Guarnieri ed Elena Falciano (curatrice della mostra insieme a Caterina Liotti).

“Ringrazio in particolare i ragazzi, le ragazze e gli insegnanti dell’istituto ‘Vergani-Navarra’ per la loro partecipazione al percorso e la loro presenza, – ha affermato il vice sindaco Massimo Maisto aprendo l’iniziativa – ringraziamenti che estendo a tutte le associazioni che hanno dato vita a questo importante progetto nel mese che ci richiama all’impegno contro la violenza sulle donne. Un impegno – ha rimarcato il vice sindaco – che deve essere ribadito costantemente, consapevoli dell’atteggiamento negativo ancora oggi presente in larga parte della nostra società quando si parla di uguaglianza di genere. Pensavamo infatti, e mi riferisco anche alla mia generazione, che non fosse più necessario continuare le battaglie, che si andasse verso il progresso superando guerre e razzismi, ma stiamo invece vedendo che la violenza ha solo assunto forme diverse. I diritti, ormai lo abbiamo tutti compreso, non sono mai conquistati per sempre. È importante quindi, che ogni generazione lavori per mantenerli, difenderli e diffonderli sempre di più”.

La mostra, ad ingresso libero, sarà visitabile dal lunedì al venerdì dalle 9 alle 13 e il martedì e giovedì anche dalle 15 alle 18.

———————————————————————————————————–

(Comunicazione a cura degli organizzatori)

” Passi di libertà’ – Il cammino dei nostri primi 70 anni” ( DOCUMENTAZIONE TECNICA IN ALLEGATO A FONDO PAGINA)

SCHEDA MOSTRA – Il Coordinamento Donne SPI CGIL di Reggio Emilia, unitamente al Coordinamento Donne SPI CGIL di Modena ed Emilia Romagna e al Centro documentazione donna di Modena hanno promosso – in collaborazione con Fondazione Altobelli e Cgil – la realizzazione della mostra Passi di LIBERTA’ quale percorso divulgativo e simbolico di ricostruzione storica della conquista della piena cittadinanza femminile, a partire dalla conquista del voto attraverso le lotte e le conquiste di diritti paritari nella sfera pubblica e nella sfera familiare e per l’autodeterminazione. La mostra ha il patrocinio di Regione Emilia-Romagna/Assemblea legislativa, Regione Emilia-Romagna, Università di Modena e Reggio Emilia; Comune di Modena e Comune di Reggio Emilia hanno patrocinato l’allestimento in quelle città (maggio-giugno 2017). La mostra nasce dal desiderio dei soggetti promotori di segnare con una forte iniziativa culturale le celebrazioni dei settantesimi del triennio 2016-2018: primo voto delle donne italiane (marzo 1946), promulgazione (22 dicembre 1947) ed entrata in vigore della Costituzione (1 gennaio 1948) che finalmente sancisce il riconoscimento della pari dignità sociale e dell’uguaglianza davanti alla legge tra i sessi. L’obiettivo è quello di offrire uno strumento per celebrare questi anniversari quali occasioni di riflessione e di rappresentazione delle lotte e delle conquiste delle donne dei diritti non solo politici, ma anche civili e sociali che, prendendo avvio con la caduta del fascismo, determinano la nascita e l’evoluzione storico-culturale dell’Italia repubblicana. Innanzitutto la conquista del diritto di voto con il decreto del 1945, che trasforma la natura giuridica delle italiane, da esseri invisibili ad elettrici ed elette, riconoscendo loro autonomia e individualità. Trasformazione che avvia anche il processo di modifica dei rapporti tra uomini e donne non solo nello spazio pubblico, ma anche in quello privato familiare. Quindi l’articolo 3 della Costituzione che affermando l’uguaglianza dei cittadini, al di là delle differenze di sesso, apre nuove e articolate polarizzazioni tra uguaglianza e differenza atte a scardinare la falsa neutralità delle categorie di “uomo” e “cittadino” su cui si basava da centinaia di anni la storia dei cosiddetti “diritti universali”. E poi tutte le leggi di applicazione di quei principi che hanno migliorato passo dopo passo la vita delle italiane in questi primi 70 anni. La finalità da raggiungere, attraverso la mostra e le iniziative collaterali che possono realizzarsi, è quella di dare alle giovani generazioni elementi per affrontare il presente e i PASSI di LIBERTA’ che ancora mancano al raggiungimento della piena cittadinanza femminile in una democrazia che possa definirsi “paritaria”.

LA MOSTRA – La mostra crea un percorso interattivo e simbolico coinvolgendo le visitatrici e i visitatori in un cammino di lettura della storia dell’evoluzione dei diritti delle donne italiane attraverso un doppio registro, quello delle memorie collettive e quello dei percorsi individuali a cui ciascuna donna ancor oggi è chiamata, per conoscere, ereditare e valorizzare l’esercizio delle conquiste collettive. La mostra punta quindi su storia e memorie rappresentando: a) le battaglie collettive per la conquista dei diritti (politici, civili e sociali, dal diritto del lavoro, all’accessibilità delle carriere pubbliche e non solo, al diritto di famiglia, ecc.) che trasformano radicalmente l’identità e la memoria collettiva delle donne, ma culturalmente l’intera società; b) i percorsi individuali per esercitare quei diritti nella sfera pubblica e privata, che cambiano la soggettività delle singole donne e la loro relazione con gli uomini. La mostra si rivolge a uomini e donne per spingerli a una riflessione sul tema dei diritti delle donne e della relazione tra i sessi. Vuole anche parlare alle protagoniste di quelle battaglie al fine di offrire spunti di riflessione sui cambiamenti individuali e collettivi che hanno promosso con la loro azione politica, e parla alle giovani generazioni di donne impegnate nell’esercizio quotidiano dei propri diritti al fine di spingerle alla partecipazione pubblica, in una società globale e interculturale che spesso mette in discussione proprio tali conquiste.

LA DOCUMENTAZIONE – Riproduzioni di immagini fotografiche e di fonti documentarie (manifesti, articoli di riviste, foto d’epoca, immagini di oggetti di design e della moda del tempo, ecc.), provenienti principalmente dagli archivi delle associazioni e dei movimenti o di tante singole donne protagoniste della storia locale ma anche nazionale di quegli anni, conservati presso il Centro documentazione donna di Modena e presso gli altri soggetti promotori, trovano posto attorno alla linea del tempo che scandisce ogni pannello, decennio per decennio. Le battaglie per la conquista dei diritti, l’emancipazione e l’autodeterminazione – che rappresentano il filo rosso della storia delle donne di questi 70 anni di vita repubblicana – si traducono così in immagini. La documentazione della mostra, non essendo localmente situata (le fonti sono locali e nazionali al contempo), si presta dunque ad essere riallestita in collocazioni diverse.

BIBLIOTECA ARIOSTEA – Sabato 18 novembre alle 10.30 giornata dedicata allo storico e bibliografo in via Scienze 17

Mostra e convegno su “Leopoldo Cicognara, un intellettuale ferrarese”

15-11-2017

Sabato 18 novembre alle 10.30 alla Biblioteca Ariostea (via Scienze 17, a Ferrara) si terrà l’inaugurazione della mostra su “Leopoldo Cicognara, un intellettuale ferrarese tra l’Età napoleonica e la Restaurazione” alla quale farà seguito il convegno su questo storico dell’arte e bibliografo nato a Ferrara nel 1767 e morto a Venezia nel 1834. Convegno e mostra hanno il patrocinio del Ministero dei beni e delle attività culturali e del turismo (MIBACT) e del Comune di Ferrara. L’ingresso è libero.

LA SCHEDA a cura degli organizzatori
Il convegno e la mostra intendono mettere in luce il coté ferrarese del conte Leopoldo Cicognara, teorico del Neoclassicismo e presidente dell’Accademia di Venezia. Le iniziative vedranno coinvolti la Biblioteca Ariostea di Ferrara (direttore Enrico Spinelli), i Musei d’arte antica di Ferrara (direttore Angelo Andreotti), il Comitato per l’Edizione nazionale delle opere di Antonio Canova (presidente Gianni Venturi) e la rivista internazionale “Studi neoclassici” (direttrice Giuliana Ericani).
– Il convegno si terrà in sala Agnelli alle 10.30.
Dopo i saluti istituzionali del consigliere del Mibact Daniele Ravenna, del sindaco di Ferrara Tiziano Tagliani e dell’assessore aria Cultura Massimo Maisto, interverranno, a ribadire il coinvolgimento delle celebrazioni su Cicognara a Venezia la direttrice delle Gallerie dell’Accademia di Venezia Paola Marini, il curatore della mostra su ‘Canova, Hayez, Cicognara’ in svolgimento alle Gallerie dell’Accademia di Venezia Fernando Mazzocca, la presidente dell’Accademia. di Belle Arti di Venezia Luana Zanella, il direttore generale dell’Accademia di Belle Arti di Venezia Giuseppe La Bruna, il filosofo dell’arte e direttore scientifico del Simposio veneziano su Leopoldo Cicognara Alessandro Di Chiara, l’Accademico dei Lincei Andrea Emiliani.
Il convegno ospiterà le relazioni di Maria Teresa Gulinelli “Sulle tracce di Carolina Cicognara. Giglioli”, di Ranieri Varese su “Cicognara e Canova, la morte e la memoria”, di Gianni Venturi su “Il ‘Del Bello’ e la teoria neoclassica dell’arte” e di Elisabetta Rizzioli su “L’officina di Leopoldo Cicognara”.
– La mostra si terrà nella sala Ariosto alle 12.30.
La mostra di pitture e oggetti direttamente appartenuti all’illustre teorico, amico di Canova e dei suoi amici, sarà esposta al primo piano della Biblioteca Ariostea. Curatori: Mirna Bonazza, conservatrice della biblioteca; Maria Teresa GulinelIi, curatrice collezioni archeologiche e numismatiche dei Musei di arte antica di Ferrara; Ranieri Varese, professore di storia dell’arte dell’Università di Ferrara; Gianni Venturi, professore di Letteratura italiana dell’Università di Firenze.

CITTADINANZE ITALIANE – Govedì 16 novembre alle 9 nella nella sala degli Arazzi della residenza municipale

In Municipio le cerimonie di giuramento di dieci nuovi cittadini

15-11-2017

L’assessore comunale al Decentramento Simone Merli, affiancato da un rappresentante della Prefettura e dall’Ufficiale di Stato civile del Comune di Ferrara, conferirà ufficialmente giovedì 16 novembre alle 9 nella nella sala degli Arazzi della residenza municipale dieci cittadinanze italiane. Nel corso di una breve cerimonia, che culminerà nel giuramento, i nuovi cittadini riceveranno una copia della Costituzione italiana accompagnata da una lettera di benvenuto del Sindaco.

Si tratta d M. O. D. Nata a Matanzas (Cuba) il 14/05/1983, B. E. Nata a Scutari (Albania) il 31/05/1984, M. A. Nata a Telenesti (Moldavia) il 07/07/1976, Y. V.Nata a Bagata Chemeshchyna – Kharkiv (Ucraina) il 12/12/1977, S. K. Nata a Lviv (Ucraina) il 02/02/1992, P. A. G. R. nata a Ruminahui – Pichincha (Ecuador) il 13/07/1962 che ottengono la cittadinanza per matrimonio; e di D. B. Nata a Ballsh (Albania) il 25/12/1944, K. B. Nato a Casablanca (Marocco) il 15/03/1973, C. O. Nata a Nicolaevca – Singerei (Moldavia) il 20/07/1953, E. H.Nata a Lagos (Nigeria) il 30/11/1975 che ottengono la cittadinanza per residenza.

MUSEO RISORGIMENTO E RESISTENZA – Presentazione libro di Silvia Pascale il 17 novembre alle 17,30 in corso Ercole I d’Este a Ferrara

‘Come stelle nel cielo’: storia di un internato militare italiano nei lager nazisti

15-11-2017

(Comunicato a cura del Museo civico del Risorgimento e della Resistenza di Ferrara)

Venerdì 17 novembre 2017 alle 17,30, nell’ambito delle celebrazioni degli eccidi ferraresi del novembre ’43 e ’44, al Museo civico del Risorgimento e della Resistenza di Ferrara, in corso Ercole I d’Este 19, sarà presentato il libro di Silvia Pascale ‘Come stelle nel cielo. In viaggio tra i lager’ (Ciesse, 2017). Dialogherà con l’autrice lo storico Davide Guarnieri.

Il libro racconta la storia di un soldato di Treviso che parte per combattere in Croazia la guerra voluta da Mussolini e dal suo regime. Una guerra che il nostro paese, disorganizzato, impoverito sempre di più da un regime che aveva fatto della corruzione e della clientela un vero e proprio modo di esistere, aveva affrontato priva di risorse militari e logistiche. Una guerra voluta da un regime che aveva condannato alla morte ed alla prigionia decine di migliaia di giovani, strappati, spesso alla vita tranquilla, anche se a volte povera, della provincia italiana.
Quella di Alfredo Zaros è la storia di uno di questi uomini, spesso molto giovani, che, dopo l’8 settembre, si ritrovarono senza direttive, in balia dei nazisti che, a quanti si opponevano all’arruolamento nelle fila nazi-fasciste, prepararono senza indugi la via verso i campi di concentramento.
E’ la storia dell’altra Resistenza, quella che anche ad Alessandro Natta, futuro segretario del Pci ed allora giovane ufficiale che la visse sulla propria pelle, fu a lungo impossibile raccontare, perché i militari, nel dopoguerra, vennero a lungo considerati, in casi come questi erroneamente, conniventi con il regime.
Alfredo pagò il suo “no” con la deportazione nel Terzo Reich e circa venti mesi di prigionia e lavoro coatto nei lager nazisti, con la qualifica di Internato Militare Italiano, voluta da Hitler per non riconoscere le garanzie della Convenzione di Ginevra, così come accadde ai russi.
E’ una vicenda individuale che ripropone in maniera drammatica la scelta difficile e sofferta degli Imi: la loro fu una scelta di Resistenza non armata, uno dei molteplici aspetti di opposizione al nazifascismo che non ha avuto adeguata valorizzazione.
Oggi molto si sta facendo perché questa storia che è dei singoli, ma anche dell’intero Paese, torni a casa. Il Museo da diversi anni, assieme all’Anpi provinciale, lavora perché attraverso ricerche, mostre, conferenze, presentazioni, queste vicende diventino patrimonio comune, nella convinzione che questo possa aiutarci a proteggere la democrazia, oltreché a comprendere che, per quanto imperfetta e migliorabile, ci ha garantito più di settant’anni di pace e di diritti diffusi.

L’incontro, aperto liberamente a tutti gli interessati, rientra nel calendario delle iniziative di commemorazione e cultura storica organizzate dal Comitato cittadino per le Onoranze, in occasione degli anniversari degli eccidi fascisti e nazisti a Ferrara del 15 novembre 1943 e 17 novembre 1944 (per programma dettagliato v. CronacaComune del 10 novembre 2017)

BIBLIOTECA ARIOSTEA – Presentazione libro di Emilia Manzoli Borsetti venerdì 17 novembre alle 17

‘L’albero del melograno’: storia di una lunga amicizia e di quattro diversi destini

15-11-2017

Racconta la storia di quattro ‘amici per la pelle’, nati e cresciuti insieme, il libro di Emilia Manzoli Borsetti ‘L’albero del melograno’ che venerdì 17 novembre 2017 alle 17 sarà presentato nella sala Agnelli della biblioteca comunale Ariostea (via delle Scienze 17, Ferrara). Ne parlerà con l’autrice Gina Nalini Montanari. Sarà presente l’editore Fausto Bassini. L’incontro ha il patrocinio del Gruppo Scrittori Ferraresi, della Società Dante Alighieri – Comitato di Ferrara e dell’Associazione Naturalisti Ferraresi.

LA SCHEDA a cura degli organizzatori
Un borgo collinare di fronte all’Adriatico i cui pochi abitanti sono quasi un’unica famiglia, e una radura da cui si vedono: il mare lontano, un muretto, un capitello, un grande melograno. Lì quattro “amici per la pelle” – Milù, Mauro, Lisa e Franco – sono nati e cresciuti insieme, partecipi delle reciproche gioie e sconfitte con affettuosa solidarietà. Sono amici ai quali la vita riserverà destini diversi – anche sconvolgenti – in altre città, in continenti lontani, ma il desiderio di rivedersi e il senso dell’antica amicizia li riporteranno dove possono ritrovare le loro radici e dove i sogni immensi, talvolta, possono realizzarsi.
Emilia affonda la sua penna nel cuore che ama e con delicata vicinanza e levità lessicale, che si stempera talora in frasi liriche, coglie ogni vibrazione di quel “sentire” che genera e alimenta la vita «all’infinito»” (dalla prefazione di Gina Nalini Montanari).
Emilia Manzoli Borsetti è nata nel 1930 a Ferrara, dove ha lavorato come maestra elementare e dove tuttora risiede. Socia di circoli culturali cittadini, ha vinto premi speciali e ottenuto menzioni e segnalazioni, anche in ambito nazionale, per la poesia. Alcune sue liriche appaiono nel sito Internet dell’Associazione Naturalisti Ferraresi.
È alla sua quarta opera in prosa dopo Un sacco di ricordi (2009), Profumo di caffè (2013) e, per i tipi di questa casa editrice, Un mare di rossi papaveri (2014).

MUSEI CIVICI – Presentazione sabato 18 novembre alle 16 in via Ariosto 67 a Ferrara

‘Tra le radici e l’altrove’: Daniele Serafini si racconta in poesia a Casa Ariosto

15-11-2017

(Comunicato a cura del Servizio Musei d’Arte Antica e Storico Scientifici del Comune di Ferrara)

Nato da una collaborazione tra i Musei civici di Arte Antica di Ferrara e il Gruppo Scrittori Ferraresi, ‘MuraDiVersi‘ è il nuovo contenitore di proposte poetiche che Casa Ludovico Ariosto (via Ariosto 67, Ferrara) ospiterà a partire da sabato 18 novembrequando, alle 16 verrà presentata l’antologia di Daniele Serafini ‘Tra le radici e l’altrove’ (L’Arcolaio, 2016), che raccoglie una vasta selezione del suo percorso dal 1986 al 2016 e 33 poesie inedite. A dialogare con il poeta di Lugo saranno Giuseppe Ferrara Angelo Andreotti e lo faranno, insieme ad altri ospiti, partendo dalla lettura delle poesie stesse, umilmente consapevoli che la lettura di una poesia non è il punto di partenza per comprenderla, ma il punto di arrivo.

La scheda biografica
Daniele Serafini è nato in Romagna da una famiglia originaria del Veneto. Dopo una breve carriera sportiva (ha giocato nelle giovanili della SPAL) e la laurea in Filosofia, si dedica alla scrittura creativa e alla traduzione poetica. Nel ’93 con Paesaggio Celtico è finalista al Premio Diego Valeri per l’opera prima e, nel ’98, il suo Eterno chiama il mare (1997) riceve una segnalazione di merito al Premio Eugenio Montale. Sue liriche sono state tradotte e pubblicate in numerosi paesi europei. È presente in alcune raccolte antologiche tra le quali Trent’anni di Novecento. Libri italiani di poesia e dintorni (1971-2000), Castel Maggiore, 2005, a cura di Alberto Bertoni, e D’un sangue più vivo. Poeti romagnoli del Novecento, a cura di Gianfranco Lauretano e Nevio Spadoni, Il Vicolo, 2013. Una selezione di sue poesie uscirà a gennaio in Olanda e in Belgio nella traduzione dello scrittore fiammingo Willem M. Roggeman. Vive a Lugo di Romagna dove dirige il Museo Francesco Baracca e le attività espositive del Comune.

 

LEGALITA’ E RESPONSABILITA’ – Sabato 18 novembre incontro sulle infiltrazioni mafiose nei territori (ore 10 – sala della Musica)

“Festa della Legalità e Responsabilità”, gli appuntamenti dell’edizione 2017

15-11-2017

Sabato 18 novembre dalle 10 alle 13 nella Sala della Musica (via Boccaleone 19, Ferrara)  si parlerà invece del processo alla mafia in Emilia Romagna con “Il Processo Aemilia: stato dell’arte e nuove prospettive”, relatori: Sabrina Pignedoli, giornalista de “Il Resto del Carlino”, vincitrice Premio Estense 2016; Vincenza Rando, avvocato, componente dell’Ufficio di Presidenza di Libera Associazioni, nomi e numeri contro le mafie; Elia Minari, coordinatore dell’associazione antimafia Cortocircuito di Reggio Emilia; coordinano Federica Pezzoli di Libera Ferrara e Alessandro Zangara capo dell’Ufficio Stampa del Comune di Ferrara. 

Attraverso i diversi punti di vista e le esperienze dei relatori coinvolti (giornalista, avvocato, ricercatore universitario), nell’incontro di sabato 18 novembre verrà fatto il punto della situazione di una vicenda di cronaca giudiziaria che ha scosso un territorio che si riteneva ‘immune’ da attività criminali operate da organizzazioni mafiose. Nel corso del seminario verranno esposti e analizzati gli elementi principali del processo Aemilia attraverso la cronaca dei fatti raccontata dai media locali e nazionali, gli aspetti legati alla professione giornalistica minacciata con atti intimidatori da parte di persone coinvolte nel processo, l’attività civica di associazioni contro le mafie.

Le iniziative rientrano nel programma della Festa della Legalità e della Responsabilità, organizzata dal Comune di Ferrara e il Coordinamento di Ferrara di Libera Associazioni, nomi e numeri contro le mafie, in collaborazione con il Laboratorio MaCrO dell’Università di Ferrara, la Fondazione Emiliano Romagnola per le Vittime dei Reati, il Movimento Nonviolento, Avviso Pubblico – Enti Locali e Regioni per la Formazione Civile contro le mafie, ARCI Ferrara, il Comune di Cento, il Comune di Fiscaglia, il Comune di Voghiera, la Pro Loco di Voghiera.
Il tutto reso possibile da un accordo di programma con la Regione Emilia Romagna.

Programma completo sul sito del Comune di Ferrara e sulle seguenti pagine FB:
Festa della Legalità e della Responsabilità
Centro Mediazione

Per info: Centro di Mediazione Sociale del Comune di Ferrara tel. 0532770504 centro.mediazione@comune.fe.it

———————————————————–

Da CronacaComune di venerdì 10 novembre 2017

Martedì 14 novembre alle 21 al Cinema Boldini (via Previati 18, Ferrara) verrà proiettato il film documentario del regista Pierfrancesco Li Donni “Loro di Napoli“, che racconta la storia dell’Afro Napoli United, una squadra di calcio partenopea composta da giocatori migranti e napoletani decisi a iscriversi, tra mille peripezie anche di tipo burocratico, al campionato di terza categoria della FIGC. I protagonisti affrontano assieme le difficoltà della vita e dello sport, che si conferma un importante veicolo di integrazione e unione di realtà e culture differenti. Il film ha partecipato a più di trenta festival nazionali e internazionali e ha vinto diversi premi, tra cui il premio “Cinemaitaliano.info” al Festival dei Popoli ed. 2015.

Al termine del film ci sarà un momento di incontro con i Buffalo Soldiers Camelot F.C., ragazzi richiedenti e titolari di protezione internazionale accolti nell’ambito del progetto SPRAR (Sistema di Protezione per Richiedenti Asilo e Rifugiati) del Comune di Ferrara gestito da Camelot che, con il supporto dagli operatori della cooperativa, hanno formato una squadra di calcio iscritta per il secondo anno al campionato amatori della UISP. Questa attività rientra tra gli obiettivi dello SPRAR, che oltre ad accogliere e proteggere, mira anche ad integrare i migranti nelle comunità che li ospitano. I Buffalo Soldiers e gli operatori di Camelot e racconteranno in prima persona la loro esperienza. L’ingresso è gratuito.

Da CronacaComune di mercoledì 8 novembre 2017

Venerdì 10 novembre alle 21, alla sala Civica del Centro Polifunzionale di Migliarino, si terrà lo spettacolo “Ci deve pur essere un giudice a Berlino“, letture a cura di Ferrara Off Teatro sui temi della legalità e della responsabilità.

“Ci deve pur essere un giudice a Berlino” è la famosa espressione pronunciata da un povero mugnaio che, in tribunale, riuscì a vincere contro un ricco conte. Non è certa l’origine di questa vicenda: alcuni la considerano una leggenda, altri la associano a Brecht, altri ad autori del ‘700, altri ancora la vedono come un’apologia sulla separazione dei poteri. Senza dubbio, è una frase che invoca il coraggio delle proprie azioni e la speranza in una giustizia imparziale. Ed è proprio a partire da questi temi che si sviluppa un percorso di letture che chiama in causa grandi figure della Storia – da Socrate a Pertini, da Pasolini ai giudici Falcone e Borsellino – per tenere vivo il dibattito sui diritti e sulla legalità. Sul palcoscenico, a interpretare i testi e i ruoli del presente e del passato, ci saranno un attore già affermato e giovani attori di Ferrara Off, per testimoniare la necessità di trasmettere valori di integrità e onestà alle nuove generazioni, e per esortare negli spettatori un profondo senso di responsabilità e di partecipazione alla vita civile.

Selezione dei testi a cura di Alkyoni Thilikou e Giulio Costa. Ingresso gratuito.

L’iniziativa rientra nel programma della Festa della Legalità e della Responsabilità, organizzata dal Comune di Ferrara e il Coordinamento di Ferrara di Libera Associazioni, nomi e numeri contro le mafie, in collaborazione con il Laboratorio MaCrO dell’Università di Ferrara, la Fondazione Emiliano Romagnola per le Vittime dei Reati, il Movimento Nonviolento, Avviso Pubblico – Enti Locali e Regioni per la Formazione Civile contro le mafie, il Comune di Cento, il Comune di Fiscaglia, il Comune di Voghiera, la Pro Loco di Voghiera.
Il tutto reso possibile da un accordo di programma con la Regione Emilia Romagna.

Programma completo sul sito del Comune di Ferrara (in fondo a questa pagina) e sulle pagine FB: Festa della Legalità e della Responsabilità – Centro Mediazione

Per info: Centro di Mediazione Sociale del Comune di Ferrara tel. 0532-770504 centro.mediazione@comune.fe.it

————————————————-

Da CronacaComune di venerdì 3 novembre 2017
“Noi parti offese. Solidarietà in scena” è il titolo di un seminario organizzato come un gioco di ruolo con il giornalista e scrittore Carlo Lucarelli che si terrà lunedì 6 novembre alle 15 al liceo Carducci (via Canapa 75, Ferrara). Per comprendere dal di dentro quale impatto ha un grave reato nella vita di chi lo subisce e in quella di quanti gli sono vicini, e per sperimentare concretamente il lavoro della Fondazione emiliano-romagnola per le vittime dei reati, realtà unica in Italia che offre un supporto immediato a chi è colpito dalle violenze più gravi. L’incontro sarà introdotto da Carlo Lucarelli (giornalista e scrittore, autore della trasmissione televisiva “Blu Notte”, presidente della Fondazione) e proseguirà con un’attività in sottogruppi coordinata dagli attori del Teatro dell’Argine di San Lazzaro di Savena.
La partecipazione è aperta a tutti gli interessati ma per motivi organizzativi è richiesta l’iscrizione.
Particolarmente invitati sono: operatori dei servizi sociosanitari, forze dell’ordine, insegnanti, educatori, avvocati, amministratori pubblici, volontari di associazioni.
Per iscriversi, è necessario inviare una mail, entro il 31 ottobre a: Centro di Mediazione Sociale del Comune di Ferrara, centro.mediazione@comune.fe.it
Carlo Lucarelli sarà presente anche all’iniziativa serale alle 21 nella Sala della Musica (via Boccaleone 19), nella quale si discuterà della rappresentazione sociale delle forze di polizia a partire dal saggio “Da Kurt Wallander a Salvo Montalbano“, di prossima pubblicazione. Saranno presenti l’autrice, Rossella Selmini (criminologa, professore associato all’Università del Minnesota) e Alessandro Chiarelli (scrittore e poliziotto) con Elena Buccoliero (sociologa del Comune di Ferrara).
Iniziativa ad ingresso libero.

L’iniziativa rientra nel programma della Festa della Legalità e della Responsabilità, organizzata dal Comune di Ferrara e il Coordinamento di Ferrara di Libera Associazioni, nomi e numeri contro le mafie, in collaborazione con il Laboratorio MaCrO dell’Università di Ferrara, la Fondazione Emiliano Romagnola per le Vittime dei Reati, il Movimento Nonviolento, Avviso Pubblico – Enti Locali e Regioni per la Formazione Civile contro le mafie, il Comune di Cento, il Comune di Fiscaglia, il Comune di Voghiera, la Pro Loco di Voghiera. Il tutto reso possibile da un accordo di programma con la Regione Emilia Romagna.
Programma completo sul sito del Comune di Ferrara e sulle seguenti pagine FB: Festa della Legalità e della Responsabilità – Centro Mediazione.
Per info: Centro di Mediazione Sociale del Comune di Ferrara, tel. 0532 770504, mail centro.mediazione@comune.fe.it

Venerdì 3 novembre alle 14 nella sala Consiliare del Dipartimento di Giurisprudenza di Ferrara (corso Ercole I d’Este, 37) si terrà l’incontro dal tema “Crescere sulla soglia del mondo. Minori e mafie”. Interverranno Mario Schermi, formatore del Centro Giustizia Minorile, professore a contratto di Psicologia dell’educazione e Sociologia della devianza e del mutamento presso l’Università di Messina, autore tra l’altro di “Crescere alle mafie. Per una decostruzione della pedagogia mafiosa” (FrancoAngeli, 2010); Cristina Corazzari, Assessora all’Istruzione del Comune di Ferrara, ex vicepreside, che nella sua carriera ha avuto a che fare con minori figli di mafiosi; Roberto di Bella, magistrato, Presidente del Tribunale per i Minorenni di Reggio Calabria. Coordinerà Benedetta Bertolini, ricercatrice Unife.

Sempre venerdì 3 novembre in mattinata al Liceo Roiti di Ferrara, con il tema “Noi parti offese. Solidarietà in scena” è in programma il gioco di ruolo sulla Fondazione Emiliano Romagnola per le Vittime dei reati.

Gli appuntamenti rientrano nel programma della Festa della Legalità e della Responsabilità, organizzata dal Comune di Ferrara e il Coordinamento di Ferrara di Libera Associazioni, nomi e numeri contro le mafie, in collaborazione con il Laboratorio MaCrO dell’Università di Ferrara, la Fondazione Emiliano Romagnola per le Vittime dei Reati, il Movimento Nonviolento, Avviso Pubblico – Enti Locali e Regioni per la Formazione Civile contro le mafie, il Comune di Cento, il Comune di Fiscaglia, il Comune di Voghiera, la Pro Loco di Voghiera.
Il tutto reso possibile da un accordo di programma con la Regione Emilia Romagna.

Per info: Centro di Mediazione Sociale del Comune di Ferrara tel. 0532770504
centro.mediazione@comune.fe.it

—————————————————

 Da Cronacacomune di venerdì 27 ottobre

(Comunicazione a cura degli organizzatori)

Lunedì 30 ottobre alle 10 presso la Sala Consiliare del Dipartimento di Giurisprudenza, in via Corso Ercole I d’Este, 44, si terrà un incontro dal titolo “La Convenzione delle Nazioni Unite contro la corruzione” a cura del Laboratorio MaCrO (Laboratorio interdisciplinare di studi sulla mafia e le altre forme di criminalità organizzata).
Interviene Gioacchino Polimeni, direttore di UNICRI, Istituto internazionale delle Nazioni Unite per la ricerca sul crimine e la giustizia che si occupa di sviluppo, ricerca applicata, formazione, cooperazione tecnica e diffusione di informazioni sulla prevenzione del crimine e la giustizia.
L’iniziativa rientra nel programma della Festa della Legalità e della Responsabilità, organizzata dal Comune di Ferrara e il Coordinamento di Ferrara di Libera Associazioni, nomi e numeri contro le mafie, in collaborazione con il Laboratorio MaCrO dell’Università di Ferrara, la Fondazione Emiliano Romagnola per le Vittime dei Reati, il Movimento Nonviolento, Avviso Pubblico – Enti Locali e Regioni per la Formazione Civile contro le mafie, il Comune di Cento, il Comune di Fiscaglia, il Comune di Voghiera, la Pro Loco di Voghiera.
Il tutto reso possibile da un accordo di programma con la Regione Emilia Romagna.
Per info: Centro di Mediazione Sociale del Comune di Ferrara tel. 0532770504, mail centro.mediazione@comune.fe.it

—————————————————————————

RESOCONTO CONFERENZA STAMPA DI PRESENTAZIONE – PROGRAMMA

Da CronacaComune di lunedì 23 ottobre 2017

Si è svolta lunedì 23 ottobre 2017 nella sala degli Arazzi della residenza municipale, la conferenza stampa di presentazione dell’edizione 2017 della “Festa della Legalità e Responsabilità” organizzata dal Comune di Ferrara in collaborazione con il Coordinamento di Ferrara di Libera Associazioni, nomi e numeri contro le mafie, il Laboratorio MaCrO dell’Università di Ferrara, la Fondazione Emiliano Romagnola per le Vittime dei Reati, l’Associazione Avviso Pubblico – Enti Locali e Regioni per la Formazione Civile contro le mafie, i Comuni di Cento, Fiscaglia e Voghiera. L’iniziativa, in programma a ottobre e novembre, è sostenuta dalla regione Emilia Romagna.

Per illustrare i dettagli e i contenuti dell’iniziativa all’incontro con i giornalisti sono intervenuti Chiara Sapigni, assessora Sanità, Servizi alla Persona, Politiche Familiari Comune di Ferrara, Antonella Micele, coordinatrice regionale per l’Emilia Romagna dell’Associazione Avviso Pubblico, Donato La Muscatella, Coordinamento di Ferrara di Libera, Chiara Cavicchi e Isabella Masina, sindaco e vicesindaco Comune di Voghiera, Melissa Romani, assessora Comune di Fiscaglia, Giulio Costa (Teatro Ferrara OFF), Giorgio Benini, Anna Lugaresi e Nicola Bogo (Centro di Mediazione Comune di Ferrara).

LA SCHEDA (a cura del Centro di Mediazione del Comune e di Libera Ferrara)

FESTA DELLA LEGALITA’ E DELLA RESPONSABILITA’ 2017

Cosa possiamo fare contro la criminalità organizzata? Come si fa antimafia senza diventare eroi o, peggio, martiri? Sono domande che ciascuno di noi si è posto almeno una volta, soprattutto dopo il brusco risveglio dal sogno illusorio che le organizzazioni mafiose fossero un problema esclusivamente del Sud.

La risposta sembra facile: basta che ognuno di noi faccia la propria parte. In realtà non è così semplice: ognuno di noi può iniziare dall’essere un cittadino responsabile, dalla parte della legalità. E il primo passo sulla strada per essere cittadini responsabili e costruire una comunità libera dalle mafie è conoscere e informarsi, per poter esercitare la propria coscienza critica.

Non ci sono più alibi per chi continua a non vedere, a non sentire, a non parlare: è tempo di un rinascimento etico, un sussulto di voglia di corresponsabilità, di condivisione e di continuità dell’agire, da parte dell’intera comunità.

Legalità, Responsabilità e Comunità: senza l’una non si danno le altre.

Ecco perché anche quest’anno il Comune di Ferrara e il Coordinamento di Ferrara di Libera Associazioni, nomi e numeri contro le mafie, in collaborazione con il Laboratorio MaCrO dell’Università di Ferrara, la Fondazione Emiliano Romagnola per le Vittime dei Reati, il Movimento Nonviolento, Avviso Pubblico – Enti Locali e Regioni per la Formazione Civile contro le mafie, il Comune di Cento, il Comune di Fiscaglia, il Comune di Voghiera, la Pro Loco di Voghiera, organizzano la Festa della Legalità e della Responsabilità. La Festa è giunta ormai alla sua ottava edizione, con un programma che riunisce più di un mese di iniziative, dalla fine di ottobre alla fine di novembre e coinvolge associazioni, scuole e istituzioni in tutta la provincia, con una particolare attenzione riservata ai professionisti e agli educatori.

Tutto ciò è reso possibile dal contributo della Regione Emilia Romagna.

La novità di quest’anno riguarda la partecipazione attiva dei Comuni di Cento, Fiscaglia e Voghiera, comuni che in provincia aderiscono all’Associazione Avviso Pubblico e propongono anch’essi, nel proprio territorio, iniziative a tema.

Il 24 ottobre, il 3 e il 6 novembre si terrà “Noi parti offese. Solidarietà in scena”, non una conferenza ma un gioco di ruolo per comprendere dal di dentro quale impatto ha un grave reato nella vita di chi lo subisce e in quella di quanti gli sono vicini. I primi due si svolgeranno rispettivamente presso l’ITI Copernico Carpeggiani e presso il Liceo Roiti, mentre l’incontro del 6 novembre alle 15 all’Istituto Carducci sarà introdotto da un’ospite d’eccezione: Carlo LUCARELLI, presidente della Fondazione emiliano-romagnola per le vittime dei reati e proseguirà con un’attività in sottogruppi coordinata dagli attori del Teatro dell’Argine di San Lazzaro di Savena.

Imprescindibile, come di consueto, il contributo del laboratorio Macro (Laboratorio interdisciplinare di studi sulla mafia e le altre forme di criminalità organizzata) del Dipartimento di Giurisprudenza di Unife. Fra gli appuntamenti proposti dal laboratorio, comunque tutti aperti al pubblico e gratuiti, sono previsti: “Monitorare e combattere la tratta di persone. Il ruolo delle Nazioni Unite nella scena globale” con Fabrizio Sarrica (24 ottobre ore 14, sala consiliare del Dipartimento di Giurisprudenza – appuntamento accreditato per gli assistenti sociali); “La Convenzione delle Nazioni Unite contro la corruzione” con Gioacchino Polimeni (30 ottobre, ore 10, sala consiliare del Dipartimento di Giurisprudenza).

Sempre nella cornice della sala Consiliare del Dipartimento di Giurisprudenza, il 3 novembre dalle 14, viene proposto l’incontro “Crescere sulla soglia del mondo. Minori e mafie”, per trattare dell’affiliazione dei giovanissimi alla criminalità organizzata e del dibattito su allontanamento e “messa alla prova” che prevede l’allontanamento di questi ultimi dai loro territori di origine. Con: Mario Schermi, Cristina Corazzari (assessore all’Istruzione del Comune di Ferrara) e Roberto di Bella (magistrato, Presidente del Tribunale per i Minorenni di Reggio Calabria). Coordina Benedetta Bertolini, ricercatrice Unife.

Gli incontri pubblici per i cittadini saranno centrati su alcuni temi di attualità, dalla rappresentazione di criminalità e forze dell’ordine al processo Aemilia, a vere e proprie testimonianze di impegno civico da parte di amministratori pubblici. Il primo è il 6 novembre alle 21 alla Sala della Musica (via Boccaleone): “Da Kurt Wallander a Salvo Montalbano: la rappresentazione sociale delle forze di polizia tra finzione e realtà”, con Rossella Selmini, criminologa, professore associato all’Università del Minnesota e autrice del saggio “Da Kurt Wallander a Salvo Montalbano”; Carlo LUCARELLI e Alessandro Chiarelli, scrittore e poliziotto; coordina Elena Buccoliero, sociologa, Movimento Nonviolento. Sabato 18 novembre dalle 10 alle 13 sempre in Sala della Musica si parlerà invece del processo alla mafia in Emilia Romagna con “Il Processo Aemilia: stato dell’arte e nuove prospettive”, ospiti: Vincenza Rando, avvocato, componente dell’Ufficio di Presidenza di Libera Associazioni, nomi e numeri contro le mafie; Sabrina Pignedoli, giornalista de Il Resto del Carlino, vincitrice Premio Estense 2016; Elia Minari, coordinatore dell’associazione antimafia Cortocircuito di Reggio Emilia; coordinano Federica Pezzoli di Libera Ferrara e Alessandro Zangara capo dell’Ufficio Stampa del Comune di Ferrara. Il 24 novembre dalle 19.00 alla Delizia del Belriguardo di Voghiera Sandro RUOTOLO coordinerà “Testimonianze extra-ordinarie di impegno civico” con Maria Antonietta Sacco, Vice sindaco di Carlopoli (CZ) e Vice Presidente Avviso Pubblico e Renato Natale, Sindaco di Casal di Principe (CE) e Vice Presidente Avviso Pubblico.

Agli amministratori, grazie alla collaborazione di Avviso Pubblico, sono invece dedicati: “Amministrazione Trasparente, FOIA e Accesso Civico: il ruolo della PA nelle buone pratiche di presidio della legalità e della trasparenza. Casi di successo e casi migliorabili” (31 ottobre, 10-13, Sala Zarri, Palazzo del Governatore, CENTO); “AmministriAMO. L’impegno degli Amministratori per il proprio territorio” (24 novembre, 17.00-19.00, Delizia del Belriguardo, Sala delle Bifore, VOGHIERA).

Come anticipato, grazie alla rete di collaborazioni creatasi nel tempo intorno ai temi della legalità e della responsabilità civica, quest’anno nel programma sono previsti anche alcuni appuntamenti nel territorio della provincia. Il 26 ottobre alle 21 presso il Cinema Teatro Don Zucchini a Cento, in collaborazione con il Presidio del Centopievese di Libera “Barbara, Giuseppe e Salvatore Asta” e il patrocinio del Comune di CENTO, alcuni studenti metteranno in scena “E vissero felici e legali” – Rappresentazione teatrale sulla legalità. Il 30 ottobre ancora a Cento alle 20.30 nella Sala Zarri del Palazzo del Governatore si terrà “Legalità nella Pubblica Amministrazione: accesso civico, trasparenza amministrativa e buone pratiche. Cittadinanza attiva a presidio della legalità”, intervengono Rosy Battaglia, giornalista d’inchiesta, Cittadini Reattivi, e Leonardo Ferrante, referente del progetto Common – comunità monitoranti, Gruppo Abele e Libera. Il 10 novembre, invece, nella sala civica del centro polifunzionale di Migliarino alle 21, con “Ci deve pur essere un giudice a Berlino!” l’associazione Ferrara Off offrirà alcune letture riguardanti il tema legalità a cura di Alkyoni Thilikou e Giulio Costa. In collaborazione con il comune di FISCAGLIA.

Infine, l’appuntamento è anche al Cinema Boldini (vai Previati 18) con un ciclo di pellicole sulla legalità. Il 14 novembre alle 21 si terrà la proiezione del film “Loro di Napoli”, con la presenza della squadra di calcio Buffalo Soldiers, composta da richiedenti e titolari di protezione internazionale accolti sul territorio di Ferrara nell’ambito dei progetti del Sistema di Protezione per Richiedenti Asilo e Rifugiati gestiti dalla cooperativa Camelot. Il 21 novembre alle 21, invece, si terrà la proiezione del film “Vivere alla grande” sul gioco d’azzardo, anticipato dalla presentazione del progetto “Lose for life” di Avviso Pubblico e la consegna del “Premio Cittadino Responsabile” 2017.

Tutti gli incontri sono a ingresso gratuito.

Per rimanere aggiornati sul programma:

Centro di Mediazione Sociale del Comune di Ferrara

tel. 0532770504 centro.mediazione@comune.fe.it

Pagine Fb dedicate:

Festa della Legalità e della Responsabilità

Centro Mediazione

 

>> FESTA DELLA LEGALITA’ E DELLA RESPONSABILITA’ 2017 (PROGRAMMA GENERALE)

24 OTTOBRE mattina – ITI Ferrara

Noi parti offese. Solidarietà in scena” – gioco di ruolo sulla Fondazione Emiliano Romagnola per le Vittime dei reati

24 OTTOBRE ore 14 – Sala Consiliare del Dipartimento di Giurisprudenza (Corso Ercole I d’Este, 37) – FERRARA

Incontro con Fabrizio Sarrica, Fabrizio Sarrica, United Nations Office on Drugs and Crime

“Monitorare e combattere la tratta di persone. Il ruolo delle Nazioni Unite nella scena globale” [laboratorio MaCrO]

26 OTTOBRE  ore 21 –  Cinema Teatro Don Zucchini, via  Guercino – CENTO

Istituto Comprensivo n. 1 – Classe 5B

Presidio Libera del Cento-Pievese

Con il patrocinio del Comune di Cento

“E vissero felici e legali” – Rappresentazione teatrale sulla legalità

30 OTTOBRE ore 10 Sala Consiliare Dipartimento di Giurisprudenza (Corso Ercole I d’Este, 37)- FERRARA

Incontro con Gioacchino Polimeni, già direttore di UNICRI: “La Convenzione delle Nazioni Unite contro la corruzione” [laboratorio MaCrO]

30 OTTOBRE Sala Zarri, Palazzo del Governatore – CENTO

ore 20.30 Sera: 20.30 aperto al pubblico

“Legalità nella Pubblica Amministrazione: accesso civico, trasparenza amministrativa e buone pratiche. Cittadinanza attiva a presidio della legalità”

Intervengono:

  • Rosy Battaglia: giornalista d’inchiesta, Cittadini Reattivi

  • Leonardo Ferrante: referente del progetto Common – comunità monitoranti, Gruppo Abele e Libera

31 OTTOBRE Sala Zarri, Palazzo del Governatore – CENTO

Intervengono:

  • Rosy Battaglia: giornalista d’inchiesta, Cittadini Reattivi

  • Leonardo Ferrante: referente del progetto Common – comunità monitoranti, Gruppo Abele e Libera

Mattino: 10-13 riservato ai dipendenti della PA del Ferrarese

Amministrazione Trasparente, FOIA e Accesso Civico: il ruolo della PA nelle buone pratiche di presidio della legalità e della trasparenza. Casi di successo e casi migliorabili”.

3 NOVEMBRE mattina – Liceo Roiti

Noi parti offese. Solidarietà in scena” – gioco di ruolo sulla Fondazione Emiliano Romagnola per le Vittime dei reati

3 NOVEMBRE ore 14 Sala Consiliare del Dipartimento di Giurisprudenza (Corso Ercole I d’Este, 37) – FERRARA

Crescere sulla soglia del mondo. Minori e mafie”

con: Mario Schermi,  formatore del Centro Giustizia Minorile, professore a contratto di Psicologia dell’educazione e Sociologia della devianza e del mutamento presso l’Università di Messina, autore tra l’altro di “Crescere alle mafie. Per una decostruzione della pedagogia mafiosa” (FrancoAngeli, 2010); Cristina Corazzari, Assessore all’Istruzione del Comune di Ferrara, ex vicepreside, che nella sua carriera ha avuto a che fare con minori figli di mafiosi; Roberto di Bella, magistrato, Presidente del Tribunale per i Minorenni di Reggio Calabria

coordina: Benedetta Bertolini, ricercatrice Unife

6 NOVEMBRE ore 15,  presso Auditorium Liceo Carducci (Via Canapa 75) – FERRARA

Noi, parti offese. Solidarietà in scena” – gioco di ruolo sulla Fondazione Emiliano Romagnola per le Vittime dei reati

Non una conferenza ma un gioco di ruolo. Per comprendere dal di dentro quale impatto ha un grave reato nella vita di chi lo subisce e in quella di quanti gli sono vicini, e per sperimentare concretamente il lavoro della Fondazione emiliano-romagnola per le vittime dei reati, realtà unica in Italia che offre un supporto immediato a chi è colpito dalle violenze più gravi.

Dopo il saluto dell’Assessore Chiara Sapigni, l’incontro sarà introdotto da Carlo LUCARELLI, Presidente della Fondazione, e proseguirà con un’attività in sottogruppi coordinata dagli attori del Teatro dell’Argine di San Lazzaro di Savena.

La partecipazione è aperta a tutti gli interessati ma per motivi organizzativi è richiesta l’iscrizione. Particolarmente invitati sono: operatori dei servizi sociosanitari, forze dell’ordine, insegnanti, educatori, avvocati, amministratori pubblici, volontari di associazioni…

6 NOVEMBRE ore 21 Sala della Musica (Via Boccaleone, 19) – FERRARA

Da Kurt Wallander a Salvo Montalbano: la rappresentazione sociale delle forze di polizia tra finzione e realtà”
Con: Rossella Selmini, criminologa, professore associato all’Università del Minnesota e autrice del saggio “Da Kurt Wallander a Salvo Montalbano” (ed. Carocci); Carlo Lucarelli, scrittore e sceneggiatore, presidente della Fondazione emiliano-romagnola per le vittime dei reati; Alessandro Chiarelli, scrittore e poliziotto
coordina: Elena Buccoliero, sociologa, Movimento Nonviolento

10 NOVEMBRE ore 21 Sala civica del centro polifunzionale di Migliarino – COMUNE FISCAGLIA

Ci deve pur essere un giudice a Berlino!

letture a cura di Ferrara Off sui temi della legalità e della responsabilità, selezione dei testi Alkyoni Thilikou e Giulio Costa

18 NOVEMBRE dalle 10 alle 13 Sala della Musica (Via Boccaleone 19) – FERRARA
“Il Processo Aemilia: il punto della situazione e nuove prospettive”
Con: Vincenza Rando (Avvocato, Componente dell’Ufficio di Presidenza di Libera Associazioni, nomi e numeri contro le mafie); Sabrina Pignedoli (giornalista de “Il Resto del Carlino”, vincitrice Premio Estense 2016); Elia Minari (coordinatore dell’associazione antimafia Cortocircuito di Reggio Emilia).
Coordinano l’incontro Alessandro Zangara (resp. Ufficio Stampa Comune di Ferrara), Federica Pezzoli (coord. Libera Ferrara)

24 NOVEMBRE Delizia del Belriguardo, Sala delle Bifore – VOGHIERA

17-19 AmministriAMO
L’impegno degli Amministratori per il proprio territorio
Incontro riservato agli Amministratori della provincia di Ferrara

19 – 19.45 INCONTRO PUBBLICO

Sandro Ruotolo: testimonianze extra – ordinarie di impegno civico

Partecipano: Sandro Ruotolo, Giornalista; Maria Antonietta Sacco, Vice sindaco di Carlopoli (CZ) e Vice Presidente Avviso Pubblico; Renato Natale, Sindaco di Casal di Principe (CE) e Vice Presidente Avviso Pubblico

RASSEGNA CINEMATOGRAFICA SULLA LEGALITA’ presso Cinema Boldini (Via Previati 18)- FERRARA

13 novembre alle 9 proiezione per le scuole “Loro di Napoli” con il regista Pierfrancesco Li Donni, i Buffalo Soldiers Camelot F.C.

14 novembre ore 21: proiezione “Loro di Napoli” con i Buffalo Soldiers Camelot F.C.

21 novembre ore 21: Presentazione del progetto “Lose for life” a cura di Avviso Pubblico; Premiazione “Cittadino Responsabile” 2017; proiezione del film “Vivere alla grande”

(Comunicazione a cura degli organizzatori) 

 

CONFERENZA STAMPA – Mercoledì 15 novembre alle 10.30, nell’Ufficio del Sindaco (residenza municipale) – FOTO E AUDIO INCONTRO

Il punto della situazione sulle nuove modalità di raccolta rifiuti urbani

15-11-2017

Mercoledì 15 novembre alle 10.30, nell’Ufficio del Sindaco (residenza municipale), avrà luogo una conferenza stampa per fare il punto della situazione sulle nuove modalità di raccolta rifiuti urbani, a seguito di un incontro di verifica del servizio svoltosi fra Amministrazione comunale ed Hera Spa.

All’incontro con i giornalisti interverranno il sindaco Tiziano Tagliani e gli assessori comunali Caterina Ferri(Ambiente) e Luca Vaccari (Contabilità, Bilancio e Tributi).

AGGIORNAMENTO del 15 novembre  – Nelle foto alcuni momenti dell’incontro con i giornalisti nel corso del quale il sindaco Tiziano Tagliani e gli assessori comunali Caterina Ferri e Luca Vaccari hanno illustrato gli esiti dell’incontro con era per approfondire le nuove modalità di raccolta dei rifiuti urbani con il dispositivo delle calotte. Per fornire alcuni dettagli sulla raccolta dei rifiuti indifferenziati è intervenuto anche Sandro Berghi, responsabile dei Servizi Ambientali di Hera. Presente anche il dirigente comunale del Servizio ambiente Alessio Stabellini.  

>> L’AUDIO DELLA CONFERENZA STAMPA E’ SCARICABILE IN FONDO ALLA PAGINA

(parte 1 e parte 2)

movimento5stelle

Ferrara ‘Città delle biciclette’, con “mille mila km” di piste ciclabili, ma con il centro pieno di parcheggi solo per auto

Da Movimento Cinque Stelle Ferrara

Nel resto d’Europa c’è sempre più la tendenza ad eliminare i parcheggi dal centro città per
ridurre il numero delle auto e incentivare l’uso dei mezzi alternativi intervenendo anche sulle
infrastrutture. A Ferrara invece, perché l’Amministrazione è all’avanguardia, hanno pensato
bene di costruire ex novo un parcheggio di 5 piani direttamente in pieno centro storico. Alla
faccia della zona medievale, del neonato ‘Piano urbano della mobilità sostenibile’ e
dell’inquinamento.

Convegno “Dislessia e disprassia a scuola”

Venerdì 17 e sabato 18 novembre presso la Sala del Centro Sociale “Il Quadrifoglio” viale Savonuzzi 54, Pontelagoscuro, Ferrara, si svolgerà il Convegno di Studi e formazione DISLESSIA E DISPRASSIA A SCUOLA – Conoscere Abilitare Includere, organizzato dal Centro Studi Itard con la collaborazione dell’ Università di Ferrara e del Centro Internazionale Dislessia e Disprassia.

Le due giornate vedono la partecipazione, tra gli altri , di numerosi docenti di Unife e sono aperte a tutti gli interessati per l’eventuale positiva ricaduta su bimbi, giovani e famiglie coinvolte da tali problematiche.

Delmonte (Lega Nord): “Legge sul pane? Persa l’occasione di valorizzare i prodotti emiliano-romagnoli”

Da Lega Nord Emilia Romagna

“Un’occasione persa, che non valorizza appieno le capacità degli artigiani panificatori dell’Emilia-Romagna”. Questa l’opinione del consigliere regionale della Lega Nord, Gabriele Delmonte, espressa nel corso della discussione generale della legge sulla “Produzione e vendita del pane e dei prodotti da forno” approvata oggi dall’assemblea legislativa.

“Un progetto di legge, sul cui voto ci siamo astenuti – spiega Delmonte – che certamente porta con sé aspetti positivi in termini di trasparenza del prodotto e dunque di tutela del consumatore, ma che, d’altro canto, lascia qualche perplessità in ordine all’effettiva capacità di questa normativa di valorizzare appieno le capacità dei nostri artigiani panificatori”.

“Non sarà di certo l’istituzione di una “Giornata del pane” a valorizzare l’arte e la maestria che contraddistingue i panificatori emiliano-romagnoli. Piuttosto – sottolinea e propone il consigliere leghista – sarebbe stato il caso di seguire l’esempio di quanto avviene nella vicina Regione Veneto, che ha istituito il marchio “Forno di qualità”: un marchio di semplice e immediata comprensione per il consumatore, apposto negli esercizi commerciali che rispettano i protocolli di produzione previsti per legge e che, di per sé, garantisce la qualità del prodotto”. “Così come sarebbe stato più utile che la legge approvata oggi avesse previsto anche l’istituzione di un registro dei prodotti tipici regionali: così come esistono il pane “toscano” e quello “pugliese”, forse registrare e istituire un pane “emiliano” sarebbe stato più utile che istituire una semplice “Giornata del pane”.

Commercio. L’impegno della Regione per valorizzare e promuovere i centri commerciali naturali delle città. A disposizione oltre 3,4 milioni di euro

Approvati 36 progetti da Piacenza a Rimini. L’assessore Corsini: “Centri storici più attraenti e vivi. Quest’anno oltre ai 18 progetti per la promozione, anche 18 interventi per nuove piazze e arredo urbano per favorire una rete commerciale ricca e strettamente legata al territorio”. A Bologna interventi nel centro storico; gli altri progetti a Casalecchio di Reno, Casalfiumanese e Mordano

Bologna – Ricostruire la rete delle botteghe diffuse, potenziare le zone del commercio all’interno dei quartieri enelle aree storiche delle città. Sono i centri commerciali naturali delle città, presìdi importanti della qualità urbana e socialeche la Regione Emilia-Romagna vuole promuovere e incentivare. E lo fa grazie anche a un finanziamento complessivo di 3 milioni 430mila euro per 36 progetti (quattro per ciascuna provincia) da realizzare nel 2018 per qualificare e rendere più attraente il sistema commerciale locale.
Sulla base della legge regionale 41/97 che regola gli interventi di valorizzazione nel settore del commercio, la Giunta regionale ha stanziato un milione 430mila euro per 18 interventi di valorizzazione e riqualificazione delle aree commerciali, mercati, spazi e arredi urbani (contributo del 37% rispetto alla somma richiesta) e un milione di euro per 18 progetti di promozione e marketing del territorio da parte degli enti locali (contributo del 57%) rivolti allo sviluppo di reti commerciali qualificate e alla valorizzazione delle eccellenze.

“Un provvedimento per rendere i centri urbani sempre più attraenti e vivi- spiega l’assessore regionale a Turismo e Commercio, Andrea Corsini-, frutto anche di un percorso di concertazione territoriale. Oltre a un reale contributo ai progetti di qualificazione urbana dei centri della nostra regione, diamo un segnale concreto agli enti locali. Quest’anno- prosegue l’assessore – oltre ai 18 progetti per la promozione, abbiamo finanziato anche 18 interventi strutturali per nuove piazze e arredo urbano in aree con numerose attività commerciali, a conferma dell’importanza che attribuiamo alla rete delle strutture commerciali tradizionali che costituiscono un aspetto importante non solo dell’economia, ma anche della tenuta sociale delle nostre città.La Regione intende così promuovere i centri commerciali naturali delle piccole e medie città, valorizzandone peculiarità ed eccellenze”.

In particolare, in provincia di Bologna sarà realizzata una piazza Agorà a Casalfiumanese, a Mordano viene riqualificata piazza Cassani e riordinata la viabilità ciclopedonale. Per quanto riguarda gli interventi di promozione, proseguono le azioni di marketing urbano a Casalecchio di Reno e la valorizzazione del centro storico di Bologna.
I contributi regionali assegnati agli enti locali ammontano a 262.575 euro per la provincia di Bologna; 461 mila euro per la provincia di Ferrara; 494.265 euro per la provincia di Forlì-Cesena; 477.330 euro per la provincia di Modena; 350.370 euro per la provincia di Parma; 338.963 euro per la provincia di Piacenza; 341.063 per la provincia di Ravenna; 379.499 euro per la provincia di Reggio Emilia; 324.082 per la provincia di Rimini.

The Wire Quartet Featuring Chris Cheek al Ferrara Jazz Club

Venerdì 17 novembre, ore 21.30

Chris Cheek, sax tenore
Luca Mannutza, pianoforte
Lorenzo Conte, contrabbasso
Anthony Pinciotti, batteria

Venerdì 17 novembre fa tappa al Jazz Club Ferrara il tour italiano di Chris Cheek, sassofonista statunitense tra i più apprezzati. A completare la formazione italo-americana troviamo Luca Mannutza al pianoforte, Lorenzo Conte al contrabbasso e Anthony Pinciotti alla batteria: efficace sezione ritmica che da alcuni anni si esibisce in tournée assieme a numerosi e importanti solisti internazionali.

Venerdì 17 novembre (ore 21.30) fa tappa al Jazz Club Ferrara il tour italiano di Chris Cheek, sassofonista statunitense tra i più apprezzati. A completare la formazione italo-americana troviamo Luca Mannutza al pianoforte, Lorenzo Conte al contrabbasso e Anthony Pinciotti alla batteria: efficace sezione ritmica che da alcuni anni si esibisce in tournée assieme a numerosi e importanti solisti internazionali.
Nel repertorio, costituito da standards e brani originali, confluiscono i differenti background culturali e stilistici dei quattro musicisti che si incontrano magicamente per dialogare attraverso il comune linguaggio del jazz.
Chris Cheek appartiene a pieno titolo a quell’élite di giovani innovatori facenti capo alla scena dello Smalls Jazz Club esplosa a New York negli anni ’90. Nato e cresciuto a Saint Louis, nel Missouri, Cheek ha iniziato a suonare il sassofono all’età di dodici anni. Nel 1988 si trasferisce a Boston per specializzarsi al Berklee College of Music ma è nel 1992, quando approda a New York, che inizia a mettere a segno prestigiose collaborazioni con artisti del calibro di Paul Motian, Charlie Haden, Bill Frisell, Brian Blade, Lee Konitz, Carla Bley, Tom Harrell, Wolfgang Muthspiel, Frank Carlberg, Eliot Zigmund, Brad Mehldau e Kurt Rosenwinkel tra gli altri.
Artista dell’etichetta Fresh Sound Records, Cheek è altresì un apprezzato compositore e band leader: circa una decina sono gli album a suo nome.
La cena alla carta anticipa il concerto. È consigliata la prenotazione allo 0532 1716739 dalle ore 12:30 alle ore 19:30. Info su www.jazzclubferrara.com

INFORMAZIONI
www.jazzclubferrara.com
jazzclub@jazzclubferrara.com

Per informazioni e prenotazione cena 0532 1716739 dalle ore 12:30 alle ore 19:30.
Il Jazz Club Ferrara è affiliato Endas, l’ingresso è riservato ai soci.

Pane. Approvata la legge regionale dedicata al settore della panificazione

Da Partito Democratico Emilia Romagna

Calvano e Zappaterra (Pd): “Uno strumento per tutelare produttori e consumatori, valorizzando i prodotti di qualità ed eccellenza”

Via libera in Assemblea Legislativa regionale alla legge dedicata alla produzione e vendita di pane fresco e di qualità con il voto positivo di Partito Democratico, Sinistra Italiana e Movimento 5 Stelle e nessun voto contrario.

“Abbiamo anticipato la normativa nazionale che sarà di riferimento per il settore su sollecitazione delle associazioni rappresentative regionali. – spiegano Paolo Calvano e Marcella Zappaterra a margine del voto – La legge regionale contiene le disposizioni generali sulle diverse tipologie di pane e su chi le produce con particolare attenzione alla produzione artigianale di pane fresco. Norma sia il lato della produzione, sia quello della vendita esplicitando in modo chiaro anche il limite del trattamento con effetto conservante al fine di impedire di utilizzare la denominazione di ‘pane fresco’ in modo fuorviante.

“Massima tutela viene quindi garantita all’acquirente finale del prodotto: le diciture come pane di giornata, appena sfornato o caldo non si possono utilizzare per alimenti che in realtà non sono freschi. La nostra legge – sottolineano i consiglieri Pd ferraresi – è stata pensata per tutelare da un lato il consumatore e consentirgli una corretta e completa informazione relativa a ciò che sta comprando e mangerà e dall’altro l’artigiano che lavora con prodotti di qualità e garantisce pane e prodotti da forno di pregio”.

Ora è previsto l’avvio di una intensa azione di informazione e valorizzazione, a partire dalla ‘giornata del pane e dei prodotti da forno’ di cui la legge regionale prevede l’istituzione.

Unife a FuturPera presente con uno stand lo spin off Alga&Zyme Factor

Lo spin off di Unife Alga&Zyme Factort srl sarà presente con un proprio stand (al Padiglione 4 Stand 55) a FuturPera-Salone Internazionale della Pera che si terrà presso la Fiera di Ferrara dal 16 al 18 novembre.
Alga&Zyme Factory srl (A&Z) è una Società fondata sulle competenze e sulla collaborazione di ricercatori delle Università di Ferrara e Pavia ed esperti di mercato ed è finalizzata alla messa a punto di processi biotecnologici mediante l’impiego di microalghe ed enzimi cellulosolitici prodotti in piante di tabacco. A&Z si è costituita il 15 maggio 2014 ed è iscritta al Registro delle Imprese della CCIAA di Ferrara come Start Up Innovativa.
Molti i riconoscimenti ricevuti, tra questi: premio ITALIAx10 di Telecom Italia, premio Lamarck 2015 di Confindustria, premio Start up & Maker 2015 della Regione Emilia Romagna per la partecipazione con stand a Expo 2015. I progetti di A&Z hanno suscitato interesse da parte dei mezzi di informazione, tra cui quelli dedicati alle nuove tecnologie come Wired (dicembre 2013) e Le Scienze (giugno 2016).
Una delle mission di A&Z è di acquisire un ruolo preminente nello sviluppo di prodotti per il crescente mercato degli input di Bio-based products di alta qualità per il settore cosmeceutico e nutraceutico. Il Settore Microalghe di A&Z si fonda sulle competenze specifiche del team scientifico, che opera presso l’Università di Ferrara. La pluriennale esperienza maturata dai ricercatori di A&Z nell’ambito della biologia delle microalghe permette di isolare, selezionare e anche conservare numerose specie di microalghe da dedicare al mercato di prodotti innovativi sia in ambito cosmeceutico che nutraceutico, nonchè a quello dell’agricoltura biologica. http://futurpera.com/index.php/it/

Secondo appuntamento della rassegna “Autunno da sfogliare”

Da Biblioteca Comunale di Tresigallo

Venerdì 17 novembre alla Casa della Cultura di Tresigallo secondo appuntamento della rassegna “Autunno da sfogliare”, alle ore 21,00 Stefano De Lellis presenta il suo romanzo “TI aspetto qui”, Argentodorato, 2016. A condurre l’intervista Maria Gloria Panizza, letture a cura di Gian Filippo Scabbia con accompagnamento musicale di Roberto Berveglieri.

Stefano De Lellis è nato a Pescara. Ferrarese d’adozione, opera nel corpo della Guardia di Finanza. Da sempre lettore appassionato, di recente ha iniziato a scrivere narrativa: Ti aspetto qui è il suo terzo romanzo, dopo A tanto così e Selfi. Il graffio del lupo, autopubblicati.

Durante l’incontro sarà possibile acquistare l’opera dello scrittore.

Al termine piccolo buffet

Presso la libreria Ibs+Libraccio Federico Varese presenta il libro: “Vita di mafia”

Venerdì 17 novembre alle 18.00

Presso la storica sala dell’Oratorio San Crispino libreria Ibs+Libraccio di Ferrara

In collaborazione con GialloFerrara

Federico Varese presenta Vita di mafia Einaudi

Dialoga con l’autore Benedetta Tobagi

vita di mafiaChi sono i mafiosi e come funzionano le loro organizzazioni? Federico Varese, studioso di fama internazionale della criminalità organizzata, ha scritto un reportage che ci fa entrare nel profondo di Cosa Nostra, della mafia italo-americana, della mafia russa, della Yakuza giapponese e delle Triadi di Hong Kong. Per inseguire le storie che racconta ha viaggiato in Russia, Cina, Grecia, è stato a Dubai e si è avventurato nel Nord della Birmania. Con la passione del giornalista investigativo e lo scrupolo dell’accademico, Varese scopre alleanze segrete tra ’Ndrangheta e gruppi georgiani, traccia le nuove rotte della droga e racconta la presenza della mafia russa in Grecia. Per la prima volta parla apertamente dei criminali che ha incontrato nella Russia negli anni Novanta. In un capitolo esplosivo, esplora come le mafie, in Asia e America latina, sono diventate uno stato. Da queste pagine emergono personaggi che spesso commettono errori, vengono imbrogliati, e finiscono ammazzati o in galera. Senza dubbio i mafiosi non sono superuomini infallibili, ma Varese scopre quello che rende queste organizzazioni temibili e durature: tutte hanno un rito di iniziazione di ispirazione religiosa, regole di comportamento codificate, una struttura gerarchica ma flessibile, e tutte mostrano una diffidenza profonda verso l’amore tra uomo e donna. Le mafie intrecciano rapporti con la politica e a volte cercano di farsi esse stesse stato. Nel capitolo conclusivo, l’autore racconta poi come le mafie uccidono e come noi possiamo sconfiggerle.

Federico Varese è professore di criminologia all’Università di Oxford. Presso Einaudi ha pubblicatoMafie in movimento nel 2011. È anche autore di The Russian Mafia (2005). Collabora con il «Times Literary Supplement» e, in Italia, con «La Stampa». Ha scritto anche per «Lo Straniero», «Belfagor», «Internazionale», «Narcomafie» e «Corriere della Sera — La Lettura». Suoi testi sono apparsi anche su «The New York Times», «The London Review of Books», «Dissent Magazine» e su numerose riviste scientifiche. I suoi libri hanno ricevuto diversi premi.

Per ulteriori informazioni consultare il sito federicovarese.com

L’Assemblea Annuale della Cna di Ferrara con proposte per lo sviluppo delle imprese

L’Assise, in programma giovedì 16 novembre, sarà conclusa dal presidente nazionale della Cna Daniele Vaccarino.

L’Assemblea pubblica di CNA Ferrara, in programma Giovedì 16 novembre, a partire alle ore 18, presso la sede provinciale di via Caldirolo a Ferrara, metterà al centro del dibattito l’esigenza di attuare delle politiche per il nostro territorio capaci di mettere in campo progetti e strumenti ben definiti che consentano alla nostra economia di recuperare il gap di competitività rispetto agli altri territori.
“Da tempo” – sottolinea il Presidente Provinciale di CNA Ferrara, Davide Bellotti – “abbiamo sollecitato tutti gli attori pubblici e privati a sedersi attorno ad un tavolo per individuare canali precisi su cui convogliare risorse per lo sviluppo dell’economia ferrarese. Riteniamo che oggi, con i primi segnali di ripresa, ci siano le condizioni per essere operativi e cominciare a realizzare dei progetti puntuali”. Per questo CNA Ferrara per l’occasione ha chiamato attorno al tavolo di confronto i tre principali soggetti pubblici protagonisti di quello che potremo chiamare Patto per Ferrara, ovvero Tiziano Tagliani, Presidente Provincia di Ferrara, Paolo Govoni, Presidente Camera di Commercio di Ferrara e Patrizio Bianchi, Assessore politiche europee allo sviluppo, formazione, università, ricerca e lavoro della Regione Emilia Romagna.
L’Assemblea sarà aperta dal neo Presidente di CNA Emilia Romagna, Dario Costantini e sarà conclusa da Daniele Vaccarino, da poco riconfermato al vertice della CNA Nazionale come Presidente, per altri 4 anni.
“Non staremo solo ad ascoltare” – prosegue il Presidente Bellotti – “ma porteremo all’attenzione dei Rappresentanti istituzionali proposte concrete che intendono creare sviluppo per l’artigianato e le piccole e medie imprese, vera spina dorsale del nostro paese. Non possiamo più perdere tempo, è l’ora delle scelte e bisogna cavalcare l’onda della ripresa, seppur ancora debole, che sta caratterizzando la nostra provincia. I dati economici vedono l’occupazione delle nostre imprese associate crescere del 3% rispetto l’anno precedente, in un contesto nazionale dove il prodotto interno lordo a settembre è in crescita del 1,8% su base annua”.

Sabato e domenica “scuole aperte”

Da Prof.ssa Alessandra Ferlini

Anche quest’anno, nell’ambito delle attività di orientamento, l’Istituto di Istruzione Superiore di Argenta-Portomaggiore organizza gli “open-day” per illustrare la propria offerta formativa.
Gli incontri si svolgeranno nelle giornate di sabato 18 novembre 2017 (ore 14.30 -17.30) nella sede distaccata di Portomaggiore del Polo Tecnico a indirizzo economico (Sistemi Informativi Aziendali) e tecnologico (Automazione), e domenica 19 novembre (ore 10.00 -12.30) nella sede centrale di Argentadel Liceo (Scientifico e Scienze applicate) e dell’Istituto Professionale (indirizzo Meccanico e Servizi Socio Sanitari).
Durante gli “open-day” gli insegnanti descriveranno i vari corsi di studio, la metodologia didattica e i progetti che arricchiscono il percorso scolastico, in collaborazione con il territorio e sviluppati per coniugare lo star bene a scuola con la preparazione rigorosa richiesta oggi dall’università e dal mondo del lavoro.
I partecipanti potranno assistere a “Experimenta: studenti in laboratorio”, un primo assaggio delle materie di indirizzo della scuola superiore coordinato dagli studenti del Liceo e del Polo Tecnico a indirizzo economico, visitare le aule speciali dell’IPSIA Sociale per la preparazione degli Operatori socio-sanitari, essere informati sulle opportunità di prosecuzione degli studi, apprezzare dal vivo il kart costruito dagli alunni dell’IPSIA Meccanica o i robot costruiti nei laboratori del Polo Tecnologico di Portomaggiore.

Il più quotato spettacolo dedicato ai Pink Floyd in Europa arriva al Teatro Nuovo a Ferrara

Da Teatro Nuovo Ferrara

Non un semplice tributo, ma l’essenza dei Pink Floyd, riproposta ai giorni nostri in uno show che negli anni è diventato un punto di riferimento internazionale per gli appassionati della storica formazione britannica. In tour in Italia e in Europa dal 13 ottobre.

IL PROGETTO
Pink Sonic nasce nel 2011 con l’idea iniziale di far rivivere le emozioni e l’energia dei concerti live dei Pink Floyd, ma col tempo, la volontà dei suoi creatori di restituire le stesse emozioni e le stesse sonorità della formazione inglese lo ha trasformato in uno spettacolo unico nel suo genere. Le doti tecniche dei singoli artisti e l’utilizzo degli stessi strumenti musicalicon cui si sono esibiti “Dave” Gilmour, Roger Waters, “Nick” Mason e “Rick” Wright fra il 1988 e il 1994, ha trasformato il progetto Pink Sonic rendendolo molto più di un semplice tributo. Originalità, passione ed energia legano sul palco tutti gli 11 elementi (tra musicisti e tecnici) che hanno cercato di ricreare in modo maniacale il sound di una delle più importanti band mondiali e nei Teatri d’Italia e d’Europa. Frontman e anima della band è Francesco Pavananda, cantante e chitarrista con ventennale esperienza musicale, che ha studiato il sound e l’anima della band, riproducendone fedelmente il rig dei Live di David Gilmour. La sua chitarra rock, l’intesa tra i musicisti, le luci, i laser e l’immancabile cerchio di 5 metri fornito di 32 luci rendono lo show uno spettacolo unico ed esaltante. I Pink Sonic hanno all’attivo oltre 200 concerti, sia in Italia che all’estero e, nel 2013 sono stati protagonisti di una fortunata tournée che ha visto la partecipazione di Lorelei e Durga Mc Broom (le due più famose e premiate coriste di sempre dei Pink Floyd), che, arrivate direttamente da Los Angeles e da New York, si sono ritrovate a cantare in italia dopo oltre 20 anni dal loro ultimo concerto ufficiale con la formazione.
Teatro Nuovo Ferrara – ufficio stampa – ufficiostampa@teatronuovoferrara.com – tel. 0532-1862055

BIGLIETTI DISPONIBILI

biglietteria del

TEATRO NUOVO DI FERRARA

aperta dal martedì al sabato
dalle ore 11.00 alle ore 13.00
dalle ore 16.00 alle ore 19.00

ON LINE
sul sito

www.vivaticket.it
www.ticketone.it

PREZZO BIGLIETTI

Prezzo in tutti i settori € 22,00 ridotto € 20,00
Studenti UNIFE € 14,50

La Provincia sperimenta nuove tecniche per la ripresa delle fessurazioni lungo le strade

Giovedì 16 novembre la Provincia inizia un intervento di ripresa, tramite sigillatura a caldo, delle crepe apertesi lungo il manto stradale nel tratto della Sp 15 Via del Mare, in località Massafiscaglia direzione Lagosanto.
Si tratta di un lavoro su circa 700 metri di carreggiata, con un costo di 5mila euro, per sigillare le fenditure formatesi sull’asfalto molto spesso dovute al cedimento del sottofondo stradale.
Scopo dell’esperimento è verificare durata ed efficacia di una soluzione innovativa proposta dall’impresa Beton Asfalti per arginare tali lesioni, specie se profonde e in continuo movimento.
L’obiettivo è di allungare la vita del tappeto stradale che le infiltrazioni d’acqua (che vanno più in profondità per le continue vibrazioni causate dal traffico veicolare), insieme con gli effetti del fenomeno gelo e disgelo, portano a maggiore degrado, con le conseguenze in termini di sicurezza e percorribilità.
L’operazione sarà eseguita dall’impresa Beton Asfalti, che ha messo a punto una tecnica che consiste nell’iniziale pulizia della fessurazione con un getto di aria calda fino a 350 gradi, ottenuta utilizzando un’apposita lancia termica ad alta pressione in grado di pulire sia le pareti che il fondo della crepa e di eliminare impurità e residui depositati nel tempo. Passo successivo è l’iniezione nella fessurazione, sempre con lancia termica, di un mastice bituminoso ad alta temperatura, la cui liquefazione va a riempire tutte le cavità formatesi nel frattempo, bloccando così il peggioramento delle condizioni dell’asfalto.
Si viene così a creare un giunto impermeabile alle infiltrazioni, sulla cui superficie ancora calda è stesa infine una graniglia di tipo bituminoso, per evitare problemi di scivolamento dei veicoli e per consentire la presa della segnaletica orizzontale.
Il procedimento non richiede la chiusura al traffico del tratto interessato, poiché è sufficiente un temporaneo senso unico alternato per la durata dei lavori.
“Stiamo cercando ogni soluzione tecnica utile – dice il presidente della Provincia Tiziano Tagliani – per tutelare il più possibile la sicurezza senza dover rifare, come in questi casi, le massicciate stradali, perché le risorse insufficienti a disposizione non lo consentirebbero a causa dell’alto costo di queste tipologie d’intervento”.

Incontro con l’autore a Tresigallo

Da Associazione Lucrezia

Venerdì 17 novembre, alle ore 21.00, presso la Casa della cultura di Tresigallo in via del lavoro 2, in collaborazione con la Biblioteca comunale,

Stefano de Lellis presenterà il suo romanzo thriller “Ti aspetto qui” ambientato a Ferrara.
Durante la serata verranno letti alcuni brani del romanzo intervallati da pause musicali.
L’evento è inserito nella rassegna culturale “Incontro con gli autori” e sarà curato da Maria Gloria Panizza.

La famiglia, questa risorsa trascurata

Da Andrea Zerbini

Sempre di più oggi assistiamo ad interventi spot a sostegno della famiglia nel nostro territorio in analogia con quello che da anni caratterizza i governi nazionali.
La famiglia, così, non è valorizzata né sostenuta nel suo ruolo di ammortizzatore sociale per eccellenza: l’unico che garantisce il ricambio generazionale e la cura quotidiana dei più bisognosi.
L’innalzamento dell’età per raggiungere la pensione interrompe un circolo che si era creato di sostegno alle nuove generazioni, sostegno che dobbiamo sostituire con nuove strategie sociali.
Oggi si costituiscono poche famiglie sempre più precarie che non garantiscono il ricambio generazionale: non nascono più bambini, con un tasso di natalità molto basso in tutto il nostro territorio: se continua di questo passo spariranno i piccoli paesi della nostra Provincia, abitati da una popolazione che invecchia e con i giovani che, per avere uno spiraglio di lavoro e di futuro, sono obbligati ad emigrare. Anche i comuni più grandi dovranno affrontare uno squilibrio sociale a cui non sembra si stiano attrezzando.
Per invertire la tendenza oggi abbiamo una strada che si sta sperimentando da dieci anni a livello nazionale e che sta dando dei risultati: dobbiamo cercare assieme di intraprenderla prima che sia troppo tardi.
Le buone esperienze, realizzate ormai in tanti Comuni d’Italia, possono essere approfondite e praticate anche dai Comuni della Provincia di Ferrara per dare sistematicità ad una visione che ci sembra ancora troppo frammentata.
Come Forum delle Associazioni Famigliari della Provincia di Ferrara chiediamo agli amministratori (sindaci e assessori con delega alla famiglia), alle aziende, alle organizzazioni di categoria, ai sindacati, di lavorare assieme per dare una svolta a questo scenario non proprio roseo, impostando assieme una politica di valorizzazione delle famiglie del nostro territorio portando i nostri Comuni ad essere sempre più amici della famiglia.

Presidente del Forum delle Associazioni Famigliari della Provincia di Ferrara

Carlo Bononi, pittore seducente di corpi e palpiti

Sono sogni, sì, ma piuttosto terreni quelli di ‘Carlo Bononi – L’ultimo sognatore dell’officina ferrarese’. E il corpo maschile è quello più concretamente sognato, scrutato, mostrato. Nella nuova  rassegna espositiva monografica in corso a Palazzo dei Diamanti di Ferrara è su questo che quasi sempre puntano, letteralmente, i riflettori che illuminano le scene dentro ai dipinti del pittore seicentesco. Sulle tele ci sono la prestanza fisica – in gran parte di santi o personaggi legati all’iconografia religiosa – e poi la luce che illumina i soggetti. Sono questi i protagonisti dei grandi quadri, in un insieme che rende questi personaggi scenografici e teatrali con uno stile che è stato definito caravaggesco ma che ha appunto, sopra ogni altra cosa, un grande senso della scena, come se adorazioni e martìri avvenissero su un palcoscenico, messi in atto per gli spettatori, più recitati che subiti.

Francesca Cappelletti con Dalia Bighinati

Esemplare in questo senso la rappresentazione di ‘San Sebastiano’ – un’icona della bellezza virile che attraversa i secoli e i generi – dove il protagonista se ne sta lì in posa da modello, il viso composto e appena accigliato, il petto bianco-roseo in bella mostra senza un graffio, solo qualche freccetta periferica, la luce tutta su addominali e torace scolpiti, sulle gambe toniche. La stessa curatrice Francesca Cappelletti nella giornata di presentazione ha avuto modo di sottolineare la particolarità di questo “San Sebastiano con un corpo atletico, tornito, dove le frecce sono allontanate dal torace per mostrarlo in tutta la sua prestanza, quasi una esemplificazione di come non bisognerebbe rappresentare i santi, perché all’epoca c’era stato un ampio dibattito su questo tema”.

“Pietà” di Carlo Bononi a Palazzo dei Diamanti

In alto, sulle nubi, ci sono le donne con gli occhi rivolti a lui, come segnali che fanno rimbalzare lì ancora una volta lo sguardo dell’osservatore. Sulla stessa linea è la ‘Pietà’ con il Cristo accasciato ai piedi della croce nella sala d’ingresso di palazzo dei Diamanti, un “corpo spettacolare che – fa notare sempre la Cappelletti – viene spinto in avanti verso l’osservatore, mentre la Vergine piangente nella parte destra del quadro non fa che rimandare verso di lui l’attenzione di chi guarda, indicando col gesto delle mani il figlio che è lì a terra”. Questo, secondo la docente di arte diventata famosa per i suoi studi su Caravaggio, “ci fa parlare di naturalismo, che vuol dire pittura che prende a modello il vero, e di linguaggio proto-barocco”. Il colorito di Cristo è sì terreo, ma la prestanza è totale, il bel viso esangue, la luce che mette in rilievo la muscolatura sulle braccia, sul petto, sulle gambe. Anche il dolore si fa materico e concreto con le lacrime che scorrono liquide e luccicanti sul viso della Madonna.

‘Vergine in trono coi santi Maurelio e Giorgio’ di Bononi (Vienna, Kunsthistorisches Museum)

A sottolineare l’attenzione costante per questi particolari anche i commenti con cui all’inaugurazione mi accompagna il critico d’arte Lucio Scardino, che davanti alla ‘Vergine in trono con i santi Maurelio e Giorgio’, arrivata da Vienna con dentro il modellino della città di Ferrara, mi fa notare la tunica di San Giorgio che si apre a mostrare un pezzetto di ginocchio e di coscia della gamba del santo-guerriero, plasticamente appoggiata sul drago accucciato a terra. Persino malizioso – secondo Scardino – il quadro orizzontale della ‘Sibilla’ prestato dalla Fondazione Sgarbi-Cavallini, dove si vede un giovane di spalle con il corpo appena coperto da una fascia sulle natiche.

‘Sibilla’ di Bononi (Fondazione Cavallini-Sgarbi)

Troneggia sulla tela alta quasi due metri e mezzo l’angelo custode che compare su manifesti e locandine e a osservarlo ammirato c’è Luca Zarattini, giovane artista ferrarese, che quel quadro ha studiato a lungo. “E’ una grande emozione per me – dice Zarattini – vedere in una mostra tutti i quadri che amo fin da adolescente e che per mesi ho osservato nei minimi dettagli sulle riproduzioni a stampa del catalogo di Andrea Emiliani o nella semioscurità della chiesa (Santa Maria in Vado a Ferrara e Chiesa del Rosario a Comacchio, ndr)”.

‘Omaggio a Bononi’ di Luca Zarattini [clicca sull’immagine per ingrandirla]
Locandina della mostra ‘Carlo Bononi’ [clicca sull’immagine per ingrandirla]

Anche gli interventi in catalogo non mancano di rilevare la particolarità concreta, carnale e realistica che contraddistingue il pittore ferrarese seicentesco. Daniele Benati, docente di Storia dell’arte all’Università di Bologna, rievoca il suo primo approccio con la pittura di Bononi attraverso i volumi presenti nella libreria del padre, “che mi piaceva molto sfogliare, quando da ragazzo oziavo nella sua biblioteca”. E spiega che “La monografia su Bononi scritta da Andrea Emiliani nel 1962 era appunto fra questi. Il libro aveva un certo numero di immagini a colori e, tra queste, trovavo particolarmente accattivante il dettaglio della sposa e delle altre ragazze di buona famiglia che, sedute al lungo tavolo delle ‘Nozze di Cana’ della Pinacoteca di Ferrara, guardano distrattamente lo spettatore piluccando delle olive, che portano alla bocca con lunghi stecchini. (…) Ma il bello veniva alla successiva immagine in bianco e nero, col particolare di un cameriere che, col suo cappello piumato e il vassoio sotto il braccio, scende la scala dimenandosi in modo un po’ sguaiato, come una figurina da commedia dell’arte che in quel contesto mi sorprendeva. Non mi sembrava che l’atteggiamento rilassato dei commensali, tipico della fine di un pranzo fin troppo abbondante, postulasse la necessità di un miracolo, che di fatto nessuno pare attendere. Anche altre immagini riprodotte in quel libro mi sembravano poi altrettanto seducenti: quelle sante così garbate, quelle Madonne prive di sussiego, quei santoni”.

“Le nozze di Cana” di Bononi (Pinacoteca di Ferrara)

Il curatore Giovanni Sassu, sempre in catalogo, fa notare come Bononi non fosse sconosciuto, ma piuttosto non uscisse benissimo dalle note in catalogo negli anni Venti. “Era evidente – scrive – la sostanziale incomprensione di una scuola, quella emiliana, ancora da riscoprire, all’interno della quale le scelte espressive compiute da Carlo, tutte votate a un’interpretazione affettiva del reale e sovente all’esaltazione adamitica del corpo maschile, dovettero parere eccessive e prive dell’eleganza innata della sponda classicista della pittura bolognese”. Sala dopo sala, poi, Sassu ha messo in evidenza nella mostra ferrarese la capacità dell’artista di assorbire e riportare il meglio delle scoperte che in quegli anni emergono nei colleghi pittori che lo circondano, Ludovico Carracci fra tutti, ma anche Guido Reni, Guercino.

Giovanni Sassu racconta Bononi ai Diamanti

Carlo Bononi da scoprire in giro per Ferrara.
Oltre alla mostra monografica a Palazzo dei Diamanti con le tele e le pale illuminate in maniera scenografica e così godibile alle pareti delle sale buie, c’è la ‘Ferrara di Bononi’[clicca sul titolo per vedere mappa e scheda dei luoghi]: sue opere da scoprire in Pinacoteca (primo piano dello stesso palazzo dei Diamanti in corso Ercole I d’Este 21 ) e in alcune chiese cittadine, dove però l’accesso non sempre è possibile. Tra le chiese sopra tutte è Santa Maria in Vado (via Borgovado 3, nel centro medievale di Ferrara), con il tondo vivacemente restaurato ben fruibile all’ingresso, mentre altri dipinti di grande impatto – come la spettacolare ‘Trinità adorata dai beati’ – non sono sempre altrettanto facili da apprezzare per la scarsa illuminazione o la collocazione sui soffitti altissimi o su pareti distaccate dal visitatore.

‘Trinità adorata dai beati’ di Bononi [clicca sull’immagine per ingrandirla]
‘I beati’ di Anna Di Prospero [clicca sull’immagine per ingrandirla]

Proprio alle opere di Bononi, poi, a Ferrara hanno dedicato una produzione speciale due artisti di oggi. Il pittore Luca Zarattini – 33enne originario di Codigoro – alla Galleria Mediolanum espone 18 lavori che riprendono le figure di questo pittore calandole nel suo stile corroso e contemporaneo, in un ‘Omaggio al pittore Carlo Bononi’ in mostra in via Saraceno 16, a Ferrara fino al 31 dicembre 2017 (da lunedì al venerdì ore 9-13 e 15-19).

L’artista-fotografa 30enne romana Anna Di Prospero con ‘Cuore Liquefatto’ alla home-gallery MLB di Maria Livia Brunelli ha invece realizzato una serie di fotografie ispirate ad ‘Affinità empatiche con Carlo Bononi’ per la mostra in corso Ercole d’Este 3, a Ferrara fino al 7 gennaio 2018 (aperto il sabato e la domenica ore 15-19 e gli altri giorni su appuntamento, cell. 346 7953757).

‘Carlo Bononi – L’ultimo sognatore dell’Officina ferrarese’ è in mostra a Palazzo dei Diamanti, corso Ercole I d’Este 21 a Ferrara. Visitabile dal 14 ottobre 2017 al 7 gennaio 2018 tutti i giorni ore 9-19.