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Giorno: 22 Novembre 2017

Simona Salustro riconfermata alla presidenza provinciale dei Giovani Imprenditori di Confcommercio Ferrara

Simona Salustro è stata riconfermata all’unanimità oggi (22 novembre) alla presidenza dei Giovani Imprenditori di Confcommercio della provincia di Ferrara.
“Prosegue con efficacia il lavoro di questo gruppo – in sinergia con Terziario Donna – per valorizzare il tema dell’innovazione con momenti formativi ed informativi che possano essere di utilità concreta per le imprese nella loro attività quotidiana” ha spiegato.
La Salustro è imprenditrice centese che opera nel settore dei cinema con gli impianti multisala Cinepark dislocati a Cento e Comacchio oltre al prestigioso e noto Apollo in città.
Il consiglio, riconfermato, che vede la Salustro presidente avrà durata quinquennale ed è composto da Riccardo Felloni (imprenditore tessile abbigliamento), Matteo Musacci (imprenditore settore ristorazione), Marco Romeo (architetto – libero professionista) e Giulio Sotterri (geometra – libero professionista).

Nell’ultimo fine settimana di novembre, il teatro Ferrara Off ospiterà due appuntamenti all’insegna del potere suggestivo delle immagini

Da Ferrara Off

Il grande maestro di teatro di figura Gigio Brunello torna a Ferrara Off – dopo la “Trilogia sulla città di Mestre” presentata tra gennaio e marzo del 2016 – con lo spettacolo “La Grande Guerra del Sipario” che si inserisce sia nella programmazione di teatro ragazzi “Forme Animate e Animali”, sia in quella di prosa serale “Forme Umane”.
A differenza della “Trilogia” questa volta Gigio Brunello, con il sapiente aiuto drammaturgico e registico di Gyula Molnar, dopo un folgorante inizio a scena aperta, proseguirà lo spettacolo tra le tende del sipario della baracca, mostrando come vivono i burattini quando lo spettacolo finisce, immersi in una quotidianità quasi umana. Ma un giorno il sipario sparisce e inizia così la contesa tra burattini e peluche. Tramite il potente linguaggio del teatro di figura, Brunello saprà affascinare, sorprendere e far divertire grandi e piccini portandoli a riflettere sulla futilità dei conflitti e delle guerre.
“La Grande Guerra del Sipario” andrà in scena sabato 25 alle ore 16 per la pomeridiana dedicata ai bambini dai sei anni in su e alle ore 21 per la programmazione serale.
Domenica 26 alle ore 18, si concluderà la rassegna “Appuntamenti al Cinema”, collegata agli spettacoli di danza contemporanea – progetto ‘Focus Africa o delle identità negate’ – a cura del Teatro Comunale di Ferrara, con la proiezione del film, a ingresso libero, “Samba Traoré” di Idrissa Ouédraogo, una narrazione per immagini del conflitto tra città e villaggio in Africa.

L’ingresso alla replica pomeridiana è di 8 euro per i soci Ferrara Off, 10 euro (comprensivi di tessera 2018) per i non soci, 5 euro per gli under30. Per la replica serale l’ingresso è di 10 euro per i soci Ferrara Off, 8 euro per gli under30, 12 euro (comprensivi di tessera 2018) per i non soci, 5 euro per gli under18. Agevolazioni per gli spettatori della stagione prosa del Teatro Comunale di Occhiobello.

Maggiori informazioni su www.ferraraoff.it o chiamando il numero 333.6282360.

La newsletter del 22 novembre 2017

Da Ufficio Stampa Comune di Ferrara

 

SANITA’/CULTURA – Martedì 28 novembre alle 21 alla sala Estense. Lavoro prodotto da Teatro Nucleo con la regia di Horacio Czertok

Arriva ‘Il mio vicino’, quarto appuntamento teatrale della rassegna ‘La Società a Teatro’

22-11-2017

(Comunicazione a cura degli organizzatori)

Dopo ‘Questo è il mio nome’, spettacolo del Teatro dell’Orsa con in scena richiedenti asilo e rifugiati del progetto S.p.r.a.r. di Reggio Emilia, prosegue il programma de La Società a Teatro, quest’anno interamente dedicato al tema della diversità culturale. Prossimo appuntamento della sezione Teatro è ‘Il mio vicino’, lavoro prodotto da Teatro Nucleo con la regia di Horacio Czertok, che andrà in scena martedì 28 novembre alle 21 alla sala Estense di Ferrara. Lo spettacolo nasce dall’incontro fra il regista e Aissa Moncef, di cittadinanza tunisina, ex detenuto presso la Casa Circondariale di Ferrara con cui il regista aveva lavorato per tre anni nell’ambito dei laboratori teatrali che ormai da tempo conduce all’interno del carcere.

L’idea di questo spettacolo è nata da un incontro fra i due, Czertok e Moncef, un giorno per caso: “Che ci fai qui? Sei scappato di prigione?”, ha chiesto Czertok. “Sto andando in bici, io ora abito qui”, ha risposto Moncef. Da questo semplice e importante nuovo incontro, fuori dal carcere, è nato il desiderio di realizzare questo lavoro. Già ospite de La Società a Teatro nel 2010, è ora riproposto al pubblico, rinnovato in una nuova edizione. Sul filo del racconto delle tante cose vissute con il teatro nel carcere, su questa rotta che porta da Buenos Aires a Ferrara e che passa dalla Tunisia, questo spettacolo è un percorso che attraversa storie, poesie arabe, canzoni argentine, Totò, Oscar Wilde e tutta la travolgente diversità delle loro rispettive visioni. L’incontro alla base de Il mio vicino è quello fra due uomini diversi, ma accomunati dall’essere, entrambi, lontani dalla terra di origine (per Czertok l’Argentina, per Moncef la Tunisia). Diversi ma entrambi sradicati, che si sono conosciuti in quella terra di nessuno e piena di sofferenza che è il carcere.

La società a Teatro è un’iniziativa di: Agire Sociale – Assessorato alla Salute e Servizi alla Persona e Assessorato alla Cultura – az.Usl di Ferrara – Università di Ferrara – Teatro Comunale C.Abbado di Ferrara.
[ingresso 5 euro – acquistabile sul posto].

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Da Cronacacomune – 31 ottobre 2017

(Comunicazione a cura degli organizzatori)

Dopo l’apertura della sezione teatrale con Rumore di acque, disturbante e crudo testo del Teatro delle Albe sul tema della tragedia dei profughi che perdono la vita in mare (andato in scena il 15 ottobre), sta per arrivare il secondo appuntamento con un ospite speciale: Marco Baliani.

Il prossimo venerdì 3 novembre al Teatro Comunale Claudio Abbado di Ferrara si svolgerà la V.a Giornata che La Società a Teatro dedicata alla conoscenza di esperienze di arte nel sociale. L’evento al pubblico si terrà alle ore 21, con una conferenza-spettacolo a cui Baliani ha dato il titolo Pinocchio africano, una narrazione-reading appositamente creata per Ferrara nel corso della quale Baliani condividerà con il pubblico l’esperienza del suo “Pinocchio nero”, descrivendo la costruzione di uno spettacolo in terra africana con i ragazzi di strada dello slum di Nairobi.

Racconterà di come sia stato possibile realizzare questo non facile esperimento e al tempo stesso del suo incontro, umano ed artistico, con modi di pensare e vedere il mondo lontanissimi dal suo. Sarà così che Baliani intenderà anche parlare di cosa immaginiamo noi occidentali quando parliamo di Africa, e di come sia arduo ma nutriente riuscire in qualche modo a “pensare il pensiero dell’altro”. Prospettive di riflessione che arricchiscono il percorso proposto da LST, che dedica la programmazione 2017 alla diversità culturale, esprimendo nel titolo di questa sua decima edizione il suo messaggio per i cittadini: SOCIETÀ- IDENTITÀ- DIRITTI. Persone uguali | culture differenti.

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Da Cronacacomune – 13 ottobre 2017

Si è svolta in mattinata (venerdì 13 ottobre) nella residenza municipale la conferenza stampa di presentazione della decima edizione della rassegna “La Società a Teatro”, iniziativa a cura di Agire Sociale, assessorati alla Sanità Servizi alla Persona e alla Cultura del Comune di Ferrara, Azienda Usl, Università di Ferrara e Teatro Comunale Claudio Abbado.

All’incontro con i giornalisti erano presenti gli assessori comunali Chiara Sapigni e Massimo Maisto, la presidente di Agire Sociale Laura Roncagli, il direttore della Fondazione Teatro comunale Marino Pedroni, Daniele Seragnoli docente Unife, Massimo Forlani di Ausl Ferrara, e l’organizzatrice Agnese di Martino.

“E’ con vera soddisfazione che saluto il decimo anniversario della manifestazione, – ha affermato l’assessora Chiara Sapigni – una longevità che conferma il forte rapporto di condivisione di progetti, azioni e iniziative di promozione culturale che si è affermato in questi anni e che vede coinvolti in sinergia enti territoriali e associazioni, e insieme a loro tanti cittadini. Una rassegna che di anno in anno si è specializzata e che quest’anno con il titolo ‘Società- Identità- Diritti. Persone uguali | culture differenti’ dedica i suoi percorsi teatrali, di danza, di formazione, cinematografici in particolare al tema della diversità culturale”.

“Proprio dieci anni fa – ha aggiunto l’assessore Maisto – uno dei nostri primi obiettivi politici è stato quello di lavorare non solo sull’agio, su chi sta bene. Ho chiesto infatti di lavorare sul sociale, che non è un altro percorso, ma percorsi che si fanno ogni giorno e sui quali continueremo ad impegnarci.”

(Comunicazione a cura degli organizzatori)

La Società a Teatro (LST) compie il suo decimo anno. Con un calendario di iniziative che si svolgono nei mesi dell’autunno, da dieci anni presenta alla città un programma di eventi volto alla riflessione su temi sociali attraverso i linguaggi delle arti. L’edizione 2017, in particolare, prende forma e ispirazione da Focus Africa, iniziativa del Teatro Comunale C.Abbado, partner della rete istituzionale di programmazione, coordinamento e realizzazione delle iniziative LST, della quale fanno parte anche: Agire Sociale, Assessorati al Sociale e alla Cultura del Comune di Ferrara, Az.Usl e Università degli Studi di Ferrara.

Partendo da Focus Africa, il programma LST 2017 dedica la sua programmazione al tema della diversità culturale, con il titolo SOCIETÀ- IDENTITÀ- DIRITTI. Persone uguali | culture differenti. Ad aprire la sezione teatrale del programma (fatto anche di danza, approfondimenti, eventi formativi e proiezioni di film) sarà lo spettacolo Rumore di acque (15 ottobre ore 21 in Sala Estense), lavoro che il regista Marco Martinelli ha scritto dopo gli anni trascorsi in Sicilia, ispirato dal primo racconto di traversata ascoltato dalla voce di una donna tunisina. Questa sarà l’unica storia, tra quelle evocate dal personaggio del ‘Generale’ protagonista di questo spettacolo, a riguardare non un annegato ma una vita che si è salvata. Rumore di acque è uno di quegli esempi di come il teatro sia luogo e strumento per riflette e forse affrontare i nodi capitali della nostra epoca. E, tra questi, la tragedia dei migranti e dei profughi. La domanda a cui ci chiama questo lavoro, nelle parole del regista, è: “In relazione a questi sacrifici umani, a questa ecatombe senza fine, cosa può fare il nostro Vecchio Continente?”. La rassegna teatrale proseguirà con: Pinocchio africano, conferenza-spettacolo con Marco Baliani (3 novembre, ore 21); Questo è il mio nome, di Teatro dell’Orsa (15 novembre, ore 21); Il mio vicino, di Teatro Nucleo (28 novembre, ore 21); F_rankenstein, di Officina A_ctuar (15 dicembre, ore 11); Dilucolo, di Teatro Cosquillas (16 dicembre, ore 11).

Nella foto: Alessandro Renda (Teatro delle Albe)

BIBLIOTECA ARIOSTEA – ‘Slow reading’ giovedì 23 novembre alle 17 in via Scienze

Un pomeriggio di letture e dialoghi sulla Costituzione Italiana

22-11-2017

Sarà dedicato alla Costituzione italiana l’appuntamento di ‘slow reading’, a cura dell’associazione culturale Olimpia Morata di Ferrara, in programma giovedì 23 novembre 2017 alle 17 nella sala Agnelli della biblioteca comunale Ariostea (via delle Scienze 17, Ferrara). All’incontro, aperto a tutti gli interessati, interverranno Paolo Siconolfi, docente di Diritto Costituzionale, e Michele Poltronieri, studioso della Carta Costituzionale. Lo scrittore Alberto Rizzi proporrà alcune poesie e letture recitate sul tema.

ASSESSORATO ALLA CULTURA – Sabato 25 novembre dalle 10 alle 13 e dalle 15 alle 18.30 nella sede di Palazzo Paradiso (via delle Scienze 17 – Ferrara)

Con “Musicanti!” le bande marciano in Archivio comunale. Programma incontri del 25 novembre e mostra aperta fino all’1 dicembre

22-11-2017

E’ stata presentata mercoledì 22 novembre 2017, nella sede del Teatro Anatomico della biblioteca Ariostea, la giornata di studi dedicata alle bande musicali “Musicanti”, in programma sabato 25 novembre nella sede di Palazzo Paradiso.

Per illustrare l’appuntamento, organizzato dal Servizio Biblioteche e Archivi del Comune di Ferrara, sono intervenuti il vice sindaco e assessore alla Cultura Massimo Maisto, il dirigente del Servizio Biblioteche e Archivi Enrico Spinelli, l’etnografo del Servizio Biblioteche e Archivi Roberto Roda, e Fausto Natali (responsabile Ufficio Attività Culturali e Comunicazione Biblioteca Ariostea).

LA SCHEDA (a cura degli organizzatori) – MUSICANTI ! Le bande marciano in archivio

Sabato 25 novembre dalle 10 alle 13 e dalle 15 alle 18.30 nella sede di Palazzo Paradiso (via delle Scienze 17 – Ferrara) è in programma una giornata di studi dal titolo “MUSICANTI! Le bande marciano in archivio. Progetto di recupero, gestione e valorizzazione delle fonti musicali ferraresi dell’Otto-Novecento, organizzata dal Servizio Biblioteche e Archivi del Comune di Ferrara.

L’evento nasce a seguito della recente acquisizione da parte dell’Archivio Storico Comunale di un consistente nucleo di documentazione d’interesse storico-musicale: l’Associazione MusiJam (emanazione della disciolta Banda cittadina “F. Musi”) e la Filarmonica G. Verdi di Cona, vi hanno infatti trasferito la parte più antica dei rispettivi archivi musicali. Circa 40 metri lineari di antichi faldoni sono così approdati nell’Archivio di via Giuoco del pallone, per costituirvi uno speciale Fondo dedicato alla Musica di Ferrara tra Otto e Novecento. I faldoni contengono gli spartiti musicali scritti per i complessi bandistici cittadini che, nell’arco di due secoli, hanno divulgato in città il grande repertorio artistico italiano ed europeo. Gli autori, infatti, presenti in archivio, sono quelli dei grandi operisti italiani (Verdi, Rossini, Bellini, Donizetti, Puccini, Mascagni etc. ), di musicisti francesi (Bizet, Gounod, Massenet etc.) e austro-tedeschi (Mozart, Beethoven, Strauss, Meyerbeer, Wagner etc.), proposti nelle trascrizioni dei Direttori che, di tempo in tempo, guidarono le Bande cittadine: Benone, Finotti, Giori, Mariani, Vaccari, per non dire di Pellegrino Neri e di Francesco Musi.

La documentazione è alla base di un progetto di conservazione e di valorizzazione delle fonti musicali antiche di Ferrara che trova dunque nell’Archivio Storico Comunale un importante punto di riferimento dedicato alla Musica dell’Otto-Novecento.

Altre istituzioni musicali, come la Corale Veneziani, hanno aderito al progetto; la Soprintendenza Archivistica e l’IBC della Regione Emilia Romagna sostengono l’iniziativa del Comune di Ferrara, per la valorizzazione delle fonti musicali locali. Il progetto mira, infine, a collegare la funzione dell’Archivio Storico Comunale a una proposta didattica per la Musica che potrà trovare accoglienza a Casa Niccolini, nella speciale Biblioteca Ragazzi, vicina all’Archivio e alla Biblioteca Ariostea, che dal 2018 sarà a disposizione della città.

 FOTO SCARICABILI IN FONDO ALLA PAGINA

– Programma della giornata di studi del 25 novembre 2017 –
Ore 10 Saluti e apertura lavori
Massimo Maisto, Vicesindaco e Assessore alle Istituzioni culturali del Comune di Ferrara
Marcella Zappaterra, Consigliere della Regione Emilia-Romagna
Francesco Colaiacovo, Presidente del Conservatorio Statale di Musica “G.Frescobaldi”, Ferrara

Sessione mattutina
La banda, funzione civile e patrimonio culturale
Presiede Loretta Vancini, Soprintendenza Archivistica e Bibliografica dell’Emilia-Romagna
Ore 10.30 Il progetto d’un Archivio ferrarese della musica: recupero, gestione e valorizzazione delle fonti musicali per banda.
Enrico Spinelli, Servizio Biblioteche e Archivi del Comune di Ferrara
Ore 11 Bande musicali e “bande da ballo” in Emilia e nel Ferrarese tra Otto e Novecento
Gian Paolo Borghi, storico ed etnomusicologo
Ore 11.30 Le bande “rurali” nel ferrarese dalla metà dell’Ottocento ad oggi: strutture, organici, repertori
Mario Gessi, musicista, già docente al Conservatorio di Musica “G. Frescobaldi”, Ferrara
Ore 12 Polvere e musica: storia e pratiche di recupero e riordino del fondo musicale della Banda cittadina di Carpi.
Eleonora Zanasi, Archivio Storico Comunale di Carpi.
Ore 12.30 Trasferimento presso l’Archivio Storico Comunale per la visita guidata alla Mostra “Trombe, tromboni e…grancassa. Le bande musicali, civili e militari nella documentazione dell’Archivio Storico Comunale”. Allestimento e catalogo a cura di Enrico Trevisani, Archivio Storico Comunale di Ferrara
Ore 13.30 Sospensione lavori

Ore 15.15 Ripresa lavori

Sessione pomeridiana
Archivi e fondi musicali bandistici, esperienze a confronto
Presiede Brunella Argelli, IBC – Regione Emilia-Romagna
Ore 15.15 Il Fondo della Banda musicale di Venezia alla Biblioteca Civica di Mestre
Barbara Vanin, Biblioteca Civica di Mestre
Ore 15.45 Il Fondo Ceccherini alla Fondazione Ugo e Olga Levi di Venezia
Pasquale Spinelli, Fondazione Ugo e Olga Levi, Venezia
Ore 16.15 “La Banda”: rileggere criticamente la lezione di Alessandro Vessella
Igino Conforzi, musicista, docente del Conservatorio di Musica “Giovan Battista Martini”, Bologna
Ore 16.45 La banda musicale: ritualità popolari e immaginario mediatico fra Novecento e contemporaneità
Roberto Roda, etnografo, Centro Etnografico Ferrarese con Emiliano Rinaldi, studioso di cultura mass-mediatica
Ore 17.15 Suonare nella banda per studiare le feste popolari. Un’occasione di partecipante osservazione. Una testimonianza di Elettra Irene Borchi, antropologa
Ore 17.25 “Viva la banda”, lettura di una testimonianza inedita del musicista Paolo Fresu
Mirna Bonazza, Archivio Storico Comunale, Ferrara
Ore 17.40 Dibattito
Ore 18 Esibizione della Filarmonica “G. Verdi” di Cona
La giornata di studi “Musicanti! le bande marciano in archivio” è stata promossa e organizzata da Comune di Ferrara; Assessorato alle Istituzioni e Politiche Culturali; Servizio Biblioteche e Archivi; Archivio Storico Comunale, Biblioteca Comunale Ariostea; Centro Etnografico Ferrarese
Adesioni e collaborazioni
Ministero dei Beni e delle Attività Culturali – Soprintendenza Archivistica e Bibliografica dell’Emilia-Romagna; Regione Emilia-Romagna – IBC, Istituto per i beni artistici, culturali e naturali della Regione Emilia-Romagna; Università degli Studi di Ferrara – Dipartimento Studi Umanistici; Comune di Carpi – Archivio Storico Comunale; Comune di Venezia – Biblioteca Civica di Mestre, Conservatorio Statale di Musica “G. Frescobaldi”, Ferrara, Fondazione Teatro Comunale “Claudio Abbado” di Ferrara; Fondazione Ugo e Olga Levi, Venezia; Accademia Corale Vittore Veneziani, Ferrara; Associazione Amici della Biblioteca Ariostea, Ferrara; Associazione culturale “Astor Piazzolla”, Pesaro; Deputazione Provinciale Ferrarese di Storia Patria; Banda Filarmonica Comunale “Ludovico Ariosto”, Ferrara, Filarmonica “G.Verdi” di Cona; Libreria Musicale Ut Orpheus, Bologna; MusiJam. Associazione culturale, Ferrara
Si ringraziano quanti, a vario titolo, hanno collaborato alla realizzazione dell’iniziativa e in particolare: Rosi e Hugo Aisemberg, Magda Botti, Giorgio Busetto, Dario Favretti, Giuliano Gallerani, Silvana Garutti, Rosanna Lazzari, Antonello Lombardi, Marco Mangani, Corinna Mezzetti, Beatrice Morsiani, Fausto Natali, Alice Olivieri, Sauro Strozzi, Maria Cristina Turchi.

Segreteria organizzativa:
Archivio Storico Comunale tel. 0532 418246
Info: e.trevisani@edu.comune.fe.it

>> link utili

– Mostra nella sede dell’Archivio Storico TROMBE, TROMBONI & GRANCASSA – Le bande musicali, civili e militari, nella documentazione dell’Archivio Storico Comunale di Ferrara. Prorogata fino al 1 dicembre 2017 – Contributo al Ferrara Busker Festival 2017 a cura di Enrico Trevisani Comunale http://archibiblio.comune.fe.it/272/archivio-storico-comunale

– Convegno MUSICANTI! (programma) sabato 25 novembre 2017 http://archibiblio.comune.fe.it/769/musicanti-le-bande-marciano-in-archivio

GIORNATA INTERNAZIONALE PER L’ELIMINAZIONE DELLA VIOLENZA CONTRO LE DONNE – Venerdì 24 novembre alle 15 nella sala del Consiglio Comunale. Incontro aperto a tutti

“La violenza sulle donne è una sconfitta per tutti”, un seminario per fare il punto, per informare e per sensibilizzare

22-11-2017

In occasione della “Giornata internazionale per l’eliminazione della violenza sulle donne”, venerdì 24 novembre alle 15, nella sala del Consiglio Comunale di Ferrara (piazza Municipale 2), si terrà un seminario dal tema “La violenza sulle donne è una sconfitta per tutti“, organizzato dall’assessorato alle Pari Opportunità del Comune di Ferrara.

Nel corso dell’incontro, l’Amministrazione intende non solo fare il punto della situazione per mantenere alta l’attenzione delle Istituzioni sulla tematica promuovendo uno spazio e un tempo di riflessione sullo stato dell’arte delle azioni e degli interventi che la rete territoriale ha caparbiamente tessuto a sostegno delle donne in difficoltà, ma anche sensibilizzare le coscienze e informare l’opinione pubblica sull’assunto che la violenza maschile agita contro le donne è un fenomeno di grande e grave pericolosità sociale essendo causa di disuguaglianza politica, sociale ed economica tra cittadine e cittadini.

Dopo il saluto del sindaco Tiziano Tagliani e dell’assessore alle Pari Opportunità Massimo Maisto, interverranno Livia Zagagnoni-Udi Ferrara (Passo dopo passo, dal silenzio alla parola), Marcella Sorace-volontaria del Centro Donna Giustizia (dal master in criminologia “Femminicidio: l’altra faccia della stessa medaglia”), Michele Poli-Centro Ascolto Uomini Maltrattanti (Sesso e sentimenti degli uomini che agiscono violenza), Paola Castagnotto-CDG (La violenza di genere: non bastano i dati per saperla riconoscere). L’incontro è aperto a tutti.

 

Giornalisti. fotografi e video operatori sono invitati

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LA SCHEDA (a cura degli organizzatori)
L’Assemblea Generale delle Nazioni Unite, tramite la risoluzione numero 54/134 del 17 dicembre 1999 ha designato il 25 novembre come Giornata internazionale per l’eliminazione della violenza contro le donne, invitando nel contempo i Governi, le Organizzazioni Internazionali e le ONG ad organizzare attività volte a sensibilizzare l’opinione pubblica sul dramma del femminicidio e più complessivamente sul fenomeno della violenza contro le donne.
Nonostante in questi anni la normativa europea, nazionale e locale si sia occupata di arginare e sensibilizzare sul tema, la violenza contro le donne continua ad essere un allarmante fenomeno strutturale della società italiana che affonda le sue radici in uno svilente panorama di arretratezza culturale.

Per l’attivazione di un costante e serio impegno istituzionale, questa Amministrazione ha avviato da tempo un processo di stretta collaborazione con istituzioni, enti, associazioni e centri antiviolenza per contrastare – attraverso azioni sinergiche e interventi di sensibilizzazione – la violenza di genere e per favorire nella comunità locale una più ampia e ed informata consapevolezza del fenomeno e delle sue implicazioni di carattere non solo sociale ma anche sanitario ed infine giuridico.

In questo contesto il Comune di Ferrara attraverso l’Assessorato alle Pari Opportunità ha organizzato per la giornata di Venerdì 24 novembre 2017 un seminario che si svolgerà presso la sala del Consiglio Comunale di Ferrara, in Piazza Municipale 2, a partire dalle ore 15,00, nel corso del quale il Centro Donna Giustizia e il Centro Ascolto Uomini maltrattanti, in collaborazione con altri soggetti della rete territoriale di intervento e di prevenzione, illustreranno un quadro aggiornato sui dati e sugli elementi emergenti della situazione nazionale e locale con un affondo sulle politiche di accoglienza e sostegno necessarie ed urgenti finalizzate alla crescita di un sistema qualificato di tutela e di supporto alle vittime della violenza di genere.

L’Amministrazione Comunale, con questa iniziativa intende non solo fare il punto della situazione per mantenere alta l’attenzione delle istituzioni sulla tematica promuovendo uno spazio e un tempo di riflessione sullo stato dell’arte delle azioni e degli interventi che la rete territoriale ha caparbiamente tessuto a sostegno delle donne in difficoltà, ma anche sensibilizzare le coscienze e informare l’opinione pubblica sull’assunto che la violenza maschile agita contro le donne è un fenomeno di grande e grave pericolosità sociale essendo causa di disuguaglianza politica, sociale ed economica tra cittadine e cittadini.

Tra gli interventi previsti vi sarà spazio per una relazione di una operatrice volontaria del CDG di Ferrara che nel conseguire un Master in Criminologia ha svolto una ricerca sul fenomeno della violenza dal punto di vista sociologico indagando le cause sociali, culturali e finanche giuridiche che impattano con la violenza sulle donne.

 

Per l’occasione l’UDI di Ferrara allestirà nella Piazza del Municipio, proprio sullo scalone di accesso alla residenza municipale, una distesa di scarpe rosse, simbolo di un cammino interrotto ma in costante aumento delle donne vittime della violenza.

Come negli anni precedenti, grazie alla preziosa partnership dell’Azienda Copma di Ferrara e della Ditta Fermac, saranno distribuite ai partecipanti del seminario nella giornata di venerdì 24 novembre una shopper in tessuto-non-tessuto (fino ad esaurimento scorte) con impressa una frase simbolica quale “La dignità di un Uomo non passa per la violenza sulle Donne” e i riferimenti dei Centri di ascolto e di accoglienza per le donne che hanno bisogno di un una consulenza mirata o di un sostegno strutturato.
Le Shopper distribuite conterranno materiali informativi sulla rete territoriale di contrasto e prevenzione dei fenomeni della violenza.

Le stesse shopper saranno altresì distribuite (sempre fino ad esaurimento scorte) dalle Biblioteche Comunali della città di Ferrara con i prestiti dei libri nel periodo comprendente la data del 25 Novembre.

Il Teatro Comunale di Ferrara parteciperà agli eventi della Giornata del 25 Novembre tenendo per una settimana e a partire dalla data del 24 novembre, una poltrona vuota e illuminata in platea, a simboleggiare tutte le vittime di violenza e femminicidi.

E’ stato altresì elaborato un calendario (vedi in allegato a fondo pagina) comprendente tutte le iniziative che le Associazioni, l’Università degli Studi e i Comuni del territorio provinciale organizzano nell’ambito di questa occasione, ed è ogni anno più evidente come questo calendario si estenda in un lasso di tempo sempre più ampio fino a giungere ad una data del mese di gennaio del prossimo anno.

Elemento significativo che ci sta a testimoniare come la violenza, sessista od omofoba o cyber, è sempre presente e va contrastata ogni giorno con tutte le risorse che abbiamo.

 

video_Relazione finale della Commissione Jo Cox sull’intolleranza

1.a COMMISSIONE CONSILIARE – Convocata per giovedì 23 novembre alle 15.30 in sala Zanotti

Esame di pratiche dell’assessorato alla Contabilità e Bilancio

22-11-2017

La 1.a Commissione consiliare – presieduta dal consigliere Fornasini – si riunirà giovedì 23 novembre 2017 alle 15.30 nella sala Zanotti della residenza municipale per un esame delle delibere “Modifica dell’art. 29 del Regolamento di Contabilità” e “Variazione al Programma per l’acquisto di Beni e Servizi e al Programma triennale dei Lavori Pubblici 2017-2019 e al documento Unico di Programmazione – DUP 2017-2019. Variazioni al Bilancio di Previsione 2017-2019. Applicazione all’esercizio 2017 del Bilancio di Previsione 2017-2019 di parte dell’Avanzo di avanzo di amministrazione 2016”.

A relazionare sarà l’assessore alla Contabilità e al Bilancio Luca Vaccari.

CONFERENZA STAMPA – Giovedì 23 novembre alle 11,30 alla caffetteria ‘Leon d’Oro’

Presentazione de ‘Il Paese di Babbo Natale – edizione 2017′

22-11-2017

Giovedì 23 novembre 2017, alle 11,30 alla caffetteria ‘Leon d’Oro’ in piazza della Cattedrale 8 a Ferrara, gli assessori comunali Aldo Modonesi e Roberto Serraprenderanno parte alla conferenza stampa di presentazione de ‘Il Paese di Babbo Natale – edizione 2017′, iniziativa organizzata e realizzata dalla Contrada Rione San Paolo con il patrocinio del Comune di Ferrara.
All’incontro con la stampa interverranno inoltre Pier Francesco Perazzolo, presidente della Contrada Rione San Paolo, Pietro Previati, coordinatore e organizzatore dell’evento, Mauro Trombetta in rappresentanza della società AGESTE, main sponsor della manifestazione, Sergio Mazzini, presidente dell’AVIS Comunale di Ferrara, e Claudio Benvenuti, coordinatore per Ferrara della Fondazione Telethon.

FERRARA ARTE – Da venerdì 24 a domenica 26 novembre iniziative in occasione della donazione del disegno “Nudo acefalo seduto”

Musica e arte al Castello Estense con una nuova opera di De Pisis

22-11-2017

Venerdì 24 novembre 2017 il percorso espositivo L’arte per l’arte si arricchisce di una nuova opera di Filippo de Pisis. Il disegno “Nudo acefalo seduto”, recentemente donato al Comune di Ferrara grazie alla generosità di Caterina Bardi, entrerà a far parte della collezione di opere del pittore ferrarese appartenenti alle Gallerie d’arte moderna e contemporanea oggi allestite nelle sale del Castello Estense.
Il disegno, realizzato a sanguigna e inchiostro su carta, fa parte dell’affascinante produzione grafica dell’artista, iniziata nel 1925 a Parigi, quasi completamente dedicata a nudi e ritratti virili e intimamente legata alla sua opera letteraria.
Originariamente parte della collezione di Franca Fenga Malabotta, il foglio si ricongiunge in questo modo al fondo depisisiano che nel 1996 la signora Malabotta ha donato alla città di Ferrara e che ha permesso di accrescere, in maniera significativa, la raccolta di opere del maestro conservate nel museo a lui intitolato.
Il Castello Estense accoglie l’opera nel percorso di visita con una serie di iniziative dedicate che si terranno durante il fine settimana.
Sabato 25 novembre, il museo osserverà un orario prolungato consentendo l’ingresso fino alle 17.45. Alle 18.30 presso la Sala dei Comuni, avrà luogo il concerto, a ingresso gratuito, “Musica astrale”, con brani di Stockhausen, Purcell, Morricone e Ambrosius. L’appuntamento è organizzato in occasione del Festival In Corde, a cura dell’associazione Freon Musica e del Conservatorio “G. Frescobaldi” di Ferrara.
Sabato 25 novembre alle 16.30, e domenica 26 novembre alle 11.30 e alle 16, sono in programma delle visite guidate speciali alla mostra L’arte per l’arte, con un approfondimento sull’opera del pittore ferrarese dal titolo “Filippo De Pisis e la figura umana: un diario per immagini tra pensieri e frammenti di vita”. Anche per i più piccoli sono previste visite speciali: il percorso “Modelli, colori e pennelli: esploriamo la bottega del pittore!”, organizzato sabato 25 alle 16.30 e domenica 26 alle 16, coinvolgerà i bambini (dai 6 ai 12 anni) alla scoperta dell’atelier dell’artista. Entrambi i percorsi sono a cura di Itinerando ed è consigliata la prenotazione.
Per informazioni e prenotazioni: www.castelloesentense.it; tel. 0532 299233 castelloestense@comune.fe.it

(A cura di Gallerie d’Arte Moderna e Contemporanea/Fondazione Ferrara Arte)

“L’arte per l’arte – Da Previati a Mentessi, da Boldini a De Pisis. Un nuovo percorso al Castello estense”, Castello estense, largo Castello 1 a Ferrara, dal 15 giugno 2016 al 27 dicembre 2017. Visitabile dal martedì alla domenica, orari 9.30-17.30 (per il Museo ingresso consentito fino alle 16.45)

LEGALITA’ E RESPONSABILITA’ – Riconoscimenti agli esercenti Riccardo Zaniboni, Daniele Gallo, Barbara Antolini

Alla Festa della Legalità e della Responsabilità consegnato il premio “Cittadino Responsabile 2017”. AGGIORNAMENTO E FOTO

22-11-2017

(Comunicazione a cura degli organizzatori)

Ieri martedì 21 novembre, al cinema Boldini, alla presenza del Sindaco Tiziano Tagliani e del nuovo prefetto Michele Campanaro, è stato consegnato il premio “Cittadinanza Responsabile” a Riccardo Zaniboni, gestore del la Caffetteria Spisani che, oltre a Barbara Antolini del bar Stella e Daniele Gallo del bar Centrale La Brasiliana (anche loro vincitori del premio ma che non hanno potuto essere presenti), ha deciso di non installare giochi d’azzardo nel suo bar.

Il sindaco Tagliani, ricordando che si tratta del settimo anno in cui viene consegnato il Premio, ha sottolineato come la nostra comunità cittadina abbia bisogno di gesti concreti e che, anche se semplici, sono molto significativi in quanto dimostrano solidarietà e condivisione.

Il neoprefetto Michele Campanaro ha sottolineato come la sua prima uscita pubblica, (dopo l’insediamento avvenuto il giorno precedente) abbia coinciso proprio con un’occasione importante, in quanto la figura istituzionale del prefetto ha proprio un ruolo di competenza nell’ affermazione, in tutti i contesti, del concetto di legalità.

La serata è stata caratterizzata anche dalla presentazione del progetto “Lose for life” di Avviso Pubblico, il cui obiettivo è, tramite la campagna di crowdfunding, raccogliere e offrire informazioni e aggiornamenti sul fenomeno del gioco d’azzardo, come buone pratiche nei territori, per circoscrivere il gioco d’azzardo patologico. A seguire, la proiezione del film “Vivere alla grande” di Fabio Leli, incentrato su questi temi.

L’iniziativa rientra nel programma della Festa della Legalità e della Responsabilità, organizzata dal Comune di Ferrara e il Coordinamento di Ferrara di Libera Associazioni, nomi e numeri contro le mafie, in collaborazione con il Laboratorio MaCrO dell’Università di Ferrara, la Fondazione Emiliano Romagnola per le Vittime dei Reati, il Movimento Nonviolento, ARCI Ferrara, Avviso Pubblico – Enti Locali e Regioni per la Formazione Civile contro le mafie, il Comune di Cento, il Comune di Fiscaglia, il Comune di Voghiera, la Pro Loco di Voghiera.
Il tutto reso possibile da un accordo di programma con la Regione Emilia Romagna.

Programma completo sul sito del Comune di Ferrara e sulle seguenti pagine FB:
Festa della Legalità e della Responsabilità
Centro Mediazione

Per info: Centro di Mediazione Sociale del Comune di Ferrara tel. 0532770504 centro.mediazione@comune.fe.it

 

(Nelle foto i momenti della premiazione)

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Da CronacaComune del 17 novembre 2017

Martedì 21 novembre alle 21 al Cinema Boldini (via Previati 18 – Ferrara) verrà presentato il progetto Lose for Life, a cura di Avviso Pubblico (Enti Locali e Regioni per la Formazione Civile contro le Mafie). Tale progetto ha come obiettivo offrire informazioni, aggiornamenti costanti e “buone prassi” da seguire riguardo al fenomeno del gioco d’azzardo patologico.

A seguire verrà proiettato il docu-film “Vivere alla grande” di Fabio Leli, sulla diffusione innarestabile del gioco d’azzardo sul territorio italiano e le inevitabili e negative conseguenze che esso comporta.
Durante la serata verrà inoltre consegnato il premio “Cittadinanza Responsabile 2017”, premio che il Comune di Ferrara assegna ogni anno a cittadini che si sono contraddistinti per particolari virtù civiche.

L’ingresso è gratuito.

L’iniziativa rientra nel programma della Festa della Legalità e della Responsabilità, organizzata dal Comune di Ferrara ed il Coordinamento di Ferrara di Libera Associazioni, nomi e numeri contro le mafie, in collaborazione con il Laboratorio MaCrO dell’Università di Ferrara, la Fondazione Emiliano Romagnola per le Vittime dei Reati, il Movimento Nonviolento, Avviso Pubblico – Enti Locali e Regioni per la Formazione Civile contro le mafie, ARCI Ferrara, il Comune di Cento, il Comune di Fiscaglia, il Comune di Voghiera, la Pro Loco di Voghiera.
Il tutto reso possibile da un accordo di programma con la Regione Emilia Romagna.

Programma completo sul sito del Comune di Ferrara, su CronacaComune e sulle pagine FB: Festa della Legalità e della Responsabilità Centro Mediazione 

Info: Centro di Mediazione Sociale del Comune di Ferrara tel. 0532770504

centro.mediazione@comune.fe.it

 

LA SCHEDA – (a cura degli organizzatori)

PREMIO “CITTADINANZA RESPONSABILE” 2017 del Comune di Ferrara

a Riccardo Zaniboni, Daniele Gallo, Barbara Antolini

L’Italia è uno dei Paesi al mondo in cui il gioco d’azzardo (che, secondo l’art. 721 del Codice Penale, è quello per cui si gioca per vincere denaro e nei quali il risultato del gioco dipende, del tutto o in parte, dalla fortuna piuttosto che dall’abilità del giocatore) è più diffuso a livello pro capite. La maggior parte delle persone che gioca (alle videolottery, alle slot machine, al gratta e vinci, al lotto e al superenalotto, ai giochi al casinò, al win for life, alle scommesse sportive o ippiche, al bingo, ai giochi on line con vincite in denaro) gioca in modo responsabile; ma il gioco d’azzardo può anche diventare un rischio, a volte una vera patologia.

In Italia le persone con un gioco d’azzardo problematico sono 700 mila; tra questi, 300 mila hanno instaurato una vera e propria dipendenza. Per queste persone, il gioco non è più un passatempo, ma diviene un pensiero fisso che accompagna per tutta la giornata, con desiderio irresistibile di continuare, nella speranza di vincere o di riguadagnare i soldi spesi. Investono così nel gioco più denaro di quanto potrebbero permettersi, spesso contraggono debiti, tralasciano per il gioco impegni familiari, sociali o lavorativi.

Quando il gioco d’azzardo diventa un problema, ha conseguenze pesanti non solo per il giocatore, ma anche per la famiglia e il futuro dei figli, sul piano economico e psicologico.

La Regione Emilia Romagna ha preso a cuore il problema, tramite l’emanazione della delibera GR 831 del 12/06/2017, dando così un nuovo impulso alle norme per il contrasto, la prevenzione, la riduzione del rischio della dipendenza dal gioco d’azzardo patologico, nonché delle problematiche e delle patologie correlate, tra cui il divieto di installare nuovi impianti nelle vicinanze dei luoghi cosiddetti “sensibili” (es: gli istituti scolastici di ogni ordine e grado, i luoghi di culto, gli impianti sportivi, le strutture residenziali o semiresidenziali operanti in ambito sanitario o sociosanitario, le strutture ricettive per categorie protette, i luoghi di aggregazione giovanile e oratori).

Anche il Comune di Ferrara si è occupato del tema. Infatti, la provincia ferrarese, con 21 locali provvisti di slot machine ogni diecimila abitanti, risulta essere al secondo posto in regione per concentrazione di “macchinette mangiasoldi”.

Da qui anche il varo, nel giugno del 2016, dell’Odinanza comunale restrittiva per limitare l’orario di utilizzo delle slot, tramite la definizione di apposite fasce orarie di utilizzo.

Il Comune infatti rilascia una vetrofania (Slot-freE-R) a quegli esercizi che hanno dichiarato la volontà di non installare slot machine o videolottery. Tale marchio ha primariamente una valenza etica, in quanto testimonia che gli esercenti che lo espongono “hanno aderito concretamente nella loro attività quotidiana alla campagna di sensibilizzazione contro la diffusione del gioco con vincita aleatoria in denaro, in particolare nelle sue manifestazioni compulsive e patologiche.”

Quest’anno il Premio “Cittadinanza Responsabile” va a Riccardo Zaniboni, Daniele Gallo, Barbara Antolini, tre esercenti ferraresi che gestiscono rispettivamente la Caffetteria Spisani, il Bar Centrale La Brasiliana, il Bar Stella.

Sono tre “eroi borghesi” che hanno scelto, con il loro impegno personale, di non installare macchinette per il gioco d’azzardo nel loro bar e che hanno così aderito al marchio Slot- FreE-R.

Si sono presi a cuore il benessere della collettività, scegliendo in modo consapevole di rinunciare a un facile guadagno, promuovendo valori di crescita consapevole della società civile e di contrasto all’illegalità.

Il Premio “Cittadinanza Responsabile 2017”, assegnato a questi tre esercenti, testimonia della convinta collaborazione fra singoli Cittadini e Amministrazione Pubblica, in un’ottica di promozione della legalità, a partire dalle scelte individuali e da gesti quotidiani, anche non convenienti nel breve periodo.

(Comunicazione a cura degli organizzatori)

MUSEO RISORGIMENTO E RESISTENZA – Sabato 25 novembre alle 10,30 spettacolo a ingresso libero in corso Ercole I d’Este

Memorie di un partigiano di ritorno dalla guerra raccontate da Massimo Zaccaria

22-11-2017

Racconta le vicende di un partigiano pugliese che alla fine della guerra riprende la strada di casa lo spettacolo dal titolo‘Il ritorno (L’Ultima Guerra)’ che sabato 25 novembre 2017 alle 10,30 sarà ospitato dal Museo civico del Risorgimento e della Resistenza di Ferrara, in corso Ercole I d’Este 19.
Il testo ideato e scritto da Salvatore Arena sarà portato in scena da Massimo Zaccaria, che ha al suo attivo già oltre cento repliche in tutta Italia. Lo spettacolo, aperto gratuitamente a tutti gli interessati, rientra nel calendario delle iniziative di commemorazione e cultura storica organizzate dal Comitato cittadino per le Onoranze, in occasione degli anniversari degli eccidi fascisti e nazisti a Ferrara del 15 novembre 1943 e 17 novembre 1944 (per il programma dettagliato v. CronacaComune del 10 novembre 2017)

In allegato la scheda dello spettacolo a cura degli autori

MUSEO STORIA NATURALE – Il 25 e 26 novembre alle 15,30 laboratori per bambini e ragazzi

Apprendisti scienziati alla scoperta dei semi e del loro ruolo in natura

22-11-2017

Qual è il seme più grande del mondo? E il più piccolo? A queste e ad altre domande sulle caratteristiche e la funzione dei semi tenteranno di dare risposta i laboratori per bambini e ragazzi in programma al Museo civico di Storia Naturale di Ferrara sabato 25 novembre alle 15,30 (per bambini dai 5 ai 7 anni) e domenica 26 sempre alle 15.30 (per bambini dagli 8 ai 12 anni).
I partecipanti potranno scoprire le tante forme dei semi e lo stretto rapporto che essi hanno con l’uomo nella vita di tutti i giorni.
I laboratori, inseriti nel programma di attività didattiche ‘Apprendisti scienziati autunno 2017’, sono organizzati dal Museo civico di Storia naturale in collaborazione con l’Associazione Didò, che conduce le attività. Per partecipare è necessaria la prenotazione, da effettuare contattando la sezione didattica del Museo (via de Pisis 24, Ferrara) al numero 0532 203381 (lunedì, mercoledì, venerdì – dalle 9.30 alle 12.30) o all’indirizzo dido.storianaturale@gmail.com. Potranno partecipare 20 persone per pomeriggio al costo previsto di 6 euro per bambino e 2 euro per adulto E’ necessaria la presenza di un adulto accompagnatore pagante.
Ulteriori informazioni alla pagina: http://storianaturale.comune.fe.it

MUSEI CIVICI – Domenica 26 novembre alle 16 attività per bambini dai 5 agli 8 anni in corso Giovecca 170

Pomeriggio per piccoli artisti alla Palazzina Marfisa

22-11-2017

Domenica all’insegna dell’arte per i bambini dai 5 agli 8 anni che il 26 novembre alle 16, alla Palazzina di Marfisa d’Este (corso Giovecca 170, Ferrara), vorranno partecipare al nuovo appuntamento con ‘Giocando si impara’, organizzato dai Musei civici d’Arte antica di Ferrara in collaborazione con l’associazione culturale Arte.na.
Dopo aver osservato gli affreschi che ritraggono Marfisa bambina, i partecipanti potranno andare alla ricerca di colori, conchiglie e cartoncini per realizzare le loro opere d’arte.
Le attività per bambini accompagnati da un adulto avranno una durata di un’ora e trenta minuti, con un costo di 6 euro per bambini + 2 euro per gli adulti. E’ richiesta la prenotazione all’associazione culturale Arte.Na da effettuare telefonando al n. 328 4909350 oppure scrivendo a: ferrara@associazioneartena.it (www.associazioneartena.it)

MUSEI CIVICI – ‘MuraDiVersi’: incontro sabato 25 novembre alle 16 in via Ariosto 67 a Ferrara

‘Quasi estate’ con Giovanna Menegus a Casa Ariosto

22-11-2017

Sarà Giovanna Menegus la protagonista, sabato 25 novembre 2017 alle 16, a casa Ariosto (via Ariosto 67, Ferrara), del nuovo appuntamento con ‘MuraDiVersi’, il ciclo di incontri dedicato alla poesia e nato dalla collaborazione tra i Musei civici di Arte Antica di Ferrara e il Gruppo Scrittori Ferraresi.
Oltre ad alcuni inediti, l’autrice proporrà al pubblico la sua opera prima, ‘Quasi estate’ (ExCogita, 2017), selezionata nel 2017 da MasterBook, Master di Specializzazione nei Mestieri dell’Editoria promosso da IULM, e pubblicata dalla casa editrice milanese ExCogita. Dialogheranno con l’autrice Giuseppe Ferrara e Angelo Andreotti. L’appuntamento è aperto liberamente a tutti gli interessati.

LA SCHEDA a cura del Servizio Musei d’Arte Antica e Storico Scientifici del Comune di Ferrara
Muradiversi
 è il format di letture poetiche pensato dai Musei di Arte Antica e dal Gruppo Scrittori Ferraresi per alcuni appuntamenti a casa Ariosto, condotti da Giuseppe Ferrara e Angelo Andreotti. A farla da padrona è la poesia, quella letta e non tanto quella parlata. Il pubblico non sarà lasciato passivamente in ascolto, ma a lui stesso verrà chiesto – se lo desidera – di partecipare leggendo esso stesso le poesie portate dall’ospite, e non importa se saprà farlo con destrezza, se la sua dizione è buona o cattiva. Quello che importa è il suo desiderio di mettersi in gioco, di far risuonare la sua voce come proposta di senso poiché la poesia (ma in fondo ogni libro) vive una propria vita nella vita di ciascun lettore.

Giovanna Menegus (Milano 1969) è cresciuta a San Vito di Cadore, in provincia di Belluno. Ha studiato lettere antiche, storia e storia dell’arte. Si occupa perlopiù di libri: come redattrice e correttrice di bozze, o come lettrice. Suoi scritti sono presenti nel blog personale Crudalinfa, in rete dal 2016, e nella raccolta di versi Quasi estate, pubblicata nel 2017 da ExCogita in collaborazione con MasterBook. Vive in provincia di Varese, con il marito e la figlia tredicenne.

Civ intensifica la collaborazione con Unibo nell’innovazione varietale del pero

Il Consorzio ferrarese: “Ottimi riscontri dalla partecipazione a Futurpera”. Bolognesi: “Una Fiera interessante proiettata verso una dimensione internazionale”. Bertolazzi: “Molto interesse per le 4 nuove varietà frutto della collaborazione con Unibo”
Il CIV – Consorzio Italiano Vivaisti di San Giuseppe di Comacchio (Ferrara) – valuta positivamente la propria partecipazione alla seconda edizione di Futurpera 2017, fiera dedicata al mondo pericolo. Il salone ferrarese ha avuto quest’anno un respiro maggiormente internazionale grazie anche al buon successo della proposta Convegnistica “World Pear Forum” con partecipazioni di operatori appartenenti alla filiera produttivo-distributiva del settore provenienti da tutto il mondo.
“La fiera – spiega il Direttore del CIV, Eugenio Bolognesi – si è confermata un importante veicolo territoriale per la valorizzazione del prodotto e dell’intera filiera della pericoltura italiana di qualità in un contesto peraltro come quello ferrarese, area vocata di eccellenza produttiva nello scenario internazionale”.

“Il CIV – sottolinea Il Variety Manager, Marco Bertolazzi – ha presentato insieme ad UniBo (Vincenzo Ancarani, tra i costitutori delle varietà di pero presentate), ed Andrea Ravaioli (responsabile Ufficio Trasferimento Tecnologico dell’Ateneo), quattro nuove varietà di Pero: PE1UNIBO*/Lucy Sweet®, PE2UNIBO*/Early Giulia®, PE3UNIBO*/Debby Green® e PE4UNIBO*/Lucy Red® sviluppate supportando il programma di breeding dell’Università di Bologna (UniBo). Queste quattro varietà coprono un periodo di maturazione che spazia dal periodo precoce (poco dopo Carmen) al periodo medio-tardivo (poco prima di Abate) e si distinguono per le seguenti caratteristiche: estetiche (bicolore e colore rosso), organolettiche (dal gusto dolce aromatico al leggermente acidulo), agronomiche (alta produttività, precoce messa a frutto e facilità di gestione dell’albero) e lunga conservabilità (circa 5 mesi senza atmosfera controllata), anche per le varietà precoci. Il CIV, inoltre, continua la sua collaborazione con UniBo mantenendo attivo il suo impegno nell’innovazione varietale del pero”.

Il CIV durante la tre giorni ferrarese – nelle figure del Presidente Pier Filippo Tagliani, il Direttore Eugenio Bolognesi, il Variety Manager Marco Bertolazzi ed il Management Assistant Elena Piccoli – ha avuto modo di incontrare molti operatori nazionali ed internazionali del settore per un proficuo aggiornamento sulle attuali e/o future collaborazioni progettuali (vivaistiche/produttive/commerciali) a livello globale. Con l’occasione, il CIV ha incontrato i rappresentanti d’importanti aziende produttive di diverse nazionalità (Italia, Francia, Spagna, Olanda, Belgio, Romania, Macedonia per citarne alcune) ai quali sono stati offerti in assaggio campioni maturi delle quattro varietà. I riscontri sono stati positivi al punto da prefigurare ulteriori opportunità di sviluppo. Infatti, in seguito all’evento fieristico, il CIV ed UniBo stanno congiuntamente valutando e definendo le più appropriate modalità di sviluppo tecnico/commerciale di queste quattro nuove varietà presentate in occasione di Futurpera 2017.
“Il CIV – concludono Tagliani e Bolognesi – ha da sempre indirizzato la propria attività di ricerca verso nuovi sviluppi varietali di fragole, melo e pero che abbiano alti requisiti di qualità e di sostenibilità ambientale per soddisfare tutti gli attori della filiera, dal produttore al cliente finale a livello Internazionale. Gli obiettivi di fondo del programma Ricerca & Sviluppo del CIV (naturale rusticità e vigoria delle piante; buona adattabilità alla produzione Integrata nonché biologica, oltre a quella convenzionale; basso impatto ambientale grazie alla tolleranza alle malattie ed alle ridotte esigenze idriche e nutrizionali; frutti di ottima qualità dal sapore distintivo, con ottime caratteristiche di consistenza e conservazione) sono sempre più condivisi ed apprezzati dai mercati e su queste linee-guida continueremo a basare la nostra attività di innovazione varietale”.

Presentato il consuntivo del Progetto “Un Mare di Lagalità 2017” per il contrasto all’abusivismo commerciale ed alla contraffazione.

Da Prefettura di Ferrara

Alla presenza del Prefetto di Ferrara, Michele Campanaro, del Questore e dei vertici territoriali delle Forze dell’Ordine, del Sindaco di Comacchio, del Vice Presidente della Camera di Commercio e delle principali associazioni di categoria, si è tenuto in mattinata, presso la sede della locale Camera di Commercio, l’incontro di presentazione del consuntivo dell’attività svolta nell’ultima stagione estiva sul litorale ferrarese, nell’ambito del progetto “Un Mare di Legalità”.

Il progetto, sviluppato dalla Prefettura di Ferrara, è stato realizzato con l’adesione della Camera di Commercio, della Provincia di Ferrara, del Comune di Comacchio, delle associazioni di categoria Ascom, Confesercenti, Cna, Confartigianato, Confindustria e col patrocinio della Federazione Italiana della Moda, che ne ha individuato la specifica valenza a tutela del prodotto.

Il progetto – come ha avuto modo di evidenziare il Prefetto Campanaro – si è connotato per essere una dimostrazione di particolare efficacia del sistema di sicurezza partecipata, sviluppando sinergie interistituzionali e con il terzo settore, secondo gli indirizzi del Ministero dell’Interno.

In questo contesto, il progetto è nato dall’esigenza di affiancare all’attività di controllo del territorio e di contrasto all’illegalità diffusa, ordinariamente sviluppata dalle Forze dell’Ordine., un’azione di sensibilizzazione di cittadini e turisti rispetto al fenomeno dell’abusivismo commerciale e della contraffazione, fenomeno particolarmente avvertito sul litorale di Comacchio durante la stagione estiva.

Con lo specifico impiego di volontari delle associazioni “Agriambiente” e “Guardie Ecologiche Volontarie”, opportunamente indirizzate dalla Polizia Provinciale e da quella Locale, a cittadini e turisti presenti sul litorale sono stati fatti presente i danni all’impresa sana causati dalla pirateria e dalla contraffazione, i pericoli per la salute e l’incolumità delle persone derivanti dall’uso di prodotti contraffatti ed i profili di sfruttamento del lavoro anche minorile, che il fenomeno in generale sottende.

L’incontro odierno, nel corso del quale sono stati presentati i risultati conseguiti nell’ultima stagione estiva dall’attuazione del progetto, si è, quindi, concluso con la consegna da parte del Prefetto Campanaro di due targhe di apprezzamento per l’attività encomiabile svolta dai volontari delle due associazioni impegnate.

Confagricoltura Ferrara: il certificato antimafia obbligatorio rischia di bloccare tutti gli aiuti Pac

Da Confagricoltura

“La strada verso la semplificazione è davvero stretta e tortuosa! In breve tempo si è passati dalla soddisfazione per l’accordo in sede UE (quello conseguente al trilogo sul Regolamento Omnibus) che, aggiornando l’attuale Politica Agricola Comune, aveva apportato alcune, non decisive, ma comunque importanti semplificazioni, che subito arriva la mazzata che vanifica ogni velleità di rendere meno burocratiche le procedure amministrative di accesso ai contributi PAC”. Lo afferma Confagricoltura Ferrara, che prosegue “Il 19 novembre scorso è entrata in vigore la legge 17 ottobre 2017, n.161 (che interviene, modificandolo, sul codice antimafia) che introduce l’obbligatorietà dell’informazione e della certificazione antimafia per tutte le aziende che presentano domande di accesso a contributi comunitari (quindi sia i contributi PAC, che quelli del PSR, che quelli Assicurativi) a prescindere dal valore complessivo della domanda. Una bella spallata alla semplificazione! E un problema aggiuntivo, che si presenta proprio nel bel mezzo del pagamento dell’acconto PAC, solo in parte completato. Certamente un problema tutto nazionale – prosegue Confagricoltura Ferrara – che rischia di intasare le attività dei CAA, ma anche degli organismi pagatori e delle Prefetture, oltre che a determinare un inevitabile e strutturale rallentamento di tutte le procedure di pagamento.
E’ fuori di dubbio l’esigenza di evitare la liquidazione di denari pubblici ad aziende colluse o inquinate da rapporti di natura mafiosa. Ma quale è il giusto limite affinché l’azione di prevenzione sia efficace, ed al contempo organizzata in modo da non arrecare ingiusti contraccolpi a qualcosa come un milione di aziende agricole? Un quesito forse di non facile soluzione, ma che richiede una riflessione che chiama in causa gli attori interessati (Procure, Ministeri, Prefetture).
L’orientamento che pare oggi profilarsi, prevede l’approvazione di un emendamento al decreto fiscale (attualmente all’esame del Parlamento), che elimina l’obbligo per le aziende con pagamenti di importo inferiore a 5.000 euro. Iniziativa certamente interessante (resa tale anche grazie ad una maglia poderale nazionale talmente ridotte che vede la presenza di un numero rilevante di aziende con pagamenti al di sotto di tale soglia) ma che, ad un esame più attento, appare più un palliativo che una vera soluzione dei problemi sul tavolo e delle esigenze che hanno determinato l’adozione del provvedimento iniziale. Sarebbe infatti comunque necessario introdurre le procedure di accertamento per un numero di aziende stimabile in circa 200.000 (contro le attuali poche migliaia).
Le iniziative nei confronti del Governo non sono mancate (da registrare anche una preoccupata presa di posizione degli Organismi Pagatori Regionali). Dall’Esecutivo ci si spetta ora una risposta adeguata”.

Casa. Dalla Regione 1 milione 600 mila euro per ristrutturare gli alloggi popolari

Ultimati i lavori, saliranno a oltre 700 gli appartamenti pronti per essere affittati a canone sociale, in tutte le nove province del territorio.

Esaurita la graduatoria del bando 2015, grazie a un finanziamento complessivo di oltre 8 milioni. La vicepresidente Gualmini: “Continuiamo a intervenire su una delle priorità fondamentali dei nostri cittadini, la casa, attraverso un piano straordinario di recupero del patrimonio pubblico non utilizzato”.

Bologna – Il programma di ristrutturazione delle case popolari in Emilia-Romagna prosegue e si rafforza, grazie ai fondi stanziati dalla Regione. L’ultima assegnazione, approvata con una delibera di Giunta, è di 1 milione e 600 mila euro, destinati a Comuni ed Unioni per eseguire interventi di ristrutturazione di piccola entità negli alloggi di Edilizia residenziale popolare. Si tratta della tranche finale del pacchetto di risorse messe in campo, complessivamente oltre 8 milioni di euro, che permettono così di esaurire la graduatoria del bando 2015. Ultimati i lavori finanziati con questi contributi, saliranno a 724 gli appartamenti risistemati e pronti per essere affittati a canone sociale secondo le graduatorie comunali. Si va dal ripristino degli infissi danneggiati alla tinteggiatura degli ambienti, fino alla messa a norma degli impianti elettrici e idraulici e a tutti quei lavori – per un massimo di 15 mila euro di costo per appartamento – che consentono di rendere abitabili alloggi sfitti da tempo perché inagibili.

“Continuiamo a intervenire sulla priorità fondamentale per i nostri cittadini, la casa-sottolinea la vicepresidente e assessore al Welfare, Elisabetta Gualmini-, consapevoli che dalle condizioni abitative di ogni persona discende la possibilità di stare bene nella propria comunità e di realizzare i propri progetti di vita. Partendo da un piano straordinario di recupero del patrimonio pubblico non utilizzato e assegnandolo a canone sociale- spiega la vicepresidente- ci rivolgiamo a quelle famiglie che si trovano in situazioni di particolare difficoltà economica e hanno quindi bisogno di risposte urgenti ed efficaci per evitare che il livello del disagio si moltiplichi ulteriormente”.

Risorse e alloggi interessati, per provincia

Il totale delle risorse regionali destinate ai Comuni e loro Unioni (comprese quelle assegnate con l’ultimo provvedimento di Giunta) ammonta a 8.190.704 euro per 724 appartamenti, così suddivise: alla provincia di Bologna 2.990.622 euro per intervenire su 295 alloggi; Forlì-Cesena 690.544euro (61 alloggi); Modena 683.986euro (51 alloggi); Parma 1.630.994 euro (126 alloggi); Piacenza 322 milaeuro (22 alloggi); Reggio Emilia 443.589euro (43 alloggi); Rimini 340.413 (28 alloggi); Ravenna 229 milaeuro (23 alloggi); Ferrara 859.407euro(75 appartamenti).

Il patrimonio di Edilizia residenziale pubblica (Erp) dell’Emilia-Romagna

In Emilia-Romagna (al 31 dicembre 2016) il patrimonio di Edilizia residenziale pubblica, gestito perlopiù dalle Acer, comprende oltre 55.000 alloggi, il 97% dei quali di proprietà dei Comuni. Le case occupate sono 50mila (90% del totale) e 2mila (3,6%) quelle pronte per essere assegnate perché non necessitano di alcun intervento di ristrutturazione. I nuclei familiari composti da una o più persone in lista di attesa per l’assegnazione di un alloggio Erp sono 35mila. Attualmente nelle case popolari vivono 120 mila persone.

Etichetta: bene Tar su pasta per 81% italiani. Coldiretti, decisione salva 324 mila ettari di cereali in Emilia Romagna

La decisione del Tar di respingere l’istanza di sospensione del decreto per l’etichettatura d’origine del grano utilizzato nella pasta accoglie le richieste dell’81% degli italiani che chiedono maggiore trasparenza su quel che portano in tavola. E’ quanto ha affermato la Coldiretti nel commentare la decisione del Tribunale amministrativo regionale del Lazio che ha bocciato il ricorso dei pastai contro il decreto dei ministri delle Politiche Agricole Maurizio Martina e dello Sviluppo Economico Carlo Calenda per l’introduzione in Italia dell’obbligo di indicazione della materia prima a partire dal febbraio 2018 sull’etichettatura della pasta. Prendiamo atto con soddisfazione che la Magistratura – commenta Coldiretti Emilia Romagna – ha riconosciuto il primato degli interessi dell’informazione dei cittadini su quelli economici e commerciali, respingendo un ricorso che andava contro gli interessi dell’Italia e degli Italiani che chiedono trasparenza. Non si può impedire ai consumatori – aggiunge Coldiretti regionale – di conoscere la verità privandoli di informazioni importanti come quella di sapere se nella pasta che si sta acquistando è presente o meno grano canadese trattato in preraccolta con il glifosate, accusato di essere cancerogeno e per questo proibito sul grano italiano.
Il decreto per l’etichettatura d’origine della pasta punta anche a contrastare le speculazioni che hanno provocato il crollo dei prezzi del grano italiano al di sotto dei costi di produzione con una drastica riduzione delle semine e il rischio di abbandono nella nostra regione di 324 mila ettari di terreno coltivato a cereali, pari a un terzo di tutta la superficie coltivata dell’Emilia Romagna.

Interno Verde: nuovi giardini in primavera

Da Associazione Ilturco

Confermata a maggio la terza edizione del festival, online il questionario per il pubblico.
Interno Verde torna in primavera: il festival dedicato ai giardini segreti di Ferrara si terrà a maggio 2018. Le date ufficiali sono ancora da definire ma l’associazione Ilturco, che ha ideato e curato l’evento, conferma la terza edizione e anticipa che, oltre agli spazi più affascinanti e curiosi già compresi nel programma del 2016 e del 2017, sarà possibile scoprire nuovi meravigliosi giardini, mai aperti al pubblico in precedenza. Inoltre, per rendere l’iniziativa ancora più coinvolgente, inclusiva e sostenibile, l’associazione lancia un questionario di gradimento online: i consigli che arriveranno dal pubblico – raccolti in forma anonima – guideranno l’organizzazione della prossima edizione.

La manifestazione, sebbene giovanissima, ha già raccolto un folto seguito di appassionati, a livello locale ma non solo. Alla prima edizione – organizzata nel settembre 2016 – hanno partecipato più di 3.500 visitatori, alla seconda – che si è svolta a maggio 2017 – gli iscritti sono stati più di 6mila. Un successo che travalica i confini provinciali e regionali, come testimoniano i dati raccolti da Ilturco per monitorare l’affluenza dei visitatori.

«Abbiamo raccolto la provenienza di oltre 4.200 visitatori, l’80% degli iscritti – spiega Riccardo Gemmo, presidente dell’associazione -. Il 20% dei ferraresi che ha partecipato risiede fuori dal territorio comunale, mentre il 24% del pubblico veniva da altre province e ben il 14% da altre regioni. Colpisce soprattutto l’affluenza da parte di Milano, che ha pareggiato quella con la vicina Rovigo».

«Dietro il rosso dei mattoni, le strade della nostra città nascondono un meraviglioso tesoro verde – raccontano Martina Stevoli e Licia Vignotto, coordinatrici dell’evento -. Ci piacerebbe che sempre più abitanti fossero consapevoli di questa ricchezza, perché conoscere il posto in cui si vive è una premessa fondamentale per imparare ad amarlo. Allo stesso tempo vorremmo lanciare una piccola rivoluzione nell’immagine che il capoluogo estese propone al mondo di sé stesso. Ci piacerebbe diventasse spontaneo, in Italia e all’estero, ricordare Ferrara non solo per il Castello e Palazzo Diamanti, ma anche per gli splendidi giardini custoditi nel centro storico. Siamo consapevoli di quanto tempo e di quanta energia servano per raggiungere questo obiettivo, ma siamo fiduciose nelle potenzialità del lavoro di squadra». La rete di collaborazioni che si è sviluppata attorno al festival rappresenta già un traguardo di cui essere orgogliosi: 48 sono stati i partner locali ed extralocali coinvolti nell’iniziativa dello scorso maggio, tra istituzioni, enti, cooperative e associazioni.

«Restare in una posizione di ascolto e di contatto diretto con le persone che hanno amato Interno Verde è imprescindibile, per questo saranno preziosi i suggerimenti di chi vorrà compilare il questionario di gradimento – conclude Gemmo -. Abbiamo ricevuto moltissimi complimenti per l’atmosfera di grande spontaneità che il festival ha saputo creare, oltre che per la bellezza dei luoghi aperti: siamo felici ma siamo anche impazienti di sapere come e cosa può essere migliorato».

Chi ha partecipato a Interno Verde 2017 e volesse esprimere a riguardo la propria opinione, è invitato a compilare il modulo che si trova a questo link:
https://goo.gl/forms/dGi6spXKQzYjAGJh1

Per restare aggiornati su Interno Verde 2018, date, progetti speciali e anticipazioni: https://www.facebook.com/ilturco.internoverde/

Ok del Consiglio provinciale per destinare i 2,3 milioni di entrata extra dalla vendita di Palazzo Giulio d’Este per scuole e strade

È stata approvata in Consiglio provinciale la delibera per la seconda variazione di bilancio annuale 2017, con conseguente variazione al programma triennale e dell’elenco lavori pubblici per l’anno in corso.
Una misura resa necessaria a seguito della vendita di Palazzo Giulio d’Este allo Stato, che l’amministrazione ha perfezionato lo scorso 14 novembre a Roma negli uffici di Invimit (la società di gestione risparmio del ministero dell’Economia e delle Finanze).
I sette milioni incassati hanno comportato un’entrata extra di 2,3 milioni rispetto all’iniziale valutazione immobiliare, che la Provincia ha deciso di destinare a lavori di manutenzione straordinaria nella rete scolastica e stradale.
In dettaglio, un milione sarà speso per la demolizione di parte dell’ex istituto Pacinotti, dove erano ospitati i laboratori oggi dismessi. Costo dell’operazione circa 300mila euro.
Le restanti risorse saranno investite in lavori di manutenzione straordinaria, principalmente per gli impianti antincendio.
Un milione e 300mila, invece, saranno destinati alla rete viaria.
Di questi, circa 600mila serviranno per mettere in sicurezza il ponte Marighella a Copparo e il cavalcavia di Gualdo sopra la Superstrada, il cui rirpistino strutturale rientra fra gli interventi di maggiore urgenza.
Altri 220mila saranno destinati per la posa di circa due chilometri di nuovi guard rail.
I rimanenti 480mila saranno spesi in un pacchetto di manti stradali equamente suddivisi tra Alto e Basso Ferrarese. Considerando che un chilometro di nuovo asfalto di superficie, segnaletica compresa, costa attorno ai 50mila euro, con la somma a disposizione sarà possibile risanare circa una decina di chilometri di viabilità provinciale.
Spetta ora agli uffici tecnici della Provincia provvedere alla progettazione e alle procedure di gara. In tutto, una settantina di atti amministrativi il cui iter è da terminare entro l’anno.

La passione della libertà, conferenza di Umberto Curi

Da Istituto di Storia Contemporanea

Venerdì 24 novembre, ore 17.00 – Sala Agnelli – Biblioteca Ariostea si conclude il ciclo di incontri “LIBERTA”
organizzato da Istituto Gramsci di Ferrara e Istituto di Storia Contemporanea con la conferenza di Umberto Curi:

LA PASSIONE DELLA LIBERTÀ

Introduce Sandra Carli Ballola

La conferenza cercherà di approfondire il concetto di libertà, muovendo da alcune precisazioni di carattere linguistico- etimologico. Distinzione fra libertà “di” e libertà”da”. Libertà e necessità. Si procederà quindi ad un’analisi del tema della libertà in riferimento al pensiero di alcuni autori della tradizione filosofica, con particolare riferimento al rapporto fra libertà e conoscenza nel pensiero di Platone.

Sabbia sulle Note sabato 25 alle 17 al Fideuram Christmas Village e alle 10 apertura della Pista di Pattinaggio in Piazza Verdi

Da Made Eventi

Uno spettacolo di musica, immagini ed emozioni quello che gli organizzatori degli eventi di Natale e Capodanno – Delphi International, Made Eventi e Sapori d’Amare – vogliono donare ai ferraresi e ai turisti per il secondo week-end del programma degli eventi natalizi in centro.
Sabato 25 novembre alle 17 Nazario Borghi e Mauro Masi, rispettivamente cantante e sand artist, porteranno sul palco del Fideuram Christmas Village lo spettacolo “Note sulla Sabbia”: le migliori canzoni della musica italiana cantate dal vivo e illustrate con disegni sulla sabbia proiettati su maxischermo.
Ogni canzone è un mondo, un ricordo, una persona, un momento della vita e le immagini accompagneranno le note portando la musica dritta al cuore degli spettatori. Sul palco le musiche di autori come Lucio Dalla, Fabrizio De Andrè, Giorgio Gaber, Renato Zero, Michele Zarrillo, Edoardo Bennato, Domenico Modugno, Roberto Vecchioni, Adriano Celentano e Gianni Morandi.

Sempre sabato, alle 10, aprirà anche la Pista di Pattinaggio in Piazza Verdi la cui realizzazione è stata ancora una volta affidata ad ENGI S.p.A., società leader per l’impiantistica sportiva, con attualmente oltre 30 piste di pattinaggio attive in tutta Italia. La pista rimarrà aperta fino a domenica 28 gennaio 2018.

Per info sul programma degli eventi di Natale e Capodanno: http://capodannoferrara.com/

Giornata internazionale per l’eliminazione della violenza contro le donne 2017

Da Biblioteca del Comune di Tresigallo

In occasione della Giornata internazionale per l’eliminazione della violenza contro le donne venerdì 24 novembre alle 21.00, presso La Casa della Cultura a Tresigallo, terzo appuntamento con la rassegna “Autunno da Sfogliare 2017”. Parleremo con Paolo Paoli, scrittore ferrarese, del suo romanzo “Ricomincio da Lui”, una storia al femminile, un diario emotivo di una giovane donna vittima e portatrice di un segreto inconfessabile. Ma anche una storia di riscatto e di ritorno alla vita e all’amore dopo tante sofferenze.

Saranno presenti alla serata l’Assessore alla Cultura del Comune di Tresigallo Mirko Perelli, Elisabetta Pavani del Centro Donna Giustizia di Ferrara e Federico Felloni della casa editrice La Carmelina.
Al termine piccolo buffet.

Arriva il Black Friday al teatro comunale De Micheli di Copparo, sconti sui biglietti

Da Giuliano Giubelli

Copparo – Il Black Friday arriva anche al Teatro Comunale De Micheli con sconti sui biglietti ai prossimi spettacoli. A partire da giovedì 23 e fino a giovedì 30 novembre compreso. In questa settimana è possibile acquistare i biglietti di alcuni spettacoli a prezzi eccezionali sia in biglietteria che online sul sito www.ticketland1000.com

Biglietto in tutti i settori del teatro a 10,00 €
Ecco i titoli da non perdere:

– Venerdì 24 novembre ore 21.00 – Giuseppe Cederna Da questa parte del mare

Posti di I e II Galleria al prezzo di 10,00 €, acquistabile in biglietteria oppure online

– Venenerdì 1 dicembre ore 21.00 – Simone Cristicchi Il secondo figlio di Dio

Posti di I e II Galleria al prezzo di 10,00 €, acquistabile in biglietteria oppure online

– Giovedì 7 dicembre ore 21.00 – Diapason Band + Maurizio SoleriTributo a Vasco Rossi

Turismo. Rievocazioni medievali e palii storici: oltre 90 mila euro per conservazione, restauro e ampliamento del patrimonio di costumi e attrezzature

I fondi a 12 progetti. L’assessore Corsini: “Le manifestazioni dedicate alla storia e le rievocazioni nelle città e nei borghi sono un importante elemento di attrattività turistica e di identità delle comunità”

Bologna – Oltre 90 mila euro per progetti di conservazione, restauro, ampliamento del patrimonio dei costumi e delle attrezzature necessarie alle attività di valorizzazione delle manifestazioni dedicate alla storia.

Il bando pubblicato dalla Regione, sulla base della legge regionale 3 del 2017, ha assegnato fondi a 12 Associazioni di rievocazione storica in regione.
Tra i criteri di assegnazione, ilvalore storico e culturale delle rievocazioni in cui l’Associazione assegnataria del finanziamento, prevede di utilizzare i materiali oggetto di intervento, la valenza turistica e il pregio storico del patrimonio che annoveri, tra costumi, materiali o attrezzature, esemplari originali o comunque risalenti all’Ottocento.

“Le manifestazioni dedicate alla storia e le rievocazioni storiche nelle città e nei piccoli centri sono un importante elemento di attrattività turistica- ha dichiarato l’assessore regionale al Turismo, Andrea Corsini-. Con questo bando abbiamo inteso dare un aiuto concreto alla conservazione e valorizzazione del patrimonio storico fatto di archivi, materiali, strumenti musicali e costumi legati alle tante manifestazioni che si tengono in Emilia-Romagna. E che- ha concluso l’assessore- sono veri e propri eventi turistici grazie alla proposta di elementi radicati nella cultura di ogni comunità”.

La ripartizione nelle province
I finanziamenti sono così ripartiti:
In provincia di Bologna alla Pro loco Castel Di Casio 9.300 euro (rievocazioni medievali).

In provincia di Ferrara, all’ente Palio della Città di Ferrara euro 10mila, all’Associazione Pro loco Codigoro (manifestazione all’abbazia di Pomposa) 4.145 euro.

In provincia di Rimini alla Pro Loco di Mondaino (Palio del Daino) euro 8.750.

In provincia di Ravenna a Faenza per il Palio del Niballo: all’associazione Rione Verde 9.406 euro, a Borgo Durbecco euro 4.300, al Rione Nero e al Rione Giallo rispettivamente circa diecimila euro.

In provincia di Forlì-Cesena, all’Ente Palio di Santa Reparata e della Romagna Toscana 7.700 euro e all’associazione culturale ricreativa Il Drago oscuro (per Otto castelli in Palio) 2500 euro, alla Compagnia Balestrieri Terra del Sole 5.650.

In provincia di Modena all’associazione Battaglione Estense (rievocazioni battaglie ducato estense) 10 mila euro.

Cecilia 2.0 di Fabrizio Ulivieri, eBook Asino Rosso, l’aliena femme fatale

da Roberto Guerra, Asino Rosso eBook Ferrara

Fisica e sessualità caratterizzano la parola speciale di Fabrizio Ulivieri, scrittore di particolare equilibrio narrativo e “outsider” rispetto certa narrativa contemporanea liquida e evanescente. Ulivieri ha il raro dono di mixare erotismo ai limiti del porne (ma nell’accezione “classica) con una cifra di scrittura raffinata e vellutata, colma di “significanti” colti: ad esempio giocando sul titolo della protagonista, la misteriosa diversamente cat woman Cecilia, in questo breve racconto squisitamente 2.0, il menu è come una Sofia tutta da disvelare letteralmente. Il racconto è ambientato nella Firenze eterna città d’arte renaissance, tra erotismo alla Bataille dell’era digitale e un micro noir a metà tra gialli e spionaggio all’americana e witz vagamente fanta alieni, Cecilia, dalla paleoindustriale Detroit, in missione segreta dagli Usa e addestrata come un robot femmina smarrisce i suoi rigidi algoritmi operativi e quasi colpita dalla Sindrome di Stendhal s’innamora innestando complicazioni fatali. Insomma una narrativa metapoliticamente, “psicothriller” e eroticamente scorretta. In appendice una rassegna mediatica significativa sull’autore e alcuni suoi libri precedenti, italiana e anche internazionale.
* Fabrizio Ulivieri (Firenze) Scrittore fiorentino per elezione, Fabrizio predilige un tipo di scrittura riflessiva, provocante, urtante talora, ma ritmica, scorrevole e che prende il lettore e lo obbliga a seguire il suo stile composito. Si ostina a sorprendere con i contenuti anziché con le trame vuote. Ha pubblicato “L’eterno ritorno” (Akkuaria), “Storia di Pelo il ragazzo che vinse la Milano- Sanremo” in Dizionario del ciclismo italiano (Bradipolibri), “Albert Richter un’aquila fra le svastiche – Il ciclismo tedesco tra nazismo ed esoterismo (1919 – 1939)” (Bradipolibri), “Il culo e la riduzione fenomenologica” (Montag Edizioni), “Il Ritorno che non volevo” (Amazon), “Il sorriso della meretrice” (David e Matthaus), “Rugile” (Giulio Perrone, 2017). Ha pubblicato alcuni articoli di linguistica e grammatica sul prestigioso Studi di grammatica Italiana edito dall’Accademia della Crusca e sulla rivista tedesca Zeitschrift für italienische Sprache und Literatur. Ha collaborato con ilciclismo.it, per cui ha scritto racconti, cronache, storie, pezzi satirici. Durante gli anni 2011-2013 anche seguìto critico cinematografico per ilpolitico.it.
https://www.bookrepublic.it/book/9788827517567-cecilia-20/

Basta giocare a nascondino sul tema rifiuti – intervento Ascom e Fipe Confcommercio

“Ma quali calotte tolte?! Anche prima esisteva la possibilità di non avere le calotte basta pagare di più ad Hera – chiarisce Davide Urban, direttore generale Ascom Confcommercio Ferrara e prosegue: “E’ inammissibile che all’incontro di ieri sera (21/11) alle ore 19,30 un messo comunale allontani il pubblico, peraltro alla presenza di un assessore, mentre si è nel pieno di un incontro quello sui rifiuti che è vitale e delicato per la città, per gli imprenditori. Per una discussione di questa delicatezza si va ad oltranza. Siamo davvero stanchi di non avere risposte chiare ed esaustive dal Comune e da Hera. Siamo stanchi e lo sono i nostri imprenditori che ogni volta ci venga raccontata la favola ambientale e la procedura del nuovo servizio di raccolta”.

Le questioni rimangono in tutta la loro gravità, non vengono affrontate ne risolte. “Vogliamo vedere una volta per tutte la bozza del nuovo regolamento in uso dal primo gennaio – aggiunge Matteo Musacci presidente provinciale della Fipe Confcommercio – e le relative delibere della tariffe. Vogliamo vedere le tariffe del nostro Comune di Ferrara e non ci interessa vedere proiettati i costi per Venezia od Abano Terme. Vogliamo capire, senza se e senza ma, quali sono i costi del servizio preventivati e soprattutto vogliamo che siano chiariti alle imprese che rappresentiamo quali sono i risparmi della raccolta rifiuti in modo puntuale. Gli enti pubblici debbono parlarsi tra loro: ancora non è chiaro l’atteggiamento dell’Asl rispetto al trattamento dei rifiuti indifferenziati con il rischio che gli esercenti vengano anche sanzionati dall’ente sanitario. Lunedì 27 è in programma un incontro sui pubblici esercizi che sono centinaia a Ferrara: siamo esasperati da questo nascondino politico e gestionale e pretendiamo risposte numeri alla mano” conclude il presidente Musacci.

Aperte le prenotazioni per Fluviali, due appuntamenti per riscoprire il fiume di Ferrara

Da Consorzio Wunderkammer

Le culture dell’antichità utilizzarono spesso l’acqua come via per il trasporto di persone, merci, ma anche abitudini. Cosa possono insegnare ancora oggi queste tradizioni? Lo svelerà Fluviali è un laboratorio gratuito per adolescenti e giovani di arte grafica e pittorica sul tema del fiume, organizzato a Wunderkammer (via Darsena 57, Ferrara) da Associazione Encanto – Centro Interculturale Italo-Español per Smart Dock, progetto coordinato da AMF-Scuola di Musica Moderna e APS Basso Profilo.

Sono aperte da OGGI le prenotazioni, fino a esaurimento posti, per i due laboratori di Fluviali che si terranno in due diversi appuntamenti: sabato 9 dicembre, a partire dalle 10 con una giornata dedicata alla ricerca di materiale, documenti e immagini storiche del Po e di altri fiumi, e sabato 16 dicembre (sempre dalle 10) cono la creazione di un’opera grafica o pittorica con l’aiuto del materiale raccolto la volta precedente.

Il laboratorio, rivolto ai giovani, offre un percorso finalizzato alla conoscenza pratica delle diverse discipline artistiche. I due appuntamenti prevedono vari livelli di sperimentazione e si avvalgono della consulenza di esperti attivi da anni nel campo delle arti figurative e pittoriche. Il partecipante al laboratorio avrà a propria disposizione l’attrezzatura fornita dall’associazione Encanto. Per info e prenotazioni: associazione.encanto@gmail.com o 366.4803237. Tutti gli eventi si svolgono a Wunderkammer in via Darsena 57 a Ferrara.

Fluviali è uno dei tasselli che compongono Smart Dock, progetto nato nel 2015 con l’obiettivo di riorganizzare lo spazio pubblico della darsena fluviale di Ferrara e promuoverne un riuso intelligente e partecipato. Tanti sono gli strumenti utilizzati da questo progetto, variegate le tattiche d’azione e i destinatari. L’obiettivo è unitario: abbattere quei muri invisibili che impediscono di vivere la darsena cittadina come un bene comune. Nel 2017 e 2018 Smart Dock si inserisce all’interno del progetto Giardino Creativo, realizzato con il contributo dell’Anci e del Comune di Ferrara.

Presso la storica libreria Ibs+Libraccio presentazione del libro “Il caso David Rossi. Il suicidio imperfetto del manager Monte dei Paschi di Siena”di Davide Vecchi

Venerdì 24 novembre alle 18.00

Presso la storica sala dell’Oratorio San Crispino libreria Ibs+Libraccio di Ferrara

Davide Vecchi presenta IL CASO DAVID ROSSI Il suicidio imperfetto del manager Monte dei Paschi di Siena

Chiarelettere

 

Dialogano con l’AutoreGiovanni Rossi Presidente dell’Ordine Giornalisti dell’Emilia-Romagna Riccardo Forni ,Presidente Assostampa

 

Le ultime ore di vita di David Rossi

La perquisizione, la paura dell’arresto

Le clamorose lacune delle indagini

I reperti spariti o distrutti dai PM

Il potere e i misteri all’ombra del Monte dei Paschi di Siena

La verità di un giallo che non può essere archiviato come suicidio

“Ho paura. Voglio parlare con i magistrati… Aiutatemi! Domani potrebbe già essere troppo tardi!”

Le ultime parole di David Rossi.

Dalle mail inviate all’amministratore delegato di Mps

Fabrizio Viola due giorni prima di morire

Il caso David Rossi_Vecchi_piattoUno degli uomini più potenti e in vista di Siena, guru della comunicazione del Monte dei Paschi, per vent’anni ombra di Giuseppe Mussari, capo indiscusso della banca, il 6 marzo 2013 precipita dalla finestra del suo ufficio dopo aver avvisato la moglie che stava tornando a casa. Per la procura fin da subito è suicidio. Eppure il cadavere ha ferite dovute a una colluttazione. Un giallo italiano che ricorda i casi di Roberto Calvi e Raul Gardini. Un’inchiesta chiusa con troppa fretta, mille buchi e clamorosi errori nelle indagini.

Questo libro entra nella scena del delitto attraverso documenti inediti e mette in fila fatti, perizie, lacune, testimonianze decisive. Un racconto attento e appassionato, minuzioso e pieno di suspense, che conduce il lettore a un passo dalla verità.

Davide Vecchi ha seguito fin dall’inizio le inchieste relative a Mps. È a processo con Antonella Tognazzi, vedova di David Rossi, per aver pubblicato le mail che il manager aveva inviato all’amministratore  delegato due giorni prima di morire. Un processo singolare, oggetto di interrogazioni parlamentari, del quale si è occupato anche il Global Freedom of Expression della Columbia University di New York, ritenendolo un tentativo di limitare la libertà di stampa.

Davide Vecchi, inviato del “Fatto Quotidiano”, si occupa da anni di cronaca giudiziaria e politica. Con Chiarelettere ha pubblicato due libri inchiesta su Matteo Renzi, più volte ristampati: “L’intoccabile” (2014) e “Il prezzo del potere” (2016), introdotti da Marco Travaglio.

biblioteca-ariostea

Prossime iniziative Istituto gramsci Ferrara

Da Istituto Gramsci Ferrara

VENERDÌ 24 NOVEMBRE BIBLIOTECA ARIOSTEA ore 17-19
LA PASSIONE DELLA LIBERTÀ
Conferenza di Umberto Curi
Introduce Sandra Carli Ballola

QUESTA INIZIATIVA CONCLUDE IL CICLO ‘LIBERTA’. Si cercherà di approfondire il concetto di libertà, muovendo da alcune precisazioni di carattere linguistico- etimologico.Distinzione fra libertà “di” e libertà”da”. Libertà e necessità. Si procederà quindi ad un’analisi del tema della libertà in riferimento al pensiero di alcuni autori della tradizione filosofica, con particolare riferimento al rapporto fra libertà e conoscenza nel pensiero di Platone.

Per il ciclo “Libertà” a cura di Istituto Gramsci di Ferrara e Istituto di Storia Contemporanea di Ferrara

MARTEDÌ 28 NOVEMBRE 2017 Camera del lavoro Piazza Verdi ore 16 -18,30
IN UN DIVERSO WELFARE
con Ota de Leonardis, Università Milano Bicocca
Coordina Biagia Cobianchi, Coordinamento donne Spi-Cgil Ferrara
CGIL in collaborazione con Istituto Gramsci

MARTEDI 5 DICEMBRE BIBLIOTECA ARIOSTEA ore 17-19
Nel ricordo dell’assassinio dei fratelli Nello e Carlo Rosselli ( 1937) Andrea Baravelli e Paolo Veronesi dialogheranno sul libro di Carlo Rosselli “Socialismo liberale”:
Introduce Anna Quarzi

MARTEDÌ 12 DICEMBRE – ORE 17.00 Istituto di Storia Contemporanea (Vicolo Santo Spirito 11 Ferrara)
Fare come in Russia: il mito della rivoluzione nell’Emilia rossa
Marco Fincardi – Università Ca’ Foscari di Venezia
Ciclo 1917–2017 La Rivoluzione d’Ottobre tra mito e realtà

Presentazione volume “Come fare il pane” (Hoepli) di Antonio di Benedetto

L’Assessorato ai Servizi Bibliotecari del Comune di Cento in collaborazione con Ascom Confcommercio Ferrara e la sezione centese dell’Accademia Italiana della cucina Lunedì 27 novembre alle ore 18.30, nell’ambito dell’iniziativa Happy Hour letterario, presenterà presso l’Antica Osteria da Cencio il manuale di Antonio di Benedetto “Come fare il pane” Hoepli, 2017 scritto a quattro mani con Maurizio De Pasquale; interverrà all’incontro anche Massimo Andalini, delegato della sezione centese dell’Accademia Italiana della Cucina. Sarà presente anche Massimo Manieri, coordinatore per la regione Emilia-Romagna della casa editrice Hoepli.

L’Assessore Mariacristina Barbieri considera questo evento “particolarmente intrigante, un momento di arricchimento per la nostra città. La presentazione di un libro, in questo caso di un manuale, è sempre un evento speciale, a volte magico. Ognuno ha il proprio passato personale e professionale chiuso dentro di sé come le pagine di un libro. Di Benedetto ha avuto il desiderio di renderci partecipi della sua arte.”
“E’ una grande soddisfazione poter dare un contributo di visibilità a questo nostro socio che che realizzato un’opera così importante” commenta il presidente di Ascom Cento, Marco Amelio. Un volume tutto dedicato all’arte bianca che è l’occasione per affrontare il tema importante del futuro per il disciplinare Igp della Ciupeta: “Come Associazione – interviene il direttore generale di Ascom Confcommercio Ferrara Davide Urban – crediamo che nel prossimo disciplinare non ci dovrà essere spazio per alcun riferimento a pasta surgelata e dovrà essere invece essere al massimo valorizzato il concetto della totale manualità nella sua realizzazione, espressione visiva immediata di quella tradizione antichissima che è l’essenza stessa della ciupeta che non potrà mai trasformarsi in un prodotto industriale”.

Poteva essere una promessa del calcio ed è diventato un’autorità in termini di Arte Bianca l’arte del pane: stiamo parlando di Antonio di Benedetto classe 1958 che proprio in questi giorni ha dato alle stampe il libro per la prestigiosa casa editrice milanese Hoepli “Come fare il pane”; il professionista locale è stato infatti contattato dalla casa editrice in virtù della sua preparazione e della sua competenza.

“Una passione – come confida lo stesso Antonio – nata per caso nel 1978 al seguito di un grave infortunio di gioco. Rimasi fermo in convalescenza per tre mesi, nel frattempo i miei genitori avevano acquisito un’attività commerciale e per così dire fui costretto a fare delle scelte di lavoro per dare una mano all’attività in famiglia. Da lì nacque il mio lavoro con il pane e l’arte bianca – prosegue Antonio – fu fondamentale l’incontro con un maestro dell’Associazione Panificatori di Confcommercio, Giorgio Ferriani, capace di trasmettere quello che oggi non si può trovare sui libri cioè; la passione, l’amore l’entusiasmo la competenza per questa arte antichissima e per questo cibo primordiale ed importantissimo che è il pane”. Da quell’incontro professionale sono nati una serie di corsi, iniziative di formazione professionale, che nel tempo hanno fatto sì che Antonio Di Benedetto assumesse ruoli di sempre maggiore responsabilità all’interno dell’Associazione Panificatori: Commissario esterno di esame nelle scuole professionali che si occupano di panificazione e docente all’interno di altri istituti professionali.

Conclude Di Benedetto: “Il mio vuole essere un manuale semplice e chiaro e si rivolge sia all’appassionato evoluto ma anche agli operatori proprio del settore e del mestiere, questo era lo scopo della Hoepli che per realizzare questo testo voleva una professionista concreto e capace di infarinarsi e di essere in negozio tutti i giorni a fare il pane”.

Cicloaperitivi 2017-2018 fa tappa all’Orto Botanico di Ferrara

Sabato 25 Novembre
Andiamo a visitare l’Orto Botanico di Ferrara.

Durante il Rinascimento, gli Estensi promossero ogni genere di studi, inclusi quelli botanici, allora compresi tra le scienze mediche. Nel 1771 con la promulga dei nuovi statuti riformatori, l’Università di Ferrara ebbe la possibilità di istituire a tutti gli effetti l’Orto Botanico, detto a quei tempi dei Semplici.

L’Orto Botanico di Ferrara custodisce un Erbario con piante essiccate che testimoniano lo stretto legame tra la città, l’Ateneo Estense e le Scienze botaniche. L’Erbario, pur di piccole dimensioni, ospita circa 16.000 esemplari ripartiti tra collezioni antiche e moderne di piante inferiori e superiori.

Nel 1963 l’orto botanico fu trasferito nel cinquecentesco Palazzo Turchi-Di Bagno.

PERCORSO e SVOLGIMENTO

Ore 9.30
Ritrovo in piazza Duomo

Ore 10
Parco Massari per pargheggiare le bici e inizio visita guidata curata dall’associazione Didò.

Ore 12
Aperitivo ai Tre Pennelli

COSTI
Per la visita guidata il costo è di 4 € a persona

Per informazioni Massimo 0532 770877 – 348 8645028,
oppure mamiglio48@tim.it

Federico Varese, il profe-detective che racconta la ‘Vita di mafia’

Grandi delitti e ordinari problemi, piccole debolezze, vezzi e regole. La mafia prende forme concrete ed esibisce riti, abiti, tatuaggi sulla pelle, persino gusti cinematografici precisi, nell’analisi che emerge dall’ultimo libro di Federico Varese, professore di Criminologia all’Università di Oxford, nato e cresciuto a Ferrara.
Criminalità protagonista, quindi, ma raccontata da un punto di vista diverso sia dalle cronache di nera sia dalla letteratura e cinematografia noir, quella che viene fuori dal libro ‘Vita di mafia’ che Varese ha appena pubblicato per Einaudi e presentato alla libreria Ibs-Libraccio di Ferrara in una sala stracolma di pubblico. Tante persone, amici, familiari, conoscenti venuti ad ascoltare l’ex ragazzo del liceo Ariosto, che è diventato professore nella prestigiosa università di Oxford, specializzandosi in una delle materie più intriganti che si possa immaginare di poter studiare davanti a una cattedra che si tende ad associare a un antico e paludato sapere.

Copie di ‘Vite di mafia’ presentati a Palazzo San Crispino di Ferrara, 17 novembre 2017 (foto Valerio Pazzi)

Federico, invece, esce dal suo studio e scende in campo andandosene in giro per i luoghi più malfamati del mondo per incontrare i boss della mafia russa, quelli delle Triadi di Hong Kong e in visita agli uffici della Yakuza giapponese, che non è fuorilegge e quindi compare con un indirizzo e una targa ufficiale sul portone. Nella sala all’ultimo piano di Palazzo San Crispino affacciata su piazza Trento Trieste a Ferrara, venerdì scorso il docente ha raccontato del suo incontro con un boss che viveva in una casetta di lamiera per potere portare avanti la sua attività in maniera indisturbata. In un’altra occasione, invece, si è trovato a solcare l’ingresso di una suite da favola in uno dei grand hotel storici e più prestigiosi di Roma. Un’altra volta è finito in una delle baracche sovraffollate di Dubai che nessun turista conosce, perché si trova in una zona senza strade né servizi igienici all’ombra della città dei grattacieli stratosferici. “Di Dubai – dice Federico – ce ne sono due: quella del lusso che supera ogni limite del buon senso, come la montagna di neve realizzata dentro un centro commerciale che di fatto si trova su un pezzo di deserto, e poi la Dubai dove vivono le persone che l’hanno costruita o lavorano per chi abita quei palazzi e super negozi, come era il caso del mio informatore, un autista di taxi di nazionalità bangladese, che lì continua a stare alternandosi a dormire nello stesso letto di un connazionale che fa turni in orari diversi per poter mandare più soldi possibile a casa, a una famiglia che non vede da dieci anni”.

Federico Varese con Benedetta Tobagi (foto Valerio Pazzi)
L’autore da Ibs-Libraccio di Ferrara (foto Valerio Pazzi)
Benedetta Tobagi intervista l’autore (foto Valerio Pazzi)
Varese e la Tobagi su Vite di mafia’ (foto Valerio Pazzi)

A dialogare con Varese era Benedetta Tobagi, che ha sottolineato anche la particolarità di una “scrittura che entra in prima persona nel racconto, ponendosi in contrasto con quello che è abbastanza un tabù nel mondo accademico”, dove di norma il testo è improntato a un’asettica oggettività: in ‘Vita di mafia’ invece prende la forma partecipata del racconto diretto, con immagini dell’autore stesso inserite nel repertorio fotografico del libro.
“Il volume – ha spiegato Varese – parte da un incontro con il boss della criminalità locale della città di Perm, nella Russia degli anni Novanta, dove sono rimasto per un anno a cercare di capire cosa spinge un criminale a fare questa scelta di vita. Lui aveva un ristorante e sedeva in fondo alla sala. Lo ascoltavo un po’ sorpreso mentre mi raccontava che in Russia, secondo lui, si era ormai persa la morale e che gli unici a continuare ad averla erano la Chiesa e loro, i criminali! In effetti anche i disegni che si fanno tatuare sulla pelle sono quasi tutte riproduzioni di immagini religiose. È importante capire queste cose; proprio la possibilità di indagare i motivi che sono alla base di scelte così radicali mi ha spinto a fare queste ricerche. Il mio obiettivo è riuscire a vedere i criminali come sono nell’intimità, nella loro normalità, fuori dall’enfasi di un film d’azione e da una visione che li relega in una sfera altra da noi. Per combatterli bisogna capirli e per capirli bisogna umanizzarli”.

Federico Varese (foto Valerio Pazzi)

Particolarmente interessante il capitolo ‘Immagini di sé’, dove Varese indaga su come i criminali si rappresentano, a partire prima di tutto dai riferimenti cinematografici. Secondo lo studioso il primo modello a cui i mafiosi americani si rifanno è quello di un cortometraggio (‘Musketeers of Pig Alley’, ndr) diretto da David Griffith nel 1912, dove c’è una gang che il regista fa vestire in modo elegante, che non corrisponde a quello della vita reale, ma finisce per influenzarla. “Al Capone – racconta l’autore – vede quel film e inizia a indossare abiti simili al boss protagonista sul grande schermo. Tra tutti i film, comunque, il più influente è stato ‘Il Padrino’ di Coppola. Completamente errato nella ricostruzione della realtà criminale, perché ad esempio non è mai avvenuto che lo scettro del comando venisse passato di padre in figlio. Però i mafiosi hanno amato in maniera stratosferica questo film, che rappresenta la mafia come violentissima e che non fallisce mai. Il mafioso italo-americano si impadronisce di questo marchio e imita la sua narrazione. C’è chi ha imparato l’italiano apposta, anche se prima non ne conosceva che poche parole”.
“Certe rappresentazioni – dice Varese – aiutano a consolidare l’identità, mentre altre, come quelle dei film di Scorsese, non trovano popolarità in quel mondo, per non dire di Ciprì e Maresco, i cui film non sono proprio sopportati perché mostrano un aspetto squallido. Il fatto è che ciò che scriviamo o mettiamo in scena ha un effetto immediato, nel bene e nel male”. E a cercare di scardinare il mito arriva lui, elencando vizi, ambizioni e punti deboli dei criminali con l’aria del giovane investigatore di una detective story.

Federico Varese firma il suo ‘Vite di mafia’ (foto Valerio Pazzi)
Autografi dopo la presentazione del libro (foto Valerio Pazzi)
L’autore da Ibs a Ferrara (foto Valerio Pazzi)

Clicca qui per leggere la scheda della presentazione di Ferrara e qui per la scheda del libro

Vita di mafia di Federico Varese, 268 pagine, 19 euro, Einaudi 2017

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La tariffa puntuale: le realtà di Ro e Formignana

Il grande obiettivo di Clara è fornire un servizio economicamente compatibile, realizzando anche un tariffa personalizzata, che tenga conto del consumo effettivo, sulla base del principio, da tutti citato e da pochi perseguito, del “chi inquina paga”. Per questo dopo aver parlato di tariffa puntuale e dei suoi principi generali, vediamo cosa sta facendo Clara per il sistema tariffario.

Nell’estate del 2015 è partita nei comuni pilota di Formignana e Ro (3.200 utenze in totale) la sperimentazione di un sistema di tariffazione puntuale, durante la quale un lavoro determinante è stato svolto in termini di comunicazione e contatto con i cittadini e con le aziende. La sperimentazione è stata preceduta, infatti, da una serie di incontri pubblici e da visite informative capillari a tutte le utenze, concomitanti alla consegna dei contenitori appositi, dotati di microchip e associati alla specifica utenza.
Scopo della sperimentazione, che è durata un anno e mezzo, è stato quello di valutare in che misura i cittadini usano i servizi offerti, in modo da costruire una tariffa proporzionata al ‘consumo’ di ogni utenza, razionalizzando nel contempo le frequenze di raccolta e i relativi costi. Questa razionalizzazione aveva mostrato i propri effetti già nei Piani Finanziari dei due Comuni, che per il 2017 hanno visto una riduzione dei costi, rispetto al 2013, del 13,11% per Formignana e del 16,16% per Ro.
Alla fine del 2016 l’azienda ha inviato a tutte le utenze coinvolte una prima lettera informativa contenente le novità riguardanti le frequenze di raccolta, l’utilizzo corretto dei contenitori e i costi unitari precisi dei servizi misurati. Dal 1° gennaio 2017 il nuovo sistema, che Clara ha denominato ‘Tariffa su Misura’, è regolarmente applicato: anche questa nuova fase è stata accompagnata da un ciclo di incontri pubblici nei due capoluoghi e nelle frazioni e da un dépliant informativo completo di tutte le tariffe aggiornate spedito all’indirizzo di famiglie e imprese (LEGGI).

La Tariffa su misura di Clara è costituita da una parte fissa e da una parte variabile, quest’ultima calcolata in base alle scelte e ai comportamenti di ogni utenza. La parte variabile si basa in particolare sul volume di rifiuto non riciclabile (misurato in base al numero di svuotamenti del bidone grigio), del rifiuto umido (bidone marrone), sull’eventuale utilizzo del servizio porta a porta per sfalci d’erba e ramaglie (per il quale, se richiesto, si paga un abbonamento annuale), e sull’eventuale utilizzo dei ritiri su chiamata a domicilio.
I dati delle prime due fatturazioni, riferite al ‘consumo’ dei primi due quadrimestri, mostrano dati molto incoraggianti: il 70% circa delle utenze domestiche di Ro e Formignana ha visto una riduzione delle proprie bollette rispetto agli stessi periodi dell’anno precedente. Inoltre, rispetto al 2016 si rileva in questi due Comuni una riduzione tra il 27 e il 28% del rifiuto indifferenziato raccolto, che per il primo semestre di quest’anno si è attestato su una media di circa 60 Kg pro capite: un dato che ha effetti significativi anche in termini di minori costi di smaltimento all’inceneritore.

Dopo Ro e Formignana, per i prossimi anni è programmato il passaggio alla Tariffa su Misura in tutti i Comuni dell’Alto e del Basso Ferrarese per un totale di circa 200.000 abitanti. Il passaggio alla Tariffa su Misura permette di scegliere i servizi che servono davvero, di pagare in base ai servizi effettivamente utilizzati, avere un territorio più pulito e aiutare Clara a diventare più efficiente. Si tratta in definitiva di approfondire la conoscenza per ottenere equità e qualità grazie a una maggiore responsabilità e sostenibilità.