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Mese: Dicembre 2017

castello-fuochi

DIARIO IN PUBBLICO
L’ultimo giorno del 2017

E finalmente l’ultimo giorno è arrivato.
Di un anno che, nel definirlo strano, suona perlomeno eufemistico.
Lo ammetto. Son superstizioso nei numeri e quello che è appena terminato è, da sempre, da me riconosciuto foriero, se non di disgrazie, di spiacevolezze. Ho tentato perfino di adeguarmi alla numerazione civica che inesorabilmente lo marchiava a lettere di fuoco nella mia casa di Firenze: alla fine mi son deciso a vendere l’appartamento. Poco intelligente? Potrebbe darsi, ma visceralmente ineludibile.

Ma cominciamo dagli eventi o meglio avvenimenti (che noia la sacralità dell’ ‘evento’!) che hanno siglato Ferrara e i suoi abitanti.
Certamente l’avvio dell’attività del Meis, il museo dell’ebraismo italiano, con la bellissima mostra sui primi mille anni della presenza ebraica in Y–tal-ya, l’isola della rugiada divina, o l’interessante mostra su Carlo Bononi al palazzo dei Diamanti, un pittore minore che ha il merito di saper raccontare i rapporti strettissimi tra le diverse soluzioni pittoriche del primo Seicento. Una mostra didattica, che se non esplode nei numeri secondo la nuova necessità delle esposizioni e del museo, raccoglie l’invito non a confinarsi nell’evento, ma a far ragionare sul concetto di Storia che dovrebbe essere la prima necessità del ruolo delle istituzioni culturali.
Si è dignitosamente provveduto a svolgere con rigore scientifico le celebrazioni per i centenari di Ariosto e di Bassani. Si è provveduto con inusuale tempismo a sanare le ferite inferte al Centro studi bassaniani, colpito dalle infiltrazioni di umidità che minacciavano di deturpare oggetti, stampe e quadri esposti, tanto da permettere una ri-apertura finalmente sicura nel gennaio del 2018. Procedono alacremente i lavori di restauro di monumenti e chiese colpiti dal terremoto. Le associazioni culturali pur riscontrando un calo significativo tra gli iscritti (non è un mistero che l’associazionismo culturale fa leva soprattutto sulla fascia di iscritti d’età matura o vecchia, mentre sempre più difficile diventa il reclutamento in quella giovanile) svolgono con dignità il loro compito. Nascono nuove e lodevoli iniziative legate al teatro, alla cultura, alla musica. E’ ormai assodato che le punte di Diamante (tanto per usare immagini ferraresi…) della nostra cultura risiedono in due istituzioni di altissima qualità: il Teatro Comunale Claudio Abbado e la Biblioteca Ariostea. Entrambi presieduti e diretti con oculatezza e lungimiranza. E occorre qui dare il benvenuto al nuovo direttore artistico di Ferrara Musica Dario Favretti che tanto in questi anni si è adoperato per tener fede a un concetto di alta levatura culturale da affidarsi alla nostra maggior realtà musicale. Quanto alla funzione operata in città della Biblioteca Ariostea dobbiamo essere grati al dottor Enrico Spinelli, che in questi ultimi anni con un piglio da ‘burbero benefico’ è riuscito a mantenere l’altissimo ruolo della maggior istituzione culturale ferrarese. E sarà veramente una perdita se le istituzioni non penseranno a un recupero di questa esperienza dopo la sua imminente andata in pensione. E’ notizia delle ultime ore il debutto nel concerto viennese di capodanno diretto da Riccardo Muti della giovanissima danzatrice Adele Fiocchi, ferraresissima e figlia del caro amico Fabrizio, vice preside (uso una terminologia antica) del Liceo Classico Ariosto.
Poi la Spal. Ma lì non oso metter bocca e parole vista la mia incompetenza a riconoscer gli eroi della domenica.

Mi accorgo, comunque, nell’elencare le virtù cittadine come siano cambiati, giustamente, clima e motivazioni.
Ferrara è stata colpita da inusitate tragedie a cominciare dalla vicenda della banca Carife, segno di una (posso dirlo?) stupida presunzione e di falsa fiducia sull’economia che tutto può. Nell tragedia è mancata perfino la grandeur di altre disastrose vicende che hanno alimentato rotocalchi di bassa lega e importanti analisi tecnico-scientifiche. Tra gli errori commessi perfino quello di ‘piccole’ soluzioni forse dettate da ciò che da sempre hanno governato la nostra ‘ferraresità’: rancorosità e stizza senza differenza tra una parte o l’altra della distribuzione politica.
Poi le buone cose nel recupero di monumenti e ambienti lasciati in abbandono e recuperati sotto l’urgenza del scisma e un programma poliennale che dovrebbe premere l’acceleratore sul nostro patrimonio culturale, vero e necessario volano delle promesse future del nostro territorio.

Lentamente mi appresto a ritirarmi dai troppi impegni che giovanilmente ( helas!) ho voluto mi accompagnassero in questi anni. Alcuni resteranno immutabili e imprescindibili, in quanto per me fare l’‘umarel’ che osserva e commenta non basta. Ma come insegnava la scuola medica salernitana cercherò di affrontare i problemi culturali ‘lento pede’. Frattanto buone feste anche se per me funestate dall’Incendio del castello che NON capirò mai; ma ‘de gustibus non est disputandum”.
Il maestrino stavolta senza penna…
Gianni Venturi

Lei è pazzo!

di Giovanni Samannà

“Lei è pazzo” – le parole uscirono quasi biascicate dalla bocca del padrone. Senza forza. Tanto era incredulo davanti al vuoto che gli si era parato innanzi, dopo che aveva aperto le porte del furgone per levarsi il dubbio assurdo che gli era venuto. Dentro era letteralmente sgombro. Nulla, se non un bancale di legno e due cartoni sfatti.
Vanni aveva fatto sempre il panettiere. Lavorava nel forno di suo padre praticamente da quando era nato e dalla stessa data forse ci litigava ogni giorno o quasi. Con quel forno ci avevano mangiato tutti e fra bestemmie, sudori, urla e panetti di pasta lievitata scagliati da tavolo a tavolo erano trascorsi anni. Lui si era sposato da poco e sua moglie era incinta. Non era più tempo di fare minchiate.
Ma il gallo vecchio e il gallo nuovo se non per le galline troveranno un altro pretesto per piantarsi il becco dentro le carni.
“Basta. Questa è l’ultima! – si disse dopo l’ennesima lite – “devo cercarmi un altro lavoro”. E cominciò a darsi da fare fra amici e conoscenti.
Non è mai stato facile trovare un lavoro a Trapani. Un lavoro vero, con i contributi, gli orari decenti, con uno stipendio regolare. Ma si era verso la fine degli anni ottanta, c’era ancora qualcuno che movimentava una sorta di economia anche se da lì a poco sarebbe collassata del tutto. Venne a conoscenza che un grossista di alimentari stava cercando un autista che facesse le consegne per i piccoli bottegai della provincia. Andò a parlargli l’indomani.
“Io la prendo in prova per una settimana” gli disse il padrone del deposito. “Lei comincia lunedì. Queste sono le chiavi del portone e del furgone che il magazziniere le farà trovare già carico con tutte le consegne, le bolle e gli indirizzi per ognuna. Faccia il giro bello tranquillo e all’orario di pranzo si ferma a mangiare in una trattoria. Poi mi porti la ricevuta che il pranzo lo pago io”
Vanni prese le chiavi e risalì in macchina. Aveva dato un’occhiata distratta alla lista delle consegne: Marsala, Petrosino, Strasatti, Mazara, Castelvetrano o poi tutta la Valle del Belice. Partanna, Santa Ninfa, Salemi. Poi Alcamo, Castellammare, San Vito, Custonaci e infine la città. C’era da correre parecchio ma lui era abituato come tutti quelli che hanno un’attività propria. Gli orari non li aveva mai guardati sia quando andava a fare legna per il forno che per spartire casa per casa il pane ai clienti, come era uso dell’epoca. Finiva solo quando era tutto a posto.
Non avendo ricevuto disposizioni per l’orario e sapendo che il giro era lungo si presento il lunedì mattina che era ancora scuro. Aveva fatto sempre il fornaio e uscire di casa alle quattro gli aveva permesso di dormire anche due ore più del consueto; alle cinque il furgone carico era già davanti alla prima bottega di alimentari che a quel tempo erano già con la saracinesca alzata. Consegnò il carico previsto e fece firmare la bolla per rimettersi subito in moto. Il giro era ancora lungo.
La mattinata trascorse intensa e la mole degli scarichi fece venire presto l’ora di pranzo. Era a Salaparuta e la trattoria più vicina si trovava a Salemi. – “perderei troppo tempo” – pensò. La faccia tosta non gli era mai mancata e suonò al campanello della bottega che nel frattempo era chiusa per l’intermezzo pomeridiano. All’epoca i piccoli bottegai di paese abitavano spesso nei locali attigui alla loro attività e non era inusuale che venissero chiamati nelle ore di chiusura o di riposo come in questo caso. “Me lo fa un panino con la mortadella mentre scarico?” – e completò la consegna tenendo la rosetta in una mano e bofonchiando un “arrivederci” a boccone pieno.
Alle sette di sera sua moglie non lo vedeva rincasare. Cominciava a preoccuparsi e telefonò al deposito che i cellulari allora si vedevano solo nei film americani e avevano l’antenna come una canna da pesca.
Rispose il titolare: “signora mia, sono preoccupato anche io – gli fa – “gli altri se ne sono già andati e io sono rimasto qui che aspetto”.
Passano le otto, la moglie si mette in macchina e si reca al deposito. “l’autista di prima alle sei era già di ritorno, non capisco perché suo marito ci sta mettendo tutto questo tempo” – continua, stavolta in tono più pessimista che dubbioso il proprietario.
Alle nove di sera le sensazioni si fecero quasi funeste: “Chiamiamo i carabinieri” – fece la moglie che aveva iniziato a temere qualcosa di grave. Il titolare si diresse verso il gabbiotto di alluminio e vetro che ospitava l’ufficio quando nel parcheggio entrò un furgone bianco.
Vanni aprì la portiera e scendendo disse alla moglie “Torna a casa che io arrivo a momenti”. Si diresse verso il gabbiotto con in mano soldi e fogli. “Buonasera, qua ci sono le bolle e i soldi di chi ha pagato” – disse rivolto al proprietario. “Questa è la lista di quelli che hanno dato solo un acconto e qui ci sono le chiavi del furgone e del deposito. Mi dispiace ma questa è stata la mia prima e ultima giornata di lavoro. Sapevo che si trattava di un lavoro impegnativo ma, onestamente, di sta maniera mi pare troppo. Io rimango a fare il fornaio con mio padre. E dato che avevamo concordato una settimana di prova e io finisco oggi non voglio neanche che mi paghi per questa giornata. La saluto”. Mentre si dirigeva verso l’uscita il padrone si rigirava in mani le chiavi del furgone e d’un tratto un pensiero atroce gli squarcio il sentimento: “Ma non può essere” – pensò. “Aspetti un momento” – urlò verso Vanni che era ancora nel piazzale. Si diresse verso il furgone e con le due mani aprì i portelloni posteriori.
“Lei è pazzo” – le parole uscirono quasi biascicate dalla bocca del padrone. Senza forza. Tanto era incredulo davanti al vuoto che gli si era parato davanti, dopo che aveva aperto le porte del furgone per levarsi il dubbio assurdo che gli era venuto. Dentro era letteralmente sgombro. Nulla, se non un bancale di legno e due cartoni sfatti. – “Lei è pazzo” – disse quasi urlando e con gli occhi sgranati, stavolta – “Erano le consegne di TUTTA la settimana, non di una giornata! Lei DEVE lavorare con me, le aumento subito lo stipendio e le metto anche duecentomila lire fuori busta ma non se ne vada!” – “Non se ne parla” – fece lui – “la ringrazio ma torno a fare il panettiere. Solo quello so fare”.
Quella sera andò a dormire più stanco del solito.

Sanità. Niente ticket su visite ed esami e farmaci gratuiti per i cittadini in difficoltà

La Giunta regionale proroga a tutto il 2018 le misure di sostegno sanitario a chi ha perso il lavoro o è stato colpito dal terremoto. Interessate anche le famiglie indigenti individuate dai Servizi sociali dei Comuni

Gli assessori Venturi e Costi: “Ribadiamo il nostro impegno concreto per sostenere persone che vivono in condizioni di forte disagio”. 1 milione e 700 mila euro l’impegno della Regione per il mancato introito del ticket

Bologna – Passa anche per la sanità l’impegno della Giunta regionale a sostenere i lavoratori colpiti dalla crisi, i cittadini interessati dal terremoto del 2012 e le famiglie indigenti individuate dai Servizi sociali dei Comuni.

È stato prorogato per un altro anno, quindi fino al 31 dicembre 2018, un pacchetto di misure che vanno dall’esenzione dal ticket per visite, esami specialistici ed assistenza farmaceutica, alla distribuzione gratuita dei farmaci di fascia C, a seconda dei destinatari interessati dal provvedimento. Interventi introdotti già nel 2009, all’inizio della difficile congiuntura economico-finanziaria, e rafforzati dopo il sisma, che ora vengono così confermati per il nono anno consecutivo.

“Con questa decisione ribadiamo il nostro impegno concreto per sostenere chi vive in condizioni di forte disagio economico o di particolare difficoltà legate al terremoto- sottolineano gli assessori alle Politiche per la salute, Sergio Venturi, e alla Ricostruzione post sisma, Palma Costi-. Nonostante la ripresa produttiva e occupazionale che sta interessando l’Emilia-Romagna, anche grazie alle politiche messe in campo dalla Regione, ci sono ancora sacche di disagio che non possiamo e non vogliamo ignorare. E per una famiglia in difficoltà, vedersi garantite a fine anno queste prestazioni costituisce un pensiero in meno”.

L’impegno della Regione per il mancato introito del ticket relativo al 2018 si stima possa superare 1 milione e 700 mila euro, considerando complessivamente le misure anticrisi (1 milione 600mila) e quelle per le popolazioni colpite dal sisma (150mila euro).

Le misure anticrisi
Le misure anticrisi riguardano l’esenzione dal pagamento del ticket per le prestazioni di specialistica ambulatoriale e l’acquisto dei farmaci di classe A; interessano i lavoratori che hanno perso il lavoro, sono in cassa integrazione, in mobilità o con contratto di solidarietà, e i familiari a loro carico.

Il provvedimento comprende anche l’assistenza farmaceutica per i nuclei familiari emiliano-romagnoli in situazioni di estremo disagio sociale, individuati o in carico ai Servizi sociali dei Comuni. A queste famiglie è garantita la distribuzione gratuita dei farmaci di fascia C, ovvero i quelli distribuiti dalle farmacie delle stesse Aziende sanitarie.

Le misure per le popolazioni colpite dal sisma
Prorogato il diritto all’esenzione dal ticket per le prestazioni specialistiche ambulatoriali (nelle strutture sanitarie pubbliche e private accreditate), l’assistenza termale e l’assistenza farmaceutica relativamente ai farmaci di fascia A e C, compresi nei Prontuari aziendali e in distribuzione diretta (con modalità definite dalle singole Aziende Usl). Tale diritto si applica alle persone residenti nei comuni dell’Emilia-Romagna colpiti dal terremoto e che si trovino in situazioni di particolare disagio a seguito di ordinanza del sindaco di inagibilità/sgombero del proprio luogo di abitazione, studio professionale o azienda; ai componenti del nucleo anagrafico o, comunque, ai parenti di primo grado di persone decedute a causa del sisma. Le esenzioni vengono applicate anche ai lavoratori dipendenti dalle aziende che operano nelle zone colpite dal sisma, anche se non residenti nei comuni interessati dal terremoto.

Sala Estense: arriva La Gallinella Rossa una fiaba del freddo nord per riscaldare i cuori

Da il Baule Volante

Martedì 2 Gennaio alle ore 16,30 la rassegna natalizia Babbo Natale, Gnomi e Folletti prosegue, alla Sala Estense (Ferrara, Piazza Municipale), con il terzo appuntamento a teatro: “La gallinella rossa” della compagnia ravennate Tanti Cosi Progetti. Uno spettacolo festoso e comico che farà trascorrere un pomeriggio di vera spensieratezza a grandi e piccini.

C’era una volta una gallinella rossa che viveva in una fattoria con i suoi pulcini…
Un giorno la gallinella rossa stava razzolando alla ricerca di cibo, quando trovò dei chicchi di grano. Così le venne in mente un’idea…
Quello in arrivo alla Sala Estense è uno spettacolo che, dopo il debutto nel 2016, ha riscosso un grande successo in tutta Italia con numerosissime repliche su tutto il territorio nazionale. Il successo di questa fiaba classica della tradizione nord europea, è dovuto principalmente alla straordinaria presenza scenica dell’attore Danilo Conti, un interprete che, con la sua vivacità ma anche con la sua intelligente ironia, si è aggiudicato per ben due volte l’ambito premio ETI Stregagatto (maggior riconoscimento italiano per il Teatro Ragazzi). Conti ha realizzato un’opera semplice, colorata, divertente ma anche dolce e, a suo modo, romantica che parla del ciclo delle stagioni e della vita della natura che parte da un semplice seme per arrivare, con il contributo dell’uomo, a produrre un pane che è ancora più buono e profumato quando viene condiviso con chi ne ha bisogno.
La storia è quella di un’intraprendente gallinella che è abituata a cercare grassi vermi sempre col pensiero di nutrire i suoi pulcini. Quando trova il chicco di grano capisce che può farne un uso diverso, un uso il cui risultato non è immediato ma che richiede lavoro, impegno, pazienza e che darà i suoi frutti.
Molte sono le varianti legate soprattutto ai personaggi del racconto; accanto alla gallina, sempre laboriosa e tenace, possiamo infatti trovare il maiale, il topo, l’agnello, l’anatra, il gatto, o altri animali di fattoria, ma tutti hanno un denominatore comune: nessuno di questi animali aiuterà la gallinella a preparare la terra, a piantare e innaffiare il grano, a mieterlo e trebbiarlo, a portarlo al mulino e a fare il pane. Tutti troppo pigri o troppo impegnati a fare altro. Solo nel finale, quando il pane viene sfornato caldo e profumato vorrebbero mangiarlo…
Lo spettacolo narra il rapporto degli animali della fattoria con la gallinella che li sprona ad agire, e che, nonostante la loro indolenza e indifferenza, infine, li ritroverà uniti perché, compresa la trasformazione a cui hanno assistito, sapranno mettere a frutto in modo collettivo l’esperienza che hanno vissuto.
La gallinella rossa è una produzione di Accademia Perduta/Tanti Cosi Progetti, scritta, diretta e interpretata da Danilo Conti che affronta argomenti quali la condivisione, la collaborazione, l’amicizia, la tenacia, l’anticonformismo, l’etica del lavoro, l’iniziativa personale. Ognuno deve fare la propria parte e rinunciare al proprio egoismo per realizzare qualcosa di più grande del proprio interesse personale.
La gallinella rossa è annoverata tra i racconti tradizionali inglesi anche se la sua vera origine potrebbe essere russa. Molto popolare quindi nei paesi di origine anglosassone, in Italia se ne trovano versioni differenti. I protagonisti della storia sono fortemente caratterizzati nelle loro debolezze che contrastano la virtù della gallina.
Tra le prime trasposizioni maggiormente note della novella c’è quella della fine dell’Ottocento di Joseph Jacobs, critico letterario, storico, esperto di folclore inglese. Negli Stati Uniti “La gallinella rossa” divenne popolare sopratutto grazie alla serie “The little Golden Books” degli anni Quaranta, nella versione illustrata da John Parr Miller. Amata anche la gallinella di Paul Galdone del 1973, alle prese con la preparazione di un dolce. In Italia nota per i più piccoli è la gallinella giocosa di Byron Barton, Harper and Collins,1993, pubblicata da Babalibri nel 2003.

Per tutti i bambini dai 3 agli 8 anni.

Inizio spettacoli: ore 16,30 (la biglietteria apre a partire dalle ore 15,30)
Biglietti: adulti € 6,00, bambini € 5,00

Informazioni: Il Baule Volante – Andrea Lugli – Paola Storari 0532/770458 – 347/9386676.

Secrétaire

di Maurizio Olivari

L’unico mobile che aveva trattenuto dal vecchio arredamento di famiglia, era un piccolo secrétaire “Umbertino” di noce piemonte costruito alla fine ‘800, un gioiello che era stato il vanto di suo padre, acquistato da un rigattiere e a suo dire, facendo un grande affare.
Anche se usato, il mobile si presentava ancora molto bene con la ribaltina sempre chiusa a chiave, chiave che lui gelosamente conservava dentro il portafogli.
In famiglia nessuno sapeva cosa contenesse e tantomeno si permettevano di chiederne conto.
Luca, alla morte del padre, liberò l’appartamento vendendo tutti i mobili a una azienda che trattava l’usato, trattenendo per sé solo il piccolo secrétaire, per poi inserirlo fra i mobli della sala da pranzo del suo appartamento, mobili modernissimi che contrastavano con l’austera forma del mobiletto in noce stile ‘800.
A Luca era rimasta la curiosità di conoscere il contenuto del secrètaire, come aveva da bambino, spiando il padre, quando apriva la ribaltina del mobile, per sistemare qualche documento, richiudendo con la piccola chiave che riponeva dentro il portafogli.
Molte volte, guardando l’intruso, come lo chiamava la moglie, era stato tentato di aprire e finalmente vederne il contenuto, ma nel rispetto del padre non l’aveva mai fatto, quasi che il contenuto segreto lo tenesse legato alla sua infanzia e alla figura paterna.
Capitava talvolta di avere discussioni in famiglia sul tema “secrétaire”, sul desiderio della moglie di liberarsi di quello strano vecchio mobile, che nulla aveva di affine con il modernissimo arredo della sala da pranzo.
Un giorno Luca prese una decisione per lui un po’ sofferta: avrebbe venduto il mobile forse guadagnando qualche soldo. Al diavolo i ricordi del passato!
Rimaneva, non soddisfatta, la curiosità di sapere cosa contenesse e finalmente trovò la forza di aprire la ribaltina. Così prese la chiave all’interno del portafogli del padre, altro oggetto che Luca aveva tenuto per ricordo.
La piccola chiave, un po’ ingiallita dal tempo e dal mancato uso, dopo una leggera resistenza, aprì con un cigolìo la ribaltina del secretaire.
Sollevò lentamente l’antina lasciando scoprire il contenuto del piano d’appoggio.
Sulla destra una serie di fogli con appunti di viaggio che suo padre aveva accumulato negli anni. Li avrebbe letti con calma in altri momenti. Sulla sinistra un pacchetto di fotografie che ritraevano la famiglia nei diversi luoghi visitati durante le vacanze. La mamma era molto bella e anche il padre ben figurava nel gruppo dove Luca, fra di loro, completava quella che si poteva definire una bella famiglia.
Quanti felici ricordi in quelle foto, con i suoi genitori che aveva tanto adorato.
Sul fondo del mobile vide un cassettino che, con titubanza, aprì lentamente. Conteneva una busta indirizzata al padre con mittente “Opera Nazionale per la protezione e l’assistenza alla maternità e all’infanzia”, all’interno un foglio dattiloscritto con oggetto una richiesta di adozione.
“Si comunica che la sua richiesta di adozione del bambino di anni 1 e mesi tre, al quale è stato dato il nome di Luca, ora ospite della struttura di accoglienza dei bambini abbandonati, Santa Maria dei poveri di Roma, è stata accettata.
Potrete prendere contatto con lo scrivente ufficio, per dare corso all’adozione. Roma 30 Agosto 1940″
Luca s’accorse che, mentre leggeva quelle righe, avevano cominciato a tremargli le mani.
Rilesse di nuovo, attentamente, e si lasciò cadere sulla sedia accanto, iniziò a ripetere a se stesso che era stato adottato, che quelli non erano i suoi veri genitori.
Gli tornarono in mente certe frasi sentite di sfuggita in alcuni momenti tra suo padre e sua madre: “sarebbe meglio dirlo a Luca – No… potrebbe essere un trauma per lui – Noi siamo i suoi genitori e Luca deve sentirsi figlio nostro”. Ma anche quegli incontri con alcuni conoscenti che elogiavano la bellezza del bambino con quei bellissimi occhi azzurri e i riccioli biondi, mentre i genitori, entrambi con capelli e occhi scuri, si giustificavano dicendo che il piccolo assomigliava ai nonni paterni.
Luca non aveva mai fatto caso a questi particolari, adorava i suoi genitori che tanto lo amavano.
Davanti a quella lettera, si chiedeva se fosse stato giusto sapere subito la verità, e non ora, dopo tanti anni, con il risultato di avergli procurato oggi, un forte turbamento.
Chi era la madre che lo aveva abbandonato dopo la nascita? Era stata costretta dagli eventi o semplicemente non le interessava avere un figlio? Forse aveva sofferto e magari negli anni, cercato di rivederlo, anche solo per poco.
A Luca, tutti questi pensieri passarono nella mente, come fossero immagini di un film drammatico, vissuto inconsapevolmente. Aveva una certezza, quella di aver amato i suoi genitori, e ancora di più oggi, ammirandoli per il gesto d’amore compiuto con l’adozione.
Ripose la lettera nel cassettino, lasciando tutto intatto come aveva trovato.
Chiusa la ribaltina, gettò la piccola chiave nel cestino dell’immondizia. Quanto successo non era stato altro che una parentesi nella sua vita, e prese la decisione di non vendere più quel mobile, che con il suo contenuto, riteneva essere parte integrante della sua esistenza.
Sentì un piccolo rumore e quindi volse lo sguardo verso la porta della stanza, che, socchiusa, lasciava intravedere il volto di suo figlio che spiava incuriosito cosa stesse facendo il padre, così come faceva Luca stesso tanti anni prima.
“Vieni dentro Eric” gli disse invitandolo.
Il ragazzino di 6 anni entrò, aveva i capelli neri e lisci, gli occhi a mandorla e la pelle olivastra.
“Vieni Eric, siediti qui vicino a me.”, gli fece, “Debbo raccontarti una storia che ti riguarda… Io e la mamma, un giorno, abbiamo deciso di adottare un bambino…”

MEMORABILE
Cantico dei cantici e Qoèlet (Ecclesiaste), i due libri profani nella Bibbia

La Bibbia (Antico Testamento) contiene curiosamente due libri “non allineati”, quasi profani: il meraviglioso Cantico dei Cantici e il terribile Qoèlet (o Ecclesiaste), entrambi attribuiti a re Salomone. Nel primo è assente il nome di Dio e il secondo è privo di autentica fede. La verità è che il Cantico dei Cantici è uno struggente inno d’amore fra un uomo e una donna e il Qoèlet, estraneo a ogni “provvidenzialismo”, è l’archetipo della leopardiana «infinita vanità del tutto». Ed è in tali prospettive che i due testi vanno letti e interpretati. Tiemme Edizioni (www.tiemme.onweb.it) sottopone con questo recente ebook, già disponibile su tutti i portali, le problematiche sopra accennate all’attenzione dei lettori, al loro consenso e al loro dissenso.

Carlo Bassi: vedere Ferrara con il cuore

di Andrea Nascimbeni

Questo Natale dell’anno di Grazia 2017 è stato molto triste per me: il primo senza il mio carissimo amico Carlo Bassi, scomparso il 24 settembre scorso. Se n’è andato così, in silenzio, a 95 anni compiuti il 15 settembre. Sommessamente, in punta di piedi – secondo il suo stile – e ha raggiunto la sua adorata Paola nella notte che prelude al giorno senza tramonto. “Mentre il silenzio avvolgeva ogni cosa e la notte era a metà del suo corso, la tua Parola onnipotente, o Signore, venne dal tuo trono regale” “Sermo tuus, Domine, a regalibus sedibus venit”. (Antifona al Magnificat del 26 Dicembre).

A Natale 2015, mi scrisse un biglietto (autografo) coloratissimo, con le foto dei fiori di Paola e le parole “……son fiorite/due volte,/quest’anno,/le azalee della Paola/AUGURI CARISSIMI/Carlo”. E lo scorso anno: “…/ho scoperto/nascosti in una busta/questi due scatti/d’antan/ vecchie immagini di tempi felici,/ Voglio mostrarli/perché documentano/i miei amori più grandi./Paola e l’architettura/Paola e la poesia/Paola e Ferrara/Paola e i diamanti/del palazzo/di Sigismondo./Paola….”. Di fronte a queste parole, così semplici e al tempo stesso, così profonde, disarmanti, si rimane attoniti, stupìti, commossi. Sono parole che appartengono al lessico di Carlo, al suo stile, alla Sua cifra umana. Un legame avvincente, quello con la sua Paola che ha sfidato il tempo: lui, architetto di vaglia e lei, insegnante. Risuonano quasi magicamente, i versi di Franco Fortini:
“Qui siamo noi due, qui giunti per ora/ recati dal tempo: tu ancora/ confidi nei giovani anni/ e nella leggera figura/ quand’eri sui compiti ancora./ stupìto ti guardo che vivi.”(A mia moglie).

Ma un legame forte anche con la sua Ferrara.
Che Ferrara fosse bella, Carlo Bassi ce l’ha sempre detto! Nei molteplici frammenti di un discorso amoroso – per dirla con Roland Barthes – Carlo non perdeva occasione per magnificare la città dalle cento meraviglie, in cui era nato 95 anni or sono e nella quale ritornava appena poteva, con la purezza d’animo di fanciullo, con l’incanto di chi contempla, ma con lo sguardo acuto e sapiente dell’urbanista. Occhio e cuore, sempre nuovi, consentivano a Carlo questa nuova impresa: “misurare – sono parole sue – il fascino persistente che segna quella che per me è sempre una mitica realtà urbana, dopo tante vicende e tante sofferenze, anche recenti che gli occhi che guardano e, purtroppo, testimoniano”.
Lungi dal pensare Ferrara immobile, chiusa nella sua storia, silenziosa e altera, orgogliosa dei grandi vi hanno vissuto, portava il nostro a credere e professare che essa è viva. Che ci si muova nel castrum, nell’addizione di Ercole o in quella di Ciro Contini; che ci si trovi immersi nella sacralità metafisica di via Campofranco, in cui la presenza della figura umana non reca turbamento né distrugge l’aura mistica delle voci angeliche delle Clarisse del Corpus Domini; che ci si perda nelle sue strade, come ci si smarrisce in una foresta, avvolti in quella “bruma luminosa che a Ferrara fascia, ingloba”: poco importa. Si tratta di un vedere col cuore in cui Carlo era maestro insuperabile. Sono emozioni che affiorano sempre, in una trama che permea una vita intera e che la lontananza sublima in una dimensione poetica.

Concludo con questo ‘haiku’: “Negato ogni sbocco il calore mutò il carbone in diamante“. Il diamante è carbonio allo stato puro. In queste parole sembra di scorgere tutta la forza con cui Dag Hammarskjöld ha saputo trasformare la sua solitudine, il suo vedere un orizzonte chiuso nella propria vita in una potenzialità. Quando ci vediamo messi all’angolo, impossibilitati a trovare uno sbocco all’infuori di noi stessi, siamo portati a rendere nella sua purezza essenziale quello che noi siamo. Purtroppo vale per il bene come per il male, ovverosia possiamo anche cristallizzare il male che c’è in noi. È il gioco della vita interiore, di Hammarskjöld e di ciascuno di noi, di noi credenti che dobbiamo fare i conti con questa missione ricevuta dal Signore. Chiamatela vocazione, chiamatela – mi si perdoni il gioco di parole – chiamata, chiamatela semplicemente risposta a quello che noi siamo. Dobbiamo capire che anche quando ci viene negato ogni sbocco, in realtà le risorse, le possibilità per trasformare il negativo della nostra vita in qualcosa di estremamente positivo – “il carbone in diamante” – non ci è tolto, anzi, forse ci è facilitato da questo sbocco che manca. E’ Sempre Franco Fortini che parla:
E questa sera saremo in fondo alla valle
Dove le feste han spento tutte le lampade
. (lettera).

Accadeva il 24 settembre 2017 a Carlo Bassi.

Meis aperto per le feste, con la mostra sugli ebrei Italiani

Da Daniela Modonesi

È aperto per tutte le feste, a eccezione di lunedì 1 gennaio, il Museo Nazionale dell’Ebraismo Italiano e della Shoah – MEIS (Via Piangipane, 81 – Ferrara), che fino al 16 settembre 2018 ospita il percorso espositivo “Ebrei, una storia italiana. I primi mille anni”, a cura di Anna Foa, Giancarlo Lacerenza e Daniele Jalla, e realizzato con il sostegno del main partner Intesa Sanpaolo.

Oltre duecento oggetti – molti preziosi e rari –, fra i quali venti manoscritti, sette incunaboli e cinquecentine, diciotto documenti medievali, provenienti in gran parte dalla Genizah del Cairo, quarantanove epigrafi di età romana e medievale e centoventuno tra anelli, sigilli, monete, lucerne, amuleti, poco noti o mai esposti prima, prestati da musei italiani e stranieri di primo piano.

La mostra, che costituisce il primo segmento del percorso permanente del MEIS, comunica in modo originale l’unicità della storia dell’ebraismo italiano, descrivendo – per la prima volta con tale ampiezza – come la presenza ebraica si sia formata e sviluppata nella Penisola dall’età romana (II sec. a.e.v.) al Medioevo (X sec. d.e.v.), e come gli ebrei d’Italia abbiano costruito la propria peculiare identità, anche rispetto ad altri luoghi della diaspora.

Attraverso cinque grandi divisioni, l’allestimento dello studio GTRF Tortelli Frassoni Architetti Associati individua le aree di origine e dispersione del popolo ebraico, ripercorre le rotte dell’esilio verso il Mediterraneo occidentale, dopo la distruzione del Tempio. Documenta la permanenza a Roma e nel sud Italia, parla di migrazione, schiavitù, integrazione e intolleranza religiosa, in rapporto sia al mondo pagano che a quello cristiano. Segue la fioritura dell’Alto Medioevo e poi, in un clima politico segnato dalle dominazioni longobarda, bizantina e musulmana, il precisarsi di una cultura ebraica italiana, anche a nord. Fino alle Crociate, agli eccidi, alle conversioni forzate che segnano le comunità ebraiche tedesche, mentre quelle italiane godono ancora di una notevole stabilità e relativa convivenza con l’ambiente circostante, come testimonia l’ebreo Beniamino da Tudela nel suo “Libro di viaggi”.

A introdurre il visitatore ai temi del MEIS, l’installazione multimediale “Con gli occhi degli ebrei italiani”, a cura di Giovanni Carrada (autore di “Superquark”, responsabile del soggetto e della sceneggiatura) e di Simonetta Della Seta (Direttore del MEIS): duemiladuecento anni di storia e cultura italiana in ventiquattro minuti, visti e raccontati attraverso gli occhi degli ebrei.

Orari di apertura: dal martedì al mercoledì e dal venerdì alla domenica dalle 10.00 alle 18.00, il giovedì dalle 10.00 alle 23.00 (la biglietteria chiude alle 22). Giorni di chiusura: tutti i lunedì.

Biglietto intero € 10,00, ridotto € 8,00 (dai 6 ai 18 anni, studenti universitari, categorie convenzionate); gruppi da 8 a 15 persone € 6,00 (un accompagnatore gratuito ogni 15 paganti); scuole € 5,00 (due accompagnatori gratuiti per ogni classe). Entrano gratuitamente i bambini sotto i 6 anni, i diversamente abili al 100% con un accompagnatore, i giornalisti e le guide turistiche con tesserino, i membri ICOM e i militari in divisa.

Regione. L’incontro di fine anno del presidente Bonaccini con i giornalisti

Oltre 110 milioni per l’edilizia scolastica, sì del Governo allo stato di emergenza per le aree colpite dall’alluvione, in arrivo i primi 10 milioni. E 300-350 mila euro dalla Regione per sostenere la ripresa delle piccole attività ed esercizi commerciali. Attesi anche 350 milioni per completare la ricostruzione post sisma degli edifici pubblici. “Il 2018 dovrà essere l’anno dell’autonomia e della disoccupazione sotto il 6%”.

“Soddisfatto di questi tre anni, ma continuiamo a lavorare a testa bassa per consegnare una Regione con un bel pieno di risultati raggiunti”. In cima all’agenda del prossimo anno: lavoro, con la lotta al precariato e la stabilizzazione, in Regione, di 300 persone entro il 2020; attrattività e internazionalizzazione delle imprese; prevenzione e tutela del suolo, completamento delle infrastrutture. Ma anche la sanità, con nuovi investimenti su occupazione, ospedali e case della salute; la nuova legge regionale sulla musica; un turismo da record; la riqualificazione del territorio con la legge urbanistica; lo sport, con un bando già aperto da 20 milioni di euro

Bologna – Altri 110 milioni di euro per 300 interventi di edilizia scolastica su tutto il territorio regionale; il riconoscimento, da parte del Consiglio dei ministri, dello stato di emergenza per le aree colpite dalla recente alluvione, con l’arrivo dei primi 10 milioni di fondi nazionali. Risorse a cui si aggiungono i 2 milioni già stanziati dalla Regione e ulteriori 300-350 mila euro che verranno erogati nelle prossime settimane sempre dall’amministrazione regionale per sostenere la ripresa immediata delle piccole attività ed esercizi commerciali. Poi, i 350 milioni di euro per la ricostruzione post sisma degli edifici pubblici, che, se confermati, permetterebbero all’Emilia-Romagna di ricevere il doppio delle risorse inizialmente previste e di raggiungere quasi il 100% di quelle necessarie.

A darne notizia è stato oggi il presidente della Regione, Stefano Bonaccini, nel consueto incontro di fine anno con i giornalisti che si è svolto in viale Aldo Moro, a Bologna, negli uffici della Giunta. L’occasione per fare il punto sul lavoro svolto e anticipare gli obiettivi in agenda per il prossimo anno: la conclusione del percorso avviato sulla maggiore autonomia per l’Emilia-Romagna; il continuare a creare nuovi posti di lavoro, portando la disoccupazione sotto il 6% (oggi al 6,4%, era al 9% a inizio legislatura, inizio 2015); nuovi investimenti per l’attrattività e l’internazionalizzazione delle imprese, la formazione, la difesa del suolo, la sanità. Lo stop al precariato e, appunto, l’impegno per una nuova e buona occupazione, come è stato fatto finora attraverso il Patto per il lavoro; a partire dalla stabilizzazione, entro il 2020, di oltre 300 persone in Regione, che si aggiungono ai 5.000 dipendenti della sanità assunti a tempo indeterminato soltanto negli ultimi due anni.

“Il 2018 sarà l’anno dell’autonomia- ha affermato il presidente, illustrando le prossime tappe previste-. Spero di poter sottoscrivere entro fine gennaio un pre-accordo con il Governo, che ci permetterebbe di completare l’intesa già con il prossimo esecutivo e il futuro Parlamento. Nelle prossime settimane convocheremo tutte le parti sociali e torneremo in Aula per dare aggiornamenti sulla trattativa. Si tratterebbe davvero di un accordo storico, a conferma della bontà del percorso intrapreso: ciò che otterremo lo otterremo alla pari o addirittura prima di altri, senza aver fatto il referendum”.

Altro tema in cima all’agenda della Giunta, il lavoro: “Era e rimane la nostra ossessione, e non si tratta di uno slogan, ma di un impegno serio che stiamo portando avanti dal primo giorno. E i risultati ci stanno dando ragione. Il prossimo anno proveremo per la prima volta a mettere il numero 5 davanti alla percentuale che indica il dato della disoccupazione, perché la vera sfida è continuare ad essere tra le prime regioni per crescita e Pil, che dovrà tendere costantemente al 2%. Già siamo la prima regione in Italia per l’export, ora puntiamo a rafforzare ulteriormente l’attrattività e l’internazionalizzazione delle imprese”.

A questo proposito, Bonaccini ha annunciato per il 2018 un appuntamento a Bologna che metterà a confronto aree territoriali leader nel mondo – Guandong (Cina), Gauteng (Sudafrica), Stato di New York, California e Assia (Germania) -, per parlare di futuro dell’impresa, sviluppo della tecnologia e digitale. Poi la grande sfida, che attende la città e la regione, del Centro Meteo europeo a Bologna, con il polo internazionale sui Big Data: “Un investimento straordinario su cui puntiamo anche per attrarre cervelli da tutto il mondo”.

La difesa del suolo rimane un obiettivo primario di questa legislatura: “Gli 85 milioni pattuiti col ministro Galletti ci aiuteranno a passare sempre di più dall’emergenza alla prevenzione, e per farlo abbiamo anche raddoppiato sul 2018 lo stanziamento di risorse regionali. Con il nuovo Piano delle acque cercheremo di dare risposta anche ad un altro problema, quello dell’emergenza idrica e della siccità”. E, in tema di tutela e riduzione del consumo di suolo, il prossimo anno sarà quello in cui – ha ricordato Bonaccini – grazie alla nuova legge urbanistica, saranno messi in campo 30 milioni di euro per progetti di rigenerazione e riqualificazione urbana, capaci di moltiplicare gli investimenti da parte dei Comuni.

Poi, le infrastrutture: “Il 2018 spero sia l’anno della Cispadana: tutto quello che la Regione doveva fare, l’ha fatto. Siamo molto fiduciosi anche per il porto di Ravenna. A quel punto avremo sbloccato tutte le infrastrutture, ferme da decenni, che ci eravamo ripromessi di attivare”.

Due passaggi fondamentali riguardano la cultura, in particolare la musica, e il turismo: “Nei primi mesi del prossimo anno vorrei che fosse approvata la nuova legge sulla musica, per la quale mettiamo a disposizione 1 milione di euro già nel 2018. Perché, come abbiamo sempre detto, con la cultura si mangia, e non a caso in 5 anni di legislatura triplicheremo i fondi ad essa destinati. Rispettando gli impegni presi, fino ad ora li abbiamo già raddoppiati. Il turismo ha fatto numeri da record, anche grazie alla legge regionale che sta portando ottimi risultati sia in termini di crescita del Pil, che di posti di lavoro”.

Senza dimenticare la sanità e il welfare: “Continueremo a investire sull’occupazione, ma anche su nuovi ospedali e sulle Case della salute: ne abbiamo in programma 25 nuove. La sfida è quella di ridurre i tempi di attesa per i ricoveri per gli interventi chirurgici programmati e aumentare la qualità dei Pronto soccorso, sia in termini di tutela della privacy sia per ciò che riguarda i tempi d’attesa, anche grazie al nuovo Piano che abbiamo definito. Il 2018 sarà l’anno del battesimo vero del Reddito di solidarietà, che si sta già dimostrando una misura utile e concreta di contrasto alla povertà. Perché tutti, lo abbiamo sempre detto, devono poter tagliare il traguardo”.

Infine, tra le principali aree di intervento ricordate, lo sport, “che per noi- ha sottolineato Bonaccini- non è un tema residuale, come dimostra il bando da 20 milioni di euro che dà a tutti i Comuni la possibilità di ristrutturare gli impianti sportivi, o realizzarne di nuovi”.

“Sono soddisfatto di quanto abbiamo fatto- ha concluso il presidente- ma continuiamo a lavorare perché l’obiettivo è consegnare in cinque anni una Regione con un bel pieno di risultati raggiunti. Sono onorato di quello che sto facendo: per me è un privilegio essere a disposizione di questa terra, così bella e forte”.

La newsletter del 29 dicembre 2017

Da Ufficio Stampa Comune di Ferrara

 

FESTA DI CAPODANNO IN PIAZZA – Prescrizioni ed indicazioni valide il 31 dicembre e 1 gennaio a Ferrara – DOCUMENTAZIONE SCARICABILE

Una Festa di piazza partecipata e sicura: le modalità di accesso e i dispositivi per la sicurezza di tutti

29-12-2017

La Sicurezza in occasione dello Spettacolo in Piazza e l’Incendio del Castello Estense (31 dicembre 2017 – 1 gennaio 2018) sarà tutelata da un sistema integrato di prevenzione, protezione e vigilanza che coinvolge Organizzazione, Comune, Forze dell’Ordine, Vigili del Fuoco, 118, Croce Rossa ed Istituti di Vigilanza Privati al fine di consentire alle migliaia di persone presenti di festeggiare in grande serenità l’arrivo dell’Anno Nuovo.

L’area soggetta a presidio e controllo sarà quella attorno al Castello Estense (Piazza e Largo Castello, Piazza Repubblica, Piazza Savonarola e Corso Martiri della Libertà) incluse le principali vie di accesso (Viale Cavour, Corso Ercole I d’Este, Corso della Giovecca, Via Borgo dei Leoni, Via Frizzi, Via Baruffaldi, Via della Luna e Via Cairoli).

> VARCHI E PARCHEGGI (Ordinanza di Viabilità scaricabile in fondo alla pagina)

Gli ingressi e le uscite per il pubblico saranno 4:

– Corso Martiri della Libertà,

– Corso della Giovecca,

– Corso Ercole I d’Este

– Viale Cavour.

Uscite esclusivamente di sicurezza saranno allestite in Via Borgo dei Leoni, Via Cairoli, Via della Luna, Via Baruffaldi e Via Frizzi.

Il tratto di Viale Cavour e Corso della Giovecca compreso tra Via Spadari e Via Palestro sarà interdetto al traffico a partire dalle ore 16.00 e fino al termine della Manifestazione per il posizionamento dei new jersey.

Dalle 19.30 al termine della manifestazione viale Cavour sarà percorribile fino all’incrocio con le vie Contrada della Rosa e Fausto Beretta con direzione obbligatoria in queste die vie (vedi Ordinaza per dettagli).

[L’Ordinanza di Viabilità emessa dalla Polizia Municipale Terre Estensi – scaricabile in fondo alla pagina – descrive in dettaglio i provvedimenti riportati in sintesi nel presente comunicato].

Oltre ai parcheggi normalmente attivi [es. Via Kennedy (Centro Storico), Piazza Travaglio, Bastione Baluardi, Via Palestro (San Guglielmo), Via Arianuova (Diamanti), Piazza Sacrati, Piazza Beretta, Via Darsena (Ex Mof), Controviali Viale Cavour fino a piazza Beretta-Contrada della Rosa] sarà destinata ad area di sosta anche la corsia centrale di Viale Cavour.

Si consiglia, pertanto, di non affollare l’ingresso in Corso Martiri della Libertà, sfruttando anche gli altri 3 varchi di accesso. L’ingresso sarà soggetto a controllo a partire dalle ore 21.00 e fino alle ore 03.00.

> ORDINANZA E REGOLAMENTO (documentazione scaricabile in fondo alla pagina)

In base all’Ordinanza contingibile e urgente emessa (Divieto di accesso con contenitori di vetro, metallo ed altro materiale rigido nell’area riservata al ‘Capodanno a Ferrara’ – testo scaricabile in fondo alla pagina)  e al Regolamento di Polizia Urbana della città di Ferrara attualmente in vigore (art. 6 FUOCHI PIROTECNICI E PETARDI e art. 46 VENDITA DI BEVANDE – vedi sotto testi articoli e link alla pagina ufficiale del Comune), non potranno essere introdotti nell’area presidiata bottiglie in vetro, lattine, petardi ed ogni altro oggetto che possa arrecare danno alle persone ed alle cose. Gli operatori agli ingressi potranno, pertanto, chiedere l’apertura di borse e zaini per il controllo del contenuto.

Gli esercizi pubblici all’interno dell’Area soggetta a presidio non potranno vendere per asporto bevande in contenitori di vetro e/o metallo a partire dalle ore 19.00 del 31/12/2017 fino alle ore 06.00 del 01/01/2018.

(Comunicato a cura degli organizzatori e del Comune di Ferrara)  

>> SITO UFFICIALE organizzatori manifestazione “Natale e Capodanno a Ferrara”: http://capodannoferrara.com/

DOCUMENTAZIONE:

Regolamento di Polizia Urbana della città di Ferrara [Delibera Consiliare n.6/20422/17 del 13/03/2017 e Deliba di Giunta n.38976/2017 del 04/04/2017 modificato con D.C.C n.5  -P.G. 86171 del 31/07/2017]

http://servizi.comune.fe.it/8558/attach/vigili/docs/regolamento_polizia_urbana_20170731.pdf

Art. 6 – FUOCHI PIROTECNICI E PETARDI – 1. È vietato a chiunque non è titolare della licenza prevista dall’art. 57 del TULPS, né autorizzato all’attuazione di manifestazioni pirotecniche, di effettuare e fare effettuare lo scoppio di petardi, mortaretti ed artifici similari e di ogni tipo di fuoco pirotecnico in luogo pubblico o di uso pubblico, e nei luoghi privati da cui possano essere raggiunte o interessate direttamente aree e spazi ad uso pubblico. 2. Chiunque viola le disposizioni del presente articolo, salvo che il fatto costituisca reato, è soggetto alla sanzione amministrativa pecuniaria del pagamento di una somma di € 100,00.

Art. 46 – VENDITA DI BEVANDE – 1. Al fine di garantire la sicurezza dei centri abitati, l’incolumità pubblica e l’igiene del suolo, durante le ore notturne, dalle 21.30 alle 6.00 del giorno successivo, è vietata la vendita per asporto di qualsiasi bevanda posta in contenitori di vetro, metallo o altro materiale rigido, anche per mezzo dei distributori automatici, da parte dei pubblici esercizi di somministrazione di alimenti e bevande, dei circoli autorizzati alla somministrazione di alimenti e bevande, degli esercenti il commercio su area pubblica e degli esercizi artigianali e commerciali. E’ fatta salva la consegna a domicilio. Non è vendita per – 43 – asporto quella finalizzata al consumo entro i locali e nelle relative aree di pertinenza autorizzate. 2. In casi particolari e per aree espressamente circoscritte, anche in orari diversi da quelli indicati nel primo comma, l’Amministrazione Comunale può interdire totalmente o sottoporre a specifiche condizioni la vendita di bevande alcoliche in qualunque contenitore, ovvero di qualsiasi genere di bevanda contenuta in recipienti di vetro, metallo o altro materiale rigido, qualora detta vendita, sulla base di riscontri circostanziati, risulti collegata a fenomeni di turbativa della quiete pubblica e della sicurezza urbana. Può inoltre disporre limitazioni e divieti al consumo di bevande alcoliche in aree pubbliche, al fine di prevenire e eliminare gravi pericoli che minacciano l’incolumità dei cittadini. 3. Esternamente ai locali degli esercizi, è vietata la collocazione di spinatrici di bevande alcoliche, se non in occasione di particolari manifestazioni e se all’uopo autorizzate o altrimenti già concesse. 5. Chiunque viola le disposizioni del presente articolo, salvo che il fatto costituisca reato, è soggetto alla sanzione amministrativa pecuniaria del pagamento di una somma di € 300,00.

 

SERVIZI TRIBUTARI – Gli sportelli riapriranno regolarmente al pubblico lunedì 8 gennaio

Uffici Tari chiusi al pubblico da martedì 2 a venerdì 5 gennaio

29-12-2017

Da martedì 2 a venerdì 5 gennaio 2018 gli uffici Tari del servizio Servizi Tributari del Comune di Ferrara, in via Monsignor Luigi Maverna 4, resteranno chiusi al pubblico. Riapriranno regolarmente lunedì 8 gennaio.

(Comunicazione a cura dei Servizi Tributari del Comune)

CANILE MUNICIPALE – Nota dell’Amministrazione comunale – Ufficio Diritti degli animali

I criteri per l’affidamento dei 46 cuccioli sequestrati in autostrada e ospiti del Canile comunale di Ferrara

29-12-2017

In questi giorni è stato dato molto risalto alla notizia del ricovero al Canile comunale di Ferrara dei 46 cuccioli sequestrati dalla Polizia stradale di Altedo durante un controllo in autostrada. La notizia ha dato avvio ad una gara di solidarietà per averne l’affidamento, con numerosissime visite e richieste, arrivate non solo dalla nostra provincia e regione, ma addirittura da tutta Italia e talmente pressanti da avere mandato in tilt la linea telefonica del Canile e creato non pochi problemi nella gestione quotidiana di tutti gli animali ospitati.
Per questo è quindi necessario dare qualche informazione che chiarisca alcuni aspetti e fare il punto su come si procederà per collocarli: prima di tutto va comunque premesso che i cuccioli non potranno essere affidati fino a quando non saranno completate le varie terapie veterinarie che, secondo il protocollo sanitario concordato con il Servizio Veterinario della nostra AUSL, si sono dovute attivare per far fronte ad alcuni problemi da cui sono affetti, visto che non erano mai stati sottoposti ad alcuna profilassi (sverminazione, vaccinazioni, antirabbica,…).

Visto poi il numero esorbitante di richieste (ad oggi sono pervenute ben 400 e-mail !), l’Amministrazione comunale – nominata dalla Procura della Repubblica custode dei cuccioli sequestrati – ritiene importante stabilire alcuni criteri per gli affidamenti, così da consentire i controlli sugli animali (che, va sottolineato, per ora possono solo essere dati in affidamento e non in adozione) e la loro collocazione presso “soggetti terzi ritenuti idonei a garantire l’adeguata custodia degli animali” come prescritto dalla Procura, oltre naturalmente il loro benessere.
>> A tale scopo si darà priorità alle richieste di affidamento avanzate da persone residenti nel Comune di Ferrara e poi nel territorio della nostra provincia, quindi nei comuni confinanti e, via via, in Emilia Romagna e a seguire nelle altre Regioni, secondo l’ordine cronologico di arrivo.
>> I “candidati affidatari” verranno prossimamente contattati e si procederà quindi – come viene peraltro fatto per tutti i cani del Canile – a raccogliere alcune informazioni di dettaglio, per verificare il possesso di alcuni requisiti minimi necessari per un affidamento adeguato e per il benessere dei cuccioli.
Un’ultima precisazione: poiché nell’atto di convalida del sequestro è stabilito che “non viene autorizzata nessuna spesa a carico dell’Erario”, l’acquisto dei numerosi farmaci necessari, degli oneri straordinari che le cure veterinarie e le profilassi dei cuccioli richiedono non trova copertura nel budget della convenzione fra Comune e Associazione Avedev. Il Comune autorizzerà l’Associazione a richiedere agli affidatari un rimborso delle spese vive che sosterrà e che potrà documentare.

 

(Nota dell’Amministrazione comunale di Ferrara – Ufficio Diritti degli animali)

POLIZIA MUNICIPALE – Prosegue il monitoraggio sulla circolazione dei mezzi più inquinanti

Ordinanza qualità dell’aria: controllati 1172 veicoli nel primo periodo

29-12-2017

L’attività della Polizia Municipale a garanzia dell’ambiente si esplicita anche con i controlli di polizia stradale per il rispetto dell’Ordinanza comunale per la tutela e il risanamento della qualità dell’aria, applicata in linea con il Piano Aria Integrato Regionale (PAIR 2020).

Tale Piano individua un complesso di misure da applicare per il miglioramento della qualità dell’aria e la riduzione delle concentrazioni di PM 10 nel territorio regionale, definendo inoltre un meccanismo per l’attivazione di misure emergenziali in caso di picchi di inquinamento.
In particolare, durante il primo periodo di vigenza dell’ordinanza, dall’1 ottobre al 15 dicembre 2017, nella fascia oraria di limitazione della circolazione per i veicoli più inquinanti, dalle 8.30 alle 18.30, sono state impegnate 368 pattuglie che hanno controllato 1172 veicoli ed elevato 35 sanzioni, a cui se ne aggiungono 4 a veicoli coinvolti in sinistri stradali. La sanzione amministrativa è di 164 euro (114.80 euro se pagata entro i primi cinque giorni) e comporta la sospensione della patente da 15 a 30 giorni se la violazione viene nuovamente commessa nel biennio.
L’attività di queste pattuglie non distoglie il Corpo dal presidio e dallo svolgimento di altre attività e manifestazioni come, ad esempio, il presidio costante della zona GAD con quattro/sei pattuglie al giorno e la viabilità connessa all’attività della Spal che impegna circa 25 agenti ogni partita, né dal servizio alle scuole per il quale vengono messi in campo 176 agenti alla settimana. Particolarmente impegnativo è stata poi, di recente, la visita al Meis di Ferrara da parte del Presidente della Repubblica che ha comportato il coinvolgimento, in contemporanea, di 31 agenti per coprire i percorsi in arrivo e partenza.

 

(Comunicato a cura del Corpo di Polizia Municipale Terre Estensi)

 
SALA ESTENSE – Sabato 30 dicembre alle 16,30 la rassegna natalizia di teatro per bambini “Babbo Natale, Gnomi e Folletti”

“Attento Pierino… arriva il lupo!” di scena la gioiosa fiaba musicale per un pomeriggio in allegria

29-12-2017

(Comunicazione a cura dell’associazione Il Baule Volante)

Sabato 30 dicembre alle ore 16,30 la rassegna natalizia Babbo Natale, Gnomi e Folletti prosegue, alla Sala Estense (Ferrara, Piazza Municipale), con il secondo appuntamento a teatro: “Attento Pierino… arriva il lupo!” della compagnia di casa, Il Baule Volante, che presenta un allestimento fantasioso e colorato in cui talento attoriale, oggetti, luci e le famosissime musiche originali di Prokofief faranno trascorrere a tutti un’ora di allegria e di spensieratezza.

Lo spettacolo, adatto a tutti i bambini dai 3 ai 9 anni, è la più storica produzione per ragazzi del Baule Volante, dato che è armai vicino a tagliare il ragguardevole traguardo delle settecento recite in tutta Italia e vede in scena tre artisti ormai cari al pubblico dei più piccoli: Andrea Lugli, Liliana Letterese e Nicola Zampieri.
Lo spettacolo, che si avvale principalmente della tecnica del teatro di figura, è reso ancor più trascinante e divertente dalle musiche originali della fiaba tradizionale di Sergej Prokofiev.
La storia narrata è fedele in tutto e per tutto alla versione tradizionale della fiaba cara a noi tutti: quella di un bambino monello e un po’ disubbidiente che, con l’aiuto dei suoi inseparabili amici animali, riesce a catturare un ferocissimo lupo.
Ogni personaggio della storia è contraddistinto da uno specifico strumento musicale che ne facilita l’identificazione e che ha reso giustamente notissima questa fiaba musicale composta da Prokofiev.
L’allestimento vedrà in scena un direttore d’orchestra-narratore (Andrea Lugli), che presenterà e condurrà i bambini attraverso la storia, rappresentata da una serie di pupazzi animati a vista da Liliana Letterese e da Nicola Zampieri.
Ogni personaggio della storia è contraddistinto da uno specifico strumento musicale: l’uccellino è rappresentato dal suono del flauto, il nonno dal fagotto, il gatto dal clarinetto, l’anatra dall’oboe, il lupo dai corni, i cacciatori dai timpani e Pierino dal suono di tutti gli archi dell’orchestra sinfonica : viole, violini, violoncelli e contrabbassi.
La fiaba musicale di Prokofiev nasce, infatti, con l’intento di introdurre i bambini, anche i più piccoli, all’ascolto della musica classica, insegnando loro a individuare i suoni dei diversi strumenti musicali.
Nella versione del Baule Volante questo risultato è raggiunto attraverso una messinscena agile e divertente dove si susseguono, senza sosta, le sorprese e i colpi di scena.

Dal punto di vista educativo, questo spettacolo, all’apparenza molto semplice, è stato pensato per essere rivolto anche ai bambini più piccoli: il tema della paura del lupo, infatti, è uno dei più frequenti nella letteratura per l’infanzia. Il lupo di questo allestimento viene però mostrato fin dall’inizio dello spettacolo e la paura è subito esorcizzata grazie a una presentazione di effetto comico, atta a sfatare ogni timore lasciando campo libero al divertimento e a qualche piccolo brivido che subito si scioglie in una risata. Il finale positivo della storia dà al bambino, che si identifica naturalmente nel protagonista, sicurezza e fiducia nella propria capacità di superare gli ostacoli da solo oppure con l’aiuto degli amici.

Un momento da non perdere, per tutti i bambini dai 3 ai 9 anni ma anche per tutti gli adulti che desiderano trascorrere in allegria e leggerezza un pomeriggio natalizio.

Per tutti i bambini dai 3 ai 9 anni.

Inizio spettacoli: ore 16,30 (la biglietteria apre a partire dalle ore 15,30)
Biglietti: adulti € 6,00, bambini € 5,00

Informazioni: Il Baule Volante – Andrea Lugli – Paola Storari 0532/770458 – 347/9386676.

MUSEI CIVICI – Il 6 e 7 gennaio nel Salone dei Mesi appuntamenti musicali con l’associazione Aminta

A Palazzo Schifanoia due concerti e ingresso gratuito fino al 7 gennaio

29-12-2017

In vista del lungo periodo di chiusura che dall’8 gennaio 2018 interesserà Palazzo Schifanoia per i previsti lavori di riparazione e messa a norma antisismica, il Salone dei Mesi ospiterà due eventi di carattere musicale, a ingresso libero, a cura dell’associazione Aminta: un concerto serale sabato 6 gennaio e un concerto pomeridiano, in orario di apertura, domenica 7 gennaio 2018. Inoltre, nel periodo delle festività, dal 25 dicembre 2017 al 7 gennaio 2018, è previsto l’ingresso gratuito sia a Palazzo Schifanoia che al Civico Lapidario.

 

PROGRAMMA CONCERTI a Palazzo Schifanoia (via Scandiana 23, Ferrara), Salone dei Mesi:

– Sabato 6 gennaio alle 20.30
Gli affreschi del Salone dei Mesi di Palazzo Schifanoia ispirano il programma musicale del concerto La giostra d’amore: il dì che Venere conquistò Marte, che Aminta Nuova Bottega Musicale Ferrarese porterà in scena con voci, ensemble di cornetti, consort di viole e percussioni.
Le musiche dei grandi compositori della corte estense, da Desprez a Dufay, da Luzzaschi a Frescobaldi, si alterneranno alla recitazione di testi classici antichi e rinascimentali, come era d’uso negli spettacoli delle corti rinascimentali.

– Domenica 7 gennaio alle 16.00
Il programma del concerto Ensemble “Feste Galanti” vuole rievocare il clima cameristico amichevole ma colto che si doveva respirare nei saloni delle famiglie di amatori di musica nel tardo Seicento ferrarese. Nella cornice dei grandi musicisti che operarono tra Seicento e Settecento quali Vivaldi e Bach si inserisce un compositore ferrarese poco conosciuto, G.B. Bassani dallo stile fresco e raffinato, assolutamente da riscoprire.

L’associazione Aminta (www.amintaferrara.it) nata nel 2016, si propone di portare alla luce i tesori musicali della Ferrara rinascimentale, valorizzandone l’importante patrimonio artistico e culturale.

Per entrambi gli appuntamenti è previsto l’ingresso libero. Per ragioni di sicurezza connesse alla capienza del Salone sarà consentito l’ingresso ad un massimo di 70 persone.

Per info su Palazzo Schifanoia: www.artecultura.fe.it

 

In allegato scaricabile la locandina dei concerti

FERRARA FILM FESTIVAL – Rassegna cinematografica in programma dal 17 al 25 marzo 2018. In chiusura assegnerà i ‘Dragoni D’Oro’

Conclusa la campagna di iscrizioni film per la terza edizione del ‘Ferrara Film Festival 2018’

29-12-2017

(Comunicazione a cura degli organizzatori)

Continua la crescita da record per la terza edizione. Partenza in grande il 17 marzo con la Prima Europea del kolossal Americano “9/11” con Charlie Sheen e Whoopi Goldberg. Otto giorni di 23 anteprime assolute, ambiziose iniziative e partner di prestigio mondiale.

Ferrara, 27 Dicembre – L’11 Dicembre si è conclusa la lunga campagna di iscrizioni film per il Ferrara Film Festival 2018, con un risultato che afferma la continua crescita di questa kermesse cinematografica, giunta alla sua terza edizione. Oltre 520 pellicole provenienti da ben 37 paesi di tutto il mondo si sono iscritte per partecipare al festival, un record considerando le 450 della scorsa edizione.

Il festival, in programma dal 17 al 25 Marzo 2018, si concluderà con la cerimonia di assegnazione dei propri “Oscar”, ossia i Dragoni D’Oro. L’ormai nota statuetta, da questa terza edizione, avrà un legame ancora più diretto con Hollywood, i Dragoni D’Oro infatti verranno fabbricati e assemblati direttamente a Los Angeles, a pochi passi dall’azienda che produce gli stessi Oscar.

“Dopo due edizioni del Ferrara Film Festival – dichiara il Direttore e fondatore Maximilian Law, ferrarese di nascita che da oltre dieci anni vive e lavora a Los Angeles nel campo della Pubblicità e Cinema con la sua società Perpetuus – ho preso alcune importanti decisioni per elevare il prestigio e la produttività di questo evento che, anche grazie a noi, sta facendo conoscere ancora di più Ferrara nel mondo. E soprattutto inserendo nella squadra persone giovani, dinamiche e ambiziose che abbiano voglia e desiderio di realizzare questo sogno insieme a noi. È arrivato il momento di mostrare il vero potenziale del Ferrara Film Festival nel panorama mondiale”.

Il programma completo della kermesse, per ora riservato, verrà rilasciato ad inizio Febbraio, dove i riflettori saranno puntati sui prestigiosi 23 film in concorso e sulla première di Sabato 17 Marzo che aprirà il festival in grande stile.

Il Ferrara Film Festival inaugurerà infatti con un evento di lancio proiettando la Prima assoluta Europea del kolossal americano “9/11”, diretto da Martin Guigui e con un cast “all star” tra cui Charlie Sheen, Whoopi Golberg e Jacqueline Bisset. Il film narra dei tragici eventi dell’11 Settembre a New York, attraverso un punto di vista inedito, ossia di cinque individui intrappolati all’interno di uno degli ascensori del World Trade Center durante gli attacchi terroristici. La stampa americana lo ha descritto come “Cinema potente”, “Performance che toccano le emozioni con onestà e potenza”.

“Siamo molto eccitati nel fare la nostra Prima Europea con te al Ferrara Film Festival – dichiara il noto regista statunitense Martin Guigui in un incontro a Los Angeles con Maximilian Law – ne siamo molto lieti.”

La serata d’apertura misura da subito la cifra stilistica e il carattere di questa manifestazione unica nel suo genere, a partire dallo stampo internazionale, sino ad arrivare al fondamentale legame con il territorio.

Una delle novità della terza edizione è l’accordo stretto con UNICEF Italia. Nello specifico verrà assegnato un premio speciale intitolato “Premio Unicef Ferrara Film Festival” al film vincitore della categoria “Unicef – Ferrara Film Festival”, dove verranno trattati temi sensibili sui minori e, attraverso il potere del Cinema, si cercherà di contribuire alla sensibilizzazione di questi argomenti spesso forti e delicati, sperando in un futuro migliore.

“Sono molto onorato di far parte del Ferrara Film Festival – dichiara il neo Vice Direttore Avv. Giorgio Ferroni” – ci sarà molto lavoro da fare ma sono fiducioso che questo progetto avrà il lustro che si merita. Conosco Maximilian da quasi vent’anni e insieme abbiamo costruito una squadra fortissima in questo asse Hollywood-Ferrara.”

L’appuntamento è quindi rinnovato nella Città di Ferrara, patrimonio mondiale dell’UNESCO, per la settimana dal 17 al 25 Marzo 2018. La maggior parte degli eventi sarà incentrata presso il Cinepark Apollo, sperando che la terza edizione continui a crescere come quella conclusasi lo scorso 24 Marzo che ha visto raddoppiare, con diecimila presenze totali, il pubblico rispetto alla prima edizione.

INTERPELLANZE – Presentate dai gruppi FI e M5S in Consiglio comunale

Richieste in merito ai controlli del pagamento della TARI e alla raccolta rifiuti differenziata

29-12-2017

Queste le interpellanze pervenute:

– il consigliere Fornasini (gruppo FI in Consiglio comunale) ha Interpellato il sindaco Tiziano Tagliani e l’assessore al Bilancio Luca Vaccari in merito ai controlli del pagamento della TARI 2015 e 2016;

– il consigliere Marcucci (gruppo M5S in Consiglio comunale) ha Interpellato il sindaco Tiziano Tagliani e l’assessora all’Ambiente Caterina Ferri in merito alla raccolta rifiuti differenziata.

 

>> Pagina riservata alle interpellanze/interrogazioni presentate dai Consiglieri comunali e relative risposte (a cura del Settori Affari Generali/Assistenza agli organi del Comune di Ferrara)

CONSORZIO WUNDERKAMMER – Aperte le iscrizioni al laboratorio con inizio il 10 gennaio

‘Fermenti’: alla scoperta dei segreti dell’orto e delle erbe spontanee

29-12-2017

(Comunicato a cura degli organizzatori)

Come realizzare l’orto dei tuoi sogni e scoprire i mille usi delle erbe spontanee? Con ‘Fermenti‘, laboratorio teorico-pratico che si propone di scambiare saperi, sapori, idee e abilità lavorative legate al giardinaggio e all’agricivismo. Si tratta di appuntamenti teorico-pratici ed esplorazioni urbane che si svolgeranno nel mese di gennaio 2018 e workshop in primavera per recuperare, con le più aggiornate tecniche, le conoscenze della tradizione contadina.
Aprono le iscrizioni per il viaggio alla riscoperta delle meraviglie della flora urbana che, timide, osano svelarsi solo a un occhio attento e innamorato. I partecipanti, un appuntamento dopo l’altro, scopriranno la vita segreta delle piante che si dipana, scoppietta e sonnecchia nel corso delle stagioni e impareranno a riconoscere la vegetazione spontanea e gustarla nel piatto. Il primo incontro sarà il 10 gennaio, dalle 20.30 a Wunderkammer (via Darsena 57, Ferrara).

Il progetto Fermenti, sviluppato con il contributo della Regione Emilia-Romagna nell’ambito del bando 2017 LR14/08 e il patrocinio del Comune di Ferrara, è un progetto di Basso Profilo a cura di Annalisa Malerba, contadina, forager, scrittrice e traduttrice oltre che consulente e docente nel settore cucina e ristorazione. Teatro degli incontri sarà Palazzo Savonuzzi, da cinque anni sede del Consorzio Wunderkammer, attivatore e presidio di un processo di rigenerazione urbana delle darsena cittadina e del quartiere Giardino.

Per informazioni e prenotazioni: mail annalisa.malerba@gmail.com, cell 340 7275918.

Verso la terra, un progetto divulgativo e culturale ‘made in Fe’

di Virginia Micheli *

29-12-2017

“Verso la Terra” è composto da un gruppo di amici che da anni stanno viaggiando per il mondo autofinanziandosi con la propria arte e i propri talenti, proponendo seminari e spettacoli di circo.
Da tempo condividiamo il sogno di fondare una comunità dove vivere in modo sano, autoproducendo i nostri alimenti e svolgere attività per il bene comune, proponendo corsi di vario tipo come biocostruzione, permacultura, alimentazione consapevole, salute naturale, produzione di cosmetici naturali, corsi di yoga, meditazione e discipline olistiche. Tra le nostre idee vi e’ anche quella di fare campi estivi dove i bambini possano imparare a sviluppare i propri talenti, riprendere il contatto con la natura, imparare l’auto sostenibilità, l’ecologia, le diverse discipline artistiche, saperi antichi e innovativi. Sapevamo che per realizzare il nostro sogno prima di tutto dovevamo imparare da chi già stesse vivendo con una coscienza etica e saggia, dovevamo quindi apprendere le migliori tecniche di bio costruzione e produzione di energia rinnovabile, imparare a coltivare un orto senza l’uso di prodotti chimici e organizzarci per vivere in una comunità di persone che abbiano questi propositi condivisi.
Abbiamo così deciso di intraprendere un viaggio di crescita personale, scegliendo il sud America perché è una terra particolarmente florida in comunità alternative, eravamo sicuri che qui avremmo potuto trovare ispirazione per il nostro progetto di ecovillaggio in Italia.
Così ci siamo fatti artefici e testimoni del cambio di coscienza che sta avvenendo a livello globale e tramite il nostro lavoro documentaristico abbiamo voluto rendere partecipi quante più persone possibili.
Nel dicembre 2016 abbiamo presentato una campagna Crowfounding sulla piattaforma Eppela, per ottenere i finanziamenti necessari a realizzare il nostro progetto. La campagna e’ stata un successo, sopratutto grazie a famigliari, amici e conoscenti che ci hanno sostenuto con la socializzazione del progetto e donazioni monetarie.
A gennaio 2017 con i soldi della campagna di Crowfounding abbiamo potuto comprare una video camera e un drone professionale e altre apparecchiature utili.
Abbiamo inoltre comprato con i nostri risparmi un Camper che abbiamo inviato dalla Germania a Buenos Aires.
David – un componente del nostro gruppo – con la collaborazione di familiari e amici ha costruito un generatore a Idrogeno che ha adattato al motore del camper che ci permette di risparmiare significativamente il consumo di combustibile rendendolo ecologico.
Fino ad ora siamo stati in Argentina, Chile, Perú ed attualmente ci troviamo in Bolivia. A gennaio entreremo in Brasile. Abbiamo documentato più di 20 progetti alternativi tra comunità, eco-villaggi, comunità indigene e centri di salute naturale.
All’interno del gruppo siamo quattro, ed ognuno di noi si occupa di ricercare e sviluppare temi diversi all’interno del documentario: David, argentino, laureato in conservazione e mantenimento di aree naturali, si occupa di investigare le migliori tecniche di  bio-costruzione ed energia rinnovabile.
Federico, italiano di Mantova, laureato in antropologia culturale e diplomato in medicina naturale e nutrizione, si occupa di divulgare il tema della salute naturale; Sara, portoghese, laureata in odontologia, si occupa del tema della produzione di alimenti liberi di prodotti chimici, dell’alimentazione consapevole e della permacultura; Virginia (io), italiana di Ferrara, laureata in scienze politiche, si occupa del tema dell’educazione all’interno delle comunità e dei temi vicini alle donne come il parto naturale.
In questo viaggio abbiamo avuto la possibilità di conoscere centinaia di persone che stanno scrivendo una storia differente: è una storia che si basa nel rispetto della Terra e dei suoi abitanti, nell’amore per la vita, artefici di questo cambio di coscienza collettiva di cui il nostro mondo ha bisogno. Adesso sappiamo che ci sono i mezzi e le possibilità di vivere in pace senza il bisogno di far del male al nostro pianeta, che possiamo vivere nell’abbondanza, in salute e felicità. Il nostro è un ritornare alla terra, ad una coscienza che rispetta la vita, per questo ci chiamiamo così: “Verso la Terra”.

* promotrice del progetto “Verso la Terra” 

[In fondo alla pagina alcune foto del viaggio in America Latina incontrando persone e conoscendo esperienze che possono essere seguite, sviluppate, applicate in altre realtà]

>> Per info e comunicazioni: https://www.facebook.com/versolaterra/

Divieto di vendita e consumo di bevande in contenitori di vetro e lattine e divieto di esplodere botti, petardi e fuochi d’artificio

Con l’approssimarsi della Festa di San Silvestro è opportuno ricordare che il Regolamento di Polizia Urbana, adottato con Delibera di Consiglio Comunale 113/2016 del 12 dicembre 2016, a tutela dell’incolumità pubblica VIETA, dalle ore 22 alle ore 6 del mattino, la vendita per asporto ed il consumo di bevande, in contenitori di vetro e lattine. Il divieto vige su tutte le aree pubbliche o aperte al pubblico e, come stabilisce l’articolo 7 del citato regolamento, si estende alla vendita di bevande mediante distributori automatici. Non si applica, invece, il divieto a coloro i quali consumano le bevande, contenute nei citati contenitori, all’interno dei locali e delle rispettive aree di pertinenza. Ogni violazione viene punita con una sanzione pecuniaria pari a 150 euro (in misura ridotta).

Per evitare rischi a persone e danni a cose, che possono derivare dallo scoppio o dal malfunzionamento di petardi, botti, mortaretti e per impedire gli effetti traumatici agli animali, il suddetto regolamento ha introdotto il divieto di accendere, su tutto il territorio comunale, fuochi d’artificio, lanterne cinesi, petardi o similari. Analogamente, è vietato l’uso o lo spargimento di polveri pruriginose, urticanti, fiale maleodoranti o altri articoli molesti e fastidiosi. Chi viole le sopra- menzionate disposizioni, previste dall’articolo 29 del Regolamento di Polizia Urbana, incorre in una sanzione pecuniaria amministrativa pari a 50 euro (in misura ridotta).

Si fa presente infine che il divieto di vendere o consumare bevande in contenitori di vetro o di latta, dalle ore 22 alle ore 6 in luoghi pubblici o aperti al pubblico ed il divieto di esplodere petardi o fuochi d’artificio, FATTE SALVE LE ATTIVITA’ AUTORIZZATE, sono in vigore per tutto l’arco dell’anno e non solo durante il periodo delle festività natalizie.

Edilizia scolastica. Altri 110 milioni di euro per quasi 300 nuovi interventi di riqualificazione, messa in sicurezza, adeguamento sismico degli istituti dell’Emilia-Romagna e la costruzione di nuove scuole

Il presidente Bonaccini: “Un ulteriore, straordinario investimento per avere edifici sempre più belli e sicuri e dare nuovo ossigeno al mondo del lavoro e delle imprese”.

La Regione assegna ai territori 94,2 milioni stanziati dal ministero più 15 milioni dal nuovo mutuo Bei. L’elenco delle opere e dei fondi per ciascuna provincia

Bologna – Quasi 110 milioni di euro per circa 300 nuovi interventi di riqualificazione, messa in sicurezza e adeguamento sismico delle scuole dell’Emilia-Romagna, oltre alla realizzazione di interventi straordinari di ampliamento, miglioramento e la costruzione di nuovi edifici scolastici, fino ai lavori su solai e controsoffitti laddove necessario.

La Giunta regionale ha infatti deciso la ripartizione fra le Province a la Città metropolitana di Bologna di 94,2 milioni destinati all’Emilia-Romagna dal ministero dell’Istruzione nell’ambito di un finanziamento complessivo di oltre 1 miliardo di euro per l’edilizia scolastica. In particolare, le linee di finanziamento sono due: 86,2 milioni per gli interventi di adeguamento, miglioramento sismico, ampliamento e nuove costruzioni di edifici scolastici; 8 milioni per gli interventi di messa in sicurezza resisi necessari a seguito delle indagini diagnostiche su solai e controsoffitti. Alle risorse messe a disposizione dal ministero si potrà aggiungere l’eventuale cofinanziamento degli enti proprietari delle scuole, cioè Comuni e Province. In totale, sono 233 gli interventi già previsti nei territori (vedi elenco allegato).

A questi vanno aggiunti 15,4 milioni derivanti dal nuovo mutuo Bei (Banca europea degli investimenti), per altri 62 interventi, perfezionato in questi giorni (vedi elenco allegato).

Ad annunciarlo è stato oggi, nel consueto incontro di fine anno con i giornalisti, lo stesso presidente della Regione, Stefano Bonaccini. “Parliamo, grazie anche all’ottimo lavoro dell’assessore Patrizio Bianchi, di un ulteriore, straordinario investimento che, tra fondi Bei e del Governo, ci permetterà di avere su tutto il nostro territorio edifici sempre più belli e sicuri- ha sottolineato-. E al tempo stesso di dare nuovo ossigeno al mondo del lavoro e delle imprese, soprattutto quelle medio-piccole e del settore edilizio, che più di altri ha risentito della crisi. Non solo- ha aggiunto il presidente- perché nel 2018, grazie agli investimenti messi in campo, altre 1.000 scuole dell’Emilia-Romagna avranno la banda ultra larga. Perché, come abbiamo detto sin dall’inizio, l’obiettivo è far sì che entro il 2020 tutti i 331 comuni della nostra regione, e a maggior ragione tutti gli edifici scolastici, siano coperti da banda ultra larga. Anche da qui passa lo sviluppo del territorio”.

Questa la suddivisione delle risorse e degli interventi per Provincia:

Città Metropolitana di Bologna: 21 milioni 195.700 per 49 interventi

Provincia Ferrara: 5 milioni 501.755 per 28 interventi

Provincia Forlì-Cesena: 17 milioni 496.993 per 32 interventi

Provincia Modena: 13 milioni 617.524 per 44 interventi

Provincia Parma: 6 milioni 489.861 per 32 interventi

Provincia Piacenza: 13 milioni 229.275 per 22 interventi

Provincia Ravenna: 7 milioni 7.480 per 32 interventi

Provincia Reggio Emilia: 17 milioni 999.785 per 37 interventi

Provincia Rimini: 7 milioni 74.941 per 19 interventi

movimento5stelle

HERA sanzionata per scarico abusivo e inquinante nel Canale di Burana

Da Movimento Cinque Stelle Ferrara

Morghen (M5S): “è stata una battaglia dura, ma grazie anche al nuovo Prefetto che ha accolto la nostra ulteriore denuncia abbiamo portato a casa il risultato.”

La vicenda si è trascinata per due anni, da quando nel Novembre 2015, ARPAE riceve la prima segnalazione relativa a due scarichi inquinanti, siti nelle acque del Canale Burana, da parte di una Guardia Volontaria. I tecnici realizzano il primo intervento ove individuano un impianto fognario di sollevamento malfunzionante che sversava i propri reflui nelle acque superficiali, evento accaduto anche nel 2009, come dichiarato dall’Agenzia che nel report, ritiene di poter concludere l’intervento dopo aver ordinato ad HERA la riparazione dell’impianto difettoso.
Nel Dicembre 2015, alcune Guardie Ittiche Volontarie dell’UPE – Unione Pescatori Estensi, associazione ferrarese che persegue finalità di tutela ambientale, individuano il persistere dello scarico inquinante in acque superficiali, sito in una struttura distinta dall’impianto di sollevamento già precedentemente individuato. Il video dello scarico viene diffuso sui media locali e sul web.

Nel Gennaio 2016, nella mia funzione di Presidente del Gruppo Consiliare M5S, segnalo i fatti alla Procura della Repubblica affinché si proceda a più adeguati accertamenti. E’ inoltre effettuata la richiesta di accesso agli atti all’ARPAE, avente in oggetto: gli aspetti autorizzativi dello scarico nel canale di Burana; la normativa di applicazione per questo scarico abusivo in acque superficiali;
il perché non si sia proceduto ad effettuare un campionamento ufficiale fiscale in aliquote ripetute;
il perché non si sia proceduto ad ordinare l’immediata chiusura del condotto di scarico qualora la ditta HERA avesse dichiarato il non utilizzo della stessa.

Nel Febbraio 2016, ARPAE risponde che la verifica sull’eventuale assenza di autorizzazione allo scarico in acque superficiali da parte di HERA è ancora in fase di svolgimento. Il M5S a questo punto, riunito il Comitato Ambiente di Ferrara, ed ottenuto l’accesso agli atti relativo allo schema fognario dell’area interessata dall’inquinamento dal Comune di Ferrara, verifica l’assenza di tale scarico nella cartografia.

Nel Settembre 2017, il M5S di Ferrara richiede nuovamente ad ARPAE di visionare la sanzione inflitta ad HERA per i due fenomeni inquinanti già individuati e rispettivamente ricondotti a tale ente. Nello specifico lo scarico abusivo derivante dall’impianto di sollevamento di acque fognarie rilevato in data 17/11/2015, e lo scarico abusivo privo di autorizzazione rilevato negli interventi successivi da parte dei tecnici ARPAE, a seguito di successive segnalazioni.

Nell’ Ottobre 2017, ARPAE risponde che la procedura di accertamento è ancora in corso.
Preoccupati di questo iter burocratico eccessivamente lungo, invochiamo l’intervento del Prefetto, poiché nelle vicinanze dei due gravi scarichi inquinanti che interessavano le acque del Canale del Burana, utilizzate per l’irrigazione dei campi del ferrarese, sorge il sito di Trattamento Rifiuti Speciali di HERA e gestore, come accertato dai verbali di sanzionamento infine emessi da ARPAE in seguito alle nostre denunce, delle reti fognarie che hanno provocato i diversi fenomeni inquinanti.

Purtroppo il procedimento sanzionatorio avanzato nei confronti di HERA, si è dilungato nell’intervallo temporale di legge consentito per l’erogazione della sanzione e tale rallentamento dell’istruttoria ci è risultata in ogni caso incomprensibile, alla luce della gravità dei fatti rappresentati, in quanto tali fenomeni inquinanti, compromettono direttamente la salubrità dell’ambiente in cui viviamo, i suoi usi ricreativi e la nostra salute. Gravità per la quale ci si augura che l’Ente di controllo per l’inquinamento ovvero ARPAE Ferrara, abbia trasmesso alla Procura della Repubblica, tutti gli atti che il M5S ha provveduto a fornire. E’ comunque con nostra grande soddisfazione, mia e dei miei compagni di battaglia Marco Falciano UPE e Luigi Gasparini ISDE, che rendiamo pubblica, grazie anche all’intervento del Prefetto che ha accolto la nostra ulteriore denuncia, l’emissione di ordinanza di ingiunzione di pagamento di sanzione amministrativa di importo pari a 9000 euro, regolarmente notificata al destinatario trasgressore, ovvero il Responsabile Impianti Fognari e Depurativi della Ditta HERA s.p.a di Bologna, in data 7 Novembre 2017, in quanto è stato accertato che il tratto fognario di Via Smeraldina che convoglia le acque meteoriche con recapito finale nel Canale di Burana e il sistema fognario acque miste di Via Smeraldina lato Via Modena, non erano indicati nella planimetria allegata all’atto autorizzativo rilasciato dalla Provincia di Ferrara che individua gli scarichi del bacino d’utenza dell’agglomerato di Ferrara, e che tali scarichi risultavano funzionanti durante il sopralluogo dei tecnici di ARPAE. Attualmente la planimetria è stata aggiornata e i due scarichi abusivi, più volte segnalati e persistenti nel tempo fin dal 2015, sono cessati completamente. Tale fatto è certificato dai Volontari e dai pescatori che frequentano assiduamente la zona e sorvegliano la qualità delle acque e a cui va il mio sentito ringraziamento.

Poggio Renatico, il Centro di Raccolta CLARA apre anche il venerdì

Da CLARA

Novità per il Centro di Raccolta CLARA di Poggio Renatico: dalla prossima settimana la struttura di Via Sanguettola aprirà anche il venerdì mattina. Ecco gli orari completi per il 2018.

· mercoledì dalle 8.00 alle 17.30

· venerdì dalle 8.00 alle 13.00

· sabato dalle 8.00 alle 13.00

Al Centro di Raccolta è possibile consegnare carta e cartone anche in grandi quantità, imballaggi in plastica, vetro, lattine e scatolette, olio minerale e vegetale, rifiuti ingombranti di uso domestico (materassi, mobili, sedie, tavoli, ecc), elettrodomestici, apparecchiature elettriche ed elettroniche, tv e monitor, lampade a risparmio energetico e tubi al neon, cartucce da stampa elettronica, sfalci e potature, inerti in piccole quantità, contenitori con residui di vernici e solventi, pile, batterie e accumulatori, farmaci scaduti: in pratica tutti quei rifiuti che non è possibile, per quantità o per tipologia, inserire nei sacchi e nei bidoni della raccolta porta a porta.

Per tutte le informazioni sui servizi CLARA, dal 2018 il numero verde da chiamare sarà l’800-881133. Novità e aggiornamenti anche sul sito www.clarambiente.it e sulla pagina Facebook @Clarambiente

Seconda salatura della rete stradale provinciale

Nel pomeriggio di oggi (venerdì 29 dicembre) la Provincia farà uscire gli automezzi a disposizione per una seconda salatura dell’intera rete viaria di competenza, 850 chilometri circa, dopo quella del 2 dicembre scorso.
Scopo dell’operazione è prevenire il ghiaccio sulle carreggiate che potrebbe formarsi a causa degli abbassamenti previsti delle temperature, specie nelle ore notturne, dopo le piogge recenti che hanno lasciato le strade bagnate.
In particolare, nella notte di Capodanno le previsioni meteo danno umidità e possibilità di nebbie, tutte condizioni che possono favorire la formazione di ghiaccio.
Un intervento precauzionale la cui conclusione è prevista entro la serata, per tutelare il più possibile le condizioni di sicurezza e percorribilità dell’intero reticolo stradale di competenza provinciale. Operazione che normalmente richiede l’impiego di oltre 300 tonnellate di sale, con un costo a carico dell’amministrazione che ha sede in Castello Estense attorno ai 30mila euro.

Fermenti. Laboratorio, l’orto e le erbe spontanee

Da Wunderkammer

Da gennaio 2018 Wunderkammer Ferrara APRONO LE ISCRIZIONI

Come realizzare l’orto dei tuoi sogni e scoprire i mille usi delle erbe spontanee? Con Fermenti, laboratorio teorico-pratico che si propone di scambiare saperi, sapori, idee e abilità lavorative legate al giardinaggio e all’agricivismo. Si tratta di appuntamenti teorico-pratici ed esplorazioni urbane che si svolgeranno nel mese di gennaio 2018 e workshop in primavera per recuperare, con le più aggiornate tecniche, le conoscenze della tradizione contadina.

Aprono le iscrizioni per il viaggio alla riscoperta delle meraviglie della flora urbana che, timide, osano svelarsi solo a un occhio attento e innamorato. I partecipanti, un appuntamento dopo l’altro, scopriranno la vita segreta delle piante che si dipana, scoppietta e sonnecchia nel corso delle stagioni e impareranno a riconoscere la vegetazione spontanea e gustarla nel piatto. Il primo incontro sarà il 10 gennaio, dalle 20.30 a Wunderkammer (via Darsena 57, Ferrara).

Il progetto Fermenti, sviluppato con il contributo della Regione Emilia-Romagna nell’ambito del bando 2017 LR14/08 e il patrocinio del Comune di Ferrara, è un progetto di Basso Profilo a cura di Annalisa Malerba, contadina, forager, scrittrice e traduttrice oltre che consulente e docente nel settore cucina e ristorazione. Teatro degli incontri sarà Palazzo Savonuzzi, da cinque anni sede del Consorzio Wunderkammer, attivatore e presidio di un processo di rigenerazione urbana delle darsena cittadina e del quartiere Giardino.

Per informazioni e prenotazioni: mail annalisa.malerba@gmail.com, cell 340.7275918.

Ferrara Christmas Pop Rock: anche i giovanissimi artisti Benedetta Caretta e Davide Merlini ospiti sabato 6 gennaio del progetto – concerto benefico al Teatro Comunale di Ferrara

Da Art Voice Academy

Il tradizionale evento promosso da Vassalli Bakering e Due Gi, che ogni anno inaugura con la grande musica il nuovo anno, la sera dell’Epifania vedrà sul palcoscenico con il direttore d’orchestra Maestro Diego Basso e i 40 musicisti dell’Orchestra Ritmico Sinfonica Italiana, le 80 giovani voci di Art Voice Academy, il compositore Marco Falagiani e i cantanti Valentina Galasso, Luisa Corna e Vittorio Matteucci, anche la vincitrice del talent di Canale 5 Io Canto nel 2010 e il cantante conosciuto ad XFactor e interprete del ruolo di Romeo nel musical Romeo e Giulietta. Ama e cambia il mondo prodotto da David Zard.
Si arricchisce di due nuovi ospiti l’edizione 2018 del progetto – concerto promosso dalle due aziende ferraresi Vassalli Bakering e Due Gi, che sabato 6 gennaio 2018 alle 20.45 farà battere il cuore di Ferrara ad un tempo nuovo, sulle note dei più emozionanti successi pop e rock nazionali e internazionali: con il Maestro Diego Basso, i 40 musicisti delll’Orchestra Ritmico Sinfonica Italiana da lui diretta e le 80 giovani voci di Art Voice Academy, il compositore e paroliere Marco Falagiani e i cantanti Valentina Galasso, Luisa Corna e Vittorio Matteucci, ci saranno anche i giovanissimi Benedetta Caretta, vincitrice del talent di Canale 5 Io Canto nel 2010 e protagonista del tour italiano 2011 Io canto la Festa, e Davide Merlini, conosciuto ad XFactor e lo scorso novembre nello show televisivo Tale e Quale Show grazie all’imitazione di Massimo Ranieri, ma anche nel ruolo di Romeo nel musical Romeo e Giulietta. Ama e cambia il mondo prodotto da David Zard. Presenterà la serata il giornalista Nicola Franceschini.
Già conosciuto come “Ferrara Christmas Pop”, il tradizionale evento musicale ferrarese, nato nel 2012 all’indomani del terremoto, quest’anno si arricchisce di nuovi contributi de amplia il repertorio, aprendo anche al rock, così come al musical e al genere lirico pop. Non solo, altra novità è il ritorno al Teatro Comunale (dove si era già svolto nel 2015), che evidenzia come mondi diversi, il teatro di tradizione e il pop e il rock, possano incontrarsi e collaborare nell’ottica comune di una proposta di alto livello culturale e artistico.
L’obiettivo del progetto è, come sempre, benefico: quest’anno destinataria dei proventi sarà l’associazione Madre della Divina Provvidenza per la Scuola materna di Ravalle.
Sul palcoscenico sarà presente il Maestro Diego Basso, direttore d’orchestra tra i più richiesti da grandi eventi live e importanti produzioni televisive, che ha calcato i palcoscenici più celebri del mondo, da quello della Royal Albert Hall di Londra al Crocus City Hall a Mosca fino all’Auditorium della Città Proibita di Pechino: la sera dell’Epifania dirigerà l’Orchestra Ritmico Sinfonica Italiana, composta da 40 professori d’orchestra capaci di spaziare con disinvoltura nel vastissimo universo musicale: direttore e musicisti giungono a Ferrara dopo aver collaborato alla realizzazione della seconda edizione dello show di Canale 5, condotto da Paolo Bonolis Music al Teatro 5 di Cinecittà, che li ha visti al fianco di star del calibro di Vittorio Grigolo, Luis Fonsi, Gianni Morandi, Luca Zingaretti, Checco Zalone, Claudio Santamaria, David Garret, e molti altri. Il direttore d’orchestra negli ultimi anni ha portato il proprio contributo in diverse produzioni tv, tra le quali la prima edizione di Music nel gennaio 2017 e Viva Mogol! nel 2016, oltre ad aver diretto l’orchestra dei tre giovani tenori de Il Volo quest’anno nel tour europeo, calcando palcoscenici celebri come quello della Royal Albert Hall di Londra, e in alcune date italiane. All’avventura televisiva hanno preso parte anche gli allievi di Art Voice Academy, il centro di alta formazione nato nel 2003 a Castelfranco Veneto (Treviso) da un progetto del Maestro Diego Basso e oggi divenuto punto di riferimento in tutta Italia, che hanno costituito i cori che in Music hanno accompagnato gli artisti ospiti e che saranno presenti in 80 a Ferrara, suddivisi nei tre cori Children (4 – 14 anni), Teen (15 – 17 anni) e Young (18 – 25 anni). Accanto a loro i vocalist Claudia Ferronato, Rossanna Carraro, Sonia Fontana, Barbara Lorenzato, Andrea Pedrotti.
Il programma del concerto prevedrà dunque alcuni dei brani interpretati dalle giovani voci a Music, da “Music” di John Miles a “Somebody to love” dei Queen, accanto ad un immancabile tributo al periodo natalizio, con le più emozionanti canzoni della tradizione.
“Il programma del concerto – spiega il Maestro Diego Basso – ci consentirà di allargare gli orizzonti musicali, spaziando dai grandi successi internazionali al cantautorato nazionale, alle colonne sonore per il cinema, al musical, al pop lirico: un viaggio unico e intenso nelle infinite sfumature che la musica pop e rock può assumere, e che delle splendide voci come quelle dei nostri ospiti sapranno amplificare e trasformare in emozioni indelebili”.
L’evento vedrà infatti la straordinaria partecipazione di Marco Falagiani, compositore, paroliere, arrangiatore produttore artistico italiano fra i più noti della musica italiana (con Giancarlo Bigazzi ha scritto la colonna sonora del film “Mediterraneo” di Gabriele Salvatores, Premio Oscar nel 1992), che interpreterà alcuni dei suoi indimenticabili successi, Valentina Galasso, giovane musicista, cantante ed autrice, tornerà inoltre Luisa Corna, cantante, conduttrice e attrice televisiva, e giungerà Vittorio Matteucci, cantante e attore noto anche per l’interpretazione del personaggio Frollo nel musical Notre Dame De Paris di Riccardo Cocciante, che porterà sul palco del Teatro Comunale alcuni brani di musical.
Ad essi, si aggiungono altri due talenti, entrambi giovanissimi, che vengono svelati ora. Il primo nome è quello di Benedetta Caretta, cantante padovana vincitrice nel 2010, appena quattordicenne, di Io Canto, talent di Canale 5 condotto da Gerry Scotti, protagonista del tour italiano 2011 Io canto la Festa e dal settembre 2016 tra i protagonisti del progetto TNT (produzione canadese), un trio composto da un baritono, un tenore (Ludovico Creti e Alberto Urso, entrambi talentuosi e molto giovani) e lei (soprano) con un genere musicale pop lirico. Il secondo nome è invece quello di Davide Merlini, cantante venticinquenne conosciuto ad XFactor e trionfatore lo scorso novembre a Tale e Quale Show, il programma televisivo condotto da Carlo Conti in cui ha imitato Massimo Ranieri, che era tra l’altro giudice della puntata. Merlini è stato anche scelto nel 2016 per il ruolo di Romeo nel musical prodotto da David Zard Romeo e Giulietta. Ama e cambia il mondo, che ha debuttato all’Arena di Verona, ed ha partecipato al Concerto di Natale in Vaticano il 16 dicembre 2017 (andato in onda poi su Canale 5 il 24 dicembre).
Biglietto prezzo unico Euro 5,00
Prevendita in Teatro da lunedì al venerdì dalle ore 15,30 alle 19,00, il sabato dalle ore 10,00 alle 12,30 e il pomeriggio dalle ore 15,30 -19,00
La sera del concerto si prolungherà l’apertura della biglietteria fino ad inizio evento.
Vendita online sul sito www.teatrocomunaleferrara.it
Info biglietteria
biglietteria.teatro@comune.fe.it
tel. 0532 202675
Info concerto
Art Voice Academy Tel +39 342.7995986
ufficiostampa@artvoiceacademy.com

Ufficio stampa Art Voice Academy
Ilaria Tonetto
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Francesco Manca eletto Vicepresidente ANGA Emilia-Romagna

Da Confagricoltura Ferrara

Anga Emilia Romagna, l’Associazione regionale dei giovani di Confagricoltura, ha nominato i vertici che guideranno l’Associazione per il prossimo triennio. Confagricoltura Ferrara esprime grande soddisfazione per l’elezione a Vicepresidente regionale di Francesco Manca, Presidente della Sezione Anga di Ferrara. Alla guida della Presidenza regionale, Flavia Montroni di Bologna, mentre il piacentino Corrado Peratici sarà l’altro Vicepresidente Anga. Francesco Manca, poco più che trentenne, due lauree, una in Agraria e l’altra in Filosofia, è Presidente dei Giovani di Confagricoltura Ferrara dal 2016, ha scelto di proseguire la tradizione agricola familiare, 400 ha di terreno seminativo-cerealicolo nei Comuni di Argenta e Portomaggiore, con l’entusiasmo e le capacità che lo contraddistinguono. A lui chiediamo le prime impressioni su questo nuovo importante incarico a carattere regionale e un aggiornamento sui progetti ai quali Anga Ferrara sta lavorando in ambito provinciale. “L’anno che volge al termine è stato un periodo di forte crescita per il gruppo Anga Ferrara. L’attività di formazione e networking svolta durante il 2017 ci ha permesso di conoscere importanti realtà nell’ambito della melicoltura, della nocicoltura, dei piccoli frutti, dell’agricoltura di precisione, della vitivinicoltura, sia a livello provinciale che nazionale. Questa ricerca di nuove e migliori vie per l’agricoltura, confrontandosi con esperienze straordinarie sul campo della conoscenza e dei saperi, si è rivelata contagiosa: infatti il gruppo si è più che raddoppiato nell’arco di un anno, diventando una delle realtà più rilevanti a livello nazionale. Partecipare all’Anga significa anche entrare in una rete di contatti e stimoli che amplifica il potenziale di crescita per il socio, significa poter partecipare agli incontri e viaggi che si sono svolti in Toscana, in Abruzzo, in Sicilia, in Israele. Così come permette di sviluppare una profonda sinergia con Confagricoltura Ferrara – prosegue Francesco Manca – collaborando all’organizzazione di importanti eventi come la Giornata mondiale dell’alimentazione nelle Scuole del territorio, “Autunno Ducale” nel centro cittadino e il convegno sulle moderne biotecnologie a Giurisprudenza. A livello regionale – puntualizza il neo Vicepresidente regionale – nel prossimo triennio sarà necessario svolgere un lavoro capillare di collegamento fra le province e organizzare momenti formativi “di qualità”. Il nuovo consiglio si è già messo all’opera, le idee non mancano e presto verranno proposti eventi sul mercato delle commodities (insieme a Borsa Italiana) e sulle prove in campo di fitosanitari (insieme a UniBo). Il 2018 sarà un anno di ulteriore crescita per Anga Ferrara, ne siamo certi. Le basi che sono state poste, serviranno per stringere nuovi contatti con il mondo della ricerca e della consulenza tecnica, così come con le altre associazioni di giovani imprenditori (agricoli e non). Un occhio alla scienza e alla tecnica e l’altro occhio alle imprese più innovative e al mercato. Questo è il futuro, per il gruppo di Anga Ferrara”.

Quando il golf è salute

Nei giorni scorsi a Parigi, nel corso del meeting annuale della Società Francese di Flebologia, il dr. Sergio Gianesini del Dipartimento di Morfologia, chirurgia e medicina sperimentale dell’Università di Ferrara, ha presentato i dati scientifici raccolti negli ultimi due anni all’interno del progetto socio-sanitario internazionale “Golf è Salute”.
Il progetto, no profit, è mirato all’educazione del personale sanitario e e più in generale della popolazione sul tema della patologia venosa degli arti inferiori, in particolare trombo-embolica ed ha previsto la capillare informazione a sportivi partecipanti a eventi e gare in campi da Golf italiani ed internazionali circa il calcolo del proprio rischio vascolare. L’iniziativa, nata nel 2015 presso il CUS, Centro Universitario Sportivo di Ferrara, negli ultimi due anni è stata sviluppata in Italia, in America Latina e negli Stati Uniti, sotto patrocinio delle più importanti società scientifiche internazionali e del CONI.
I risultati, ora in pubblicazione in una rivista scientifica di settore, confermano la necessità di sensibilizzazione nei confronti della patologia venosa, nonché la possibilità di impattare positivamente sull’educazione sanitaria della popolazione mediante eventi sportivi. Significativo il dato relativo a come più del 50% dei partecipanti fosse solito utilizzare calze compressive dall’errata prescrizione.

“Pierino e il lupo a teatro!” La gioiosa fiaba musicale alla Sala Estense per un pomeriggio in allegria

Da Paola Storari

Sabato 30 Dicembre alle ore 16,30 la rassegna natalizia Babbo Natale, Gnomi e Folletti prosegue, alla Sala Estense (Ferrara, Piazza Municipale), con il secondo appuntamento a teatro: “Attento Pierino… arriva il lupo!” della compagnia di casa, Il Baule Volante, che presenta un allestimento fantasioso e colorato in cui talento attoriale, oggetti, luci e le famosissime musiche originali di Prokofief faranno trascorrere a tutti un’ora di allegria e di spensieratezza.

Lo spettacolo, adatto a tutti i bambini dai 3 ai 9 anni, è la più storica produzione per ragazzi del Baule Volante, dato che è armai vicino a tagliare il ragguardevole traguardo delle settecento recite in tutta Italia e vede in scena tre artisti ormai cari al pubblico dei più piccoli: Andrea Lugli, Liliana Letterese e Nicola Zampieri.
Lo spettacolo, che si avvale principalmente della tecnica del teatro di figura, è reso ancor più trascinante e divertente dalle musiche originali della fiaba tradizionale di Sergej Prokofiev.
La storia narrata è fedele in tutto e per tutto alla versione tradizionale della fiaba cara a noi tutti: quella di un bambino monello e un po’ disubbidiente che, con l’aiuto dei suoi inseparabili amici animali, riesce a catturare un ferocissimo lupo.
Ogni personaggio della storia è contraddistinto da uno specifico strumento musicale che ne facilita l’identificazione e che ha reso giustamente notissima questa fiaba musicale composta da Prokofiev.
L’allestimento vedrà in scena un direttore d’orchestra-narratore (Andrea Lugli), che presenterà e condurrà i bambini attraverso la storia, rappresentata da una serie di pupazzi animati a vista da Liliana Letterese e da Nicola Zampieri.
Ogni personaggio della storia è contraddistinto da uno specifico strumento musicale: l’uccellino è rappresentato dal suono del flauto, il nonno dal fagotto, il gatto dal clarinetto, l’anatra dall’oboe, il lupo dai corni, i cacciatori dai timpani e Pierino dal suono di tutti gli archi dell’orchestra sinfonica : viole, violini, violoncelli e contrabbassi.
La fiaba musicale di Prokofiev nasce, infatti, con l’intento di introdurre i bambini, anche i più piccoli, all’ascolto della musica classica, insegnando loro a individuare i suoni dei diversi strumenti musicali.
Nella versione del Baule Volante questo risultato è raggiunto attraverso una messinscena agile e divertente dove si susseguono, senza sosta, le sorprese e i colpi di scena.

Dal punto di vista educativo, questo spettacolo, all’apparenza molto semplice, è stato pensato per essere rivolto anche ai bambini più piccoli: il tema della paura del lupo, infatti, è uno dei più frequenti nella letteratura per l’infanzia. Il lupo di questo allestimento viene però mostrato fin dall’inizio dello spettacolo e la paura è subito esorcizzata grazie a una presentazione di effetto comico, atta a sfatare ogni timore lasciando campo libero al divertimento e a qualche piccolo brivido che subito si scioglie in una risata. Il finale positivo della storia dà al bambino, che si identifica naturalmente nel protagonista, sicurezza e fiducia nella propria capacità di superare gli ostacoli da solo oppure con l’aiuto degli amici.

Un momento da non perdere, per tutti i bambini dai 3 ai 9 anni ma anche per tutti gli adulti che desiderano trascorrere in allegria e leggerezza un pomeriggio natalizio.

Per tutti i bambini dai 3 ai 9 anni.

Inizio spettacoli: ore 16,30 (la biglietteria apre a partire dalle ore 15,30)
Biglietti: adulti € 6,00, bambini € 5,00

Informazioni: Il Baule Volante – Andrea Lugli – Paola Storari 0532/770458 – 347/9386676.

Roma Eur e sullo sfondo l’attesa di Nina

Due le curiosità che mi hanno attirato verso questo film: la regista, Elisa Fuksas (anche lei architetto) e la sua parentela con il grande architetto della Nuvola, Massimiliano, e lo sfondo, il quartiere dell’EUR a Roma, che attraverso ogni giorno per lavoro. E poi anche una terza, che stavo dimenticando, la presenza di uno dei miei attori preferiti, Luca Marinelli.

Siamo in una Roma estiva, calda, afosa e assolata, non forse così deserta come negli anni passati, ma ci troviamo in una città, qui rappresentata dalle architetture squadrate e monumentali dell’Eur, che la protagonista, Nina (Diane Fleri), scanzonata e libera, percorre a bordo di una Vespa. Ovviamente il ricordo va subito all’affezionata sella di ‘Caro Diario’, di Nanni Moretti, ma qui a dominare è soprattutto la luce, un bianco che abbaglia che sembra spesso trasformare la realtà in un miraggio. Nina è una ragazza trentenne senza certezze, avvolta da una precarietà esistenziale rappresentata da un’irrequietezza fatta di girovagare, senza punti fermi, nell’impossibilità di pensare al futuro o anche solo di immaginarlo. Come la regista, questa bella e seducente protagonista dai capelli corti e sbarazzini, solitaria e indipendente, ama i dolci, Mozart, gli origami, le fiabe, gli incontri impossibili. Nina, innamorata della Cina, insegnante di canto, è una giovane donna che si riempie la vita di cose da fare, tra sogno e realtà: una di queste, l’inizio del film, fare da balia a degli animali rimasti in città perché i padroni sono in vacanza, in modo particolare al cane Omero, depresso, che non può stare da solo. Come racconta la stessa regista, questa pellicola è nata dal desiderio di narrare la storia di una donna che sopravvive alle meglio in un “equilibrio stabile”, incapace di scegliere, di decidere il proprio presente e il proprio futuro, di prendersi ogni responsabilità, di cambiare le cose, una ragazza immobile che preferisce guardare la realtà trattenendo il fiato, come un pesce in un acquario. Nonostante questo ci sono tanti begli incontri: il professor De Luca (Ernesto Mahieux), sinologo napoletano, Ettore (Luigi Catani), undicenne molto maturo, custode del palazzo; il cane Omero; Fabrizio (Luca Marinelli), un violoncellista incontrato per caso e poi cercato volutamente. Si percepiscono attesa, incompletezza, momenti di passaggio. Le immagini sono monumentali, come l’architettura dell’Eur che quasi parla da sé, sembra di vedere Fellini aggirarsi per quelle scale. Mentre si attende e basta: un amore, un lavoro, una vita nuova.

Nina, di Elisa Fuksas, con Diane Fleri, Luca Marinelli, Ernesto Mahieux, Andrea Bosca, Luigi Catani, Italia, 2013, 80 mn.

Bip il salvatempo

di Maurizio Olivari

Sono Bip , il “salvatempo” che abita con un gruppo di tipi elettronici, dentro un marsupio, all’ingresso di un supermercato.
Tutti ben allineati in file orizzontali, veniamo a turno sorteggiati, quando il cliente passa la tessera nel selezionatore.
Fare il salvatempo è un duro mestiere, ad iniziare dall’impulso elettrico che ti arriva nelle parti basse, quando vieni scelto per iniziare l’attività e devi subito accendere la luce di consenso all’uso. Non è finita lì. Pensate che ogni volta che il cliente effettua la lettura ottica del prodotto acquistato, dobbiamo emettere il tipico suono “bip”, di qui il mio nome d’arte.
Tutti i Santi giorni, domenica compresa, siamo attivi decine di volte. Io debbo essere il “Fantozzi” della categoria, perchè otto volte su 10 , quando passano la tessera, l’impulso elettrico arriva a me. Allora vai con il cliente di turno. Da quali prodotti sceglie e dal modo più o meno gentile di usare i pulsanti che ho sulla pancia, posso intuire di chi si tratta.
Potrebbe essere la ragazza veloce, che, uscita dal lavoro, corre a comperare quattro cose per la cena della sera. Bip su una busta di prosciutto cotto (non ha guardato la scadenza e domani la deve buttare), bip su una confezione di formaggio di scarsa qualità, allora io intervengo e non faccio “bip”, costringendola a cambiare prodotto.
Poi di corsa alle casse, mi usano per il conto da pagare e poi finalmente mi ripongono.
Non passano 10 minuti di riposo ed ecco che mi riportano nel marsupio all’ingresso.
Spero di schiacciare un pisolino, anche perchè sono presenti tanti colleghi, invece ecco la casalinga pignola, passa la tessera e zac la corrente nel cu… scusate, nella parte bassa, che mi costringe ad accendere la luce (Fantozzi docet).
La signora mi prende con quelle sue manone un po’ sudaticce e invece di mettermi nella custodia del carrello, mi tiene ben stretto, al punto di farmi sudare e alzare la pressione. Decido di vendicarmi. Al primo passaggio sul lettore a barre, non reagisco. Questa continua con il ditone a premere sul pulsante, tanto da farmi male e allora decido di spegnermi definitivamente, nella speranza di essere riportato al punto d’ascolto e riposizionato fra i colleghi. Nulla di tutto questo: l’addetta al pubblico, mi sblocca la funzione e mi riconsegna alla casalinga pignola, e ora vi dico perchè pignola…
Davanti a ogni scaffale si ferma almeno 10 minuti, prende il prodotto, legge tutte le informazioni: ingredienti, scadenza, produttore, importatore, peso netto e peso lordo. Decide di prenderlo, clic sulla mia pancia, faccio “bip” e avanti un altro.
Il problema è che la signora trova un prodotto simile al precedente e, letto tutto, lo sostituisce a quello già registrato. In quel momento parte una serie di colpi sui pulsanti, togli poi metti, poi rimetti e poi togli, tanto da farmi girare la testa e qualche cosa d’altro. Tutto il percorso in questo modo, riuscendo a riempire il carrello in due ore e venti minuti. Record del supermercato.
Arriviamo alle casse e finalmente mi stacca dalla manona sudata, buttandomi sul tappeto mobile. Sono stressato, stanco e nervoso. Decido di vendicarmi. La cassiera mi clicca sul computer e faccio uscire la scritta “rilettura”!
Che meraviglia! Mentre mi posano nel contenitore, vedo la casalinga pignola, con il viso paonazzo, riporre sul tappeto mobile tutta la spesa effettuata, pagare e andarsene brontolando chissà con quali parole.
Qualche giornata è più felice di altre. Una Domenica mi prende con sé una giovane ragazza. Lo capisco dalle piccole mani, che prima di usarmi mi acarezzano tutto il corpo. Deve essere una ragazza sensibile, di cultura, perchè trascorriamo insieme alcuni minuti nel reparto libreria. Guarda, legge recensioni e alla fine sceglie l’ultimo best seller, un romanzo d’amore di un giovane scrittore, alla sua prima pubblicazione.
Una giovane con giovane. Beata gioventù.
Siamo poi passati al reparto intimo per donna e qui ho chiuso un occhio, quando sceglieva con attenzione, mutandine di pizzo, reggipetto terza misura. Quando mi passava sul cartellino del prezzo, il mio “bip” era un po’ roco e il display rosso, un po’ eccitato.
L’ultimo reparto visitato è stato “cosmetici – creme corpo e viso”. Subito la ragazza va decisa verso le creme corpo e mentre passo il lettore sulla confezione, sogno di essere fra le sue mani, quando lentamente accarezza il suo corpo, distendendo la crema con un morbido massaggio.
Decido di farle un regalo: la crema, invece di marcarla ottantacinque euro l’ho segnata otto e cinquanta.
Alla cassa tutto passa tranquillamente, la ragazza se ne va controllando lo scontrino, incredula di aver speso così poco. Non sa del regalo di Bip.
La giornata è finita, l’ultimo cliente ha lasciato i locali, gli addetti alle pulizie terminano il lavoro, le guardie giurate controllano i vari reparti e prima di andarsene spengono le luci del supermercato.
Anche tutti i salvatempo schierati sulla parete sono a riposo, uno però è rimasto acceso… Sono io, non riesco a prender sonno, un po’ per il nervoso che mi ha fatto venire la casalinga pignola ma soprattutto perché non riesco a dimenticare la ragazza della crema per il corpo.
Comunque, domani è un altro giorno, si diceva in un famoso film. Anch’io, alla fine, ci penserò domani.

movimento5stelle

Un flagello chiamato Berlusconi

Da Movimento Cinque Stelle Ferrara

Correvano gli anni 2008-2011 e tale flagello, il Governo Berlusconi IV, si abbatté sui liberi professionisti,
120 mila per l’esattezza e 450 mila soci di società in una sciagurata campagna chiamata PoseidONE 2,
con l’intento di recuperare contributi previdenziali evasi. Ma allo stesso tempo il flagello viene esteso
ossia si procede all’iscrizione d’ufficio alla gestione separata operata dall’Inps nei confronti di tantissimi
giovani avvocati, con conseguente richiesta agli stessi di contributi previdenziali dall’anno 2009 ad oggi.
Quelli che annoverano fior di professionisti ben remunerati, ma anche decine di migliaia di giovani che
vivono con soglie di sussistenza minimali e che il flagello berlusconiano decise un bel giorno di includere,
contro ogni legge … vedi l’Art. 21, comma 10, l. 247/2012 (Legge professionale forense) che sancisce
che “non è ammessa l’iscrizione ad alcuna forma di previdenza se non su base volontaria e non
alternativa alla Cassa Nazionale di Previdenza e Assistenza Forense”.
Ebbene oggi questi disgraziati ragazzi mi scrivono disperati perché, nonostante le innumerevoli
sentenze di ogni ordine e grado abbiano sancito assolutamente illegittima l’imposizione berlusconiana
dell’iscrizione alla gestione separata all’INPS, alla quale dal 1996 sono obbligati solo coloro che svolgono
attività il cui esercizio non sia subordinato all’iscrizione ad appositi albi professionali oppure coloro che
svolgono attività non soggette al versamento contributivo agli enti in base ai rispettivi statuti e
ordinamenti, e nonostante credessero loro di essere nel pieno della legalità rispondendo solo alla
propria cassa di riferimento, cassa forense, alla quale versavano annualmente il loro contributo
previdenziale, nonostante questo si vedono arrivare richieste inaspettate ed esorbitanti. Lo scopo di
questo abominio di diritto civile? Quello di procedere al recupero forzoso, dalla sera alla mattina, di tutti
i contributi arretrati che non sono dovuti e che nessun avvocato con reddito inferiore a 10.000 euro
sapeva di dover versare alla gestione separata piuttosto che, come faceva, alla sua cassa di riferimento.
Stiamo parlando di migliaia di euro di imposizione previdenziale a cittadini che non hanno nulla o quasi,
reddito imponibile, ma nonostante questo ebbene l’ente previdenziale si ostina anche in data odierna a
recapitare loro le ingiunzioni di pagamento (con conseguente sperpero di denaro pubblico perché molti
di questi soldi saranno irrecuperabili). Il tutto sottraendo informazioni personali all’utente iscritto alla
Cassa Forense e come rileva la Corte d’Appello di Napoli N. 584/2016…in misura inimmaginabile
arrivando a tale azione …”La circostanza, poi, che, nell’ambito di tale rapporto con la Cassa … l’appellato
abbia versato o meno contributi obbligatori, rileva esclusivamente nel rapporto tra l’iscritto e la propria
Cassa e non può costituire motivo per imporre … l’iscrizione alla gestione separata”.
Ora, dalla mia piccola posizione di Consigliere Comunale non posso che accogliere con sgomento e
ulteriore disprezzo l’azione devastatrice operata sul nostro già martoriato paese dal si fu flagello
berlusconiano, ed adoperarmi per dare voce alla disperazione di questa classe di giovani menti elevate
dallo studio del Diritto e della Legge, e posso solo immaginare quale altro tormento li assalga, dallo
scoprire che la loro stessa madre patria che li ha nutriti di concetti di etica e legalità, oggi con assoluta
indifferenza apre loro, complice l’attuale governo, la porta della disperazione umana.

Ilaria Morghen

La newsletter del 28 dicembre 2017

Da Ufficio Stampa Comune di Ferrara

 

BANDO DI GARA – Tutta la documentazione consultabile sul sito del Comune di Ferrara

Procedura aperta per lavori sull’immobile “Chiesa di S. Antonio e Monastero di S. Antonio in Polesine”

28-12-2017

Scadranno mercoledì 14 febbraio 2018 alle 12.30 i termini per partecipare alla Procedura aperta, ai sensi dell’art. 60 del d. lgs. n. 50/2016 e s.m.i., relativa all’appalto di sola esecuzione riguardante i lavori di riparazione con rafforzamento locale post sisma dell’immobile “Chiesa di S. Antonio e Monastero/Monastero di S. Antonio in Polesine Chiesa con Campanile e Convento” (CIA 97-2014)”.

La seduta di apertura dei plichi avverrà il 21/02/2018 alle 10.

L’avviso – pubblicato mercoledì 27 dicembre 2017 – è reperibile con allegata documentazione  sulla pagina del sito del Comune di Ferrara riservata ai ‘Bandi di gara in pubblicazione’ a questo link: http://servizi.comune.fe.it/222

 

A cura del Servizio Appalti, Provveditorato e Contratti del Comune di Ferrara

PROTEZIONE CIVILE REGIONALE: ALLERTA N. 145/2017

ALLERTA GIALLA PER GHIACCIO/PIOGGIA CHE GELA

28-12-2017

L’Agenzia Regionale di Protezione Civile dell’Emilia Romagna ha emesso l’allerta n. 145/2017

livello di criticità GIALLO attivazione FASE DI ATTENZIONE per GHIACCIO/PIOGGIA CHE GELA

dalle ore 00.00 del giorno 29/12/2017 alle ore 00.00 del giorno 30/12/2017 nel territorio ferrarese

Ampi rasserenamenti notturni e mattutini determineranno una flessione delle temperature con valori inferiori allo zero. La presenza di pioggia o neve al suolo, associato a questo raffreddamento, determinerà la possibile formazione di ghiaccio sul settore appenninico e sulla pianura. Sul settore costiero le temperature rimarranno invece positive.

Gli avvisi e le allerta dell’Agenzia di Protezione Civile dell’Emilia Romagna

 

Si invita la popolazione ad adottare le misure di autoprotezione consigliate visionabili nei links sotto riportati.

GIUNTA COMUNALE 2 – Ratificata l’articolazione per il 2018 della tariffa approvata da Atersir

Nuovo sistema di raccolta dei rifiuti a Ferrara: nel 2018 si passa dalla Tari alla Tariffa Puntuale

28-12-2017

Nel corso del 2016 nel nostro Comune è stato modificato il sistema di raccolta dei rifiuti. Sono state accorpati i cassonetti nelle così dette Isole ecologiche di Base dove si possono conferire tutte le varie frazioni di rifiuti (carta, plastica, organico, vetro, verde e indifferenziato). In particolare per la raccolta dell’indifferenziato sono stati sostituiti i canonici cassonetti con la pedaliera con i cassonetti con calotta che consentono la misurazione di tale rifiuto.
Alla fine del 2016 avevamo raggiunto il 56,8% di raccolta differenziata. Ebbene, oggi, grazie al nuovo sistema, abbiamo già oltrepassato il 70% che la Regione impone ai Comuni di conseguire entro il 2020. Questo significa che abbiamo anticipato di due anni l’obiettivo.
A questo punto, siamo quindi pronti per passare alla tariffa puntuale, un sistema di calcolo che premierà i comportamenti virtuosi e sarà applicato dal 1° gennaio 2018.
La Giunta comunale di Ferrara ha ratificato l’articolazione per il 2018 della tariffa puntuale per il servizio di gestione dei rifiuti nel territorio comunale che è stata approvata dal Consiglio Locale di Atersir (Agenzia Territoriale dell’Emilia Romagna per i servizi idrici e rifiuti) il 20 dicembre scorso.
“L’Amministrazione comunale – precisa la Giunta nella delibera di ratifica -, sulla base dei criteri utilizzati negli anni precedenti, ritiene corretto continuare a ripartire i costi da coprire con la tariffa corrispettiva tra le categorie di utenza nella misura del 56,06 % per le utenze domestiche e del 43,94% per le utenze non domestiche. La tariffa si compone di una quota fissa pari al 73.79% e di una quota variabile pari al 26.21%.”
Nei prossimi giorni arriveranno nelle case di tutti gli utenti, cittadini e imprese, due diverse tipologie di lettere a firma congiunta del Sindaco e dell’Assessore all’Ambiente nella quale verranno specificati i numeri di conferimenti minimi annui definiti in funzione del numero dei componenti del nucleo famigliare, (lettera per le Utenze domestiche), e del tipo di contenitore minimo scelto (lettera per le Utenze non domestiche).

>> In allegato (documenti scarcabili in fondo alla pagina) le due tipologie di lettere che verranno diffuse nei prossimi giorni ai cittadini del territorio (utenze domestiche e non domestiche).

 

ASSESSORATO ALLO SPORT – Venerdì 5 gennaio alle 20 al Palasport. Manifestazione all’insegna della solidarietà che inaugura l’anno sportivo ferrarese

Riflettori accesi sulla 28.a edizione della ‘Befana dello Sport’

28-12-2017

E’ stato presentato in mattinata (giovedì 28 dicembre) nella residenza municipale il programma della 28.a edizione della ‘Befana dello sport’, manifestazione di sport, spettacolo e solidarietà in programma venerdì 5 gennaio alle 20 al Palasport comunale.

All’incontro con i giornalisti erano presenti il responsabile dell’Ufficio comunale Sport Tempo libero Fausto Molinari, la presidente del Comitato organizzatore Luciana Pareschi, i presentatori della manifestazione Alessandro Sovrani e Andrea Ansaloni, il delegato CIP Ferrara Francesco Alberti, Rita Tartari dell’associalzione il Mantello-Emporio solidale Ferrara, il referente organizzativo Mirko Rimessi e il dirigente dell’istituto comprensivo ‘D. Alighieri’ Massimiliano Urbinati insieme ad altri membri del comitato organizzatore, rappresentanti degli sponsor e delle società sportive e delle associazioni di volontariato coinvolte.

(Comunicazione a cura degli organizzatori)
I riflettori, simbolo dei successi sportivi ferraresi di quest’ultimo anno, sono già accesi sulla “Befana dello Sport”, la befana che dal 1990 inaugura l’anno sportivo ferrarese con un momento di sport, spettacolo e divertimento all’insegna della solidarietà! Sarà la 28^ edizione quella che si svolgerà il prossimo 5 gennaio al Palasport di piazzale Atleti Azzurri d’Italia, con inizio alle 20 (alle 19 verranno aperti i cancelli del palazzetto).
La manifestazione è promossa dal Comune di Ferrara, organizzata da asd Sport Insieme con il patrocinio del CONI Emilia Romagna, CIP Emilia Romagna, Panathlon Club Ferrara, Ass. Azzurri d’Italia di Ferrara e AVIS Provinciale di Ferrara.
Saranno assicurati, come di consueto, divertimento e spettacolo per grandi e piccoli. Si presenteranno al pubblico del Palasport gli atleti dei maggiori gruppi sportivi ferraresi che hanno deciso di aderire alla manifestazione. A questa presentazione si uniranno vari momenti di spettacolo realizzati dalle associazioni sportive del territorio, scelte dal comitato organizzatore, con Andrea Sax Poltronieri come Special Guest, accompagnato quest’anno dai “Befanoni”, una band veramente speciale, e degli alunni della scuola primaria “G.Bombonati”, già apprezzati lo scorso anno sul parquet del palazzetto, grazie rinnovato impegno verso la manifestazione del dirigente scolastico Massimiliano Urbinati, che l’ha definita “fiore all’occhiello della Città”.
Tutti i piccoli partecipanti alla “Befana dello sport” riceveranno l’immancabile calza di dolciumi (offerta anche quest’anno dal gruppo Despar Nordest) e all’ingresso troveranno i banchetti promozionali allestiti delle associazioni sportive, che potranno così informare sulla loro attività e offrire gadget.
LA BENEFICENZA Emporio Solidale Ferrara Il Mantello L’ingresso sarà ad offerta libera e il ricavato sarà destinato interamente in beneficenza, come fin dalla prima edizione. Questo ha portato ad una raccolta che dal 1990 ad oggi è di oltre 130mila euro. Quest’anno il ricavato servirà, come nel 2017, ad aiutare IL MANTELLO, l’emporio solidale di Ferrara, promosso dal Comune di Ferrara, Agire Sociale (centro servizi per il volontariato) e A.S.P. (centro servizi alla persona), relativamente ad un nuovo progetto volto a favorire il diritto allo sport. All’ingresso per gestire queste operazioni, ci si avvarrà, come da diversi anni, dei ragazzi della associazione di volontariato Lo Specchio onlus, attivi su più fronti per l’organizzazione.
TORNA ANCHE QUEST’ANNO la “Befana all’incontrario” Ai piccoli partecipanti verrà chiesto di portare con se un giocattolo ormai non più utilizzato (in buono stato di conservazione), per dare vita ad una grande operazione di “Befana all’incontrario”; la gestione sarà curata da Vola nel Cuore onlus che ridistribuirà al meglio i giocattoli, in particolar modo per sostenere il nuovo “progetto L’Aura” che prevede sostegno ai bambini con disabilità fisica o cognitiva, attraverso la collaborazione con il CTS e la Neuropsichiatria Infantile di Ferrara. I giochi in questo modo avranno modo di diventare dei veri strumenti di apprendimento e terapia.
LOTTERIA La Befana dello Sport è inserita nel calendario eventi di “Capodanno a Ferrara” e “Natale
è in Centro a Ferrara”; in questo modo anche le varie associazioni sportive partecipanti all’evento hanno potuto partecipare alla vendita dei biglietti della Lotteria di Ferrara, il cui ricavato in parte viene trattenuto dalle associazioni stesse per la loro attività istituzionale. L’estrazione degli importanti premi si svolgerà domenica 7 gennaio alle 17 presso il Fideuram Christmas Village di Piazza Trento Trieste e verrà data comunicazione sui principali media cittadini e sulla pagina FB del CONI POINT di Ferrara.
Inoltre la Befana dello Sport è sbarcata su internet e il sito web (www.befanadellosport.it), unitamente alla pagina Facebook, permettono a tutti di tenersi aggiornati sulle novità della manifestazione e di poter consultare le foto delle edizioni passate.

FONDAZIONE FERRARA ARTE – Domenica 31 dicembre Palazzo dei Diamanti sarà visitabile fino alle 23.30

Apertura serale straordinaria a fine anno della mostra “Carlo Bononi. L’ultimo sognatore dell’Officina ferrarese”

28-12-2017

Anche quest’anno, in occasione della mostra “Carlo Bononi. L’ultimo sognatore dell’Officina ferrarese”, Palazzo dei Diamanti propone un’apertura serale straordinaria domenica 31 dicembre.

Sarà infatti possibile visitare la rassegna fino alle 23.30 (chiusura della biglietteria ore 23.00) e trascorrere le ultime ore dell’anno, prima dell’inizio dello spettacolo pirotecnico “Incendio al Castello”, tra le opere di uno dei grandi protagonisti del Seicento.
L’esposizione rimarrà aperta ancora per pochi giorni, fino al 7 gennaio prossimo.

Per informazioni: 0532 244949, www.palazzodiamanti.it, facebook.com/palazzodiamanti.it

GIUNTA COMUNALE 1 – Le principali delibere approvate nella seduta del 28 dicembre 2017

Stanziamenti a favore delle imprese, messa in sicurezza di edifici e aree comunali, sostegno a progetti sociali e iniziative ricreative

28-12-2017

Queste le principali delibere approvate nella riunione della Giunta comunale di giovedì 28 dicembre:

 

Assessorato al Commercio, Semplificazione Amministrativa, Servizi Informatici, Patrimonio, assessore Roberto Serra

Definiti gli stanziamenti per i partecipanti ai bandi comunali a supporto delle imprese
Ammonta a 67.032 euro la somma dei contributi che il Comune di Ferrara erogherà alle imprese partecipanti al bando pubblico che è stato emesso dal Comune stesso nello scorso mese di ottobre, per la concessione di fondi a sostegno di progetti imprenditoriali rientranti nel settore “impresa 4.0” nel territorio comunale. Per il bando l’Amministrazione comunale aveva messo a disposizione 100mila euro.
E’ invece di 33.613 euro la somma dei contributi che saranno erogati alle imprese del settore commercio, somministrazione e artigianato, situate nel territorio comunale, che hanno preso parte al bando per l’assegnazione di fondi per l’acquisto e l’installazione di impianti di sicurezza. Per il bando, emanato sempre nell’ottobre scorso, l’Amministrazione comunale aveva messo a disposizione 50mila euro.
Ammonta infine a 6.269 euro il totale dei contributi che saranno erogati sulla base del bando comunale dell’ottobre scorso per la concessione di sgravi correlati alla Tari a favore delle imprese del territorio comunale che nel periodo 1/1/2016 – 30/9/2017 abbiano assunto, a tempo indeterminato o determinato di durata continuativa di almeno 6 mesi o con contratti di apprendistato, persone iscritte al collocamento obbligatorio in misura superiore agli obblighi di legge, o appartenenti alla fascia di età che non beneficia di altri aiuti pubblici (tra i 31 e i 49 anni). Anche in questo caso la somma a disposizione era di 100mila euro.

I locali dell’Ex Pesa di via Bologna in concessione alla Banda Filarmonica Comunale Ludovico Ariosto
Resteranno a disposizione dell”Associazione Banda Filarmonica Comunale Ludovico Ariosto Città di Ferrara’ per sei anni i locali all’interno dell’immobile ‘Ex Pesa’, situato in via Bologna a Ferrara, concessi gratuitamente dal Comune di Ferrara per l’utilizzo come sede della Banda stessa.
A quest’ultima il Comune ha inoltre concesso l’autorizzazione a eseguire, a proprie spese, i necessari lavori di manutenzione straordinaria, adeguamento e rifunzionalizzazione dei locali per i quali è stata quantificata una spesa 32.972 euro (Iva esclusa).

Sostegno a iniziative in città
E’ di 3mila euro il contributo comunale destinato all’associazione Strada dei vini e dei sapori della Provincia di Ferrara a sostegno delle spese per le attività di promozione e consolidamento del mercato settimanale del giovedì in piazza XXIV Maggio a Ferrara nell’anno 2017.
E’ invece di 2.500 euro il contributo alla società Edit Italia srl a sostegno delle spese per la promozione e il consolidamento della mostra mercato ‘Il Fè nel baule’ nell’area dei giardini del grattacielo a Ferrara.
Ammonta, infine, a 1.500 euro l’erogazione a favore della Contrada Rione San Paolo di Ferrara a parziale sostegno delle spese per l’iniziativa ‘Il Paese di Babbo Natale e la Befana in piazza’ in programma dal 25 novembre 2017 al 7 gennaio 2018 in piazza Municipale a Ferrara.

 

Assessorato alla Cultura, Turismo, Giovani, Cooperazione Internazionale – Politiche per la pace, vicesindaco Massimo Maisto:

Meis: prosegue la collaborazione tra Comune e Fondazione
Sarà rinnovata anche per l’anno 2018 la convenzione che definisce i termini della collaborazione fra il Comune di Ferrara e la Fondazione Museo nazionale dell’Ebraismo italiano e della Shoah. L’accordo, che segue i precedenti sottoscritti a partire dal 2009, intende in particolare assicurare alla Fondazione l’operatività necessaria per la conduzione delle proprie attività, in attesa della costituzione di una propria organizzazione autonoma. L’Amministrazione comunale si impegna per questo a mettere a disposizione del Meis proprie strutture, strumenti e risorse umane, a fronte di un rimborso spese forfetario.

 

Assessorato alla Sanità, Servizi alla Persona, Politiche Familiari, assessore Chiara Sapigni:

Contributi per progetti con finalità sociali
E’ di 6mila euro il contributo che il Comune di Ferrara erogherà alla Comunità Papa Giovanni XXIII di Rimini per la realizzazione del ‘Progetto Unità di Strada – lotta alla prostituzione per la prevenzione della tratta di esseri umani’, condotto tramite attività di mediazione sociale nel periodo dall’1 ottobre 2017 al 31 dicembre 2018.
Altri 6mila euro saranno destinati al Centro Donna Giustizia per la realizzazione, nello stesso periodo, del Progetto ‘Mediazione sociale zona stazione’, condotto mediante iniziative di informazione e negoziazione mirate a ridurre i disagi legati al fenomeno della prostituzione a Ferrara.
E’ invece di 5mila euro l’erogazione destinata all’Asp Centro Servizi alla Persona per il progetto ‘Caregiver’ – Anno 2017, che ha visto la messa in campo di attività a sollievo di chi si prende cura di familiari anziani o disabili.
Ulteriori 2.760 euro andranno all’Associazione Viale K Onlus di Ferrara per il ‘Progetto Ri-Cuci-Re’ – anno 2017, che punta a offrire ai detenuti della Casa Circondariale di Ferrara nuovi strumenti di reinserimento sociale tramite il lavoro in carcere nei settori della ristorazione e della sartoria.

Potenziamento dei servizi per la cura delle malattie dementigene
Resterà valido anche per tutto il 2018 l’accordo di programma interistituzionale che punta al potenziamento della rete dei servizi a favore dei pazienti affetti da malattie dementigene e malattia di Alzheimer e che vede tra i sottoscrittori anche il Comune di Ferrara, assieme alle aziende Usl e Ospedaliera, all’Asp, all’Università e ad altri soggetti del territorio.
A partire dal 2000, con l’Accordo di Programma si è inteso promuovere prima nella città di Ferrara e poi in tutta l’area provinciale, un’esperienza di valorizzazione delle competenze raggiunte in materia dai soggetti firmatari e, in particolare, dal Comune di Ferrara in tema di progetti ed iniziative volte a sostenere le famiglie e a favorire il mantenimento a domicilio del paziente con Alzheimer per il maggior tempo possibile; dall’Azienda Ospedaliera in materia di diagnosi precoce follow up e di counselling interdisciplinare; dall’Azienda USL di Ferrara in materia di disegno e attuazione dei percorsi assistenziali che possono garantire continuità assistenziale e, al tempo stesso, utilizzo ottimale delle risorse; dall’Università degli Studi di Ferrara in materia di attività di didattica e di ricerca; e dall’ASP – Centro Servizi alla Persona in materia di assistenza residenziale, semi-residenziale e domiciliare ai malati affetti da sindromi dementigene.
Le attività già realizzate in questi anni nell’ambito del Programma Alzheimer hanno tra l’altro favorito il rafforzamento delle prestazioni offerte dalla rete dei servizi territoriali sociali e sanitari; l’attuazione e lo sviluppo di attività formative e di attività a sostegno dei familiari; e il consolidamento del Gruppo tecnico di lavoro finalizzato all’individuazione di proposte di miglioramento della rete di servizi. E ora, nell’ottica della  prosecuzione degli obiettivi di miglioramento previsti dall’Accordo, la sua proroga al 31 dicembre 2018, approvata oggi dalla Giunta, è stata proposta dal Gruppo Tecnico con l’obiettivo di procedere con il lavoro di stesura di un nuovo Accordo con estensione ai Distretti Sud-Est ed Ovest, per favorire la crescita uniforme del sistema provinciale dedicato alla patologia.

 

Assessorato ai Lavori Pubblici e Mobilità, Sicurezza Urbana, Protezione civile, assessore Aldo Modonesi:

Interventi urgenti per la messa in sicurezza di edifici e aree comunali
Ammonta a 26.417 euro la spesa necessaria per i lavori, affidati con urgenza dal Comune nelle scorse settimane, per la messa in sicurezza dei pali di recinzione dell’impianto sportivo di Contrapò e per la demolizione di un fabbricato all’interno del campo nomadi di Ferrara, a seguito di un recente evento incendiario.
E’ invece di 7mila euro la spesa necessaria per i lavori urgenti, affidati sempre nelle scorse settimane, per la messa in sicurezza di due aree di proprietà comunale adiacenti alle sedi del liceo classico “L. Ariosto” a Ferrara. In particolare sono stati avviati lavori per il completamento della messa in sicurezza delle facciate del fabbricato ex Ipsia che si affaccia sul cortile dell’edificio che ospita la succursale del liceo, oltre che sulla via Dosso Dossi, e lavori di realizzazione di una nuova struttura di separazione tra Palazzo Prosperi e la sede principale del liceo.

Il 14 gennaio la prima Domenica ecologica del 2018
Con un proprio orientamento, la Giunta comunale ha confermato come data della prima domenica ecologica del 2018 il prossimo 14 gennaio. Il provvedimento si inserisce tra quelli programmati dal Comune di Ferrara sulla base sia del Nuovo Accordo di programma per il miglioramento della qualità dell’aria nel Bacino Padano sia del Piano Aria Integrato Regionale (PAIR), con il quale la Regione Emilia Romagna ha indicato una serie di disposizioni per il risanamento della qualità dell’aria e l’attivazione di misure emergenziali in caso di picchi di inquinamento. Le successive domeniche ecologiche sono previste per il 4 febbraio e il 4 marzo 2018.

 

Assessorato al Decentramento e Sport, assessore Simone Merli:

Contributi per iniziative ricreative e aggregative sul territorio
Ammonta a 12.500 euro il totale dei contributi comunali che saranno destinati a sette centri sociali e altri soggetti del territorio a sostegno delle spese per la realizzazione di eventi e attività sociali e culturali nell’anno 2017. Le erogazioni saranno in particolare dirette al Centro di promozione sociale La Scuola, al Centro di promozione sociale Acquedotto, al Centro sociale ricreativo culturale Aguscello, al Comitato Vivere Insieme di Pontelagoscuro, al coordinamento Ancescao, alla Filarmonica Giuseppe Verdi di Cona, al Centro sociale ricreativo polivalente La Ruota.
Altri mille euro andranno alla Parrocchia di San Bartolomeo Apostolo a sostegno delle attività di accoglienza, inserimento sociale, aggregazione, aiuto alle famiglie e animazione svolte durante l’anno 2017.
Infine, 500 euro andranno all’Asd Uisp Tennis Club a parziale sollievo delle spese sostenute per tutelare e valorizzare l’area attrezzata con campo da beach volley/tennis di piazzale Giordano Bruno e per realizzare iniziative a favore dell’attività giovanile e dell’inclusione sociale.

 

Assessorato agli Affari Generali, Affari Legali, Relazioni Istituzionali, sindaco Tiziano Tagliani:

Sostegno alla manifestazione fieristica internazionale ‘Futurpera’
E’ di 6mila euro il contributo comunale a favore della società Futurpera srl di Ferrara, a sostegno delle spese per la realizzazione della manifestazione fieristica internazionale ‘Futurpera world pear fair’ che si è svolta dal 16 al 18 novembre 2017 a Ferrara.

 

Le delibere approvate nel corso delle sedute della Giunta comunale vengono pubblicate nei giorni successivi, con le modalità e nei termini di legge, sulle pagine internet dell’Albo Pretorio on line del Comune di Ferrara all’indirizzo http://www.comune.fe.it/index.phtml?id=1818

ASSESSORATO LAVORI PUBBLICI E MOBILITA’ – Mezzi in azione nella notte tra giovedì 28 e venerdì 29 dicembre 2017

Attività di salatura nei punti critici della rete viaria del territorio comunale per piogge e possibili gelate

28-12-2017

Il Servizio Infrastrutture del Comune, valutate le previsioni meteo e l’allerta di Protezione Civile che indicano nelle prossime ore piogge e il successivo abbassamento significativo delle temperature, ha nuovamente predisposto a scopo precauzionale la salatura di alcuni punti critici della viabilità principale stradale. In particolare nella notte tra giovedì 28 e venerdì 29 dicembre 2017 alcuni mezzi spargisale saranno impegnati nelle operazioni di spargimento su viadotti, nei sottopassi e nelle rotatorie delle strade comunali.

 

(A cura del Servizio Infrastrutture e Mobilità)

Ultimi appuntamenti con i colori del Natale

Giunge al termine la quinta edizione della rassegna “I Colori del Natale” che, come da tradizione, ha attraversato il territorio con tappe a Volania, San Giuseppe, Porto Garibaldi e Vaccolino, approdando in centro storico, a ridosso delle festività natalizie. Il ricco cartellone di eventi, ha spaziato tra teatro di figura, la clownerie, le arti di strada, la musica e la comicità, registrando costantemente grande affluenza e alto gradimento da parte del pubblico. Anche lo spettacolo di burattini nell’Antica Pescheria del 26 dicembre scorso ha incassato il tutto esaurito.

E proprio a Fagiolino, Sganapino ed agli altri eroi del Teatrino di Massimiliano Venturi è stato affidato il gran finale: sabato 30 e domenica 31 dicembre infatti, con inizio alle ore 16:30, sempre nell’Antica Pescheria, andranno in scena gli ultimi due appuntamenti in programma, con uno spettacolo sempre differente e mutevole. Ritroveremo i burattini impegnati in una farsa recitata all’improvviso, alla vera maniera della Commedia dell’Arte, ricca di inseguimenti, baruffe e sorprese, da risolversi rigorosamente a suon di bastonate. Al termine dell’ultimo spettacolo, domenica pomeriggio (31/12), avrà luogo il capodanno dei piccoli: tra tutti i ragazzi che hanno partecipato agli spettacoli di burattini, saranno estratte tre marionette giocattolo realizzate a mano.
Gli eroi del teatrino saluteranno così assieme al loro pubblico l’arrivo del nuovo anno. Una volta conclusa la rassegna natalizia, non ci sarà che da attendere qualche settimana, per poter assistere al prossimo spettacolo dedicato a ragazzi e famiglie. Domenica 21 gennaio 2018, alle ore 16, prenderà infatti il via la sesta edizione di “Junior! Pomeriggi a teatro con Mamma e Papà”, che vedrà in programma un ritorno tanto richiesto dal pubblico. Presso il Teatrino Parrocchiale di San Giuseppe sarà protagonista la compagnia fiorentina I Pupi di Stac, che dopo aver incantato lo scorso anno gli spettatori con l’avventuroso spettacolo “Il Drago dalle Sette Teste”, presenterà un grande classico, Cappuccetto Rosso.

La rassegna I Colori del Natale, promossa dall’Amministrazione Comunale, è organizzata da Teatro dell’Aglio e Briciole di Teatro, in collaborazione con Bialystok Produzioni e sotto la direzione artistica di Massimiliano Venturi. L’ingresso agli spettacoli è sempre gratuito. Il programma completo è scaricabile sul sito www.comacchioateatro.it . Per informazioni: 349 0807587.