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Giorno: 5 Dicembre 2017

Costituzione dell’Associazione Politico Culturale Ferrara in Comune.

Da Francesco Monini

Ferraraincomune è una nuova associazione politico-culturale, costituita da un gruppo di cittadine e cittadini che intendono impegnarsi per elaborare e attuare proposte per la città di Ferrara.
L’azione di ferraraincomune vuole opporsi e lavorare per costruire un’alternativa al pensiero e alle scelte che, in questi anni, hanno messo al centro il mercato e le sue priorità, quel neoliberismo che ha acuito le disuguaglianze economiche e compresso verso il basso le condizioni di vita, i diritti del lavoro e di cittadinanza, ridimensionato le tutele sociali e l’intervento pubblico, considerati l’ambiente e i Beni Comuni come semplici merci da sfruttare, ridotto il ruolo e la pratica della democrazia, esaltato lo spirito individualistico.
La nostra città, vista la sua economia debole e le scelte dei governi locali centrate sulla riduzione del debito, ha subito più di altre i colpi della crisi più lunga del dopoguerra e presenta oggi una società impoverita, interi quartieri con segni di degrado urbano e fenomeni di disagio sociale. Le cifre della disoccupazione, specie giovanile e femminile, l’allargarsi del lavoro precario e sottopagato, l’aumento delle famiglie che vivono sotto la soglia di povertà, fotografano in modo drammatico i problemi di fondo che Ferrara, i suoi cittadini, il suo governo devono affrontare per risalire la china e porre le basi per un futuro migliore.
Ferraraincomune ritiene che la strada da imboccare debba essere prima di tutto quella del rilancio della democrazia e della partecipazione. Nella nostra città assistiamo, infatti, ad un progressivo inaridirsi dei luoghi dove i cittadini singoli e organizzati sono chiamati a discutere, controllare e giudicare le scelte operate dalla amministrazione pubblica come dalle aziende municipalizzate o dalle multiutility concessionarie di servizi pubblici. I problemi della Ferrara presente, come i progetti per la Ferrara futura, non devono rimanere confinati nell’aula del Consiglio Comunale e nelle polemiche tra i partiti, ma occorre sperimentare nuove sedi e nuove forme di rappresentanza e di cittadinanza attiva.
Non partiamo però da zero. Ferrara esprime anche una grande ricchezza sociale e culturale: sono moltissimi i soggetti, i gruppi, le associazioni culturali e di volontariato sociale che lavorano attivamente in campi e su problemi specifici. Manca però una realtà che interconnetta nel loro complesso le grandi questioni che stanno alla base del vivere urbano, e proprio qui starebbe l’ambizioso progetto di ferraraincomune.
L’associazione politico-culturale ferraraincomune, collaborando con tutte le associazioni cittadine interessate, ritiene quindi urgente intervenire su alcuni temi cruciali (anche se altri potranno aggiungersi) e su cui costruire proposte coraggiose e innovative per la nostra città:
• la sperimentazione di nuove forme decisionali e di controllo ispirate alla democrazia partecipativa;
• il rilancio e la qualificazione di politiche più efficaci rivolte all’accoglienza e all’integrazione, a partire dai migranti;
• l’adozione di misure rivolte alla promozione del lavoro dignitoso e di qualità;
• l’elaborazione di nuove linee nel campo della cultura e dell’istruzione, con particolare attenzione alla dimensione di base e delle periferie;
• la valorizzazione dell’ambiente naturale e urbano;
• l’affermazione dei Beni Comuni, promuovendone la gestione pubblica e partecipata.

Chiunque sia interessato a partecipare o a maggiori informazioni su ferraraincomune può scrivere a ferraraincomune@gmail.com.

La newsletter del 5 dicembre 2017

Da Ufficio Stampa Comune di Ferrara

 

BIBLIOTECA ARIOSTEA – Conferenza mercoledì 6 dicembre alle 17 in via Scienze

Enigmi astrologici alla corte degli Estensi raccontati da Marco Bertozzi e Mirna Bonazza

05-12-2017

Proporrà un’analisi dell’influenza degli scritti dell’astronomo persiano Albumasar sugli affreschi di Palazzo Schifanoia la conferenza di Marco Bertozzi e Mirna Bonazza in programma mercoledì 6 dicembre 2017 alle 17 nella sala Agnelli della biblioteca comunale Ariostea (via delle Scienze 17, Ferrara). L’incontro, a cura dell’Associazione Amici della Biblioteca Ariostea, è aperto alla partecipazione di tutti gli interessati.

LA SCHEDA a cura degli organizzatori
Abū Ma’shar al-Balkhi, Ja’far ibn Muhammad, conosciuto nel Medioevo latino come Albumasar (787-886), grande matematico, astronomo, astrologo e filosofo persiano, è autore di un ‘Introductorium maius in astronomiam’, che, come buona parte dei suoi scritti, fu tradotto dall’arabo in latino nel XII secolo ed ebbe poi larga circolazione tra Quattro e Cinquecento. In particolare l’Introductorium è stato ampiamente utilizzato da Pellegrino Prisciani per la ideazione della fascia astrologica degli affreschi di Palazzo Schifanoia, come per primo ha dimostrato il grande storico della cultura Aby Warburg. Dell’opera si conserva in Biblioteca Ariostea un prezioso incunabolo (Augusta, Erhard Ratdolt, 31 III 1489, Ferrara, Biblioteca Comunale Ariostea, S 10.1.12), che contiene duecentosessantatre illustrazioni xilografiche, raffiguranti i segni zodiacali associati ai pianeti, rappresentati simbolicamente dalle divinità pagane romane di riferimento.

CASTELLO ESTENSE – Da venerdì 8 a domenica 10 dicembre nelle sale dell’Imbarcadero spettacoli, fiabe animate e laboratori

“Il Castello dei Balocchi”, per i più piccoli un magico percorso dedicato al Natale

05-12-2017

(Comunicazione a cura di FEshion Coupon)

“FEshion Eventi” propone, nel weekend dell’ 8-10 dicembre, la visita a “Il Castello dei Balocchi”, un magico percorso dedicato al Natale nel meraviglioso Castello Estense a Ferrara, alla sua terza edizione. L’iniziativa si avvale del patrocinio del Comune di Ferrara.
Tra musiche natalizie, magici allestimenti ed ambientazioni a tema, desideriamo far vivere a tutte le famiglie un weekend all’insegna della spensieratezza e della magia del Natale: un susseguirsi di giochi e intrattenimenti per accompagnare i piccoli ed i loro genitori lungo le tre suggestive sale degli imbarcaderi del Castello Estense.
Il percorso avrà inizio sotto il porticato del Castello e proseguirà nelle tre sale degli imbarcaderi con visita al Polo Nord, tra pupazzi di neve e candidi paesaggi, che conducono verso la vera SLITTA di Babbo Natale, pronta per partire la notte del 24 dicembre e portare i doni a tutti i bimbi del mondo; spettacoli con fiabe animate, intrattenimenti, laboratori, visita alla fabbrica dei giocattoli, incontro con la “Regina delle Nevi”, che vestirà le piccole principessine e i piccoli cavalieri con mantellina e coroncina; e termina con il grande incontro, quello con Babbo Natale, che attende i piccoli visitatori, comodo e beato sul suo trono.

Il percorso si conclude con un caloroso augurio per un felicissimo Natale!

La sere dell’ 8 e 9 Dicembre verranno inoltre proposte due emozionanti cena a tema per tutta la famiglia nella sala dell’ Imbarcadero 1, le “Cene dei Balocchi”, con animazione ed intrattenimenti natalizi a cura de “I Muffins Spettacoli” (il costo della cena è di 30€ adulti e 20€ bambini. 80 posti disponibili per sera. Le Cene saranno prenotabili a partire dal 25 ottobre)

COSTO DI INGRESSO AL “CASELLO DEI BALOCCHI”:
8€ bambini (2-11 anni)
10 € adulti (>11 anni)
Gratis < 2 anni

Il Ticket comprende:
– Ingresso al percorso
– Spettacolino
– Un laboratorio (per i bimbi) con realizzazione di un gadget da portare a casa
– Spilla di benvenuto
– Cioccolata calda per i bimbi e vin brulè per i genitori

Date per il pubblico:
8 , 9, 10 dicembre
Orario di visita:
10-19
Verrà garantito l’ingresso a 100 persone per ogni ora. E’ richiesta la prenotazione compilando il form del link: http://www.feshioncoupon.it/castello-dei-balocchi-2017/

Il percorso è strutturato per i bimbi, ma adatto per un pubblico da 0 mesi a 100 anni: per tutti coloro che hanno voglia di abbandonare ogni pensiero ed entrare in un mondo magico per 90 minuti!
I bambini al di sotto dei 12 anni non potranno entrare da soli, ma devono esser sempre accompagnati: viene richiesto l’ingresso di almeno una persona adulta ogni 5 bambini.
All’interno del Castello (nell’imbarcadero 2) verrà allestita un’area allattamento a cambio pannolino, a cura della parafarmacia “New Pharma Estense”

Partnership:
* Mariù Animatrice
* WinterWonderland
* Visit Ferrara
* Natale e Capodanno a Ferrara

Scenografie e Allestimenti:
* Alex Pop
* Associazione “Piccola Onda”
* Associazione “Dalla Terra alla Luna”

L’evento supporta l’Associazione Giulia Onlus che venderà cioccolata calda e succulenti prodotti natalizi.

Per info e dettagli evento scrivere alla mail direzione@feshioneventi.it

Url: http://www.feshioncoupon.it/castello-dei-balocchi-2017/
Facebook: https://www.facebook.com/events/1501284993265670/

ASSESSORATO ALLA CULTURA – Giovedì 7 dicembre alle 12.30 nella sede di Ferrara Off (viale Alfonso d’Este 13/a – FE)

Il primo ciak del film “Saremo giovani e bellissimi”

05-12-2017

[Nella foto: Barbora Bobulova e Massimiliano Gallo – Ph. Francesco Boi]

 

Giovedì 7 dicembre 2017 alle 12.30 nella sede del teatro Ferrara Off in viale Alfonso D’Este 13/a (FE) si terrà un incontro in occasione dell’inizio delle riprese a Ferrara del film “Saremo giovani e bellissimi”. All’incontro saranno presenti l’assessore comunale alla Cultura e Turismo Massimo Maisto, la produttrice di CSC Production Elisabetta Bruscolini, la regista Letizia Lamartire, gli attori Barbara BobulovaAlessandro Piavani eFederica Sabatini.

(Comunicato a cura di Csc Production)
Iniziano giovedì 7 dicembre a Ferrara le riprese del film “Saremo giovani e bellissimi”, diretto da Letizia Lamartire, giovane regista al suo esordio nel lungometraggio. Il film, scritto dalla stessa Lamartire insieme a Marco Borromei e Anna Zagaglia, è prodotto da CSC Production con Rai Cinema, con il sostegno della Regione Emilia Romagna e il patrocinio del Comune di Ferrara e del Comune di Comacchio, in collaborazione con Annamode Costumes, Fratelli Cartocci, Creazioni Artistiche Musicali – CAM, Do Consulting & Production, e Margutta Digital International.

Letizia Lamartire si è diplomata in regia presso il Centro sperimentale di cinematografia nel 2017. Il suo corto di diploma Piccole italiane è stato presentato all’ultima Mostra del Cinema di Venezia, nell’ambito della Settimana della Critica.
I protagonisti di “Saremo giovani e bellissimi” sono Barbara Bobulova e Alessandro Piavani; nel cast ci sono anche Massimiliano Gallo, Federica Sabatini, Elisabetta De Vito e Ciro Scalera. Il film racconta una storia d’amore non convenzionale che incrocia generazioni sì diverse ma legate dallo stesso filo conduttore: la musica, al tempo stesso elemento di separazione ed unione per la natura e la forza che possiede. Un esperimento che conta pochi esempi precedenti. Non parliamo di un musical, ma di un vero e proprio film musicale, dove i protagonisti sono musicisti che esternano la propria interiorità, ognuno grazie al proprio genere di riferimento. L’autore dei brani originali, Matteo Buzzanca, è compositore e produttore musicale per il Gruppo Sugar, partner di Csc Production in questo progetto.
Le riprese sono cominciate il 6 novembre a Roma dove sono stati girati gli interni e proseguiranno a Ferrara e Comacchio per due settimane.
La Csc Production è la società del Centro Sperimentale di Cinematografia che produce i lavori di allievi ed ex allievi sostenendoli in particolar modo nella realizzazione dell’opera prima. Tra i film prodotti: “La ragazza del mondo” di Marco Danieli con Sara Serraiocco e Michele Riondino, “Mozzarella Stories” di Edoardo De Angelis con Luisa Ranieri, Massimiliano Gallo e Luca Zingaretti, “Dieci inverni” di Valerio Mieli con Michele Riondino e Isabella Ragonese, “Il terzo tempo” di Enrico M. Artale con Lorenzo Richelmy, Margherita Laterza e Stefania Rocca, “Leoni” di Piero Parolin con Neri Marcorè e Piera Degli Esposti.

[Foto scaricabili in fondo alla pagina (Ph. Francesco Boi)]

 

1.a COMMISSIONE CONSILIARE – Convocata per mercoledì 6 dicembre alle 15.30 in sala Zanotti

Esame di pratiche dell’assessorato alla Contabilità e Bilancio e del piano delle alienazioni

05-12-2017

La 1.a Commissione consiliare – presieduta dal consigliere Fornasini – si riunirà mercoledì 6 dicembre 2017 alle 15.30 nella sala Zanotti della residenza municipale per un esame delle delibere: – “Approvazione del Bilancio di Previsione del Comune di Ferrara per gli esercizi 2018-2020 e relativi allegati – 2° passaggio”; – “Approvazione nota di aggiornamento al Documento Unico di Programmazione – DUP 2018-2020 – 2° passaggio”; – “Determinazione delle aliquote IUC-TASI anno 2018, conferma aliquote 2017”; 1. A relazionare sarà l’assessore alla Contabilità e al Bilancio Luca Vaccari alla presenza di tutti gli assessori per i primi due argomenti.
La seduta proseguirà con l’esame della delibera di “Approvazione del Piano delle Alienazioni e del Piano delle Valorizzazioni per il triennio 2018-2020, ai sensi e per gli effetti dell’art. 58 Legge 133/2008 di conversione del D.L. 112/2008, successivamente integrato dall’art. 33, comma 6 D.L. n. 98/2011, convertito nella Legge 111/2011, a sia volta modificato dall’art. 27 della Legge 214/2011” con relatore l’assessore al Patrimonio Roberto Serra.

 

ASSESSORATO PARI OPPORTUNITA’ – La campagna organizzata dagli attori sociali ed istituzionali, pubblici e privati del nostro territorio

Importante adesione della città alle iniziative dell’1 dicembre – Giornata mondiale contro l’AIDS

05-12-2017

Sono state complessivamente 241 le persone, che in un solo giorno e in una città di 130mila abitanti come la nostra, si sono sottoposte in forma volontaria e anonima al test da HIV, accogliendo l’invito diffuso a più voci a voler conoscere il proprio stato di salute, per una maggiore responsabilità sulla propria ed altrui condizione.

E’ questo uno dei primi dati emersi a bilancio delle iniziative contenute nel calendario annuale della campagna 2017 svolta a Ferrara “HIV – Proteggiamoci dal virus e dallo stigma – siamo tutti coinvolti” promossa in concomitanza con la data celebrativa dell’1 dicembre – Giornata mondiale contro l’AIDS.

La campagna annuale è stata organizzata dagli attori sociali ed istituzionali, pubblici e privati, insieme coinvolti nella promozione della salute e nella corretta informazione per la prevenzione del contagio da HIV: assessorati del Comune di Ferrara alle Pari Opportunità, Servizi alla Persona, Pubblica Istruzione, aziende Usl e Ospedaliero-Universitaria, Università degli Studi, Afm Farmacie Comunali Ferrara, Federfarma, Avis Provinciale in collaborazione con associazione LGBTI di Ferrara: Circomassimo, Arcigay e Arcilesbica, AGEDO, Famiglie Arcobaleno, Circoli ARCI: Alice Bolognesi, Renfe, Black Star, CDG, AIDM Associazione Italiana Donne Medico, Promeco, UISP Provinciale, Sonika, Media Partner, Contra RockMylan, Associazione Famiglie contro la Droga, sindacati confederali CGIL E UIL.

Si tratta di un risultato importante, che supera le più rosee aspettative anche rispetto agli apprezzabili dati numerici già raggiunti con la campagna di sensibilizzazione svoltasi l’anno scorso, ma che quest’anno si è arricchita della preziosa collaborazione di ulteriori soggetti, sia pubblici che privati, che hanno dato una notevole sferzata di energia al messaggio informativo da veicolare racchiuso nello slogan “HIV proteggiamoci dal Virus e dallo stigma- Siamo tutti coinvolti”.

Un esito di cui gioire, certamente, ma da cui ripartire per continuare ad investire tempo ed energie sulle politiche ed azioni di informazione e di prevenzione sulla salute. Questo è il risultato possibile quando il mondo delle Istituzioni, dell’associazionismo e del sociale operano in sinergia con passione, convinzione e buon volontariato.

A seguire i dati (parziali) registrati in questi giorni che danno il senso e il valore delle iniziative realizzate per sensibilizzare la collettività ferrarese (e non) sulle corrette informazioni inerenti il virus HIV e sulla importante azione di prevenzione e tutela della salute pubblica:

Giovedì 30 novembre 2017 31 consiglieri e assessori comunali hanno voluto sottoporsi, in forma del tutto volontaria e nel pieno rispetto della privacy, al test HIV rapido, sia salivare che su sangue capillare (test anche detto pungi-dito). L’iniziativa, proposta dalla consigliera Paola Peruffo, è stata accolta favorevolmente dai Consiglieri Capigruppo.

Venerdì 1 dicembre 2017
– Circa 366 studentesse e studenti accompagnati dai loro professori degli istituti scolastici “L. Einaudi”, “L. Ariosto,  ” A. Roiti” e “V. Bachelet” di Ferrara hanno partecipato in mattinata alla sala Boldini all’incontro di sensibilizzazione sul rischio da contagio HIV, sugli stereotipi e stigma sociali. L’incontro è stato condotto dalle referenti della Commissione Interaziendale AIDS dell’Azienda Usl e Azienda Universitario-Ospedaliera di Ferrara.

– Nel pomeriggio, dalle 15 alle 18 (in via Ripagrande 12) 140 persone si sono sottoposte al test del tampone salivare HIV – somministrazione test HIV rapido salivare e capillare. La maggior parte di loro erano studenti universitari, di cui il 70% donne.

– In serata dalle 22 alle 24 al Circolo ARCI “Alice Bolognesi” in centro storico, nell’arco di un concerto 70 persone si sono sottoposte al test hiv rapido su sangue capillare (detto anche pungi-dito).

Sabato 2 dicembre 2017 – Lo spettacolo teatrale in sala Estense dal titolo “Tango Monsieur?” a cura della Compagnia Teatrale “FA Brodway” ha riscosso una notevole affluenza di pubblico che ha permesso di raccogliere fondi a favore della campagna contrasto AIDS di quest’anno.

Ricordiamo che dal 20 novembre scorso tre banner plastificati riportante lo slogan della Campagna di sensibilizzazione sono stati contemporaneamente esposti in punti strategici della città, rispettivamente sotto il volto del Cavallo dal Comune di Ferrara, all’ingresso del Dipartimento di Economia di UNIFe in via Voltapaletto 11 e presso il nuovo Polo Ospedaliero di Cona, ingresso visitatori n. 1 dell’Azienda Universitario-Ospedaliera di Ferrara.

Le iniziative con esecuzione di test HIV rapido si sono potute realizzare grazie alla presenza della dott.ssa Laura Sighinolfi, Responsabile dell’Ambulatorio HIV/AIDS e di personale infermieristico della U.O. Malattie Infettive – Azienda Universitario-Ospedaliera, Nuovo Polo Ospedaliero di Cona.

 

(Comunicazione a cura dell’assessorato alle Pari Opportunità del Comune di Ferrara)

Nota in merito alle alle modalità di accesso al reddito di inclusione

Federica Rolli *

05-12-2017

 

In riferimento alle notizie diffuse in queste ore su organi di informazione locale in merito alle modalità di accesso al reddito di inclusione, desideriamo precisare alcuni elementi importanti per comprendere con chiarezza e correttezza quanto si sta verificando. L’Asp Centro Servizi alla Persona è l’Azienda incaricata dal Comune di Ferrara a gestire le richieste dei cittadini per accedere al Reddito di Inclusione. Le domande devono essere obbligatoriamente inserite all’interno di un portale regionale già utilizzato per l’inserimento delle domande RES (Reddito di Solidarietà) che ad oggi non è ancora adeguato per la nuova misura nazionale.

Nell’incontro che si è tenuto nella sede provinciale di INPS il 30 novembre scorso, è stato precisato che il nuovo applicativo regionale dovrebbe entrare in funzione indicativamente dopo il prossimo 15 dicembre. Al fine di evitare disagi ai cittadini la Regione Emilia Romagna ha autorizzato la raccolta delle domande in cartaceo attraverso apposita autocertificazione dei requisiti da parte dei richiedenti. Quando il portale sarà attivo le domande saranno inserite in ordine di presentazione e i cittadini richiedenti saranno contattati da Asp per la sottoscrizione della domanda stessa.

Federica Rolli, * direttore generale ASP Ferrara

 

GIUNTA COMUNALE – Le principali delibere approvate nella seduta del 5 dicembre 2017

Area Darsena, ex Mof, Meis: ok alla convenzione per il finanziamento della riqualificazione; dal Comune contributi per iniziative sociali, culturali e sportive

05-12-2017

Queste le principali delibere approvate nella riunione della Giunta comunale di martedì 5 dicembre:

Assessorato all’Urbanistica, Edilizia, Rigenerazione Urbana, assessore Roberta Fusari:
Riqualificazione area Darsena, ex Mof, Meis: via libera alla convenzione con la Presidenza del Consiglio dei Ministri per ottenere il finanziamento assegnato

Prosegue con un nuovo step l’iter per l’assegnazione al Comune di Ferrara, da parte della Presidenza del Consiglio dei Ministri, dei previsti 18 milioni di euro per la realizzazione del progetto del ‘Nuovo quartiere nell’area della Darsena di San Paolo, ex Mof e Meis’, finanziato nell’ambito del ‘Piano nazionale di interventi per la riqualificazione urbana e la sicurezza delle periferie’. La Giunta comunale ha infatti dato il proprio via libera alla firma, da parte del sindaco Tagliani, della convenzione con la stessa Presidenza del Consiglio dei Ministri, per la definizione dei reciproci impegni, delle modalità di erogazione dei finanziamenti e di attuazione e monitoraggio degli interventi.
Obiettivo del progetto, elaborato dal Comune di Ferrara, è la riqualificazione della zona cittadina costituita per la maggior parte dall’area del vecchio Mercato Ortofrutticolo (Mof), attualmente usata come parcheggio pubblico, e dalla Darsena di San Paolo, che sarà riservata principalmente ad usi ricreativi, creando una connessione fisica tra il centro della città e la parte prospiciente il bacino del fiume Po di Volano. Il progetto si propone di riservare, in questo contesto, una particolare attenzione alle aree degradate e non più utilizzate, per migliorarne le condizioni urbanistiche, sociali, economiche, ambientali e culturali. In programma l’attuazione di dodici interventi per la riqualificazione di singoli spazi all’interno dell’area, tra cui oltre alla Darsena (v. immagine di progetto in alto) e all’ex Mof, anche il parcheggio ex Pisa, l’area verde ex Camilli, il primo tratto di via Piangipane e alcuni percorsi turistici e ciclabili.
In base all’accordo approvato oggi dalla Giunta, in vista della successiva sottoscrizione, il Comune si impegna, tra l’altro, a realizzare il progetto rispettando il cronoprogramma e il piano economico-finanziario presentato; ad assicurare la messa in opera di sistemi di gestione e controllo per garantire il corretto utilizzo delle risorse finanziarie assegnate; a individuare gli aggiudicatari di appalti di lavori, servizi e forniture in conformità con le normative in vigore; a presentare alla Presidenza la rendicontazione finanziaria per la verifica del regolare svolgimento del Progetto.
La Presidenza, dal canto suo, si impegna ad autorizzare l’erogazione delle risorse assegnate previa verifica, da parte del Gruppo di monitoraggio, dello stato di avanzamento dei singoli interventi. (Per ulteriori dettagli sul progetto v. CronacaComune del 14 luglio 2017)

 

Assessorato alla Sanità, Servizi alla Persona, Politiche Familiari, assessore Chiara Sapigni:
Pronto un avviso pubblico per la concessione di contributi ai servizi di dopo scuola

Giunge su sollecitazione della Consulta per la Genitorialità la concessione, approvata dalla Giunta, di contributi comunali, per una somma totale di 60mila euro, a sostegno dei servizi di dopo scuola gestiti da enti del terzo settore. I contributi, mirati a sostenere le famiglie in difficoltà, saranno erogati sulla base di un avviso, che sarà pubblicato nei prossimi giorni, rivolto ad associazioni, cooperative o comitati che nell’anno scolastico in corso (2017-2018) abbiano organizzato e gestiscano i servizi di dopo scuola o che intendano avviarne di nuovi.

In arrivo dalla Regione i contributi per l’eliminazione delle barriere architettoniche negli edifici privati
Ammonta a 82.037 euro la quota di risorse regionali che sarà trasferita al Comune di Ferrara per l’assegnazione dei contributi ai cittadini, per l’eliminazione e il superamento delle barriere architettoniche negli edifici privati. La somma, derivante dal Fondo regionale istituito ad hoc (con la legge regionale 24 del 2001 modificata dalla legge regionale 24 del 2013), sarà in particolare ripartita fra gli aventi diritto che ne hanno fatto domanda e che in base ai requisiti richiesti sono stati inseriti in una specifica graduatoria.

Ferrara aderisce al protocollo ‘Chance-rete per l’inclusione’
Anche quest’anno il Comune di Ferrara garantirà, come deciso oggi dalla Giunta, la propria adesione al protocollo di collaborazione per l’operazione ‘Chance-rete per l’inclusione’ che sarà candidato all'”Invito a presentare operazioni per l’inclusione lavorativa Po Fse 2014/2020 obiettivo tematico 9 – priorità di investimento 9.1″. Sottoscrittori del protocollo sono l’Associazione emiliano romagnola di centri autonomi di formazione professionale (Aeca) e una ventina di Comuni e associazioni del territorio regionale. La candidatura rappresenta il frutto di una consolidata collaborazione tra l’Aeca, attraverso il suo associato Cefal Emilia Romagna, e la Rete regionale “Oltre la Strada”, di cui il Comune di Ferrara è partner. Una collaborazione che “ha permesso di integrare i programmi di protezione sociale a favore di persone vittime di tratta a fini di sfruttamento sessuale e persone vittime di tratta a fini di sfruttamento lavorativo, favorendo l’inserimento socio-occupazionale attraverso processi di attivazione del potenziale sociale, di vita comunitaria con finalità preventive e di integrazione sociale”. L’adesione al protocollo non prevede oneri per il bilancio del Comune di Ferrara.

Supporto alle attività sportive e aggregative del progetto ‘Giardino in movimento’
Ammonta a 8mila euro il totale dei contributi comunali destinati alle associazioni sportive che hanno condotto le attività del progetto ‘Giardino in movimento’. Coordinato dal Centro di Mediazione del Comune di Ferrara, il progetto, ha consentito lo svolgimento, nelle scorse settimane, di una serie di attività a valenza sia sportiva che di aggregazione sociale, gratuite e aperte a tutti, nelle strutture sportive e negli spazi pubblici del quartiere Giardino, che hanno visto la partecipazione di numerosi cittadini e offerto spunti per il prosieguo dell’iniziativa nel 2018. Le associazioni destinatarie dei contributi sono: Contrada San Giacomo – gruppo podistico (mille euro); A.I.C.S. – Associazione Italiana Cultura Sport – Comitato Provinciale di Ferrara (330 euro); Asd Costantino Boxe (2.700 euro); Ssd L’Accademia (2.300 euro); Ssd Format Ferrara (270 euro); Asd Tennis Club (700 euro); Uisp Comitato Territoriale di Ferrara (700 euro).

Contributi alla Scuola estiva e al Doposcuola Grattacielo
Sarà finanziato con una parte dei fondi regionali assegnati al Comune di Ferrara per il progetto “Insieme Sicuri” il contributo di 4.500 euro all’Associazione Viale K per la realizzazione delle iniziative ‘Scuola estiva Il Grattacielo’ e ‘Doposcuola Grattacielo’. La prima prevede la realizzazione di percorsi formativi finalizzati a favorire l’integrazione scolastica e sociale dei giovani migranti presenti nel territorio del Comune di Ferrara, con particolare attenzione ai residenti del Grattacielo e dei quartieri ad alta incidenza di popolazione straniera, attraverso l’attivazione, nel periodo estivo, di corsi e laboratori di lingua italiana mirati alle esigenze specifiche dei ragazzi. La seconda prevede, invece, un servizio di doposcuola per bambini, come luogo di opportunità educative e formative e di incontro.

Sostegno al progetto ‘Tutori volontari per minori’
Sarà finanziato con una quota delle risorse del Fondo Sociale regionale assegnate al Comune di Ferrara il contributo di 2mila euro destinato all’associazione Agire sociale per la realizzazione, nel 2017, del progetto ‘Tutori volontari per minori’.
Finalità del progetto sono: realizzare attività di formazione e supervisione ai tutori volontari; collaborare con i Servizi Sociali e con le Strutture di accoglienza per la costruzione di abbinamenti tra minori che necessitano di tutela e tutori volontari; raccogliere e socializzare dati ed esperienze; effettuare attività di sensibilizzazione sul territorio.

Le tariffe 2018 per i servizi del canile e del gattile comunali
Rimarranno invariate anche per il 2018 le tariffe previste dall’Amministrazione comunale per i servizi offerti ai privati dal canile e dal gattile di via Gramicia. Nell’elenco degli importi figurano, tra gli altri, quelli per il ricovero temporaneo o permanente di cani o gatti, il trattamento sanitario, l’impianto di microchip e l’assistenza veterinaria per i cani, nonché il trasporto su richiesta di gatti o cani. Confermate anche le tariffe agevolate per il ricovero nelle strutture comunali di animali i cui proprietari si trovino in particolari situazioni di emergenza (sfratti, ricoveri ospedalieri, carcere, condizioni di disagio sociale non di tipo economico). In tali casi le tariffe resteranno pari al rimborso delle spese che l’Amministrazione Comunale sostiene annualmente pro-cane o gatto, da applicarsi trascorsi 30 giorni dalla data d’ingresso (3,38 euro al giorno per i cani e 1 euro per i gatti).

Un contributo per l’assistenza veterinaria dei gatti provenienti dalle colonie feline
E’ di mille euro il contributo comunale destinato all’associazione A Coda Alta onlus, a sollievo delle spese per l’assistenza veterinaria dei gatti provenienti dalle colonie feline del territorio comunale nell’anno 2017. Nei mesi di attività all’interno del gattile, l’associazione si è presa cura di 50 gatti affetti da diverse patologie, provenienti da 26 differenti colonie feline, ai quali sono stati eseguiti visite, cure, esami e interventi chirurgici.

 

Assessorato alla Cultura, Turismo, Giovani, Cooperazione Internazionale – Politiche per la pace, vicesindaco Massimo Maisto:
Confermata la partecipazione del Museo Archeologico Nazionale e di Casa Romei al circuito della card ‘MyFe’

Proseguirà ancora per tutto il 2018 la partecipazione del Museo Archeologico Nazionale e di Casa Romei al circuito delle strutture museali ferraresi alle quali è possibile accedere con la card ‘MyFe’. Lanciata nel 2013 dal Comune di Ferrara, per accrescere l’attrattività turistica e la fruibilità dell’offerta culturale della città, la card garantisce a chi la acquista l’ingresso a tutti musei civici e statali di Ferrara, oltre a una serie di vantaggi economici ed agevolazioni negli esercizi commerciali del territorio, nonché l’esonero dalla tassa di soggiorno. La prosecuzione della partecipazione del Museo Archeologico e di Casa Romei sarà ufficializzata dal rinnovo dell’accordo, approvato oggi dalla Giunta, tra il Comune e il Polo museale regionale Emilia Romagna del Mibact.

Sostegno per l’organizzazione di ‘Inkantesimo 2017’
E’ di 6mila euro il contributo comunale destinato a Stileventi Group srl per l’organizzazione dell’evento “Inkantesimo 2017. Ferrara la città magica” che si è svolto in città dal 23 al 26 novembre 2017.

Supporto alle attività di educazione permanente dell’Utef
E’ di 3mila euro il contributo comunale a sostegno delle attività dell’Utef – Università per l’educazione permanente di Ferrara, associazione culturale di volontariato, operante nel territorio di Ferrara e Provincia, e riconosciuta dall’Università degli studi di Ferrara. Da tempo l’Utef svolge attività di centro per l’educazione permanente, rivolgendosi a tutti coloro che sentono la necessità di avere continui stimoli culturali e un costante aggiornamento in tutti gli ambiti, dalla storia alla letteratura, dalla scienza alla medicina.

 

Assessorato al Decentramento e Sport, assessore Simone Merli:
Contributi per manifestazioni sportivi

E’ di 8.100 la somma dei contributi comunali a favore di associazioni ed enti del territorio per le spese sostenute per manifestazioni sportive svolte nel corso del 2017. Beneficiari delle erogazioni saranno in particolare l’Asd Scuola Basket Ferrara (2mila euro), il Gruppo Subacqueo Ferrarese (500 euro), l’Atletica Corriferrara Asd (2mila euro), l’Usd Acli S.Luca S.Giorgio (3mila euro), e la Polisportiva Ferrariola Asd (600 euro).

Sostegno alle attività dei Centri di promozione sociale
Ammonta a 5.800 euro la somma dei contributi comunali destinati a cinque diversi centri di promozione sociale del territorio a sostegno delle spese per la realizzazione di eventi e attività nell’anno 2017. I fondi andranno in particolare ai Centri Il Barco (1.500 euro), Il Parco (mille euro), Il Quadrifoglio (mille euro), Borgo del Passo Vecchio (800 euro), e Il Melo (1.500 euro).

 

Le delibere approvate nel corso delle sedute della Giunta comunale vengono pubblicate nei giorni successivi, con le modalità e nei termini di legge, sulle pagine internet dell’Albo Pretorio on line del Comune di Ferrara all’indirizzo http://www.comune.fe.it/index.phtml?id=1818   

CONFERENZA STAMPA – Mercoledì 13 dicembre 2017 alle 11.30 in via Piangipane 81 a Ferrara

Presentazione mostra e inaugurazione del Museo Nazionale dell’Ebraismo Italiano e della Shoah – MEIS

05-12-2017

 

Mercoledì 13 dicembre 2017 alle 11.30 il Museo Nazionale dell’Ebraismo Italiano e della Shoah – MEIS, a Ferrara in via Piangipane 81, ha organizzato una conferenza stampa e ‘preview’ della mostra “Ebrei, una storia italiana. I primi mille anni”, a cura di Anna Foa, Giancarlo Lacerenza e Daniele Jalla.

Alle 11.00 verrà presentato lo spettacolo multimediale “Con gli occhi degli ebrei italiani” dall’autore Giovanni Carrada

 

 

 

Alla conferenza stampa interverranno:

Dario Franceschini, Ministro dei Beni e delle Attività Culturali e del Turismo
Tiziano Tagliani, Sindaco di Ferrara
Dario Disegni, Presidente del MEIS
Michele Coppola, Responsabile Attività Culturali Intesa Sanpaolo
Daniele Jalla, Curatore della mostra
Introduce: Simonetta Della Seta, Direttore del MEIS

>> La cartella stampa è disponibile su www.meisweb.it

NOTA BENE: I giornalisti e gli operatori che desiderano seguire la cerimonia di inaugurazione del MEIS, in programma il 13 dicembre alle ore 17.30, alla presenza del Capo dello Stato, dovranno richiedere l’accredito alla Prefettura di Ferrara, che indicherà loro, mediante apposito comunicato stampa, come procedere.

Sport. Ecco il bando: dalla Regione 20 milioni di euro, di cui quasi 1,8 milioni alla provincia di Ferrara, per ampliamento e riqualificazione impianti e realizzazione di nuovi spazi

Da Piacenza a Rimini investimenti per 40 milioni sull’edilizia sportiva

Tutti gli interventi finanziabili: massimo 500mila euro a progetto, fino a 1 milione per i Comuni capoluogo. Le richieste degli enti locali, in forma singola o associata, dovranno arrivare entro il 15 febbraio 2018. Tra il 2015 e il 2016 già erogati contributi per quasi 5 milioni di euro. Il presidente Bonaccini: “Una grande opportunità per i territori, le politiche per lo sport al centro del nostro mandato”. Il sottosegretario Rossi: “Un passaggio storico per l’impiantistica sportiva dell’Emilia-Romagna: non si era mai registrato fino ad oggi un investimento regionale così rilevante”

Bologna – Ammontano a 20 milioni di euro, di cui 1 milione e 777 mila alla provincia di Ferrara, le risorse che la Giunta regionale mette a disposizione degli enti locali dell’Emilia-Romagna per l’impiantistica e gli spazi sportivi.
Messi in campo attraverso un apposito bando, appena pubblicato, i fondi faranno da volano a investimenti complessivi per oltre 40 milioni di euro. Le risorse – che si aggiungono ai quasi 5 milioni di euro già stanziati negli anni precedenti – andranno a sostenere la realizzazione di progetti per migliorare e qualificare il patrimonio impiantistico dell’intero territorio emiliano-romagnolo.

I Comuni, in forma singola o associata, avranno tempo fino al 15 febbraio 2018 per presentare le richieste del contributo regionale che andrà a coprire il 50% dell’investimenti complessivi per la realizzazione di nuovi impianti sovracomunali o ampliamenti di strutture già esistenti nonché per il miglioramento e la conservazione di impianti esistenti. L’intervento varato dalla Giunta rafforza e completa l’impegno di investimenti per 25 milioni di euro, compresi i precedenti bandi, previsti ad inizio mandato.

“Vogliamo che in Emilia-Romagna si faccia ancora più sport, sia per l’importanza dell’attività motoria quale fattore di salute e benessere sia per i principi di lealtà con cui i giovani devono misurarsi- afferma il presidente della Regione, Stefano Bonaccini- per non dire dell’impegno di tanti volontari e associazioni che contribuiscono a organizzare centinaia e centinaia di manifestazioni, competizioni e iniziative che rappresentano un autentico collante sociale per la comunità regionale. Le politiche per lo sport sono una delle priorità del nostro mandato e questo bando rappresenta una grande opportunità che, siamo sicuri, gli enti locali sapranno cogliere al meglio: spazi nuovi o rinnovati per lo sport di base, associato ai grandi eventi e alle grandi competizioni, dal Giro d’Italia agli Europei di calcio del 2019, sempre di più fattore attrattivo per i nostri territori. È davvero motivo di orgoglio- chiude il presidente della Regione- aver rispettato l’impegno che avevamo preso con un settore tanto importante in Emilia-Romagna, con i suoi 800 mila iscritti a enti di promozione sportiva, quasi 370 mila atleti aderenti alle federazioni e circa 3 milioni di praticanti le attività motorie”.

Le risorse messe in campo, finanziate dal Cipe nell’ambito della programmazione dei Fondi per lo sviluppo e la coesione sociale, sono ripartite sui territori provinciali destinando: 3 milioni e 925 mila euro a Bologna, 1 milione e 777 mila euro a Ferrara, 1 milione e 906 mila euro a Forlì-Cesena, 2 milioni e 786 mila euro a Modena, 2 milioni e 58 mila euro a Parma, 1 milione e 598 mila euro a Piacenza, 1 milione e 899 mila euro a Ravenna, 2 milioni e 32 mila euro a Reggio Emilia e 1 milione e 743 mila euro a Rimini.

“Con questo bando si compie un passaggio storico- aggiunge il sottosegretario alla Presidenza della Giunta regionale, Andrea Rossi- per l’impiantistica sportiva dell’Emilia-Romagna. Infatti, non si era mai registrato fino ad oggi un investimento regionale così rilevante nel settore sportivo. Una risposta che ritengo doverosa ad un mondo che svolge un ruolo fondamentale per le nostre comunità. Impianti sportivi più belli saranno in grado di attrarre un numero crescente di atleti di diverse discipline. Questo investimento della Regione garantirà elevati standard di qualità degli impianti sportivi in termini di sicurezza dei praticanti e degli spettatori, a favorire l’accessibilità e la fruibilità delle strutture sportive da parte delle persone con disabilità e a migliorare la sostenibilità degli impianti da un punto di vista ambientale ed energetico”.

Il Bando: gli interventi finanziabili
Rientra nel Programma regionale triennale 2015-2017 per l’impiantistica e per gli spazi sportivi, pubblici e di uso pubblico, destinati alle attività motorio sportive e gli interventi dovranno riguardare: l’ampliamento di spazi e impianti sportivi e la realizzazione di nuovi impianti con un bacino di utenza sovracomunale (intervento minimo di 330 mila euro); il recupero funzionale, di ristrutturazione, di manutenzione straordinaria, di miglioramento sismico, di efficientamento energetico, di messa a norma e di messa in sicurezza volti al miglioramento e alla qualificazione dell’offerta di servizi e impianti sportivi (intervento minimo 100 mila euro); la realizzazione di nuovi spazi attrezzati e aree verdi, collegati ad impianti sportivi, che favoriscano abbinamenti tra pratica motoria e sportiva e la valorizzazione di risorse naturali e ambientali (intervento minimo 100 mila euro). Il contributo massimo sarà di 500 mila, ad eccezione dei Comuni capoluogo per i quali può essere innalzato fino ad 1 milione di euro.
Il bando prevede che la domanda di partecipazione dovrà essere presentata esclusivamente compilando l’apposito modulo scaricabile dal sito della Regione alle pagine http://www.regione.emilia-romagna.it/entra-in-regione/bandi e http://www.regione.emilia-romagna.it/sport : la richiesta dovrà essere presentata entro le ore 24 del 15 febbraio 2018 e inviata, unitamente alla documentazione richiesta, per via telematica all’indirizzo di posta elettronica certificata (Pec) sport@postacert.regione.emilia-romagna.it .

Comacchio, la perla del Natale. Spettacoli di luce tra i ponti e i canali del centro storico, i presepi sull’acqua e tanti eventi speciali dall’8 dicembre 2017 all’8 gennaio 2018

Da ELLA Studio

Le luci definiscono le linee dei ponti monumentali che solcano le acque di Comacchio, lasciandone brillare le forme nella notte. Il centro storico della città sul Delta del Po si fa incantata, tra scintille e riflessi colorati che si specchiano nei canali, guidando i visitatori tra suggestioni natalizie. È questo lo scenario del periodo di Natale a Comacchio, uno scrigno di eventi ed emozioni, da vivere con il Consorzio Visit Ferrara. Dall’8 dicembre 2017 al 7 gennaio 2018, si animano gli straordinari Presepi sotto i Ponti, dove i figuranti della natività si fermano dopo aver navigato sulle barche, tra lo stupore dei passanti. Il 16 dicembre, si può partecipare ad un particolare tour su due ruote da Comacchio fino alle sue Valli, con i Babbi Natale in bicicletta, e poi godersi le Note di Strada sotto la Loggia del Grano e i cori del Christmas Carols and Spirituals a Palazzo Bellini. Il weekend del 22 e 23 e del 30 e 31 dicembre è caratterizzato dagli spettacoli di burattini per festeggiare il Natale nella Bottega di Geppetto. La sera della Vigilia, sotto il Ponte dei Trepponti c’è lo spettacolo “Comacchio… un presepe sull’acqua – Il sogno di Maria”, che termina con fuochi d’artificio, che diventano scenografici allo scoccare della mezzanotte del 31 dicembre, con l’emozionante show del Trepponti in fiamme, preceduto da spettacoli itineranti in centro città. Per la cena, si può scegliere tra l’apericena a Palazzo Bellini o il cenone di gala nelle sale del Museo del Delta Antico (qui si possono scaricare i ricchi menu: https://www.visitferrara.eu/it/eventi/comacchio-d-inverno) e a seguire dj set e musica fino a tarda notte. Il divertimento continua nei giorni dell’Epifania: il 5 gennaio sfila La Tamplà, la tradizionale marcia delle Befane, il 6 ci sono i mercatini dell’ingegno e della creatività e l’arrivo della Befana dalla Torre dell’Orologio con tanti doni per i bambini. Il gran finale è al Ponte dei Trepponti con la grande festa “Avan la Vacie”.
Tra le scenografie naturali del Delta del Po, al Lido degli Estensi, aprono 3 Villaggi di Natale, il Villaggio di Babbo Natale, degli Elfi e il Villaggio Polare, con slitte e neve artificiale (dall’8 dicembre all’8 gennaio), con animazioni speciali nelle domeniche 10, 17 e 24 dicembre, sabato 26 dicembre e 6 gennaio. A Porto Garibaldi, invece, dal 10 al 17 dicembre, le favole di Harry Potter, Frozen, Pinocchio prendono vita per un Natale da Favola. Nel giorno di Santo Stefano ci sono mercatini e animazioni, il Concerto della Filarmonica Tresigallo e la tradizionale Fiaccolata di Natale sull’acqua.
Oltre agli eventi, tanti sono i musei e le attrazioni da scoprire sul territorio, come il Museo del Delta Antico e la Manifattura dei Marinati di Comacchio.
Con la proposta “Promo weekend d’inverno” valida fino al 6 gennaio 2018, 2 notti in b&b nel centro storico di Comacchio o nel cuore del Parco del Delta del Po con colazione, la Comacchio Museum Pass, per entrare nei musei del territorio, e una navigazione nel Delta del Po, sono a partire da 104 euro a persona. Il pacchetto di 2 notti, “Capodanno a Comacchio”, comprende 2 pernottamenti con colazione nel centro storico e una Comacchio Museum Pass, per entrare nei musei della città e navigare sulle Valli di Comacchio. Per il cenone di Capodanno si può scegliere, incluso nell’offerta, tra la cena di gala al Museo del Delta Antico preceduta dalla visita guidata, l’apericena a Palazzo Bellini, oppure il cenone nel ristorante ricavato in un antico casone da pesca nelle Valli di Comacchio, con menu a base di pesce. Il prezzo è a partire da 152 euro a persona.

Riunito il Comitato Operativo Viabilità (C.O.V.) per la pianificazione dell’emergenza neve

Da Prefettura di Ferrara

La messa a punto degli strumenti operativi di gestione delle emergenze in vita della stagione invernale è stata oggetto della odierna riunione del Comitato Operativo Viabilità (C.O.V.), presieduta dal Prefetto Michele Campanaro.

L’organismo di coordinamento ha, quindi, esaminato ed approvato il Piano di Emergenza Autostradale, composto dal Piano Operativo di intervento per Emergenze in Autostrada, di utilizzo per la gestione della procedura in caso di interruzioni autostradali dovute ad incidenti di particolare criticità, e il Piano Neve, contenente la pianificazione di settore nel caso di tratte stradali, ordinaria ed autostradale, interessate da eventi nevosi di significativa rilevanza.

Nel documento pianificatorio, sono stati, in particolare, individuati i presìdi di viabilità in caso di emergenza, oltre che ai caselli autostradali, anche nei punti strategici della rete viaria cittadina maggiormente coinvolti dai flussi di traffico, a seguito della chiusura dei varchi autostradali, rafforzando le turnazioni delle Forze di polizia per garantire la completa copertura dei quadranti orari.

Le singole componenti del sistema di protezione civile locale presenti alla riunione hanno, quindi, fatto il punto di situazione sulla attivazione delle rispettive pianificazioni interne, assicurandone l’immediata operatività.

All’incontro hanno partecipato, oltre ai referenti delle Forze di Polizia a competenza generale e di quelle di specialità, i rappresentanti dei Vigili del Fuoco, del Servizio regionale di protezione civile, dell’Amministrazione provinciale, del Comune di Ferrara, del Servizio 118, della Croce Rossa, dell’Anas e della società Autostrade, nonché del Coordinamento delle associazioni di volontariato di protezione civile.

Comunicato della Giunta in merito alle ultime dichiarazioni della Consigliera Peruffo e del Consigliere Marcucci

” Le ultime dichiarazioni della Consigliera Paola Peruffo e del Consigliere Lorenzo Marcucci sembrano più puerili dichiarazioni da campagna elettorale.
La Giunta opera con i fatti e non con i proclami: basti pensare a ciò che è stato realizzato negli anni passati e alle ultime decisioni messe in atto dall’Amministrazione Comunale. Ne elenchiamo solo alcune recenti, per opportuna memoria:

– Attrezzato un Ufficio Mobile a supporto della presenza quotidiana da parte della Polizia Municipale, che sarà operativo a breve;

– Attivata l’ Unità cinofila, che ha già dato prova di efficace contrasto antidroga;

– Realizzato il Comando di IV Novembre, per una presenza forte della Polizia Municipale;

– Modificato il regolamento di Polizia Urbana per adeguare i nostri strumenti a quello che è un compito di ordine pubblico, dopo reiterate ordinanze sollecitate dai cittadini;

– Presenza costante del Centro di Mediazione

– Realizzate aree verdi e nuovi impianti sportivi (vedi i Giardini di piazzale Giordano Bruno)

– Garantita la manutenzione della zona

– Potenziata la Pubblica Illuminazione (da ultimo quella accesa stasera in piazza XXIV Maggio) e raddoppiate le telecamere di videosorveglianza

– Organizzato incontri, iniziative, feste, manifestazioni; animato piazze e aree verdi; spostato e creato nuovi mercati ( Mercato Europeo, Natale in XXIV Maggio, Mercatini al Grattacielo, ecc…)

– Sostenuto progetti con le Scuole, i Cittadini e gli Immigrati

– Emesso ordinanze, sanzionato e chiuso locali

Abbiamo, in sintesi, fatto tanto, e tutto quello che ci era richiesto da Questura, Prefettura e residenti.

Senza dimenticare che ci siamo attivati da molto tempo, senza demordere, per richiedere una maggiore presenza delle Forze dell’Ordine, convinti che non sia sufficiente l’esercito :

– richiesta di attenzione già nel 2011 (durante la Festa della Polizia) all’allora Ministro dell’interno Roberto Maroni,

– ulteriore appello rivolto alla Ministra Cancellieri,

– sollecitazione al Vice Ministro Bubbico,

– pressione al Prefetto Gabrielli.

Anche con la presentazione della Previsione di Bilancio 2018 è evidente l’attenzione che questa Giunta sta ponendo per l’incolumità pubblica e la sicurezza urbana di tutto il territorio comunale, con una tensione particolare verso il quartiere Giardino Arianuova.

Lo spettacolo “Due Donne in Fuga” con Marisa Laurito e Iva Zanicchi in scena al Teatro Nuovo

Da Teatro Nuovo Ferrara

Di Pierre Palmade e Cristophe Duthuron

Adattamento
Mario Scaletta

Regia
Nicasio Anzelmo

SABATO 9 DICEMBRE ORE 21.00

Un testo di successo, in Francia, soprattutto a Parigi. Due attrici grandiose che lo reciteranno come fosse stato scritto per loro. Questo è 2 Donne in Fuga.. tratto da Le fuggitive di Pierre Palmade e Christophe Duthuron, per l’adattamento di Mario Scaletta e la regia di Nicasio Anzelmo.
Due donne si incontrano di notte su una strada statale mentre fanno l’autostop. Entrambe fuggono dalla loro vita, Margot da 30 anni di vita di casalinga, moglie e madre repressa, Claude dalla casa di riposo il BAOBAB dove il figlio l’ha parcheggiata dopo la morte del marito. L’incontro suscita le battute più divertenti, per il luogo e l’ora equivoci.
Claude ha un temperamento forte e, nonostante l’età, non si lascia intimidire da Margot, più giovane ma anche più sprovveduta. E’ l’inizio di un’avventura che vede le due donne viaggiare in autostop, interpretando una commedia dalle battute felici che non sono mai fini a se stesse ma servono a costruire con ironia i caratteri diversissimi delle due donne.
Così mentre la progressione narrativa della commedia, sviluppata per brevi scene autonome, eleganti e funzionali, vede le due donne avventurarsi in situazioni diversissime (dalla strada provinciale al cimitero, dalla fattoria alla casa di estranei nella quale entrano come due ladre…), dalle quali scaturiscono battute e situazioni divertentissime, ogni scena aggiunge un tassello alla vita e alla psicologia delle due protagoniste mostrando allo spettatore il nascere di una vera amicizia. Si ride di gusto per l’ironia e l’arguzia delle battute e si sorride nel riconoscere, nelle due protagoniste, alcuni aspetti della nostra vita, a volte pavida, altre volte più temeraria, in un perfetto equilibrio tra commedia e vita (vera), niente affatto retorico. Uno spettacolo perfetto, da vedere e portare nel cuore per il resto della vita.

BIGLIETTI DISPONIBILI

biglietteria del TEATRO NUOVO DI FERRARA

aperta dal martedì al sabato
dalle ore 11.00 alle ore 13.00
dalle ore 16.00 alle ore 19.00

ON LINE sul sito vivaticket & ticketone.it

PREZZO BIGLIETTI
Poltronissima € 33,00 ridotto € 30,00
Platea € 30,00 ridotto € 27,00
I Galleria € 27,00 ridotto € 23,00
II Galleria € 23,00 ridotto € 21,00

Scuole per l’infanzia e tariffe. Gualmini e Petitti: “Si tratta di servizi che sono di competenza dei Comuni. La Regione, in questo caso, non ha titolo per intervenire sulle scelte organizzative degli Enti locali”

La Regione prende posizione sulla vicenda relativa a possibili nuovi modelli organizzativi di gestione delle scuole per l’infanzia del Comune di Bologna. Per la Regione, servizi comunali e tariffe, con relative conseguenze fiscali, sono di esclusiva competenza degli Enti locali

Bologna – La Regione non interviene su competenze e funzioni che riguardano strettamente i Comuni, quali sono le scuole per l’infanzia. Modelli organizzativi e relativi sistemi tariffari rientrano pienamente nell’autonomia di ciascun Ente locale.

Sulle scelte del Comune di Bologna per quanto riguarda la gestione dei servizi per l’infanzia, e dei conseguenti obblighi fiscali, la vicepresidente della Regione, Elisabetta Gualmini, con delega al welfare, e la collega di Giunta Emma Petitti, assessore al bilancio, puntualizzano la posizione della Regione.

“La premessa- spiegano Gualmini e Petitti- che per certi aspetti è persino scontata, è che la Regione non ha alcun titolo per ingerirsi nelle scelte che fanno le amministrazioni comunali per quanto riguarda i modelli organizzativi dei loro servizi e i relativi sistemi tariffari e fiscali”.

“Nel caso dei servizi educativi- proseguono la vicepresidente della Regione e l’assessora al bilancio- negli ultimi anni i Comuni dell’Emilia-Romagna hanno adottato le più svariate soluzioni: alcuni hanno esternalizzato i servizi, altri hanno fatto la scelta di gestirli direttamente, altri ancora hanno optato per la formula giuridica della “istituzione”.

“Per quanto riguarda il sistema tariffario- proseguono- ci risulta che la maggior parte dei Comuni capoluogo della nostra Regione da tempo abbiano inserito una tariffa, sebbene graduata, per l’iscrizione al servizio comunale della scuola dell’infanzia, comprensivo del pasto. Fino ad oggi, questa scelta non ha riguardato il Comune di Bologna”.

“E’ evidente- concludono Gualmini e Petitti- che il sistema di tassazione è legato alle diverse scelte, legittime, che i Comuni fanno sull’assetto dei propri servizi. E la Regione non ha alcun titolo a decidere al posto loro”.

Aldo Di Virgilio presenta il suo libro “Il Codicista” presso la Biblioteca Civica L.A. Muratori di Comacchio

Da Argentodorato Editore

Giovedì 14 dicembre alle ore 17.00, presso la Biblioteca Civica L.A. Muratori di Comacchio in via Agotipisto 5, Aldo Di Virgilio presenta il suo libro “Il Codicista” evento organizzato all’interno della rassegna “Tè Letterari”. Dialoga con l’autore Pietro Baroncelli.
Il romanzo, sospeso fra satira, surrealismo e fantastico, accompagna il lettore in un’allegorica discesa all’inferno nelle viscere del kafkiano “Palazzaccio”, Willy Deville inizia la sua carriera al Ministero del Benessere, punto di partenza della scalata al potere e insieme della sua perdizione, verso la più abietta condizione morale. Una galleria di personaggi grotteschi e claustrofobiche sale del potere dipinta a violente pennellate in uno stile personalissimo, ricco di echi dei grandi autori del Novecento, che raccoglie a piene mani dal cupo immaginario medievale per raccontare una storia attualissima.

Fluviali 2017. Laboratori di arte grafica e pittorica sul tema del fiume

Da Wunderkammer

Ultima settimana di prenotazioni

Le culture dell’antichità utilizzarono spesso l’acqua come via per il trasporto di persone, merci, ma anche abitudini. Cosa possono insegnare ancora oggi queste tradizioni? Lo svelerà Fluviali, laboratorio gratuito per adolescenti e giovani di arte grafica e pittorica sul tema del fiume, organizzato a Wunderkammer (via Darsena 57, Ferrara) da Associazione Encanto – Centro Interculturale Italo-Español per Smart Dock, progetto coordinato da AMF-Scuola di Musica Moderna e APS Basso Profilo.

Questa è l’ultima settimana di prenotazioni, fino a esaurimento posti, per i due laboratori di Fluviali che si terranno in due diversi appuntamenti: sabato 9 dicembre, a partire dalle 10 con una giornata dedicata alla ricerca di materiale, documenti e immagini storiche del Po e di altri fiumi, e sabato 16 dicembre (sempre dalle 10) con la creazione di un’opera grafica o pittorica con l’aiuto del materiale raccolto la volta precedente.

Il laboratorio, rivolto ai giovani, offre un percorso finalizzato alla conoscenza pratica delle diverse discipline artistiche. I due appuntamenti prevedono vari livelli di sperimentazione e si avvalgono della consulenza di esperti attivi da anni nel campo delle arti figurative e pittoriche. Il partecipante al laboratorio avrà a propria disposizione l’attrezzatura fornita dall’associazione Encanto. Per info e prenotazioni: associazione.encanto@gmail.com o 366.4803237. Tutti gli eventi si svolgono a Wunderkammer in via Darsena 57 a Ferrara.

Fluviali è uno dei tasselli che compongono Smart Dock, progetto nato nel 2015 con l’obiettivo di riorganizzare lo spazio pubblico della darsena fluviale di Ferrara e promuoverne un riuso intelligente e partecipato. Tanti sono gli strumenti utilizzati da questo progetto, variegate le tattiche d’azione e i destinatari. L’obiettivo è unitario: abbattere quei muri invisibili che impediscono di vivere la darsena cittadina come un bene comune. Nel 2017 e 2018 Smart Dock si inserisce all’interno del progetto Giardino Creativo, realizzato con il contributo dell’Anci e del Comune di Ferrara.

Presso la libreria Ibs+Libraccio Marina Morpurgo presenta il libro “E’ solo un cane (dicono)”

Giovedì 7 dicembre alle 18.00 presso la storica sala dell’Oratorio San Crispino libreria Ibs+Libraccio di Ferrara

Per il ciclo “Uno sguardo al cielo”

Marina Morpurgo presenta il libro E’ solo un cane (dicono)

Astoria Edizioni

Dialogano con l’autrice Paola Bastianoni e Stefano Ravaioli

Gambassi è un paesino in Toscana, ignoto ai più. Eppure lì è nato il cane Blasco, recentemente ammalatosi di tumore, e a Gambassi ha trovato rifugio e salvezza la famiglia materna dell’autrice, in fuga dai nazifascisti. Quando Marina Morpurgo mette a fuoco questa strana coincidenza, inizia un bizzarro viaggio nella memoria. Qualcuno ha aiutato la sua famiglia a sopravvivere e qualcuno l’ha aiutata a salvare Blasco, qualcuno si è mostrato solidale e qualcuno no, qualcuno le ha insegnato la speranza e l’elaborazione della perdita. Potrebbe sembrare sacrilego questo accostamento tra salvezza di un animale e salvezza di esseri umani, ma solo per coloro che non comprendono come l’amore – per un cane o per i nonni – possa scavare dentro l’animo dei solchi profondissimi. Non manca il punto di vista dello stesso Blasco, che per esempio non crede di essere andato con la nuova padrona per arcani motivi, ma solo perché, essendo lei cicciotta, è certo di poter ricevere molto cibo. Un romanzo memoir di una scrittrice decisamente ironica, e anche molto di più. Una storia che parla della speranza, della salvezza, delle brave persone, della capacità di lottare.

è solo un cane
Marina Morpurgo è scrittrice e giornalista italiana. Ha due figli e un cane che assomiglia a una pecora.
Ha alcune passioni tra le quali andare in montagna e scrivere.
Giornalista (L’Unità, Diario), ha pubblicato cinque libri per ragazzi, tra i quali il ciclo dell’iraconda strega Sofonisba (editi da Feltrinelli).
In generale trova che ridere sia molto meglio che piangere, e si applica per riuscirci.

L’evoluzione del coccodrillo

Da Paolo Giardini

Non ci sono i coccodrilli in Italia, salvo quelli fossili risalenti al Terziario. Si racconta di coccodrilli che ai tempi del PCI volavano, ma è certo che oggi siamo privi di quegli emozionanti rettili sempre vogliosi di partecipare al gioco del gatto col topo quando a pelo d’acqua si avvicinano ai bagnanti. Per poi tornare in posti tranquilli, dediti alla digestione e a versare le famose lacrime di coccodrillo.
Per supplire alla mancanza di intense commozioni procurate dalle vivaci bestiacce, i giornalisti confezionano di soppiatto, con largo anticipo, lunghi articoli commemorativi riguardanti noti personaggi vivi e vegeti. Riempiono i loro archivi di auliche necrologie, tenendole puntigliosamente aggiornate. Così, nei casi di improvvisi decessi reagiscono altrettanto improvvisamente sfornando per la pubblica desolazione un’immediata profusione di monografie. Tali scritti premonitori sono felicemente chiamati “coccodrilli”.
Come in tutte le specializzazioni anche qui occorre professionalità e sangue freddo (come quello dei veri coccodrilli, appunto) perché precisione e tempestività sono molto importanti: pubblicando un coccodrillo subito dopo la morte di un personaggio noto va tutto bene, pubblicandolo solo un giorno prima si ottiene l’automatica trasformazione del cordoglio in sghignazzata collettiva. Figuriamoci se sbagliano anche il soggetto! Perciò stiano attenti i politicanti che siedono a Palazzo, abituati ad apprendere solo dai giornali quello che hanno combinato nei giorni precedenti e comportandosi da spot pubblicitari per il giorno dopo. Per condizionamento culturale del loro ambiente non possono capire che i coccodrilli, insieme a tutti gli altri lavori specializzati, sono lungamente preparati. E quando per emulazione li improvvisano sono guai certi.
“Dove abbiamo sbagliato?” è l’incipit del coccodrillo online riguardo all’ennesimo episodio di criminalità all’acquedotto, pronunciato da uno fra i più imbranati in Comune (non aveva mai sentito parlare di mafia nigeriana). Facendo sganasciare di risate amare una città consapevole che migliaia di articoli riportanti i fatti delittuosi sulle nostre strade vanno sommati, non intesi come quotidiani aggiornamenti di una breve lista fissa. E consapevole anche che c’è gente d’importazione a cui nessuno al mondo insegnerà mai cosa vuol dire esattamente la parola “accoglienza”. Perché chi si sente tenuto a praticarla formalmente (per dovere di legge, amore della poltrona o altro), non sa assolutamente cosa significhi ma la spaccia ugualmente a modo suo ai nuovi arrivati. Imponendo così i costi sociali derivanti da un’esagerata quantità d’insipienza alla collettività.
Dove abbiamo sbagliato? Ma in questa domanda è sbagliato anche l’avverbio! Quello giusto per avere una risposta univoca non è il “dove” ma il “quando” . Perché i nostri guai hanno origine “quando” certa gente decide di entrare in politica invece di guadagnarsi da vivere lavorando.

Rapporto Censis 2017: cresce la rabbia sociale

Il 51° Rapporto sulla situazione sociale del Paese del Censis edizione 2017 ci dice molte cose e, come ovvio che sia, si presta a molteplici interpretazioni. La ripresa c’è, ma lascia indietro i giovani, il ceto medio oramai appare come un ricordo dei tempi che furono, il Sud è sempre più indietro e la gente trova i suoi nemici negli immigrati e negli omosessuali e persino tra coloro con meno istruzione.

Il primo spunto di riflessione possibile, in un quadro del genere, è che negli ultimi tempi tutti gli indicatori non fanno altro che puntare il dito sulla crescente disuguaglianza. Quindi sarebbe ora che cominciassimo a riflettere un po’ più seriamente sui fenomeni che investono la nostra quotidianità.
Il primo passo: analizzarli nel complesso e non per singoli comparti. Per esempio, se l’export cresce dovremmo chiederci perché riusciamo a essere più competitivi, a cosa stiamo rinunciando in nome della concorrenza globale, se questo ha dei ritorni per il sistema Paese e quindi se la nostra società, nel complesso, cresce o fa passi indietro. Insomma, dovremmo chiederci se insieme ai nostri prodotti non stiamo mandando via più ricchezza di quella che poi ci ritorna indietro, in termini di salari reali, di sicurezza e di diritti sul lavoro.
E del resto se in questo Report si rileva che industria ed export crescono in maniera sostanziosa, che anche il manifatturiero cresce così come il turismo, allora perché “l’84% degli italiani non ha fiducia nei partiti politici, il 78% nel Governo, il 76% nel Parlamento, il 70% nelle istituzioni locali, Regioni e Comuni. Il 60% è insoddisfatto di come funziona la democrazia nel nostro Paese, il 64% è convinto che la voce del cittadino non conti nulla, il 75% giudica negativamente la fornitura dei servizi pubblici”?

L’insoddisfazione monta perché sostanzialmente i proventi di questa crescita non sono distribuiti equamente, la crescita non è per tutti (a questo proposito leggi QUI) e proprio per questo aumentano le differenze di classe: “non si è distribuito il dividendo sociale della ripresa economica e il blocco della mobilità sociale crea rancore. L’87,3% degli italiani appartenenti al ceto popolare pensa che sia difficile salire nella scala sociale, come l’83,5% del ceto medio e anche il 71,4% del ceto benestante. Pensano che al contrario sia facile scivolare in basso nella scala sociale il 71,5% del ceto popolare, il 65,4% del ceto medio, il 62,1% dei più abbienti. La paura del declassamento è il nuovo fantasma sociale”.
Cresce allora la rabbia, l’insoddisfazione di un popolo che si vede sempre più ruota di scorta di una ripresa per pochi, ma sbandierata come un grande successo per tutti. Ma poiché ancora la rabbia non ha uno sbocco definito, per adesso si indirizza al diverso, all’immigrato, all’omosessuale, a chi non sembra sufficientemente istruito: “il 66,2% dei genitori italiani si dice contrario all’eventualità che la propria figlia sposi una persona di religione islamica, il 48,1% una più anziana di vent’anni, il 42,4% una dello stesso sesso, il 41,4% un immigrato, il 27,2% un asiatico, il 26,8% una persona che ha già figli, il 26% una con un livello di istruzione inferiore, il 25,6% una di origine africana, il 14,1% una con una condizione economica più bassa. E l’immigrazione evoca sentimenti negativi nel 59% degli italiani, con valori più alti quando si scende nella scala sociale: il 72% tra le casalinghe, il 71% tra i disoccupati, il 63% tra gli operai”.
Ma chi alimenta la distanza tra ricchi e poveri e tra classi sociali? Forse qualcosa si trova sempre tra i dati del rapporto, laddove viene segnalato un -32,5% di investimenti pubblici. Cioè lo Stato spende sempre di meno e quindi abbiamo meno ammortizzatori sociali, meno intermediazione tra il sacrosanto diritto all’investimento privato, e i suoi utili altrettanto privati, e chi invece non è capace di ergersi, per tante ragioni, a difensore di sé stesso. Non tutte le persone sono, infatti, in grado di fare industria o possono interessarsi di borsa valori o di export, anzi, tanti ne subiscono solo gli effetti negativi.

Oggi i gruppi industriali sono figli di un sistema di sviluppo che si nutre di assenza di controllo statale e propensione ai mercati internazionali. Sono ad azionariato diffuso e gli azionisti devono essere remunerati a prescindere dai costi e dalle ricadute sociali, così come i compensi degli amministratori delegati vengono prima della pausa pranzo degli operai della ex Fiat o dell’aria respirabile di Taranto. Stare in questo mercato, come ci insegna il prof. Monti, impone bassi salari interni per poter competere con le nazioni che pagano poco e male i propri operai in giro per il mondo oppure con quelle più vicine che hanno già fatto le riforme strutturali, cioè che hanno già impoverito il futuro delle loro prossime generazioni.
Tutto questo imporrebbe un ripensamento sulla scala dei valori, ripensare proprio e subito il nostro modello di sviluppo, decidere insieme come costruire e distribuire un reale e diffuso benessere. Decidere se abbiamo bisogno davvero del mondo globalizzato oppure di uno sviluppo locale e territoriale. Se vogliamo crescere come società umana oppure come società per azioni. Quindi basta sprecare energie e tempo per fare la lotta alla calotta dei rifiuti o su quanto gli immigrati siano maltrattati in Libia dopo aver votato a favore dei bombardamenti in Iraq o venduto le armi impiegate per bombardare lo Yemen.

Dovremmo renderci conto che non abbiamo tempo per discutere se siano più giuste le occupazioni di destra o di sinistra, c’è da riprendersi in mano il futuro, che è un lavoro molto più serio oltre che più duro. E questo possibilmente prima che la nostra società sia definitivamente divisa in due gruppi, chi ha il potere e la ricchezza e chi non lo ha ma non se ne accorge perché occupato a combattersi per questioni marginali.
Ma per fare questo lo Stato dovrebbe tornare ed investire. Con sua e nostra consapevolezza che lo Stato è l’unica entità tendenzialmente democratica nel mercato a conduzione privata e alla mercé del più forte. L’unica entità che possa distinguere tra giungla e convivenza, che possa investire nel sociale per attutire i conflitti, nella sanità, per gli anziani e per i giovani, per il lavoro dignitoso attraverso la promozione del giusto salario e dei diritti garantiti, che possa fare da arbitro tra le pulsioni egoistiche dell’attività privata e quelle della condivisione, della distribuzione di risorse a quella fetta di popolazione che chiede una mano.

Il superamento della legge della giungla avviene solo con qualcuno che faccia da arbitro. E un primo e imprescindibile passo sarebbe di far ritornare in positivo quello che oggi è negativo per il 32,5 per cento, perché la spesa dello Stato non è debito per le future generazioni ma ricchezza per quelle presenti ed investimento in benessere per quelle future.

Info
http://www.censis.it/9

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LA CITTA’ DELLA CONOSCENZA
Cresce lo smart, muore l’intelligenza

Abbiamo sostituito intelligente con smart. Ma smart più che intelligente è sveglio, furbo, semmai anche spiritoso. Qualità tutte belle. Avremmo però bisogno di tornare a usare l’intelligenza, perché, se la smart city non è anche una città intelligente dell’intelligenza dei suoi abitanti, di cablature, sensori e antenne wifi ce ne facciamo poco.
Nel 1980 meno del 30% della popolazione umana totale era urbanizzata, ora la popolazione mondiale che vive nelle città supera il 50% ed è destinata a diventare il 75% entro il 2025, una percentuale già raggiunta dalla maggior parte dei paesi sviluppati. Dopo 40 mila anni dalla comparsa della nostra specie, l’urbanizzazione definitiva dell’umanità sta avvenendo proprio ora. La città è, dunque, il fenomeno vero di questo millennio.

Un mondo interconnesso dove immigrazione, cambiamento climatico, trasformazione digitale, invecchiamento demografico dovranno trovare risposta nelle nostre città.
Una vita sostenibile è il compito della città, del luogo a noi più vicino, del luogo che ci contiene inglobando in sé i luoghi più lontani dell’immigrazione. Il pluralismo delle vite, delle esistenze, il pluralismo dei destini abita le città del terzo millennio, non c’è mondo, non c’è stato che lo possano governare, ma solo le città su cui apriamo le finestre delle nostre case tutte le mattine.
L’orizzonte dell’urbanizzazione non è più quello di ieri delle ciminiere e delle periferie, un urbanesimo non più spinto dall’industria, ma dai servizi. La città come il luogo dei servizi e delle infrastrutture, la città come luogo della qualità della vita delle persone. La qualità della nostra vita futura dipenderà in gran parte da come le città sapranno trasformarsi di fronte alle grandi sfide del nostro tempo.
Una città intelligente non perché a misura delle tecnologie, ma perché a misura dell’uomo. Una città dove è bello vivere, vivere con la propria famiglia, dove è bello lavorare, giocare con i propri figli, dove è bello studiare e fare sport, dove l’aria e gli spazi sono buoni, una città certo smart ma che richiede l’intelligenza della politica, una politica capace di immaginare, di essere lungimirante, una politica dalla parte dell’umanesimo, di un nuovo umanesimo che solo le città possono costruire: non urbanizzazione delle città ma umanizzazione della città.
Città che non smarriscano l’uomo e la vita, il piacere di vivere da cittadini in tanti, il piacere degli incontri e degli scambi, il piacere della sorpresa, della scoperta, della meraviglia.
Città che si presentano bene all’occhio di chi vi vive per accrescerne il desiderio d’abitarci, capaci di trattenere, di scoraggiare la fuga.

La città come organismo sociale che respira, con la sua identità, come corpo d’appartenenza che ha diligente cura di ognuna delle sue parti. Non città da classifica in gara per singoli indicatori, ma città che concentrano le loro energie dalla parte delle persone, dello loro diritto a vivere a lungo e felici, in ambienti sani e tutelati, in città sicure, tecnologiche, efficienti.
Una urbanizzazione che non è più l’urbanesimo dei tempi contingentati, con le giornate dove le ore erano scandite in maniera rigida tra lavoro, svago e riposo. Le nostre vite sono più libere, più dinamiche, più generose nell’uso di luoghi e nell’incontro di persone. Luoghi confortevoli, belli da abitare e da frequentare, occasioni di socializzazione ricche di opportunità, di scambi, di creatività, luoghi dove apprendere e fare cultura, capaci di offrire stimoli e produrre innovazione.
Non bastano una spruzzata di smart, neppure gli ICity Rate, né i target mondiali dello sviluppo sostenibile o essere più vicini ai bisogni dei cittadini. È il paradigma che deve cambiare.

Mentre si fa la gara per occupazione, crescita economica, cultura e istruzione, verde urbano, eccetera si perdono di vista le persone, quelle per cui si partecipa al gioco. Qualcuno dirà che senza gli ingredienti del gioco non c’è partita. È vero. Una città non è una città senza lavoro, studio, energia, qualità dell’acqua e dell’aria, turismo e mobilità sostenibile, legalità e sicurezza, crescita economica e gestione dei rifiuti, trasformazione digitale e ancora altro. È che non ci bastano più. È che nelle nostre città abbiamo necessità, come dell’aria che respiriamo, di sentirci sempre più cittadini, sempre più padroni di casa e sempre meno utenti, sempre meno ospiti di una amministrazione. Avremmo bisogno di sognare a casa nostra, e questa possibilità di sognare ci è stata tolta, ci è chiesto a casa nostra, nelle nostre città di dimenticarci di noi stessi, di non guardare lontano, di tenere gli occhi bassi, come se fossimo senza cuore e senza intelligenza. Pare che tutto ormai abbia un’unica direzione in cui non c’è spazio per un nuovo umanesimo e una nuova cittadinanza, mentre lo smart cresce muore l’intelligenza, proprio ora che le città tornano alla ribalta della storia.