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Giorno: 15 Dicembre 2017

Maltempo. Il presidente della Regione firma la richiesta di stato di emergenza da inviare subito al Governo: 105 milioni di euro la prima stima dei danni

Bonaccini-Gazzolo: “I cittadini non possono aspettare, vogliamo dare risposte rapide ed efficaci per ristabilire la sicurezza del territorio, far rientrare gli sfollati nelle loro case e far ripartire le imprese”

30 milioni di euro per i privati e 75 per le somme urgenze e la riduzione del rischio residuo. Al conteggio saranno aggiunti, nei prossimi giorni, i danni alle attività produttive e alle imprese agricole. Firmata anche la dichiarazione di stato di crisi regionale

Bologna – Nel pomeriggio di oggi, il presidente della Regione Emilia-Romagna, Stefano Bonaccini, ha firmato la richiesta di stato di emergenza che verrà immediatamente inviata al Governo, così come aveva anticipato direttamente al presidente del Consiglio, Paolo Gentiloni, al telefono martedì scorso, all’indomani delle esondazioni di fiumi e corsi d’acqua e delle piene dalla portata storica nei territori di Parma, Reggio Emilia e Modena, oltre al fenomeno del gelicidio nelle aree appenniniche da Bologna a Piacenza.

Richiesta all’esecutivo nazionale accompagnata già da una prima stima dei danni, operazione alla quale si è cominciato a lavorare da subito proprio per velocizzare le procedure relative ai risarcimenti. Si tratta di 105 milioni di euro: 30 milioni alle strutture private e 75 milioni per le somme urgenze, già avviate o da attivare, compresa la riduzione del rischio residuo, ovvero i lavori necessari per evitare danni uguali o maggiori da analoghi eventi futuri. E dalla stima sono ancora escluse le imprese, comprese quelle del comparto agricolo: in questo caso, normalmente la raccolta delle informazioni richiede più tempo e nei prossimi giorni, non appena le associazioni di categoria e le imprese avranno inviato ai Comuni una prima documentazione, sarà possibile avere un quadro preciso.

“In tempi rapidissimi, abbiamo già chiuso il rapporto con la prima conta dei danni, per inviare al Governo la richiesta di dichiarazione dello stato di emergenza nazionale- affermano il presidente Bonaccini e l’assessore alla Protezione civile, Paola Gazzolo-. Le aree e i cittadini colpiti, in particolare gli alluvionati di Lentigione, non possono attendere. Dopo lo stanziamento dei primi 2 milioni di fondi regionali per l’immediata urgenza, deciso in Giunta, vogliamo continuare a dare risposte rapide ed efficaci per ristabilire al più presto la sicurezza del territorio, per far rientrare le persone nelle loro case e per far ripartire imprese e attività produttive. Conclusa la ricognizione iniziale dei danni a infrastrutture pubbliche e cittadini, nelle prossime ore chiuderemo anche quella relativa ad imprese e agricoltura: tutti devono avere una risposta, nessuno escluso. Auspichiamo che la nostra richiesta possa essere accolta già nella prossima seduta del Consiglio dei ministri, che quasi sicuramente si riunirà entro Natale”.

Il presidente Bonaccini ha anche firmato il decreto con cui ha dichiarato lo stato di crisi regionale che per i prossimi 90 giorni, atto che permette all’Agenzia regionale per la sicurezza territoriale e la protezione civile di realizzare lavori specifici o altri interventi “indifferibili e urgenti”, nonché misure temporanee di assistenza a nuclei familiari evacuati da abitazioni inagibili, oltre ad adottare tutti i provvedimenti amministrativi necessari.

Per quanto riguarda i privati, la ricognizione del danno sarà in autocertificazione. Ilavori di ripristino delle abitazioni danneggiate saranno documentate con foto, fatture e qualsiasi altro documento valido a fini fiscali sulle opere eseguite. Nei prossimi giorni, l’Agenzia regionale di Protezione civile darà indicazioni più dettagliate: la raccolta delle autocertificazioni inizierà solo dopo la dichiarazione di stato di emergenza nazionale.

Avis e Coldiretti insieme per un corretto stile di alimentazione e di vita

Dal 18 al 23 dicembre a tutti i donatori di sangue ferraresi in omaggio un vasetto di miele

Essere in buona salute per fare stare bene se stessi e gli altri.
è il principio della rinnovata alleanza tra i volontari italiani del sangue, ovvero AVIS Ferrara e Coldiretti Ferrara, che dopo la recente collaborazione in occasione delle Giornate del Ringraziamento dello scorso novembre in piazza Trento Trieste, rilanciano con una nuova iniziativa.
A tutti i donatori della sezione ferrarese che si recheranno presso il centro di raccolta da lunedì 18 sino a sabato 23 dicembre, sarà offerto in omaggio un vasetto di miele ferrarese, caratterizzato dallo slogan “Avis e Coldiretti insieme per un corretto stile di vita”.
Ed è fuor di dubbio che il corretto stile di vita sia alla base del benessere e della prevenzione, coniugando buona alimentazione (sulla base della dieta mediterranea) ed attività fisica e mentale.
Da questo connubio, sottolineano all’unisono il Presidente di Avis comunale, Sergio Mazzini, il Presidente Provinciale Avis, Davide Brugnati ed il Presidente Provinciale di Coldiretti Ferrara, Sergio Gulinelli, si origina quel benessere e salute che consente di essere anche utili agli altri, ad esempio con il dono del proprio sangue.
Un’azione indispensabile e sempre necessaria per poter fare fronte alle tante evenienze che nel corso della vita possono verificarsi e dove la disponibilità di sangue (o dei suoi derivati) è spesso il discrimine tra vita e morte.
L’invito espresso da Avis e Coldiretti è quindi di poter contare su tanti donatori che in questo periodo natalizio si rechino al centro di raccolta e che possano gradire il dolce omaggio frutto del lavoro delle api e degli apicoltori ferraresi.

Commercio. Dalla Regione oltre 1,6 milioni di euro ai Consorzi fidi per favorire l’accesso al credito alle piccole imprese

Sono 11 gli organismi che beneficeranno dei fondi stanziati dalla Giunta regionale. L’assessore Corsini: “Un volano per investimenti di ammodernamento e innovazione tecnologica, e un aiuto alle imprese nella sfida competitiva dei nuovi mercati”. Circa 980.000 euro per rafforzare il fondo rischi degli organismi associativi e 650.000 euro per abbattere di due punti il costo degli interessi sui prestiti bancari

Bologna – Oltre 1 milione e 630mila euro per favorire l’accesso al credito e ridurre il peso degli interessi sui prestiti concessi dalle banche alle piccole imprese del settore del commercio al dettaglio attraverso la rete dei confidi. È l’ammontare dei finanziamenti fissato da una delibera – la n. 1975/2017 – approvata nei giorni scorsi dalla Giunta regionale che ha stabilito la ripartizione per il 2017 dei contributi previsti dalla legge regionale n. 41/1997 sugli interventi per la valorizzazione e la qualificazione delle imprese minori della rete distributiva.

“Con questo intervento- sottolinea l’assessore regionale al Commercio, Andrea Corsini- mettiamo a disposizione un significativo plafond di risorse che faranno da volano per gli investimenti mirati a favorire l’ammodernamento e l’innovazione tecnologica delle imprese, l’ampliamento di locali di vendita, nonché per migliorare e diversificare l’offerta di prodotti e servizi. L’obiettivo principale è quello di sostenere, anche con strumenti finanziari, le piccole imprese perché siano in grado di affrontare con armi più adeguate le sfida competitive dei nuovi mercati”.

Gli organismi beneficiari

Sono 11 i consorzi fidi operanti a livello regionale a cui andranno le risorse messe a disposizione dalla Regione, di cui oltre 980mila euro per il rafforzamento del fondo rischi e del patrimonio di garanzia degli organismi associativi che affiancano le aziende nei rapporti con il mondo bancario e i restanti 650mila euro per la concessione di contributi in conto interessi sui mutui erogati dagli istituti di credito alle imprese a loro associate.

Nel riminese sono tre gli organismi di garanzia che riceveranno i fondi: Confidi Punto Net, cui andrà un contributo complessivo di 128,5mila euro; Finterziario (circa 40mila euro) e Fidati, che potrà contare su circa 10mila euro. Altri tre confidi beneficiari dei finanziamenti hanno sede a Bologna: sono, in ordine di grandezza dell’importo, Unifidi Emilia-Romagna (905mila euro), Italia Com-Fidi (213mila) e Cofiter (124mila). L’elenco prosegue con Creditcomm e Coroga, entrambi con sede a Forlì, rispettivamente con 74,6mila e un migliaio di euro; Confidi di Cesena (72,7mila), Garcom di Piacenza e Cooperativa di garanzia tra commercianti di Parma, entrambe con oltre 30mila euro.

Due tranche finanziarie

Le risorse erogate dalla Regione serviranno da una parte (per oltre 980mila euro) per irrobustire i confidi sotto il profilo patrimoniale, in modo da rafforzare il loro ruolo di garanti dei prestiti alle imprese nei confronti degli istituti di credito; dall’altra (per 650mila euro) per alleggerire il peso degli interessi sui prestiti erogati dalle banche. I due interventi sono indirizzati a tutte le imprese di piccole dimensioni, socie dei rispettivi confidi, che operano sul territorio regionale, indipendentemente dal settore merceologico di appartenenza, comprese quelle ambulanti.

In particolare, grazie ai contributi regionali, sarà possibile ridurre di due punti il tasso di interesse sui prestiti applicato dalle banche e stabilito dalle apposite convenzioni stipulate tra i singoli confidi e gli istituti di credito. I confidi dovranno comunicare entro il 31 dicembre 2019 l’elenco delle imprese destinatarie dei contributi in conto interessi.

Partita la campagna nazionale di protesta. La legge di Bilancio dimentica le imprese

Martedì 19 dicembre, alle 20,30, presso la sede provinciale della Cna in via Caldirolo, si entrerà nel merito delle novità fiscali contenute nella Legge di Bilancio 2018 e delle osservazioni avanzate dalla Cna in rappresentanza delle imprese. Sull’ampia materia della tassazione, tasto dolente per la gran parte delle piccole e medie imprese, interverrà Claudio Carpentieri, responsabile nazionale delle politiche fiscali di Cna, nonché tra i più qualificati conoscitori della materia.

Nei giorni scorsi, proprio in riferimento al testo della Legge di Bilancio, Cna aveva espresso la propria contrarietà, sottolineando come la proposta del Governo dimentichi, di fatto, gli artigiani e le piccole imprese a partire dalla mancata deducibilità dell’Imu sugli immobili strumentali e dalla mancata esclusione dall’Irap per le attività di minore dimensione. Tutte proposte avanzate dalla Confederazione, come la richiesta di ripristino dell’aliquota al 65 per cento per gli interventi di efficientamento energetico. Per di più, nella legge di Bilancio si fa retromarcia su importanti provvedimenti come l’imposta sui redditi d’impresa e il regime per cassa con la previsione del riporto delle perdite, già introdotti lo scorso anno.

Di qui, la massiccia campagna Cna, partita nei giorni scorsi in tutta Italia, con lo slogan #bastablabla, la legge di Bilancio dimentica le imprese (http://www.bastablablacna.it/).

Il confronto serrato in sede parlamentare prosegue. Intanto, sulle ultime novità servirà a gettare luce l’incontro di martedì, aperto a tutte le imprese interessate.

Credito. Al via un portafoglio da 150 milioni per sostenere gli investimenti delle piccole e medie imprese

Due accordi saranno sottoscritti dalla Regione con Cassa depositi e prestiti e col Ministero dello Sviluppo economico. Il primo darà vita al fondo “Eu.re.ca”, mentre con il secondo sarà creata una sezione speciale Emilia-Romagna del Fondo di Garanzia per le Pmi. Dalla Regione risorse per quasi 12 milioni di euro

Bologna – Al via un portafoglio da 150 milioni di euro per sostenere gli investimenti delle piccole e medie imprese emiliano-romagnole a cui si aggiunge una sezione regionale del Fondo nazionale di Garanzia per le Pmi. Sono queste le nuove opportunità per le Pmi dell’Emilia-Romagna per accedere al credito. Opportunità contenute in due distinti accordi che la Regione sottoscriverà nelle prossime settimane, uno con Cassa depositi e prestiti (Cdp) e l’altro col Ministero dello Sviluppo economico (Mise). Entrambi hanno l’obiettivo di rendere possibile e più veloce per le aziende il reperimento di liquidità per realizzare investimenti. Per sostenere i due fondi la Regione ha stanziato quasi 12 milioni di euro.

“Con questi due interventi– dichiara l’assessore regionale alle Attività produttive Palma Costi- potenziamo ulteriormente l’accesso al credito delle Pmi dell’Emilia-Romagna. Con un portafoglio di 150 milioni di euro riteniamo di dare un segnale concreto alle filiere delle nostre specializzazioni produttive. Le piccole e medie imprese potranno, inoltre, beneficiare di un contributo regionale a fondo perduto pari al 15% del costo dell’investimento. Contemporaneamente abbiamo ottenuto la costituzione di una sezione speciale del fondo di garanzia nazionale per le piccole e medie imprese, particolarmente atteso dalle associazioni di categoria regionali. In questo modo e grazie al lavoro dei consorzi fidi saremo in grado di velocizzare la liquidità destinata alle Pmi. Azioni concrete e di semplice accesso per rafforzare le nostre filiere produttive e creare buona occupazione, in coerenza col Patto per il Lavoro”.

Il primo accordo
Prevede la realizzazione da parte di Cdp di una piattaforma, Fondo Eu.re.ca, di controgaranzia a supporto delle Pmi emiliano romagnole che gestirà risorse regionali (70%) e di Cdp (30%). In una prima fase la Regione metterà a disposizione un ammontare di risorse pari a 6,8 milioni di euro: Questa operazione produrrà un portafoglio per gli investimenti delle imprese pari a circa 150 milioni di euro. Il portafoglio garantito dai consorzi fidi viene controgarantito dal fondo Eu.re.ca. Le imprese, inoltre, potranno anche beneficiare di un contributo a fondo perduto pari al 15% del costo dell’investimento.
Il fondo Eu.re.ca servirà a supportare le imprese per investimenti in macchinari, impianti e beni intangibili (capitale umano, regole e immagine delle aziende), e rappresenterà anche una forma di potenziamento del sistema delle garanzie pubbliche per aumentare le risorse a disposizioni delle aziende.

Il secondo accordo
La Regione destina oltre 5,1 milioni di euro del Por Fesr 2014-2020 per l’istituzione di una sezione speciale Emilia-Romagna del Fondo di Garanzia per le Pmi, gestito dal Ministero per lo sviluppo economico. Questa sezione consentirà di riassicurare gli investimenti delle Pmi emiliano romagnole fino al 90% della quota garantita dai Confidi (che in base alla normativa nazionale può arrivare all’80%), consentendo così un più facile accesso al credito da parte delle aziende. Sui finanziamenti erogati, infatti, gli istituti di credito potranno avere una garanzia pubblica fino al 72% dell’importo. La Sezione speciale Emilia-Romagna opererà contestualmente all’entrata in vigore della riforma del Fondo di Garanzia per le Pmi (attesa per il primo semestre 2018). Questo provvedimento riconosce inoltre un ruolo chiave ai consorzi fidi che, grazie alla loro rete territoriale, sono in grado di velocizzare la rotazione della liquidità.

Catturato Norbert Feher, il presidente Bonaccini: “Fine di un incubo, in particolare per le nostre comunità”

“Notizia che premia l’impegno delle Forze di polizia, non solo italiane, che in questi mesi non hanno mai smesso di cercarlo. Niente potrà cancellare il dolore dei familiari delle vittime, ai quali rinnovo la mia vicinanza personale e dell’intera Regione. Ora la giustizia faccia il suo corso in tempi rapidi, in primo luogo per il rispetto che si deve alla memoria di tutti coloro che hanno perso la vita, a cominciare da Davide Fabbri e Valerio Verri”

Bologna – “E’ la fine di un incubo, in particolare per le nostre comunità. La notizia della cattura di Norbert Feher, noto anche come il Igor il russo, premia l’impegno delle Forze di polizia, non solo italiane, che in questi mesi non hanno mai smesso di cercare un uomo che anche nella fase della sua cattura ha dimostrato ferocia e spietatezza. Niente potrà cancellare il dolore dei familiari delle vittime, ai quali rinnovo la mia vicinanza personale e dell’intera Regione, ma la garanzia che la giustizia riesce a fare il proprio corso con impegno e determinazione è un segnale importante per la vita di tutti noi e il convivere civile. Ora, l’auspicio è che si arrivi alla determinazione di tutta la verità nell’ambito di un percorso processuale rapido, in primo luogo per il rispetto che si deve alla memoria di tutti coloro che hanno perso la vita, a cominciare da Davide Fabbri e Valerio Verri”. Così il presidente della Regione Emilia-Romagna, Stefano Bonaccini, dopo l’arresto avvenuto in Spagna del presunto killer del barista di Budrio, Davide Fabbri, e della Guardia ecologica volontaria, Valerio Verri.

Risorse europee. In Emilia-Romagna giro di boa dei fondi per imprese ed enti locali: 1.488 progetti selezionati per 314 milioni di euro. Commento positivo della Ue

Presentato oggi a Bologna al Comitato di Sorveglianza lo stato di avanzamento del Programma operativo Fesr 2014-2020. L’assessore Costi: “Prosegue l’impegno sul territorio regionale per accrescerne l’attrattività e creare nuova occupazione”

Bologna – “L’Emilia-Romagna è la seconda Regione in Europa per tasso di selezione dei progetti. Si tratta di un eccellente potenziale di spesa a sostegno della crescita economica e della competitività di questo territorio”. Così Nicola Aimi, componente della Direzione generale della Politica regionale e urbana della Commissione europea, ha commentato positivamente lo stato di avanzamento del Por Fesr 2014-2020, in occasione del Comitato di sorveglianza svoltosi questa mattina presso la Fondazione Fashion Research Italy, a Bologna, con la partecipazione dell’assessore regionale alle Attività produttive, Palma Costi.

Nel dettaglio, in Emilia-Romagna il tasso di selezione dei progetti è al 111%, nettamente al di sopra della media nazionale del 46% e di quella europea al 44% (media basata sulla stima della previsione di metà percorso). Numericamente, sono 1.488 i progetti di imprese ed enti pubblici dell’Emilia-Romagna selezionati finora per ricevere i contributi del Por Fesr 2014-2020, il Programma operativo del Fondo europeo di sviluppo regionale, lo strumento con cui l’Unione europea sostiene gli investimenti per la crescita economica e l’attrattività del territorio nel quadro della politica di coesione.

Con una dotazione complessiva di 481,8 milioni di euro, giunta circa a metà del suo corso, il Por Fesr della Regione Emilia-Romagna ha individuato la destinazione di 314 milioni di euro, oltre il 60% delle risorse disponibili, che sono destinate a 1.488 progetti di imprese ed enti pubblici in diversi settori di intervento, fra cui spiccano ricerca e innovazione, agenda digitale, green economy, internazionalizzazione e attrattività del sistema produttivo.

“Dopo l’eccellente chiusura della precedente programmazione, che vede l’Emilia-Romagna riconosciuta dalla Commissione europea come prima in Italia, ora-ha dichiarato l’assessore regionale alle Attività produttive Palma Costi, intervenendo ai lavori del Comitato di sorveglianza- siamo più che mai impegnati sul territorio regionale per accrescerne l’attrattività e creare nuova occupazione. Questo ottimizzando le risorse disponibili e semplificando le modalità di accesso grazie alla collaborazione con il partenariato pubblico e privato. A oggi abbiamo avviato 27 delle 31 azioni previste dal Por Fesr 2014-2020, a dimostrazione di quanto i territori regionali possano e debbano essere protagonisti della crescita economica a livello europeo anche dopo il 2020”.

Alan Fabbri (Lega Nord): “Igor arrestato in Spagna. La tragica vicenda Insegni: fuori i clandestini e pene certe”

Da Lega Nord Emilia Romagna

“Finalmente il killer di Budrio è stato arrestato: ora paghi per il male che ha fatto a tutte le vittime dei suoi crimini. La sua storia deve servire da monito: era clandestino e viveva da fantasma dopo ben due decreti di espulsione mai applicati. Fuori subito dall’Italia chi non ha diritto di restare e certezza della pena perché fatti del genere non possano ripetersi mai più!”.

Così Alan Fabbri, capogruppo Lega Nord in Regione Emilia Romagna, commenta la cattura di Norbert Feher avvenuta durante una sparatoria nella zona di El Ventorillo, in Spagna.

“Per anni questo efferato criminale si è mosso indisturbato rapinando e picchiando a sangue le sue vittime, nel ferrarese. Dopo essere stato arrestato e aver passato in carcere sette anni, a quanto risulta da notizie di stampa, venne inviato al Centro di identificazione di Bari dal quale, però, fu poi rilasciato. Con un decreto di espulsione in tasca, ma completamente libero di ricominciare a compiere i suoi efferati crimini. E così fece, vivendo in clandestinità, ricominciando a rubare e rapinare, fino al tragico epilogo, che è costato la vita al barista Davide Fabbri e, poi, alla guardia volontaria Valerio Verri”.

Per Fabbri è evidente “che la storia di questo criminale deve farci aprire gli occhi sulla presenza, nel nostro Paese, di soggetti, sempre più numerosi, che vivono senza identità, prodotti della sciagurata gestione dell’immigrazione da parte del governo. Si tratta immigrati che non hanno diritto di rimanere in Italia, vivono da fantasmi e, come dimostrano ogni giorno le cronache, entrano nei circuiti della criminalità e risultano poi difficilissimi da identificare e catturare”.

Se a questo aggiungiamo “l’incertezza della pena che contraddistingue il nostro Paese ne deriva un mix pericolosissimo che può generare ‘mostri’ come il killer di Budrio”, continua Fabbri. “Per questo è fondamentale cambiare direzione: il controllo del territorio deve essere costante e serrato, l’immigrazione concessa solo a chi ne ha diritto e chi vive nell’illegalità deve essere immediatamente espulso”.

Ma non basta. “Mai come in questo caso va garantita la certezza della pena: se le accuse nei confronti di Feher verranno confermate, la condanna deve essere esemplare e senza sconti di alcun genere, a partire da quelli previsti per chi si avvale del rito abbreviato, che la Lega ha tentato di far abolire con una legge affossata al Senato proprio due giorni fa”.

Igor il russo ha confermato, anche in Spagna, la sua pericolosità. Nell’operazione di cattura sono morte altre tre persone tra cui due agenti della Guardia Civil: “Un ringraziamento particolare va a tutte le forze dell’ordine, italiane e anche spagnole, che non hanno mollato la presa sul caso, durante tutti questi mesi e che hanno collaborato alla cattura, mettendo a repentaglio la loro vita”, conclude il capogruppo.

Soddisfazione per cattura in Spagna di Igor Vaclavic

Apprendo con soddisfazione la notizia dell’arresto di Norbert Feher, alias Igor Vaclavic, avvenuto in Spagna, anche se purtroppo dopo un cruento conflitto a fuoco che è costato la vita ad altre tre persone.
Una scia di sangue e di morte, dunque, che si allunga dolorosamente dietro questo feroce assassino, dopo la sua fuga dall’Italia costata la vita a Davide Fabbri a Budrio, alla nostra guardia volontaria Valerio Verri e al grave ferimento del nostro agente della Polizia provinciale Marco Ravaglia.
Pur nel dolore anche per queste altre vittime e per i loro familiari, voglio esprimere il mio plauso per un’operazione di Polizia che ha posto fine alla latitanza di un pericoloso e spietato criminale, che ora è finalmente assicurato alla giustizia.

movimento5stelle

E’ attivo a Ferrara lo sportello di assistenza per i cittadini

Da Movimento Cinque Stelle Ferrara

E’ attivo a Ferrara, dal 2015, l’ormai noto servizio di assistenza del Movimento 5 Stelle. Nato su iniziativa della consigliera M5S Ilaria Morghen, si è sviluppato fino ad oggi per offrire ai cittadini in difficoltà sostegno, supporto e competenze tecniche. Alcuni dei servizi che lo sportello annovera sono: guida alla comprensione di cartelle esattoriali, consulenze su pignoramenti, esecuzioni amministrative o conflittualità con Istituti di Credito o Finanziarie. Lo sportello si occupa inoltre di fornire supporto per l’accesso al microcredito.
Da una prima osservazione di chi si rivolge allo sportello possiamo dire che il 20% dell’utenza è rappresentata da piccole imprese o lavoratori autonomi. Il restante 80% sono privati cittadini, prevalentemente pensionati e disoccupati, e le richieste riguardano posizioni debitorie.
Nel corso del 2017 sono stati consigliati ed indirizzati un centinaio di cittadini, la maggior parte dei quali in forma privata. “La condizione di indigenza o le difficoltà spesso generano una sorta di sentimento di vergogna per la condizione stessa, motivo per cui spesso il cittadino si rivolge al nostro sportello contattandoci online ed in extremis, quando oramai non è più possibile intervenire in nessun modo“ dichiara il Sig. Mauro Ballola, coordinatore dello Sportello.
Per l’anno 2018 è obiettivo dello sportello dedicare maggiore attenzione alla promozione e all’assistenza per l’ottenimento del “microcredito”, finanziato dal M5S, finalizzato alle start-up e alle nuove iniziative, in modo da cercare di interrompere il circolo vizioso indebitamento/povertà ed attirare nella città di Ferrara nuove risorse per sostenere la libera iniziativa, soprattutto giovanile.
Lo sportello apre l’ultimo giovedì del mese, dalle 16 alle 19, e riceve anche su appuntamento: tel. 3406035144 – sportelloanticrisife@gmail.com
Front Office, coordinamento e microcredito – Mauro Ballola
Consulenza legale Avv. Maria Teresa Miglio
Consulenza economica, pignoramenti, fallimenti Dott. Paolo Pennini

Doppia proiezione: ‘’Il Gruffalò’’ e ‘’Il Gruffalò e la sua piccolina’’

Domenica 17 Dicembre alle ore 16.00 saranno proiettati ‘’Il Gruffalò’’ e ‘’Il Gruffalò e la sua piccolina’’ presso il Cinema Boldini.

Cos’è il Gruffalo? Qual è la sua storia? Un topolino si aggira in una foresta per cercare una noce. Lungo il suo tragitto incontra però una volpe, un serpente e un gufo tutti alla ricerca di una prenda, in questo caso ognuno vuole mangiare il topolino. Per sfuggire loro il piccolo animaletto si inventa che sta aspettando il suo amico Gruffalo, un mostro metà orso e metà bufalo. A questo punto gli altri animali spaventati lo lasciano girare in pace per la foresta, fino a che si ritroverà veramente faccia a faccia con lo spaventoso animale.Nel secondo episodio la figlia del Gruffalo vuole conoscere il Grande Topo Tremendo di cui le ha parlato il padre e si allontana dalla tana alla sua ricerca.

La vicenda è tratta dall’omonimo libro di Julia Donaldson e Axel Scheffler (1999) e (2004), un classico della letteratura per bambini.

Rivolti al pubblico dei più piccoli i due episodi hanno innanzitutto il pregio di essere in rime baciate come accadeva con ‘’Il Grinch’’. Narratrice è una mamma scoiattolo che racconta ai suoi piccoli la storia del topino così furbo da sfruttare due volte la figura del Gruffalo. Perché entrambi i film giocano sul doppio registro della meraviglia e della simulazione. La meraviglia perché il piccolo spettatore inizialmente ‘vede’ costruire pezzo per pezzo un essere mostruoso che si presume immaginario e che poi si presenta realmente

Ingresso adulti 4€
Ridotto bambini 3€

Presentando al cinema i biglietti degli spettacoli della stagione 2017\2018 del Teatro Ragazzi, gli adulti avranno diritto ad un prezzo ridotto.

Cacciatore sanzionato dalla Polizia provinciale ad Argenta

Una pattuglia della Polizia provinciale ha sanzionato ad Argenta un cacciatore locale che anziché abbattere le dieci Pavoncelle consentite per legge, ne ha uccise trenta.
L’intervento è avvenuto in una zona di campagna nella frazione Boccaleone.
La pattuglia degli agenti, sentite le esplosioni di numerose fucilate, si è appostata con i binocoli per osservare l’attività venatoria a distanza. Dal controllo di un veicolo ha poi accertato che vi sono state caricate, suddivise in più contenitori, le trenta Pavoncelle.
Alla verifica della documentazione è risultato che l’uomo non ha segnato alcun capo sul tesserino regionale di caccia controllata, come invece prescrive la legge, in violazione pertanto anche di questa norma.
Al termine del controllo sono stati sequestrati i trenta esemplari di Pavoncelle ed elevata una sanzione amministrativa di 360 euro complessivi.

“Dona un giocattolo e fai felice un bambino” parte l’iniziativa a Copparo

Da Comune di Copparo

Natale a Copparo anche quest’anno propone iniziative di solidarietà, tra cui lunedì 18 dicembre dalle ore 16.30 nello stand sotto l’Albero di Natale di fronte alla Residenza Municipale “Dona un giocattolo per fare felice un bambino”, Tutti i bambini sono invitati a portare giocattoli nuovi e usati, con cui non giocano più, da mettere sotto il grande albero e fare felice un altro bambino.
Continuano le attività di Natale a Copparo e segnaliamo la Family Christmas Run di questa mattina (sabato 16) con partenza alle ore 10.30 di fronte alla Residenza Municipale.

Cerimonia di consegna onoreficenze Omri

Da Prefettura di Ferrara

Lunedi 18 dicembre p.v., alle ore 12,00, si svolgerà in Prefettura la cerimonia di consegna delle Onorificenze al Merito della Repubblica Italiana (O.M.R.I.) conferite dal Capo dello Stato.
Le onorificenze dell’O.M.R.I. (Cavaliere di Gran Croce, Grande Ufficiale, Commendatore, Ufficiale e Cavaliere) sono concesse a cittadini italiani e stranieri che abbiano acquisito particolari benemerenze nei campi delle scienze, delle lettere, delle arti, dell’economia e nel disimpegno di pubbliche cariche e di attività svolte ai fini sociali, filantropici, ed umanitari, nonché per lunghi e segnalati servizi nelle cariche civili e militari.
Questo è l’elenco degli insigniti residenti in questa provincia ai quali saranno consegnati i diplomi O.M.R.I.:
– Prof. Paolo Zamboni, Commendatore
– Sig. Giampiero Carli, Cavaliere
– Sig. Diego Eleuteri, Cavaliere
– Dott. Emilio Lombardo, Cavaliere
– Prof. Enrico Malucelli, Cavaliere
– Sig. Bruno Menegatti, Cavaliere
– Col. Glauco Luigi Mora, Cavaliere
– Sig. Giuseppe Tammaro, Cavaliere

Stefano Muroni parla di Tresigallo agli studenti della Boiardo

Da Istituto Comprensivo 2

Il ciclo di incontri “Navigando sul fiume Po di Volano: dalla Darsena di San Paolo a Tresigallo” inizia sabato 16 dicembre alle ore 10.30 alla Boiardo con una presenza di assoluto prestigio. In via Benvenuto Tisi 1, l’attore e scrittore ferrarese Stefano Muroni parlerà di Tresigallo agli studenti delle classi prime e terza E, guidati dalle loro insegnanti Lina Marchetti ed Erminia Sannini. Introdurranno il percorso Paolo Dal Buono, Presidente Assonautica Ferrara e Paola Chiorboli, docente referente dell’ICS Alda Costa.

“Tresigallo, città di fondazione. Edmondo Rossoni e la storia di un sogno” è il libro che Muroni ha pubblicato nel 2015, dedicandolo al ministro tresigallese del governo fascista, impegnato ad eliminare la miseria nella propria terra con una profonda trasformazione architettonica e urbanistica. Un interessante viaggio della memoria, raccontato da Muroni con una lunga serie di testimonianze di vecchi abitanti di Tresigallo.

Stefano Muroni coglierà l’occasione per far conoscere il proprio eclettico percorso formativo e professionale, come esempio di orientamento formativo per gli studenti: nato a Ferrara nel 1989, si è diplomato in recitazione al Centro Sperimentale di Cinematografia di Roma. Ha scritto e interpretato il film sul terremoto dell’Emilia “La notte non fa più paura” di Marco Cassini, presentato nel 2016 come evento speciale alla Festa del Cinema di Roma, premiato ai Nastri D’Argento 2017 e in concorso ai David di Donatello 2018.

Gli incontri di “Navigando sul Po di Volano” si propongono la valorizzazione del patrimonio fluviale ferrarese e vengono promossi da Assonautica Ferrara in collaborazione con ICS Alda Costa, Comune di Tresigallo, Centro Idea Comune di Ferrara, Camera di Commercio di Ferrara, Museo di storia Naturale di Ferrara, Consorzio Wunderkammer, Italia Nostra Sezione Ferrara, Assemblea Legislativa conCittadini Emilia Romagna e con altre associazioni e istituzioni del territorio.

La carta riciclata e l’impegno di Clara

Parliamo di carta: quanta ne buttiamo? E soprattutto quanta ne recuperiamo?
La carta è sicuramente uno dei materiali di maggiore attenzione in tema di riciclo. La frazione cellulosica e quella organica infatti rappresentano, nel loro insieme, il 66,2% del totale della raccolta differenziata. La composizione delle materie prime per l’industria cartaria in Italia vede la carta da macero al 49%, la fibra vegetale al 35% e gli additivi non fibrosi al 16%. Lo scorso anno sono state raccolte 6,3 Mt di carta e cartone. Di questi, 3,1 Mt provengono dalla raccolta differenziata comunale di carta e cartone mentre 3,2 Mt provengono dalla raccolta effettuata dai recuperatori privati sul libero mercato. I dati vengono dal Comieco, il consorzio che si occupa di avviare a riciclo e recupero i rifiuti di imballaggio cellulosici.
Nella nostra regione (fonte Arpa) si producono 637 mila di tonnellate di carta e cartone e se ne avviano al riciclo 342 mila, ovvero il 54%. Un buon risultato, che tuttavia l’importanza del materiale ci deve indurre a migliorare nel breve tempo.

Anche Clara sta facendo la sua parte: solo nel primo semestre del 2017 ha avviato a recupero 3.600 tonnellate di carta e cartone.
L’impegno e la partecipazione dei cittadini sono elementi fondamentali ai fini della qualità del materiale raccolto. Oltre agli imballaggi in carta e cartoncino, con la raccolta differenziata si raccolgono tutti i tipi di carta inclusa quella per usi grafici, la carta da disegno o per fotocopie e quella per la produzione dei giornali. Dunque sacchetti di carta, imballaggi in cartone ondulato, scatole per scarpe, per alimenti o per detersivi, astucci e fascette in cartoncino, giornali e riviste, libri, quaderni e opuscoli sono tutti oggetti che devono essere separati. Anche i contenitori per bevande in materiale poliaccoppiato (meglio conosciuto come Tetra Pak) vengono raccolti nei territori serviti da Clara come nella maggior parte dei Comuni italiani, insieme alla carta.

La crescita dei consumi, lo sviluppo economico e sociale, il modificarsi della composizione dei nuclei famigliari, sempre più frequentemente costituiti da uno o due componenti, il frazionamento dei pasti e la diffusione del commercio moderno sono tutti fattori che comportano una crescita degli imballaggi circolanti. Si stima che l’industria dell’imballaggio a livello mondiale generi un fatturato di circa 800 miliardi di dollari e soprattutto che l’Italia si collochi tra i primi dieci produttori mondiali di packaging. Si tratta dunque di un settore produttivo certamente importante dal punto di vista economico, ma sotto il profilo ambientale desta molte preoccupazioni.
Questo serve a sottolineare come prioritariamente siano fondamentali questi principi:
– incrementare i livelli di raccolta differenziata;
– analizzare i costi di gestione dei rifiuti di imballaggi;
– mappare i flussi di rifiuti di imballaggi e ottimizzare le modalità di raccolta al fine di promuovere la riduzione degli scarti;
– sostenere e promuovere iniziative al fine di favorire: la prevenzione nella produzione dei rifiuti e il mercato dei materiali e dei prodotti recuperati dai rifiuti;
– attivare campagne di comunicazione e sensibilizzazione dei cittadini sui risultati di raccolta e recupero/riciclaggio degli imballaggi e dei rifiuti di imballaggio.

Una domanda infatti sorge spontanea: siamo consapevoli di quanti imballaggi ci portiamo a casa quando facciamo la spesa? Cosa si può fare per ridurne il quantitativo?
Ogni singolo cittadino ha un ruolo chiave fondamentale perché senza la sua collaborazione non si spezza la perversa produzione dei consumi inutili. Certo però serve un impegno generale a partire da chi progetta gli imballaggi (spesso per vendere e non per rispettare l’ambiente), a chi produce, a chi distribuisce, a chi vende.
Per questo è particolarmente importante l’analisi della filiera di carta, legno e vetro, in quanto rappresentano un punto di forza e un’opportunità per raggiungere gli obiettivi di raccolta differenziata previsti dalla normativa vigente: tutto ciò è necessario per capire l’andamento del mercato nei prossimi anni in modo da rispondere prontamente alle possibili criticità che potranno emergere per effetto della crisi economica.