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Giorno: 21 Dicembre 2017

Acquacoltura. La Regione autorizza l’utilizzo dell’idrorasca

Da Partito Democratico Emilia Romagna

Zappaterra (Pd): “Buone notizie per le centinaia di lavoratori impegnati nella coltura della vongola verace”

“A pochi giorni dalla scadenza della precedente autorizzazione e dopo aver depositato un’interrogazione proprio auspicando questa soluzione, la Regione Emilia-Romagna ha autorizzato con determina regionale l’utilizzo dell’idrorasca nelle aree demaniale marittime rilasciate in concessione per l’acquacoltura. – annuncia la consigliera regionale Pd Marcella Zappaterra – L’autorizzazione riguarda entrambe le tipologie di questo attrezzo destinato alla raccolta delle vongole veraci: a mano e da fondo. Uno strumento che evita pesanti ripercussioni sulla salute dei lavoratori impegnati nella molluschicoltura e che nelle aree costiere tra Goro e Comacchio impegna centinaia di persone, con un forte impatto sull’economia locale”.

“Cosa di non poco conto – puntualizza Zappaterra – è che la motivazione dell’autorizzazione è fondata sulla constatazione che la molluschicoltura è classificabile come attività di acquacoltura, distinta da quella di pesca professionale”.

Bargi (Lega Nord): “La regione volta le spalle a micro e piccole imprese. I fondi europei vanno alle multinazionali”

Da Lega Nord Emilia Romagna

“La Regione insegue l’Europa ma si dimentica una parte fondamentale del suo cuore, ossia le micro e piccole imprese”. Stefano Bargi punta il dito contro l’impostazione della legge di bilancio che “sposta risorse dall’artigianato e da strumenti come i confidi, nati per sostenere le realtà con dimensioni minori, ai progetti naturalmente strutturati per le grandi aziende”. Il riferimento del consigliere è ai bandi per i fondi europei, “costruiti sul modello franco-tedesco, che predilige le imprese multinazionali. Per le nostre piccole realtà – sottolinea Bargi – questi bandi sono spesso troppo restrittivi e complessi: il tasso di rinuncia è conseguentemente alto e i soldi vanno altrove. La Regione dovrebbe dunque parzialmente smarcarsi da questa linea e finanziare, non con le briciole, l’ossatura della nostra economia, fatta di realtà con numeri bassi ma alto valore aggiunto”. Il consigliere ricorda a riguardo “il milione di euro per i confidi chiesto dalla Lega, ma non inserito nella legge di bilancio. Una chiara presa di posizione – attacca Bargi – che volta le spalle alle micro e piccole imprese”.

Primi dati sui consumi prenatalizi. Enogastronomia Tipica sopra tutti

NATALE 2017: PREMIATE LE VENDITE NEI NEGOZI “SOTTOCASA”
TRA I REGALI VINCE IL MADE IN ITALY, ALIMENTARI AL PRIMO POSTO

L’andamento degli acquisti legati al Natale premia il Made in Italy e la qualità dei negozi tradizionali. I prodotti alimentari tipici del territorio sono i regali più venduti, insieme a maglieria, profumi ed accessori. Questi in sintesi i dati che emergono dall’indagine sulle vendite del periodo pre-natalizio (aggiornata allo scorso 18 dicembre) effettuata da Confcommercio Emilia Romagna, tramite il centro studi Iscom Group, su un panel di imprese commerciali della nostra regione, del comparto alimentare ed extralimentare (abbigliamento, calzature, accessori, profumeria, oggettistica, giocattoli, ecc.), per monitorare l’andamento delle vendite di questo Natale e gli orientamenti di spesa delle famiglie emiliano-romagnole.

Nelle prime settimane di dicembre in base all’indagine regionale si afferma complessivamente la stabilità nelle vendite ed è grande l’attesa per la corsa finale di sabato e domenica prima di Natale. Sono i prodotti alimentari della nostra tradizione anche a Ferrara a dominare la classifica dei regali più acquistati per questo Natale: “Questi risultati sono il segnale di un prudente ma progressivo ritorno alla fiducia da parte delle famiglie – commenta il presidente di Ascom Ferrara Giulio Felloni – che deve continuare ad essere sostenuta, per tradursi in una ripresa dei consumi stabile e duratura,. In particolare con un abbassamento della pressione fiscale a tutti i livelli e snellendo la burocrazia . La grande professionalità e il servizio dei nostri esercizi commerciali di vicinato – alla quale abbiamo dedicato una campagna mediatica sui Social – deve trovare il sostegno concreto del Legislatore nazionale quanto di quello locale”.

Sul fronte dei comportamenti di acquisto dall’indagine emerge un’attenzione ormai consolidata al prezzo da parte della clientela (50% degli operatori) e si conferma la tendenza ad acquistare regali utili (15%) e a ricercare le ultime novità in commercio (lo rileva l’11% degli operatori). Da sottolineare l’attenzione per il Made in Italy e la qualità dei prodotti; si torna a cercare il prodotto di marca e alla moda mentre cala l’interesse della clientela per i prodotti economici “primo-prezzo”. Tra i regali più acquistati, ai primi posti ci sono i prodotti alimentari, in particolare quelli artigianali della nostra tradizione e le sempre più gradite ceste natalizie; nell’abbigliamento la maglieria; nei beni per la persona profumi, articoli di bigiotteria ed accessori (meglio se griffati).

In aumento, negli ultimi anni, la spesa pro-capite per il periodo natalizio per gli alimentari con una spesa media per famiglia che si attesta quest’anno a circa 78 euro. Mentre la spesa media complessiva (alimentare, abbigliamento, beni per la persona>) per famiglia è pari a 106 euro circa secondo i dati regionali. Per quanto riguarda la propensione degli operatori ad integrare la vendita in negozio con forme di vendita on-line, l’indagine evidenzia che nell’arco degli ultimi cinque anni sta crescendo la percentuale degli operatori di esercizi commerciali tradizionali che fa anche vendita on-line in maniera diretta, tramite sito aziendale o social network.

Seconda edizione della “Christmas Walk” il 24 dicembre

Da FEshion Eventi

Domenica 24 Dicembre siete tutti invitati alla seconda edizione della “Christmas Walk”, una camminata della solidarietà con un magico clima natalizio.

Si tratta di un giro podistico non competitivo per le mura di Ferrara con lo scopo di raccogliere fondi per l’“Associazione Giulia Onlus” che da anni si occupa della cura e assistenza dei bimbi ricoverati nel reparto di oncologia dell’ Ospedale di Cona.

Inoltre, per essere in perfetto tema natalizio, tutti i partecipanti riceveranno un cappellino di “Babbo Natale” che dovranno indossare durante la camminata!

Programma della giornata:

– Ritrovo alle 10.15 presso il “Fideuram Christmas Village” in Piazza Trento e Trieste.

– Partenza alle ore 10.30

– Giro Podistico (non competitivo) di 5 km, passando per via Porta Reno, Piazza Travaglio, entrando nel sottomura per sbucare in via Medaglie D’oro, quindi passeggiare in Corso Giovecca, svoltare in via Bersaglieri ed arrivare di nuovo sul Listone

– Rientro alle 11.30 circa

– Dolce Sorpresa al rientro

Quota di partecipazione:

– 10€ con dolce e cappellino natalizio

Si ringrazia per il supportato all’evento:

– Studio Tecnico Fabio Altieri
– Punto Wind Ferrara – Piazza Trento Trieste
– Bruni Sport
Procedura per iscriversi:

– E’ possisibile iscriversi pagando la quota al Punto Wind in Piazza Trento e Trieste oppure dalle 9.30 alle 10.15 la mattina del 24 presso l’info point del Fideuram Christmas Village

Link: http://www.feshioncoupon.it/christmas-walk-2017/
Per info: eventi@feshioneventi.it

Domenica 24 dicembre avrà luogo lo spettacolo “Un Magico Natale”

Da FEshion Coupon

Domenica 24 Dicembre alle ore 16 siete invitati ad ”Un Magico Natale”, uno spettacolo emozionante e divertente per rafforzare la magia delle feste, nella meravigliosa Cornice del Castello Estense.
Lo spettacolo è adatto a tutta la famiglia, messo in scena da “I Muffins Spettacoli” che canteranno i classici Natalizi come Jingle Bells, Santa Claus is coming to town, We wish you a marry Christmas; le colonne sonore dei cartoni animati Disney più amati di sempre come Frozen, Oceania, La Bella e la bestia e moltissimi altri ancora!
Il divertimento unito alla magica atmosfera natalizia faranno da cornice ad uno show frizzante e coinvolgente che conquisterà grandi e piccini!
L’ obiettivo è quello di far rivivere al pubblico i momenti più dolci, romantici ed emozionanti dei migliori cartoni animati di tutti i tempi, attraverso un magico “viaggio” tra fiabe, fantasia e Natale!
I posti disponibili sono solo 80 e il costo del biglietto è di 10€ per gli adulti e 7€ per i bambini.
Lo spettacolo si svolgerà nell’Imbarcadero 2 del Castello Estense di Ferrara (Largo Castello,1)
Per info e prenotazioni:

Link: http://www.feshioncoupon.it/un-magico-natale/

Carife. Risoluzione bipartisan Pd-Lega per istituire un fondo a sostegno delle spese istruttorie per gli ex azionisti

Da Partito Democratico Emilia Romagna

Non appena il Parlamento approverà la Legge di Bilancio 2018, il fondo nazionale di ristoro per gli azzerati delle banche, compresi quindi gli ex azionisti Carife, sarà formalmente istituito.

Durante la discussione in Assemblea Legislativa del bilancio regionale, i consiglieri Paolo Calvano, Marcella Zappaterra e Alan Fabbri hanno presentato una risoluzione bipartisan con cui impegnano la Regione a istituire a sua volta un fondo a sostegno delle spese di istruttoria affinché gli ex azionisti Carife possano adire al fondo nazionale per ottenere i rimborsi.

Questo intervento fa il paio con quello già attuato a favore degli ex obbligazionisti che lo scorso anno ha determinato un sostegno di 400.000 euro, erogato ai risparmiatori attraverso le principali associazioni dei consumatori. Per gli ex azionisti l’impegno di spesa e le modalità di erogazione saranno analoghe.

«L’istituzione del fondo nazionale di ristoro è una scelta che abbiamo sollecitato e concretizzato portandolo a 100 milioni, ovvero il doppio rispetto alla dotazione inizialmente prevista. Ora, alla luce di questa opportunità, la Regione ha formalizzato l’impegno, già anticipato nei mesi scorsi dal Presidente Bonaccini alle associazioni dei consumatori, ad attivarsi a sua volta per stare vicino agli ex risparmiatori Carife e dare loro sostegno nel percorso che auspichiamo possa portare tanti piccoli risparmiatori a recuperare una parte consistente dei loro risparmi» commentano i consiglieri Pd Calvano e Zappaterra.

«La maggioranza ha accolto la nostra richiesta di istituzione del fondo – ricorda il capogruppo regionale Ln, Alan Fabbri – che sostenga le spese di istruttoria degli azionisti di Carife, come era avvenuto lo scorso anno per gli obbligazionisti. In quanto abbiamo sempre ritenuto una battaglia di civiltà, quella di considerare tutti i risparmiatori danneggiati dalla vicenda del “salvataggio” della banca sullo stesso piano. Lo spirito bipartisan dimostrato, anche in questa occasione, è la testimonianza di come (sui grandi temi) un clima di reciproco ascolto e collaborazione sia utile e costruttivo».

Fondi europei. Innovazione tecnologica, oltre 2,4 milioni per 84 imprese emiliano-romagnole

On line le graduatorie del bando regionale a sostegno dei servizi innovativi per le Pmi, che finanzia progetti per rafforzare la competitività sul mercato. Ecco la distribuzione delle risorse, da Piacenza a Rimini

Bologna – Oltre 2,4 milioni di euro per piccole e medie imprese emiliano-romagnole, per acquisire competenze e strumenti innovativi per diversificare la propria offerta e aumentare la competitività sul mercato. Sono on line le graduatorie relative al bando Por Fesr 2014-2020 rivolto alle Pmi che si è chiuso alla fine di ottobre 2017.

Il bando sostiene le piccole e medie imprese nell’accrescere la loro quota di mercato e nell’entrare in nuovi comparti, in particolare laddove sia necessario acquisire all’esterno servizi innovativi e competenze ad alto contenuto tecnologico. Saranno finanziati studi tecnici, consulenze tecnologiche e di ricerca, certificazioni di prodotto, progettazione di software multimediali e di componentistica digitale, design di prodotto, stampa 3D di elementi prototipali, progettazione di impianti pilota.

Sono 84 i progetti selezionati, per un totale di 2,433 milioni di euro di risorse europee. Sarà finanziato il 50% delle spese ammissibili, con contributo massimo di 80mila euro per ciascun progetto. Tra le domande accolte, 21 provengono da aziende della Provincia di Modena, che riceveranno nel complesso 643.579 euro di finanziamenti, 20 dalla Provincia di Bologna (562.309 euro), 9 dalla Provincia di Reggio Emilia (268.950 euro), 7 dalla Provincia di Parma (233.775 euro), 7 dalla Provincia di Ferrara (152.600 euro), 6 dalla Provincia di Forlì-Cesena (188.570 euro), 5 dalla Provincia di Piacenza (111.600 euro), 5 dalla Provincia di Rimini (140.750 euro), 4 dalla Provincia di Ravenna (130.850 euro).
“Le piccole e medie imprese sono da sempre la struttura portante del tessuto economico non solo regionale, ma anche nazionale- ha commentato l’assessore regionale alle Attività produttive, Palma Costi-. Dar loro strumenti per essere più competitive grazie all’innovazione è una priorità, a cui diamo seguito mettendole in contatto con il mondo della ricerca”.

Il bando, che genererà investimenti per circa 4,8 milioni di euro, contribuisce a rafforzare la sinergia tra il mondo delle imprese e quello della ricerca industriale. Per i servizi innovativi sono coinvolti i laboratori e i centri per l’innovazione accreditati appartenenti alla Rete regionale dell’Alta Tecnologia, che fornisce competenze, strumentazioni e risorse per lo sviluppo delle imprese.

Da venerdì 22 dicembre a Comacchio La Bottega di Geppetto ed il Presepe dei vallanti a Stazione Foce e tante altre iniziative pre-natalizie

Entra nel vivo il Natale a Comacchio con uno degli appuntamenti più attesi dal pubblico di ragazzi e famiglie. A a partire da DOMANI, venerdì 22 dicembre, l’Antica Pescheria ai piedi del Trepponti si trasformerà nella Bottega di Geppetto. Per cinque giorni lo storico edificio, simbolo delle tradizioni locali legate alla pesca, ospiterà gli eroi di legno del teatrino. La rassegna “I colori del Natale” approda così nel capoluogo. Protagonisti, dalle ore 16.30, saranno infatti i Burattini di Massimiliano Venturi con uno spettacolo originale, dedicato al periodo delle festività.

Alle ore 17 sarà inaugurato a Stazione Foce il presepe di Valle, ideato dal capo-valle Pier Carlo Farinelli e realizzato da Giancarlo Cinti. Sino alle ore 19 Farinelli accompagnerà i visitatori alla scoperta del primo presepe realizzato in un antico casone con elementi recuperati in loco, che evocano gli antichi mestieri locali. Si potranno così ammirare, accanto ai personaggi della Natività, nasse, bolaghe, reti e tanti oggetti propri della vita dei vallanti. Il presepe è raggiungibile dal ponte levatoio San Pietro, percorrendo per intero Strada Foce. Si potrà parcheggiare nella apposita area del ristorante “Bettolino di Foce” e raggiungere a piedi il vicino lavoriero. Farinelli illustrerà ai visitatori anche le suggestioni del tramonto in valle, allietato dalla presenza di numerosi aironi e di tanti altri esemplari dell’avifauna del Parco del Delta del Po. L’ingresso è rigorosamente GRATUITO.

Tornando alla Bottega di Geppetto, nella vecchia pescheria, al centro della scena troveremo Fagiolino, Sganapino e le altre maschere, che presenteranno al pubblico una farsa esilarante con tutte le caratteristiche e gli sketch più classici e divertenti del teatro dei burattini, secondo un canovaccio rivisitato ed attualizzato ai ritmi e ai gusti contemporanei. Un concentrato di intrecci, risate e lazzi in cui i due squattrinati protagonisti verranno trascinati in vicende al limite dell’impossibile, uscendone sempre vincitori grazie agli strafalcioni dialettali, alla loro ingenuità popolare e alle sonore bastonate che impartiranno ai propri avversari. Uno spettacolo recitato all’improvviso, alla vera maniera della Commedia dell’Arte, diverso ad ogni rappresentazione e ricco di duelli, inseguimenti e baruffe da risolvere a suon di bastonate.
Il primo appuntamento è fissato per venerdì 22 alle ore 16:30, con repliche sabato 23, martedì 26, sabato 30 e domenica 31 dicembre, sempre al medesimo orario. Lo spettacolo, ad ingresso GRATUITO è adatto a tutti a partire dai 3 anni di età.

Al termine di ogni spettacolo ai ragazzi sarà consegnato un biglietto per partecipare all’estrazione di 3 marionette giocattolo realizzate a mano. L’estrazione avrà luogo domenica 31 dicembre, dopo l’ultimo spettacolo.
La rassegna è realizzata per il Comune di Comacchio da Teatro dell’Aglio e Briciole di Teatro, in collaborazione con Bialystok Produzioni e sotto la direzione artistica di Massimiliano Venturi. L’ingresso agli spettacoli è sempre gratuito. Il programma completo è scaricabile sul sito www.comacchioateatro.it. Per informazioni: 349 0807587.

Sabato 23 dicembre i concerti gospel dell’ensemble “Markey Montague & The Salem Baptist Mass Choir”accenderanno l’atmosfera del Natale nelle frazioni, da San Giuseppe (ore 16, teatro parrocchiale), al Lido degli Estensi (ore 17, chiesa di San Paolo), sino a Porto Garibaldi (ore 18, teatro parrocchiale). Le tre anteprime ed il concerto serale, a partire dalle ore 21, nella sala polivalente “San Pietro” di Palazzo Bellini sono offerti dall’Amministrazione Comunale e dunque sono tutti ad ingresso gratuito.

Sempre sabato 23 dicembre, alle ore 15, in viale Carducci al Lido degli Estensi, sarà inaugurato il presepe vivente, a cura dell’Associazione Noi che ci crediamo ancora.

Il programma completo degli eventi natalizi è consultabile nella home page del sito comunale all’indirizzo www.comune.comacchio.fe.it

Le zucche del podere Bianchi, da Coriano al mondo intero

L’azienda agricola gestita dal riminese Marco Bianchi protagonista sabato 23/12, alle 11.30, del programma settimanale delle eccellenze italiane ‘Officina Italia’ in onda su Rai3

Da Coriano al mondo intero. E’ questo l’incredibile viaggio che fanno le zucche ornamentali prodotte dal giovane imprenditore agricolo riminese Marco Bianchi. L’intuizione che ha permesso all’idea del 28enne di concretizzarsi in qualcosa come 16 ettari coltivati con più di 180 varietà di zucche e in un business commerciale che, grazie ai social e ad internet, non ha confini, sarà al centro del racconto di “Officina Italia”, il programma delle eccellenze italiane curato da Giorgio Tonelli e Giancarlo Zanella, in onda sabato 23 dicembre alle 11,30 su Rai3.
A fianco di vigne e ulivi che per l’azienda Podere Bianchi rappresentano le coltivazioni storiche, a loro volta valorizzate in anni recenti con scelte produttive mirate alla migliore distintività ed integrate con un’attività agrituristica avviata recentemente, Marco Bianchi ha deciso di investire per diversificare la produzione aziendale puntando su di una nicchia che ben presto è divenuta un interessante filone di mercato. Già a 16 anni, mentre molti coetanei sono concentrati sullo scooter e il motorino, Bianchi pensava come innovare in azienda. Pochi anni dopo, l’intuizione e l’idea di puntare sulle zucche acquistando il dominio web “zuccheornamentali.com”, diventato poi un marchio registrato. Bianchi ha saputo valorizzare e sfruttare al meglio la visibilità offerta dalla rete per promuovere le sue zucche via Facebook e per venderle quasi esclusivamente on-line. “La crisi economica e la concorrenza sempre più agguerrita hanno reso necessario puntare su prodotti e processi innovativi in grado di aiutare l’azienda a produrre meglio e a diversificare venendo incontro ad una domanda di mercato sempre più variegata ed eterogenea – afferma l’imprenditore – grazie al web e al marketing on line siamo riusciti ad inviare le nostre zucche in tutto il mondo, aprendoci sempre a nuovi mercati e incentivando il reddito dell’azienda”. Oggi le zucche vengono ormai coltivate su oltre 16 ettari e date le richieste, l’obiettivo è di aumentare ancora.
Da quelle commestibili a quelle esclusivamente ornamentali, l’uso delle zucche, di cui l’Emilia Romagna con circa 500 ettari coltivati (con una produzione che sfiora gli 80mila quintali) è uno dei maggiori produttori italiani, sta continuando a crescere in tutto il Paese.

Alan Fabbri (Lega Nord): “Non si è avuto il coraggio di affrontare con decisione le numerose questioni aperte. Poche risorse per la costa, gli investimenti, mentre i dati sul lavoro sono opinabili”

Da Lega Nord Emilia Romagna

«La Giunta non ha avuto il coraggio di presentare una manovra economica in grado di affrontare seriamente le varie emergenze del territorio regionale. Si mette qualche “pezza” sulle questioni della difesa del suolo, della gestione dell’ordinario, ma manca un serio impulso all’economia e, inoltre, si nascondono in mille rivoli risorse che servono ad un unico capitolo: i migranti». Boccia senza “se” e senza “ma” il Bilancio discusso in Assemblea legislativa, il capogruppo regionale della Lega Nord, Alan Fabbri. Il quale mette sotto accusa l’assenza di un progetto concreto di semplificazione, che renda effettivamente attrattivo il territorio. «Si riempiono di accise e balzelli assurdi cittadini e imprese, mentre le nostre aziende più importanti hanno investito in questi anni soprattutto fuori confine», dice Fabbri. Il quale non mostra, evidentemente, lo stesso entusiasmo del governatore Bonaccini, nell’esaminare un tasso di occupazione «drogato da statistiche che non tengono conto di un fatto: il peggioramento della qualità del lavoro stesso, a causa di norme che non tutelano i giovani e riducono i diritti in particolare per i neo-assunti». Fabbri elenca alcune delle numerose crisi aziendali, per le quali non si sono ottenuti effetti significativi. Come nel caso di Ferrara Food (oggetto di un’interrogazione Ln), ma parla anche di agricoltura, dei pescatori e degli operatori turistici della costa. «Lasciati questi ultimi in balìa delle mareggiate, che deturpano le coste, mandando in frantumi i loro investimenti, mentre degli annunciati interventi di difesa del litorale non si è visto quasi nulla – precisa Fabbri -. Sull’Appennino, invece, il ritardo con cui sono stati avviati i 287 cantieri annunciati. per la pulizia dei corsi d’acqua e il consolidamento della montagna, è stato una concausa di quello che è accaduto con le recenti ondate di maltempo». Duro anche l’affondo del capogruppo leghista sulla scarsa attenzione per i presidi sanitari locali, i punti nascita (per esempio, Pavullo, a Castelnovo ne’ Monti e Borgo Val di Taro), i reparti di pediatria in Romagna e al Delta – dove si paventa uno stop annunciato alla consulenza pediatrica diurna – mentre sembrano «infinite» le risorse per i migranti. Incluse in tutti i versanti, dai capitoli del sociale al finanziamento dello sport. Migranti che costano – tra irregolari e richiedenti asilo – ingenti risorse al sistema, «sottratte ai nostri cittadini, considerati sempre come gli ultimi della lista. Una cosa inaccettabile».

Bargi (Lega Nord): “Acrobazia contabile dalla giunta, per il dissesto idrogeologico non c’è cambio di passo”

Da Lega Nord Emilia Romagna

“Un’acrobazia contabile: così il Pd fa sembrare quello che in realtà non è”. Stefano Bargi, consigliere regionale della Lega Nord, commenta lo stanziamento in legge di bilancio per combattere il dissesto idrogeologico. “La Giunta sventola 9,5 milioni di investimenti per la manutenzione delle opere che devono tutelare il territorio da emergenze come le piene dei fiumi – sottolinea Bargi – , ma questa cifra riguarda in realtà anche la tutela delle coste. E’ dunque un semplice accorpamento di fondi, probabilmente per rispettare la parola data ai Comuni montani, in cui si indicava in 10 milioni l’ammontare che la Regione avrebbe finanziato per la manutenzione straordinaria”. Il Carroccio attacca dunque “quello che è in sostanza il mantenimento dello status quo, ossia una preferenza per le spese in manutenzione ordinaria, rispetto agli investimenti in manutenzione straordinaria, ad esempio per la realizzazione di nuove casse di espansione o l’ampliamento di quelle esistenti”. Per Bargi dunque la Regione “continua a preferire la cura alla prevenzione. Ma non è così che si combatte seriamente il dissesto idrogeologico”.

Alan Fabbri (Lega Nord): “Carife fondo risparmiatori: Franceschini dopo anni di silenzio vuole il merito del raddoppio”

Da Lega Nord Emilia Romagna

“Franceschini porta in dono ai ferraresi un pacco vuoto: bene l’aumento del Fondo per i risparmiatori, ma il Pd non è credibile. Le cifre sono ancora insufficienti e le norme per l’accesso restano da scrivere. L’unica garanzia è coinvolgere le associazioni dei cittadini”.

Così Alan Fabbri, capogruppo Lega Nord in Regione Emilia Romagna commenta le dichiarazioni del ministro Dario Franceschini sul raddoppio del Fondo ministeriale per i risparmiatori che passerà da 50 milioni di euro in due anni a 100 milioni in quattro anni.

“Dopo anni di assordante silenzio sulla sorte dei risparmiatori e in particolare degli azionisti, è alla vigilia della campagna elettorale che Franceschini scopre il dovere morale verso chi ha perso tutto”, aggiunge Fabbri.

“Proprio lui che per tutti questi anni, anche sollecitato, non ha mai preso posizione in favore delle famiglie travolte dal crac di una banca che ben conosceva, ora ci tiene a mettere la faccia sul provvedimento” e da Roma “annuncia il raddoppio del fondo come fosse un regalo di Natale elargito dal Pd in chiusura di mandato”. Ma “si tratta in realtà di un tentativo di raccogliere consensi da parte di un ministro che ha fatto parte, fin da principio, del governo che ha ratificato il fallimento di Carife e che ha messo le mani in tasca ai cittadini anticipando il bail in”, spiega il capogruppo.

“Ben venga ovviamente il raddoppio del fondo, ma non lasciamoci trarre in inganno: si tratta comunque di cifre irrisorie ancora lontanissime dall’essere sufficienti a risarcire tutti gli italiani danneggiati da crac bancari”, aggiunge Fabbri. “Inoltre la partita sulle norme per l’accesso ai risarcimenti è ancora aperta. I paletti potrebbero essere strettissimi ed è necessario vigilare affinchè il governo non renda con un escamotage inutilizzabile il Fondo di cui ora si fa vanto”.

Altro tema sul tavolo è la competenza per la gestione del Fondo stesso che il Pd vorrebbe affidare all’Anac e che invece le associazioni dei consumatori vorrebbero agganciare all’Acf (Arbitrato per le controversie finanziarie nato nel gennaio 2017): “La scelta di un ente specializzato e nato appositamente per la gestione delle questioni bancarie è certamente preferibile”, spiega Fabbri “ma la cosa fondamentale è comunque che al tavolo in cui si scriveranno le norme siedano, insieme ai tecnici, le associazioni dei risparmiatori, in rappresentanza degli interessi di chi è stato offeso dalle scelte scellerate compiute da questo governo”.

Sabato 23 dicembre “A Christmas Song” al Fideuram Christmas Village, già aperte anche le iscrizioni per l’escape room al Castello Estense

Da Made Eventi

FERRARA. Gli appuntamenti di Natale è in Centro a Ferrara, organizzati dall’ATI composta da Delphi International, Made Eventi e Sapori d’Amare, continuano a suon di musica. Sabato 23 dicembre alle 17 in piazza Trento Trieste, al Fideuram Christmas Village, si svolgerà il concerto di Natale A christmas song a cura dell’Associazione Musicisti di Ferrara. Protagonista dello show il quintetto OnlyFriends, “Solo Amici” per suonare, condividere, emozionare, ascoltare. Un quintetto che ama mescolare generi e stili, creando eventi davvero originali. Nasce da qui il progetto “A Christmas Song – Viaggio musicale alla scoperta delle canzoni di Natale”. L’intento è di reinterpetare e riscoprire il vasto repertorio musicale che il tema del Natale ha ispirato in numerosi compositori e interpreti della musica moderna. Unico membro femminile del gruppo è Ambra Bianchi, flauto e voce, che è stata allieva e collaboratrice del maestro Severino Gazzelloni ed ha collaborato con l’Orchestra Sinfonica Italiana. Accanto a lei il bassista Enrico Trevisani, che ha collaborato con grandi voci della musica italiana tra cui Ornella Vanoni e Loredana Bertè, alla chitarra Roberto Poltronieri, storico bassista dell’Equipe 84 e collaboratore di Dalla nella celebre tournée Dall’America a Caruso, al pianoforte Riki “doc” Scandiani, professore di pianoforte moderno ad indirizzo blues, rock e pop presso la Scuola di Musica Moderna di Ferrara e infine, alla batteria, Stefano Guarisco, talentuoso musicista molto apprezzato nel nostro territorio. Insieme a loro, nelle vesti di coriste, anche due studentesse della Scuola di Musica Moderna, Francesca Caleffi e Caterina Zanotti.
Ospite speciale di questo evento il Ferrara Barbershop Quartet, primo quartetto barbershop d’Italia, diretto da Michele Semenza. Il Barbershop è uno stile di musica a cappella, quindi eseguita senza accompagnamento. Da 8 anni il Ferrara Barbershop Quartet è impegnato nello studio e nella divulgazione di questo particolarissimo repertorio dedicato alla vocalità.
Un evento imperdibile quindi, quello di sabato pomeriggio, che porterà una vera ventata di spirito natalizio e innovazione musicale nel centro città, ad appena 2 giorni dal Natale.

E’ in arrivo inoltre, al Castello Estense, un’esclusiva Escape Room, gioco molto in voga in questo periodo tra giovani e meno giovani, per la quale sono già aperte le iscrizioni sul sito http://capodannoferrara.com/. “Nelle Mani di Dracula” è il nome di questo evento unico nel suo genere e realizzato in collaborazione con B.Com SpA e l’Istituto Tecnico V. Bachelet, che si svolgerà venerdì 29 dicembre all’interno dell’imbarcadero 1, dalle 17 e fino all’ultimo turno speciale delle 23. Si tratta di un gioco in cui i partecipanti dovranno cercare di uscire dalla location nella quale saranno “imprigionati” grazie ad alcuni indizi, risolvendo enigmi ed affrontando giochi di manipolazione e di logica. Un’idea insolita e divertente per iniziare alla grande il week-end che porterà ai festeggiamenti per l’arrivo del nuovo anno.

Info sul programma degli eventi di Natale e Capodanno http://capodannoferrara.com/.

Alan Fabbri (Lega Nord): “Regione e Ausl assicurino il funzionamento della consulenza pediatrica diurna al Delta, servizio fondamentale per i cittadini”

Da Lega Nord Emilia Romagna

Un mezzo annuncio, sussurrato, può avere un effetto dirompente. In particolare se le istituzioni sanitarie contribuiscono, come in questo caso, a non alimentare un clima di chiarezza. «Una comunicazione ricevuta dai sindaci del territorio Basso Ferrarese riporta la possibilità che il servizio di consulenza pediatrica diurna all’ospedale del Delta possa essere sospeso, all’interno del Pronto soccorso. Questo, a causa della difficoltà di reperire personale specializzato, per consentire una continuità del servizio stesso. E’ necessario che l’Ausl di Ferrara chiarisca subito che cosa sta succedendo». Il capogruppo regionale della Lega Nord, Alan Fabbri, chiede di sgombrare immediatamente il campo dai dubbi e dalle “mezze verità”. In quanto, la lettera recapitata dal Distretto sanitario Sud-Est di Ferrara ai sindaci dell’area ha avuto un effetto deleteria, con contraccolpi che si sono fatti sentire anche nella sede regionale di viale Aldo Moro. In mancanza del servizio garantito fino a ieri al Delta, rimane attivo provvisoriamente «soltanto quello in funzione all’ospedale di Cona – osserva Fabbri – molto distante da Lagosanto e dalle zone costiere, soprattutto difficile da raggiungere nelle giornate invernali, caratterizzate anche da fitte nebbie. I sindaci del Distretto Sud-Est – sottolinea il capogruppo Ln – si sono già espressi a favore del mantenimento della consulenza pediatrica nel Pronto soccorso del Delta». Fabbri ha recapitato un’interrogazione urgente all’assessore regionale alla Sanità, Sergio Venturi, ma chiede anche che l’Ausl metta in campo tutte le azioni necessarie al mantenimento del servizio, «rispettando così le richieste accorate dei cittadini e dei sindaci del Distretto, evitando di depauperare la sanità ferrarese di un servizio indispensabile».

Concerto di Natale a Ostellato dell’Ensemble barocco del conservatorio Frescobaldi

Da Conservatorio Frescobaldi

Venerdì 22 dicembre alle 21 alla chiesa parrocchiale
dopo il mini tour tra Assisi, Perugia, Savignano sul Rubicone

Venerdì 22 dicembre si conclude a Ostellato una piccola tournée di quattro concerti di Natale a cura dell’Ensemble barocco del Conservatorio Frescobaldi di Ferrara. Dopo i concerti ad Assisi, nella chiesa di Santa Maria sopra Minerva lo scorso 16 dicembre, a Perugia nella chiesa di San Filippo Neri e a Savignano sul Rubicone nella chiesa del Suffragio il 21 dicembre, arriva il momento di festeggiare il Natale in musica anche a Ostellato (Ferrara) nella chiesa parrocchiale dei Santi Pietro e Paolo il 22 dicembre alle ore 21. Il Concerto di Natale è organizzato dalla parrocchia in collaborazione con l’Associazione Il Ragno d’oro e Arci Ferrara.
L’Ensemble Barocco del Conservatorio di Ferrara propone per la serata un programma dedicato alle più belle musiche di Natale del Barocco italiano. Verranno eseguiti: il concerto grosso “fatto per la notte di Natale” di Arcangelo Corelli, “Il Riposo” di Antonio Vivaldi e la Cantata Pastorale per soprano e archi “Oh di Betlemme altera povertà” di Alessandro Scarlatti.
Ad Assisi e Perugia l’Ensemble ha partecipato alla grande Maratona musicale di 42 concerti “Una bacchetta per la pace, dall’armonia della musica all’armonia dei Popoli”. La formazione ferrarese ha ricevuto in dono la Bacchetta per la pace, con la nomina a Cavalieri del Millennio per la Pace che sarà portata anche ad Ostellato.
L’Ensemble barocco è composto da: Marcella Mammone, Maria Galetta, Giulio Signorile, Pasquale de Pinto (violini), Achille Galassi (viola), Luisella Ghirello e Maria Giovanna Cardìa (violoncello), Gianluigi Giordano (contrabbasso), Carlo Forlivesi e Giovanni Loche (organo), con la partecipazione del soprano Maria Gloria Tarsitani.
Il programma degli altri appuntamenti del Conservatorio Frescobaldi è consultabile sul nostro sito, www.consfe.it.

Approda al Jazz Club Ferrara Johnny O’Neal Trio

Sabato 23 dicembre, ore 21.30
Johnny O’Neal Trio
Johnny O’Neal, pianoforte e voce;
Luke Sellick , contrabbasso;
Charles Goold, batteria

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Gil Dj Set

Il Jazz Club Ferrara chiude la prima parte di stagione, sabato 23 dicembre, con lo stile elegante e raffinato, in bilico tra swing e bebop, di Johnny O’Neal. Per questo Christmas concert, il pianista e cantante si esibirà in trio con Luke Sellick al contrabbasso e Charles Goold alla batteria.

Il Jazz Club Ferrara chiude la prima parte di stagione, sabato 23 dicembre (inizio ore 21.30), con lo stile elegante e raffinato, in bilico tra swing e bebop, di Johnny O’Neal. Per questo Christmas concert, il pianista e cantante si esibirà in trio con Luke Sellick al contrabbasso e Charles Goold alla batteria.
La carriera di Johnny O’Neal (Detroit, 1956) è caratterizzata da luci e ombre. Il successo arriva negli anni Ottanta, quando si trasferisce nella Grande Mela per collaborare in primis con Clark Terry. Ingaggiato al Blue Note, O’Neal affianca altresì artisti del calibro di Dizzy Gillespie, Ray Brown, Milt Jackson e Joe Pass tra gli altri. Nel 1982 entra nei Jazz Messengers di Art Blakey con cui incide Oh-By The Way (Timeless, 1982). Tre anni dopo debutta alla Carnegie Hall per poi scomparire improvvisamente dalle scene: lascia New York per vivere tra Atlanta e Detroit in condizioni piuttosto precarie, aggravate dall’incedere di importanti problemi di salute.
Ristabilitosi fortunosamente, O’Neal riappare dopo diverso tempo grazie alla residenza – ancora oggi in essere – allo Smalls Jazz Club di New York. Il suo talento è stato riscoperto e suggellato non solo dalla pubblicazione di Live at Smalls (2013), ma anche da una nuova serie di tour tra Europa e Stati Uniti.
Gli amanti del grande schermo forse lo ricorderanno nella pellicola Ray (2004), alle prese con l’interpretazione di Art Tatum, mentre il pubblico del Torrione avrà la possibilità di godere dal vivo del gusto armonico e della vocalità polverosa di questo straordinario artista ritrovato. A chiudere le danze sarà la selezione musicale di Gil Dj, ideale Caronte alla vigilia di Natale.
La cena alla carta anticipa il concerto. È consigliata la prenotazione allo 0532 1716739 dalle ore 12:30 alle ore 19:30. Info su www.jazzclubferrara.com

INFORMAZIONI
www.jazzclubferrara.com
jazzclub@jazzclubferrara.com

Per informazioni e prenotazione cena 0532 1716739 dalle ore 12:30 alle ore 19:30.

Il Jazz Club Ferrara è affiliato Endas, l’ingresso è riservato ai soci.

DOVE
Torrione San Giovanni via Rampari di Belfiore, 167 – 44121 Ferrara. Con dispositivi GPS è preferibile impostare l’indirizzo Corso Porta Mare, 112 Ferrara.

COSTI E ORARI
Intero: 20 euro
Ridotto: 15 euro (la riduzione è valida prenotando la cena al Wine Bar, accedendo al solo secondo set, fino ai 30 anni di età, per i possessori della Bologna Jazz Card, per i possessori di MyFe Card, per i possessori della tessera AccademiKa, per i possessori di un abbonamento annuale Tper, per i possessori di Jazzit Card, per gli alunni e docenti del Dipartimento Jazz del Conservatorio “G. Frescobaldi” di Ferrara).

Intero + Tessera Endas: 25 euro
Ridotto + Tessera Endas: 20 euro

NB Non si accettano pagamenti POS

Apertura biglietteria: 19.30
Cena a partire dalle ore 20.00
Primo set: 21.30
Secondo set: 23.00

Ferrara è stata nuovamente colpita da un atto ignobile, vergognoso, codardo e pertanto indubbiamente di stampo fascista

Da CGIL Ferrara

Sono finiti i tempi degli sfregi “per goliardia”, se così alcuni atti potevano essere stati interpretati; ci troviamo di fronte ad un’ondata di rigurgiti neofascisti che sta colpendo in modo trasversale e con sempre più violenza e determinazione, il cuore pulsante di un Paese democratico e civile. Il solo pensiero, di sfregiare l’indicazione in marmo di una delle nostre bellissime vie del centro storico, con il nome di una delle figure storiche più sanguinarie della storia dell’umanità, ci mette di fronte alla pochezza culturale e valoriale che sta attanagliando la nostra società, intrisa di problematiche che vanno ben oltre il semplice gesto. Stiamo assistendo da tempo nella nostra realtà, nella nostra regione, partecipe e protagonista della nascita della Repubblica dopo una sofferta e lunga lotta al nazifascismo, al ritorno della simbologia, agli atti, alle intimidazioni, alla propaganda di stampo fascista, troppo spesso sottovalutata a scapito della democrazia e della nostra Costituzione. Servono provvedimenti non solo estemporanei, sanzionatori, a tampone, ma di sostanza e progettuali a partire dall’educazione civica dei nostri ragazzi e ragazze, dagli studenti, chiedendo ancor più attenzione nelle scuole allo studio della storia contemporanea, privilegiando la cultura della solidarietà, dell’integrazione, della crescita sociale e della trasmissione di quella memoria che ha fatto sì che nel nostro Paese, nella nostra città, potessimo essere tutti donne e uomini, liberi dalle tirannie e dai crudi soprusi del fascismo. Una cultura valoriale perduta ai danni di quella che è oggi la tirannia del selvaggio neoliberismo economico, che piega ancor di più le persone in difficoltà, quella che vuole costruire i muri tra i popoli, quella che alimenta l’ingiustizia sociale e gli egoismi. Proprio da queste politiche economiche sbagliate, politiche di austerità, di assenza di risposte alle disuguaglianze sociali stanno trovando terreno fertile le idee xenofobe, intolleranti e violente di movimenti neofascisti e nazionalisti nelle nostre realtà così come in tutta Europa, con alte responsabilità di parte del mondo politico. Politica alla quale chiediamo di farsi carico contrastando fermamente questo ritorno ideologico, di impedire a queste formazioni neofasciste di occupare gli spazi pubblici e di aggregazione delle nostre città, di non autorizzare manifestazioni, cortei e presidi che inneggino alla cultura dell’odio e della violenza per tutte quelle associazioni che non si riconoscono formalmente nell’antifascismo costituzionalmente previsto. Basta confondere il mancato rispetto dei valori costituzionali con la libertà di espressione. Tutte le forze antifasciste stanno reagendo all’ondata in corso, recenti sono le manifestazioni di Como e Forlì. Il presidio dei valori fondanti di questa nostra democrazia va tutelato ed esteso a quante più forze democratiche, istituzionali, associative nel comune denominatore dell’antifascismo possano permearsi nella società civile, dell’opinione pubblica, della partecipazione e della condivisione negli spazi pubblici, per tornare ad una comunità valoriale, libera ed antifascista. Noi della Cgil ci siamo. E che l’insegna di Via Voltapaletto torni ad essere tale.

Cristiano Zagatti
Segretario generale Cgil Ferrara

DIARIO IN PUBBLICO
Meditazioni da festività

Ce ne sono tante.
Quasi tutte tristi, alcune orride, pochissime fondamentali.
Cominciamo da quest’ultime, che si riassumono nella foto che fissa le lacrime di Emma Bonino all’approvazione del biotestamento. Rimarranno nella storia e nel cuore.

Alla rinfusa quelle orride, dalla cattura dell’assassino Igor alla decisione del Sindaco di Como, che proibisce di dare bevande ai poveri. Poiché disturba il Natale e lo shopping: “ogni mattina un gruppo informale di volontari porta un po’ di latte e pane ai senza dimora, che vivono sotto i portici dell’ex chiesa di San Francesco. Ma ora non possono più farlo, dopo che il sindaco di Centrodestra, Mario Landriscina, ha emesso un’ordinanza per la “tutela della vivibilità e del decoro del centro urbano””.
Le banche e i pasticci della femme fatale dal nome emblematico, Maria Elena. Si scatena la nuova Iliade. Non si tratta di conquistare Troia, ma Arezzo….
La guerra delle calotte. Siamo alla Batratomiomachia (per i non intendenti la “guerra tra i topi e le rane”) dove i topi ci stanno in quanto razzolano tra i rifiuti sparsi attorno ai monumenti della città delle 100 (facciamo mille dai!!!) meraviglie e al posto delle rane il servizio offerto da Hera.

Quelle tristi.
A cominciare dal fallimento della fabbrica dei cappelli Borsalino. Un mito che scompare non solo per l’abbigliamento ma per la cultura.
Insomma, in attesa di un orrido abbinamento (e qui il maestrino esibisce un perfetto aggettivo radical chic: teratologico…) tra i M5 stelle e Liberi e uguali con un Pd derenzizzato godiamoci il Natale oeconomicus tra sbandieramenti da bancarella e furtivi saldi nei negozi ‘su’ in attesa di concludere la festa con l’incendio del Castello, pratica orrida consumata tra le maledizioni della mia Lilla che in quell’occasione ripudia, la strada, il quartiere, la città.

L’altra sera, smesso i panni del casalingo, mi concedo il gusto d’andar al cinema da solo, come un tempo quando a Firenze barattavo il buono pasto della mensa a 50 lire in meno e me li spendevo al cinema. Naturalmente la scelta si rivolge all’ultimo Woody Allen, ‘La ruota delle meraviglie’. Un film bellissimo e disperato, come solo i geni sulla via del tramonto sanno fare, e naturalmente per nulla natalizio. Woody sta entrando nel film, sbaglia l’opera, ma dall’errore esce un capolavoro aiutato dalla strepitosa fotografia di Vittorio Storaro e dalla recitazione di Kate Winslet e Jim Belushi. Come è stato scritto: “Chissà da dove arriva questo equilibrio dell’ottanduenne regista, forse dalla dolorosa, – lui direbbe semplicemente “fastidiosa” – percezione che gli anni avanzano, la prospettiva si è accorciata e sì, si può ancora scherzare, ma qualche indicazione diversa, profonda, è bene darla, a sé stesso e agli altri”?
Un avvertimento che chi scrive ed è così vicino d’età al grande regista riesce a capire in tutta la sua complessità e letterarietà. Si sono sprecati i nomi di Tenessee Williams, perfino di Jane Austen, esplicitamente citata nel colloquio del bagnino con il collega filosofo a proposito di ‘Ragione e sentimento’, per arrivare a Shakespeare, tappa finale di una contemplazione dell’esistenza non più recitata o sperimentata nelle stanze del potere o del lusso, bensì in un rifugio da topi di fronte alla ruota delle meraviglie sulla spiaggia di Coney Island. Chi scende dalla ruota delle meraviglie sembra aver perduto la chance di essere per un momento veri e si ritrova in un mondo alienato che con la durezza e la disperazione tipica della american way life il cui perno ora si attesta sul suo presidente Trump e che inesorabilmente lo conduce a condurre una vita dimezzata. E non a caso sempre più la vita di Ginny assomiglia a quella di Blanche di ‘Un tram chiamato desiderio’. Nella tarda età capisco l’angoscia di vivere nell’America dei miei sogni giovanili perché so che comunque qui in Europa quando si discenda dalla ruota delle meraviglie ci sono sempre Venezia, Parigi come l’anziano Woody ben sa.

Ripartiamo o perlomeno io ripartirò da letture bellissime come lo strepitoso ‘Keyla’ di Singer o ‘Il viaggio di Yash’ che mi attende. Arriverà con la posta il librone – 800 pagine – degli Atti su ‘Gli intellettuali/ scrittori ebrei e il dovere della testimonianza’, a cura di Anna Dolfi, ennesimo omaggio a Giorgio Bassani che verrà presentato a gennaio qui a Ferrara, ribadendo da parte del Centro Studi bassaniani l’amicizia e il rispetto per il Meis e la Biblioteca Ariostea, che rendono Ferrara degna capitale della cultura e della memoria storica.
Buone feste! Sparisco per un po’ ma spero di ritrovarvi alla ripresa dei giorni feriali.