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Giorno: 22 Dicembre 2017

La newsletter del 22 dicembre 2017

Da Ufficio Stampa Comune di Ferrara

 

SERVIZI TRIBUTARI – Da gennaio denunce, comunicazioni, variazioni e cessazioni con competenza relativa all’anno 2018 dovranno essere presentate a Hera

Modalità operative in vista del passaggio a ‘Tariffa Corrispettivo Puntuale (TCP)’

22-12-2017

(Comunicazione a cura Servizio Servizi Tributari Comune di Ferrara e Hera) 

 

>> COSA FARE DAL 01.01.2018 (in vigenza di Tariffa Corrispettivo Puntuale)

In previsione dell’ormai annunciato passaggio a Tariffa Corrispettivo Puntuale (TCP) si avvisano i cittadini che dal 01. 01. 2018 tutte le denunce/ comunicazioni / variazioni/ cessazioni di occupazione-utenza con competenza relativa all’anno 2018 ed annualità successive dovranno essere presentate esclusivamente al Gestore Hera rivolgendosi al Servizio Telefonico Clienti numero 800.999.500 (dedicato alle utenze domestiche/famiglie) e al numero 800.999.700 (dedicato alle utenze non domestiche/aziende), (attivi dal lunedì al venerdì dalle 8,00 alle 22,00, il sabato dalle 8,00 alle 18,00) e/o allo sportello di Hera , sito in via Cesare Diana n. 40 ,aperto al pubblico dalle 8,00 alle 15,.00 (da lunedì a giovedì) e dalle 8,00 alle 13,00 (venerdì). Contestualmente, saranno fornite tutte le informazioni relative alla Carta Smeraldo e alle dotazioni per il conferimento dei rifiuti.

Per INFORMAZIONI gli UTENTI possono contattare il Servizio Telefonico Clienti del Gestore ai seguenti numeri :
• le utenze domestiche/famiglie, il numero verde 800.900.500;
• le utenze non domestiche/aziende, il numero verde 800.999.700,
attivi dal lunedì al venerdì dalle 8,00 alle 22,00, il sabato dalle 8,00 alle 18,00

 

>> COSA FARE PER IL 2017 E ANNI PRECEDENTI (in vigenza di TARI)

Per denunciare invece, le occupazioni / variazioni , cessazioni verificatesi nel corso del SOLO anno 2017 e/o regolarizzare le precedenti annualità fino al 2013 , il cittadino dovrà recarsi presso gli sportelli dell’Ufficio TARI del Comune di Ferrara in via L. Maverna n. 4 , negli orari e giorni di ricevimento del pubblico (Lunedì, Martedì, Mercoledì ,Venerdì, dalle 9,00 alle 13,00, il martedì anche dalle 15,00 alle 17,00. Giovedì chiusi al pubblico).

Le denunce TARI di variazione/cessazione/ nuova occupazione relative al SOLO anno 2017, possono essere presentate agli uffici Tari entro il termine finale del 30 giugno 2018 o inviate, entro il medesimo termine, all’indirizzo PEC: servizitributari@cert.comune.fe.it.

Per informazioni il numero verde 800654866 del Comune di Ferrara del Servizio Tributi è attivo dal lunedì al venerdì dalle 8:30 alle 18:00 e il sabato dalle 9:00 alle 13:00.

 

ECCO ALCUNE DELLE CASISTICHE PIÙ FREQUENTI:
Per denunciare ai fini TARI le utenze di nuova occupazione, cessazione o variazione verificatesi nel corso dell’anno 2017, che non sono state già presentate o inviate all’ufficio TARI del Comune di Ferrara, entro il 31.12.2017 occorre rivolgersi al Comune di Ferrara- Servizio Tributi – 1° piano- ufficio Tari – in via Mons. L. Maverna n. 4 entro e non oltre il 30 giugno 2018 negli orari di ricevimento del pubblico. In caso di cessazione/subentro, la restituzione delle dotazioni in possesso dell’utente, va effettuata presso HERA.
Se l’ occupazione/cessazione/variazione di utenza è avvenuta nel corso del SOLO anno 2017 (es. a seguito di contratto di locazione risolto entro il 31 dicembre 2017, o di contratto di locazione iniziato nel 2017 e chiuso sempre nel corso del 2017, o nel caso di intestatario utenza TARI emigrato nel corso del 2017, ecc. ) occorre che il contribuente occupante l’immobile, che ancora non lo ha fatto, si rivolga esclusivamente presso gli sportelli TARI del Comune di Ferrara – Servizio Tributi 1° piano – in via Mons. L. Maverna n. 4 , per presentare la denuncia TARI di nuova occupazione o cessazione o variazione ed ha tempo per farlo fino al 30 giugno 2018, negli orari di ricevimento del pubblico. In caso di cessazione/subentro, la restituzione delle dotazioni in possesso dell’utente, va effettuata presso HERA. Le denunce TARI possono essere inviate, entro lo stesso termine del 30 giugno 2018 , anche on line all’indirizzo PEC: servizitributari@cert.comune.fe.it.

Se l’occupazione è iniziata nel 2017 e continua nel 2018 ( es. a seguito di locazione iniziata a novembre 2017), il contribuente che non ha presentato nessuna denuncia TARI entro il 31.12.2017 al Servizio Tributi neppure a mezzo PEC o mezzo Posta, dal 01 gennaio 2018 dovrà rivolgersi SIA agli Sportelli TARI del Comune di Ferrara – in via Mons. L. Maverna n. 4 per denunciare la TARI relativa al periodo di competenza 2017 CHE a quelli del Gestore Hera – in via Cesare Diana 40, per ritirare la carta smeraldo o altre dotazioni necessarie ai conferimenti e/o comunicare al Gestore ai fini della Tariffa Corrispettivo Puntuale la variazione/cessazione o nuova occupazione, relativa all’ anno 2018 e/o altri dati o notizie utili richiesti dal Gestore.

Se l’utente dovrà aprire o chiudere o variare una posizione (utenza) nel corso del 2018, (es. a seguito contratto di locazione risolto a gennaio 2018 o nei mesi successivi, a seguito di contratto di locazione iniziato nel 2018, ecc.) dovrà recarsi esclusivamente presso gli sportelli del Gestore Hera di via Cesare Diana 40 in quanto la nuova occupazione/cessazione/variazione ha avuto luogo nel corso del 2018.

COMMERCIO E VIABILITA’ – Provvedimenti in vigore domenica 24 dicembre

Modifiche al traffico per il mercato straordinario in centro storico ‘Fiera di dicembre’

22-12-2017

Domenica 24 dicembre il centro storico ospiterà le bancarelle del mercato straordinario della ‘Fiera di dicembre’.
Per consentirne lo svolgimento saranno in vigore modifiche alla viabilità tra cui il divieto di fermata e circolazione in piazza Travaglio dalle 6 alle 21.

SERVIZI TRIBUTARI – Gli sportelli riapriranno regolarmente al pubblico lunedì 8 gennaio

Uffici Tari chiusi al pubblico da martedì 2 a venerdì 5 gennaio

22-12-2017

Da martedì 2 a venerdì 5 gennaio 2018 gli uffici Tari del servizio Servizi Tributari del Comune di Ferrara, in via Monsignor Luigi Maverna 4, resteranno chiusi al pubblico. Riapriranno regolarmente lunedì 8 gennaio.

(Comunicazione a cura dei Servizi Tributari del Comune)

BIBLIOTECA BASSANI – Mercoledì 27 dicembre alle 17 nella sala di via Grosoli 42

Storie intorno alla magica notte per i bambini tra i libri

22-12-2017

Mercoledì 27 dicembre 2017 alle 17 alla Biblioteca Giorgio Bassani (via G. Grosoli 42 a Ferrara, quartiere Barco) l’appuntamento con letture ad alta voce per bambini dai 4 ai 10 anni per il ciclo “L’Ora del racconto” sarà incentrato sul tema “Aspettando la magica notte”.

Sarà Patrizia Ramaziotti ad animare il pomeriggio con la storia di “Caro pupazzo di neve…” di Gerda Marie Scheidl e illustrazioni di Jozef Wilkon (Nord-Sud) e “Aiuto! si è arrabbiata la Befana” di Patrizia Ceccarelli e illustrazioni di  Cecco Mariniello (Nuove edizioni romane).

Per info: Biblioteca Giorgio Bassani, via Grosoli 42, Ferrara, info.bassani@comune.fe.it, tel. 0532 797414.

 

 

 

URBAN CENTER – Messe a dimora 200 piantine, fontanella e protezioni nello spazio vicino a via Coltrane e Waters

Portato a termine il Progetto siepi da un gruppo informale di residenti del Barco

22-12-2017

Al Barco c’è un gruppo informale di residenti di via J. Coltrane e M. Waters che da alcuni anni sta prendendosi cura dei due parchi pubblici posti agli estremi delle due vie. L’occasione è stata Ferrara Mia e l’Officina dei Saperi, percorsi partecipati curati dall’Urban Center del Comune di Ferrara.
Il Progetto Siepi, nato dal desiderio del gruppo di arricchire di flora e fauna i parchi vicino alle case dei residenti, è iniziato a settembre 2016 e si è poi concretizzato grazie all’aiuto dell’Ufficio verde del Comune di Ferrara. Lo scorso anno non era stato possibile portarlo a termine perché mancava la fontanella, ma quest’anno l’obiettivo è stato raggiunto; utilizzando un piccolo fondo raccolto tra gli abitanti all’inizio del progetto, sono state acquistate le protezioni antilepre e altro materiale per il giardinaggio.
Sabato 16 dicembre finalmente sono state messe a dimora le 200 piantine ricevute gratuitamente dalla Forestale. Tutti i partecipanti hanno portato vanghe, guanti insieme a bevande calde e torte per unire al lavoro un po’ di convivialità.
A titolo personale e volontario, Marco Lorenzetti dell’Ufficio Verde poi Chiara Porretta e Ilenia Crema dell’Urban Center, si sono uniti al gruppo nel lavoro. Gli organizzatori ringraziano il paesaggista Manfredi Patitucci, che ha curato gratuitamente il progetto per la piantumazione e ha partecipato ai lavori.
Ora sono collocate due siepi in doppia fila, composte di Alaterno, Ligustro Selvatico, Sanguinello e Spino Cervino. Ma non è finita: con la bella stagione verrà predisposto anche l’impianto di irrigazione.
Queste le parole di Manfredi Patitucci: “Una siepe selvatica è la forma più saggia di gestione di uno spazio pubblico verde per le persone che vivono accanto ad esso e per tutti gli uccelli che sceglieranno di ripararsi tra i suoi fitti rami e foglie. Un capolavoro della cultura della tradizionale gestione della vegetazione arborea, nelle campagne proprio accanto a casa vostra. Che meraviglia! Immagino le scolaresche, fra un paio di anni, venire a studiare questa siepe. Credo che saranno tante le persone che verranno. È una esperienza emozionante piantare qualcosa di così forte per una comunità”. È quello che il gruppo di residenti in questa parte della città cerca di fare: comunità.

(A cura del Gruppo informale di residenti di via Coltrane e Waters)

 

CONCITTADINA CENTENARIA – In consegna targa e lettera del sindaco

Gli omaggi dell’Amministrazione comunale a Irene Cenacchi

22-12-2017

In occasione del suo centesimo compleanno, in calendario il 23 dicembre 2017, la concittadina Irene Cenacchi riceverà, in forma privata, la tradizionale targa di benemerenza dell’Amministrazione comunale di Ferrara, accompagnata da una lettera di auguri del Sindaco.

CONFERENZA STAMPA – Giovedì 28 dicembre alle 11.30 nella sala Arengo della residenza municipale

Presentazione della 27.a edizione della ‘Befana dello sport’

22-12-2017

Giovedì 28 dicembre alle 11.30 nella sala Arengo della residenza municipale sarà presentato alla stampa il programma della 27.a edizione della ‘Befana dello sport’, manifestazione di sport, spettacolo e solidarietà in programma il prossimo 5 gennaio al Palasport comunale.

All’incontro con i giornalisti interverranno l’assessore comunale allo Sport Simone Merli, la presidente e il referente del Comitato organizzatore Luciana Pareschi e Fausto Berteoncelli, il responsabile dell’Ufficio comunale Sport Tempo libero Fausto Molinari, il presentatore della manifestazione Alessandro Sovrani, il delegato CIP Ferrara Francesco Alberti, il responsabile organizzativo evento Natale a Ferrara Riccardo Cavicchi e il referente organizzativo Mirko Rimessi insieme ad altri membri del comitato organizzatore, rappresentanti degli sponsor e delle società sportive e delle associazioni di volontariato coinvolte.

VIABILITA’ ZONA STADIO – Provvedimenti in vigore nella giornata di sabato 23 dicembre 2017

Disposizioni e consigli per la viabilità e la sicurezza in occasione della partita di calcio Spal – Torino

22-12-2017

Anche in occasione della partita SPAL – TORINO che si terrà sabato 23 dicembre 2017 alle 15, verranno adottati I provvedimenti di viabilità idonei a garantire un corretto e sicuro afflusso dei tifosi sia ospiti che locali allo stadio “Paolo Mazza”.

Vengono mantenute in essere le aree riservate alla sosta dei veicoli delle tifoserie ospiti di corso Vittorio Veneto, da corso Piave a via Poledrelli, di via Cassoli nel tratto che adduce al corso Isonzo e di via Fiume nel tratto compreso tra il civico nr. 7 e la via Cassoli.
L’accesso alle citate aree avviene dal corridoio di corso Piave mentre l’uscita dalla via Cassoli su corso Isonzo.

In tutte le aree interessate ai dispositivi di viabilità, vige il divieto di sosta dalle ore 7.00 alle ore 20.00 trattandosi di manifestazione in orario diurno.
La realizzazione dei manufatti idonei alla separazione delle tifoserie, verranno realizzate a partire dalle ore 8.30. Pertanto si invitano i cittadini al rispetto della segnaletica.
Anche in questa occasione per agevolare i soli residenti, viene istituito il parcheggio straordinario di Piazza XXIV Maggio (anello interno dell’acquedotto) dalle ore 20.00 del giorno 22/12 e sino alle ore 20.00 del 23/12.

I tifosi locali potranno sostare i veicoli nel viale IV Novembre che, chiuso alla normale circolazione veicolare, sarà di fatto a fondo chiuso con sbarramento all’intersezione con la via Niccolini; ricordiamo pertanto che l’accesso e l’uscita dovrà avvenire esclusivamente da viale Cavour.
Gli stessi tifosi potranno utilizzare anche la via Darsena (tratto compreso tra la via San Giacomo e l’intersezione tra via IV Novembre/via Ippolito d’Este), anch’essa a fondo chiuso con accesso ed uscita dalla via San Giacomo, con possibilità di sosta anche in adiacenza del cordolo centrale rialzato. Un apposito varco consentirà il collegamento tra le due carreggiate.
Si ricorda che l’afflusso dei tifosi locali allo stadio siano essi a piedi, in velocipede o in auto, dovrà avvenire esclusivamente dal lato viale IV Novembre ovvero sfruttando le vie Ortigara, Fortezza o Paolo V, poiché il transito sarà inibito già dalle intersezioni corso Isonzo/corso Piave, corso Isonzo/via Cassoli e corso Isonzo/Monte Nero.
Per quanto riguarda i residenti verranno agevolati sia in ingresso che in uscita dall’area sottoposta a presidio, compatibilmente con il movimento delle tifoserie.
Dal varco via Paolo V/Piazza XXIV Maggio potranno transitare i veicoli degli autorizzati (fotografi, giornalisti, ecc….) fino all’intersezione via Fortezza/C.so Piave muniti di apposito permesso rilasciato dalla Soc. Spal e dal Corpo di Polizia Municipale.

Tali veicoli potranno sostare sul lato destro della via Fortezza sino all’intersezione con il Corso Piave; anche sul lato sinistro sino all’intersezione con via Casteltedaldo. Alla sosta dei predetti autorizzati è destinata anche la via Casteltedaldo con possibilità di sosta a pettine nel tratto compreso tra la via Fortezza e la Piazza XXIV Maggio.

Le aree destinate al parcheggio disabili sono state individuate nelle vie Ortigara e Paolo V con ingresso rispettivamente da via IV Novembre/Cassoli o Poledrelli e da viale IV Novembre/Piave.
Dalle ore 12.30 saranno in vigore tutti i provvedimenti di viabilità previsti in occasione dell’evento sportivo.
Si ricorda infine che per garantire un corretto e veloce deflusso dei tifosi ospiti, il percorso a loro riservato per raggiungere la via Ferraresi, sarà inibito alla circolazione veicolare per il tempo necessario al loro transito. Le vie interessate sono il corso Isonzo, la via Darsena (da Isonzo a IV Novembre), la via Ippolito d’Este e la via Mulinetto (da Ippolito d’Este ad Argine Ducale). Considerato che anche ai pedoni sarà inibito l’attraversamento del corso Isonzo, con sbarramenti presidiati posti nella via Podgora (all’intersezione con la via Fiume) e nella via Agnelli (intersezione con la via Gorizia), si sconsiglia pertanto ai tifosi locali di utilizzare il parcheggio dell’Ex Mof, poiché lo stesso potrà essere raggiungibile solo dopo l’avvenuto deflusso dei tifosi ospiti.
Ai cittadini locali si consiglia di utilizzare percorsi alternativi, al fine di evitare possibili incolonnamenti.

(Comunicazione a cura della Polizia Municipale Terre Estensi)

CONSIGLIO COMUNALE – I lavori conclusi oggi alla terza seduta. Diretta ConsiglioWeb

Il Consiglio comunale approva il Bilancio di Previsione 2018/2020 (documentazione scaricabile)

22-12-2017

(Aggiornamento del 22 dicembre 2017)

Con 16 voti a favore (gruppo PD) e 9 voti contrari (gruppi M5S, FI, FdI/AN, Lega Nord e GOL),il Consiglio comunale di Ferrara ha approvato oggi, nel corso della terza e ultima seduta di lavoro, la delibera “Bilancio di Previsione del Comune di Ferrara per gli esercizi 2018/2020 e relativi allegati”.

Il percorso aveva preso il via mercoledì 20 dicembre con l’illustrazione da parte dell’assessore Luca Vaccari della relazione al Bilancio di Previsione (vedi testo allegato a fondo pagina) mentre la seduta di giovedì 21 dicembre aveva visto la presentazione in aula dei 12 emendamenti pervenuti e delle 7 Risoluzioni dei gruppi consiliari, gli interventi di componenti della Giunta e dei consiglieri.

Risoluzioni – Nella seduta odierna, nella fase dedicata alle dichiarazioni di voto sulle Risoluzioni sono intervenuti i consiglieri Bianchini (PD), A. Balboni (FdI/AN), Fochi (M5S), Fiorentini (SI), Fornasini (FI).

Il Consiglio ha accolto complessivamente 3 delle 7 Risoluzioni al Bilancio presentate dai gruppi consiliari M5S, PD, FI, SI (M5S/3 Risoluzioni – respinte, PD/2 Risoluzioni – accolte, Forza Italia/1 Risoluzione – respinta, SI/1 Risoluzione – accolta).

Emendamenti – Nella fase dedicata alle dichiarazioni di voto sugli Emendamenti sono intervenuti i consiglieri Fochi (M5S), A. Balboni (FdI/AN), Vitellio (PD), Fornasini (FI).

Il Consiglio ha accolto complessivamente 5 dei 12 Emendamenti al Bilancio presentati dal sindaco Tagliani e dai gruppi consiliari FI e PD (Sindaco/1 emendamento – approvato; Forza Italia/7 Emendamenti – respinti, Partito Democratico/4 Emendamenti – approvati)

Nella fase dedicata alle dichiarazioni di voto sulla delibera di Bilancio emendata sono intervenuti i consiglieri A. Balboni (FdI/AN), Cavicchi (Lega nord), Zardi (FI), Cristofori (PD), Fochi (M5S).

 

>> Come di consueto prevista la diretta audio video dell’intera seduta di Consiglio comunale sulla pagina internet del servizio ConsiglioWeb all’indirizzo http://www.comune.fe.it/index.phtml?id=472

La seduta odierna si è conclusa alle 17.

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(Aggiornamento del 21 dicembre 2017) – Si è conclusa oggi, giovedì 21 dicembre nella residenza municipale di Ferrara, la seconda delle tre sedute del Consiglio comunale dedicate ai lavori che culmineranno con il voto sulla delibera “Approvazione del Bilancio di Previsione del Comune di Ferrara per gli esercizi 2018/2020 e relativi allegati“.

Dopo l’illustrazione dell’assessore Luca Vaccari della relazione al Bilancio di Previsione del Comune di Ferrara (avvenuta mercoledì 20 dicembre in prima seduta – vedi testo allegato a fondo pagina), la seduta odierna ha visto la presentazione in aula di parte dei 13 emendamenti pervenuti (2 a firma del Sindaco-di cui 1 poi ritirato, 7 a firma del gruppo Forza Italia, 4 a firma di consiglieri del gruppo Partito Democratico) e delle Risoluzioni dei gruppi consiliari, gli interventi di componenti della Giunta e dei consiglieri.

Nel corso della seduta sono intervenuti la consigliera Morghen-M5S (che ha presentato due risoluzioni), il consigliere Bertolasi-PD (che ha presentato una risoluzione), il consigliere Turri-PD (che ha presentato una risoluzione), la consigliera Peruffo-FI (che ha presentato una risoluzione), il consigliere Fiorentini-SI (che ha presentato risoluzione), la consigliera Morghen che ha presentato una risoluzione a nome del consigliere Fochi-M5S, il consigliere Fornasini-FI (che ha presentato 7 emendamenti del Gruppo Forza Italia), il consigliere Guzzinati-PD (che ha presentato un emendamento), la consigliera Vitelletti-PD (che ha presentato due emendamenti), il consigliere Maresca-PD (che ha presentato un emendamento).

Si è quindi aperta la discussione sul Bilancio del 2018 e sui relativi emendamenti e risoluzioni presentati. L’assessore allo Sport Simone Merli è intervenuto per motivare parere favorevole della Giunta alla risoluzione del PD relativa a società sportive e nel merito sono intervenuti i consiglieri Turri-PD e Morghen-M5S. Sono poi intervenuti sul documento di Bilancio preventivo i consiglieri Vitellio-PD, Fornasini-FI, Guzzinati-PD, Morghen-M5S, Talmelli-PD, Alessandro Balboni-FdI/An, Anselmi-FI, Rendine-Gol, Vitelletti-PD, Cavicchi-Ln, Fiorentini-SI, Cristofori-PD, Baraldi-PD, Maresca-PD, il sindaco Tagliani.

 

La seduta di giovedì 21 dicembre 2017 si è conclusa alle 19.20

Il ciclo di incontri dedicato al Bilancio preventivo dell’assemblea cittadina proseguirà venerdì 22 dicembre (alle 15,15) con le ultime fasi del dibattito e il voto finale sul documento. 

>> Come di consueto prevista la diretta audio video dell’intera seduta di Consiglio comunale sulla pagina internet del servizio ConsiglioWeb all’indirizzo http://www.comune.fe.it/index.phtml?id=472

 

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(Aggiornamento del 20 dicembre 2017) – Si è conclusa mercoledì 20 dicembre nella residenza municipale di Ferrara – con la presentazione da parte dell’assessore Luca Vaccari della relazione riferita alla delibera sul Bilancio di Previsione del Comune di Ferrara – la prima delle tre sedute del Consiglio comunale dedicate ai lavori che culmineranno con il voto sulla delibera “Approvazione del Bilancio di Previsione del Comune di Ferrara per gli esercizi 2018/2020 e relativi allegati(Vedi SCHEDA allegata a fondo pagina).

Il ciclo di incontri dell’assemblea cittadina proseguirà pertanto giovedì 21 e venerdì 22 dicembre (alle 15,15). 

L’ordine del giorno delle tre giornate di Assemblea – con modalità definite nel corso della Conferenza dei presidenti dei Gruppi consiliari convocata dal presidente del Consiglio comunale Girolamo Calò – comprendeva complessivamente l’esame di sei delibere degli assessori Roberto Serra, Cristina Corazzari e Luca Vaccari. Previsti, a partire da giovedì 21 alle 15.15, la presentazione dei 13 Emendamenti pervenuti (2 a firma del Sindaco, 7 a firma del gruppo Forza Italia, 4 a firma di consiglieri del gruppo Partito Democratico) e degli altri documenti presentati dai gruppo consiliari, gli interventi degli assessori e il dibattito che culminerà nel voto finale.

 

>> Come di consueto prevista la diretta audio video dell’intera seduta di Consiglio comunale sulla pagina internet del servizio ConsiglioWeb all’indirizzo http://www.comune.fe.it/index.phtml?id=472

 

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Esito della seduta di mercoledì 20 dicembre 2017

 

Questa la scaletta dei lavori realizzata nella prima seduta di mercoledì 20 dicembre:

DELIBERE

Assessore al Commercio, Fiere e Mercati, Semplificazione amministrativa Roberto Serra

>> PG 140499/17 – Approvazione del Piano delle Alienazioni e del Piano delle Valorizzazioni per il triennio 2018-2020, ai sensi e per gli effetti dell’art. 58 della Legge 133/2008 di conversione del D.L. 112/2008, successivamente integrato dall’art. 33, comma 6, D.L. n. 98/2011, convertito nella Legge 111/2011, a sua volta modificato dall’art. 27 della Legge 214/2011

La delibera è stata illustrata dall’assessore Roberto Serra.

La delibera è stata approvata con 17 voti a favore (gruppi PD, SI, Misto) e 6 contrari (M5S, FI).

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Assessora alla Pubblica Istruzione, Formazione, Comunicazione Cristina Corazzari
>> PG 136456/17 – Approvazione del Bilancio di Previsione 2018/2020 e del Piano Programma 2018-2020 dell’Istituzione dei Servizi Educativi, Scolastici e per le Famiglie (Assessora Cristina Corazzari)

 (Vedi SCHEDA allegata a fondo pagina)

La delibera è stata illustrata dall’assessora Cristina Corazzari. Nel corso del dibattito sono intervenuti i consiglieri Peruffo (FI), Soriani (PD), Fochi (M5S), Marescotti (Misto), A. Balboni (FdI/AN).

La delibera è stata approvata con 17 voti a favore (gruppi PD, SI, Misto) e 9 contrari (M5S, Lega Nord, FdI/AN, FI).

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Assessore alla Contabilità e Bilancio, Partecipazioni Luca Vaccari
>> PG 146544/17 – Approvazione del “Regolamento in materia di accesso civico semplice e accesso civico generalizzato” (art. 5 D.Lgs. n. 33/2013) 

LA SCHEDA – Il Regolamento in materia di accesso civico semplice e accesso civico generalizzato nasce sulla base dei contenuti del D.lgs. n. 97 del 25/5/2016 – che ha innovato il precedente D.lgs. n. 33 del 14/3/2013, riguardante la disciplina del diritto di accesso civico e gli obblighi di pubblicità e trasparenza – e delle linee guida in materia fornite dall’Autorità Nazionale Anti Corruzione con deliberazione n. 1309 del 28/12/2016. Il Regolamento in esame raccoglie tutte le vigenti disposizioni in materia di accesso civico, fornendo una guida completa ai cittadini che volessero utilizzare questo strumento e tutta la modulistica necessaria.

La delibera è stata illustrata dall’assessore Luca Vaccari.

La delibera è stata approvata con 19 voti a favore (gruppi PD, SI, Misto, M5S) e 6 contrari (Lega Nord, FdI/AN, FI).

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>> PG 141793/17-Determinazione aliquote IUC-TASI anno 2018, conferma aliquote 2017

LA SCHEDA – Con questa delibera si confermano per il 2018 le stesse aliquote IUC-TASI vigenti nel 2017. L’applicazione della TASI è ormai limitata a due sole fattispecie: fabbricati costruiti e destinati dall’impresa costruttrice alla vendita, e fabbricati rurali a uso strumentale. La delibera viene proposta per evitare dubbi interpretativi.

La delibera è stata illustrata dall’assessore Luca Vaccari.

La delibera è stata approvata con 15 voti a favore (gruppi PD, Misto) e 9 contrari (Lega Nord, FdI/AN, FI, M5S).

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>> PG 136952/17 – Approvazione nota di aggiornamento al DUP 2018-2020

 (Vedi SCHEDA allegata a fondo pagina)

La delibera è stata illustrata dall’assessore Luca Vaccari (che ha illustrato anche tre emendamenti del Sindaco – approvati). Sono poi intervenuti i consiglieri Fornasini-FI (che ha illustrato tre emendaneti a nome del gruppo – respinti), Anselmi (FI), Fochi (M5S), Cristofori (PD), Bianchini (PD), Bazzocchi (M5S), A.Balboni (FdI/AN), Morghen (M5S), sindaco Tiziano Tagliani.

La delibera è stata approvata con 15 voti a favore (gruppi PD, SI) e 9 contrari (Lega Nord, FdI/AN, FI, M5S).

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>> PG 135683/17 – Approvazione del Bilancio di Previsione del Comune di Ferrara per gli esercizi 2018/2020 e relativi allegati

La delibera è stata illustrata dall’assessore Luca Vaccari.

(Vedi SCHEDA allegata a fondo pagina)

 

La seduta si è conclusa alle 19.30

I lavori del Consiglio comunale proseguiranno giovedì 21 e venerdì 22 dicembre (alle 15,15).

Sanità, bando per la ricerca finalizzata: 35 progetti finanziati con 13,7 milioni di euro dal ministero della Salute alle Aziende Ospedaliero-Universitarie e agli Istituti di ricovero e cura a carattere scientifico dell’Emilia-Romagna

La soddisfazione dell’assessore Venturi: “L’impegno nella ricerca è un investimento per attrarre risorse e questo ci aiuta sviluppare i servizi sanitari e a migliorare sempre di più l’assistenza, nell’interesse di tutti noi”

La Regione Emilia-Romagna al primo posto in Italia tra le Regioni con 18 progetti finanziati e 1 progetto co-finanziato per 6,9 milioni di euro complessivi

Bologna – Trentacinque progetti, soprattutto nei campi della ricerca clinica in oncologia e neurologia e su nuovi modelli organizzativi per migliorare i servizi sanitari. L’ultimo bando per la ricerca finalizzata, finanziato dal ministero della Salute, porta al Servizio sanitario regionale dell’Emilia-Romagna quasi 14 milioni di euro (13,7) destinati ai ricercatori delle Aziende Ospedaliero-Universitarie e degli Irccs (gli Istituti di ricovero e cura a carattere scientifico). In particolare, la Regione Emilia-Romagna (come destinatario istituzionale) è prima tra le Regioni in Italia, con 18 progetti finanziati e 1 progetto di rete (co-finanziato da Regione Emilia-Romagna e Ministero) per 6,9 milioni di euro complessivi. L’assessore regionale alle Politiche per la salute, Sergio Venturi, commenta: “E’ una bellissima soddisfazione per i nostri ricercatori e lo è per tutto il nostro sistema che si mostra anche nel campo della ricerca sanitaria un sistema forte, vivace, proiettato in avanti. E capace di attrarre ulteriori risorse. L’impegno nella ricerca è un investimento fondamentale che ci aiuta a sviluppare i servizi sanitari e a migliorare sempre di più l’assistenza, nell’interesse di tutti noi“.

I progetti finanziati
Dei 35 progetti, 16 sono iniziative di ricerca biomedica innovativa, quindi legata all’acquisizione di nuove conoscenze (theory enhancing), i restanti 19 progetti rientrano invece nella categoria change promoting, ossia di ricerca clinico-assistenziale. I progetti che hanno come destinatario la Regione sono rivolti ai ricercatori delle Aziende Ospedaliero-Universitarie di Bologna (12), Modena (1), Ferrara (4), Parma (2). Dodici progetti rientrano nella categoria “Progetti ordinari di ricerca finalizzata”, cinque in “Giovani ricercatori”, uno in “Progetti estero” e uno in “Programmi di rete”. I 16 progetti finanziati ai 4 Istituti di ricovero e cura a carattere scientifico (Irccs) per un totale di 6,8 milioni di euro sono così distribuiti: 5 progetti dell’Istituto scienze neurologiche dell’ospedale Bellaria di Bologna (AUSL di Bologna), 5 dell’Arcispedale di Reggio Emilia, 4 dell’Istituto Ortopedico Rizzoli di Bologna, 2 dell’Istituto Scientifico Romagnolo di Meldola. Per questo bando il ministero della Salute aveva messo a disposizione più di 135 milioni di euro, di cui oltre 54 destinati a progetti ideati da giovani ricercatori. L’ammontare complessivo finanzierà in tutto il Paese 322 dei 1.569 progetti presentati per questa edizione.

Rapporto 2017 sull’economia dell’Emilia-Romagna

Prima regione per crescita: a fine anno Pil +1,7% e disoccupazione al 5,9% (stime Prometeia). Nei primi nove mesi, +2,9% la produzione industriale e +6% l’export manifatturiero. +5,9% le imprese con più di 250 dipendenti negli ultimi 5 anni. Tasso di occupazione al 68,7%, quello femminile (67,2%) il più alto in Italia. E attrae sempre di più nuovi investimenti

Presentato a Bologna il consuntivo realizzato da Unioncamere e Regione col contributo di Nomisma e Ervet. Il presidente Bonaccini: “Sono numeri che confermano i nostri progressi. Non basta, c’è ancora da fare ma questa è la direzione giusta per una nuova crescita sostenibile basata su tre grandi pilastri: manifattura, cultura e formazione, turismo”

Bologna – L’Emilia-Romagna cresce producendo ed esportando di più. Attrae nuovi investimenti industriali e tecnologici, anche esteri, rafforzando una tendenza basata su saperi, alte professionalità e condizioni istituzionali e socio-economiche presenti nel territorio regionale. E, soprattutto, continua a veder calare la disoccupazione, rendendo concreto l’obiettivo della piena occupazione al 2020. Con un aumento del Pil dell’1,7% stimato da Prometeia per fine anno, l’Emilia-Romagna si conferma la prima regione italiana per ritmo di crescita insieme alla Lombardia. Spinta, nel terzo trimestre dell’anno, sia dall’aumento del 2,9% della produzione industriale regionale sia dall’export, che solo per l’industria manifatturiera ha registrato un +6%, per oltre 43 miliardi di esportazioni. Crescita che continua ad avere diretti riflessi sul mercato del lavoro: nei primi nove mesi del 2017 la disoccupazione è al 6,4% rispetto al 7,1% nello stesso periodo del 2016, mentre a livello nazionale è passata dal 11,5% all’attuale 11,2%. Ma le stime sull’intero anno dicono che il 2017 potrebbe chiudersi con una disoccupazione al 5,9%. Il tasso di occupazione raggiunge così il 68,7%, con il tasso di occupazione femminile al 67,2%, il più alto del Paese insieme a quello del Trentino Alto Adige.

Sono questi alcuni dei dati contenuti nel Rapporto 2017 sull’economia regionale dell’Emilia-Romagna, realizzato in collaborazione tra Unioncamere e Regione e col contributo di Nomisma e Ervet, presentato a Bologna al Centro Congressi di Fico Eataly World.

I commenti
“Sono numeri da cui emerge la conferma di una regione che è prima in Italia per il terzo anno consecutivo per crescita, tasso di attività, export- ha commentato il presidente della Regione Emilia-Romagna, Stefano Bonaccini-. Una realtà in costante progresso, con la disoccupazione che due anni fa era al 9% e oggi scivola verso il 6%. Una terra in cui, per quanto riguarda l’attrattività di imprese, possiamo dire che la situazione non è mai stata migliore. Non basta, non ci basta, c’è ancora tanto da fare ma questa è la direzione giusta verso una nuova crescita sostenibile, basata su tre grandi pilastri: manifattura, cultura e formazione, turismo”.

“L’Emilia-Romagna va molto meglio della media italiana- ha sottolineato Romano Prodi, a margine della presentazione del Rapporto-, va bene ed è solida ma non dobbiamo limitarci a essere soddisfatti, perché c’è bisogno di più ricerca, più scuola, bisogna aiutare con ogni mezzo questo grande passaggio verso il nuovo”.

“Questi numeri- ha detto Alberto Zambianchi, presidente Unioncamere Emilia Romagna- indicano che si è trattato di un anno positivo, considerato che la crescita si va diffondendo in quasi tutti i settori e coinvolge un numero sempre maggiore di imprese. Questi risultati sono frutto di un lavoro di squadra dove ciascuno, imprese, istituzioni e sistemi della rappresentanza ha portato il proprio prezioso contributo. Sono numeri su cui costruire una nuova fase di sviluppo che, come nel nostro passato, sia in grado di conciliare crescita economica e coesione sociale”.

Un tema, quello della coesione sociale, toccato e approfondito dall’assessore regionale Patrizio Bianchi nel suo intervento introduttivo: “La crescita deve necessariamente essere correlata alla coesione sociale, l’Emilia-Romagna non può prescindere da questo. Non possiamo correre il rischio di costruire una società polarizzata con da una parte lavori super specialistici e dall’altra manodopera non qualificata o senza lavoro: qui deve intervenire la riflessione su cosa siamo noi, su cosa debba essere basata la crescita, su quale sia il significato di coesione nel nostro territorio”.

I dati
Il numero delle imprese in Emilia-Romagna rimane sostanzialmente stabile e supera le 406 mila unità: ogni 5 imprese presenti in regione almeno una è una società di capitale, nelle quali si concentra oltre la metà l’occupazione complessiva del territorio. Crescono le imprese straniere, aumentate del 2,4% negli ultimi dodici mesi: oggi l’11,5% delle aziende attive in Emilia-Romagna ha un titolare di nazionalità estera. E negli ultimi cinque anni, le aziende con oltre 250 addetti sono aumentate del 5,9%.

Sono oltre 2.400 le imprese multinazionali con sede legale in Emilia-Romagna, che presentano ognuna un volume di ricavi pari ad almeno un milione di euro. Sono 1.726 le multinazionali regionali che esportano: quasi 32 miliardi il valore dell’export realizzato nel 2016, il che vuol dire che il 57% delle esportazioni regionali è determinato da un’impresa con legami formali all’estero. E negli anni della crisi hanno aumentato le esportazioni: +41% dal 2008 al 2016; viceversa, le imprese che non hanno ramificazioni estere hanno diminuito il valore delle esportazioni del 2,6%. L’area di maggior concentrazione delle multinazionali risulta la parte centrale dell’Emilia con le province di Bologna, Modena, Reggio Emilia e Parma dove si concentra oltre il 72% del totale degli occupati.

Grazie alla Legge regionale 14/2014 per la promozione degli investimenti in Emilia-Romagna, col primo bando del 2016 sono stati 13 i progetti finanziati e tuttora in corso di realizzazione. Tra questi, quelli di Lamborghini, Ducati Motor, Ynap, Teko Telecom, Avl Italia, B. Braun Avitum Italy, Hpe e Ima. L’investimento complessivo supera i 126 milioni di euro, di cui circa 41 milioni di finanziamento pubblico e porta con sé oltre 1.200 nuovi posti di lavoro, che si aggiungono ai 600 nuovi occupati previsti da Philip Morris per il nuovo stabilimento di Anzola (Bologna). Poi ci sono gli oltre 210 milioni di euro di investimenti e più di 500 nuovi occupati entro la fine del 2020 previsti con l’Accordo di sviluppo che sarà sottoscritto da Regione, Ministero dello Sviluppo economico, Invitalia e dalla società Yoox Net-a-Porter Group Spa (Ynap), leader globale nell’e-commerce del lusso. Nel secondo bando regionale sull’attrattività sono 6 i progetti di insediamento e sviluppo presentati da altrettante imprese in settori avanzati dell’Industria 4.0. Si tratta della multinazionale americana Ibm Italia e della californiana Eon Reality, di Aetna, Bucci Automations, Sacmi Cooperativa Meccanici e di Energy Way.

Tra gennaio e settembre 2017, gli occupati in Emilia-Romagna sfiorano i 2 milioni e sono cresciuti, rispetto lo stesso periodo dell’anno scorso, di circa 16 mila unità: per il terzo anno consecutivo vi è una contrazione del numero delle persone che cercano un’occupazione. Dati positivi anche dalla gestione Inps della cassa integrazione guadagni. In particolare, le ore di cassa integrazione autorizzate nei primi 10 mesi del 2017 risultano in notevole calo rispetto allo stesso periodo del 2016: -46%.

Le imprese dell’industria sono 45.268, l’11,1 per cento del totale regionale di imprese. La produzione industriale manifatturiera nei primi nove mesi del 2017 segna un incremento del 2,9% rispetto all’analogo periodo dello scorso anno. Il valore delle esportazioni regionali di prodotti dell’industria manifatturiera, sempre rispetto ai primi nove mesi del 2017, è di 43.205 milioni di euro, con una crescita del 6%.

Dopo la crisi internazionale avviata nel 2007, il volume d’affari delle imprese nel settore delle costruzioni espresso a valori correnti è leggermente aumentato nei primi nove mesi del 2017 (+0,4%).
Al 30 settembre 2017, le imprese attive nel settore del commercio interno (al netto dell’alloggio e della ristorazione) sono 92.185 per un’occupazione prossima alle 290 mila unità. Complessivamente, il commercio incide per il 23% sul totale delle aziende dell’Emilia-Romagna, per il 17% relativamente all’occupazione creata dalle imprese.

L’industria turistica dell’Emilia-Romagna chiude i primi dieci mesi del 2017 sfiorando i 54 milioni di presenze, in aumento del 6,2% rispetto ai 50,8 milioni registrati nello stesso periodo del 2016: gli arrivi salgono a 11,6 milioni, con una crescita del 6,9% rispetto ai 10,9 milioni del 2016. Si registra la crescita sia della clientela nazionale (+6,6% di arrivi e +5,3% di presenze) che di quella internazionale (+7,9% di arrivi e +9,1 per cento di presenze).

Il settore dell’artigianato manifatturiero (quasi 129 mila imprese) ha chiuso i primi nove mesi del 2017 con una discreta ripresa, in ulteriore accelerazione dopo l’inversione di tendenza in positivo dello scorso anno: la produzione è aumentata dell’1,8%, con un andamento costante in tutti i tre trimestri considerati. In particolare, le imprese artigiane con meno di 10 dipendenti hanno aumentato la produzione dell’1,2%, mentre la produzione di quelle con 10 o più dipendenti è salita del 2,6%.

A fine settembre 2017, le imprese in agricoltura sono 58.052 con una riduzione del 2,1% rispetto allo stesso mese dello scorso anno, mentre gli occupati agricoli sono aumentati del 15,6 nel 2016 e del 6% nei primi nove mesi del 2017, raggiungendo quota 80 mila unità.
Le cooperative in Emilia-Romagna sono oltre 5 mila, in flessione dal punto di vista numerico ma in crescita per quanto riguarda occupati e fatturato (+3%): con quasi 240 mila addetti, le coop contribuiscono per il 14% all’occupazione complessiva della regione.

Alan Fabbri (Lega Nord): “Rifiuti da Roma: Bocaccini dica no. M5S ambientalisti ma solo a scapito degli altri”

Da Lega Nord Emilia Romagna

“Dopo aver straparlato contro inceneritori e termovalorizzatori i grillini che fanno? Chiedono a noi di bruciare i loro rifiuti. Facile fare gli ecologisti a scapito degli altri. Complimenti allo spirito ambientalista del sindaco Raggi e di tutto il Movimento 5 Stelle. Bonaccini non accetti: ognuno tratti il proprio pattume a casa propria”.

Così Alan Fabbri capogruppo Lega Nord in Regione Emilia Romagna, interviene sulla richiesta di aiuto arrivata a Bologna dalla Regione Lazio, per smaltire parte dei rifiuti di Roma a rischio emergenza nel periodo delle festività.

“A quanto pare il tanto sbandierato Piano Rifiuti Zero del M5S per la capitale porta i sacchi dell’immondizia dalle strade di Roma direttamente a casa nostra. Ma è una richiesta a cui bisogna opporre un secco No”, aggiunge Fabbri. “Qui non si tratta di un’emergenza una tantum ma di un problema storico che i grillini, con la boria che li contraddistingue, millantavano di risolvere appena arrivati al governo della città, promettendo di chiudere, come se fosse semplice, gli inceneritori vicino casa”, spiega il capogruppo.

“Il sindaco Raggi è passata velocemente dalla propaganda elettorale alla realtà: prima sosteneva a gran voce che ‘la combustione di rifiuti è obsoleta e da superare’, poi davanti alle prime difficoltà è passata a dire che avrebbe messo in atto una “rivoluzione lenta” e, adesso, alza bandiera bianca e pretende che siano le altre Regioni (non solo la nostra) a darle una mano a non soffocare nell’immondizia”, rincara Fabbri. “Con questa richiesta il movimento di Grillo dimostra ancora una volta il grave dilettantismo che lo caratterizza e di non aver ancora capito la differenza tra le sparate da fare sui blog e la realtà concreta che chi amministra deve affrontare”.

Per Fabbri è “una differenza che andrebbe spiegata rifiutando l’aiuto e chiudendo le porte dei nostri impianti”. Per questo “chiediamo al presidente Stefano Bonaccini di non accettare di farsi carico del problema romano: non è corretto far pesare sui cittadini e sull’ambiente dell’Emilia Romagna, tra le più virtuose in materia di raccolta e gestione rifiuti, l’incapacità del governo a cinquestelle”, conclude Fabbri.

“Inoltre sarebbe davvero paradossale se a bruciare le scorie in arrivo da Roma fosse proprio l’impianto di Parma, quello per cui Federico Pizzarotti, che non ne ha impedito l’apertura, fu espulso dal movimento”.

Piano di sviluppo rurale. Agricoltura sempre più competitiva in Emilia-Romagna: più di 880 milioni impegnati, 151 bandi emanati per un miliardo e 160 milioni di investimenti delle imprese agricole e agroindustriali

Ecco i numeri forniti dal Comitato di sorveglianza del Psr 2014-2020. L’assessore Caselli: “Immessa un’ingente quantità di risorse finanziarie in grado di fare da volano di sviluppo anche per altri settori dell’economia regionale, dall’edilizia alla meccanica, ai servizi”. E un’indagine dice che 3 imprenditori agricoli su 4 sono soddisfatti per gestione, informazione e opportunità offerte dai bandi

Bologna – Il Programma di sviluppo rurale 2014-2020 della Regione Emilia-Romagna ha messo il turbo. Oltre 880 milioni di risorse impegnate nei primi due anni e mezzo di operatività, il 75% dell’intero budget a disposizione nell’arco dei sette anni di durata; un miliardo e 160 milioni di investimenti già effettuati o programmati dalle imprese agricole e agroindustriali; 151 bandi emanati, di cui 30 ancora aperti, 76 chiusi e 45 con istruttoria in corso; oltre 65 mila domande di contributo pervenute, di cui il 12% presentate dagli under 40, il 26% da donne e il 20% riferite ad aziende convertite al biologico.

Sono cifre notevoli quelle emerse all’ultima riunione del Comitato di sorveglianza del Psr, organismo di cui fanno parte i Servizi territoriali regionali e i rappresentanti del mondo agricolo ed ambientalista, per fare il punto sullo stato di attuazione del principale strumento di programmazione e finanziamento della politica regionale nel settore agroindustriale, con una dotazione finanziaria complessiva di 1,2 miliardi di euro.

Numeri di grande importanza che testimoniano il grande lavoro fatto per consolidare i tanti primati in campo nazionale ed europeo che vanta l’agroalimentare made in Emilia-Romagna, a partire dal numero di prodotti di eccellenza a marchio Dop e Igp (44), e per rilanciare la competitività delle imprese, facendo leva su innovazione, qualità e sostenibilità delle produzioni. Con significative ricadute positive anche sul resto dell’economia regionale.

“Nei primi 30 mesi di operatività del Psr- sottolinea l’assessore regionale all’Agricoltura, Simona Caselli- abbiamo messo in campo un’ingente quantità di risorse finanziarie in grado di fare da volano di sviluppo anche per altri settori dell’economia regionale, dall’edilizia alla meccanica, ai servizi. Tra i tanti numeri di cui andare orgogliosi vorrei ricordare che sugli 880 milioni di fondi utilizzati, oltre 280 milioni sono destinati agli interventi per rafforzare la competitività delle imprese”.

Quello che emerge chiaramente dal check up effettuato è la massiccia adesione ai bandi emanati dalla Regione, a testimoniare la fase di grande dinamismo da parte delle imprese. Tornando agli investimenti sulla competitività, dal 2015 ad oggi sono stati pubblicati 7 bandi, di cui tre per favorire la nascita di nuove imprese guidate dai giovani, per un totale di 44 milioni di euro, con una stima di investimenti di oltre 110 milioni di euro.

“Tra gli aspetti più importanti della programmazione 2014-2020- aggiunge Caselli- ci sono i bandi di filiera, per sostenere i progetti di investimento basati sull’alleanza tra imprese agricole e agroindustriali. Per il 2017 abbiamo messo a disposizione 72,4 milioni di euro per le prime e 52,4 per le seconde; i progetti presentati sono stati 70 e potranno produrre investimenti privati per una cifra di oltre 480 milioni di euro”.

Se la risposta delle imprese è stata ampiamente positiva, ciò è dipeso dal fatto che il Psr è stato fin qui ben gestito e le informazioni sui bandi e sulle altre opportunità di finanziamento offerte sono chiare e facilmente accessibili. Così la pensano tre imprenditori agricoli su quattro secondo i risultati di un’indagine sulla “customer satisfaction” promossa dalla Direzione generale dell’assessorato all’Agricoltura per sondare il grado di soddisfazione e rafforzare la comunicazione e il dialogo tra l’amministrazione regionale e i beneficiari.

L’indagine, effettuata in collaborazione con la Rete rurale nazionale, è consistita nella distribuzione di un questionario on line ad un campione di agricoltori. Tra i principali risultati: il 90% degli interpellati ritiene di essere sufficientemente aggiornato sulle opportunità offerte dal Psr; le fonti privilegiate di informazione sono le associazioni di categoria e i Centri assistenza agricola (75% degli intervistati), seguiti da web e social (20), due canali in costante crescita; infine, a fronte della richiesta di chiarimenti su vari aspetti, l’80% degli interpellati si dichiara soddisfatto delle risposte ricevute.

La ricerca, strutturata sia con domande “chiuse”, sia dando la possibilità agli interpellati di scrivere un commento, ha tra l’altro consentito di raccogliere oltre 1.500 segnalazioni di idee e suggerimenti utili per superare eventuali criticità.

Tra gli aspetti da migliorare, una maggiore attenzione è richiesta per la semplificazione delle procedure burocratiche, il rispetto dei tempi, oltre a sollecitare un’informazione più capillare per alcuni specifici settori. La Direzione generale agricoltura darà il via ad un piano di azione per risolvere le criticità emerse.

Per un Natale green il giusto posto a tutti i rifiuti

Bastano alcune semplici attenzioni per trasformare un regalo ricevuto in una buona pratica per l’ambiente. Ecco qualche consiglio all’insegna della sostenibilità. E per tutti i dubbi c’è sempre l’app Il Rifiutologo

Imballaggi in polistirolo, carta e nastri colorati, biglietti augurali, involucri in cartone e plastica: il Natale, ogni anno, porta con sé anche tanti rifiuti da smaltire. Per fare un dono all’ambiente e vivere questa ricorrenza in modo più ‘green’ ed ecologico occorre essere bene informati sul corretto conferimento di tutti i materiali, così da non riempire i cassonetti dell’indifferenziato, evitare l’abbandono dei rifiuti su suolo pubblico e avviare a corretto recupero la maggior parte degli scarti. In occasione del Natale, Hera ricorda alcuni consigli per vivere anche queste feste all’insegna della sostenibilità.

Alberi di Natale
Quelli senza radici, non più trapiantabili, possono essere trasformati in ottimo fertilizzante da riutilizzare in agricoltura. Hera invita quindi i cittadini a conferirli presso la stazione ecologica. Nel caso sia attivo nel proprio comune il servizio di ritiro dei rifiuti verdi, è possibile anche chiederne il ritiro gratuito a domicilio chiamando il numero gratuito 800.999.500. E’ comunque indispensabile evitare che finiscano nei cassonetti dell’indifferenziato o, addirittura, ammassati vicino ai contenitori per la raccolta dei rifiuti. Gli alberi di Natale sintetici, se non più utilizzabili, devono essere portati alla stazione ecologica.

Rifiuti organici
Corrispondono a circa il 30% di tutti i rifiuti prodotti: dove è presente il servizio di raccolta, è necessario conferirli nel contenitore della frazione organica. In alternativa, possono essere riutilizzati attraverso l’uso della compostiera, un contenitore che trasforma gli scarti organici (residui dei pasti, erba e fogliame) in concime attraverso un processo di degradazione naturale.

Carta regalo
Se argentata o dorata, va nel contenitore grigio dell’indifferenziato, così come i nastri e i fiocchi che decorano i pacchi dono.

Luci di Natale
Ogni anno si scopre che qualche fila di luci colorate, che hanno abbellito alberi di natali, presepi o l’esterno di abitazioni, non funziona più. Se non sono più utilizzabili, le ‘luminarie’ casalinghe diventano RAEE (Rifiuti da Apparecchiature elettriche ed elettroniche) e devono essere portate alle stazioni ecologiche.

Regali
Un numero sempre maggiore di persone sta prediligendo doni ‘immateriali’, come abbonamenti, ricariche, contributi ad associazioni benefiche, biglietti per mostre, concerti o cinema. In questo modo diminuisce lo stress legato al trasporto dei doni e si riduce la produzione di rifiuti.

Scatoloni e imballaggi in cartone
Devono essere ridotti di volume e gettati insieme alla carta. Gli imballaggi in plastica o polistirolo vanno invece inseriti nei contenitori gialli adibiti alla loro raccolta. Se si tratta di imballaggi di grandi dimensioni, la loro destinazione è la stazione ecologica. Nel caso in cui siano sporchi, invece, devono essere conferiti insieme all’indifferenziato.

Vecchie apparecchiature elettroniche
A Natale capita spesso di ricevere (o donare) cellulari, pc, palmari, televisori. Come comportarsi con quelli vecchi? Innanzitutto è opportuno verificare se siano riutilizzabili, magari regalandoli, se ancora funzionanti. La seconda opzione è consegnarli alle stazioni ecologiche Hera presenti sul territorio, dove vengono avviati a recupero.
Queste apparecchiature, infatti, contengono metalli come piombo, cadmio, oro, cobalto, risorse esauribili in natura che, attraverso la raccolta differenziata, possono invece essere recuperate e riutilizzate. Attualmente lo si fa ancora poco: secondo una recente indagine, solo il 42% degli Italiani che gettano un piccolo elettrodomestico lo fa adottando comportamenti corretti, cioè recandosi alla piazzola ecologica o facendo ritirare il rifiuto dal negoziante. Il restante 58% lo butta nell’indifferenziato oppure lo lascia inutilizzato, in casa. I metalli sono invece interamente riciclabili: possono essere usati varie volte, riducendo le nuove estrazioni e l’impatto ambientale delle trasformazioni delle materie vergini.

Vetro
Dopo aver esaurito i brindisi, le bottiglie vuote vanno conferite negli appositi contenitori: le campane stradali di colore verde. Si ricorda che il vetro è un materiale che può essere riciclato all’infinito. Le lattine e i barattoli che hanno contenuto bevande o cibi in scatola vanno, invece, sciacquati e gettati nel contenitore per la raccolta della plastica.

Per risolvere tutti i dubbi c’è il Rifiutologo
In caso di dubbi sul corretto conferimento dei rifiiuti è possibile consultare il Rifiutologo, all’indirizzo www.ilrifiutologo.it, la app scaricabile gratuitamente da tutti gli store. Nel Rifiutologo sono riportate informazioni dettagliate sulla gestione di ogni materiale, è possibile cercare il rifiuto scrivendo il nome del prodotto da buttare o anche fotografando il suo codice a barre, si può inviare direttamente a Hera fotosegnalazioni di rifiuti abbandonati, cassonetti rotti o troppo pieni e, grazie al GPS, è possibile individuare la stazione ecologica più vicina.
Da quando è stata messa online, l’app ha registrato in totale quasi 180.000 download, più di 1,7 milioni di segnalazioni per “cerca rifiuto”, quasi 500.000 ricerche con codice a barre e oltre 58.000 segnalazioni relative al decoro urbano.

Alan Fabbri (Lega Nord): “Carife: querela a Giovanna Mazzoni azione vergognosa. Su banche reputazione PD persa da tempo”

Da Lega Nord Emilia Romagna

“La querela a Giovanna Mazzoni è un’azione vergognosa e quasi incredibile. Sulle banche il Pd ha davvero perso il senso della misura: ha stritolato migliaia di famiglie con un decreto sciagurato, i vertici sono accusati di aver fatto pressioni sugli organi di controllo per interessi personali e, ora, si accanisce su un’anziana signora che ha osato esprimere una critica. E’ evidente che per Renzi i cittadini sono sudditi e devono subire in silenzio. Noi, invece, siamo dalla parte di Giovanna, la sosteniamo e la ringraziamo per aver portato con il suo coraggio la vicenda Carife all’attenzione nazionale. E i democratici non si preoccupino della loro reputazione: per i risparmiatori l’hanno già persa da un pezzo”.

Alan Fabbri, capogruppo Lega Nord in Regione Emilia Romagna, commenta così la querela presentata dal deputato e tesoriere del Partito Democratico, Francesco Bonifazi, nei confronti di Giovanna Mazzoni, la donna di 69 anni, che lo scorso 2 settembre criticò apertamente l’operato del Pd alla Festa dell’Unità di Bologna.

“E’ vergognoso che un partito di governo che si definisce democratico decida di accanirsi legalmente contro una donna di 69 anni che ha perso i risparmi di una vita in un crac bancario, semplicemente perché ha espresso pubblicamente un’idea. La signora Giovanna con la frase “voi avete rubato” si è fatta portabandiera di un pensiero condiviso da tante altre famiglie, economicamente devastate dai fallimenti bancari e, soprattutto, dalle decisioni assunte dal governo nei confronti dei risparmiatori danneggiati. E non può essere trattata per questo alla stregua di una delinquente”, spiega Fabbri.

“Il Pd teme di essere stato danneggiato da quelle critiche? Pensi piuttosto a come ha agito. Non ha esitato a mettere le mani in tasca ai risparmiatori senza preoccuparsi di quello che sarebbe accaduto nella vita delle famiglie colpite”, aggiunge Fabbri “e adesso vorrebbe addirittura ottenere un risarcimento per una frase che ne avrebbe danneggiato la reputazione… Sappiano, i fedeli dell’ex premier, che la reputazione se la sono rovinata da soli gestendo, come hanno fatto, l’intera vicenda dei crac bancari e non certo a causa delle parole di una donna dettate dalla rabbia e dal dolore”, conclude il capogruppo.

“Come già avevamo fatto in passato esprimiamo pieno sostegno a Giovanna Mazzoni che ha tutto il diritto di essere arrabbiata e che anzi, con il suo coraggio e con la sua caparbietà ha contribuito a portare all’attenzione nazionale la vicenda Carife, troppo a lungo dimenticata”.

Ordine del giorno della Lega votato anche dal PD, per assegnare in fase di assestamento maggiori risorse alle polizie locali

Da Lega Nord Emilia Romagna

DANIELE MARCHETTI E MASSIMILIANO POMPIGNOLI (LN): «GRANDE SODDISFAZIONE PER ESSERE RIUSCITI A FARE PASSARE IL MESSAGGIO DI UNA MAGGIORE ATTENZIONE PER LA SICUREZZA DEI CITTADINI»

Maggiori risorse e strumenti a disposizione delle polizie locali del territorio. Proprio come invocava la Lega Nord, a fronte di posizioni articolate sul tema, che portano alcuni a richiamare spesso il tema di una “insicurezza solo percepita”. Temi che la Lega ha sempre contestato. Perché, dati alla mano, il Carroccio è riuscito a fare passare (con il sostegno della maggioranza) un apposito ordine del giorno, a prima firma Daniele Marchetti, ma al quale hanno contribuito Massimiliano Pompignoli e il resto del gruppo Ln, per impegnare la Giunta regionale in favore della sicurezza. «La nostra proposta è stata ascoltata e accolta, con un atteggiamento costruttivo intavolato e del quale ringraziamo anche il relatore di minoranza Boschini (Pd) – spiegano Daniele Marchetti e Massimiliano Pompignoli -. Il tema che abbiamo voluto sostenere è quello dell’emergenza portata dall’incremento di furti, microcriminalità e reati predatori, che colpiscono una cittadinanza ormai sfiduciata delle proprie istituzioni. Non si tratta di una percezione, ma di una serie di dati incontrovertibili. Crediamo che per ristabilire una maggiore sicurezza della popolazione fosse necessario prevedere lo stanziamento di maggiori risorse, da destinare ai corpi di polizia locale, per la funzione che questi esercitano per il controllo del territorio e in termini di prevenzione». La legge regionale numero 24 del 2003 assegna all’organismo di viale Aldo Moro una serie di funzioni sulla materia. Per esempio, nella specializzazione e potenziamento dei corpi di polizia locale. L’ordine del giorno approvato nella seduta di bilancio, in questo scenario, «impegna l’esecutivo Bonaccini – sottolineano Marchetti e Pompignoli – a prevedere lo stanziamento di ulteriori risorse, nella fase del primo assestamento di Bilancio, durante l’esercizio finanziario 2018. Proprio nel merito della promozione, del sostegno e della dotazione delle polizie locali. Lo riteniamo un successo per la Lega Nord – concludono dal Carroccio – che è riuscita a portare a casa un risultato importante, su di un tema delicato, nella difesa e per la sicurezza dei nostri cittadini».

Presso l’Istituto Comprensivo di Argenta Poste Italiane rinnova la tradizione delle letterine a Babbo Natale

Da Poste Italiane

I bambini della Scuola Primaria che hanno imbucato le loro letterine riceveranno la risposta contenente una sorpresa e potranno scaricare un’app per creare disegni e lettere animate

Ferrara, 22 dicembre 2017 – Una cassetta postale natalizia per poter imbucare le loro letterine a Babbo Natale. Ecco cosa hanno trovato presso l’Istituto Comprensivo di Argenta i circa 70 bambini di tre classi II della Scuola Primaria, cui era stato fornito un kit gratuito di scrittura. Nello spazio dedicato all’iniziativa gli scolari hanno letto alcuni dei loro scritti, coadiuvati dalle insegnanti e dal referente filatelico Antonio Susca.
Anche quest’anno, con la diciannovesima edizione del progetto “Posta di Babbo Natale”, Poste Italiane si fa messaggera di tutti i desideri espressi dai bambini che aspettano i doni sotto l’albero. È un momento molto atteso da tutti i bimbi e un’occasione per promuovere tra i giovanissimi il piacere e la cultura della scrittura a mano, anche nell’era dei messaggi via internet e dei social.
Sono centinaia di migliaia le lettere che in questo periodo dell’anno i bambini inviano al simpatico canuto vecchietto con indirizzi di fantasia, imbucandole anche nelle normali cassette di impostazione; a tutti coloro che avranno scritto il proprio indirizzo completo sulla busta della letterina, arriverà come oramai da tradizione una bellissima sorpresa dai “Postini di Babbo Natale”.
Nella lettera di risposta, infatti, i bambini troveranno dei giochi pensati per stimolare la loro creatività e fantasia: adesivi disegnati da Babbo Natale “in persona” con la sua speciale calligrafia.
Inoltre, la lettera include l’invito a scaricare l’app “L’Abbecedario di Natale” (disponibile su Google Play e Apple Store): un gioco per creare disegni animati da condividere via web e sui social con amici e parenti.
Attraverso questo progetto Poste intende promuovere il valore della scrittura come strumento espressivo per bambini e adulti, sia nella sua forma tradizionale, sia nelle sue evoluzioni digitali. Sono 250 in tutta Italia gli uffici postali coinvolti (l’elenco completo è sul sito www.lapostadibabbonatale.posteitaliane.it).

Coldiretti Ferrara: chiusura uffici al pubblico per festività natalizie

Coldiretti Ferrara informa che in occasione delle festività natalizie e di fine anno, i propri uffici della sede provinciale e di zona, rimarranno chiusi al pubblico nel periodo dal 27 dicembre 2017 al 5 gennaio 2018.
Riapriranno lunedì 8 gennaio 2018.
Coldiretti coglie l’occasione per porgere a tutti i propri associati ed a tutti i ferraresi i migliori auguri di liete festività.

Sostenibilità ambientale ed efficienza energetica in acquacoltura

Da Legacoop Estense

Dalla Regione Emilia-Romagna 6,8 milioni di euro per le imprese dell’acquacoltura. Alleanza delle Cooperative Italiane di Ferrara: “Una grande opportunità per le cooperative della nostra provincia”

Dalla Regione Emilia-Romagna 6,8 milioni di euro per valorizzare la qualità delle produzioni dell’acquacoltura e favorire modelli produttivi basati sull’innovazione, l’efficienza energetica e la sostenibilità ambientale. È aperto il bando per la Misura 2.48. “Investimenti produttivi destinati all’acquacoltura”, nell’ambito del Fondo europeo per gli affari marittimi e la pesca, destinato ad imprese che svolgono attività di acquacoltura in misura esclusiva o prevalente.
“Si tratta di un bando di grande interesse per le cooperative che operano nel settore dell’acquacoltura del nostro territorio – afferma Mattia Lanzoni di Legacoop Agroalimentare Nord Italia Dipartimento Pesca – in quanto finanzierà misure dirette a sostenere la competitività e la redditività delle imprese, dal miglioramento della sicurezza e delle condizioni di lavoro alla promozione della salute e del benessere degli animali. Il bando vuole infatti favorire un’acquacoltura sostenibile sotto il profilo ambientale, promuovere l’uso efficiente delle risorse e sostenere il passaggio verso un’economia a basse emissioni di carbonio”. “Come Alleanza delle Cooperative di Ferrara – prosegue Vadis Paesanti – mettiamo a disposizione i nostri Sportelli Pesca, attivati in collaborazione con la cooperativa Cosemar e con Confcooperative – Federcopesca al fine di fornire consulenza e supporto tecnico alle cooperative del settore che vogliano partecipare a bandi ed accedere a contributi e finanziamenti”.
Numerose le aree di intervento delle spese ammissibili, tra cui: investimenti in nuove tecnologie di allevamento off-shore; acquisto di macchinari ed attrezzature; opere impiantistiche, edilizie, sistemazione e miglioramento di circuiti idraulici; sistemi di gestione open-sea. Possono essere finanziati anche la realizzazione di impianti per la produzione di energia rinnovabile ad uso aziendale, l’acquisto di attrezzature informatiche, nonché la certificazione ambientale e di ecogestione.
I progetti devono essere compresi tra un minimo di 25.000 e un massimo di 80.000 euro di spesa ammissibile, con un aiuto fissato al 30% dell’importo dell’investimento, fino al 50% nel caso di aziende che rientrano come Piccole e medie imprese (Pmi).
Le domande possono essere presentate fino al 12 febbraio 2018. Per informazioni su bandi e finanziamenti, Cosemar 0533 995897 e Ufficio Confcooperative-Federcoopesca 0533 670529.

Weekend al Meis: in mostra, i primi mille anni di presenza ebraica in Italia

Da Daniela Modonesi

È aperto per tutto il weekend, il Museo Nazionale dell’Ebraismo Italiano e della Shoah – MEIS (Via Piangipane, 81 – Ferrara), che fino al 16 settembre 2018 ospita il percorso espositivo “Ebrei, una storia italiana. I primi mille anni”, a cura di Anna Foa, Giancarlo Lacerenza e Daniele Jalla, e realizzato con il sostegno del main partner Intesa Sanpaolo.

Oltre duecento oggetti – molti preziosi e rari –, fra i quali venti manoscritti, sette incunaboli e cinquecentine, diciotto documenti medievali, provenienti in gran parte dalla Genizah del Cairo, quarantanove epigrafi di età romana e medievale e centoventuno tra anelli, sigilli, monete, lucerne, amuleti, poco noti o mai esposti prima, prestati da musei italiani e stranieri di primo piano.

La mostra, che costituisce il primo segmento del percorso permanente del MEIS, comunica in modo originale l’unicità della storia dell’ebraismo italiano, descrivendo – per la prima volta con tale ampiezza – come la presenza ebraica si sia formata e sviluppata nella Penisola dall’età romana (II sec. a.e.v.) al Medioevo (X sec. d.e.v..), e come gli ebrei d’Italia abbiano costruito la propria peculiare identità, anche rispetto ad altri luoghi della diaspora.

Attraverso cinque grandi divisioni, l’allestimento dello studio GTRF Tortelli Frassoni Architetti Associati individua le aree di origine e dispersione del popolo ebraico, ripercorre le rotte dell’esilio verso il Mediterraneo occidentale, dopo la distruzione del Tempio. Documenta la permanenza a Roma e nel sud Italia, parla di migrazione, schiavitù, integrazione e intolleranza religiosa, in rapporto sia al mondo pagano che a quello cristiano. Segue la fioritura dell’Alto Medioevo e poi, in un clima politico segnato dalle dominazioni longobarda, bizantina e musulmana, il precisarsi di una cultura ebraica italiana, anche a nord. Fino alle Crociate, agli eccidi, alle conversioni forzate che segnano le comunità ebraiche tedesche, mentre quelle italiane godono ancora di una notevole stabilità e relativa convivenza con l’ambiente circostante, come testimonia l’ebreo Beniamino da Tudela nel suo “Libro di viaggi”.

Ad arricchire l’esperienza del visitatore, l’installazione multimediale “Con gli occhi degli ebrei italiani”, a cura di Giovanni Carrada (autore di “Superquark”, responsabile del soggetto e della sceneggiatura) e di Simonetta Della Seta (Direttore del MEIS): duemiladuecento anni di storia e cultura italiana in ventiquattro minuti, visti e raccontati attraverso gli occhi degli ebrei.

Orari di apertura: dal martedì al mercoledì e dal venerdì alla domenica dalle 10.00 alle 18.00, il giovedì dalle 10.00 alle 23.00. Giorni di chiusura: tutti i lunedì (compresi quello di Natale e del primo dell’anno).

Biglietto intero € 10,00, ridotto € 8,00 (dai 6 ai 18 anni, studenti universitari, categorie convenzionate); gruppi da 8 a 15 persone € 6,00 (un accompagnatore gratuito ogni 15 paganti); scuole € 5,00 (due accompagnatori gratuiti per ogni classe). Entrano gratuitamente i bambini sotto i 6 anni, i diversamente abili al 100% con un accompagnatore, i giornalisti e le guide turistiche con tesserino, i membri ICOM e i militari in divisa.

Un nuovo centro benessere all’Hotel Logonovo (Lido degli Estensi)

“Sapore di mare sapore di sale” è il titolo di una famosa canzone, ma potrebbe essere lo slogan dell’avanzato e prestigioso centro benessere che ha visto la luce all’Hotel Logonovo al Lido degli Estensi. La nuova SPA si sviluppa su circa 160 metri quadrati e presenta tutti i più raffinati ed avanzati sistemi nell’arte del benessere: dalla sauna al bagno turco, ma il vero punto d’eccellenza è la stanza del sale, progettata per sfruttare le proprietà benefiche del salgemma proveniente dalle vicine saline. Su un pavimento di 400 kg di sale sono posizionati lettini ergonomici e ad acqua, entrambi riscaldati, per regalare attimi di relax e un vero e proprio trattamento di benessere sfruttando tutte le proprietà del sale.
E’ un “filo salato e reale” quello che lega il Logonovo al territorio. L’Hotel, infatti, “Sorge vicino alla riattivata salina della città del Trepponti”, come spiega Nicoletta Castagnetti, socia da sempre di Ascom Confcommercio, che con la famiglia porta avanti l’impresa, fiore all’occhiello della migliore tradizione alberghiera. Come lei stessa ci conferma “Il centro benessere è una realizzazione importante nella quale abbiamo creduto e per la quale devo dire grazie all’impegno di tutti i miei familiari ed in particolare allo stimolo ed ai suggerimenti di mio padre”.
La SPA è prevede un percorso che inizia con una vasca idromassaggio di 4 metri x 3 con acqua salina a 37 gradi, prosegue con sauna finlandese, bagno turco fino alla stanza del sale, una zona relax dove i lettini sono posizionati direttamente sopra al pavimento di sale e poi ancora i trattamenti estetici al sale oltre a quelli tradizionali. Una vasta gamma di massaggi ed ancora trattamenti di bellezza per il corpo ed il viso, chromoterapici, estetici ,shiatsu, e dulcis in fundo il … massaggio nell’acqua.
”La struttura già dal 2009 ha iniziato a rinnovarsi ed adesso, con la SPA, è giunto il momento di creare nuovi servizi, ma non è l’ultima realizzazione perché abbiamo costruito anche una splendida piscina. Ci muoviamo da sempre nell’ottica di fornire un servizio che sia sempre più in linea con le esigenze della nostra clientela, in modo che possa usufruire di servizi di accoglienza sempre al top”. Una serie di interventi di ristrutturazione previsti a completamento tra il 2018 ed il 2019 e che hanno visto anche contributi regionali.
Eccellenze di prodotti, di servizi e di persone che trovano risposte in questo sforzo significativo anche economico per dare alla riviera di Comacchio un elemento di accoglienza qualificato ulteriore.

Natale in musica con il Circolo della Stampa

Da Circolo della Ferrara

Appuntamento domani sera, sabato 23 dicembre, nella Chiesa di Santo Stefano
(piazzetta St. Etienne, ore 21) per lo straordinario Concerto di Natale organizzato dal
Circolo della Stampa e dalla Curia di Ferrara.
Ospiti della serata, nella suggestiva cornice di una delle più antiche basiliche
cittadine, saranno il celebre soprano Mirella Golinelli e la formazione dei Diamond
Ensemble, un gruppo vocale e strumentale, diretto dal maestro Alberto Bianchi,
specializzato in pagine di musica sacra di grande suggestione e bellezza. Il
programma del Concerto, dedicato alla Pace, prevede musiche di Johann Sebastian
Bach, Antonio Vivaldi, Henry Purcell, Benedetto Marcello, Georg Friedrich Haendel,
Felix Mendelssohn, Cesar Franck, assieme a canti della tradizione natalizia popolare.
Nata all’inizio degli anni Sessanta, nella chiesetta di San Giuliano, la
consuetudine dei giornalisti di ritrovarsi tutti assieme per celebrare la festa di Natale
è sempre stato uno degli appuntamenti più importanti organizzati dai fondatori del
Circolo della Stampa, in collaborazione con la Curia cittadina. Oggi, dopo una lunga
pausa, il nuovo Circolo della Stampa – nato lo scorso febbraio – rispolvera questa
bella tradizione, occasione di incontro con la città, nel segno della solidarietà e della
riflessione.
Mirella Golinelli, ferrarese, si è diplomata al Conservatorio “Girolamo
Frescobaldi” ed ha al suo attivo centinaia di concerti e di esibizioni in Europa e nel
mondo. Si è perfezionata con Renata Tebaldi, Magda Olivero, Oscar Figueroa e con
direttori d’orchestra come Peter Maag, Ottavio Ziino, Paolo Olmi. E’ socia ad
honorem del Circolo della Stampa.
La formazione dei Diamond Ensemble si presenta per il concerto di sabato sera
a Santo Stefano con il Coro Polifonico della Schola Cantorum di Ozzano Emilia,
accompagnato da Kyung Sook Lee (organo, clavicembalo), Elisabetta Ciannella
(oboe), Giuliano Pajarini (tromba), Antonella Guasti (violino), An Eunsaem (violino)
e Alfredo Trebbi (contrabbasso).

Regione. L’Assemblea legislativa approva il Bilancio 2018: 1 miliardo e 400 milioni di investimenti per crescita e sviluppo e zero tasse in più

Il presidente Bonaccini: “Manovra espansiva che rafforza l’impegno per quella che è la nostra ossessione: continuare a creare lavoro”.

Oltre 12 miliardi l’entità, di cui 8,3 per la sanità regionale. Aumentano gli stanziamenti in tutti i settori: politiche attive per il lavoro, imprese, welfare, sanità, scuola e formazione, infrastrutture, agricoltura, territorio e ambiente, digitale e banda larga, trasporto pubblico locale, cultura, sport. 1 milione di euro per non far pagare il bollo alle auto ibride. 35 milioni di euro l’anno fino al 2020 per il Reddito di solidarietà. L’assessora Petitti: “Scelte condivise con le parti sociali nell’ambito del Patto per il Lavoro”

Bologna – Una manovra “che rafforza il nostro sforzo per la crescita e per quella che è la nostra ossessione primaria: continuare a creare nuova occupazione, con la possibilità concreta di arrivare al 4-5% di disoccupazione nel 2020, ovvero a una situazione di piena occupazione, dopo il calo dal 9% di inizio legislatura, a gennaio 2015, e l’attuale 6,4%. Con una crescita correlata alla qualità del lavoro e a un modello di sviluppo sostenibile, facendo sistema, con decisioni che in tutti gli ambiti strategici abbiamo condiviso con le parti sociali nell’ambito del Patto per il Lavoro”. Così il presidente della Regione, Stefano Bonaccini, sul Bilancio 2018 dell’Ente, approvato oggi dall’Assemblea legislativa. L’entità è di 12,17 miliardi, di cui 8,3 dal Fondo sanitario nazionale per la sanità regionale, con investimenti per oltre 1 miliardo e 400 milioni per crescita e occupazione in tutti i settori, una gestione efficace, 33 milioni recuperati dal contenimento delle spese e dalla semplificazione mentre è di 42 milioni l’avanzo di gestione, che permette di liberare oltre 250 milioni per ulteriori investimenti in completo autofinanziamento. Con i Fondi europei interamente spesi. Un bilancio “che disegna l’Emilia-Romagna che vorremmo nei prossimi anni”, prosegue Bonaccini, sottolineando come “non vengano toccate le tasse regionali, e chiuderemo la legislatura senza aver imposto un solo euro in più di tasse”. Crescita, dunque, ma senza dimenticare chi ha più bisogno: “Con il Reddito di solidarietà abbiamo introdotto una misura di civiltà che ci permette di accompagnare chi è in gravi difficoltà economiche fino al reinserimento lavorativo e la rendiamo strutturale stanziando 35 milioni di euro l’anno fino al 2020. Abbiamo il tasso di occupazione femminile più alto in Italia, a dimostrazione di un welfare attento ai nuovi bisogni delle persone e dei nuclei familiari. Non chiuderemo ospedali, anzi investiamo su quelli in montagna. E a fine legislatura- sottolinea il presidente della Giunta- saranno stati quasi 5 mila i nuovi assunti a tempo indeterminato nella sanità regionale, la gran parte dei quali già fatti, e in questa Regione torniamo a stabilizzare, oltre che ad assumere, persone e collaboratori: ecco, credo si possa riconoscere che tutto questo è ben lontano dal concetto di precarietà. Con questo Bilancio- chiude Bonaccini- rafforziamo la scelta di sostenere la manifattura, l’internazionalizzazione delle imprese, ricerca e innovazione, attrazione di investimenti, per creare lavoro, perché dare o ridare lavoro è una questione di dignità e autonomia delle persone”. Infine, il tema della legalità: “E’ un valore che va oltre le appartenenze politiche, occorre colpire duro chi si approfitta delle Istituzioni e il contrasto e la prevenzione alle Mafie deve essere l’impegno di tutti”.

L’assessora al Bilancio, Emma Petitti, ricorda il metodo di “confronto con le forze sociali ed economiche che ha portato a una condivisione delle scelte strategiche della Regione. Pur in un contesto difficile per la finanza pubblica e per il nuovo assetto costituzionale che si va delineando, l’Emilia-Romagna- ricorda- ha ottenuto risultati al di là delle aspettative nella crescita e nell’occupazione. E ciò grazie alle politiche messe in atto nell’ambito del Patto per il Lavoro”.

Il Bilancio 2018 in sintesi
Ammonta a 12,17 miliardi il Bilancio 2018 della Regione Emilia-Romagna, di cui 8,3 stanziati dal Fondo sanitario nazionale per la sanità regionale. Crescita e occupazione in tutti i settori, dal welfare all’agricoltura fino al digitale e alle infrastrutture, saranno sostenuti da oltre 1 miliardo e 400 milioni di investimenti. Altre risorse verranno assicurate dal contenimento delle spese e dalla semplificazione (33 milioni recuperati) mentre è di 42 milioni l’avanzo di gestione che genererà investimenti per oltre 250 milioni in completo autofinanziamento.
Un bilancio che punta a politicheespansive, che pone al centro il Patto per il Lavoro siglato dalla Regione con le parti sociali. Altri punti di forza sono la invarianza delle tasse regionali, che per il terzo anno consecutivo non vengono toccate, e il pieno utilizzo dei fondi europei. Aumentano inoltre le risorse per internazionalizzazione, attrazione di investimenti, ricerca e innovazione. Così come per la realizzazione e riqualificazione di ospedali, compresi quelli di montagna, e strutture sanitarie, con i servizi portati sempre di più nei territori direttamente ai cittadini attraverso la creazione di 25 nuove Case della salute: 400 milioni gli investimenti in sanità, compreso l’ammodernamento delle tecnologie e l’acquisto di nuovi strumenti diagnostici. 184 milioni, di cui 62 regionali (+15 milioni rispetto al 2017) sono destinati all’ambiente, alla difesa del suolo e alla prevenzione del dissesto idrogeologico.Alle attività produttive vanno 55,4 milioni (+16), 38,2 milioni per turismo e commercio (+8,6), 35,5 milioni per l’agricoltura (+3)e 70 milioni per le infrastrutture digitali, banda larga e internet veloce, nell’ambito di un piano complessivo da 250 milioni per il triennio 2018-2020.
Il 2018 sarà anche il primo anno di piena applicazione del Reddito di solidarietà: 35 milioni stanziati dalla Giunta. E per il welfare, da servizi per giovanissimi alla famiglia e terzo settore, vanno ulteriori 54,5 milioni. E poi ancora, 56,1 milioni per il trasporto pubblico locale, con 1 milione di euro per non far pagare il bollo alle auto ibride. 25,1 milioni per il diritto allo studio, oltre 15,7 milioni per la cultura, 4 in più rispetto a quest’anno, con 1 milione destinato alla nuova legge sulla musica. Un altro milione andrà all’applicazione del Testo unico sulla legalità, stesso stanziamento per la le iniziative previste nell’ambito della legge sulla Memoria, in particolare con i giovani e le scuole.
Altre voci importanti sono costituite dai 10 milioni per la manutenzione e gli interventi sulle strade provinciali e comunali in Appennino.
Capitolo di rilievo lo sport: 22,5 milioni, di cui 2,5 (+40%) per la promozione della pratica sportiva, il sostegno alle associazioni e agli eventi sportivi con ricadute sul territorio e le comunità locali e 20 milioni per l’impiantistica sportiva.

La newsletter del 21 dicembre 2017

Da Ufficio Stampa Comune di Ferrara

 

CASTELLO ESTENSE – Visite guidate a tema e appuntamenti per famiglie tra il 26 dicembre e il 6 gennaio

Festività natalizie ricche di iniziative per tutte le età al Castello estense di Ferrara

21-12-2017

In occasione delle prossime festività natalizie e di inizio anno sono tante le iniziative organizzate al Castello Estense di Ferrara.
Martedì 26 dicembre 
il Museo del Castello sarà aperto con orario prolungato fino alle 18.30, con ultimo ingresso alle 17.45 e possibilità di acquistare il biglietto per la salita alla Torre dei Leoni fino alle 17.00. Le visite guidate alla dimora estense ed alla mostra “L’arte per l’arte” sono in programma alle 11.00, 14.00 e 15.00,mentre alle 12.00 e alle 16.00 si terrà “Speciale mostra L’arte per l’arte”, una visita guidata all’esposizione dedicata a Boldini, De Pisis, Mentessi e Previati per salutare le opere d’arte degli artisti ferraresi, in mostra fino al 27 dicembre.
Venerdì 29, sabato 30 e domenica 31 dicembre 
le visite guidate al Castello si terranno alle 11.00, 12.00, 14.00 e 15.00. Alle 15.30 di venerdì 29 e sabato 30 dicembre è prevista inoltre una visita giocata per famiglie e bambini dai 6 agli 11 anni dal titolo “Il Castello delle feste. Chi cerca trova!”, un percorso interattivo con giochi, indovinelli, racconti, alla ricerca di dettagli nascosti e curiosità nelle sale del Castello.
Lunedì 1 gennaio 2018
 il Castello Estense sarà aperto dalle 13.30 alle 18.30, con ultimo ingresso alle ore 17.45 e possibilità di acquisto del biglietto per la salita alla Torre fino alle 17.00.
Le visite guidate al Castello sono in programma per le 14.00, 15.00, 16.00 e 17.00.
Sabato 6 gennaio 2018 
il Museo del Castello resterà aperto fino alle 22.30, con ultimo ingresso alle 21.45 e possibilità di acquisto del biglietto per la Torre sino alle 21.00.Durante la giornata le visite guidate si terranno alle 11.00, 12.00, 14.00 e 15.00. Alle 16.00 sarà inoltre organizzata la tradizionale “Befana al Castello Estense”, un pomeriggio tra storia e fantasia, in compagnia di simpatiche Befane che condurranno i bambini nelle sale del Castello, tra giochi, letture e racconti. L’attività è consigliata per bambini dai 5 ai 10 anni. Alle 19.00 e alle 19.30, sarà infine possibile partecipare alle visite guidate tematiche dal titolo “Donne a corte. L’altra faccia del potere“, un’occasione per conoscere le vicende delle affascinanti dame della Corte Estense e per scoprirne i caratteri, le storie appassionanti e le originali personalità. Al temine del percorso, i visitatori potranno rilassarsi con un gustoso aperitivo nelle eleganti sale della caffetteria al piano nobile del Castello.
Tutte le iniziative sono a pagamento e si partecipa su prenotazione fino ad esaurimento posti.
Per informazioni e prenotazioni: Biglietteria Castello Estense, tel. 0532 299233, email castelloestense@comune.fe.it, sito: www.castelloestense.it.

(Comunicazione a cura dell’U.O. Castello Estense del Comune di Ferrara – www.castelloestense.it)

CONSIGLIO COMUNALE – Prossima assemblea venerdì 22 dicembre (alle 15.15) nella residenza municipale. Diretta ConsiglioWeb

Conclusa la seconda seduta del Consiglio comunale: nella terza seduta il voto sul Bilancio di Previsione (documentazione scaricabile aggiornata)

21-12-2017

 

(Aggiornamento del 21 dicembre 2017) – Si è conclusa oggi, giovedì 21 dicembre nella residenza municipale di Ferrara, la seconda delle tre sedute del Consiglio comunale dedicate ai lavori che culmineranno con il voto sulla delibera “Approvazione del Bilancio di Previsione del Comune di Ferrara per gli esercizi 2018/2020 e relativi allegati“.

Dopo l’illustrazione dell’assessore Luca Vaccari della relazione al Bilancio di Previsione del Comune di Ferrara (avvenuta mercoledì 20 dicembre in prima seduta – vedi testo allegato a fondo pagina), la seduta odierna ha visto la presentazione in aula di parte dei 13 emendamenti pervenuti (2 a firma del Sindaco, 7 a firma del gruppo Forza Italia, 4 a firma di consiglieri del gruppo Partito Democratico) e delle Risoluzioni dei gruppi consiliari, gli interventi di componenti della Giunta e dei consiglieri.

Nel corso della seduta sono intervenuti la consigliera Morghen-M5S (che ha presentato due risoluzioni), il consigliere Bertolasi-PD (che ha presentato una risoluzione), il consigliere Turri-PD (che ha presentato una risoluzione), la consigliera Peruffo-FI (che ha presentato una risoluzione), il consigliere Fiorentini-SI (che ha presentato risoluzione), la consigliera Morghen che ha presentato una risoluzione a nome del consigliere Fochi-M5S, il consigliere Fornasini-FI (che ha presentato 7 emendamenti del Gruppo Forza Italia), il consigliere Guzzinati-PD (che ha presentato un emendamento), la consigliera Vitelletti-PD (che ha presentato due emendamenti), il consigliere Maresca-PD (che ha presentato un emendamento).

Si è quindi aperta la discussione sul Bilancio del 2018 e sui relativi emendamenti e risoluzioni presentati. L’assessore allo Sport Simone Merli è intervenuto per motivare parere favorevole della Giunta alla risoluzione del PD relativa a società sportive e nel merito sono intervenuti i consiglieri Turri-PD e Morghen-M5S. Sono poi intervenuti sul documento di Bilancio preventivo i consiglieri Vitellio-PD, Fornasini-FI, Guzzinati-PD, Morghen-M5S, Talmelli-PD, Alessandro Balboni-FdI/An, Anselmi-FI, Rendine-Gol, Vitelletti-PD, Cavicchi-Ln, Fiorentini-SI, Cristofori-PD, Baraldi-PD, Maresca-PD, il sindaco Tagliani,

 

La seduta di giovedì 21 dicembre 2017 si è conclusa alle 19.20

Il ciclo di incontri dedicato al Bilancio preventivo dell’assemblea cittadina proseguirà venerdì 22 dicembre (alle 15,15) con le ultime fasi del dibattito e il voto finale sul documento. 

>> Come di consueto prevista la diretta audio video dell’intera seduta di Consiglio comunale sulla pagina internet del servizio ConsiglioWeb all’indirizzo http://www.comune.fe.it/index.phtml?id=472

 

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(Aggiornamento del 20 dicembre 2017) – Si è conclusa mercoledì 20 dicembre nella residenza municipale di Ferrara – con la presentazione da parte dell’assessore Luca Vaccari della relazione riferita alla delibera sul Bilancio di Previsione del Comune di Ferrara – la prima delle tre sedute del Consiglio comunale dedicate ai lavori che culmineranno con il voto sulla delibera “Approvazione del Bilancio di Previsione del Comune di Ferrara per gli esercizi 2018/2020 e relativi allegati(Vedi SCHEDA allegata a fondo pagina).

Il ciclo di incontri dell’assemblea cittadina proseguirà pertanto giovedì 21 e venerdì 22 dicembre (alle 15,15). 

L’ordine del giorno delle tre giornate di Assemblea – con modalità definite nel corso della Conferenza dei presidenti dei Gruppi consiliari convocata dal presidente del Consiglio comunale Girolamo Calò – comprendeva complessivamente l’esame di sei delibere degli assessori Roberto Serra, Cristina Corazzari e Luca Vaccari. Previsti, a partire da giovedì 21 alle 15.15, la presentazione dei 13 Emendamenti pervenuti (2 a firma del Sindaco, 7 a firma del gruppo Forza Italia, 4 a firma di consiglieri del gruppo Partito Democratico) e degli altri documenti presentati dai gruppo consiliari, gli interventi degli assessori e il dibattito che culminerà nel voto finale.

 

>> Come di consueto prevista la diretta audio video dell’intera seduta di Consiglio comunale sulla pagina internet del servizio ConsiglioWeb all’indirizzo http://www.comune.fe.it/index.phtml?id=472

 

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Esito della seduta di mercoledì 20 dicembre 2017

 

Questa la scaletta dei lavori realizzata nella prima seduta di mercoledì 20 dicembre:

DELIBERE

Assessore al Commercio, Fiere e Mercati, Semplificazione amministrativa Roberto Serra

>> PG 140499/17 – Approvazione del Piano delle Alienazioni e del Piano delle Valorizzazioni per il triennio 2018-2020, ai sensi e per gli effetti dell’art. 58 della Legge 133/2008 di conversione del D.L. 112/2008, successivamente integrato dall’art. 33, comma 6, D.L. n. 98/2011, convertito nella Legge 111/2011, a sua volta modificato dall’art. 27 della Legge 214/2011

La delibera è stata illustrata dall’assessore Roberto Serra.

La delibera è stata approvata con 17 voti a favore (gruppi PD, SI, Misto) e 6 contrari (M5S, FI).

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Assessora alla Pubblica Istruzione, Formazione, Comunicazione Cristina Corazzari
>> PG 136456/17 – Approvazione del Bilancio di Previsione 2018/2020 e del Piano Programma 2018-2020 dell’Istituzione dei Servizi Educativi, Scolastici e per le Famiglie (Assessora Cristina Corazzari)

 (Vedi SCHEDA allegata a fondo pagina)

La delibera è stata illustrata dall’assessora Cristina Corazzari. Nel corso del dibattito sono intervenuti i consiglieri Peruffo (FI), Soriani (PD), Fochi (M5S), Marescotti (Misto), A. Balboni (FdI/AN).

La delibera è stata approvata con 17 voti a favore (gruppi PD, SI, Misto) e 9 contrari (M5S, Lega Nord, FdI/AN, FI).

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Assessore alla Contabilità e Bilancio, Partecipazioni Luca Vaccari
>> PG 146544/17 – Approvazione del “Regolamento in materia di accesso civico semplice e accesso civico generalizzato” (art. 5 D.Lgs. n. 33/2013) 

LA SCHEDA – Il Regolamento in materia di accesso civico semplice e accesso civico generalizzato nasce sulla base dei contenuti del D.lgs. n. 97 del 25/5/2016 – che ha innovato il precedente D.lgs. n. 33 del 14/3/2013, riguardante la disciplina del diritto di accesso civico e gli obblighi di pubblicità e trasparenza – e delle linee guida in materia fornite dall’Autorità Nazionale Anti Corruzione con deliberazione n. 1309 del 28/12/2016. Il Regolamento in esame raccoglie tutte le vigenti disposizioni in materia di accesso civico, fornendo una guida completa ai cittadini che volessero utilizzare questo strumento e tutta la modulistica necessaria.

La delibera è stata illustrata dall’assessore Luca Vaccari.

La delibera è stata approvata con 19 voti a favore (gruppi PD, SI, Misto, M5S) e 6 contrari (Lega Nord, FdI/AN, FI).

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>> PG 141793/17-Determinazione aliquote IUC-TASI anno 2018, conferma aliquote 2017

LA SCHEDA – Con questa delibera si confermano per il 2018 le stesse aliquote IUC-TASI vigenti nel 2017. L’applicazione della TASI è ormai limitata a due sole fattispecie: fabbricati costruiti e destinati dall’impresa costruttrice alla vendita, e fabbricati rurali a uso strumentale. La delibera viene proposta per evitare dubbi interpretativi.

La delibera è stata illustrata dall’assessore Luca Vaccari.

La delibera è stata approvata con 15 voti a favore (gruppi PD, Misto) e 9 contrari (Lega Nord, FdI/AN, FI, M5S).

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>> PG 136952/17 – Approvazione nota di aggiornamento al DUP 2018-2020

 (Vedi SCHEDA allegata a fondo pagina)

La delibera è stata illustrata dall’assessore Luca Vaccari (che ha illustrato anche tre emendamenti del Sindaco – approvati). Sono poi intervenuti i consiglieri Fornasini-FI (che ha illustrato tre emendaneti a nome del gruppo – respinti), Anselmi (FI), Fochi (M5S), Cristofori (PD), Bianchini (PD), Bazzocchi (M5S), A.Balboni (FdI/AN), Morghen (M5S), sindaco Tiziano Tagliani.

La delibera è stata approvata con 15 voti a favore (gruppi PD, SI) e 9 contrari (Lega Nord, FdI/AN, FI, M5S).

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>> PG 135683/17 – Approvazione del Bilancio di Previsione del Comune di Ferrara per gli esercizi 2018/2020 e relativi allegati

La delibera è stata illustrata dall’assessore Luca Vaccari.

(Vedi SCHEDA allegata a fondo pagina)

 

La seduta si è conclusa alle 19.30

I lavori del Consiglio comunale proseguiranno giovedì 21 e venerdì 22 dicembre (alle 15,15). 

 

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PREFETTURA – Si è riunito il 20 dicembre 2017 il Comitato provinciale per l’ordine e la sicurezza pubblica

Rafforzate le misure di sicurezza per il periodo di Natale e Capodanno. Forze dell’ordine e Comune in campo con provvedimenti su pirotecnica e alcol

21-12-2017

All’esame del Comitato provinciale per l’ordine e la sicurezza pubblica il rafforzamento delle misure nel periodo natalizio e le misure di security per l’evento di fine anno nel Capoluogo.

Presieduta dal Prefetto di Ferrara Michele Campanaro, si è tenuta mercoledì 20 dicembre 2017 una riunione del Comitato provinciale per l’ordine e la sicurezza pubblica che ha affrontato i temi delle misure di sicurezza e vigilanza da attuarsi in occasione delle festività nel periodo natalizio e di fine anno.
Presenti alla riunione, il vice sindaco di Ferrara, accompagnato dall’assessore comunale al Commercio, il Questore, i Comandanti provinciali dei Carabinieri e della Guardia di Finanza, il Comandante della Sezione Polstrada, il vice comandante provinciale dei Vigili del Fuoco, il Comandante della Polizia Municipale di Ferrara e il responsabile del Servizio di emergenza medica 118.
Nel corso della riunione, è stato disposto dal Prefetto il rafforzamento del dispositivo generale di prevenzione, in funzione del contrasto della cosiddetta “criminalità diffusa”, unitamente a quello di controllo del territorio, sensibilizzando adeguatamente i servizi di vigilanza e sicurezza a protezione degli obiettivi sensibili, con particolare attenzione alle aree e ai luoghi connotati da significativo afflusso di persone, in particolare alle aree ove sono ubicate chiese, santuari e simboli della cristianità e dove si svolgono le tradizionali cerimonie religiose, nonché a tutti gli altri luoghi di culto delle diverse confessioni presenti sul territorio.
Mirati servizi sono stati, altresì, disposti presso gli esercizi della grande distribuzione presenti in provincia, che registrano in questo periodo un notevole afflusso di pubblico.

Il Prefetto ha anche chiesto alle Forze dell’ordine il massimo impegno, specie nel periodo antecedente alle festività di fine anno, nella vigilanza sulla fabbricazione, detenzione e commercio di fuochi artificiali ed artifici pirotecnici.
Nel corso della riunione di Comitato, sono state anche definite le misure di security per il grande evento di fine anno organizzato dal capoluogo, conosciuto come “Incendio del Castello” e che richiama la presenza nella località estense di migliaia di cittadini provenienti da più parti del Paese.
In aggiunta alle misure di safety, già individuate dalla Commissione provinciale di vigilanza sui locali di pubblico spettacolo, sono quindi state disposte, d’intesa con l’Amministrazione Locale, le ulteriori misure fissate in materia dalle recenti direttive ministeriali (dal potenziamento dei controlli ai varchi d’accesso nell’area della manifestazione, al divieto di consumo di alcol e di introduzione di bottiglie di vetro).
Infine, nell’area interessata sono state messe a punto specifiche, puntuali misure ai fini antiterrorismo, con l’impiego di barriere jersey e la presenza di Unità operative speciali.

(Comunicato a cura dell’Ufficio stampa della Prefettura di Ferrara – Ufficio Territoriale di Governo)

Nota del sindaco Tagliani in merito al raddoppio del fondo per i risparmiatori azzerati

21-12-2017

“Finalmente si é intrapresa la strada giusta” con questo commento il Sindaco ha accolto la notizia relativa all’approvato emendamento, passato in commissione Bilancio della Camera, che raddoppia da 50 a 100 milioni, in 4 anni, il fondo per i risparmiatori azzerati creato al Senato. Tagliani ha anche aggiunto: “Ho buone speranze, come preannunciato dall’Onorevole Franceschini, che avendo ora creato il Fondo si possa il prossimo anno lavorare più facilmente per finanziarlo ulteriormente”.

 

Comunicazione diffusa dalla Portavoce del Sindaco

FERRARA ARTE – Domenica 31 dicembre rassegna visitabile fino alle 23.30 (chiusura della biglietteria ore 23)

Palazzo dei Diamanti, apertura straordinaria la sera di Capodanno

21-12-2017

(Comunicato a cura di Gallerie d’Arte Moderna e Contemporanea – Fondazione Ferrara Arte)
Anche quest’anno, in occasione della mostra “Carlo Bononi. L’ultimo sognatore dell’Officina ferrarese”Palazzo dei Diamanti propone un’apertura serale straordinaria il 31 dicembre 2017. Sarà infatti possibile visitare la rassegna fino alle 23.30 (chiusura della biglietteria ore 23) e trascorrere le ultime ore dell’anno, prima dell’inizio dello spettacolo pirotecnico “Incendio al Castello”, tra le opere di uno dei grandi protagonisti del Seicento. L’esposizione rimarrà aperta ancora per pochi giorni, fino al 7 gennaio 2018.

Si ricorda inoltre alle famiglie che è ancora possibile iscriversi all’attività speciale natalizia, organizzata per bambinidai 5 agli 11 anni di età, in programma giovedì 28 dicembre alle 15. La prenotazione è obbligatoria telefonando alla segreteria di “Senza Titolo” al numero 3343477958 dal lunedì al venerdì ore 9-15.

Per info: tel. 0532 244949, www.palazzodiamanti.it, facebook.com/palazzodiamanti.it

DOVE E QUANDO
“Carlo Bononi. L’ultimo sognatore dell’Officina ferrarese”, Palazzo dei Diamanti, corso Ercole I d’Este 21, 44121 Ferrara. Visitabile fino a domenica 7 gennaio 2018 tutti i giorni ore 9-19. Aperto anche 25 e 26 dicembre, 1 e 6 gennaio (la biglietteria chiude 30 minuti prima). Apertura straordinaria domenica 31 dicembre 2017 fino alle 23.30.

Nella foto scaricabile in fondo alla pagina il “Genio delle arti” (1621-22) di Carlo Bononi, Collezione Lauro in mostra a Palazzo dei Diamanti di Ferrara

CONCITTADINA CENTENARIA – La consegna della targa venerdì 22 dicembre 2017 alle 10 alla ‘Residenza Caterina’

Gli omaggi dell’Amministrazione comunale ad Antonia Marson

21-12-2017

In occasione del suo centesimo compleanno, in calendario il 23 dicembre prossimo, la concittadina Antonia Marson riceverà la tradizionale targa di benemerenza dell’Amministrazione comunale di Ferrara, accompagnata da una lettera di auguri del Sindaco. A effettuare la consegna, nel corso dei festeggiamenti organizzati per venerdì 22 dicembre 2017 alle 10, alla ‘Residenza Caterina’ di via Beethoven 40 a Ferrara, dove la concittadina risiede, sarà il presidente del Consiglio comunale Girolamo Calò.

TECNOLOGIE INFORMATICHE E TERRITORIO – Convenzione firmata tra Comune e Open Fiber

Piano di sviluppo per il cablaggio e la realizzazione di un’infrastruttura in fibra ottica nel territorio comunale

21-12-2017

E’ stato illustrata ufficialmente oggi, giovedì 21 dicembre nella sala di Giunta della residenza municipale (piazza Municipio 2 – FE) la convenzione firmata fra il Comune di Ferrara e Open Fiber relativa al Piano di sviluppo per il cablaggio e la realizzazione di un’infrastruttura in fibra ottica nel territorio comunale.

Per spiegare i contenuti della convenzione, all’incontro sono intervenuti Tiziano Tagliani (Sindaco di Ferrara), Aldo Modonesi (Assessore comunale ai Lavori Pubblici e Mobilità), Roberto Serra (Assessore comunale ai Servizi Informatici), Fabio De Luigi (responsabile comunale Servizi informatici) e Stefano Esposto (Regional Manager Emilia Romagna Open Fiber).

“Siamo soddisfatti di questa operazione utile per la città e tutto il territorio ferrarese – ha affermato l’ass. Modonesi -; stiamo valutando insieme ai tecnici la possibilità di cablare la città utilizzando le canalizzazioni esistenti e limitare in tutti i modi i possibili disagi per gli scavi di posa della fibra ottica che si renderanno necessari”.

“E’ una straordinaria opportunità per i cittadini e le aziende – ha aggiunto l’ass. Serra – che potranno usufruire di una connessione dati ad altissima velocità. Anche le case sparse del territorio potranno essere raggiunte attraverso modalità nuove. Chiediamo pazienza ai cittadini per gli eventuali disagi dovuti dai cantieri”.

“Con questa azione – ha concluso il sindaco Tagliani – diamo supporto e nuovo impulso al nostro territorio in materia di infrastrutture dati, importanti quanto – se non di più – di quelle relative ai trasporti. L’ampia estensione del nostro territorio, rispetto ad altri capoluoghi regionali, rischia di penalizzarci su questo fronte, ma questo intervento è certamente un passo avanti per una ampia ed efficiente diffusione digitale”.

LA SCHEDA (a cura di Open Fiber) – FERRARA ACCELERA, OPEN FIBER CABLA LA CITTA’ DEGLI ESTENSI – L’azienda investirà circa 18 milioni di euro per la posa della fibra ottica coinvolgendo più di 52mila unità immobiliari

Open Fiber ha siglato una convenzione con il comune di Ferrara per la realizzazione di una rete a banda ultra-larga, che garantirà ai cittadini una connessione ultrarapida, sicura ed efficiente attraverso un’infrastruttura interamente in fibra ottica, in modalità FTTH (Fiber To The Home). La società prevede un investimento di 18 milioni di euro per la copertura capillare della città, attraverso un totale di circa 48mila chilometri di fibra ottica.

I cantieri sono già aperti e i lavori dureranno circa 18 mesi: le unità immobiliari coinvolte saranno oltre 52mila. L’infrastruttura consentirà ai cittadini di beneficiare di una velocità di connessione fino a 1 Gigabit al secondo, sia in download sia in upload, assicurando il massimo delle performance.

La convenzione con il capoluogo emiliano stabilisce inoltre le modalità di scavo e ripristino per la posa della fibra ottica, come previsto dal decreto ministeriale del 2013. Open Fiber utilizzerà ove possibile cavidotti e infrastrutture di rete sotterranee già esistenti per limitare il più possibile l’impatto degli scavi sul territorio e gli eventuali disagi per la comunità. Gli scavi saranno effettuati privilegiando modalità innovative sostenibili e a basso impatto ambientale.

Open Fiber è un operatore wholesale only: non vende servizi in fibra ottica direttamente al cliente finale, ma è attivo esclusivamente nel mercato all’ingrosso, offrendo l’accesso a tutti gli operatori di mercato interessati. L’azienda punta a garantire la copertura delle maggiori città italiane con l’obiettivo di realizzare una rete quanto più pervasiva ed efficiente possibile, che favorisca il recupero di competitività del “sistema Paese” e, in particolare, l’evoluzione verso “Industria 4.0”. Grazie alla fibra ottica Open Fiber case, condomini, scuole, uffici, aziende e strutture della Pubblica Amministrazione velocizzeranno il processo di digitalizzazione, semplificando e migliorando le relazioni fra cittadini e P.A. e aumentando la produttività e la competitività delle imprese.

(Ufficio Stampa Open Fiber – Simone Carusone cell. 3471957157 – simone.carusone@openfiber.it)

 

CENTRO DOCUMENTAZIONE MONDO AGRICOLO – Da domenica 24 dicembre fino al 24 gennaio a San Bartolomeo in Bosco

Al MAF una mostra sulla religiosità popolare

21-12-2017

Da domenica 24 dicembre 2017 sarà visitabile, al MAF di San Bartolomeo in Bosco, la mostra “Immagini della religiosità popolare” a cura di Luigi Fabbri. L’esperienza espositiva focalizza efficacemente l’iconografia di Santi oggetto di particolare devozione in ambiti rurali: si citano, tra gli altri, Sant’Antonio Abate, Santa Rita da Cascia, Sant’Eurosia, Sant’Antonio da Padova e San Luigi Gonzaga.
La ricca documentazione si avvale di importanti e rare cromolitografie facenti parte della vasta collezione del curatore, che già ha allestito mostre nella sala espositiva del MAF. L’attuale percorso propone comunque ulteriori documentazioni inedite, in sintonia operativa con le metodologie del MAF che, per il nono anno consecutivo, durante il ciclo natalizio, privilegia la religiosità popolare della tradizione.
In ottimo stato di conservazione, le immagini ricalcano fedelmente l’iconografia popolare che, in tempi di analfabetismo, consentiva di identificare i Santi riproducendoli in base ai canoni della loro agiografia. La mostra è inoltre integrata da una ricca documentazione di immaginette devozionali facente anch’esse parte delle collezioni di Luigi Fabbri.
“Immagini della religiosità popolare” sarà visitabile sino a tutto il 24 gennaio 2018 e verrà illustrata domenica 21 gennaio nel corso del primo incontro culturale del MAF per l’anno 2018.
Questi gli orari di visita, coincidenti con quelli di apertura del Museo: da martedì a venerdì ore 9-12; festivi 15-18. L’iniziativa, a ingresso gratuito, è promossa da Comune di Ferrara, MAF e associazione omonima.

MAF-Centro di Documentazione del Mondo Agricolo Ferrarese, via Imperiale 263, 44124 San Bartolomeo in Bosco (Fe), tel. 0532 725294, email info@mondoagricoloferrarese.it

(Comunicazione a cura degli organizzatori)

CITTADINANZE ITALIANE – Ultima cerimonia del 2017. Era presente l’assessore comunale al Decentramento Simone Merli

In Municipio le cerimonie di giuramento di dodici nuovi cittadini

21-12-2017

L’assessore comunale al Decentramento Simone Merli, affiancato da un rappresentante della Prefettura e dall’Ufficiale di Stato civile del Comune di Ferrara, ha conferito ufficialmente in mattinata (giovedì 21 dicembre) nella residenza municipale dodici cittadinanze italiane. Nel corso di una breve cerimonia (l’ultima del 2017) che è culminata nel giuramento, i nuovi cittadini hanno ricevuto una copia della Costituzione italiana accompagnata da una lettera di benvenuto del Sindaco.

Si trattava di S. E. nata a Apateu (Romania) il 08/01/1962, N. K. nata a Sidi Boumehdi (Marocco) il 01/01/1944, M. M. nata a Vig – Scutari (Albania) il 25/11/1980, S. I. nata a Bila Tserkva (Ucraina) il 05/08/1963,  G. A. nata a Chernivtsi (Ucraina) il 02/12/1971 che ottengono la cittadinanza per matrimonio; e di H. E. nato a Berat (Albania) il 24/12/1984, D. Denisa nata a Fier (Albania) il 22/05/1987, G. R. nato a Casablanca (Marocco) il 13/01/1970, O. A. nata a Zolochiv (Ucraina) il 05/06/1979, E. Z. M. nato a Douar Ahl Chaaba (Marocco) il 28/12/1982, K. M. nata a Ladyzhyn (Ucraina) il 19/07/1965, L. A. nato a Douar Ouled Si Sliman (Marocco) il 04/04/1983 che acquistano la cittadinanza per residenza.

ENERGIE RINNOVABILI – Presentata l’attività dell’azienda spin-off dell’Università di Ferrara

Geotermia fonte energetica del futuro per la nuova società ferrarese Nea srl

21-12-2017

(Comunicato a cura dell’Ufficio stampa dell’Università di Ferrara
Presentate questa mattina le attività dell’azienda New Energies And environment – NEA S.r.l., Spin-off accreditato dell’Università di Ferrara. All’incontro hanno partecipato l’Assessore ai Lavori Pubblici, Mobilità del Comune di Ferrara Aldo Modonesi, la Prof. Laura Ramaciotti, Dlegata del Rettore alla terza missione e ai rapporti con il territorio, il Prof. Riccardo Caputo, presidente del Consiglio di Amministrazione di Nea e l’Ing. Attilio Raimondidell’Assessorato alle attività produttive della Regione Emilia Romagna.

L’Amministrazione comunale – ha dichiarato l’assessore Aldo Modonesi – accoglie con piacere la nascita di questa nuova azienda, scaturita nell’alveo del lavoro della nostra Università, e guarda con grande interesse ai contenuti del suo lavoro nel campo delle energie rinnovabili e in particolare della geotermia a bassa entalpia. Riteniamo, infatti, che la sua attività possa essere utile e funzionale ai lavori di riqualificazione edilizia che intendiamo mettere in atto nei prossimi anni nell’ambito dell’impiantistica sportiva così come in altri tipi di strutture.

Unife si occupa di spin off già da 13 anni – ha affermato la prof.ssa Ramaciotti – perché è fortemente convinta che essi svolgano un ruolo chiave per la valorizzazione della ricerca in campo tecnologico e del trasferimento al mercato dei relativi risultati, in questo caso sotto il profilo energetico.

Il prof. Caputo ha sottolineato che esiste già un forte interesse per l’utilizzo della geotermia a bassa entalpia che può rappresentare una fonte energetica complementare e di supporto alla geotermia di Casaglia. NEA Spin-off è un azienda che offre servizi innovativi in questo campo, in particolare la geotermia a bassa e media entalpia e si rivolge a chi possiede, realizza o sostituisce un impianto di riscaldamento e raffrescamento: privati, enti, fornitori e distributori di energia e aziende interessate a realizzare impianti di medie-grandi dimensioni che coniughino la produzione di energia da fonti rinnovabili con la riduzione dei costi.

Una offerta non presente oggi sul mercato – ha dichiarato il prof. Caputo. La società infatti si occupa dell’esecuzione di tutta la filiera per la realizzazione degli impianti (dal sottosuolo all’impiantistica, dalla normativa all’analisi di fattibilità, dalla progettazione ai lavori al collaudo finale al monitoraggio ambientale) che presentano molti vantaggi: il 95% del territorio italiano può utilizzare la geotermia a bassa entalpia non solo per riscaldamento, ma anche per il raffrescamento, ininterrottamente per 24 ore tutti i giorni dell’anno e, cosa non secondaria, dopo l’investimento iniziale, consente di non avere più spese. Da qui l’idea di mettere insieme le competenze accademiche, di ricerca, di materiali in una ottica di innovazione, ricerca e operatività.

 

Così italiani, così (dolcemente) complicati

“Siamo così, dolcemente complicate, sempre più emozionate”, canta Fiorella Mannoia cogliendo il lato femminile della medaglia umana.
Forse bisognerebbe estendere le stesse parole anche al lato maschile per avere un’idea dell’identità di noi italiani.
Sembra che ci proviamo gusto a complicarci la vita, salvo poi gridare aiuto quando ci si rende conto di essere prigionieri delle stesse suicide complicazioni.
Un esempio? Siamo talmente abituati a vivere nell’emergenza che questa ci pare la più naturale normalità. Tanto è vero che siamo i campioni mondiali in fatto di protezione civile. Quando c’è da prestare soccorso per un disastro non prendiamo lezioni da nessuno e in quelle prime fasi dell’emergenza se ne vanno le nostre energie migliori. Poi, spompati, franiamo miseramente nella gestione dell’ordinario. Una normalità sempre incompiuta in un’interminabile transizione, che finisce il più delle volte per produrre altre emergenze nelle quali siamo sistematicamente risucchiati. E tutto si ripete con una ciclicità sfiancante.

Così, in un quotidiano sistematicamente fuori regola, si seleziona darwinianamente il tipo ideale italiano: il furbo, il guitto, l’esperto nell’arte di arrangiarsi e che a sua volta dà il meglio di sé non nell’applicare le regole, ma nell’aggirarle per fronteggiare le infinite eccezioni. I nostri codici normativi – così ci dicono – sono infatti il trionfo del cavillo, tanto che pare nessuno in Italia sappia esattamente quante leggi esistano. Mentre chi si sforza di osservarle non rientra nel novero delle civiche virtù.
Dolcemente complicati.

La figura dell’italiano un po’ cialtrone e baraccone è il filo conduttore, in fondo, dell’intera narrazione cinematografica di Mario Monicelli: da Brancaleone, alla sgangherata banda dei ‘Soliti ignoti’, fino ai due perennemente imboscati in ‘La grande guerra’. Qui Alberto Sordi e Vittorio Gassman hanno dato, da par loro, volto e parola alla quintessenza della cialtroneria. Salvo uscire, in un sussulto identitario d’indignazione, con quel “Mi te disi propri un bel nient, fassa de merda” che il grande Gassman quasi sputa addosso all’ufficiale austriaco, sicuro di estorcere dai due molli fanti informazioni preziose sui movimenti delle truppe italiane. Un moto di orgoglio fatale che sale dallo stomaco fino alla gola solo quando – ancora l’emergenza – il tedesco guarda l’italiano con disprezzo. In quell’istante i due scansafatiche sono pronti a pagare anche con la vita – sempre più emozionati – il loro essere italiani. Un atto miracolosamente eroico, tuttavia non riconosciuto dai commilitoni salvati grazie a quell’inaspettato sacrificio che, anzi, si chiedono dove quei due si siano nuovamente imboscati, pur di scansare l’ennesima prova.
Dolcemente complicati.

Che dire poi dell’ordinario e atavico guardarsi in cagnesco? Per un verso è stato il principio di quella trama di Comuni e Signorie che furono il ventre gravido di una bellezza sublime – culturale, artistica e architettonica – ancora oggi in grado di sbalordire il mondo intero. Per altro verso, quella stessa trama è stata il fatale varco di una debolezza, del quale hanno approfittato interminabili schiere di eserciti invasori che per secoli hanno calpesto e deriso l’intero Stivale, “perché non siam popolo, perché siam divisi” recita il nostro inno nazionale.
Pure questo fu terreno fertile per il germogliare furbo di una fitta e suicida rete di alleanze, l’un contro l’altro, sempre a somma zero. Lo racconta ancora il cinema con il film ‘Il mestiere delle armi’ di Ermanno Olmi, in cui il duca estense Alfonso I vende allo straniero lanzichenecco i cannoni che spareranno all’italiano Giovanni dalle Bande Nere.
Complicati e, stavolta, neppure tanto dolcemente.

Si potrebbe comprendere con questa rincorsa storica anche l’ultima sciagurata legge elettorale. Molti presagiscono che il nuovo sistema di voto che fa da cornice alla campagna elettorale già iniziata, consegnerà il paese a una pericolosa instabilità
In fondo, nel Rosatellum c’è il guardarsi in cagnesco per far perdere l’avversario, c’è l’algebrica somma zero di una politica incapace di occupare il proprio spazio, tanto che le ultime due leggi elettorali le ha scritte la Magistratura, e c’è la deliberata costruzione dell’emergenza, il prolungamento di una transizione incurante dell’approdo.
Lo scrive bene Gianfranco Brunelli, direttore de ‘Il Regno’ (20/2017). Per la Camera sono assegnati 232 seggi in altrettanti collegi uninominali e 386 con il proporzionale, per accedere ai quali basta raggiungere il tre per cento dei voti. In più, in palio ci sono i dodici seggi della circoscrizione estero.
“Come è stato adeguatamente dimostrato – scrive Brunelli – se uno dei tre soggetti maggiori della competizione – centro-sinistra, centro-destra e M5S – ottenesse il 35 per cento dei seggi proporzionali (cosa plausibile) e il 50 per cento dei seggi maggioritari, il numero dei suoi deputati sarebbe 251, lontano dai 316 necessari per avere la maggioranza”.
Per raggiungere quota 317 (un solo seggio in più della maggioranza), occorrerebbe arrivare al 40 per cento dei proporzionali e al 70 per cento di quelli maggioritari.
Per il Senato, poi, la situazione non è migliore.
“Il prossimo governo – continua il direttore – qualunque sia la formula che adotterà il presidente della Repubblica dopo le elezioni, dovrà necessariamente nascere dalla scomposizione delle coalizioni che si presenteranno unite davanti agli elettori per poter dare vita a una qualche maggioranza. Persino nel caso di un governo provvisorio in vista di un veloce ritorno alle urne”.

Capito? Gli elettori votano per partiti e coalizioni che poi in Parlamento faranno e disferanno alleanze a prescindere dalla volontà dei cittadini. E’ il ritorno della prima Repubblica in pompa magna, con i suoi rimpasti di maggioranze, le non sfiducie e con la girandola di governi che duravano giusto il tempo di una canzone per l’estate.
Così, tutti insieme appassionatamente, si va incontro a instabilità che si aggiunge a instabilità e lo spirito italico continua a vivere sull’orlo del caos.
Sarà anche per questo, forse, che cadiamo e ricadiamo nell’illusione dell’uomo della provvidenza, del leader, lo spavaldo, il guascone, il giovane disinvolto al posto dei parrucconi, il semplificatore, per porre fine col suo polso fermo e il passo veloce del bersagliere, al labirinto claustrofobico del perenne stato d’eccezione e dell’enorme ufficio complicazione affari semplici, in cui ciclicamente ci cacciamo.
Siamo così, noi italiani, dolcemente complicati, sempre più emozionati. O spaventati?

La plastica e gli imballaggi

L’attività di gestione degli imballaggi e dei rifiuti di imballaggio è ispirata all’osservanza dei principi comunitari richiamati nella Parte Quarta, titolo II, del Decreto Legislativo 152/06 e s.m.i., con particolare riferimento a:

  • incentivazione del riciclaggio e del recupero di materia prima, sviluppo della raccolta differenziata di rifiuti di imballaggio e promozione di opportunità di mercato per incoraggiare l’utilizzazione dei materiali ottenuti da imballaggi riciclati e recuperati;
  • riduzione del flusso dei rifiuti di imballaggio destinati allo smaltimento finale attraverso le altre forme di recupero;
  • informazione ai cittadini-consumatori sulla corretta gestione dei rifiuti.

Si tratta di un grande mercato di cui si vuole comprendere nel modo migliore possibile l’intera filiera.
Com’è noto entrano in gioco sia il sistema Corepla sia gli inceneritori. Bisogna essere in grado di saper comprendere nel merito quali sono i principi di miglior riciclo.
Questo principio diventa fondamentale a livello nazionale per individuare le migliori linee industriali per favorire una forte strategia verso la sostenibilità.
Nel 2014 (ultimo dato disponibile) la produzione di materie plastiche globale è stata di 311 Mt (con la Cina primo produttore), con un incremento del 4% rispetto al 2013. In Europa (28+2) la produzione è stata di 59 Mt, con un leggero incremento dell’1,7% rispetto all’anno precedente. La domanda in Europa registra un incremento del 3% riflettendo, quindi, una ulteriore ripresa. Gli imballaggi risultano essere il principale campo di applicazione delle materie plastiche rappresentando, in Europa, quasi il 40% della plastica trasformata.
Noi la chiamiamo semplicemente plastica, ma si tratta di svariati polimeri: polietilene, polipropilene, polivinildicloruro, polistirolo, poliuretano, polimetilmetacrilato, poliacetali, polisolfoni, policarbonato, resine ureiche e epossidiche, etc. Il polietilene tereftalato è tra i più conosciuti perché in genere compone le bottiglie di plastica per l’acqua minerale di cui in Italia si fa ancora largo uso.
Dalla loro raccolta si può fare la selezione e il riciclaggio oppure il recupero energetico. Il riferimento consortile è il Corepla (vedi Conai) che tiene rapporti con i vari impianti di selezione (ce ne sono anche vicini a noi). I Css devono effettuare infatti per conto di Corepla, in impianti idonei, la selezione per polimero/colore della raccolta differenziata dei rifiuti di imballaggi in plastica provenienti dalla raccolta differenziata urbana, ottenendo a valle della lavorazione le seguenti tipologie (tutte o parte) di rifiuti selezionati, conformi rispetto alle singole specifiche tecniche.
Sul totale raccolto dal Conai pari a oltre otto milioni di tonnellate di materiali, solo poco più del 7% è plastica, di cui il 66% è a recupero energetico. Semplice deduzione: la plastica è voluminosa e leggera (e dunque costosa da raccogliere, ma ha un alto potere calorifico). Questo spiega perché anche in Emilia Romagna il tasso di riciclaggio della plastica è inferiore al 30%.

I dati dell’ultimo semestre di Clara dicono che sono state avviate a riciclo 2.163 tonnellate di imballaggi di plastica, un risultato possibile soprattutto grazie alla raccolta porta a porta e all’impegno dei cittadini e dell’aziende che la fanno correttamente. Clara garantisce così un materiale pulito, di fascia superiore, le condizioni ideali per ottenere plastica riciclata dai moderni sistemi industriali di trattamento.
Sono imballaggi in plastica e quindi vanno nella raccolta differenziata le bottiglie di acqua minerale e di bibite, i flaconi dei detersivi, le vaschette di alimenti, i piatti e i bicchieri di plastica, i barattoli di yogurt, le vaschette di gelato in polistirolo, i sacchetti delle patatine e delle merendine (non sono di carta), le shopper. Ma attenzione a non inserire altri oggetti di plastica come le posate, le siringhe, le bacinelle, i tubi da irrigazione, i giocattoli, i palloni, i cd ecc. Piuttosto che sbagliare è preferibile fare una telefonata o consultare il sito web del gestore. Non c’è niente di peggio che ‘inquinare’ il materiale pulito con sostanze non riciclabili.
Suggerimenti: è importante assicurarsi che gli imballaggi non contengano residui evidenti del contenuto (ma se regolarmente svuotati, non è di norma necessario lavarli). Inoltre, per ridurre il volume e ottimizzare così conferimento e raccolta, occorre, quando è possibile, schiacciare bottiglie e contenitori.