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Giorno: 4 Gennaio 2018

Fossalta: fino al 14 gennaio visite aperte al presepe della chiesa di Sant’Andrea

Da Francesca Gallini

Continuano fino al 14 gennaio le visite al Presepe Artistico di Fossalta e Mostra piccoli presepi del Natale, tutti i giorni dalle 14.30 alle 18, la mattina su prenotazione al 349.5256683. All’interno della Chiesa di Sant’Andrea Apostolo, in via Argine Volano 184, il presepe artistico tradizionale curato dai volontari dell’AVIP Fossalta stupisce quest’anno con un nuovo paesaggio magistralmente sorto oltre la ?finestra, ben ampliata nelle sue dimensioni per dare al visitatore nuovi oriz¬zonti. Si può dire proprio “un altro presepe nel presepe” da non perdere!
Al suo opposto rimane la caratteristica Via delle Volte, van¬to della città di Ferrara al suo primo nascere, seguita dal rinasci¬mentale colonnato antistante la Villa Mensa, mentre di lato appare la Natività sviluppata in due momenti. Lo sguardo continua nell’infi?nità di particolari che carat-terizzano da sempre le scene più varie della vita ferrarese novecentesca. L’iniziativa della Mostra di Piccoli Presepi del Natale organizzata dall’ Associazione Volontari Iniziative Parrocchiali (A.V.I.P.) di Fossalta, in collaborazione con Comune di Copparo e Comune di Ferrara, che quest’anno si presenta particolarmente ricca di opere creative, culminerà domenica 14 gennaio, alle 17, dove a tutti gli espositori verrà rilasciato un Riconoscimento di Partecipazione alla Mostra alla presenza di rappresentanti dell’Arcidiocesi e dei Comuni di Copparo e Ferrara.

La newsletter del 4 gennaio 2018

Da Ufficio Stampa Comune di Ferrara

 

La Vècia, la Befana di putìn frarés…

di Maria Cristina Nascosi Sandri

04-01-2018

Dopo Al Bón An in Frarés un póch ingórd che ci è stato regalato, simbolicamente, dal suo Autore, Luigi Vincenzi detto Gigi, maestro elementare e poeta in ‘tutte le lingue dialettali ferraresi’ ricordato, pochi giorni fa su queste pagine, la Vècia, la nostra cara Befana, viene di seguito ricordata con un’operetta di tanti anni fa, scritta dal suo carissimo zio materno, il colonnello Nino Tagliani, pure scrittore e poeta, che per Gigi fu, a propria volta, maestro di vita e di cultura delle radici.

Fanghét era lo scutmai (lo pseudonimo) di Tagliani con il quale amava firmare le sue sillogi poetiche pubblicate nel tempo.
La prima era stata Bidún, urtìgh e campanèli, del 1969, seguìta da Sfuracèli, del 1976. Al 1978 risale La fiéra di sdazz, l’antologia a quattro mani che volle stendere assieme al nipote Luigi Vincenzi, mentre nel 1985 aveva dato alle stampe l’ultima, Al granadèl.
Sempre del 1978 è La pèrtga dal lóv, la raccolta di poesie dialettali ferraresi da cui è tratta La Vècia, la lirica sull’Epifania che segue: autentica ‘epifania’, se si passa il calembour, antesignana, nelle argute e vivaci asserzioni, di un mondo quanto mai (o, meglio, ancora ?) attuale, purtroppo…

 

LA VÈCIA
di Nino Tagliani detto Fanghét

La Vècia, che i putìn i a sémpar sptà
al sié da Znar, rivàda in granadèl,
truvànd tuti i camìn, cla nòt, smurzzà,
la ss’è dmandàda: Cuss è mai ‘stal cvèl,
forse chissà, par causa dl’inflazión
i pansarà c’an porta più carbón!

E sse anch la legna l’è dvantàda cara,
cus vót che al ssia davanti a di putìn
che in tut al mónd mò spezialmént a Frara
quand iss dasmìssia i guarda s’al camìn,
anch sse magari tant birbún i è stà,
sse i ssò calzzit i è vód o cucunà.

A ssón dacòrd, purtrop, che il tradizzión
i sèrav póch a métar su i fasó
però, sse par truvar ‘na soluzzión
a tut i nòstar guai dal dì d’inquó
sla festa di putìn ass fa un marcà,
pensè mo zént indóv a ssén rivà.
LA BEFANA*

La Befana, da sempre attesa dai bimbi
il sei gennaio, giunta su di una scopa,
trovando tutti i camini, quella notte, spenti,
si è chiesta: Ma che cosa è mai questo,
chissà forse, per via dell’inflazione
penseranno che non porti più carbone!

E se anche la legna è diventata cara,
cosa vuoi che sia per dei bimbi
che in tutto il mondo (ma specialmente a Ferrara)
quando si svegliano guardano su per il camino,
anche se, magari, son stati tanto birichini,
se i loro calzini son vuoti o colmi.

Son d’accordo, purtroppo, che le tradizioni
servon poco a metter su la pentola
però, se per trovare una soluzione
a tutti i nostri guai del giorno d’oggi
or si mercanteggia sulla festa dei bimbi,
pensate un po’, gente, dove siam arrivati.

* (Trad. m.c.n.s)

ASSOCIAZIONE MUSICISTI DI FERRARA – Venerdì 5 gennaio alle 21 alla sala Estense (piazza del Municipio) a favore di Ado

“Play Mr D’Adamo”, concerto di beneficenza ricordando l’armonicista Antonio D’Adamo

04-01-2018

Venerdì 5 gennaio 2018 alle 21 alla sala Estense, in piazza del Municipio a Ferrara, si terrà la tredicesima edizione di Play Mr D’Adamo, concerto di beneficenza in memoria di Antonio D’Adamo armonicista blues (Pescara 6-1-1960, Ferrara 30-1-2005). L’intero ricavato della serata sarà devoluto all’Ado (associazione Assistenza domiciliare oncologica). Il concerto è organizzato da Associazione Musicisti di Ferrara e Ado Assistenza Domiciliare Oncologica con il patrocinio del Comune di Ferrara.

LA SCHEDA a cura di Associazione Musicisti di Ferrara-Scuola di Musica Moderna
Sul palco il quartetto “The Bluesmen” accompagnerà 16 armonicisti amici di Antonio D’Adamo che provengono da varie parti della regione.

The Harmonica Players: Federico Pellegrini, Fabrizio Seva, Gianandrea Pasquinelli, Ermanno Costa, Paolo Giacomini, Vincenzo Cattani, Marco Balboni, Max De Rosa, Marco Betti, Angelo Adamo, Guido Poppi, Sophia Karimlawani, Andreino Cocco, Paolo Santini, Gianluca Caselli, Paolo Bertelli.
The Bluesmen: Roberto Formignani chitarra e voce, Massimo Mantovani tastiere, Roberto Poltronieri contrabbasso, Roberto Blanzieri batteria.
Durante la serata ci saranno anche altri ospiti: Enrico Cipollini alla chitarra Dobro, Riccardo Baldrati alla tromba e Lele Barbieri al rullante.

In questi anni la manifestazione ha sempre visto una grande risposta di pubblico, diventando di fatto
uno dei pochissimi eventi a livello nazionale che porta l’armonica diatonica in primo piano.
Ogni anno l’organizzazione propone situazioni diverse, dal repertorio acustico a quello dei classici blues Chicago style con seazione fiati, fino al repertorio originale della band The Bluesmen della quale D’Adamo faceva parte e che vede quindi cimentarsi i vari armonicisti con brani inediti come nel caso di questa edizione, dove verranno eseguite le ballad e le canzoni più significative riarrangiate per l’occasione in chiave acustica; sarà anche l’occasione per ricordare un altro grande musicista e amico che ha fatto parte della band The Bluesmen dalla nascita fino al 2008: Bruno Corticelli bassista storico scomparso nel 2013 e che ha partecipato alle edizioni di Play Mr D’Adamo dal 2006, cioè dalla prima edizione.
Antonio D’Adamo 6-1-1960 e 30-1-2005 (musicista – armonicista)
Musicista autodidatta, si è dedicato per 25 anni allo studio approfondito dell’armonica a bocca diatonica nella musica blues, rock,country,bluegrass. Ha fatto parte della “Mannish Blues Band” fondata insieme all’amico Roberto Formignani, con la quale ha partecipato, negli anni 80 ad importanti trasmissioni radiofoniche e televisive (Rai 2 via Asiago Tenda e con Renzo Arbore a Quelli della Notte) e festival blues (Pistoia Blues , Milano Blues Festival, Aventino Blues ecc.. )
Si è esibito in concerto ed in jam session con diversi artisti di fama internazionale fra i quali Carey Bell, Hiram Bullock, Willy Murphy, Alan King, Andy J. Forest.
Nel 1992 contribuisce alla formazione di The Bluesmen, con i quali si esibisce in diversi festival blues (Castel San Pietro Terme In Blues, Imola Blues, Ravenna Blues, Aspro Blues, Delta Blues, Liri Blues Winter 2004, Lerici Blues Joint 2004 ecc)
Con questa formazione ha l’onore di aprire I concerti di artisti come: Nine Below Zero, Scott Henderson, Dave Alvin, Jorma Kaukonen, Paul Geremia, Billy Boy Arnold, Kelly Joe Phelps, Robben Ford.
Discografia:
-The Mannish Blues Band Demo 1 (1983)
musicassetta autoprodotta registrata al White Studio di Ferrara con la quale la band riesce ad entusiasmare Renzo Arbore e a farsi programmare nella trasmissione “Quelli della Notte ”
-The Mannish Blues Band Demo 2 (1986)
musicassetta autoprodotta registrata al White Studio di Ferrara che contiene diversi brani originali
-The Mannish Blues Band – ’87-90 (1990) musicassetta prodotta da Musicando
-The Bluesmen – Intrepido Blues (1996) CD prodotto da Musicando registrato al B & B di Vigarano Mainarda (FE)
-The Bluesmen – The Bluesmen (2002) CD prodotto dal Comune di Ferrara- Assessorato alle Politiche e Istituzioni Culturali e registrato alla NHQ di Ferrara.

Per info: Associazione Musicisti di Ferrara-Scuola di Musica Moderna, via Darsena 57, 44122 Ferrara Tel. 0532 464661 Fax 0532 1861671, www.scuoladimusicamoderna.it, email amfscuoladimusica@fastewbnet.it

MUSEI CIVICI – Dal 13 gennaio nuovi orari di apertura al pubblico in via Cisterna del Follo 5 a Ferrara

Palazzo Bonacossi apre le proprie porte ai visitatori anche al sabato

04-01-2018

Nuovi orari di apertura al pubblico per Palazzo Bonacossi (via Cisterna del Follo 5, Ferrara) che a partire dal prossimo 13 gennaio 2018 sarà aperto anche nella giornata del sabato dalle 9 alle 18.
I visitatori avranno così la possibilità di accedere il lunedì dalle 9 alle 13 e dal martedì al sabato dalle 9 alle 18 alle sale che ospitano il Museo Riminaldi, la raccolta di sculture in marmo,  bronzi, arredi, mosaici e dipinti dei secoli XVII e XVIII collezionati dal cardinale Gian Maria Riminaldi (1718-1789), oltre all’esposizione Aspettando Schifanoia… si espone a Bonacossi.
L’ingresso a Palazzo Bonacossi, che rientra nel sistema dei musei civici di Arte Antica, è gratuito.

Per informazioni: tel. 0532 232933 – arteantica@comune.fe.it – www.artecultura.fe.it

VIABILITA’ ZONA STADIO – Provvedimenti in vigore nella giornata di sabato 6 gennaio 2018

Disposizioni e consigli per la viabilità e la sicurezza in occasione della partita di calcio SPAL – LAZIO

04-01-2018

Anche in occasione della partita SPAL – LAZIO che si terrà sabato 6 gennaio 2018 alle ore 15, verranno adottati I provvedimenti di viabilità idonei a garantire un corretto e sicuro afflusso dei tifosi sia ospiti che locali allo stadio “Paolo Mazza”.

Vengono mantenute in essere le aree riservate alla sosta dei veicoli delle tifoserie ospiti di corso Vittorio Veneto, da corso Piave a via Poledrelli, di via Cassoli nel tratto che adduce al corso Isonzo e di via Fiume nel tratto compreso tra il civico nr. 7 e la via Cassoli.
L’accesso alle citate aree avviene dal corridoio di corso Piave mentre l’uscita dalla via Cassoli su corso Isonzo.

In tutte le aree interessate ai dispositivi di viabilità, vige il divieto di sosta dalle ore 7.00 alle ore 20.00 trattandosi di manifestazione in orario diurno.
La realizzazione dei manufatti idonei alla separazione delle tifoserie, verranno realizzate a partire dalle ore 8.30. Pertanto si invitano i cittadini al rispetto della segnaletica.
Anche in questa occasione per agevolare i soli residenti, viene istituito il parcheggio straordinario di Piazza XXIV Maggio (anello interno dell’acquedotto) dalle ore 20.00 del giorno 05/01 e sino alle ore 20.00 del 06/01.

I tifosi locali potranno sostare i veicoli nel viale IV Novembre che, chiuso alla normale circolazione veicolare, sarà di fatto a fondo chiuso con sbarramento all’intersezione con la via Niccolini; ricordiamo pertanto che l’accesso e l’uscita dovrà avvenire esclusivamente da viale Cavour.
Gli stessi tifosi potranno utilizzare anche la via Darsena (tratto compreso tra la via San Giacomo e l’intersezione tra via IV Novembre/via Ippolito d’Este), anch’essa a fondo chiuso con accesso ed uscita dalla via San Giacomo, con possibilità di sosta anche in adiacenza del cordolo centrale rialzato. Un apposito varco consentirà il collegamento tra le due carreggiate.
Si ricorda che l’afflusso dei tifosi locali allo stadio siano essi a piedi, in velocipede o in auto, dovrà avvenire esclusivamente dal lato viale IV Novembre ovvero sfruttando le vie Ortigara, Fortezza o Paolo V, poiché il transito sarà inibito già dalle intersezioni corso Isonzo/corso Piave, corso Isonzo/via Cassoli e corso Isonzo/Monte Nero.
Per quanto riguarda i residenti verranno agevolati sia in ingresso che in uscita dall’area sottoposta a presidio, compatibilmente con il movimento delle tifoserie.
Dal varco via Paolo V/Piazza XXIV Maggio potranno transitare i veicoli degli autorizzati (fotografi, giornalisti, ecc….) fino all’intersezione via Fortezza/C.so Piave muniti di apposito permesso rilasciato dalla Soc. Spal e dal Corpo di Polizia Municipale.

Tali veicoli potranno sostare sul lato destro della via Fortezza sino all’intersezione con il Corso Piave; anche sul lato sinistro sino all’intersezione con via Casteltedaldo. Alla sosta dei predetti autorizzati è destinata anche la via Casteltedaldo con possibilità di sosta a pettine nel tratto compreso tra la via Fortezza e la Piazza XXIV Maggio.

Le aree destinate al parcheggio disabili sono state individuate nelle vie Ortigara e Paolo V con ingresso rispettivamente da via IV Novembre/Cassoli o Poledrelli e da viale IV Novembre/Piave.
Dalle ore 12.30 saranno in vigore tutti i provvedimenti di viabilità previsti in occasione dell’evento sportivo.
Si ricorda infine che per garantire un corretto e veloce deflusso dei tifosi ospiti, il percorso a loro riservato per raggiungere la via Ferraresi, sarà inibito alla circolazione veicolare per il tempo necessario al loro transito. Le vie interessate sono il corso Isonzo, la via Darsena (da Isonzo a IV Novembre), la via Ippolito d’Este e la via Mulinetto (da Ippolito d’Este ad Argine Ducale). Considerato che anche ai pedoni sarà inibito l’attraversamento del corso Isonzo, con sbarramenti presidiati posti nella via Podgora (all’intersezione con la via Fiume) e nella via Agnelli (intersezione con la via Gorizia), si sconsiglia pertanto ai tifosi locali di utilizzare il parcheggio dell’Ex Mof, poiché lo stesso potrà essere raggiungibile solo dopo l’avvenuto deflusso dei tifosi ospiti.
Ai cittadini locali si consiglia di utilizzare percorsi alternativi, al fine di evitare possibili incolonnamenti.

Comunicazione a cura del corpo di Polizia Municipale Terre Estensi

Uno Bianca. Il presidente Bonaccini sul 27^ anniversario della strage del Pilastro a Bologna: “Il male si combatte anche con il ricordo. L’Emilia-Romagna si stringe in un abbraccio ai familiari”

Il ricordo dei tre Carabinieri caduti la sera del 4 gennaio del 1991 e l’impegno della Regione contro la criminalità organizzata

Bologna – “Mauro, Andrea, Otello erano in servizio al Pilastro la sera del 4 gennaio del 1991. Avevano poco più di vent’anni, erano giovani servitori dello Stato e furono uccisi con ferocia, mentre stavano facendo il loro lavoro, per garantire la nostra sicurezza. È nostro dovere ricordarli con profonda gratitudine e rispetto”.

Così il presidente della Regione Emilia-Romagna, Stefano Bonaccini, in occasione del 27^ anniversario della strage del Pilastro, ricorda i tre Carabinieri uccisi a Bologna dai killer della cosiddetta Banda della Uno Bianca.

“È l’abbraccio di tutta l’Emilia-Romagna con cui stringo i loro familiari- prosegue il presidente-. Lo dobbiamo a loro e a tutte le persone per bene di questa comunità. Oggi le parole rischiano di essere inutili se non partono dal presupposto che il male si combatte anche con il ricordo, perché così si tiene alta la soglia di attenzione delle coscienze. In questa giornata rendiamo omaggio alle vittime del Pilastro, ma il nostro impegno come Regione- spiega ancora Bonaccini- va oltre il ricordo. E lo onoriamo, questo impegno, combattendo per la legalità con atti concreti, come la legge regionale – primi in Italia – che ha rafforzato il nostro ‘no’ a tutte le mafie e alla criminalità organizzata”.

“È un dovere anche verso le nuove generazioni- conclude il presidente- perché devono sapere che la legalità e i valori della civile convivenza sono un bene che va difeso, come questa città e questa regione hanno sempre fatto e continueranno a fare con forza e determinazione”.

Turismo. La Regione investe 640 mila euro per i porti turistici dell’Emilia-Romagna. Gli interventi nel ferrarese

Le nuove risorse stanziate dalla Giunta regionale per spese di manutenzione e interventi urgenti nei porti di Boretto, Cattolica, Cesenatico, Comacchio, Goro e Rimini. Tutte le risorse investite nel 2017

Bologna – Via libera a 640 mila euro per la gestione, la manutenzione e la messa in sicurezza dei porti regionali e degli approdi fluviali in sei comuni dell’Emilia-Romagna.
Sono le nuove risorse messe a disposizione dalla Giunta regionale. La quota più consistente, 540 mila euro,resi disponibili in assestamento di bilancio, servirà a finanziare interventi urgenti nel porto regionale di Cattolica (Rn) e nell’approdo fluviale turistico di Boretto (Re) per scongiurare rischi di chiusura, danni alle imbarcazioni, all’attività ittica e al diportismo turistico (delibera 2142/2017).

A questi si aggiunge il contributo di 100 mila euro (delibera 1931/2017) per le spese di illuminazione, la pulizia degli ambiti portuali – compresi i segnalamenti ottici per la navigazione e la segnaletica stradale – e il verde pubblico, nei porti regionali di Rimini e Cattolica, nel riminese, di Cesenatico, nella provincia di Forlì-Cesena, di Comacchio (Porto Garibaldi) e Goro, nel ferrarese.

“Queste nuove risorse ci permettono di garantire la sicurezza dei nostri porti e si aggiungono ai 400 mila euro già stanziati nel 2017 per interventi in diverse strutture. In parte contribuiscono a garantire la gestione e il funzionamento degli approdi e delle aree di pertinenza dei porti – afferma l’assessore regionale al Turismo, Andrea Corsini-, mentre una quota rilevante del finanziamento ci permette di affrontare e risolvere le emergenze. Il nostro obiettivo è migliorare sempre più l’accessibilità dei porti a beneficio del turismo e delle imprese ittiche che operano nel territorio”.

In particolare nel ferrarese, ammontano a circa 20 mila euro le risorse che andranno a sostenere le spese di illuminazione, pulizia, segnaletica e verde pubblico nei porti di Comacchio-Porto Garibaldi (€12.160) e Goro (€ 7250).
I provvedimenti approvati dalla Giunta completano il Programma di investimenti 2017 per i porti turistici della Regione Emilia-Romagna. Le risorse già assegnate alle strutture portuali per diversi tipi di interventi ammontano a circa 400 mila euro.

La Befana in piazza il 6-7 gennaio

Da Rione San Paolo

Con la presente, informiamo che in data sabato 6 gennaio 2018 a Ferrara in Piazza Municipale si terrà l’evento: LA BEFANA IN PIAZZA.
La tradizionale iniziativa natalizia, promossa dal Rione San Paolo con il patrocinio e la collaborazione del Comune di Ferrara, è arrivata ormai alla sua diciannovesima edizione, e riempirà la piazza con divertenti iniziative per bambini e adulti.
L’evento è organizzato in collaborazione con AVIS Provinciale di Ferrara e la ditta AGESTE.
Come da consuetudine, alle ore 16:00, in Piazza Municipale aspetteremo tutti insieme l’arrivo della Befana che giungerà, come tradizione vuole, a cavallo della sua mitica scopa. In attesa del suo arrivo, i bambini saranno intrattenuti da un gruppo di animatori che organizzeranno balli e giochi di gruppo, poi a seguire un momento di magia e divertimento a cura dei “Pagliacci del Cuore”, associazione di volontariato che si occupa di clownterapia. Alle ore 17:30 la Befana arriverà in piazza e verrà distribuita gratuitamente una calza a tutti i bambini intervenuti. L’appuntamento si concluderà alle ore 18:30 circa con il tradizionale “rogo della vecchia” dove verrà bruciata una grande Befana impagliata. Il rogo si terrà in fondo al listone del Duomo, in Piazza Trento e Trieste (sul fronte della “Torre dell’Orologio”).

Per tutto il pomeriggio di sabato 6 e domenica 7 gennaio saranno aperte le casette di legno che offriranno le seguenti attività:
– La Casetta della Befana: anche quest’anno è possibile disegnare una pezza del grembiule della Befana nella casetta in Piazza Municipale.
– Il Laboratorio della Befana: uno spazio aperto a tutti i bambini in cui si può scrivere, colorare, fare collage e decorare le pezze del grembiule della Befana da appendere alla befana che sarà poi bruciata a fine manifestazione.
– Le Casette del ristoro: uno spazio aperto a tutti, grandi e piccini, per degustare ottima cioccolata calda, vin brulé, crepes, waffel e altri dolci e stuzzichini.

Presso le scuole di Tamara, ultimati i lavori per il riscaldamento

Da Comune di Copparo

L’Amministrazione Comunale di Copparo comunica che sono stati ultimati i lavori di rifacimento dell’impianto di riscaldamento delle Scuole Elementari “C. Govoni” di Tamara. L’intervento è stato eseguito dalla società Patrimonio come da programma, a partire dal 23 dicembre, in modo da non creare disservizi e garantire il regolare svolgimento delle lezioni. Il costo totale per il rifacimento dell’impianto di riscaldamento è stato di 16.500 euro, più 600 euro per le pulizie straordinarie. Il nuovo impianto è in funzione già dal 2 gennaio 2018, così da garantire temperature adeguate alla ripresa delle lezioni.Anche l’intervento di Tamara si inserisce nel progetto complessivo di manutenzioni ed interventi straordinari sui plessi scolastici deliberati recentemente dalla Giunta Comunale.

Festa dell’Epifania a Comacchio e nuovo Calendario eventi 2018

Dopo il successo della programmazione natalizia, che culminerà venerdì 5 e sabato 6 gennaio 2018 con alcuni, attesi appuntamenti, propri della festa dell’Epifania, Comacchio si appresta a vivere una stagione invernale ricchissima di eventi.
A coronamento di anno record tanto per le presenze turistiche sul territorio, quanto per l’indice di gradimento degli eventi, all’insegna dell’ambiente, della cultura, delle tradizioni, della gastronomia e dello sport, questo week-end sarà interamente dedicato a famiglie con bambini.
Venerdì 5 gennaio, dalla veccchia pescheria seicentesca, partirà, alle ore 16 la “Tamplà”, marcia delle befane al ritmo di tamburi ricavati da bidoni, vecchie pentole e latte d’alluminio. Al termine della singolare sfilata in centro storico, saranno premiate le befane più caratteristiche. Alle ore 17, sempre nell’antica Pescheria, il laboratorio ludico “Gioca Befana”, organizzato dall’Associazione Marasue, intratterrà fino a sera bambini e ragazzi. Imperdibile, sabato 6 gennaio, alle ore 11, l’appuntamento con “La Befana dei Pompieri”: la simpatica vecchina, scortata dai Vigili del Fuoco, si calerà con una teleferica dalla Torre dell’Orologio, per dispensare ai bimbi accorsi in suo onore, sorrisi e caramelle.

“Il mercatino della Befana” accoglierà, sin dalle ore 9.30 i visitatori in Piazza Folegatti. Al pomeriggio, a partire dalle ore 15 in centro storico saranno distribuite gratuitamente le calze della Befana a tutti i bambini, mentre alle 16 entrerà in funzione, in via Edgardo Fogli, lo stand dell’Avis, con distribuzione gratuita di bevande calde e dolciumi dellta tradizione. L’attenzione si sposterà, alle ore 17, in piazza Luca Danese, per “La merenda della Befana, tra animazione e sorprese a cura dell’Associazione Marasue.

Alle ore 18, sempre sulla piazza del Trepponti (lato via Trepponti), si alzerà il sipario sull’edizione 2018 de “Avan la Vacie”, la tradizionale festa della Befana, tra musica, balli e racconti della tradizioni, sino al gran finale piro-musicale. Anche questa manifestazione, che chiude la seguitissima programmazione natalizia, è organizzata dall’Associazione Marasue con il contributo ed il patrocinio dell’Amministrazione Comunale.

“Il Carnevale sull’acqua” (4 e 11 febbraio) passerà poi il testimone alla ricchissimo Calendario Eventi 2018, pubblicato in anteprima OGGI, sul sito comunale.

“I week-end a tutta Natura” della Primavera Slow, dal 17 marzo al 24 giugno, passando per la nona edizione della Fiera Internazionale del Birdwatching e del Turismo Naturalistico (dal 28 aprile al 1° maggio), accenderanno i riflettori su una miriade di eventi dedicati all’ambiente, tra escursioni a piedi, in bici, a cavallo, in barca, visite guidate, iniziative di birdwatching, convegni e molto altro ancora.

Il programma EVENTI 2018, naturalmente in costante aggiornamento, è già consultabile sulla home page del sito comunale (http://www.comune.comacchio.fe.it/index.php/Notizie/Calendario-Eventi-2018) e presto sarà disponibile anche sul portale turistico:
http://www.ferrarainfo.com/it/comacchio/comacchio

Cinque flop e cinque top del 2017 ferrarese

Un altro anno è passato e con l’inizio del 2018 ci si guarda indietro tirando un po’ di bilanci.
Quasi finite oramai le festività natalizie, ci si può finalmente sedere tranquilli e riflettere su quello che c’è stato di buono in quest’anno andato e cosa invece non ha portato benefici. Tirando qualche somma, anche per Ferrara si può provare a stilare una piccola – e personalissima – classifica su ciò che è rientrato nei top e su cosa invece è rientrato nei flop.
Iniziamo, come nella migliore tradizione, con ciò che non è andato.

5. I 12 del Gad
Non potevamo non partire con l’operazione ‘Strade sicure’ intraprese anche a Ferrara. Purtroppo non è tanto intrinseco nella presenza dei soldati il flop, ma nel aver voluto affrontare un problema semplicemente nascondendolo, trasferendolo, con gesti di forza. Bocciato.

4. Calotte
Le idee sono tutte belle, la messa in pratica un po’ meno. Quella delle calotte è stata una vicenda a lungo trattata dai giornali: tra disfunzioni delle stesse e cattive abitudini dei cittadini, sembra che la ‘normalità’ stia tornando. Speriamo bene. Da migliorare.

3. Igor il serbo/russo
La vicenda la conoscerete tutti. Lui è stato il personaggio dell’anno, in negativo. Ha tenuto tutti con il fiato sospeso per 2 anni in pratica. La cattura in Spagna ha fatto emergere una rete di conoscenze messe al vaglio ora dagli investigatori. Pessima figura delle forze dell’ordine italiane, culminata con l’esclusione della rivista on-line Estense.com dalle comunicazioni dell’arma dei Carabinieri, per ripicca verso un loro articolo. Da non ripetere.

2. I famigerati 51 gradi
Quest’estate è stata segnata da un caldo record, come record sono state le temperature segnalate da insigni giornali. Purtroppo c’è un dato da aggiungere: la temperatura percepita non esiste. Quindi chi ha addirittura parlato di 51 gradi, ha semplicemente investito sulla paura e sul sensazionalismo. Meteoterrorismo.

1. Il caso Bartolucci
Una tristissima vicenda, dove a fallire è stato tutto un sistema che ha portato alla morte di tre persone. Ne ha parlato anche Ferrara italia (qui per chi non ricordasse cos’è successo). Agghiacciante.

Passiamo ora, dulcis in fundo, agli avvenimenti positivi che hanno segnato questo 2017 ferrarese.

5. Internazionale a Ferrara
Semplicemente il Festival, quello con la F maiuscola. Uno dei vanti che, appunto, rendono questa città ‘Internazionale’ ogni anno. Sempre verde.

4. Il numero aperto all’Università
Due le facoltà coinvolte, biologia e biotecnologie. Tantissimi studenti, introiti per l’economia e vivacità per la città. Unica pecca gli alloggi. Da espandere.

3. La Spal in serie A
Qui credo di non dover aggiungere davvero nulla. Un sogno da continuare a vivere.

2. Il ‘nuovo’ Meis
Un fiore all’occhiello al pari delle Mura e del Castello. Un monumento ad un popolo spesso poco conosciuto, un luogo di cultura che ha visto, all’apertura, addirittura la presenza del Presidente della Repubblica. Magnifico.

1. Il Palaspecchi
Qui credo di aver spiazzato un po’ di gente. Si perché, pensandoci bene, questo dovrebbe rientrare nella top dei flop. Ma c’è un tentativo, sotto gli occhi di tutti, di correggere un enorme errore. Il primo posto è sulla fiducia, sulla speranza che lì, finalmente, nasca qualcosa di buono. Incrociamo le dita.