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Giorno: 10 Gennaio 2018

Guide Cinematografiche di Ferrara Film Commission

Da Alberto Squarcia

In occasione della Rassegna Ferrara-Roma Film Corto e del Festival Ferrara Film Corto, il gruppo delle guide cinematografiche di Ferrara Film Commission presenta il percorso:
“Alla ricerca del Giardino dei Finzi Contini. Bassani e gli ebrei a Ferrara”
La visita guidata si propone di ripercorrere la storia della presenza ebraica a Ferrara, mantenendo come filo di collegamento tre opere di Bassani da cui sono stati tratti altrettanti celebri film: “Il giardino dei Finzi Contini”, “Gli occhiali d’oro”,
“La lunga notte del ‘43”.
Verranno dunque ripercorsi i set di tali film e le vicende in essi narrate saranno contestualizzate nella più ampia e secolare storia degli ebrei a Ferrara.
Il percorso è inoltre predisposto per essere fruito in realtà aumentata, grazie ad una apposita applicazione che permetterà di dare vita ai film nel luogo in cui vennero girati.

Per informazioni e prenotazioni contattare:
Elena Benfenati
347.4052386
elena.benfenati@gmail.com

Orari: 12 gennaio ore 10.30 e 16.00
13 gennaio ore 10.30 e 16.00
14 gennaio ore 10.30 e 16.00

I gruppi partiranno al raggiungimento di minimo 5 partecipanti.
Il punto di ritrovo è la Biblioteca Ariostea, in via Scienze 17.
E’ possibile organizzare visite anche in orari diversi da quelli indicati, fermo restando la quota minima di 5 partecipanti (con un numero inferiore la visita si considera visita privata, è possibile personalizzarla su richiesta) indipendentemente dal numero di partecipanti)

Ferrara Film Commission – Associazione Culturale di Promozione Sociale
Sede legale: via Cisterna del Follo, 39 – 44121 Ferrara
info@ferrarafilmcommission.it
www.ferrarafilmcommission.it
FB: www.facebook.com/FFCferrara/

Inaugurazione della mostra di Daniele Lugli al Liceo Carducci

Da Alessandro Gulinati

Si è svolta ieri l’inaugurazione delle due mostre “Senza offesa” e “50 anni di azione non violenta”, che il Liceo Carducci ospiterà a partire dal 10 gennaio 2018 e fino al 31 gennaio.
La prima illustra le azioni del Movimento Nonviolento, fondato nel 1962 da Aldo Capitini e Pietro Pinna, all’indomani della prima marcia Perugia-Assisi del 1961. La seconda, attraverso le immagini delle copertine a partire dal 1964, ripercorre la storia della rivista offrendo anche una prospettiva particolare su mezzo secolo di storia italiana.
Erano presenti i docenti organizzatori, la Prof.ssa Liverani, il curatore Daniele Lugli, la Direttrice dell’Istituto di storia contemporanea D.ssa Quarzi e la Presidente della Pro loco di Ferrara Prof.ssa Balboni .
Le mostre sono collocate nell’Aula Informatica della Succursale di Via Dossi, 29 e saranno aperte alle classi dell’ istituto.

La newsletter del 10 gennaio 2018

Da Ufficio Stampa Comune di Ferrara

 

BIBLIOTECA ARIOSTEA – Presentazione libro venerdì 12 gennaio alle 17 in via Scienze

La svolta copernicana della Chiesa raccontata da Sandro Tirini

10-01-2018

Svela la storia degli intrighi, all’interno della Chiesa, contro la svolta copernicana del 1820 il libro di Sandro Tirini dal titolo ‘Il sole si è fermato’ che venerdì 12 gennaio alle 17 sarà presentato nella sala Agnelli della biblioteca comunale Ariostea (via delle Scienze 17, Ferrara). Nel corso dell’incontro l’autore dialogherà con Daniele Biancardi.

LA SCHEDA a cura degli organizzatori
Nel 1820 siamo in piena rivoluzione industriale. I moti contro i regni assolutisti sembrano traghettare l’Europa definitivamente nell’età contemporanea mentre Faraday apre la strada all’elettromagnetismo. Eppure, in Italia, il canonico Giuseppe Settele non può veder pubblicato il proprio compendio Elementi di Ottica e di Astronomia perché in esso si sostiene che la Terra gira intorno al Sole e ciò è contro le Sacre Scritture (“Sole, fermati su Gabaon, e tu, Luna, sulla valle di Aialon!” – Giosuè 10:12). Duecento anni dopo Galileo, quindi, il Maestro del Sacro Palazzo, Padre Filippo Anfossi, reinterpreta – tra lo sconcerto della comunità scientifica – il ruolo che fu di Bellarmino in uno scontro diplomatico, culturale e umano che arriverà a coinvolgere anche papa Pio VII. La storia che vi proponiamo in questo volume è il resoconto dei retroscena che portarono la Chiesa ad accettare, finalmente in maniera ufficiale, la teoria eliocentrica. È il 1820: il Sole viene finalmente “fermato”.

MUSEO STORIA NATURALE – Il 13 e 14 gennaio alle 15,30 attività didattiche per bambini e ragazzi

Viaggio per ‘Apprendisti scienziati’ nel mondo dei dinosauri

10-01-2018

E’ un viaggio nel mondo dei dinosauri quello in programma per gli ‘Apprendisti scienziati’ che il prossimo fine settimana vorranno partecipare ai laboratori organizzati dal Museo civico di Storia Naturale di Ferrara (via de Pisis 24). Sabato 13 gennaio, alle 15.30, i bambini dai 5 ai 7 anni e domenica 14, sempre alle 15.30, i ragazzi dagli 8 ai 12 anni potranno, infatti, partecipare ai giochi e quiz pensati per condurli alla scoperta di tante curiosità su questi giganti del passato.
I laboratori, che aprono il calendario di attività didattiche ‘Apprendisti scienziati inverno 2018’, sono organizzati dal Museo civico di Storia Naturale in collaborazione con l’Associazione Didò, che conduce le attività. Per partecipare è necessaria la prenotazione, da effettuare contattando la sezione didattica del Museo al numero 0532 203381 (lunedì, mercoledì, venerdì – dalle 9 alle 12.30) o all’indirizzo dido.storianaturale@gmail.com. Potranno partecipare 20 persone per pomeriggio al costo previsto di 6 euro per bambino e 2 euro per adulto. E’ necessaria la presenza di un adulto accompagnatore pagante.

Ulteriori informazioni alla pagina: http://storianaturale.comune.fe.it

In allegato il programma completo di ‘Apprendisti scienziati inverno 2018’

ASSESSORATO ALLO SPORT – Per le Azzurre l’incontro è valido per le qualificazioni alla Coppa del Mondo

Calcio femminile: il 10 aprile lo stadio Mazza ospiterà la partita Italia-Belgio

10-01-2018

(Comunicazione a cura della Federazione Italiana Giuoco Calcio)

NAZIONALE FEMMINILE – Tre novità tra le convocate per l’amichevole con la Francia. Il 10 aprile a Ferrara Italia-Belgio

Per il primo impegno ufficiale del nuovo anno la Nazionale Femminile volerà in Francia, dove spera di poter tornare nell’estate del 2019 per disputare la Fase Finale della Coppa del Mondo FIFA. Attualmente prima nel Gruppo 6 con tre lunghezze di vantaggio sul Belgio, che ha però una gara in meno, l’Italia riprenderà il suo cammino nelle qualificazioni il prossimo 6 aprile in Moldavia, con l’obiettivo di mantenere un primato che varrebbe l’accesso diretto al Mondiale.

Milena Bertolini potrà valutare lo stato di forma della sua squadra nell’amichevole con le francesi in programma sabato 20 gennaio (ore 21) allo stadio ‘Orange Vélodrome’ di Marsiglia, un test che secondo la Ct “ci permetterà di capire a che punto siamo nel nostro percorso di crescita”.

Tra le 23 convocate spiccano tre novità: si tratta di Benedetta Glionna, Martina Lenzini ed Eleonora Goldoni, che a dicembre hanno preso parte al raduno congiunto tra la Nazionale Femminile e l’Under 23.

E’ stata intanto ufficializzata la sede dell’incontro con il Belgio valido per le qualificazioni alla Coppa del Mondo in programma martedì 10 aprile (ore 18): si giocherà allo stadio ‘Paolo Mazza’ di Ferrara, dove le Azzurre torneranno a sei anni di distanza dal successo per 4-0 sulla Bosnia Erzegovina in una gara di qualificazione al Campionato Europeo UEFA.

L’elenco delle convocate

Portieri: Chiara Marchitelli (Brescia), Laura Giuliani (Juventus), Rosalia Pipitone (Res Roma);

Difensori: Elena Linari (Fiorentina), Alia Guagni (Fiorentina), Elisa Bartoli (Fiorentina), Cecilia Salvai (Juventus), Sara Gama (Juventus), Linda Cimini Tucceri (San Zaccaria), Martina Lenzini (Juventus), Alice Tortelli (Fiorentina);

Centrocampisti: Aurora Galli (Juventus), Martina Rosucci (Juventus), Flaminia Simonetti (Res Roma), Barbara Bonansea (Juventus), Greta Adami (Fiorentina), Eleonora Goldoni (Tennessee State University), Valentina Bergamaschi (Brescia), Benedetta Glionna (Juventus);

Attaccanti: Daniela Sabatino (Brescia), Ilaria Mauro (Fiorentina), Valentina Giacinti (Brescia), Cristiana Girelli (Brescia).

Staff – Capo delegazione: Barbara Facchetti; Commissario tecnico: Milena Bertolini; Assistente: Attilio Sorbi; Segretario: Elide Martini; Preparatore atletico: Stefano D’Ottavio; Preparatore dei portieri: Cesare Cipelli; Medici: Alessandro Carcangiu e Marco Scarcia; Fisioterapisti: Roberto Cardarelli e Maurizio D’Angelo; Nutrizionista: Natale Gentile; Video Analista: Marco Mannucci.

 

 

 

 

CONFERENZA STAMPA – Venerdì 12 gennaio alle 11.30 alla biblioteca Ariostea (via Scienze)

Presentazione dei cicli di incontri 2018 dell’Istituto Gramsci e dell’Istituto di Storia Contemporanea di Ferrara

10-01-2018

Venerdì 12 gennaio alle 11.30, al Teatro Anatomico della biblioteca comunale Ariostea (via Scienze 17, Ferrara), sarà presentato alla stampa il programmi dei cicli di conferenze organizzati, per il 2018 dall’Istituto Gramsci e dall’Istituto di Storia Contemporanea di Ferrara.
All’incontro con la stampa interverranno il vicesindaco e assessore alla Cultura Massimo Maisto, il direttore dell’Istituto Gramsci Fiorenzo Baratelli e la direttrice dell’Istituto di Storia Contemporanea Anna Quarzi, oltre a Roberto Cassoli e Daniela Cappagli del direttivo dell’Istituto Gramsci.

FERRARA ARTE – Il bilancio della rassegna appena conclusa a Palazzo dei Diamanti

La mostra su Bononi: un’occasione per riscoprire la Ferrara del Seicento e alcuni dei suoi capolavori

10-01-2018

(Comunicato a cura della Fondazione Ferrara Arte e delle Gallerie d’Arte Moderna e Contemporanea del Comune di Ferrara)

Domenica 7 gennaio si è conclusa la mostra Bononi. L’ultimo sognatore dell’Officina ferrarese, organizzata dalla Fondazione Ferrara Arte e dalle Gallerie d’Arte Moderna e Contemporanea del Comune di Ferrara in collaborazione con i Musei di Arte Antica di Ferrara.
La rassegna, a cura di Giovanni Sassu, conservatore dei Musei di Arte Antica della città estense, e Francesca Cappelletti, docente di Storia dell’Arte Moderna dell’Università degli Studi di Ferrara, è stata la prima monografica dedicata a Carlo Bononi, maestro indiscusso della pittura del Seicento. Una lenta operazione di recupero critico ha progressivamente messo a fuoco la figura di un artista unico, che ha saputo interpretare in modo sublime e intimamente partecipato la tensione religiosa del suo tempo.
È stata dunque l’occasione per conoscere un protagonista dell’arte ferrarese ma anche un invito a rileggere, da punti di vista diversi, un periodo poco conosciuto della storia della città e a riscoprire la Ferrara seicentesca. Particolare rilievo è stato dato in mostra a uno dei capolavori dell’artista, la decorazione di Santa Maria in Vado, e a tutto il ricchissimo patrimonio locale, fatto di chiese, palazzi, monumenti e opere d’arte, che è stato inserito in un articolato percorso immaginato per coinvolgere e valorizzare la città.
È interessante sottolineare come, anche in occasione di una mostra di ricerca come questa, sia stata forte la risposta di istituzioni e associazioni culturali cittadine, sia per quanto riguarda l’organizzazione di approfondimenti culturali, sia per l’attivazione di iniziative di valorizzazione del patrimonio.
In questo senso, ai restauri realizzati da Ferrara Arte sulle opere esposte ai Diamanti, si deve aggiungere l’importante risanamento dell’Incoronazione della Vergine in Santa Maria in Vado, riportato all’originale splendore grazie al meticoloso restauro finanziato da CIAS (Centro Ricerche
Inquinamento Fisico Chimico Microbiologico Ambienti Alta Sterilità) e Università di Ferrara, grazie alla collaborazione con la Parrocchia dell’Annunciazione di Santa Maria in Vado, il Consorzio Futuro in Ricerca, il Comune di Ferrara e la Fondazione Ferrara Arte.
Tra le molteplici iniziative didattiche e culturali particolare successo hanno avuto gli incontri di approfondimento sul pittore e il percorso espositivo, a partire dalla presentazione a cura di Giovanni Sassu presso la Sala Estense (303 presenze).
Grazie alla collaborazione con il Dipartimento di Studi Umanistici dell’Università di Ferrara e la Pinacoteca Nazionale di Ferrara, è stato organizzato un ciclo di conferenze di esperti internazionali messi a confronto su nodi critici tangenti alla parabola artistica di Bononi, come la ricezione della lezione caravaggesca o la fortuna dell’Officina ferrarese e del Seicento in altri ambiti geo-culturali (500 presenze). Ulteriori stimoli sono stati forniti anche grazie alla collaborazione con l’Associazione Culturale Bal’danza, la Pinacoteca Nazionale di Ferrara, la Fondazione Teatro Comunale di Ferrara e l’Orchestra Città di Ferrara, in occasione dei tre concerti, organizzati in Pinacoteca, che hanno esplorato la musica al tempo di Bononi (420 presenze).
Nella notte di Halloween, complice l’apertura straordinaria della rassegna, è stata offerta al pubblico in mostra una visita musicale intitolata Dall’affetto al gesto… dal gesto alla musica proposta dall’Ensemble di Musica Antica del Conservatorio “G. Frescobaldi” di Ferrara.
Ricca anche l’agenda di conferenze tenute dai curatori e dallo staff di Ferrara Arte presso le sedi di varie istituzioni culturali sia a Ferrara che in altre città, come, tra le altre, Bologna, Modena, Reggio-Emilia, Cento e Ravenna, che hanno avuto un ottimo riscontro di pubblico (970 presenze).
Un importante momento di approfondimento e di studio è stato rappresentato dal convegno Nell’età di Bononi. La cultura figurativa a Ferrara tra gli Este e la Legazione (1590-1630) organizzato dall’Istituto Studi Rinascimentali, in collaborazione con la Fondazione Ferrara Arte, in occasione della XX Settimana di Alti Studi (Palazzo Bonacossi, 9-11 novembre), che ha fatto il punto della situazione sulla cultura figurativa a Ferrara, tra la Devoluzione e i primi trent’anni del Seicento.
Culmine delle attività collaterali organizzate in occasione della mostra è stata la manifestazione Verso il SeicentoFerrara Monumenti aperti, in occasione della quale centinaia di studenti hanno raccontato i monumenti e i musei della città in una due giorni dedicata al Seicento. Questa prima edizione è stata patrocinata dal Comune di Ferrara, coordinata da Imago Mundi e dalla Fondazione Ferrara Arte con la collaborazione dell’Associazione Ferrara Off.
Anche se la rassegna stampa finale non è ancora disponibile, si può già dire che la mostra ha ottenuto un notevole apprezzamento da parte della stampa nazionale.
Tra le testate nazionali figurano quotidiani e riviste come, tra gli altri, La Repubblica, La Stampa, Alias-Il Manifesto, Il Resto del Carlino, Il Fatto Quotidiano, Il Venerdì di Repubblica, Espresso, Il Giornale dell’Arte, Avvenire, Famiglia Cristiana, Chi.
Inoltre, nella classifica pubblicata sul «Giornale dell’Arte», diversi critici hanno scelto la mostra di Bononi come la migliore dell’anno tra tutte quelle organizzate in Italia. Anche radio e televisioni hanno dedicato alla rassegna alcuni servizi nei telegiornali e approfondimenti specifici, ricordiamo in particolare Rai3, Rai Radio 2 e Rai Radio 3.
Per aver dato particolare risalto all’iniziativa desideriamo ringraziare i media locali: Il Resto del Carlino – Redazione di Ferrara, La Nuova Ferrara, Estense.com, Listone Mag, Ferrara Italia e Telestense Cultura che, in questa occasione, ha voluto essere al fianco della Fondazione Ferrara Arte nel ruolo di media partner.

Com’è andata
Risultato: 19.301 visitatori in 86 giorni di apertura con una media giornaliera di 224 biglietti staccati.
L’andamento economico della mostra è stato il seguente:
Bilancio provvisorio preconsuntivo:

1. Costo della mostra: € 524.993,57

2. Entrate nette di mostra: € 212.873,37

3. Sponsorizzazioni: € 215.000,00

4. Contributo regionali: € 45.000,00

5. Contributi Comune di Ferrara € 52.120,20

Il catalogo
La Fondazione Ferrara Arte conferma la propria vocazione all’editoria di qualità, uno dei fiori all’occhiello della propria attività per una delle pochissime istituzioni museali italiane che non affida a editori esterni questo aspetto essenziale nell’organizzazione di un’esposizione.
Anche in questa occasione, la mostra è stata accompagnata da un importante e ricco catalogo, che ha restituito un ritratto a tutto tondo di Carlo Bononi, presentando il pittore attraverso un’attenta disamina storico artistica dei dipinti, della tecnica pittorica, dei suoi committenti e degli scenari entro i quali si trovò ad operare.
Ottimo il successo della pubblicazione, la cui media di acquisto è stata pari a 1 copia ogni 17 visitatori per un totale di 1.100 copie vendute.

Social network e promozione
Continua l’impiego di strumenti multimediali per la promozione delle mostre di Palazzo dei Diamanti, in particolare di video, medium particolarmente adatto alla condivisione social, ormai essenziale per la comunicazione di un qualsiasi evento. Anche per Bononi è stata prodotta una campagna video di avvicinamento, che a partire da maggio e attraverso una serie di clip animate, ha cercato di dare il senso del racconto della mostra. Questi video sono stati utilizzati prevalentemente sui social network e sul sito di Palazzo dei Diamanti e da qui condivisi dagli utenti.
Anche grazie a uno strumento come i video, i profili Facebook, Twitter e Instagram di Palazzo dei Diamanti hanno continuato a crescere con costanza e a raggiungere un pubblico sempre più vasto, residente in tutta Italia con interessi legati agli ambiti dell’arte/turismo/cultura.
Dall’apertura della mostra i fan della pagina Facebook dei Diamanti (facebook.com/PalazzoDiamanti) sono aumentati, raggiungendo un totale di 43.920 fan di cui circa 91,2% provenienti da “fuori provincia”.
Sempre in ambito social, è particolarmente significativo il fatto che le recensioni sulla mostra (oltre 2.000) siano state tutte positive. Ne riportiamo alcune di quelle lasciate sui canali Facebook, Google e TripAdvisor: «Palazzo Diamanti è sempre all’altezza!! Bononi mi è piaciuto, non lo conoscevo e la mostra mi ha permesso di avere una visione a tutto tondo dell’artista»
«Un meraviglioso Luogo che propone sempre Qualità e Organizzazione eccelsa in una Città che ama e sostiene sempre L’Arte vera»
«Eccezionale, strabiliante, magnifico… Una immersione nei colori puliti e nell’armonia dei movimenti nelle scene, un dialogo muto con le espressioni dei vari personaggi…, Come sempre tutte le vostre mostre sono ben curata nei minimi dettagli con una audioguida eccezionale. Una mostra meravigliosa dove ho avuto l’onore, grazie a voi, di scoprire un altro genio della pittura… Ah il catalogo è stupefacente… Grazie… arrivederci alla prossima primavera con la nuova mostra x arricchire l’anima»
«Mostra Carlo Bononi da non perdere! […] Istruire divertendo, la cosa migliore!»
Tra le opere più fotografate e condivise sui social Sant’Agata curata da san Pietro e l’angelo di Giovanni Lanfranco proveniente dal Complesso Monumentale della Pilotta di Parma ed il San Sebastiano di Carlo Bononi proveniente dalla cattedrale di Reggio Emilia.

Altre informazioni e curiosità
a. La settimana migliore è stata quella dal 31 dicembre al 7 gennaio con 5.605 visitatori.

b. Il giorno migliore sabato 28 ottobre con 962 biglietti staccati.

c. Aperture serali straordinarie e facilitazioni: sono state diverse le aperture serali straordinarie: il 28 ottobre nell’ambito della manifestazione Ferrara Monumenti Aperti, quando è stato possibile visitare la rassegna con ingresso gratuito dalle 19.00 alle 22.00; il 31 ottobre in occasione di una serata speciale che ha permesso ai visitatori dalle 19.00 alle 22.30, di entrare in mostra con la formula del 2×1 e di godere anche dell’accompagnamento musicale Dall’affetto al gesto… dal gesto alla musica.
Infine il 31 dicembre la rassegna è rimasta aperta sino alle ore 23.30 per consentire al pubblico di trascorrere le ultime ore dell’anno, prima dell’inizio dello spettacolo pirotecnico “Incendio al Castello”, tra le opere di uno dei grandi protagonisti del Seicento.

d. Si conferma il particolare riguardo della Fondazione Ferrara Arte nei confronti dei giovani: anche per questa mostra, gli studenti di tutte le Università d’Italia ogni lunedì hanno potuto godere del 2×1 sul biglietto di ingresso.

Alcuni dati ricavati dalle interviste al pubblico (n. 1.846 pari al 9,56% dei visitatori)
a. è molto significativo il dato del giudizio sulla mostra: tra gli intervistati solo lo 0,87% non l’ha apprezzata, mentre il restante 98,16% dei visitatori ha espresso un giudizio positivo, in particolar modo per quanto riguarda l’allestimento, l’audioguida compresa nel prezzo del biglietto ed estremamente chiara.

b. La provenienza del pubblico: la percentuale più rilevante è quella dell’Emilia-Romagna, con il 61,76% dei visitatori, seguita dal Veneto con il 13.00% e, più a distanza, da Lombardia, Toscana e Lazio (rispettivamente 6,66%, 2,71% e 2,98%).

c. Le prime in classifica: Ferrara e la sua provincia 28,98%; segue con una buona percentuale Bologna 17,66%; decisamente più distanziate compaiono Padova 3,30%, Rovigo 2,87%, Roma 2,65%, Venezia 2,49%; a seguire tutte le altre.

d. Come è venuto a conoscenza della mostra?
21,29% pubblicità su quotidiani e riviste
18,69% newsletter di Palazzo dei Diamanti
9,80% segnalazione di conoscenti
13,92% internet (non sito mostra)
8,23% manifesti, locandine
7,85% articoli e recensioni su quotidiani e riviste

e. Un pubblico fedele: il 69,93% delle persone intervistate viene abitualmente a vedere le mostre a Palazzo dei Diamanti, mentre il 15.17% ha dichiarato di essere venuto almeno una volta in passato. Il 13,92% è la percentuale dei visitatori venuti per la prima volta ai Diamanti in occasione di questa esposizione.

f. La mostra e il turismo: le proposte di Palazzo dei Diamanti si confermano uno stimolo importante per tutto il comparto del turismo locale: tra gli intervistati non locali, infatti, il 70,63% è venuto (o tornato) in città appositamente per la mostra. Tra questi il 18,69% dei visitatori ha deciso di pernottare in città per una o più notti. Tra le strutture ricettive, l’opzione preferita degli intervistati è quella degli alberghi (56,40%), seguiti dai bed & breakfast (20,93%), dalle case private (18,02%), camper (3,49%) e infine dagli agriturismi (0,58%).

g. La mostra e i musei: il 78,98% degli intervistati ha dichiarato di aver visitato i musei della città, il 15,60% di non averli visitati; mentre il 37,49% ha espresso l’intenzione di farlo.

Informazioni e Prenotazioni Mostre e Musei
In totale i biglietti venduti in prevendita, tra singoli e gruppi, sono stati 5.269 di cui 4.714 prevenduti telefonicamente tramite addetti alle prenotazioni. Ad usufruire di questo servizio sono state 4.628 persone organizzate in gruppi, di cui 2.363 adulti e 2.265 studenti.
La mostra è stata visitata con successo dagli istituti scolastici di tutti i gradi, dalle materne alle superiori della città e della provincia per un totale di 2.175 studenti, in sintesi 116 classi ferraresi.
Le prevendite dei singoli visitatori sono state in totale 641, di cui 555 acquistate direttamente on-line sul sito di Palazzo dei Diamanti e 86 telefonicamente tramite addetti alle prenotazioni.
Anche per questa esposizione è continuata la collaborazione con gli hotel e le strutture ricettive di
Ferrara e provincia che hanno avuto la possibilità di acquistare, sempre online, i biglietti per i propri clienti con tariffa scontata, e l’intesa promozionale per i pacchetti turistici con il consorzio Visit Ferrara.
Le visite guidate alla mostra prenotate tramite l’Ufficio Informazioni e prenotazioni di Palazzo dei Diamanti sono state n. 68 per un totale di 1.483 persone interessate, tra gruppi scolastici e di adulti.

 

>> DOCUMENTAZIONE SCARICABILE IN ALLEGATO: Relazione su ‘La Fabbrica della Meraviglia’ – Progetto didattico a cura della Fondazione Ferrara Arte in collaborazione con Eni in occasione della mostra ‘Carlo Bononi. L’ultimo sognatore dell’Officina ferrarese’

LIBERIAMO L’ARIA – Limiti alla circolazione dei veicoli più inquinanti dalle 8,30 alle 18,30

Il 14 gennaio a Ferrara domenica ecologica

10-01-2018

Circolazione limitata, in città, per i veicoli più inquinanti domenica 14 gennaio 2018, in occasione della quarta ‘domenica ecologica‘ programmata dal Comune di Ferrara per il periodo ottobre 2017-marzo 2018, nell’ambito del Piano Aria Integrato Regionale (PAIR) Emilia Romagna e del Nuovo Accordo di programma per il miglioramento della qualità dell’aria nel Bacino Padano. Dalle 8,30 alle 18,30, così come già previsto per le giornate dal lunedì al venerdì, secondo le direttive dell’ordinanza comunale (in allegato a fondo pagina), nel centro abitato di Ferrara (escluse le strade ‘corridoio’) sarà vietata la circolazione dei veicoli maggiormente inquinanti.

I veicoli interessati dai divieti di circolazione sono in particolare quelli a benzina pre euro e euro 1, i diesel pre euro, euro 1, euro 2 ed euro 3 e i ciclomotori pre euro.

L’ordinanza adottata dal Comune di Ferrara (in vigore dall’1 ottobre 2017 al 31 marzo 2018) contiene l’indicazione di una serie di itinerari stradali esclusi dai divieti di circolazione, oltre a una serie di deroghe relative a veicoli utilizzati per determinati tipi di servizi e trasporti. Tra i mezzi esclusi dalle limitazioni, oltre agli “autoveicoli con almeno tre persone a bordo (car-pooling) se omologate a quatto o più posti oppure con almeno 2 persone a bordo se omologati a 2/3 posti”, figurano quelli a metano o gpl e quelli elettrici o ibridi con motore elettrico.

Le prossime domeniche ecologiche a Ferrara sono previste per il 4 febbraio e il 4 marzo 2018.

Per ulteriori dettagli v. CronacaComune del 29 settembre 2017

CONFERENZA STAMPA – Venerdì 12 gennaio alle 12.30, sala degli Arazzi della residenza municipale di Ferrara

Presentazione delle iniziative del 50° anniversario dalla fondazione del Palio di Ferrara

10-01-2018

Venerdì 12 gennaio 2018 alle 12.30, nella sala degli Arazzi della residenza Municipale di Ferrara, si terrà la conferenza stampa di presentazione delle manifestazioni organizzate in occasione del 50° anniversario dalla fondazione del Palio di Ferrara.
All’incontro con i giornalisti interverranno il sindaco di Ferrara Tiziano Tagliani, l’assessore al Palio Aldo Modonesi e il presidente dell’Ente Palio Stefano Di Brindisi.

MUSEI CIVICI – Domenica 14 gennaio alle 16 attività per bambini e ragazzi

Atmosfere preistoriche per piccoli ‘sapiens’ alla Palazzina Marfisa

10-01-2018

Pomeriggio ‘preistorico’ per i bambini e i ragazzi dai 6 ai 12 anni che domenica 14 gennaio 2018 alle 16, alla Palazzina di Marfisa d’Este (corso Giovecca 170, Ferrara), vorranno partecipare al nuovo appuntamento con ‘Giocando si impara’, dal titolo ‘Antichi sapiens’, organizzato dai Musei civici d’Arte antica di Ferrara in collaborazione con l’associazione culturale Arte.Na.
I partecipanti potranno fare un salto a ritroso nel tempo di migliaia di anni, osservando e toccando reperti originali e riproduzioni di utensili preistorici, per poi mettersi all’opera per creare un pendaglio in osso da portare a casa.
Le attività per bambini e ragazzi accompagnati da un adulto avranno una durata di un’ora e trenta minuti, con un costo di 6 euro per bambini + 2 euro per gli adulti. E’ richiesta la prenotazione all’associazione culturale Arte.Na da effettuare telefonando al n. 328 4909350 oppure scrivendo a: ferrara@associazioneartena.it (www.associazioneartena.it – FB: Arte-Na Associazione culturale).

 

In allegato il calendario completo degli appuntamenti di ‘Giocando s’impara’ previsti per l’inverno 2018

ASSESSORATO AL DECENTRAMENTO – Le richieste saranno accolte nel corso delle consuete aperture settimanali

Il servizio Carta di identità Elettronica non attivo il sabato allo Sportello Anagrafe di via Fausto Beretta

10-01-2018

In merito all’avvio da parte del Comune di Ferrara della fase sperimentale relativa al rilascio  della Nuova Carta di Identità Elettronica (C.I.E), l’Ufficio comunale Servizi Demografici informa che, per motivi organizzativi, tale servizio non verrà erogato il sabato presso lo Sportello Centrale di Anagrafe di via Fausto Beretta n. 1.

Il servizio sarà richiedibile dal lunedì al venerdì dalle 8.30 alle 13, martedì e giovedì anche dalle 14 alle 16.30.

Risultati eccellenti dall’ANVUR. Dipartimenti di eccellenza: tre sono di Unife

Sono 3 i Dipartimenti dell’Università di Ferrara premiati dal fondo per i Dipartimenti eccellenti previsto dalla legge di Bilancio 2017. Sono stati ammessi al finanziamento destinato ai dipartimenti d’eccellenza 3 dei 12 Dipartimenti dell’Università di Ferrara: Fisica e Scienze della Terra, Economia e Management e Giurisprudenza per un importo complessivo rispettivamente di 7.309.355, 5.388.425, 6.062.25 euro per il quinquennio 2018-2022.

Tale finanziamento – dichiara il Prof. Giorgio Zauli, Rettore dell’Ateneo estense, corrisponde al 2.3% del finanziamento complessivo destinato a tutti i Dipartimenti universitari delle università pubbliche italiane, un risultato estremamente lusinghiero, doppio al “peso” del nostro Ateneo sul sistema universitario nazionale pari a 1,16%.

Donne vittime di violenza. Affitto e utenze pagati: al via 16 progetti per dare alle persone maltrattate una casa sicura. Assegnati oltre 640 mila euro

L’assessora Petitti e la vicepresidente Gualmini: “Un aiuto in più perché è fondamentale avere un luogo dove vivere e sentirsi protette, sole o con i propri figli”. I progetti presentati da Comuni e loro Unioni. Il contributo concesso dalla Regione per la loro autonomia abitativa è di circa 8 mila euro per ogni donna

Bologna- Via libera ai progetti destinati a dare una casa protetta alle donne vittime di violenza. Sono 16 quelli entrati in graduatoria, a seguito di un bando di 640 mila euro, che la Regione aveva aperto lo scorso ottobre, destinandolo ai Comuni e loro Unioni del territorio emiliano-romagnolo. Si tratta di interventi che vanno dal pagamento del canone di affitto per un anno, al deposito cauzionale per sottoscrivere il contratto di locazione, fino alle spese per i gli allacciamenti di luce e gas.

“Per le donne, che ormai troppo spesso subiscono violenze e sopraffazioni anche in seno alle proprie famiglie, si aprono nuove prospettive di autonomia e dignità- ha affermato la vicepresidente con delega alle Politiche abitative, Elisabetta Gualmini-. Dopo tanta sofferenza, speriamo di poterle aiutare, insieme ai loro figli, a riprogettare il proprio futuro, perché l’accesso a una abitazione stabile e un adeguato intervento dei servizi sociali possono produrre impatti oggettivi sul loro benessere e sulla loro socialità”.

“Con l’assegnazione di questi contributi ai progetti per l’autonomia abitativa si aggiunge un altro importante tassello nel quadro di iniziative che la Regione Emilia-Romagna sta portando avanti per tutelare le donne vittime di violenza- ha commentato l’assessora alle Pari opportunità, Emma Petitti-. Sappiamo quanto sia importante per una donna che subisce maltrattamenti, spesso in ambito familiare, avere un luogo dove poter vivere e sentirsi al sicuro, sola o con i propri figli”.

Quello dell’autonomia abitativa è un problema molto sentito dalle donne vittime di maltrattamenti, spesso proprio in ambito domestico, e costrette a lasciare la propria casa insieme ai figli. Dare loro una nuova opportunità di vita, rendendole autonome, a partire da una casa nella quale vivere sicure, rientra negli obiettivi del Piano d’azione straordinario contro la violenza sessuale e di genere (previsto dal decreto ministeriale del 25 novembre 2016) e dal “Piano regionale contro la violenza di genere”, il principale strumento che la Regione si è data per rafforzare la rete di prevenzione, protezione e sostegno alle donne vittime di violenza.

I progetti finanziati

All’Unione dei Comuni della Bassa Romagna, col progetto “Una casa per noi” è stato concesso un contributo di 37 mila euro; Comune di Cattolica per il progetto “Liberadonna” oltre 16 mila euro; Comune di Reggio Emilia progetto “Casa mia” (85.600 euro); Unione Terre di Castelli, progetto “La violenza non abita qui” (24 mila euro); Città metropolitana di Bologna, progetto “Insieme per… una casa per te”(107 mila euro); Comune di Parma, progetto “Ce la faccio da S.O.L.A. (Sostegno opportunità libertà autonomia), 50 mila euro; Unione Rubicone Mare, progetto “Donne in movimento. Supporto a percorsi di fuoriuscita dalla violenza per ritrovare l’autonomia”, 36 mila euro; Comune di cento, progetto “Welcome home” (quasi 35 mila euro); Unione della Romagna faentina, progetto “Ricomincio da me” (quasi 39 mila euro); Comune di Ferrara, progetto “Casa dolce casa” (26 mila euro); Comune di Piacenza, progetto “Kairos (oltre 43 mila euro); Comune di Rimini, progetto “La casa che vorrei” (40.800 euro); Comune di Modena, progetto “Dalla violenza all’autonomia abitativa” (15.300 euro); Unione dei Comuni del distretto ceramico, progetto “Ricomincio da me” (15 mila euro); Comune di Ravenna, progetto “A.D.A. – Autonomia donne abitativa” (56 mila euro); Comune di Cesena, progetto “A un passo dall’autonomia” (oltre 12 mila euro).

Presso la libreria Ibs+Libraccio a Ferrara Eraldo Baldini presenta il libro “Stirpe selvaggia”

Venerdì 12 gennaio ore 20:00

Presso la storica sala dell’Oratorio San Crispino Libreria Ibs+Libraccio di Ferrara

Gruppo di lettura “Due pagine prima di dormire

Eraldo Baldini presenta il libro “Stirpe selvaggia” Einaudi

Il rinfresco è offerto da Marco’s Bee Miele Italiano Ferrara

Libro in lettura condivisa: “Ovunque, proteggici” diElisa Ruotolo (Nottetempo)

Non è obbligatorio aver letto il libro per partecipare alla serata

Una storia d’amore e d’amicizia lunga una vita, sullo sfondo dei grandi eventi che hanno segnato la storia del secolo scorso.

Amerigo è cresciuto in una nostrana Macondo abitata da braccianti, boscaioli e personaggi fiabeschi. È un ribelle, e dicono sia figlio di Buffalo Bill. Forse è destinato a compiere grandi imprese, forse è solo incapace di salvarsi.

San Sebastiano in Alpe, paese dell’Appennino romagnolo, 1906. Amerigo ha nove anni e sua madre l’ha chiamato cosi perché l’ha concepito in America. Quando il Wild West Show fa tappa a Ravenna, lei decide di portare il figlio a conoscere suo padre. Buffalo Bill però non accetta di incontrarlo e questo rifiuto spinge il già inquieto Amerigo a schierarsi per sempre “dalla parte degli indiani”. Con Mariano e Rachele si dipinge il viso, e scorrazzando per i boschi sogna di fare la rivoluzione. Ma la Storia divide le strade di questi amici inseparabili, travolti dalle burrasche del Novecento: le lotte di classe, il fascismo, le guerre mondiali. Con grande potenza evocativa, “Stirpe selvaggia” mette in scena un protagonista struggente come un eroe romantico, eppure modernissimo. Diviso, come ognuno di noi, tra l’affermazione di sé e la rinuncia, tra la solitudine e il bisogno d’amore.

Eraldo Baldini, scrittore noir, si specializza in Antropologia culturale ed Etnografia, nei suoi romanzi ha saputo coniugare “gotico rurale”, noir e horror in una vena originale. Inizia a scrivere saggi in questo settore e approda alla narrativa negli anni ’90. Nel 1991 vince il Myfest di Cattolica con il racconto Re carnevale. Scrive una lunga serie di romanzi, tra cui due per ragazzi: L’estate strana(edizioni EL, 1997) e Le porte del tempo (Disney Avventura, 2001).
La notorietà arriva con il romanzo Mal’aria (Frassinelli 1998, 2003), pubblicato anche in Francia, con cui vince il prestigioso premio “Fregene”. Tra i suoi libri ricordiamo Come il lupo (Einaudi, 2006) con cui ha vinto il premio “Predazzo” 2006; Melma (Edizioni Ambiente, 2007), Quell’estate di sangue e di luna (Einaudi 2008), L’uomo nero e la bicicletta blu (Einaudi 2011), Gotico rurale (Einaudi 2012),Nevicava sangue (Einaudi 2013), Stirpe selvaggio (Einaudi 2016). Per Fernandel nel 2015 ha pubblicato la raccolta di racconti umoristici Fra l’Adriatico e il West.

“Notte Nazionale del Liceo Classico”

Da Liceo Classico Ariosto

Il Liceo Classico “L. Ariosto” di Ferrara parteciperà, insieme ad altri 406 licei classici di tutta Italia, alla IV edizione della “Notte Nazionale del Liceo Classico” che avrà luogo venerdì 12 gennaio 2018, dalle ore 18.00 alle ore 24.00.

L’evento, che è stato definito uno dei più innovativi nella scuola degli ultimi anni, è nato da un’idea del prof. Rocco Schembra, docente di Latino e Greco presso il liceo “Gulli e Pennisi” di Acireale (CT), ed è sostenuto dal MIUR, si pone l’obiettivo di promuovere presso l’opinione pubblica questo indirizzo di studi e di dimostrarne la vitalità; gli studenti del liceo classico sono pieni di vivacità, di talenti e di competenze grazie a un curricolo che li mette sempre di fronte a nuove sfide e problemi da risolvere.

Proprio per questo la serata del liceo “Ariosto” si aprirà con un dibattito dal titolo: “Lo spirito del socratismo perenne: il Classico dentro/dentro il Classico”, introdotto dal prof. Leonardo Fiorentini, docente incaricato di Filologia Classica presso l’Università degli Studi di Ferrara, e con la partecipazione del prof. Emidio Spinelli, ordinario di Storia della Filosofia Antica presso l’Università degli Studi La Sapienza di Roma. Seguiranno alcuni interventi creativi degli studenti: brevi rappresentazioni teatrali, cortometraggi, mostre fotografiche, letture e degustazioni a tema.

L’ingresso è libero e tutta la cittadinanza è invitata.

Confcommercio Emilia Romagna: 6 italiani su 10 compreranno in saldi, il 3% in più rispetto allo scorso anno

Partono con il piede giusto i saldi in Emilia Romagna, con un primo week end (dal 5 gennaio scorso) dedicato agli acquisti nei negozi tradizionali, che sono ancora la meta preferita degli Italiani per lo shopping del periodo, secondo l’indagine Format-Research realizzata da Confcommercio Nazionale sugli acquisti nei saldi invernali 2018. Sconti a partire dal 30% in molti negozi, e caccia al prodotto di marca.

“A Ferrara siamo sufficientemente in linea con i dati regionali. Siamo da un lato fiduciosi – commenta Giulio Felloni presidente di Ascom Confcommercio e di Federazione Moda Italia della nostra provincia – che ci siano comunque margini di ulteriore miglioramento anche sul territorio. La ripresa macro economica non è ancora del tutto consolidata ed ovviamente la prudenza è d’obbligo e bisognerà attendere le prossime settimane per capire in modo definitivo l’evoluzione dei Saldi che si concluderanno il prossimo 5 marzo. Lo stop alle vendite promozionali nei trenta giorni antecedenti i Saldi ha di fatto creata una maggiore concreta aspettativa per i Saldi Tradizionali. L’attenzione verso i negozi di vicinato è la conferma della positiva interazione con il consumatore e la conferma di un ruolo sociale ed economico significativo” conclude il presidente Felloni.

Secondo le stime dell’indagine nazionale Confcommercio, sale del 3% rispetto allo scorso anno (il 61,4% contro il 58,5% del 2017) la percentuale di Italiani che faranno acquisti durante i saldi invernali 2018.A comprare saranno più le donne che gli uomini (il 67,9% contro il 55,4%). I negozi di fiducia/abituali sono ancora i luoghi principali (60,5%) dove gli italiani acquisteranno i prodotti a saldo; gli uomini preferiranno recarsi nei negozi abituali al contrario delle donne, che hanno intenzione di cercare il prezzo “più conveniente” presso altri negozi. Ad essere acquistati in saldo saranno soprattutto capi di abbigliamento (93,7% contro il 92,1% del 2017), calzature (77,1% contro il 79,2% dello scorso anno), sciarpe e guanti (35,1% contro 32,1%) e biancheria intima (29% contro il 27,4% dello scorso anno). Si continuerà a dare molta importanza alla qualità, sebbene il fattore prezzo influisca sempre sull’acquisto di un determinato prodotto. In aumento la percentuale di italiani che attende il periodo dei saldi per acquistare i prodotti di marca (19,7% rispetto al 17,6% registrato in occasione dei saldi di gennaio 2017).

“Due” con Raoul Bova e Chiara Francini: spettacolo annullato e spostato al 30 gennaio

Da Teatro Nuovo

Si comunica che lo spettacolo di questa sera “DUE” con Raoul Bova e Chiara Francini, inizialmente confermato nonostante il grave lutto che ha colpito l’attore Raoul Bova, viene sospeso a data da destinarsi. L’attore ha fatto sapere pochi minuti fa che non se la sente di affrontare il palcoscenico. La scenografica è già montata e la Compagnia pronta.
Lo spettacolo è stato spostato al 30 gennaio alle ore 21.

Alla Biblioteca del Centro Documentazione Donna Adriana Lorenzi parla di Rebecca West

Da Centro Documentazione Donna

via Terranuova 12/b – Ferrara venerdì 12 gennaio 2018 ore 17

L’incontro fa parte del ciclo ContemporaneaMente, curato da Elisabetta, Roncoli, in cui, per il terzo anno consecutivo, viene analizzata l’opera di intellettuali vissute negli stessi anni di Virginia Woolf.
Rebecca West, pseudonimo di Cicely Isabel Fairfield (1892–1983), è stata una scrittrice britannica, di origini scozzesi e irlandesi, molto conosciuta grazie ai suoi romanzi, ai suoi articoli di giornalismo, ai suoi interventi di critica letteraria e per i suoi romanzi di viaggio. Autrice prolifica e attenta osservatrice del suo tempo, nella sua opera ha toccato diversi generi letterari ed è stata una delle più importanti figure intellettuali del ventesimo secolo, impegnata nelle cause femministe e nella difesa dei principi liberali. Nel 1947 la rivista Time la definì “indiscutibilmente la scrittrice numero uno al mondo”.
Nel 1914 Wells ebbe un figlio, Anthony West (1914-1987), con lo scrittore H. G. Wells (1866-1946).
La sua opera forse più importante fu Black Lamb and Grey Falcon (1941), pubblicato solo in parte in Italia, con i titoli Viaggio in Croazia, La vecchia Serbia e Viaggio in Bosnia ed Erzegovina, un ricco ed elaborato diario di viaggio nel quale l’autrice narra la storia e la cultura della Jugoslavia, che lei visitò per la prima volta nel 1934.
Tra le altre sue opere, gran parte delle quali non edite in Italia, si ricordano: A Train of Powder (1955), il suo personale reportage relativo al processo di Norimberga; The Meaning of Treason e The New Meaning of Treason, sulla Seconda guerra mondiale; Il ritorno del soldato, romanzo modernista sulla Prima Guerra mondiale; La famiglia Aubrey, una raccolta di tre romanzi autobiografici: The Fountain Overflows, This Real Night e Cousin Rosamund.
I libri della trilogia sulle sorelle Aubrey sono stati pubblicati in italiano sia separatamente che in un unico libro da case editrici diverse; in una illuminante recensione, Eleonora Marangoni li mette a confronto con la saga di Piccole donne di Louisa May Alcott. Sull’etichetta di femminista, che la critica le aveva attribuito, Rebecca West ha scritto: « mi definiscono femminista tutte le volte che esprimo sentimenti che mi differenziano da uno zerbino o da una prostituta ».

Disturbi sonori, ne soffre il 16,2% degli italiani. Il silenzio chiama…

Il silenzio, questo sconosciuto. La tranquillità delle orecchie (e non solo), tempi lontani.

Quasi un quinto degli europei soffre di disturbi sonori dovuti al rumore proveniente dalla strada o prodotto dai vicini: la proporzione è doppia per chi vive in città rispetto a chi sta in campagna, e diminuisce a seconda del numero di persone che vivono in casa. Gli italiani sono sotto la media Ue per i fastidi provocati dai rumori molesti. E’ quanto emerge dai dati Eurostat relativi al 2016. Secondo questi, il 17,9% degli europei è vittima del rumore: il 23,3% nelle aree urbane e il 10,4% in quelle rurali. Gli italiani che patiscono di disturbi sonori sono invece il 16,2%, mentre erano il 18,3% nel 2015. I Paesi dove la gente si lamenta di più del rumore, ovvero circa una persona su quattro, sono Malta (26,2%), Germania (25,1%) e Olanda (24,9%), seguiti da Portogallo (23,1%), Romania (20,3%), Grecia (19,9%) e Lussemburgo (19,7%). Lo stato più ‘silenzioso’, con il minor numero di ‘problemi sonori’, è invece l’Irlanda (7,9%), seguito da Croazia (8,5%), Bulgaria (10%) ed Estonia (10,4%). In generale, a livello Ue ad essere più sensibili al rumore sono i ‘single’, con il 20,8% di persone che si sono lamentate dei vicini o della strada, poi le coppie, con il 17,8%, e infine le famiglie più numerose, con il 16,6%. In particolare, il 18,4% delle famiglie senza figli è infastidita dal rumore, mentre la percentuale scende al 17,5% per quelle con figli.

Sono i dati che ANSA pubblica il 2 gennaio 2018, dati attuali, che fanno riflettere. Da non credere, ma proprio durante le vacanze natalizie pensavo all’importanza del silenzio, a quanto mi mancava, alla sua insostituibile funzione terapeutica, a quanto il rumore sia ormai il primo insopportabile e fastidioso compagno quotidiano di molti di noi. Troppi. Non per nulla durante la pausa festiva mi sono dedicata, fra gli altri, alla lettura de ‘Il silenzio’, di Erling Kagge (Einaudi, 2017, 120 p.) e di ‘Elogio del silenzio. Come sfuggire al rumore del mondo’, di John Biguenet (Il Saggiatore, 2017, 176 p.).

Kagge ricorda come, in media, perdiamo la concentrazione ogni otto secondi e come la distrazione sia ormai uno stile di vita, l’intrattenimento perpetuo una brutta abitudine che ciascuno ormai ha preso. E quando incontriamo il silenzio, lo viviamo come un’anomalia, come un qualcosa di strano ed estraneo che non ci aspettiamo: spesso, invece di apprezzarlo, ci sentiamo a disagio e persi. Erling Kagge, al contrario, del silenzio ha fatto una vera scelta di vita. Nei mesi passati da solo nell’Artide, al Polo Sud o in cima all’Everest, ha imparato a fare propri spazi e ritmi della natura oltre che a immergersi in un silenzio interiore ed esteriore: un incommensurabile tesoro e una fonte di rigenerazione che tutti possediamo a cui è però difficile attingere, immersi come siamo nel frastuono, nel chiacchiericcio (e nel rumore continuo) della vita quotidiana. Ma che cos’è veramente il silenzio? Dove lo si può trovare? E perché oggi è tanto importante? A queste tre domande Kagge fornisce trentatré possibili e interessanti risposte, riflessioni scaturite da esperienze, incontri e letture, tutte animate da un’unica certezza: che il silenzio sia la chiave per comprendere la vita. Cercare il silenzio. Non per voltare le spalle al mondo, ma per osservarlo e capirlo. Perché il silenzio non è un vuoto inquietante aldilà della nostra portata ma l’ascolto dei suoni interiori che abbiamo sopito e dimenticato. Magari non riconosciuto.

Anche John Biguenet si domanda cosa sia il silenzio. Se una semplice assenza di suono, un’estrazione del pensiero o se, come scrisse Saramago, in realtà non esista, perché anche la nostra voce e i nostri pensieri riflessi in noi, in fondo, hanno un suono, quasi un’eco. Quello che è certo è che in esso si possono riordinare pensieri scossi dai ritmi frenetici di ogni giorno, trovare pace da delusioni, incertezze, soprusi, ingiustizie. Riposare. Mentre oggi la scienza, ricorda l’autore – attraverso gli esperimenti con la camera anecoica (ambiente di laboratorio strutturato per ridurre il più possibile la riflessione di segnali sulle pareti. Il termine, dal greco, significa infatti “privo di eco”) – pone in dubbio la sua reale esistenza, autori come William Shakespeare, Laurence Sterne, Mark Twain, Edgar Allan Poe e Rainer Maria Rilke, e pittori come Mark Rothko e Marcel Duchamp, si sono interrogati sul significato del silenzio e sulla sua rappresentazione in letteratura e arte. Biguenet in questo bellissimo libro indaga le mutevoli sembianze del silenzio: premio o punizione, arma letale o strumento di resistenza, vuoto da riempire o sensazione di pienezza, bene di lusso o disturbo da evitare. Il silenzio è oggi spesso, e sempre di più, prerogativa dei ricchi, continua l’autore. Di chi può avere il privilegio oltre che i mezzi per vivere lontano dal rumore che non produce, da sferraglianti rotaie, da fabbriche chiassose o da roboanti autostrade. Alcune automobili di lusso vengono prodotte a rumore quasi zero, le lounge silenziose degli aeroporti sono prerogativa di pochi. Anche gli scompartimenti silenziosi dei treni costano di più, laddove è proibito il telefonino o parlare a voce alta. Lo stesso dicasi per atolli isolati o alberghi intimi abilmente e unicamente posizionati in luoghi lontani dalla folla e immersi nella natura. Sembrerebbe proprio che chi è più povero è più rumoroso, o meglio che abbia meno diritto al silenzio. In un mondo febbrile, snervante, sfiancante, rumoroso e caotico, sempre più spesso il silenzio sa esprimere meglio delle parole le passioni umane. Inseguirne l’incantesimo e la magia è oggi il modo migliore per curarci di noi stessi. Un privilegio?

I Centri di Raccolta: dove i rifiuti hanno una seconda occasione

È frequente l’espressione: “ho portato la mia vecchia lavatrice in discarica”. In realtà, la discarica è una cosa, il Centro di Raccolta comunale (o intercomunale, com’è per la maggior parte dei Centri di Clara Spa), un’altra, ben diversa. La discarica è, infatti, un impianto di smaltimento finale, cioè un luogo in cui il rifiuto chiude definitivamente il suo ciclo e dal quale non potrà più essere recuperato. Il Centro di Raccolta (talvolta denominato anche Stazione Ecologica) è, invece, un luogo dedicato alla raccolta differenziata, un’area recintata e controllata, attrezzata con contenitori adatti soprattutto per la raccolta di quei rifiuti che non è possibile gestire attraverso il servizio porta a porta o i contenitori stradali.

Clara ha sul territorio 14 Centri di Raccolta e altri sono in fase di progettazione: nei Centri di Raccolta si possono conferire rifiuti ingombranti (materassi, mobili, sedie, tavoli, ecc), elettrodomestici, apparecchiature elettriche ed elettroniche, tv e monitor, carta e cartone anche in grandi quantità, imballaggi in plastica, vetro, lattine e scatolette, olio minerale e vegetale, lampade a risparmio energetico e tubi al neon, cartucce da stampa elettronica, sfalci e potature, contenitori con residui di vernici e solventi, pile, batterie e accumulatori, farmaci scaduti. In alcuni Centri è possibile consegnare anche pneumatici e inerti di provenienza domestica, in piccole quantità. Sono mediamente oltre venti le tipologie di rifiuti che vengono raccolte nei CdR: materiali che vengono avviati a recupero, per essere trasformati in altri oggetti.

Oltre ai Centri di Raccolta, Clara mette a disposizione da alcuni anni l’Ecomobile, un servizio itinerante, rivolto alle sole utenze domestiche, che fa tappa nelle località sprovviste di Centro. L’Ecomobile è specificamente dedicata a quei ‘piccoli’ rifiuti particolari che, nonostante le dimensioni modiche, non devono assolutamente essere gettati nei sacchi o nei bidoni del porta a porta. Tra questi, i piccoli raee (rifiuti da apparecchiature elettriche ed elettroniche), il pentolame e i casalinghi in metallo, i casalinghi in ceramica, le cartucce e i rifiuti di stampa, le lampade a basso consumo e al neon, l’olio vegetale, vernici, solventi, inchiostri, batterie ed accumulatori, pile esaurite, olio minerale, filtri olio minerale e filtri gasolio. Il calendario con i punti di stazionamento dell’Ecomobile è consultabile sul sito www.clarambiente.it.

Passando dai piccoli ai grandi rifiuti, per quanto riguarda gli ingombranti e le grosse quantità di sfalci e potature, Clara offre inoltre in tutti i Comuni soci i servizi di ritiro a domicilio, gratuiti fino a determinati limiti. In alcuni Comuni sono attivi anche servizi di ritiro di macerie e inerti da demolizioni domestiche e di pneumatici da auto e moto.
Oltre ai servizi di Clara, è utile ricordare che quando si acquista un elettrodomestico nuovo, c’è la possibilità per legge di lasciare presso il negozio il vecchio elettrodomestico, senza alcuna spesa aggiuntiva. Il negoziante (o il supermercato) ha infatti l’obbligo di ritirare gratuitamente l’usato al momento dell’acquisto secondo quanto previsto dal DM 65/2010, normativa “Uno contro Uno”. Il ritiro gratuito è previsto anche con la consegna a domicilio della nuova apparecchiatura elettronica.

BORDO PAGINA
The Italian Transhumanist-Futurologie, il primo eBook con Zoltan Istvan

A cura dell’ Associazione culturale Hyperion , sede Principato di Monaco è on line “Futurologia della vita quotidiana. Transhumanist Age“, il primo ebook collettivo del nuovo gruppo transumanista e futurista italiano (The Italian Transhumanist-Futurologie), fondato nei mesi scorsi dagli stessi Guerra, scrittore e futurologo ferrarese e l’associazione italo francese curata da Ivan Bruno e Sol, scrittori di fantascienza.
In questo ebook scritti di diversi e noti scrittori futuribili italiani e non solo, oltre ai curatori e gli stessi ferraresi Davide Grandi e Raimondo Galante, scrittore di science fcition e filosofo neosituazionista. In questo eBook, focus è una visione del transumanesimo essenzialmente storico culturale e pop divulgativo, con ‘importante presenza “special guest” del Transumanista libertario attualmente e probabilmente più noto ai media anche europei, ovvero l’americano Zoltan Istvan a cui il nuovo gruppo s’ispira. Oltre a nomi di spicco o noti a livello nazionale quali P. Bruni del Mibact, V. Conte dell’Accademia Belle Arti di Roma, D. Foschi promotore del Nuovo Rinascimento postfuturista, A. Autino di Space Renaissance, lo stesso tecnoerotico F. Ulivieri, i noti blogger e scrittori sperimenti M. Nigro e M. Blindflowers (operativa in Inghilterra), l’esperto geopolitico Casalino, non ultimo il giornalista e filosofo culturale A. Giubileo. il musicista scrittore pop C. Zannetti (padovano ma originario sempre Ferrara) e il filosofo C. Rocchio (collaboratore con Univ. di Tubinga in Germania).
Più nello specifico gli autori segnalano le proprie interfaccia personali con le nuove tecnologie, a volte in senso diretto a volte con modulazioni più astratte, in ogni caso con particolare attinenza agli effetti globali e culturali del computer mondo sul presente.
Ecco alcuni estratti esempi:
Zoltan Istvan “…Tutti abbiamo sentito parlare di collaudi di auto senza conducente sulle strade e di come i medici in Francia stanno sostituendo i cuori delle persone con cuori robot “permanenti”, ma lo sapevate che esiste già un mercato multimiliardario per le cuffie da lettura ad onde cerebrali? Utilizzando sensori elettroencefalografici (EEG) che catturano e monitorano l’attività cerebrale, MindWave di NeuroSky può collegarsi a Google Glass e consentire di scattare una foto e postarla su Facebook e Twitter semplicemente riflettendo su di essa. Altre cuffie ti consentono di giocare ai videogiochi sul tuo iPhone anche con i tuoi pensieri. Infatti, ben più di un anno fa, si è svolta la prima comunicazione mente-a-mente. Un ricercatore in India ha proiettato un pensiero su un collega in Francia e, usando le cuffie, si sono capiti. La telepatia è passata dalla fantascienza alla realtà”……
Roby Guerra “nessun problema a confessarlo: ormai vivo meglio nel ciberspazio che nella vita cosiddetta reale, ma in certo senso neppure degno di spiegazioni o decifrazioni: mica noi internauti siamo eremiti o folli visionari banali, anzi fin troppo vera Normale (e sana) la nostra vita off line, amori e amicizie incluse! Semplicemente Internet è anche, per chi sa captare veramente il nostro tempo e intravedere l’avvenire (in ogni caso qualunque sia il destino sociale e anche personale) è un laboratorio scientifico ad personam, a costi irrisori, poi gli esperimenti confermano o meno le teorie cosiddette reali, ma altra questione. Firmato Robytron
Ivan Bruno “Nel 1950, la Zenith Radio Corporation creò il lazy-bone, una scatola con dei grossi tasti collegata alla televisione con un cavo. L’idea era tanto rivoluzionaria quanto scomoda. Provate a immaginare il tipico marito americano e patriarca, seduto sulla sua poltrona, vedersi volar via il telecomando dalle mani perché il figlio, correndo, è appena inciampato nel filo. Oggi potrà farvi ridere pensare a un sistema di controllo così obsoleto, ma non bisogna dimenticare che, ancora negli anni ‘80, molti di noi hanno guidato macchinine elettriche attaccate, con un filo, al telecomando. E non parliamo di quanto tempo abbiamo dovuto aspettare per giocare a una consolle con il wireless”….

Info
https://www.amazon.it/Futurologia-della-Vita-Quotidiana-Transhumanist-ebook/dp/B078FBPT7N/ref=sr_1_2?s=books&ie=UTF8&qid=1513430626&sr=1-2&keywords=Futurologia
MeteoWeb recensione
http://www.meteoweb.eu/2017/12/transumanesimo/1017943/