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Giorno: 12 Gennaio 2018

Turismo. Sulle orme dei pellegrini. Nasce tra Lombardia, Veneto ed Emilia-Romagna un’intesa per valorizzare i percorsi turistici e devozionali

L’accordo firmato oggi a Bergantino (Ro). L’assessore Corsini: “Tre Regioni insieme per promuovere le eccellenze dei territori dove si trovano storiche vie di testimonianza della devozione popolare e luoghi di grande attrattività naturalistica e culturale”

Bologna – Recuperare e valorizzare tracciati di antichi percorsi devozionali (per giubilei e pellegrinaggi) e di collegamento alle principali vie come la Francigena, la Romea Strata e il Cammino di S.Antonio in una prospettiva di accoglienza e proposta culturale e turistica, nonché naturalistica e storica. È l’idea che sta alla base del protocollo Lover (Lombardia, Veneto, Emilia-Romagna) firmato oggi al Museo della Giostra di Bergantino (Ro) dagli assessori Cristina Cappellini per la Lombardia, Federico Caner per il Veneto e Andrea Corsini per l’Emillia-Romagna.
Il territorio che fa da cerniera tra Veneto e Romagna e tra Lombardia e il mare, comprende leterre tra i fiumi Adige, Oglio, Garda, Mincio, Po e le vie d’acqua collegate.

“Attraverso questa iniziativa- ha affermato l’assessore regionale al turismo Andrea Corsini – le tre Regioni, con il supporto delle tre città capofila (Mantova per la Lombardia, Bergantino (Ro) per il Veneto e Bondeno (Fe) per l’Emilia-Romagna), le Diocesi e i soggetti interessati nello sviluppo del territorio, intendono offrire ai visitatori percorsi di avvicinamento all’interno di questi paesaggi, in modo tale da assicurare la piena percezione e l’utilizzo sostenibile di questo ingente e diffuso patrimonio culturale, naturale di devozione storica e popolare”.

Si tratta di un ’area oggetto di significative trasformazioni, previste dagli strumenti della programmazione e pianificazione regionale, che potranno generare importanti impatti sul benessere delle comunità locali. E che racchiude anche importanti valori storico-culturali, come le città d’arte di Verona e Mantova -Sabbioneta, riconosciute dall’Unesco “Patrimonio mondiale dell’umanità” e poli di eccellenza sotto il profilo economico come Bergantino, città dove si è svolta la firma del protocollo, sede del “Distretto nazionale della Giostra”, il sistema lombardoveneto delle “Terre del Riso” e il territorio del Bondenese in provincia di Ferrara. Alcuni dei cammini al centro del protocollo fanno parte dei 14 percorsi dei pellegrini in Emilia-Romagna, mete di turismo religioso attorno alle quali ruotano mondi riconducibili all’arte, all’esperienza sostenibile e slow, alla tradizione e alle eccellenze del territorio. Il protocollo prevede anche la costituzione di una “libreria” di informazioni (su base informatica e cartacea) che comprenda i vari tipi di percorsi (di interesse culturale, devozionale, ambientale, naturalistico, sportivo) comprendente per ciascun itinerario l’illustrazione dei diversi beni, valori e situazioni territoriali presenti. La firma del protocollo segue altre azioni di collaborazione istituzionale per favorire processi di valorizzazione territoriale, come la dorsale cicloturistica Ven-To da Venezia a Torino, la Ciclovia del Sole da Verona a Firenze, la Ciclovia del Garda (Garda by bike) e l’adesione al Contratto del Fiume Mincio.

Riordino istituzionale. Unioni di Comuni, oltre 9,2 milioni di euro di risorse regionali nel 2018 per favorire le aggregazioni

Cresce di 1,2 milioni la cifra stanziata dalla Regione per l’anno in corso rispetto al 2017. In un convegno, previsto per il 22 gennaio a Bologna, l’assessora Emma Petitti presenterà le linee guida per il Programma 2018-2020: “Proseguiamo su questa strada, è quella giusta”

Bologna. Un milione 200 mila euro in più per il 2018, rispetto agli 8 stanziati nel 2017 (cui si aggiungono 7,5 milioni di risorse statali) e un supporto tecnico per accompagnare la crescita e uno sviluppo personalizzato delle Unioni. È l’impegno della Regione Emilia-Romagna per il Programma di riordino territoriale (Prt) 2018-2020, che verrà in parte anticipato in un seminario il prossimo 22 gennaio. Nell’occasione verrà illustrato il lavoro svolto nel triennio scorso, che ha portato a rafforzare le Unioni per una gestione più efficace ed efficiente del territorio. Negli ultimi mesi si sono riuniti dei gruppi di lavoro tematici per analizzare il precedente Prt avanzando idee e proposte. A questi gruppi hanno partecipato Anci, Uncem, le strutture della Regione e le stesse Unioni.

“In Emilia-Romagna- commenta l’assessora al Bilancio e Riordino istituzionale Emma Petitti- prosegue il percorso per il riordino territoriale. Da anni sosteniamo che quella delle Unioni è la strada giusta da seguire. In questi ultimi anni attraverso le Unioni sono già stati raggiunti risultati importanti, a partire dal contenimento della spesa e dall’accorpamento dei servizi. L’obiettivo della Regione è potenziare le forme associative per rendere più efficace la gestione del territorio e offrire servizi migliori. L’esempio dell’Emilia-Romagna è quasi unico in Italia: l’intento è di salvaguardare il lavoro fatto e proseguire su questa strada”.

Nel nuovo Piano verranno superati i criteri premiali che erano basati su elementi oggettivi quali la popolazione e l’estensione territoriale per privilegiare criteri del tutto nuovi, che prendano in considerazione non solo il grado si sviluppo dell’Unione ma anche le criticità territoriali e le difficolta amministrative.
Per le Unioni in via di sviluppo si punterà a un sistema di incentivi fondato su criteri che mirano alla qualificazione e al miglioramento delle performance nello svolgimento delle funzioni conferite. Per le Unioni più in difficoltà verrà invece definito un percorso di sostegno e supporto ad hoc.

“L’obiettivo è chiaro: fornire ad ogni Unione uno strumento di supporto personalizzato che accompagni le forme associative ad una maggiore integrazione”, precisa ancora l’assessora Petitti.

La mappa delle Unioni
Nei mesi scorsi sono stati liquidati alle Unioni contributi per circa 15.526.000, di cui 8 milioni da parte della Regione e 7,5 milioni dello Stato, destinati a 41 Unioni del territorio che avevano partecipato a un apposito bando del luglio scorso. Le Unioni sono state tutte ammesse al finanziamento che riguarda le gestioni associate per il 2017.
Attualmente in Emilia-Romagna sono presenti 44 Unioni che raggruppano al loro interno 290 Comuni. Le Unioni sono ritenute la forma associativa più idonea all’integrazione funzionale di piccoli e grandi comuni per la programmazione di interventi pubblici e per la gestione intercomunale.

Il convegno
“Verso il Piano di Riordino territoriale 2018-2020” è il tema del seminario in programma lunedì 22 gennaio 2018, nel quale verranno illustrati i risultati dei gruppi di lavoro per la predisposizione del prossimo Prt.
L’appuntamento, organizzato dall’Assessorato al Bilancio, Riordino istituzionale, Risorse umane e Pari opportunità, si svolgeràdalle 9.30 alle 14.30 nell’Aula magna di viale Aldo Moro 30, a Bologna.
Verranno presentati i risultati di 8 gruppi di lavoro su temi strategici per il futuro delle Unioni e dei loro territori (Servizi finanziari, Programmazione territoriale, Organizzazione e Personale, Agenda Digitale Ict, Servizi sociali, Istruzione pubblica, Affari generali e fondi europei).
I gruppi composti da Regione Emilia-Romagna, Unioni di Comuni, Anci e Uncem hanno individuato soluzioni tecniche e proposte per tradurre le policy della Regione Emilia-Romagna sull’associazionismo dei Comuni. I risultati, presentati dai coordinatori dei gruppi, sono il materiale di partenza per lo sviluppo del Prt 2018-2020 che punta al rafforzamento amministrativo delle municipalità e delle intermunicipalità con l’obiettivo di far crescere l’intero sistema territoriale. L’assessora Emma Petitti chiuderà il seminario con la presentazione delle linee guida per il Prt 2018-2020.

La newsletter del 12 gennaio 2018

Da Ufficio Stampa Comune di Ferrara

 

CONSIGLIO COMUNALE – Appuntamento lunedì 15 gennaio (alle 15.15) nella residenza municipale. Diretta ConsiglioWeb. DOCUMENTAZIONE SCARICABILE

Il Consiglio comunale di Ferrara apre il 2018 con un concerto lirico del Conservatorio Frescobaldi

12-01-2018

Sarà un concerto lirico a cura del Conservatorio musicale “Girolamo Frescobaldi” di Ferrara ad aprire, lunedì 15 gennaio alle 15.15 nella residenza municipale, la prima seduta del nuovo anno del Consiglio Comunale di Ferrara. Le modalità della riunione sono state definite nei giorni scorsi dalla Conferenza dei presidenti dei gruppi consiliari convocata dal presidente del Consiglio comunale Girolamo Calò.

L’iniziativa è aperta liberamente alla partecipazione della cittadinanza.

Avviare le sessioni annuali con un breve incontro musicale nella sala consiliare, è formula consolidata per il nostro Consiglio comunale, che si avvale anche quest’anno come di consueto di un contributo di Afm Farmacie Comunali. Protagonisti dell’esibizione saranno cantanti e musicisti, studenti e docenti del Conservatorio ‘G. Frescobaldi’, un’istituzione di grande valore nell’ambito del panorama culturale del nostro territorio. (programma Concerto in allegato a fondo pagina)

Conclusa l’esibizione prenderanno il via i lavori consiliari con all’ordine del giorno il dibattito e il voto su due Mozioni presentate dal gruppo GOL dal titolo “No ai cassonetti a calotta con Carta Smeraldo” e “Mozione su sospensione della Carta Smeraldo per apertura dei Cassonetti Hera”.

>> Come di consueto prevista la diretta audio video dell’intera seduta di Consiglio comunale sulla pagina internet del servizio ConsiglioWeb all’indirizzo  http://www.comune.fe.it/index.phtml?id=472

>> DOCUMENTAZIONE SCARICABILE (a fondo pagina)

 

MOZIONI

>> PG 104704 – 07/09/2017 – Gruppo GOL – Consigliere Francesco Rendine – Mozione: No ai cassonetti a calotta con Carta Smeraldo

>> PG 135260 – 08/11/2017 – Gruppo GOL – Consigliere Francesco Rendine – Mozione su sospensione della Carta Smeraldo per apertura dei Cassonetti Hera

ELEZIONI POLITICHE 2018 – Entro venerdì 2 febbraio la possibilità di candidarsi per il servizio ai seggi

Avviso per la nomina degli scrutatori ai seggi elettorali

12-01-2018

In vista delle elezioni politiche del 4 marzo 2018, la Commissione Elettorale comunale ha adottato i seguenti criteri di nomina dei 652 scrutatori necessari: sarà data la priorità agli elettori del Comune di Ferrara che, già iscritti all’Albo unico degli scrutatori, manifestino la propria disponibilità per le consultazioni in oggetto.

In caso di disponibilità in esubero, verranno prioritariamente nominati coloro che avranno dichiarato di essere disoccupati e regolarmente iscritti nelle liste di collocamento del Centro per l’Impiego e, secondariamente, si seguirà l’ordine cronologico di presentazione delle manifestazioni di disponibilità. I nominativi in esubero entreranno di diritto nell’elenco dei supplenti. Al contrario, in caso di manifestazioni di disponibilità insufficienti al fabbisogno, si procederà al completamento dei seggi tramite sorteggio fra gli iscritti all’Albo.

La manifestazione di volontà in parola DEVE NECESSARIAMENTE avvenire utilizzando l’apposito modulo predisposto, scaricabile dal sito web del Comune o reperibile direttamente presso l’ufficio elettorale.

Le manifestazioni di volontà dovranno pervenire all’Ufficio elettorale entro la data di VENERDI’ 2 FEBBRAIO 2018.

Non verranno accolte le manifestazioni di disponibilità di chi ha superato il 70esimo anno di età.

Per informazioni: letizia.bassi@comune.fe.it

(Comunicazione a cura dell’Uffcio Elettorale del Comune di Ferrara)

 

CONFERENZA STAMPA – Martedì 16 gennaio 2018 alle 11.30 nella sede di palazzo Schifanoia (via Scandiana 23 – FE)

Presentazione dell’avvio lavori nella sede museale di Palazzo Schifanoia

12-01-2018

Martedì 16 gennaio 2018 alle 11.30 nella sede di palazzo Schifanoia (via Scandiana 23), avrà luogo una conferenza stampa di presentazione dell’avvio dei lavori di restauro e riqualificazione della sede museale di Palazzo Schifanoia.

All’incontro con i giornalisti interverranno:

– il sindaco Tiziano Tagliani

– gli assessori comunali Aldo Modonesi (Lavori Pubblici e Mobilità) e Massimo Maisto (Cultura e Turismo)

– i dirigenti e tecnici comunali Luca Capozzi (Infrastrutture), Angelo Andreotti (Musei di Arte antica), Natascia Frasson (Beni Monumentali)

 

CONFERENZA STAMPA – Martedì 16 gennaio alle 11 nella sala degli Arazzi della residenza municipale

Presentazione del Laboratorio di lettura e teatro alla scuola Poledrelli

12-01-2018

Martedì 16 gennaio 2018 alle 11 nella sala degli Arazzi della residenza municipale si terrà la conferenza stampa di presentazione del “Laboratorio di lettura e teatro alla scuola Poledrelli”.

All’incontro con i giornalisti interverranno l’assessore alla Cultura e vicesindaco Massimo Maisto, la presidente del Centro Documentazione Donna Luciana Tufanie la direttrice della biblioteca del CDD Giulia Ciarpaglini, la dirigente scolastica Anna Bazzanini, le maestre Livia Bonfà e Daniela Ferrari, le conduttrici del laboratorio Catia Gianisella, Fabrizia LottaElisa Galeati e Alessandra Alberti.

SCUOLA MUSICA MODERNA – Aula magna S.Tassinari (via Darsena 57) a ingresso libero. Sabato 13 e domenica 14 gennaio i primi appuntamenti

‘Guida all’Ascolto’ e ‘Classica d’Ascolto’, 18 incontri musicali con l’Associazione Musicisti di Ferrara

12-01-2018

(Comunicazione a cura dell’Associazione Musicisti di Ferrara)

Anche quest’anno l’Associazione Musicisti di Ferrara propone una serie di 18 appuntamenti ad ingresso libero di guida all’ascolto; il sabato sulla musica moderna e la domenica sulla musica classica denominati rispettivamente Guida all’Ascolto e Classica d’Ascolto. Gli incontri si svolgeranno nell’aula magna Stefano Tassinari della Scuola di Musica Moderna di Ferrara invia Darsena 57.

I prossimi appuntamenti saranno: sabato 13 gennaio ore 15,30 – Guida all’ascolto: “Hear” & Now! Riflessioni sul tema dell’improvvisazione oggi. A cura di Piero Bittolo Bon e Alfonso Santimone; e domenica 14 gennaio ore 15,30 – Classica d’ascolto:  Il fascino della Spagna nei compositori francesi. A cura di Dario Favretti.

Guida all’ascolto 2017/18
Per il quindicesimo anno consecutivo, allo scopo di promuovere la cultura e l’educazione musicale in tutte le sue forme moderne, l’Associazione Musicisti di Ferrara-Scuola di Musica Moderna, in collaborazione con il Comune di Ferrara-Assessorato alle Politiche e Istituzioni Culturali, Assessorato Politiche per i Giovani, organizza per l’ anno 2017-2018 una serie di 10 appuntamenti nell’aula magna Stefano Tassinari della Scuola di Musica Moderna di Ferrara in via Darsena 57; gli incontri sono ad ingresso libero e hanno come temi la guida all’ascolto dei generi musicali moderni più importanti. “L’esigenza di questi appuntamenti è incominciata quando, durante le lezioni di strumento, facendo alcuni riferimenti a stili e/o ad artisti importanti per la musica studiata, ci siamo accorti che molte cose non si potevano dare per scontate; in poche parole, anche se siamo in un epoca in cui gli ipod straripano di brani, spesso non si sa che cosa si ascolta e da dove proviene tutta questa musica; con queste lezioni, cerchiamo di stimolare l’interesse e l’approfondimento della musica ascoltata e suonata, oltre a creare un ritrovo di persone con lo stesso interesse, siano queste interne alla scuola o esterne”.

L’orario delle guide all’ascolto è dalle 15,30 alle 18,00

Classica d’Ascolto 2017/18

Per il sesto anno consecutivo, allo scopo di promuovere la cultura e l’educazione musicale in tutte le sue forme, l’Associazione Musicisti di Ferrara-Scuola di Musica Moderna, in collaborazione con il Comune di Ferrara-Assessorato alle Politiche e Istituzioni Culturali, Assessorato Politiche per i Giovani ed il Teatro Comunale Claudio Abbado, organizza una serie di 8 appuntamenti nell’Aula Magna Stefano Tassinari della Scuola di Musica Moderna di Ferrara in via Darsena 57; gli incontri hanno come temi la guida all’ascolto della Musica Classica.

La collaborazione con il Teatro Comunale di Ferrara prevede tariffe agevolate per i soci AMF all’interno della Stagione concertistica di Ferrara Musica; da quest’anno la programmazione è stata pensata per anticipare con nozioni di carattere storico musicale gli appuntamenti che si svolgeranno presso il Teatro.

La finalità di questi appuntamenti è quella di rendere evidente l’attualità di una tradizione che troppo spesso è a torto considerata d’elite o “anacronistica”, ma che di fatto costituisce le fondamenta del nostro linguaggio musicale e del nostro patrimonio culturale.

 

Associazione Musicisti di Ferrara – Scuola di Musica Moderna  via Darsena 57, 44122 Ferrara Tel. 0532 464661 Fax 0532 1861671 www.scuoladimusicamoderna.it amfscuoladimusica@fastewbnet.it

BIBLIOTECA ARIOSTEA – Ciclo ‘I colori della conoscenza’: appuntamento lunedì 15 gennaio alle 17 in via Scienze

Le sfide dell’istruzione per il prossimo futuro analizzate da Maura Franchi

12-01-2018

Sarà dedicato alle sfide per l’istruzione del futuro l’appuntamento di apertura, lunedì 15 gennaio alle 17 nella sala Agnelli della biblioteca comunale Ariostea (via delle Scienze 17, Ferrara), del ciclo di incontri ‘I colori della conoscenza’ a cura dell’Istituto Gramsci e dell’Istituto di Storia Contemporanea di Ferrara.
Dopo i saluti d’apertura da parte del vicesindaco Massimo MaistoDaniela Cappagli illustrerà il programma del ciclo. Seguirà un approfondimento a cura di Maura Franchi, sociologa e docente Unipr, sul tema ‘Scenari di un futuro prossimo: le sfide dell’istruzione’.

LA SCHEDA a cura degli organizzatori
Lo scenario che abbiamo di fronte è denso di sfide che sono correlate ai mutamenti potenti indotti nella nostra vita dalle tecnologie e dalla globalizzazione. Un processo irreversibile di flussi di informazioni, beni, capitali e persone segna il nostro tempo e cambia profondamente il lavoro e l’ambiente quotidiano. Domande cariche di incertezza attraversano la vita di tutti a partire dal mondo che immaginiamo per i più giovani. Interrogativi difficili investono il sistema educativo. Quali discipline debbono rappresentare pilastri irrinunciabili per le generazioni del futuro? Come coniugare la comprensione dell’innovazione con la memoria culturale?  Come tenere in equilibrio apertura e identità? Cosa significa preparare le persone a “collaborare con i robot”? Quali sono le conoscenze e le capacità che possono favorire una cittadinanza inclusiva? Sono solo alcune delle domande che attraversano le riflessioni sull’educazione per un futuro che è già presente.

CULTURA E TURISMO – Presentato uno studio realizzato in vista dell’inaugurazione del Museo Nazionale dell’Ebraismo Italiano e della Shoah (Meis)

In un convegno l’analisi del “Turismo collegato a storia e cultura ebraica”

12-01-2018

L’Assessorato alla Cultura ed al Turismo del Comune e Ferrara Arte hanno presentato ieri pomeriggio (giovedì 11 gennaio 2018) alla sala Estense, davanti a una folta platea di operatori privati del comparto turistico cittadino, uno studio realizzato da Trademark Italia di Rimini.
In occasione della recente inaugurazione del Museo Nazionale dell’Ebraismo Italiano e della Shoah (MEIS), l’Amministrazione Comunale considera essenziale studiare il mercato della domanda e dell’offerta collegate alla storia e alla cultura ebraica e disporre così di informazioni e conoscenze utili al sistema turistico e commerciale ferrarese per rispondere al meglio ai nuovi bisogni espressi da questo segmento turistico.
“L’apertura del Meis, ha esordito il vicesindaco Massimo Maisto, rappresenta una novità senza paragoni nella politica culturale e turistica di Ferrara degli ultimi dieci anni.
L’intero sistema, culturale e turistico che gravita attorno al MEIS sarà oggetto di un investimento immateriale e materiale che si svilupperà negli anni a venire. La forza del progetto “Ferrara città d’arte e di cultura” è sempre stata quella di puntare sulla qualità delle proposte, accompagnandola ad un continuo lavoro di miglioramento della qualità dell’accoglienza di turisti e visitatori. Un museo, per quanto grande e culturalmente di livello, non basta da solo, l’intera città deve essere parte integrante e motore propulsore del Museo Nazionale dell’Ebraismo Italiano e della Shoah. Questo progetto aspira ad essere sempre più internazionale ed è un progetto che dobbiamo sentire “nostro”. Dobbiamo concentrarci sul fare, e stiamo facendo, ma dobbiamo anche studiare per sfruttare e valorizzare al meglio questa grande occasione. L’impegno del Comune è questo: negli anni a venire ci formeremo e faremo formazione per essere tutti assieme all’altezza della sfida che ci troviamo di fronte.”

Scheda tecnica. Per ottenere un quadro generale del fenomeno del “Turismo collegato alla scoperta della storia e della cultura ebraica”, lo studio ha analizzato i ‘case histories’ dei principali Musei dell’Ebraismo in Europa e in Italia, traendo dei dati molto significativi sulla consistenza del fenomeno. Lo studio illustra i dati sui flussi di visitatori e turisti, sulle provenienze, sulla stagionalità, sulla durata dei soggiorni, sulla capacità di spesa, nonché sugli interessi, sulle motivazioni e sulle esigenze specifiche dei visitatori.
Nello scenario europeo, il MEIS di Ferrara risulta il primo esempio di museo nel nostro Paese che presenta aspetti e caratteristiche paragonabili a quelle dei principali musei europei dell’ebraismo, come lo Jüdische Museum di Berlino (1 milione di visitatori nel 2016), il Museo Ebraico di Praga (600 mila visitatori), il Museo Polin di Varsavia (350 mila visitatori), lo Joods Historisch Museum di Amsterdam (325 mila visitatori).


E’ stato realizzato un sondaggio su un campione di oltre 550 alberghi italiani per misurare gli effetti utili di questo turismo sull’industria dell’ospitalità di Ferrara e per descriverne le caratteristiche (durata del soggiorno, stagionalità, capacità di spesa, abitudini, esigenze specifiche). Dalle risposte degli intervistati emerge come l’86% degli albergatori ferraresi coinvolti, abbia già ospitato clientela ebraica in passato: i paesi di provenienza maggiormente rappresentati sono Israele (per il 67% degli alberghi), Stati Uniti (33%) ed Est Europa (Polonia e Repubblica Ceca per il 17%). Parallelamente al sondaggio sono state svolte interviste dirette ed in profondità ad alcuni operatori turistici selezionati (albergatori italiani, tour operator e intermediari di viaggi che lavorano sui mercati di Regno Unito, Stati Uniti, Francia e Israele) specializzati su questo segmento di clientela.
Ai fini dello studio era importante comprendere la propensione ai consumi culturali, la conoscenza dell’ebraismo, la notorietà della città di Ferrara e capire il grado di attrattiva che Il Museo gode nella percezione dei turisti, per ottenere questo quadro lo studio ha ricompreso altresì un sondaggio demoscopico nazionale su un campione di oltre 2.300 italiani.
Tra i risultati più interessanti, emerge che oltre 2 italiani su 5 (il 43%) sono già stati in passato (33%) o recentemente (10%) a Ferrara.
Per quanto riguarda la prospettiva di una visita a Ferrara nel prossimo futuro, il 72% degli italiani risulta molto (26%) o abbastanza (46%) propenso a farla. Questa quota raggiunge l’82% nel Nord-Est del Paese e l’80% nel Sud Italia.
Per quanto riguarda la conoscenza della cucina kasher, 6 Italiani su 10 ne hanno sentito parlare (47%) o sono in grado di distinguerla (13%). Tra questi, l’11% è già stato in un ristorante o albergo kasher recentemente (3%) o in passato (8%). Per una grande fetta di turisti ebraici, ad esclusione dei turisti ortodossi, si tratta di un servizio utile, gradito, anche se non essenziale.
Si allega breve tabella riassuntiva di quanto emerso dallo studio:

I principali risultati dello studio

I primi tre Mercati turistici di riferimento: – Italia
– Germania
– Francia
Target di clientela –       Personaggi istituzionali (cultura, politica, etc.)
–       Turismo culturale (individuale e organizzato), visitor dalla scolarizzazione medio-alta
–       Turismo studentesco (sempre intermediato)
Segmenti generazionali –       X Generation (nati tra il 1965 e il 1985)
–       Millennials (nati a cavallo del 2000)
Tipologie di alloggio preferite –       Hotel upscale (4 stelle) e midscale (3 stelle)
Stagionalità dei flussi –       Estate, in particolare luglio e agosto
Organizzazione del soggiorno –       Turismo ebraico prevalentemente intermediato-       Turismo ed escursionismo indipendente, tendenzialmente individuale
Contenuti della comunicazione –       Solidi, non di entertainment. Prevalenza di argomenti storici, artistici, architettonici, culturali in genere.
Opportunità –       Creazione di un adeguato servizio di ristorazione kasher, anche da asporto (catering)
–       Sviluppo di ospitalità di alta gamma (5 stelle e 5 stelle L)-       Riequilibrio dei flussi turistici
–       Allungamento della durata del soggiorno medio
–       Apertura di un nuovo filone di eventi collegati a storia, cultura e ebraismo

 (A cura di Assessorato a Cultura e Turismo e Ferrara Arte)

BIBLIOTECA TEBALDI – Martedì 16 gennaio alle 17 nella sala di via Ferrariola a San Giorgio

Avventure di topi fortissimi per bambini dai 3 ai 10 anni

12-01-2018

Martedì 16 gennaio 2018 alle 17 alla biblioteca comunale Dino Tebaldi di San Giorgio (via Ferrariola 12) nuovo appuntamento del ciclo di incontri dedicati ai bimbi dai 3 ai 10 anni “Io leggo a te e tu leggi a me” che – per il mese di gennaio – sarà dedicato a ai piccoli roditori con il titolo “Tornano le topo-storie!”.

In programma per l’incontro di questa settimana c’è la lettura ad alta voce di “Tito il topo più forte del mondo”di Udo Weigelt con illustrazioni di Nicolas d’Aujourd’hui (edizioni Nord-Sud) e “Guarda un po’ che Gruffalò” di Julia Donaldson e illustrazioni di Axel Scheffler (Emme edizioni).

Dopo la narrazione come consuetudine verrà data la possibilità ai bambini presenti di esprimersi a loro volta in veste di narratori in erba portando le proprie proposte, idee e suggerimenti di lettura. La partecipazione è libera e gratuita.

Per info: Biblioteca comunale Tebaldi del quartiere di San Giorgio, via Ferrariola 12 a Ferrara, email bibl.sangiorgio@comune.fe.it, tel. 0532 64215.

Nell’immagine (scaricabile in fondo alla pagina) l’illustrazione di Nicolas d’Aujourd’hui per la copertina del libro “Tito il topo più forte del mondo” di Weigelt edita da Nord-Sud

BIBLIOTECA LUPPI – Martedì 16 gennaio alle 17.30 nella sala di via Arginone a Porotto

Storie della buonanotte per bambini dai 4 ai 10 anni

12-01-2018

Martedì 16 gennaio 2018 alle 17.30 alla Biblioteca Aldo Luppi, in via Arginone 320 nella frazione di Porotto a Ferrara, prosegue l’attività di promozione della lettura per bambini dai 4 ai 10 anni con l’appuntamento settimanale di “Belle storie a Porotto”. L’appuntamento di questa settimana sarà con le “Storie della buonanotte” a cura dei volontari dell’associazione Briciole di fole. La partecipazione è libera e gratuita.

Per info: biblioteca Aldo Luppi, via Arginone 320, Ferrara, tel. 0532 731957, email bibl.porotto@comune.fe.it

 

 

 

PALIO DI FERRARA – Illustrato in Municipio il ricco calendario di iniziative che saranno messe in campo dal Comitato organizzativo

Palio di Ferrara, un 2018 di festeggiamenti per il cinquantesimo anno di vita dell’edizione moderna

12-01-2018

Il 2018 sarà un anno di grande rilievo per il Palio di Ferrara, che si appresta a festeggiare il cinquantesimo anniversario dell’edizione moderna dando vita ad una serie di eventi che coinvolgeranno la città ed il suo straordinario patrimonio artistico e culturale.

Nel corso della conferenza stampa svoltasi oggi (12 gennaio) in mattinata in residenza municipale sono stati illustrati iniziative e programmi e la partnership instaurata con BPer Banca, nuovo main sponsor del Palio di Ferrara.
All’incontro erano presenti il sindaco di Ferrara Tiziano Tagliani, l’assessore al Palio Aldo Modonesi, il presidente dell’Ente Palio di Ferrara Stefano Di Brindisi, il direttore BPER Antonio Rosignoli, la consigliera regionale Marcella Zappaterra, Giovanni Bellini del Comitato operativo del cinquantesimo e altri rappresentanti del Comitato d’Onore.

(Comunicazione a cura degli organizzatori)

Questo il calendario delle iniziative che saranno proposte nel corso del 2018:

■ 8-11 FEBBRAIO 2018
IL CARNEVALE DEGLI ESTE: IN MASCHERA NELLA FERRARA DEL
RINASCIMENTO
(Il programma sarà illustrato nel corso della Conferenza Stampa di presentazione
della manifestazione che si terrà Martedì 23  gennaio alle ore 11.00 alla Sala Arazzi)
■ MARZO-MAGGIO 2018
OMAGGI AL DUCA DELLE CONTRADE
Castello Estense – ogni domenica ore 11.30
■ 28 APRILE 2018
CENA DI GALA DEL CINQUANTESIMO ANNIVERSARIO DEL PALIO
Palazzo Pendaglia – in collaborazione con Istituto Orio Vergani
■ 12-13 MAGGIO 2018
SABATO 12 MAGGIO ORE 20.00
GARE DEGLI ANTICHI GIOCHI DELLE BANDIERE ESTENSI
(Singolo Tradizionale – Piccola Squadra – Grande Squadra – Musici)
DOMENICA 13 MAGGIO ORE 10.00
GARE DEGLI ANTICHI GIOCHI DELLE BANDIERE ESTENSI
(Coppia Tradizionale – Combinata)
DOMENICA 13 MAGGIO ORE 15.00
GARE GIOVANILI DELLE BANDIERE ESTENSI
Piazza del Municipio
■ APRILE-LUGLIO 2018
ARDENTE ESTENSE – Una storia d’amore tra mani e bandiere
Mostra fotografica di Roberto Baroncini
ANNO 1259
■ 19 MAGGIO 2018
MAGNIFICO CORTEO DELLE CONTRADE E SPETTACOLI A CORTE
Ore 20.30 dalla Pusterla degli Angeli per tutto il corso Ercole I d’Este
Ore 21.15 Piazza del Municipio
■ 25 MAGGIO 2018
PROVE CAVALLI AI CANAPI ore 08.30 e ore 18.00
■ 25 MAGGIO 2018
BENEDIZIONE DEI PALII E OFFERTA DEI CERI
Cattedrale ore 21.00
■ 26 MAGGIO 2018
PROVE CAVALLI AI CANAPI ore 08.30
PROVA DELE ASINE ore 16.00
PROVA GENERALE DEI CAVALLI AI CANAPI ore 18.00
■ 26 MAGGIO 2018
CENE PROPIZIATORIE DELLE CONTRADE E CORTE DUCALE
Ore 20.00 – loro sedi
■ 27 MAGGIO 2018
PALIO DI FERRARA
Piazza Ariostea ore 16.00
■ OTTOBRE-DICEMBRE 2018
50 ANNI DI PALIO
Percorso espositivo che ripercorre la storia dei primi 50 anni del Palio moderno
Palazzina Marfisa d’Este

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Il Palio di Ferrara, in occasione del suo cinquantesimo anno di ininterrotta attività e presenza sul territorio, si presenta con un partner di grande spessore, BPER Banca, che ha voluto così rimarcare la propria intenzione di partecipare alla vita attiva della Città. BPER Banca, sesto Gruppo bancario nazionale e presente in provincia di Ferrara con una Direzione Territoriale, è quest’anno main sponsor della manifestazione. Il Direttore Generale dell’Istituto, Fabrizio Togni, afferma: “BPER Banca ha voluto fortemente essere protagonista del Palio insieme con i cittadini ferraresi. Il sostegno a un’iniziativa di particolare rilevanza storica, culturale e sociale come questa si pone in un contesto di piena continuità con i valori che esprimiamo da sempre: essere un punto di riferimento per le migliori manifestazioni in diversi ambiti è un proposito primario di BPER Banca, che intende così sostenere e incoraggiare il saper fare nelle sue espressioni più interessanti e creative”. Il supporto di uno Sponsor così autorevole dà al mondo del Palio di Ferrara, quella spinta ulteriore a compiere tutti gli sforzi necessari alla realizzazione dei compiti socio-ricreativi a cui è chiamato. Il Presidente Stefano di Brindisi afferma: “Per il Palio di Ferrara, l’accostamento con quello che è il sesto Gruppo bancario nazionale, presente in provincia di Ferrara con una Direzione Territoriale, è certamente un fatto significativo, che ne sottolinea l’importante ruolo strategico, sul fronte della ricerca storica e del marketing turistico. Se per BPER Banca, riprendendo le parole del Direttore Generale Fabrizio Togni, si tratta di un proposito primario, che punta a sostenere ed incoraggiare il “saper fare”, nelle sue espressioni più interessanti e creative, per le Contrade e tutto il sistema Palio, l’accordo con BPER Banca apre nuovi orizzonti ed opportunità di crescita, per le maggiori potenzialità sulle quali lavorare e per la forza produttiva che BPER è capace di esprimere.”

 

ENTE PALIO CITTÀ DI FERRARA Via Mortara 98 – 44121 Ferrara – Tel. 0532 751263
www.paliodiferrara.it – info@paliodiferrara.it

LAVORI PUBBLICI E VIABILITA’ – Aggiornamenti su alcuni cantieri attivi a Ferrara dal 15 al 21 gennaio 2018

Negli edifici monumentali della città proseguono le opere di consolidamento e restauro

12-01-2018

Di seguito alcuni aggiornamenti relativi a lavori pubblici in corso nel territorio comunale di Ferrara, condotti sotto la supervisione dei tecnici e degli operatori del Settore Opere pubbliche e Mobilità del Comune di Ferrara. Maggiori informazioni sugli interventi più significativi in fase di esecuzione in città sono disponibili sul sito http://mappaopere.comune.fe.it

INTERVENTI STRADALI
In via Brasavola prosegue l’opera di rifacimento della pavimentazione. Riaperto al transito 
il tratto da via Mellone a via Borgovado
AGGIORNAMENTO del 12 gennaio 2018: 
Proseguono in via Brasavola i lavori a cura dell’Amministrazione Comunale per il rifacimento delle pavimentazioni lapidee, mentre risultano conclusi in tutta la via gli interventi a cura di Hera per il rifacimento delle reti fognaria e idrica.
Al momento, in particolare, i lavori alle pavimentazioni sono in corso nel tratto da via Mellone a via Camposabbionario (chiuso al transito), mentre il tratto da via Borgovado a via Ghisiglieri resta chiuso al traffico in attesa dell’esecuzione degli interventi.
Nel tratto da via Mellone a via Borgovado tutti i lavori sono ultimati ed è stata ripristinata la circolazione.

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EDIFICI STORICI E MONUMENTALI
– Intervento di restauro e valorizzazione dei locali ex Bazzi di piazza del Municipio

Proseguono i lavori a cura del Comune di Ferrara per il restauro e la valorizzazione dei locali comunali ex Bazzi di piazza del Municipio, in vista dell’affidamento in gestione dell’immobile a seguito di bando di gara. La fine dei lavori è prevista per febbraio 2018.
AGGIORNAMENTO del 12 gennaio 2018:

Le lavorazioni strutturali di miglioramento sismico dell’immobile sono pressoché concluse. Sono terminati tutti i lavori di consolidamento dei solai esistenti in tutti i piani con la posa di carpenteria metallica e travi in legno. Tutte le pareti che presentavano lesioni sono state consolidate e finite con il relativo intonaco, comprese le pareti su piazza Municipale, con le vetrine dei locali ex Bazzi,   per le quali si è provveduto all’applicazione di fibre di carbonio ed intonaco strutturale.
All’interno, nel piano ammezzato e nobile, il consolidamento dei solai è stato completato con la  posa del secondo strato di tavolato ligneo.
Stanno terminando, inoltre, i lavori di restauro del soffitto ligneo del piano ammezzato e delle pareti dipinte, dopodiché si procederà con gli interventi di restauro dei dipinti murali del piano nobile.
Sono stati realizzati i lavori di rimaneggiamento del corpo scala B nel corpo novecentesco e quelli del coperto di una porzione di tetto tra la piazza Municipale e il volto di via Garibaldi, oltre a quelli per la posa di catene metalliche di rinforzo nelle murature all’altezza dei solai di piano.
In questi giorni sono ripresi i lavori per il rimaneggiamento del coperto del fabbricato a lato del corpo novecentesco nel giardino.
Cominceranno a breve i lavori per la predisposizione degli impianti termoidraulici ed elettrici nonchè la posa delle vasche biologiche nel giardino.
Per tutti i dettagli del progetto v. CronacaComune del 13 febbraio 2017

– Alla Palazzina ex Mof interventi di riqualificazione nel segno della conservazione
Sono in fase di conclusione gli interventi di riqualificazione della Palazzina ex Mof destinata a ospitare la sede dell’Urban Center comunale e dell’Ordine degli Architetti di Ferrara.
AGGIORNAMENTO del 12 gennaio 2018:

A seguito di rinvenimenti effettuati in cantiere nel corso delle fasi lavorative, si sono rese necessarie ed opportune altre opere, oltre a quelle previste in progetto, quali la rifinitura dei vani finestra con sistemazione manuale di bancali e spalle, l’incremento delle superfici oggetto di consolidamento, la riparazione e il miglioramento della connessione tra differenti tipologie strutturali mediante applicazione di intonaco rinforzato con rete in fibra di vetro (FRG), la riparazione del solaio a volta della sala degli affreschi, il consolidamento dei parapetti in muratura delle terrazze e la ricostruzione dei muretti crollati in sommità della torre.
Infine, essendo la rete fognaria del fabbricato ormai vetusta, come pure i suoi componenti, si è ritenuto opportuno sostituirla integralmente, per garantire la funzionalità degli scarichi.
Di conseguenza, è stata concessa alla ditta appaltatrice Ahrcos, un’ulteriore proroga contrattuale di 45 giorni.
Attualmente i lavori sono quasi volti al termine; restano da ultimare opere di finitura marginali. La fine lavori è prevista per il mese di gennaio 2018.
Per tutti i dettagli del progetto v. CronacaComune del 7 luglio 2016 e l’aggiornamento del 13 ottobre 2017

– Lavori di riparazione e miglioramento strutturale post sisma alla chiesa di San Cristoforo alla Certosa
Sono iniziati il 18 settembre 2017 alla chiesa di San Cristoforo alla Certosa a Ferrara i lavori per la riparazione dei danni causati dal sisma del 2012 e il miglioramento strutturale dell’edificio in chiave antisismica, con interventi in particolare all’estradosso delle cupole e alle coperture. La conclusione dei lavori, finanziati in gran parte da fondi regionali, è prevista per giugno 2018.
AGGIORNAMENTO del 12 gennaio 2018 (v. FOTO in alto e a fondo pagina
 in allegato):
Da settembre a novembre 2017 è stata portata a termine la fase preliminare di protezione delle opere d’arte da parte dell’impresa di Restauro Ottorino Nonfarmale e Ceruolo Ponteggi. Tutte le opere sono ispezionabili per monitorare lo stato di conservazione.
E’ stato realizzato un ponteggio sui tre lati della chiesa per accedere ai sottotetti delle navate laterali.
Le due imprese E.T. Costruzioni di Emanuele Tuffanelli e Sangiorgi Costruzioni srl hanno portato a termine il lavoro di rinforzo e riparazione delle volte delle navate laterali. Sono stati inoltre realizzati tutti i lavori di scuci e cuci nelle pareti laterali nei sottotetti delle navate, le pareti sono state ammorsate alla parete longitudinale della navata centrale. Sono stati regolarizzati i varchi tra le cappelle delle navate laterali con architravi in legno.
Sono iniziati i lavori di pulizia dell’estradosso delle volte a vela della navata centrale e del transetto. Nel mese di gennaio 2018 verranno iniziati i rinforzi delle volte con le fibre di acciaio e calce naturale strutturale e la ripresa delle lesioni con iniezioni dall’intradosso ed estradosso.
Per tutti i dettagli del progetto v. CronacaComune del 15 settembre 2018

– Restauro post sisma della Certosa monumentale di Ferrara
Sono iniziati a settembre 2016 i lavori programmati dall’Amministrazione comunale per il restauro e il miglioramento strutturale post sisma della Certosa monumentale di Ferrara. Previsti interventi sulle strutture in elevazione, sugli archi, sulle volte in muratura e sulle coperture lignee e in laterizio. La conclusione dei lavori è prevista nella primavera 2018 (il termine era inizialmente previsto nel febbraio 2018), poiché verranno messi in campo ulteriori interventi di recupero strutturale ed estetico finanziati con fondi assicurativi e comunali per circa 200mila euro.
Per tutti i dettagli del progetto v. CronacaComune del 26 settembre 2016
AGGIORNAMENTO del 12 gennaio 2018:

Attualmente i lavori alla Certosa di Ferrara stanno continuando nel Primo Gran Claustro. In seguito alla consegna “definitiva/parziale” del Deambulatorio Sud del Primo Gran Claustro, è stato reso agibile il Famedio del Borso. Sono terminati i lavori di consolidamento strutturale dei coperti dei Colombari Casazza e Bonaccioli e della Sala Bonaccioli, con il ripristino e consolidamento delle volte in cannucciato e il restauro dei cotti. Continuano i lavori di consolidamento, già iniziati, del Deambulatorio lato Nord.
Nelle prossime settimane inizieranno i lavori di consolidamento della cella degli “Uomini Illustri” (di cui è già fatta la campionatura dei colori) e il consolidamento della Sala Casazza.

– Ristrutturazione post sisma di Porta Paola
Sono iniziati il 30 agosto 2017, con durata prevista di un anno, i lavori di riparazione e miglioramento strutturale post sisma di Porta Paola a Ferrara. L’intervento che destina l’edificio a Centro di Documentazione delle Mura è prevalentemente finalizzato al consolidamento strutturale a seguito del sisma e dal punto di vista architettonico punta alla riproposizione dell’originale tipologia della “Porta” funzionale all’ingresso alla città.
Dall’1 settembre 2017 via Donatori di sangue (la breve strada che collega via Kennedy a via Bologna) sarà chiusa al transito nelle giornate del venerdì dalle 6 alle 14 fino al termine dei lavori di ristrutturazione di Porta Paola.
AGGIORNAMENTO del 12 gennaio 2018:

A tutt’oggi i lavori eseguiti, oltre all’accantieramento, riguardano:
– interventi di demolizioni delle murature incongrue;
– interventi di consolidamento delle murature confermate dal progetto di restauro;
– consolidamento dei solai al piano terra
Sono in corso lavori di:
– rifacimento del solaio ligneo del primo piano;
– bonifica propedeutica all’intervento sul coperto.
Per tutti i dettagli del progetto v.CronacaComune del 25 agosto 2017

– Lavori di miglioramento strutturale post sisma a Palazzo del Podestà 
Sono iniziati a giugno 2017, con conclusione prevista per il mese di marzo 2018, i lavori di riparazione e miglioramento strutturale post sisma di Palazzo del Podestà, per una spesa prevista di 332.900 euro (Iva compresa). Le soluzioni progettuali puntano ad ottenere una migliore risposta sismica dell’edificio attraverso interventi di rafforzamento locale delle strutture oltre che di riparazione del danno già subito. Previsti anche interventi di ripristino e consolidamento degli affreschi pittorici.
AGGIORNAMENTO del 12 gennaio 2018:

A tutt’oggi risulta ultimata la Fase 1, che ha riguardato, oltre all’accantieramento, le riparazioni del vano scala, la realizzazione della fondazione e della nuova muratura per l’eliminazione del muro in falso, il rifacimento dell’intonaco, le lavorazioni riguardanti il sottotetto e l’adeguamento degli impianti.
Nel mese di dicembre è stata avviata la Fase 2 dell’intervento che prevede le riparazioni del Volto, della Torre della Masseria e del Salone degli Stemmi.
Per tutti i dettagli del progetto v. CronacaComune del 21 luglio 2017

– Recupero post sisma del Teatro Comunale di Ferrara
Sono in corso da giugno 2017 i lavori di riparazione e miglioramento strutturale post sisma del Teatro Comunale di Ferrara. Gli interventi sono stati pianificati in modo da non interferire con la programmazione teatrale. La conclusione è prevista per ottobre 2018.
AGGIORNAMENTO del 12 gennaio 2018:

Opere completamente eseguite:

– restauro pittorico degli elementi decorativi della platea compresa la volta e i palchetti
– sono state effettuate tutte le riprese e le riparazioni delle lesioni mediante scuci-cuci
– nei sottotetti è stato realizzato il consolidamento delle capriate e degli elementi lignei di copertura mediante carpenteria metallica, fissaggi dei nodi, collegamenti degli elementi secondari mediante piastraggi e viteria
– ultimato il consolidamento dell’arellato della zona del Ridotto e della platea
– conclusa la fase di pulizia della facciata e di ripristino dei cotti esterni
– effettuati indagini e saggi, comprensive di prove di colore, la cui scelta è già stata concordata con la Soprintendenza
– concluso il consolidamento delle passerelle mediante lavorazioni di falegnameria
– terminati gli interventi di consolidamento previsti presso “Casa Borsari”
Opere in corso:

– restauro delle finiture interne della zona del Ridotto
– completamento dei rafforzamenti locali nelle zone interne del teatro compatibilmente con le attività teatrali
– interventi di consolidamento della Sala Colle
Opere da realizzare:

In seguito verranno realizzati i consolidamenti strutturali e di restauro nel portico sul prospetto di Corso Martiri. Le lavorazioni previste, quali inserimenti di catene, consolidamento dei pilastri, finiture, tinteggiature ecc, verranno realizzate in parte nelle ore diurne ed in parte nelle ore notturne per garantire il corretto proseguimento delle attività teatrali e delle attività commerciali.
Per tutti i dettagli del progetto v. CronacaComune del 23 maggio 2017 e CronacaComune del 14 luglio 2017

– Intervento di restauro e rinnovamento di Palazzo dei Diamanti
Ha preso il via a marzo 2017, per concludersi a settembre 2018, la radicale opera di restyling destinata a restituire alla città lo spazio museale del Palazzo dei Diamanti completamente rinnovato e valorizzato.
AGGIORNAMENTO del 12 gennaio 2018:

Ad oggi sono stati consolidati i tetti e sottotetti dell’Ala Biagio Rossetti e terminati i nuovi servizi igienici negli ambienti a nord del giardino, a servizio della Galleria d’Arte Moderna. Sono stati installati i ponteggi su corso Ercole I D’Este finalizzati ai lavori di consolidamento del coperto e di pulitura della facciata.
Proseguono le lavorazioni negli ambienti del piano terra e del piano ammezzato dell’area a sud-est, su corso Ercole I d’Este, da destinarsi ad uffici e biglietteria della Galleria d’Arte Moderna e i lavori in corrispondenza del portico sud del cortile.
Per tutti i dettagli del progetto
 v. CronacaComune del 10 marzo 2017

– Cantiere per la Rigenerazione dell’ex Teatro Verdi
Sono partiti a luglio 2017 i lavori del ‘Cantiere per la Rigenerazione dell’ex Teatro Verdi finalizzato alla realizzazione di un laboratorio urbano’. Per tutti i dettagli del progetto v. CronacaComune del 3 luglio 2017
AGGIORNAMENTO del 12 gennaio 2018:

Terminati i lavori relativi al sistema di smaltimento delle acque, sono stati installati i ponteggi su via Castelnuovo e all’interno della Platea finalizzati alle lavorazioni di coibentazione, impermeabilizzazione e rimaneggiamento dei coperti. Contestualmente inizieranno i lavori di pulitura e restauro delle facciate.

– A Palazzo Massari in corso i lavori di consolidamento post sisma
Sono in corso (da ottobre 2016) i lavori di consolidamento e restauro di Palazzo Massari, sede del Museo Boldini, pesantemente lesionato dal sisma del 2012. Gli interventi riguarderanno sia Palazzo Massari che l’adiacente Palazzina dei Cavalieri di Malta. Per tutti i dettagli del progetto v. CronacaComune del 6 ottobre 2016

– Casa Niccolini in ristrutturazione per ospitare la sezione ragazzi della biblioteca Ariostea e la sede della Società Dante Alighieri
Sono in corso (da luglio 2016) a Casa Niccolini i lavori per la ristrutturazione dell’edificio destinato a ospitare la sezione della biblioteca Ariostea dedicata ai ragazzi con spazi appositi per la lettura e per la didattica. Al proprio interno, Casa Niccolini ospiterà anche la sede della Società Dante Alighieri. La conclusione dell’opera è prevista per fine dicembre 2017. Per tutti i dettagli del progetto v. CronacaComune dell’1 luglio 2016

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PUBBLICA ILLUMINAZIONE

– Lavori di rifacimento degli impianti di pubblica illuminazione in piazza XXIV Maggio, via Agnelli, via Pola, viale dei Mille, via Martinelli, via Gorizia, via Fiume, via Pasubio, corso Piave. 
Dopo l’accensione, nelle scorse settimane, dei nuovi impianti di pubblica illuminazione di piazza XXIV Maggio, via Agnelli, via Pola, via Gorizia, via Martinelli e viale dei Mille a Ferrara, i lavori di rifacimento della pubblica illuminazione nell’area proseguiranno la prossima settimana in corso Piave.

– Lavori di rifacimento degli impianti di pubblica illuminazione in via Mascheraio, via Frescobaldi, via Mentana, via Gregorio, via Fossato  
La prossima settimana i lavori proseguiranno in via Mentana e in via Frescobaldi.

Tutti gli interventi sono realizzati a cura di Hera Luce, nell’ambito dei lavori di manutenzione straordinaria previsti nel contratto di servizi con il Comune di Ferrara.

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LAVORI A CURA DI HERA (aggiornamenti del 12 gennaio 2018)
Sono in corso i lavori, a cura di Hera, per la posa di una nuova condotta fognaria in via della Pace a Pontelagoscuro nel tratto da piazza Buozzi a via De Amicis. Mentre in via della Canapa, nel tratto dalla sede della Motorizzazione a fine strada, è in corso il ripristino di uno scavo sulla fognatura esistente.

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LAVORI A CURA DI ENEL (aggiornamenti del 12 gennaio 2018)
Proseguono i lavori di scavo a cura di Enel (in accordo con il Comune di Ferrara), per la sostituzione di impianti sotto servizi in via Borso, con chiusura al transito del tratto da corso Porta Mare a via Guarini, e in via Guarini in un breve tratto dall’intersezione con via Borso. Sono inoltre in corso lavori in piazza Ariostea, nel tratto da corso Porta Mare a via Palestro, in via Palestro, nel tratto da piazza Ariostea a vicolo del Voltino, in corso Porta Mare, nel tratto da piazza Ariostea a via Borgo dei Leoni, in via Borgo dei Leoni, in un breve tratto da corso Porta Mare.

ASSESSORATO ALLA CULTURA – Al via gli appuntamenti culturali 2018 a cura di Istituto Gramsci e Istituto di Storia Contemporanea

All’Ariostea due nuovi cicli di incontri per esplorare le tante sfaccettature della società e della conoscenza

12-01-2018

Si muovono fra storia e attualità gli innumerevoli spunti di approfondimento offerti dai due cicli di incontri al via nei prossimi giorni alla biblioteca Ariostea. Organizzati dall’Istituto Gramsci e dall’Istituto di Storia Contemporanea di Ferrara, a ideale prosecuzione delle loro rassegne programmate negli ultimi anni, i cicli saranno dedicati ai temi ‘Famiglie’ e ‘I colori della conoscenza’ e ospiteranno studiosi ed esperti di fama non solo ferrarese. Cornice degli appuntamenti sarà sempre la sala Agnelli della biblioteca comunale di via Scienze 17.
Gli intenti e i programmi delle due rassegne, che si snoderanno lungo il 2018, sono stati illustrati stamani in conferenza stampa da Fiorenzo Baratelli e Daniela Cappagli dell’Istituto Gramsci, assieme a Roberto Cassolie alla direttrice dell’Istituto di Storia Contemporanea Anna Quarzi. Presente anche il vicesindaco e assessore comunale alla Cultura Massimo Maisto che ha rivolto ai promotori il ringraziamento dell’Amministrazione comunale per “l’impegno con cui da anni animano tanti incontri pomeridiani all’Ariostea contribuendo con il loro lavoro ad alimentare quell’idea di una cultura diffusa che sta alla base della nostra concezione di Ferrara come città d’arte e cultura. Il programma proposto – ha proseguito Maisto – si preannuncia particolarmente stimolante con momenti di formazione e riflessione su tematiche di grande attualità per la città”.
“Con il ciclo dedicato alle ‘Famiglie’ – ha spiegato Baratelli – apriamo un nuovo filone di cicli annuali intitolato ‘La società degli individui’ mirato ad indagare sulla complessità delle relazioni nella società di oggi in continua mutazione. Con gli undici incontri in programma tra il 19 gennaio e il 30 novembre 2018, andremo a guardare il prisma della famiglia secondo le varie angolature proposte dalle diverse scienze sociali”.
“Il ciclo ‘I colori della conoscenza’ – ha poi spiegato Daniela Cappagli – prevede sette incontri tra il 15 gennaio e il 9 aprile 2018 e rappresenta la seconda parte del programma iniziato lo scorso anno. E’ principalmente rivolto a docenti e studenti, con valore di corso di formazione, oltre che a tutti i cittadini interessati ai temi di approfondimento. L’interdisciplinarietà, intesa come connessione e integrazione fra materie e discipline diverse, rappresenta il tema principale del ciclo, poiché tema fondamentale oggi, sia nel mondo della scuola sia in quello del lavoro.

Tutti gli incontri sono a ingresso libero, hanno valore di corso di formazione e aggiornamento per gli insegnanti e consentono l’ottenimento di crediti per gli studenti.

 

LE SCHEDE a cura dell’Istituto Gramsci e dell’Istituto di Storia Contemporanea

‘La società degli individui’ – Ciclo di incontri anno 2018 sul tema ‘Famiglie’
Il ciclo annuale per il 2018 è dedicato al tema: “Famiglie”. L’Istituto Gramsci e l’Istituto di Storia Contemporanea hanno alle spalle la realizzazione di sei cicli dedicati a questioni di carattere storico-etico di grande rilevanza. Nel primo ciclo che si tenne nel 2012 approfondimmo il tema “Rileggere i caratteri degli italiani”. Negli anni successivi dedicammo due cicli al tema dell’Europa, due cicli al tema della democrazia e nell’anno appena trascorso ci siamo soffermati sulla “Libertà”. Se volessimo individuare un filo che ha tenuto insieme questo progetto si potrebbe dire che si è lavorato su grandi questioni di ‘cornice’ storico-culturale . Da quest’anno si dà inizio ad un nuovo percorso orientato verso ciò che sta cambiando nella società e nella vita quotidiana delle persone, partendo dalla consapevolezza di un fatto strutturale: il cambiamento non è mai stato così rapido ed esteso. Per millenni donne e uomini sono nati e cresciuti in un mondo che non era diverso da quello delle generazioni precedenti. Oggi i soggetti crescono in società via via diverse da quelle in cui sono nati. Le discontinuità accadono nell’arco della stessa vita individuale, mentre in passato funzionava la trasmissione ‘naturale’ di ruoli, mentalità, comportamenti mediante la tradizione. Per questi motivi è indispensabile spostare il fuoco dell’analisi e della riflessione culturale sulla società civile per capire i processi in corso. Il percorso che ci impegnerà nei prossimi anni lo abbiamo intitolato: “La società degli individui”. E il tema con cui si apre questo viaggio sarà: “Famiglie”. E non poteva essere che così, considerando l’importanza di questo fondamentale nucleo di base della società per la vita di tutti e per la qualità dell’interazione che si costruisce, nel bene e nel male, tra famiglia-società- Istituzioni. Il tema è proposto al plurale perché oggi la realtà dei nuclei famigliari è all’insegna della diversità che caratterizza presenza e ruolo dei suoi membri. Il programma che presentiamo cerca di rappresentare sia la complessità dell’approccio interdisciplinare al tema (sociologia, storia, filosofia, diritto, economia), sia la varietà delle tematiche che verranno approfondite. Come è sempre avvenuto negli anni precedenti, i relatori e le relatrici sono di indiscussa qualità e competenza. Con questo ciclo vogliamo fornire materiale di conoscenza, nuovi concetti e categorie di interpretazione, occasioni di confronto ad una pluralità di attori sociali, culturali, scolastici, istituzionali e semplici cittadini che intervengono quotidianamente con azioni ed elaborazioni per migliorare la qualità della vita delle famiglie.

PROGRAMMA ciclo di incontri ‘Famiglie’

– 19 gennaio
Giornata di apertura della serie di conferenze dedicata al tema: “Famiglie”.
Saluto del sindaco Tiziano Tagliani
Presentazione del programma a cura di Fiorenzo Baratelli
Rappresentazione teatrale a cura di Piero Stefani: “Dialoghi in famiglia sulla famiglia”
Coordina Anna Quarzi

–  16 febbraio
Lectio Magistralis: “Famiglie che cambiano” Chiara Saraceno. Presentazione: Maura Franchi

– 16 marzo
‘…prima di tutto una casa, una donna e un bue da lavoro’: profilo della famiglia nella ‘Politica’ di Aristotele”  Claudio Cazzola. Presentazione: Antonio Moschi

– 6 aprile
” ‘I libri della famiglia’ di Leon Battista Alberti”  Marco Bertozzi. Presentazione: Angela Ghinato

– 20 aprile
“La famiglia nella Costituzione italiana e le riforme degli anni settanta” Manuela Paltrinieri e Paolo Veronesi.  Coordina: Roberto Cassoli

– 11 maggio
“Il Fascismo e la famiglia” Anna Quarzi. Presentazione: Davide Nanni

– 14 settembre
“Famiglie nelle società umane. Quanti tipi e perché? Uno sguardo antropologico”  Francesco Remotti.  Presentazione: Lina Pavanelli

– 27 settembre
“Maternità e paternità come scelta responsabile” Michela Marzano e Chiara Baratelli.  Coordina: Micaela Gavioli

– 19 ottobre
“La famiglia islamica nelle società occidentali”  Sumaya Abdel Quader . Presentazione: Piero Stefani

– 16 novembre
“Lasciatele vivere. Sulla violenza contro le donne”   Valeria Babini . Presentazione: Paola Castagnotto

– 30 novembre
“Peculiarità della famiglia italiana”  Marzio Barbagli. Presentazione: Tito Cuoghi.

 

Ciclo di incontri ‘I Colori della conoscenza’
Anche quest’anno l’Istituto Gramsci e l’Istituto di Storia Contemporanea di Ferrara organizzano un Ciclo di Incontri che riguarda le aree dei saperi: un secondo percorso questo, dopo quello del 2017, dal titolo ‘I Colori della conoscenza’, indirizzato ai docenti di ogni ordine di scuola, agli studenti e ai cittadini interessati.
Il tema di fondo riguarda l’interdisciplinarietà dei saperi e dei linguaggi delle diverse aree culturali.
Il Ciclo inizia con una riflessione sugli scenari che si prospettano nel futuro prossimo; si inoltra poi negli ambiti di scelta culturale tra la scienza e l’umanesimo: dibattito questo oggi molto presente nelle società occidentali.
Il tema del rapporto tra cultura umanistica e cultura scientifica sarà ulteriormente approfondito attraverso il pensiero di Jerome Bruner: nell’apprendimento scolastico la scienza deve convivere in stretta relazione con il pensiero narrativo della cultura umanistica.
Verranno quindi sondate poi le false dicotomie tra il corpo e la mente, le difficoltà insite nel metterli in relazione nella scuola e nella società come ad esempio in una carente e sottovalutata educazione allo sport.
Infine saranno presentati autori che più di altri hanno espresso nelle opere un approccio interdisciplinare: ci inoltreremo così nella letteratura e nella architettura accomunate dalla parola ‘invisibile’: Le città invisibili da Italo Calvino a Renzo Piano, e l’invisibile che la poesia di R. M Rilke sa farci vedere attraverso la parola poetica.
Quest’anno sono inoltre previsti, oltre agli incontri in Biblioteca Ariostea, due Laboratori didattici:il primo di particolare interesse socio-relazionale sul tema gli ‘Imbrogli del corpo’; il secondo incentrato su un tema politico-culturale di grande attualità legato alla memoria e analizzato attraverso il testo di Primo Levi I sommersi e i salvati.
Nella locandina è riportata un’immagine che comunica la forte interdisciplinarietà espressa dalle architetture del Centro culturale Jean-Marie Tjibaou a Numea in Nuova Caledonia: è stato costruito tra il 1995 e il 1998, da Renzo Piano, per celebrare la memoria del leader indipendentista della comunità KanakJean-Marie Tjibaou, morto in seguito a un attentato nel 1989. Un ‘opera questa di particolare bellezza e leggerezza in sintonia perfetta con l’ambiente circostante, in cui storia, scienza, tecnica, bellezza, etica ed estetica convivono in meravigliosa armonia.

PROGRAMMA ciclo di incontri ‘I colori della conoscenza’ (tutti gli incontri hanno inizio alle 17)

– Lunedì 15 gennaio 2018
Apertura dei lavori del ciclo di incontri ‘I colori della conoscenza’: vicesindaco Massimo Maisto
Presentazione del ciclo: Daniela Cappagli
Scenari di un futuro prossimo: le sfide dell’istruzione’: a cura di Maura Franchi Sociologa e Docente Unipr
Lo scenario che abbiamo di fronte è denso di sfide che sono correlate ai mutamenti potenti indotti nella nostra vita dalle tecnologie e dalla globalizzazione. Un processo irreversibile di flussi di informazioni, beni, capitali e persone segna il nostro tempo e cambia profondamente il lavoro e l’ambiente quotidiano. Domande cariche di incertezza attraversano la vita di tutti a partire dal mondo che immaginiamo per i più giovani. Interrogativi difficili investono il sistema educativo. Quali discipline debbono rappresentare pilastri irrinunciabili per le generazioni del futuro? Come coniugare la comprensione dell’innovazione con la memoria culturale?  Come tenere in equilibrio apertura e identità? Cosa significa preparare le persone a “collaborare con i robot”? Quali sono le conoscenze e le capacità che possono favorire una cittadinanza inclusiva? Sono solo alcune delle domande che attraversano le riflessioni sull’educazione per un futuro che è già presente.

– Lunedì 22 gennaio 2018
‘Quale cultura: scienza o umanesimo?’

Ne parlano Nicola Alessandrini e Antonio Moschi, Insegnanti
Il complesso dialogo tra sapere scientifico e cultura umanistica sembra trovare un punto di rottura di fronte a una scienza divenuta troppo tecnica per i non specialisti. Così i filosofi, il cui mestiere consiste nel chiedersi il perché delle cose – scrive Stephen Hawking – non sono riusciti a tenere il passo con il progresso scientifico. Dall’altro lato, gli scienziati sono stati troppo occupati a elaborare nuove teorie scientifiche per porsi la domanda sui perché. La tendenza fondamentale dell’epoca attuale è certamente l’incremento indefinito delle possibilità della tecnica guidata dalla conoscenza scientifica, potenziamento nel quale riponiamo la nostra fiducia in merito alla soluzione delle grandi sfide dell’umanità: in questo orizzonte lo spazio per la filosofia – ed in generale per le humanae litterae – sembra ridimensionarsi sempre di più. Eppure, nonostante l’attuale divario e l’apparente contrapposizione, scienza e filosofia erano un tutt’uno nell’antica epistéme e, in età moderna, l’Umanesimo e alcune grandi idee filosofiche hanno avuto un ruolo centrale nella rivoluzione scientifica. Anche oggi, dopo la separazione delle scienze dalla loro “grande madre” e la iperspecializzazione tipica del nostro tempo, la voce del pensiero filosofico dovrebbe costituire lo sfondo e l’orizzonte delle scienze e delle loro applicazioni tecniche.

– giovedì 1 febbraio 2018
‘Jerome Bruner, il conoscere saggi per la mano sinistra’
G. FIORAVANTI, Dirigente Scolastico
Introduce ROBERTO CASSOLI Istituto Gramsci

– giovedì 1 marzo 2018
‘Il corpo e la mente: come metterli in relazione’
CHIARA BARATELLI Psicoanalista
Introduce CINZIA CARANTONI Wasp Project Management

– lunedì 12 marzo 2018
‘Il corpo e la mente: educare allo sport’
NICOLA ALESSANDRINI Insegnante ANGELA MAGNANINI Docente UniRoma 4

– mercoledì 28 marzo 2018
‘Le città invisibili. Da Italo Calvino a Renzo Piano’
DANIELA CAPPAGLI Insegnante MICHELE BONDANELLI Architetto

– lunedì 9 aprile 2018 
‘Vedere l’invisibile: la poesia di Rainer Maria Rilke’
GIULIANO SANSONETTI Docente Filosofia Unife Introduce DANIELA CAPPAGLI

 

LABORATORI DIDATTICI – Istituto di Storia Contemporanea, vicolo Santo Spirito 11 Ferrara

– 14 e 21 marzo 2018 – ore 17-19
‘Il corpo e la mente: gli imbrogli del corpo’
2 incontri di 2 ore (20 docenti) CHIARA BARATELLI Psicoanalista

– 10 e 17 aprile 2018 – ore 17-19
‘Leggere Primo Levi: i sommersi e i salvati’
Il contesto storico-culturale. I temi .La lingua. 2 incontri di 2 ore (20 docenti)
Verrà fornito gratuitamente il testo .
FIORENZO BARATELLI Direttore Istituto Gramsci
DANIELA CAPPAGLI Insegnante

Gli incontri hanno valore legale di corso di formazione – aggiornamento ai sensi del DM prot. n. 802, 19/6/2001, DM prot. n. 10962 dell’ 8/6/’05. Ai docenti e agli studenti iscritti e con il 70% di frequenza verrà rilasciato attestato di frequenza o attestato per accedere al credito formativo. Iscrizione presso l’Istituto di Storia Contemporanea (Vicolo Santo spirito 11 Fe ):€ 10 per spese di segreteria

Daniela Cappagli Coordinatrice del Ciclo Info: calicantus@alice.it/istitutostoria.ferrara@gmail.com

La collezione Cavallini Sgarbi al Castello Estense

Da Lisa Oldani

Sabato 3 febbraio apre al pubblico nel Castello Estense di Ferrara la mostra “La collezione Cavallini Sgarbi. Da Niccolò dell’Arca a Gaetano Previati. Tesori d’arte per Ferrara.”
L’esposizione è dedicata alla Collezione Cavallini Sgarbi, 130 opere tra dipinti e sculture, dall’inizio del Quattrocento alla metà del Novecento, raccolte in circa quaranta anni di collezionismo appassionato da Vittorio Sgarbi con la madre Caterina “Rina” Cavallini e con la presenza silenziosa di Giuseppe Sgarbi, e provenienti dalla Fondazione Cavallini Sgarbi.

Elisabetta Sgarbi, per il tramite della propria Fondazione, ha voluto che questa mostra raccontasse, nel luogo più rappresentativo della città di Ferrara, non solo la storia di una straordinaria impresa culturale, ma anche quella di una famiglia ferrarese che all’arte ha dedicato tutte le proprie energie.

La Collezione Cavallini Sgarbi. Da Niccolò dell’Arca a Gaetano Previati. Tesori d’arte per Ferrara è una mostra ideata e promossa dalla Fondazione Elisabetta Sgarbi – da tempo impegnata nella valorizzazione e nella promozione della cultura e dell’arte –in collaborazione con la Fondazione Cavallini Sgarbi, con il Comune di Ferrara e sotto il patrocinio del Ministero dei Beni e delle Attività Culturali e del Turismo e della Regione Emilia-Romagna.

Dopo aver acquisito, a partire dal 1976, 2800 titoli delle 3500 fonti, trattati, guide e storie locali, databili dal 1503 al 1898, elencati da Julius von Schlosser nella sua Letteratura artistica, cuore di una biblioteca con oltre 200.000 volumi, Vittorio Sgarbi capisce “che collezionare quadri e sculture poteva essere più divertente che possedere il libro più raro”. Quest’illuminazione scaturisce dall’incontro con Mario Lanfranchi, collezionista e maestro perfetto, il primo dei tanti da lui incontrati dopo aver abbandonato il dogma universitario che lo aveva indotto a “guardare le opere d’arte come beni spiritualmente universali, ma materialmente indisponibili”.

Così, dal 1984, incrociando il San Domenico di Niccolò dell’Arca, Sgarbi decide che non avrebbe “più acquistato ciò che era possibile trovare, di cui si poteva presumere l’esistenza, ma soltanto ciò di cui non si conosceva l’esistenza, per sua natura introvabile, anzi incercabile”. Come lui stesso afferma “la caccia ai quadri non ha regole, non ha obiettivi, non ha approdi, è imprevedibile. Non si trova quello che si cerca, si cerca quello che si trova. Talvolta molto oltre il desiderio e le aspettative”. Da collezionismo “rapsodico, originale, che ambisce a rapporti esclusivi con le opere come persone viventi”, è sorta, incontro dopo incontro, una vera e propria sintesi dell’arte italiana, tra pittura e scultura, dal XV secolo ai giorni nostri, che riflette la cultura ampia e multiforme del collezionista.

Dunque 130 opere della Collezione, tra dipinti e sculture, dall’inizio del Quattrocento al Novecento, popoleranno le stanze del Castello Estense
La mostra si apre con un capolavoro del Rinascimento italiano, il San Domenico in terracotta modellato nel 1474 da Niccolò dell’Arca e collocato in origine sopra la porta “della vestiaria” nel convento della chiesa di San Domenico a Bologna, dove tra il 1469 e il 1473 l’artista attese all’Arca del santo da cui deriva il suo pseudonimo. Immagine potente, intensa, di estremo vigore naturalistico, il busto rivela l’impareggiabile capacità del maestro pugliese di infondere la vita alle sue figure, così vere che paiono respirare. Il destino poi porterà Vittorio Sgarbi a incrociare un altro capolavoro di Niccolò dell’Arca, l’Aquila, modello per il San Giovanni evangelista della chiesa di San Giovanni in Monte, databile verso il 1478. Le due sculture di Niccolò apparvero in coincidenza con la scomparsa delle persone a lui più care: lo zio Bruno, nel 1984, la madre Rina, nel 2015. Nella sua caccia seguono i capitelli in marmo policromo di Domenico Gagini, scolpiti nel 1484 per la chiesa dei Santi Apostoli, le terrecotte di Matteo Civitali e Agostino de Fundulis, e una straordinaria raccolta di preziosi dipinti, perlopiù su tavola, eseguiti tra la fine del Quattrocento e gli inizi del Cinquecento: ai pittori nati o attivi a Ferrara – Antonio Cicognara, Giovanni Battista Benvenuti detto l’Ortolano, Nicolò Pisano, Benvenuto Tisi detto il Garofalo – si affiancano autori rari come Liberale da Verona, Jacopo da Valenza, Antonio da Crevalcore, Giovanni Agostino da Lodi, Nicola Filotesio detto Cola dell’Amatrice, Johannes Hispanus, Bernardino da Tossignano, Francesco Zaganelli, Bartolomeo di David, Lambert Sustris.
Il focus sulla “scuola ferrarese” prosegue agli inizi del XVII secolo con i dipinti, di documentata provenienza, di Sebastiano Filippi detto il Bastianino, Gaspare Venturini, Ippolito Scarsella detto lo Scarsellino, Camillo Ricci, Giuseppe Caletti e Carlo Bononi. Contestualmente si potranno ammirare riconosciuti capolavori della pittura italiana del Seicento, tra i quali conviene citare almeno la Cleopatra di Artemisia Gentileschi, la Maddalena assistita dagli angeli di Pier Francesco Mazzucchelli detto il Morazzone, il San Girolamo di Jusepe Ribera, la Vita umana di Guido Cagnacci e il Ritratto di Francesco Righetti di Giovanni Francesco Barbieri detto il Guercino. Quest’ultimo dipinto – “rientrato a casa” nel 2004 dopo essere stato esposto per anni al Kimbell Art Museum di Fort Worth, in Texas – si pone al vertice di una straordinaria galleria di ritratti che compendia lo sviluppo del genere dall’inizio del Cinquecento alla fine dell’Ottocento, tra pittura e scultura, da Lorenzo Lotto a Francesco Hayez, con specialisti quali Bartolomeo Passerotti, Nicolas Régnier, Philippe de Champaigne, Giovan Battista Gaulli detto il Baciccio, Enrico Merengo, Ferdinand Voet, Giovanni Antonio Cybei, Pietro Labruzzi, Lorenzo Bartolini, Raimondo Trentanove e Vincenzo Vela.
Altrettanto avvincente è il percorso tra dipinti “da stanza” di tema sacro, allegorico e mitologico del Sei e del Settecento: una selezione di sorprendente varietà, e di alta qualità, che riflette gli interessi sconfinati e la frenesia di ricerca del collezionista, con maestri della scuola veneta (Marcantonio Bassetti, Pietro Damini, Pietro Vecchia, Johann Carl Loth, Giovanni Antonio Fumiani), emiliana (Simone Cantarini, Matteo Loves, Marcantonio Franceschini, Ignaz Stern detto Ignazio Stella), lombarda (Paolo Pagani, Agostino Santagostino), romana (Giuseppe Cesari detto il Cavalier d’Arpino, Angelo Caroselli, Pseudo Caroselli, Giusto Fiammingo, Antonio Cavallucci), toscana (Giacinto Gimignani, Livio Mehus, Alessandro Rosi, Pietro Paolini, Giovanni Domenico Lombardi).
Tra le sculture, le delicate creazioni modellate da Giuseppe Mazza, Cesare Tiazzi, Petronio Tadolini e Giovanni Putti documentano la fortuna della plastica in terracotta a Bologna e in Emilia. Tra Ottocento e Novecento la mostra torna su Ferrara e sui suoi artisti: Gaetano Previati, Giovanni Boldini, Filippo de Pisis, Giuseppe Mentessi, Adolfo Magrini, Giovanni Battista Crema, Ugo Martelli, Augusto Tagliaferri, Carlo Parmeggiani, Arrigo Minerbi, Ulderico Fabbri, tutti presenti con testimonianze fondamentali e documentate.

Un omaggio alla città e alla sua storia attraverso i tesori d’arte custoditi nell’ultima grande collezione ferrarese.

Il catalogo della mostra è pubblicato da La nave di Teseo editore.

Allestimento a cura di ReallizzArte e Studio Volpatti

La mostra è realizzata e promossa dalla Fondazione Elisabetta Sgarbi, in collaborazione con la Fondazione Cavallini Sgarbi, con il Comune di Ferrara, con il Patrocinio del Ministero dei beni e delle attività culturali e del turismo e della Regione Emilia-Romagna, con il supporto di Bonifiche Ferraresi, Fondazione Cariplo, Genera Group Holdings, CiaccioArte, Ascom.

Orari di apertura
Tutti i giorni dalle 9.30 alle 17.30
Chiusura posticipata alle 18.30 nelle seguenti date:
31 marzo; 1, 2, 25, 28, 29, 30 aprile; 1 maggio; 1, 2, 3 giugno.
La biglietteria chiude 45 minuti prima.

Biglietti
Intero € 12
Ridotto (dai 12 ai 18 anni, over 65) € 8
Scuole medie e superiori € 7
Bambini dai 6 ai 12 anni € 5
Gratuito sotto ai 6 anni
Family: per ogni adulto pagante, un minore ha l’ingresso gratuito
Possessori MyFE Card € 3

Tariffe e agevolazioni
www.castelloestense.it

Visite guidate
Adulti con diritto al biglietto ridotto € 4
Dai 6 ai 18 anni € 3

Prenotazioni visite guidate
tel. +39 0532 244949
diamanti@comune.fe.it

Informazioni
tel. +39 0532 299233
castelloestense@comune.fe.it

Camera di Commercio: aumentano le startup innovative, ma non riescono a diventare grandi

I dati dell’Osservatorio dell’economia dell’Ente di Largo Castello. Sono 39 le imprese innovative, sale il valore della produzione ma il dato medio è ancora esiguo: 150mila euro. Alto il tasso di sopravvivenza: tra quelle nate nel 2013 nessuna è fallita

Le startup innovative ferraresi aumentano ma faticano a diventare grandi. È quanto emerge dall’Osservatorio dell’economia della Camera di commercio, che fotografa un ecosistema in espansione ma ancora alle prese con le zavorre che da tempo lo frenano. Per quanto il registro speciale dedicato alle imprese innovative non rappresenti l’intero mondo delle startup della nostra provincia (per accedervi le società devono avere meno di 5 anni e un fatturato inferiore ai 5 milioni di euro), rappresenta un termometro per cogliere alcune tendenze.
Al 31 ottobre 2017, le startup innovative erano 39: 17 sostengono spese in ricerca e sviluppo in misura superiore al 15% del maggiore valore tra costo e valore totale della produzione; 15 hanno un team formato per 2/3 da personale in possesso di laurea magistrale oppure per 1/3 da dottorandi, dottori di ricerca o laureati con 3 anni di esperienza in attività di ricerca certificata; 7 sono imprese depositarie o licenziatarie di privativa industriale oppure titolari di software registrato. Mediamente ogni anno ne nascono una decina, con team composti per lo più da giovani di età inferiore ai 35 anni (il 17,95% del totale). Una percentuale considerevole se confrontata a quella delle società di capitali a prevalenza giovanile (5,2%).

Il numero dei dipendenti è più che raddoppiato in due anni. Il fatto però che ci siano ancora molti più fondatori che dipendenti ci racconta un sistema ancora pulviscolare, che vive soprattutto di risorse (umane) proprie: il 17.95% delle startup innovative ha in maggioranza soci under 35, percentuale più che tripla rispetto alle altre società di capitali, il 25,64% è partecipato in maggioranza da donne e il 5,13% è guidato da persone non nate in Italia.

Le società, com’è normale che sia, sono piccole. Forse, però, troppo. Secondo i bilanci 2016, le iscritte al registro, sebbene abbiano in media raddoppiato la propria produzione in un anno, dichiarano un dato medio del valore di produzione di 150.000 euro, per un giro d’affari complessivo stimato di 6.000.000 di euro. Le startup – sottolinea la Camera di commercio – sono spesso poco più di un’idea, che però, sotto la tutela del registro speciale, ha il tempo di consolidarsi: tra le iscritte nel 2013, nessuna di esse è fallita. Un tasso di sopravvivenza, dunque, molto elevato. Merito di un insieme di agevolazioni, tra le quali la dilazione dei termini per il ripianamento del capitale sociale in caso di perdita e la disapplicazione della fiscalità sulle società di comodo e in perdita sistematica. In provincia di Ferrara, le start up innovative si concentrano principalmente nel comune capoluogo (28, delle quali il 61%, molte delle quali a poca distanza dai laboratori dell’Università), il resto si distribuisce fra l’alto, il medio e il basso ferrarese (4 a Cento, 3 a Copparo e 1, rispettivamente, nei Comuni di Goro, Poggio Renatico, Ro e Tresigallo).

“Le regole e gli schemi con cui finora abbiamo guardato e analizzato l’economia – ha sottolineato il presidente della Camera di commercio di Ferrara, Paolo Govoni – sembrano non valere più, o valere molto poco. La rivoluzione tecnologica in atto, i fenomeni di digitalizzazione e automazione, l’invecchiamento della popolazione, il cambiamento degli stili di consumo e la globalizzazione sempre più spinta hanno modificato, in modo sostanziale, il paradigma economico da noi conosciuto. Oggi l’innovazione si conferma un driver vincente, permettendo di tradurre i risultati della ricerca in servizi e prodotti nuovi e migliori. Per queste ragioni l’innovazione è un fenomeno che deve essere alimentato e al contempo governato per evitare le possibili distorsioni. Solo attraverso gli investimenti in innovazione e formazione – ha concluso il presidente della Camera di commercio – sarà possibile creare anche posti di lavoro migliori, costruire una società più sostenibile e migliorare la qualità della nostra vita”.

Riferimento per i Media: Camera di Commercio di Ferrara Ufficio Stampa. E-mail: stampa@fe.camcom.it Tel: 0532 783.921 – 914 – 802

Il 15 gennaio apre il bando per le borse di studio anno scolastico 2017/2018 finanziate con risorse regionali e statali

Dal 15 gennaio si apre il bando provinciale per la concessione di borse di studio per l’anno scolastico 2017/2018.
L’avviso è riservato agli studenti residenti sul territorio in provincia di Ferrara, frequentanti le scuole secondarie di secondo grado del sistema nazionale dell’istruzione, oppure il secondo anno dell’Istruzione e Formazione professionale (IeFP) presso un organismo accreditato per l’obbligo d’istruzione nel sistema regionale IeFP, o ancora le prime due annualità dei progetti personalizzati IeFP.
I frequentanti l’ultimo triennio delle scuole secondarie di secondo grado, che hanno già presentato domanda per il contributo dei libri di testo a.s. 2017/2018, saranno considerati di diritto beneficiari della borsa di studio finanziata con risorse statali.
Le domande vanno presentate esclusivamente on-line all’indirizzo internet: https://scuola.er-go.it entro e non oltre le 14,00 del 28 febbraio 2018.
I potenziali beneficiari saranno individuati facendo riferimento esclusivamente alla situazione economica della famiglia di appartenenza, in possesso del requisito reddituale (ISEE) non superiore a 10.632,94 euro.
L’attestazione Isee valida è quella rilasciata nel 2017 per quelli che ne sono già in possesso, oppure quella del 2018.
Le borse di studio destinate agli studenti del primo biennio delle scuole superiori, del secondo anno IeFP e delle prime due annualità dei progetti personalizzati IeFP, saranno finanziate dalla Regione Emilia-Romagna. Gli importi determinati a consuntivo dalla stessa Regione saranno erogati dalla Provincia.
Le borse di studio destinate agli studenti frequentanti l’ultimo triennio delle scuole secondarie di secondo grado saranno finanziate con risorse statali ed erogate dal Ministero dell’Istruzione, dell’Università e della Ricerca, mediante voucher associato alla Carta dello studente denominata “IoStudio”.
Altre informazioni in merito al bando sono reperibili presso l’Urp (Ufficio Relazioni con il Pubblico) della Provincia di Ferrara (urp@provincia.fe.it), oppure chiamando il numero verde 800.955157 della Regione Emilia-Romagna.

Teatro ragazzi al De Micheli di Copparo

Da Comune di Copparo

“Niña – due passi nell’adolescenza”, questo il titolo dello spettacolo proposto al Teatro Comunale De Micheli nell’ambito della rassegna Teatr Ragazzi, da lunedì 15 a mercoledì 17 gennaio, alle ore 10. rivolto ai ragazzi della scuola media inferiore, lo spettacolo di Roberta Maraini e Enrico Seimandi, è realizzato da Gatto Vaccino Teatro, con Roberta Maraini, musiche e suoni: Enrico Seimandi. È espressione di un percorso biennale che è andato affinandosi e affilandosi attraverso la partecipazione al progetto istituito da Unoteatro: DNA Drammaturgie Non Allineate per l’infanzia e l’adolescenza.

Una giornata come tante. La scuola. Le amiche. Mamma e papà. E poi una festa, la solitudine, la musica fortissima che spacca le orecchie… Niña racconta il periodo di passaggio dalla fanciullezza all’adolescenza, passaggio che, pur nei tratti di continuità̀ con gli anni precedenti, esprime un valore simbolico di “rottura”.

On line il calendario 2018 dell’Ecomobile CLARA

Da CLARA

Sul sito clarambiente.it, nella sezione dedicata ai servizi itineranti (https://www.clarambiente.it/servizi/altre-raccolte-differenziate/eco-mobile/#ecomobile) è disponibile il programma degli stazionamenti dell’Ecomobile CLARA per il 2018.

L’Ecomobile è un servizio integrativo, attivo per il momento solo nei 16 Comuni ex Area, che riceve rifiuti altrimenti problematici da smaltire, come piccoli elettrodomestici, pentolame e casalinghi in metallo e in ceramica, cartucce per stampanti, lampade a basso consumo, olio alimentare, olio minerale, vernici e solventi, batterie da auto, pile esaurite.

L’Ecomobile staziona in circa 70 diversi punti nel territorio, dal lunedì al sabato. Il servizio è rivolto alle utenze domestiche (famiglie) ed è accessibile di volta in volta solo agli utenti del comune in cui il mezzo staziona. L’utente deve presentarsi presso l’Ecomobile con l’originale o con la copia della fattura del servizio gestione rifiuti CLARA. L’operatore annoterà nell’apposito registro il nominativo e l’indirizzo del conferitore e la tipologia e quantità (a colli o a volume) del rifiuto consegnato.

L’Ecomobile non accetta rifiuti ingombranti.

Domenica a teatro “in famiglia” al teatro De Micheli

Da Comune di Copparo

Prossimo appuntamento a teatro per grandi e piccini con “In famiglia al De Micheli” domenica 14 gennaio: a partire dalle ore 16, in sala grande “Mr Bloom – Sognatore specializzato”, spettacolo per bambini dai 5 anni, di e con Antonio Bugnano.

Una storia in cui oniricamente galleggia Mr. Bloom, uno strano e muto personaggio che sul suo biglietto da visita riporta a grandi caratteri la seguente professione: “Sognatore specializzato… È uno spettacolo fatto di gesti e musica dove una voce fuori campo guida il muto protagonista della storia nella sua sognante giornata, trascorsa fra un’insistente sveglia del mattino e il suo grigio lavoro quotidiano, dove però s’inserisce la fantasia…

L’idea è quella di rendere omaggio a due grandi interpreti del passato come Charlie Chaplin e Jacques Tati, che hanno connotato i loro personaggi più celebri con caratteri comici ma sempre dall’indiscutibile spessore poetico e hanno reso le maschere di “Charlot” e “Monsieur Hulot” immortali.

Dalle ore 17, nel Ridotto “Che forma hanno i sogni?”, laboratorio artistico a cura di Alice Rassetti e Samantha Famà: presso il bar del teatro, “Mandami il Ponentino… fiabe e specialità dal Centro Italia”, narrazioni di Marcello Brondi e Teresa Fregola, merenda a cura di Lara Tamoni; in II Galleria “Un mondo senza parole”, animazione e visita guidata a cura della Biblioteca Comunale.

Per informazioni: Teatro Comunale De Micheli tel. 0532 864680.

Ultimo weekend per Winter Wonderland

Da Gruppo Lumi

Gran finale per la quinta edizione di Winter Wonderland – Natale in Giostra, il più grande parco divertimenti al coperto d’Italia
Sabato e domenica festa con il Winter Carnival, spettacolare anteprima di Carnevale, dove una selezionata giuria sceglierà la maschera vincente;
e dopo il bagno di folla per Favij, domenica alle ore 15 arrivano i Mates, collettivo composto da quattro dei gamers più popolari della community italiana di YouTube con quasi 7 milioni di fan

12 gennaio 2018 _ Si chiude questo fine settimana Winter Wonderland, il più grande parco divertimenti al coperto d’Italia dedicato all’intrattenimento per famiglie e bambini, giunto alla sua quinta edizione nei padiglioni di Ferrara Fiere.
Una manifestazione ormai consolidata, che ha tenuto compagnia a grandi e piccini, durante le festività, con l’imbarazzo della scelta in termini di attrazioni ed eventi: a partire dal primo weekend del 16-17 dicembre (con il Winter Mattoncini che ha portato in Fiera tantissimi appassionati di Lego) è stato infatti un susseguirsi di spettacoli, animazione e tanto divertimento, con eventi clou come lo Spal Day, la Befana e lo youtuber Favij che hanno fatto registrare il pienone in termini di presenze.
Domani, dalle ore 16, il gran finale: antipasto con il Winter Carnival (che si ripeterà anche domenica), quando per l’occasione il luna park al coperto più grande d’Italia si trasformerà in un grande palcoscenico di maschere per i piccoli, che oltre a divertirsi con l’animazione del parco e le tante attrazioni potranno divertirsi ad esibire il proprio travestimento di Carnevale. Premiazioni (un premio per bambino e uno per bambina) domenica alle 18.30.
E proprio domenica (ore 15) arrivano con il loro spettacolo i Mates, gruppo di star del web alla ribalta (come Favij, protagonista assoluto con 4 ore di spettacolo domenica scorsa): Anima, St3pny, SurrealPower e Vegas hanno un pubblico di più di sei milioni e mezzo di adolescenti che ridono dei loro sketch, seguono le loro partite ai videogiochi e li considerano i loro idoli.
Il gruppo nasce nel 2015 dall’incontro di quattro ragazzi noti già al grande pubblico con i loro nickname, e la loro unione li porta in pochi anni a superare 12milioni di fan e li vede protagonisti di serie televisive di successo. Pubblicano il loro primo libro “Veri Amici” e superano le 100.000 copie. Hanno ideato anche una la linea di abbigliamento personalizzata: “Mates Collection. I Mates sono gestiti in esclusiva da Web Stars Channel, Influencer Media Company. Canale youtube: https://www.youtube.com/channel/UCW-YcVtaRxwuji4PeEktTtQ
La giornata inizierà già la mattina (apertura porte alle ore 10) e offrirà come da consuetudine 2 aree spettacolo, 25 giostre, 5 giochi a premio, 1 circo con 2 spettacoli al giorno (mattina/pomeriggio), baby musical, giochi a premio, truccabimbi, il tutto condito dalla simpatia della mascotte Winterello.

Orari, tariffe, informazioni, speciali pacchetti famiglia ingresso+hotel e programma costantemente aggiornato sul sito www.winterwonderlanditalia.com

Pagina Facebook ufficiale https://it-it.facebook.com/Winter.wonderland.natale.in.giostra.ferrara/

Confcooperative/Fondosviluppo stanzia 500mila euro per le cooperative di comunità

Da Confcooperative Ferrara

L’Emilia-Romagna fa scuola: 6 imprese, 11 progetti e un ruolo nazionale

Un premio per le cooperative di comunità, neo costituite o già attive, e loro consorzi. Fondosviluppo, società di sistema di Confcooperative Nazionale, ha deliberato uno stanziamento di 500 mila euro per la promozione, animazione e sensibilizzazione della cooperazione di comunità quale strumento di coesione sociale e sviluppo sostenibile. Si tratta di un bando che interessa da vicino l’intera Emilia-Romagna, territorio all’avanguardia in questo ambito con numerose iniziative, tra cui l’organizzazione della Scuola delle Cooperative di Comunità a Succiso e Cerreto, nell’Appennino reggiano.

«Questo investimento è finalizzato a sostenere il ruolo delle cooperative, sentinelle del territorio, capaci di intercettare, più di ogni altra impresa, i bisogni delle comunità – commenta Francesco Milza, presidente Confcooperative Emilia Romagna -. Dove lo Stato si ritira perché non è più in grado di organizzare servizi e risposte e il privato neanche pensa a cimentarsi, le cooperative favoriscono l’autorganizzazione dei cittadini mettendoli in condizione di rispondere alle proprie esigenze. Le cooperative di comunità, con la loro natura di imprese multifunzionali, rappresentano un’opportunità per salvare i piccoli centri isolati e non disperderne il grande patrimonio, mantenendo vicino alle popolazioni i servizi essenziali e fornendo risposte occupazionali».
Destinatarie dell’intervento di Fondosviluppo sono le cooperative di comunità, con sede o attive nelle aree interne, che presentano una compagine sociale significativamente partecipata da persone o enti del territorio di riferimento. Tali cooperative, attraverso le molteplici attività, devono perseguire la finalità comunitaria anche tramite la salvaguardia del patrimonio artistico, culturale, delle tradizioni e delle eccellenze agroalimentari. Il bando sarà aperto dal 15 gennaio 2018 e verrà pubblicato sul sito www.fondosviluppo.it insieme al regolamento e alla modulistica per la presentazione delle domande. Le candidature dovranno essere consegnate entro il 31 marzo 2018.
Sono già 6 le cooperative di comunità costituite che fanno parte del sistema Confcooperative Emilia Romagna. Ben 5 di queste si trovano nella provincia di Reggio Emilia (tra cui Briganti di Cerreto e Valle dei Cavalieri che ospitano la Scuola nazionale), mentre la sesta è sorta nel territorio provinciale di Parma. Sono invece 11 i cantieri aperti per la costituzione di nuove cooperative di comunità, sparsi nelle province Ferrara (in particolare area di Mesola), Piacenza, Parma, Reggio Emilia, Modena, Bologna e Forlì-Cesena.
A confermare il protagonismo dell’Emilia-Romagna nella cooperazione di comunità c’è anche l’incarico ricoperto da Giovanni Teneggi, direttore di Confcooperative Reggio Emilia e referente di Confcooperative Nazionale per la cooperazione di comunità. «L’Emilia-Romagna – sottolinea Giovanni Teneggi – è la regione più attiva nel collegare il ruolo delle cooperative di comunità alle pianificazioni pubbliche dello sviluppo locale, con particolare riferimento alle aree interne, dove ci sono già due programmi che contemplano le cooperative di comunità viste come infrastrutture sociali dei territori».

In Emilia-Romagna, inoltre, la cooperazione di comunità sta allargando i suoi confini spingendosi oltre le aree dei territori montani, arrivando così anche nei quartieri e nelle periferie delle città. «E’ ormai matura la consapevolezza – conferma infatti Teneggi – che questo modello possa essere applicato anche in contesti urbani e metropolitani particolarmente vulnerabili e bisognosi dal punto di vista economico e sociale». A tal proposito, c’è già un progetto avviato a Reggio Emilia, dove nell’area nord è in fase di gestazione una cooperativa di comunità proposta dal Consorzio Oscar Romero in collaborazione con Ausl e Comune, nell’ambito di un progetto sostenuto dalla Fondazione Pietro Manodori. Si tratta di un’iniziativa finalizzata alla costituzione di una cooperativa di comunità costituita da e con i cittadini e le associazioni del territorio per sperimentare iniziative imprenditoriali autosostenibili a vantaggio della comunità.

Iniziative di Gennaio dell’Istituto Gramsci di Ferrara

Da Istituto Gramsci Ferrara

1. LUNEDÌ 15 GENNAIO BIBLIOTECA ARIOSTEA FERRARA ORE 17-19
– Apertura dei lavori del ciclo di incontri I COLORI DELLA CONOSCENZA:

Vicesindaco Massimo Maisto

– Presentazione del ciclo:

Daniela Cappagli

– SCENARI DI UN FUTURO PROSSIMO: LE SFIDE DELL’ISTRUZIONE:

Comunicazione di Maura Franchi Sociologa Docente Unipr

Lo scenario che abbiamo di fronte è denso di sfide che sono correlate ai mutamenti potenti indotti nella nostra vita dalle tecnologie e dalla globalizzazione. Un processo irreversibile di flussi di informazioni, beni, capitali e persone segna il nostro tempo e cambia profondamente il lavoro e l’ambiente quotidiano. Domande cariche di incertezza attraversano la vita di tutti a partire dal mondo che immaginiamo per i più giovani. Interrogativi difficili investono il sistema educativo. Quali discipline debbono rappresentare pilastri irrinunciabili per le generazioni del futuro? Come coniugare la comprensione dell’innovazione con la memoria culturale? Come tenere in equilibrio apertura e identità? Cosa significa preparare le persone a “collaborare con i robot”? Quali sono le conoscenze e le capacità che possono favorire una cittadinanza inclusiva? Sono solo alcune delle domande che attraversano le riflessioni sull’educazione per un futuro che è già presente.

Per il ciclo “I colori della conoscenza” a cura dell’Istituto Gramsci e dell’istituto di Storia Contemporanea di Ferrara

2. VENERDI 19 GENNAIO BIBLIOTECA ARIOSTEA FERRARA ORE 17-19

FAMIGLIE

Giornata di apertura della serie di conferenze dedicato quest’anno al tema: “Famiglie”. Con questo ciclo si avvierà un percorso pluriennale di approfondimenti delle tematiche della ‘società degli individui’.
L’incontro si svolgerà secondo questo programma:
Saluto del sindaco Tiziano Tagliani
Presentazione del programma di Fiorenzo Baratelli
Rappresentazione teatrale a cura di Piero Stefani: “Dialoghi in famiglia sulla famiglia”
Coordina Anna Quarzi
Per il ciclo “Famiglie – La società degli individui” a cura di Istituto Gramsci di Ferrara e Istituto di Storia Contemporanea di Ferrara

3. LUNEDÌ 22 GENNAIO BIBLIOTECA ARIOSTEA FERRARA ORE 17-19

QUALE CULTURA: SCIENZA O UMANESIMO?

Ne parlano Nicola Alessandrini e Antonio Moschi, Insegnanti

Il complesso dialogo tra sapere scientifico e cultura umanistica sembra trovare un punto di rottura di fronte a una scienza divenuta troppo tecnica per i non specialisti. Così i filosofi, il cui mestiere consiste nel chiedersi il perché delle cose – scrive Stephen Hawking – non sono riusciti a tenere il passo con il progresso scientifico. Dall’altro lato, gli scienziati sono stati troppo occupati a elaborare nuove teorie scientifiche per porsi la domanda sui perché. La tendenza fondamentale dell’epoca attuale è certamente l’incremento indefinito delle possibilità della tecnica guidata dalla conoscenza scientifica, potenziamento nel quale riponiamo la nostra fiducia in merito alla soluzione delle grandi sfide dell’umanità: in questo orizzonte lo spazio per la filosofia – ed in generale per le humanae litterae – sembra ridimensionarsi sempre di più. Eppure, nonostante l’attuale divario e l’apparente contrapposizione, scienza e filosofia erano un tutt’uno nell’antica epistéme e, in età moderna, l’Umanesimo e alcune grandi idee filosofiche hanno avuto un ruolo centrale nella rivoluzione scientifica. Anche oggi, dopo la separazione delle scienze dalla loro “grande madre” e la iperspecializzazione tipica del nostro tempo, la voce del pensiero filosofico dovrebbe costituire lo sfondo e l’orizzonte delle scienze e delle loro applicazioni tecniche.

Per il ciclo “I colori della conoscenza” a cura dell’Istituto Gramsci e dell’istituto di Storia Contemporanea di Ferrara

Hera: da lunedì lavori alla centrale di Pontelagoscuro

Sono programmati lavori di manutenzione alla centrale di potabilizzazione di Pontelagoscuro
nelle seguenti giornate:
• lunedì 15 gennaio dalle ore 23 alle ore 18 di martedì 16
• mercoledì 17 gennaio delle ore 22 alle ore 08 di giovedì 18

A seguito di tali interventi sono previsti cali di pressione e eventuali riduzione di flusso nei comuni di:
• Ferrara
• Vigarano Mainarda
• Poggio Renatico
• Mirabello
• Sant’Agostino
• Voghiera
• Argenta
• Alfonsine
Fenomeni similari, ma meno evidenti, si potranno verificare anche nei i comuni di Portomaggiore, Masi Torello, Cento e Bondeno

Al ripristino del servizio è opportuno lasciare scorrere l’acqua per alcuni minuti prima dell’utilizzo.

Riunioni zonali 2018

Da Confagricoltura

L’andamento dell’annata agraria 2017 e le prospettive per quella appena iniziata, le modifiche apportate alla Pac dal “pacchetto Omnibus” e le criticità connesse alla Pac stessa, le considerazioni sugli esiti delle vicende che hanno riguardato il glifosate, l’erba medica, le EFA, il problema nutrie, il PSR ed il nuovo piano assicurativo, le novità in materia fiscale e sindacale. Questi ed altri temi di stretta attualità verranno trattati dal Presidente di Confagricoltura Ferrara Pier Carlo Scaramagli, dal Direttore Paolo Cavalcoli e dai Capi Servizio in occasione delle riunioni di zona che si terranno nelle seguenti date e luoghi:
– Lunedì 15 gennaio, ore 16.00 – Sala 2000, Viale Matteotti 1, BONDENO
– Mercoledì 17 gennaio, ore 9.30 – Sala Comunale, Piazza Pertini 2, CONSANDOLO
– Lunedì 22 gennaio ore 16.00 – Sala Riode Finessi, Piazza Matteotti, CODIGORO
– Mercoledì 24 gennaio ore 9 – Sala Consiliare c/o Comune di Tresigallo, Piazza Italia 32, TRESIGALLO
– Venerdì 26 gennaio ore 16.00 – Sala Bonzagni c/o Biblio-teca Comunale, Via Statale 191, SANT’AGOSTINO
– Lunedì 29 gennaio ore 9.30 – Sala Conferenze Confagricol-tura Ferrara, Via Bologna 637/b, FERRARA
– Mercoledì 31 gennaio ore 15.00 – Sala Centro Sociale “Parco Verde” c/o Palazzo Zardi, Via Garibaldi 106, COPPARO

Guida all’ascolto sabato 13 e domenica 14

Da Associazione Musicisti Ferrara

Anche quest’anno l’Associazione Musicisti di Ferrara propone una serie di 18 appuntamenti ad ingresso libero di guida all’ascolto; il sabato sulla musica moderna e la domenica sulla musica classica denominati rispettivamente Guida all’Ascolto e Classica d’Ascolto.

sabato 13 gennaio ore 15,30 Guida all’ascolto:

“Hear” & Now! Riflessioni sul tema dell’improvvisazione oggi.

A cura di Piero Bittolo Bon e Alfonso Santimone

domenica 14 gennaio ore 15,30 Classica d’ascolto:

Il fascino della Spagna nei compositori francesi.

A cura di Dario Favretti

Guida all’ascolto 2017/18

Per il quindicesimo anno consecutivo, allo scopo di promuovere la cultura e l’educazione musicale in tutte le sue forme moderne, l’Associazione Musicisti di Ferrara-Scuola di Musica Moderna, in collaborazione con il Comune di Ferrara-Assessorato alle Politiche e Istituzioni Culturali, Assessorato Politiche per i Giovani, organizza per l’ anno 2017-2018 una serie di 10 appuntamenti nell’aula magna Stefano Tassinari della Scuola di Musica Moderna di Ferrara in via Darsena 57; gli incontri sono ad ingresso libero e hanno come temi la guida all’ascolto dei generi musicali moderni più importanti. “L’esigenza di questi appuntamenti è incominciata quando, durante le lezioni di strumento, facendo alcuni riferimenti a stili e/o ad artisti importanti per la musica studiata, ci siamo accorti che molte cose non si potevano dare per scontate; in poche parole, anche se siamo in un epoca in cui gli ipod straripano di brani, spesso non si sa che cosa si ascolta e da dove proviene tutta questa musica; con queste lezioni, cerchiamo di stimolare l’interesse e l’approfondimento della musica ascoltata e suonata, oltre a creare un ritrovo di persone con lo stesso interesse, siano queste interne alla scuola o esterne”.

L’orario delle guide all’ascolto è dalle 15,30 alle 18,00

Classica d’Ascolto 2017/18

Per il sesto anno consecutivo, allo scopo di promuovere la cultura e l’educazione musicale in tutte le sue forme, l’Associazione Musicisti di Ferrara-Scuola di Musica Moderna, in collaborazione con il Comune di Ferrara-Assessorato alle Politiche e Istituzioni Culturali, Assessorato Politiche per i Giovani ed il Teatro Comunale Claudio Abbado, organizza una serie di 8 appuntamenti nell’Aula Magna Stefano Tassinari della Scuola di Musica Moderna di Ferrara in via Darsena 57; gli incontri hanno come temi la guida all’ascolto della Musica Classica.

La collaborazione con il Teatro Comunale di Ferrara prevede tariffe agevolate per i soci AMF all’interno della Stagione concertistica di Ferrara Musica; da quest’anno la programmazione è stata pensata per anticipare con nozioni di carattere storico musicale gli appuntamenti che si svolgeranno presso il Teatro.

La finalità di questi appuntamenti è quella di rendere evidente l’attualità di una tradizione che troppo spesso è a torto considerata d’elite o “anacronistica”, ma che di fatto costituisce le fondamenta del nostro linguaggio musicale e del nostro patrimonio culturale.

I DIALOGHI DELLA VAGINA
Uguali o diversi, magari simili

Cosa cerchiamo nell’altro? Il nostro specchio o qualcosa di diverso da noi? Come raggiungere la completezza e la complementarietà?

Le affinità elettive

Cara Riccarda,
mi esalta sempre trovare nel mio compagno una persona con cui condividere scelte, passioni, gusti senza forzature, spesso con autentica semplicità e naturalezza.
Non tutto, si intende, ma nel momento in cui si arriva a raggiungere un obbiettivo comune è una bella soddisfazione, la conferma quotidiana, secondo me, di aver scelto la persona giusta. Eppure lui è così diverso nell’affrontare problemi, nel trovare soluzioni, con una visione delle cose diamentralmente differente dalla mia… ma l’emergere di quelle affinità di coppia che rendono due individui così simili, mi lasciano sempre piacevolmente sorpresa.
C.

Cara C.,
se è la naturalezza ad avvicinare due persone, per quanto diverse, secondo me la strada è in discesa. Il problema è quando pensiamo di pilotare i rapporti con la strategia e crediamo di arrivare a qualcuno seguendo la nostra mappa. In amore come nell’amicizia, a volte ci sfiniamo girando invano, persi.
Si può scegliere se restare su una linea orizzontale di rapporti, cioè un po’ superficiali ed è tutto più semplice, oppure,quando si affaccia la possibilità, avvicinarsi di più, rischiare un’apertura e prendere una linea verticale, allora le cose si complicano e spesso i rapporti finiscono. Ma siccome noi non siamo un piano cartesiano, scopriamo su quale asse viaggiamo solo dopo averne percorso un pezzo.
Riccarda

In equilibrio sulla corda

Buon giorno Riccarda,
cercare una persona simile a noi può darci sicurezza nell’affrontare un rapporto, questo è vero, però alla fine si rischia la monotonia. Personalmente preferisco qualcuno di diverso perché diventa una continua scoperta, c’è sempre l’eccitazione che sopraggiunge quando ci si avventura in un territorio inesplorato, sarà come camminare su una corda tesa, con trepidazione ma anche con soddisfazione per ogni piccolo passo compiuto. Quei momenti nei quali scopri cosa può piacerle sono impagabili, certo, ci saranno anche delle volte nelle quali commetteremo errori, ma questo tiene sempre vivo un rapporto perché c’è la continua ricerca di scoprirla e migliorarsi per accontentarla, in pratica come in un puzzle aggiungiamo tasselli che alla fine ci completeranno pur mantenendo la nostra assoluta diversità. Due sconosciuti che nel tempo imparano a conoscersi cercando di trarre insegnamento dagli errori che commetteranno, avranno sempre qualcosa da dirsi e un buon motivo per continuare insieme il loro cammino.
G.

Caro G.,
ho solo un timore, che ci si sbilanci troppo verso l’altro. Credo che se riuscissimo a fare come dici, restando però centrati su di noi, la coppia nel suo complesso ne trarrebbe vantaggio. E’ la disomogeneità che frega, agire per accontentare l’altro, mettendoci a volte in subordine. Quel camminare su una corda tesa è proprio questo: provare a non scivolare mentre si dona un po’ di noi.
Riccarda

Potete inviare le vostre lettere a parliamone.rddv@gmail.com