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Giorno: 13 Gennaio 2018

Cultura. “Guernica, icona di pace” in Emilia-Romagna. L’esposizione al Museo Magi ‘900 di Pieve di Cento (Bo) da domani aperta al pubblico

L’assessore regionale alla cultura Massimo Mezzetti: “Una Regione che crede nella cultura come volano di sviluppo economico, oltre che etico e sociale”. L’assessore Bianchi: “La pace è oggi il messaggio più importante di questa esposizione in un museo di eccellenze del ‘900, ma già proiettato nel nuovo secolo”

Bologna- Il 14 gennaio al 28 febbraio 2018, il museo Magi ‘900, aprirà al pubblico l’esposizione Guernica, icona di pace, dedicata al cartone realizzato da Pablo Picasso, raffigurante la sua opera capolavoro, da cui è nato l’arazzo esposto all’ingresso della sala del Consiglio di Sicurezza dell’Onu. La mostra nasce da una lunga ricerca fatta dalla storica dell’arte Serena Baccaglini, dopo il ritrovamento del cartone in Francia. Nel corso dei suoi studi dedicati al grande artista spagnolo, la curatrice della mostra scoprì una eccezionale collaborazione a tre – frutto di un’altrettanto eccezionale amicizia – tra Pablo Picasso, Nelson Rockefeller, uno dei più grandi mecenati del Novecento e l’artista Jacqueline de la Baume Durrbach, che ricreò e tessé il dipinto di Guernica mediante l’antica arte dell’arazzo. L’iniziativa, dal grande valore simbolico, ha il patrocinio della Regione Emilia-Romagna e il presidente Stefano Bonaccini fa parte del Comitato d’Onore.

“Accogliamo con piacere in Emilia-Romagna questo capolavoro- ha detto alla presentazione alla stampa l’assessore regionale alla cultura Massimo Mezzetti- che rappresenta gli orrori della guerra su Guernica, cittadina basca, prima al mondo a subire un bombardamento aereo da parte dei nazisti. L’opera, diviene monito contro ogni futura strage e assume il valore di icona di pace, come narra giustamente il titolo della mostra. Qui Picasso esorta, attraverso l’arte, alla democrazia, alla pace e alla libertà, valori fondanti del vivere civile in cui crediamo fermamente, come crediamo fermamente che la cultura sia un veicolo potentissimo per affrontare sfide come l’integrazione, la diffusione della pace e come volano di sviluppo economico oltre che etico e sociale. Con questa convinzione la Regione Emilia-Romagna, negli ultimi tre anni ha scelto di puntare decisamente sulla cultura, facendo crescere il proprio impegno, più che raddoppiando nel 2018 i fondi assegnati al settore da inizio legislatura (un aumento di 15 milioni su un budget complessivo di 36), e con l’obiettivo di triplicarli entro il 2020”. “Nella nostra Regione -ha concluso l’assessore- la cultura è diffusa su tutto il territorio e anche questo evento così significativo – e di cui ringrazio il fondatore del museo Giulio Bargellini – è emblematico di quanto anche la provincia sappia intercettare, creare, riproporre le eccellenze in ambito culturale, dando forza e spessore al nostro sistema culturale policentrico”.

” Con la presentazione al Museo Bargellini del cartone che nel 1954 Picasso volle trarre della sua opera Guernica – ha detto l’ assessore Patrizio Bianchi-, Giulio Bargellini sviluppa ancora di più la vocazione del museo al ‘900. Un secolo di grandissime contraddizioni dove, inizialmente, le nazioni hanno cominciato una guerra tra di loro mentre, nella seconda parte, hanno cercato di uscirne facendo la pace. La pace, quindi , diventa oggi il messaggio principale che Giulio Bargellini ci propone con questa esposizione in un luogo di eccellenze del novecento ma già proiettato nel nuovo secolo”.

“Credo nella potenza delle immagini- ha sottolineato Giulio Bargellini- e se esiste un’immagine capace di evocare universalmente il valore della pace, quella è certamente Guernica: una rappresentazione di denuncia e di speranza che Picasso ha elaborato in maniera inimitabile e che Nelson Rockefeller ha voluto divulgare ulteriormente commissionandone l’arazzo. Abbiamo bisogno di Guernica, della sua forza evocativa, ma anche di conoscere e di diffondere una storia così bella e singolare, legata ad una di comunanza di ideali e di amicizia come quella di Guernica e del suo cartone una storia che, in qualche modo, descrive ciascuno di noi”.
“L’arte del Novecento, mi appassiona da ormai cinquant’anni – sottolinea il cav. Giulio Bargellini – e l’incontro con l’arte mi ha reso probabilmente più attento e sensibile al pensiero dell’Uomo, oltre che alle sue esigenze materiali e spirituali: in questo processo è stato fondamentale il rapporto con gli artisti. Ho incoraggiato molti di loro con gioia e grande rispetto intellettuale affinché potessero proporre la loro ricerca artistica, sostenendola anche fattivamente, con la commissione diretta di opere o organizzando esposizioni con le loro creazioni”. “Il museo privato MAGI ‘900, che ho fondato nel 2000 – continua il cav. Bargellini – è funzionale a questo: permette di evidenziare le iniziative che ritengo portatrici di messaggi importanti e, nel contempo, favorisce un’interazione con tutti coloro che abbiano un obiettivo importante, solidale e sensibile, da conseguire al fine di favorire la crescita e la diffusione di un modo umano di cogliere le diversità del mondo e del nostro essere”.

Tra le autorità’, presenti anche il Sindaco Pieve di Cento, Sergio Maccagnani, che ha sottolineato la rilevanza della mostra per la città’; il presidente della Fondazione Marconi, Gabriele Falciasecca; il critico d’arte, Claudio Spadoni, intervenuto a sottolineare la straordinaria creatività di un autore che ha recepito la lezione dei grandi maestri del passato interpretandola con la genialità’ del suo sentire.

“Concerto Lirico in Comune”. Con gli studenti del Conservatorio Frescobaldi

Da Conservatorio Frescobaldi

Sala Consiliare del Comune di Ferrara | Piazza del Municipio 2
Lunedì 15 gennaio 2018 ore 15

In occasione dell’apertura dei lavori del Consiglio Comunale di Ferrara

Si rinnova la collaborazione tra il Conservatorio Frescobaldi e il Comune di Ferrara. Lunedì 15 gennaio, alle ore 15 in Comune (Sala Consiliare, piazza del Municipio 2), in occasione del primo Consiglio Comunale del 2018, il Conservatorio ferrarese inaugura in musica i nuovi lavori consiliari, con un omaggio alla lirica e ai compositori che l’hanno resa celebre fino ai giorni nostri.
Il concerto di apertura, ormai tradizione da diversi anni, per il 2018 propone un repertorio lirico, che vedrà coinvolti gli studenti delle classi di Canto di Agata Bienkowska e Cinzia Forte, docenti al Conservatorio e presenti nelle stagioni dei più importanti teatri nazionali e internazionali. Rigoletto, Romeo et Juliette, La Bohème, ll Trovatore, Macbeth e La Traviata saranno solo alcune delle opere del repertorio in programma, che comprende musiche dei maggiori autori del melodramma italiano quali Donizetti, Verdi e Puccini, oltre a Mozart, Gounod e Léhar.
Il concerto sarà anche un modo per far scoprire alla città una delle eccellenze del Conservatorio. Le classi di Canto sono infatti da tempo fucina di talenti, che attirano nuovi corsisti anche dall’estero. Sono poi molti gli allievi di Canto che, una volta terminati gli studi, ottengono risultati importanti nel lavoro. Gli allievi coinvolti per il Concerto Lirico in Comune sono: Ela Warcaba, soprano, Elisa Gentili, mezzosoprano, Ester Ventura, soprano, Francesca Martini, soprano, Francesca Cucuzza, soprano, Chuijin Zheng, baritono, Chaojun Zhang, tenore, Claudia Muschio, soprano, Matteo Roma, tenore, Alice Rognini, soprano, Giulia Pierucci, soprano, Jianguang Yuan, tenore, Martyna Gresella, soprano, Davide Del Vecchio, tenore.
Ingresso libero fino a esaurimento posti.

Alan Fabbri (Lega Nord): “Pesca di frodo e bracconaggio: con la Lega al governo pene più severe”

Da Lega Nord Emilia Romagna

“Quella contro i pescatori di frodo è una guerra aperta: solo con la Lega al governo riusciremo a vincerla. La fauna ittica deve diventare patrimonio di Stato e il bracconaggio deve essere riconosciuto come reato. Solo così si possono davvero tutelare ambiente ed economia locale”.

Alan Fabbri, capogruppo Lega Nord in Regione Emilia Romagna interviene dopo le segnalazioni dei giorni scorsi, che hanno rilanciato l’allarme per la pesca di frodo nella zona di Argenta e nell’Oasi Campotto.

“Da tempo la Lega è impegnata nel combattere il grave fenomeno dei pescatori di frodo. Durante l’anno appena terminato, grazie anche a uno sforzo condiviso tra forze politiche, compiuto nel nome della lotta ai pescatori di frodo che rovinano le nostre acque e infestano la nostra terra, siamo riusciti ad approvare la nuova legge regionale per la tutela della fauna ittica. Ora nella nostra regione per chi agisce illegalmente, oltre alle sanzioni amministrative, sono previsti il sequestro del pescato e dei veicoli con cui viene trasportato abusivamente, il divieto di trasporto notturno e la possibilità di istituire dei periodi di fermo. Ma il fenomeno del bracconaggio, come dimostrano le segnalazioni dei giorni scorsi, è ancora lontano dall’essere sconfitto”, spiega Fabbri.

“Il bracconaggio e la pesca di frodo insieme alla vendita dei prodotti illegali sono attività criminali in forte espansione e in mano a bande organizzate, quasi sempre di nazionalità rumena. E come tali vanno trattate: prevedendo pene più severe che devono essere istituite a livello nazionale e applicando il principio della certezza della pena. Le sanzioni e i sequestri non bastano: i bracconieri vanno trattati come veri delinquenti”, continua Fabbri.

“Come sa bene chi vive nei nostri territori, o nella tante altre zone d’Italia dove la risorsa ittica è fondamentale per l’indotto, l’impoverimento delle nostre acque, in termini di pescato è un fatto grave che rovina l’ambiente e danneggia le economie locali. Per questo, va inquadrato come problema nazionale contro il quale bisogna dotarsi di strumenti legislativi adeguati”, prosegue il capogruppo. “Se la Lega sarà al governo la questione verrà affrontata alla radice: la fauna ittica verrà dichiarata patrimonio dello Stato e questo permetterà di inasprire le pene e di trattare le violazioni in ambito penale. Considerando ogni abuso, ogni pesca di frodo e ogni smercio di pescato illegale per quello che è: un danno gravissimo ad una ambiente produttivo tipico dell’Italia, per il quale può essere previsto anche il carcere”.

Si è svolta con successo l’iniziativa di pulitura dei canali nel Copparese fra Polizia provinciale, Clara e associazioni di volontari

Taniche di olio esausto, pneumatici, una sedia da pesca, un motorino con tanto di targa (denunciato ai carabinieri), una bicicletta, una bombola del gas, contenitori per antiparassitari, cinque sacchi di rifiuti in legno, circa 40 sacchi fra plastica, vetro e altri rifiuti e una ventina di metri di reti da pesca.
È il risultato della giornata dedicata alla pulitura di oltre venti chilometri di canali fra Coccanile e Copparo, che ha visto impegnati una trentina di volontari fra Arci Pesca, Unione Pescatori Estensi, Fipsas, Guardie ecologiche volontarie (Gev) e Lida.
Il tutto sotto il coordinamento della Polizia provinciale, che ha anche multato per 100 euro un pescatore pizzicato con un numero di carpe catturate oltre il limite consentito.
L’operazione, iniziata alle 8 con ritrovo in piazza Cavallari a Coccanile e conclusasi attorno alle 12,30, ha potuto giovarsi di alcune imbarcazioni messe a disposizione di Arci e Gev, furgoni dell’Arci, tre auto delle Gev, più i mezzi presenti della Polizia provinciale.
“Una giornata importante – è stato il commento finale del comandante della Polizia provinciale Claudio Castagnoli – che si è svolta con una partecipazione oltre le aspettative, con la collaborazione di Clara spa e associazioni di volontariato e che ha avuto l’obiettivo di sensibilizzare i cittadini sulla necessità di un’educazione che rispetti l’ambiente nel quale tutti viviamo”.

Mauro Malaguti presenta il libro “Spal 110 (1907-2017)” presso la libreria Ibs+Libraccio

Martedì 16 gennaio alle 17.30

Presso la storica sala dell’Oratorio San Crispino Libreria Ibs+Libraccio di Ferrara

Mauro Malaguti presenta il libro “Spal 110 (1907-2017)” (Gianni Marchesini Editore)

 Dialogano con l’autore Gigi Del Neri e Gianni De Biasi

Modera l’incontro Alessandro Sovrani

 

spal-libro-malaguti.jpgPer celebrare i 110 anni della Spal e il ritorno in serie A dopo 49 anni, il libro più completo sulla storia dei biancazzurri ferraresi pubblicato dalla Gianni Marchesini Editore, casa editrice specializzata in pubblicazioni sportive. Si tratta di una ulteriore tappa di un “percorso della memoria”, dopo I prodotti analoghi dedicati con grande successo al Bologna, al Napoli, alla Fiorentina, al Modena.
L’autore è Mauro Malaguti, autentica memoria storica della squadra ferrarese, da oltre trent’anni impegnato a raccontare le vicende della Spal prima sulle radio e televisioni ferraresi e poi sulle pagine de Il Resto del Carlino.

Cibo e salute, se ne parla allo Spazio Crema

Da Circolo della Stampa Ferrara

Lo stretto rapporto tra qualità del cibo e salute sarà l’interessantissimo tema dell’incontro organizzato dal Circolo della Stampa di Ferrara, mercoledì prossimo 17 gennaio, allo Spazio Crema (via Cairoli 13, ore 21). Ospite dell’appuntamento – che inaugurerà la nuova serie di conversazioni dedicate ad argomenti di attualità, scienza e cultura – sarà il professor Franco Tomasi, endocrinologo e specialista in scienza dell’alimentazione.

Qual è il modo più salutare per alimentarsi? E quali sono i cibi che hanno un’azione positiva per la nostra salute? Oggi tutti sanno che una corretta nutrizione costituisce (assieme al controllo di fattori di rischio come fumo ed alcol) uno degli elementi fondamentali nella prevenzione di numerose malattie cardio-metaboliche, principali cause di morte nelle cosiddette “società del benessere”. Ma spesso questa consapevolezza non basta a farci imboccare la strada giusta, non ci aiuta a scegliere il regime nutrizionale più adatto alle nostre esigenze, o alle nostre condizioni di salute.

Nel suo intervento il professor Tomasi ci spiegherà quindi come comportarci a tavola, (e magari anche prima di metterci a tavola) e quali consigli seguire per recuperare il giusto equilibrio tra il cibo ed il nostro organismo.

Franco Tomasi, ferrarese, ha lavorato dal 1973 al 2013 nell’azienda ospedaliero-universitaria “Sant’Anna” di Ferrara, prima presso il servizio di diabetologia, poi come responsabile dell’Unità di dietologia e nutrizione clinica. Attualmente opera come libero professionista ed è professore a contratto nel corso di laurea in dietistica dell’Università di Ferrara. E’ autore – da solo o in collaborazione – di 165 pubblicazioni su riviste scientifiche nazionali ed internazionali. E’ socio – tra le altre – dell’Associazione medici diabetologi ed è consigliere nazionale dell’Associazione nazionale specialisti in scienza dell’alimentazione (Ansisa). E’ iscritto all’Ordine nazionale dei giornalisti come pubblicista.

Concerto Open Day domenica 14 gennaio alla scuola secondaria Boiardo

Da Istituto Comprensivo 2

Concerto Open Day domenica 14 gennaio alle 10.30 alla Boiardo. La sede di via Benvenuto Tisi della scuola secondaria a indirizzo musicale dell’Istituto Comprensivo Alda Costa, ospiterà un saggio di allievi di flauto, pianoforte e violino di classe seconda e terza dell’Inidirizzo Musicale: Sara Beltrami e Matilde Rizzati (pianoforte), Luigi Trilli e Luca Ranaldi (chitarra), Francesca Collina (violino), Beatrice Fregnani e Giovanni Demaldè (flauto traverso) eseguiranno brani originali e trascrizioni didattiche di autori tra cui Mozart, Beethoven, Carulli, Alberto Curci, Ludovico Einaudi e Remo Vinciguerra. Scuola aperta dalle 10.30 alle 12.30 a visite guidate riservate alle famiglie dei futuri iscritti.

Gesù Bambino alla Spal

Ho incontrato una vecchia signora che usciva dal supermercato, portava sui calzoni neri un giubbotto trapuntato rosso bordeaux made in China, anche lei urlante di gioia: “E’ nato, gridava, è nato”.
“Chi?”, ho chiesto.
“Come chi – mi ha risposto – il Bambin Gesù, no?”
“E’ tornato anche quest’anno? – ho insistito – ma non l’avevano venduto?”
Sì, ricordo di aver letto che per Gesù Bambino erano arrivati addirittura tre stranieri; dico tre stranieri: un difensore, un centrocampista e un attaccante.
“E come si chiamano?”
Mi pare Melchiorre, Gaspare e Baldassare, sono grandi giocatori, dicono, i tre Re Magi li chiamano.
“E verranno qui, proprio qui? A vestire la maglia biancazzurra?”
“Pare proprio di sì”, l’ho in formata.
“Io non so – dice lei – con questi mercati non ci capisco più nulla. Mio figlio dice che avevamo bisogno di un portiere, mica di un centrocampista; ci vuole, lui afferma, ci vuole un portinaio con due manone grandi così”.
“Cosa vuole – le faccio – oggi è tutto un mercato”.
“Ma il Bambin Gesù in che ruolo lo fanno giocare?”
“Non so”, rispondo: “non m’intendo molto, ma, da quello che ho sentito pare che sia una specie di Maradona, può giocare in qualsiasi parte del campo, l’allenatore sostiene che quello è un dio”.
“E quanto è costato?”
“Una canta, stando sempre alle notizie di stampa”.
“Scusi, ma lei crede ancora alla stampa? Mi pareva che lei fosse una persona con una cultura, con un certo equilibrio”.
“Credevo anch’io – le rispondo – ma da quando è salito al potere Spometi…”
“Chi?”
“Ricorda quel cantautore bolognese, Sarti si chiamava, bravo, originale, alla fine degli anni Settanta ebbe la sua parte di notorietà e in uno dei suoi pezzi il protagonista si chiamava Spometi: un giovane impomatato, tutto leccatino, che ora mi fa venire in mente il capo delle stelle, di cui si sente l’odore di brillantina anche attraverso i canali televisivi. È uno che sa tutto, è un genio Spometi, gli altri sbagliano, lui no: avevamo proprio torto a non considerarlo, ci comanderà”. “Forse, tanto ormai, senza ideologie e senza ideali, le forze politiche mi sembrano tutte uguali. Stiamo inaugurando il Partito Unico come quello di Mussolini. Forza!!”