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Giorno: 10 Marzo 2018

Bonus Verde – come funziona?

Da organizzatori

Da quest’anno anche a Ferrara curare il proprio giardino o il proprio terrazzo sarà più facile grazie al Bonus Verde, una delle novità più interessanti inserite dalla Legge di Bilancio tra i bonus fiscali del 2018. Ma come funziona questo provvedimento? Quali sono le spese detraibili? Il bonus vale solo per l’innesto di piante nuove o anche per la manutenzione degli alberi e degli arbusti già presenti? Per ottenere la detrazione è necessario presentare un progetto di riqualificazione? E qual è l’importo massimo che si può scontare?

Per rispondere a queste e a molte altre domande l’associazione Ilturco– che organizza il festival Interno Verde, dedicato ai più suggestivi e curiosi giardini del capoluogo estense – ha voluto organizzare in collaborazione con il Garden Club e il Centro Idea del Comune di Ferraraun incontro pubblico, che si terrà sabato 24 marzo alle 10.30, nella sala di Palazzo Bonacossi, in via Cisterna del Follo 5.

Illustreranno il funzionamento del Bonus Verde, e saranno a disposizione per dubbi e chiarimenti: Rosalba Caffo Dallari, presidente nazionale Ugai – Unione Garden Club Italiani, Rita Baraldi, ricercatrice a Bologna presso ilCnr-Ibimet, National Research Council Institute of Biometerology, e Nada Forbici, membro del Coordinamento nazionale della filiera del florovivaismo e del paesaggio, oltre che presidente di Assoflora Lombardia.

Apriranno la discussione Caterina Ferri, assessore all’ambiente per il Comune di Ferrara, e Gianna FoschiniBorghesani, presidente del Garden Club. Introduzione e moderazione saranno a cura dell’associazione Ilturco.

«Per tanti proprietari di giardini Interno Verde è diventato un punto di riferimento, per questo molti di loro negli scorsi mesi ci hanno chiesto chiarimenti sul Bonus Verde – spiega Licia Vignotto, coordinatrice di Interno Verde -. Organizzare un confronto, invitando in città relatori esperti e preparati, ci è sembrato il modo migliore per fornire informazioni puntuali e precise su questa importante opportunità. Ferrara custodisce all’interno delle proprie mura un centro storico tra i più verdi d’Italia, ricco di magnifici giardini e orti. Conservare e valorizzare questo patrimonio è fondamentale, ma non bisogna dimenticare che la maggior parte di questi splendidi luoghi appartiene alle famiglie e che la loro cura richiede spesso spese ingenti. Il Bonus Verde rappresenta un’occasione da non perdere per preservare queste oasi di bellezza e di memoria,e siamo felici che sia il Garden Club che il Centro Idea abbiano aderito con grande entusiasmo a questa iniziativa, collaborando attivamente alla sua realizzazione».

Lunedì 12 marzo 2018 ore 15|Conservatorio Frescobaldi di Ferrara JAZZ FLUTE DAY con MICHELE GORI

Da ufficio stampa Conservatorio Ferrara Press

Lunedì 12 marzo, dalle ore15 alle 17, nell’Aula Veneziani del Conservatorio Frescobaldi di Ferrara il Dipartimento di Musica Jazz propone ‘Jazz Flute Day’. Si tratta di un incontro,aperto a tutti i flautisti, durante il quale Michele Gori illustrerà l’offerta didattica del corso con una lezione pratica riguardante lo studio del flauto jazz.
Il Biennio in Flauto Jazz, infatti, attivo dal 2012 al conservatorio Frescobaldi di Ferrara, è attualmente l’unico corso specifico di flauto jazz riconosciuto e approvato dal Ministero dell’Istruzione.
Michele Gori è nato a Domodossola nel 1980, ed è considerato uno dei maggiori flautisti del panorama jazzistico europeo. Riconosciuto a livello internazionale come specialista nell’utilizzo dei flauti abbinati all’elettronica, ha tenuto concerti e masterclass in Italia, Svizzera, Francia, Germania, Spagna, Danimarca, Norvegia, Croazia, Portogallo, Regno Unito e Stati Uniti. Ha all’attivo incisioni discografiche per SplaschRecords, Music Center, Dodicilune, Schema Records, FaLaUt Collection, Nu BopRecords, e ha registrato per trasmissioni televisive dei canali Rai3, Rai5 e Rete 4. Autore di pubblicazioni didattiche dedicate allo studio del flauto jazz, è regolarmente invitato come concertista e docente ad alcune delle più importanti conventionsflautistiche in Europa e Stati Uniti. Nel 2009 gli è stato assegnato il “Premio Brusoni” come riconoscimento per l’attività professionale nell’ambito del flauto jazz. Nel 2012, con l’attivazione del Biennio in Flauto Jazz al conservatorio Frescobaldi di Ferrara, è diventato il primo flautista italiano a essere titolare di un insegnamento specifico di flauto jazz riconosciuto dal Ministero dell’Istruzione. Nel 2016 ha vinto il referendum “JazzIt Awards” come miglior flautista jazz italiano.
Per informazioni e iscrizione gratuita contattare il docente scrivendo a: michele.gori@conservatorioferrara.it.

Lunedì 12 marzo | Il Conservatorio al nuovo appuntamento con i “Tè letterari di San Benedetto”

Da ufficio stampa Conservatorio Ferrara Press

Lunedì 12 marzo 2018 ore 16|Cinema San Benedetto di Ferrara

ALESSANDRO MANZONI con Anna Mazzoli Marti
appuntamento con i “Tè letterari di San Benedetto”

Lunedì 12 marzo 2018 alle ore 16 si terrà il sesto appuntamento con la rassegna “Tè letterari a San Benedetto”, in occasione della conferenza di Anna Mazzoli Marti “Alessandro Manzoni: la Provvidenza come motore della Storia in rapporto all’agire umano”. L’introduzione musicale è affidata al Conservatorio Frescobaldi di Ferrara.
Il quartetto di chitarreè composto da Jacopo Baioni, Francesco Tralli, Francesco Gualdi e SamantaZagani, della classe di Maurizio Pagliarini, ed eseguirà composizioni di Praetorius e Brouwer.

Lunedì 12/3 i PERICOPES + 1 presentano LEGACY al Monday Night Raw del Torrione

Da ufficio stampa Jazz Club Ferrara

Lunedì 12 marzo, a partire dalle ore 20.00
Monday Night Raw
Opening Act
Happy Hour with Willygroove Dj

+

Live
Pericopes + 1
Emiliano Vernizzi, sax tenore
Alessandro Sgobbio, pianoforte e piano elettrico
Nick Wight, batteria

+

Jam Session
In collaborazione con il Conservatorio “G. Frescobaldi”
Tip of the Day
Carletto Spanò, chitarra
Francesco Zaccanti, contrabbasso
Lorenzo Gollini, batteria

Il Monday Night Raw di lunedì 12 marzo ospita una tappa di Legacy, il tour dei Pericopes + 1, trio formato da Emiliano Vernizzi al sax tenore, Alessandro Sgobbio al pianoforte e piano elettrico e Nick Wight alla batteria. Immancabili l’aperitivo a buffet accompagnato dalla selezione musicale di Willygroove Dj e la jam session aperta dagli allievi e dai docenti del Dipartimento Jazz del Conservatorio “G. Frescobaldi” di Ferrara.

Il Monday Night Raw di lunedì 12 marzo (inizio ore 21.30) ospita una tappa di Legacy, il tour dei Pericopes + 1, trio formato da Emiliano Vernizzi al sax tenore, Alessandro Sgobbio al pianoforte e piano elettrico e Nick Wight alla batteria.
La musica dei Pericopes è un percorso intrapreso da Sgobbio e Vernizzi, frutto di dieci anni di attività artistica internazionale a cavallo tra Parigi, New York e l’Italia con cinque album all’attivo e prestigiosi riconoscimenti quali il Premio Padova Carrarese ed il Top Jazz di Musica Jazz del 2013.
Cinque anni fa prende forma il progetto collaterale Pericopes + 1 assieme al batterista americano Nick Wight. Dopo l’esordio con These Human Beings (registrato a NewYork ed accolto positivamente da Dave Liebman ed Enrico Rava), il trio si imbarca in un non-stop tour tra Stati Uniti ed Europa per oltre un centinaio di concerti.
Nel 2016 inizia la realizzazione di Legacy un nuovo lavoro discografico che prende vita dopo una serie di residenze artistiche in Pennsylvania (USA) ed Aberdeen (Scozia). Pubblicato da Auand Records, Legacy vede il trio impegnato in un accattivante repertorio che sfida tutti i lavori precedenti: un viaggio sonoro che amalgama scrittura e improvvisazione jazz attraverso un percorso post-rock, nu-prog e avantgarde.
Anticipa il concerto il goloso aperitivo a buffet del wine bar del Torrione (a partire dalle ore 20.00) accompagnato dalla selezione musicale di Willygroove Dj. Segue il concerto Tip of The Day, ovvero l’apertura della jam session a cura degli allievi e dei docenti del Dipartimento Jazz del Conservatorio “G. Frescobaldi” di Ferrara. Questo lunedì scenderà in campo il trio formato da Carletto Spanò alla chitarra, Francesco Zaccanti al contrabbasso e Lorenzo Gollini alla batteria. Ingresso a offerta libera riservato ai soci Endas, infoline 0532 1716739.

INFORMAZIONI
www.jazzclubferrara.com
jazzclub@jazzclubferrara.com

Infoline: 0532 1716739 (dalle 12.30 alle 19.30)

Il Jazz Club Ferrara è affiliato Endas, l’ingresso è riservato ai soci.

DOVE
Torrione San Giovanni via Rampari di Belfiore, 167 – 44121 Ferrara. Se si riscontrano difficoltà con dispositivi GPS impostare l’indirizzo Corso Porta Mare, 112 Ferrara.

COSTI E ORARI
Ingresso a offerta libera riservato ai soci Endas.
Tessera Endas € 15

Non si accettano pagamenti POS

Apertura biglietteria 19.30
Aperitivo a buffet con dj set a partire dalle ore 20.00
Concerto 21.30
Jam Session 23.00

DIREZIONE ARTISTICA
Francesco Bettini

UFFICIO STAMPA
Eleonora Sole Travagli
e-mail: solejazzclubferrara@gmail.com ; press@jazzclubferrara.com
cell. + 39 339 6116217

Conferenza stampa su Giuseppe Mentessi: dal realismo al simbolismo (e ritorno). Martedì 13 Marzo ore 17:00

Da ufficio stampa GA-EST – SERVIZIO COMUNICAZIONE ISTITUZIONALE

Pinacoteca Nazionale di Ferrara

Palazzo dei Diamanti

Salone d’Onore – martedì 13 marzo 2018, ore 17.00

Gallerie Estensi – Pinacoteca Nazionale di Ferrara
Intorno a Giuseppe Mentessi
Arte, eventi, conferenze e attività educative in occasione della mostra
Giuseppe Mentessi (1857-1931). Artista di sentimento
10 marzo – 10 giugno 2018
Giuseppe Mentessi: dal realismo al simbolismo (e ritorno)

Relatore Marcello Toffanello, curatore della mostra

Marcello Toffanello illustra la mostra Giuseppe Mentessi (1857-1931). Artista di sentimento visitabile presso la
Pinacoteca Nazionale di Ferrara dal 10 marzo al 10 giugno 2018 che affronta il tema dell’espressione dei
sentimenti in pittura attraverso una significativa selezione di dipinti, bozzetti e disegni del pittore ferrarese, figura
di spicco dell’arte italiana fra Otto e Novecento, nel momento di passaggio dal verismo al simbolismo.

L’esposizione, curata da Marcello Toffanello, organizzata dalle Gallerie Estensi in collaborazione con AssiCoop
Modena&Ferrara, UnipolSai Assicurazioni e Legacoop Estense, è accompagnata da un catalogo con testi di
Michele Nani e Marcello Toffanello.

Ingresso libero fino ad esaurimento dei posti.

Info: tel. 0532 20584; http://www.gallerie-estensi.beniculturali.it

Proseguono in centro storico i lavori di posa nuove linee elettriche.

Da ufficio stampa Comune di Comacchio

Proseguono in centro storico i lavori di posa di nuove linee elettriche e di nuovi corpi illuminanti a parete, con smantellamento delle vecchie linee elettriche. Da lunedì 12 marzo 2018, gli operai incaricati interverranno in Piazza Folegatti, in via Ludovico Muratori e nel Piazzale Luca Danese (ai piedi del Trepponti, lato supermercato Coop).

Per informazioni, si suggerisce di contattare l’Ufficio Comunale Impianti ai seguenti recapiti: 0533-310150/151.

Programma attività remiera

Da ufficio stampa Canoa Club Ferrara

-domenica 18 marzo, dalle ore 11 in poi: partecipazione alla FESTA DEL FIUME al mulino del Pizzon (Fratta Polesine) e apertura dell’annuale scuola di voga della Remiera Pizzon

sullo Scortico e il Canal Bianco (che continuerà poi per alcune domeniche);

– lunedì 23 aprile, festa di San Giorgio patrono di Ferrara: la mattina VI VOGATA ECOLOGICA FERRARESE, non competitiva su percorso a sorpresa, alla scoperta del più ignoti corsi d’acqua del nostro territorio, con le nostre barche sociali; poi pranzo e al pomeriggio la nostra VII REGATA SOCIALE, in due prove a cronometro di cui una nella fossa del Castello Estense;

– martedì 1 maggio: partecipazione alla regata annuale, a cronometro, della società Remiera Euganea di Monselice;

– dal mese di maggio sarà di nuovo disponibile la barca del consocio Andrea (ora in corso di restauro) nel laghetto dell’oasi di Vigarano Mainarda, al servizio della manifestazione del Canoa Club denominata PROVA LA VOGA (sarà offerta a tutti gratuitamente l’iniziazione a questa pratica sportiva);

– l’attività proseguirà quindi con la partecipazione a gare ed escursioni organizzate da altre associazioni a Venezia, Padova, Cremona ecc.: il calendario è molto ricco, basta volerlo per prendere parte a molte bellissime manifestazioni.

Scuola. Una nuova primaria per Migliarino (Fe). Taglio del nastro oggi con il presidente Stefano Bonaccini: “Investire sulle scuole significa guardare al futuro. Abbiamo destinato risorse straordinarie per ristrutturazioni e nuove costruzioni”

Da ufficio stampa regione Emilia-Romagna

Dalla Regione un contributo di 350mila euro derivanti dai mutui Bei. Dal 2015 ad oggi, solo nel territorio ferrarese sono stati realizzati o programmati 54 interventi, per un investimento complessivo di oltre 30 milioni

Bologna – L’edificio che un tempo ospitava le scuole medie è stato riqualificato, reso sicuro e ampliato, e ora accoglie la nuova scuola primaria di Migliarino, località dell’Unione Delta del Po, nel ferrarese. Un’operazione, questa, resa possibile anche grazie ai 350mila euro di contributi della Regione Emilia-Romagna derivanti dai mutui Bei, la Banca europea per gli investimenti. Oggi l’inaugurazione ufficiale della struttura, alla presenza del presidente della Regione, Stefano Bonaccini, e del sindaco, Sabina Mucchi.
“Una scuola funzionale, bella e sicura è un segnale importante, non solo per gli alunni che la vivono quotidianamente ma per la comunità intera- ha sottolineato Bonaccini-. È una testimonianza concreta della nostra volontà di investire sui ragazzi di oggi, e quindi sul futuro della nostra società e della collettività regionale. Dal 2015 ad oggi, solo per il territorio ferrarese sono stati realizzati o programmati 54 interventi di edilizia scolastica, per un investimento complessivo di oltre 30 milioni di euro. Parliamo- ha aggiunto il presidente- di opere di ristrutturazione, miglioramento, messa in sicurezza, adeguamento sismico, efficientamento energetico, ma anche della costruzione di nuovi edifici e palestre scolastiche. E il nostro impegno per garantire qualità e sicurezza del patrimonio scolastico del territorio prosegue, attraverso una programmazione triennale di nuovi interventi”.
In Emilia-Romagna, infatti, agli oltre 140 milioni di euro investiti con il piano regionale per l’edilizia scolastica varato subito a inizio legislatura, nel 2015 (oltre 225 interventi finanziati), si sono aggiunti di recente altri 110 milioni di euro stanziati dal ministero dell’Istruzione e destinati a 300 nuovi interventi di riqualificazione, messa in sicurezza e adeguamento sismico delle scuole emiliano-romagnole, oltre alla realizzazione di interventi straordinari di ampliamento, miglioramento e la costruzione di nuovi edifici scolastici, fino ai lavori su solai e controsoffitti laddove necessario. Oltre a 15,4 milioni derivanti da un nuovo mutuo Bei per altri 62 interventi.

La scuola di Migliarino
La scuola primaria “Mazzini” di Migliarino fa parte dell’Istituto comprensivo di Ostellato e Fiscaglia. Il progetto di ampliamento dell’edificio e di adeguamento sismico dell’esistente, per un importo totale di 950mila euro, ha riguardato la costruzione di un moderno e funzionale spazio mensa, con relativa cucina, che può accogliere circa 150 persone, offrendo così agli alunni la possibilità della formazione “a tempo pieno”; servizi igienici, spogliatoi per personale in materiali ecosostenibili e la realizzazione del consolidamento del terreno, delle murature e delle strutture portanti. La scelta dei materiali per la costruzione e le tecnologie adottate per gli impianti, specialmente per il riscaldamento della mensa scolastica, rispettano le nuove tecniche ecosostenibili.
La Regione ha contribuito con 350mila euro provenienti da mutui Bei, destinati alle opere di ampliamento, la parte restante dei lavori è stata finanziata dall’Amministrazione comunale.

GAL Delta 2000: martedì 13 a Ostellato conferenza stampa di lancio del progetto INNOCULTOUR

Da organizzatori

Il GAL Delta 2000 è capofila del progetto INNOCULTOUR, inserito nel programma Interreg Italia-Croazia, a cui partecipano anche la Regione Molise, la Regione Veneto, l’Agenzia di Sviluppo della Contea Dalmazia di Spalato e il Museo di Storia Naturale Rijeka.

Il progetto intende creare una rete tra i musei e i siti culturali dei territori coinvolti – già presenti nel precedente progetto MUSEUMCULTUR – per esplorare il loro potenziale di sviluppo economico, utilizzando anche le nuove tecnologie legate all’industria creativa e culturale.

In occasione del meeting iniziale di progetto, che si svolgerà martedì 13 marzo a Ostellato, è in programma una conferenza stampa per presentare INNOCULTOUR e le previste ricadute sul nostro territorio.

La conferenza si terrà martedì 13 marzo alle ore 12 all’hotel Belfiore, in via Pioppa 27 a Ostellato.

Saranno presenti:

Lorenzo Marchesini, Presidente di Delta 2000

Mauro Conficoni, Consigliere delegato Delta 2000

Valentina Galan, Direttore dell’Unità Organizzativa Coordinamento Servizi Culturali e Territoriali della Regione Veneto

Mihaela Tomasevic, Assistant Director dell’Agenzia di Sviluppo Spalato-Croazia

Mario Ialenti, Responsabile dell’Ufficio cooperazione Territoriale Europea e Cooperazione allo Sviluppo della Regione Molise

Zeljka Modric Surina, Direttore del Museo di Storia Naturale di Rijeka

Rossella Fabbri, Assessore del Comune di Cervia

Gianni Padovani, Sindaco di Mesola

Damir Fak, Project Manager Segretario Tecnico Congiunto del Programma Italia-Croazia

Al termine sarà offerto un light lunch

Cultura. Oltre 2,4 milioni di euro per il sostegno alla produzione cinematografica. Al via tre nuovi bandi per imprese locali, nazionali ed estere

Da ufficio stampa regione Emilia-Romagna

L’assessore Mezzetti: “Si apre una fase nuova, cresce di 700 mila euro l’attribuzione per il 2018, per un totale annuale di 5 milioni di euro destinati al settore”

Bologna – Partono i nuovi bandi per il sostegno alla produzione cinematografica e allo sviluppo del settore provenienti dal Fondo per l’audiovisivo. La Regione stanzia 2 milioni e 408 mila euro per chi sceglie nel 2018 l’Emilia-Romagna come location e come luogo per costruire un progetto cinematografico e audiovisivo. I bandi, gestiti dalla Emilia-Romagna Film Commission sono tre, destinati a imprese locali, nazionali ed estere.
“La Regione Emilia-Romagna – afferma l’assessore regionale alla Cultura Massimo Mezzetti – destinerà al cinema, nel bilancio 2018, quasi 5 milioni di euro, di cui la metà destinati alla produzione, come annunciato nel Piano triennale di settore. Con i bandi sono messi a disposizione oltre 700mila euro in più rispetto allo scorso anno. L’incremento delle risorse apre quindi una fase nuova, forte dei risultati più che soddisfacenti del precedente programma, con l’obiettivo di stimolare sempre di più imprese e creatività in un territorio in cui la tradizione cinematografica merita di tornare a ricoprire un ruolo di primo piano a livello internazionale”.

I bandi
Un milione e 500 mila euro, del primo bando, sono stanziati per le produzioni italiane europee ed extraeuropee, con l’obiettivo di attirare realtà audiovisive, cinematografiche e televisive la cui presenza generi ricadute culturali, turistiche ed economiche sul territorio. L’intervento regionale è finalizzato alla concessione di contributi per la produzione (pre-produzione, riprese/lavorazione, post-produzione) di lungometraggi, opere televisive, opere web, documentari, anche con tecniche di animazione. L’impresa beneficiaria del contributo può essere o produttore unico o coproduttore con quota di maggioranza o produttore esecutivo. Il bando prevede due momenti di chiamata: la prima entro l’11 aprile 2018 alle ore 16,00; la seconda sessione: dalle ore 16,00 del 4 luglio 2018 alle ore 16,00 del 4 settembre 2018. La presentazione dei progetti deve avvenire unicamente a mezzo Pec (posta elettronica certificata), pena la non ammissibilità della domanda.

Il secondo bando destinato a imprese con sede in Emilia-Romagna ammonta a 800 mila euro. Possono presentare progetti imprese di produzione audiovisiva, cinematografica e televisiva con sede legale sul territorio, o con unità operativa attiva sul territorio regionale da almeno 12 mesi. Ciascuna impresa può presentare al massimo due domande di contributo per lungometraggi, opere televisive, opere web, cortometraggio e documentari, anche con tecniche di animazione.Non sono ammessi progetti che comportino costi ammissibili inferiori a 15.000 euro, e la percentuale di contributo varia da un minimo di 35% ad un massimo del 50% delle spese ammissibili sulla base del punteggio ottenuto dal progetto. Anche questo bando prevede due finestre temporali per la presentazione delle domande: la prima sessione di valutazione: entro il termine perentorio del giorno 11 aprile 2018 alle ore 16,00; la seconda: dalle ore 16,00 del giorno 4 luglio 2018 al 04 settembre 2018 alle ore 16,00.

Il terzo bando, di 108 mila euro, è destinato a imprese con sede in Emilia-Romagna impegnate nella scrittura di sceneggiature originali e nello sviluppo di lungometraggi, opere televisive, opere web, documentari. Il contributo potrà essere al massimo di 15 mila euro e l’importo verrà determinato sulla base della qualità del progetto e del costo preventivo di sviluppo. Non potrà, in ogni caso, risultare superiore all’80% delle spese di sviluppo sostenute, non coperte da altro finanziamento pubblico.
Saranno valutati i progetti dal carattere innovativo e con la potenzialità per essere diffuse in ambito nazionale ed estero. La domanda va presentata, pena la non ammissione, entro il 30 aprile 2018.

Tutti i bandi e le modalità per la presentazione delle domande sul portale Emiliaromagnacreativa: https://cinema.emiliaromagnacreativa.it/it/news/produzione-sviluppo-line-bandi-2018-cinema-laudiovisivo/

18 marzo Giornata Mondiale dell”Acqua

Da organizzatori

Per celebrare a Giornata Internazionale dell’Aqua 2018, l’associazione culturale TRIVU.org, ha creato WATER PROJECT, coinvolgendo artisti di vari paesi e celebrando cosi la diversità culturale in una condizione umana e un pianeta condiviso.

WATER PROJECT consiste nella proiezione di una compilazione di opere di video-arte. L’oggetto dei video è l’AQUA. La compilazione sarà proiettata simultaneamente in diverse parti del mondo il 22 marzo 2018.

L’Assocoazone Culturale TRIVU.org (Arte+Discipline Umanistiche) e un’organizzazion senza scopo di lucro, con sede a Ferrara la cui missione è promuovere lo scambio culturale e celebrare la diversità culturale.

In questo progget, TRIVU.org sta lavorando in collaborazione con le seguenti organizzazioni non profit: International Woman’s Foundation, Warehouse 1-10, Marfa Open, Foundation of Contemporary Art, Accademia di Arte Citta di Ferrara and Maggi 900 Art Museum.

I luoghi che si terranno i proiezioni il 22 marzo 2018 sono gratuiti e aperti al pubblico:

MUSEO MAGI 900, Pieve di Cento, Bologna Italy.

19.00. Sequenziale. In loop durante Marzo 23, 24 e 25, 2018

GALLERIA DEL CARBONE, Ferrara, Ferrara Italy.

Presentato da Accademia d’Arte Citta Ferrara.

17.00 e 19.00. Sequenziale.

SALA ERACLE. Porto Viro, Rovigo, Italy

Presentato da Biblioteca Comunale di Porto Viro (Rovigo) e Associazione “CA’ CORNERA dove il Po si fa cultura”

10.00, Sequential.

SALA DELLA MUSICA PORTO TOLLE, (Rovigo) Italia.

Presentato da Associazione Magnacharta

21.00. Sequenziale.

PALAZZO DI BELRIGUARDO, Voghiera, Ferrara Italy.

Presentato da Museo Archeologico di Voghiera.

17.00 e Domenica 25 alle 19.00. Sequenziale.

MUSEO ARCHEOLOGICO DI STELLATA G. FERRARESI, Stellata di Bondeno, Ferrara, Italy

Presentato da Associazione Bondeno Cultura e Gruppo Archeologico di Bondeno

17.00. Sequenziale.

WAREHOUSE 1-10, Socorro New Mexico, USA.

Presentato da Warehouse Creative Arts

Marzo 24 alle 13.00. Sequeziale. Nell’ambito di eventi per la conservazione dell’acqua. Informazione del programma: warehouse110.com

B98’s BALLROOM, Marfa Texas, USA.

Presentato da IWF.

7.00 pm. Sequenziale.

ESB MEXICAN AMERICAN CULTURAL CENTER, Austin Texas, USA.

7.30 pm. Sequenziale.

CHRISTINA GEIS Art Gallery, Georgian Court University, Lakewood NJ, USA

7.30 pm. Sequenziale.

MIAMI RIVER, Miami Florida, USA,

Presentato da Contemporary Art Foundation and Nina Torres Fine Art.

Nellambito dil River Walk Guided Tour e una mostra dedicata all’AQUA

7.00 pm. Sequenziale.

A/PERTURE CINEMA, Winston-Salem, North Carolina, USA

7.30 pm. Sequenziale.

SUNMALL Museum of Art, Monterrey, Nuevo Leon, Mexico.

7.00 pm. Individualmente nell’ambito di una mostra dedicate all’AQUA

PUBLIC EVENT at One Sala (padiglione all’aperto) presso One Nimman. Chiang Mai, Thailand.

19.00 Sequenziale. Presentato da Marfa Open

Alle 20.30 la performance di Running Source di IDK ltd si terrà presso la piscina dell’Hotel U Nimman. Chiang Mai. Thailand.

DEUTSCHE HIRTENMUSEUM. Hersbruck, Germany.

7.00 pm. Sequenziale.

ODESSA CINEMASTUDIO. ( Odessa sezione dell”Unione Nazionale di Cinematografisti). Odessa, Ucraina.

7.00 pm. Sequenziale.

Le 12 opere d’arte selezionate da una giuria per partecipare al WATER PROJECT sono:

PIOGGIA DI SAN LORENZO by Marco Pellizzola.

Marco Pellizzola è nato a Cento ( Ferrara, Italia) nel 1953. Ha fatto gli studi d’arte dal 1974 AL 1982 e lavorato nello studio dell’artista e pubblicitario Sepo ( Severo Pozzati). Nel primi anni Ottanta ha iniziato una intensa attività espositiva in numerose personali e collettive in Italia e all’estero attualmente insegna Decorazione presso l’Accademia di Belle Arti di Brera a Milano.

Il lavoro di Marco Pellizzola è caratterizzato da una intensa ricerca, dapprima nell’ambito del segno e della pittura, poi sviluppatasi attraverso il disegno, inteso sia come elemento di installazioni sia come ambito espressivo autonomo, in relazione ad elementi di carattere scultoreo e ambientale.

RESPIRO (BREATH) by Paul bright.

Paul Bright è nato a Cleveland, Ohio (USA). Attualmente vive e lavora in North Carolina. Gran parte del suo lavoro impiega il collage come approccio attraverso i medium, principalmente ma non esclusivamente la carta, gli oggetti trovati e il suono. La maggior parte del suo recente lavoro è de / collage; collage composti da elementi di carta trovati strappati e rimossi da pubblicazioni pubbliche. Il suo lavoro è stato esposto negli Stati Uniti, Canada, Svizzera, Inghilterra, Germania, Italia e Scozia. I suoi collage fanno parte di numerosi musei e molte collezioni private.

IMMANERE by Flavia Franceschini

Flavia Franceschini nasce l’8 luglio 1955 a Ferrara, dove ancor oggi vive e lavora. Dopo aver frequentato il corso di laurea D.A.M.S, sezione arte, all’Università di Bologna, consegue nel 1980 il diploma di ebanista-intagliatore nel corso biennale di intaglio e restauro del legno organizzato dalla Regione Emilia-Romagna. Incomincia un’intensa attività di scultrice, allestendo, dal 1980 al 1995, una bottega-laboratorio nel centro storico a Ferrara. Partecipa a numerosi simposi sulla scultura lignea e a mostre collettive e personali in Italia e all’estero. Nel 1984 organizza, con l’Assessorato alla Cultura del Comune di Ferrara la manifestazione “L’Orlando di legno, ovvero il laboratorio furioso”, che si tiene in Piazza Municipale, sotto gli occhi curiosi e ammirati dei ferraresi. Dalla scultura alla pittura, alla scenografia teatrale, il suo interesse si è esteso, negli ultimi anni, alle tecniche calcografiche e alle elaborazioni digitali inerenti fotografia e video, intesi come mezzi espressivi ed arti visive.Fra le più recenti mostre personali, nel 2016: “Le Muse quietanti”, MLB Home Gallery e Art Gallery H.Annunziata a Ferrara; nel 2015: “Ombre della memoria”, Ulisse Gallery contemporary art, Roma; nel 2014: “To Lindsay, the greatest genius of pure enchantment”, Studio Carmelino, Ferrara; “Il solco sottile della memoria”, Centro Auxing, Bondeno (Ferrara), “Un omaggio a Ferrara”, Cà Cornera, Rovigo; nel 2013: “La pianura incantata|nel respiro di Michelangelo” (omaggio a M.Antonioni), Studio Carmelino, Ferrara; nel 2012: “Diafane Presenze”, Sala Alchimia, Ferrara.

METAMIMESIS: THE CALAMITY OF PLATO’S LOOKING GLASS by Terri Thomas

Terri Thomas è un artista multidisciplinare che lavora in pittura, scultura, installazione, performance e video. Come gemella, è interessata ad affrontare il discorso di Genere/Femminile, nozioni dell’Altro, Interrelazione e Relazioni Psicologiche del Potere. Utilizzando un approccio auto-etnologico, il lavoro espone le politiche marginali della vita quotidiana attraverso la ricerca di autonomia all’interno di sistemi patriarcali, egemonici e auto-imposti, collegando l’autobiografia a concetti politici, sociali, culturali e riflettendo i disagi del sé interiore. L’artista si impegna in aspetti del Produttivismo (come creatrice di oggetti) e di SoPra (pratiche sociali) al fine di mantenere la malleabilità artistica, dare il via (o attivare) lo spettatore e contrastare le divisioni nelle società. Affrontando argomenti come il sesso, la morte ed i paradossi del desiderio, il suo lavoro incoraggia le narrazioni conflittuali all’interno dello spettatore attraendo e contemporaneamente respingendo lo sguardo, esponendo le contraddizioni intrinseche e interrompendo le aspettative della società. Terri ha lasciato una carriera di successo come una delle più promettenti artiste di Toni & Guy per iscriversi alla scuola d’arte nel 2000. Ha ricevuto numerosi premi e borse di studio durante i suoi studi presso il Corcoran College of Art + Design di Washington DC. Nel 2004, si è laureata con lode e con una specializzazione in pittura. Ha tenuto mostre personali a Chelsea, New York, Washington DC, Houston e Austin, Texas. Il suo lavoro è stato incluso nelle fiere d’arte Pulse di Miami e New York, in numerosi spettacoli di gruppi e musei a Chelsea NY, Chicago IL e Los Angeles, CA. È stata premiata con diversi programmi di specializzazione nazionali e internazionali e attualmente lavora e risiede ad Austin, in Texas.

ORIGENES by Franklin Mendoza

Franklin Mendoza è un artista multidisciplinare di Caracas, in Venezuela. Sta studiando architettura presso l’Università Centrale del Venezuela. Negli ultimi 7 anni ha seguito le sue due principali passioni: arti circensi e arti visive. Ha partecipato a mostre collettive di fotografia e arti visive come il Sideluck Caracas e il Sideluck London Ontario.

WATER by Marisela La Grave

La Grave è un’artista, regista, imprenditrice creativa di New York. Le sue opere concettuali si basano sulla fotografia d’arte, film, video arte, design di installazioni, concetti artistici multidisciplinari di specificità del sito, cinema dal vivo, progetti di colonne sonore, sceneggiature sperimentali, opere d’inchiostro su carta. MLG è co-fondatore e direttore artistico di Magnetic Laboratorium ™ (2001) un gruppo di media art di New York -Paris che sperimenta video, performance art e collaborazioni multidisciplinari. I suoi concetti di performance originali per la fotocamera con gli artisti associati a Magnetic Laboratorium e le sue opere in fotografia e video sono stati proiettati, esposti, presentati e pubblicati a livello internazionale e ospitati in collezioni private e musei in tutto il mondo; per esempio. The Smith College Museum of Art, Northampton, MA – The Whitney Museum of American Art, Live Series, New York, NY – Paris Underground Film Festival, Paris France -the Watermill Center, South Hampton, NY- Art Miami Basel Video Lounge, Miami Florida –Hamptons International Film Festival, New York – Scotiabank Nuit Blanche in Toronto, Canada –Dance Theater Workshop, Movement Research, New York, NY – Dance Space Saint Marks church,

New York, NY – PS1-22, New York, NY – 98 Bowery Gallery, New York, Museo de Bellas Artes &Museo Jacobo Borges, in Caracas, Venezuela – Nikki Dianne Marquardt Gallery in Paris, France -Camera Austria, Vienna – Photographies Magazine, Paris – Vis-à-vis Magazine, Paris Magazine Photo, Paris – Extra-camera, Caracas, entre altri.

NPS 4577 (NO PARTICULAR SHAPE) by Mery Godigna Collet

Nata a Caracas, Venezuela 1959. Sin dall’inizio della sua carriera Godigna Collet esplora la convivenza tra uomo e ambiente attraverso questioni sociali e politiche. Il suo lavoro artistico è supportato dall’uso versatile di materiali diversi, applicati in installazioni, dipinti, sculture, fotografia e video, sfidando lo spettatore attraverso l’uso di nuove tecniche e materiali non convenzionali nella realizzazione della sua arte. Il suo lavoro si basa sulla promozione di un uso consapevole delle risorse naturali e della tecnologia. Mery Godigna Collet ha partecipato a 30 mostre personali e 40 collettive in Venezuela, Colombia, Messico, Spagna, Italia, Francia, Germania, Paesi Bassi, Belgio, New York, Miami, New Mexico e Texas. Le sue opere sono nelle collezioni del Museo di Arte Contemporanea di Zulia (MACZUL) in Venezuela, della Galleria D’Arte Moderna Aroldo Bonzagni di Cento (Italia), del Museo dell’America Latina, del Museo Mexic-Arte di Austin TX, Museo B98 di Marfa, TX, Benson Collection di Austin TX e Petroleum Museum di TX. Ha esposto alla Pinacoteca di Siderurgica del Orinoco, al Museo del Discurso di Agostura a Ciudad Bolivar, in Venezuela, al Centro Romulo Gallegos di Studi dell’America Latina (CELARG) e al Museo di Arte Contemporanea di Caracas, in Venezuela. Monumento “La Rocca” a Cento, in Italia, il Museo Pallazo Estense, il Centre D’Art Puyguerin-Vayolles, Monts sur Guesnes, Francia, il Mexican American Cultural Center di Austin TX, l’Università del Texas ad Austin, LHUCA a Lubbock TX , il Museo delle Americhe a Miami, USA. e il Museo Archeologico di Belriguardo a Voghiera, in Italia.

L’ACQUA DI CAPO DI RIO PICCOLO by Paolo Volta

Paolo Volta diplomato all’Istituto d’Arte “Dosso Dossi” di Ferrara ha frequentato il corso di Pittura all’Accademia di Belle Arti di Bologna, si è poi dedicato all’attività di grafico nel campo della progettazione architettonica.
Dal lavorio necessario per restaurare grandi e piccoli edifici ha sviluppato il desiderio di far apprezzare ed amare questi lembi della nostra storia ancora vitali, per spunti di “nuove” architetture e per dare una personale lettura del paesaggio.
Dal 2000 e direttore artistico della Galleria del Carbone di Ferrara.

WATER, ELUSIVE ABSENCES by Gianni Cestari

Gianni Cestari è nato a Bondeno, Ferrara (Italia). Ha lavorato principalmente con colori acrilici sul tema dell’acqua cercando di cogliere l’irrequietezza delle forme, luci e ombre che si riflettono. Recentemente, le sue idee pittoriche si sono basate principalmente sulla trama fantasiosa di immagini e colori, tra un ampio respiro informale e citazioni figurative. Esposizioni in molte città italiane e negli Stati Uniti, Inghilterra, Belgio, Germania, Ucraina.

WATERWALK by Luis R Gutierrez

Luis Ramón Gutiérrez è nato a Mexico DF nel 1951. Ha conseguito un BA nel 1978 presso l’Università del Texas, a San Antonio. Ha studiato pittura, scultura e storia, con particolare attenzione agli studi etnici degli Stati Uniti sudoccidentali. Nel dicembre del 1978 si è trasferito a Kingsville, nel sud del Texas, dove ha studiato storia dell’arte, ceramica e incisioni alla Texas A & I University e ha iniziato una carriera nel servizio antincendio. Nell’agosto del 1981 si trasferì ad Austin, in Texas, per continuare la sua attività artistica e per unirsi al dipartimento dei vigili del fuoco di Austin, un coinvolgimento che durò 28 anni e culminò con gli ultimi cinque come fotografo per le divisioni operative, di addestramento e di investigazione dolosa. Nell’ottobre del 2016 si è trasferito a Medelana FE, in Italia, per vivere e continuare il suo lavoro come artista multimediale. Le sue installazioni cercano di illustrare e riflettere la rilevanza dei temi sociali sia presenti che storici in relazione alla società contemporanea. Ha partecipato a Mostre collettive e personali in Texas, Arizona, New Mexico, Florida, Messico.

STATIONARY MOVEMENT by Morrissey + Judson

Leo Morrissey ha ricevuto il suo MFA alla Rutgers University. Ha ricevuto una Sovvenzione Fondazione Pollack-Krasner e l’Hauberg Fellowship della Pilchuck Glass School. Le sue opere sono state incluse in mostre al Museum of Modern Art di New York, al Taiwan Museum of Art, alla Monash Gallery in Australia, al Glassmusset Ebeltoft Denmark e al Musee du Pays e alla Val De Charmey, in Svizzera. Il suo lavoro è incluso in PIEROGI Flatfiles a Brooklyn, NY.

RUNNING SOURCE by IDK, ltd.

IDK, Ltd. è un’entità a sé stante, incarnata attraverso la ricerca e lo sviluppo di nuovi pensieri e percezioni sensoriali. Compone diversi artisti di Marfa e Portland.

GIRL AND THE SEA By Oleh Hei

Oleh Hei e` designer, il pittore-animatore, fotografo, art-direttore di Odessa studio d`animazione, il memcro d`Unione nazionale di cinematografisti di Ucraina. Disegno con la mano e con computer. Ho terminato l`Academia d`arte. la schuola artistica di nome Grecov, l`Academia “Passo’, e` finalisto di concorso “Victor Pelevin cerca i pittori”.

Piu informazione www.trivu.org/water

La Chiesa nella contemporaneità fra dottrina e misericordia

Domenica 4 marzo la teologa Serena Noceti, ospite delle monache clarisse del monastero del Corpus Domini in città, ha parlato a preti e laici. ‘Quali desideri per quale Chiesa’ è stato il titolo della sua relazione e ad ascoltarla c’era anche l’arcivescovo di Ferrara-Comacchio, Gian Carlo Perego.

Una teologa, donna, che parla anche a un vescovo, il quale ascolta e prende appunti senza scomporsi nemmeno su aperture come il diaconato al femminile, il sacerdozio alle donne e agli sposati.
Un’aria nuova è sembrata soffiare, in un monastero di monache, durante una riflessione teologica serena, rigorosa e lontana da irrigidimenti apologetici.
Desideri per una Chiesa che la teologa fiorentina ha elencato in una riflessione linearmente e solidamente ancorata alle traiettorie aperte dal Concilio Vaticano II, le quali trovano esplicita confluenza nel magistero e nello stile ecclesiale di papa Francesco.

Il giorno successivo, alla libreria Ibs-Libraccio, lo storico e teologo ferrarese Massimo Faggioli – che dal 2008 studia e insegna negli Stati Uniti – ha presentato il suo ultimo libro: ‘Cattolicesimo nazionalismo cosmopolitismo. Chiesa, società e politica dal Vaticano II a papa Francesco’.

Da un lato, la relazione di Serena Noceti ha sviluppato un itinerario ecclesiologico e pastorale coerentemente innervato sulla teologia del Vaticano II, per una Chiesa cattolica che si riabbevera alle sorgenti bibliche depurandosi da secolari incrostazioni di teologia scolastica e che riscopre la propria natura comunitaria e carismatica a partire dall’economia sacramentale. Una Chiesa che, proprio in questo tornante, volta pagina rispetto alla linea teologica che usualmente va dal concilio di Trento fino al XX secolo inoltrato. Teologia che ne ha plasmato la struttura e l’organizzazione fondamentalmente gerarchica e societaria, nella sua attenzione principalmente alla struttura e costantinianamente protesa a un difficile e problematico rapporto storico fra trono e altare, con lo sguardo essenzialmente rivolto alla riedificazione della societas perfecta mitizzata nella cristianità medievale, nella quale anche il potere secolare (questa almeno la pretesa) era legittimato da quello sacrale.
Dall’altro lato, il libro di Faggioli: sintesi di un ventennio di scavo storico e teologico che s’innesta, problematizzandola, sulla linearità della prospettiva conciliare.
Leggendo il contesto statunitense come paradigma odierno della Chiesa e del cattolicesimo occidentali, emerge che in realtà non c’è un’unica e condivisa narrativa del concilio Vaticano II, né del postconcilio.
In particolare, occorre fare storicamente i conti con un cattolicesimo che da decenni sta operando una regressione in senso identitario, oppositivo, neointransigente, che va da un’interpretazione in senso esclusivo (opposto a inclusivo) dei documenti del Vaticano II, fino a un loro esplicito rifiuto.
Il “problema americano di papa Francesco”, come lo chiama Faggioli, quello di un’identità religiosa che trova un terreno di sutura nel modello sociologico statunitense di “religione civile” (teorizzata da Robert Bellah), indicando appunto in una cultura un elemento privilegiato di identificazione, sono solo alcuni esempi. Qui sono puntuali i riferimenti ai due testi maggiormente citati del Vaticano II: ‘Gaudium et Spes’ e ‘Dignitatis Humanae’.

Se è vero che il mondo è diverso da quello degli anni Sessanta dei padri conciliari, è altrettanto vero che il Vaticano II è da intendersi come evento oltre che come corpus testuale. Dunque è anche come dinamica innescata che gli studiosi dicono di cogliere il concilio, laddove rivisita il rapporto non più fra la Chiesa ‘e’ ma la Chiesa ‘nella’ contemporaneità: come rapporto inclusivo, cioè, con la cultura intesa al plurale (le culture), senza più una relazione privilegiata (identificativa) con una di esse.
E così accade con il decreto sulla libertà religiosa, declinata sempre più come riconoscimento dei diritti di una religione che si identifica con un recinto culturale, a scapito delle altre.

Non c’è dubbio che fra i motivi epocali di questa accelerazione c’è lo spartiacque dell’11 settembre 2001, con tutta la portata drammatica di una religione che presenta anche il volto di cocaina dei popoli.
Un contesto globale, poi, di crisi di legittimazione dei sistemi democratici e di una politica ridotta a biopolitica (sessualità, aborto, i valori non negoziabili), distolta dall’attenzione sulla letale erosione di welfare e sistemi di protezione sociale. L’impotenza, cioè, della politica assediata da una globalizzazione ben descritta dal ‘paradigma tecnocratico’ di cui parla papa Bergoglio nella sua ‘Evangelii Gaudium’, che anziché tradursi nella nuova frontiera del benessere produce colossali inequità e la continuità di una “guerra mondiale combattuta a pezzi”.

E’ a partire da una visione storica decisamente più pessimista che nel postconcilio si fa strada una rilettura del Vaticano II, che trova spazio durante i pontificati di Giovanni Paolo II (l’accentuazione più muscolare e movimentista della Chiesa, come nel suo famoso discorso a Loreto nel 1984) e di Benedetto XVI (a una visione teologica e storica meno ottimista, la Chiesa sente di rispondere ribilanciando il rapporto fede-storia sul lato di una rigidità dottrinale, rigorosa, ortodossa, unitaria e perciò più riconoscibile).
Da qui l’esigenza di rileggere il Vaticano II all’insegna della continuità con la lunga tradizione del magistero, mettendo il silenziatore a ogni ermeneutica della discontinuità, del ‘balzo innanzi’, della novità, proprio perché rinunciare a una precisa e chiara visibilità e purezza identitaria, rischia di essere un atteggiamento ingenuamente disarmato e imprudente, rispetto a un mondo che avanza a larghe falcate con il passo della secolarizzazione.

Proprio l’eccesso di ottimismo è stato spesso imputato al Vaticano II, responsabile con la sua ansia di dialogo dell’indebolimento dottrinale della Chiesa e del rischio di irrilevanza della sua missione evangelizzatrice. In fondo è questo che fino a poco tempo fa intendeva Luigi Negri come vescovo di Ferrara, parlando del pericolo del dossettismo.
Di fatto, lungo questa traiettoria si sono innestate e stratificate – anche oltre le volontà dei due pontefici precedenti – tali ermeneutiche conciliari, postconciliari e anche anticonciliari. Narrazioni in senso conservatore ed ecclesialmente esclusive (meglio pochi ma buoni), riesumando un concetto di tradizione – anche al prezzo di evidenti forzature sul piano storico – nel segno di una imperturbabile continuità e sublimando l’autocoscienza di un cattolicesimo di minoranza nella società secolare da rilanciare in una nuova evangelizzazione, non senza forti accenti fondamentalisti (come scrivono Antonio Spadaro e Marcello Figueroa sul quaderno 4010/2017 de ‘La Civiltà Cattolica’) e da “culture war”.

Una sorta di agenda della Chiesa cattolica in un tempo di crisi delle democrazie (non più legittimate dall’alto e ora anche dal basso, con urne e cabine elettorali che si svuotano), cui si sommano i timori di una crisi della religione dai banchi sempre più vuoti.
Questo è il senso epocale di una sfida, innanzitutto dentro la Chiesa cattolica, di fronte alla quale occorrerà capire se il pontificato di Bergoglio, con la sua rivoluzione inclusiva della tenerezza e della misericordia, è destinato a essere una parentesi oppure l’impronta di un senso di marcia.

Il ritorno della ricevuta

Perché poi uno deve fare una raccomandata online anziché usare i piccioni e per di più pretendere d’essere sicuro che sia stata ricevuta?
La raccomandata delle poste italiane, infatti, è online solo alla partenza, poi tutto viaggia come se tu con la tua lettera fossi andato all’ufficio postale dietro l’angolo di casa. Vuoi mettere la comodità di fartela a computer, di pagare con la tua prepagata, senza dover uscire e con il rischio della coda allo sportello? Poi se ad arrivare ci impiega più tempo di quanto ne avrebbe messo recandoti all’ufficio postale vicino casa, non lamentarti delle comodità offerte dalla tecnica.
Tu spedisci la tua raccomandata online da casa l’otto gennaio e lei arriva a destinazione dopo nove giorni, il diciassette, non a Sidney ma a quattrocento chilometri da casa tua, a Roma.
Se avevi fretta potevi fare un e-mail, un fax, ma il problema è che la semplificazione, sebbene predicata come il vangelo, non è di questo mondo e taluni vogliono proprio la raccomandata con tanto di ricevuta di ritorno, neppure la posta certificata, che già quella sarebbe un problema, e senza la quale manco ti puoi provare a dialogare con una amministrazione pubblica che nonostante la pec resta muta per principio, perché il silenzio, in virtù della burocrazia, riesce persino a parlare, comunicando per consuetudine il rigetto.
Uno in questo mondo di banda larga non sa proprio da che banda voltarsi.
Ora che tu spedisca online o by hand la tua creatura, puoi sempre tenerne traccia così da roderti la bile nel constatare per quanto tempo giace inutilmente nei singoli uffici postali nel suo percorso verso la destinazione, ma l’informazione e la trasparenza sono salve.
Nove giorni per una raccomandata online, neanche una settimana e mezzo, non vale neppure la pena lamentarsi.
È che la mia raccomandata non viaggiava da sola era accompagnata dalla ricevuta di ritorno, la quale, sapendo di non essere tracciabile, deve aver approfittato del viaggio per fare altro, per andare a far visite alle sue amiche, che so.
La disgraziata, incosciente, perché, se io nel frattempo avessi avuto bisogno della sua testimonianza, lei sarebbe stata contumace.
Arrivata a destinazione il 17 gennaio, firmata e timbrata, deve avere avuto una crisi di identità una volta separata dalla sua compagna, perché me la sono vista recapitare a casa tutta mal messa e bagnata un mese e mezzo dopo, il due marzo.
Di cosa le sia accaduto so poco o niente. Credo che come ogni clandestina sia stata condotta in un centro di accoglienza, come le valigie di una volta con gli adesivi dei luoghi visitati variamente incollati sulla loro superficie, tra i vari timbri uno riporta la data del 28 febbraio e la dicitura Bologna CMP, il Centro di Meccanizzazione Postale, dove evidentemente ha potuto dimostrare di non essere clandestina, ma di essere destinata a me.
Non ha viaggiato online. Credo che da Bologna a Ferrara sia giunta nel tradizionale sacco della posta caricato su un treno e poi sia finita finalmente nelle mani salvatrici della gentilissima signora che ogni giorno mi consegna la posta.
A conti fatti il viaggio di ritorno da Bologna a Ferrara è durato solo sei giorni, in proporzione con i nove impiegati per andare a Roma. Ma tutto il resto del tempo, i trenta giorni e più che mancano dove è stata, cosa avrà mai fatto? Lei mi guarda malconcia e non risponde.

MEMORABILE
Apocalisse di Giovanni, l’ultimo delirante libro della Bibbia

Dopo avere attinto all’Antico Testamento con ‘Cantico dei Cantici e Qoèlet (Ecclesiaste)’, presentato in questa rubrica in chiusura dello scorso anno, ora Tiemme Edizioni Digitali (www.tiemme.onweb.it) si occupa del Nuovo Testamento. Pubblica infatti la celeberrima ‘Apocalisse di Giovanni’, l’ultimo e più misterioso nonché controverso libro della Bibbia. Le molte difficoltà interpretative riguardano soprattutto i “segni”, le “profezie”, i “sigilli”, nei quali ricorre ossessivamente il numero sette. Il testo, che appartiene evidentemente al cosiddetto genere apocalittico, influenza da quasi duemila anni l’arte e la cultura: dalla letteratura alla pittura, dalla musica al cinema. Ancora oggi il “delirante” simbolismo dell’Apocalisse continua incessantemente a suscitare fede e creatività.