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Giorno: 20 Marzo 2018

Situazione Dottorato di ricerca

Da ufficio stampa coordinamento nazionale diritti umani

Il Coordinamento Nazionale Docenti della disciplina dei Diritti Umani intende intervenire sulla delicata situazione inerente al riconoscimento del titolo di Dottore di ricerca nel sistema universitario e scolastico italiano. Riteniamo inadeguato il meccanismo attuale che svilisce migliaia di giovani e brillanti ricercatori, il cui apporto culturale, fondamentale per lo sviluppo e il progresso dello Stato italiano, viene depauperato con costi ragguardevoli quanto inani per la società, in quanto chi si forma, dopo approfondimenti e impegno profusi generosamente, diventa una figura superflua per la configurazione accademica attuale e viene dimenticato.
È necessario al più presto correggere tali anomalie improduttive, anzi perniciose.Riportiamo la testimonianza del professore Marco Rocchi:
“Quando 10 anni fa vinsi il concorso per fare il dottorato di ricerca con borsa, ero orgoglioso del fatto che lo Stato avrebbe investito su di me circa 100.000 euro (centomila!!!) per formarmi nei tre anni successivi: poco più di 60.000 euro per la mia borsa di studio e altri 40.000 euro per spese varie di ricerca e amministrative (materiale di laboratorio, scuole di alta formazione, congressi, etc.).
In quel tempo ero consapevole (e lo sono ancora) che il Dottorato di Ricerca svolto all’interno delle università italiane e straniere sia, prima di tutto, una ATTIVITÀ FORMATIVA fatta dallo studente (il dottorando) a tempo pieno (tant’è che si parla di corso di dottorato, scuole di dottorato, PhDstudent, ecc.) che prevede, tra l’altro, molte ore di formazione mediante lezioni frontali, scuole di dottorato, conferenze e/o seminari di approfondimento con esperti di varie tematiche inerenti la materia (nel mio caso la chimica) in ogni suo aspetto. Il Dottorato di ricerca pertanto non è solamente, a detta di molti, una “scuola per diventare ricercatori e professori universitari” bensì un proseguimento del percorso universitario classico che permette il conseguimento del PIÙ ALTO TITOLO DI STUDIO raggiungibile, non solo nel nostro paese, ma anche all’estero. In tutti gli Stati che danno considerazione all’alta formazione, il titolo di PhD è considerato un criterio di selezione per personale specializzato di altissimo livello non solo nei laboratori di ricerca universitari, ma anche nelle industrie. L’obiettivo del Dottorato, infatti, permette allo studente diacquisire competenze, metodo di lavoro, maturità scientifica e approccio rigoroso ai problemi.
In Italia, tuttavia, si ha l’impressione che il titolo di Dottore di Ricerca non costituisca curriculum in nessun ambito e purtroppo noi “PhD” sappiamo bene che in Italia il titolo di Dottore di Ricerca è carta straccia… ma ciò non significa che bisogna continuare a trattarlo come tale.
Purtroppo, per mia esperienza, solo pochi Dottori di ricerca rimangono all’interno dell’università italiana. La maggior parte finisce nella grande industria e, se rimane nel mondo della ricerca, va a lavorare all’estero proprio perché il titolo che ha acquisito vale poco o nulla, perfino in ambito scolastico, dove in Italia il titolo di Dottore di ricerca non è abilitante all’insegnamento.
Un’industria prima di investire nella formazione di un dipendente ci pensa molte volte,perché deve spendere tanti soldi e una volta formato se lo tiene ben stretto perché, di fatto, ha investito del capitale su quella persona.
Io invece sono fortunato perché sono libero… Ringrazio quindi lo Stato Italiano per aver INVESTITO TANTO su di me e soprattutto perché non vuole che io sprechi le mie conoscenze al suo interno come ad esempio nella scuola: meglio andare all’estero!”

prof. Romano Pesavento
Presidente Coordinamento Nazionale Docenti della Disciplina dei Diritti Umani

Dalla parte della Siberiana

Da organizzatori

Ci dispiace per la demolizione della Siberiana. Comprendiamo Francesco Malacarne e la moglie Gabriella Guidetti che hanno dedicato 40 anni della loro vita a questa attivita’.

Senza voler commentare cio’ che fu concordato 63 anni fa, possiamo solo confermare il nostro rammarico nel perdere un’ attivita’ storica a cui tanti ferrarsi sono legati, di perdere un presidio di animazione in una zona a cui teniamo per le sue criticita’, e sui cui stiamo investendo.

Purtroppo come amministrazione siamo, ovviamente, vincolati dalla sentenza del Consiglio di Stato (che la Siberiana ha perso con una sentenza definitiva il 20 aprile 2017), un verdetto su cui il comune non è mai stato ascoltato o chiamato in giudizio.

Come Sindaco posso solo confermare la mia disponibilita’ nell’ individuare una soluzione alternativa ed interessante dal punto di vista commerciale ( come la proposta già segnalata di spostare l’attività in fondo Ercole d’Este) o a valutare possibili percorsi alternativi, pur comprendendo che per tutti i ferraresi si tratta di una perdita.

Il Sindaco

Tiziano Tagliani

La newsletter del 20 marzo 2018

Da ufficio stampa Cronaca Comune

 

BIBLIOTECA ARIOSTEA – Giovedì 22 marzo alle 17 conferenza in via Scienze

Olimpia Morata: la nascita del mito raccontata da Antonella Cagnolati e Sandra Rossetti

20-03-2018

Sarà dedicata agli anni della ‘creazione del mito’ di Olimpia Morata, subito dopo la sua morte, l’ultima delle tre conferenze sulla celebre umanista ferrarese del ‘500 che Antonella Cagnolati e Sandra Rossetti terranno giovedì 22 marzo 2018 alle 17 nella sala Agnelli della biblioteca comunale Ariostea (via delle Scienze 17, Ferrara). Il ciclo di incontri dal titolo ‘Genius in abiti femminili: Olimpia Fulvia Morata’ è promosso dal Servizio Biblioteche e archivi del Comune, dall’Associazione Olimpia Morata di Ferrara e dall’Associazione Amici della biblioteca Ariostea. (v. locandina in allegato a fondo pagina)

LA SCHEDA a cura degli organizzatori
Terzo incontro del ciclo “Genius in abiti femminili: Olimpia Morata” – Ciclo di conferenze sulle biografie di donne ferraresi
Dopo il suo arrivo in terra tedesca, il gruppo degli estimatori si allargò notevolmente, anche grazie alla circolazione delle opere (purtroppo perdute per noi) che si andavano diffondendo nella cerchia degli amici recenti e degli antichi sostenitori. Il cordoglio per la morte di tanto genio fu unanime e condiviso. Dalle lettere percepiamo il vuoto, il dolore in primis del marito e poi di coloro che avevano conosciuto Olimpia e ne avevano apprezzato l’integrità morale e la profonda erudizione, unite ad una fede incrollabile. Il mito si generò immediatamente: la figura di Olimpia divenne l’emblema della eroina che, sfuggita alla decadenza del suolo italico e alla corruzione, aveva sofferto per difendere la sua fede. Poesie, testimonianze, biografie fiorirono per non far cadere nell’oblio una figura tanto cristallina e ammirata. Il Romanticismo giocò poi un ruolo determinante: Olimpia divenne l’eroina di romanzi storici che vedevano in lei incarnato il mito di una donna forte della sua fede e certa che Dio le avrebbe garantito il Regno dei Cieli.

Il calendario completo degli eventi e delle attività culturali, aperti liberamente a tutti gli interessati, in programma nelle biblioteche e archivi del Comune di Ferrara su: http://archibiblio.comune.fe.it

CONCITTADINA CENTENARIA – La consegna della targa giovedì 22 marzo alle 10,30 in via Saraceno

Gli omaggi dell’Amministrazione comunale a Vittoria Preti

20-03-2018

In occasione del suo centesimo compleanno, giovedì 22 marzo 2018, la concittadina Vittoria Preti riceverà la tradizionale targa di benemerenza dell’Amministrazione comunale, accompagnata da una lettera di auguri del Sindaco. A effettuare la consegna, nel corso dei festeggiamenti organizzati per le 10,30 alla Residenza Paradiso (via Saraceno 95, Ferrara), dove la concittadina risiede, sarà il presidente del Consiglio comunale di Ferrara Girolamo Calò.

 

ASSESSORATO ALLO SPORT – Sabato 24 marzo alle 17 e alle 21 al Palapalestre. Organizzatori L’Accademia-Pugilistica Padana con patrocinio e contributo Comune di Ferrara

Quindici pugili ferraresi professionisti e dilettanti sul ring del 17° ‘Memorial Duran’

20-03-2018

Si è svolta in mattinata (martedì 20 marzo) nella residenza municipale di Ferrara, la presentazione della 17.a edizione del ‘Memorial Duran‘ di pugilato, valido per il Trofeo ASI. L’appuntamento sportivo è in programma il prossimo sabato 24 marzo al Palapalestre (alle 17 e alle 21) organizzato dalla società L’Accademia-Pugilistica Padana Vigor con il patrocinio e il contributo del Comune di Ferrara.

All’incontro con la stampa erano presenti l’assessore comunale allo Sport Simone Merli,  Alessandro e Massimiliano Duran de l’Accademia-Pugilistica Padana, il presidente provinciale ASI Romano Becchetti e Nico Bonazza allenatore del pugile Daniele Zagatti.

Previsti in occasione della riunione pugilistica quindici incontri di professionisti e dilettanti (pesi mediomassimi, super leggeri, pesi leggeri e pesi piuma), chevedranno gli atleti della società di casa schierati contro pugili del Ravenna Boxe, Cavarzere Boxe, Boxe Minchillo, Pavia, Boxe Parma e Milano. Per difendere i colori ferraresi nel corso della seduta pomeridiana combatteranno otto atleti dilettanti. Dopo l’interruzione a partire dalle 21 le sfide vedranno protagonisti i professionisti della Pugilistica Padana Jean Marc Yao (contro Andrea Roncon – Cavarzere), Daniele Zagatti (contro Davide Calì – Pavia), Marco Iuculano (contro Lorenzo Calì-Pavia), Mattia Musacchi (contro Alessio Lorusso-Milano).

Nel corso della serata agli incontri dei professionisti si alterneranno incontri di dilettanti; in questa fase sul ring salirà anche Jessica Galizio (Pugilistica Padana) che sfiderà Enrica Montalbini (Boxe Minchillo).

BIBLIOTECA RODARI – Giovedì 22 marzo alle 17.15 nella sala di viale Krasnodar

Impicci e imbarazzi dedicati ai bambini per ridere e pensare

20-03-2018

Giovedì 22 marzo 2018 alle 17.15 alla Biblioteca Rodari (viale Krasnodar 102 a Ferrara) ci sarà il nuovo appuntamento con le “Belle Storie” del giovedì pomeriggio, pensato per bambini dai 3 ai 7 anni. Questa volta l’iniziativa è incentrata su “Belle storie di scherzi e malanni”.

A condurre l’incontro saranno Edgarda Bottoni  e Rita Gabrielli, che leggeranno due storie che affrontano situazioni che sembrano paradossali, ma poi si rivelano divertenti e istruttive :“Il sedere del re” di Raquel Saiz e illustrazioni di Evelyn Daviddi (Logos, 2008) e “Dottor Lupo” di Olga Lecaye (Babalibri, 2010). La partecipazione è gratuita e non c’è bisogno di prenotazione.

Per info: biblioteca Rodari, viale Krasnodar 102, Ferrara, tel. 0532 904220, email bibl.rodari@comune.fe.it

 

 

 

BIBLIOTECA BASSANI – Giovedì 22 marzo alle 15.30 nell’auditorium della sala di via Grosoli 42 (a Barco)

“Un po’ di musica – Saggio di pianoforte” dedicato alla classica

20-03-2018

Giovedì 22 marzo 2018 alle 17 nell’auditorium della Biblioteca Bassani (Via G. Grosoli 42, quartiere Barco, a Ferrara)  per tutti gli appassionati di musica è in programma un pomeriggio dedicato all’ascolto di brani classici e moderni, per pianoforte a due, quattro e anche cinque mani, eseguiti dagli allievi dell’ insegnante Elena Sonco. Nel repertorio brani di Mozart, Beethoven, Einaudi, Saint-Saens e molto altro.
La finalità dei corsi – si legge nelle note degli organizzatori – è la musica come mezzo espressivo e comunicativo, di crescita e confronto. Particolare attenzione viene dedicata al repertorio per duo e trio pianistico.
Elena Sonco insegna Pianoforte all’Istituto C. Govoni e alla Scuola di musica Don Gregorio di Ferrara.

Per info:
Biblioteca Giorgio Bassani, via Grosoli 42, Ferrara, info.bassani@comune.fe.it, tel. 0532 797414.

CONFERENZA STAMPA – Giovedì 22 marzo alle 10.30 nella sala dell’Arengo della residenza municipale

Presentazione dei progetti “Il Teatro e il benessere” e “Sguardi diversi”

20-03-2018

Giovedì 22 marzo alle 10.30 nella sala dell’Arengo della residenza municipale, si terrà la conferenza stampa di presentazione dei progetti “Il Teatro e il benessere” e “Sguardi diversi“.

Il primo progetto prevede lo spettacolo ‘Altrove’ di lunedì 26 marzo alla sala Estense, il secondo invece lo spettacolo ‘Voci e suoni da un’avventura leggendaria’ in scena mercoledì 28 marzo alla Casa di Reclusione femminile di Giudecca.

Per illustrare le iniziative interverranno gli assessori comunali alla Sanità/Servizi alla Persona Chiara Sapigni e alla Cultura/Turismo/Giovani Massimo MaistoMichalis Traitsis dell’associazione Culturale Balamos Teatro, la presidente ASP Ferrara Angela Alvisi, il direttore del Centro Teatro Universitario Ferrara Daniele Seragnoli, il rappresentante sindacale Franco Stefani, la preside dell’Istituto Comprensivo Govoni Anna Bazzanini e la responsabile dell’Osservatorio Adolescenti del Comune di Ferrara Sabina Tassinari.

SIPRO – Scadono martedì 3 aprile i bandi rivolti a liberi professionisti, imprese, fondazioni, società consortili e associazioni

Avvisi di selezione per fornitori di servizi multimediali e di risparmio energetico

20-03-2018

(Comunicazione a cura di Sipro-Agenzia per lo sviluppo di Ferrara)
Scadranno martedì 3 aprile 2018 alle 12
i due bandi pubblicati lunedì 19 marzo da Sipro-Agenzia per lo sviluppo di Ferrara ed entrambi rivolti a liberi professionisti, imprese, fondazioni, società consortili e associazioni riconosciute (iscritte all’albo provinciale o regionale delle associazioni).

– Il primo dei due bandi allegati è relativo a una consulenza specialistica particolarmente qualificata in materia di risparmio energetico e sostenibilità in ambito domestico, per la realizzazione di cicli di incontri formativi ed educativi per sensibilizzare i cittadini al risparmio energetico, alla sostenibilità, alla riduzione dello spreco alimentare, al riuso e riciclo, all’autoproduzione di pannelli fotovoltaici e consulenza per i cittadini che intendono procedere con lavori di efficientamento energetico nella propria abitazione
Attività da svolgere: sensibilizzazione e informazione alla cittadinanza in merito ad iniziative e progetti aventi impatto sull’ambiente cittadino e domestico;
attività formative ed educative connesse alla riduzione dello spreco alimentare, al riciclo e riuso;
promozione di interventi di risparmio energetico combinato e interventi edilizi sul patrimonio residenziale per i cittadini; favorire il diffondersi di una cultura di gestione ecosostenibile; fornire indicazioni ai cittadini che intendono acquistare prodotti “green”.
Quando (tempi): l’incarico avrà inizio a partire da aprile 2018 fino a ottobre 2018
Scadenza: 03/04/2018 ore 12.
Modalità di partecipazione: documentazione da inviare via mail a giada.spadoni@siproferrara.com

– il secondo dei due bandi allegati è relativo a una consulenza specialistica particolarmente qualificata in materia di videomaking, realizzazione di filmati e video pills, implementazione di portali web e relativo aggiornamento, social media.
Attività da svolgere: le attività previste per la realizzazione dei video promozionali includono:
Realizzazione di un video formativo/illustrativo “in pillole” sulle tematiche e i contenuti della WPT2 (D.T.2.2.3), in lingua italiana con sottotitoli in lingua inglese (max 2 minuti);
Realizzazione di un video formativo sulle tematiche della WPT2 (D.T.2.2.3), a livello di partnership di progetto, in lingua inglese (max 2 minuti);
Realizzazione di un video promozionale che illustri il progetto e le attività dei vari partners in relazione alla WPC A.C.5 (D.T.5.2).
Le attività previste per l’aggiornamento del sito CitiEnGov e dei social includono:
Modifica dei contenuti e della grafica del sito sulla base delle esigenze espresse dal Committente, anche attraverso l’inserimento di nuove sezioni (ad es. appuntamenti, archivio news, output raggiunti, ecc.) seguendo tassativamente le indicazioni fornite nel manuale, in lingua inglese, del Programma Interreg Central Europe, che verrà consegnato all’aggiudicatario dell’incarico. Riferimento al sito: http://www.interreg-central.eu/Content.Node/CitiEnGov.html
Elaborazione, trasformazione e modifica del materiale da pubblicare su indicazione del Committente;
Pubblicazione sul sito del materiale fornito dal Committente per le news, agenda, ecc;
Gestione della pagina Twitter di CitiEnGov e aggiornamento della pagina Facebook di concerto con il Committente.
Quando (tempi): l’incarico avrà inizio a partire da aprile 2018 e terminerà a dicembre 2018 per quanto riguarda la parte relativa ai video formativi/promozionali e da aprile 2018 a fine progetto per quanto riguarda la parte del sito e social.
Scadenza: 03/04/2018 ore 12.
Modalità di partecipazione: per la parte relativa alla realizzazione dei video la documentazione è da inviare via posta, raccomandata, corriere o consegnata a mano a SIPRO SpA – Via Cairoli, 13 – 44121 Ferrara; per la parte relativa al sito e ai social la documentazione è da inviare via mail a giada.spadoni@siproferrara.com;

Per info: consultare la pagina del sito web all’indirizzo www.siproferrara.com/index.php/it/stampa/news-e-appuntamenti.

PROTEZIONE CIVILE REGIONALE: ALLERTA N. 50/2018

ALLERTA CODICE GIALLO PER CRITICITA’ IDRAULICA

20-03-2018

L’Agenzia Regionale di Protezione Civile dell’Emilia Romagna ha emesso l’allerta n. 50/2018

livello di criticità GIALLO per  CRITICITA’ IDRAULICA dalle ore 00.00 del giorno 21/03/2018 alle ore 00.00 del giorno 22/03/2018 nel territorio ferrarese

Gli avvisi e le allerta dell’Agenzia di Protezione Civile dell’Emilia Romagna

Si invita la popolazione ad adottare le misure di autoprotezione consigliate visionabili nei links sotto riportati.

AMMINISTRAZIONE TRASPARENTE – DOCUMENTAZIONE SCARICABILE. I dati pubblicati sulla rete civica del Comune

La situazione patrimoniale e redditi anno 2016 di consiglieri comunali, sindaco e assessori

20-03-2018

Come previsto dalla normativa in vigore ll’Amministrazione comunale di Ferrara ha provveduto a raccogliere per la pubblicazione i dati relativi alla situazione patrimoniale e ai redditi riferiti all’anno 2016 dei consiglieri comunali, del sindaco e degli assessori (Mandato 2014-2019).

>> Tutta la documentazione è scaricabile qui: REDDITI 2016 CONSIGLIO COMUNALE E GIUNTA.

>> PER SCARICARE FILE UNICO NEL FORMATO .PDF CLICCARE qui  

 

La documentazione è stata inoltre pubblicata sul sito internet del Comune di Ferrara (www.comune.fe.it):

>>Pagina dedicata agli organi di indirizzo politico-amministrativo

http://www.comune.fe.it/index.php?id=3653

ASSESSORATO ALLA CULTURA – Dal 22 al 24 marzo incontri per studenti e cittadini a Portomaggiore e Ferrara

Convegno Nazionale Franco Argento: scrittori e giornalisti del mondo a confronto sull’ ‘accelerazione sociale’

20-03-2018

Con la 17a edizione del Convegno nazionale Franco Argento prosegue l’esplorazione della letteratura della migrazione che negli ultimi anni ha già coinvolto centinaia di studenti delle scuole ferraresi. In programma nelle mattinate del 22, 23 e 24 marzo prossimi tra Portomaggiore e Pontelagoscuro il convegno ha per titolo ‘D’altri tempi. Velocità, lentezza, accelerazione sociale: la letteratura dei mondi e il racconto della postmodernità” ed è, come sempre, organizzato da Cies Ferrara e Associazione Cittadini del Mondo, con il patrocinio e il contributo del Comune di Ferrara, della Regione Emilia Romagna e del Comune di Portomaggiore.
I dettagli dell’iniziativa sono stati illustrati oggi in conferenza stampa dal vicesindaco e assessore alla Cultura del Comune di Ferrara Massimo Maisto, dai rappresentanti di Cies Ferrara Alberto Melandri e Maria Calabrese, insieme a Carola Peverati dell’associazione Cittadini del Mondo.
“Il tema della letteratura dei migranti – ha sottolineato Maisto – è divenuto in questi anni sempre più attuale, specie se si considera che oggi in Italia il 25% dei nuovi nati è costituito da figli di genitori stranieri e nelle scuole primarie questi rappresentano il 10% degli iscritti. Per questo occorre fare un lavoro che segua un doppio binario: da un lato favorire la conoscenza da parte degli stranieri della nostra lingua, della nostra cultura e dei diritti e doveri di cui godono in Italia e, dall’altro, aprire la nostra cultura ad altre voci. Questa iniziativa è importante perché non solo rappresenta un osservatorio della realtà, ma prevede il coinvolgimento degli studenti che ogni giorno vivono quella realtà”.
Il convegno si svolgerà nella mattinata di giovedì 22 marzo 2018 a Portomaggiore al Cinema Smeraldo, e nelle mattinate di venerdì 23 e sabato 24 marzo al Centro di Promozione Sociale “Il quadrifoglio” di Pontelagoscuro, fra le 9 e le 13, con la partecipazione tra il pubblico di classi diverse per ciascuna mattina. Venerdì 23 marzo, nel pomeriggio, a partire dalle 17, si svolgerà inoltre un reading, con la partecipazione degli scrittori, presso ‘Girobio’ in via Terranuova 13 a Ferrara. Tutti gli incontri sono aperti liberamente a tutti gli interessati.

 

LA SCHEDA (a cura degli organizzatori)

17° Convegno Nazionale Franco Argento – Culture e letteratura dei mondi “D’altri tempi . Velocità, lentezza, accelerazione sociale: la letteratura dei mondi e il racconto della postmodernità
La diciassettesima edizione del convegno, organizzata da Cies onlus Ferrara, dall’Associazione Cittadini del Mondo di Ferrara, con il patrocinio e il contributo del Comune di Ferrara, della Regione Emilia Romagna, del Comune di Portomaggiore e con il patrocinio dell’Ufficio Scolastico Regionale dell’Emilia Romagna, proseguirà l’esplorazione di quei ‘paesaggi migratori’ che definiscono tanta parte della realtà contemporanea. Quest’anno ampie suggestioni sui temi che affronteremo li abbiamo raccolti da un libro del filosofo e sociologo tedesco Hartmut Rosa “Accelerazione e alienazione”. L’autore definisce l’Accelerazione sociale una ‘silente forza normativa delle leggi temporali’ che produce la convinzione di trovarsi di fronte ad una specie di ‘carestia del tempo’. A confrontarsi su queste tematiche abbiamo chiamato scrittori e giornalisti come Tahar Lamri, Viorel Boldis, Nader Ghazvinizadeh, Ibrahim K. Annour, Silvano Agosti e la sociologa Lucia Bertell.
Come negli anni precedenti il convegno si rivolge principalmente agli alunni degli istituti superiori di Ferrara, ( Licei ‘Ariosto’, Carducci’ e ‘Roiti’ , l’ITIS ‘Copernico-Carpeggiani’, il Liceo Artistico ‘Dossi’, l’Istituto Professionale ‘Einaudi’ di Ferrara) e gli IIS  di Portomaggiore ed Argenta.

 

GIUNTA COMUNALE – Le principali delibere approvate nella seduta del 20 marzo 2018

Ristrutturazione post sisma per la chiesa del Corpus Domini, agevolazioni per le famiglie svantaggiate, sostegno a manifestazioni culturali

20-03-2018

Queste le principali delibere approvate nella riunione della Giunta comunale di martedì 20 marzo:

Assessorato ai Lavori Pubblici e Mobilità, Sicurezza Urbana, Protezione civile, assessore Aldo Modonesi:

Interventi di ristrutturazione post sisma in programma per la chiesa del Corpus Domini e il convento delle Clarisse
Prevede una spesa complessiva di 400mila euro il progetto di ristrutturazione post sisma della chiesa del Corpus Domini e del convento delle Clarisse a Ferrara che è stato illustrato stamani dall’assessore Aldo Modonesi con una informativa alla Giunta. L’intervento è in via di approvazione e assegnazione da parte dell’Amministrazione comunale, con determine dirigenziali.
LA SCHEDA a cura dei tecnici del Settore Opere Pubbliche e Mobilità:
Progetto esecutivo relativo ai lavori di riparazione e rafforzamento locale post-sisma della Chiesa del Corpus Domini e Convento delle Clarisse, dell’importo complessivo di 400.000 euro (iva compresa)

L’intervento proposto si articola sostanzialmente su tre porzioni del complesso del monastero del Corpus Domini di Ferrara. Quella più estesa è il blocco prospiciente via Pergolato, che si sviluppa su due livelli secondo la direttrice nord-sud, e comprende al piano terra i parlatori e le cucine e al piano primo la zona dormitorio. In adiacenza a quest’ultima si trova una seconda zona caratterizzata da ambienti situati intorno al campanile, alcuni di essi prospicienti il cortile interno.
La terza zona è quella dei locali della sacrestia, situata sul lato opposto della chiesa verso sud-ovest, su via Campofranco.
Blocco parlatori e dormitorio – Il blocco prospiciente via Pergolato è caratterizzato principalmente da distacchi e fessurazioni diffuse sui solai e sui controsoffitti di sottotetto. Inoltre sulla facciata verso il cortile interno sono presenti lesioni verticali che si sviluppano su tutta l’altezza.
Locali vicino al campanile – I locali adiacenti al campanile, che si sviluppano per tre livelli, sono quelli che hanno subìto i maggiori danni, con il crollo del controsoffitto di sottotetto nel vano scala e nella stanza adiacente, e la formazione di diverse lesioni sui muri portanti.
Locali sacrestia
– Sul lato sud-ovest della Chiesa, i locali al primo piano a servizio della sacrestia, hanno subìto danni a seguito delle carenze strutturali dei solai di copertura e sottotetto. In particolare le travi lignee della copertura risultano essere spingenti. Tale vulnerabilità si riscontra nella formazione di lesioni in corrispondenza del solaio di sottotetto in acciaio e tavelloni.
Interventi strutturali – Gli interventi strutturali riguardano le porzioni strutturali sopra descritte. Essi hanno lo scopo di contrastare le attuali vulnerabilità della struttura che hanno causato le lesioni.  Alcuni di essi sono di semplice restauro e recupero strutturale di elementi esistenti. Gli altri mirano sostanzialmente a migliorare il comportamento scatolare della struttura aumentando la rigidezza e la connessione tra i muri portanti e aumentando la rigidezza di piano tramite i controventamenti orizzontali a livello di solaio e coperture.
L’intervento sarà appaltato con procedura negoziata (ai sensi art. 36, comma 2 – lett. c) del Decreto Legislativo n. 50 del 18.04.2016 e s.m.i.) con invito a quindici ditte specializzate nel settore.

In via Modena lavori urgenti di ricostruzione del parapetto del ponte sul Boicelli
Sono stati affidati con urgenza, nelle scorse settimane, dal Comune di Ferrara a ditte specializzate, i lavori di ricostruzione del parapetto del ponte di via Modena sul canale Boicelli, a seguito del danneggiamento causato da un incidente stradale. Gli interventi, consistenti nella realizzazione del cordolo del ponte, nella sostituzione del parapetto metallico, e nel rinforzo della parte a sbalzo dell’impalcato con posa di fibre di carbonio, comporteranno una spesa di 60.130 euro (iva compresa).
Il Comune provvederà a richiedere il risarcimento del danno subito dal patrimonio comunale all’assicurazione del veicolo responsabile del sinistro.

 

Assessorato alla Sanità, Servizi alla Persona, Politiche Familiari, assessore Chiara Sapigni:

Per le famiglie svantaggiate azioni di sostegno per il pagamento dei servizi Hera
Mira a garantire azioni a sostegno delle famiglie seguite dai Servizi sociali comunali, per quanto riguarda il pagamento delle forniture di acqua, teleriscaldamento, gas e smaltimento dei rifiuti il Protocollo d’intesa che sarà sottoscritto anche per l’anno 2018 dai Comuni di Ferrara, Voghiera e Masi Torello, e dall’Asp Centro Servizi alla Persona con Hera spa e Hera comm. L’accordo prevede in particolare il consolidamento e coordinamento delle forme di intervento che già da alcuni anni i tre Comuni stanno sperimentando con il Gruppo Hera a favore delle famiglie che, a causa delle loro condizioni psicofisiche, sociali o economiche, si trovano in situazioni  economicamente svantaggiate.
Tra le azioni previste figurano sia l’impegno da parte di Asp ad inviare ad Hera l’elenco, periodicamente aggiornato, delle famiglie assistite dai Servizi sociali dei tre Comuni; sia l’impegno da parte di Hera a trasmettere ad Asp l’elenco dei preavvisi di sospensione di fornitura con indicazione dei debiti dei clienti ritardatari. Per questi ultimi sarà applicata una moratoria di 21 giorni per il perfezionamento di accordi con i Servizi sociali dei Comuni o con soggetti privati e associazioni onlus espressamente individuati e delegati dagli enti locali, in merito a rateizzazioni, pagamento parziale o totale dei debiti.

 

Assessorato alla Cultura, Turismo, Giovani, Cooperazione Internazionale – Politiche per la pace, vicesindaco Massimo Maisto:

Sostegno a manifestazioni culturali e artistiche
E’ di 5.500 euro il contributo comunale destinato all’associazione di promozione sociale Riaperture per la realizzazione dell’iniziativa “PhotoFestival Ferrara”, seconda edizione, in programma nei giorni 6, 7, 8, 13, 14 e 15 aprile 2018. Il festival vedrà il coinvolgimento di fotografi di rilievo internazionale, che esporranno all’interno di luoghi di Ferrara generalmente chiusi o abbandonati, che saranno riaperti per l’occasione, diventando sedi temporanee di mostra.
Altri 2mila euro andranno all’associazione di promozione sociale Resina per la realizzazione dell’iniziativa “Ferrara Residency 2018”, progetto di residenza per sei artisti internazionali allo spazio Gate/porta (Porta degli Angeli) dal 27 agosto al 23 settembre 2018, con l’intento di valorizzare questo bene monumentale della città.

 

Assessorato alla Pubblica Istruzione, Formazione,Comunicazione, assessore Cristina Corazzari:

Le aule della scuola De Pisis a disposizione dell’Università Popolare di Ferrara in orario serale
Sarà rinnovata anche per gli anni scolastici 2017/2018 e 2018/2019 la concessione all’Università Popolare di Ferrara dell’uso di sette aule della scuola secondaria di primo grado “F. De Pisis” per lo svolgimento della propria attività didattica, due sere a settimana, da ottobre ad aprile.
Il canone di concessione, abbattuto, è di 792 euro per ciascun anno scolastico.

Le delibere approvate nel corso delle sedute della Giunta comunale vengono pubblicate nei giorni successivi, con le modalità e nei termini di legge, sulle pagine internet dell’Albo Pretorio on line del Comune di Ferrara all’indirizzo http://www.comune.fe.it/index.phtml?id=1818 

 

CONFERENZA STAMPA – Martedì 20 marzo alle 11.30 al Centro commerciale Le Mura (via Copparo 132) – DOCUMENTAZIONE

Presentazione di Casa Corepla per l’educazione alla raccolta differenziata

20-03-2018

Ferrara, 20 marzo 2018 – Nelle foto alcuni momenti dell’inaugurazione della Casa CoRePla svoltasi martedì 20 marzo 2018 nella galleria del centro commerciale “Le Mura” di Ferrara alla presenza del sindaco Tiziano Tagliani, del presidente del consorzio Corepla Antonello Ciotti, del responsabile dei Servizi Ambientali Ferrara-Modena del Gruppo Hera Alberto Santini e degli allievi e insegnanti delle classi di alcune scuole primarie del territorio.


(da Cronacacomune del 14-3-2018) Martedì 20 marzo 2018 alle 11.30 al Centro commerciale Le Mura
in via Copparo 132 a Ferrara (Area 3 al piano terra) si terrà la conferenza stampa di presentazione di “Casa Corepla”, organizzata dal Consorzio nazionale per la raccolta, il riciclo e il recupero degli imballaggi in plastica. All’incontro parteciperanno sindaco del Comune di Ferrara Tiziano Tagliani, il presidente del consorzio Corepla Antonello Ciotti, responsabile dei Servizi Ambientali Ferrara-Modena del Gruppo Hera Alberto Santini, le classi delle scuole primarie in visita a “Casa Corepla”.
Fino a domenica 25 marzo il centro commerciale Le Mura di Ferrara ospiterà “Casa Corepla”, la struttura itinerante aperta alle scuole primarie del territorio per informare ed educare i più piccoli alla corretta raccolta differenziata degli imballaggi in plastica.
L’installazione riproduce l’interno di un appartamento, luogo familiare in cui si compiono le fondamentali azioni che danno il via al riciclo: il riconoscimento dei diversi imballaggi, la loro separazione e il conferimento al servizio di raccolta differenziata.
All’interno di “Casa Corepla” i bambini partecipano a diverse attività ludico-didattiche e creative. Grandi e piccoli potranno inoltre provare un’innovativa esperienza di realtà aumentata e viaggiare virtualmente nel mondo del riciclo con l’affascinante video “Plastic Wonderland”.

(Comunicato a cura degli organizzatori)


Per info: Corepla-Consorzio nazionale per la raccolta, il riciclo e il recupero degli imballaggi in plastica, M. di Molfetta, responsabile Relazioni col territorio, tel. 02 76054245, dimolfetta@corepla.it – E.Celsan, Relazioni col territorio, tel. 02 76054224, celsan@corepla.it

 

 

 

CASA COREPLA A FERRARA Fino a domenica 25 marzo la “casa del riciclo” apre le porte a scuole e famiglie, per informare ed educare alla corretta raccolta differenziata degli imballaggi in plastica

Ferrara, 20 marzo 2018 – Si è tenuta nel centro commerciale Le Mura di Ferrara la presentazione di Casa COREPLA, la struttura itinerante per le scuole del territorio e tutti i cittadini. Favorire la conoscenza del ciclo completo degli imballaggi in plastica, dalla loro progettazione alla seconda vita sotto forma di oggetti riciclati, è l’obiettivo dell’esperienza didattica promossa da COREPLA, il Consorzio Nazionale per la raccolta, il riciclo e il recupero degli imballaggi in plastica, con il patrocinio del Comune di Ferrara e con la collaborazione del Gruppo Hera.

Dal 12 marzo fino al termine dell’installazione saranno quasi 300 i bambini delle scuole primarie della città di Ferrara in visita a “Casa COREPLA”. Alcuni di loro hanno partecipato questa mattina alla presentazione della struttura, insieme ad Antonello Ciotti Presidente del consorzio COREPLA, al Sindaco del Comune di Ferrara Tiziano Tagliani e ad Alberto Santini Responsabile Servizi Ambientali Ferrara-Modena del Gruppo Hera.

Casa COREPLA riproduce l’interno di un vero e proprio appartamento: gli animatori ambientali accolgono i bambini in salotto dove, con l’ausilio di video e presentazioni interattive, illustrano la funzione odierna dell’imballaggio; il tour prosegue in cucina per imparare a conferire correttamente gli imballaggi nella raccolta differenziata; infine, i bambini vengono condotti nella stanza dei giochi, dove l’imballaggio si trasforma in nuovi oggetti, una volta riciclato. In ognuno di questi ambienti i bambini sono coinvolti in attività ludico-didattiche e creative; i piccoli e le loro famiglie possono inoltre provare un’esperienza innovativa di realtà aumentata, replicabile a casa o a scuola, e viaggiare virtualmente nel mondo del riciclo con il video a 360 gradi “Plastic Wonderland”.

«Il tour di Casa COREPLA arriva per la prima volta a Ferrara, città Patrimonio dell’Umanità e polo chimico industriale di rilievo nel panorama nazionale e internazionale, cruciale anche per l’innovazione e la ricerca – sottolinea Antonello Ciotti Presidente di Corepla -. La città, con le sue realtà industriali e il ricco tessuto associativo, sa quanto sia fondamentale il gioco di squadra. Lo è altrettanto per la raccolta differenziata che sta crescendo in tutta la Regione, non solo a Ferrara. Nel 2017 in Emilia Romagna sono state raccolte oltre 96.000 tonnellate di imballaggi in plastica (+20% rispetto all’anno precedente): merito dell’impegno dei cittadini, sostenuto dalle Amministrazioni Comunali e dalle aziende incaricate della raccolta sul territorio».

«Ferrara, grazie alle nuove modalità di conferimento dei rifiuti ed alla collaborazione e partecipazione dei cittadini – dichiara il Sindaco Avv. Tagliani -, sta testimoniando la volontà di diventare un punto avanzato per la concreta azione di incremento della raccolta differenziata. Siamo consapevoli che il rispetto per l’ambiente passa dai piccoli gesti quotidiani ed è importante coinvolgere i bambini: educare le future generazioni ad un atteggiamento consapevole verso il non-spreco e il riciclo delle materie prime per insegnare loro che il “rifiuto” è una risorsa e non un problema. Per questo ringraziamo Casa COREPLA che, attraverso un’innovativa esperienza di realtà aumentata e la possibilità di viaggiare virtualmente nel mondo del riciclo, educai nostri bambini a diventare cittadini consapevoli delle proprie azioni in un contesto rispettoso dell’ ambiente».

«Negli scorsi mesi i ferraresi hanno affrontato un’importante riorganizzazione del servizio di igiene urbana – sottolinea l’ing. Alberto Santini del Gruppo Hera –. Grazie al loro impegno, abbiamo visto la percentuale di differenziata innalzarsi a livelli superiori a tutte le aspettative e passare in sei mesi dal 56 all’84% di oggi. Un incremento che ha coinvolto tutti i tipi di rifiuti e in particolare la plastica, i cui quantitativi raccolti sono più che raddoppiati, passando da circa 250 a oltre 520 tonnellate mensili».

Casa COREPLA rimarrà aperta al pubblico fino a domenica 25 marzo, negli orari di apertura del centro commerciale Le Mura.

COREPLA Consorzio Nazionale per la raccolta, il riciclo e il recupero degli imballaggi in plastica

COREPLA è il consorzio nazionale senza scopo di lucro per la raccolta, il riciclo e il recupero dei rifiuti di imballaggi in plastica. Con circa 2.600 imprese consorziate della filiera del packaging in plastica (produttori di materia prima, produttori di imballaggi, utilizzatori, riciclatori, recuperatori), COREPLA assicura che gli imballaggi raccolti in modo differenziato siano avviati a riciclo e recupero con efficienza, efficacia ed economicità. www.corepla.it

 

CULTURA E MEDIAZIONE SOCIALE – Venerdì 11 maggio alle 10 la visita per un ristretto gruppo su prenotazione

Interno Verde apre le porte del GaleOrto, giardino del carcere

20-03-2018

L’orto più segreto di Ferrara, quello coltivato dai detenuti che abitano il carcere dell’Arginone, aprirà eccezionalmente le porte al pubblico di Interno Verde. Il festival dedicato ai giardini più suggestivi e curiosi della città – che quest’anno si terrà sabato 12 e domenica 13 maggio 2018 – inaugura la terza edizione con un evento decisamente inusuale, organizzato grazie alla preziosa collaborazione della casa circondariale e della polizia penitenziaria: una visita guidata che, nella mattina di venerdì 11 maggio, permetterà ai ferraresi di scoprire la natura che cresce all’ombra delle torrette di guardia e del filo spinato, curata e coltivata grazie a un progetto educativo di notevole impatto e significato, intitolato ironicamente Galeorto, coordinato dall’associazione Viale K.
«Interno Verde già dalla prima edizione ha cercato di favorire, attraverso la meraviglia suscitata dal giardino, lo sviluppo di una socialità spontanea e vicina, in un’atmosfera inclusiva, di scambio e condivisione», raccontano i soci de Ilturco, l’associazione che ha ideato Interno Verde. Questa intenzione si è esprime tanto nell’organizzazione della manifestazione, che certifica per le persone disabili l’accessibilità degli oltre 60 giardini a disposizione dei visitatori, quanto nella selezione dei luoghi da coinvolgere, tra i quali già l’anno scorso spiccava la presenza della Residenza Santa Chiara, uno dei luoghi più delicati di Ferrara per la fragilità degli utenti a cui presta le proprie cure.
«In un momento in cui purtroppo le carceri italiane vengono citate dai mass media soprattutto per le criticità di cui si fanno carico, l’apertura straordinaria dell’orto di via Arginone crediamo rappresenti non solo un’importante occasione formativa per le persone che avranno occasione di partecipare – tanto per i detenuti quanto per i visitatori accolti – ma anche un importante segnale per la comunità».
La visita al GaleOrto – disponibile solo su prenotazione, per un gruppo di massimo 30 persone – si terrà venerdì 11 maggio alle 10. All’interno della struttura i soci di Viale K, assieme ad alcuni detenuti impegnati volontariamente nella coltivazione di frutta e verdura, spiegheranno la nascita e lo sviluppo del progetto – che comprende sia un campo dedicato alla produzione per il consumo interno, dove crescono diverse varietà vegetali, sia un campo di sole zucche violine, la cui eccedenza è destinata alla vendita.
Per partecipare è necessario essere maggiorenni, non avere familiari detenuti, non avere carichi penali pendenti. La prenotazione deve essere inviata tramite mail entro domenica 15 aprile all’indirizzo info@internoverde.it, allegando la scansione del proprio documento di identità.
Per maggiori informazioni è possibile rivolgersi all’associazione Ilturco – la cui sede si trova in via del Turco 39, aperta dal lunedì al venerdì, dalle 9 alle 19 – o telefonare al coordinamento di Interno Verde, cell. 339 1524410.
Interno Verde è patrocinato dal Mibact, da Ibc Emilia-Romagna, dal Comune di Ferrara e dall’Università degli Studi di Ferrara.

 (A cura dell’associazione Ilturco)

CULTURA E TURISMO – Dal 6 all’8 e dal 13 al 15 aprile con incontri, proiezioni e mostre in una decina di luoghi di Ferrara

“Riaperture”, il festival di fotografia che riapre spazi chiusi

20-03-2018

(Comunicato a cura degli organizzatori)
Riaprire con la forza delle immagini gli spazi chiusi di una città
: Ferrara è pronta a ospitare la seconda edizione di ‘Riaperture’, il festival di fotografia in programma dal 6 all’8 e dal 13 al 15 aprile 2018. Autori da tutto il mondo, incontri e presentazioni, proiezioni e workshop, per una formula confermata dopo il successo nel 2017 con 1200 presenze, e che presenta diverse novità, prima fra tutte l’aumento della durata, passata a due weekend.
Il tema della seconda edizione è il ‘Reale’, che sarà sviscerato in molteplici direzioni da autori nazionali e internazionali. Saranno presenti in mostra al festival: Letizia Battaglia, Francesco Zizola, Oleg Oprisco, Antonio M. Xoubanova, Arimasa Fukukawa, Stuart Paton, Roberto Boccaccino, Camilla de Maffei, Marco Sconocchia, Nicolas Bruno, Arianna M. Sanesi, Alessandro Ruzzier, Lele Marcojanni. Così come Riaperture vuole interpretare la fotografia come chiave per riaprire spazi dimenticati della città, che diventano sedi espositive, il tema dell’edizione 2018 cerca di riaprire i concetti della realtà circostante e ribaltare le prospettive e i punti di vista. Reale è ciò che la fotografia fissa in modo onesto, crudo e senza sovrastrutture. Reale è la visione del fotografo, che costruisce una visione personale e artificiosa di ciò che ritrae, rendendola così altrettanto tangibile, quanto la realtà stessa. Dal foto-giornalismo che riproduce la realtà fedelmente, al surrealismo dell’immagine costruita dall’autore ma senza artifizi digitali, il Reale include il possibile e l’impossibile.
Riaperture unisce l’indagine fotografica alla rigenerazione urbana, portando le immagini di artisti dalla portata internazionale e giovani ma già significativi autori in luoghi della città attualmente non in uso. Riaprire gli spazi della città e gli occhi di chi osserva la realtà, attraverso la fotografia, è l’obiettivo della rassegna fotografica. Due weekend che trasformeranno ancora una volta Ferrara in un collettivo laboratorio fotografico, grazie al ricco programma che comprende, oltre alle mostre, concorso, workshop, letture portfolio, visite guidate, talk, presentazioni, proiezioni e laboratori per bambini.
Riaperture, Ferrara - aprile 2018, Oleg OpriscoL’obiettivo di Riaperture è di riaccendere l’attenzione su luoghi pubblici o privati attualmente non in uso, per portare loro nuova energia. Rispetto alla prima edizione, cambiano in parte i luoghi, con tante novità. La manifestazione sarà dislocata a Factory Grisù, ex caserma dei Vigili del Fuoco ora consorzio di imprese innovative e oggetto di un percorso di rigenerazione, a Palazzo Prosperi Sacrati, uno degli edifici storici più belli della Ferrara estense, situato al centro dell’Addizione Erculea e chiuso da anni, nell’ex Drogheria Bazzi, al momento chiuso per restauro e per la prima volta riaperto dopo anni di attesa. E ancora, Palazzo Massari e Palazzo Cavalieri di Malta, storici edifici ferraresi riaperti per la prima volta, ed eccezionalmente per il festival, dopo le lesioni del terremoto nel 2012. Casa Niccolini, che in futuro ospiterà nuove aree della Biblioteca Ariostea, e l’ex chiesa di San Giuliano, in piazza Castello. Infine, un negozio del centro storico attualmente chiuso, come simbolo per le attività commerciali da riqualificare. Tutti i luoghi del festival saranno accessibili anche alle persone con disabilità.
Oltre all’allungamento della durata, Riaperture proporrà per la prima volta, tra le rassegne, anche una storia autoprodotta. La rassegna prevede poi una maggiore presenza internazionale (quattro ospiti stranieri) e una narrazione del tema ancora più frastagliata e con differenti punti di vista. Il programma, che verrà presentato nei prossimi giorni, proporrà presentazioni con gli autori ma non solo, saranno presenti anche iniziative editoriali e progetti paralleli.
Dal 6 all’8 e dal 13 al 15 aprile 2018 la fotografia riaccende la luce su quella Ferrara che non si vede in cartolina o sui libri di storia: la Ferrara dell’ex caserme dei pompieri, delle ex chiese, delle ex drogherie storiche, dei palazzi rinascimentali o di antiche dimore, dei negozi chiusi, di spazi in ristrutturazione. Quella Ferrara brulicante vita (passata o futura) che, fosse anche solo per sei giorni, tornerà a illuminarsi proprio grazie alla fotografia. Il festival Riaperture è fatto per chi «non vuole lasciarsi stare, dietro o davanti alla macchina fotografica» dice il direttore Giacomo Brini, «e risponde alla necessità di guardare alla realtà che ci circonda, sia locale che globale, con occhi nuovi».
Riaperture Festival Fotografia Ferrara è organizzato dall’associazione culturale Riaperture. Ha il patrocinio della Regione Emilia-Romagna e del Comune di Ferrara. Con il contributo di Foto Pandini. Il festival si svolge in collaborazione con Consorzio Factory Grisù, Arci Ferrara, D.O.O.R..
Per info: Fabio Zecchi, tel. 348 92115311, email stampa@riaperture.com, sito web www.riaperture.com, pagina facebook www.facebook.com/riaperture

Ad Ostellato un omaggio a Gaber tra teatro, musica e illustrazione

Da organizzatori

La programmazione di SipariOstellato, la stagione del Teatro Barattoni diretta da Massimiliano Venturi, prosegue con un evento in esclusiva per la provincia di Ferrara; venerdì 23 marzo è in programma infatti ad Ostellato l’unica tappa stagionale dello spettacolo G&G: Omaggio a Giorgio Gaber. Un lavoro ideato e messo in scena da Formazione Minima, duo teatrale-musicale che porta avanti da oltre un decennio un percorso di riscoperta e recupero del teatro-canzone dell’indimenticato ‘cantattore’, indagando a fondo ogni sfumatura di un intellettuale scomodo, che amava la realtà non meno di quanto amasse il pensiero e la parola, e che riusciva a frugare con lucidità nelle contraddizioni dell’Italia contemporanea.
Dall’incontro con Davide Barzi e Sergio Gerasi, autori di G&G, il primo volume illustrato mai realizzato sull’artista milanese, nasce questo progetto: il connubio tra musica, teatro e disegno da vita ad uno spettacolo dove viso, corpo e voce di Gaber vengono affrontati in una luce nuova, attraverso disegni realizzati nel corso di un concerto, con le immagini che commentano le parole e le melodie che suggeriscono nuove immagini. Un omaggio inconsueto, che porta in scena un Gaber in purezza.
Il costi del biglietto è di 10 €, under 18 8 €. La prevendita per tutti gli appuntamenti in cartellone prosegue fino a fine stagione ogni mercoledì in Teatro, dalle ore 16 alle ore 19 (disponibile anche il martedì ore 15-18 in Biblioteca a Comacchio), ed on line sul sito www.sipariostellato.it. Aggiornamenti in tempo reale sulle pagine Facebook ‘Sipariostellato’ e ‘Comacchio a Teatro’. Inizio spettacolo ore 21. Biglietteria aperta nei giorni di spettacolo a partire dalle ore 20:00. La programmazione proseguirà venerdì 6 aprile a Comacchio, con il debutto del nuovo lavoro della compagnia comacchiese Briciole di Teatro. Infoline al 349 0807587

Maltempo. Frane e dissesti, l’Emilia-Romagna invia la richiesta di stato di emergenza nazionale: 115 milioni la prima stima dei danni da inizio febbraio a oggi. Intanto la Regione stanzia subito 2 milioni e 300 mila euro per una prima e immediata risposta e le spese sostenute dagli enti locali

Da ufficio stampa regione Emilia-Romagna

Il presidente Bonaccini e l’assessore Gazzolo: “Per la prima volta si applicano le nuove disposizioni della riforma della Protezione civile. Contiamo in un’accelerazione dei tempi per arrivare il prima possibile a uno stanziamento di risorse da parte del Consiglio dei ministri”

Bologna – La Regione Emilia-Romagna invia al Governo la richiesta di stato di emergenza nazionale per l’ondata di maltempo, che dura ormai da circa 40 giorni, iniziata con le abbondanti e prolungate nevicate di inizio febbraio e proseguita con le piogge tuttora in corso. Richiesta formalizzata oggi.

In tutto il territorio regionale è di quasi 115 milioni di euro la stima dei danni segnalati da Comuni, Province, Servizi tecnici regionali, Consorzi di bonifica e gestori dei servizi pubblici. Ricognizione che si è conclusa a cura dell’Agenzia regionale per la sicurezza territoriale e la protezione civile.

La provincia più colpita è quella di Forlì-Cesena con segnalazioni di danni per 20,5 milioni. Seguono Bologna con 18,1 milioni, Modena (17,7 milioni), Reggio Emilia (15,2 milioni), Parma (9,5 milioni), Ravenna (9,2 milioni), Rimini (oltre 9 milioni), Piacenza (circa 9 milioni), Ferrara (6,5 milioni).

E per dare un’iniziale e immediata risposta alle criticità aperte sul territorio, dalla Regione arriva un primo stanziamento di 2 milioni e 300 mila euro. Serviranno per gli interventi più urgenti e per contribuire alle spese sostenute dagli enti locali per affrontare l’emergenza.

“Si tratta di una prima fotografia della situazione, in costante aggiornamento in base all’evoluzione degli eventi– affermano il presidente della Regione, Stefano Bonaccini, e l’assessore alla Difesa del suolo e della costa, Paola Gazzolo, impegnata oggi in una serie di sopralluoghi a Gaggio Montano e Alto Reno Terme nel bolognese-. La Regione, come promesso, sta facendo la sua parte e i primi fondi stanziati ne sono la conferma. Dalla ricognizione emerge con chiarezza la necessità di un sostegno da parte del Governo per mettere in campo gli interventi necessari per rispondere alle esigenze create da frane e dissesto idrogeologico, per il pieno ripristino della viabilità e per aiutare le amministrazioni locali nelle spese straordinarie sostenute a causa della neve, del gelicidio e delle piogge. Per la prima volta– concludono Bonaccini e Gazzolo– trovano applicazione le nuove norme di Protezione civile entrate in vigore all’inizio dell’anno: contiamo in un’accelerazione dei tempi per arrivare al più presto ad una prima assegnazione di risorse da parte del Consiglio dei ministri”./Eli.Co.

Ultimi giorni per iscriversi alle passeggiate e laboratori alla riscoperta degli alberi ed erbe spontanee in città

Da ufficio stampa Info Wunderkammer

Ultimi giorni per iscriversi a VERDEGGIANDO, passeggiate e laboratori alla riscoperta degli alberi ed erbe spontanee in città ideati da CAI – Club Alpino Italiano sezione di Ferrara – e da Basso Profilo in collaborazione con Ferrara Città Solidale e Sicura. Il percorsosi svilupperà in quattro tappe esplorative ciascuna seguita da un momento didattico e degustazione guidata alla sala polivalente del Grattacielo (viale Cavour 189). Si inizia il 24 marzo partendo da Wunderkammer (via Darsena, 57, Ferrara) con un’esplorazione urbana incentrata sul salice, l’alloro e le erbacee del lungofiume, dalle ore 15 alle 16.30. A seguire dalle ore 17 alle 18 al Centro di Mediazione del Grattacielo un laboratorio e assaggi di ricette preparate con erbe spontanee.
Con l’avanzare della primavera, e quindi, per tutte le successive tappe di Verdeggiando, le esplorazioni dell’ecosistema urbano del quartiere Giardino cominceranno un po’ più tardi, dalle 18 alle 19.30, con lezione e degustazione dei prodotti studiati dalle 20 alle 21, sempre al Grattacielo. Il secondo appuntamento, il 18 aprile, si focalizzerà sugli alberi di Giuda e le erbacee all’Acquedotto. Il 9 maggio la camminata sarà incentrata sulla ricerca della robinia, del sambuco e delle erbacee lungo Rampari di San Paolo. Verdeggiando si concluderà il 23 maggio con l’esplorazione nella zona della stazione cittadina a ‘caccia’ di tigli e piante selvatiche commestibili. A guidare i partecipanti in questo originale esperimento di agricivismo sarà Annalisa Malerba, imprenditrice agricola e autrice di Erbe spontanee in tavola (Sonda, 2014), per assaporare le proprie ricerche ‘dalla terra al piatto’.
Per informazioni e prenotazioni: verdeggiando.ferrara@gmail.com o al 347.5327283 (dopo le 18).

Incontro sabato 24 marzo Stellata

Da organizzatori

Sabato 24 marzo a Stellata.

Alle ore 15.30, al Museo Civico Archeologico “G. Ferraresi” si terrà la visita alla mostra e la proiezione del video-documentario “Il Gorilla a Stellata quarant’anni dopo: intervista a Giuliano Scabia” (durata 40’), a cura di Cristiano Vallieri di Feedback Ferrara.

Il Museo si trova in via Gramsci 301, poche decine di metri dalla piazza.

Oltre al prof Giuliano Scabia saranno presente alcuni dei “vecchi gorilla”

Teatro e salute: lo spettacolo teatrale Altrove per la Giornata Mondiale del Teatro

Da ufficio stampa Balamós Teatro – Associazione Culturale

Lunedì 26 Marzo 2018 alle ore 20.30 (ingresso a offerta libera), presso la Sala Estense (Piazza Municipale, Ferrara), verrà presentato lo spettacolo teatrale Altrove.

Lo spettacolo fa parte del progetto teatrale “Il teatro e il benessere” del 2017, promosso da ASP – Centro Servizi alla Persona del Comune di Ferrara e si colloca all’interno del più ampio programma regionale Caregiver Day, proponendosi come occasione di confronto tra coloro che si prendono cura di un proprio familiare e medici, operatori socio-assistenziali e sanitari, figure istituzionali, rappresentanti del Terzo Settore. Dopo il successo dei progetti del 2015, 2016 e 2017, diretti da Michalis Traitsis regista e pedagogo teatrale di Balamòs Teatro e conclusi con la presentazione di studi teatrali e la proiezione all’interno del Caregiver Day dei video documentari Storie in bilico (2015), Funamboli (2016) e Altrove (2017), diretti da Marco Valentini, e delle relative mostre fotografiche di Andrea Casari, lo studio teatrale Altrove viene replicato nell’ambito delle celebrazioni della Giornata Mondiale del Teatro (International Theatre Institute, Unesco): una speciale anteprima della quarta edizione del progetto “Il teatro e il benessere”, nuovamente condotto da Michalis Traitsis, finalizzato a fornire un luogo fisico ed emotivo all’interno del quale poter esprimere sensazioni, emozioni e pensieri legati al lavoro di cura, sia dal punto di vista del curante che dell’assistito.

Lo studio teatrale Altrove, andato in scena nell’estate del 2017, ha visto protagonisti persone con malattie neurodegenerative, familiari, caregivers, operatori del settore, con la partecipazione degli allievi del laboratorio teatrale del Centro Teatro Universitario di Ferrara.

ASP – Centro Servizi alla Persona ha tra le proprie finalità anche quella di dedicarsi a persone in difficoltà nella gestione della vita quotidiana e prive della concreta possibilità di ricevere aiuto dai propri familiari, fornendo un sostegno alle famiglie impossibilitate ad assistere un componente anziano totalmente o in parte non autosufficiente e coadiuvando la famiglia nel difficile compito di caregiving.

L’impegno di ASP è diretto al sostegno alla domiciliarità con l’offerta al caregiver di strumenti non solo di tipo assistenziale e sanitario ma anche affettivo ed emotivo. Il rinnovo del progetto “Il teatro e il benessere” per il 2018, punta pertanto a rafforzare la collaborazione di ASP con Balamòs Teatro e diversi soggetti del territorio, consolidando il proprio ruolo in campo formativo e sociale in direzione di un’ampia condivisione di programmi di lavoro.

BALAMÓS TEATRO
Via Belli, 5 – 44124 Ferrara
www.balamosteatro.org
contatto: info@balamosteatro.org

incontro degli studenti della classe II C del liceo Carducci di Ferrara con il Prefetto

Da organizzatori

Il Prefetto Michele Campanaro ha incontrato oggi in Prefettura gli studenti del Liceo “Giosuè Carducci” di Ferrara.
L’iniziativa si inserisce nel contesto della partecipazione delle Scuole del Capoluogo all’edizione 2018 del “Premio Estense Scuola”. Partendo dalla lettura del libro vincitore del “Premio Estense” “L’assedio” di Giovanni Bianconi, incentrato sull’ attività di Giovanni Falcone, magistrato simbolo della lotta alla mafia, gli studenti hanno sviluppato un lavoro di gruppo che, approfondendo i temi delle attività preordinate al contrasto delle infiltrazioni mafiose nel tessuto socio-economico, si è tradotto in una proposta di impiego per finalità sociali di un bene confiscato alla criminalità organizzata.
Dopo la visita ai Saloni di rappresentanza di Palazzo Giulio d’Este, il Prefetto ha illustrato ai giovani studenti, accompagnati dalla prof.ssa Lorenza Cenacchi. gli aspetti qualificanti dell’azione di prevenzione svolta dalla Prefettura, intesa come imperdibile occasione per la revisione dei processi amministrativi, in un’ottica di trasparenza e di tutela dell’imparzialità, quale strumento efficace per affrontare il tema della corruzione, oggi di centrale importanza nella Pubblica Amministrazione. “In questo contesto – ha spiegato il Prefetto agli studenti – le Prefetture da sempre rivestono un ruolo di primo piano. Mi riferisco a competenze storicamente identificate nell’istituzione prefettizia, ad esempio in materia di interdittive antimafia, che sono lo strumento preventivo per eccellenza in quanto consentono, prima del rilievo penale, di anticipare la soglia di tutela della Pubblica Amministrazione. Mi riferisco, ancora, ai poteri di accesso e di scioglimento degli enti locali, al potere di accesso ai cantieri negli appalti”.
Il Prefetto si è poi soffermato sugli strumenti di aggressione ai patrimoni illecitamente accumulati dalle organizzazioni di tipo mafioso, illustrando i compiti dell’Agenzia nazionale per i beni sequestrati e confiscati alle organizzazioni criminali e quelli dei Nuclei di Supporto che operano nelle Prefetture, rafforzati dalla recente riforma del Codice Antimafia.
“L’iniziativa di oggi – ha concluso il Prefetto – rappresenta un momento importante di dialogo tra Scuola ed Istituzioni, che aiuta le giovani generazioni nel processo di crescita di una coscienza civica e partecipativa”.

Coldiretti Ferrara, continua la raccolta firme #stopcibofalso

Da ufficio stampa Coldiretti Ferrara

Potrete sottoscrivere la petizione Coldiretti per l’obbligo dell’indicazione d’origine nell’etichetta di tutti gli alimenti anche nei prossimi giorni, nei mercati e nei nostri uffici.

Domani, 21 marzo e venerdì 23 marzo, a Ferraradalle 9 alle 12 nei mercati contadini di Grisù e di Porta Paola, saranno ancora presenti i banchetti di Coldiretti per informare i cittadini sulle regolamentazioni comunitarie in materia di indicazione dell’origine in etichetta e sulla proposta dell’organizzazione agricola di rendere tale informazione non facoltativa ma obbligatoria ed estesa a tutti gli alimenti ed in tutti i paesi dell’Unione Europea.
“La nostra agricoltura – commenta Riccardo Casotti, responsabile provinciale di Campagna Amica Ferrara – ha necessità di valorizzare gli straordinari prodotti che i coltivatori italiani sanno produrre, esaltando le caratteristiche qualitative, organolettiche, sanitarie e di salubrità, oltre che di compatibilità e sostenibilità ambientale e l’indicazione per legge dell’origine in etichetta è un passo necessario per mettere in condizione i consumatori di capire quello che è realmente un prodotto made in Italy dai tanti che lo sono solo nel nome o nel marchio di fabbrica ma che non hanno mai visto i nostri terreni e le nostre aziende agricole”.
Dopo le numerose adesioni raccolte nei giorni scorsi, l’iniziativa proseguirà anche per il mese di aprile, con presenza presso i mercati ed iniziative speciali, per incontrare quanti più cittadini possibile e sostenere la petizione che Coldiretti inoltrerà a Commissione e Parlamento Europeo.

Ambiente. L’Emilia-Romagna per la salute del pianeta: summit internazionale al Labirinto della Masone di Fontanellato (Pr) sul futuro della risorsa idrica e sui cambiamenti climatici. Nel dedalo verde voluto da Franco Maria Ricci appuntamento con scienziati, ricercatori, intellettuali, astronauti e campioni dello sport

Da ufficio stampa regione Emilia-Romagna

“Labirinto d’acque 2018”, dal 21 al 24 marzo, in collaborazione con la Regione Emilia-Romagna, che chiama lo Stato della California e il Sud Africa. Il presidente Bonaccini: “Il cambiamento climatico la sfida più grande, agire subito e in modo integrato, coi territori protagonisti”. Fra i presenti: Brian Richter, Luca Mercalli, Umberto Solimene, Karl Burkart, Pietro Laureano, Peter Greenaway, Samantha Cristoforetti, Gennadij Padalka, Thierry Huau, Pier Carlo Bontempi, Paolo Pinton, Marta Antonelli, Federica Pellegrini, Davide Cassani. E il ministro Galletti

Bologna – L’Emilia-Romagna per la difesa della salute del pianeta, per un uso efficiente delle risorse naturali – acqua su tutte – e la lotta ai cambiamenti climatici. Un impegno ribadito in un posto bello e suggestivo, rappresentazione della bellezza che può risultare dal binomio uomo-natura: il Labirinto della Masone di Fontanellato, in provincia di Parma. Nato da un’idea di Franco Maria Ricci, il dedalo nel verde più grande al mondo, un percorso di tre chilometri realizzato coltivando circa 200mila piante di bambù, dal 21 al 24 marzo prossimi ospita il summit internazionale dal titolo “Labirinto d’acque 2018”, sotto l’Alto patronato del presidente della Repubblica, l’Alto patrocinio del Parlamento europeo e in collaborazione con la Regione Emilia-Romagna, diversi enti e istituzioni locali.

Quattro giorni di incontri e convegni con i più importanti esperti nazionali e internazionali per fare il punto sui cambiamenti climatici, sulle loro conseguenze e sulla disponibilità della risorsa idrica fondamentale per la vita e l’economia di un territorio. Un appuntamento organizzato in occasione delle giornate mondiali dell’acqua (il 22 marzo) e della meteorologia (il 23).

Scienza, divulgazione scientifica, cultura e arte, con nomi importanti; fra gli altri: Brian Richter (Sustainable Waters), Luca Mercalli (Società meteorologica italiana), Umberto Solimene (Università di Milano; Femtec), Karl Burkart (Leonardo DiCaprio Foundation), Pietro Laureano (Unesco), Franco Maria Ricci, Peter Greenaway,gli astronauti Samantha Cristoforetti e Gennadij Padalka,gli architetti Thierry Huau e Pier Carlo Bontempi, Paolo Pinton (Università di Ferrara), l’economista Marta Antonelli, Federica Pellegrini, Davide Cassani.

Con loro, il presidente della Regione Emilia-Romagna, Stefano Bonaccini, il ministro dell’Ambiente, Gianluca Galletti, i rappresentanti dello Stato della California, alleato della Regione Emilia-Romagna nella lotta ai cambiamenti climatici (è del novembre 2015 la firma dell’accordo fra il presidente Bonaccini e il governatore Jerry Brown alla vigilia della Cop21 di Parigi), e del Sud Africa, anch’esso partner istituzionale dell’Amministrazione regionale, impegnati insieme su progetti relativi alla risorsa idrica.

Il programma è stato presentato oggi a Bologna nel corso di una conferenza stampa con il presidente Bonaccini; l’assessore regionale all’Ambiente, Paola Gazzolo; l’amministratore delegato del Labirinto della Masone, Paolo Capretti; la vicepresidente della Fondazione Franco Maria Ricci, Laura Casalis Ricci, e il segretario generale dell’Autorità di bacino distrettuale del Fiume Po, Meuccio Berselli.

“Il cambiamento climatico è una delle sfide più grandi che tutta l’umanità ha davanti- afferma il presidente Bonaccini-: già oggi influenza l’economia, la salute e la sicurezza a livello globale. Ecco perché è importante agire, farlo in modo integrato, sinergico e soprattutto immediato, con una grande azione comune dei Governi regionali e degli Stati per la riduzione dei gas serra e delle emissioni in atmosfera che sappia andare oltre i confini territoriali e amministrativi. La Regione Emilia-Romagna è attiva su scala internazionale- prosegue Bonaccini- insieme alle realtà più attente e pronte a cogliere le opportunità di riconversione ecologica. Siamo fieri di ospitare per quattro giorni a Fontanellato, nel Labirinto della Masone, i massimi esperti sul tema: scienziati, ricercatori, rappresentanti di organizzazioni internazionali, ambientaliste, agricole ed economiche, amministratori pubblici e soggetti impegnati nel fare dell’innovazione la chiave per un futuro più sostenibile”.

“Grazie all’intuizione di Franco Maria Ricci e della sua Fondazione- sottolinea l’assessore Gazzolo- l’Emilia-Romagna per 4 giorni sarà la capitale della nuova frontiera della scienza e dell’impegno politico sul tema del cambiamento climatico, proprio nella settimana in cui si celebrano le Giornate Mondiali dell’Acqua il 22 marzo e della Meteorologia il 23. Una scelta significativa per un territorio in cui, come dicono i nomi stessi dei luoghi, la ricchezza di risorsa idrica è sempre stata un punto di forza ed elemento di vita, ma che ha anche iniziato a conoscere da vicino i problemi legati al clima che cambia ad esempio con la siccità della scorsa estate. Il Labirinto delle acque sarà un’opportunità importante per scambiare politiche e buone pratiche fra chi, nel mondo, è più impegnato nel mettere in campo azioni di adattamento e mitigazione. L’Emilia-Romagna- conclude Gazzolo- presenterà la propria strategia regionale, basata sui principi chiave dell’integrazione tra le politiche e della misurabilità dei risultati”.

Laura Casalis Ricci evidenzia l’obiettivo del forum: “Invitare il pubblico a riflettere sui problemi legati all’acqua, un elemento fondamentale che troppo spesso diamo per scontato, è lo scopo principale del summit internazionale ‘Labirinto d’Acque’ organizzato dalla Fondazione Franco Maria Ricci nel Labirinto della Masone. Inoltre, la manifestazione sarà affiancata da una corrente di suggestioni artistiche e culturali che scorreranno per alcuni giorni negli spazi del Labirinto. L’acqua è un bene estremamente prezioso, minacciato dai cambiamenti climatici e dall’inquinamento, e va preservato anche a partire dalla cultura”.

“In questo contesto magico che è il Labirinto della Masone, creato dal genio di Franco Maria Ricci, l’approfondimento sui cambiamenti climatici e sul valore della risorsa idrica a livello globale diventerà quanto mai strategico e di prospettiva tenuto conto della qualità degli esperti che interverranno”. Così Meuccio Berselli rimarca la validità dell’iniziativa di cui l’ente che rappresenta è partner. “E il Distretto del Po vuole andare anche nel nostro territorio in questa direzione mettendo in campo conoscenze rilevanti al fine di promuovere l’uso consapevole dell’acqua per mitigare le criticità, dallo stress idrico alla difesa idraulica delle comunità e delle loro realtà economico-produttive. Così ascoltare le esperienze più innovative e aggiornate è fondamentale per individuare quelle che potranno essere le conseguenti azioni tecnico-scientifiche sostenibili ed utili ad armonizzare eventuali conflitti tra i comprensori di monte e quelli di valle in modo da garantirne il continuo sviluppo”.

Coldiretti, con Campagna Amica Ferrara domani è la festa degli alberi

Da ufficio stampa Coldiretti Ferrara

Domani, 21 marzo 2018, diciottesima Festa degli Alberi, con donazione e piantumazione di un albero da frutto presso la scuola d’infanzia Isabella d’Este a Ferrara e piccolo laboratorio sull’importanza delle piante per la nostra vita.

Dal 1950 ad oggi, la superficie coperta da boschi e foreste in Emilia Romagna è aumentata del 37%, passando da 446 mila ettari rilevati dal corpo forestale agli inizi degli anni Cinquanta del secolo scorso ai 611 mila ettari rilevati dall’ultimo inventario nazionale delle foreste. Lo ricorda Coldiretti alla vigilia della festa di primavera in occasione del 21 marzo, che in Emilia Romagna ed anche a Ferrara, Coldiretti e Campagna Amica festeggeranno collaborando con le scuole per piantare nuovi alberi negli spazi scolastici.
Gli alberi occupano circa il 28% della superficie regionale, e le loro funzioni pur fondamentali per la società, come la prevenzione degli incendi, delle frane e delle alluvioni o l’assorbimento di CO2 non sono sempre ben conosciute e valorizzate.
Proprio per far conoscere ai più piccoli l’importanza degli alberi nei cicli naturali ed educarli a una più profonda conoscenza delle colture locali, in quello che è convenzionalmente il primo giorno di primavera, Fondazione Campagna Amica di Coldiretti promuove la “festa degli alberi nelle scuole” che coinvolgerà i più piccoli nella piantumazione di arbusti e piante diversi a seconda delle caratteristiche dei territori.
Mercoledì 21 marzo esperti di Campagna Amica Ferrara,affiancheranno gli insegnanti della scuola d’infanzia C.I.F di Via Isabella d’Este a Ferrara, per dare ai ragazzi l’occasione di imparare a conoscere colture e piante che da secoli sono intimamente legati alle tradizioni del paesaggio e delle produzioni del nostro territorio a partire da come si pianta e di che cure necessita. Per questa occasione sarà donata una pianta di Susino della varietà Santa Rosa, selezionata ad inizio 900, con frutti piuttosto grossi e caratteristica colorazione rosso violacea.

A night in Kinshasa

Da ufficio stampa Teatro Nuovo Ferrara

FEDERICO BUFFA
SABATO 23 MARZO ore 21.00

Muhammad Ali vs George Foreman
Molto più di un incontro di boxe
un episodio di riscatto sociale che cambia la storia
con
Alessandro Nidi al pianoforte
Sebastiano Nidi allepercussioni
Musiche di Alessandro Nidi
Regia di Maria Elisabetta Marelli

‘Da Louisville a Indianapolis a Cincinnati, percorrerò il Tenessee, la Florida e il Mississipi e mostrerò ai neri d’America che i loro antenati sono in Africa. Dio mi ha prescelto, la boxe è solo il mezzo con cui racconterò l’Africa alla mia gente, sono sicuro che non ne sanno niente, anch’io non ne sapevo niente. Sarò il ponte tra l’Africa e l’America. Devo battere George Foreman!’

Autunno del 1974, Kinshasa, Zaire.
Il dittatore Mobutu regala ai suoi sudditi il match di boxe del millennio per il titolo mondiale dei massimi, tra lo sfidante Muhammad Ali (Cassius Clay, prima della conversione all’Islam) e il detentore George Foreman. Ali ha 32 anni, l’altro 25. Sono entrambi neri afroamericani, ma per la gente di Mobutu, Ali è il nero d’Africa che torna dai suoi fratelli, George è un nero non ostile, complice dei bianchi. Tanta gente assedia lo stadio dove ci sarà il match e grida «Alì boma yé», Alì uccidilo.

“E’ un incontro epocale che va al di là della boxe, un incontro che parla di riscatto sociale, di pace, di diritti civili.
E nella consueta sinfonia di contraddizioni che è la storia di Muhammad Ali, il paradosso è che l’incontro simbolo della libertà, ha luogo in un paese oltraggiato prima dal colonialismo, poi da una dittatura che sarebbe durata trent’anni e poi ancora dalla guerra”.

Ali torna nella terra dei suoi avi, a riscoprire le sue origini.
‘Sono africano, l’Africa è la mia terra. Da lì veniamo’.
Sta nelle strade, va negli ospedali, incontra i bambini. Decide di poter trasmettere quello che ha visto ai neri d’America, agli emarginati, a quelli senza sussidi che non hanno coscienza di se stessi. Vuole stare in mezzo ai drogati, ai disperati, alle prostitute. Questo racconta ai giornalisti”.

E da lì parte il racconto di FEDERICO BUFFA, giornalista sportivo che si è imposto all’attenzione del pubblico per la straordinaria capacità di raccontare le storie dei campioni e degli eventi sportivi.

Un narrazione sincopata, tenuta “sulle corde” da una serrata partitura musicale scritta ed eseguita al pianoforte da Alessandro Nidi e ritmata dalle percussioni di Sebastiano Nidi, all’interno della cornice visionaria della regista Maria Elisabetta Marelli.

“Ali dopo quella lunga notte a Kinshasa si sente finalmente libero, ha un sogno nuovo in cui credere.
E’ libero perfino di rappresentare l’America: l’America è tutta per lui. Il mondo intero lo è.
La storia della dittatura di Mobutu sarà ancora lunga, ma all’alba di quel nuovo giorno i congolesi festeggiano come in una purificazione, colmi di speranza e grati a quell’uomo che da solo aveva sconfitto il sistema”.

FEDERICO BUFFA (Milano, 28 luglio 1959) è un giornalista, e telecronista sportivo italiano.
Oltre alla sua attività di telecronista di basket e commentatore sportivo, Buffa ha condotto alcune trasmissioni antologiche sempre a tema sportivo, nelle quali ha dimostrato – secondo Aldo Grasso – di “essere narratore straordinario, capace di fare vera cultura, cioè di stabilire collegamenti, creare connessioni, aprire digressioni” in possesso di uno stile avvolgente ed evocativo.

BIGLIETTI DISPONIBILI

biglietteria del TEATRO NUOVO DI FERRARA

aperta dal martedì al sabato
dalle ore 11.00 alle ore 13.00
dalle ore 16.00 alle ore 19.00

PREZZO BIGLIETTI
POLTRONISSIMA intero € 33,00 ridotto € 30,00
PLATEA intero € 30,00 ridotto € 27,00
I GALLERIA intero € 27,00 ridotto € 24,00
II GALLERIA intero € 24,00 ridotto € 22,00

-Presentazione libro a Ibs e Progetto pilota “Lavorare e studiare bene a Unife”

Da Ripartizione Marketing e Comunicazione Unife

Ordine e Disordine nella Città Contemporanea

La presentazione a Ibs+ ilLibraccio

Mercoledì 21 marzo 2018 presso la Libreria Ibs+Libraccio, Ferrara Piazza Trento Trieste, alle 17,30, per il ciclo ” Percorsi nella Città e nell’Architettura”, Francesco Indovina, già docente di Analisi del Territorio presso lo IUAV DI Venezia e l’Università di Sassari presenta il suo libro Ordine e Disordine nella Città Contemporanea (Franco Angeli Editore, Milano). Intervengono Romeo Farinella e Marco Cenacchi di Unife.

L’oggetto del volume è il rapporto ordine/disordine nei processi di accrescimento urbano, con una riflessione iniziale su cosa si intenda per ordine urbano e sulle implicazioni fisiche e sociali di questa condizione. Il testo approfondisce come l’urbanistica attraverso i suoi strumenti possa affrontare il tema del rapporto ordine/disordine della città contemporanea. L’iniziativa è organizzata dal: Laboratorio di ricerca CITER del Dipartimento di Architettura di Unife con il patrocinio di ACER Ferrara – Azienda Casa Regione Emilia Romagna e rientra nell’ambito della presentazione di tre libri di recente pubblicazione che affrontano, da punti di vista particolari, diversi aspetti dell’architettura e dell’urbanistica contemporanea.

Perché le città, nonostante l’impegno profuso per dare loro un ordine, anche se di volta in volta codificato in modo differente, finiscono sempre per essere “disordinate”?
Da questa semplice domanda un albero problematico si offre agli occhi del lettore. Innanzitutto ci si interroga su cosa sia ordine e disordine in generale, e più in dettaglio su cosa si intenda per ordine urbano. Non soddisfa il riferimento a un ordine fisico: le città certo sono fatte di pietre, cemento, ferro, ecc., ma esistono solo in relazione alla presenza di uomini e donne.
Quando si parla di ordine urbano in realtà si intende un insieme fisico, sociale, culturale ed economico. Ma come se non bastasse, le città “cambiano”, cioè hanno un loro dinamismo. A questo punto si potrebbe sostenere che sarebbe molto improbabile che questo insieme di uomini e donne, di desideri e progetti, di invenzioni e storia, di culture non omogenee, di attività economiche in continua trasformazione, di saperi che si arricchiscono o che si impoveriscono, riuscisse a mantenere un ordine. Il disordine, in realtà, risulta elemento vitale per la città.
Ma la città può essere abbandonata al disordine? Certo che no! Il disordine va combattuto, sapendo che esso si ripresenterà, e che nel combatterlo la città può migliorare, soprattutto se si sono riconosciuti gli interessi che si avvantaggiano dell’ordine e quelli che si avvantaggiano del disordine. Gli strumenti di cui si dispone sono quelli della pianificazione, dei suoi metodi, dei suoi strumenti e delle sue realizzazioni.
Questa esplorazione viene fatta prima (Il principio d’ordine) analizzando quanto hanno scritto e teorizzato pianificatori e studiosi del territorio intorno all’ordine urbano; nella seconda parte (Il disordine) si pone attenzione a quali sono i meccanismi concreti che determinano situazioni di disordine; nella terza parte (L’azione) si riflette, infine, su come contrastare il disordine e con quali esiti.

A Unife progetto pilota che coinvolge tutto il personale tecnico amministrativo

Cronobiologia – Lavorare e studiare bene a Unife

L’anno 2017 è stato segnato, dal punto di vista scientifico in campo biomedico, dalla attribuzione del premio Nobel per la Medicina e la Fisiologia ai tre ricercatori statunitensi che hanno dedicato oltre quarant’anni della loro vita allo studio dell’orologio biologico. L’Università di Ferrara, forte della sua tradizione di studiosi dedicati alla affascinante disciplina dello ‘studio del tempo’ (la cronobiologia), si presenta ora con un progetto innovativo ideato dal Comitato Unico di Garanzia all’interno del Tavolo Tecnico per il benessere lavorativo dell’Ateneo, integrato dalla consolidata esperienza nel campo del prof. Roberto Manfredini, direttore del Dipartimento di Scienze Mediche. Il progetto di ricerca, oggetto di assegno di ricerca finanziato dall’Ateneo e affidato alla Dott.ssa Elisa Bianchi, è intitolato ‘Lavorare e studiare bene a Unife’ ed e basato sui principi della cronobiologia.

Come afferma Manfredini: “Ogni attività dell’organismo umano non è fissa e immutabile, ma oscilla in maniera ritmica e prevedibile lungo l’arco delle 24 ore (il tempo necessario perché la Terra compia un completo moto di rotazione sul proprio asse). Questo ritmo si definisce ‘circadiano’, dal latino circa diem (all’incirca 24 ore, in realtà un poco di più di 24 ore). L’alternanza fra luce e buio, giorno e notte, da quando esiste la vita sulla Terra rappresenta il grande agente regolatore, o ‘sincronizzatore’. Le informazioni sui ritmi biologici sono contenute ed ereditate con il DNA, ma possono poi verificarsi degli adattamenti e delle modificazioni per cause ambientali, sociali, lavorative. Ognuno di noi, poi, è caratterizzato da una sua preferenza individuale circadiana, definita ‘cronotipo’. Chi si sente a suo agio già appena sveglio (mattutino o allodola), chi invece non andrebbe mai a letto la notte (serotino o gufo). Ma provate a tenere sveglia una allodola la sera, o svegliare un gufo la mattina, vedrete che fatica… “ Ebbene – sottolinea Manfredini – , conoscere le proprie preferenze circadiane individuali e vivere in armonia con i ritmi del proprio corpo può indubbiamente aiutare a vivere, dormire e sentirsi bene nel proprio quotidiano, anche sull’ambiente lavorativo”.

Nei giorni scorsi oltre cinquecento dipendenti tecnico-amministrativi dell’Ateneo hanno partecipato a un breve seminario esplicativo tenuto dal prof. Manfredini, per poi compilare (su base del tutto volontaria) dalla propria postazione personale in ufficio i questionari del cronotipo, della qualità del sonno e della vita, i cui punteggi verranno poi messi a confronto. Dopo questa prima fase, sarà possibile identificare alcuni uffici che potrebbero adottare orari un poco più flessibili sulle base dei cronotipi individuali e verificare l’impatto sul benessere personale, sulla qualità del sonno e di vita. Esperienze già portate a termine in altri stati Europei e negli Stati Uniti hanno dato risultati molto positivi.

Presentazione della Rivista Versodove

Da ufficio stampa EVENTI FERRARA

Giovedì 22 marzo alle 18.00

Presso la storica sala dell’Oratorio San Crispino

Libreria Ibs+Libraccio di Ferrara

Presentazione della Rivista Versodove

Incontro con Vincenzo Bagnoli, Vito Bonito, Alessandro Di Prima, Fabrizio Lombardo, Vittoriano Masciullo e Stefano Semeraro

Introduce Matteo Bianchi

«Versodove è abituato da sempre ad accogliere idee e parole non in base all’appartenenza, al clan, ma al gusto e alla curiosità – afferma il direttore Stefano Semeraro – senza paletti ma con qualche criterio condiviso. In questi vent’anni e oltre abbiamo visto affluire, risaccare, disporsi con una certa grazia da relitti testi di qualità e materiale più trasparente, transitorio».

Versodove è una rivista di poesia e critica militante attiva dal 1994. Nasce a Bologna, ma non ama i confini territoriali, solo quelli dell’intelletto. A tenerla a battesimo fu Roberto Roversi, il quale non tollerava la “guerra tra bande”, tra salotti, che limitava il panorama lirico italiano. E che lo limita tutt’oggi. In un momento storico in cui il concetto di integrazione necessita di radici profonde, di fondamenti culturali, la letteratura diventa il mezzo per depositare i valori e gli ideali che costituiscono le persone, che danno loro una direzione e un’identità.

Per informazioni Ibs+Libraccio

Ferrara, Piazza Trento e Trieste, Palazzo San Crispino

eventife@libraccio.it – Tel. 0532241604

Arcigay Ferrara partecipa alla maratona musicale nella Giornata Mondiale di lotta alla Tubercolosi

Da ufficio stampa ARCIGAY FERRARA

Il 24 marzo è la Giornata Mondiale contro la Tubercolosi, malattia che ha colpito nel 2016 oltre 10 milioni di persone. Allarmante è anche il fatto che questa malattia sia riapparsa anche nei Paesi industrializzati. Di tubercolosi si può guarire, con diagnosi precoci e terapie mirate, grazie alle quali la mortalità è diminuita del 45% dal 1990 ad oggi. Restano alti gli obiettivi da perseguire: in primo luogo i 3 milioni di “dimenticati”.  Pensiamo inoltre che la tubercolosi è tra le prime 3 cause di morte tra le donne tra i 15 e i 44 anni, nel pieno della loro vita insomma. La Giornata Mondiale è l’occasione per tutti noi, profani e non, per non dimenticare.
Da otto anni, Mario Ravaglione, direttore del programma Who Global TB organizzato dall’OMS, in collaborazione con Stazione di Topolò/Postaja, organizza un evento musicale a livello mondiale di sensibilizzazione, dal titolo ToBeContinued. Si tratta di un “concerto” dall’aspetto assai originale, della durata di 24 ore (dalle 00.00 del 24 marzo fino alle 24.00 del medesimo giorno), durante le quali diversi musicisti sparsi in vari punti del pianeta si collegheranno a questo sito internet, per trasmettere dal vivo la loro musica. Il tutto in un flusso continuo, senza alcuna interruzione, a staffetta. Ogni musicista avrà a disposizione 30 minuti. Data non casuale quella del 24 marzo, da anni Giornata Mondiale per la Lotta alla Tubercolosi. In rappresentanza di Arcigay Ferrara, è stata chiamata a partecipare come unica musicista italiana l’artista transgender Eva De Adamo (Eva Croce). Il concerto si svolgerà a partire dalle ore 18.00 nella sede di Arcigay Ferrara in Via Ripagrande 12. Nella mattinata, e fino alle 19.00, la sede di Ripagrande 12 sarà anche uno dei numerosi punti di ascolto sparsi nel mondo. Eva Croce sottolinea “L’importanza della nostra associazione a partecipare a questo evento, dimostrando quanto le minoranze sessuali, troppo spesso ancora fortemente discriminate, siano una parte fondamentale e attiva in tutti i campi per il miglioramento globale della società”.
Eva De Adamo sperimenta con il suono elettronico da 35 anni, partendo dai sintetizzatori analogici per arrivare ad adottare in modo definitivo l’uso dei campionatori. Fondatrice nel 2004 della NetLabel http://ozkyesound.altervista.org/ con la quale promuove musicisti di provenienza internazionale. Nel 2016 il coming out per affermare la sua identità di donna transgender. Dal 2017 decide di dedicare gran parte della sua vita come attivista per i diritti delle minoranze sessuali. Coofondatrice del gruppo TransFer, presidio di persone T* nella sua città natale ,Ferrara, all’interno di Arcigay Ferrara. Fermamente convinta che tutti i maggiori mali e pregiudizi dell’umano siano frutto dell’ignoranza, utilizza l’arte come mezzo culturale per le sue battaglie di attivista. Il live del 24 marzo si intitola: Kleśa che rappresentano le afflizioni che sono di ostacolo alla realizzazione umana, prima della quale l’ignoranza. L’ignoranza è senza ombra di dubbio il maggiore ostacolo del progresso umano, ed è la fonte principale dell’odio e delle violenze così diffuse.
Maggiore informazioni:
www.facebook.com/ToBe-Continued-Stop-TB-Day-music-marathon-278761355619716/
http://www.stazioneditopolo.it/24h-2017/index.html
partecipandi all’edizione 2018:
http://www.stazioneditopolo.it/24h-2018/indexComingSoon.html

L’IIS Montalcini partecipa alle Olimpiadi di robotica educativa del MIUR

Da organizzatori

Anche quest’anno l’IIS Montalcini-sede di Portomaggiore- partecipa alla terza edizione delle Olimpiadi di robotica educativa organizzate dal MIUR e rivolte agli studenti della scuola secondaria di secondo grado, statale e paritaria, al fine di promuovere, incoraggiare e sostenerne le potenzialità didattiche e formative della robotica. Nella seconda edizione, l’ITT di Portomaggiore, si è classificata prima in Emilia Romagna e terza in Italia.

In questa edizione, l’ITT di Portomaggiore partecipa con le classi terza e quarta con tre progetti che sinteticamente rappresentano:

• un sistema costituito da sensori che rilevano il monossido di carbonio collocati in una struttura come ad esempio un edificio scolastico, dove una centralina collocata in portineria permetterà di intervenire tempestivamente in caso di un inizio di combustione (“SCHOOL CO CONTROLLER”);

• Il progetto rappresenta un geiger counter montato su un rover, in grado di monitorare e quindi trasmettere a distanza di sicurezza dati e informazioni su ambienti contaminati da isotopi radioattivi (“GEIGER MOBILE”);

• Si tratta di un esoscheletro che ha “presunzione” di esercitare una attività motoria in pazienti che hanno subito un trauma tendineo all’arto superiore. La parte meccanica è stata realizzata con una stampante 3D, mentre la parte elettronica si avvale di cinque attuatori lineari, di un microcontrollore acquistati in Canada ( ESOSCHELETRO TERAPEUTICO).

La finale si terrá presso il museo della scienza di Milano il 23 Maggio 2018 e sará avvincente ed emozionante perché vedrà gli alunni del Montalcini misurarsi e confrontarsi con altri ragazzi provenienti da tantissime scuole italiane.

In bocca al lupo, quindi, ai docenti Luigi Doria, Daniele Verri e Giampaolo Protti e agli alunni Alessandro Zucchini, Arshad Furqan, Francesco Bassi, Samuele Gamberoni, Mattia Trioschi e Luca Hysa, che rappresentano l’ Istituto “Montalcini” in questa manifestazione nazionale.

LA CITTA’ DELLA CONOSCENZA
Fuori posto

È un piacere trovare la cultura fuori posto. Fuori dalle università, fuori dalle biblioteche, fuori dai musei, dai teatri, dalle scuole. Vuol dire che la cultura cammina e si confonde tra la gente, perché questa è la sua vocazione.
Ma occorrono gli uomini, le idee e le iniziative per trascinare fuori la cultura all’aria, nelle piazze, per le strade. La città della conoscenza è fatta di cultura fuori posto, di cultura non catalogata, di cultura arredo urbano, di cultura voce urbana.
Questa volta l’incontro in città non è alla fermata dell’autobus con la poesia errante, ma con le note di un pianoforte fuori posto, in via Canonica, alle spalle della cattedrale, in mezzo alla strada, tra la gente che cammina.
A suonare è il pianista fuori posto, il maestro Paolo Zanarella, con il suo strumento, ovviamente, ambasciatore di pace.
Pace è il momento sospeso che ci offre, sospesi noi e la città sulle note della sua musica. I suoni che sprigiona fanno della città una sala concerto, l’incanto che per un istante sorprende la tua vita quotidiana.
Zanarella suona fuori posto, per strada, per regalare un sorriso ai bambini che ne hanno bisogno, per solidarietà con i bambini autistici, anche loro sempre fuori posto ma con un’incredibile melodia dentro da scoprire, da rivelarci.
Come il poeta errante Ma Rea, anche Il pianista fuori posto ha il suo sito internet a cui rimando quanti volessero approfondirne la conoscenza.
Avremmo bisogno di una città con tanta cultura fuori posto, capace di sorprenderci, di aiutarci a non essere schiacciati sul presente, a sospingere il nostro sguardo oltre l’oggi, capace di fornirci le parole per pensare e per dire il futuro.
La cultura fuori posto sembra fatta apposta per scuoterci, per risvegliarci, per uscire dai nostri torpori, dai nostri spaesamenti. In quell’attimo in cui ti fermi con tutti gli altri a guardare, ad ascoltare, ad assistere all’evento inaspettato, come qualcosa atterrato dal cielo, senti amicizia con gli altri, senti che si può vivere la città da amici, amici tra cittadini di una stessa città, amici con quelli che sono lì come te, avvinti dallo stupore, dalla sorpresa, dall’interesse. Scopri che cultura è prossimità, palpitare con l’altro. Che la cultura è, accade, se riesce a far palpitare la città.
Lì, in quel momento, tutti gli scontri si sciolgono. Si palesa, prende forma una nuova eticità dello stare insieme, del guardare avanti, del pensare alla città come progetto di tutti.
Arte e cultura ovunque li incontri sollecitano il pensiero, inducono a mantenere sempre alto il livello di vigilanza, aiutano a capire luci e ombre, aiutano a guardare gli orizzonti senza mollare la via delle proprie responsabilità e della cittadinanza attiva.
Quando incontri l’altro che ti mette a disposizione la sua creatività, che te ne fa dono perché desidera che tu non passi solo, ignoto, indifferente, con la sua voglia di coinvolgerti nel linguaggio della musica, nel linguaggio della poesia, non come manifestazione, non come evento, ma come un manifestarsi, come una occasione, non puoi tirarti indietro.
Sono linguaggi che si fanno dialogo perché si propongono di parlarti, di comunicare direttamente con te, rifiutando i luoghi tradizionali, i ghetti dove per anni sono stati rinchiusi, per aprirsi e ritornare a respirare fuori nell’incontro con l’altro, con chi vive e respira come quella musica, come quelle parole. Allora ti trasportano in un’altra dimensione, la dimensione del “Noi”, del “Sognare il Noi”, che non siamo mai soli, ma siamo sempre tutti insieme. Si scrive un’altra grammatica della cittadinanza, dove gli egoismi, le chiusure, le solitudini, non sono distrazioni ma errori di sintassi, strafalcioni dell’ortografia cittadina.
È con il “Noi” che ci si trova di fronte alla consapevolezza di essere, alla consapevolezza che da questo non ti puoi distrarre. Come ci propone Paolo Zanarella, il pianista fuori posto, da soli siamo una nota, insieme diventiamo una sinfonia.
Ecco, tutti avremmo bisogno di cultura fuori posto, a partire dalla nostra, potrebbe aiutarci a rimettere ordine tra noi, riprendere a imparare a scrivere insieme le pagine della nostra cittadinanza, dell’essere insieme ad abitare la nostra città, ridisegnare i punti di incontro, mettere in gioco consonanze ed eventuali dissonanze.
Chiederci se la città è un sogno svanito o un’utopia da ridisegnare.