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Giorno: 29 Aprile 2018

Gli studenti del Montalcini intonano l’inno nazionale italiano in tutte le loro lingue madri.

Da organizzatori

Celebrare la Liberazione attraverso la poesia e la musica. Gli studenti del Montalcini intonano l’inno nazionale italiano in tutte le loro lingue madri.

Seconda edizione del Concerto per la libertà al Teatro Smeraldo di Portomaggiore

Anche quest’anno le scuole di Portomaggiore ,con il patrocinio dell’Amministrazione Comunale , hanno voluto ricordare il 25 Aprile ricorrendo ai suggestivi linguaggi della musica e della poesia e scegliendo, come motivo conduttore dell’evento, il titolo ” Voci e musica per la pace”.

I ragazzi di tutti gli ordini di scuola , dalle elementari alle superiori, hanno portato sul palcoscenico testi di autori , accomunati da una forte spinta in direzione della pace e da un profondo impulso verso la difesa della libertà come principio fondante di ogni società civile.

Nel corso della serata , il teatro si è colorato di rosso , rosso come i papaveri indossati dai ragazzi in ricordo delle vittime di tutte le guerre. I papaveri rossi , citati in una delle più incisive poesie recitate nel corso della serata ,sono stati assunti in molti paesi come simbolo dei caduti sui campi di battaglia di ogni tempo ed è per questa ragione che ricorrono in molte poesie e canzoni contro la guerra .

A fare da sfondo alle poesie e alle canzoni presentate sono stati sono stati i suggestivi filmati e le foto d’epoca di Portomaggiore durante le due guerre .

Hanno partecipato alla manifestazione anche gli artisti delle scuola di musica Mafalda Favero e Solaris che si sono esibiti con grande professionalità in alcuni brani cult della protesta contro la guerra , da Fabrizio De Andrè a John Lennon.

Come gradito fuori programma , la proiezione del video dell’inno nazionale cantato nelle diverse lingue d’origine degli allievi dell’Istituto Tecnico , realizzato dagli studenti stessi con la collaborazione dei loro insegnanti , segno tangibile che il concetto di integrazione, nel contesto scolastico portuense, non è soltanto una parola , ma una costante realtà quotidiana.

La serata ha fornito una evidente testimonianza di come le canzoni e le poesie rappresentino pagine importanti della nostra storia , contribuendo a perpetuare ideali e valori da trasmettere ai giovani ai quali spetta l’arduo compito di costruire il nostro domani.

30/4 e 1/5 MEIS sempre aperto. E IL 30/4, conferenza su Abramo

Da ufficio stampa MEIS

Nella giornata di domani, con un’apertura straordinaria, e il Primo Maggio, il Museo Nazionale dell’Ebraismo Italiano e della Shoah – MEIS (Via Piangipane 81, a Ferrara) propone ai visitatori, dalle 10 alle 18, una ricca offerta culturale.

Innanzitutto, il percorso espositivo “Ebrei, una storia italiana. I primi mille anni”, a cura di Anna Foa, Giancarlo Lacerenza e Daniele Jalla, che comunica in modo originale l’unicità della storia dell’ebraismo italiano, descrivendo come la presenza ebraica si sia formata e sviluppata nella Penisola dall’età romana (II sec. a.e.v.) al Medioevo (X sec. d.e.v.) e come abbia costruito la propria peculiare identità, anche rispetto ad altri luoghi della diaspora. Attraverso i contributi video di sette esperti e oltre duecento oggetti (molti dei quali preziosi e rari) provenienti dai musei di tutto il mondo, vengono individuate le aree di origine e dispersione del popolo ebraico, e ripercorse le rotte dell’esilio verso il Mediterraneo occidentale, dopo la distruzione del Tempio di Gerusalemme. L’itinerario documenta la permanenza a Roma e nel meridione, parla di migrazione, schiavitù, integrazione e intolleranza religiosa, in rapporto sia al mondo pagano che a quello cristiano. Segue la fioritura dell’Alto Medioevo e poi il precisarsi di una cultura ebraica italiana, sia a sud che a nord, come testimonia l’ebreo Beniamino da Tudela nel suo “Libro di viaggi” (1159-73), che chiude l’esposizione.

A introdurre ai temi del MEIS, l’installazione multimediale “Con gli occhi degli ebrei italiani”, a cura di Giovanni Carrada (autore di “Superquark”, responsabile del soggetto e della sceneggiatura) e Simonetta Della Seta (Direttore del MEIS): duemiladuecento anni di storia e cultura italiana in ventiquattro minuti, raccontati attraverso gli occhi degli ebrei.

Figura chiave che apre il percorso espositivo e l’installazione è quella del patriarca Abramo, che ebbe l’intuizione del monoteismo. Al padre del popolo ebraico è dedicato l’appuntamento in programma al MEISHOP alle 16.00 di lunedì 30 aprile con lo studioso e rabbino Roberto Della Rocca, dal titolo “Vai verso te stesso: il viaggio fisico e interiore di Abramo” (ingresso gratuito).

Al MEIS il pubblico può, inoltre, passeggiare nel Giardino delle Domande, dove le piante di alloro, mirto, timo, lavanda e maggiorana aiutano a comprendere, con l’aiuto di pannelli esplicativi, le regole della casherut, la normativa ebraica sull’alimentazione, con particolare riferimento all’uso di carne, latte, pesce e uova.

Biglietto intero € 10, ridotto € 8 (dai 6 ai 18 anni, studenti universitari, possessori di MyFE Card, categorie convenzionate); gruppi da 8 a 15 persone € 6 (un accompagnatore gratuito ogni 15 paganti); scuole € 5 (due accompagnatori gratuiti per ogni classe). Entrano gratuitamente i bambini sotto i 6 anni, i diversamente abili al 100% con un accompagnatore, i giornalisti e le guide turistiche con tesserino, i membri ICOM e i militari in divisa.

Main partner del percorso espositivo: Intesa Sanpaolo.

Il 30/4, con la TOWER JAZZ COMPOSERS ORCHESTRA, Ferrara in Jazz 2017/18 festeggia l’International Jazz Day e chiude in bellezza

Da ufficio stampa Jazz Club Ferrara

In occasione della Giornata del Jazz Unesco

Il Jazz Club Ferrara presenta

Lunedì 30 aprile, ore 21.30
The Tower Jazz Composers Orchestra
Alfonso Santimone, direzione, pianoforte ed elettronica;
Piero Bittolo Bon, direzione, sax alto, clarinetto basso e flauti;
Sandro Tognazzo, flauto;
Flavio Zanuttini, Pasquale Paterra, Gabriele Cancelli, trombe e flicorni;
Filippo Vignato, Lorenzo Manfredini, Luca Moresco, tromboni;
Gianluca Fortini, clarinetti e sax alto; Tobia Bondesan, sax tenore;
Leonardo Rosselli, sax tenore e clarinetto; Giulia Barba, sax baritono e sax alto;
Giacomo Ferrigato, Riccardo Morandini, chitarre;
Federico Rubin, Silvia Valtieri, pianoforte e Fender Rhodes;
Stefano Dallaporta, contrabbasso e basso elettrico;
Andrea Grillini, Simone Sferruzza, batteria;
William Simone, percussioni

La diciannovesima edizione di Ferrara in Jazz chiude in bellezza – lunedì 30 aprile – festeggiando la Giornata Internazionale del Jazz Unesco con la propria orchestra residente: The Tower Jazz Composers Orchestra. Al termine del concerto, la selezione musicale di Dj Gil accompagna i saluti finali.

La diciannovesima edizione di Ferrara in Jazz chiude in bellezza – lunedì 30 aprile (inizio ore 21.30) – festeggiando la Giornata Internazionale del Jazz Unesco con la propria orchestra residente: The Tower Jazz Composers Orchestra. Al termine del concerto, la selezione musicale di Dj Gil accompagna i saluti finali.
L’ampio organico, coordinato e diretto da Piero Bittolo Bon e Alfonso Santimone, ha preso forma nel 2016 come naturale evoluzione e sintesi di due progetti didattici (The Tower Jazz Workshop Orchestra e The Unreal Book), con l’intenzione di creare una big band “elastica” che ha permesso, e permette tutt’oggi a tutti gli elementi di sperimentare e mettere in gioco le proprie idee musicali. Da allora, l’apprezzata resident band ha raggiunto importanti traguardi: un’esibizione al mese all’interno del Torrione, prestigiose trasferte e la vincita – nel 2017 – del bando SIAE S’Illumina. Il repertorio di lunedì sera verterà, come di consueto, su brani della tradizione afroamericana alternati a nuove composizioni ed accattivanti rivisitazioni, all’insegna di una performance che si prospetta ad alto voltaggio sonoro. Completano la formazione Sandro Tognazzo al flauto; Flavio Zanuttini, Pasquale Paterra e Gabriele Cancelli alle trombe e flicorni; Filippo Vignato, Lorenzo Manfredini e Luca Moresco ai tromboni; Gianluca Fortini ai clarinetti e sax alto; Tobia Bondesan al sax tenore; Leonardo Rosselli al sax tenore e clarinetto; Giulia Barba al sax baritono e sax alto; Giacomo Ferrigato e Riccardo Morandini alle chitarre; Federico Rubin e Silvia Valtieri al pianoforte e Fender Rhodes; Stefano Dallaporta al contrabbasso e basso elettrico; Andrea Grillini e Simone Sferruzza alla batteria; William Simone alle percussioni.
La Tower Jazz Composers Orchestra tornerà in campo con la ventesima edizione di Ferrara in Jazz ad ottobre prossimo.
Ingresso a offerta libera riservato ai soci Endas. Per informazioni e prenotazione cena 0532 1716739 dalle ore 12:30 alle ore 19:30. www.jazzclubferrara.com

INFORMAZIONI
www.jazzclubferrara.com
jazzclub@jazzclubferrara.com

Per informazioni e prenotazione cena 0532 1716739 dalle ore 12:30 alle ore 19:30.

Il Jazz Club Ferrara è affiliato Endas, l’ingresso è riservato ai soci.

DOVE
Salvo ove diversamente indicato i concerti si svolgono al Torrione San Giovanni via Rampari di Belfiore, 167 – 44121 Ferrara. Con GPS impostare l’indirizzo Corso Porta Mare, 112 Ferrara.

COSTI E ORARI
Ingresso a offerta libera riservato ai soci Endas.
Tessera Endas € 15

Non si accettano pagamenti POS

Apertura biglietteria 19.30
Cena a partire dalle ore 20.00
Concerto: ore 21.30

DIREZIONE ARTISTICA
Francesco Bettini

UFFICIO STAMPA
Eleonora Sole Travagli
e-mail: solejazzclubferrara@gmail.com ; press@jazzclubferrara.com
cell. + 39 339 6116217

Concerto di chiusura di U:T.E.F. Anno accademico 2017-2018

Da ufficio stampa Biblioteca del Comune di Tresigallo

Giovedì 3 maggio alle ore 16,00 presso il Teatro ‘900 di Tresigallo in occasione della cerimonia di chiusura di U.T.E.F. anno accademico 2017-2018, si svolgerà un concerto con Alessandra Rostellato (soprano) e Manuel di Nuzzo (chitarra). Durante il pomeriggio saranno anche consegnati i diplomi di partecipazione ai soci U.T.E.F. di Tresigallo
Il concerto è gratuito e aperto a tutti i cittadini

Venerdì 4 Maggio primo Appuntamento di “Compleanno D’autore 2018”

Da ufficio stampa Biblioteca del Comune di Tresigallo

Venerdì 4 maggio alle ore 21,00 alla Casa della Cultura primo appuntamento della rassegna “Compleanno d’autore” : ospite lo scrittore Manlio Castagna che presenta “Petrademone. Il libro delle porte”, Monadori, 2018.

Manlio Castagna nasce a Salerno nel 1974 ed esordisce alla regia nel 1997 con il pluripremiato corto “Indice di frequenza”, con Alessandro Haber. Da vent’anni collabora ad organizzare il Giffoni Film Festival e nel 2007 ne diventa vicedirettore artistico. E’ creative advisor per il Doha Film Institute in Qatar e critico cinematografico per Virgin Radio. E’ sceneggiatore e regista di videoclip, documentari, cortometraggi, episodi di webserie. Si occupa di fotografia, neurocomunicazione e semiologia degli audiovisivi. Dopo aver pubblicato saggi sul cinema, con “Petrademone – Il libro delle Porte” esordisce nella narrativa.

Il romanzo è un condensato fantasy: magia, momenti di suspence, avventura, personaggi strani e figure spaventose. C’è tutto questo in «Petrademone – il libro delle porte», edito da Mondadori e primo libro di una trilogia destinata anche al piccolo schermo. Perchè diventerà una serie tv, con i diritti già acquistati da Ivan Cotroneo.

Castagna mostra una innata abilità letteraria nel tratteggiare un mondo fantasy dal sapore dark e gotico che ti tiene incollato dalla prima all’ultima pagina.

Dialoga con l’autore Maria Gloria Panizza, letture a cura di Filippo Scabbia, accompagnamento musicale di Roberto Berveglieri

Durante l’incontro sarà possibile acquistare l’opera dello scrittore

Enti locali. Più possibilità di investimento per i Comuni, la Regione sblocca col Patto di solidarietà territoriale oltre 31,3 milioni: quasi 5,3 milioni nel ferrarese. I settori di intervento

Da ufficio stampa Regione Emilia-Romagna

Via libera a 120 progetti in Emilia-Romagna con risorse liberate dal vincolo di bilancio. L’assessora Petitti: “Una risposta concreta a sostegno dei Comuni ma anche una spinta all’economia e al rilancio dell’occupazione”. Con questo meccanismo in 8 anni sono state autorizzate per gli enti locali emiliano-romagnoli risorse per circa 1 miliardo e 120 milioni di euro

Bologna – Sbloccati oltre 31,3 milioni di euro, a disposizione di 58 Comuni dell’Emilia-Romagna col Patto di solidarietà territoriale. Di questi, 5 milioni e 290 mila euro sono destinati al territorio della provincia di Ferrara.

Il provvedimento, approvato dalla Giunta regionale, guidata da Stefano Bonaccini, accoglie tutte le richieste di spazi finanziari presentate dai Comuni, in particolare nei piccoli centri e in montagna.

Si tratta di risorse spesso già incluse nei bilanci dei Comuni, ma non direttamente impiegabili a causa dei vincoli sul pareggio di bilancio previsti dalle norme nazionali che limitano l’impiego di risorse accantonate nel risultato degli esercizi precedenti, il cosiddetto “avanzo di amministrazione”. Con le risorse liberate dal vincolo di bilancio, grazie al patto che la Giunta regionale ha proposto e condiviso col territorio, potranno essere realizzati importanti investimenti, da realizzarsi quest’anno.

Queste risorse si aggiungono a quelle già distribuite nell’ambito nei patti di stabilità territoriale. In otto anni, la Regione ha autorizzato agli enti locali 1 miliardo e 120 milioni di euro, coordinando un complesso sistema di coniugazione tra domanda e offerta.

Ben 31 Comuni emiliano-romagnoli hanno ceduto spazi al sistema regionale per un importo di 17,7 milioni di euro acquisendo, in tal modo, il diritto a migliorare i propri saldi di bilancio. Accanto alle risorse cedute dalle Autonomie locali, la Regione ha previsto ulteriori 13,6 milioni di euro per allargare i benefici a favore degli enti locali.

Le risorse

Gli investimenti nella provincia di Ferrara riguardano: il Comune di Bondeno (1,5 milioni di euro), Cento (1,9 milioni di euro), Comacchio (1,8 milioni di euro) e Mesola (90 mila euro).

Il commento

“Con questa opportunità- spiega l’assessore regionale al Bilancio, Emma Petitti- saranno realizzati interventi di sviluppo per migliorare la sicurezza del territorio e la viabilità, per abbellire le città dell’Emilia-Romagna, per incrementare la vivibilità e la sicurezza degli edifici scolastici, migliorare gli impianti sportivi pubblici e realizzare interventi sui municipi, sulle biblioteche, sui cimiteri e sugli altri edifici comunali. La novità di quest’anno consiste nella particolare attenzione alle zone rurali e di montagna: spesso un campo da calcio, l’illuminazione pubblica di una via poco abitata, una scuola materna più bella e sicura, la piazza in cui si identifica un paese, sono una concreta risposta alla coesione sociale che vogliamo rafforzare. Ma tutto questo significa anche opere e lavori di piccolo taglio per artigiani e fornitori del territorio, ossia maggiore occupazione e una spinta all’economia”.

I settori di intervento

Le risorse attiveranno 120 interventi di sviluppo che, nel dettaglio, serviranno in 41 casi per migliorare la viabilità delle strade (manutenzione, illuminazione stradale); 24 per interventi sulle scuole (ampliamenti, messa in sicurezza, nuovi edifici e manutenzione straordinaria); 14 per abbellire le città: (piazze e centri storici); 14 per interventi sul patrimonio dei comuni (cimiteri, municipi, case per anziani e impianti fotovoltaici); 11 per nuovi impianti sportivi o per interventi di manutenzione straordinaria di impianti esistenti; 11 per interventi di messa in sicurezza del territorio o degli edifici a seguito di eventi calamitosi o per la prevenzione di calamità naturali; 5 per incrementare l’attrattività turistica.

Sfide digitali sulle tracce del Diluvio universale…e della società 4.0 e la vittoria del Montalcini al click day organizzato da Hera ‘Un pozzo di scienza’

Da organizzatori

Da poco si è tenuto presso l’Aula Magna di Portomaggiore un incontro formativo per le classi del primo biennio dell’Istituto Tecnico Economico e Tecnologico Rita Levi Montalcini promosso da Hera nell’ambito del progetto “Un Pozzo di Scienza” su un argomento tra mito e scienza sul quale si è fatta luce grazie all’evoluzione digitale in campo scientifico.

“Sulle tracce digitali del Diluvio universale” è stato Luca Gasperini, Primo Ricercatore presso l’Istituto di Scienze Marine del CNR (ISMAR-CNR) di Bologna.

Il ricercatore, che ha preso parte e numerose spedizioni oceanografiche, ha raccontato in modo avvincente come, presso il Mar di Marmara, sono riusciti a scoprire un pezzo di storia della Terra che rivela il ruolo probabilmente svolto da glaciazioni e movimenti tettonici nella trasformazione di antichi laghi negli attuali mari dell’area geografica in cui oggi sorge la popolosa città di Istanbul.

Circa diecimila anni fa, i cambiamenti geologici e climatici in tali aree geografiche potrebbero aver influito sulla storia dell’Uomo spazzando via insediamenti attraverso eventi catastrofici e dando origine a racconti riguardanti un diluvio riscontrati in diverse fonti come la Bibbia, il Corano e l’Epopea di Gilgamesh.

La ricerche hanno utilizzato strumenti altamente tecnologici come droni marini e sommergibili per l’esplorazione del fondale marino e altri per la ricostruzione della storia geologica delle rocce sottostanti attraverso la sismica a riflessione e il carotaggio dei sedimenti.

Alla lezione è seguita una sfida a squadre tra le classi sulle tematiche dell’incontro, vinta dalla classe 1A dell’ITE. Gli studenti hanno ricevuto i complimenti del ricercatore per l’interesse e la partecipazione attiva mostrati.

La competizione è proseguita a colpi di click durante il “Click Day” coinvolgendo nell’aula di Informatica tutte le classi dell’ITE: gli studenti si sono messi alla prova su argomenti di cultura generale riguardanti la nostra realtà sempre più digitalizzata e in rapida evoluzione verso una società 4.0.

I ragazzi attraverso un computer hanno risposto alle domande proposte sul tema dell’edizione del 2018, la Società 4.0 caratterizzata dalla “rivoluzione informatica”, dimostrando una velocità che ha sbaragliato le altre scuole partecipanti da tutta l’Emilia-Romagna.

E’ risultata infatti vincitrice, la classe che ha risposto al maggior numero di domande in minor tempo. Per il concorso denominato Smart Day il premio è andato alla classe 5° G del Liceo Galvani di Bologna che ha realizzato un video su come potrà cambiare la vita quotidiana nel 2030.

Il 26 aprile è stato comunicato sul sito dell’Hera il vincitore e la classe più abile e più veloce per quanto riguarda il Click Day è stata proprio la 5A dell’Istituto di Istruzione Superiore Rita Levi Montalcini di Portomaggiore, con una media di 23,25 secondi impiegati per ogni risposta esatta. Tutte le risposte date sono risultate corrette.

Il premio? Una gita a Milano per tutta la classe, in visita al prestigioso Museo Nazionale della Scienza e della Tecnologia.

I ragazzi sono orgogliosi ed emozionati per questa vittoria, una grandissima soddisfazione prima di cimentarsi nell’Esame di Stato e terminare il loro percorso scolastico.