I fondi accreditati direttamente ai cittadini emiliano-romagnoli che acquistano veicoli a basso impatto ambientale e a ridotto consumo energetico. Le domande dalle ore 14.00
Bologna – Parte da domani, giovedì 3 maggio alle ore 14.00, la registrazione delle domande per ottenere il contributo riservato a chi decide di acquistare un’auto ad alimentazione ibrida, a basso impatto ambientale e a ridotto consumo energetico.
Si tratta di un contributo annuo fino a un massimo di 191 euro, per 3 anni, pari al valore del bollo di un’auto di media cilindrata.
Da domani, quindi, e fino alle ore 12 del 31 dicembre 2018, sarà possibile registrarsi nella piattaforma online, che sarà resa disponibile alla pagina http://ambiente.regione.emilia-romagna.it/entra-in-regione/bandi/bandi-2018/bando_bollo/
Per accedere al sistema bisogna registrarsi o con Federa (informazioni per richiedere le credenziali al link http://federazione.lepida.it/registrati), o con Spid- Sistema pubblico di identità digitale (informazioni per richiedere accesso al link: https://www.spid.gov.it/) o con Smartcard.
“E’ un’altra tappa che segna il nostro impegno per tagliare le emissioni, per la tutela dell’ambiente e per la salute- affermano gli assessori regionali Paola Gazzolo (Ambiente) e Raffaele Donini (Trasporti)-. Abbiamo scelto di premiare i cittadini che acquistano veicoli a basso impatto ambientale e a ridotto consumo energetico come ulteriore segnale di consapevolezza: solo collaborando e adottando stili di vita più attenti possiamo tutti insieme dare una mano per ridurre l’inquinamento e migliorare le condizioni dell’aria che respiriamo”.
Come ottenere il contributo: per il 2018 domande online da maggio. Da luglio si recupera anche il 2017
Non si tratta di una esenzione del bollo auto ma di un contributo equivalente: quindi gli intestatari dell’auto, che riceveranno il contributo, pagheranno comunque il bollo auto. Chi vorrà accedere a questo beneficio si dovrà registrare sul portale regionale, inserendo i dati anagrafici, quelli dell’auto e le coordinate bancarie sulle quale ricevere l’importo dovuto: ogni anno la Regione provvederà in automatico all’accredito.
Sulla pagina web dedicata al bando sarà disponibile la graduatoria aggiornata dei contributi concessi.
Per quanto riguarda gli oltre 7 mila automobilisti emiliano-romagnoli che hanno comprato l’automobile lo scorso anno, occorre invece attendere luglio, quando la Giunta metterà a disposizione le risorse necessarie con la manovra di assestamento del bilancio regionale.
I veicoli ibridi in Emilia-Romagna
Le automobili ibride sono sempre più diffuse in Emilia-Romagna: dai 2.776 veicoli ibridi immatricolati nel 2015 in regione si è passati ai 4.369 (+57%) del 2016 e ai 7.056 del 2017 (+61% rispetto all’anno precedente).
Gli incentivi per le auto elettriche
Gli incentivi per le auto ibride si affiancano a quelli già previsti dalla legislazione nazionale per l’acquisto delle automobili elettriche, esentate dal pagamento del bollo per 5 anni. La Regione ha investito 2,4 milioni per l’acquisto di 103 veicoli elettrici per la pubblica amministrazione e sta stringendo accordi con i Comuni sulle regole di accesso ai centri storici e i parcheggi gratuiti per le auto elettriche. Sono 150 le colonnine interoperabili installate e ulteriori 30 sono in corso di installazione.
L’assessore al Commercio Roberto Serra, a nome di tutta l’Amministrazione comunale di Ferrara, esprime grande soddisfazione per la decisione assunta dal Consiglio direttivo del Consorzio Taxisti di Ferrara e dai rappresentanti sindacali CNA e Uritaxi. Si è infatti determinato che le tariffe del trasporto, pur in presenza di indicatori che certificano l’avvio della ripresa economica e nonostante dal 2014 non vi sia stato alcuno scatto, rimarranno ancora invariate. “E’ certamente – ha affermato Serra – un grande segnale di attenzione da parte degli operatori per i clienti del servizio e per la città”.
CULTURA E PATRIMONIO – Presentata in Comune da ass. Serra e associazione Ferrara Pro Art l’iniziativa del 5 e 6 maggio 2018
Si è svolta questa mattina, mercoledì 2 maggio 2018 in residenza municipale, la conferenza stampa di presentazione dell’edizione primaverile di “Giardini Estensi” a cura dell’associazione culturale Ferrara Pro Art, in programma sabato 5 e domenica 6 maggio al Parco Massari di Ferrara. All’incontro con i giornalisti sono intervenuti l’assessore a Commercio e Fiere Roberto Serra, il presidente dell’associazione ProArt Paolo Orsatti insieme a Giuliana Artioli, Daniela Parolini e Nicola Cristofori, quindi Patrizia Boari del “Ferrara Urban Shooting”.
LA SCHEDA (a cura di Ferrara Pro Art) – Giardini Estensi a Ferrara il 5 e 6 maggio 2018
Fervono gli ultimi dettagli per mettere a punto la sesta edizione del Festival dei Giardini Estensi. La tradizionale rassegna, ospitata al Parco Massari, è dedicata al florovivaismo e all’artigianato d’alta gamma. Il festival si svolgerà nei fine settimana del 5 e 6 maggio 2018 per l’edizione primaverile e del 29 e 30 settembre 2018 per l’edizione autunnale. L’Associazione Culturale Ferrara Pro Art, organizzatrice del festival, dedica da sempre particolare attenzione alle eccellenze florovivaistiche intese come frutto del lavoro di piccole aziende agricole, vere e proprie nicchie produttive di preziose biodiversità, spesso inconsuete, ma capaci di far conoscere e mantenere nel tempo un patrimonio culturale fatto di essenze naturali non soggette a trattamenti industriali. Provenienti da varie parti d’Italia, gli oltre cinquanta espositori proporranno le loro creazioni sui verdi prati del parco a contatto con famiglie e appassionati del pollice verde.
Il grande Parco Massari costituisce il luogo ideale per agli affezionati della biodiversità e della sostenibilità ambientale; la prestigiosa sede verde al suo ingresso accoglie il visitatore con due secolari Cedri del Libano e al suo interno custodisce numerose e preziose essenze arboree.
Gli stand d’artigianato a tema, rigorosamente selezionati, faranno da complemento alla fiera proponendo sorprendenti novità. Sono previsti workshop e dimostrazioni con intrecci di erbe palustri e antichi mestieri, oltre ad animazioni rivolte a grandi e piccini.
Un ricco carnet di proposte letterarie farà da sfondo al mercato, con la presenza di vere e proprie star del mondo verde come Tiziano Fratus notissimo scrittore e saggista, autore di pubblicazione dedicate agli alberi centenari dell’Italia. Non mancheranno il ‘contest’ per il miglior cappello fiorito con una sfilata di ragazze in abiti settecenteschi, nel centro storico di Ferrara, e uno ‘shooting’ fotografico. Per chi volesse pranzare o cenare fra gli alberi secolari del parco, avrà a disposizione un punto ristoro in stile country-chic.
L’ingresso al Festival Giardini Estensi è gratuito ed è visitabile sabato 5 e domenica 6 maggio dalle 9 alle 23.30.
BIBLIOTECA ARIOSTEA – Giovedì 3 maggio alle 17 presentazione romanzo in via Scienze
Racconta le vicende di una famiglia d’origine ferrarese, che è stata tra le protagoniste della bonifica dell’agro-pontino, il romanzo di Daniela Montanari ‘Sono una di loro’che giovedì 3 maggio 2018alle 17 sarà presentato nella sala Agnelli della biblioteca comunale Ariostea (via delle Scienze 17, Ferrara). L’incontro sarà introdotto da Fausto Natali del Servizio Biblioteche e Archivi del Comune di Ferrara.
LA SCHEDA a cura degli organizzatori
Cosa hanno in comune i personaggi del libro? Sono tutti Montanari. Un cognome, un’assonanza, una stirpe.
Una narrazione che ha inizio ai tempi di Garibaldi, passando per la bonifica dell’Agro-Pontino fino ai giorni nostri. Il racconto fa rivivere molti sillogismi dialettali della terra d’origine, Ferrara, ed è nella forza dell’idioma che si cela l’autenticità della storia. Il dialetto non sempre è sinonimo di ignoranza o povertà ma diventa, nella sua accezione, la ricerca di come veniva intesa la vita prima; di quali valori avevano una stretta di mano, la puntualità, oppure offrire un piatto di minestra. Camminando affiancati tra la modernità e ciò che è già stato, si assiste a una partenza, per quella Terra Promessa, in cerca di fortuna e pane. Attraverso la storia dei coloni che hanno abbandonato le loro terre, si ripercorre l’edificazione di quell’opera immane che gli uomini e le donne insieme hanno permesso, in così pochi anni. Nella storia di ogni famiglia, così come in quella dei Montanari, c’è un qualcosa che da sempre si tramanda di padre in figlio, vita dopo vita, e che finalmente – a un certo punto – colma e sazia, ristora e disseta, illude ed eleva: il dono. Daniela Montanari sviluppa la passione per la poesia e la scrittura sin da bambina. Nel corso degli anni, la curiosità intellettuale e la creatività le permettono di coltivarle entrambe, consentendole di ottenere numerosi riconoscimenti: sedici sono i premi letterari nazionali nei quali si è piazzata nei primi tre posti e le sue liriche sono inserite in più di quaranta antologie. Ha pubblicato numerosi romanzi: “Fate dei figli”, ed. Pendragon Bologna; “E… infine l’arcobaleno”, Autoridid. ed. Roma; “Anime di diamante”, ed. Montedit Milano; “Donne senza fede”, ed. Rupe Mutevole Parma; “Mutamenti”, ed. I libri di Emil Bologna; “Prima che c’incontrassimo”, ed. Temperino Rosso Bergamo; “L’innocenza degli alberi”, ed. Temperino Rosso Bergamo. Due sono le raccolte di poesie: “Parole di fuoco-Ardere, amare”, ed. Rupe Mutevole Parma, e “Palpiti, la fragilità libera dal pregiudizio”, appena uscito per EtaBetaPrint. Ha inoltre scritto e interpretato gli spettacoli “Mutamenti” e “Prèt à Porter”, di cui è anche direttrice artistica.
Il calendario completo degli eventi e delle attività culturali, aperti liberamente a tutti gli interessati, in programma nelle biblioteche e archivi del Comune di Ferrara su: http://archibiblio.comune.fe.it
MUSEO DI STORIA NATURALE – Cerimonia inaugurale giovedì 3 maggio alle 17 (via De Pisis 24). Visitabile fino al 3 giugno
Giovedì 3 maggio alle 17, al Museo civico di Storia Naturale di Ferrara (via De Pisis 24), verrà inaugurata la mostra “Natura Disegnata. Storie di Pittura Naturalistica” organizzata in collaborazione con l’associazione Autori Diari di Viaggio (cerimonia ad ingresso libero).
L’allestimento, realizzato un occasione del Festival Diari di Viaggio – Segni e Colori che Raccontano il Mondo, giunto quest’anno alla sesta edizione, resterà visitabile fino a domenica 3 giugno 2018.
Saranno in esposizione i disegni di alcuni tra i più apprezzati disegnatori naturalistici italiani conosciuti a livello internazionale, quali: Lorenzo Dotti, Federico Gemma Marco Preziosi, Andrea Ambrogio e Anna Regge.
Orari di visita: 9-18. Giorno di chiusura: Lunedì. Ingresso € 4 Intero, € 2 Ridotto.
Sabato 5 maggio Federico Gemma terrà due workshop sul disegno naturalistico dal titolo “Animali al Museo – Dalle teche al taccuino”. Ogni workshop dura 4 ore (circa) Workshop 1: mattina 9:00/13:00 Workshop 2: pomeriggio 14:30/18:30 Numero partecipanti: min. 4 – max. 15 Costo a partecipante: 40 euro. Per prenotazioni consultare il sito http://www.autoridiaridiviaggio.it/workshops/2018-animali-al-museo-dalle-teche-al-taccuino-federico-gemma/
Nell’ambito di controlli finalizzati al contrasto dell’abusivismo commerciale, la mattina di venerdì 27 aprile scorso nei pressi dell’area mercatale di corso Porta Reno, personale del Reparto Polizia Commerciale ha fermato un cittadino bengalese di 45 anni che stava vendendo merce senza alcuna autorizzazione.
Nella circostanza erano posti in vendita diversi oggetti di bigiotteria quali anelli, collane e bracciali. La persona è stata pertanto sanzionata (euro 5.164) e le è stata sequestrata la merce. La Polizia di Stato intervenuta successivamente ha quindi accompagnato in Questura l’uomo – sprovvisto di validi documenti – per accertamenti sulla regolarità della sua permanenza sul territorio dello Stato.
(Comunicazione a cura del Corpo di Polizia Municipale Terre Estensi)
CONFERENZA STAMPA – Giovedì 3 maggio alle 12 nella sala dell’Arengo della residenza municipale
Giovedì 3 maggio alle 12, nella sala dell’Arengo della residenza municipale, si terrà una conferenza stampa per presentare “Streetfood 4Wheels”, iniziativa in programma nel fine settimana in piazza Travaglio.
All’incontro con i giornalisti interverranno l’assessore al Commercio del Comune di Ferrara Roberto Serra e gli organizzatori Alessandra Scotti (Feshion Eventi) e Massimiliano Ricciarini
(Streetfood 4Wheels).
CULTURA E SCUOLA – Da lunedì 7 a sabato 12 con studenti della Tasso e giovedì 24 maggio con alunni della Poledrelli al CTU (via Savonarola 19)
Sono stati presentati oggi, mercoledì 2 maggio 2018, nella residenza municipale di Ferrara, i progetti di teatro e scuola “Sguardi Diversi” (realizzato con la scuola secondaria Torquato Tasso mettendo in scena lo spettacolo “Voci e suoni da un’avventura leggendaria” basato sulle vicende di Odisseo e compagni all’isola dei Ciclopi) e “Fuori dai Margini” (realizzato con la scuola primaria Poledrelli mettendo in scena “Il Mago di Oz”).
Alla conferenza stampa di presentazione sono intervenuti gli assessori comunali alla cultura Massimo Maisto e alla Pubblica istruzione Cristina Corazzari, il direttore e regista di Balamòs Teatro Michalis Traitsis, la dirigente dell’Istituto scolastico Govoni di Ferrara Anna Bazzanini, il docente universitario Giuseppe Lipani in rappresentanza del Centro Teatro Universitario, Barbara Rossi per Promeco.
LA SCHEDA di “Sguardi Diversi” (a cura degli organizzatori) – Con due eventi distinti si conclude il progetto teatrale “Sguardi Diversi” 2017-2018, promosso dall’Osservatorio Adolescenti del Servizio Giovani del Comune di Ferrara in collaborazione con l’Ufficio Alunni Stranieri dell’Istituzione Servizi Educativi, Scolastici e per le Famiglie del Comune di Ferrara. Il percorso ha coinvolto gli al di fuori dell’orario curricolare alunni della scuola secondaria “Torquato Tasso” ed è stato condotto da Michalis Traitsis, regista e pedagogo teatrale di Balamòs Teatro. Il primo evento del progetto è stato realizzato mercoledì 28 marzo 2018, alla Casa di reclusione femminile di Giudecca, in occasione della 56a Giornata Mondiale del Teatro (International Theatre Institute, Unesco) e della 5a Giornata nazionale di teatro in carcere (Dipartimento dell’Amministrazione Penitenziaria) e nell’ambito del progetto teatrale “Passi Sospesi” di Balamòs Teatro che ha organizzato un’iniziativa sul teatro in carcere con la presentazione dello spettacolo di Teatro Ragazzi “Voci e suoni da un’avventura leggendaria” da parte degli alunni delle II classi medie delle scuole secondarie di primo grado “T. Tasso” di Ferrara: Ibtihal Hendaly, Cristina Mihaela Leon, Samuele Menegatti, Fiammetta Randazzo, Francesco Rossi, Sara Veizi e le donne detenute della Casa di reclusione femminile di Giudecca: Nawal Boulahnane, Cristina Buiatti, Aurora Ciorney, Ana Victoria Lacatus, Samira Miloradovic, Barbara Mimoù. Un’opportunità di incontro tra la scuola e il carcere che si sono confrontati attraverso il teatro in una straordinaria occasione di formazione teatrale e umana.
Il secondo evento del progetto avrà inizio lunedì 7 maggio alle 17 al Centro Teatro Universitario di Ferrara con una prova aperta dello spettacolo teatrale “Voci e suoni da un’avventura leggendaria” e in seguito lo spettacolo sarà presentato:
martedì 8 maggio alle 10 per la scuola secondaria “T. Tasso” di Ferrara,
mercoledì 9 maggio alle 10 per alcune classi delle scuole medie di Poggio Renatico e Smiling di Ferrara,
giovedì 10 maggio alle 10 per alcune classi delle scuole medie di Poggio Renatico, Mirabello e Smiling di Ferrara,
venerdì 11 maggio alle 10, per alcune classi delle scuole medie di Vigarano Mainarda e Dante Alighieri di Ferrara,
sabato 12 maggio alle 18 per i familiari e pubblico adulto, previa prenotazione. Mercoledì 9, giovedì 10 e venerdì 11 maggio, alle 10, le repliche concluderanno la stagione di ‘Teatro ragazzi’ 2017-2018 del Teatro Comunale di Ferrara sempre nella sede del Centro Teatro Universitario di Ferrara (via Savonarola 19, ingresso riservato). “Voci e suoni da un’avventura leggendaria” è diretto da Michalis Traitsis con le musiche dal vivo di Martina Monti e il disegno luci di Cristina Iasiello. Lo spettacolo è tratto dall’incredibile avventura di Odisseo e i suoi compagni all’isola dei Ciclopi. Eroiche avventure, miti e leggende senza tempo raccontate con leggerezza e ironia dagli allievi del laboratorio teatrale “Sguardi Diversi” delle I classi della scuola secondaria “Torquato Tasso” di Ferrara: Filippo Baggiani, Virginia Balboni, Ruben Bernacchia, Niccolò Bertacchini, Cristina Brudari, Mehàk Chikàra, Alessio Faggioli, Giulia Fontana, Stefano Marraffa, Loriana Miloti, Mael Morelli, Beatrice Pesci, Iyad Rassàs, Filippo Endrigo Rizzo, Andry Vizcaino Ubiera, Clark Vergara.
Il progetto di pedagogia teatrale di Balamòs Teatro attuato alla scuola secondaria “Torquato Tasso” di Ferrara a partire dall’anno scolastico 2013-2014, nonostante tutte le difficoltà che affronta il mondo della scuola oggi, rappresenta un’ottima opportunità di formazione attraverso le pratiche di laboratorio teatrale per le giovani generazioni.
L’anima della proposta è il desiderio di stare insieme, di raccontarsi più che mostrarsi, di mettersi alla prova, di navigare insieme per scoprirsi e scoprire altri orizzonti possibili, di affrontare insieme paure, giudizi, conflitti.
Con una metodologia che tende, attraverso stimoli precisi, a rendere ciascuno protagonista del proprio percorso, dei propri personaggi e delle proprie interpretazioni. Con il regista che si propone come pedagogo teatrale, accompagnatore, facilitatore, disponibile a navigare con i ragazzi tra i moti calmi e ondosi del lavoro teatrale, tra scoperte e frustrazioni, tra le bonacce e tempeste della crescita.
LA SCHEDA di “Fuori dai Margini” (a cura degli organizzatori) – Arriva alla conclusione il progetto teatrale “Fuori dai Margini” che è stato realizzato in orario scolastico con gli alunni delle quarte, della scuola primaria Poledrelli di Ferrara. Il progetto è stato finanziato dall’Istituzione Servizi Educativi, scolastici e per le famiglie, Unità organizzativa Politiche familiari e integrazione scolastica, ufficio alunni stranieri del Comune di Ferrara, ed è stato condotto da Michalis Traitsis, regista e pedagogo teatrale di Balamòs Teatro.
Ha avuto inizio nel dicembre del 2017 e si concluderà giovedì 24 maggio 2018, alle 15.30 (ingresso su prenotazione) al Centro Teatro Universitario di Ferrara (via Savonarola 19) con uno spettacolo teatrale dal titolo “Il Mago di Oz”.
L’obiettivo del progetto teatrale “Fuori dai Margini” è stato quello di lavorare con il gruppo classe, per comprenderne le dinamiche e attraverso la pratica teatrale, agire su di esse fornendo agli stessi partecipanti gli strumenti per trasformare le conflittualità, per sviluppare empatia e sensibilità verso ciascuno dei compagni, per conoscere e valorizzare le risorse e le specificità culturali e linguistiche di ognuno, attraverso il racconto di sé e l’ascolto di quello altrui, la costruzione dei personaggi che implicano sempre il mettersi nei panni di un altro da sé. Il laboratorio teatrale si è sviluppato come una sorta di viaggio che parte da sé, per approdare alla costruzione di un noi e ritornare a sé, con l’arricchimento dell’incontro e di punti di vista differenti.
La dimostrazione del lavoro finale con lo spettacolo “Il Mago di Oz” prende spunto dalla storia de “Il meraviglioso mondo del Mago di Oz” di L. Frank Baum, che si presta sia a un lavoro interdisciplinare, sia a uno sviluppo teatrale fondato sulla coralità. Attraversare la storia del Mago di Oz, diviene occasione per confrontarsi su tematiche quali la scomparsa delle certezze, dei valori, il mito dell’altrove e quello del partire quanto di tornare, il viaggio come metafora di crescita. Saranno proprio le differenze, anche fisiche, dei personaggi della storia che si riveleranno, lungo la strada, fondamentali per superare ostacoli, paure, difficoltà, aggressioni, ritrovando, di volta in volta, la gioia per continuare ad andare, proprio grazie alla collaborazione e all’amicizia.
Lo spettacolo è diretto da Michalis Traitsis – Balamòs Teatro, disegno luci di Cristina Iasiello. In scena, Ketelina Ampava, Rim Bellacheb, Nicolas Benchea, Sara Bini, Giulia Boldrini, Valeria Caunova, Matteo Cavallina, David Cerlinca, Matei Cerlinca, Anna Curci, Vladyslav Dmyshko, Odai Ennakhli, Luca Errani, Yann Guemne, Roman Ivanciul, Monique Mutambala, Fabian Nisipeanu, Letizia Njamen, Matilde Riello, Octavian Sava.
Per info: associazione culturale Balamòs Teatro, cell. 328 8120452, mail info@balamosteatro.org, sito web www.balamosteatro.org.
L’Agenzia Regionale di Protezione Civile dell’Emilia Romagna ha emesso l’allerta n. 60/2018.
Livello di criticità GIALLO per TEMPORALI dalle ore 0.00 del giorno 03/05/2018 alle ore 0.00 del giorno 04/05/2018 nel territorio ferrarese.
La presenza di una depressione sul mar Tirreno determinerà l’afflusso di correnti umide ed instabili provenienti dal mar Adriatico. Si prevedono precipitazioni nella seconda parte della giornata di giovedì 3 maggio associate a fenomeni temporaleschi localmente di forte intensità, che interesseranno dapprima la fascia costiera e le aree meridionali, per poi localizzarsi lungo l’asta del Po. I quantitativi potranno raggiungere localmente i 50 mm per l’intero evento.
La rigenerazione urbana del Quartiere Giardino a Ferrara passa anche attraverso la musica, la convivialità e lo stare insieme. Da giovedì 3 maggio, infatti, per i mesi di maggio, giugno e luglio ogni giovedì sera, a partire dalle 19, il tratto di Darsena di fronte Palazzo Savonuzzi tornerà a trasformarsi in una piazza tra terra e acqua, tra Palazzo Savonuzzi e la darsena di San Paolo, grazie a ‘Un fiume di musica‘, il ciclo di aperitivi musicali organizzati dalla Scuola di Musica Moderna-Associazione Musicisti di Ferrara nel piazzale di Wunderkammer (via Darsena 57, Ferrara).
Riappropriarsi di un luogo, semplicemente vivendolo in senso collettivo. Un Fiume di Musica, infatti, è organizzato in collaborazione con il Consorzio Wunderkammer (di cui l’Associazione Musicisti di Ferrara fa parte) e anche quest’anno è all’interno del progetto ‘Smart Dock’, nell’ambito di ‘Giardino Creativo’ finanziato da Anci. Il progetto Smart Dock sta portando le persone a rivivere la darsena del fiume Volano dopo anni di abbandono, contribuendo così anche alla ridefinizione collettiva dell’identità del quartiere. Centrale in questo processo di riappropriazione di un luogo dimenticato è il ruolo della musica, del cibo e della socialità. Ogni giovedì, dunque, si potrà ascoltare la musica suonata dal vivo dagli insegnanti della Scuola di Musica Moderna, ogni sera un repertorio differente, e si potranno degustare le offerte enogastronomiche coordinate da Ferrara Rooms.
Spetta alle note jazz dei Bluetime inaugurare la nuova stagione di Un Fiume di Musica. Giovedì 3 maggio saranno Ambra Bianchi, flauto e voce, Roberto Poltronieri, chitarra, Enrico Trevisani, basso, Nicola Morali, tastiere, e Lele Barbieri, batteria, a dare il via alla terza edizione dell’iniziativa musicale estiva di Smart Dock a Ferrara. Smooth jazz, lounge, latin jazz, pop jazz, funky jazz. Sono i mille colori della musica di Bluetime, gruppo che dal 1989 al 1992 svolge un’intensa attività concertistica e realizza il primo disco. Si ritrova poi nel 2000, riprendendo l’attività con la partecipazione di diversi musicisti. Con questa nuova formazione, Bluetime si distingue per la ricerca e creazione di sonorità tipiche dello stile smooth jazz, fondendo le diverse competenze, sensibilità ed esperienze musicali dei suoi componenti. Il gruppo offre così un vasto repertorio, ricercato ed emozionante, che spazia dai Fourplay a Diana Krall, da Joyce Cooling a Chiara Civello, dagli standard jazz a brani inediti.
I prossimi appuntamenti per il mese di maggio sono: giovedì 10 con TANGO ENSEMBLE (Nuevo Tango e minimalismo francese) con Ludovico Bignardi alla fisarmonica, Corrado Calessi alle tastiere, Roberto Poltronieri al contrabbasso, Flavio Piscopo alle percussioni e Lele Barbieri alla batteria; giovedì 17 con FUNKY JAZZ CONNECTION (Funky, Jazz, Latin) con Federico Benedetti, sax, Lele Barbieri, batteria, Lorenzo Pieragnoli, chitarra, Andrea Taravelli, basso; giovedì 24 con FOUR GRASS (Country, Bluegrass) con Marco Scabbia voce e chitarra, Roberto Poltronieri banjo chitarra, Davide Zabbari basso acustico, Luca Boaretti banjo mandolino e chitarra; infine giovedì 31 maggio con VIVIANA CORRIERI QUARTET (Pop fusion) con Viviana Corrieri voce, Julie Shepherd viola, Lorenzo Pieragnoli chitarra, Massimo Mantovani tastiere.
Tutte le serate sono a ingresso libero.
GIUNTA COMUNALE – Le principali delibere approvate nella seduta del 2 maggio 2018
Queste le principali delibere approvate nella riunione della Giunta comunale di mercoledì 2 maggio:
Assessorato all’Ambiente, Lavoro, Attività Produttive, Sviluppo Territoriale, Personale, assessore Caterina Ferri:
Sull’argine del Po vicino a Ravalle la rinaturalizzazione di un’area demaniale di venti ettari (Nota a cura dell’Assessorato all’Ambiente)
La Giunta comunale ha espresso parere favorevole alla realizzazione di un progetto di rinaturalizzazione di un’area demaniale vicino all’abitato di Ravalle a ridosso dell’argine destro del fiume Po.
L’area si sviluppa su una superficie pianeggiante di circa 20 ettari, di proprietà del Demanio della Regione Emilia – Romagna ed è attualmente affidata, tramite concessione (priva di scadenza), alla gestione dell’Ufficio Territoriale per la Biodiversità del Corpo Forestale dello Stato di Punta Marina (RA). Il terreno si trova in prossimità del bosco di Porporana, che ha un’estensione di circa quattro ettari e del quale andrà di fatto a rappresentare un allargamento.
Il Corpo Forestale dello Stato ha già realizzato nell’area un impianto di circa 5 ettari con essenze fornite dal Centro Nazionale Biodiversità Forestale di Peri (Vr) .
L’Amministrazione comunale di Ferrara intende completare il lavoro iniziato dal Corpo Forestale dello Stato per il recupero e la valorizzazione ai fini ambientali dell’area con la realizzazione di zone boscate e zone umide.
Inoltre intende rendere fruibile l’area per un progetto di educazione ambientale con le scuole (piantumazione di essenze con le scolaresche, etc), incrementando così le attività proposte agli studenti del territorio; intende inoltre creare un collegamento diretto tra la Destra Po e le aree boscate poste a ridosso, costituendo aree di sosta per chi transita sulla ciclabile; il tutto avvalendosi della collaborazione delle associazioni e soggetti del terzo settore nella gestione e manutenzione delle aree verdi.
Il primo passo da fare è il perfezionamento di un accordo con il Corpo forestale per acquisire la gestione dell’area.
Confermata l’adesione di Ferrara all”Alleanza per il clima’
Il Comune di Ferrara rinnova anche per l’anno in corso la propria adesione al gruppo di oltre 1.200 città europee che costituiscono l'”Alleanza per il clima”. Nata nel 1990 in Germania, l’associazione offre alle municipalità affiliate la possibilità di un continuo aggiornamento su tematiche come la riduzione delle emissioni di gas serra e l’eliminazione dell’uso dei clorofluorocarburi, oltre a opportunità di formazione nel campo della cooperazione, della biodiversità e di Agenda 21. La quota associativa per il 2018 è di 962 euro.
Assessorato alla Cultura, Turismo, Giovani, Cooperazione Internazionale – Politiche per la pace, vicesindaco Massimo Maisto:
Sostegno a manifestazioni musicali
E’ di 2mila euro il contributo destinato dal Comune di Ferrara all’associazione culturale Contrarock per l’organizzazione dei festival musicali programmati per il 1° maggio e il 2 giugno 2018 all’ex scuola elementare di Contrapò.
Altri mille euro andranno invece all’associazione culturale di promozione sociale Scuola di musica ‘Musijam’ per l’organizzazione di una manifestazione musicale che si svolgerà nei mesi di giugno e luglio 2018 nel giardino del Baluardo del Montagnone e presso la Parrocchia di Marrara.
Le delibere approvate nel corso delle sedute della Giunta comunale vengono pubblicate nei giorni successivi, con le modalità e nei termini di legge, sulle pagine internet dell’Albo Pretorio on line del Comune di Ferrara all’indirizzo http://www.comune.fe.it/index.phtml?id=1818
CONFERENZA STAMPA – Giovedì 3 maggio alle 11.30, sala di Giunta della residenza municipale
Giovedì 3 maggio alle 11.30, nella sala di Giunta della residenza municipale, si terrà la conferenza stampa di presentazione della ‘My Unife Card‘, la card virtuale che consente ingressi gratuiti illimitati ai Musei gestiti dal Comune di Ferrara per tutte le matricole 2017/2018.
Per illustrare l’iniziativa interverranno il vicesindaco e assessore alla Cultura del Comune di Ferrara Massimo Maisto e il prorettore dell’Università degli Studi di Ferrara Enrico Deidda Gagliardo.
INTERPELLANZE – Presentate dal gruppo GOL in Consiglio comunale
Queste le interpellanze pervenute agli uffici comunali:
– il consigliere Rendine (gruppo Giustizia Onore Libertà in Consiglio comunale) ha interpellato il sindaco Tiziano Tagliani e l’assessore ai Lavori pubblici Aldo Modonesi in merito al monumento ai Bersaglieri del Po;
– il consigliere Rendine (gruppo Giustizia Onore Libertà in Consiglio comunale) ha interpellato il sindaco Tiziano Tagliani e l’assessora all’Ambiente Caterina Ferri in merito alla presenza di amianto nella zona di via Aeroporto.
>> Pagina riservata alle interpellanze/interrogazioni presentate dai Consiglieri comunali e relative risposte (a cura del Settori Affari Generali/Assistenza agli organi del Comune di Ferrara) all’indirizzo http://www.comune.fe.it/index.phtml?id=5216
MAGGIO ESTENSE – Nelle mattinate di domenica 6 e domenica 20 maggio. Escursioni in compagnia di Francesco Scafuri
Si è svolta in mattinata (mercoledì 2 maggio) nella residenza municipale la presentazione degli appuntamenti del “Maggio Estense” alla scoperta delle frazioni del nostro territorio. In programma domenica 6 maggio a Pontelagoscuro (alle 11) e domenica 20 maggio a Ravalle (alle 10.30) due passeggiate culturali per approfondire la storia di queste importanti località del territorio ferrarese e del loro stretto legame con il Po.
Le iniziative, ad ingresso gratuito, sono promosse dal Comune di Ferrara tramite gli assessorati ai Lavori Pubblici/Beni Monumentali e al Decentramento/Sport e sono organizzate in collaborazione con le parrocchie interessate, le associazioni di volontariato delle due frazioni e con il patrocinio delle associazioni culturali Ferrariae Decus e De Humanitate Sanctae Annae. Il coordinamento e l’organizzazione sono dell’Ufficio Ricerche Storiche, Servizio Beni Monumentali del Comune di Ferrara.
All’incontro con i giornalisti erano presenti l’assessore comunale ai Beni monumentali Aldo Modonesi, il responsabile dell’Ufficio Ricerche storiche del Comune di Ferrara Francesco Scafuri, il presidente dell’associazione di Ravalle Sergio Mazzini, il presidente dell’associazione Ferrariae Decus Michele Pastore e il presidente dell’associazione De Humanitate Sanctae Annae Riccardo Modestino.
“Proseguiamo un percorso messo in campo dall’Amministrazione Comunale di Ferrara grazie a Francesco Scafuri e importanti associazioni del nostro territorio, in particolare Ferrariae Decus e De Humanitate Sanctae Annae. – ha affermato l’assessore ai Lavori Pubblici Aldo Modonesi – Un percorso incentrato sulla valorizzazione delle ricchezze monumentali e ambientali del Centro storico e delle nostre frazioni. Dobbiamo sempre ricordare che Ferrara è il 18° Comune per estensione con circa cinquanta paesi, fra frazioni e borghi. Questo progetto sta dimostrando come alla ricchezza del nostro centro storico si accompagni un equivalente patrimonio nel nostro forese. Questa primavera – ha aggiunto l’assessore – grazie anche ai nostri partner storici e all’associazionismo locale, abbiamo deciso di rivolgere lo sguardo verso nord, scegliendo Pontelagoscuro e Ravalle, località ricche di storia ma anche caratterizzate da un bellissimo tessuto sociale e da comunità radicate e attive”.
“Sia a Pontelagoscuro che a Ravalle – ha poi ricordato il responsabile dell’Ufficio Ricerche storiche del Comune di Ferrara Francesco Scafuri – il pubblico potrà respirare un’atmosfera d’altri tempi, alla ricerca delle nostre radici, scoprendo una dimensione più umana della storia e delle tradizioni ferraresi”.
“Nel corso della prima visita a Pontelagoscuro – ha affermato lo stesso Scafuri – cercheremo di illustrare al pubblico la storia millenaria della frazione soffermandoci sull’antico porto fluviale, sulla straordinaria delizia estense dell’Isola e sulla ricostruzione del paese nel secondo dopoguerra, avvenuta a seguito dei bombardamenti del 1944, che rasero al suolo gran parte dell’abitato. Nell’ambito dell’incontro è prevista un’esposizione di suggestive immagini d’epoca, che ci riporteranno agli inizi del ‘900 quando Pontelagoscuro era un paese floridissimo in cui c’erano ben tre zuccherifici, tre distillerie, due mulini, una fabbrica di concimi, una fornace ed altri opifici minori, oltre alla famosa fabbrica di saponi “Chiozza e Turchi”, tra i fornitori della Real Casa britannica. Parleremo inoltre dell’antica Via Coperta, un lungo porticato che caratterizzava l’antico centro di Pontelagoscuro, ma anche di fatti curiosi e inediti, come un po’ nel nostro costume, sulla base di documenti d’archivio, a partire da un evento a dir poco singolare accaduto nel 1651. Ricorderemo, infine, alcune note distintive di Pontelagoscuro, basti ricordare che le sue strade sono state illuminate dalla luce elettrica fin dal dicembre 2013, ben tre anni prima rispetto a Ferrara”.
“Nel secondo appuntamento del 20 maggio a Ravalle – ha aggiunto Francesco Scafuri – illustreremo le vicende che hanno caratterizzato gli edifici di pregio architettonico come la chiesa settecentesca del paese, il vicino oratorio ottocentesco dell’Addolorata o la scuola elementare degli inizi del ‘900, un esempio dell’architettura scolastica di quel periodo. Parleremo del Po come grande risorsa per Ravalle, delle suggestioni ambientali che offre la frazione, ma anche delle rotte che nei secoli coinvolsero il paese, e in particolare di quella dell’ottobre 1812 dagli effetti disastrosi. In quell’occasione la furia delle acque del Po formò una breccia nell’argine di 170 metri di larghezza proprio in prossimità dell’abitato di Ravalle, cosicché una violenta valanga d’acqua coprì in pochi istanti una zona piuttosto ampia, lambendo poco dopo addirittura la città di Ferrara e distruggendo la strada per Pontelagoscuro”.
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(Comunicazione a cura degli organizzatori)
Nell’ambito del Maggio Estense, il Comune di Ferrara, tramite gli assessorati ai Beni Monumentali e al Decentramento e Sport, anche quest’anno promuove due passeggiate culturali alla scoperta della storia delle frazioni, in collaborazione con le parrocchie interessate, le associazioni di volontariato e con il patrocinio delle associazioni culturali Ferrariae Decus e De Humanitate Sanctae Annae.
Si parte domenica 6 maggio alle ore 11, con appuntamento a Pontelagoscuro davanti alla chiesadi San Giovanni Battista (piazza Bruno Buozzi), per un’escursione culturale in compagnia di Giovanni Pecorari e Francesco Scafuri. L’iniziativa a cura di Pro Loco di Pontelagoscuro, Centro Sociale il Quadrifoglio, Parrocchia di San Giovanni Battista e Comitato Vivere Insieme. Nell’ambito dell’incontro è prevista un’esposizione di suggestive immagini, con aperitivo finale offerto dal Centro Sociale il Quadrifoglio e a seguire, per chi lo desidera, pranzo comunitario del “Maggio Pontesano” dalle ore 13.
L’altra iniziativa si svolgerà invece a Ravalle domenica 20 maggio 2018 alle ore 10.30, con appuntamento davanti chiesa dei Santi Filippo e Giacomo (via Beccari, 220), dove è prevista una visita guidata all’edificio di culto del XVIII secolo e un breve itinerario per le vie del paese in compagnia di Sergio Mazzini e Francesco Scafuri, L’escursione culturale, a cura delle associazioni di volontariato di Ravalle e della Parrocchia dei Santi Filippo e Giacomo, porterà il pubblico a scoprire la storia della frazione. Interverrà inoltre la Filarmonica “Giuseppe Verdi” di Cona con l’esecuzione di piacevoli brani musicali, mentre al termine dell’incontro sarà offerto ai presenti un rinfresco gratuito.
Questo il programma
Pontelagoscuro – Domenica 6 maggio 2018 ore 11
Luogo di ritrovo: sagrato della chiesa di San Giovanni Battista, piazza Bruno Buozzi
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Ravalle – Domenica 20 maggio 2018 ore 10.30
Luogo di ritrovo: sagrato della chiesa dei Santi Filippo e Giacomo, via Beccari, 220
Ingresso Gratuito
– Interverranno gli Assessori del Comune di Ferrara Aldo Modonesi e Simone Merli
Per info: m.moggi@comune.fe.it; f.scafuri@comune.fe.it
APPRENDISTI SCIENZIATI – Il 5 e 6 maggio alle 15,30 visite guidate per bambini e ragazzi
Un pomeriggio per esplorare l’Orto Botanico di Ferrara, ammirarne e conoscerne gli abitanti. L’appuntamento è per sabato 5 maggio 2018, alle 15.30, per i bambini dai 5 ai 7 anni e domenica 6, sempre alle 15.30, per i ragazzi dagli 8 ai 12 anni per una visita guidata inserita nel calendario delle attività didattiche ‘Apprendisti scienziati primavera 2018’, organizzate dal Museo civico di Storia Naturale di Ferrara in collaborazione con l’Associazione Didò. I partecipanti potranno ammirare i giardini fioriti e osservare le piante aromatiche col loro intenso profumo, le piante acquatiche protette del nostro territorio, le piante carnivore e tanti altri esemplari ancora.
Per partecipare è necessaria la prenotazione, da effettuare contattando la segreteria didattica del Museo al numero 0532 203381 (lunedì, mercoledì, venerdì – dalle 9 alle 12.30) o all’indirizzo dido.storianaturale@gmail.com. Potranno partecipare 20 persone per pomeriggio al costo previsto di 6 euro per bambino e 2 euro per adulto. E’ necessaria la presenza di un adulto accompagnatore pagante.
(Comunicato a cura degli organizzatori)
Venerdì 4 e sabato 5 maggio 2018 si terrà a Ferrara un convegno dal titolo “Quale ruolo della persona in cura? Relazioni di cura, innovazione digitale e cura di sé nel continuum di salute”. Il convegno si svolgerà nella sede centrale dell’Università di Ferrara, in via Ariosto 35, a cura del “Laboratorio Paracelso”, un centro di Studi sociali sulla Salute, la Cura e il Benessere afferente al Dipartimento di Studi Umanistici dell’Università di Ferrara e con la partecipazione di Associazioni scientifiche e Ordini professionali. All’incontro parteciperanno sociologi, medici di base e specialisti, professionisti e dirigenti sanitari, psicologi e altri esponenti delle scienze umane, esperti delle nuove tecnologie applicate al campo sanitario per confrontarsi sul nuovo ruolo che la persona in cura e la sua rete familiare stanno assumendo nel settore sanitario e della salute. Secondo significativi trend internazionali, in parte raccolti anche dalla legislazione e progettazione sanitaria italiana, la tradizionale figura del paziente, legata a rapporti di cura di tipo asimmetrico e paternalista, dovrebbe lasciare il campo a quella della persona in cura capace di svolgere, quando possibile, un ruolo attivo, partecipativo, collaborativo, competente. Ciò implica la strutturazione di una diversa organizzazione del lavoro che favorisca l’estendersi di rapporti di cura di tipo collaborativo, co-decisionale e co-produttivo in tutti gli ambiti sanitari, a cominciare dalle cure primarie. Per arrivare a tale risultato, diventa importante l’utilizzo sistematico delle nuove tecnologie della comunicazione che possono favorire l’informazione e la collaborazione fra professionisti e persone in cura in tutti i passaggi dei percorsi terapeutici.
Tale nuova impostazione dei rapporti di cura ha significative ripercussioni sui rapporti fra personale sanitario e cittadini in quanto mira a rafforzare l’alleanza terapeutica e la fiducia reciproca, contrastando i trend regressivi che stanno emergendo sempre più a livello di cronaca sia in termini di cattiva assistenza e incuria in certi centri e servizi socio-sanitari sia di aggressione nei confronti di medici e personale sanitario.
Tale salto di qualità nei rapporti di cura ha altresì delle ricadute positive in termini di esiti clinici, come mostrano numerosi studi ed evidenze scientifiche e, più in generale, è capace di attivare una concezione e applicazione della cura più ampia e comprensiva, che valorizza tutte le figure professionali e non che concorrono col loro lavoro e attività ai percorsi di cura.
I partecipanti al convegno stileranno e firmeranno una “Dichiarazione di Ferrara sul ruolo delle persone in cura” che vuole lanciare delle proposte concrete per andare anche in Italia nella direzione di nuovi rapporti di cura supportati da un’adeguata organizzazione sanitaria, da percorsi formativi per i cittadini e i professionisti, da un sistematico utilizzo delle nuove tecnologie. L’adesione alla dichiarazione è aperta a tutti i cittadini sul sito www.paracelso.unife.it dove è anche possibile trovare il programma del convegno.
URBAN CENTER – Rinviato a data da destinarsi l’incontro pubblico previsto per il 3 maggio
E’ rimandato a data da destinarsi l’incontro pubblico a cura dell’Urban Center del Comune di Ferrara inizialmente previsto per giovedì 3 maggio alle 17.30 presso il MOF, all’interno del progetto “Officina dei Saperi” per il rinnovamento delle forme di collaborazione tra cittadini e amministrazione (informazioni a questo link). Appena possibile sarà comunicata una nuova data.
CASTELLO ESTENSE – In 2.067 hanno scelto la mostra della Collezione Cavallini Sgarbi
Sono stati 8.863 gli accessi al Castello Estense di Ferrara da sabato 28 aprile a martedì 1 maggio. Fra questi 2.067 turisti hanno scelto di visitare la mostra della Collezione Cavallini Sgarbi allestita nell’ala sud e nei Camerini del monumento.
Per informazioni sulle tariffe e prenotazioni, chiamare il numero 0532 299233 o scrivere all’indirizzo: castelloestense@comune.fe.it
(Comunicazione a cura dell’U.O. Castello Estense del Comune di Ferrara – www.castelloestense.it)
Venerdì 4 e sabato 5 maggio, nell’Auditorium del Rettorato dell’Università di Ferrara, via Ariosto 35, si terrà il convegno “Quale ruolo della persona in cura? Relazioni di cura, innovazione digitale e cura di sé nel continuum di salute”, curato dal “Laboratorio Paracelso”, il centro di Studi sociali sulla Salute, la Cura e il Benessere afferente al Dipartimento di Studi Umanistici dell’Università di Ferrara e con la partecipazione di Associazioni scientifiche e Ordini professionali.
All’incontro parteciperanno sociologi, medici di base e specialisti, professionisti e dirigenti sanitari, psicologi e altri esponenti delle scienze umane, esperti delle nuove tecnologie applicate al campo sanitario per confrontarsi sul nuovo ruolo che la persona in cura e la sua rete familiare stanno assumendo nel settore sanitario e della salute. Secondo significativi trend internazionali, in parte raccolti anche dalla legislazione e progettazione sanitaria italiana, la tradizionale figura del paziente, legata a rapporti di cura di tipo asimmetrico e paternalista, dovrebbe lasciare il campo a quella della persona in cura capace di svolgere, quando possibile, un ruolo attivo, partecipativo, collaborativo, competente. Ciò implica la strutturazione di una diversa organizzazione del lavoro che favorisca l’estendersi di rapporti di cura di tipo collaborativo, co-decisionale e co-produttivo in tutti gli ambiti sanitari, a cominciare dalle cure primarie. Per arrivare a tale risultato, diventa importante l’utilizzo sistematico delle nuove tecnologie della comunicazione che possono favorire l’informazione e la collaborazione fra professionisti e persone in cura in tutti i passaggi dei percorsi terapeutici.
Tale nuova impostazione dei rapporti di cura ha significative ripercussioni sui rapporti fra personale sanitario e cittadini in quanto mira a rafforzare l’alleanza terapeutica e la fiducia reciproca, contrastando i trend regressivi che stanno emergendo sempre più a livello di cronaca sia in termini di cattiva assistenza e incuria in certi centri e servizi socio-sanitari sia di aggressione nei confronti di medici e personale sanitario.
Questo salto di qualità nei rapporti di cura ha altresì delle ricadute positive in termini di esiti clinici, come mostrano numerosi studi ed evidenze scientifiche e, più in generale, è capace di attivare una concezione e applicazione della cura più ampia e comprensiva, che valorizza tutte le figure professionali e non che concorrono col loro lavoro e attività ai percorsi di cura.
I partecipanti al convegno stileranno e firmeranno una “Dichiarazione di Ferrara sul ruolo delle persone in cura” che vuole lanciare delle proposte concrete per andare anche in Italia nella direzione di nuovi rapporti di cura supportati da un’adeguata organizzazione sanitaria, da percorsi formativi per i cittadini e i professionisti, da un sistematico utilizzo delle nuove tecnologie. L’adesione alla dichiarazione è aperta a tutti i cittadini sul sito www.paracelso.unife.it dove è anche possibile trovare il programma del convegno.
“I bilancioni, storico presidio del fiume Panaro, rischiano di diventare l’ennesima vittima della burocrazia. Pratiche, concessioni, referenti e uffici che si sovrappongono rendono la gestione di un’attività sociale e no profit troppo costosa e difficile. Fare il punto era necessario, per non rischiare di veder cancellati questi manufatti, ultimi eredi di una tradizione secolare della pesca professionale nella nostra provincia. Grazie al capogruppo Lega Nord, Alan Fabbri, questa mattina ci siamo incontrati presso la sede della Regione con i referenti tecnici dell’ente e di Arpae per un confronto, quantomai necessario a districare una situazione complessa”.
Marco Grossi, segretario e portavoce dell’associazione sportivo-ricreativa Pescatori Associati Bondeno, interviene, dopo l’incontro avvenuto, questa mattina in via Aldo Moro, alla presenza del presidente della P.A.B , Ercole Carassiti, del capogruppo Alan Fabbri e dei referenti tecnici di Arpae (competente per le concessioni demaniali) e della Regione.
“L’ incontro organizzato dal capogruppo Lega Nord ci ha permesso di fare il punto con i diretti referenti, sulla gestione delle aree demaniali su cui insistono i bilancioni di Bondeno. L’incontro è stato utile per mettere a fuoco le numerose problematiche che affliggono i nostri associati e chiunque abbia in concessione aree pubbliche di argine o golenali per attività di pesca”, continua Grossi. I problemi sono numerosi: dal pagamento di oneri e licenze alla perdita di riferimenti precisi nella gestione delle competenze burocratiche ”soprattutto dopo che la riforma Delrio sulle Province ha cancellato referenti e coordinate abituali”.
Ora più che mai “il rischio è di vedere penalizzate economicamente le nostre realtà gestite da associazioni no profit e di vederle soffocate da burocrazie troppo complesse e onerose”, continua il portavoce della P.A.B.
“L’incontro di questa mattina è stato fondamentale per inquadrare criticità e possibili soluzioni ed è stato un primo passo importante verso una chiarificazione che ci permetta di proseguire nelle nostre attività tradizionali e storiche per il territorio”.
Per Fabbri “La tutela dei territori circostanti i corsi d’acqua e del fiume Panaro in particolare, è di grande importanza per il territorio. I bilancioni non sono solo manufatti storicamente legati alle attività ricreative e sociali ma svolgono una fondamentale azione di presidio e di tutela dell’ambiente”, aggiunge il capogruppo.
“Troppo spesso la burocrazia pesa in modo indiscriminato sulle realtà no profit e il rischio è di vederle sparire”. Per questo “abbiamo deciso di impegnarci per favorire una mediazione tra enti pubblici e associazione che, nel pieno rispetto di tutte le normative vigenti, chiarisca precisamente diritti e doveri di quei volontari che, da sempre, con le loro attività di pesca garantiscono agli argini e alle zone golenali una cura che, senza di loro, con ogni probabilità verrebbe a mancare”.
Giovedì 3 maggio alle ore 18,per l’ultimo appuntamento della rassegna I Concerti di Palazzo Bonacossi a Ferrara (via Cisterna del Follo 5, ingresso libero) sarà il momento di Ferrara Saxophone Ensemble. Il concerto haper protagonista assoluto il sassofono, svelandone le sue molteplici anime.
Saranno infatti i sassofonisti i protagonisti del concerto a Palazzo Bonacossi, tutti alunni della classe di sassofono del conservatorio di Ferrara. Mattia Tomat, Filippo Pavanini, Serena Tarozzo, Andrea del Ben, Lorenzo Moretto, Cristiana Deluca, Francesco Bianchini, Hu Lei e LiZefu provengono da vari conservatori e città d’Italia (dal Veneto, Friuli, Calabria, e dall’Emilia Romagna), ma anche dall’estero (Cina). Tra di loro molti sono risultati vincitori di concorsi nazionali e internazionali, e sono già sono attivi nel campo didattico e artistico. Hanno effettuato concerti in varie parti d’Italia e durante il festival “Internazionale” a Ferrara lo scorso anno e hanno suonato in diretta radiofonica per Rai3.
In programma musiche di B. Cockroft, P. Geiss, J. S. Bach, M. Mellits, J. ter Veldhuis, D. Maslanka.
I Concerti di Palazzo Bonacossi nascono con l’intento di far riscoprire la musica da camera, nei suoi vari stili e diversi autori. Il ciclo di dodici pomeriggi musicali,a cadenza settimanale,è stato promosso dal Conservatorio Frescobaldi di Ferrara in collaborazione con i Musei Civici d’Arte Antica di Ferrara e il Comune di Ferrara. Da Mozart a Ravel, da Monteverdi a Debussy, la rassegna porta a Palazzo Bonacossi un ricco repertorio con esibizioni dei docenti e di alcuni dei migliori allievi del conservatorio ferrarese. Inizio del concerto alle 18, a ingresso libero fino a esaurimento posti.
La Giunta vara l’Atto unico, che armonizza e riordina la disciplina attuale per gli affitti delle case di proprietà pubblica. Nuovi criteri relativi al reddito e alla composizione del nucleo familiare, fino alla residenza anagrafica o all’attività lavorativa in Emilia-Romagna da almeno 3 anni. Ora il provvedimento passa all’esame dell’Assemblea legislativa
Bologna – Niente casa pubblica a chi già possiede ne possiede una all’estero, estendendo un requisito che fino ad oggi riguardava solo l’eventuale proprietà di immobili in Italia. E più chiarezza e trasparenza nei criteri per accedere e continuare a risiedere negli alloggi di Edilizia residenziale pubblica (Erp), grazie alla unificazione e al riordino di tutti gli atti e di tutte le norme approvate negli anni dalla Regione Emilia-Romagna.
E’ quanto previsto nell’Atto unico sul tema Edilizia pubblica approvato oggi dalla Giunta regionale guidata dal presidente Stefano Bonaccini e che sarà ora portato all’esame dell’Assemblea legislativa per l’approvazione definitiva entro l’estate.
Tra le novità di maggior rilievo, l’obbligo da parte di chi fa richiesta di un alloggio Erp di non essere proprietario o usufruttuario di case in Italia o all’estero; prima del provvedimento approvato dalla Giunta, il vincolo riguardava appunto solo l’eventuale proprietà di immobili in Italia. Sarà compito dei Comuni verificare l’esistenza di questo requisito attraverso la dichiarazione Isee (che tiene conto del reddito, del patrimonio e delle caratteristiche del nucleo, per numerosità e tipologia) presentata al momento della domanda per ottenere l’alloggio Erp.
“Il tema dell’accesso, e soprattutto, della permanenza nelle case di Edilizia residenziale pubblica sono stati al centro delle politiche abitative di questa Giunta- spiega la vicepresidente della Regione Emilia-Romagna, con delega alle politiche abitative, Elisabetta Gualmini-. Temi sui quali si è intervenuti in modo significativo, ma diversificato nel corso di questa legislatura. Per questo abbiamo ritenuto di riunire in un Atto Unico le norme per l’accesso e la permanenza negli alloggi Erp. Stessa cosa per quanto riguarda la determinazione del canone di locazione. Tutto questo per dare un contributo di chiarezza e trasparenza su un tema complesso e di grande delicatezza. Infine, abbiamo scelto di considerare come discriminante per l’accesso alla casa pubblica il non avere, da parte del richiedente, nessun’altra casa in proprietà. In Italia o all’estero. E questo per un evidente principio di equità e di giustizia sociale. Una misura già adottata dalle altre Regioni- chiude Gualmini- e che abbiamo condiviso con tutte le parti in causa, dagli enti locali all’Acer fino ai sindacati”.
I requisiti per l’accesso
I requisiti di accesso all’edilizia residenziale pubblica e soprattutto le condizioni necessarie a mantenere il diritto a risiedere nell’alloggio pubblico assegnato, contenuti nella riforma del 2015 e riportati nell’Atto unico, sono diversi. Si va dal reddito alla composizione del nucleo familiare, fino alla residenza anagrafica o all’attività lavorativa in Emilia-Romagnada almeno 3 anni.
In particolare, il provvedimento distingue tra l’accesso agli alloggi, per cui è necessario avere un Isee non superiore 17.154 euro e 35.000 euro di patrimonio mobiliare e la permanenza negli stessi, se con Isee non superiore a 24.016 euro. Oltre aunpatrimonio al di sotto di 49.000 euro.
La situazione dell’Edilizia residenziale pubblica in Emilia-Romagna
In Emilia-Romagna il patrimonio di edilizia residenziale pubblica (Erp), gestito perlopiù dall’Acer, comprende attualmente 55.699 alloggi, il 97% dei quali di proprietà dei Comuni. Le case occupate sono 50.053 (90% del totale). Attualmente nelle case popolari vivono circa 120mila persone, delle quali 84mila (71%) sono italiane, 2.783 comunitarie (2%), 32.212 extracomunitarie (27%); Marocco, Albania e Tunisia i Paesi più rappresentati. La classe di età più presente è quella degli ultra 65enni, circa il 25% (30mila); 24mila (20%) sono minorenni.
I nuclei familiari sono 50.053, 18mila dei quali (37%) sono composti da una sola persona e 14mila (30%) da due persone.
Da ufficio stampa Balamós Teatro – Associazione Culturale
Dopo la replica dello spettacolo di Teatro Ragazzi “voci e suoni da un’avventura leggendaria” realizzata il 28 Marzo 2018 alla Casa di Reclusione Femminile di Giudecca e nell’ambito della Giornata Mondiale del Teatro, il progetto teatrale “Sguardi Diversi” 2017 – 2018, promosso dall’Osservatorio Adolescenti del Servizio Giovani del Comune di Ferrara in collaborazione con l’Ufficio Alunni Stranieri dell’Istituzione Servizi Educativi, Scolastici e per le Famiglie del Comune di Ferrara, si conclude con altre cinque repliche e una prova aperta nell’ambito della Stagione di Teatro Ragazzi del Teatro Comunale di Ferrara. Il progetto teatrale “Sguardi Diversi” ha coinvolto gli alunni delle classi prime della scuola secondaria “T. Tasso” di Ferrara ed è stato condotto da Michalis Traitsis, regista e pedagogo teatrale di Balamòs Teatro.
il programma:
Lunedì 7 Maggio, ore 17.30, prova aperta
Martedì 8 Maggio, ore 10.00
Mercoledì 9 Maggio, ore 10.00
Giovedì 10 Maggio, ore 10.00
Venerdì 11 Maggio, ore 10.00
Sabato 12 Maggio, ore 18.00
Gli spettacoli si svolgeranno presso il Centro Teatro Universitario di Ferrara (via Savonarola 19).
Spettacoli riservati alle scuole di Ferrara e provincia, la replica di Sabato 12 Maggio è aperta ai familiari e al pubblico adulto previa prenotazione.
“voci e suoni da un’avventura leggendaria” è diretto da Michalis Traitsis, musiche dal vivo di Martina Monti, disegno luci di Cristina Iasiello.
Lo spettacolo di Teatro Ragazzi “voci e suoni da un’avventura leggendaria” è tratto dall’incredibile avventura di Odisseo e i suoi compagni all’isola dei Ciclopi. Eroiche avventure, miti e leggende senza tempo raccontate con leggerezza e ironia dagli allievi del laboratorio teatrale “Sguardi Diversi” delle I classi della scuola secondaria “T. Tasso” di Ferrara: Filippo Baggiani, Virginia Balboni, Reuben Bernacchia, Nicolò Bertacchini, Mehak Chhikara, Alessio Faggioli, Giulia Fontana, Stefano Marraffa, Loriana Miloti, Mael Morelli, Beatrice Pesci, Iyad Rassas, Filippo Endrigo Rizzo, Viviana Tuccillo, Clark Vergara, Andry Vizcaino Ubiera.
Il Gruppo dei dieci presenta
UN PALCO ALLO SPIRITO
Omaggio a Daniele Barioni
Consegna del “Premio Speciale Tutte le Direzioni 2018” al grande tenore
Per una sera il locale di Vigarano Mainarda si trasformerà nel ‘Metropolitan’
Dal jazz alla poesia, dal blues alla musica classica e ai giochi della mente, sempre più direzioni vengono percorse dal Gruppo dei 10. E ora è finalmente arrivato il momento di dare voce – e che voce! – alla lirica. Quest’anno, infatti,a chiudere la rassegna primaverile a Vigarano Mainarda (Ferrara) sarà ‘Un palco allo Spirito’, serata dedicata a Daniele Barioni,che con la sua voce ha reso celebre Ferrara anche oltreoceano. Sabato 5 maggio si conclude‘Tutte le direzioni in Springtime 2018’,rassegna organizzata dal Gruppo dei 10 allo Spirito, con un eccezionale tributo al mondo della lirica.
Lo Spirito, per una sera, si trasformerà in un prezioso scrignocanoro, grazie alle voci deisoprano Claudia Muschio, Giulia Pierucci, Ester Ventura, del mezzo soprano Francesca Cucuzza, del tenore Matteo Roma e del baritono ZhengChujing. Saranno proprio i migliori allievi della classe di Canto lirico di Cinzia Forte,soprano di fama internazionale e docente del Conservatorio Frescobaldi di Ferrara, ad animare ilconcerto che farà da contorno alla consegna del“Premio Speciale Tutte le Direzioni 2018” al M° DanieleBarioni, grande e celebrato tenore.
I giovani, ma giàbrillanti cantanti lirici si esibiranno in arie e duetti tratti da opere di Verdi, Rossini, Bellini, Donizetti e Puccini, seguiti al pianoforte da Andrea Ambrosini, docente di Accompagnamento pianistico allo stesso Conservatorio.In onore di Daniele Barioni, tante volte interprete delDuca di Mantova in “Rigoletto”,il M° Ambrosini eseguirà al pianoforte la Parafrasi da Concerto sutemi della stessa opera composta daLiszt per pianoforte solo.
Autentica voce storica della centenaria tradizione ferrarese, al suo arrivo a New York nel 1956, Daniele Barioni fece scrivere dai cronisti del “Radiocorriere” un titolo emblematico: “Davanti a lui tremò il Metropolitan”. L’artista di Ferrara avevalasciato il segno nel tempio della lirica americano: aveva fatto tremare la sala per gli applausi e i colleghi… di paura! Non a caso, all’estero Daniele Barioni è ancora tra i tenori italiani più amati e ricordati, per questo Il Gruppo dei 10 non poteva che omaggiarlo con l’ultima delle serate primaverili in cartellone, come segno di riconoscimento a uno dei massimi esponenti della tradizione lirica italiana.
Nato a Copparo, in provincia di Ferrara, nel settembre del 1930, Daniele Barioni si trasferì a Milano nel 1948, per studiare. La sua prima apparizione fu nel 1949 in un concerto al Circolo Italia a Milano, mentre il debutto operistico fu nel 1954 come Turiddu in Cavalleria rusticana al Teatro Nuovo, sempre a Milano. In quell’occasione, tra i presenti, c’era anche il direttore artistico Rudolf Bing, che lo scritturò per il prestigioso Metropolitan Opera di New York (qui sostituìcon grande successo Giuseppe Campora,nella Tosca).
Nell’arco della sua carriera, Daniele Barioni si è esibito in Egitto e in Sudafrica, negli Stati Uniti e in Canada. Al Met apparve 54 volte, fra il 1956 ed il 1962, ma è stato ospite di frequente anche alle Terme di Caracalla e al Teatro dell’Opera di Roma. Alla Scala arrivò nel 1966, con Madama Butterfly e Cavalleria rusticana.L’ultimo concerto è a Ferrara,nel 1981 al Teatro Comunale, durante l’assegnazione del Premio Frescobaldi, e nel 2012 ha ricevuto il Premio Caruso.
Il concerto si terrà allo Spirito di Vigarano Mainarda (via Rondona 11d,Vigarano, Ferrara) con cena alle 20.30 e a seguire concerto.Per info e prenotazioni 0532.436122 e 339.4365837.
I volti delle persone che ha incontrato, l’inedito racconto
dei momenti personali e delle confessioni più intime
di uno dei giganti assoluti dell’arte moderna
Solo l’8 e il 9 maggio nei cinema italiani il tour nella grande mostra
della National Portrait Gallery di Londra dedicata
agli straordinari ritratti del pittore
In Emilia Romagna aderiscono i seguenti cinema:
EMILIA ROMAGNA
Bologna
Odeon
Bologna
The Space
Carpi
Space City
Casalecchio di Reno
Uci
Castenaso
Italia
09 maggio
Cento
Cinepark
Cesena
Eliseo
anche 12 maggio
Comacchio
Cinepark
Faenza
Cinedream
Ferrara
Apollo
Ferrara
Uci
Forli’
Astoria
Imola
Osservanza
Modena
Raffaello
Modena
Victoria
Parma
The Space Barilla
Parma
The Space Cinecity Campus
Piacenza
Uci
Ravenna
Cinemacity
Reggio Emilia
Al Corso
Reggio Emilia
Uci
Riccione
Cinepalace
Rimini
Le Befane
Rimini
Tiberio
Rubiera
Emiro
S.Arcangelo Di Romagna
Supercinema
Savignano Rubicone
Uci Romagna
Dopo il successo dei titoli di questa stagione, approda sul grande schermo l’8 e 9 maggio (elenco delle sale su www.nexodigital.it), Cézanne. Ritratti di una vita, il docufilm che vede protagonista le opere del padre dell’arte moderna, colui che influenzò Fauves, cubisti e tutti gli artisti delle avanguardie.
Ambientato a Londra, Parigi, Washington D.C. e in Provenza, quel sud della Francia in cui Cézanne nacque e si spense, il film ripercorre la vita di uno dei più grandi artisti mai esistiti. Un viaggio attraverso gli spazi e le lettere private che ne segnarono l’esistenza e che aiutano lo spettatore ad avvicinarsi ancor di più all’animo e al pensiero di colui che per Picasso e Matisse fu “il padre di noi tutti”.
La macchina da presa mostra così le immagini di “Cézanne’s portraits”, l’esposizione che raggruppa ben cinquanta ritratti del pittore di Aix-en-Provence: opere che hanno viaggiato dalla National Portrait Gallery di Londra, al MoMA di New York, alla National Gallery of Art a Washington DC, fino al Musée d’Orsay a Parigi. Curatori ed esperti legati a queste istituzioni hanno prestato il volto e la voce per arricchire i contenuti del film, guidando lo spettatore all’interno della mostra e della vita di Cézanne.
Oltre a quadri entrati nella leggenda, come quelli dedicati alla Montagna Sainte Victoire o alle sue amatissime mele, Cézanne ha realizzato circa 200 ritratti: le persone che fecero parte alla sua vita sono immortalate proprio lì, con il suo tratto e le sue pennellate, e molte di loro furono scelte come soggetto più di una volta, poiché condivisero con l’artista momenti diversi della sua esistenza. Assieme ai ritratti veri e propri, si contano poi una trentina di autoritratti: un numero davvero impressionante nella storia dell’arte.
Anche il pronipote del pittore, Philippe Cézanne, ha preso parte al progetto rendendo unico questo contenuto cinematografico, costituito da opere, luoghi e voci di esperti e familiari.
La Grande Arte al Cinema è distribuita in esclusiva per l’Italia da Nexo Digital con i media partner Radio Capital, Sky Arte HD e MYmovies.it.
Il 5 e 6 maggio, in più di 1.600 piazze in tutta Italia, saranno distribuiti i Cuori di biscotto dai volontari di Fondazione Telethon e Unione Italiana Lotta alla Distrofia Muscolare (UILDM), e di AVIS, Anffas e UNPLI.
In Emilia-Romagna saranno allestiti banchetti in molti comuni nelle province di Bologna, Forlì-Cesena, Ferrara, Modena, Piacenza, Ravenna, Reggio Emilia e Rimini.
Dolci biscotti distribuiti come ringraziamento con una donazione minima di 12 euro per sostenere la campagna “Io per lei” a favore della ricerca scientifica
sulle malattie genetiche rare.
Al centro le “mamme rare” e il loro impegno verso le sfide quotidiane che la vita impone: il 5 e il 6 maggio al via “Io per lei”, la campagna di primavera di Fondazione Telethon e Unione Italiana Lotta alla Distrofia Muscolare (UILDM) per supportare la ricerca scientifica sulle malattie genetiche rare e l’assistenza alle persone che vivono con una malattia neuromuscolare.
Le protagoniste della campagna sono quattro mamme: una volontaria, una donatrice, una ricercatrice e una donna con una patologia neuromuscolare, che, insieme, si fanno portavoce dell’impegno di tutte le mamme che affrontano ogni giorno le difficoltà delle malattie genetiche rare dei loro bambini.
Per le “mamme rare”, Fondazione Telethon e UILDM hanno deciso di mettere in campo una rete di solidarietà: i prossimi 5 e 6 maggio, in oltre 1.600 piazze in tutta Italia, con una donazione minima di 12 euro, saranno distribuiti i Cuori di biscotto attraverso cui sarà possibile partecipare alla raccolta fondi per la ricerca scientifica sulle malattie genetiche rare. In Emilia-Romagna saranno allestiti banchetti in molti comuni nelle province di Bologna, Forlì-Cesena, Ferrara, Modena, Piacenza, Ravenna, Reggio Emilia e Rimini.
“Fondazione Telethon è al fianco delle persone che vivono con una malattia genetica rara attraverso una ricerca scientifica di eccellenza, che ha però bisogno di un continuo supporto. Il nostro obiettivo è da un lato quello di trovare cure e terapie e dall’altro quello di provare a dare risposte concrete anche nel caso di alcune malattie genetiche rare che a oggi non hanno neanche un nome – dichiara Francesca Pasinelli, direttore generale di Fondazione Telethon – Negli ultimi 28 anni la nostra Fondazione ha raggiunto notevoli risultati grazie a chi, attraverso le donazioni, sostiene i nostri ricercatori contribuendo in maniera importante al progresso della ricerca scientifica, non solo nell’ambito malattie genetiche rare, ma anche alla scoperta di meccanismi biologici alla base di patologie più diffuse”.
“Uno dei principali obiettivi di UILDM è da sempre promuovere e favorire la ricerca, che ha avuto un grande impulso nel 1990, quando è stata portata in Italia la prima maratona televisiva Telethon.” – dichiara Marco Rasconi, presidente nazionale di Unione Italiana Lotta alla Distrofia Muscolare (UILDM) – In quasi 30 anni di collaborazione abbiamo raggiunto importanti traguardi per aiutare le persone con malattie neuromuscolari ad affrontare le difficoltà imposte dalla malattia e per dare loro una speranza di cura grazie alla ricerca scientifica”.
Nelle piazze saranno allestiti banchetti dove i Cuori di biscotto verranno consegnati dai volontari di Fondazione Telethon e Unione Italiana Lotta alla Distrofia Muscolare (UILDM), e di AVIS, Anffas e UNPLI. Per conoscere il punto di raccolta più vicino basta visitare il sito www.telethon.it. È possibile inoltre partecipare attivamente alla campagna come volontario e aiutare a distribuire i Cuori di biscotto chiamando il numero 06.44015758 oppure scrivendo all’indirizzo volontari@telethon.it.
I Cuori di biscotto sono prodotti dalla storica pasticceria genovese Grondona, un’azienda familiare che da più di cento anni propone specialità di pasticceria e biscotti della tradizione ligure. Un dolce biscotto a forma di cuore, per un tè con gli amici o per la prima colazione, in tre gustose varianti: di pasta frolla al burro, con farina integrale o di pasta frolla con gocce di cioccolato.
Un regalo perfetto per festeggiare la mamma: la campagna sarà on air infatti in prossimità di una ricorrenza importante come quella della Festa della Mamma. I dolcetti sono contenuti in scatole di latta eleganti e curate nel dettaglio, in tre differenti colori dal sapore primaverile: rosa, verde e giallo. Ogni scatola, personalizzata con la cloud «cuore» tradotta in 11 lingue, segue il codice estetico degli altri prodotti solidali di Fondazione Telethon ed è inserita in uno shop coordinato. Il claim, ormai simbolico, rimane “Io sostengo la ricerca con tutto il cuore”. All’interno del pack è inoltre contenuta la brochure informativa che racconta i risultati e i successi della Fondazione, con un comodo segnalibro da staccare e conservare. Compilando poi il form online con i propri dati, il donatore che ha scelto i Cuori di biscotto potrà ricevere per un anno il Telethon Notizie, la rivista di Fondazione Telethon, come omaggio di ringraziamento.
A questa rete di solidarietà per le “mamme rare” ha deciso di partecipare anche BNL Gruppo BNP Paribas, storico partner di Fondazione Telethon, mettendo a disposizione già da marzo tutte le agenzie sul territorio per distribuire ai propri clienti i Cuori di biscotto e sostenere la ricerca sulle malattie genetiche rare.
Grazie alla partnership con Auchan Retail Italia, dal 9 aprile al 13 maggio, i clienti dei punti vendita Auchan, Simply e Lillapois potranno sostenere la ricerca scientifica con una donazione di 1€ alle casse e ricevere una confezione di Cuoricini di biscotto da 20 gr. I Cuoricini di biscotto da 20 grammi saranno inoltre disponibili a partire da aprile per i passeggeri dei voli Neos e sui treni delle principali tratte di NTV.
Sarà infine possibile richiedere i Cuori di biscotto direttamente sul sito www.telethon.it nella sezione dello shop solidale.
LA NATURA DISEGNATA: STORIE DI PITTURA NATURALISTICA Mostra, 3 maggio – 3 giugno 2018, inaugurazione giovedì 3 maggio alle ore 17.00
In occasione del Festival Diari di Viaggio– Segni e Colori che Raccontano il Mondo- giunto quest’anno alla sesta edizione, il Museo di Storia Naturale, in collaborazione con l’Associazione Autori Diari di Viaggio organizza la mostra Natura Disegnata. Storie di Pittura Naturalistica.
Saranno in esposizione i disegni di alcuni tra i più apprezzati disegnatori naturalistici italiani conosciuti a livello internazionale, quali: Lorenzo Dotti, Federico Gemma Marco Preziosi, Andrea Ambrogio e Anna Regge.
Orari di visita: 9.00-18.00,giorno di chiusura: lunedì.
La visita alla mostra è compresa nel prezzo del biglietto di ingresso al Museo. I partecipanti alla tre giorni del festival possono mostrare il badge di riconoscimento in biglietteria.
Nell’ambito del festival, il disegnatore Federico Gemma nella giornata di Sabato 5 Maggio terrà in Museo due workshop sul disegno naturalistico dal titolo “Animali al Museo – Dalle teche al taccuino”.
Ogni workshop dura 4 ore (circa)
Workshop 1: mattina 9:00/13:00
Workshop 2: pomeriggio 14:30/18:30
Numero partecipanti: min. 4 max. 15
Costo a partecipante: 40 euro.
Per prenotazioni consultare il sito http://www.autoridiaridiviaggio.it/workshops/2018-animali-al-museo-dalle-teche-al-taccuino-federico-gemma/
In occasione della 14esima edizione della Notte Europea dei Musei, il Museo di Storia Naturale effettuerà l’apertura serale straordinaria dalle 19.30 alle 23.00.
L’ingresso è gratuito!
Il personale scientifico del Museo sarà a disposizione per spiegazioni, anteprime, domande e curiosità varie sul Museo di Storia Naturale e le sue attività.
L’Associazione Didò darà informazioni sulla didattica e sulle altre attività divulgative (Apprendisti Scienziati, feste di compleanno, itinerari naturalistici, ecc.), basate sul percorso espositivo del Museo o condotte all’aperto.
Sarà possibile svolgere una visita guidata al costo di 5 a persona.
Sono previsti due turni: il primo alle 20.00 ed il secondo alle 21.30.
Inoltre, per tutta la serata sarà possibile partecipare al laboratorio sul DNA, “Biodiversità e DNA”.
Informazioni presso:
Sezione Didattica del Museo Civico di Storia Naturale di Ferrara, via De Pisis, 24
telefono: 0532-203381 / 206297; dal lunedì, mercoledì e venerdì in orario 9,00-12,30
É possibile prenotare dal giorno 20 del mese in corso per le attività del mese successivo.
e-mail: dido.storianaturale@gmail.com
sito web: www.associazionedido.it
Sono tre i musei civici di Ferrara che hanno aderito all’evento: la Notte dei Musei è un’iniziativa patrocinata dal Consiglio d’Europa, dall’Unesco e dall’ICOM, che vede il coinvolgimento di 30 nazioni europee con oltre 3.000 musei al fine di valorizzarne il patrimonio artistico, culturale e storico.
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INDAGINE SUI NOSTRI UTENTI!
Ci hanno cortesemente segnalato alcuni malfunzionamenti del modulo online inoltrato con la precedente newsletter. Scusandoci per l’inconveniente, inviamo di nuovo il link:
Le informazioni che ci fornirete ci saranno d’aiuto, in vista dei prossimi aggiornamenti del percorso espositivo e del nostro sito web.
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CITIZEN SCIENCE. BIODIVERSITA’ DEL DELTA DEL PO: RAGGIUNTE LE 2000 OSSERVAZIONI
Il nostro progetto di citizen science “Biodivesità del Delta del Po” ha raggiunto un primo importante traguardo. Sono infatti già 2000 le osservazioni di piante ed animali che sono state raccolte finora grazie ai cittadini-scienziati, per un totale di 675 specie.
Il progetto è iniziato il 7 febbraio 2017 per mezzo della piattaforma on line iNaturalist.org e punta ad ottenere un quadro generale della biodiversità nelle tre province (Ferrara, Ravenna, Rovigo) interessate dal tratto terminale del fiume Po.
A queste osservazioni si aggiungono le 548 del progetto “Delta Road Kill, animali investiti sulle strade del Delta del Po”, e altre 538 osservazioni, in parte condivise, del progetto “Dune costiere dell’Emilia-Romagna”.
Chiunque può collaborare iscrivendosi ad iNaturalist e postando le proprie osservazioni.
N.B.: le osservazioni devono avere obbligatoriamente l’indicazione della località in cui si sono verificate. Invitiamo caldamente a corredare ogni segnalazione con fotografie del soggetto osservato poiché soltanto la presenza di fotografie degli animali o delle piante può consentire la validazione scientifica del dato ed il conseguimento del “livello ricerca” per ogni osservazione.
Le meraviglie dell’Orto Botanico
Sabato 5 Maggio ore 15.30 per bambini dai 5 ai 7 anni
Domenica 6 Maggio per bambini dagli 8 ai 12 anni
Visita guidata ai giardini fioriti dellOrto Botanico di Ferrara, dove si osserveranno le piante aromatiche col loro intenso profumo, le piante acquatiche protette del nostro territorio, le temute piante carnivore e tanto altro ancora!
Animali nellarca
Sabato 26 Maggio ore 15.30 per bambini dai 5 ai 7 anni
Domenica 27 Maggio ore 15.30 per bambini dagli 8 ai 12 anni
Qual è il vostro animale preferito? Vive in un posto sicuro? Sapete se la sua vita è in pericolo? Provate a disegnarlo ora provate a disegnare lambiente in cui vive, cosa mangia, come si comporta Insieme impareremo che la biodiversità ci riguarda in prima persona e che molti animali, forse anche quello che ti piace tanto, hanno bisogno del nostro aiuto per sopravvivere!
GIUGNO
Alla luce delle lucciole
Mercoledì 6 Giugno a Ferrara presso il Cimitero Ebraico e Giovedì 7 Giugno ore 21 presso il Bosco della Panfilia a Sant’Agostino
* Per tutti, adulti e bambini, al costo unico di 6
Mercoledì 6: ritrovo ore 21:00 in via delle Erbe davanti al Cimitero Ebraico, a Ferrara.
Si entra a piedi o in bici, non in auto.
Giovedì 7: ritrovo ore 21:00 al parcheggio di via del Cavo a SantAgostino, davanti allingresso del Bosco della Panfilia.
Passeggiando in uno dei luoghi più suggestivi di Ferrara o per i sentieri del Bosco della Panfilia, aspetteremo il buio per scoprire come di notte la campagna diventa misteriosa. In silenzio udiremo i suoni della notte, i richiami degli uccelli e, se saremo fortunati, coglieremo tra i cespugli il magico luccichio delle lucciole, scintillanti come tante piccole lanterne!
Potranno partecipare 20 persone per attività al costo previsto di: 6,00 per bambino e di 2,00 per adulto.
È necessaria la presenza di un adulto accompagnatore pagante. La prenotazione è obbligatoria.
Informazioni e prenotazioni presso
Sezione Didattica del Museo Civico di Storia Naturale di Ferrara, via De Pisis, 24
telefono: 0532-203381 / 206297; dal lunedì, mercoledì e venerdì in orario 9,00-12,30
É possibile prenotare dal giorno 20 del mese in corso per le attività del mese successivo.
e-mail: dido.storianaturale@gmail.com
sito web: www.associazionedido.it
Sabato 5 maggio arriva la dodicesima edizione della festa del volontariato di Cento, promossa e organizzata da Comune di Cento e Pro Loco di Cento in collaborazione con Cento Insieme e le Associazioni del territorio nella bella cornice del centro storico della città del Guercino.
La festa del volontariato di Cento è un appuntamento ormai tradizionale per decine di associazioni e gruppi centesi che, ogni anno, incontrano la cittadinanza promuovendo iniziative solidali e raccolta fondi in un clima di divertimento.
Si parte alle 14.30, all’incrocio tra via Accarisio e via Guercino, con la cerimonia di apertura delle “Olimpiadi dell’Amicizia”: la fiaccola arriverà a Piazzale Rocca accompagnata dalla sfilata degli atleti e delle squadre che parteciperanno alle Olimpiadi. Alle 14.45 l’accensione del braciere al Piazzale Rocca darà il via alle Olimpiadi con i giochi: staffetta, centro l’olimpico, tiro a canestro, Tiro in porta.
A seguire alle 15 a Piazzale Rocca spazio al Mercatino della Coperta a cura degli alunni e loro insegnanti degli Istituti Comprensivi 1-2 e 4 di Cento, del Comitato Genitori dell’istituto Comprensivo 1 e dell’Asilo Giordani. Nel pomeriggio sono in programma anche alle 16.30, esterno Piazzale Rocca, l’“Events World” con i suoi trucca bimbi, palloncini, tatuaggi (finti), alle 17.15 il Flashmob: #insiemesipuò! a cura dell’associazione carnevalesca I Ragazzi del Guercino, in collaborazione con il comitato genitori dell’istituto comprensivo 1.
Alle 17.30 tutti insieme per l’inaugurazione della 12° Festa del Volontariato di Cento con il lancio dei palloncini e saluto delle autorità. La festa del volontariato di Cento è un appuntamento ormai tradizionale per decine di associazioni e gruppi centesi che, ogni anno, incontrano la cittadinanza promuovendo iniziative solidali e raccolta fondi in un clima di divertimento.
La festa poi proseguirà con la premiazione delle squadre e degli atleti che hanno partecipato alle Olimpiadi, alle 18, e con la S. Messa con la partecipazione degli atleti e delle loro famiglie e dei volontari, alle 18.30 presso il cortile interno al Santuario B.V. della Rocca.
La giornata si concluderà con “Ceniamo Insieme”, la tipica cena aperta a tutti con maccheroni al ragù, arrosto con patatine fritte, dolce, acqua e vino, dalle 19.30 a Piazzale Rocca . Fino a tarda serata accompagnerà Massimo Marelli e il suo intrattenimento musicale.
La festa proseguirà domenica 2 settembre in Piazza Guercino
Tutto quello che c’è da sapere sul crowdfunding per la solidarietà, incontro al CSV
Il Crowdfunding: la via della solidarietà. E’ questo il titolo dell’incontro che si terrà mercoledì 9 maggio, dalle 16.30 alle 18.30 presso Agire Sociale in via Ravenna 52 a Ferrara, rivolto tutti coloro interessati a capire come utilizzare il crowdfunding sia in ambito sociale e culturale, sia civico e imprenditoriale.
Obiettivo dell’incontro è offrire un primo approccio al crowdfunding attraverso una didattica operativa arricchita da esempi pratici, per far conoscere da vicino questo strumento di raccolta fondi e definire i fondamentali per una campagna di successo, attraverso una didattica operativa arricchita da esempi pratici. L’iniziativa si svolge nell’ambito dell’Università del Volontariato sede di Ferrara
Informazioni e adesioni: tel. 051.396905 – nonprofit@emilbanca.it
Domenica 6 maggio, nel Salone d’Onore della Pinacoteca, alle ore 11.00,secondo concerto del ciclo “Il sentimento musicale tra verismo e simbolismo”, realizzato da Gallerie Estensi – Pinacoteca Nazionale di Ferrara, in collaborazione con Bal’danza e Fondazione Teatro Comunale di Ferrara, e dedicato al pittore ferrarese Giuseppe Mentessi in occasione della mostra “Giuseppe Mentessi (1857-1931). Artista di sentimento”, organizzata dalla Pinacoteca Nazionale di Ferrara (visitabile sino al 10 giugno prossimo).
Nel maestoso contesto del Salone d’Onore si esibiscono i fratelli Cardelli (Giacomo al violoncello e Matteo al pianoforte) in un concerto che mette l’accento su tre degli autori italiani che negli stessi anni del Mentessi più si dedicarono alla valorizzazione della musica strumentale in Italia, Casella e Respighi protagonisti della cosiddetta generazione dell’Ottanta e il più anziano Martucci. Il programma del concerto – dal titolo “Sul versante italiano: la sponda verista” – arriva sino ad omaggiare, nel cinquantenario della morte, Mario Castelnuovo Tedesco, compositore fiorentino trapiantatosi in America a seguito delle leggi razziali, che alla musica da camera dedicò gran parte della sua attività.
Giacomo Cardelli, nato a Ferrara nel 1994, nel 2013 si è diplomato in violoncello con 10, Lode e Menzione d’Onore sotto la guida del M° Luca Simoncini presso il Conservatorio di Rovigo. Nel 2016 ottiene il Diploma in Master of Arts in Music Performance presso il Conservatorio della Svizzera Italiana sotto la guida del Maestro Enrico Dindo. Attualmente frequenta il secondo anno del Master in Solismo con il M° Enrico Dindo presso il conservatorio di Lugano (Svizzera), ed è vincitore di una delle Borse di studio d’Eccellenza della Confederazione Svizzera ESKAS (2015-16).
Vincitore delle borse di studio del Conservatorio per allievi meritevoli dal 2008 al 2011, è vincitore di 1° premio assoluto in diversi Concorsi Nazionali e Internazionali.
Da anni svolge un’intensa attività concertistica come solista o in formazione cameristica in Italia e all’estero. Nel 2012 ha registrato la sonata N.2 di Beethoven per Radio Vaticana, e ha recentemente registrato un CD in trio per Musikstrasse (Trafalgar studios, Roma). Si è inoltre esibito come solista con l’orchestra d’archi diretta dal M° Piero Toso, con l’orchestra dei Musici di Parma, con l’Orchestra di Padova e del Veneto. A Settembre suonerà da solista presso il Lac di Lugano Don Quixote di Strauss sotto la direzione del Maestro Verbitsky.
Collabora stabilmente con orchestre italiane quali l’Orchestra Filarmonica di Torino, il Colibrì Enslembe di Pescara e l’Orchestra del Teatro Regio di Torino.
Matteo Cardelli, nato nel 1992, si è diplomato in pianoforte nel 2010 con 10 e Lode sotto la guida del M° F. Lanzoni presso il Conservatorio “G. Frescobaldi” di Ferrara, dove nel 2013 ha conseguito il Diploma accademico di II Livello con 110 Lode e Menzione d’onore, e nel 2014 il accademico di II Livello in Musica da Camera, con 110 e Lode. Attualmente frequenta il Master Solistico d’eccellenza presso la stessa Accademia.
Finalista del Premio Busoni (2015), è stato finalista del XXVIII Premio Venezia (2011), ed è vincitore di numerosi Concorsi Nazionali ed Internazionali. La sua intensa attività concertistica l’ha portato ad esibirsi in molte prestigiose sedi in Italia e all’estero, tra cui: New York, Hong Kong, Milano (Società dei Concerti), Roma, Venezia (Teatro La Fenice e Palazzo Cavagnis), Firenze (concerti AgiMus e Palazzo Martelli), Bergamo e Brescia (Festival Le X Giornate), Spoleto e Perugia (Music Fest Perugia), Lucca (Festival di Musica da Camera), Ferrara (Teatro Comunale). Ha collaborato con importanti orchestre, tra cui i Solisti della Mahler Chamber Orchestra (Stagione Ferrara Musica, 2011), l’orchestra del Teatro Olimpico di Vicenza (diretto dal M° Lonquich), l’orchestra dei Solisti di Perugia, l’orchestra Città di Ferrara e l’orchestra sinfonica del Festival di Chioggia, con cui ha eseguito il Concerto n.2 di Rachmaninov, il Concerto n.1 di Tchaikowsky e il Concerto n.5 di Beethoven diretto dal M° Perini.
Ingresso in Pinacoteca: 6 euro biglietto intero; 3 euro biglietto ridotto
www.gallerie-estensi.beniculturali.it/pinacoteca-nazionale
ARCI Ferrara dopo aver concluso nei mesi scorsi il percorso di ascolto delle
associazioni e dei circoli affiliati si avvia all’appuntamento congressuale di
rinnovo degli organismi dirigenti dell’associazione culturale ferrarese.
Sabato 5 maggio presso la Sala Boldini a partire dalle ore 9 per
l’accreditamento dei delegati dei circoli si terrà il 9° Congresso provinciale
Arci Ferrara.
Alle ore 9.45 è previsto l’intervento di saluto del Sindaco Tiziano Tagliani,
alle 10 interverrà Paolo Marcolini Presidente uscente ARCI Ferrara mentre
le conclusioni saranno invece affidate a Francesca Chiavacci, Presidente
Nazionale ARCI.
Il Congresso dell’ARCI rappresenterà un’occasione per fare il punto sulle
attività dell’associazione e sulle nuove prospettive di sviluppo e di lavoro
della rete dei circoli e delle associazioni. Durante l’assemblea oltre a
confrontarsi su temi quali cultura, socialità, impegno civile e valorizzazione
dei luoghi e spazi nelle periferie si eleggerà il gruppo dirigente e quindi il
Presidente del prossimo mandato quadriennale.
12 Centri su tutto il territorio: ogni provincia ne avrà uno, saranno tre per l’area Metropolitana di Bologna e due a Modena. Emilia-Romagna ai vertici in Italia sulla prevenzione: il programma di screening mammografico coinvolge 500mila donne ogni anno, il 100% di quelle “bersaglio”
Bologna – Vicini alla donna dalla prevenzione alla cura. Per migliore ulteriormente quel percorso di screening, diagnosi tempestiva, terapia e controllo che già colloca l’Emilia-Romagna ai vertici in Italia quando si parla di tumore al seno.
Con questo obiettivo la Regione dà vita alla Rete regionale dei Centri di senologia: potrà contare su 12 strutture di riferimento in tutto il territorio, che lavoreranno con standard di qualità, modalità organizzative e di funzionamento uniformi: un Centro per provincia, due a Modena e tre per l’area Metropolitana di Bologna.
Oggi a Bologna, nella sede di viale Aldo Moro, la presentazione ufficiale, in occasione del convegno organizzato dalla Regione in collaborazione con Europa Donna Italia, il movimento che opera a tutela dei diritti delle donne riguardo a prevenzione e cura del cancro al seno.
La Rete nasce per volontà della Giunta regionale, che l’ha istituita con una delibera a cui le Aziende sanitarie dovranno fare riferimento per attuare il percorso organizzativo. Il documento individua la strutturazione territoriale; definisce il modello da adottare per garantire i migliori esiti clinici; stabilisce la costituzione di un coordinamento permanente che avrà anche il compito di monitorare i risultati raggiunti.
“Siamo particolarmente orgogliosi di dare avvio a questa realtà, nata con l’obiettivo di qualificare ulteriormente il servizio di assistenza alle donne lungo l’intero percorso, dalla prevenzione alla cura, che già vede l’Emilia-Romagna ai vertici in Italia- sottolinea l’assessore regionale alle Politiche per la salute, Sergio Venturi-. Basti pensare che il nostro programma di screening mammografico coinvolge 500mila donne ogni anno, vale a dire il 100% di quelle ‘bersaglio’, con un’adesione del 75%.Su una patologia così importante, e purtroppo diffusa, come quella del tumore al seno, non possiamo abbassare la guardia, anzi siamo impegnati ad alzare sempre più l’asticella della qualità del servizio. Anche attraverso una collaborazione sempre più stretta con le associazioni di volontariato attive in questo campo, che svolgono un lavoro prezioso di supporto alle donne e alle pazienti”.
“Alla Regione Emilia-Romagna va riconosciuto il merito del grande impegno che ha portato a questo ottimo risultato- commenta Rosanna D’Antona, presidente di Europa Donna Italia- e anche la fiducia che ha saputo dimostrare nei confronti del nostro movimento, con il quale la collaborazione è viva e proficua da ormai tre anni. Una collaborazione che è nostra intenzione proseguire, nel favorire ancora di più la messa in rete e la professionalizzazione delle Associazioni del territorio con percorsi formativi specifici, affinché possano fornire un sempre più utile contributo al coordinamento e monitoraggio dei Centri. Ci auguriamo- prosegue la presidente- che questa esperienza serva da modello e stimolo per tante altre Regioni, dove le Breast Unit stentano ancora a decollare. A questo fine Europa Donna Italia, con le 8 associazioni dell’Emilia-Romagna che fanno parte della sua rete nazionale, ha lanciato oggi un video appello https://youtu.be/d4ykvtLVnpY affinché le Breast Unit diventino una realtà in tutta Italia”.
Obiettivi e criteri di qualità della Rete dei Centri di senologia
Il Centro di senologia è la struttura nevralgica operante all’interno del percorso diagnostico, terapeutico e assistenziale del tumore alla mammella, capace di garantire un modello di assistenza altamente specializzato.
Il documento approvato dalla Giunta definisce i requisiti di qualità che ogni Centro deve avere per appartenere alla Rete regionale e assicurare un’adeguata esperienza specialistica. Tra questi, i volumi di attività chirurgica che assicurano i migliori risultati clinici, i livelli di competenza clinica di tutti i professionisti, la presa in carico della donna attraverso una valutazione multidisciplinare e multiprofessionale, la continuità assistenziale tra il Centro e il territorio (medicina generale), l’omogeneità dei protocolli clinici.
Il documento specifica inoltre l’assetto organizzativo del Centro, nonché tempi, procedure e percorsi da seguire nelle varie fasi dell’assistenza, dalla diagnosi alla terapia al follow up.
I Centri di senologia sul territorio
Provincia di Piacenza: Centro di Senologia Ospedale di Piacenza; Parma: Centro di Senologia Azienda Ospedaliero-Universitaria di Parma; Reggio Emilia: Centro di Senologia Arcispedale Santa Maria Nuova-Irccs di Reggio Emilia; Modena: Centro di Senologia Ospedale di Carpi; Centro di Senologia Azienda Ospedaliera-Universitaria di Modena; Area Metropolitana di Bologna: Centro di Senologia Ospedale Bellaria; Centro di Senologia Azienda Ospedaliera-Universitaria di Bologna; Centro di Senologia Ospedale di Imola; provincia di Ferrara: Centro di Senologia Azienda Ospedaliero-Universitaria di Ferrara; Ravenna: Centro di Senologia Ospedale di Ravenna; Forlì-Cesena: Centro di Senologia Ospedale di Forlì (integrazione con Irccs-Irst di Meldola); Rimini: Centro di Senologia Ospedale Sant’Arcangelo di Romagna.
L’impegno della Regione per la diagnosi precoce
In Emilia-Romagna il carcinoma della mammella è responsabile del 29% dell’incidenza dei tumori maligni nel sesso femminile e del 15% della relativa mortalità, con oltre 4.500 nuovi casi all’anno. Si stima che, in regione, la percentuale delle donne “guarite” dal cancro, ossia che non hanno maggior rischio di decesso rispetto alla popolazione di riferimento, raggiunga il 54% delle pazienti con tumore della mammella.
Il programma di screening per la diagnosi precoce del tumore alla mammella ha oltrepassato, in Emilia-Romagna, i vent’anni di vita: è stato introdotto nel 1996 per la fascia d’età dai 50 ai 69 anni e dal 2010 è stato esteso alle fasce 45-49 e 70-74 anni. Ogni anno vengono invitate circa 500.000 donne (copertura del 100% della popolazione bersaglio), con un’adesione del 75%, a cui si aggiunge un ulteriore 10% che effettua la mammografia al di fuori del programma. Dal 2012, inoltre, è attivo un percorso regionale per l’individuazione e la sorveglianza delle donne a rischio ereditario di tumore alla mammella/ovaio, all’interno delle prestazioni erogate dal Servizio sanitario regionale.
Infine, nel 2005 è stato avviato un processo di riorganizzazione dell’offerta chirurgica per tumore della mammella che ha comportato una progressiva concentrazione della casistica: nel 2017 il 94% degli interventi sono stati effettuati in ospedali pubblici e quasi completamente ad alto volume di casi trattati.
Europa Donna Italia
L’associazione appartiene alla coalizione europea Europa Donna, nata nel 1994 da un’idea del professor Umberto Veronesi e oggi presente in 47 Paesi, per promuovere la consapevolezza dell’opinione pubblica sui temi del tumore al seno e supportare i diritti delle donne in termini di appropriatezza diagnostica e terapeutica. Le attività di ‘advocacy’ ed ‘education’ affinché tutte le donne abbiano uguale accesso a diagnosi e cura di alta qualità costituiscono il suo principale impegno. In particolare promuove in tutte le regioni, tramite una rete di oltre 120 associazioni iscritte, l’applicazione delle Linee di indirizzo europee e nazionali sui centri di senologia multidisciplinari.
Per festeggiare il 144° compleanno di Guglielmo Marconi il CenTec Open Living Lab, Tecnopolo
Università di Ferrara, in collaborazione con Fondazione Guglielmo Marconi, Ari Ferrara, LepidaSpA e
Consorzio Centro Cultura, apre le porte a una giornata interamente dedicata a conferenze e
laboratori interattivi per ripercorrere le tappe della vita dello scienziato e per analizzare insieme le
prospettive future basate sui suoi lavori.
Programma fitto che vedrà relatori di eccellenza. Barbara Valotti direttrice del Museo Marconi aprirà
il ciclo di conferenze con un intervento dal titolo “Marconi, agli albori del wireless”, a seguire il direttore
generale di Lepida SpA, Gianluca Mazzini, offrirà una panoramica sulle “Nuove prospettive dell’ICT”.
Serena Bedeschi degli Astrofili Persicetani parlerà di “Atmosfera e radiopropagazione”, chiuderà il ciclo
di conferenze il Cento DX Team con un intervento dal titolo “Progetto IY4FGM 2.0”.
L’appuntamento è fissato per le 9.45 del 5 maggio 2018 nell’Aula Magna CenTec presso la sede di via
Guercino 47 a Cento (FE).
Il pomeriggio è interamente dedicato ai laboratori interattivi “Radio Makers” con esperimenti,
dimostrazioni e curiosità e ai laboratori per ragazzi. Dalle 14 alle 18 laboratori per bimbi e
ragazzi tra i sei e i tredici anni, che potranno cimentarsi con scoperte e invenzioni costruendo un vero
testo telegrafico!
L’ingresso alle conferenze e ai laboratori è gratuito.
Per prenotare i laboratori è sufficiente compilare il form a questo link
https://goo.gl/forms/fIkaixEWvDSt98wH3 .
Per informazioni 380 2043 130 oppure stefania.costi@centec.it
Una giornata nel mondo della musica, tra percorsi guidati, prove aperte, brevi lezioni e concerti per scoprire il Conservatorio Frescobaldi di Ferrara. Dopo il successo dello scorso anno, sabato 5 maggio dalle 10.30 alle 18, il Conservatorio ferrarese riapre i suoi spazi a futuri musicisti e a tutti quelli che hanno sempre desiderato oltrepassare il grande portone dell’istituto cittadinoe immergersi, per un po’, nel mondo della musica tra strumenti, spartiti, aneddoti e curiosità.
Per tutto il giorno, infatti, sarà possibile entrare nelle aule dell’istituto di alta formazione musicale in via largo Antonioni 1 (Ferrara) per assistere alle lezioni, incontrare i docenti e prenotare un incontro successivo per provare con loro gli strumenti che più stuzzicano la curiosità. Le visite guidate di Conservatorio Aperto saranno alle ore: 10.30, 12.30, 15 e 16.30. Durante il percorso, si potrà parlare con gli insegnanti e studenti e si potrà inoltre vedere da vicino e sentire gli strumenti musicali. Dalle percussioni agli strumenti a corda, dalle tastiere ai fiati per passare agli strumenti jazz, il 5 maggio, infatti, si potranno scoprire gli strumenti come l’arpa, l’oboe e il fagotto. Insieme al pianoforte, al clavicembalo e all’organo, così come alla tromba, al corno, al sassofono e a molti altri strumenti, con Conservatorio Aperto saranno tutti da riscoprire,con la possibilità di osservarlida vicino e provarli.
In più sono in programma speciali concerti e prove aperte, per ‘toccare con mano’ lo studio di uno strumentoe conoscerele tante attività prodotte dal Frescobaldi durante l’anno e quali corsi si svolgono al Conservatorio di Ferrara:dai corsi pre-accademici per allievi fino ai 18 anni a quelli accademici e alle specializzazioni, varia è infatti la proposta formativa che si svolge al suo interno.
L’evento – a ingresso gratuito –è pensato sia per i giovani studenti delle scuole secondarie di primo grado, degli istituti superiori e universitari, piccoli con famiglie, ma anche per chiunque voglia per un giorno scoprire lo ‘scrigno’ musicale della città. I percorsi, durante la giornata,verranno replicati in più turni, per far conoscere tutte le aree di insegnamento presenti al Frescobaldi.
Non è necessaria la prenotazione. Per informazioni: 0532.207412, produzioni@consfe.it. Tutte le informazioni sono sul sito del Conservatorio Frescobaldiwww.consfe.it e sulla pagina FacebookConservatorio Frescobaldi di Ferrara.
La rigenerazione urbana del Quartiere Giardino passa anche attraverso la musica, la convivialità e lo stare insieme. Da giovedì prossimo, 3 maggio, infatti, per i mesi di maggio, giugno e luglio ogni giovedì sera, a partire dalle ore 19, il tratto di Darsena di fronte Palazzo Savonuzzi tornerà a trasformarsi in una piazza tra terra e acqua, tra Palazzo Savonuzzi e la darsena di San Paolo, grazie a UN FIUME DI MUSICA, il ciclo di aperitivi musicali organizzati dalla Scuola di Musica Moderna-Associazione Musicisti di Ferrara nel piazzale di Wunderkammer (via Darsena 57, Ferrara).
Riappropriarsi di un luogo, semplicemente vivendolo in senso collettivo. Un Fiume di Musica, infatti, è organizzato in collaborazione con il Consorzio Wunderkammer (di cui l’Associazione Musicisti di Ferrara fa parte) e anche quest’anno è all’interno del progetto Smart Dock, nell’ambito di ‘Giardino Creativo’ finanziato da Anci. Il progetto Smart Dock sta portando le persone a rivivere la darsena del fiume Volano dopo anni di abbandono, contribuendo così anche alla ridefinizione collettiva dell’identità del quartiere. Centrale in questo processo di riappropriazione di un luogo dimenticato è il ruolo della musica, del cibo e della socialità. Ogni giovedì, dunque, si potrà ascoltare la musica suonata dal vivo dagli insegnanti della Scuola di Musica Moderna, ogni sera un repertorio differente, e si potranno degustare le offerte enogastronomiche coordinate da Ferrara Rooms.
Spetta alle note jazz dei BLUETIME inaugurare la nuova stagione di Un Fiume di Musica. Giovedì 3 maggio saranno Ambra Bianchi, flauto e voce, Roberto Poltronieri, chitarra, Enrico Trevisani, basso, Nicola Morali, tastiere, e Lele Barbieri, batteria, a dare il via alla terza edizione dell’iniziativa musicale estiva di Smart Dock a Ferrara. Smooth jazz, lounge, latin jazz, pop jazz, funky jazz. Sono i mille colori della musica di Bluetime, gruppo che dal 1989 al 1992 svolge un’intensa attività concertistica e realizza il primo disco. Si ritrova poi nel 2000, riprendendo l’attività con la partecipazione di diversi musicisti. Con questa nuova formazione, Bluetime si distingue per la ricerca e creazione di sonorità tipiche dello stile smooth jazz, fondendo le diverse competenze, sensibilità ed esperienze musicali dei suoi componenti. Il gruppo offre così un vasto repertorio, ricercato ed emozionante, che spazia dai Fourplay a Diana Krall, da Joyce Cooling a Chiara Civello, dagli standard jazz a brani inediti.
I prossimi appuntamenti per il mese di maggio sono: giovedì 10 con TANGO ENSEMBLE (Nuevo Tango e minimalismo francese) con Ludovico Bignardi alla fisarmonica, Corrado Calessi alle tastiere, Roberto Poltronieri al contrabbasso, Flavio Piscopo alle percussioni e Lele Barbieri alla batteria; giovedì 17 con FUNKY JAZZ CONNECTION (Funky, Jazz, Latin) con Federico Benedetti, sax, Lele Barbieri, batteria, Lorenzo Pieragnoli, chitarra, Andrea Taravelli, basso; giovedì 24 con FOUR GRASS (Country, Bluegrass) con Marco Scabbia voce e chitarra, Roberto Poltronieri banjo chitarra, Davide Zabbari basso acustico, Luca Boaretti banjo mandolino e chitarra; infine giovedì 31 maggio con VIVIANA CORRIERI QUARTET (Pop fusion) con Viviana Corrieri voce, Julie Shepherd viola, Lorenzo Pieragnoli chitarra, Massimo Mantovani tastiere.
Giovedì 3 maggio alle ore 10,30 presso la sede dello IUSS-Istituto Universitario Studi Superiori di Ferrara (Cs. Porta Mare, 2) si terrà la Tavola rotonda L’universo poetico di Ketty La Rocca. Dalle parole ai gesti. Riflessioni a margineorganizzata dal Comitato Biennale Donna dell’UDI e dall’Università di Ferrara.
L’iniziativa si pone nel solco della mostra Ketty La Rocca 80. Gesture, Speech and Word, esposta presso il PAC-Padiglione d’Arte Contemporanea di Ferrara fino al prossimo 3 giugno e curata da Francesca Gallo (Università La Sapienza di Roma) e Raffaella Perna (Università di Macerata).
Con le curatrici della mostra e alla presenza di Michelangelo Vasta interverranno Ada Patrizia Fiorillo (Università di Ferrara), Federica Muzzarelli (Università di Bologna), Caterina Iaquinta (Università Cattolica di Milano). Modera Anna Quarzi (Comitato Biennale Donna). All’incontro prenderà parte Elisa Leonini con gli studenti della classe 5 a A del Liceo Artistico Dosso Dossi di Ferrara, interpreti sotto la guida della docente, del gioco- performance In principio eratverbum, un progetto rimasto inedito fino ad oggi che sarà eseguito nel pomeriggio alle ore 16,00 presso la sede della mostra (Padiglione di Arte Contemporanea, Corso P.ta Mare 5), dove il perimetro dell’azione è allestito secondo la traccia disegnata dall’artista.
Si tratta di una sorta di esaedro racchiuso intorno ad un perno centrale, lungo il quale una corrente relazionale fatta di sguardi e di gesti unirà i partecipanti, sulle orme di quanto l’artista stessa aveva annotato: «I giovani possono scambiarsi di posto, passare cioè da una posizione isolata (spazio unico) a una posizione di contatto (spazio a due a tre) o viceversa seguendo i camminamenti».
Questa XVII edizione della Biennale Donna dedicata a Ketty La Rocca (La Spezia 1938- Firenze 1976) grazie all’apporto dell’Archivio KLR di Michelangelo Vasta, rappresenta, a oltre quindici anni dall’ultima antologica dell’artista in Italia, un significativo riconoscimento al suo lavoro, riletto alla luce anche di nuovi studi che hanno permesso di dipanare l’intera sua vicenda entro le dinamiche dei movimenti artistici sviluppatisi all’indomani del secondo dopoguerra e, in particolare, entro la soglia dei decenni Sessanta e Settanta, i più ricchi di pulsioni e di istanze sociali e culturali nella storia del Novecento.
La pratica del linguaggio verbo-visivo, nodo centrale dell’esperienza di Ketty La Rocca a partire dagli anni Sessanta quando è ormai a Firenze, dove si era trasferita nel 1956, ma anche la successiva declinazione del gesto che, acquisito soprattutto nella sua valenza antropologica, interesserà il prosieguo di questo decennio, costituiscono i due poli di attenzione sui quali si snoda il percorso espositivo della mostra. Un percorso ricco di opere e documenti che svela anche l’interesse dell’artista a servirsi di svariati medium espressivi: dalla fotografia al video, dal disegno alla performance fino alla scultura, corpo tangibile posto in una speciale relazione tra il sé e l’altro da sé. Sul filo di tali interessi, testimoni di un universo poetico ricco di sperimentazioni linguistiche, intende soffermarsi l’iniziativa di questa tavola rotonda nella quale saranno affrontati ulteriori momenti di riflessione.
Info: udi@udiferrara.it 0532 206233 dottorato@unife.it 0532 455283 ufficio stampa: press@sarazolla.it 346 8457982 La mostra della XVII Biennale Donna e le attività di approfondimento sono sostenute dal Comune di Ferrara e Regione Emilia Romagna, patrocinate dal Ministero alla Cultura, dal Dipartimento Pari Opportunità del Consiglio dei Ministri, e sponsorizzate da Assicoop, Coop Alleanza 3.0 e Copma. Ferrara, 27 aprile 2018
Dialogo tra Marco Boato, Daniele Lugli, Andrea Pugiotto
Il saluto del Vice Sindaco Massimo Maisto
Letture sceniche a cura del Centro Teatro Universitario
Promosso dal Dipartimento di Giurisprudenza dell’Università di Ferrara
Partnership: UniFE, Comune di Ferrara, Fondazione Forense, ARCI, UCCA, RAIEmiliaRomagna
Prosegue il Ciclo di incontri Italiani per caso. Biografia alternativa di una nazione, promosso dal Dipartimento di Giurisprudenza dell’Ateneo estense. Il 2° appuntamento è fissato per venerdì 4 maggio, alle ore 17.00, presso la Libreria IBS+Libraccio e sarà dedicato alla figura troppo presto dimenticata di Alexander Langer.
Morto suicida a soli 49 anni, nella sua intensissima vita Langer è stato tante cose: fiero avversario delle divisioni etniche nel suo Sudtirolo, militante di Lotta continua, fondatore e leader riluttante dei Verdi, più volte parlamentare europeo, nonviolento impegnato sul fronte delle guerre civili balcaniche, instancabile militante eco-pacifista in Italia e nei teatri di crisi di tutto il mondo. Un irregolare che ha saputo costruire ponti tra realtà non comunicanti.
Ne parlano Marco Boato (più volte parlamentare, compagno di strada di Alex Langer), Daniele Lugli (già presidente del Movimento nonviolento cui Langer prese parte) e Andrea Pugiotto (costituzionalista ferrarese). Letture sceniche a cura del Centro Teatro Universitario.
I prossimi appuntamenti della rassegna:
venerdì 11 maggio | ore 17:00 – Marco Pannella
mercoledì 23 maggio | ore 21:00 – Pier Paolo Pasolini
venerdì 25 maggio| ore 17:00 – Leonardo Sciascia
Per informazioni Ibs+Libraccio
Ferrara, Piazza Trento e Trieste, Palazzo San Crispino
Si ripete l’appuntamento con la piazza del Primo Maggio del gruppo di Libera dalle mafie degli studenti dell’IIS Montalcini sede di Argenta.
Tra le attività svolte durante l’anno scolastico che hanno tra gli obiettivi la sensibilizzazione degli studenti alla cultura della legalità, c’è la presenza in piazza Marconi di Argenta del banchetto con i prodotti provenienti dai territori liberati dalle mafie.
Un’occasione per far conoscere le attività di Libera, ma anche un momento di incontro tra studenti di ieri e di oggi.
Tra gli ex studenti ce ne sono stati due in veste di clienti d’eccezione: il Sindaco Antonio Fiorentini e l’assessore Giulia Cillani, acquisti al banchetto di Libera degli studenti del Montalcini anche per loro!
Tutto questo per ricordare che la lotta alle mafie e alla corruzione non può essere opera di navigatori solitari.
Solo insieme possiamo costruire un Paese più gentile, più equo e solidale.
Dal 19 al 20 Maggio, al Teatro “Julio Cortazar” (Via Ricostruzione, 40 – Pontelagoscuro, Ferrara; 0532.464091 h10-12), si svolgerà il quarto workshop della Scuola di Formazione per l’Interazione Teatrale nel Sociale dal titolo “L’osservazione del conflitto” . È il quarto appuntamento del primo semestre per l’anno di formazione 2018 de “L’Attore Sciamano” un’idea formativa voluta ventisei anni fa e diretta da Cora Herrendorf, fondatrice e regista del Teatro Nucelo.
Si tratta nel dettaglio di percorsi tematici intensivi rivolti a laureati o laureandi in discipline umanistiche ed equipollenti, attori, educatori, animatori professionali e operatori sociosanitari.
La Scuola di Formazione per l’Interazione Teatrale nel Sociale applica un complesso di metodologie, che comprende le tecniche d’improvvisazione, metodi analitici di percezione/osservazione del sé e dell’altro, la voce, la memoria emotiva, l’immaginazione attiva, ecc.. I metodi mirano ad una migliore conoscenza del proprio sistema emozionale, ad un superamento degli automatismi gestuali, ad un risveglio del ritmo interno e della forza della voce e ad un riappropriarsi del movimento in relazione allo spazio. Inoltre i metodi sono finalizzati alla conoscenza delle proprie maschere, alla sperimentazione dei principi per lo sviluppo del personaggio teatrale ed alla comprensione di come i conflitti possono funzionare nel senso di un gioco strategico.
Da sempre il Teatro Nucleo cerca di coinvolgere, nei propri interventi nei luoghi della sofferenza, il personale addetto, per trasmettere in tal modo una metodologia di lavoro e permetterne la continuità. Le conseguenze della routine istituzionale, ma soprattutto le nuove esigenze professionali e la necessità di una nuova interpretazione dei ruoli sociali nell’ambito del lavoro terapeutico, hanno portato la Scuola di Formazione a concentrare l’attenzione sempre di più sulla formazione professionale degli operatori sociali ed a svolgere inoltre funzioni di supervisione.
Durante gli workshop intensivi che si svolgono nel corso dell’anno di formazione della Scuola, si offre l’opportunità dello studio, dell’approfondimento e della ricerca sulle implicazioni terapeutiche del teatro per tutti coloro che desiderano un approccio creativo al lavoro in ambito sociale.
Il teatro è qui proposto come metodo per avvicinare l’esperienza artistica a contesti diversi, non istituzionalmente dedicati alla fruizione e produzione artistica. L’attore e il regista/drammaturgo, praticano una continua trasformazione e sublimazione finalizzata all’opera d’arte teatrale. Senza intermediazioni. Portando nella loro ricerca artistica solamente se stessi: corpo, voce e pensiero. Questi stessi strumenti che ha l’attore per sé e per approfondire la propria ricerca artistica, sono a disposizione di tutti gli individui. Con la pratica e l’esperienza teatrale l’individuo può sperimentare il piacere della creazione e portarlo nella propria quotidianità.
Il workshop si svolgerà nei seguenti orari:
Sabato 19 e Domenica 20 maggio – dalle 9 alle 13 e dalle 15 alle 19.
sede: Teatro Julio Cortazar, via Ricostruzione 40, Pontelagoscuro, Ferrara
per informazioni: teatronucleo@gmail.com, attoresciamano@teatronucleo.org
E’ possibile restare sempre aggiornati sui programmi e le attività del Teatro Nucleo iscrivendosi alla newsletter sul sito www.teatronucleo.org