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Giorno: 4 Maggio 2018

ARTE
“Fotodipinte”, Andrea Samaritani ridisegna il Grand tour d’Italia

Abituato a fotografare per mestiere le cose belle, Andrea Samaritani ha sentito il bisogno di andare oltre lo scatto per cercare quelle sfumature di bellezza che nei reportage fatti in giro per l’Italia gli sembrava rimanessero un poco fuori. Così, da una decina d’anni, dopo aver scattato le foto, poi selezionate e pubblicate sulle maggiori riviste di viaggi e approfondimento, lui quelle immagini le va a riprendere, le stampa su carta da disegno e – questa volta con pennello e colore – le ridipinge e di fatto descrive nuovamente ogni elemento. Perché l’acqua scioglie il colore della stampa e la pittura si sovrappone, rimpiazzando materialmente le linee fotografiche.

“Fotodipinta” a tema ferrarese per Andrea Samaritani in mostra

Quello che viene fuori è un ciclo di quadri che compone anche uno speciale Grand Tour in giro per le località italiane da non perdere. Questo tipo di immagini lui stesso le definisce “Fotodipinte”: sorta di acquerelli disegnati su carta, dove il pennello intinto nel colore va a sciogliere il segno fotografico e a ricrearlo in maniera pittorica. In questo modo le sfumature si moltiplicano, le persone ritratte diventano personaggi e i luoghi assumono quella valenza sognante e quasi fuori dal tempo che hanno i bozzetti di viaggio. Una selezione di quaranta di queste immagini è ora in mostra all’Hotel Carlton di Ferrara.

Locandina della mostra di Andrea Samaritani, Ferrara 2018

I luoghi descritti sono quelli di un itinerario turistico e culturale basilare: Firenze e la Toscana, Venezia, Roma, Napoli, la Sicilia, i capoluoghi dell’Emilia e della Lombardia, borghi, torri, castelli.

Fotodipinta di Andrea Samaritani: le isole Tremiti

A caratterizzare il suo stile c’è la presenza umana, quei passanti che lui coglie nell’interezza del loro transitare e che ripresi così, da capo a piedi sullo sfondo di palazzi e vedute, diventano archetipi, uomini e donne emblematici di un’umanità che si lega a quel luogo, con quella ricerca di assolutezza per la quale si ispira ai soggetti scultorei di Alberto Giacometti, lo scultore famoso per le sue figure rese in maniera tanto scarnificata ed essenziale quanto ricca di drammaticità. A Ferrara l’archetipo, ovviamente, è quello di un’umanità in sella alla bicicletta; a Roma il passante ha il telefonino all’orecchio; a Taormina il personaggio in primo piano si fa turista che guarda e passa.

Taormina foto-dipinta da Andrea Samaritani

Samaritani l’Italia la gira da trent’anni per realizzare servizi fotogiornalistici per le più importanti riviste di viaggio, come Bell’Italia, I Viaggi di Repubblica, Touring Club, Poligrafico dello Stato, agenzia Ansa, archivio Alinari. “Da una decina d’anni – racconta – rielaboro manualmente con colori acrilici le immagini prodotte duranti i viaggi. Ho sentito infatti l’esigenza di superare in qualche modo l’immagine cristallizzata che esce dalla macchina fotografica con l’aiuto della pittura”.

Roma in una “Fotodipinta” di Andrea Samaritani

Il suo obiettivo è rendere più poetica la fotografia e più realista la pittura, ma anche aggiungere quel tocco di imponderabilità artistica che solo il contatto diretto e manuale con la materia riesce a dare.

L’ingresso a Mantova, cartolina naturale resa nella ‘Fotodipinta’ di Andrea Samaritani

Oltre duemila i soggetti fotografici dipinti da Samaritani, selezionati all’interno del suo vasto archivio fotografico personale, composto da 500mila immagini. Se questo è il fine-settimana degli schizzi per i “Diari di viaggio” [clicca sul titolo della manifestazione per vedere tutto il programma], il percorso tracciato quadro dopo quadro da Andrea ne esplicita una modalità in stile personale: racconti per immagini di un turismo estetico che ferma l’attimo per farne una cartolina struggente.

Andrea Samaritani fotografato con una delle sue “Fotodipinte”, Hotel Carlton, Ferrara aprile-ottobre 2018 (foto GM)

“Fotodipinte: il Grand Tour” di Andrea Samaritani a cura di Lucio Scardino – Hotel Carlton, piazza Sacrati, Ferrara – visitabile con ingresso libero fino al 6 ottobre 2018

La tutela del lavoratore sul tavolo dell’Osservatorio provinciale sulla sicurezza e legalità riunitosi oggi in Prefettura

Da ufficio stampa PREFETTURA DI FERRARA

Il punto della situazione sulle condizioni di sicurezza nei luoghi di lavoro nella provincia di Ferrara, è stato fatto stamane nel corso della riunione dell’Osservatorio provinciale sulla sicurezza e legalità presieduta dal Prefetto, dr. Michele Campanaro.
L’Organismo, di cui fanno parte qualificati rappresentanti degli Enti di vigilanza, delle Organizzazioni datoriali e sindacali e delle Amministrazioni pubbliche provinciali, è luogo di dialogo e confronto, organismo tecnico con compiti di analisi ed approfondimento delle problematiche relative alla sicurezza ed alla legalità del lavoro in provincia, con finalità conoscitive e di prevenzione.
I dati introduttivamente illustrati dal direttore dell’INAIL hanno evidenziato che l’incidenza del fenomeno infortunistico in provincia di Ferrara è ancora rilevante (alla fine del 2017, un incremento provinciale del 2,7% del numero degli incidenti sul lavoro, in controtendenza rispetto alla flessione a livello nazionale).
“A maggior ragione – ha rimarcato il Prefetto – occorre profondere ogni sforzo per arrivare alla condivisione di un percorso comune di progressivo, ulteriore innalzamento delle soglie di sicurezza nei luoghi di lavoro”.
Allo scopo, è stata avviata una ricognizione sullo stato di attuazione degli impegni assunti dalle parti a seguito della sottoscrizione, alla fine del 2017, di un “Avviso Comune”. Detto documento rappresenta un momento di significativa coesione e collaborazione tra i soggetti firmatari (dal mondo istituzionale, a quello delle associazioni datoriali e delle organizzazioni sindacali), nell’intento di contribuire a rendere più trasparente il mercato del lavoro, in particolar modo nel settore degli appalti privati e della logistica, implementando misure condivise di prevenzione sui temi del lavoro nero o irregolare e della sicurezza sui luoghi di lavoro.
Sotto questo ultimo aspetto, in particolare, è stata posta in risalto l’attività dell’Osservatorio quale promotore di iniziative congiunte tese a valorizzare la figura del Rappresentante dei Lavoratori per la Sicurezza, promuovendone, con una mirata campagna pubblicitaria, l’elezione da parte dei lavoratori in tutte le aziende e i luoghi di lavoro della provincia.
A conclusione dell’incontro, il Prefetto ha disposto la costituzione di un Tavolo Tecnico, coordinato dal rappresentante dell’Unità Operativa di Prevenzione e Sicurezza negli Ambienti di Lavoro della Azienda USL di Ferrara, che avvierà, entro il mese di maggio, un primo monitoraggio sullo stato di applicazione, nei diversi comparti del mondo economico provinciale, della normativa specialistica di settore in materia di sicurezza sul lavoro.

Maggio con Le Scat Noir

Da ufficio stampa Le Scat Noir

Sono tre gli appuntamenti ferraresi in compagnia de Le Scat Noir, il trio vocale nato all’interno del Conservatorio G.Frescobaldi di Ferrara. Tutte le date sono all’insegna della collaborazione con realtà locali ferraresi. Si comincia il 13 maggio alla Sala Estense, con un intervento in occasione dello spettacolo “Energia a gogo”, spettacolo di danze e percussioni africane, organizzato dell’associazione Afric-Racine Italia. Si prosegue poi il 17 maggio, al Clandestino Birraciboevino all’interno della rassegna “Clandestino d’autore & Downtown Tower”, in collaborazione col Jazzclub di Ferrara. L’ultima tappa sarà il 18 maggio presso il Ristorante La Provvidenza al termine dell’evento “Il banchetto delle meraviglie” organizzato dal ceramista Riccardo Biavati. In quest’occasione Ginevra, Sara e Natalia saranno accompagnate dal contrabbasso e dalla voce di Francesco Zaccanti. A fine maggio poi Le Scat Noir voleranno in Germania per alcune date nella capitale tedesca, un mini tour che le porterà a conoscere una nazione ricca di amore per l’arte e la musica.
Intanto, maggio inizierà con la presentazione del nuovo video del trio vocale al Mercato Sonato di Bologna, casa della giovanissima Orchestra Senzaspine, il 9 maggio per la rassegna del mercoledì seraCLASSICAdamercato.

Dove trovare Le Scat Noir online:

FB: https://www.facebook.com/lescatnoir/
IG: https://www.instagram.com/lescatnoir/
Soundcloud: https://soundcloud.com/lescatnoir
Youtube: https://www.youtube.com/watch?v=l3T9vwqFsYg

Domani Sabato 5 e Domenica 6 Maggio A Nano! – “In memoria” del Ministro Dario Franceschini e la Collezione Cavallini Sgarbi

Da organizzatori

Visita guidata “in memoria” del ministro ferrarese dei Beni Culturali Dario Franceschini.
La visita guidata tra Palazzo dei Diamanti e Chiesa del Gesù si svolge ad offerta libera!
L’ingresso a Palazzo dei Diamanti è gratuito come ogni prima Domenica del Mese.

Domani Sabato 5 alle ore 15.30 e Domenica 6 alle ore 10.30 due visite guidate alla straordinaria Collezione Cavallini-Sgarbi negli appartamenti ducali del Castello Estense.
Ingresso e visita guidata euro 15, minori anni 18 gratis.

Progetto IMBY e Salotto Roverella a Ferrara

Da ufficio stampa IL GRUPPO DEI 10

Tra giugno e luglio, quattro appuntamenti dedicati alla musica di qualità
avvolti nella splendida cornice del cortile di Palazzo Roverella a Ferrara

Tutti nel cortile più bello della città, per immergersi nel pieno della nuova stagione al Salotto Roverella. Con I.M.B.Y. – Direzione Emilia Romagna arriva il festival pensato per chi ama la musica dal vivo e che si svilupperà in quattro serate, tra giugno e luglio, nel cuore del centro storico di Ferrara. In via Corso Giovecca 47, prende così avvio la nuova, bella collaborazione tra il salotto cielo aperto di Palazzo Roverella e Il Gruppo dei 10, realtà nata nel 2010 da alcuni ferraresi desiderosi di arricchire il panorama culturale estense con concerti dedicati al jazz (ma non solo).

Cosa c’è di nuovo nel mio cortile? La sigla I.M.B.Y. (In My Back Yard, ovvero in italiano: «nel mio cortile») riprende infatti l’acronimo inglese N.I.M.B.Y (Not In My Back Yard, «non nel mio giardino»), coniata negli anni Ottanta e da allora utilizzato per descrivere una forma di protesta avviata da un gruppo di persone o da una comunità contro opere o attività di interesse pubblico, che hanno o potrebbero avere effetti negativi sul proprio territorio di appartenenza. Riprendendo questo slogan e ribaltandolo, insieme al Gruppo dei 10 Salotto Roverella vuole invece includere nel proprio cortile rinascimentale I.M.B.Y. Festival, la manifestazione musicale dall’alto potenziale positivo sul territorio, in un luogo spettacolare e al contempo raccolto e famigliare. Il sottotitolo, “Direzione Emilia Romagna”, vuole dare risalto alla prolificità musicale che contraddistingue ancora oggi il nostro territorio. I protagonisti di ogni serata, infatti, saranno eccellenze che la nostra regione vanta, e che attraverso la loro arte portano la cultura emiliano-romagnola in giro per l’Italia e per il mondo.

I.M.B.Y. FESTIVAL. Con un allestimento che sa tanto dei mitici “tabarin”, tra divani, sedie e tavolini, sarà l’incredibile groove di Vince Vallicelli e Pippo Guarnera, bluesmen tra i più conosciuti a livello nazionale, a inaugurare I.M.B.Y. Festival, venerdì 1 giugno. Quella che si prospetta è una serata dall’alto tasso di emozioni, dedicata all’esplorazione musicale nei territori del blues e del jazz, grazie al ritmo coinvolgente dell’eclettico Vince Vallicelli, vincitore di un Grammy Awards come miglior batterista italiano, e Pippo Guarnera, considerato uno dei massimi esponenti dell’organo Hammond.

Venerdì 15 giugno a Salotto Roverella è il momento di Italian Realbook, che vedrà sul palco la cantante jazz Elisa Aramonte (da poco insignita del “Premio Nardo Giardina”) insieme al pianista modenese Stefano Calzolari, Paolo Ghetti al contrabbasso e Lele Barbieri alla batteria. Con questo progetto Calzolari ripropone in chiave jazzistica alcune tra le più belle pagine di musica italiana (da Giuseppe Verdi a Vasco Rossi, verrebbe da dire), indagando in modo mai banale accordi e melodie, rispettando la metrica originale o spezzandone il ritmo a favore di un respiro più jazzistico. I brani saranno scelti da un immaginario libro di canzoni, e verranno arrangiati e interpretati in chiave jazz. Il pubblico li riascolterà in chiave decontestualizzata, ritrovando però come per magia quell’urgenza espressiva tale da renderli vere e proprie pietre miliari della musica italiana.

Venerdì 29 giugno, sarà la Lama’s Band a salire sul palco di I.M.B.Y., accompagnata da un musicista d’eccezione: Carlo Atti al sax tenore. Formata da alcuni dei maggiori protagonisti della scena rock-pop ferrarese degli anni ’60 e ’70, come Renzo Fenzi alla voce, Elio Rebecchi alla chitarra elettrica, Giovanni ‘Gianni’ Tartaglione alle tastiere, Franco ‘Molly’ Molinari al basso elettrico e Marco ‘Cinghiale’ Govoni alla batteria, la band è di anno in anno ospite immancabile delle rassegne targate Il Gruppo dei 10. Per questo appuntamento, il repertorio della Lama’s Band sarà arricchito dalle musicalità del sassofonista Carlo Atti, uno dei più affermati e talentuosi sax tenori della scena italiana, che offrirà delle sfumature blues alla musica leggera proposta dal gruppo ferrarese.

Infine, venerdì 13 luglio, a concludere la rassegna di I.M.B.Y sarà Sugarpie & The Candymen, la simpatica band che per l’occasione trasformerà il cortile di Palazzo Roverella in un teatro di progressive swing. Il gruppo emiliano sarà guidato da Georgia Ciavatta in compagnia dei suoi ‘dolcissimi’ uomini. La band si divertirà e farà divertire, proponendo i brani del momento con il gusto e le atmosfere del jazz Anni ’40.

GLI ALTRI EVENTI a Salotto Roverella. Gli appuntamenti serali in cortile, però, partono già da maggio. Da mercoledì 9 maggio, infatti, inaugura Fuori Corso, che ogni mercoledì regalerà un luogo suggestivo e divertente dove trascorrere insieme le serate universitarie. Dall’11 maggio, largo alle risate con Makkeroni, format di successo di Stileventi Group all’insegna della comicità, del cabaret e dell’ironia, che porterà a Ferrara attori, maghi e alcuni tra i più divertenti comici del gruppo di Zelig e di Colorado. Cosa c’è di meglio che concludere la settimana con una sana risata? Makkeroni sarà a Salotto Rovella tutti i venerdì sera per far divertire tutti con allegria. Nelle serate in cui sarà in programma I.M.B.Y Festival, la musica farà spazio per un po’ alla comicità, con le battute più spassose di cabarettisti di fama nazionale. Tutto questo rende davvero imperdibile la stagione di Salotto Roverella, luogo in cui poter godere di arte, musica, ma anche di cibo e buonissimi aperitivi, dove incontrare gente, ascoltare e ballare buona musica, e assistere in compagnia a eventi e spettacoli.

Partner ufficiale di tutti gli eventi di Salotto Roverella sarà Bomba Energy Drink, la nuova bevanda energizzante dalla caratteristica bottiglia in vetro disponibile in sei varianti: Classic, Blue, Mojito, Pink, Orange e Cherry.
Per info e prenotazioni: 349.6494215
I.M.B.Y. è anche su Facebook.

Illustrano l’iniziativa:

Federico Franchella, presidente, e Alessandro Mistri, direttore artistico del Gruppo dei 10, Gianluca Antonelli e Michele Moretti di Salotto Roverella. Le altre iniziative promosse da Salotto Roverella nel cuore della città per l’estate sono Makkeroni (ne parlano Roberto Ferrari di Stileventi e Paolo Franceschini) e Fuori Corso (Matteo Monti).

Informazioni su Salotto Roverella: @salottoroverella
Informazioni su Il Gruppo dei 10: @gruppodeidieci
Informazioni su Fuoricorso: @collegeferrara
Informazioni su Makkeroni: @makkkeronipastaridere

Corso scrittura con Cinzia Tani

Da organizzatori

Sabato 26 e Domenica 27 maggio a Ferrara, presso la Sala Convegni dell’Hotel Carlton di Piazza Sacrati, la giornalista e scrittrice Cinzia Tani propone un corso intensivo di scrittura creativa, aperto a tutti senza particolare vincolo di età e titolo di studio.
Conduttrice di programmi radiofonici e televisivi, Cinzia Tani ha pubblicato trentuno libri, fra romanzi, saggi e biografie, raccolte di racconti e libri per bambini. Insegna scritura creativa presso la libreria Mondadori di Roma e l’Università Luiss a Roma.
Il corso si propone l’obiettivo di offrire la possibilità di conoscere i principali strumenti tecnici e professionali della scrittura creativa e di trasformare un’idea in un racconto o in un romanzo.
Il corso si articola in dieci moduli: l’incipit, l’intreccio, il finale, i personaggi, il punto di vista del narratore, i dialoghi diretti e indiretti.
È previsto un excursus sui vari generi letterari, dal genere sentimentale al giallo e il noir, dal fantasy al romanzo storico, dal genere horror alla biografia e autobiografia.
Il corso si articolerà in due giorni: Sabato dalle ore 14.00 alle ore 16.00 e riprenderà dalle ore 17.00 alle ore 19.00, Domenica dalle ore 11.00 alle ore 14.00 e riprenderà dalle ore 15.00 alle ore 18.00.
Inoltre, il laboratorio prevede la raccolta degli elaborati che saranno pubblicati in una antologia edita da Edizioni La Carmelina.
Per maggiori informazioni, scrivere a corsoscritturafe@libero.it o contattare Federica al numero 3273683185

Servizio Civile Regionale_Incontro sul nuovo bando mercoledì 9 maggio _Ferrara

Da ufficio stampa Agire Sociale

Hai tra i 18 e i 30 anni non compiuti? Sei italiano/a o straniero/a in regola con il permesso di soggiorno? Vuoi dedicare un periodo della tua vita a un progetto di solidarietà sociale? Se la risposta è sì, un’opportunità da non perdere è il bando di Servizio Civile Regionale 2018 che prevede 19 posti disponibili nell’ambito di sei progetti di Servizio Civile finanziati nella provincia di Ferrara.
Per saperne di più vieni all’incontro pubblico che si svolgerà mercoledì 9 maggio, alle 15, presso il Consorzio Wunderkammer presso Palazzo Savonuzzi, in via Darsena 57 a Ferrara. E’ già possibile presentare domanda per il bando entro e non oltre le ore 14 di lunedì 21 maggio. Contatti: cell. 327.8126010 – ferraracopresc@gmail.com

40 anni di Logopedia dell’Università di Ferrara

Da Ripartizione Marketing e Comunicazione Unife

Sono passati 40 da quando, per volere del Prof. Carlo Calearo, fu istituito presso la Facoltà di Medicina della nostra Università, il corso triennale in Logopedia, prima come Scuola diretta a fini Speciali poi come Diploma Universitario e dal 2002/2003 come Corso di Laurea.

E’ stato uno tra i primi in Italia e primo in Emilia Romagna. Per celebrare questo traguardo sabato 5 maggio a partire dalle ore 9, presso l’Aula Magna di Giurisprudenza, corso Ercole I d’Este 37,

si terrà un Convegno su un’importante e attuale argomento di interesse specifico “Il trattamento logopedico nel paziente complesso con Impianto Cocleare” di cui saranno relatrici logopediste esperte che operano in diversi Centri italiani.

Più di 200 professionisti, tra i quali molti ex allievi e studenti, provenienti da tutta Italia parteciperanno alla giornata di formazione organizzata dalla Prof.ssa Claudia Aimoni, attuale Presidente del Corso di Studi, e dalle logopediste della Clinica ORL-Audiologia Federica Minazzi e Rita Tazzari.

Abbiamo RISO per una cosa Seria_gli appuntamenti con IBO Italia

Da ufficio stampa IBO Italia

Agricoltura familiare, dignità e diritti di chi lavora la terra, sostegno alle comunità rurali e alle piccole produzioni in Italia e nel Mondo. Tutto questo è la Campagna nazionale di FOCSIV “Abbiamo RISO per una cosa seria” arrivata alla sua XVI edizione e che si avvale del sostegno di Coldiretti e Campagna Amica oltre che del Patrocinio del Ministero delle Politiche Agricole, Alimentari e Forestali.

A Ferrara i volontari di IBO Italia, che della Federazione FOCSIV è una delle ONG più importanti, saranno presenti in questo e nei prossimi fine settimana in Via Mazzini, sotto il Volto del Cavallo ed in numerose parrocchie in concomitanza con le messe (San Giuseppe Lavoratore, Annunciazione di Maria a Mizzana, Perpetuo Soccorso, Sacra Famiglia e Immacolata). Prezioso sarà anche l’impegno degli studenti del Liceo “Carducci” e la collaborazione con il Centro Missionario e l’Ufficio Migrantes della Diocesi.

Sedici anni fa FOCSIV scelse il riso, alimento tra i più consumati al mondo, in particolare tra i più poveri, come simbolo della Campagna “Abbiamo RISO per una cosa seria” che oggi è un grande movimento che vede banchetti in 1000 piazze, parrocchie e mercati di Campagna Amica con oltre 3.000 volontari offrire pacchi di riso 100% italiano della FdAI – Filiera degli Agricoltori Italiani, per una donazione minima di 5,00 Euro.

Contadini italiani e del resto del mondo insieme ai consumatori per difendere chi lavora la terra, contro il suo abbandono, il caporalato e la schiavitù di chi sottopaga i prodotti agricoli e il lavoro nei campi. Una filiera di persone consapevoli insieme per sostenere le comunità rurali, richiedere politiche adeguate, per la sicurezza alimentare e la salubrità dei cibi, per promuovere il valore dell’agricoltura familiare come risposta alle crisi globali, ai cambiamenti climatici e alle migrazioni obbligate.

Novità di quest’anno è il dossier “I Padroni della Terra” che denuncia Stati, gruppi finanziari, aziende multinazionali e società immobiliari colpevoli di “land grabbing, ovvero espropriazioni delle terre a danno delle comunità locali di mezzo mondo. Un fenomeno che genera nuove povertà, iniquità e che calpesta diritti. Scegliere il Riso FOCSIV nei banchetti di IBO Italia vuol dire quindi anche sostenere un modello diverso che mette al centro la persona e la comunità. Fino al 6 maggio è inoltre possibile con un SMS da cellulare personale o con una telefonata da rete fissa al 45589 sostenere un unico grande progetto con un intervento in Italia e 39 nel mondo in difesa di chi lavora la terra.

Crespino da Aligi il pescatore

Da ufficio stampa Fiab Ferrara

Venerdì 18 Maggio

Mentre in città parte la tappa del Giro d’Italia noi andremo a mangiare piatti di pesce a Crespino, grazioso paese disposto lungo la sponda sinistra del Po a 35 km da Ferrara.

Giunti a destinazione una guida locale ci spiegherà l’architettura e la storia recente di Crespino.

Programma
Ritrovo al parco urbano (in corrispondenza col semaforo su via Bacchelli) ore 8.45; partenza ore 9.00.
Arrivo a Crespino previsto per le ore 11.15. A seguire visita del paese fino alle ore 12.30.
Pranzo da “Aligi il pescatore” con menù del giorno a base di pesce, prezzo fisso €13.

Ritorno dalle ore 15 alle 17.30.

Percorso
ciclabile di Francolino – Destra Po fino al ponte di Ro – ponte –
Sinistra Po fino a Crespino. Sosta caffè a Polesella. Ritorno stesso itinerario.

Costi
Assicurazione €1 (non soci €3) pranzo a carico dei partecipanti.

Occorre prenotazione entro il 16 maggio. Massimo: 0532770877; 348 8645028
ma48miglio@gmail.com

Informazioni e cose da sapere

Fiab è un’associazione ambientalista, non un’agenzia turistica: i capogita sono volontari non retribuiti che propongono escursioni in un territorio che li ha affascinati. Per la buona riuscita delle gite serve la collaborazione di tutti i partecipanti e la disponibilità a affrontare qualsiasi imprevisto con buonsenso e buonumore.

Girare con la bici in ordine: luci e freni funzionanti, camera d’aria di scorta. Il casco non è obbligatorio ma fortemente consigliato.

Si è conclusa la Fiera dell’Asparago a Mesola

Da ufficio stampa Made Ferrara

La 28esima Fiera dell’Asparago di Mesola, che si è conclusa il primo maggio, chiude col botto. Oltre 35.000 presenze, dal 25 aprile al primo maggio, per un evento in continua crescita di gradimento da parte del pubblico. Alla guida dell’evento mesolano si è trovato quest’anno, per la prima volta, il neo presidente delle Pro Loco, Stefano Casellato. La manifestazione è infatti organizzata dalla Pro Loco con il contributo e il patrocinio del Comune di Mesola.
“Voglio fare un ringraziamento particolare alla Polizia municipale – dichiara con soddisfazione Casellato – all’amministrazione comunale e ai dipendenti del Comune, alla Protezione Civile, all’F.C. Mesola e al Gamm per l’organizzazione dello stand gastronomico, e naturalmente a tutti gli sponsor e in particolare Casa Mesola che da sempre ci supporta. E infine al mio staff, a tutti i consiglieri della Pro Loco e a chi si è adoperato per la riuscita della manifestazione”.
Un evento gastronomico “condito” da spettacoli musicali, laboratori didattici e degustazioni gratuite. E ancora ogni sera bancarelle espositive, mercatini, stand e nel weekend attrazioni per i più piccoli e il luna park. Un vero spettacolo per la città di Mesola e per i visitatori. Lo stand gastronomico ha lavorato a pieno ritmo servendo oltre tremila pasti a base di asparago. Le escursioni nel territorio, inserite nel programma, hanno visto arrivare a Mesola centinaia di turisti da ogni parte d’Italia. Gli espositori erano più di 50, con prodotti di qualità che hanno portato a Mesola uno spaccato dell’Italia del commercio, della gastronomia e dell’artigianato. Ovviamente non mancavano i prodotti tipici del territorio.
Adesso la Pro Loco si sta già muovendo per organizzare Sapori d’Autunno, l’evento dedicato al tartufo e ai prodotti del sottobosco ed è già al lavoro anche la Pro Loco di Bosco Mesola per la Sagra del Radicchio. Eventi che completano un trittico gastronomico di altissima qualità, del quale il territorio mesolano può giustamente vantarsi

Rinviata al 3 giugno causa maltempo la Festa del Volontariato di Cento (prevista sabato 5 maggio)

Da ufficio stampa Agire Sociale

Si comunica che a causa del peggioramento delle condizioni meteo previste per sabato 5 maggio,
la Festa del Volontariato di Cento, promossa e organizzata da Comune di Cento e Pro Loco di Cento in collaborazione con Cento Insieme e le Associazioni del territorio, è stata rinviata a domenica 3 giugno con analogo programma.

Domenica 6 maggio ore 10 e 15 su Rai Tre – Lungo il fiume e sull’acqua – IL PO DI FERRARA – da Stellata al Delta

Da organizzatori

Domenica 15 aprile alle ore 10.15, all’interno del magazine prodotto da Rai Italia: Italian Beauty, va in onda su Rai TRE una puntata della serie ‘Lungo il fiume e sull’acqua’ interamente dedicata al Po.

Un percorso lungo l’argine del Po che parte da Stellata, nel terreno golenale. Qui sorge una bellissima rocca estense, che veniva usata per controllare i ricchissimi commerci che avvenivano sul fiume, quando il Po era l’autostrada dell’epoca. Una via di comunicazione su cui veniva effettuato il trasporto di tutte le merci, anche le più preziose come ad esempio il sale.
Con Daniele Biancardi, uno studioso locale, scendiamo per un breve tratto verso la foce, alla confluenza col fiume Bondeno, e qui Biancardi ci rivela un ‘segreto’: il Po nel medioevo aveva un altro corso, scendeva verso sud e si dirigeva verso Ferrara.
Questa rivelazione fa cambiare direzione anche alla puntata, che prosegue verso a sud, nel territorio ferrarese, attraversando quei terreni in cui un tempo la presenza delle acque permetteva tra le altre cose anche la coltivazione della canapa, una produzione agricola che alla fine dell’Ottocento era diventata così importante da arrivare ad essere quotata alla borsa di Londra. Ce lo racconta Michele Caputo, ferrarese doc, scienziato e matematico dell’Accademia dei Lincei.
Arrivati a Bondeno, sulle orme di Mario Soldati e la celebrata salama da sugo, scopriamo che è esistita in questa zona una mitica donna del fiume: soprannominata Nena, si chiamava Nazzarena Casini. Traghettatrice e pescatrice, ha trascorso tutta la vita solitaria sul Po.
E in suo ricordo oggi c’è La Nena, un battello fluviale ancorato nella darsena della città di Ferrara. Il suo capitano è Georg Sobbe. Nato e cresciuto in Germania, Sobbe vive in Italia da quasi quarant’anni. La sua associazione organizza escursioni e attività lungo il fiume e i canali. Grazie a lui capiamo i vari itinerari e le località che da Ferrara si possono raggiungere navigando. Sobbe ci fa navigare sul tratto cittadino del Po: Ferrara al tramonto vista dal fiume è insolitamente bella.
Ancora più sorprendente è scoprire che Ferrara fosse una potenza marinara all’epoca di Ariosto: combatteva contro Venezia sconfiggendola sulle acque. E’ proprio Ariosto nel poema Orlando Furioso che ci mostra Rinaldo che di notte naviga sul Po, passando proprio da Ferrara: l’attrice Diana Hobel, nella cornice della splendida mostra in corso a Palazzo dei Diamanti, ci legge quel bellissimo brano.
Lasciata Ferrara ci dirigiamo verso il Delta, ma prima delle valli di Comacchio, a Ostellato, incontriamo un gruppo di persone straordinariamente appassionate di astronomia: trascorrono le notti a scrutare il cielo stellato in un osservatorio che si sono auto costruiti in riva alle acque di una delle cosiddette valli. L’acqua infatti crea un microclima che li aiuta a osservare e fotografare oggetti d cielo profondo, spiega Alessandro Farinelli.
A Comacchio, dopo aver assistito alla cottura delle anguille nella antica e prestigiosa Manifattura Marinati, godiamo della bellezza del borgo antico e dei suoi suggestivi canali scivolando sull’acqua a bordo delle batane, le antiche imbarcazioni utilizzate dalla gente del luogo per muoversi nelle acque delle valli. A farci da guida i membri della associazione locale ‘Marasue’ Cristian Zappata e Alex Giorgi.
La puntata si conclude nel Delta del Po: dove la tradizione della pesca alle anguille nei lavorieri, tenuta in vita da Carlo Farinelli, il capovalle e i suoi colleghi pescatori. Lui e tutto il personale del Parco del Delta sono alle prese con le trasformazioni dell’ambiente dettate dal cambiamento climatico, il cui emblema supremo è dato dalla popolosa colonia d fenicotteri rosa. Questo uccello africano ha trovato modo di ambientarsi nell’ambiente del Delta per la prima volta della sua storia meno di quindici anni fa; costituisce il simbolo di una trasformazione dell’ambiente ormai che sappiamo essere in atto ma di cui non riusciamo ancora a prevedere i principali esiti.

Lungo il fiume e sull’acqua è un programma di Gianfranco Anzini, Giuseppe Sansonna e Francesco Zippel.
Rai Tre lo manda all’interno di Italian Beauty, magazine di Rai Italia, la direzione della Rai che produce e distribuisce i programmi della televisione pubblica italiana in tutto il mondo, su canali dedicati agli italiani residenti all’estero, in parte discendenti dei nostri connazionali che un tempo sono emigrati nelle americhe, in Australia, in Sud Africa. Un bacino potenziale che conta circa sessanta milioni tra oriundi e nostri connazionali residenti all’estero.
A questo link è possibile vedere in anteprima sulle pagine web di Rai Italia la puntata:

http://www.rai.it/dl/RaiTV/programmi/media/ContentItem-28c27262-a6ac-4a07-b39a-407efe8764f7.html#p=

Incontro di presentazione progetto “Ferrara Città della Prevenzione”_09-05-2018_Quartesana

Da ufficio stampa Agire Sociale

Vuoi sapere come mantenere sano il tuo cuore e migliorare la qualità della vita? Partecipa anche tu all’incontro pubblico sul progetto e applicazioni pratiche “Ferrara città della prevenzione” che saranno illustrati dal dottore Gabriele Guardigli e collaboratori dell’Unità Operativa di Cardiologia dell’Ospedale di Cona per mercoledì 9 maggio, alle 20.30, al Teatro Parrocchiale di Quartesana, in via Comacchio 1229.

L’iniziativa è organizzata dall’Associazione Cardiopatici Il Cortile per fare conoscere un progetto molto importante e unico al mondo che ha l’obiettivo di educare alla salute tutta la popolazione ferrarese.

Settimana Nazionale Celiachia – Aperte iscrizioni fino al 7 maggio per la camminata non competitova di domenica 13 maggio_Ferrara

Da ufficio stampa Agire Sociale

In occasione della Settimana Nazionale della Celiachia, domenica 13 maggio l’Associazione Italiana Celiachia Emilia Romagna Onlus(AICER) invita la cittadinanza interessata a “In-Forma con AIC”, camminata non competitiva attraverso le vie di Ferrara, con guida turistica e soste energizzanti.

Il programma prevede ritrovo alle9 presso la Casa del Volontariato in via Ravenna 52 a Ferrara e partenza alle 10, alla fine del percorso, prevista per le ore 12 circa,AIC offrirà ai partecipanti un aperitivo senza glutine. Ogni partecipante riceverà una maglietta omaggio e cuffie auricolari da indossare durante la camminata per ascoltare musica, informazioni turistico-culturali ma anche nutrizionali per il benessere fisico. Iscrizioni entro il 7 maggio contattando: Rossana 335.5417612 – Nicola 333.4968479 della palestra MOAT.

L’iniziativa si svolge con il patrocinio del Comune di Ferrara, in collaborazione con Moat e la guida turistica Riccardo Rimondi, autore del libro “Estensi”.www.aicemiliaromagna.it

Studio Unife-Unifi svela i dettagli di una crocifissione di epoca romana

Da Ripartizione Marketing e Comunicazione Unife

Scheletro di epoca romana rinvenuto nei pressi di Rovigo analizzato dagli studiosi Unife-Unifi. Uno studio multidisciplinare – antropologico, tafonomico e genetico – condotto in collaborazione tra ricercatori dell’Università di Ferrara e di Firenze ha permesso di analizzare ed interpretare le lesioni presenti su uno scheletro umano proveniente da una sepoltura di epoca romana

Il reperto è stato scoperto dall’allora Soprintendenza Archeologica del Veneto durante gli scavi archeologici d’emergenza condotti nel 2006-2007 in occasione della posa in opera del metanodotto in località La Larda di Gavello, nei pressi di Rovigo.

La deposizione era avvenuta in una sepoltura isolata e priva di alcun corredo. Il profilo biologico e genetico dell’individuo indica che si trattava di un uomo morto a 30-34 anni di costituzione fisica gracile e bassa statura.

“Nel caso specifico, nonostante le cattive condizioni di conservazione – afferma Emanuela Gualdi, docente presso il Dipartimento di Scienze Biomediche e Chirurgico Specialistiche di Unife – abbiamo potuto dimostrare la presenza di segni sullo scheletro che indicano una violenza assimilabile alla crocifissione”.

“Il calcagno destro (l’unico conservato) mostra inequivocabilmente una lesione peri mortem (sfondamento) dal lato mediale (foro d’entrata). La lesione attraversa poi il calcagno fino al lato esterno del piede, confermando l’ipotesi di una esecuzione tramite crocifissione“, aggiunge la dottoressa Nicoletta Onisto, del dipartimento di Scienze Biomediche e Chirurgico Specialistiche del nostro Ateneo.

“Questo tipo di esecuzione –continua Ursula Thun Hohenstein docente presso il Dipartimento di Studi Umanistici di Unife – veniva generalmente riservata agli schiavi. La stessa marginalizzazione topografica della sepoltura induce a pensare che si trattasse di un individuo ritenuto pericoloso e negletto dalla società in cui viveva che lo rifiutò anche dopo la morte. L’importanza della scoperta risiede nel fatto che è il secondo caso documentato al mondo. Nonostante infatti questo brutale tipo di esecuzione sia stato perfezionato e praticato a lungo dai Romani, le difficoltà di conservazione delle ossa lesionate e, successivamente, di interpretazione dei traumi ostacolano il riconoscimento delle vittime di crocifissione, rendendo ancora più preziosa questa testimonianza” conclude Thun.

Lo studio ,dal titolo “A multidisciplinary study of calcaneal trauma in Roman Italy: a possible case of crucifixion?” è stato pubblicato dalla rivista Archaeological and Anthropological Sciences. L’articolo è consultabile ai seguenti link:

https://www.researchgate.net/publication/324496883_A_multidisciplinary_study_of_calcaneal_trauma_in_Roman_Italy_a_possible_case_of_crucifixion

https://link.springer.com/article/10.1007%2Fs12520-018- 0631-9

Gli studenti del Montalcini partecipano al laboratorio musicale e di scrittura creativa del rapper Militant A e scrivono con lui la loro canzone ‘Argenta’

Da organizzatori

Grande entusiasmo e viva e coinvolgente partecipazione da parte degli studenti del Montalcini dell’IPSIA di Argenta al laboratorio di scrittura creativa e musicale, tenuto dal cantante rap Militant A, leader del gruppo romano Assalti Frontali.

Tale progetto laboratoriale si è articolato in tre incontri, due pomeridiani e uno mattutino allo Scopo di motivare gli studenti alla scrittura e all’espressione di sé su tematiche come il proprio vissuto, il contesto in cui abitano, il proprio pensiero sul mondo che li circonda.

Infatti, Luca Mascini in arte Militant A, ha spiegato agli studenti del Montalcini che il rap è poesia orale che si articola principalmente in tre livelli espressivi: il primo riguarda la propria esperienza di vita, la presentazione di sé e il racconto della propria identità; il secondo, invece, narra del contesto in cui si vive, il proprio ambiente, il luogo in cui si vive; infine il terzo è il messaggio che si vuole lanciare al mondo.

Proprio a partire da questa traccia, ai ragazzi è stato inizialmente chiesto di scrivere dei messaggi di presentazione di se stessi e di lavorare in rima e in quartine. Successivamente gli studenti hanno elaborato un ritornello che accomunasse tutti a partire dal proprio contesto di vita.

Per questo si é pensato ad Argenta, che rappresenta il luogo in cui gli alunni studiano e trascorrono buona parte della loro quotidianità.

Infine sono state assemblate le varie presentazioni dei ragazzi ed è stato girato un video che fungesse insieme da raccordo delle varie storie che si sono incrociate in questo percorso e da ricordo dell’esperienza vissuta.

Entrambe le classi coinvolte, 3A MAT e 2A MAT, coordinati e seguiti dalla loro docente di lettere prof.ssa Eva Beccati, hanno lavorato con coinvolgimento e passione al progetto, dimostrandosi partecipi, attenti e anche “scrittori”, a dimostrazione del fatto che, quando vengono chiamati a raccontare se stessi, riescono non solo ad esprimersi, ma anche a trasformare in poesia le proprie parole.

Nella canzone rap ‘Argenta’ dei cantori-studenti dell’IPSIA di Argenta ogni alunno presenta se stesso: c’é Baddy L’ egiziano con padre muratore e madre fruttivendola, c’é Wassim che abita vicino alla stazione, ma non viene svegliato dal rumore del vagone, c’é chi prega in Chiesa e chi lo fa in Moschea e tanti altri ragazzi con poliedriche caratteristiche.

La canzone, pubblicata sul blog della scuola, si conclude con un inno ed un ringraziamento al rapper-scrittore Militant A, che per i ragazzi é stato una ‘manciata di cultura’, una ‘boccata d’aria pura’, una finestra sul mondo, una grande opportunitá che li ha fatti sentire vivi, importanti, in grado di scrivere parole che sono diventate un inno rap sulle loro vite e sul luogo in cui vivono e che amano:

‘Argenta, Argenta

E adesso cosa ci si inventa?

Argenta

Qui cosa si diventa?

Argenta qui c’è gente che non s’accontenta

Che tutta l’Emilia ci senta’.

Incontro con Maria Luisa Pacelli e le Mostre a Palazzo dei Diamanti

Da ufficio stampa fidapa ferrara

Lunedì 7 maggio alle 19,30 all’Hotel Astra, Fidapa Ferrara organizza un incontro con Maria Luisa Pacelli, “Persone e professionalità. “Il dietro le quinte” delle mostre di Palazzo dei Diamanti”.

Alla serata, che sarà all’insegna della modalità più rappresentativa per Fidapa, quella della valorizzazione professionale delle donne, parteciperanno anche tre colleghe della Direttrice di Ferrara Arte e delle Gallerie d’Arte Moderna e Contemporanea: Chiara Vorrasi, Tiziana Giuberti e Federica Sani.

Con questo evento la Sezione di Fidapa Ferrara si unisce idealmente alle oltre 300 Sezioni della propria associazione nazionale, e celebra l’Open Day, giornata promossa per far conoscere visione, obiettivi e valori della FIDAPA BPW Italy – Federazione Italiana Donne Arti Professioni Affari –

Per saperne di più: www.fidapaferrara.org

I DIALOGHI DELLA VAGINA
Illusioni e conquiste sopra il muro dei desideri

Sfide, cadute e panorami mozzafiato. I nostri lettori raccontano come hanno affrontato cime, scalate e ostacoli lungo il cammino.

Muri da evitare

Cara Riccarda,
io quasi in cima sono caduta.
S.

Cara S.,
e se un punto di arrivo, in realtà, non ci fosse mai stato? Hai mai pensato che potesse essere un muro più alto e insormontabile del previsto? E quanto più tu ti arrampicavi, tanto più si alzava? A me è successo di pensare che ci fossero cime a portata di mano, pareti con pioli e appoggi quasi fin troppo facili da salire e poi scoprire che le avevo guardate con una lente deformante.
Quando questi muri sono persone, dovremmo rinegoziare l’altezza e il suo valore a ogni passo e chiederci cosa stiamo facendo e se sia giusto il ruolo dello scalatore perenne, della fatica e della pelle scorticata. Conosco coppie in cui ad arrampicarsi è sempre uno solo, mentre l’altro sta a guardare, distante, dettando il ritmo della marcia e la distanza dalla meta. Per questo ti dico che possiamo anche imbatterci in muri che non finiscono mai e ora che sei caduta, approfittane per riposarti un po’.
Riccarda

Vedere oltre il muro per capirsi meglio

Cara Riccarda,
pochi mesi fa, reduce da un periodo lavorativo critico, mi sono chiesta quali fossero i miei interessi.
Non sono riuscita a darmi una risposta e mi sono resa conto che per molto tempo sono stata trascinata dal turbine degli impegni a tal punto da dimenticare cosa mi piace fare.
Ho iniziato così a scalare la parete delle passioni per cercare qualcosa che avevo dimenticato. All’inizio la scalata è stata scivolosa, non trovavo appoggi né idee e davanti a me vedevo solo nebbia. Ma sono andata avanti. Pian piano ho trovato qualche spiraglio, qualche punto di appoggio che mi ha ricordato i tempi della scuola, quando in estate amavo riassumere i pensieri dei miei filosofi preferiti. Poi si sono affacciati altri ricordi: il fare pace con le amiche d’infanzia scrivendo lettere, il prendere sempre mille appunti riguardo a cose da fare, sentimenti e riflessioni, l’inviare messaggi che gli amici etichettano come “poemi”.
È stato emozionante capire che la mia passione è scrivere. È sempre stata lì, nascosta dietro il muro che mi faceva vedere solo ciò che è utile o doveroso.
Ora che sono in vetta mi godo il panorama.
Non mi chiedo se è utile, perché la vista è mozzafiato e questo mi basta.
Annalisa

Cara Annalisa,
diamo spesso per scontato che le pareti siano fuori di noi e quindi ingovernabili, ma tu dimostri che noi possiamo edificare il nostro muro e tracciare anche il sentiero per scavalcarlo. La tua sfida è partita da te ed è rivolta a te, chi ti può fermare? Infatti ti stai godendo il panorma e allora…scrivi!
Riccarda

Potete scrivere a parliamone.rddv@gmail.com