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Giorno: 7 Maggio 2018

Supereroi come noi nella storia ferrarese

Da organizzatori

Mercoledì 9 maggio 2018, alle ore 9.30 a Ferrara, presso la Sala Agnelli della Biblioteca Comunale Ariostea, in via Scienze 17, verranno presentati i risultati dell’attività didattica SUPEREROI COME NOI NELLA STORIA FERRARESE, a cura di Lucia Lentini.

Gli alunni della classe III E t.p. della scuola primaria IC “T. Bonati” di Bondeno (FE), hanno visitato nell’autunno 2017 una mostra dell’artista contemporaneo Umberto Palumbo, titolata Buona passeggiata principe Valiant, allestita con successo presso la Pinacoteca del comune matildico. Il noto pittore perugino metteva in parete stranianti dipinti in cui le vicende raccontate da grandi artisti del passato, in alcuni loro capolavori, venivano “invase” e trasformate dall’ingresso di alcuni supereroi dell’età d’oro del fumetto (Mandrake, Superman, il Principe Valiant, ecc.). Sotto la guida dei loro insegnanti, L. Lentini, M. Gallini e dell’educatrice R. Sani, gli alunni hanno provato a mettere in pratica le “concettualità” suggerite da Umberto Palumbo, indossando loro stessi i panni dei supereroi e iniziando a riscrivere, imparandola, la storia ferrarese, da Matilde di Canossa ad oggi. Il lavoro pluridisciplinare è durato diversi mesi e ha permesso esiti di grande interesse didattico, che vengono ora resi pubblici.
All’iniziativa hanno collaborato il Comune di Bondeno, l’Associazione Bondeno Cultura, il Centro Etnografico del Comune di Ferrara. SUPEREROI COME NOI NELLA STORIA FERRARESE afferisce al programma di QUANTE STORIE NELLA STORIA. SETTIMANA DELLA DIDATTICA IN ARCHIVIO, manifestazione culturale che trova sviluppo a livello regionale e che quest’anno giunge alla XVII edizione.

Quell’attimo prima, quando non è più possibile tornare indietro. Omaggio a Ermanno Olmi

A poche ore dalla morte della grande regista e artista Ermanno Olmi, Ferraraitalia gli rende omaggio con questa intervista di don Franco Patruno, nel quale si parla anche degli ultimi attimi della vita, apparsa sull’Osservatore Romano nell’agosto del 1994.

Ai primi tornanti per salire ad Asiago ho la sensazione che non riuscirò a essere puntuale con Ermanno Olmi. L’intervista è per le ore 17 e potrei tentare accelerazioni avventate, le curve, però, non mi permettono di essere quel driver che ho sperimentato solo nel dormiveglia. La casa è molto bella e razionale e anche i quadri sono di ottima scelta. Olmi mi fa accomodare sul divano vicino a un dipinto di Pizzinato tra i più astratti e aerei.
Olmi mi parla subito della folgorazione avuta di recente alla Cappella Sistina, anche se “…la visita che feci negli anni Sessanta era più raccolta e meno rumorosa. Ora tutto è palese, come l’aveva voluta Michelangelo nel momento in cui ha dato l’ultima pennellata”.
Accenno alla perfezione del restauro, ma Olmi mi “sposta” a Padova, agli Scrovegni: “Giotto, per me, è il più grande genio della pittura. Lo amo moltissimo, come amo Turner”. Capisco che il regista desidera arrivare al nocciolo dell’argomento per osservazioni paradossali: “A Giotto non interessa più la pittura perché questa, per lui, è un’opportunità unica di raccontare…” La sottolineatura, naturalmente, è mia. Continua: “Giotto non è stato ingabbiato nell’autocompiacimento dell’arte. Trovo sublime Michelangelo nei suoi tormenti, quando avverte che con la scultura non può più dire niente”. Olmi fa alcune pause di interiorizzazione tra un pensiero e l’altro. Lo sguardo sembra cercare risposte in un punto immobile dello spazio e le trova: “La scultura diventa testimonianza del suo travaglio. La Pietà Rondanini è qualcosa di incredibile…Bisogna arrivare a novant’anni…Purtroppo oggi ci compiacciamo di essere artisti più che uomini”. Prendo al volo l’esempio di Giotto tentando un parallelo con il suo cinema e Olmi accetta volentieri la sfida: “Io mi sono avvicinato a Giotto quando mi sono accorto che non è stato il cinema a interessarmi, quanto il mio rapporto con il mondo”.

Il regista distingue poi la nobile attitudine alla “confezione”, necessaria ma fuorviante quando è fine a se stessa: “Rossellini non è mai stato un cineasta compiaciuto della propria capacità di fare cinema. Altri, invece, sono straordinariamente bravi nel confezionare la loro opera ma, a volte, la confezione serve a ovattare, se non a nascondere, i veri contenuti”. Avverto che per lui il rapporto tra arte e vita è essenziale e allora il ragionamento si fa sottile: “Qualche volta il vero artista mette in pericolo se stesso, si espone come persona”. Esco allo scoperto pure io, accennando a forti personalità che, come i poeti maledetti o Nicolas De Stael, hanno vissuto a tal punto la coincidenza tra arte e vita da arrivare all’autoannullamento per mancanza di parole. Olmi risponde con parole soffocate, quasi sentisse su di sé il peso di tanti altri: “L’uomo, quando si riconosce come persona, non può suicidarsi. Se invece si riconosce come artista può arrivare a farlo. Bisogna accettare il fallimento dell’artista: nell’istante prima di morire c’è sempre una frazione in cui la persona pensa che è un discorso che comincia, non che finisce”. Mi vien da pesare alla morte del Santo bevitore della ‘Leggenda’, che Olmi ha tratto da Philip Roth, ma il regista slitta su Bresson: “Citando Bresson ne ‘Il diavolo, probabilmente’, quando il ragazzo suicida si fa sparare dall’amico, un attimo prima che l’altro spari, dice “Stavo pensando…” ma l’altro spara!”. Già, quell’attimo prima quando non è più possibile tornare indietro.

Il colloquio si concentra sulla sofferenza fisica. Ricordo a Olmi la splendida intervista di Formento a Padre David Maria Turoldo nell’ospedale di San Pio X dei Camilliani di Milano. Olmi si illumina. Erano molto amici e Padre David gli era stato molto vicino nei tragici tempi dell’ictus cerebrale. Trascrivo per intero: “Io non credo che Dio voglia essere amato più della vita…Forse dico un’eresia, ma Dio non può essere geloso della vita! Anch’io sono stato molto malato e mi trovavo in una duplice disperazione morale e fisica. Constatavo di non poter più disporre del mio corpo e di trovare nella malattia un’inibizione totale di quello che ero stato sino ad allora. Sono arrivato a invocare la morte. Mia moglie mi assisteva. Un giorno, mentre mi portavano per la fisioterapia, decisi di rifiutare ogni cura. Ricordo che, con le lacrime agli occhi, dissi a Loredana: “voglio morire…fammi morire”. E lei: “ma se tu muori, cosa faccio io?” Così ho deciso di continuare a vivere, per lei, per la vita, ma non soltanto mia, ma anche sua. Ho detto a degli amici sacerdoti: “Dio mi ha fatto vivere quando mi ha fatto capire che dovevo vivere per lei, per mia moglie”. Rendo onore a Dio, perché mi ha posto accanto ad una persona da amare. Quando uno sente di non interessare più a nessuno si lascia andare”.
Lascio uno spazio di silenzio perché mi accorgo che siamo entrambi emozionati. Olmi, però, continua nel ricordo di Turoldo: “Per Davide deve essere stato così: il suo amore a Dio era anche amore alla terra, alla vita, alle cose, alle persone. Rifiuto gli eccessi della rinuncia malintesa al mondo come l’eccesso opposto. Penso a S. Antonio di Lisbona, poi trapiantato a Padova, che diceva: “Io ho solo un grande debito: il debito dell’amore. Pagato questo debito più nessuno mi venga a importunare!”

Potrei continuare sull’argomento ma, tenendo conto dei limiti di spazio dell’intervista, torno al cinema con la ‘Leggenda del Santo bevitore’ e alla contrapposizione che Olmi continuamente fa tra volti pieni di vita, come quello della scuola alberghiera, e i commensali in ‘Lunga vita alla signora’. Olmi parte da lontano, ricordando i tanti volti dei suoi 40 documentari prima dei lungometraggi.
“Alla Edison mi avevano incaricato di documentare. Ho cominciato a ventun anni: filmavo i cantieri…”. Poi si ferma e approfitto per domandare se ‘Il tempo si è fermato’ è stata una committenza.
Sorride: “E’ un po’ una marachella! Avevo detto ai miei dirigenti che andavo a fare un documentario, invece avevo già scritto il mio copione…Tra i tanti documentari c’è anche ‘Manon finestra 2’ con il commento di Pier Paolo Pasolini, il quale scrisse la prima sceneggiatura con Bassani. Con Pasolini siamo sempre rimasi amici. Lui ha scritto un magnifico saggio sul film poetico e su quello di prosa, prendendo come esempio ‘Il tempo si è fermato’. Poi ci trovammo a Venezia, io con ‘Il posto’ e lui con ‘Accattone’”.
Accenno al fatto che la “marachella” è risultata positiva per la committenza e che documentare non è un atto freddo e neutrale.

Continuiamo ricordando comuni amici degli anni ‘caldi’ dei Cineforum, i dibattiti sullo strutturalismo, Padre Covi e Taddei. A proposito di Padre Taddei, Olmi ricorda un particolare simpatico: “Quando venne a vedere ‘Il posto’ sul terrazzo di casa mia a Verona, dove avevo la moviola, vide il film a rulli e diceva: no, – scuotendo il capo – il film non ha struttura”. Lo diceva, naturalmente, con amore e continua: “Io ero a Milano e frequentavo il San Fedele; ero molto amico di Padre Taddei, ma non facevo parte del suo gruppo”.
Riguardo agli anni Sessanta, Olmi parla volentieri della critica cinematografica e delle ideologie; racconta di come lui stesso sia stato “ingabbiato” da formule tipo “intimista cattolico”. Gli dico che sono sempre stato contrario a facili euforie in anni di contrapposizione, quando domandare “è dei nostri” era d’obbligo. Ho sempre sentito come “nostri” molti autori un po’ fuori dalla cerchia: Bergman, Truffaut, Rohmer. Olmi si ritrova subito: “Pensi che la mania delle contrapposizioni, che ci faceva dire di un’opera “dove la collochiamo?”, portò a valutare ‘L’albero degli zoccoli’ come un film cattolico in Italia e marxista in Inghilterra!”
Accenno ai suoi film specificamente religiosi, come ‘E venne un uomo’ dedicato a Giovanni XXIII, che gran parte della critica recensì piuttosto negativamente. “Durante la lavorazione ero stanchissimo e ho tagliato senza pietà! Ma Pasolini, invece, scrisse cose straordinarie sul film, soprattutto la parte dell’infanzia, che lo coinvolgeva molto sentimentalmente. Ero commosso quando vidi il film accanto a Paolo VI: il Papa ne rimase molto toccato, ed io fui commosso della sua commozione. Rigoni Stern, che abita qui vicino, mi ha detto di averlo rivisto alla televisione e che aveva ribaltato il giudizio di allora”.

Con la scheda dei suoi film sott’occhio, gli dico la mia predilezione per ‘Un certo giorno’, ‘Durante l’estate’ e ‘La circostanza’ e Olmi collega le tre pellicole mettendo in evidenza le contrapposizioni tra generazioni e classi: “La realtà dei figli non era più quella dei padri: il figlio dell’operaio diventa studente. Nasce la nuova borghesia. Con ‘I fidanzati’ comincia il rampismo. Visconti capì il risvolto politico di questo film, e disse che era il film più bello visto in quell’anno. Un aristocratico come lui e intellettuale comunista!” Olmi continua a collegare i film evidenziando come una strana circostanza (come, per esempio, un incidente stradale), può mutare e dare nuova percezione della vita in chi è totalmente assorbito dall’escalation del potere. Alla mia osservazione su due apparenti nostalgie, quella di ‘Padre padrone’ dei Taviani e ‘L’albero degli zoccoli’, Olmi risponde prontamente, come infastidito dalle letture tendenziose: “Non c’è nostalgia da parte mia, anche se alcuni gruppi cattolici hanno tentato di farmi apparire un preindustriale. La nostalgia è nei borghesi, che tornano in campagna in modo sbagliato, vivendo male la loro nostalgia, che è una insoddisfazione di come sono… ma non riescono nemmeno a essere come erano”.

L’occasione della prossima uscita de ‘La Bibbia’ e dei capitoli della Genesi, ci porta a parlare della religiosità e dei film chiaramente ispirati alla Parola di Dio. Curiosa la sua risposta, paradossale come una poesia di Turoldo: “L’uomo è naturalmente, istintivamente religioso. E’ come l’amore: a volte l’amore è un ingombro! Ce ne libereremmo volentieri! Qualche volta faremmo a meno di soffrire per amore, ma non c’è niente da fare!” Sorride perché apprezzo il paradosso. Riguardo a ‘La Bibbia’ mi dice che il testo è stato interamente rispettato: “L’unica cosa che ho aggiunto sono alcuni salmi che ho messo accanto a delle situazioni che ritenevo più idonee a tale accostamento. Anche qui, come ‘Lungo il fiume’, la parola è la ragione dell’opera”.
Mi accorgo che sono passate quasi due ore e che Olmi è leggermente affaticato. Mi scuso, ma ne approfitto per un’ultima domanda su Fellini. Non potevo pensare a un finale così gradito: “Eravamo amici. Quando venne a Milano per ‘La dolce vita’, Gadda Conti gli ha fatto vedere ‘Il tempo si è fermato’. Fellini è venuto in proiezione e ne è rimasto molto colpito.
Uscendo, lo saluto con un “Buongiorno, Maestro!”, ma lui, con la sua voce ironica e leggermente cigolante, mi ha risposto: “Ma chiamami fratello, chiamami fratello!”

Franco Patruno

Calvano: “Stazioni in degrado e senza presidio, utile la gestione ad associazioni di volontariato e rafforzamento dei sistemi di sicurezza”

Da Ufficio Stampa Gruppo Partito Democratico

«La situazione di degrado e vandalismo in alcune stazioni ferroviarie ferraresi è sotto gli occhi di tutti ed è necessaria una soluzione nell’immediato. Già nei mesi scorsi mi sono confrontato con Fer e alcuni sindaci per affrontare insieme la cosa». Queste le parole del consigliere regionale Paolo Calvano, che sollecita la creazione di un piano straordinario per definire azioni da mettere in campo a contrasto di degrado e vandalismo.

«Nelle linee Codigoro-Ferrara e Ferrara-Suzzara, gestite da Tper, si stanno riscontrando quotidiane difficoltà – prosegue Calvano –. Da un lato la difficoltà nel fare manutenzione, dovuta alla mancanza di risorse dall’altra la maleducazione e l’inciviltà di chi non ha rispetto dei luoghi pubblici. Ci sono infatti molteplici casi di stazioni senza alcun presidio ad esempio Migliaro e Stellata-Ficarolo. Edifici in evidente degrado ma frequentati da studenti e lavoratori che ogni giorno utilizzano il trasporto pubblico. A questi pendolari è necessario garantire un adeguato servizio non solo legato allo spostamento ferroviario ma anche durante l’attesa del treno. Purtroppo, il senso civico viene meno nei luoghi meno presidiati, per questo potrebbe essere utile che quelle stazioni venissero ad esempio affidate in gestione ad associazioni di volontariato o a soggetti terzi. Garantendo così da un lato una sede al volontariato o un luogo di aggregazione e dall’altro un presidio nelle stazioni. Inoltre, si potrebbe mettere in campo un sistema integrato di controllo e vigilanza delle stazioni, dalle videocamere ad altri sistemi di sicurezza contro chi ogni volta vandalizza ciò che Fer ha magari da poco sistemato».

Proprio su queste tematiche il consigliere Calvano conferma la volontà di proseguire i contatti e gli approfondimenti tra Regione, Fer e sindaci per ridare senso a luoghi utili alle comunità e da preservare.

Val Canali: da Cant del Gal al Col dei Cistri

Da organizzatori

Domani sera, martedì 8 maggio, presso la sede CAI in Viale Cavour 116, il direttore di gita Gabriele Villa aprira’ le iscrizioni alla gita Seniores in Val Canali, da Cant del Gal al Col dei Cistri prevista per giovedi’24 maggio.
L’escursione inizierà presso l’alberghetto Cant del Gal e giungera’ tramite sentiero e strada forestale ai Prati Piereni. Si farà il periplo della conca prativa per poi salire alla suggestiva Malga Fosne e proseguire per sentiero fino al Col dei Cistri. Da qui si ritornerà indietro ancora per strada fo-restale,verso il punto di partenza, però in corrispondenza dell’albergo La Ritonda si imboccherà un sentiero che salendo per bosco raggiungerà la caratteristica Malga Canali con bella visione delle cime dell’alta Val Canali. Il percorso collega alcuni luoghi spettacolari, tra cui varie radure nel fitto bosco, dai quali la vista sulle vette circostanti appare all’improvviso. Alla fine saranno seicento metri di dislivello, ma diluiti nel corso della giornata e su un percorso quasi mai disagevole. In ogni caso chi volesse potrà interrompere l’escursione e ripiegare sul vicino Cant del Gal presso il quale arriverà tutta la comitiva al termine dell’escursione.
La partenza in pullman e’ prevista alle 6.30 dal piazzale Dante Alighieri e il rientro attorno alle 20.

La newsletter del 7 maggio 2018

Da Ufficio Stampa del Comune di Ferrara

 

 

 

MUSEO DEL RISORGIMENTO E DELLA RESISTENZA – Martedì 8 maggio alle 11 nello spazio mostre di corso Ercole I d’Este

Gli studenti del Classico recitano la storia, un progetto con ANPI

07-05-2018

Martedì 8 maggio alle 11, al Museo del Risorgimento e della Resistena di Ferrara (corso Ercole I d’Este 19) si concluderà il progetto di Museo ed Anpi che ha coinvolto gli studenti del Liceo classico della classe IVy. Partendo dalla ricerca documentaria e bibliografica condotta sul materiale degli archivi del Museo insieme alla direttrice Antonella Guarnieri, gli studenti guidati dall’attrice e regista Alessia Passarelli hanno costruito le sceneggiature e recitato le storie di cinque grandi ferraresi: Alda Costa, Jone Guglielmini, Matilde Bassani, Teresa Andreetti, Giorgio Bassani. La ricerca, il teatro, la recitazione sono stati proposti ai ragazzi per avviare un nuovo modo di conoscere e comunicare diffusamente la storia nelle scuole e fuori da esse. Lo spettacolo è aperto al pubblico.

POLIZIA MUNICIPALE – Operazione degli agenti venerdì 4 maggio: merce recuperata e posta sotto sequestro

Attività di contrasto dell’abusivismo commerciale nei pressi del Castello Estense

07-05-2018

Nel corso dei controlli tesi al contrasto dell’abusivismo commerciale, nella giornata del 4 maggio scorso gli agenti del Reparto Polizia Commerciale del Corpo di Polizia Municipale Terre Estensi hanno monitorato la zona attorno al Castello Estense di Ferrara. Proprio all’interno del cortile del Castello hanno rilevato la presenza di alcuni venditori abusivi che tentavano di approcciare gli studenti di alcune scolaresche. Un uomo di etnia africana, alla richiesta dei documenti, si è dato alla fuga abbandonando sul posto una valigia contenente 12 paia di occhiali da sole, una scatola con un centinaio di anelli di metallo, vari articoli di bigiotteria, e una confezione di braccialetti di stoffa. Il materiale è stato recuperato e messo sotto sequestro.

 

(Comunicazione a cura del Corpo di Polizia Municipale Terre Estensi)

 

Tre appuntamenti 13, 17 e 18 maggio col trio vocale Le Scat Noir

07-05-2018

Sono tre gli appuntamenti ferraresi in compagnia de Le Scat Noir, il trio vocale nato all’interno del Conservatorio G. Frescobaldi di Ferrara. Tutte le date sono all’insegna della collaborazione con realtà locali ferraresi. Si comincia domenica 13 maggio 2018 alla Sala Estense, con un intervento in occasione dello spettacolo “Energia a gogo”, spettacolo di danze e percussioni africane, organizzato dell’associazione Afric-Racine Italia. Si prosegue poi giovedì 17 maggio, al Clandestino Birraciboevino all’interno della rassegna “Clandestino d’autore & Downtown Tower”, in collaborazione col Jazzclub di Ferrara. L’ultima tappa sarà venerdì 18 maggio al ristorante La Provvidenza al termine dell’evento “Il banchetto delle meraviglie” organizzato dal ceramista Riccardo Biavati. In quest’occasione Ginevra, Sara e Natalia saranno accompagnate dal contrabbasso e dalla voce di Francesco Zaccanti. A fine maggio poi Le Scat Noir voleranno in Germania per alcune date nella capitale tedesca, un mini tour che le porterà a conoscere una nazione ricca di amore per l’arte e la musica.
Intanto, maggio inizierà con la presentazione del nuovo video del trio vocale al Mercato Sonato di Bologna, casa della giovanissima Orchestra Senzaspine, il 9 maggio per la rassegna del mercoledì sera CLASSICAdamercato.
Dove trovare Le Scat Noir online: su FB https://www.facebook.com/lescatnoir/IG; https://www.instagram.com/lescatnoir/Soundcloud;https://soundcloud.com/lescatnoirYoutubehttps://www.youtube.com/watch?v=l3T9vwqFsYg.

(Comunicato a cura degli organizzatori)

CULTURA E GIOVANI – Mercoledì 9 maggio dalle 21.30 sette appuntamenti in sette punti del centro storico

“Movida On” torna in strada con cori, giochi di parole e caccia al personaggio

07-05-2018

(Comunicato a cura degli organizzatori*)
Mercoledì 9 maggio 2018 nuova serata dell’iniziativa “Movida On”: sette appuntamenti, sette location, otto motivi d’interesse. Da considerare tale anche l’apertura serale straordinaria del Museo della Cattedrale in coincidenza con il debutto della stagione dedicata ai Cori ferraresi con cinque appuntamenti. Un piccolo festival nel festival voluto da Movida On-Primavera 2018 ospitato nel loggiato della chiesa di San Romano inaugurato dal Musijam Vocal Ensamble guidato da Marco V. Ferrazzi. Dalle 21.30 canto e musica saranno protagonisti di una performance costruita con un repertorio di canti della tradizione popolare mondiale.

Agorà è un programma in quattro serate presentato dal Gruppo del Tasso. Una new entry di “Movida On” per ripensare il rapporto con la pagina scritta. E grazie a relazioni inedite – una piazza, una strada come spazio di incontro e condivisione per antonomasia – le parole e il loro senso assumono un significato altro da sé. “Caos, caso e qualcosa” è il titolo della prima serata. A partire dalle 21.30 in via Contrari 7 il gioco di ricostruzione parte da una decina di parole che i partecipanti rimescoleranno creando un nuovo ordine. L’azione sarà ripresa e proiettata grazie a una webcam permettendo al pubblico di intervenire nel processo creativo.

Movida On 2018: i curatori di "Agorà" Alessandro Tagliati ed Erica BisettoAncora giochi, in questo caso urbani, con Lampo di genio organizzato dall’Uisp-Unione Italiana Sport Per tutti. Dalle 21.30, partendo dal Listone, si organizza una ‘caccia all’uomo’ alla ricerca di personaggi mimetizzati tra la folla del mercoledì sera.

Latin Mallets è il gruppo protagonista, inizio ore 22, della serata di piazzetta Sant’Anna. La band, coordinata da Guido Querci, è composta da diplomandi e strumentisti ospiti. Scaletta caliente con brani di musica latina di autori come Tito Puente, Chano Pozo, Hilton Ruiz.

Sempre alle 22 in via San Romano 64 ultimo appuntamento di Ferrara Off dedicato al trittico di Umberto Boccioni “Stati d’animo: quelli che restano”. In parallelo con la mostra ospitata a Palazzo dei Diamanti lettura di testi poetici e racconti di autori di varie parti del mondo daranno altra voce a questa sfumatura dei sentimenti.

A tutto ritmo anche in piazzetta della Repubblica dove saranno protagonisti i Tudantran. Il trio composto da Massimo Tagliata fisarmonica e tastiere, Lele Barbieri batteria e Flavio Piscopo percussioni e voce propone, a partire dalle 22.30, una serata molto particolare con musica dal sapore afro latino in un concerto/laboratorio libero ed aperto a tutti: chiunque potrà suonare congas, bongos, djembe, ashiko.

Gran finale in via Carlo Mayr 69 con un progetto di musica folk “tropicale”. Dalle 22.30 i Delef metteranno in musica viaggio, amore e speranza. Il gruppo è composto da Mik Cuccu voce, chitarra classica, Alfredo Mangherini chitarra classica, Mandolino, Synth e Michele Baroni cajon e percussioni.
* Movida On è un progetto sperimentale ideato e coordinato da Promeco, Servizio Giovani del Comune di Ferrara

Movida On 2018: i curatori di "Agorà" Alessandro Tagliati ed Erica BisettoLA SCHEDA di “Agorà” (a cura del Gruppo del Tasso) – Per quattro mercoledì, dal 9 maggio al 6 giugno, sempre alle 21.30, l’associazione Gruppo del Tasso scenderà in strada per dedicarsi al progetto Movida On. Direttamente lungo via Contrari, in centro a Ferrara, “Agorà” sarà un momento di incontro inedito per suggerire altri modi per incontrarsi in piazza. Come? Giocando con le parole di grandi scrittori che per ciascuno e grazie alle relazioni che nasceranno all’improvviso sul campo, assumeranno nuovi significati, nuovi valori da condividere.
In sostanza, i curatori Erica Bisetto e Alessandro Tagliati partiranno dalle caratteristiche del pubblico e della movida tout court per tradurle in qualcosa di diversamente stimolante.
Racconti e immaginazione si rincorrono, si sovrappongono e si intrecciano durante le quattro serate sviluppate dal Gruppo del Tasso per Movida On. “Agorà” è il programma dell’associazione culturale che per quattro mercoledì, a partire dalle 21.30, occuperà via Contrari, nel centro storico di Ferrara. L’obiettivo dei ragazzi sarà incuriosire e insinuare il dubbio che con i libri già scritti si possa anche giocare e che lo spazio dell’incontro sia definito dalle relazioni inedite fra le persone e le loro parole.
Protagonisti del primo appuntamento, mercoledì 9 maggio, saranno la mitologia e Cesare PaveseCombinazioni straccia e confonde le parole dei Dialoghi con Leucò per lasciare al caso e al pubblico la possibilità di tracciare nuove storie. I brandelli del testo originale si confondono nel caos di un sacchetto per il pane da cui, forti del potere del Caso, i partecipanti estrarranno i frammenti con cui comporre la loro “cosa”. Una breve poesia, un dialogo altrimenti impossibile tra parole distanti. Una sorta di anagramma della pagina originale come sono anagrammi le tre parole attorno a cui ruota l’idea del gioco.
Se sulla scorta di Esiodo “in principio fu il Caos” poi si continua, la sera di mercoledì 16 maggio, con Divagazioni. I colpi di scena e gli elementi fantastici che danno alla fiaba il suo potere immaginifico hanno spinto i curatori a proporre un’esplorazione partecipativa di ogni strada che conduce dall’inizio alla fine di una fiaba. Fra l’incipit e il finale – non sempre lieto – saranno rivelati cinque suggerimenti per accompagnare liberamente i passi di questi percorsi imprevisti. Ancora più essenziali, però, saranno la creatività e la voglia di divertirsi di chi vorrà cimentarsi nella staffetta.
Infine Perdersi Trovarsi, rispettivamente mercoledì 23 maggio e il 6 giugno, completano il progetto con un labirinto senza vicoli ciechi, dal quale non sembra tanto necessario uscire, e una sfida romanzesca ai vizi di ciascuno. L’ultima sera, in particolare, si giocherà nientemeno che con Dante. Attirati da un Caronte a tratti coatto e da una Beatrice ammiccante, i peccatori di qualsiasi genere potranno conquistarsi il certificato di Virtù percorrendo un cammino di redenzione molto più goliardico di quanto ci si immagini.
È la domanda più che la risposta, il dubbio più che la spiegazione, il motore dei due elementi che reggono il programma: gioco e mito sono, insieme, forme di rapporto con il mondo alternative alla realtà piana dell’esperienza di ogni giorno. Proprio per questo permettono di allargarne la comprensione ricorrendo all’immaginario, alla metafora, all’allusione e, infine, al potere del linguaggio e delle sue infinite possibilità. Se è vero che l’avvenire è dei curiosi di professione, insomma, perché non lasciarsi coinvolgere e cominciare ad allenarsi?

Nelle foto scaricabili in fondo alla pagina: il batterista Lele Barbieri del trio Tudantran e i curatori di “Agorà” Alessandro Tagliati ed Erica Bisetto

CONFERENZA STAMPA – Martedì 8 maggio alle 10.30 nel giardino dell’associazione Ilturco (via del Turco 39)

Presentazione del festival “Interno Verde”

07-05-2018

Martedì 8 maggio 2018 alle 10.30 nel giardino della sede dell’associazione Ilturco, in via del Turco 39 a Ferrara, si terrà la conferenza stampa di presentazione della terza edizione del festival “Interno Verde”.
All’incontro con i giornalisti interverrà il sindaco Tiziano Tagliani insieme con gli organizzatori dell’evento.
Il festival si terrà sabato 12 e domenica 13 maggio con l’apertura al pubblico oltre settanta giardini privati all’interno del centro storico di Ferrara.

Per info: www.internoverde.it

CONFERENZA STAMPA – Mercoledì 9 maggio alle 11 al ristorante Max (piazza della Repubblica 16)

Presentazione delle iniziative di valorizzazione della partenza della 13.a tappa del Giro d’Italia

07-05-2018

Mercoledì 9 maggio alle 11, al ristorante Max (piazza della Repubblica 16 a Ferrara), si terrà la conferenza stampa di ‘Presentazione del programma di iniziative di valorizzazione della partenza della 13.a tappa del Giro d’Italia – venerdì 18 maggio 2018  – e illustrazione dei provvedimenti di viabilità‘.

All’incontro con i giornalisti interverranno il vicesindaco e l’assessore allo Sport del Comune di Ferrara Massimo Maisto e Simone Merli insieme a Giulio Felloni – presidente provinciale Ascom Ferrara, Davide Urban – direttore generale Ascom Ferrara, Michele Rosati – responsabile Ufficio Marketing Confesercenti Ferrara, Stefano Zobbi – titolare agenzia “Dodicieventi”, Enrico Balestra – presidente UISP Ferrara, Matteo Ludergnani – presidente Consorzio Visit Ferrara, Laura Trentini – comandante Polizia Municipale Ferrara e Roberto Accorsi – ispettore capo Polizia Municipale di Ferrara.

PUBBLICA ISTRUZIONE – Mercoledì 9 maggio all’istituto di via Pontegradella

Musica all’aperto e diretta streaming per la Festa dell’Europa al Copernico-Carpeggiani

07-05-2018

(Comunicazione a cura dell’IIS Copernico Carpeggiani)

“Quest’anno, all’IIS Copernico Carpeggiani di Ferrara, per la Festa dell’Europa del 9 maggio abbiamo organizzato un concerto in giardino per tutto l’istituto – annuncia Domenico Allocca, docente responsabile del progetto – , che si aggiunge alla trasmissione in diretta streaming sul nostro canale you tube, così passiamo dallo spazio aperto al cyberspazio”. Ad eseguire brani della tradizione europea ci saranno due gruppi musicali composti da studenti e studentesse dell’istituto.

“Alle 9,10, dopo il saluto del nostro dirigente, Roberto Giovannetti e dell’assessora alla Pubblica Istruzione del Comune di Ferrara, Cristina Corazzari – aggiunge Allocca -, ci saranno le relazioni degli alunni che hanno approfondito recenti documenti europei, poi sarà il momento della musica open air, ma chiunque potrà partecipare connettendosi al canale ‘ITIOnAir’, realizzato  dalla nostra assistente tecnico Maria Teresa Collini”.

Nove le classi coinvolte, per oltre 200 studenti, che si incontrano per parlare di cittadinanza europea, viaggi di istruzione all’estero, scambi internazionali. Si discute del “Libro bianco sull’Europa” con la studentessa Asia Vago e della gestione della globalizzazione con Mirco Marinelli. Molti gli argomenti trattati dagli allievi, ma quest’anno largo spazio ai reportage dalle varie zone del nostro continente in cui si sono recate alcune classi. Appena rientrati da Atene gli studenti della 5^ G (coordinati dai docenti Maria Letizia Mazza e Gianfranco Conoscenti) racconteranno della presentazione del robot ‘Ario’ al festival delle scienze. Inoltre verranno presentate le visite ad Atene e Bruxelles nell’ambito del progetto ‘Keep calm and follow the law’, sviluppato dal ‘Copernico-Carpeggiani’ . Sono previsti un reading di brani scelti dalla docente Anna Rita Fedele (con gli allievi della 4^ T) per l’anno europeo del patrimonio culturale e la relazione multimediale sull’Irlanda preparata dalla classe 2^Y.

Alla manifestazione hanno collaborato le docenti Alessandra Ugolini e Laura Boccafogli, l’assistente tecnico Edoardo Barzanti. Informazioni e documentazione sono accessibili collegandosi alla piattaforma telematica dell’istituto dedicata all’UE all’indirizzo  http://www.iiscopernico.gov.it/mmediaproj/europa/.

Durante la festa verranno distribuiti gratuitamente opuscoli e depliant dell’Unione Europea per farne conoscere la storia, le istituzioni, gli ordinamenti, i diritti di cittadini e consumatori, le informazioni per viaggiare sicuri.

 

COSTITUZIONE E LEGALITA’ – Lunedì 17 settembre 2018 alle 10, nella sala del Consiglio Comunale (piazza Municipio 2 – Ferrara)

“Costituzione e legalità quotidiana”: le Forze dell’Ordine dialogano con gli studenti ferraresi

07-05-2018

Il Comune di Ferrara, in collaborazione con la Prefettura di Ferrara e le Forze dell’Ordine cittadine e con il supporto del Comitato provinciale “Ferrara per la Costituzione”, ha organizzato per lunedì 17 settembre 2018 alle 10, nella sala del Consiglio Comunale (piazza Municipio 2 – Ferrara) – in occasione dell’inizio dell’anno scolastico 2018-19 – l’incontro dal titolo Costituzione e legalità quotidiana”. L’appuntamento, giunto alla sesta edizione, prevede quest’anno una lezione-dialogo con gli studenti ferraresi sui diversi aspetti della Costituzione in rapporto alle azioni di legalità che quotidianamente siamo chiamati a compiere e a rispettare. Si parlerà anche di azioni di quotidiana illegalità e delle loro conseguenze giuridiche e sociali (bullismo, sostanze stupefacenti, reati contro il patrimonio, infrazioni al codice della strada, reati economici).

Relazioneranno i rappresentanti delle Forze dell’Ordine, Polizia di Stato, Carabinieri, Guardia di Finanza e Polizia Municipale che coinvolgeranno gli studenti di alcune scuole superiori ferraresi in una conversazione dedicata agli aspetti salienti della Costituzione italiana in rapporto ai temi della legalità nelle azioni quotidiane, tra diritti e doveri di tutti i cittadini, analizzando diversi aspetti previsti dalla Costituzione, alla luce delle attuali normative e della realtà di tutti i giorni. L’obiettivo primario della mattinata è di promuovere la conoscenza dei principi connessi al tema della legalità, al quale il Ministero dell’Istruzione e dell’Università dedica appunto il primo giorno di scuola (DM n.28 del 16 marzo 2006).

L’incontro prevede l’intervento in apertura, per un breve saluto, del sindaco Tiziano Tagliani, dell’ass. comunale Cristina Corazzari e del prefetto Michele Campanaro, insieme ai rappresentanti del Comitato “Ferrara per la Costituzione”, mentre Alessandro Zangara, responsabile Ufficio Stampa del Comune, avrà il compito di stimolare e coordinare il dibattito nonché le domande degli studenti degli istituti superiori cittadini partecipanti.

A cura degli organizzatori saranno distribuite copie della Costituzione italiana, insieme a schede con riferimenti bibliografici e fonti normative sul tema della legalità nei diversi ambiti di azione delle Forze dell’Ordine.

E’ possibile seguire in diretta e rivedere l’incontro sulle pagine internet del servizio “ConsiglioWeb”del Comune di Ferrara. [Link http://www.comune.fe.it/index.phtml?id=472]

Per informazioni e richieste di partecipazione: Ufficio Stampa del Comune di Ferrara, piazza Municipio 2, tel. 0532-419244, E-mail a.zangara@comune.fe.it)

Giornalisti, fotografi e operatori video sono invitati

 

BIBLIOTECA ARIOSTEA – ‘Non solo arte’: incontro martedì 8 maggio alle 17

Carlo Bassi e Ferrara: la sensibilità di un cittadino architetto-scrittore

07-05-2018

Sarà dedicata alla figura e all’opera dell’architetto e scrittore Carlo Bassi, e al suo rapporto con Ferrara, la conferenza in programma martedì 8 maggio alle 17 nella sala Agnelli della biblioteca comunale Ariostea (via delle Scienze 17, Ferrara). L’incontro sarà introdotto e coordinato da Alberto Andreoli, con interventi di Claudio Gualandi, Filippo Govoni, Gina Nalini Montanari, Andrea Nascimbeni e Giulia Vullo.

L’appuntamento è inserito nel ciclo “Non solo arte”, alla sua terza edizione, a cura del Centro Italiano di Studi Pomposiani e dell’Istituto Superiore di Scienze Religiose “B. Giovanni Tavelli da Tossignano” di Ferrara, in collaborazione con la Deputazione Provinciale Ferrarese di Storia Patria.

LA SCHEDA a cura degli organizzatori

Oltremodo poliedriche la figura e l’opera di Carlo Bassi (Ferrara, 1923 – Milano, 2017) sulle quali ci siamo proposti di richiamare l’attenzione. All’inizio degli anni ’40, incoraggiato da Cesare Cattaneo, il futuro architetto si trasferì non ancora ventenne a Milano per completare, presso il Politecnico, la propria formazione. Nella città lombarda, «dove in quegli anni si faceva l’architettura moderna», egli si stabilì e vi esercitò la sua pluridecennale attività di “architetto militante”. Arriso dal successo, il professionista non fu dimentico delle proprie origini e, seppur lontano, si conservò verso la “patria di natura” leale, devoto e servizievole cittadino. A Ferrara “radiosa” e “magnetica”, alle sue vie, piazze, pietre e lapidi, e alle sue stratificate storie, devolse – “normalista” mancato – pagine e versi di pura poesia.

Il calendario completo degli eventi e delle attività culturali, aperti liberamente a tutti gli interessati, in programma nelle biblioteche e archivi del Comune di Ferrara su: http://archibiblio.comune.fe.it

 

 

CONFERENZA STAMPA – Martedì 8 maggio alle 10, sala degli Arazzi della residenza municipale di Ferrara

Presentazione della programmazione degli interventi di manutenzione alle strade e alle infrastrutture

07-05-2018

Martedì 8 maggio alle 10, nella sala degli Arazzi della residenza municipale di Ferrara, si terrà una conferenza stampa per illustrare la “Programmazione degli interventi di manutenzione alle strade e alle infrastrutture” a cura dell’assessorato ai Lavori Pubblici.

All’incontro con i giornalisti interverranno l’assessore ai Lavori Pubblici Aldo Modonesi, l’ingegnere capo comunale Luca Capozzi e le U.O. del Servizio Infrastrutture – Mobilità e Traffico: Antonio Parenti (Interventi ordinari strade), Angela Ghiglione (Interventi straordinari strade) e Monica Zanarini (Mobilità).

MILLE MIGLIA 2018 – Mercoledì 16 maggio il passaggio dal centro storico dalle 19.15 (tribute Ferrari e Mercedes dalle ore 18 circa)

Mille Miglia 2018: Ferrara accoglie la carovana di auto sportive storiche

07-05-2018

Si è tenuta questa mattina, lunedì 7 maggio 2018 nella sala degli Arazzi della residenza municipale, la conferenza stampa di presentazione dell’evento Mille Miglia Ferrara 2018 “Memorial Cesare Borsetti” che passerà da Ferrara il 16 maggio dalle 17.30.
All’incontro con i giornalisti sono intervenuti, tra gli altri, il vicesindaco e assessore alla Cultura e al Turismo Massimo Maisto, Nicola Borsetti titolare dello Studio Borsetti e organizzatore locale, Paolo Govoni (Camera di Commercio), Riccardo Zavatti e Giulio Felloni (Officina Ferrarese), Antonio Bettini (Scuderia S.Giorgio), Gabriele Achilli (Federazione Italiana Cronometristi).

Quest’anno la manifestazione delle “Mille Miglia”, con gli oltre 450 equipaggi di auto storiche, transiterà a Ferrara mercoledì 16 maggio dalle 19.15, sfilando nel centro storico (corso Ercole I d’Este, Largo Castello, Corso Martiri della Libertà e controllo orario in piazza Trento e Trieste), preceduta (ore 18) dal “Ferrari Tribute to Mille Miglia” e “Mercedes-Benz Mille Miglia Challenge” con circa 150 equipaggi a bordo di autovetture soprattutto moderne. La carovana di auto arriverà da nord (Brescia – Lago di Garda) attraversando il ponte sul Fiume Po a Pontelagoscuro e – dopo il passaggio nel cuore della città estense – raggiungerà Comacchio uscendo da Ferrara sulle vie Giovecca e Pomposa, quindi imboccando la bretella per Gualdo entrerà in superstrada con direzione Lidi ferraresi.

DOCUMENTAZIONE: tutto il materiale (programma e mappa generale, equipaggi iscritti) è scaricabile in fondo alla pagina

LA SCHEDA (a cura degli organizzatori locali) – MILLE MIGLIA FERRARA 2018 – MEMORIAL CESARE BORSETTI – CENTRO STORICO DI FERRARA, MERCOLEDÌ 16 MAGGIO 2018
“Mille Miglia Ferrara 2018 Memorial Cesare Borsetti”: inizia ufficialmente il countdown. L’Agenzia di Comunicazione Studio Borsetti, Partner Organizzativo Ufficiale di 1000 Miglia s.r.l., insieme al Comune e alla Camera di Commercio di Ferrara, dà il benvenuto alla “Mille Miglia Ferrara 2018 Memorial Cesare Borsetti”. In uno scenario in cui dominano continui cambiamenti e una concorrenza molto agguerrita di tante città italiane, anche nel 2018 la città degli Estensi è stata scelta come protagonista e per lo Studio Borsetti è la diciannovesima edizione alla regia organizzativa. La Mille Miglia, il museo viaggiante unico al mondo con oltre 450 capolavori di design e meccanica, arriverà a Ferrara mercoledì 16 maggio attorno alle 19.15 (una delle tante novità!) per sfilare nel centro storico, preceduta (ore 18 circa) dal “Ferrari Tribute to Mille Miglia” e “Mercedes-Benz Mille Miglia Challenge” con oltre 150 equipaggi a bordo di autovetture soprattutto moderne. Per la città di Ferrara la Mille Miglia edizione 2018 si preannuncia molto ricca e rappresenterà sicuramente un’ulteriore straordinaria opportunità per manifestare il proprio fascino e la propria bellezza, per accrescere la propria notorietà e ampliare sempre di più la cerchia dei propri estimatori.

Evento: “Ferrari Tribute to Mille Miglia”, “Mercedes-Benz Mille Miglia Challenge” e “Mille Miglia Ferrara 2018 Memorial Cesare Borsetti” edizione 2018
Organizzazione: Studio Borsetti Eventi
Patrocinio: Comune e Camera di Commercio di Ferrara
Data: Mercoledì 16 Maggio 2018
Location: Centro Storico di Ferrara (Corso Martiri della Libertà, Piazza Trento e Trieste)

– LE MILLE MIGLIA 2018 (a cura degli organizzatori nazionali)

Prenderà il via mercoledì 16 maggio 2018 la trentaseiesima edizione della rievocazione della Mille Miglia. Il classico percorso verso Roma e ritorno terminerà a Brescia il sabato con tappe a Cervia-Milano Marittima, Roma e Parma. Quattro giorni di viaggio attraverso l’Italia più bella: passaggi nelle tradizionali località della Corsa e ritorni attesi da tempo. Iscrizioni al via il 24 ottobre.
Novantuno anni dopo la prima delle ventiquattro edizioni di velocità, disputate dal 1927 al 1957, e delle tre con la formula dei rally dal 1959 al 1961, mercoledì 16 maggio 2018 prenderà il via la trentaseiesima rievocazione della Mille Miglia, che sarà la sessantatreesima competizione automobilistica caratterizzata dalla Freccia Rossa. La data, come da tradizione, anticipa di una settimana il Gran Premio di Monaco di Formula Uno. Rispettando la tradizione nata nel 1927, il percorso prenderà il via e terminerà a Brescia, attraversando mezza Italia prima e dopo il giro di boa a Roma. Ogni anno, il percorso subisce modifiche allo scopo di tornare a far transitare la Mille Miglia in località nelle quali era assente da qualche anno: nel 2018, proseguendo con la medesima filosofia, sono state apportate alcune variazioni al tracciato. Come avviene dal 2016, la Mille Miglia sarà disputata in quattro tappe per altrettante giornate ma, importante novità del 2018, la corsa – anziché il giovedì – prenderà il via un giorno prima, mercoledì 16, e tornerà in Viale Venezia nel pomeriggio di sabato 19 maggio. Poco più tardi, sul palco di Piazza della Loggia, la premiazione del vincitore della gara darà il via alla lunga Notte della Mille Miglia.
La prima tappa, con partenza nel primo pomeriggio di mercoledì 16 maggio, dopo il passaggio a Desenzano e Sirmione, al Parco Sigurtà di Valeggio Sul Mincio e a Mantova, Ferrara e Comacchio, si concluderà a Cervia-Milano Marittima.
Il giorno dopo, giovedì 17 maggio, dopo i passaggi a Pesaro e nella Repubblica di San Marino e l’attraversamento di magnifiche località come Arezzo, Cortona e Orvieto, la seconda tappa porterà i concorrenti a Roma, per la consueta passerella notturna nell’Urbe, tanto gradita dai concorrenti e dal pubblico. Venerdì 18, il percorso dalla capitale resterà pressoché invariato fino a Siena.
Tra le novità dell’edizione 2018, ci saranno il passaggio a Lucca e lungo la Versilia. Terminati i lavori di ripristino dell’antica strada, la Mille Miglia potrà finalmente percorrere il tratto dell’edizione del 1949, tra Sarzana e il Passo della Cisa. Comprese le edizioni rievocative, il 1949 fu l’unico anno nel quale la Freccia Rossa valicò la Cisa: quello del 2018 anno sarà quindi un ritorno atteso 59 anni.
La terza tappa sarà conclusa nuovamente a Parma, che gli scorsi anni ha sempre riservato un’entusiastica accoglienza alla Freccia Rossa: da qui, il sabato mattina, la carovana si rimetterà in viaggio verso Brescia, Risalendo verso l’arrivo, la lunga carovana della Freccia Rossa attraverserà Lodi, proseguendo verso Nord. Preso atto dell’estremo gradimento sia degli equipaggi sia del foltissimo pubblico, la Mille Miglia tornerà a disputare alcune prove all’interno dell’Autodromo Nazionale di Monza per proseguire poi attraverso Bergamo e la Franciacorta, continuando nell’opera di promozione del territorio bresciano iniziata con il Garda due giorni prima.
Ad esclusione di alcuni aggiornamenti attinenti alla sicurezza in gara, per la quale 1000 Miglia Srl ha sempre grandissima attenzione, nessuna novità è invece prevista per quanto concerne il regolamento di gara, che rimane immutato nella parte sportiva, compresi i Coefficienti, identici allo scorso anno.

1000Miglia – Per informazioni e per scaricare immagini dall’area press (previa registrazione):
press@1000miglia.it – www.press.1000miglia.it

Organizzazione locale: Studio Borsetti srl, corso Giovecca 80, Ferrara (Italia), tel. 0532 210444, email info@studioborsetti.it

SALUTE E SPORT – Domenica 13 maggio con partenza da via Ravenna 52 a Ferrara

Settimana nazionale della celiachia: una camminata per le vie di Ferrara per restare in forma e aggiornati

07-05-2018

Una mattinata per le vie di Ferrara, facendo movimento e ascoltando musica, ma anche informazioni culturali sulla città e consigli per il benessere. E’ con una camminata non competitiva, tra sport e sensibilizzazione alla salute, che domenica 13 maggio anche Ferrara parteciperà alla Settimana nazionale della celiachia promossa dall’Aic – Associazione Italiana Celiachia Onlus.

L’iniziativa cittadina, dal titolo “In-Forma con Aic”, è organizzata da Aic Emilia Romagna, con il patrocinio del Comune di Ferrara, in collaborazione con la palestra Moat e la guida turistica Riccardo Rimondi. Il ritrovo dei partecipanti è previsto alle 9 alla Casa del Volontariato, in via Ravenna 52 a Ferrara, con partenza della camminata alle 10 in direzione del centro storico. Durante il percorso sono previste ‘soste energizzanti’ con esercizi ginnici e ogni partecipante riceverà una maglietta omaggio e cuffie auricolari, in sitel ‘street workout’, da indossare durante la camminata per ascoltare musica, informazioni turistico-culturali, ma anche nutrizionali per il benessere fisico. L’itinerario si concluderà alle 12 circa, sempre alla Casa del Volontariato dove Aic offrirà ai partecipanti un aperitivo senza glutine. (Per tutti i soci Aicer in omaggio una welcome bag).

I dettagli dell’iniziativa sono stati illustrati stamani in conferenza stampa dagli assessori comunali alla Sanità Chiara Sapigni e allo Sport Simone Merli assieme al presidente dell’associazione AIC-ER (Associazione italiana celiachia Emilia-Romagna) Davide Trombetta e a Rossana Stefanini, Nicola Molino e Beatrice Lodi della palestra Moat.
“L’amministrazione comunale – ha ricordato l’assessore Sapigni – ha sempre cercato di sostenere il lavoro delle associazioni territoriali attive nell’ambito sanitario come Aic, riconoscendo l’importanza della loro attività di diffusione della conoscenza sia di specifiche problematiche di salute sia di pratiche positive per il benessere della persona”.
“La nostra – ha precisato Davide Trombetta – è un’associazione di pazienti che ha lo scopo di fare informazione a favori di pazienti celiaci. La celiachia è una malattia seria che riguarda l’1% della popolazione italiana e che si cura solo eliminando il glutine dalla dieta. Naturalmente l’abbinamento di dieta corretta e attività fisica è utile e importante, per questo l’iniziativa di sensibilizzazione organizzata quest’anno per la settimana nazionale della celiachia va proprio in questa direzione”.
“Lo sport – ha sottolineato l’assessore Merli – ha da sempre una grande facoltà aggregativa oltre che la capacità di veicolare facilmente informazioni che possono interessare tutti, come in questo caso quelle relative alla celiachia”.

Per partecipare è necessaria l’iscrizione da effettuare contattando Rossana 335.5417612 o Nicola 333.4968479 della palestra MOAT (quota di partecipazione di 15 euro)

LA SCHEDA a cura di Aicer
L’Associazione Italiana Celiachia Emilia Romagna opera da oltre 35 anni a favore di tutti i celiaci ed è presente in Emilia Romagna con 11 sedi, dove i volontari offrono aiuto e consulenza per affrontare ogni aspetto legato alla vita senza glutine, dal sostegno psicologico alle indicazioni a carattere pratico e legislativo. Contatti: www.aicemiliaromagna.it – tel. 059.454462

 

CONFERENZA STAMPA – Mercoledì 9 maggio alle 12, sala Zanotti della residenza municipale di Ferrara

Presentazione delle iniziative legate alla Giornata internazionale contro omofobia, bifobia e trans fobia

07-05-2018

Mercoledì 9 maggio alle 12, nella sala Zanotti della residenza municipale di Ferrara, si terrà una conferenza stampa per presentare le iniziative legate alla Giornata internazionale contro l’omofobia, la bifobia, la trans fobia – 17 maggio. Il progetto è a cura di Comune di Ferrara/Assessorato alle Pari Opportunità, Università di Ferrara, Arcigay Ferrara, Arcilesbica Ferrara, Agedo, Famiglie Arcobaleno.

All’incontro con i giornalisti interverranno il vice sindaco e assessore alle Pari Opportunità del Comune di Ferrara Massimo Maisto insieme a Gabriella Marchetti – presidente Commissione Pari Opportunità Unife, Manuela Macario – presidente Arcigay Ferrara, Rossana Zanetti – presidente Arcilesbica Ferrara, Emanuela Zucchini – referente Agedo Ferrara e Henry Gallamini – coordinatore Famiglie Arcobaleno Ferrara.

PREFETTURA – Entro maggio al via il monitoraggio su stato di applicazione della normativa in materia di sicurezza sul lavoro

Tutela del lavoratore sul tavolo dell’Osservatorio provinciale su sicurezza e legalità

07-05-2018

(A cura della Prefettura di Ferrara)
Il punto della situazione sulle condizioni di sicurezza nei luoghi di lavoro nella provincia di Ferrara, è stato fatto stamane (venerdì 4 maggio 2018) nel corso della riunione dell’Osservatorio provinciale sulla sicurezza e legalità presieduta dal Prefetto, dr. Michele Campanaro.
L’Organismo, di cui fanno parte qualificati rappresentanti degli Enti di vigilanza, delle Organizzazioni dei datori di lavoro e Organizzazioni sindacali e delle Amministrazioni pubbliche provinciali, è luogo di dialogo e confronto, organismo tecnico con compiti di analisi ed approfondimento delle problematiche relative alla sicurezza ed alla legalità del lavoro in provincia, con finalità conoscitive e di prevenzione.
I dati introduttivamente illustrati dal direttore dell’Inail hanno evidenziato che l’incidenza del fenomeno infortunistico in provincia di Ferrara è ancora rilevante (alla fine del 2017, un incremento provinciale del 2,7% del numero degli incidenti sul lavoro, in controtendenza rispetto alla flessione a livello nazionale).
“A maggior ragione – ha rimarcato il Prefetto – occorre profondere ogni sforzo per arrivare alla condivisione di un percorso comune di progressivo, ulteriore innalzamento delle soglie di sicurezza nei luoghi di lavoro”.
Allo scopo, è stata avviata una ricognizione sullo stato di attuazione degli impegni assunti dalle parti a seguito della sottoscrizione, alla fine del 2017, di un “Avviso Comune”. Detto documento rappresenta un momento di significativa coesione e collaborazione tra i soggetti firmatari (dal mondo istituzionale, a quello delle associazioni datoriali e delle organizzazioni sindacali), nell’intento di contribuire a rendere più trasparente il mercato del lavoro, in particolar modo nel settore degli appalti privati e della logistica, implementando misure condivise di prevenzione sui temi del lavoro nero o irregolare e della sicurezza sui luoghi di lavoro.
Sotto questo ultimo aspetto, in particolare, è stata posta in risalto l’attività dell’Osservatorio quale promotore di iniziative congiunte tese a valorizzare la figura del Rappresentante dei Lavoratori per la Sicurezza, promuovendone, con una mirata campagna pubblicitaria, l’elezione da parte dei lavoratori in tutte le aziende e i luoghi di lavoro della provincia.
A conclusione dell’incontro, il Prefetto ha disposto la costituzione di un Tavolo Tecnico, coordinato dal rappresentante dell’Unità Operativa di Prevenzione e Sicurezza negli Ambienti di Lavoro della Azienda USL di Ferrara, che avvierà, entro il mese di maggio, un primo monitoraggio sullo stato di applicazione, nei diversi comparti del mondo economico provinciale, della normativa specialistica di settore in materia di sicurezza sul lavoro.

CONFERENZA STAMPA – Martedì 8 maggio alle 12, nella sala degli Arazzi del palazzo municipale di Ferrara,

Presentazione del “Meeting internazionale a Ferrara – Comunicare il Patrimonio Mondiale UNESCO”

07-05-2018

(Comunicazione a cura dell”ufficio stampa associazione UNESCO)

Martedì 8 maggio alle 12, nella sala degli Arazzi del palazzo municipale di Ferrara, si terrà una conferenza stampa per presentare l’appuntamento “Meeting internazionale a Ferrara – Comunicare il Patrimonio Mondiale UNESCO“. A Ferrara il 10 e l’11 maggio prossimi, il meeting è organizzato e promosso da Associazione Beni Italiani Patrimonio Mondiale UNESCO con il supporto di MiBACT e il patrocinio di Regione Emilia Romagna e Comune di Ferrara e vedrà la partecipazione di rappresentanti delle Associazioni Europee dei Beni Patrimonio Mondiale e di specialisti della comunicazione in ambito culturale.

All’incontro con i giornalisti parteciperanno l’assessora del Comune di Ferrara con delega UNESCO Roberta Fusari, Ilaria Baraldi – consigliere comunale e membro del Consiglio direttivo dell’Associazione, Davide Tumiati – dirigente del Comune di Ferrara e membro del Comitato Tecnico Scientifico dell’Associazione e Alessandra Tamascelli per il Segretariato generale dell’Associazione.

 

 

 

LAVORI PUBBLICI E VIABILITA’ – Previste temporanee interruzioni del traffico dal 9 maggio

In partenza interventi di riasfaltatura in via Panigalli e via del Platano

07-05-2018

Avranno inizio mercoledì 9 maggio 2018 i lavori programmati dal Comune di Ferrara per il rifacimento del manto stradale di via Panigalli, nel tratto da via Pomposa a via del Platano. Nel periodo di esecuzione degli interventi, della durata presunta di due giorni lavorativi (salvo avverse condizioni meteo) sarà interdetto il traffico veicolare nel tratto di strada interessato.

Giovedì 10 maggio 2018 inizieranno invece i lavori di rifacimento del manto stradale di via del Platano, nel tratto dal numero civico 44 verso via Panigalli (per una lunghezza di circa 700 metri). Nel periodo di esecuzione degli interventi, della durata presunta di due giorni lavorativi (salvo avverse condizioni meteo) sarà interdetto il traffico veicolare nel tratto di strada da via Panigalli a via Medelana (SP23).

 

ASSESSORATO ALLA CULTURA – Inaugurazione mercoledì 9 maggio alle 18. Iniziativa del progetto “Shakespeare. Dal testo alla scena”.

Alle Grotte del Boldini apre la mostra didattica “King Lear – dal testo alla grafica creativa”

07-05-2018

Mercoledì 9 maggio alle 18 nelle sale espositive “Grotte del Boldini” (via Previati 18 a Ferrara) sarà inaugurata la mostra didattica “King Lear – dal testo alla grafica creativa“, all’interno del progetto “Shakespeare. Dal testo alla scena“. Il progetto è realizzato grazie al contributo del Servizio Manifestazioni Culturali e Turismo del Comune di Ferrara, dall’Istituto di Storia Contemporanea e dall’Università di Ferrara, che si sono avvalsi dell’apporto di Paola Spinozzi, professore associato di Letteratura Inglese del Dipartimento di Studi Umanistici dell’Ateneo ferrarese e di altre collaborazioni in ambito didattico.

Nell’allestimento saranno presenti gli elaborati grafici realizzati dagli allievi degli istituti scolastici superiori Liceo Scientifico “A.Roiti” (Ferrara) e I.I.S. “R.Levi Montalcini” (Argenta) a conclusione del progetto, finalizzato in questo anno scolastico alla conoscenza approfondita e allo studio di “King Lear”. Il percorso didattico ha previsto la reainterpretazione dell’opera shakespeariana in accordo con il programma di studio e in stretta collaborazione con i docenti. Una piccola sezione è stata riservata ai lavori degli alunni della classe V^ della scuola primaria di Masi Torello, che dal 2016, con l’affiancamento dei loro insegnanti, stanno continuando un progetto didattico sulla conoscenza delle opere shakespeariane inserite nel loro contesto storico.

Un ringraziamento va a tutte le insegnanti che con entusiasmo hanno colto l’invito delle istituzioni pubbliche di far conoscere alle giovani generazioni l’immenso mondo letterario shakespeariano.
La mostra rimarrà aperta al pubblico da giovedì 10 a domenica 13 maggio: mattino 10-12; pomeriggio16.30 – 18.30.

Il progetto “Shakespare. Dal testo alla scena” si concluderà venerdì 11 maggio alla sala Estense con le esibizioni dei lavori teatrali o video realizzati dagli studenti.

 

(Comunicazione a cura del Servizio Manifestazioni Culturali e Turismo del Comune di Ferrara)

INTERPELLANZE E INTERROGAZIONI – Presentate dai gruppi M5S, GOL e FI in Consiglio comunale

Richieste in merito a riscossione Tari, struttura ‘Palaferio’ e limitazioni alla circolazione

07-05-2018

Queste le interrogazioni e interpellanze pervenute agli uffici comunali:

– la consigliera Morghen (gruppo Movimento 5 Stelle in Consiglio comunale) ha interrogato il sindaco Tiziano Tagliani e l’assessore a Contabilità e Bilancio Luca Vaccari in merito alla riscossione della TARI;
– il consigliere Rendine (gruppo Giustizia Onore Libertà in Consiglio comunale) ha interpellato il sindaco Tiziano Tagliani e gli assessori ai Lavori pubblici Aldo Modonesi e all’Urbanistica Roberta Fusari in merito alla struttura chiamata ‘Palaferio’ di fianco alla chiesetta in via Comacchio;
– il consigliere Fornasini (gruppo Forza Italia in Consiglio comunale) ha interpellato il sindaco Tiziano Tagliani in merito all’ordinanza di limitazione della circolazione dei veicoli privati.

>> Pagina riservata alle interpellanze/interrogazioni presentate dai Consiglieri comunali e relative risposte (a cura del Settori Affari Generali/Assistenza agli organi del Comune di Ferrara) all’indirizzo http://www.comune.fe.it/index.phtml?id=5216

RELAZIONI INTERNAZIONALI/GIOVANI – Mercoledì 9 maggio alle 9.30 (via Monsignor Bovelli). Interverrà l’assessora alle Relazioni internazionali e progetti europei Caterina Ferri

‘Festa dell’Europa’, gli studenti ferraresi si ritrovano insieme all’Istituto Bachelet

07-05-2018

Mercoledì 9 maggio alle 9.30 all’Istituto Bachelet (via Monsignor Bovelli 7/13 a Ferrara) si terrà la Festa dell’Europa, organizzata dall’Antenna Europe Direct dell’Ufficio Relazioni Internazionali e Progettazione Europea del Comune di Ferrara in collaborazione con Informagiovani-Eurodesk del Comune di Ferrara e con il Centro di Documentazione e Studi sulle Comunità Europee (CDE) dell’Università di Ferrara. All’iniziativa prenderanno parte, oltre agli studenti del Bachelet, anche gli studenti dei Licei Carducci e Roiti coinvolti nel Model European Parliament (MEP). Nel corso della giornata si terrà inoltre la premiazione del Concorso video-fotografico “Perché l’Europa è bellissima”, organizzato dall’Antenna Europe Direct per stimolare i giovani a dare il proprio contributo sul tema della bellezza dell’Europa e dell’importanza di farne parte.

All’interno dell’iniziativa sono previsti interventi dei seguenti relatori: Caterina Ferri, Assessora alle Relazioni internazionali e progetti europei del Comune di Ferrara; Paolo Borghi, Direttore del Centro di Documentazione e Studi sulle Comunità Europee dell’Universitò di Ferrara, che spiegherà agli studenti in che modo un Paese può candidarsi ad entrare oppure decidere di uscire dall’UE; Rita Vita Finzi, Responsabile dell’Informagiovani-Eurodesk di Ferrara, che parlerà dei programmi di mobilità europea per i giovani; Mario Zamorani, dell’Associazione “Pluralismo e Dissenso”, che oltre ad intervenire condurrà la premiazione del concorso video-fotografico “Perché l’Europa è bellissima”.

 

Per info: Ufficio Relazioni Internazionali e Progettazione Europea Comune di Ferrara
Tel 0532 419316

http://www.informagiovani.fe.ithttp://www.cronacacomune.it/notizie/9472/9-maggio-festa-delleuropa.html

CDE: http://www.unife.it/centri/cde/ithttp://www.cronacacomune.it/notizie/09-05-2018-festa-delleuropa-allistituto-bachelet-di-ferrara

 

(comunicazione a cura degli organizzatori)

Ponte sul Po: nota congiunta dei Comuni di Ferrara e Occhiobello del 7 maggio 2018

07-05-2018

Ad oggi le condizioni per far partire il prossimo 21 maggio il cantiere di Anas relativo al ponte sul Fiume Po, tra Pontelagoscuro (Ferrara) e S.Maria Maddalena (Occhiobello), non ci sono.

Fin da subito abbiamo detto che eravamo disposti a fare la nostra parte, anche finanziaria, purché ci fosse da parte di tutti gli attori la volontà di ridurre i tempi e i disagi dei nostri cittadini.

In queste settimane abbiamo amaramente constatato l’indisponibilità di alcuni attori e il silenzio di altri. Abbiamo constatato anche come la soluzione dei problemi e il loro importante onere finanziario ad oggi rischino di cadere unicamente sulle spalle degli enti locali, sia che si tratti di pedaggio autostradale, di trasporto pubblico locale o di servizi alternativi come quello di un collegamento fluviale.
Riteniamo sempre più urgente che la richiesta di incontro avanzata ormai 45 giorni fa dalle Regioni Emilia Romagna e Veneto al Ministero dei Trasporti trovi una immediata convocazione, in modo da avere risposte definitive, adeguate e sostenibili finanziariamente ai temi sollevati.
Nel ribadire la nostra disponibilità a essere parte, anche economica, alla risoluzione del problema e dei disagi non possiamo che riaffermare che fino alla convocazione del tavolo in sede ministeriale non sussistono per noi le condizioni per la partenza del cantiere, riservandoci inoltre ogni azione conseguente a tutela delle ragioni dei cittadini di entrambe le sponde rivierasche.
Comunicato congiunto dei Comuni di Ferrara e Occhiobello

Sanità. La Regione accelera sulla prevenzione, altri 670 mila euro per screening oncologici, sicurezza alimentare, salvaguardia dagli incidenti domestici, promozione della salute.Venturi: “Fare più prevenzione vuol dire garantire buona sanità”

Da ufficio stampa regione Emilia-Romagna

Le risorse, stanziate dalla Giunta, servono a finanziare programmi specifici a valenza regionale, a sostegno del Piano della Prevenzione 2015-2018

Bologna – La Regione sempre più impegnata a sostenere programmi di screening oncologici, progetti di sorveglianza e controllo di malattie trasmissibili, promozione della salute e di epidemiologia ambientale. Ma anche interventi per la sanità animale, la sicurezza alimentare e negli ambienti di vita, a partire dalle mura domestiche.
Per raggiungere questi obiettivi, la Giunta regionale ha destinato 671 mila euro alle Aziende sanitarie, per finanziare programmi di particolare rilievo regionale che le stesse attueranno nell’ambito del Piano della Prevenzione 2015-2018 dell’Emilia-Romagna.

“Raggiungere gli obiettivi previsti dal nostro Piano- sottolinea l’assessore alle Politiche per la salute, Sergio Venturi- richiede, oltre che una forte integrazione fra i diversi livelli del Servizio sanitario regionale, la realizzazione di programmi specifici. Per questo abbiamo voluto destinare alle Aziende sanitarie risorse dedicate per dare ulteriore impulso a progetti di promozione della salute e di prevenzione, con un’attenzione specifica volta alle persone più fragili come anziani e disabili. Perché sappiamo che una buona sanità passa anche da una buona prevenzione”.

Risorse e programmi
265mila euro vanno a progetti che riguardano gli screening oncologici: l’obiettivo è proseguire nella valutazione dell’impatto, della qualità e dell’efficacia che hanno nella popolazione. 25mila euro sono destinati alla realizzazione di iniziative specifiche all’interno dei programmi regionali di prevenzione e controllo delle malattie trasmissibili.
Altri 275mila euro sono destinati a progetti di promozione della salute nella popolazione generale e in sottogruppi specifici (anziani, disabili), per supportare i Piani locali delle Aziende, in attuazione a quello regionale. In questo ambito, ad esempio, 40mila euro (5mila per ogni Usl) sono destinati a programmi di prevenzione delle cadute negli anziani, e 50mila a incentivare progetti di sviluppo dell’attività fisica, in particolare nelle persone disabili.
E, ancora, 20mila euro vanno alla promozione della sicurezza domestica, mentre 86mila servono a supportare iniziative sulla sanità animale e la sicurezza alimentare.

La ripartizione delle risorse per Azienda
Le risorse sono così ripartite: 30mila euro all’Azienda Usl di Piacenza, 20mila euro all’Azienda Usl di Parma, 102.500 euro all’Azienda Usl di Reggio, 81.500 euro all’Azienda Usl di Modena, 10mila euro all’Azienda Ospedaliero-Universitaria di Modena, 52mila euro all’Azienda Usl di Bologna, 15mila euro all’Azienda Usl di Imola, 20mila euro all’Azienda Usl di Ferrara, 340mila euro all’Azienda Usl della Romagna.

Libera le parole nascoste

Da ufficio stampa officinadinamica

I NUOVI LABORATORI DI OFFICINA DINAMICA ASSOCIAZIONE CULTURALE DI FERRARA IN COLLABORAZIONE CON LA GALLERIA DEL CARBONE

Per aumentare la sensibilità ambientale, Officina Dinamica, associazione culturale con sede a Ferrara, mette in pista nuovi laboratori creativi aperti a tutti che dimostreranno come, utilizzando materiali di scarto, possono nascere piccoli capolavori da appendere o da regalare.

I laboratori di scrittura creativa poetica LIBERATE LE PAROLE NASCOSTE con il Metodo Caviardage®, condotti da Augusta Calzolari, insegnante certificata,si terrannodalle 18.30 alle 20.00 nelle giornate di lunedì 21 maggio e lunedì 11 giugno(laboratorio 1) e martedì 22 maggio e martedì 12 giugno (laboratorio2)

Partner di questa iniziativa, è la Galleria del Carbone di Ferrarasituata nell’omonima via al civico 18/A, di fronte alla Chiesa di San Giacomo. Le sue pareti hanno ospitato opere di artisti locali e da tutto il mondo e in città continua ad essere un punto importante di fermento culturale e artistico.

Officina Dinamica ha attivato da tempo un bellissimo sodaliziocon questa realtà perché fra i suoi obiettivi statutari, l’associazionemette in primo piano l’importanza di fare reti con altre associazioni contribuendo a mantenere sempre dinamici certi spazi culturali in città.

Coniugare arte del riciclo, cultura,stare bene insiemee divertirsi realizzandopiccoli capolavori. Queste sono i principi degli incontri che si basano sul Metodo Caviardage®creato e diffuso in Italia da Tina Festa. Pagine strappate da libri da macero, articoli di giornali e riviste, ma anche testi in formato digitale, attraverso questo metodo che verrà spiegato e insegnato con la passione e l’entusiasmo di Augusta Calzolari, diventano altro.

Spiega Augusta, che “la tecnica base si contamina con svariate tecniche artistiche espressive (collage, pittura, acquerello) per dar vita a poesie visive: piccole opere che attraverso parole, segni e colori danno voce a emozioni difficili da esprimere nel quotidiano”.

Ogni laboratorio ha una durata di 3 ore suddivise in due giornate dalle 18.30 alle 20.00
Questi incontri sono dedicati ai soci ARCI ma per chi non ha la tessera, ci si potrà iscrivere anche in loco.I laboratori prevedono un costo che comprende anche i materiali.
Ogni laboratorio si realizzerà al raggiungimento di almeno 5 partecipanti.
Il costo di 25 euro a laboratorio permette di avere un primo approccio con questo metodo ma con Augusta Calzolari stiamo prevedendo corsi più lunghi che verranno proposti dopo l’estate.

Le iscrizioni si chiudono il 18 maggio
Per info e prenotazioni, gli interessati potranno lasciare i propri recapiti scrivendo a officinadinamica2.0@gmail.com
Per avere maggiori informazioni sul metodo vai alla pagina https://www.caviardage.it/leparoledeglialtri/

#Maturità non ti temo

Da ufficio stampa EVENTI FERRARA

Martedì 8 maggio alle 14.30

Presso la storica sala dell’Oratorio San Crispino

Libreria Ibs+Libraccio di Ferrara

In collaborazione con Casio

#MATURITA’ NON TI TEMO

Corso di preparazione alla prova di matematica dell’esame di stato con la calcolatrice grafica Casio FX-CG50 a cura del Prof. Massimo Panontin

Partecipazione gratuita con prenotazione obbligatoria. Durata dell’incontro 2 ore

Per informazioni e prenotazioni: 0532241604; eventife@libraccio.it

Sviluppata sulla base della consolidata esperienza CASIO, la calcolatrice grafica FX-CG 50 unisce un elevato numero di funzioni alla semplicità di utilizzo. Grazie alla possibilità di leggere grafici in 3D, è lo strumento perfetto per supportare gli studenti nella comprensione intuitiva del legame tra formule e figure geometriche. Grazie al display naturale ad alta risoluzione con oltre 65.000 colori è possibile scegliere il grafico più adatto a rappresentare i dati immessi e sfruttare l’innovativa funzione Picture Plot per l’analisi matematica di immagini e video.

Per informazioni Ibs+Libraccio

Ferrara, Piazza Trento e Trieste, Palazzo San Crispino

eventife@libraccio.it – Tel. 0532241604

Il CDD a Interno verde

Da ufficio stampa Centro Documentazione Donna Ferrara

Sabato 12 e domenica 13 maggio dalle 10 alle 13 e dalle 15 alle 19
il Centro Documentazione Donna
via Terranuova 12/b – Ferrara
partecipa alla terza edizione di Interno verde
aprendo il suo giardino al pubblico
.

Negli orari di apertura verrà esposta nella biblioteca del CDD una mostra di mappe della città di Ferrara in cui verranno evidenziate le trasformazioni, avvenute nei secoli, degli edifici in cui hanno ora sede i locali del Centro Documentazione Donna e del cortile trasformato in questi ultimi anni in giardino.
Si ringraziano il dr. Francesco Scafuri, responsabile dell’Ufficio ricerche storiche del Comune di Ferrara, e la sua collaboratrice dr.a Marcella Moggi, per le ricerche di archivio che hanno permesso di ricostruire la storia passata di uno spazio ora reso fruibile dalla cittadinanza.
La trasformazione in giardino è stata opera soprattutto del costante e appassionato impegno di una della socie del Centro: Ester Aparo.Si ringrazia inoltre l’Ufficio Verde dell’Assessorato ai lavori pubblici del Comune per il sostegno fornito.

L’ invenzione di un giardino-pensatoio privato

Un piccolo, delizioso e curatissimo ‘luogo di delizia’ privato è stato ideato nello sghembo cortile interno di un’area storicamente nobile. Si tratta del complesso edilizio che, pur con caratteristiche architettoniche trasformate nel tempo, fin dal XVI secolo sorge tra via Romei (antica via Pendaglia o di Santa Margherita), dov’era situato il fronte principale, in angolo con il corso della Giovecca, e un retro con uscita su via Terranuova (antica via S. Francesco), che la cartografia storica rivela di proprietà dei conti Romei.
Questo articolato immobile, con un loggiato e annessi interni, verso la metà del XVIII secolo, estinta la famiglia Romei, risultava essere dei Conti Cicognara.
Verso gli anni Trenta dell’Ottocento un nuovo proprietario rimaneggia i fabbricati, ampliando la facciata su corso della Giovecca, con portone d’ingresso a un giardino interno.
In seguito il complesso venne diviso in fabbricati che prendono strade autonome e si distinguono due palazzi in via Romei, oggi riconoscibili al n.3 e al n.5. Il n.3, ricco di vani, una corte, una stalla, un fienile, nel 1919 acquisisce i locali che sfociano su via Terranuova.
Nel 1923 la proprietà passa al dott. V. Zanardi e i magazzini interni vengono adibiti ad abitazione, mantenendo stabilmente aperta nel tempo l’uscita su via Terranuova, che proseguiva nell’attuale via del Pozzo.
Nel corso del XX secolo l’ampio complesso viene ulteriormente rimaneggiato, ma rimane l’accesso da via Terranuova verso i locali ex magazzini e civili abitazioni che poi, a fine secolo, ospitarono una stamperia e alcune Associazioni.
Dal 2013 i locali della dismessa stamperia comunale ospitano la Biblioteca del Centro Documentazione Donna con sala riunioni e conferenze, cui si accede da via Terranuova, attraverso l’antica via d’ingresso. Dalla Biblioteca una porta consente di accedere a un luminoso piccolo spazio interno, individuabile sulle mappe storiche fin dal XVIII secolo, un tempo adibito ai materiali di scarto della stamperia, che oggi la sensibilità femminile del CDD ha reso accogliente giardino-pensatoio per iniziative culturali, recite, letture a cielo aperto.

La mostra è stata resa possibile grazie all’aiuto del dottor Francesco Scafuri, responsabile dell’Ufficio ricerche storiche del Comune di Ferrara, e dalla sua collaboratrice dottoressa Marcella Moggi che hanno effettuato le ricerche e fornito i materiali d’archivio.

‘Festa dell’Europa’ Copernico-Carpeggiani

Da organizzatori

<>. Ad eseguire brani della tradizione europea ci saranno due gruppi musicali composti da studenti e studentesse dell’istituto.
<>.
Nove le classi coinvolte, per oltre 200 studenti, che si incontrano per parlare di cittadinanza europea, viaggi di istruzione all’estero, scambi internazionali. Si discute del “Libro bianco sull’Europa” con la studentessa Asia Vago e della gestione della globalizzazione con Mirco Marinelli. Molti gli argomenti trattati dagli allievi, ma quest’anno largo spazio ai reportage dalle varie zone del nostro continente in cui si sono recate alcune classi. Appena rientrati da Atene gli studenti della 5^ G (coordinati dai docenti Maria Letizia Mazza e Gianfranco Conoscenti) racconteranno della presentazione del robot ‘Ario’ al festival delle scienze. Inoltre verranno presentate le visite ad Atene e Bruxelles nell’ambito del progetto ‘Keep calm and follow the law’, sviluppato dal ‘Copernico-Carpeggiani’ . Sono previsti un reading di brani scelti dalla docente Anna Rita Fedele (con gli allievi della 4^ T) per l’anno europeo del patrimonio culturale e la relazione multimediale sull’Irlanda preparata dalla classe 2^Y.
Alla manifestazione hanno collaborato le docenti Alessandra Ugolini e Laura Boccafogli, l’assistente tecnico Edoardo Barzanti. Informazioni e documentazione sono accessibili collegandosi alla piattaforma telematica dell’istituto dedicata all’UE all’indirizzo http://www.iiscopernico.gov.it/mmediaproj/europa/.
Durante la festa verranno distribuiti gratuitamente opuscoli e depliant dell’Unione Europea per farne conoscere la storia, le istituzioni, gli ordinamenti, i diritti di cittadini e consumatori, le informazioni per viaggiare sicuri.

Criadora

Da ufficio stampa Centro Documentazione Donna Ferrara

Biblioteca del Centro Documentazione Donna
via Terranuova 12 /b
mercoledì 9 maggio 2018 ore 17.30

Criadora
Un progetto CEFA per le donne del Mozambico
ne parla Elena Incatasciato
Verrà proiettato un video che illustra l’impatto del progetto

Dal 9 maggio al 6 giugno | “AGORÀ”, quattro serate per cambiare la piazza di Ferrara

Da ufficio stampa Ass. Gruppo del Tasso

Racconti ed immaginazione si rincorrono, si sovrappongono e si intrecciano durante le quattro serate sviluppate dal Gruppo del Tasso per Movida On. “Agorà” è il programma dell’associazione culturale che per quattro mercoledì, a partire dalle 21.30, occuperà via Contrari, nel centro storico di Ferrara. L’obiettivo dei ragazzi sarà incuriosire e insinuare il dubbio che con i libri già scritti si possa anche giocare e che lo spazio dell’incontro sia definito dalle relazioni inedite fra le persone e le loro parole.

Protagonisti del primo appuntamento, il 9 maggio, saranno la mitologia e Cesare Pavese. Combinazioni straccia e confonde le parole dei Dialoghi con Leucò per lasciare al caso e al pubblico la possibilità di tracciare nuove storie. I brandelli del testo originale si confondono nel caos di un sacchetto per il pane da cui, forti del potere del Caso, i partecipanti estrarranno i frammenti con cui comporre la loro “cosa”. Una breve poesia, un dialogo altrimenti impossibile tra parole distanti. Una sorta di anagramma della pagina originale come sono anagrammi le tre parole attorno a cui ruota l’idea del gioco. Se sulla scorta di Esiodo “in principio fu il Caos” poi si continua, la sera del 16, con Divagazioni. I colpi di scena e gli elementi fantastici che danno alla fiaba il suo potere immaginifico hanno spinto i curatori a proporre un’esplorazione partecipativa di ogni strada che conduce dall’inizio alla fine di una fiaba. Fra l’incipit e il finale – non sempre lieto – saranno rivelati cinque suggerimenti per accompagnare liberamente i passi di questi percorsi imprevisti. Ancora più essenziali, però, saranno la creatività e la voglia di divertirsi di chi vorrà cimentarsi nella staffetta. Infine Perdersi e Trovarsi, rispettivamente il 23 maggio e il 6 giugno, completano il progetto con un labirinto senza vicoli ciechi, dal quale non sembra tanto necessario uscire, e una sfida romanzesca ai vizi di ciascuno. L’ultima sera, in particolare, si giocherà nientemeno che con Dante. Attirati da un Caronte a tratti coatto e da una Beatrice ammiccante, i peccatori di qualsiasi genere potranno conquistarsi il certificato di Virtù percorrendo un cammino di redenzione molto più goliardico di quanto ci si immagini.

È la domanda più che la risposta, il dubbio più che la spiegazione, il motore dei due elementi che reggono il programma: gioco e mito sono, insieme, forme di rapporto con il mondo alternative alla realtà piana dell’esperienza di ogni giorno. Proprio per questo permettono di allargarne la comprensione ricorrendo all’immaginario, alla metafora, all’allusione e, infine, al potere del linguaggio e delle sue infinite possibilità. Se è vero che l’avvenire è dei curiosi di professione, insomma, perché non lasciarsi coinvolgere e cominciare ad allenarsi?

Roberto Calabrese di Unife nel Comitato LHCC del CERN di Ginevra

Da Ripartizione Marketing e Comunicazione Unife

Prestigioso riconoscimento per il Professor Roberto Calabrese, Direttore del Dipartimento di Fisica e Scienze della Terra di Unife, da parte del CERN di Ginevra, il centro europeo per la ricerca nucleare. Calabrese è stato nominato membro del Comitato LHCC (Large Hadron Collider Experiments Committee), che valuta gli esperimenti condotti con il più potente acceleratore di particelle esistente chiamato LHC (Large Hadron Collider). Il Comitato è costituito da 16 fisici provenienti da Europa, Giappone, Russia e USA e da rappresentanti del CERN (Direttore Generale, Direttore della Ricerca e i responsabili dei dipartimenti).

L’acceleratore di particelle LHC (Large Hadron Collider) che si trova nel laboratorio europeo del CERN di Ginevra, è la macchina più grande del mondo. Serve a scoprire di che cosa è fatta la stragrande maggioranza della materia e dell’energia contenuta nell’universo: il suo primo successo è stato la scoperta del bosone di Higgs, annunciata nel Luglio 2012.

Situato al confine tra Svizzera e Francia, il Cern è il più grande laboratorio al mondo di fisica della particelle e dalla sua fondazione, avvenuta nel 1954, è stato protagonista di importanti scoperte premiate anche con i Nobel per la Fisica, nel 1984 a Carlo Rubbia e da ultimo nel 2013 per la scoperta del bosone di Higgs. Oggi il Cern conta 22 stati membri più altri paesi extraeuropei associati e al suo interno lavorano circa 17 mila scienziati di 110 nazionalità.

Le opere d’arte nelle opere pubbliche, 11 maggio, Ferrara

Da organizzatori

Esposizione dei dipinti murali e mostra temporanea di quadri di Galileo Cattabriga Riflessioni e dibattito sull’attuazione della legge 717/49 (norme per l’arte negli edifici pubblici) e Linee Guida del 2017 (4 crediti deontologia)
11 maggio 2018, ore 14.30-18.30
Sala Carlo Bassi, MOF, corso Isonzo 137, Ferrara relatori: Prof. Gianni Cerioli, storico arte moderna e contemporanea, Ferrara Galileo Cattabriga pittore del Novecento Dott.ssa Claudia Collina, Istituto per i Beni artistici Culturali e naturali Emilia Romagna curatrice del libro Il percento per l’arte in Emilia-Romagna. La legge del 29 luglio 1949. Applicazioni ed evoluzioni sul territorio Dott. Fabio De Chirico, MIBACT, Direzione Generale Arte e Architettura contemporanee curatore delle Linee Guida per l’applicazione della legge n. 717 del 29 luglio 1949, recante norme per l’arte negli edifici pubblici moderatrice: Arch. Francesca Pozzi, Commissione Cultura Ordine Architetti Ferrara

Proseguendo le iniziative in occasione dell’inaugurazione della nuova sede dell’Ordine degli Architetti PPC di Ferrara, la Commissione Cultura dell’Ordine propone l’approfondimento della figura del pittore bondenese Galileo Cattabriga, autore dei grandi dipinti murali presenti nella stessa sala in cui si terrà la presentazione, congiuntamente ad una riflessione sulla Legge 717/49 che prevede che sia destinata ad opere d’arte una percentuale dell’importo per la realizzazione di opere pubbliche.
Il prof. Gianni Cerioli, storico dell’arte moderna e contemporanea di Ferrara, ci parlerà di Galileo Cattabriga attraverso i dipinti murali presenti e alcuni quadri esposti con mostra temporanea, grazie alla disponibilità del nipote Tonino Pisa e degli eredi Cattabriga.
Lo spunto dei grandi dipinti murali ci porta ad una riflessione sulla “Legge del percento” n. 717 del 1949, ancora attuale, con le recenti Linee Guida del 2017. Le opere d’arte previste con questa Legge dovrebbero essere parte integrante del progetto architettonico eriaffermare lo stretto legame che unisce artisti e progettisti per elevare, come in passato, la qualità dell’opera di architettura.
La dott.ssa Claudia Collina dell’IBC Emilia Romagna si è occupata della pubblicazione che ha raccolto il censimento delle opere realizzate grazie a questa legge in Emilia Romagna e ci illustrerà i risultati della ricerca con ampia trattazione delle applicazioni ed evoluzioni sul territorio.
Il dott. Fabio De Chirico della Direzione Generale Arte e Architettura contemporanee del MIBACT ci parlerà di come deve essere applicata questa Legge secondo le nuove Linee Guidadi cui è stato curatore.

Sound Routes – jazz migrante nei giardini di Interno Verde

Da ufficio stampa Interno Verde

Sound Routes arriva a Ferrara con tre concerti dal carattere decisamente originale, organizzati all’interno degli splendidi giardini eccezionalmente aperti al pubblico in occasione del festival Interno Verde, in collaborazione con il Jazz Club Ferrara e il Jazz Festival di Bologna.

Sound Routes è un progetto internazionale dedicato all’integrazione sociale e professionale dei musicisti migranti e rifugiati, sostenuti nello sviluppo del loro talento grazie a una serie di appuntamenti musicali organizzati tra l’Italia, la Spagna, il Belgio e la Germania. Coordinato dall’Agenzia Musicale Spagnola Marmaduke, ha trovato a Ferrara una delle proprie location, grazie alla collaborazione avviata con il festival dedicato ai giardini segreti del capoluogo estense, curato dall’associazione Ilturco nel weekend tra sabato 12 e domenica 13 maggio.

Il primo appuntamento si terrà sabato 12 alle 18 nel rigoglioso giardino di vicolo del Parchetto 9: qui si esibiranno gli Hudud, parola araba che significa letteralmente “confini”, fondato da Ahmed Tanbouz, musicista e cantante palestinese che vive in Italia dal 2014. Il repertorio del gruppo -composto da artisti provenienti da diversi Paesi, ciascuno con background ed esperienze musicali peculiari – fonde gli stili e mescola le lingue per creare una sonorità meticcia, dove si intrecciano la tradizionepalestinese, araba e mediterranea. Hudud è composto, oltre che da Ahmed Tanbouz alla darbouka e al duff, da Susanna Cocchi al flauto, da Mario Brucato al clarinetto e da Lucia Slot al violino.

Nello stesso giardino si terrà il secondo concerto, in programma per domenica 13 maggio alle 12, con il duo composto da Fabio Tricomi e FarazEntessari, rispettivamente alle percussioni e al liuto armeno a manico lungo târ. Il loro live ricorda e interpreta in chiave contemporanea la suggestione del Vicino Oriente. Entessari- musicista iraniano, diplomato al Conservatorio di Teheran, laureato poi al Dams di Bologna, concertista e solista di solida reputazione – ha infatti trovato nel musicista ed etnomusicologo catanese Tricomi, percussionista e studioso di strumenti e musiche mediorientali, un raffinato ed empatico partner con cui portare all’attenzione dell’ascoltatore la millenaria musica d’arte persiana.

Il terzo ed ultimo appuntamento di Sound Routes a Ferrara si terrà domenica 13 maggio alle 18, sotto la splendida loggia rinascimentale di Palazzo Scroffa, in via Terranuova 25. In questa cornice d’eccezione, tra gli splendidi roseti e l’albero di giuda centenario, troverà spazio una combinazione tanto curiosa quanto affascinante e promettente: Enrico Simoniello si esibirà al pianofortee AjitDebnath alle tabla indiane. Proveniente dal Bengala Occidentale, AjitDebnath è specialista delle percussioni classiche della tradizione indiana e in particolare delle tabla, strumento che unisce all’aspetto ritmico affascinanti soluzioni armonico-melodiche.Nativo campano, ma residente a Bologna da diversi anni, Enrico Simoniello proviene dal jazz ma negli anni si è dedicato all’esplorazione di svariati altri linguaggi musicali, partecipando attivamente all’esperienza del Laboratorio Sociale Afrobeat, eccellenza emiliana nell’ambito della sperimentazione etnomusicologica.

Sound Routesè finanziato attraverso il programma europeo dell’EACEA Creative Europe, Support for Refugee Integration Projects – call 2016, con il contributo della Chiesa Valdese. Per ulteriori informazioni: www.soundroutes.eu

Interno Verde 2018 è patrocinato dal Mibact, da Ibc Emilia-Romagna, dal Comune e dall’Università di Ferrara, con l’adesione dell’Associazione Italiana Architettura del Paesaggio.

Per conoscere il programma completo dell’iniziativa e restare aggiornati sugli eventi collaterali si può fare riferimento al sito www.internoverde.it oppure seguire la pagina Facebook del festival: www.facebook.com/ilturco.internoverde/

Il 7/5, l’ALESSANDRO GARINO 5ET apre l’edizione primaverile di DOWNTOWN TOWER e CLANDESTINO D’AUTORE

Da Ufficio Stampa Jazz Club Ferrara

Downtown Tower
Lunedì 7 maggio, ore 21.30
In collaborazione con Jazz Club Ferrara
Alessandro Garino Quintet
Federico Pierantoni, trombone
Filippo Orefice, sax tenore
Alessandro Garino, pianoforte elettrico
Stefano Dallaporta, contrabbasso
Andrea Grillini, batteria

Dal 7 al 17 maggio, al Clandestino di via Ragno, tornano Downtown Tower e Clandestino D’Autore in veste Spring Edition, con quattro appuntamenti live nel cuore della città estense ad ingresso libero. Ad aprire le mini rassegne spetta al quintetto guidato dal pianista e compositore veneziano Alessandro Garino che presenta un intero repertorio di brani originali, traendo il proprio gusto melodico e armonico dalla tradizione jazzistica degli anni ’60. Appuntamento in collaborazione con Jazz Club Ferrara.

Dal 7 al 17 maggio, al Clandestino di via Ragno, tornano Downtown Tower e Clandestino D’Autore in veste Spring Edition, con quattro appuntamenti live nel cuore della città estense ad ingresso libero.
Downtown Tower è realizzata in collaborazione con Jazz Club Ferrara, mentre i concerti firmati Clandestino D’Autore vedono la consulenza artistica di Carlo Bollani.
Ad aprire le mini rassegne spetta, lunedì 7 maggio (inizio ore 21.30), al quintetto guidato dal pianista e compositore veneziano Alessandro Garino che presenta un intero repertorio di brani originali, dalle influenze molteplici e disparate. L’ensemble fa propria l’esperienza del minimalismo europeo, pur nutrendosi della complessità formale del jazz d’avanguardia newyorkese, traendo il proprio gusto melodico e armonico dalla tradizione jazzistica degli anni ’60.
Garino è un artista poliedrico le cui inclinazioni spaziano dalla musica contemporanea alla musica barocca, dalla libera improvvisazione al jazz mainstream. Di solida formazione classica (Conservatorio “B. Marcello” di Venezia), Garino si dedica ormai completamente alla composizone e all’improvvisazione di ambito jazzistico, dirigendo ensemble propri (come Purple Food o Mata-Bicho) o partecipando a progetti altrui (come Algoritmi o Tower Jazz Composers Orchestra). Tra le collaborazioni artistiche di Alessandro Garino spiccano molti nomi di rilievo del panorama jazzistico italiano, quali Francesco Cusa, Piero Bittolo Bon, Alfonso Santimone, Zeno de Rossi, Filippo Vignato, Edorado Marraffa e molti altri.
La recente costituzione di un quintetto “classico” – dotato cioè dell’abituale trio pianoforte-contrabbasso-batteria e del sostegno di due strumenti a fiato – avviene in seno alla Tower Jazz Composers Orchestra, l’orchestra stabile del “Torrione” Jazz Club di Ferrara con cui Alessandro Garino collabora fin dagli albori. Tale ensemble dall’organico esteso – che si esibisce mensilmente da più di due anni al “Torrione” e che ha all’attivo numerose partecipazioni a festival jazz di rilevanza internazionale – raccoglie infatti molti giovani talenti del jazz italiano, tra cui Federico Pierantoni (trombone), Filippo Orefice (sax tenore), Stefano Dallaporta (contrabbasso) e Andrea Grillini (batteria). Proprio con questi ultimi Garino ha maturato nel tempo una forte complicità musicale, che dopo aver dato luogo a singole collaborazioni è oggi il collante di una formazione inedita.
I prossimi appuntamenti da segnare in agenda sono con il Giacomo Toni Live (10/5), il Iarin Munari Quintet (14/5) e Le Scat Noir (17/5). Infoline 0532 767101.

INFORMAZIONI
Infoline: 0532 767101

DOVE
Clandestino, via Ragno 50 – Ferrara

COSTI E ORARI
Ingresso libero

Concerto 21.30

UFFICIO STAMPA
Eleonora Sole Travagli
e-mail: solejazzclubferrara@gmail.com, press@jazzclubferrara.com
cell. + 39 339 6116217

Progetto teatrale “Sguardi Diversi”

Da Ripartizione Marketing e Comunicazione Unife

Si conclude il progetto teatrale “Sguardi Diversi” 2017 – 2018, promosso dall’Osservatorio Adolescenti del Servizio Giovani del Comune di Ferrara in collaborazione con l’Ufficio Alunni Stranieri dell’Istituzione Servizi Educativi, Scolastici e per le Famiglie del Comune di Ferrara. Il percorso ha coinvolto gli alunni della scuola secondaria “T. Tasso” ed è stato condotto da Michalis Traitsis, regista e pedagogo teatrale di Balamòs Teatro.

Lunedì 7 maggio si terrà una prova aperta dello spettacolo teatrale “voci e suoni da un’avventura leggendaria” alle ore 17 presso il Centro Teatro Universitario di Ferrara e in seguito lo spettacolo sarà presentato Martedì 8 Maggio alle ore 10 per la scuola “T. Tasso” di Ferrara, mercoledì 9 maggio alle ore 10 per alcune classi delle scuole medie di Poggio Renatico e Smiling di Ferrara, giovedì 10 maggio alle ore 10 ad alcune classi delle scuole medie di Poggio Renatico, Mirabello e Smiling di Ferrara, venerdì 11 maggio alle ore 10, ad alcune classi delle scuole medie di Vigarano Mainarda e Dante Alighieri di Ferrara e sabato 12 Maggio alle ore 18 ai familiari e il pubblico adulto, previa prenotazione.

Le repliche di mercoledì 9, giovedì 10 e venerdì 11 Maggio, concludono la stagione Teatro Ragazzi 2017-2018 del Teatro Comunale di Ferrara e si svolgeranno presso il Centro Teatro Universitario di Ferrara (via Savonarola 19, ingresso riservato).

Lo spettacolo è diretto da Michalis Traitsis con le musiche dal vivo di Martina Monti e il disegno luci di Cristina Iasiello ed è tratto dall’incredibile avventura di Odisseo e i suoi compagni all’isola dei Ciclopi. Eroiche avventure, miti e leggende senza tempo raccontate con leggerezza e ironia dagli allievi del laboratorio teatrale “Sguardi Diversi” delle I classi della scuola “T. Tasso” di Ferrara: Filippo Baggiani, Virginia Balboni, Ruben Bernacchia, Niccolò Bertacchini, Cristina Brudari, Mehàk Chikàra, Alessio Faggioli, Giulia Fontana, Stefano Marraffa, Loriana Miloti, Mael Morelli, Beatrice Pesci, Iyad Rassàs, Enrico Rizzo, Francesca Sabìa, Viviana Tucillo, Andry Ubiera, Clark Vergara.

Il progetto, attuato dalla “Tasso” a partire dall’anno scolastico 2013-2014, nonostante le difficoltà che affronta il mondo della scuola oggi, rappresenta un’ottima opportunità di formazione attraverso le pratiche di laboratorio teatrale per le giovani generazioni. L’anima della proposta è il desiderio di stare insieme, di raccontarsi più che mostrarsi, di mettersi alla prova, di navigare insieme per scoprirsi e scoprire altri orizzonti possibili, di affrontare insieme paure, giudizi, conflitti.

Antonella Ciccozzi spiega l’arpa all’Alda Costa lunedì 7 maggio

Da ufficio stampa Istituto Comprensivo 2

L’insegnante di arpa del Conservatorio Frescobaldi Antonella Ciccozzi presenta l’arpa agli studenti dell’Alda Costa, nella sede di via Previati alle 14.30 di lunedì 7 maggio. Sarà per gli allievi ed insegnanti della scuola una rara occasione di ascoltare dal vivo la voce di uno strumento poco conosciuto, per scoprirne gli effetti timbrici e l’espressività.

Il concerto si svolge nell’ambito delle celebrazioni della Festa dell’Europa promossa dell’ICS Costa nell’ambito dei propri progetti di educazione alla cittadinanza.

Già da giovanissima Antonella Ciccozzi inizia lo studio della musica a l’Aquila, sua città natale, seguita da Ofelia Guglielmi fino al diploma in arpa che consegue presso il Conservatorio di musica “S. Cecilia” di Roma. Si perfeziona sotto la guida di Riccardo Brengola all’Accademia Musicale Chigiana e in Francia con Pierre Jamet. In qualità di solista si esibisce presso importanti realtà musicali italiane come la Società dei Concerti di Milano, l’Autunno Musicale del Teatro di S.Carlo di Napoli, il Teatro Comunale di Ferrara, l’Associazione A. Scarlatti. Diverse le sue tournées in Francia, Svizzera, Spagna, Russia.

Le sue interpretazioni vengono trasmesse da BBC, Radio France, RAI. Affianca all’attività solistica e cameristica (collabora in duo con il violinista Marco Rogliano) quella didattica.

Dalle calotte a una nuova gestione pubblica del ciclo dei rifiuti

Da organizzatori

Continua con successo la petizione popolare: al sabato e alla domenica si può firmare in piazza presso i banchetti.

Continua con successo la raccolta di 500 firme per richiedere al Consiglio Comunale di Ferrara di discutere e deliberare la realizzazione di uno studio di fattibilità per la ri-pubblicizzazione del servizio di raccolta dei rifiuti. L’iniziativa, lanciata appena dieci giorni fa dalla Associazione Politico Culturale ferraraincomune e dal Comitato Mi rifiuto, ha raggiunto e superato il giro boa, hanno infatti già firmato oltre 250 cittadini ferraresi.
Com’è noto, nel dicembre scorso è scaduta la concessione ad Hera, la stessa Hera che in accordo con il Comune di Ferrara aveva avviato appena pochi mesi prima la discussa e discutibile “operazione calotte”, limitandosi a informare la cittadinanza, senza cioè richiederne democraticamente il parere. Scaduta la concessione siamo quindi in regime di proroga, c’è quindi ancora il tempo di “fare le cose per bene”, cioè di valutare attentamente le varie opzioni per la futura gestione, scegliendo la soluzione più economica (e quindi meno onerosa per gli utenti), la più ecologica ed efficace, la più aderente ai bisogni dei cittadini residenti.
L’opzione di una gestione pubblica partecipata, piuttosto che istruire una nuova gara per la concessione del servizio ad una azienda privata, a noi sembra la strada giusta da percorrere. La stessa strada che altri Comuni, in Veneto Lombardia ed Emilia, hanno già intrapreso con buoni risultati.
La raccolta di firme impegnerà Il Consiglio Comunale a valutare questa opzione, e in ogni caso ad approfondire il tema, valutare attentamente le varie esperienze e i vari modelli esistenti, avviare cioè un serio studio di fattibilità. I risultati – così noi intendiamo la democrazia partecipata – dovranno poi essere presentati e discussi nelle assemblee di quartiere con tutti i cittadini, raccogliendo pareri, obiezioni, suggerimenti.
Aderire all’iniziativa è molto semplice. Tutti i residenti del Comune di Ferrara possono recarsi nei giorni festivi e prefestivi presso i nostri banchetti in piazza: per avere una più completa informazione, esprimere la propria opinione e firmare la petizione popolare. Sabato 4 maggio e domenica 5 maggio, il banchetto è in Piazza Castello (lato Duca D’Este) dalle 10,00 alle 13,00 e dalle 16,00 alle 19,00. Vi aspettiamo.
Associazione ferraraincomune Comitato Mi rifiuto

Un incontro gastronomico – letterario per ricordare l’Anno del Cibo

Da organizzatori

All’auditorium delle scuole medie di Santa Maria Maddalena saranno presentati tre libri fra gastronomia e cultura dialettale ferrarese
di Maria Cristina Nascosi

Di recente i Ministeri delle politiche agricole alimentari e forestali e dei beni culturali e del turismo han reso noto che i ministri ormai uscenti, Dario Franceschini e Maurizio Martina, han proclamato il 2018 Anno Nazionale del Cibo Italiano, una delle eccellenze tutte nostre.
In tutta Italia si stan tenendo manifestazioni, iniziative, eventi legati alla cultura ed alla tradizione eno-gastronomica dell’Italia.
Lunedì 7 maggio 2018, alle ore 15.30, a Santa Maria Maddalena / Occhiobello, presso l’auditorium delle scuole medie, in via Amendola, 29 Maria Cristina Nascosi Sandri, giornalista e studiosa di lingue e dialetti, terrà la presentazione di tre ‘classici’ della cultura e civiltà dialettale ferrarese applicate ‘storicamente’ all’alimentazione del nostro territorio, da decenni, forse da secoli, ormai, autentici discendenti dai testi del mitico Cristoforo di Messisbugo, l’Artusi della Corte Estense.
Si tratta de Al magnàr di nòstar co’, del 1998, Erb e piant di nòstar co’, del 1999, e Al vin di nòstar co’, del 2004 (presentato al Vinitaly di quell’anno), tre libri in lingua dialettale ferrarese con testo a fronte in italiano, entrati nel nostro viver quotidiano da molti anni, di cui l’autore, il compianto medico-scrittore G. Alberto Finchi andava giustamente fiero, curati ed emanati da AR.PA.DIA., il past Archivio Padano dei Dialetti del Comune di Ferrara.
L’incontro è organizzato dall’Associazione Università popolare “Dante Alighieri”, Auser territoriale Polesine S. Maria Maddalena, Associazione Promozione Sociale, l’Assessorato alla Cultura del Comune di Occhiobello.

Alla Gad con gli occhi di chi ci vive

Da tempo avevo deciso di non occuparmi più della zona Gad a Ferrara. Purtroppo però non sono riuscito a mantenere la promessa, vuoi per la troppa curiosità che questo quartiere mi suscita vuoi per i motivi di lavoro, che mi hanno portato alla conferenza organizzata in collaborazione da Gad sicura e Insorgenti. Prima di entrare però nel vivo della discussione spiegherò, per chi non lo sapesse, chi sono queste due associazioni.

La prima, Gad sicura, è un’associazione apartitica la quale ha come fine, lo si evince subito, quello della sicurezza nella zona Giardino-Arianuova-Doro. Ha all’attivo svariate manifestazioni nella zona e conta su un gruppo facebook nutrito dove si svolgono discussioni e scambio di informazioni.

Momenti della conferenza

L’altra associazione, Insorgenti, dice sul proprio sito per spiegare le proprie finalità: “Ieri come oggi gli italiani insorsero contro un regime straniero, opprimente e devastante per le popolazioni, per la loro cultura, le tradizioni, l’economia e la libertà di opinione e di pensiero. In quei tempi il nemico era la Francia giacobina e rivoluzionaria, che imponeva con la forza delle armi le sue utopie sanguinarie e dissolutrici di valori, oggi lo è l’Europa massonica, altrettanto giacobina e usurocratica dei banchieri e dei burocrati di Bruxelles che impongono la loro dittatura con l’arma della moneta, l’Euro, che ha ridotto in povertà milioni di persone arricchendo la casta elitaria al potere.“
Entrambe, quindi, unite dal filo conduttore del riappropriarsi di un territorio che si sente tolto, usurpato, e che quindi andrebbe riconquistato.

Nella conferenza, organizzata alcuni giorni fa, si è discusso di un esposto, corredato da 700 firme di residenti, che sarebbe stato consegnato a varie istituzioni nel quale si chiedeva in sostanza che il regolamento di Polizia Urbana di Ferrara venisse applicato.

In questo testo (leggi qui), approvato nel 2017, si legge che il regolamento “[…] disciplina i comportamenti e le attività comunque influenti sulla vita delle comunità cittadine, al fine di salvaguardare la convivenza civile, la sicurezza dei cittadini e la più ampia fruibilità dei beni comuni. […]”. E ancora che “La Polizia Urbana, a presidio del civile consorzio locale, attende alla tutela di un ordinato e decoroso svolgimento della vita cittadina, contribuendo alla sicurezza e alla tranquillità della popolazione, al buon andamento della vita sociale, educando alla convivenza e alla tolleranza, al rispetto degli individui e delle cose sia pubbliche che private mediante azioni volte a diffondere la cultura della legalità e lo sviluppo di una coscienza civile. Essa consta delle misure dirette ad assicurare la nettezza e il decoro dell’abitato cittadino, la quiete pubblica e privata, la tutela del demanio comunale, nonché ad evitare danni o pregiudizi che possono essere arrecati ai soggetti e alle cose, nello svolgimento di attività relative alle materie nelle quali vengono esercitate le competenze comunali, anche delegate dallo Stato e dalla Regione Emilia Romagna”.

Come si può capire dai primi due commi dell’articolo uno di questo regolamento, queste norme servono a mantenere la civile convivenza e il decoro in città. Ci sono un totale di 55 articoli, ma quelli sottolineati durante la conferenza dalle due associazioni sono principalmente l’articolo 21, il 22, 23, 26, 27, 28, 30 e 33. Molto importanti sono gli ultimi due dei quali riporto parte del testo. Articolo 30 comma 1: “È vietato qualsiasi comportamento che limiti o pregiudichi la libera fruizione degli spazi collettivi, che ne causi il danneggiamento, che comprometta l’igiene del suolo e dell’ambiente”. Il 33 recita: “Nei viali, nei giardini, nei parchi pubblici, negli spazi verdi cittadini, compresa l’area dell’Ippodromo comunale, è vietato: a) recare qualsiasi incomodo o molestia alle persone che frequentano tali luoghi”.

Anche gli altri citati naturalmente sono stati selezionati dai curatori della giornata per far capire una questione fondamentale a parer loro: al Gad il problema esiste e può essere affrontato anche soltanto mettendo in opera un regolamento esistente e approvato dalla Giunta comunale che amministra ancora oggi il Comune di Ferrara.

Qui dovrebbe aprirsi una grandissima parentesi: qual è, o meglio, quali sono i problemi della zona Gad? Non basterebbero pagine intere di giornale per poterli riassumere, ma, secondo Insorgenti e Gad Sicura, all’incontro rappresentate da Raffaele Ferretti e Vittorio Bernardoni, i principali sono lo spaccio e la prostituzione a cielo aperto, la lotta tra bande, il degrado quasi totale, la mancanza di sicurezza e la relativa svalutazione degli immobili, alcuni dei quali ex attività commerciali, chiuse anche per questi motivi. Anche su chi sia la causa dei problemi ci sono pochi dubbi: le bande di nigeriani.

A sinistra seduto Vittorio Bernardoni, a destra in piedi Raffaele Ferretti

Le soluzioni, per Ferretti e Bernardoni, sono sostanzialmente tre: applicare il regolamento di Polizia Urbana, aumentare la vigilanza nella zona e il divieto di consumo di alcolici per le strade. Il tutto per tornare, a dire di tutti i presenti, a una situazione che fino a dieci anni fa era la regola: un quartiere sicuro, tra i più belli di Ferrara, e ad una vita tranquilla e decorosa. Proprio tra i presenti c’è anche chi racconta di aver subito aggressioni, chi ha paura a uscire la sera, chi per documentare ha dovuto fare i conti con delle vere e proprie minacce. Bernardoni ci tiene a sottolineare anche un altro punto fondamentale: “la Polizia municipale non fa quasi nulla verso chi spaccia o si prostituisce, ma posso dire che ha un particolare zelo nel multare i cittadini ferraresi residenti nella zona”. Tra i residenti intervenuti c’è anche il proprietario della tristemente famosa gelateria “La Siberiana”, anche lui ha lamentato il fatto che il suo locale sia stato ingiustamente chiuso. Particolare cura da parte dei relatori è stata riservata anche al linguaggio e al sottolineare come i giornalisti presenti, pur mantenendo la propria autonomia editoriale, non dovrebbero abbandonare dei cittadini che si sentono invece abbandonati dalle istituzioni.

Da tutto ciò si evince come la questione Gad sia tutt’altro che passata con le elezioni e sia, soprattutto, tutt’altro che sopravvalutata. Purtroppo però una seria discussione su quella zona non è stata ancora intavolata e non si capisce il perché. Passata questa conferenza sono rimaste domande in sospeso, questioni che meriterebbero di essere approfondite perché quello che si osserva al Gad più che una semplice emergenza sembra un progetto studiato a tavolino. Non si spiegherebbe altrimenti come la mafia Nigeriana, in pochi anni, si sia infiltrata in ampie zone della città, fino al centro, controllando il mercato dello spaccio e della prostituzione. Non si spiegherebbe come un quartiere rinomato stia subendo una decrescita dei prezzi, che potrebbe anche far pensare anche a possibili intromissioni per riciclaggio di denaro. Appare chiaro, infine, che il fenomeno ‘Nigeriani e Gad’ fa comodo a qualcuno, che vuole che l’opinione pubblica, i media e le forze dell’ordine siano impegnati a discutere e gestire un’emergenza quasi ‘voluta’, una situazione ricercata, un qualcosa che, riflettendoci, fa apparire gli spacciatori del Gad come la punta di un iceberg molto più profondo e vasto. Questo è solo l’inizio, le elezioni sono alle porte, e vedremo come sia i politici, sia gli amministratori sapranno approcciarsi agli abitanti di queste zone. Sarà un anno di promesse. Un anno di accuse. Un anno di risposte non date. Sarà un anno di Gad.

Ma era bella, bella davvero, in via dei matti, numero zero

di Maria Luigia Giusto

Spesso siamo abituati a vivere ogni giorno nello stesso modo, la sveglia trilla alla stessa ora, percorriamo gli stessi viali con le medesime suole, guardiamo le nuvole che sembrano sempre gli stessi galeoni fluttuanti nell’azzurro, i tetti e i comignoli si affacciano sulle strade con le stesse ombre ad ogni tramonto. Guardando però il mattone sporgente più degli altri, i germogli implumi sui soliti alberi piantati trent’anni orsono, il raggio di sole che colpisce le cifre della sveglia che ieri non c’era, scopriremo un’altra prospettiva ed altre dimensioni non notate, non note, affascinanti.

“È proprio quando credete di sapere qualcosa che dovete guardarla da un’altra prospettiva. Anche se può sembrarvi sciocco o assurdo, ci dovete provare”
‘L’attimo fuggente’

Una quotidiana pillola di saggezza o una perla di ironia per iniziare bene la settimana…

Il milite dell’utile vs l’utile senza limite.

Se per una volta mi posso rendere utile: provo a rendermi utile.
Da qualche anno avevo iniziato a leggere in giro cose sparse di Mark Fisher ma finalmente, una settimana fa, una mattina in cui ero in giro – vedi te, a seminare curriculum – sono finalmente riuscito a recuperare una copia di “Realismo Capitalista”, il suo primo libro.
Non so bene come definire Mark Fisher.
Leggo però che questo Mark Fisher “è stato scrittore, critico musicale, filosofo e attivista” ed effettivamente, leggendo i suoi scritti, ci può stare.
Una cosa però la so bene: il giorno in cui ho comprato quel libro ho mangiato solo quel libro ma così, in neanche un pomeriggio.
Devo dire che una cosa così non mi capitava da un po’.
“Realismo Capitalista” è uscito in Inghilterra nel 2009 ma è stato stampato in italiano solo quest’anno.
Inizialmente – considerando come tutto quanto corre ancora più veloce da qualche anno a questa parte – mi ero chiesto: ma non sarà un po’ invecchiato, un libro del genere, uscito per di più quasi dieci anni fa?
Risposta: dopo quel mio strano pomeriggio devo dire proprio NO.
Proseguendo quindi questo piccolo spazio-consigli-per-la-lettura – che mi sono cafonamente permesso – mi pare giusto ricopiare questo strillo che sul libro appare in quarta di copertina:
“Non facciamola lunga: questo libro di Fisher, di facilissima lettura, è semplicemente la miglior diagnosi della situazione in cui ci troviamo.
Attraverso esempi presi dalla vita quotidiana e dalla cultura pop, ma senza per questo sacrificare l’intransigenza teoretica, ci restituisce un ritratto spietato della nostra miseria ideologica.”
Chiedo scusa a chi legge se ho sentito il dovere di ricopiare pari-pari ma non avrei saputo esprimermi meglio del simpatico signore che ha scritto questa cosa.
Insomma, lo sanno tutti: io sono un noto imbecille ma non penso proprio che questo si possa dire anche di colui che ha scritto questa roba che io ho ricopiato a fatica, il semprebarbuto Slavoj Žižek.
Poi ognuno la penserà come vuole su Mark Fisher, su questo suo libro, su Žižek e – purtroppo – anche sul capitalismo.
Io per una volta invece sono serissimo e chiudo ripetendo ancora: comprate ‘sto libro o scroccatelo a chi l’ha comprato.
Alla peggio butterete anche voi un pomeriggio dimenticandovi di mangiare ma: ci sono modi ben peggiori di buttare pomeriggi, giornate e anche vite intere.
Cordiali saluti e via col pezzo della settimana.

Slowdive (Siouxsie & The Banshees, 1982)

Ancora uno!

di Maria Luigia Giusto

Quante volte in estate alle feste c’erano le giostre. Quanti giri, risate, trepidazione da batticuore sporgendosi dal piccolo sediolino per afferrare prima di tutti il ciuffo di pezza inerte sempre troppo lontano. E che gioia quando si era in due, tre, e il giostraio, donatore di semplici emozioni, prolungava il giro per darci un’altra possibilità, ancora un tentativo, magari quello giusto. Adesso è raro vedere le giostre in città, compaiono a qualche festa, spostate fuori mano, sono grandi e rumorose, vorticano e si alzano, se no che divertimento c’è? Qualche vecchio esemplare sopravvive, dipinto ad annate alterne per nascondere la ruggine. Eppure sarebbe bello avere una giostra fissa in città: il dondolio sui sediolini, con i piedini che non toccano terra, il braccio teso più che mai verso la meta e, alla fine del giro, comunque vada, un’unica richiesta negli occhi luccicanti “Ancora uno!”. Per i grandi, vivere così ogni giorno sarebbe la felicità!