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Giorno: 15 Maggio 2018

“Mura Estensi: parco e monumento da condi-vivere” 

Da Fondazione Carife

Da un confronto con alcune associazioni culturali è nata l’idea di organizzare una riflessione “collettiva” sulle nostre  Mura, certamente uno dei monumenti più rappresentativi di Ferrara, ma che negli ultimi tempi mostrano alcuni segni di degrado.
Mercoledì 16 maggio alle ore 17,00 a Spazio Crema si terrà la tavola rotonda “Mura estensi: parco e monumento da condi-vivere”, durante la quale verranno proposte alcune idee ed illustrati i progetti già in corso di realizzazione.
Vi parteciperanno le associazioni Ferrariae Decus, Italia Nostra, Deputazione Ferrarese di Storia Patria, Amici dei Musei e dei Monumenti Ferraresi, Garden Club ed Ente Palio. Introdurranno i lavori il Vice Sindaco Massimo Maisto e l’Assessore ai Lavori Pubblici Aldo Modonesi, che illustreranno i prossimi interventi dell’Amministrazione Comunale sulla cinta muraria.
Verrà per l’occasione proiettato un video con cui l’artista Maurizio Bonora rende omaggio alle mura estensi, ambientandovi i suoi bozzetti di bellissime statue metafisiche ispirate a poemi cavallereschi. Sarà possibile ammirare i disegni originali nella “Sala dei paesaggi” a Spazio Crema, durante l’evento, fino alle ore 19,30.
 
L’iniziativa è ad ingresso libero e gratuito.

Per info e contatti:
Fondazione Carife
 Palazzo Crema – via Cairoli 13, Ferrara
Tel 0532-205091
info@fondazionecarife.it
www.spaziocrema.it

Clandestino D’Autore

Da Ufficio stampa Jazz club Ferrara

Giovedì 17 maggio, ore 21.30
Con la consulenza artistica di Carlo Bollani
Le Scat Noir
Sara Tinti, voce e pianoforte;
Ginevra Benedetti, voce;
Natalia Abbascià, voce e violino;

Giovedì 17 maggio (ore 21.30) torna “Clandestino D’Autore” con Le Scat Noir, trio vocale tutto al femminile composto da Sara Tinti, Ginevra Benedetti e Natalia Abbascià, che propone brani della tradizione jazz alternati ad inediti arrangiati per tre voci, violino e pianoforte. Clandestino D’Autore vede la consulenza artistica di Carlo Bollani.
Le Scat Noir nascono nell’estate del 2013. Tre ragazze provenienti da Nord, Sud e Centro Italia si incontrano al Conservatorio di Ferrara per lo stesso motivo: studiare la musica jazz. La grande intesa umana e la curiosità per la ricerca fanno sì che comincino a unire i loro diversi background musicali per creare un progetto insolito, tanto impegnativo quanto gratificante. Il repertorio propone standard jazz, brani di estrazione etnica e inediti, arrangiati da loro per tre voci, pianoforte, violino. Nei loro live alternano brani a cappella ad altri con accompagnamento strumentale.
Le Scat Noir partecipano con ottimi risultati a numerosi concorsi: tra gli altri, nel 2015, si classificano seconde nella sezione “Jazz” del Premio Abbado, concorso nazionale indetto dal MIUR al quale hanno partecipato ensemble provenienti dai conservatori di tutta Italia; nel 2016 vincono ex aequo il Multiculturita Europe Contest, si classificano seconde nella categoria “Jazz – Musica Leggera” al TIM (Torneo Internazionale della Musica), e sono tra i gruppi vocali vincitori al Tour Music Fest. Il 2017 le vede svettare tra i cantanti in classifica nell’ambito della competizione del Baku Jazz Festival. Di recente, le abbiamo viste esibirsi sul piccolo schermo, ospiti del programma Community di Rai Italia.
Sulla scia del successo riscosso da questa frizzante spring edition firmata Downtown Tower e Clandestino D’autore, il Clandestino di via Ragno aggiunge in calendario un’ultima, imperdibile data: lunedì 21 maggio in compagnia del The Golliani Trio. Infoline 0532 767101.

INFORMAZIONI
Infoline: 0532 767101

DOVE
Clandestino, via Ragno 50 – Ferrara

COSTI E ORARI
Ingresso libero

Concerto 21.30

Ponte sul Po Calvano: “Dopo il pressing istituzionale arriva il potenziamento dei treni”

Da Ufficio Stampa Gruppo Partito Democratico

“Siamo soddisfatti della decisione di Trenitalia legata al potenziamento del servizio ferroviario sulla linea Bologna-Venezia in occasione dei lavori di manutenzione straordinaria del ponte sul Po,
che da giugno interesseranno la provincia di Ferrara e Rovigo”. Commenta così il consigliere Paolo Calvano la conferma di Trenitalia che dopo l’iniziale parere negativo, oggi ha stabilito che tra il 17 giugno ed il 10 luglio, e poi tra il 9 settembre e l’11 ottobre, quattro coppie di treni regionali veloci della linea Bologna-Venezia si fermeranno anche ad Occhiobello.

“Le Regioni Emilia-Romagna e Veneto insieme alle amministrazioni comunali di Ferrara e Occhiobello si sono attivate in modo compatto su più fronti per alleggerire i disagi che questo maxi cantiere comporterà alle comunità — dice Calvano —. Sono soddisfatto di come le cose stiano prendendo la piega giusta a seguito delle richieste fatte. Dopo Anas e Autostrade portiamo a casa un altro traguardo anche sui treni. L’Emilia Romagna è riuscita a convincere il Veneto e Trenitalia della necessità di rafforzare i collegamenti. Un ottimo lavoro di squadra che sta dando i suoi frutti. Questo potenziamento, aggiunto al transito gratuito nel tratto di A13 compreso tra i caselli di Occhiobello e Ferrara Nord per tutti i residenti e alla riduzione del cantiere a 4 mesi è la dimostrazione di come le istituzioni si siano attivate concretamente per contrastare i disagi”.

Prosegue la rassegna “Growing off”

Da Ferrara Off Teatro

Continua la rassegna ‘Growing off – il teatro che cresce’ che vede protagonisti gli allievi attori dei corsi annuali dell’offerta formativa del teatro Ferrara Off di viale Alfonso I d’Este 13.
Sabato 19 e domenica 20 maggio, alle ore 21, andrà in scena lo spettacolo “Non superare le dosi consigliate” esito finale del secondo livello del corso di teatro tenuto da Roberta Pazi. In scena Chiara Bargellesi, Gaia Capozzi, Virginia Cavallari, Gianluca Esposito, Pietro Fabbri, Valentina Gaggi, Irene Gagliardi, Eleonora Ghelli, Massimo Luise, Laura Marcolini, Livia Moro, Raffaella Pelizzari, Francesco Reitano, Marco Trisolini, Cinzia Zanardi.
Lo spettacolo è un percorso ironico sulla difficoltà di comunicare senza innescare conflitti, sapendo che le relazioni sono qualcosa di più e di diverso da quello che gli individui portano in sé. “Gli allievi hanno lavorato su come si sviluppano i dialoghi e le comunicazioni tra le personei, costruendo non solo il proprio personaggio, ma anche la relazione e i comportamenti di reazione all’ altro, partendo dal concetto che non si può non comunicare” racconta la regista Roberta Pazi

L’ingresso è di 10 euro per i soci Ferrara Off, 8 euro soci under30, 5 euro soci under18, 12 euro nuovi soci (inclusa tessera associativa 2017/18). Informazioni e prenotazioni info@ferraraoff.it – 3336282360 o sul sito www.ferraraoff.it.

Una sera tra archeologia, natura, sport e gastronomia, nel segno della leggenda: la 1000 Miglia sbarca a Comacchio.

Da Ufficio stampa Comune di Comacchio

Piero Pelù, Giancarlo Fisichella, Nicola Larini, Guy Berryman, bassista dei Coldplay, sono solo alcuni dei Vip in gara nell’edizione 2018 della 1000 Miglia che, domani (mercoledì 16 maggio 2018), dalle ore 18 in poi attraverserà il centro storico di Comacchio.

Rivive anche in laguna il mito intramontabile della “Freccia Rossa”. Ormai è tutto pronto a Comacchio per accogliere i 450 equipaggi, provenienti da ben 36 differenti Paesi, che mercoledì 16 maggio 2018, daranno vita all’attesissima edizione 2018 della “1000 Miglia”.
A partire dalle ore 18, il centro storico sarà teatro di un evento imperdibile: magnifici bolidi d’altri tempi sfileranno lungo un circuito cittadino, per un passaggio di controllo a timbro, prima di riprendere la gara verso le tappe successive.

Anche il Museo Delta Antico darà il benvenuto ai visitatori in arrivo, riservando due visite guidate gratuite, incluse nel costo del biglietto d’ingresso, la prima alle ore 18,30 e la seconda alle ore 20.
Per informazioni e prenotazioni 0533311316 oppure info@museodeltaantico.com

Nella home page del portale comunale sono disponibili percorso, notizie, curiosità, eventi collaterali dedicati alle 4 e alle 2 ruote, nonchè tutte le informazioni relative alla modifica temporanea della viabilità (con istituzione di percorsi alternativi e divieti di sosta e di fermata, dalle ore 8 di mercoledì 16 maggio, alle ore 2 di giovedì 17 maggio).

Una miriade di eventi collaterali accompagnerà domani, sino a tarda sera, il passaggio della 1000 Miglia in centro storico, tra i quali spicca il tributo alle 4 e alle 2 ruote d’epoca, in collaborazione con alcuni prestigiosi club regionali e locali.
Lo stand “Il sapore dell’accoglienza”, gestito in Piazza XX Settembre dagli studenti dell’Istituto di istruzione secondaria “Remo Brindisi” del Lido degli Estensi accoglierà turisti e visitatori con assaggi e desgustazioni a base di eccellenze del territorio.
Per informazioni: I.A.T. di Comacchio Tel. 0533 314154 – Fax. 0533 319278 E-mail: comacchio.iat@comune.comacchio.fe.it Tel. 0533 314154 – Fax. 0533 319278

La ricerca raccontata al bar

Da Ufficio stampa Università degli studi di Ferrara

SI CHIUDE PINT OF SCIENCE, LA SCIENZA NEI PUB

Domani sera, 16 maggio, gli ultimi appuntamenti di Pint of Science, la manifestazione internazionale di divulgazione scientifica nata nel 2013 che abbraccia 20 città italiane e 21 Paesi nel mondo.

Al Clandestino – via Ragno 50, con inizio ore 19, ATOMS TO GALAXIES , con Alessandro Drago (docente Unife) – Una strana materia: esistono le stelle a quark e il ferro è instabile?
Al Fuoriporta, Via Caldirolo 84, con inizio ore 21 OUR BODY, Roberto Manfredini (Docente Unife) – Orologio da polso o…Orologio da cervello?

Caratteristica di Pint of Science è quella di portare, letteralmente, la scienza nel bar o nel pub sottocasa – spiega Ilaria Zanardi, genovese, che oltre ad essere responsabile nazionale di Pint of Science lavora all’Istituto Italiano di Tecnologia di Bolzaneto –. Il format, ormai collaudato essendo questa la sesta edizione a livello mondiale e la quarta in Italia, consiste nel mettere attorno a un tavolo un pubblico di appassionati ai quali, ogni sera, un ricercatore diverso presenti un tema di attualità nel campo dell’astronomia, della fisica, della chimica, della matematica, della biologia o della sociologia. Il tutto con un linguaggio che al tempo stesso risulti semplice ma non banale, e accompagnato, naturalmente, da una buona birra.

Gioco d’azzardo, nuovo regolamento a Bologna: entro tre mesi la lista dei locali “fuorilegge”

Da Agipro s.r.l.

ROMA – «Con l’entrata in vigore del nuovo “Regolamento per la prevenzione e il contrasto delle patologie e delle problematiche legate al gioco d’azzardo lecito”, nei prossimi anni a Bologna scomparirà la maggior parte delle sale giochi e delle sale di slot machine». La dichiarazione di Alberto Aitini, rilasciata tre mesi fa, torna di attualità all’indomani del via libera al Regolamento, approvato ieri dal Consiglio Regionale. Al documento, riferisce Agipronews, è allegata la temuta mappa dei luoghi sensibili (scuole, luoghi di culto, ospedali, impianti sportivi, ecc.), redatta dal Comune ai sensi della legge regionale antiludopatia. Le sale giochi e le slot negli esercizi pubblici ubicati a meno di 500 metri dai luoghi sensibili diventano fuorilegge.
Ora cosa succede in concreto? In primo luogo, entro tre mesi dall’entrata in vigore del Regolamento, l’Amministrazione comunale individuerà, sulla base della mappatura, tutti i locali sotto distanza. Dopo di che, le sale da gioco e le sale scommesse non in regola dovranno chiudere o trasferirsi; gli esercizi pubblici (bar e tabacchi) che ospitano slot potranno tenere accesi gli apparecchi fino alla scadenza della concessione, che non sarà più rinnovata. Stando così le cose, e considerando il numero rilevante di luoghi sensibili, la profezia dell’assessore Aitini sarà ben presto compiuta.

Laboratorio teatrale presso la scuola elementare Poledrelli

Da Centro Documentazione Donna Ferrara

Il Centro Documentazione Donna di Ferrara, con il sostengo dell’Assessorato alla cultura del Comune di Ferrara, ha organizzato, a partire dal gennaio 2018, un laboratorio teatrale presso la scuola elementare Poledrelli.
Il CDD aveva presentato il progetto di laboratorio alla scuola Poledrelli perché, con la sua ampia scelta di offerte formative, è tra le scuole più innovative di Ferrara e in essa lavorano insegnanti molto motivate e preparate. Il progetto è stato infatti accolto con entusiasmo sia dalla dirigente scolastica, dottoressa Anna Bazzanini, sia dalle maestre Livia Bonfà e Daniela Ferrari della classe II A.
La classe, formata da 19 bambine e bambini le cui famiglie sono originarie di ben 11 differenti paesi, si è rivelata particolarmente adatta a rispecchiare la nuova realtà di un quartiere della città in cui la crescente presenza di abitanti dalla diversa provenienza offre una grande ricchezza di stimoli grazie alla sua varietà di culture da scambiare e valorizzare.
Il risultato del laboratorio, una semplice e breve fiaba, che ha per tema l’importanza della scuola oltre che della gentilezza e del rispetto per tutti gli esseri viventi, verrà messa in scena venerdì 18 maggio alle ore 15.30 nei locali della scuola, in via Poledrelli 3.
Lo spettacolo è aperto al pubblico e alla stampa.

Il laboratorio è stato organizzato dal Centro Documentazione Donna
con il sostengo dall’Assessorato alla cultura del Comune di Ferrara

Torna Pianeta Grano 2018

Da ufficio stampa Consorzio Agrario dell’Emilia

Incontri in campo e consigli a 360° a servizio della filiera.

E alla vigilia delle assemblee territoriali arriva la notizia che il bilancio si conferma in utile

A San Giorgio di Piano (BO) il 22 Maggio full immersion di un intero giorno sulle novità stagionali grazie al Consorzio Agrario dell’Emilia. Porte aperte a soci e tutti i portatori d’interesse e nuovi contratti di filiera

San Giorgio di Piano (Bo) 14–5-2018- Tornerà martedì 22 Maggio dalle 10,30 alle 20 nella sede del Consorzio di San Giorgio di Piano (Bo) l’appuntamento annuale con Pianeta Grano 2018, l’evento che presenta a tutti i soci del CAE, ai protagonisti coinvolti nella filiera e all’universo dei portatori di interesse tutte le più aggiornate innovazioni utili agli imprenditori agricoli del territorio e non solo. Consigli e pratiche di ultima generazione tecnica-scientifica-tecnologica frutto dei laboratori di sperimentazione e ricerca presentate dagli esperti dello staff CAE direttamente in campo. Le demo si svolgeranno presso i campi prova dell’Azienda Agricola Valerio Zambelli Via Centese 5/2 a San Giorgio proprio vicino all’agenzia CAE (ingresso auto lato agenzia Consorzio Agrario). A partire dalle 11 circa i tecnici consortili accompagneranno tutti gli interessati alla visita guidata ai campi sperimentali. Nel corso del pomeriggio alle 16,30 visita al sementificio e alle 18,30 interventi mirati sulle tematiche legate al grano e alle molteplici attività a sostegno del mondo agricolo a 360 gradi del Presidente del CAE Antonio Ferro e del Direttore Generale Ivan Cremonini. “Per noi – ha evidenziato il Presidente CAE Antonio Ferro – sono un momento straordinario per incontrare i nostri Soci, offrendogli l’opportunità di vedere dal vivo le prove in campo che – anno dopo anno – si arricchiscono di elementi utili alla filiera intera rispondendo così alle diverse tipologie di semina e varietà di grano tenero e grano duro, tra cui alcune neo costituite. Le migliori pratiche agronomiche da adottare sono indispensabili per massimizzare le produzioni, ma soprattutto per ottenere quelle caratteristiche qualitative essenziali, richieste oggi dal mercato. La logica ormai imprescindibile con cui operiamo è quella dei progetti di filiera, cerchiamo di fornire all’industria di trasformazione un prodotto che consenta di soddisfare al meglio le richieste del consumatore finale, solo con questi processi si può uscire dalle logiche dai prezzi internazionali delle commodities, e cercare così di ottenere una maggiore valorizzazione delle produzioni dei nostri soci”. Un esempio su tutti è la recente produzione del “Panettone e della Colomba Giorgione” progetto di filiera realizzato con il grano tenero Giorgione in esclusiva dei Consorzi Agrari e realizzato dalla S.I.S; a riprova di ciò già nelle prossime settimane presenteremo ai nostri soci alcuni interessanti contratti di filiera che stiamo definendo con alcuni importanti operatori del settore della trasformazione.

“L’attività del nostro Settore Ricerca e Sviluppo è quindi sempre più importante – ha continuato Ferro – per portare avanti questi progetti, come pure il consolidamento della collaborazione con la nostra società collegata S.I:S., a ciò si aggiungono nuove collaborazioni con importanti realtà del settore Agricolo, come l’esperienza congiunta con Coprob per valutare l’impatto della rotazione bietola grano duro sulle caratteristiche qualitative di quest’ultimo, tutte queste esperienze sono quindi messe a disposizione dei nostri Soci”. Stiamo anche seguendo con grande attenzione il comparto biologico, in forte espansione in questi ultimi anni, e proprio per questo motivo avremmo per il secondo anno consecutivo un evento specifico per i cereali biologici. E visto che siamo già in periodo di bilancio una considerazione precisa anche sull’anno appena concluso che non è stato positivo per gli agricoltori dei nostri territori – sia per l’andamento climatico che per l’andamento dei prezzi e di conseguenza anche per il Consorzio non è stata un annata semplice – ma nonostante ciò si rileva in anteprima e con grande soddisfazione conclude Ferro “ che chiuderemo un bilancio in utile, con un Ebit positivo, ed un importante miglioramento della posizione finanziaria netta, dove un’ attenta analisi dei numeri si mette in evidenza l’ importante lavoro di efficientamento aziendale che si sta facendo, cercando però contestualmente di elevare i servizi resi ai nostri Soci, queste sono peraltro le linee guida che si è dato il Consiglio d’Amministrazione e che quotidianamente con grande dedizione la struttura operativa porta avanti, ed è per questo mi sento di ringraziare tutti per il buon lavoro sin qui svolto”.

Matematica in mostra

Da Ufficio stampa Università degli Studi di Ferrara

MATEMATICA IN MOSTRA
Taglio del nastro a Palazzo Turchi di Bagno

Mercoledì 16 maggio alle ore 17, presso il Salone delle Mostre Temporanee di Palazzo Turchi di Bagno, corso Ercole I d’Este 32 a Ferrara, sarà inaugurata la mostra Matematica in mostra, a cura di Alessandra Fiocca, con la collaborazione di Nicola Ferrara, Elisa Miragliotta, Elena Rinaldi, Rudy Salmi. La mostra comprende due percorsi indipendenti: Le matematiche arabe dall’VIII al XV secolo, e La geometria di un’arte: alle origini della prospettiva, che rappresentano il risultato delle attività svolte nell’ambito dell’insegnamento di Divulgazione e Museologia della Matematica negli anni 2014-15 e 2016-17.
La mostra, aperta fino a venerdì 8 giugno con orario lunedì/giovedì: 9-18, venerdì: 9-17, è concepita per avvicinare la matematica ai cittadini, ribadire il ruolo della matematica nella vita quotidiana, presentare il cammino, spesso non privo di ostacoli, che ha condotto a questa o quella scoperta, ma anche e soprattutto evidenziare il ruolo della matematica nel progresso scientifico e nella vita sociale. Infine, vuole trasmettere un messaggio, ovvero che la matematica non è una noiosa ripetizione di esercizi privi di senso comune, ma uno stimolante universo di idee e di metodi concepiti per risolvere importanti problemi.
È possibile prenotare visite guidate. Su richiesta degli insegnanti, saranno organizzati laboratori sul “Disegno guidato”: sulle orme dei principali protagonisti della storia della teoria prospettica dall’Alberti a Barozzi, Dürer, Leonardo, il maestro Maurizio Pizzo, mostrerà come produrre immagini prospettiche utilizzando strumenti impiegati dai grandi artisti del Rinascimento.
Promossa dall’Università di Ferrara, fa parte dei programmi dello SMA – Sistema Museale di Ateneo ed è realizzata in collaborazione con il Dipartimento di Matematica e Informatica nell’ambito del Piano Lauree Scientifiche del MIUR.

Consegnati i Diplomi di eccellenza unife

Da Ufficio stampa Università degli Studi di Ferrara

Consegnati questa mattina, presso l’Auditorium del Rettorato, i Diplomi Ferrara School gli attestati di eccellenza destinati ai laureati Unife di un Corso di Laurea magistrale, che abbiano avuto un percorso accademico di ottimo livello e a forte connotazione internazionale e che padroneggino almeno una lingua straniera.
Dopo la prolusione del Prof. Frédéric Charles Lebon, dell’Università di Aix Marsiglia, dal titolo “Laboratoire de Mécanique et d’Acoustique, un laboratorio aperto al mondo”, il Prof. Mauro Venturini, Delegato del Dipartimento di Ingegneria alla Internalizzazione, alla presenza di tanti famigliari e amici dei neo dottori, ha consegnato i certificati.
In allegato, l’elenco di tutti i diplomati.

Ferrara, 15 maggio 2018

Convegno Cna sulla nuova normativa in materia di privacy

Da ufficio stampa CNA Ferrara

Giovedì 17 maggio, convegno Cna sulla nuova normativa in materia di privacy, in vigore dal 25 maggio
Tutte le tipologie di imprese interessate
alla tutela della sicurezza dei dati
Come adeguarsi al nuovo regolamento europeo sulla privacy, è il tema al centro del convegno, promosso da Cna Ferrara, che si svolgerà giovedì 17 maggio, alle ore 18, nella sede provinciale della Cna (via Caldirolo, 84). Con il regolamento Gdpr, che diventerà operativo il prossimo 25 maggio, si apre infatti una nuova era in materia di tutela dei dati personali che interesserà tutte le imprese, indipendentemente dalla dimensione. Il cambiamento sarà rilevante, e in parte imposto dalla stessa evoluzione tecnologica e della comunicazione digitale. L’incontro sarà dedicato ad una breve analisi della normativa e alla focalizzazione sui nuovi adempimenti e le conseguenze nel caso di mancata gestione dei nuovi obblighi; in particolare, la comunicazione dell’esperto informatico Giuseppe Adduce si soffermerà sulle contromisure tecniche e organizzative per la sicurezza dei dati.
“Il possibile rischio di violazione della sicurezza dei dati sensibili è oggi più ampio di quanto non si creda – commenta Maria Emma Bolognesi, responsabile dell’ASrea Servizi della Cna dei Ferrara – anche per la diffusione di strumenti digitali, come tablet e smartphone, nella maggioranza delle imprese e tra i loro dipendenti, che le rendono più esposte a possibili attacchi; per non parlare dei siti web aziendali e della presenza sui social. Le nuove regole pongono l’accento sulla tipologia dei trattamenti di dati posti in essere. Il nostro compito è di aiutare tutte le imprese, anche le più piccole e meno strutturate, ad attuare le nuove regole, con i minori disagi possibili”.

“Libera dalle mafie Comacchio”

Rush finale per la terza edizione del progetto “Libera dalle Mafie Comacchio”, con un evento organizzato a Palazzo Bellini. Il progetto promosso e coordinato dall’Assessorato alle Politiche Socio Educative, co-finanziato dalla Regione Emilia Romagna (Legge regionale 18/2016), ha visto la conduzione dell’attore, regista e scrittore Alessandro Gallo (Associazione Caracò). Giovedì 17 maggio, alle ore 10, dopo i saluti dell’Amministrazione Comunale, prenderà la parola Teresa Manes, autrice del libro “Andrea, oltre il pantalone rosa.” Teresa esporrà la propria dolorosa testimonianza, segnata dal bullismo, trasformandola in un momento concreto di condivisione e di confronto con gli alunni. Quest’anno il progetto di promozione della cultura della legalità contro le mafie, ha aperto un focus sulle problematiche legate al bullismo, grazie al laboratorio “Dal Bullo al bello”. L’esperienza laboratoriale coordinata da Alessandro Gallo e da Maurizio Cinti di DeltaCinematica, curatore del laboratorio cinematografico, è sfociata in 4 video, che saranno proiettati in anteprima giovedì pomeriggio, dopo l’incontro, in programma alle ore 17, con l’attore Gianluca di Gennaro (che ha partecipato alla serie “Gomorra”). Sarà presente al dibattito anche il giornalista Ignazio Riccio. I lavori realizzati dagli studenti premiati in tale occasione e successivamente divulgati sul web.

“Libera dalle mafie Comacchio” proseguirà poi venerdì 1 giugno con lo spettacolo finale del laboratorio teatrale comunitario condotto da Alessandro Gallo “Plurale femminile”, percorso teatrale che ha affrontato il tema del genere femminile, della lotta ai pregiudizi e allo sradicamento degli stereotipi.

Come si è già detto, il progetto, grazie ad un co-finanziamento regionale, quest’anno ha potuto fregiarsi di un altro significativo traguardo, quello della ristrutturazione di un alloggio confiscato alle mafie, divenuto casa-rifugio per donne vittime di violenza.

Giovedì 17 maggio Pappano dirige la Chamber Orchestra of Europe

Da Ferrara Musica

SIR ANTONIO PAPPANO SUL PODIO DELLA CHAMBER ORCHESTRA OF EUROPE
PER L’ULTIMO CONCERTO DELLA STAGIONE 2017/2018
LA VIOLINISTA VERONIKA EBERLE SOSTITUISCE LISA BATIASHVILI

La violinista Lisa Batiashvili è stata costretta per un’improvvisa indisposizione ad annullare i prossimi impegni. Sarà Veronika Eberle, armata del suo Stradivari “Dragonetti”, l’interprete del Concerto per violino op. 77 di Brahms, in occasione del concerto di chiusura della stagione 2017/2018: assieme alla violinista tedesca, giovedì 17 maggio – inizio alle 20.30 – saranno protagonisti al Teatro Comunale “Claudio Abbado” la Chamber Orchestra of Europe e Sir Antonio Pappano, di ritorno a Ferrara dopo il concerto del marzo 2016.
Prima orchestra residente di Ferrara Musica, definita dalla BBC e dal Daily Telegraph come “la migliore orchestra da camera del mondo”, la COE è formata da musicisti provenienti da tutta Europa e si è imposta sulle scene internazionali come uno dei più importanti e versatili ensemble contemporanei. L’orchestra ha mantenuto uno stretto rapporto con Ferrara, dove ritorna regolarmente per periodi di permanenza a cui seguono prestigiose tournée internazionali. Direttore d’orchestra inglese di origini italiane, artista di grande carisma, Sir Antonio Pappano è tra le più celebri bacchette del panorama internazionale, direttore musicale della Royal Opera House (dal 2002) e dell’Orchestra dell’Accademia di Santa Cecilia di Roma (dal 2005).
La giovane violinista tedesca Veronika Eberle, dotata di talento straordinario e di grande maturità musicale, ha vinto giovanissima prestigiosi riconoscimenti (Borletti-Buitoni Trust 2008, New Generation Artist BBC 2011-2013, etc.) e ha poi collaborato con Sir Simon Rattle, Heinz Holliger, Daniel Harding e altri ancora.
Il programma musicale prende l’avvio con il Concert Romanesc di Ligeti, ricco di riferimenti al folklore rumeno. Il brano fu composto in Ungheria nel 1951 e subito vietato dalla censura per il suo linguaggio troppo ardito, tanto che fu eseguito solo nel 1971. Si prosegue con il Concerto per violino e orchestra op. 77 di Brahms. Composto in brevissimo tempo, fu sottoposto dal compositore, mai soddisfatto, a vari ritocchi, per i quali si rivolse all’amico violinista Joseph Joachim, il più celebre violinista dell’epoca, che avrebbe eseguito il Concerto per la prima volta al Gewandhaus di Lipsia il 1° gennaio del 1879. Nella seconda parte della serata verrà eseguita, sempre di Brahms, la Serenata n. 1 op. 11, composta nel 1859. In questa composizione, pervasa da una serenità ormai lontana dalle turbolente passioni giovanili, confluiscono forme classiche unite a un’inventiva melodica e a una raffinatezza orchestrale che prefigurano il maturo Brahms delle Sinfonie.

Tutti quanti voglion fare il jazz

Da ufficio stampa Conservatorio Ferrara

TUTTI QUANTI VOGLION FARE IL JAZZ
per gli appuntamenti di Incontro con lo strumento

Venerdì 18 maggio alle ore 10 il Dipartimento jazz del Conservatorio Frescobaldi terrà un concerto al Teatro Boldini (via Gaetano Previati, 18) per le scuole primarie del Comune di Ferrara dal titolo ‘Tutti quanti voglion fare il jazz’ con protagonisti gli allievi dei corsi di Musica di Insieme Jazz coordinati dal docente Roberto Manuzzi. Obiettivo della lezione-concerto sarà imparare ad ascoltare il jazz, attraverso la scoperta del rapporto fra il jazz e i cartoni animati, con proiezione di filmati tratti da celebri film di Walt Disney, dei fratelli Fleischer, della MGM e di Hanna e Barbera.

Tra i brani in programma: The bear necessities (da Il libro della giungla), Cam-camini, Basta un poco di zucchero (da Mary Poppins) e Why don’t you do right (da Roger Rabbit).

Emilia Romagna: migliora la condizione di iodosufficienza e del gozzo in età scolare secondo i dati dell’ISS

Da Ufficio StampaHealthCom Consulting

Settimana Mondiale della Tiroide dal 21 al 27 maggio: iniziative di prevenzione in tutta Italia

Emilia Romagna: migliora la condizione di iodosufficienza e del gozzo in età scolare secondo i dati dell’ISS, Istituto Superiore Sanità, ottenuti in collaborazione con l’Osservatorio Regionale per la Prevenzione del Gozzo dell’Emilia Romagna

Bologna, 15 maggio 2018 – “Poco sale ma iodato” questo è il messaggio che viene rinnovato in occasione della Settimana Mondiale della Tiroide, evento che ogni anno cerca di sensibilizzare la popolazione italiana sull’importanza dell’introduzione di un quantitativo sufficiente di iodio, elemento essenziale per il buon funzionamento della tiroide. Errato pensare che lo iodio si respira dal mare: lo iodio si “mangia” non si respira. “Grazie a questo slogan e al lavoro dei medici del territorio, delle Società Scientifiche e delle Associazioni dei pazienti”, spiega Antonella Olivieri, Responsabile Scientifico OSNAMI, Osservatorio Nazionale per il Monitoraggio della Iodoprofilassi in Italia – Istituto Superiore Sanità, “oggi lo stato nutrizionale iodico della popolazione è molto migliorato rispetto al passato. I dati più recenti, raccolti grazie al lavoro sul campo degli Osservatori Regionali per la Prevenzione del Gozzo, indicano chiaramente che la condizione di iodosufficienza, valutata attraverso la misurazione della concentrazione di iodio nelle urine di campioni rappresentativi di bambini in età scolare, è stata ormai raggiunta in Emilia Romagna ed anche la frequenza di gozzo in età scolare è stato sconfitto nella nostra Regione. È importante ricordare che il gozzo in età scolare è un indicatore di iodosufficienza a lungo termine, cioè di una condizione di iodosufficienza stabile nel tempo. Infatti, perché il processo di crescita del gozzo non abbia inizio, un bambino deve nascere e crescere in un’area iodosufficiente” che è la condizione presente sul territorio dell’Emilia Romagna.

“La nostra esperienza”, aggiunge Domenico Meringolo, Responsabile Osservatorio Regionale Emilia Romagna per la Prevenzione del Gozzo, “è iniziata nel 1994 in tre comuni di Bologna in cui sono stati esaminati 740 bambini tra i 6-14 anni e avviando una campagna di educazione alimentare per la promozione dell’uso volontario del sale iodato a livello delle famiglie e delle comunità con il contributo delle Istituzioni locali. La campagna di educazione alimentare con una serie di interventi mirati ha consentito di ottenere un significativo incremento della conoscenza, dell’uso e della diffusione del sale iodato valutati tramite la somministrazione in diversi tempi di un questionario i cui risultati sono stati confermati anche dai dati relativi alla vendita del prodotto. Nel 2004 l’indagine è stata ripetuta constatando una riduzione della prevalenza del gozzo, 3,46% all’eco e 2% alla palpazione, con scomparsa del gozzo endemico nella nuova generazione ed un netto incremento della ioduria. Ulteriori controlli hanno documentato una condizione di iodosufficienza già raggiunta nel tempo”.

“La tiroide è una ghiandola molto piccola che produce però un ormone importantissimo per tutto il corpo, la tiroxina”, spiega Paolo Vitti, Presidente SIE, Società Italiana di Endocrinologia, coordinatore e responsabile scientifico della Settimana Mondiale della Tiroide. “Possiamo dire che la tiroide è la ‘centralina’ che regola l’energia di tutto il nostro organismo svolgendo una serie di funzioni vitali come la regolazione del metabolismo, la produzione di calore, il controllo del ritmo cardiaco, lo sviluppo del sistema nervoso, l’accrescimento corporeo, la forza muscolare e molto altro. Quest’anno il tema della Settimana Mondiale della Tiroide, organizzata con il patrocinio dell’Istituto Superiore di Sanità, è “TIROIDE È ENERGIA” e ha l’obiettivo di sensibilizzare la popolazione in merito ai problemi connessi alle malattie della tiroide e alla loro prevenzione: sono infatti oltre 6 milioni gli italiani con un problema a questa ghiandola che, quando non funziona correttamente, si riflette sul funzionamento di tutto il corpo e, per tale motivo, occorre non trascurare alcuni campanelli d’allarme rivolgendosi al proprio medico in ogni caso di dubbio”.

“Se la tiroide è energia, le malattie della tiroide hanno un importante impatto su tutti gli aspetti della nostra vita quotidiana”, afferma Vincenzo Toscano, Presidente AME, Associazione Medici Endocrinologi. “La malattia della tiroide più frequente è la tiroidite di Hashimoto, infiammazione cronica autoimmune, che può presentarsi a tutte le età. Molto subdola è la forma post-partum che, condizionando l’umore e il benessere della neo-mamma, viene frequentemente scambiata per depressione e non trattata. Il campanello d’allarme della ridotta funzione della tiroide è proprio il facile affaticamento, il tono depresso dell’umore, l’anemia e la caduta dei capelli. Tuttavia questi sintomi sono comuni a molte altre patologie ed è quindi importante creare cultura e sensibilità su questa ghiandola per poter fare diagnosi precoci. Esiste anche una malattia della tiroide da eccesso di funzione, l’ipertiroidismo, che sprigiona il massimo dell’energia dal nostro organismo spingendo sull’acceleratore della funzione di tutti gli organi con un bilancio spesso negativo a discapito del peso e perdita di massa muscolare”.

“Una volta scoperte, le malattie della tiroide”, continua Furio Pacini, Presidente AIT, Associazione Italiana della Tiroide, “sono in genere molto ben curabili col ripristino di una normale qualità della vita. Le terapie si possono avvalere dell’ormone tiroideo sintetico nel caso dell’ipotiroidismo, di farmaci tireostatici nel caso dell’ipertiroidismo e della terapia chirurgica nel caso di noduli tiroidei o del cancro”.

“Il modo più efficace per prevenire le malattie della tiroide”, spiega Massimo Tonacchera, Segretario AIT, Associazione Italiana della Tiroide, “è assumere iodio in quantità adeguate, poiché questo elemento è il costituente essenziale degli ormoni tiroidei. Il fabbisogno quotidiano stimato di iodio è di 150 microgrammi per gli adulti, 90 per i bambini fino a 6 anni, 120 per i bambini in età scolare e 250 per le donne in gravidanza e durante l’allattamento. L’Organizzazione Mondiale della Sanità raccomanda, quindi, l’utilizzo di sale iodato e, se necessario, una quantità supplementare di iodio tramite l’assunzione di integratori, in special modo durante la gravidanza e l’allattamento.”

La Settimana Mondiale della Tiroide, che si svolgerà dal 21 al 27 maggio, organizzata con il patrocinio dell’Istituto Superiore di Sanità (ISS), è promossa da Associazione Italiana della Tiroide (AIT), Società Italiana di Endocrinologia (SIE), Associazione Medici Endocrinologi (AME), Società Italiana di Endocrinologia e Diabetologia Pediatrica (SIEDP), Associazione Italiana Medici Nucleari (AIMN), Società Italiana Unitaria di Endocrino Chirurgia (SIUEC), Società Italiana di Gerontologia e Geriatria (SIGG) insieme al Comitato delle Associazioni dei Pazienti Endocrini (CAPE) e il supporto della European Thyroid Association (ETA)

In Italia saranno organizzate diverse iniziative di screening e incontri informativi sulle patologie tiroidee; per informazioni è possibile consultare il sito www.settimanamondialedellatiroide.it e la pagina Facebook dedicata “Settimana Mondiale della Tiroide”.

Un fiume di musica

Da consorzio “Wunderkammer”

Un fiume di musica
gli aperitivi musicali
del giovedì sera
a “Wunderkammer”

Palazzo Savonuzzi
Via Darsena 57
Ferrara
Ingresso libero

FUNKY JAZZ CONNECTION IN CONCERTO | GIOVEDÌ 17 MAGGIO
TERZO APPUNTAMENTO DELLA RASSEGNA UN FIUME DI MUSICA 2018

Un jazz che parla direttamente al corpo e lascia a casa intellettualismi e inutili complicazioni, una musica suonata da professionisti che si sono formati sia nel pop che nel rock più raffinato. Un gruppo nato giusto la scorsa edizione di Un fiume di Musica, per far increspare la darsena di Ferrara con dell’ottimo groove. Sono gli ingredienti fondamentali di una serata con i Funky Jazz Connection, che suoneranno giovedì 17 maggio, negli spazi esterni del Wunderkammer (Palazzo Savonuzzi, via Darsena 57) come di consueto nell’orario da aperitivo alle 19.

Funky Jazz Connection racchiude in un solo gruppo Federico Benedetti al sax, Lorenzo Pieragnoli alla chitarra, Andrea Taravelli al basso e Lele Barbieri alla batteria. Il gruppo, formatosi tra insegnanti dell’Amf (Scuola di Musica), è accomunato dal gusto di un jazz-fusion ritmico, fresco e pieno di groove. I “fab four” della Darsena eseguiranno per l’occasione una serie di brani di tendenza funky di autori come Bob Berg, Michael Brecker, Pat Metheny e Herbie Hancock, associati a classici del latin-jazz come Night in Tunisia di Dizzy Gillespie o Recordame di Joe Henderson. Sarà una grande occasione di divertimento e (perché no?) di danza lungo il fiume.

Per i mesi di maggio, giugno e luglio ogni giovedì, infatti, a partire dalle ore 19, il tratto di Darsena di fronte Palazzo Savonuzzi tornerà a trasformarsi in una piazza tra terra e acqua grazie a UN FIUME DI MUSICA, il ciclo di aperitivi musicali organizzati dalla Scuola di Musica Moderna-Associazione Musicisti di Ferrara nel piazzale di Wunderkammer. Un Fiume di Musica è organizzato in collaborazione con il Consorzio Wunderkammer (di cui l’Associazione Musicisti di Ferrara fa parte) e anche quest’anno è all’interno del progetto Smart Dock, nell’ambito di ‘Giardino Creativo’ finanziato da Anci.
Il progetto Smart Dock sta portando le persone a rivivere la darsena del fiume Volano dopo anni di abbandono, contribuendo così anche alla ridefinizione collettiva dell’identità del quartiere. Centrale in questo processo di riappropriazione di un luogo dimenticato è il ruolo della musica, del cibo e della socialità. Ogni giovedì, dunque, si potrà ascoltare la musica suonata dal vivo dagli insegnanti della Scuola di Musica Moderna, ogni sera un repertorio differente, e si potranno degustare le offerte enogastronomiche coordinate da Ferrara Rooms.

I prossimi appuntamenti per il mese di maggio sono: giovedì 24 con FOUR GRASS (Country, Bluegrass) con Marco Scabbia voce e chitarra, Roberto Poltronieri banjo chitarra, Davide Zabbari basso acustico, Luca Boaretti banjo mandolino e chitarra, e giovedì 31 maggio con VIVIANA CORRIERI QUARTET (Pop fusion) con Viviana Corrieri voce, Julie Shepherd viola, Lorenzo Pieragnoli chitarra, Massimo Mantovani tastiere.

Tutte le serate sono a ingresso libero.

DOC inTOUR al cinema Boldini – Ma l’amore c’entra?

DOC inTOUR
Al Cinema Boldini
Mercoledì 16 maggio ore 21.00
MA L’AMORE C’ENTRA?, regia di Elisabetta Lodoli
(Italia, 2017 – 52′) – ingresso 5€

Mercoledì 16 maggio alle 21.00 torna al Cinema Boldini, per il dodicesimo anno, Doc in Tour – Documentari in Emilia-Romagna, con MA L’AMORE C’ENTRA? di Elisabetta Lodoli. DOCinTOUR promuove la proiezione dei documentari nei cinema della regione e valorizza le sale d’essai quale luogo privilegiato per la visione del genere, che vede crescere di anno in anno l’interesse del pubblico e della critica. L’edizione 2018 è promossa e organizzata da Regione Emilia-Romagna, Fice Emilia-Romagna (Federazione italiana cinema d’essai), D.E-R, Associazione dei documentaristi emiliano-romagnoli e Progetto Fronte del Pubblico/Fondazione Cineteca di Bologna.

Ma l’amore c’entra? affronta il tema della violenza contro le donne nelle relazioni affettive dal punto di vista di tre “uomini maltrattanti” in cerca di un cambiamento. Si tratta di tre vite diverse per età, origine e carattere, legate da un problema comune, e che per questo si sono incrociate in uno stesso luogo in cui cercare aiuto: il centro LDV (Liberiamoci Dalla Violenza) – Azienda USL di Modena. Il percorso di Paolo, Luca e Giorgio (nomi, naturalmente, di fantasia) nel film si dipana nell’arco di due anni, attraverso le interviste che la regista Elisabetta Lodoli, la sceneggiatrice Federica Iacobelli e la produttrice esecutiva Roberta Barboni hanno realizzato. Ma l’amore c’entra? non è però la storia di un trattamento terapeutico, si pone piuttosto come una riflessione sull’educazione sentimentale e sugli stereotipi culturali, sulla differenza uomo-donna e sulle gabbie culturali, cominciando da quella patriarcale.

Il percorso dei protagonisti è costruito attraverso le interviste e le immagini dei luoghi delle loro storie – dalla pianura padana alle loro abitazioni – che sembrano generare uno spazio immaginario, casalingo ma onirico, dove tra oggetti dislocati e sospesi e sotto luci intermittenti i tre s’interrogano sulle loro azioni mettendo a confronto le motivazioni personali e culturali della loro violenza e le riflessioni sulle difficoltà con la moglie, la compagna, i figli.

Gabriella Imperatori presenta il libro “Ballata per eroi senza nome”

Da Ufficio stampa Eventi Ferrara

Giovedì 17 maggio
alle 18.00
Presso la storica sala dell’Oratorio San Crispino
Libreria Ibs+Libraccio di Ferrara

Gabriella Imperatori
presenta il libro

“Ballata per eroi senza nome”
(Apogeo Editore)

Dialoga con l’autrice

Gloria Spessotto

C’è il nanetto Igor che vuole andare in America anche se non sa dov’è e la donna che, in un’ora di disperazione, trova in una piccina abbandonata il coraggio per una rinascita. C’è un giovane parricida che si sentiva disamato e una studentessa che capisce come, per salvarsi la vita, occorre contare solo su sé stessa. C’è una bimba molto brutta ma molto amata e tanti altri tipi umani usciti dalle cronache o dalla fantasia dell’autrice. Oltre che una raccolta di racconti, queste short tales costituiscono una sorta di ballata, in cui piccoli eroi di ieri e di oggi, senza nome ma non senza storia, intrecciano le loro vite, i sentimenti, gli errori e i sogni in una specie di comunità legata da unità di luogo. Uomini e donne qualsiasi e però indimenticabili, descritti sempre con comprensione e ironia. Delusione esperanza si alternano in molte di queste vite, in cui, come in tutte le vicende umane, manca sempre qualcosa per essere felici e, quasi senza saperlo, si muore un po’ ogni giorno.

Gabriella Imperatori è nata a Venezia e vive a Padova dove si è laureata in lettere classiche e ha insegnato oltre vent’anni. Ha collaborato con quotidiani e periodici regionali e nazionali e con la Rai. Attualmente dirige il trimestrale Leggere donna ed è opinionista del Corriere del Veneto. Ha pubblicato, oltre a interventi saggistici e narrativi in varie antologie, un libro di conversazioni critiche con scrittori del Triveneto (Profondo Nord, Nord-Est/Garzanti 1988), il saggio Il cittadino protagonista, commissionato dal Comune di Padova (1995), i romanzi Bionda era e bella (Rusconi 1990), Questa è la terra, non ancora il cielo, con Gloria Spessotto (Tufani, 1998), e con Marsilio Portami via con te (2000), Trilogia dei baci (2004) e L’onda anomala (2013). Ha vinto numerosi premi di narrativa e giornalismo.

Al Montalcini sede di Argenta la Conferenza stampa per sensibilizzare ad un sano stile di vita con la Camminata della prevenzione

Grande successo e fermento alla conferenza stampa del Montalcini sede di Argenta per ricordare che sabato 19 Maggio alle ore 9:30 con partenza da Piazza Marconi si svolgerà la camminata della prevenzione con un percorso di circa 4 km da piazza Marconi, via Matteotti, viale Roiti, via Cristo, argine verso la Pieve e ritorno, via Aldo Moro, via Matteotti e ritorno in piazza Marconi.
Dopo i saluti iniziali del DS del Montalcini Prof. Francesco Borciani, che ha ringraziato i partecipanti per la presenza e l’impegno profuso x la Camminata della prevenzione, ha preso la parola il prof del Montalcini Davide Mancini ricordando che l’iniziativa si inserisce nella festa volontariato, arrivata al suo dodicesimo anno di vita.
Sabato mattina, ha ricordato Mancini, viene dedicato alle scuole con varie attività (graffiti, musica ecc…), tra cui la camminata della prevenzione, che si snoda in un percorso che passa per l’argine del Reno e la pieve di San Giorgio: ambienti rilassanti, bucolici e concilianti.
Ha parlato poi Giampiero Gargini vicepresidente Lilt sezione di Ferrara, che ha ricordato come gli sani stili di vita e un’attività fisica continuativa come una camminata quotidiana a ritmo sostenuto siano utili per il fisico e la socializzazione.
Per l’amministrazione comunale era presente Giulia Cillani assessore alla cultura e alle politiche giovanili, che ha ricordato come anche la tecnologia di sia avvicinata allo sport con app e contapassi digitali e di come camminare in un ambiente rilassate porti ad avere una mens sana in un corpore sano.
Infine Mila Panizza direttrice di Soelia Farmacie, main sponsor e supporter super ‘generoso’ della Camminata della prevenzione ha sottolineato come il ruolo di Farmacie Comunali Soelia sia quello di prevenire con un sano stile di vita e non solo curare.
Il Cai Bruno Soldati sezione di Argenta vuole, inoltre, con questa Camminata ricordare lo scomparso Vittorio Campoli, grande, coriaceo e instancabile camminatore.
Venerdì sera, sempre nell’ambito del benessere psicofisico, il Dott. Gullini e il Dott Franchi parleranno presso la sala Mercato di sane prassi e delle diagnosi del Dott Google, ovvero dell’arte errata di curarsi da soli.
Il Benessere è anche dato dalla musica, quindi saranno presenti sul palco di piazza Marconi sabato mattina alcuni gruppi musicali delle scuole medie e il gruppo Hdemici dell’Associazione Musicale Don Gregorio di Ferrara.
Tutta la cittadinanza è invitata per camminare insieme in direzione vita.

Interno verde, il bilancio della terza edizione

La bellezza emerge dall’insieme. È difficile immortalarla nei particolari,
contenerla in qualche scatto. Soltanto per un weekend all’anno Ferrara
rivela le sue fattezze, la sua autenticità. Il successo della terza
edizione di Interno Verde è già evidente: diverse migliaia di persone,
provenienti da tutto il Nord Italia e non solo dalle province limitrofe,
hanno visitato i 71 giardini gentilmente aperti da privati ed enti locali.
L’entusiasmo degli oltre 200 ragazzi volontari è stato fondamentale per
rendere parchi, corti e cortili ancora più accoglienti. Un’atmosfera
frizzante e familiare, come da anni non si respirava in città, si è
diffusa sin dall’inizio del festival. La tombola di venerdì sera al
Mercato Coperto, base operativa dell’evento, ha rianimato l’edificio: più
di 300 persone di ogni età si sono giocate un nano da giardino a suon di
numeri chiamati a gran voce. Oltre alle cinquine e ai sorrisi di tre
generazioni, il gigante grigio del centro storico è stato occupato dagli
imprenditori che hanno creduto nell’offerta della manifestazione, così i
tatuaggi di “Pace e Inchiostro” o le incisioni dei forlivesi Guerri e
Galante, che hanno sostenuto coi loro prodotti una concezione turistica
basata sulle sinergie per evitare gli sprechi. Interno Verde è stato un
fine settimana ecologico, ma anche ingegnoso, capace di proporre
un’alternativa tanto redditizia quanto relazionale per uno spazio enorme
che sconta la perdita della sua funzione dovuta alla crisi del commercio
artigianale, avendo pure rischiato di diventare l’ennesimo parcheggio.
«Interno Verde conferma la vocazione sociale del festival – afferma
Riccardo Gemmo – che in superficie riguarda alberi, fiori e aiuole, ma in
profondità si radica alle capacità e alla voglia che le persone hanno di
conoscersi, di trascorrere del tempo insieme. Non si può restare
impassibili di fronte alla bellezza, vince l’emozione e il piacere di
condividerla». La meraviglia e lo stupore suscitati dai giardini nascosti,
la tranquillità trasmessa da questi angoli pensati per il riposo e per lo
svago, restano i protagonisti indiscussi di Interno Verde, appuntamento
che si svolge grazie innanzitutto alla straordinaria generosità di chi
sceglie di trasformare un luogo intimo come il proprio giardino in uno
spazio collettivo.

«Se ragioniamo sul presente, sulla paura e sulla chiusura che spesso
influenzano negativamente la qualità della vita quotidiana sia nelle
metropoli sia nelle province, ci si rende conto di quanto il gesto di
aprire una porta sia un atto politico, nel senso migliore e più alto del
termine – conclude il presidente dell’associazione ilturco – rivolto alla
polis, alla comunità».

Premio alla carriera del neonato “Premio Pascoli per la musica”

A EUGENIO FINARDI IL 1° PREMIO PASCOLI ALLA CARRIERA
LA FINALE DEGLI EMERGENTI L’8 AGOSTO A SAN MAURO PASCOLI IN ROMAGNA CON GIANLUCA DI SANTO, FORSE GIORGIO, ELISA GENGHINI, FEDERICO PIZZICANNELLA, SALAMONE, GIACOMO SCUDELLARI, RITA ZINGARIELLO
Eugenio Finardi

Sarà Eugenio Finardi a ricevere il premio alla carriera del neonato “Premio Pascoli per la musica” dedicato a Giovanni Pascoli. La consegna avverrà l’8 agosto in Romagna a San Mauro Pascoli nella Villa Torlonia Parco Poesia Pascoli, quando il cantautore e rocker terrà un incontro con intervista e si esibirà in un live acustico esclusivo per la serata.
Sono stati intanto selezionati i finalisti del concorso per emergenti che si confronteranno nella stessa serata. Sono: Gianluca Di Santo di Como, Forse Giorgio di Roma, Elisa Genghini di Rimini, Federico Pizzicannella di Marino di Roma, Salamone di Palermo, Giacomo Scudellari di Ravenna, Rita Zingariello di Gravina di Puglia.
I finalisti dovranno realizzare un brano su poesie o su tematiche pascoliane che eseguiranno per la prima volta dal vivo l’8 agosto insieme al brano inedito con cui si sono iscritti.
Il bando ha visto circa 100 iscritti da tutta Italia, ridotti nella fase di selezione dalla giuria coordinata da Giordano Sangiorgi a 14 artisti segnalati, da cui sono stati scelti i 7 finalisti. Gli altri segnalati sono: Anna Luppi, Luca Masperone, Igor Pitturi, Cristina Russo, Solmeriggio, Giulia Ventisette e Andrea Zoli.
Il concorso intende valorizzare la nuova e significativa scena di cantautori e cantautrici presenti in Italia e tenere viva la memoria di Giovanni Pascoli tra i giovani autori di testi e musiche della nuova canzone italiana.
L’iniziativa nasce da una idea del Mei – Meeting delle Etichette Indipendenti (che tornerà a Faenza per la sua nuova edizione dal 28 al 30 settembre prossimo), coordinato da Giordano Sangiorgi, in collaborazione con il Comune di San Mauro Pascoli guidato dalla sindaca Luciana Garbuglia e con l’associazione culturale Sammauroindustria presieduta da Miro Gori, noto storico romagnolo.
Eugenio Finardi, intervistato da Enrico Deregibus, porterà in scena uno stralcio dello spettacolo “Finardimente in due” con il chitarrista Giuvazza, con il quale ha già realizzato due album.
Ogni serata è uno spettacolo a sé e l’unica costante è il senso di libertà con cui Finardi affronta il suo vasto repertorio assecondando i propri umori e quelli del pubblico, col quale stabilisce un rapporto profondo e spontaneo. Lo stesso rapporto che lo lega da un decennio al chitarrista Giovanni Maggiore (alias Giuvazza), promettente cantautore e affermato musicista della scena torinese.

Domino – Work in progress

Domino del Teatro Nucleo
apre il Totem Arti Festival 2018

Il suggestivo spettacolo per gli spazi aperti, che indaga e mette in discussione i meccanismi del potere, sarà presentato in anteprima a Pontelagoscuro, a pochi chilometri da Ferrara.

Cominciare bene: venerdì 18 maggio alle ore 21 in Piazza Buozzi a Pontelagoscuro, a pochi chilometri da Ferrara (o presso il Teatro Cortàzar in via Ricostruzione 40, in caso di pioggia) il Teatro Nucleo presenterà lo studio di Domino, nuovo spettacolo per gli spazi aperti della Compagnia di origine argentina che da più di 40 anni opera sul territorio estense.

L’imponente performance (sette attori agiscono all’interno di un complesso apparato scenografico, con elaborati costumi ed effetti di luce e video) costituirà l’anteprima della sesta edizione di Totem Arti Festival, che il Teatro Nucleo proporrà a Pontelagoscuro dal 24 al 27 maggio.

«Nel presente di Domino non ci sono buoni né cattivi, i personaggi si muovono come pedine di un gioco crudele, ingranaggi di un sistema perverso che sembra non lasciare scampo» suggerisce la regista Natasha Czertok «Cuore del gioco è un misterioso meccanismo di selezione, al quale sono sottoposte le quattro donne protagoniste. L’enigmatico parallelepipedo sulla scena, lontano cugino del “monolito” di 2001 Odissea nello spazio, domina con la sua pesantezza, metafora di un potere sempre più difficile da identificare e sovvertire».

Domino trae ispirazione da opere distopiche quali i romanzi 1984 di George Orwell, Il mondo nuovo di Aldous Huxley e Il racconto dell’ancella di Margaret Atwood: «Vogliamo portare l’attenzione -tramite un linguaggio multidisciplinare che va dalla danza all’uso delle proiezioni, al teatro e alla musica- sulla progressiva diminuzione di beni primari, sulla concreta, lenta e graduale perdita della libertà di pensiero, sull’innalzarsi di nuovi muri e frontiere anche sociali, sulla poesia come strumento di salvezza, sul bisogno di credere in qualcosa o qualcuno. Sulla rivolta come atto necessario».

Lo spettacolo è interpretato da Annamaria D’Adamo, Daniele Giuliani, Marco Luciano, Martina Pagliucoli, Veronica Ragusa, Chiara Venturini e dalla stessa Natasha Czertok.

«Domino è uno spettacolo classico, nel senso di antico» concludono gli artisti del Teatro Nucleo «Un rituale, se vogliamo, di incontro/scontro con questioni e problematiche che troppo spesso la nostra società si rifiuta di indagare ed affrontare».

Lo spettacolo work-in-progress, dopo essere stato allestito a Torino nel novembre scorso e a Modena pochi giorni fa, approderà a Pontelagoscuro prima di un’ulteriore presentazione a Bologna, il 20 giugno prossimo.

Ingresso libero e gratuito.

Tutti sono benvenuti.

Associazione Culturale e Storica ‘Salinguerra II’

Venerdì 18 maggio, a partire dalle ore 18:30, l’Associazione Culturale e Storica ‘Salinguerra II’ di Ferrara organizza un aperitivo presso il Bar Brasserie La Maison di Via Carlo Mayr 70, evento nel quale sarà presentata a tutti i partecipanti, l’Associazione.

Durante la serata, verrà inoltre presentato il primo volume di una quadrilogia della giovane autrice ferrarese Micol Osti dal titolo ‘I disertori – In bocca al lupo’ e sarà possibile prenotare la propria copia.

Nel corso dell’incontro ci si potrà tesserare gratuitamente all’Associazione Salinguerra II.

Origine Group a Shanghai promuove il kiwi Sweeki

Origine Group a Shanghai per China Fruit Logistica
Il consorzio Origine Group è a Shanghai per partecipare alla fiera CHINA FRUIT LOGISTICA (14-16 maggio), sotto l’ombrello del progetto europeo FRESHNESS FROM EUROPE. Si tratta della prima edizione della fiera CHINA FRUIT LOGISTICA, organizzata seguendo le orme di FRUIT LOGISTICA di Berlino.
Si tratta – dicono gli organizzatori – della prima piattaforma fieristica su scala nazionale per il mercato dell’ortofrutta fresca in Cina, mettendo a confronto produttori, commercianti, catene distributive e fornitori di servizi provenienti dal continente asiatico con i player internazionali del settore. Gli espositori provengono da 18 Paesi, tra i quali Australia, Canada, China, Egitto, Finlandia, Francia, Israele, Italia, Giappone, Malesia, Olanda, Nuova Zelanda, Perù, Spagna, Thailandia, Turchia, Stati Uniti, Uruguay.
Origine Group è presente a Shanghai col general manager Alessandro Zampagna e la responsabile commerciale Reen Nordin con un suo stand per promuover il kiwi di qualità venduto con la marca Sweeki.
Da due anni Sweeki è presente con crescente successo sul mercato asiatico e in particolare su quello cinese, dove quest’anno ha venduto kiwi dei propri associati sia di origine italiana che cilena.

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