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Giorno: 22 Maggio 2018

“Status. Particolari comuni”

Da Ufficio stampa Liceo Artistico Dosso Dossi

Gli allievi della classe 5E del Liceo Artistico “Dosso Dossi” di Ferrara a indirizzo Grafico, all’interno del progetto di
Alternanza Scuola Lavoro, presentano l’esposizione “Status. Particolari comuni” che verrà inaugurata sabato 26 maggio alle
ore 11:00 presso la Porta degli Angeli (Rampari di Belfiore 1 – al termine del corso Ercole I d’Este).
Il termine status, di derivazione latina e corrispondente all’italiano stato, significa in senso lato situazione, modo di essere e, in particolare
nel linguaggio politico-giuridico, è utilizzato per esprimere la posizione sociale o la condizione giuridica di un individuo o di un gruppo.
È oggi significativo, inoltre, che la stessa parola possa indicare il messaggio pubblicato sulla propria pagina personale in un social network,
luogo (o non-luogo) in cui si incarna l’espressione dell’identità.
“Status”, percorso espositivo “a linguaggio variabile”, si sviluppa dunque sull’idea di “identità”, intesa sia come l’insieme delle caratteristiche
che tutti noi abbiamo e in parte ci distinguono, sia come gli elementi peculiari che talvolta condividiamo e divengono identità comune.
Il visitatore è invitato ad intraprendere un percorso che parte da un attraversamento simbolico (origine), procede verso l’identificazione di un
gruppo (tracce) e che infine racconta l’individualità dei singoli autori (sono).
Nell’ultima tappa, quindi, gli undici autori presentano al visitatore l’indizio del proprio linguaggio espressivo; diverse azioni sono in campo –
dalla danza al video, dalla musica alla fotografia fino al disegno –, ognuna di esse volta ad esprimere il concetto di identità inteso come
desiderio di trovare un codice comunicativo in comune.
Alessandra Andreotti, Gail Kathleen Aranzaso, Carlo Banzi, Gaia Camattari, Gianmarco Dalconi,
Martina Munerati, Veronica Mistroni, Luca Mastrocinque, Manuel Occhipinti, Federico Tinti e Marika Vicenzi
Tutor
Cinzia Calzolari, Alessandra Vecchietti
Partner Del Progetto
EvArt Associazione per l’Arte e la Cultura, Alpaca società cooperativa, St.Art .47, Legatoria Franco Antolini Ferrara
Ringraziamo
La Dirigenza Scolastica del Liceo Artistico Dosso Dossi e collaboratori
I Docenti: Giuseppe Cosentino, Elisa Leonini, Pierluigi Minardi, Silvia Sartori, Federica Zabarri
Massimo Marchetti per la preziosa collaborazione
Per la realizzazione degli allestimenti
Nedda Bonini, Andrea Pavinato, Riccardo Catozzi, Alberto Minotti
Rondina Store per il sostegno al progetto
Inaugurazione
Sabato 26 maggio ore 11:00
Apertura Mostra
Sabato 26 e Domenica 27 Maggio dalle 11:00 alle 19:00
Venerdì 1, Sabato 2 e Domenica 3 Giugno dalle 15:00 alle 19:00
Info
Liceo Artistico Dosso Dossi, Tel. + 39 0532 207416
EvArt, evartassociazione.wixsite.com

Con il Patrocinio del Comune di Ferrara

Calvano: “Le Unioni non sono un obbligo ma un’opportunità per migliorare i servizi”

Il tema delle Unioni dei Comuni è sempre più spesso al centro del dibattito politico locale. Il consigliere regionale Paolo Calvano interviene in risposta alle critiche sferzate da Alan Fabbri, capogruppo della Lega in Regione. “Fabbri e la Lega gioiscono in merito allo scioglimento dell’Unione dell’Alto Ferrarese, hanno forse preso un abbaglio? – dice Calvano – Accusano la Regione di mettere sotto pressione le municipalità per creare delle Unioni? Si sbagliano. Costituire le Unioni in Emilia-Romagna non è un obbligo ma un’opportunità lasciata alla libera volontà dei comuni. Quelle comunità che hanno deciso condividere con i comuni limitrofi dei servizi hanno beneficiato di sostegni regionali e nazionali, che hanno permesso di garantire risposte ai bisogni della comunità, cosa che invece non sarebbe stata possibile se si fossero chiuse nel proprio campanile”.
Calvano non ci sta all’accusa del Carroccio sull’imposizione della Regione Emilia Romagna che spinge per la nascita di queste realtà. “Riconosco ci siano Unioni che funzionano bene e altre che fanno fatica, ma questo deve essere lo stimolo non per abdicare ma per migliorare e creare servizi di qualità – prosegue –. Nell’alto ferrarese hanno deciso di rinunciare a questa opportunità, scelta legittima ma non senza conseguenze. Quello che dovremmo fare è smetterla di puntare il dito contro, ma piuttosto far capire ai nostri territori cosa significa in tempi come questi rinunciare a potenziali finanziamenti che vanno dai 150 agli 800 mila euro. Forse si ha paura di perdere punti di riferimento, ma ricordiamoci che sulla bilancia si rischia di rinunciare a servizi legati ad esempio al mondo scolastico o alla sicurezza”.

Ufficio Stampa Gruppo Partito Democratico

Festival dello Sviluppo Sostenibile 2018

22 maggio – 7 giugno 2018

Logo Festival dello Sviluppo Sostenibile 2018

Nei mesi di maggio e giugno di ogni anno sono tante le ricorrenze legate alla tutela dell’ambiente che vengono celebrate: Giornata Mondiale delle Api (20 maggio), Giornata Mondiale della Biodiversità (22 maggio), Giornata Mondiale dell’Ambiente (5 giugno), Settimana Europea dello Sviluppo Sostenibile (dal 30 maggio al 5 giugno).
Per il secondo anno consecutivo, l’ASviS – Alleanza per lo Sviluppo Sostenibile ha definito un denominatore comune per le tante iniziative che cadono un questo densissimo periodo, accogliendole e dando loro risalto nel Festival dello Sviluppo Sostenibile, un insieme di circa 500 eventi che si terranno in tutta Italia fra il 22 maggio ed il 7 giugno: 17 giornate di festival pari alle 17 questioni fondamentali da affrontare e risolvere affinché l’umanità possa trasmettere alle future generazioni un mondo vivibile e godibile.

Il nostro Museo ha aderito al festival con gli eventi gratuiti”I suoni della Biodiversità” e”GiOCAclima”, che trovate descritti qui di seguito ed ai quali vi invitiamo a partecipare.

I SUONI DELLA BIODIVERSITA’
Musiche ed esperienze sensoriali per grandi e piccini, sabato 26 maggio 2018, dalle 21.00 alle 23.00

Nel mese di Maggio di ogni anno la comunità internazionale celebra la Giornata Mondiale della Biodiversità. Questa giornata si focalizza sull’importanza della diversità delle forme di vita presenti sulla Terra: i milioni di piante, animali, microrganismi, ed i complessi ecosistemi che essi costituiscono.

Nel 2018 l’Anniversario riveste un significato particolare, poiché sono trascorsi 25 anni dall’adozione effettiva della Convenzione Internazionale sulla Biodiversità.

Il nostro Museo, da sempre attivo sui temi della conoscenza e della salvaguardia della Natura, si unisce alle celebrazioni internazionali organizzando, in collaborazione con il Conservatorio Frescobaldi di Ferrara, una serata speciale dedicata ai Suoni della Biodiversità.

La serata prevede un percorso multisensoriale per grandi e piccini alla scoperta delle connessioni tra Natura e Musica: voci del mondo animale e suoni della Terra.

Sono previsti due turni, il primo con inizio alle 21.00 ed il successivo dalle 22.00. L’ingresso e la partecipazione sono gratuiti per tutti.

Tutti i dettagli sul percorso sensoriale, gli strumenti e i nomi dei Maestri partecipanti sono pubblicati nei file guida-sb-esterno.pdf e guida-sb-interno.pdf ed alla pagina I Suoni della Biodiversità

GiOCAclima: IL GIOCO DELL’OCA DEL CAMBIAMENTO CLIMATICO
A Marrara, Piazza Adelmo Boari, sabato 2 giugno 2018, dalle 9.30 alle 12.30

La Giornata Mondiale dell’Ambiente, proclamata nel 1972 dall’Assemblea Generale delle Nazioni Unite, si celebra il 5 Giugno ed è una ricorrenza che ci consente di focalizzare l’attenzione sulle grandi tematiche ambientali, per non dimenticare che la natura va tutelata e che dobbiamo trovare il modo migliore per farlo!

Sentiamo sempre più spesso parlare di inquinamento ambientale, di surriscaldamento globale, di effetto serra e di cambiamenti climatici: tutte tematiche particolarmente urgenti ma spesso non ancora abbastanza avvertite.
La Giornata Mondiale dell’Ambiente è una buona occasione per riflettere sulle problematiche che affliggono il nostro Pianeta e per cercare nel nostro piccolo di fare qualcosa per migliorare la situazione.

Celebriamo la Giornata Mondiale dell’Ambiente 2018 giocando insieme al GiOCAclima!

L’evento è aperto a tutti i bambini e i ragazzi dai 6 anni in su. La partecipazione è gratuita. Al termine è previsto un rinfresco.

Per motivi organizzativi vi chiediamo di inscrivervi all’evento collegandovi al seguente link: https://goo.gl/forms/5zKzbdUPsvTt30Ng1

Evento organizzato dal Museo di Storia Naturale di Ferrara e dall’Associazione Terre del Po di Primaro, con il patrocinio del Centro Idea.

Per ulteriori informazioni potete rivolgervi ai seguenti contatti:
Museo Civico di Storia Naturale di Ferrara – Mail: citizenscienceferrara@gmail.com, Tel: 0532.203381
Associazione Terre del Po di Primaro – Mail: segreteria@terredelpodiprimaro.org, Cell: 348.8680324 (Chiara Oppi)

Giornata Mondiale dell’Africa 2018

Da Ufficio stampa Coordinamento Nazionale
Docenti della Disciplina Diritti Umani

Il Coordinamento Nazionale Docenti della disciplina dei Diritti Umani in occasione della Giornata Mondiale dell’Africa 2018 avverte la necessità di ricordare che il 25 maggio si celebra la nascita dell’Organizzazione internazionale dell’Africa, data solenne che il nostro paese ha onorato con una serie di eventi nelle principali città italiane. Ma prima di entrare nel vivo delle attività che si sono svolte, facciamo un breve exursus storico. L’Organizzazione dell’Unità africana soffia 55 candeline. Essa nacque nel 1963, in Etiopia. Nella caldissima Addis Abeba, infatti, si decise di fondare una organizzazione che unisse gli stati indipendenti africani. Furono 30 i paesi che firmarono lo statuto dell’Unione Africana. Haile Selassie, imperatore d’Etiopia, e secondo le tradizioni discendente di Salomone, fu il primo presidente e l’anima dell’organizzazione. Da allora, negli anni, molti sono stati i paesi che hanno ricordato il raggiungimento di questa data storica. Anche l’Italia, in linea con gli altri stati, celebra quindi la nascita dell’organizzazione con una serie di eventi che coinvolgono il nostro paese da nord a sud e che vanno dalle conferenze, alle mostre, fino a spettacoli che interessano molteplici discipline artistiche. L’obiettivo è promuovere la cultura e la storia di un continente che non è poi così lontano dall’Italia: basta salire sulle alture della bella Pachino (Siracusa) e guardare verso l’orizzonte per scorgere, in lontananza, la terra africana! Ma vediamo nel dettaglio, i programmi degli eventi, a nostro avviso, più rilevanti.
L’Università degli Studi di Cagliari, il 18 maggio, ha spalancato la sua aula magna per ospitare un interessante convegno intitolato “Il corno d’Africa verso un nuovo futuro” che ha attirato i docenti di prestigiose università italiane. La città di Torino, invece, ha puntato molto sulle attività didattiche di approfondimento e solidarietà rivolte alle scuole secondarie di I e II grado. Infatti, grazie al contributo del Museo Nazionale del Cinema, la città della Mole Antonelliana, il 25 maggio, propone la proiezione del film “Balon”, del giovane regista Pasquale Scimeca ospite in sala, e la possibilità di mettersi in contatto diretto con i bambini del villaggio dove è stato girato il film. L’intero incasso della vendita dei biglietti sarà devoluto alla costruzione della scuola del villaggio in questione. Spostandoci a sud, invece, scopriamo che in Calabria l’Auditorium di Cosenza esploderà in un tripudio di colori, suoni e profumi allo scopo di ricreare le atmosfere africane. In questo scenario decisamente suggestivo la danza e la musica, regine incontraste dell’evento, ripercorreranno la storia e la cultura del continente. A seguire, ci saranno degustazioni della cucina popolare che concluderanno la poderosa iniziativa.
Il Coordinamento ha apprezzato molto le iniziative organizzate da più parti d’Italia per l’Africa Day. L’Africa è il continente da cui l’umanità ha mosso i primi passi, è un continente dalle straordinarie ricchezze e potenzialità, un continente però sempre più spesso trascurato, accantonato e soprattutto depredato da multinazionali che foraggiano, mantenendoli in vita, regimi che non consentono la crescita economica e sociale delle comunità, perché si nutrono del degrado e della corruzione locale. La situazione geopolitica per quanto riguarda i paesi più poveri dell’Africa come la Sierra Leone, la Nigeria, la Liberia, la Repubblica centrafricana e tanti altri ancora, continua ad essere interessata da gravi tensioni sociali, scontri armati e violazioni diffuse dei diritti umani. I caratteri comuni di questi paesi continuano ed essere gli stessi: guerra civile, povertà totale, assenza delle più elementari norme igienico-sanitarie e malattie mortali che incidono sul già compromesso tasso di mortalità. Ecco dunque che l’unica fiammella della speranza, nel buio della morte, è rappresentata dalla fuga. Il resto lo conosciamo. Il resto è costituito dai continui sbarchi, sempre in aumento, sulle cose italiane, sbarchi dai tragici epiloghi a cui il nostro paese ha più volte risposto alzando la voce verso una Europa sorda. Ma come spesso accade, in un coro di voci qualche voce non si sente perché è coperta. Tanti, troppi sono gli interessi che riguardano la questione dei migranti. Noi non abbiamo la pretesa qui e ora di fornire suggerimenti di natura politica, economica e sociale. Noi siamo solamente convinti che la scuola, tante volte, possa riuscire ad offrire una visione diversa del mondo a chi ha la fortuna di poterla frequentare. Per questo siamo sostenitori di una scuola che impieghi maggiori energie e dedichi una maggiore considerazione ai bambini africani minori. Questi ultimi hanno bisogno di interventi didattici mirati che non si esauriscano solo nei piani per i bisogni educativi speciali o in qualche ora di studio in più della lingua italiana. Occorre l’inclusione, quella vera. La scuola può farlo e deve farlo. La scuola deve offrire maggiore disponibilità e comprensione verso gli studenti che provengono dai più remoti paesi dell’Africa e che si trascinano dietro, storie talvolta drammatiche di infanzia negata. Il CNDDU sensibile alle tematiche che favoriscono l’integrazione tra i popoli, ribadisce la necessità di promuovere progetti che coinvolgano sempre più i cittadini, perché l’integrazione e la cooperazione dei popoli non siano più concetti astratti di inapplicabili politiche sociali, ma valori che possano radicarsi nella nostra società. Per questo, approfittando della giornata celebrativa, propone a tutti i docenti della scuola italiana di I e II grado (ma anche ai docenti della primaria) un’attività simbolica per l’Africa Day, che si potrebbe intitolare “La mia Africa” (riprendendo il titolo dello straordinario libro di Karen Blixen ), e strutturarla in tre ambiti, Fauna-Sport-Arte, e indirizzare poi gli alunni a una ricerca/gioco con l’ausilio del pc o dello smartphone. Il risultato sarebbe interessante, perché passerebbe un messaggio semplice e chiaro: le affascinati giraffe che la natura ci offre, i calciatori più forti dei club sportivi italiani, le treccine che tanto adorano gli adolescenti e i cibi esotici che stiamo accogliendo nella nostra cucina, tutto questo, insomma, è Made in Africa, è il suo regalo per noi.
All’Organizzazione internazionale dell’Africa invece, va il nostro augurio affinché quest’ultima possa (ri)trovare il suo posto nella storia in sintonia con tutti i paesi, ma soprattutto l’augurio più grande che il cnddu si sente di fare è che la conquista dei Diritti Umani possa trascinare il continente verso tutte le bellezze che l’Africa merita.

Ferrara letture Dantesche

Da Ufficio stampa Giro Bio Ferrara

Mercoledì 23 maggio Giro Bio di via Terranuova

Nono e terzultimo appuntamento con le Letture Dantesche Ferraresi a cura di Ruben Garbellini, che da novembre hanno accompagnato tutta la stagione invernale e primaverile a Ferrara.

La serata vedrà la spiegazione e la lettura dell’Ottavo Canto dell’Inferno: Dante e Vergilio vengono traghettati dal nocchiero infernale Flegiàs, figura simbolica dell’ira, attraverso la palude Stige, ove si puniscono gli iracondi e i superbi, e dove incontrano una dei grandi ritratti infernali: Filippo Argenti.
“E’ un ritratto vivido e potentissimo, che si presta grandemente sia all’interpretazione scenica sia a quella iconografica, si pensi alle illustrazioni di Doré o di Delacroix – spiega l’interprete – come tutto il canto, che poi volve sino alla città di Dite, e allo scacco di Vergilio dinnanzi alle sue porte, ovverossia allo scacco della ragione pura”.

Accompagnato dalla giovane virtuosa Lucille-Rose Mariotti, Garbellini leggerà Dante alle ore 21.

I prossimi incontri saranno il 6 e il 22 maggio.

Presso “Giro Bio”, via Terranuova 13, Ferrara, mercoledì 23 maggio 2018, ore 21.
Per informazioni 0532 240345 o 348 89 16 975 o per mail: girobioferrara@gmail.com

La Ferrara dei rifiuti

Da Laboratorio Civico Ferrara

Il Consorzio di Bonifica segnala che nei primi 4 mesi del 2018 le discariche abusive sono equivalenti a quelle di tutto l’anno 2017, che già vedeva un incremento quattro volte superiore rispetto a quelle degli anni precedenti

Se i rifiuti non finiscono nelle calotte terminano la loro vita nei canali e nelle acque del territorio, oltre che indistintamente nei bidoni della raccolta differenziata.
Si potrebbe notare una straordinaria “coincidenza” con l’introduzione delle calotte ma è molto probabile che il tutto verrà sminuito o addirittura attribuito ad una errata “percezione”, nascondendo l’evidenza dei fatti: il sistema non funziona e sta creando un danno ambientale di ampie proporzioni che è difficilmente controllabile.
Gli abbandoni sono incivili, sono un danno per l’intera collettività ma non si può eludere la questione e attribuire la responsabilità solo ai cittadini. Qualcuno ha insinuato che i ferraresi sono “maleducati”, ma se ciò corrispondesse a verità, e fosse l’unica ragione, l’aumento esponenziale del fenomeno degli abbandoni si sarebbe dovuto registrare anche prima delle calotte.
Ferrara è diventata la città delle biciclette e dei rifiuti abbandonati.
Oggi Ferrara è sporca. Sono stati documentati avvistamenti di topi che si aggirano per il centro storico, aggiungendo un rischio sanitario al già acclarato danno ambientale.
Hera si lamenta che pulire le discariche abusive ha un costo elevato, ma non specifica che tali oneri ricadranno comunque sul cittadino-utente, mentre i “suoi utili” sono comunque garantiti.
La contestazione delle calotte dovrebbe fungere per questa Amministrazione da “stimolo” perché non ci sono solo i cittadini “disobbedienti”, si è infatti creata una sana mobilitazione di cittadini attraverso una raccolta firme per l’apertura di un tavolo di studio sulla fattibilità di una gestione pubblica dei rifiuti, grazie all’iniziativa congiunta del comitato “Mi Rifiuto” e dell’associazione “Ferrara in comune”. Per la prima volta nella storia di questo comune, i cittadini propongono di discutere un provvedimento e di partecipare a questa discussione. Le forze politiche ne dovranno altresì rispondere pubblicamente. E’ forse questa la causa del silenzio generale della politica in merito?
Laboratorio Civico sostiene il comitato “Mi Rifiuto”, dichiarato “ostile” dall’Assessore Ferri, che in questi mesi si è distinto nel far conoscere ai cittadini le problematiche inerenti il sistema calotte e nel cercare e spiegare eventuali soluzioni. Inoltre, grazie all’appoggio di Ilaria Morghen, consigliere 5Stelle, lo stesso comitato ha raccolto e portato le istanze della gente comune dentro quelle istituzioni che non vogliono ascoltare. Solo così tanti problemi sono stati evidenziati e non è più stato possibile nasconderli. Il comitato si è impegnato per dare alla Tari una fisionomia responsabile e premiante, ottenendo alcuni cambiamenti in delibere; sempre grazie all’interessamento del comitato “l’osservatorio rifiuti”, previsto come mero organo di ratifica è oggi invece propositivo e investigativo.
Laboratorio Civico invita i cittadini al prossimo appuntamento del Comitato “Mi Rifiuto” e dell’associazione “Ferrara in comune”, per la raccolta firme, sabato 26 e domenica 27 maggio in Corso Martiri della Libertà.

Laboratorio Civico Ferrara

Michele Agusto, ex-allievo Unife, vince il Premio Calandriello per la migliore tesi di laurea in parodontologia

Il Dott. Michele Agusto, ex-allievo del Corso di Laurea in Odontoiatria e Protesi Dentaria dell’Università di Ferrara ha vinto l’edizione 2018 del Premio Calandriello per la migliore tesi in Parodontologia e Implantologia con il lavoro “Effetto del disegno di lembo sul risultato della chirurgia rigenerativa parodontale in associazione ad un derivato della matrice dello smalto”. Finalista un altro ex-studente Unife, il Dott. Davide Pietrobelli, con la tesi “Elevazione del pavimento del seno mascellare con accesso transcrestale: revisione sistematica della letteratura”.
Il premio è stato consegnato nei giorni scorsi a Bologna durante il Corso di aggiornamento della Società Italiana di Parodontologia e Implantologia (S.I.d.P.). Assai ristretto il numero dei giovani candidati che, dopo una prima fase di selezione su base nazionale, hanno avuto l’opportunità di presentare lo studio svolto come tesi di laurea per concorrere all’assegnazione della edizione 2018 del Premio Calandriello.
“E’ un grande orgoglio vedere che il frutto del duro lavoro di questi due talentuosi studenti non si è esaurito nella brillante conclusione del loro percorso di studi – afferma il Prof. Leonardo Trombelli, relatore di entrambi – ma ha trovato anche l’apprezzamento della comunità scientifica nazionale”.
“Un complimento particolare a Michele – prosegue il Dott. Roberto Farina, ricercatore Unife che ha affiancato il Dott. Agusto nella preparazione del suo elaborato – Sono molto compiaciuto. La sua passione e dedizione alla ricerca in ambito parodontale sono stati premiati e sono certo che questo riconoscimento lo motiverà ancora di più ad approfondire i suoi studi”.

Nella foto: i due finalisti del Premio, a sinistra il vincitore.

Calvano: “Una legge per riformare e armonizzare i bilanci delle aziende sanitarie”

Trasparenza, accountability e comparabilità sono queste le parole chiave del progetto di legge sui bilanci pubblici delle aziende sanitarie locali e del sistema sanitario regionale, del quale si sta occupando il consigliere Paolo Calvano.

“Un tema complesso da comprendere, ma che ci permetterà di adeguare la normativa regionale nell’ambito dei bilanci sanitari a quella nazionale – spiega Calvano –. L’intento della legge, approvata oggi in commissione e della quale sono relatore, andrà infatti ad introdurre o modificare gli strumenti amministrativi e tecnici per redigere i bilanci delle aziende sanitarie. Dal piano delle performance alla contestuale relazione; dal bilancio preventivo a quello di esercizio, sia per le singole aziende che per il sistema sanitario regionale nel suo complesso”.

Di fatto la legge va ad armonizzare le riforme introdotte negli ultimi 20 anni in tema sanitario. “Gli strumenti di bilancio delle diverse aziende saranno tra loro uniformi e comparabili – aggiunge il consigliere dem –. Questo renderà ancora più facile valutare gli andamenti della sanità regionale, nell’interesse dei cittadini, degli operatori del comparto e anche in termini di controllo”.

La legge ribadisce inoltre i criteri di finanziamento delle Asl, che tengono conto della numerosità della popolazione e delle sue caratteristiche qualitative, come anzianità e genere, oltre che della produzione delle aziende universitarie. “Infine sono stati accresciuti i controlli interni alle aziende – conclude Calvano –, attraverso l’introduzione di un sistema di audit che permette di certificare la conformità delle aziende agli indirizzi regionali e alle migliori pratiche”.

Ufficio Stampa Gruppo Partito Democratico

“Figli del segreto”

Da Ufficio stampa Autori a Corte

Sabato 26 maggio alle ore 21.00 presso la Galleria del Carbone di Ferrara in via del Carbone 18A, Cinzia Tani presenterà in anteprima assoluta il suo nuovo libro “Figli del segreto”, Mondadori Edizioni.
Il romanzo, è il primo volume di una straordinaria trilogia che racconta l’affermarsi della dinastia degli Asburgo nel Cinquecento.
In seguito alla scomparsa prematura di tutta la disendenza maschile della dinastia castigliano-aragonese e in particolare dopo la morte del padrre Filippo il Bello e l’infermità della madre Giovanna di Castiglia- creduta da tutti pazza-, a diciannove anni Carlo V si trova a capo “di un impero che non si era mai visto neppure ai tempi di Carlo Magno”. Ed è proprio al volgere del secolo che la vita dei fratelli Acevedo cambia per sempre, quando, una notte, i genitori vengono barbaramente assassinati in casa. A prendersi cura di loro da piccoli sarà la zia Angela, cugina di Isabella di Castiglia, sovrana di Spagna e madre di Giovanna.
Le vicende degli orfani Avecedo si mescolano con le travolgenti trasformazioni di un secolo, tra battaglie, rivalità, amori e tradimenti, dipinte con dovizia di particolari dalla scrittrice.
Modererà la scrittrice Lucia Boni.

Concerto jazz alla Sala della Musica

Da Ufficio stampa Amici della Musica

FERRARA – Sarà un concerto di musica jazz particolarmente originale quello di sabato 26 maggio 2018 alle ore 17 alla Sala della musica di via Boccaleone 19, Ferrara: ospiti della rassegna musicale del Circolo Frescobaldi saranno due eccezionali musicisti come Pasquale Paterra (tromba e flicorno) e Glauco Benedetti (tuba) che insieme costituiscono il “Two Brass”, un combo affidato solo agli ottoni e senza la ritmica. Praticamente una musica “di confine” fra la classica, la leggera d’alta qualità e il più orecchiabile mainstream jazz.
Tutte le composizioni che verranno eseguite, sono state scritte da Paterra e Benedetti e titoli come Images, PFCos (Pray for Children of Syria), Walking with my father e Stellar wind insieme ad altri che verranno suonati durante il concerto, costituiscono un’assoluta novità per Ferrara. L’ingresso al concerto è a prezzi popolari: interi 5 euro, ridotti 3 euro.
Pasquale Paterra (classe 1984) ha iniziato gli studi della Tromba all’età di 12 nella scuola di Musica “Amici della Banda” di Palena (Chieti), successivamente si è iscritto al Conservatorio “L. D’Annunzio” di Pescara dove nel 2006 consegue il Diploma in Tromba Classica. Nello stesso anno prende le prime lezioni ad indirizzo Jazz presso l’Accademia Musicale Pescarese con il M° Samuele Garofoli; nel contempo collabora con alcune formazioni cameristiche e per alcuni anni nel periodo estivo è membro dell’Orchestra Sinfonica Giovanile “F. Fenaroli”. Nel 2007decide di spostarsi a Ferrara per frequentare la Specialistica in Tromba Classica con il M° Giancarlo Parodi. Verrà conseguita con il massimo dei voti nel febbraio 2010; nello stesso anno inizia la propria attività concertistica con una formazione di Swing Italiano anni ’50, con cui partecipa a diversi Festival Jazz in radio e in noti jazz club della nostra Regione. Numerosi i premi e riconoscimenti ricevuti e cospicua la sua partecipazione a diverse formazioni jazzistiche.
Glauco Benedetti (classe 1987) intraprende lo studio della tuba in giovanissima età, iniziando presto a collaborare con enti lirici e sinfonici. Accanto all’attività di orchestrale coltiva da subito l’interesse e lo studio di altre tradizioni musicali quali jazz, rock e pop, esplorando le possibilità del proprio strumento nei più vari e spesso inconsueti contesti musicali. Ha conseguito il diploma tradizionale di tuba nel 2008, e nel 2013 il diploma di secondo livello di Jazz presso il Conservatorio “F. Venezze” di Rovigo. Ha collaborato tra gli altri con Francesco Diodati, Ada Montellanico, Achille Succi, John De Leo, Jacopo Jacopetti, Piero Bittolo Bon, Christian Escoudé, Marco Tamburini, Roberto Gatto, Roberto Cecchetto, Domenico Caliri, Pasquale Mirra, Marco Frattini, Enrico Morello, Enrico Zanisi, Tiziana Ghiglioni. Ha partecipato al Back-up tour 2013 di Jovanotti.

Alan Fabbri (LN): “unione alto ferrarese: bene lo scioglimento, comuni troppo diversi. Paron paladina di un progetto fallito”

“Bene lo scioglimento. Le unioni imposte non producono risultati. Meglio condividere i servizi tra Comuni vicini. Soprattutto nell’alto ferrarese dove le realtà sono di grandi dimensioni e hanno dinamiche molto diverse tra loro. Buffa, a questo punto, la posizione della Paron che fa la paladina delle Unioni, dopo aver portato, già anni fa, Vigarano fuori dal Corpo unico di polizia municipale”.
Così Alan Fabbri, capogruppo in Regione Emilia Romagna si esprime sullo scioglimento dell’Unione dei Comuni dell’Alto Ferrarese.
“Non sempre le Unioni dei Comuni portano ai risultati attesi e l’opportunità di attuarle va valutata territorio per territorio”, insiste Fabbri. L’Unione dell’Alto Ferrarese “nacque, a suo tempo, sotto la pressione della Regione Emilia Romagna che per volontà politica, come in altre realtà, ha tentato di imporre questo nuovo assetto. Eravamo ben consapevoili, però, fin da principio, che se il progetto non avesse portarto ai risultati promessi sulla carta sarebbe stato da sciogliere”.

“L’Alto ferrarese è caratterizzato dalla presenza di Comuni importanti di ampie dimensioni e con caratteristiche molto diverse tra loro sia a livello economico che territoriale”. Anche per questo “è assurdo imporre una Unione che non trova riscontro nella realtà solo per accontentare i progetti della Regione a guida Pd”. Per realizzare economie di scala “molto meglio pensare alla condivisione di servizi tra Comuni vicini” seguendo “esigenze concrete che nascono dal basso”.

No dunque all’imposizione della Regione Emilia Romagna che spinge per la nascita di queste realtà “buone solo sulla carta” mentre sulla posizione della Paron che si oppone allo scioglimento Fabbri è netto: “Incomprensibile la scelta del sindaco di Vigarano di fare la paladina di un progetto fallimentare. Soprattutto dopo che lei stessa ha portato fuori dal Corpo unico di polizia municipale il suo Comune, studiato per garantire la sicurezza dei cittadini”.

Ufficio Stampa Lega Nord Emilia Romagna

Comunicato Regione: Sanità

Conti in ordine in Emilia-Romagna: tutti in pareggio i bilanci 2017 di Ausl e Aziende ospedaliere. L’assessore Venturi: “Alto livello dei servizi e gestione efficace delle risorse. Continuano gli investimenti sul personale”

Positivi i risultati d’esercizio, da Piacenza a Rimini. In aumento la spesa farmaceutica per garantire l’acceso ai farmaci innovativi (47 milioni in più rispetto l’anno precedente), per i vaccini (+ 20 mln) e per il personale (+20 mln per assunzioni e stabilizzazioni). Grazie alla Centrale unica degli acquisti, risparmi per oltre 130 milioni, sfiorano i 50 milioni i piani di investimento aziendali. Tempi di pagamento entro i termini di legge

Bologna- Conti in ordine per la sanità dell’Emilia-Romagna. Tutte e tredici le Ausl e Aziende ospedaliere, oltre all’Istituto Ortopedico Rizzoli di Bologna, hanno infatti chiuso i bilanci d’esercizio 2017 in pareggio. Le cifre sono state illustrate oggi in Regione, in Commissione Politiche per la salute e Politiche sociali, che ha dato parere positivo allo schema di delibera della Giunta sull’approvazione dei bilanci.

“Questi numeri- commenta l’assessore alle Politiche per la salute, Sergio Venturi- mostrano, ancora una volta, come l’alto livello dei servizi forniti, che fanno della sanità dell’Emilia-Romagna un’eccellenza a livello nazionale, si unisca a una gestione amministrativa e delle risorse estremamente efficace, che garantisce la sostenibilità all’intero sistema. Non solo tutti i bilanci sono in pareggio, ma evidenziano gli importanti investimenti fatti, a partire dall’assunzione e la stabilizzazione di nuovo personale, fino all’acquisto di farmaci innovativi, in primis quelli oncologici. Per garantire ai cittadini un’assistenza sempre migliore”.

Per il 2017, il finanziamento del Servizio sanitario regionale è stato assicurato per oltre 8 miliardi (8.100 milioni di euro) dal Fondo sanitario, cui si sono aggiunte le entrate dirette delle Aziende sanitarie e 600 milioni per prestazioni effettuate a cittadini provenienti da altre regioni italiane. In questo l’Emilia-Romagna si conferma seconda in valore assoluto alla Lombardia, ma al primo posto rispetto alla popolazione.

Per quanto riguarda la spesa, 2.947 milioni riguardano il personale dipendente, 1.451 milioni le forniture di beni sanitari e non, 492 milioni la spesa farmaceutica convenzionata, 2.728 milioni i servizi sanitari e sociosanitari, 870 milioni i servizi non strettamente sanitari (manutenzioni, utenze, servizi informatici). In aumento, rispetto all’anno precedente, i costi per l’acquisto di farmaci innovativi – primi fra tutti gli oncologici – (47 milioni in più rispetto al 2016), per i vaccini (20 milioni in più), e per il personale dipendente, in forza delle politiche di stabilizzazione attivate nel 2017. Sfiorano i 50 milioni di euro i piani di investimento aziendali che hanno visto la loro realizzazione nel corso del 2017, a sostegno del rinnovo tecnologico e del mantenimento delle strutture aziendali.
Gli aumenti di spesa sono stati contenuti grazie all’acquisizione di beni e servizi tramite l’Agenzia Intercent-ER, la Centrale unica per gli acquisti nella pubblica amministrazione della Regione: l’attività dello scorso anno consente risparmi per il Servizio sanitario regionale per 131 milioni di euro.

In un’ottica di maggiore efficienza del sistema, le Aziende sanitarie sono state impegnate nell’attuazione di progetti e programmi a supporto dei processi di innovazione, sviluppo e potenziamento dell’integrazione a livello sovra aziendale. Al tempo stesso, è proseguito il lavoro per garantire il regolare accesso alle prestazioni rivolte all’utenza e la razionalizzazione dei sistemi organizzativi per valorizzare il personale e favorire la piena e qualificata erogazione dei servizi, oltre alla riduzione delle liste di attesa.
Le Aziende sono state impegnate, inoltre, a mantenere e consolidare la riduzione dei tempi di pagamento dei fornitori di beni e servizi del Servizio sanitario in base a quanto previsto dalla legge (pagamenti entro 60 giorni) attraverso un impiego efficiente della liquidità disponibile a livello regionale. /CV

Il risultato d’esercizio per Azienda

Aziende sanitarie Risultato d’esercizio

AUSL DI PIACENZA 49.309

AUSL DI PARMA 11.117

A.O.-UNIV. DI PARMA 13.260

AUSL DI REGGIO EMILIA – IRCCS * 16.626

A.O. DI REGGIO EMILIA * 5.554

AUSL DI MODENA 16.253

A.O.-UNIV. DI MODENA 18.219

AUSL DI BOLOGNA 25.598

A.O.-UNIV. DI BOLOGNA 37.818

AUSL DI IMOLA 5.078

AUSL DI FERRARA 59.470

A.O.-UNIV. DI FERRARA 12.944

AUSL DELLA ROMAGNA 16.950

IRCCS RIZZOLI – BO 148.570

importi in euro

(*) Dal 1° luglio 2017, ai sensi della legge regionale 1 giugno 2017, n. 9, l’Azienda Usl di Reggio Emilia si è fusa con l’Azienda Ospedaliera “Arcispedale Santa Maria Nuova”, incorporandola. Da tale data risulta pertanto costituita un’unica Azienda sanitaria (Azienda Usl di Reggio Emilia), con la conseguente cessazione dell’Azienda Ospedaliera. L’Azienda Usl di Reggio Emilia è subentrata a tutti gli effetti e senza soluzione di continuità nell’attività e nei rapporti della cessata Azienda Ospedaliera.

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Sportelli automatici di nuova generazione più veloci, semplici e sicuri attivati presso sette uffici postali del Ferrarese

Da Ufficio stampa Poste italiane

Schermo touch screen e nuovi dispositivi di sicurezza e anticlonazione

Ferrara, 22 maggio 2018 – Velocità, semplicità e sicurezza. Sono le caratteristiche degli sportelli automatici di nuova generazione attivati presso gli uffici postali di Ferrara Centro (Viale Cavour) con due Atm, Ferrara 3 (Via Bologna), Gaibanella, Baura, Cento e San Giuseppe di Comacchio . Dotati di monitor con schermo tattile a elevata luminosità e dispensatore innovativo, i nuovi Atm Postamat dispongono di moderni dispositivi di sicurezza, tra cui il macchiatore di banconote, che impedisce la sottrazione del denaro in caso di atto vandalico. A maggior tutela della clientela è presente anche un nuovo sistema elettronico “antiskimming” per impedire la clonazione delle carte di credito.
Disponibili tutti i giorni della settimana, e in funzione 24 ore su 24, gli Atm Postamat consentono di effettuare operazioni di prelievo contanti, interrogazioni su saldo e lista movimenti, ricaricare tutti i telefoni cellulari, pagare le principali utenze e oltre 2mila bollettini di conto corrente postale, ricaricare la carta prepagata Postepay. Lo sportello automatico postale può essere utilizzato dai correntisti BancoPosta titolari di carta Postamat-Maestro, dai titolari di carte Postepay e carte di credito aderenti ai circuiti Visa, VPay, Union Pay, Mastercard, Maestro, Bancomat, Plus e American Express.

DOCinTOUR Al Cinema Boldini

Mercoledì 23 maggio ore 21.00
VITA NOVA, regia di Danilo Monte, Laura D’Amore
(Italia, 2016 – 80′) – ingresso 5€

Mercoledì 23 maggio alle 21.00 al Cinema Boldini, prosegue la rassegna Doc in Tour – Documentari in Emilia-Romagna, con VITA NOVA, di Danilo Monte e Laura D’Amore. DOCinTOUR promuove la proiezione dei documentari nei cinema della regione e valorizza le sale d’essai quale luogo privilegiato per la visione del genere, che vede crescere di anno in anno l’interesse del pubblico e della critica. L’edizione 2018 è promossa e organizzata da Regione Emilia-Romagna, Fice Emilia-Romagna (Federazione italiana cinema d’essai), D.E-R, Associazione dei documentaristi emiliano-romagnoli e Progetto Fronte del Pubblico/Fondazione Cineteca di Bologna.

Laura e Danilo non riescono ad avere un figlio e decidono di intraprendere la strada della fecondazione assistita. Lui è un regista, lei è la sua produttrice e insegnante di Yoga e nei mesi che precedono il primo tentativo di PMA (Procreazione Medicale Assisitita) sono spaesati e si rendono conto della complessità dell’esperienza che stanno per affrontare. Decidono allora di filmarsi per lasciare una traccia di quello che stanno vivendo, per elaborare e in futuro poter condividere, attraverso il cinema, questa esperienza intensa e inaspettata. Qui inizia VITA NOVA, un film che parla del sogno di diventare genitori, del miracolo della vita come fatto assolutamente non scontato e della moderna condizione di coppia in cerca di un figlio. Laura e Danilo provano a capirne di più mettendosi in gioco in prima persona nella speranza che questo film possa diventare strumento di riflessione per loro e per chi lo vedrà.

VITA NOVA, presentato in anteprima in Concorso Italiano al 57° Festival dei Popoli, ha vinto il premio come Miglior documentario alla 19a edizione del festival Inventa un film, dedicato a opere “non adeguatamente distribuite nelle sale cinematografiche” e il Premio Giovani di SIAE al Salina Doc Festival.

Il documentario, che potrebbe apparire come un insieme di filmini di famiglia registrati con l’intento di non dimenticare, emerge invece come un percorso umano intimo e profondo, alla ricerca di una vita rinnovata dall’amore, come direbbe Dante Alighieri, un atto creativo che i registi Danilo Monte e Laura D’Amore hanno inteso intraprendere – come hanno dichiarato – “per sublimare il senso di impotenza determinato dalla loro condizione di non ancora genitori”.

Per informazioni:

Sala Boldini, via Previati 18 – Ferrara
www.cinemaboldini.it – www.arciferrara.org
Tel. Cinema (sera) – 0532.247050
Arci Ferrara – 0532.241419

Divagazioni, carta bianca all’immaginazione

Da Ufficio stampa Associazione Gruppo del Tasso

Durante la prima per MovidaOn il Gruppo del Tasso si è messo in gioco senza risparmiare i ragazzi a zonzo. Domani, dalle 21.30 alle 24, sempre in via Contrari, “Agorà” metterà in scena la seconda prova: le “Divagazioni”, storie snodate tra capo e coda, mostreranno che la strada nota non è la sola possibile. E forse nemmeno la più emozionante. Delle fiabe italiane raccolte da Calvino resteranno incipit e finali, mentre il cuore del racconto sarà affidato all’immaginazione dei passanti.
«Qualcuno ci ha definiti sofisticati, ma noi ci sentiamo naif – afferma la curatrice Erica Bisetto – L’associazione ha confermato sul campo la sua vocazione letteraria, ovvero impiegare le parole come frecce, come vettori. Il nostro gruppo non è altro che un incubatore di idee e aspirazioni, uno stimolo per sentimenti collettivi, per sensazioni da radicare nei sanpietrini del centro». Dove il terreno è più duro e impermeabile, dove si beve sopra pure agli incontri e al loro potenziale, servono principi profondi.
«La parola ‘cultura’ deve avere lo slancio più ampio possibile, specie in ambito associativo – aggiunge Alessandro Tagliati – Non deve limitarsi alla realizzazione dei singoli, né strumentalizzarne le potenzialità. Cultura è comprensione della realtà in cui viviamo per migliorarla senza per forza primeggiare».

www.gruppodeltasso.it

Totem Arti Festival di Pontelagoscuro (FE): si parte!

Da Ufficio stampa Teatronucleo

Dopo l’anteprima del nuovo spettacolo del Teatro Nucleo, venerdì scorso, al via la sesta edizione della popolare manifestazione. Che mette al centro le relazioni: personali, politiche e poetiche.

Giovedì 24 maggio è il primo giorno della sesta edizione di Totem Arti Festival, che il Teatro Nucleo, Compagnia di origine argentina che da più di quarant’anni opera sul territorio estense, ha organizzato a Pontelagoscuro, a pochi chilometri da Ferrara, fino al 27 maggio.

Dopo l’anteprima, venerdì scorso, di Domino diretto da Natasha Czertok, il Festival nella prima giornata di attività si aprirà in Piazza Buozzi alle ore 17 con Leonia, esito conclusivo del laboratorio per le classi quarte della scuola primaria Carmine della Sala di Pontelagoscuro.

Alle ore 18.30, sempre in Piazza Buozzi, andrà in scena Oke Aro, spettacolo di danza contemporanea e candomblè prodotto dal Teatro del Pratello e dall’Associazione Botteghe Molière, a cui seguirà il concerto di Miatralvia, rock band che utilizza strumenti musicali costruiti con materiali di scarto.

Alle ore 21.30, al Teatro Julio Cortàzar, la prima giornata di Festival si chiuderà con lo spettacolo di circo contemporaneo 11, di e con Veronica Capozzoli – Lapso Cirk: «Con una scrittura che unisce virtuosismo tecnico e raffinata ricerca sul movimento, la performance porta sulla scena l’ossessione di una donna per il controllo, la sua effimera convinzione di poter gestire completamente sé stessa e ciò che le accade attorno».

Sarà inoltre visitabile, dalle ore 19 alle ore 23 presso il Teatro Julio Cortàzar, Oggi so di Francesca Marra, esposizione fotografica sul tema della violenza sulle donne «tra denuncia e autobiografia».

Sarà anche attivo Power Post, progetto di poster art ispirato agli spettacoli dell’edizione 2018 a cura di Silvia Meneghini e della classe I F della scuola secondaria di primo grado Ferruccio Mazza di Barco (FE).

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In Piazza Buozzi sarà presente un punto ristoro.

Tariffe: carnet giornalieri 15 euro intero, 10 euro ridotto (4-13 anni); singoli spettacoli 8 euro intero, 5 euro ridotto (4-13 anni); tutti gli spettacoli in Piazza Buozzi sono ad ingresso libero e gratuito; per Il corpo traduce del Gruppo Teatro Danza Fragile ingresso unico 5 euro. I laboratori sono compresi nel carnet giornaliero ed è necessaria la prenotazione all’indirizzo totemfestival.info@gmail.com. Agevolazioni per famiglie e gruppi numerosi.

Informazioni su Totem Arti Festival: http://www.totemartifestival.com/

Adriano Tassi presenta il libro “Enciclopedia delle scienze filosofiche in compendio” Di Friedrich Hegel (Morcelliana)

Dialogo con Piero Stefani

La prima “Enciclopedia delle scienze filosofiche in compendio”, apparsa nel maggio del 1817 a Heidelberg, è opera che non ha goduto di larga risonanza, forse perché oscurata da una seconda edizione del 1827, e poi quasi rimossa dalla terza dell’ottobre 1830, che ha fama di aver superato l’una e l’altra nella migliore e definitiva versione. Più breve e di più agevole lettura e accesso, con i suoi 477 paragrafi, cento in meno delle vesti successive, questa Heidelberger Enzyklopädie ha certo il pregio indiscutibile della freschezza e di una più immediata motivazione filosofica e di un’efficace rappresentazione dei contenuti del sistema hegeliano. Come scrive Hegel stesso, a chi ha «interesse per la conoscenza della verità io dedico il presente tentativo di fornire un’introduzione e un contributo alla sua soddisfazione».

“Esperti di acque minerali” a Ferrara il primo corso per diventare Idrosommelier

Da Ufficio stampa IAL ER Innovazione Apprendimento Lavoro

A chi, dovendo ordinare da bere al ristorante, non è mai capitato di consultare la carta dei vini o di farsi consigliare dal sommelier quello che meglio si sposa con il piatto da consumare? E a chi, invece, è mai venuto in mente di andare oltre alla distinzione “liscia o gassata” e farsi consigliare anche l’acqua minerale?
Da alcuni anni esiste un esperto in grado di soddisfare anche questa esigenza, “idrosommelier”.
Nei giorni 21 e 22 Maggio nei laboratori di ristorazione dello IAL Emilia Romagna di via Montebello a Ferrara, venti partecipanti provenienti da diverse città d’Italia si sono dati appuntamento per affrontare le prove ed ottenere questo Diploma.
Il corso è stato organizzato da ADAM (Associazione Degustatori Acque Minerali) e dall’Istituto Professionale IAL Ferrara.
Il percorso formativo si è svolto in tre livelli per approfondire la conoscenza delle acque minerali dalla fonte alla tavola. I partecipanti hanno appreso i principi fondamentali per riconoscere e classificare le acque minerali, conoscerne i benefici per la salute e saperne leggere l’etichetta, la degustazione e come servire le acque minerali nel modo più appropriato.
Il Presidente Nazionale ADAM Mario Celotti alla consegna dei diplomi ha espresso grande soddisfazione sulla riuscita del corso: “ L’idrosommelier è una nuova figura professionale che si affaccia al mondo della ristorazione. Si tratta di un esperto certificato e competente nel consigliare non solo le proprietà minerali più adatte alle diverse esigenze del momento ma anche il giusto accostamento tra acque e pietanze e, addirittura, tra acque e vini, dal momento che il sapore delle prime può alterare quello dei secondi”.
Considerando che l’Italia, con tutte le sue sorgenti rappresenta uno dei principali produttori mondiali di acqua minerale, la figura dell’idrosommelier ha trovato terreno fertile, diventando sempre più apprezzata e richiesta nell’ambito della ristorazione d’eccellenza.

A Migliarino la premiazione del concorso fotografico “l’Ape e i Fiori”

Da Ufficio stampa Confagricoltura

Domenica 20 maggio, in occasione della prima Giornata Mondiale delle Api indetta dalla Fao, a Migliarino si sono svolte le premiazioni del concorso fotografico “L’Ape e i fiori”, organizzato da Confagricoltura Ferrara in collaborazione con il Comune di Fiscaglia. La cerimonia di premiazione si è tenuta a conclusione del Convegno dedicato all’importanza delle api per l’ecosistema mondiale. Al Convegno, dopo i saluti del Sindaco di Fiscaglia, Sabina Mucchi e del Presidente di Confagricoltura Ferrara, Pier Carlo Scaramagli, si sono succeduti importanti accademici, fra i relatori Carla Corazza del Museo di Storia Naturale di Ferrara, Edgardo Canducci di Unife e Raffaele Cirone, Presidente di FAI-Federazione Apicoltori Italiani. Al concorso fotografico “L’Ape e i Fiori” hanno partecipato fotografi da tutta Italia con un totale di 238 scatti d’autore. Un universo multicolore di fiori ed api ha reso alquanto impegnativa la scelta della giuria, che ha decretato vincitore David Monasso di Gorizia con la foto “Armonia”. Il secondo premio è stato assegnato ad Alice Prandi di Reggio Emilia con “La famiglia di api” e terzo classificato è risultato Andrea Materni di Marsciano (PG) con “Cupo ronzìo”. Il vincitore, David Monasso, giunto appositamente da Gorizia, è un giovane disegnatore appassionato di natura. Munito di tanta pazienza e di un ottimo obiettivo, ha scattato la foto nella magica cornice dell’orto botanico di Trieste, riuscendo a cristallizzare una perfetta e delicata immagine artistica. A seguire, tutti i convenuti hanno partecipato alla cerimonia inaugurale della “Fiera del Fiore e del Miele” di Migliarino, con il teglio del nastro congiunto del Presidente della Provincia, Tiziano Tagliani e di Pier Carlo Scaramagli, Presidente di Confagricoltura Ferrara.

LA CITTA’ DELLA CONOSCENZA
I fari sulla scena collettiva si sono spenti

Sembra che abbiamo rinunciato all’uomo. Non ci sono più uomini nuovi all’orizzonte. Tramontati quelli di ispirazione marxiana e i cristiani di Paolo di Tarso, il nostro futuro promette ominazioni per clonazione e la robotica dal volto umano. Ma l’uomo come orizzonte è scomparso insieme alle utopie per lasciare spazio alle distopie delle war stars.
Non sappiamo più allevare, non sappiamo più crescere, le culle sono vuote perché preferiamo tenerci distanti da queste incombenze.
I giovani si ribellano ai loro formatori e gli educatori, genitori e insegnanti, tra loro si fanno battaglia. L’educazione è divenuto un recinto in cui le individualità ci stanno troppo strette e sempre meno sono coloro disposti ad essere piegati, a farsi plasmare. Neppure l’educazione come partecipazione alla cultura della propria comunità funziona più. Si tenta di intervenire sugli attori: studenti, insegnanti, genitori, senza rendersi conto che il copione è cambiato, ma quello nuovo non è ancora stato scritto. Non sono ancora trascorse sufficienti stagioni per poterlo riscrivere.
Sembra quasi che manchi una vita migliore da desiderare, che la storia debba proseguire senza “storia”, una registrazione notarile di esistenze senza una vita da vivere.
Chi ha compiuto il furto dell’uomo, chi ha sottratto l’uomo a se stesso? Ridateci il disegno di un futuro da desiderare, perché noi non sappiamo più dipingerlo.
Cultura, saperi e conoscenza vanno ripresi in mano perché abbiamo bisogno di tornare a narrare, di imparare a narrare la narrazione ai giovani che devono continuare a scriverla. Qui più nessuno narra e più nessuno scrive. I fari sulla scena collettiva si sono spenti, a fare gli attori sul palcoscenico della vita siamo rimasti soli.
Abbiamo dimenticato l’anima, non quella da dare a dio, ma quella dovuta agli uomini, a quelli come noi, ai nostri simili. L’anima che anima lo stare insieme, il condividere, la lotta per un progetto, l’impegno per un avvenire.
Individualità a contratto per un mondo senza visioni perché non abbiamo una visione del mondo. Non ci restava che contrattare il futuro, perché improvvisamente ci siamo resi conto di vivere senza futuro, senza le idee, i saperi, le conoscenze, le ricerche, l’impegno necessari a poter immaginare e crescere un futuro. Ed allora finisce che il futuro si contratta ad un tavolo di governo e si vota in rete.
Siamo rimasti soli con l’autosufficienza della nostra ignoranza. Non abbiamo coltivato la persona, non abbiamo nutrito la cittadinanza con la cura dei saperi necessari a crescere generazioni colte, consapevoli, capaci di maturare nel difficile percorso dello stare insieme, soprattutto quando nuovi compagni di viaggio, sconosciuti, venuti da un altrove, chiedono di affiancarsi al nostro cammino. Nell’ignoranza le culture si temono e diffidano l’una dell’altra.
Si può rinascere dal basso se abbiamo l’idea di un uomo nuovo che non è quello che ora siamo, ma che potremmo essere. “Sei ancora quello della pietra e della fionda, uomo del mio tempo”, scriveva Salvatore Quasimodo, il problema è ancora qui, e si misura nei passi che abbiamo compiuto nella nostra umanizzazione. È questa la sfida e la scommessa che rimangono aperte.
Dov’è il testimone della nostra vita, del nostro essere umani da lasciare ai giovani, da trasmettere alle nuove generazioni? Non è che non sappiamo, è proprio che non ce l’abbiamo. E allora perché stupirsi che il nostro sistema di formazione non funziona più. Gli manca il modello a cui aspirare, il testimone da imitare.
Il futuro non fa paura se il futuro ritorna a promettere. Ma la promessa bisogna costruirla e non può che essere la promessa della civiltà dello stare e del crescere insieme in una società e in un mondo aperti. Prendersi cura del crescere e dello stare insieme come condizione per disegnare orizzonti e futuri per cui valga la pena di vivere. È questo l’uomo nuovo di una nuova umanizzazione, l’uomo che si fa umanità con i suoi simili per vivere insieme quest’unica e comune avventura terrena. Le politiche per la natalità stanno tutte qui, in un futuro di cui non si abbia timore ma per il quale valga la pena crescere e impegnarsi.
È un problema che passa attraverso la rifondazione delle nostre scuole capaci di restituire l’uomo intero a se stesso, aprirlo alla cultura della umanizzazione per umanizzare la narrazione della vita.
Si può rinascere dal basso perché niente meglio delle nostre città può divenire la culla capace di crescere ed allevare con cura l’uomo nuovo di un nuovo orizzonte umano.

Boiardo Orchestra Insieme mercoledì 23 maggio alla Sala della Musica

Nuova esibizione di “Boiardo Orchestra Insieme!” per l’VIII Maratona Musicale Alda Costa organizzata con la collaborazione del Lions Club Ferrara Estense. Mercoledì 23 maggio alle ore 16 nella Sala della Musica del Chiostro di San Paolo in via Boccaleone 19 vedrà impegnati i giovanissimi orchestrali Elena De Carli, Rukja Dzema, Stefano Ferrara, Francesca Fina, Beatrice Fregnani, Francesco Galliera, Elia Gianella, Arianna Gnudi, Emanuele Grandi, Francesco Lambertini, Sara Mezzaro, Chiara Mininno, Edoardo Motta, Noaila Nader, Giorgia Noce, Martina Padovani, Pietro Palmonari, Francesca Spalluto, Nicola Tieghi, Massimo Trapella, Sara Zerbini e Federico Zunelli. Coordinata dalle insegnanti di musica Speranza Cataldo e di flauto traverso Valeria Astolfi – presenterà un viaggio musicale intorno al mondo dal titolo “Turisti per caso” dove i giovani musicisti si alterneranno tra strumenti a fiato, arpe celtiche, percussioni, tastiere, tubi sonori, bacchette e bastoni.

“Boiardo Orchestra Insieme!”, è uno degli otto moduli che l’Istituto Comprensivo “A. Costa” sta realizzando grazie a risorse finanziarie comunitarie europee, nell’ambito del Piano Operativo Nazionale PON 2014-2020, con il progetto “Apprendere e vivere insieme a scuola”.

Caterina Balivo con eBay.it, Wardrobe detox a supporto dei bambini affetti da fibrosi cistica

da Account Media Relations

Al via un’asta per aggiudicarsi capi griffati della conduttrice di Detto Fatto. Il ricavato sarà devoluto alla Fondazione Imation Onlus.

Milano, 21 Maggio 2018 – Un’azione di wardorbe detox dal cuore d’oro per Caterina Balivo, che ha messo all’asta su eBay.it una selezione di suoi capi di abbigliamento. L’asta di beneficenza, che inizia domani, martedì 22 maggio, sarà suddivisa su più lotti e permetterà di aggiudicarsi una vasta selezione di proposte moda, dalle più casual alle più eleganti, e decine di accessori di tendenza.

Il tutto a supporto della Onlus Imation, fondazione creata dalla stessa conduttrice televisiva, che oltre a sostenere la ricerca scientifica per combattere la fibrosi cistica e migliorare la situazione clinica dei bambini che ne sono affetti, si occupa di progettare, finanziare e gestire progetti a sostegno delle famiglie dei bambini in condizioni economiche più disagiate.

“La fibrosi cistica è la più frequente malattia genetica ereditaria. Da 10 anni, con la nostra fondazione, cerchiamo di migliorare anche il contesto di vita dei bambini”, commenta Caterina Balivo, che spiega “offriamo gratuitamente soggiorni climatici e iscrizioni a corsi sportivi, dando in questo modo la possibilità ai pazienti con fibrosi cistica di migliorare il loro benessere fisico e di contrastare l’evoluzione peggiorativa della malattia. La collaborazione con eBay.it è una bella occasione di fundrasing e un’importante opportunità per poter far conoscere la nostra realtà ad un pubblico ancora più vasto”.

Nel complesso sono 42 le proposte moda protagoniste dell’asta di eBay.it: 23 paia di scarpe, 5 abiti, 4 paia di pantaloni, 5 maglie e 5 paia di occhiali da sole. Tra le scelte di Caterina Balivo spiccano alcuni modelli molto in linea con le principali tendenze di stagione, capi da indossare per non passare inosservate questa estate.

Questa iniziativa rappresenta una nuova occasione per regalare e, al tempo stesso, regalarsi un sorriso. Nella sezione aste di beneficenza di eBay, il piacere concreto di aiutare il prossimo si unisce alla possibilità di aggiudicarsi ogni volta qualcosa di davvero unico e speciale.

“La solidarietà è un valore che la nostra azienda incarna sin dalla sua nascita. Grazie alla sentita partecipazione della nostra community, tramite le Aste di Beneficenza sul nostro sito solo in Italia sono stati raccolti più di 11 milioni di euro da oltre 600 associazioni negli ultimi 16 anni”, commenta Ilary Bottini, Responsabile Comunicazione di eBay in Italia, che aggiunge: “Grazie ai nostri 5 milioni di acquirenti attivi solo in Italia, crediamo che eBay possa essere un efficace strumento di risonanza a supporto di campagne di sensibilizzazione e raccolta fondi e siamo felici di collaborare quotidianamente con associaizioni, ONG, aziende pubbliche e private per supportare diversi progetti di valore sociale.”

L’asta è live e accessibile via la sezione Aste di Beneficenza su eBay.it