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Giorno: 24 Maggio 2018

Comunicato Regione: Agroalimentare.

L’assessore Caselli “Preoccupata dalla notizia del ritrovamento di frutta e verdura avariate nelle scuole di Bologna. Se gli episodi fossero confermati, sarebbe un fatto grave”

Le merende distribuite grazie al progetto del Mipaaf. “Chiederemo garanzie e controlli severi”

Bologna – “Davvero inaccettabile. Se la notizia del ritrovamento di frutta e verdura avariata in alcune scuole del bolognese – destinata ai bambini – fosse confermata, saremmo di fronte ad un episodio molto grave. La nostra è la regione che vanta il primato di prodotti Dop e Igp in Europa, che ha fatto del buon cibo, con la Food Valley, un motivo di orgoglio e che ospita a Parma l’Efsa, l’autorità per la sicurezza alimentare e che da anni é impegnata, con le Fattorie didattiche, in progetti di educazione alimentare dei più giovani. Ripeto, se fossero veri i fatti di cui ho letto sulla stampa, chiedo che vengano immediatamente presi provvedimenti a tutela dei bambini e vengano chiarite al più presto eventuali responsabilità”.
Lo ha detto l’assessore regionale all’Agricoltura, Simona Caselli, commentando episodi – riportati dalla stampa – che riguarderebbero frutti distribuiti in alcune scuole bolognesi nell’ambito del progetto del ministero delle Politiche agricole per educare gli under 11 al consumo di alimenti salutari.

“Il progetto ‘Frutta e verdura nelle scuole’, finanziato dall’Unione europea per promuovere il consumo di frutta e di verdura, di per sé è senz’altro valido – prosegue l’assessore-, perché fa conoscere ai bambini modi salutari e alternativi di alimentarsi. Ma non bisogna mai trascurare l’aspetto fondamentale della sicurezza. Per cui, pur non avendo una competenza diretta né sulla gestione né tantomeno sui controlli, se quanto riportato dalla stampa dovesse trovare fondamento, come Regione saremmo i primi a chiedere al Ministero per le Politiche agricole, alimentari e forestali, che gestisce il progetto, di avere tutte le garanzie per escludere in futuro simili episodi che oltre a creare un problema di sicurezza alimentare rischiano di essere controproducenti per lo stesso settore ortofrutticolo”.

L’ Emilia-Romagna, come tutte le altre Regioni, siede nel Comitato consultivo del Ministero, senza ricoprire alcun ruolo nella gestione del progetto, sia per quanto riguarda la conduzione delle gare di appalto, sia per quanto riguarda le verifiche, il monitoraggio e i controlli./BB

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Golinelli, Fabbri e Bargi (LN): “Bene Bergamaschi alla guida di Confagricoltura regionale: con lei sara’ un lavoro proficuo”

“Bene la scelta di Eugenia Bergamaschi come presidente di Confagricoltura Emilia Romagna. Siamo certi che saprà fare tanto per valorizzare al meglio un settore chiave per l’economia dell’intera Emilia Romagna”.
Così l’onorevole Guglielmo Golinelli, Alan Fabbri, capogruppo Lega Nord in Regione Emilia Romagna e Stefano Bargi, consigliere regionale Lega Nord, intervengono dopo l’elezione di Bergamaschi alla guida di Confagricoltura Emilia Romagna.
Golinelli, fino a prima della sua elezione alla Camera è stato, per tre anni “membro della giunta provinciale sotto la presidenza di Eugenia “ e anche per questo “siamo sicuri che ci sarà una proficua collaborazione con lei per il rilancio della nostra agricoltura”.
Golinelli, Fabbri e Bargi sottolineano come “si tratta di un comparto che non solo dà lavoro a migliaia di aziende ma porta anche, attraverso le tante eccellenze, la nostra regione ad essere conosciuta e apprezzata nel mondo”. Per i leghisti è evidente come “puntare sull’agricoltura per il futuro, impiegare al meglio le risorse e tentare di risolvere i problemi degli imprenditori che dedicano la loro vita alla terra, significa lavorare per il bene di tutto il territorio e più in generale di tutto il Paese”, spiegano ancora.
“Complimenti e buon lavoro ad Eugenia, con la promessa di essere, come sempre, pronti ad incontrare tutte le associazioni di categoria del settore e a sostenere le battaglie degli agricoltori”.

Ufficio Stampa Lega Nord Emilia Romagna

Ferrara, nuovo appuntamento con “Il Fè nel Baule”

Domenica 27 maggio nei Giardini del Grattacielo

Nuova edizione per “Il Fè nel Baule”: il mercato dell’usato con finalità di recupero prenderà forma domenica 27 maggio 2018 nel parco situato a poche centinaia di metri dalla stazione ferroviaria di Ferrara, pronto ad ospitare le colorate piazzole allestite dagli espositori, tra oggettistica e design, modernariato e collezionismo, e tanto altro ancora. Appuntamento dalle 8.30 alle 17.30; l’ingresso per i visitatori è gratuito.
La Mostra Mercato “Il Fè nel Baule” ha come filosofia quella di “dare nuova vita alle cose”, la stessa che caratterizza le altre iniziative del circuito, già consolidate e di grande successo, “La Pulce nel Baule” a Ravenna e “Il Fè in Fiera” a Ferrara. La filosofia è sempre quella del recupero, del riciclo e del riuso, con un impatto positivo a livello ambientale, per dare nuova vita agli oggetti che per taluni ormai non servono più mentre per altri possono rappresentare proprio l’oggetto che stanno cercando. Al “Fè nel baule” ci sarà spazio anche per l’associazionismo, con le bancarelle gestite dai volontari, che in tal modo potranno sostenere le loro importanti attività.
Per ulteriori informazioni https://ilfenelbaule.it – tel 0532.200033 – 334.9100903.

Comunicato Regione: Agricoltura.

Le congratulazioni dell’assessore Caselli a Eugenia Bergamaschi per l’elezione al vertice di Confagricoltura Emilia-Romagna

“Imprenditrice di valore, collaboreremo per la valorizzazione della presenza femminile e la difesa del budget della Pac”

Bologna – “Voglio esprimere anche a nome della Giunta regionale le mie più sincere congratulazioni e i migliori auguri di buon lavoro a Eugenia Bergamaschi per la sua elezione a presidente di Confagricoltura Emilia-Romagna”. Così l’assessore regionale all’Agricoltura, Simona Caselli, appena saputo della nomina dell’imprenditrice modenese ai vertici dell’organizzazione agricola regionale.
“Eugenia -conclude l’assessore- è un’imprenditrice di valore, sono certa che collaboreremo proficuamente per valorizzare la presenza femminile in agricoltura e per difendere gli interessi degli imprenditori agricoli dell’Emilia-Romagna, a partire dalla ferma opposizione agli annunciati tagli al budget della Pac per la prossima programmazione. Al suo predecessore, Gianni Tosi, va un sentito ringraziamento per il lavoro svolto e il prezioso contributo di idee che non è mai mancato”./G.Ma

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Comunicato Regione: Imprese.

RPT (corretta nel titolo). Imprese. Fallisce la Martini di Concordia (Mo). L’assessore Costi e il sindaco Prandini: “Grande amarezza, presto nuovo incontro del tavolo per la salvaguardia occupazionale”

Per i rappresentanti delle istituzioni è “necessario comprendere quali siano le circostanze che hanno impedito la conclusione positiva della cessione di ramo d’azienda”

Bologna. “Abbiamo appreso con amarezza della dichiarazione di fallimento dell’azienda Martini di Concordia, decretato dal Tribunale di Modena, atto conseguente dopo la sorprendente notizia della non avvenuta formalizzazione della cessione di ramo d’azienda alla Coemar Lighting di Castiglione delle Stiviere. Abbiamo immediatamente preso contatto col curatore fallimentare per preparare un incontro del tavolo di salvaguardia occupazionale. Questi sono giorni dolorosi per una comunità che nella ricorrenza dei sei anni dal sisma rivive un dramma collettivo e che non deve essere gravata da ulteriori ansie per il futuro lavorativo di almeno 50 famiglie”.

Questo il primo commento dell’assessore regionale alle Attività produttive Palma Costi e del sindaco di Concordia Luca Prandini sull’esito della crisi che ha coinvolto la Martini, nota azienda di illuminotecnica sita nel modenese.

La mancata formalizzazione della cessione del ramo di azienda era un passaggio che, dopo la firma dell’accordo con le organizzazioni sindacali per il trasferimento del personale, sembrava essere l’atto conclusivo di una lunga vertenza che avrebbe dovuto concludersi con il proseguo della attività nel sito di Concordia e la tutela di gran parte della occupazione. “Questo era e rimane l’obiettivo che le Istituzioni hanno sempre prefigurato e favorito nel corso degli incontri avvenuti sia in Municipio a Concordia che presso gli uffici regionali dell’Assessorato alle Attività produttive”, dicono assessore e sindaco.

Costi e Prandini ritengono “necessario comprendere a fondo quali siano i fatti recenti che hanno impedito la conclusione positiva della cessione di ramo d’azienda, ma oggi è importante ripristinare nel più breve tempo possibile un percorso in grado di garantire il futuro a una storia aziendale radicata in un territorio già fortemente colpito dal sisma del 2012. I lavoratori che hanno pazientemente sofferto questa lunga attesa meritano delle risposte e soprattutto una soluzione praticabile e certa”.

Il welfare invisibile dei caregiver familiari

Il welfare invisibile dei caregiver familiari. Ruolo e valorizzazione della figura che presta volontariamente cura e assistenza alle persone non autosufficienti. Convegno a Bologna lunedì 28 maggio, con la vicepresidente Gualmini

Appuntamento nell’Aula magna della Regione, viale Aldo Moro 30, dalle 9,30 alle 13

Bologna- L’attività svolta dai caregiver, coloro che in modo volontario e con diverso grado di impegno si prendono cura e assistono un familiare o un amico non autosufficiente, rappresenta ormai un fattore imprescindibile per il funzionamento dei sistemi sociosanitari. Un “welfare invisibile” composto in Italia da un esercito di oltre 7 milioni di persone. Di questi, 2 milioni a livello nazionale e 120 mila in Emilia-Romagna prestano assistenza per più di 20 ore settimanali.

Valorizzare il ruolo dei caregiver e analizzarne difficoltà e istanze, sono le tematiche del convegno “La cura al centro: secondo atto”,organizzato dalla Regione Emilia-Romagna in collaborazione con la cooperativa Anziani e non solo e Unione Comuni Terre d’Argine. All’evento, in programma a Bologna lunedì 28 maggio a partire dalle 9, 30 nell’Aula magna della sede regionale di viale A. Moro 30, parteciperanno, tra gli altri, la vicepresidente e assessore al Welfare, Elisabetta Gualmini, e il direttore generale Cura della persona, salute e welfare della Regione, Licia Kyriacoula Petropulacos.

Presentazione libro: “I misteri dell’Abbazia di Pomposa”

Sabato 26 Maggio alle ore 16.00 presso la Sala delle Stilate, nel complesso museale dell’Abbazia di Pomposa sarà presentato un approfondimento sul libro: “I misteri dell’Abbazia di Pomposa”, incontro con l’autore: Marcello Simoni, premio Bancarella 2012 e scrittore di numerosi Best-seller, oltre un milione di copie vendute con il romanzo “L’Abbazia dei cento delitti”. A seguire buffet gentilmente offerto da Azienda Agricola Corte Madonnina L’evento organizzato da Abbazia di Pomposa con la collaborazione di APE (Associazione Pomposa Eventi) rientra nel calendario della 6° edizione della Primavera Pomposiana, in collaborazione con Polo Museale Emilia Romagna con il patrocinio della Regione Emilia-Romagna, AICCRE Emilia-Romagna e del Comune di Codigoro.
L’ingresso è libero
INFO
Associazione Pomposa Eventi
Informazioni: https://ape.abbaziadipomposa.it / info@ape.abbaziadipomposa.it

Comunicato Regione: Imprese

Fallisce la Martini di Concordia (Mo). L’assessore Costi e il sindaco Prandini: “Grande amarezza, presto allo studio misure per salvaguardare l’occupazione”

Per i rappresentanti delle istituzioni è “necessario comprendere quali siano le circostanze che hanno impedito la conclusione positiva della cessione di ramo d’azienda”

Bologna. “Abbiamo appreso con amarezza della dichiarazione di fallimento dell’azienda Martini di Concordia, decretato dal Tribunale di Modena, atto conseguente dopo la sorprendente notizia della non avvenuta formalizzazione della cessione di ramo d’azienda alla Coemar Lighting di Castiglione delle Stiviere. Abbiamo immediatamente preso contatto col curatore fallimentare per preparare un incontro del tavolo di salvaguardia occupazionale. Questi sono giorni dolorosi per una comunità che nella ricorrenza dei sei anni dal sisma rivive un dramma collettivo e che non deve essere gravata da ulteriori ansie per il futuro lavorativo di almeno 50 famiglie”.

Questo il primo commento dell’assessore regionale alle Attività produttive Palma Costi e del sindaco di Concordia Luca Prandini sull’esito della crisi che ha coinvolto la Martini, nota azienda di illuminotecnica sita nel modenese.

La mancata formalizzazione della cessione del ramo di azienda era un passaggio che, dopo la firma dell’accordo con le organizzazioni sindacali per il trasferimento del personale, sembrava essere l’atto conclusivo di una lunga vertenza che avrebbe dovuto concludersi con il proseguo della attività nel sito di Concordia e la tutela di gran parte della occupazione. “Questo era e rimane l’obiettivo che le Istituzioni hanno sempre prefigurato e favorito nel corso degli incontri avvenuti sia in Municipio a Concordia che presso gli uffici regionali dell’Assessorato alle Attività produttive”, dicono assessore e sindaco.

Costi e Prandini ritengono “necessario comprendere a fondo quali siano i fatti recenti che hanno impedito la conclusione positiva della cessione di ramo d’azienda, ma oggi è importante ripristinare nel più breve tempo possibile un percorso in grado di garantire il futuro a una storia aziendale radicata in un territorio già fortemente colpito dal sisma del 2012. I lavoratori che hanno pazientemente sofferto questa lunga attesa meritano delle risposte e soprattutto una soluzione praticabile e certa”. /AA

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Al via lavori Provincia chiusura fessurazioni stradali a Codigoro, Cologna e Comacchio

Sono iniziati i lavori di sigillatura delle fessurazioni stradali sulla Sp 54 in località Codigoro, dopo il ritardo di alcuni giorni dovuto al maltempo che non ha consentito l’avvio del cantiere nei tempi previsti.
Venerdì 25 maggio le operazioni si sposteranno lungo la Sp 2 di Copparo in località Cologna e successivamente sarà la volta della Sp 15 via del Mare da Fiscaglia fino a Comacchio.
Entro i primi giorni della settimana prossima l’intervento potrà dirsi concluso, salvo imprevisti meteo.
In totale sono 17 chilometri di manto stradale che sarà rimesso in sicurezza grazie a questa tecnica innovativa di sigillatura con materiali e procedure particolari, messa a punto dalla ditta specializzata Beton Asfalti (provincia di Trento), che si è aggiudicata i lavori.
Il costo complessivo della messa in sicurezza dei vari tratti stradali è di circa 66mila euro, interamente finanziati dal bilancio della Provincia, che ha anche concordato con i Comuni di Copparo e Codigoro i modi e i tempi della temporanea chiusura al traffico durante i cantieri. Misura non necessaria nel caso della Sp 15, dove sarà sufficiente un senso unico alternato regolato da semaforo.

Ufficio Stampa
Provincia di Ferrara

Omaggio a Marielle Franco

A Ferrara in questi giorni si sta compiendo un atto artistico che ha il sapore della libertà e dell’universalità del messaggio di Marielle Franco e della sua lotta per i diritti umani. In viale Krasnodar 217, sulla parete di un palazzo, che è patrimonio di tutta la comunità, la cooperativa Aidel sentieri multimediali e lo street artist Alessio Bolognesi, stanno realizzando un murales affinchè la figura dell’attivista brasiliana Marielle Franco, uccisa in un agguato il 14 marzo 2018, viva per sempre.

Arcigay Ferrara, da sempre impegnata nella lotta per i diritti umani, ha deciso di rendere omaggio a Marielle e agli artisti ferraresi che stanno realizzando l’opera, incontrandosi Sabato 26 Maggio alle ore 11 davanti al murales in fase di realizzazione ( viale Krasnodar 217) e invita tutta la cittadinanza ad unirsi per affermare insieme come la lotta per il riconoscimento dei diritti della persona e la tutela delle minoranze, dei più deboli, degli emarginati non sarà mai arrestata, nemmeno con la violenza.

Stiamo vivendo un epoca storica di grandi contrasti, la conquista di nuovi diritti, come è avvenuto anche nel nostro Paese rispetto ai diritti delle persone Lgbti, dà vita a nuovi rigurgiti reazionari, a nuove e vecchie forme di violenza.

Marielle, donna, lesbica, attivista era ed è un esempio per tutti noi e il suo coraggio e il suo messaggio vivrà per sempre. Ora anche sui muri di questa città, grazie ad Aiedel sentieri multimediali e all’artista Alessio Bolognesi.

Il sit in Inizierà alle 11 e terminerà alle 13. Avremo in mano una foto di Marielle Franco con l’hastag #mariellevive e un fiore. Invitiamo tutti a unirsi a noi.

L’iniziativa è promossa da ARCIGAY FERRARA con l’adesione di
AGEDO
FAMIGLIE ARCOBALENO
AMNESTY INTERNATIONAL
EMERGENCY
LA SOCIETA’ DELLA RAGIONE
UISP
ARCI
ARCI CIRCOLO BOLOGNESI
CGIL
CAM
COMPAGNIA TEATRALE FA’ BRODWAY

I luoghi della poesia di Giorgio Bassani

All’interno dI “Dove abitano le parole” della Regione Emilia-Romagna, venerdì 25 maggio 2018, alle 16.00, nella sala mostre di casa Ariosto, via Ariosto 67, viene inaugurata la mostra documentaria “I luoghi della poesia di Giorgio Bassani: Maratea e dintorni” a cura di Silvana Onofri, realizzata da Fondazione Giorgio Bassani, Arch’è Associazione Culturale N. Alfieri, in collaborazione con Gruppo Lumi, Musei Civici di Arte Antica e Comune di Ferrara.

Dal 1968, per una quindicina di anni, Bassani trascorse le estati a Maratea, in una casa da lui acquistata in cima al paese, chiamata la Pendinata.
Tra le molte poesie raccolte nel volume “In rima e senza”, molti versi prendono spunto da Maratea e dal retroterra lucano. Nella sezione “Epitaffio”, le poesie Nudo, I due sangui, All’addiaccio, A letto, Lettera, Sul Pollino, La Porta Rosa. I Grandi e nella sezione “In gran segreto”, le poesie Dove vivi, A casa,ecc., sono ispirate ad Anne Marie Sthelin, americana d’ origine che viveva a Parigi, con cui Bassani aveva una intensa relazione amorosa. Ad Anne-Marie e a Bassani fanno riferimento le numerose testimonianze degli abitanti e dei villeggianti di Maratea esposte in mostra.
Paola Bassani ne parla con la curatrice, l’attrice Gioia Galeotti legge le poesie.

La mostra resterà aperta fino al 15 giugno con i seguenti orari: da martedì a domenica, ore 10.00 /12.30 e 16.00/18. Ingresso gratuito

Visita del Prefetto Campanaro all’Ufficio Circondariale Marittimo di Porto Garibaldi

Da Ufficio stampa Prefettura di Ferrara

Il Prefetto di Ferrara, dr. Michele Campanaro, nell’ambito del programma di visite istituzionali alle articolazioni della pubblica amministrazione sul territorio, ha fatto visita stamane all’Ufficio Circondariale Marittimo di Porto Garibaldi.
A fare gli onori di casa erano presenti il Direttore Marittimo dell’Emilia-Romagna, il C.V. (CP) Pietro Ruberto e il Comandante del predetto Ufficio Circondariale, il T.V. (CP) Francesco Luciani
Nel corso della visita il Prefetto ha rivolto parole di apprezzamento per l’attività svolta quotidianamente dal personale della locale Guardia Costiera cui compete il controllo dell’attività marittima lungo i trenta chilometri del litorale di Comacchio, dalle foci del Po al confine ravennate, dove peraltro opera una delle più importanti marinerie del nord Italia. “Fondamentali – ha ricordato il Prefetto – sono in particolare la salvaguardia della vita umana in mare, la sicurezza della navigazione e del trasporto marittimo, oltreché la tutela dell’ambiente marino, dei suoi ecosistemi e l’attività di vigilanza dell’intera filiera della pesca marittima, dalla tutela delle risorse a quella del consumatore finale”.
Il Prefetto si è successivamente imbarcato sulla motovedetta CP 274 della Guardia Costiera – che, tra qualche giorno, partirà alla volta di Lampedusa, impegnata nell’ambito delle operazioni di pattugliamento sul canale di Sicilia – per navigare lungo un tratto dei Lidi Comacchiesi Nord fino alla Sacca di Goro, nei pressi del ramo più a sud del delta del Po, dove ha potuto visitare la più importante filiera europea della coltivazione e commercio di mitili. Attività, questa, resa possibile dalla presenza di condizioni ambientali ideali, dove acqua marina e acqua dolce si incontrano in un delicato ecosistema unico nel suo genere.

Ibo italia: iniziato il cantiere alla ex Banzi

Il 9 maggio la ditta incaricata ha dato l’avvio ai lavori e in questi giorni si sta completando la messa in opera del ponteggio.

Dopo le settimane di confronto, ascolto e racconto del progetto della nuova sede di IBO Italia, sono iniziati i lavori presso la Ex Scuola Banzi.

In seguito all’ottenimento di tutti i nulla osta previsti, quello della Soprintendenza delle Belle Arti in primis, è stato ufficialmente presentato il progetto per la sede di via Boschetto 1 all’ufficio preposto del Comune di Ferrara.

Mercoledì 9 maggio 2018, la ditta F.lli Piacentini & Poletti di Ostellato ha insediato il proprio cantiere e ha dato avvio ai lavori. In questi giorni si sta completando la messa in opera del ponteggio che permetterà il rifacimento e la coibentazione del tetto, nonchè la posa dei nuovi pluviali e l’installazione della linea vita. Successivamente si procederà alla sistemazione delle facciate, rispettandone i colori a base ocra originali, come indicato proprio dalla Soprintendenza. Si passerà poi agli interni dove si ripristineranno i solai danneggiati e saranno rifatti e certificati gli impianti. Verranno infine rifatti i bagni e la cucina, rispettando l’esistente. L’ultimo intervento in ordine di tempo riguarderà l’ampio terrazzo che verrà consolidato e ripavimentato.

I lavori dovrebbero finire, tempo meteorologico permettendo, in circa tre mesi. Per le opere di verniciatura interna, pulizie e traslochi invece ci sarà spazio e modo di partecipare come volontari nei mesi a seguire.

IBO Italia resta a disposizione dei residenti in zona e di tutti i cittadini interessati per dare tutte le informazioni del caso sul progetto e sul cantiere, ma anche per accogliere segnalazioni o richieste di nuovi incontri. E proprio per seguire i lavori con un diario periodico e le foto dei vari interventi sul sito iboitalia.org verrà allestita una sezione ad hoc che comprenderà anche i dettagli sulle finalità delle struttura e le forme di sostegno all’iniziativa.

cof


IBO Italia

Comunicato Regione: Legalità

Processo Aemilia, la Regione in aula. Bonaccini e Petitti: “Dovere istituzionale irrinunciabile, siamo tutti impegnati nel contrasto alle mafie”

“Prima con il Testo unico sulla legalità, poi col recente protocollo d’intesa con tutte le Prefetture dell’Emilia-Romagna abbiamo ribadito che non abbasseremo neanche per un attimo la guardia sul rispetto dei diritti, delle norme e sulla necessità di controlli”

Bologna – “Essere qui è fondamentale, oltre che un dovere istituzionale”. Così l’assessora regionale Emma Petitti, oggi presente in aula a Reggio Emilia all’udienza del processo Aemilia, ha commentato l’impegno della Regione, parte civile nel procedimento, contro l’illegalità. “Da anni ormai- ha detto- andiamo denunciando che è la comunità intera a pagare le spese là dove si verifichino infiltrazioni illegali connesse alla criminalità organizzata. Per questo abbiamo sostenuto e voluto, anche economicamente stanziando 1 milione e 200 mila euro, che questo processo si tenesse qui, nel territorio in cui si è concretizzata l’inchiesta Aemilia”.

“Dobbiamo essere tutti uniti e compatti contro le mafie- aggiunge da Bologna il presidente della Regione, Stefano Bonaccini- e il nostro è un impegno quotidiano: prima con il Testo unico sulla legalità, poi con il recente protocollo d’intesa con tutte le Prefetture dell’Emilia-Romagna per la prevenzione e la repressione dei tentativi di infiltrazione mafiosa nel settore degli appalti e dell’edilizia privata, abbiamo ribadito che non abbasseremo neanche per un attimo la guardia sul rispetto dei diritti, delle norme e sulla necessità di controlli: correttezza e legalità sono per noi valori irrinunciabili. Siamo tutti impegnati in questa direzione”.

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Raggio Verde Incoming Italy è onorata di poter festeggiare 20 anni di attività

Nel campo del turismo nel giusto luogo, la Camera di Commercio, dove il 10 marzo del 1998, post partecipazione alla mia prima fiera a Milano Borsa Internazionale del Turismo, mi venne l’ idea di varcare la porta dell’ ente camerale e registrare il Raggio Verde.
Che bel viaggio: quanti luoghi, numerosi clienti-turisti, selezionate strutture turistiche, ottimi collaboratori. Proprio a questi riferimenti va in primis il mio immenso grazie perchè un azienda, non importa la tipologia o la produzione diventa “azienda” grazie ai fornitori, collaboratori e clienti che propongono, intermediano e ti fanno crescere.
Il mio fondamento è sempre stato il programma di viaggio: chiaro, dettagliato, esaustivo, per dare la giusta informazione al viaggiatore, interessato o distratto ma se ben indirizzato, la descrizione di uni itinerario diventa già aspettativa ed emozione per la destinazione.
Per questo progetto, un lavoro costante, quotidiano come “un artigiana del Turismo” con una ricerca culturale ed intellettuale per gli itinerari, le destinazioni, i territori.
“Il viaggio su misura” si usa molto dire oggi e Raggio Verde ne ha fatto una scelta aziendale, una selezione di prodotti, una creatività di contenuti, un attenta condivisione delle competenze professionali.
Un viaggio lungo 20 anni durante i quali sono testimone di cambiamenti e desideri del mondo turistico, un bene intangibile, il viaggio che diventa realtà con le proposte nel catalogo, nel sito, nel social. E tutte le moderne strategie di vendita, certo, ma soprattutto creare sinergie con gli stessi operatori turistici che da potenziali competitor possono abbracciare una nuova modalità di lavoro condiviso, anche se il globale mondo del turismo è un immenso competitor.
Ma, personalmente, nel mio piccolo, con serenità e inguaribile ottimismo vado avanti assieme ai numerosi clienti: Cral aziendali e Associazioni culturali in Italia e nel Mondo; Agenzie Viaggi a cui tengo particolarmente proprio per le sinergie di cui sopra che sanno di trovare nella mia agenzia viaggi-tour organizer l’ esperienza per il punto di partenza e il punto di arrivo nell’ organizzare un ottimo viaggio con sicuro gradimento da parte dei loro clienti e da parte loro ottimizzare il prezioso tempo di lavoro.
Ed ancora 20 anni di apprendimento delle nuove tecnologie, del miglioramento delle strutture ricettive, della giusta accoglienza e ospitalità, delle eccellenze, tantissime, ovunque.
Un ricordo di questi 20 anni che vorrei racchiudere in questa frase: Vi è sempre un luogo dove tutto inizia e dove tutto ha compimento.
Per questi 20 anni: Ferrara, la Camera di Commercio, l’ Italia, Raggio Verde Incoming Italy.
Dott.ssa Ilaria Nagliati Amministratore Unico Raggio Verde Incoming Italy.

Emofilia: Alessio Branchini, ricercatore dell’Università di Ferrara, riceve da Bayer il Premio BHAP

Milano, 23 maggio 2018 – Alessio Branchini, Italia, ricercatore dell’Università di Ferrara; Clay Cohen, Stati Uniti, ricercatore del Baylor College of Medicine di Houston, Texas; Jenny Margarita Palma Romero, Colombia, caregiver del Vihonco IPS (Institución Prestadora de Salud).
Questi i nominativi ai quali Bayer ha assegnato tre premi nel corso del Convegno Mondiale della World Federation of Hemophilia (WFH 2018), che si chiude a Glasgow, in Scozia, il prossimo 24 maggio.
I riconoscimenti, selezionati da un comitato indipendente tra i 55 progetti ricevuti da tutto il mondo, fanno parte del Bayer Hemophilia Awards Program (BHAP), uno tra i più grandi programmi di finanziamento della ricerca clinica e formazione che sostiene le nuove cure e la gestione delle persone affette da emofilia.

Il Dottor Alessio Branchini ha ricevuto l’Early Career Investigator Award per il suo progetto che ha come scopo quello di sviluppare una nuova proteina di fusione tra il fattore IX e l’albumina con un migliorato profilo di emivita.

Al Dottor Clay Cohen è andato il premio Fellowship Project Award per la sua proposta di ricerca per determinare l’attività del fattore VIII e del fattore IX in un nuovo modello di coagulazione basato su cellule endoteliali.

Jenny Margarita Palma Romero ha ottenuto il Caregiver Award per la sua proposta che mira a fornire lo spazio formativo e lo sviluppo del modulo di formazione per 10 professionisti che si occupano di pazienti con emofilia.

“Quest’anno – ha affermato il Professor Mannucci, membro del comitato valutatore – il BHAP riveste un ruolo davvero importante, poiché una parte del Premio si è tinta dei colori del nostro Paese. E’ fondamentale che anche l’Italia concorra nella formazione di professionisti della cura dell’emofilia, supportando le opzioni di cura e trattamento di prossima generazione”.

Nei 16 anni di storia del BHAP, Bayer ha assegnato oltre 290 premi a medici e operatori sanitari di 33 Paesi, per un totale di 35 milioni e ha contribuito a più di 400 pubblicazioni, presentazioni di poster e altre comunicazioni scientifiche da parte dei premiati.

“Siamo orgogliosi di riconoscere il lavoro dei tre vincitori e la speranza che i loro sforzi possano un giorno continuare a migliorare la gestione dell’emofilia – ha dichiarato Franco Pamparana, Direttore Medico Bayer Italia. La loro idea e dedizione – ha aggiunto – esemplificano l’impegno che il BHAP e Bayer rivolgono verso i disturbi della coagulazione.”

Per ulteriori informazioni sul BHAP e su come Bayer supporti la ricerca e l’educazione sull’emofilia, visitare il sito Web http://www.bayer-hemophilia-awards.com/about_the_program/

A proposito di Emofilia A
L’emofilia colpisce circa 400.000 persone nel mondo ed è una patologia principalmente ereditaria in cui una delle proteine necessarie per la formazione dei coaguli di sangue è mancante o carente. L’emofilia A è il più comune tipo di emofilia; in questo caso è assente o presente in quantità ridotta il fattore VIII. L’emofilia A colpisce 1 persona su 10.000, per un totale di più di 30.000 persone in Europa. Nel tempo, l’emofilia A – a causa di sanguinamenti continui o spontanei, specialmente nei muscoli, nelle articolazioni o negli organi interni – può portare a quadri di artropatia invalidanti.

Bayer
Bayer è un’azienda globale con competenze chiave nei settori Salute e Agricoltura. I prodotti e i servizi sono concepiti per migliorare la qualità della vita delle persone. Allo stesso tempo, il Gruppo punta a creare valore attraverso innovazione, crescita e un’elevata redditività. Bayer fonda la propria attività su principi di sviluppo sostenibile e di responsabilità etica e sociale. Nel 2017, il Gruppo ha impiegato circa 100.000 collaboratori e registrato un fatturato di 35 miliardi di euro. Gli investimenti in Ricerca & Sviluppo sono stati pari a 4,5 miliardi di euro. Maggiori informazioni sul sito www.bayer.it

Ufficio Stampa GAS Communication

Comunicato Regione: Ricostruzione

Economia in crescita nell’area colpita dal sisma: due giorni di studi a Mirandola (Mo)

Domani venerdì 25 e sabato 26 maggio confronto sulla capacità di reazione, progettazione e rinascita del sistema economico con la partecipazione degli assessori Bianchi e Costi

Bologna – A sei anni dal terremoto che nel 2012 ha colpito l’Emilia, due giornate di studi saranno l’occasione per raccontare come il sistema economico abbia avuto capacità di reazione e progettazione, riflettendo anche sui fattori specifici della ricostruzione per renderla replicabile e trasferibile in altri territori con analoghe situazioni d’emergenza. A Mirandola (Mo), domani venerdì 25 e sabato 26 maggio, presso l’aula magna “Rita Levi Montalcini”, istituzioni regionali, nazionali e internazionali, professionisti, tecnici, rappresentanti del mondo imprenditoriale locale e non si confronteranno sullo stato d’avanzamento del processo di ricostruzione ma soprattutto sulle trasformazioni e le innovazioni che hanno modificato il sistema produttivo.

Significativi, tra gli altri, alcuni indicatori economici che forniscono uno chiave di lettura interessante della ricostruzione post sisma. Interessanti anche per la loro incidenza sulla vita quotidiana delle comunità. Nei 58 comuni del cratere l’ammontare degli occupati è cresciuto di quasi 3.900 unità: dai 419.900 nel giugno 2012 si è passati ai 423.769 del giugno 2017 con un andamento interessante del settore biomedicale, dove gli addetti sono cresciuti del 4,4%. In termini di valore aggiunto, il Pil economico, il sistema produttivo del cratere evidenzia una performance migliore della media regionale: tra il 2016 e il 2017 ha fatto registrare un +2,1% contro il +1,8% di quello regionale. Inoltre, rispetto al 2012, l’export del cratere esteso è cresciuto in maniera significativa, in linea con la dinamica complessiva di tutta l’Emilia-Romagna: l’incremento può essere stimato in circa 3 miliardi di euro, grazie in particolare al traino delle produzioni metalmeccaniche, dell’automotive e dell’abbigliamento.

L’iniziativa di Mirandola è organizzata nell’ambito del progetto “Centro documentazione sisma”, promosso dal Comune mirandolese e sostenuto dalla Regione Emilia-Romagna, quale luogo di raccolta, archiviazione, conservazione e diffusione del patrimonio di testimonianze che può inoltre costituire un interessante fonte di informazioni utili a coloro che per studi o a fronte di emergenze analoghe volessero approfondire l’esperienza emiliana.

Il 25 maggio, in modo particolare dedicato ai tecnici con riconoscimento formativo degli ordini professionali, saranno affrontati gli aspetti della ricostruzione nei settori manifatturiero, agricolo, del commercio e dell’artigianato attraverso le testimonianze di imprenditori del territorio: i lavori saranno chiusi dall’assessore regionale alle Attività produttive e Ricostruzione post sisma, Palma Costi.

Sabato 26 maggio, giornata aperta da un messaggio del presidente della Regione e commissario delegato alla Ricostruzione, Stefano Bonaccini, e e dall ’Assessore Palma Costi sarà invece dedicato al futuro del territorio oltre la ricostruzione, con un confronto coordinato dall’assessore regionale alla Scuola e Formazione, Patrizio Bianchi, tra i rappresentanti delle istituzioni pubbliche e private di livello europeo e nazionale.

FARE IMPRESA
Ricostruzione Innovazione Comunità
25 e 26 maggio 2018
Mirandola (MO)
Aula Magna Rita Levi Montalcini, via 29 Maggio
A sei anni dal sisma che ha colpito l’Emilia, un convegno
per condividere quanto ricostruito dalle imprese, per
raccontare come il sistema locale abbia avuto capacità
di reazione, progettazione e visione del futuro, riflettere
sui fattori specifici della ricostruzione per renderla
replicabile e trasferibile in altri territori e in altre situazioni
d’emergenza.
Convegno organizzato nell’ambito del Progetto “Centro Documentazione Sisma”

Venerdì 25 maggio 2018
RICOSTRUZIONE
E COMUNITÀ
13.30 Registrazione partecipanti
14.00 Saluti istituzionali
Maino Benatti
Sindaco Comune di Mirandola
INTERVENTI
MODERA: Alice Sabatini
Responsabile comunicazione Radio Pico
14.20 Dalle tensostrutture al rilancio
del sistema produttivo
Enrico Cocchi
Direttore Agenzia regionale per la ricostruzione
14.40 Gli interventi per la ricostruzione
Paola Maccani
Nucleo di valutazione Industria e artigianato
Marco Borioni
Nucleo di valutazione Commercio, turismo, servizi
Daniele Dosualdo
Nucleo di valutazione Agricoltura e Agroindustria
Proiezione Filmato: Le imprese ripartono
15.30 Tavola rotonda: La parola ai tecnici
Fabio Minghini Università di Ferrara, Roberto Skabic
Componente Nucleo Inail, Giada Gasparini Università di
Bologna, Sandra Losi Ordine architetti di Modena, Francesco
Pullè Ordine Ingegneri di Modena, Alberto Molinari Collegio
dei Geometri di Modena, Dario De Pascale Invitalia s.p.a
16.30 Focus – Il database dell’Emilia a servizio
degli studi internazionali
Leonardo Rossi
Ricercatore Università di Aquisgrana
16.45 Tavola rotonda:
Ricostruzione e nuovo sistema produttivo
Paolo Benatti CNA, Gilberto Luppi Confartigianato,
Gianluca Verasani Confcooperative/Legacoop, Mauro
Bega Confesercenti, Paola Foschieri Confcommercio,
Eugenia Bergamaschi CIA/Confagricoltura, Giuseppe
Zanardi Associazione Bancaria Italiana
17.45 Conclusioni
Palma Costi
Assessore alle attività produttive, piano energetico, economia
verde e ricostruzione post-sisma – Regione Emilia-Romagna
18.00 Visita al Tecnopolo di Mirandola

Sabato 26 maggio 2018
RICOSTRUZIONE
E INNOVAZIONE
9.30 Registrazione partecipanti
10.00 Saluti istituzionali
Videomessaggio di Stefano Bonaccini
Presidente Regione Emilia- Romagna e Commissario
Delegato per la Ricostruzione Sisma 2012
Rudi Accorsi
Assessore per il Marketing e Promozione Territoriale
dell’Unione Comuni Modenese Area Nord
MODERA: Alberto Nicolini
Editore di Radio Pico
10.20 Introduzione
Palma Costi
Assessore alle attività produttive, piano energetico, economia
verde e ricostruzione post-sisma – Regione Emilia-Romagna
10.40 Ricostruzione e innovazione del sistema
territoriale
Morena Diazzi
Direttore Generale Economia della conoscenza, del lavoro
e dell’impresa – Regione Emilia-Romagna
11.10 Presentazione del Clust-ER Edilizia e Costruzioni
Marco Savoia
Università di Bologna
Proiezione del filmato:
Sistema territoriale e comunità per l’innovazione
11.40 Sistemi territoriali, resilienza e competitività
Annalisa Primi
Head, Structural Policies and Innovation OECD –
Development Centre OCSE
Cumunicazione video Corina Cretu
Commissario europeo per la politica regionale
12.30 Ricostruzione, coesione e competitività
INTRODUCE E COORDINA: Patrizio Bianchi
Assessore alla scuola, formazione professionale, università
e ricerca, lavoro – Regione Emilia-Romagna
PARTECIPANO:
Stefan Pan Vicepresidente politiche territoriali Confindustria
Vincenzo Colla Segreteria nazionale CGIL
Francesco Profumo Presidente Compagnia di S. Paolo

Inaugurato lo Sportello Sociale nella Casa della Salute San Camillo di Comacchio

Da Ufficio stampa ASL – Comune di Comacchio

Un importante servizio alla persona, a sostegno delle fasce di popolazione più vulnerabili è fruibile da oggi, giovedì 24 maggio 2018, nella Casa della Salute “San Camillo.” La cerimonia inaugurale del nuovo Sportello Sociale ha avuto luogo, infatti, questa mattina, alle ore 10, in presenza del Sindaco Marco Fabbri, del Direttore Generale dell’Asl di Ferrara Claudio Vagnini, dell’Assessore alle Politiche Socio Educative Alice Carli, della Direttrice del Distretto Sud-Est dell’Asl, Romana Bacchi, di Bertilla Mazzanti, Medico dell’organizzazione delle Case della Salute e di Patrizia Buzzi, funzionaria responsabile del Servizio Politiche socio-educative e Pari Opportunità.

La nuova struttura è facilmente raggiungibile e riconoscibile dagli utenti, i quali d’ora in poi potranno trovare in un unico punto di riferimento territoriale, le risposte alla gran parte dei loro bisogni di natura socio-sanitaria. Garanzia di accesso, erogazione dell’assistenza sanitaria, socio-sanitaria e socio-assistenziale sono alla base del nuovo servizio, frutto di un percorso sinergico, condiviso tra il Comune di Comacchio e l’Asl di Ferrara. Lo sportello assolverà a funzioni di accoglienza e di orientamento, ma anche di informazione e di approfondimento della lettura dei bisogni dei singoli utenti, sempre in stretto accordo con il Servizio Sociale dell’Asp del Delta Ferrarese. Dallo Sportello Sociale prenderanno il via tutti i percorsi individuali di presa in carico delle problematiche, ai fini della loro risoluzione.

“Lo Sportello Sociale funziona come antenna – interviene l’Assessore alle Politiche Socio/Educative Alice Carli -, in grado di captare i primi segnali di bisogno, attivando con tempestività i servizi sociali e socio-sanitari, capaci di erogare una risposta adeguata. Lo sportello sociale si pone come avamposto di accesso alla rete dei servizi socio/assistenziali e socio/sanitari integrati. Lo sportello sociale giunge al culmine di un percorso inter-istituzionale, approdato in un protocollo di intesa, della durata triennale.” L’accesso al nuovo Sportello Sociale, situato al piano terra della Casa della Salute “San Camillo”, potrà concretizzarsi secondo due distinte modalità, in forma spontanea, individuale, ma anche attraverso la segnalazione di enti ed istituzioni. Al primo accesso infatti, saranno le assistenti socialI ad effettuare un primo colloquio conoscitivo, per inquadrare i bisogni ed erogare così una prima risposta informativa e/o di orientamento.

Scatteranno poi passaggi ulteriori, dall’attivazione delle prestazioni sociali e socio-assistenziali adeguate (misure di contrasto alla povertà, Res, Sia, L’14 sul profilo di fragilità per la parte di competenza dello sportello stesso).
In caso di bisogni più complessi ed articolati lo sportello indirizzerà l’utente interessato al Servizio Sociale territoriale dell’ASP del Delta Ferrarese per la presa in carico, previo appuntamento concordato con l’utente, tramite il ricorso ad uno specifico modulo.
Le problematiche di natura sanitaria, saranno trattate dallo sportello mediante una serie di informazioni, al fine di orientare ed accompagnare l’utente al servizio pertinente per il caso segnalato, sempre in stretto accordo con il coordinatore assistenziale della Casa della Salute.

Al culmine di un intenso lavoro preparatorio, la Direttrice del Distretto Sud-Est dell’Asl, Romana Bacchi, ringrazia “i collaboratori dei servizi territoriali che in pochi mesi hanno reso possibile il completamento e il funzionamento della struttura. La casa della salute di Comacchio – tiene a precisare Bacchi – è una struttura facilmente riconoscibile e raggiungibile dalla popolazione, dove trovare risposta alla maggior parte dei bisogni, attraverso la garanzia dell’accesso alle diverse tipologia di prestazioni sanitarie, socio-sanitarie e socio-assistenziali in integrazione con i professionisti dell’ambito sociale.”

Entusiasta anche Maria Teresa Mazzanti, medico-responsabile dell’organizzazione delle Case della Salute, evidenzia “l’importanza che riveste la presenza del servizio sociale all’interno della Casa della Salute San Camillo, poichè la vicinanza dei servizi, favorisce tra essi l’integrazione e costituisce sicuramente un valore aggiunto, per l’assistenza integrata socio-sanitaria, per i cittadini del territorio cui essa afferisce.”

Accanto allo Sportello Sociale sarà attivo quello di consulenza alle donne vittime di violenza, denominato “Iris”, il quale si configura come punto di ascolto e di accoglienza, per accompagnare le donne in percorsi di uscita dalla sopraffazione fisica, psicologica o morale subiìta tra le pareti domestiche. La struttura garantisce l’assoluto rispetto dell’anonimato. “Iris” è anche accoglienza telefonica 24 ore su 24, mediante un numero di cellulare attivo nei giorni di apertura dello sportello, ma anche attraverso la segreteria telefonica. La struttura offre informazioni utili ed orientamento al Centro “Donna Giustizia” di Ferrara o ai servizi socio-sanitari operanti sul territorio.

A completare la rosa dei servizi offerti dalla nuova struttura inaugurata oggi, anche lo sportello “E’ nato”, grazie al quale l’Amministrazione Comunale intende offrire ai genitori e ai nuclei familiari un punto di riferimento, di informazione e di orientamento verso i servizi socio-sanitari e verso quelli educativi pubblici e privati del territorio, in collaborazione con l’Asl, con l’Asp del Delta Ferrarese, con i Servizi Sociali, con il Centro sovracomunale per le famiglie “La Libellula”. Ad ogni famiglia che si rivolgerà al nuovo sportello verrà consegnato “Il bagaglio delle informazioni utili”, quale vademecum per conoscere i servizi socio-sanitari ed educativi presenti sul territorio.

Ringraziando la rete di istituzioni e di associazioni che da anni collaborano anche per la realizzazione del nuovo progetto, il Sindaco Marco Fabbri ha ricordato il ruolo prezioso, silenzioso, ma determinante degli operatori socio-sanitari, delle Forze dell’Ordine, dei dipendenti del Settore I, in forze del quale da alcuni mesi sono arrivati anche due Assistenti Sociali, figure che mancavano da sempre nell’organico del Comune di Comacchio. “Ringrazio anche le associazioni femminili, l’equipe di consulenti qualificate, che operano sul territorio in stretta collaborazione con le istituzioni locali – ha sottolineato il Sindaco -, la Regione Emilia Romagna per il progetto attuato e co-finanziato di apertura di una casa rifugio per donne vittime di violenza. Rivolgo un ringraziamento per il lavoro svolto alle donne della Community Lab, all’Assessorato e alla Commissione comunale alle Pari opportunità, all’Informagiovani, all’Ufficio per l’Impiego e ai centri di formazione e naturalmente all’Asl, all’Asp del Delta Ferrarese e a tutti coloro che hanno collaborato. L’attenzione verso le fasce più vulnerabili della popolazione è una delle priorità strategiche del programma di mandato, che intendiamo continuare a portare avanti, anche attraverso nuovi progetti.”

Il Direttore Generale dell’Asl di Ferrara, Claudio Vagnini, rimarcando “il valore fondamentale delle Case della Salute come presidio fondamentale dell’assistenza territoriale” reputa di straordinaria importanza il traguardo raggiunto “sia dal punto di vista logistico, che funzionale, per rendere più facili i percorsi di integrazione, tra il livello specialistico e quello territoriale. La casa della salute, infatti – prosegue Vagnini -, facilita l’accesso, la presa in carico, i confronti e le collaborazioni tra i professionisti, in particolare del sociale e del sanitario, migliorando la qualità dell’assistenza erogata. In questa casa della salute – conclude il Direttore Generale dell’Asl di Ferrara -, stiamo consolidando l’assistenza pediatrica ed il nuovo sportello ‘E’ nato’ va proprio in questa direzione.”

Festa del teatro degli Adolescenti

Da Ufficio stampa Centro Preformazione Attoriale

Come ogni anno, il Centro Preformazione Attoriale (la prima scuola in Italia di recitazione per adolescenti) porta in scena gli spettacoli di fine anno dei propri corsi, in date diverse tra maggio e giugno.
Quest’anno si è deciso di scegliere un’intera giornata dove poter far vedere al pubblico ferrarese, dai genitori, parenti e amici degli allievi, fino ad arrivare a tutta la cittadinanza, il lavoro svolto durante l’intero anno, e portarlo in scena alla Sala Estense.
Sarà una maratona di rappresentazioni teatrali, di performance artistiche, dal pomeriggio fino alla notte, tutto all’insegna del teatro, del divertimento, dello spettacolo. Oltre 60 gli allievi suddivisi tra il primo e secondo anno del CPA, il corso propedeutico del CPA, il corso “scuole medie” e il corso “scuole elementari”, quest’ultimo diretto da Fonè Scuola di Teatro.
La giornata si svolgerà questa domenica, 27 maggio, presso la Sala Estense, dalle 15 in poi, ed è intitolata “Festa del Teatro degli Adolescenti”, e vuole essere, nelle sue intenzioni, un appuntamento fisso per la cultura ferrarese da quest’anno in avvenire, pensato sopratutto per le nuove generazioni.
Apriranno le danze i bambini tra i 5 e i 9 anni, del corso di Fonè Scuola di Teatro, con lo spettacolo “Il videogioco dei 4 elementi”. A seguire saliranno sul palco i ragazzi dai 10 ai 13 anni (corsi medie, CPA), per portare in scena “Into the game”. Sarà poi la volta del Corso Propedeutico CPA, ragazzi dai 14 ai 20 anni, protagonisti di “Three Eras”. Alle 18 sarà il primo anno del CPA, interessato nello spettacolo di fine anno, dal titolo “5 storie per 20 personaggi = 1 spettacolo (i conti tornano)”. Per finire, l’ultimo grande spettacolo, il saggio di diploma dei ragazzi del secondo anno CPA, dal titolo “Bella figlia dell’amore”.
I corsi “elementari”, “medie” e “propedeutico” sono tenuti dall’insegnante Valentina Sisini. Gli spettacoli primo e secondo anno del CPA sono scritti e diretti da Massimo Malucelli, responsabile artistico CPA.

“Italia da salvare. Gli anni della Presidenza di Italia Nostra (1965-1980)” Feltrinelli

Sabato 26 maggio
alle 11.30
Presso la storica sala dell’Oratorio San Crispino
Libreria Ibs+Libraccio di Ferrara

Presentazione della nuova edizione del libro di Giorgio Bassani

“Italia da salvare. Gli anni della Presidenza di Italia Nostra (1965-1980)”

Feltrinelli

Dialogo con Paola Bassani, Vittorio Sgarbi e Cristiano Spila

Modera Antonella Guarnieri

Con un intervento di Andrea Malacarne Presidente della sezione di Italia Nostra di Ferrara

Oltre a essere narratore e poeta, consulente editoriale per Feltrinelli e vicedirettore della Rai, Giorgio Bassani fu tra i fondatori di Italia Nostra, associazione nazionale che ha tutt’oggi l’obiettivo di diffondere nel Paese la cultura della conservazione del paesaggio urbano e rurale, dei monumenti, del carattere ambientale delle città.
“L’Italia è un Paese sacro non soltanto per noi, ma per il mondo intero,” scriveva Bassani, ai vertici di Italia Nostra per quasi trent’anni. La sua posizione e il suo impegno sono evidenti in questi testi, raccolti e ripresentati in una nuova edizione ampliata e corretta: interventi, discorsi, lettere, interviste e articoli scritti o pronunciati dal grande intellettuale nell’ambito della sua attività di presidente dell’Associazione, dal 1965 al 1980, e come presidente onorario negli anni seguenti. In filigrana emerge, attraverso un impegno donchisciottesco, faticoso e scomodo, a cui lui non è mai venuto meno, anche la sua attività letteraria, intellettuale.
“In Bassani,” sottolinea Cristiano Spila, “la questione ambientale è, anzitutto, una questione morale. Dunque, pratica. Egli, infatti, pone la salvaguardia ambientale sotto l’egida dell’etica, sottolineando alcune costanti che sono anche la cifra stilistica della sua ideologia: la vocazione alla memoria e al passato, l’ambiente come protagonista, la storia come chiave di lettura, il rapporto dell’uomo con il tempo e lo spazio. Questi scritti ambientalisti aprono uno squarcio inusuale sul lavoro intellettuale di Bassani e indicano come lo scrittore si muova su un autentico crinale fra testimonianza e impegno, come su una linea tra essere e dover essere.”
In apertura, una premessa di Paola Bassani e una breve presentazione di Oreste Rutigliano, attuale presidente nazionale di Italia Nostra.

Radicali Ferrara

Mozione politica

L’associazione Radicali Ferrara, riunitasi il giorno 22 maggio 2018 per discutere delle prossime elezioni comunali,

valuta come disastroso il risultato delle ultime elezioni politiche, sia il dato nazionale, sia il dato locale, pur con il buon risultato della lista +Europa con Emma Bonino che a Ferrara supera il 4%;

ritiene che tali risultati siano stati principalmente il frutto di pesantissimi deficit da parte del Pd nazionale, in primis del suo ultimo segretario nazionale;

considera possibile la sciagura di una vittoria della Lega di Ferrara che da tempo si caratterizza per sciatteria e volgarità e che quindi viene valutata come del tutto inadatta a governare la città; M5s, Lega e altre formazioni estreme hanno acquisito più del 50% dei voti a Ferrara; questo dato ci deve interrogare tutti sul palese distacco fra offerta politica e sensibilità diffuse nell’elettorato;

decide la creazione di una lista, in forma civica o no, in toto Radicale in vista delle elezioni amministrative del 2019;

sostiene che per il bene della città siano necessarie importanti discontinuità, a partire da proposte in passato formulate da Radicali Ferrara, in particolare sviluppando con umiltà e fiducia modalità certe di ascolto delle opinioni dei cittadini; (rispetto a questo punto vanno individuati un prima e un dopo) ascolto in passato poco praticato dal sindaco Sateriale e poi dal sindaco Tagliani, malgrado il recente positivo operare dell’Urban center su questo fronte;

dichiara che la lista sosterrà la candidata o il candidato del centro sinistra in presenza di alcune condizioni che a oggi riteniamo necessarie:
– l’organizzazione di elezioni primarie, mai effettuate finora, per scegliere la candidata/o comune a sindaco, in presenza di regole condivise, investendo in un’ampia partecipazione popolare;
– la creazione di una piattaforma di dialogo costante fra coalizione e cittadini con forte investimento sull’ascolto dei cittadini e delle loro esigenze; in caso di non accettazione di questa proposta, saranno i Radicali ad approntare questa piattaforma;
– la sottoscrizione di alcune petizioni popolari volte a stimolare la partecipazione dei cittadini alle attività dell’amministrazione comunale, con indicazione certa della volontà di utilizzare tali strumenti di consultazione dei cittadini di Ferrara; ad una di queste petizioni, già in passato da noi presentata, non è stata data alcuna risposta, in violazione dello Statuto comunale e del Regolamento sulla partecipazione popolare, manifestando quindi la non volontà di ascoltare i cittadini. In caso di non accettazione di questa proposta, saranno i Radicali ad attuare la raccolta delle firme;

afferma la volontà di organizzazione del progetto “La città del futuro” già in passato proposto da Radicali Ferrara all’amministrazione comunale con oltre 100 firme autenticate, secondo Statuto comunale, ed al quale non è stata data alcuna risposta in violazione dello Statuto e del Regolamento sulla partecipazione popolare; proposta da attuare “coinvolgendo nel progetto figure di alta professionalità in molteplici campi, personalità capaci di ideazione, in particolare scienziati, urbanisti, economisti, storici, filosofi, psicologi, sociologi, ambientalisti, poeti, artisti, creando inoltre i presupposti per la partecipazione attiva dei cittadini ferraresi, prefigurando una smart city che dialoga su se stessa e aperta al futuro”; contribuendo in questo modo alla definizione di linee programmatiche di medio/lungo periodo per la futura amministrazione a partire dal contributo di persone della nostra città meritevoli della massima attenzione;

affida agli organi dirigenti di Radicali Ferrara la valutazione sull’opportunità di procedere prima dell’estate ad una raccolta di firme presso i ferraresi per chiedere di dare vita alle primarie o per chiedere l’attuazione di tutte le proposte contenute nella presente mozione.

Paolo Niccolò Giubelli segretario di Radicali Ferrara
Mario Zamorani presidente di Radicali Ferrara

Come presentare un progetto europeo Successo per il corso di formazione ad hoc

Come accedere ai finanziamenti europei, sempre più indispensabili per le future ricerche dei dottorandi? Come affrontare i relativi bandi, sempre più complessi?
Questi gli obiettivi, pienamente raggiunti, del 1° “Corso di formazione di base in materia di progettazione europea” organizzato dal l’Ufficio Ricerca Internazionale e Progettazione e lo IUSS Ferrara 1391 (Istituto Universitario di Studi Superiori) di Unife, con la partecipazione di APRE (Agenzia per la Promozione della Ricerca Europea).
Al Corso hanno partecipato circa 70 dottorandi dell’Ateneo, che hanno acquisito alcune tra le più importanti “complementary skills” e numerosi docenti e ricercatori di Unife che hanno portato le loro testimonianze di successo in materia di progettazione. Tra gli interessi principali emersi, la maggior conoscenza dei bandi Marie Sklodowska Curie, che prevede finanziamenti per ricercatori di tutte le discipline nelle varie fasi della loro carriera, indipendentemente dall’età e dalla nazionalità.
Grande l’entusiasmo degli organizzatori e dei partecipanti, tale da prospettare la prosecuzione di esperienze di formazioni similari.

Inaugurata la nuova sede della Goliardia Ferrarese

Inaugurata ieri, alla presenza del Rettore Giorgio Zauli, la nuova sede dell’Associazione Ferrarese Universitaria de li 4S, messa a disposizione dall’Università nei locali di Palazzo Turchi di Bagno in corso Ercole d’Este.
Grande soddisfazione da parte di Mattia Sartoni, “Duca” Azzo XLVIII dell’Associazione che finalmente può contare su una propria sede dove a breve verrà allestita una mostra con cimeli e reperti di oltre 70 anni di goliardia ferrarese.
Ma che cos’è l’A.F.U. de li 4S? E’ la più antica associazione studentesca riconosciuta dall’Università di Ferrara; affonda infatti le sue radici nel 1945 e da sempre si pone l’obiettivo di rendere più appassionante e divertente l’esperienza universitaria impegnandosi anche nella valorizzazione dell’Ateneo e della città attraverso iniziative e manifestazioni sia benefiche sia culturali, come l’annuale Festa della Matricola.

e

Comunicato Regione: Sanità

Nuovi medici di famiglia: 100 posti per il corso di formazione 2018-2021, il 70% in più rispetto al 2015. Copertura totale delle borse di studio, grazie a risorse regionali. Venturi: “Investiamo sul futuro dei nostri medici, punto di riferimento fondamentale per i cittadini e per l’intero sistema sanitario”

Approvato dalla Giunta il bando rivolto a laureati in medicina e chirurgia che vogliono conseguire il diploma per diventare medico di base. Nei prossimi giorni la pubblicazione in Gazzetta ufficiale. 2.925 quelli in servizio in Emilia-Romagna, per il prossimo triennio previsti 250 nuovi diplomati

Bologna – Più medici di famiglia in servizio nei prossimi anni in Emilia-Romagna. La Giunta regionale ha approvato il bando per l’ammissione al corso triennale di formazione specifica in medicina generale 2018-2021. A disposizione ci sono 100 posti: quasi il 70% in più rispetto al 2015.

Garantita dalla Regione la copertura totale delle borse di studio, oltre che delle spese per la realizzazione del corso: 95 borse saranno finanziate con risorse vincolate del Fondo sanitario nazionale, le altre 5 con fondi aggiuntivi regionali. Il bando sarà pubblicato nei prossimi giorni in Gazzetta Ufficiale e sarà disponibile anche sul portale ER Salute (http://salute.regione.emilia-romagna.it). Il corso permette di conseguire il diploma necessario per l’iscrizione nelle graduatorie regionali di medicina generale e di esercitare l’attività di medico chirurgo in medicina generale convenzionato con il Servizio sanitario dell’Emilia-Romagna. Gli interessati avranno 30 giorni di tempo per presentare la domanda, a partire dal giorno successivo alla data di pubblicazione del bando in Gazzetta.

“Il medico di famiglia è un punto di riferimento fondamentale per l’intero sistema sanitario e per i cittadini- ribadisce Sergio Venturi, assessore regionale alle Politiche per la salute-, di fiducia e contatto: e questo vale sia per la prevenzione, che per la diagnosi e la cura di tante patologie. Negli anni, anche grazie alle risorse aggiuntive stanziate dalla Regione, abbiamo progressivamente aumentato il numero dei medici da ammettere ai concorsi, proprio per l’importanza che questi professionisti rivestono. Siamo consapevoli- conclude l’assessore- delle crescenti difficoltà legate alla possibile carenza di professionisti, per questo rafforziamo ulteriormente il nostro impegno per garantire su tutto il territorio, in un futuro anche prossimo, una copertura adeguata al fabbisogno dei cittadini”.

Attualmente, in Emilia-Romagna, i medici di medicina generale sono 2.925, cosi ripartiti nelle Aziende Usl: 191 a Piacenza, 276 a Parma, 317 a Reggio Emilia, 488 a Modena, 561 a Bologna, 92 a Imola, 245 a Ferrara, 755 in Romagna. Già nel prossimo triennio la Regione prevede di diplomare circa 250 medici, che andranno ad aggiungersi ai 1.542 professionisti presenti nella graduatoria regionale per l’assistenza primaria. / CV

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Salute: +1,6 anni di vita in un decennio con dieta mediterranea

EMILIA ROMAGNA, 26 E 27 MAGGIO IL BUON CIBO NEI MERCATI DI CAMPAGNA AMICA

Nell’ultimo decennio gli italiani hanno guadagnato 1,6 anni di vita. Un dato che, comunica Coldiretti Emilia Romagna sulla base dei dati Istat, fa salire la speranza di vita a 82,8 anni (85 per le donne e 80,6 per gli uomini). Si tratta – sottolinea Coldiretti regionale – di un consistente aumento rispetto alla media di 81,2 anni di dieci anni fa (83,9 per le donne e 78,6 per gli uomini) tanto che l’Italia si è collocata nel 2016 ai vertici della classifica “Bloomberg Global Health Index” su 163 Paesi per la popolazione maggiormente in salute e sana a livello mondiale. Un risultato – informa Coldiretti Emilia Romagna – dovuto alla decisa svolta salutistica degli italiani a tavola che ha portato alla riscoperta della dieta mediterranea, che nel fine settimana del 26 e 27 maggio sarà il tema dei mercati di Campagna Amica in Emilia Romagna.
Il 2017 – sottolinea Coldiretti Emilia Romagna – ha fatto registrare la più alta presenza di frutta e verdura sulle tavole degli italiani dall’inizio degli anni 2000 ad oggi, con un incremento, secondo rilevamenti Ismea, del +4,3% di frutta fresca e +4% di ortaggi, con una punta del +9,7% per la frutta secca. A spingere la domanda – spiega Coldiretti Emilia Romagna – è un cambiamento degli stili di vita che ha fatto lievitare la domanda di cibi più genuini, ricchi di microelementi utili alla salute, antiossidanti, utili nella prevenzione di molte patologie, come appunto l’ortofrutta di cui è consigliato un consumo di almeno 5 porzioni al giorno.
La dieta mediterranea fondata principalmente su pane, pasta, frutta, verdura, carne, olio extravergine e il tradizionale bicchiere di vino consumati a tavola in pasti regolari ha consentito – sottolinea Coldiretti regionale – di conquistare valori record nella longevità. Il ruolo della dieta mediterranea per la salute è stato riconosciuto da numerosi studi scientifici ed anche dall’iscrizione nella lista del patrimonio culturale immateriale dell’umanità dell’Unesco avvenuta il 17 novembre 2010. L’apprezzamento mondiale per la dieta mediterranea – conclude Coldiretti – si deve agli studi dello scienziato americano Ancel Keys che per primo ne ha evidenziato gli effetti benefici dopo aver vissuto per oltre 40 anni ad Acciaroli in provincia di Salerno.
Nei mercati di Campagna Amica dell’Emilia Romagna sabato 26 e domenica 27 maggio oltre alla vendita dei prodotti principali della dieta mediterranea (frutta, verdura, pane integrale, latticini, olio extravergine d’oliva) ci sarà una esposizione di prodotti Dop e Igp dell’Emilia Romagna che vengono bocciati dalla cosiddetta “etichetta semaforo”, un sistema di etichettatura sempre più diffusa in Europa, che boccia l’85% dei prodotti della dieta mediterranea, a partire dall’olio d’oliva e dal Parmigiano Reggiano, mentre promuovono le bevande gassate.

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