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Giorno: 12 Luglio 2018

Comunicato Regione: Imprese

Il progetto della Regione “Innovatori responsabili” rappresenta l’Italia ai Premi europei per la promozione d’impresa, edizione 2018, promossi dalla Commissione Ue

La scelta è della Giuria nazionale nominata dal Mise. Insieme all’Emilia-Romagna in gara anche una iniziativa della Calabria. La Cerimonia di premiazione si svolgerà a Graz dal 19 al 21 novembre 2018

Bologna – Sarà l’Emilia-Romagna con il progetto della Regione “Premio ER.RSI Innovatori responsabili” a rappresentare l’Italia, insieme alla Regione Calabria, alla 12^ edizione dei Premi europei per la promozione di impresa – European enterprise promotion Awards – lanciati dalla Commissione Ue per incoronare le migliori iniziative che hanno contribuito a favorire l’imprenditorialità in Europa. La Cerimonia di premiazione avverrà nell’ambito della Sme Assembly che si svolgerà a Graz (Austria) dal 19 al 21 novembre 2018.

La Giuria nazionale, nominata dal Ministero per lo Sviluppo economico, ha infatti selezionato il “Premio ER.RSI Innovatori responsabili. Le imprese dell’Emilia-Romagna per l’Agenda 2030”, nell’ambito della categoria “Imprenditorialità responsabile e inclusiva” insieme al progetto Pll (Piani locali per il lavoro) presentato dalla Regione Calabria, che concorre per la categoria “Sviluppo dell’ambiente imprenditoriale”.

“Siamo onorati di rappresentare l’Italia nel contesto europeo con questo progetto, – dichiara soddisfatta l’assessore regionale alle Attività produttive, Palma Costi- che è parte di una azione complessiva che la nostra Regione ha intrapreso per promuovere gli obiettivi di sostenibilità indicati dall’Onu, con particolare riferimento al ruolo delle imprese. Con le prime tre edizioni del premio abbiamo già raccolto oltre 160 progetti e sostenuto nuove iniziative di innovazione sociale che producono vantaggi per le imprese e per le comunità in cui operano”.

I premi, suddivisi in sei categorie, sono rivolti agli enti pubblici a livello nazionale, regionale e locale impegnati in un’iniziativa di promozione dell’economia ed ai partenariati pubblico-privato, intendono: individuare e riconoscere azioni e iniziative di successo adottate per promuovere l’impresa e l’imprenditorialità; dare visibilità alle migliori politiche e prassi imprenditoriali e condividerle; sensibilizzare l’opinione pubblica sul ruolo degli imprenditori nella società, soprattutto delle Pmi (elemento vitale annoverando il 99% delle imprese europee); incoraggiare e ispirare potenziali imprenditori.

L’iniziativa della Regione Emilia-Romagna, giunta alla quarta edizione, punta a valorizzare le imprese che integrano nelle loro strategie aziendali gli obiettivi indicati dall’Onu con l’Agenda 2030, coniugando competitività e sostenibilità. Per il 2018, la scadenza per la presentazione delle domande per il nuovo bando del concorso Innovatori Responsabili è fissata al 20 settembre.

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Cna – Confartigianato – Confindustria Alto Ferrarese su Cispadana

L’AUTOSTRADA CISPADANA INDISPENSABILE PER IL RILANCIO

DELLE ATTIVITA’ ECONOMICHE DEL TERRITORIO

Interessante incontro dello scorso lunedi 9 Luglio, promosso dal Comune di Cento, tra l’Assessore regionale Raffaele Donini e le Associazioni di categoria C N A , Confartigianato e Confindustria, in rappresentanza delle imprese dell’Alto ferrarese .

Le Associazioni hanno espresso soddisfazione per l’importante obbiettivo raggiunto dall’ Am-ministrazione comunale con la realizzazione del progetto sulla fornitura della fibra, per il collegamento telematico ultraveloce al servizio di 16 importati aziende del territorio .

La presenza dell’Assessore ha permesso ai rappresentanti delle Associazioni di focalizzare l’attenzione sui temi legati alle infrastrutture, alla viabilità ed alla necessità di non lasciare il territorio dell’Alto ferrarese ancora una volta nell’impossibilità di avere un rilancio dell’economia .

Il tema cogente, strategico e maggiormente sentito è quello della realizzazione dell’ autostrada Cispadana, che non deve trovare a questo punto assolutamente esitazioni o retromarce; l’Assessore Donini ha ribadito che ogni passo per il raggiungimento degli obbiettivi è stato fatto e l’auspicio è quello che il governo entrante sappia cogliere l’importanza della realizzazione di questa Autostrada, che porterebbe benefici all’indotto produttivo dell’Alto ferrarese e dei territori che ne vengono attraversati

Va ricordato che le imprese rappresentano per produzione economica circa il 2% del PIL prodotto dell’intera nazione , inoltre va poi rimarcato il fatto che dopo il sisma del 2012 le imprese del distretto hanno continuato, con grande coraggio, ad investire ricostruendo e garantendo sviluppo e occupazione .

Al fine è ribadita la disponibilità delle rappresentanze imprenditoriali per il raggiungimento dell’obbiettivo di realizzazione dell’Autostrada, e sono pronte a contribuire fattivamente, e in sinergia con la Regione E R, a dare un forte segnale al Governo del paese, sensibilizzandolo sulla necessità di non penalizzare ulteriormente l’indotto produttivo di una parte importante del nostro territorio nazionale .

Il tema della autostrada Cispadana, per le Associazioni di categoria dell’Alto ferrarese ha rappresentato un valido momento positivo di confronto, e sicuramente le vedrà impegnate in un unico tavolo di lavoro su altri temi legati al rilancio dell’economia locale .

C N A Confartigianato – Confindustria dell’Alto Ferrarese

CNA Ferrara

CIV pronto a collaborare per impianti pilota pre-commerciali. Si tratta di una varietà molto precoce con frutti molto attraenti dal colore rosso brillante e con polpa molto croccante e succosa

Il CIV è orgoglioso di annunciare una iniziativa speciale relativa ad una nuova selezione di Melo bicolore molto precoce, la cui epoca di raccolta è 2-3 giorni prima di Gala:

Pianta: resistente a ticchiolatura, di medio vigore con produzione elevata e costante, non soggetta a cascola. Finestra di raccolta ampia. Adatta sia per coltivazione convenzionale sia biologica. Adatta alla coltivazione in climi freschi e temperati.

Frutto: molto attraenti di media grossa pezzatura, uniformi, il colore è rosso brillante uniforme ed esteso sul 60%-80% della superficie su fondo giallo. La polpa è molto croccante, succosa e dal buon sapore con una dolcezza medio alta e con un buon livello di acidità. Nelle aree più vocate ad alta colorazione il sovra-colore può raggiungere la totalità della superficie del frutto.

L’iniziativa in oggetto consiste nell’offrire l’opportunità a qualsiasi gruppo melicolo europeo di costituire direttamente nuovi impianti pilota di livello avanzato con questa selezione di melo.

L’obiettivo principale è quello di aumentare i siti di sperimentazione con caratteristiche pedoclimatiche differenti e spostare l’attenzione dai piccoli siti sperimentali a campi piloti di dimensioni più grandi “pre-commerciali”.

Il CIV è molto interessato a collaborare con i principali produttori e operatori del settore “melo”, sia in Italia che nel resto d’Europa.

Nell’ambito di questa attività, la partecipazione al progetto vedrà condizioni speciali, nonché un tentativo di diffondere e condividere i risultati dell’attività di ricerca tra i partecipanti.

E’ importante sottolineare che ciascun partecipante interessato al progetto dovrà ordinare le piante delle varietà al CIV entro fine luglio 2018 per consentire ai vivai autorizzati di innestare le piante richieste.

Per maggiori informazioni tecniche e specifiche circa l’iniziativa qui esposta, si prega di contattare marco.bertolazzi@civ.it.

“Speriamo di coinvolgere un significativo numero di potenziali partner del settore melicolo a livello internazionale ed attendiamo con impazienza la manifestazione di interesse in risposta a questo nostro invito pubblico” – sostengono congiuntamente al CIV il Variety Manager Marco Bertolazzi ed il Direttore Eugenio Bolognesi.

Scheda / CIV – Consorzio Italiano Vivaisti

Il CIV – Consorzio Italiano Vivaisti – è leader in Italia nell’innovazione varietale e nella produzione di materiali di propagazione certificati. Attivo dal 1983, con sede a San Giuseppe di Comacchio, in provincia di Ferrara, il CIV è composto dai tre vivai italiani leader nel settore: Vivai Mazzoni, Salvi Vivai, Tagliani Vivai. Attraverso la sinergia, l’esperienza e gli investimenti importanti nella ricerca, CIV è in grado di offrire prodotti all’avanguardia rispondenti alle esigenze del mercato. Il CIV, con grande lungimiranza, è impegnato da anni a selezionare varietà che possono fornire produzioni di alta qualità con ridotto fabbisogno energetico e basso impatto ambientale

Da: Studio Media Center

Alan Fabbri (LN): “Fondo per l’affitto. Un errore escludere chi abita nei piccoli centri”

“La Regione prevede un contributo per l’affitto solo per chi abita in città. Ma è una scelta sbagliata penalizzare chi sceglie di vivere nei piccoli Comuni. Si rischia di spopolare le aree disagiate e come al solito gli italiani rischiano di finire discriminati”.

Alan Fabbri, capogruppo Lega Nord in Emilia Romagna, ha depositato una interrogazione in Regione per chiedere che venga modificato il regolamento regionale per il sostegno all’accesso alle abitazioni in locazione (detto anche Fondo per l’affitto).

“La Regione ha stanziato 3,7 milioni di euro per sostenere i cittadini bisognosi con un contributo economico dedicato al pagamento del canone di affitto”, spiega Fabbri.

“Il problema è però che l’ente ha individuato come beneficiari dei finanziamenti solo i Comuni con popolazione superiore ai 50.000 abitanti”, ritenendo che nei “Comuni di maggiore dimensione si esprime principalmente il disagio abitativo a causa sia del più elevato importo dei canoni sia del numero elevato di famiglie in locazione nel mercato privato”, spiega ancora il capogruppo.

“E’ certamente vero che nelle città ci possa essere una elevata emergenza abitativa, ma non è tuttavia logico penalizzare chi sceglie di vivere nei piccoli paesi”, spiega il consigliere. “Non devono esistere cittadini di serie A e cittadini di serie B e anche chi vive nei piccoli Comuni deve poter ricevere un aiuto economico se non riesce a pagare l’affitto”. Privare i residenti nei piccoli centri della possibilità di ricevere un aiuto economico “significa anche favorire lo spopolamento dei piccoli Comuni che invece vanno sostenuti anche nell’ottica di evitare l’abbandono dei territori più disagiati”.

Invece di inserire “il criterio della residenzialità storica per l’assegnazione dei contributi, come avevamo chiesto per evitare che le famiglie immigrate finiscano per dreanare la maggior parte dei fondi la Regione ha deciso di discriminare chi non vuole vivere in città”, continua il capogruppo “così per ottenere i contributi basta risiedere nel Comune in cui si fa richiesta, mentre chi decide di rimanerenei piccoli centri non può ricevere un euro nemmeno se si trova in grave difficoltà”.

Per questo abbiamo chiesto alla Regione “se intenda allargare il numero dei beneficiari del Fondo per l’affitto includendo tra i destinatari anche i Comuni con popolazione inferiore ai 50.000 abitanti”.

Ufficio Stampa Lega Nord Emilia Romagna

Alan Fabbri (LN): “Vecchio tracciato fer ricettacolo di topi e scarafaggi. Calvano e Corradi avevano illuso tutti annunciando l’alienazione dei lotti a favore dei frontisti: l’ennesima promessa a vuoto”

«L’alienazione del terreno su cui passa il vecchio tracciato Fer? L’ennesima promessa a vuoto del Pd». Il capogruppo regionale della Lega, Alan Fabbri, bolla come una boutade, organizzata per attirare qualche consenso, la promessa di ormai oltre un anno fa di procedere all’alienazione del vecchio tracciato della Fer a Bondeno, che passa attraverso il quartiere Santissimo, Ospitale, via Delle Rose. Un tracciato ormai inutile e inutilizzato, abbandonato dopo il completamento del nuovo tracciato ferroviario ultimato all’inizio degli anni 2000, che però potrebbe ancora avere un utilizzo: «i frontisti si trovano a dover sfalciare l’erba e mantenere in condizioni igieniche decenti il tratto, perché è diventato nel tempo ricettacolo di topi, bisce e scarafaggi. Quando il consigliere Pd, Paolo Calvano, arrivò a Bondeno promettendo l’avvio dell’iter per l’alienazione dei lotti – avverte Alan Fabbri – in molti si era detti interessati. Anche se preoccupati dai costi di questa operazione di acquisto». L’area è tracciata come di “servizio”. Una parte è di tipo agricolo (e si trova situata tra il Panaro e il Cavo Napoleonico; ndr), quella del quartiere Santissimo potrebbe essere usata a scopi edificabili. Alcune zone, una volta completato il processo di alienazione e frazionamento dei lotti, sono più appetibili di altre. Si pensi a quella limitrofa a via Guidorzi, che ha avuto un’importante espansione residenziale negli ultimi anni, ed è sede del centro sovra-comunale di Protezione civile. «Il Pd, per voce di Calvano e con l’avvallo del segretario locale, Tommaso Corradi, aveva annunciato pubblicamente di voler “creare le condizioni” di cedere questi terreni – attacca Fabbri – inserendoli nel piano di alienazione della Regione per il 2018. Stiamo ancora aspettando che qualcosa si muova, anche se la sensazione è che si tratti dell’ennesima promessa a vuoto del Pd».

Da: Gruppo Lega Nord Emilia e Romagna

Cinema Castellina Piazzale Castellina, Ferrara Venerdì 13 luglio ore 21.30 BRUTTI E CATTIVI, regia di Cosimo Gomez

Dal 6 luglio e fino al 24 agosto tutti i venerdì sera Piazzale Castellina si trasformerà in
un’arena cinematografica estiva con 200 posti a sedere. Verranno proposti 8 titoli della
passata stagione cinematografica ad ingresso libero. La rassegna si propone come
un’occasione di convivialità e socialità per gli abitanti del quartiere ma anche per i ferraresi
che rimangono in città nel periodo estivo.

Venerdì 13 luglio alle 21.30 in programma c’è BRUTTI E CATTIVI di Cosimo Gomez, la commedia italiana “nerissima e spregiudicata” che vede protagonisti Claudio Santamaria, Marco D’Amore, Sara Serraiocco, Simoncino Martucci, Narcisse Mame, il film è stato presentato al Festival di Venezia 2017 della sezione Orizzonti.

Il Papero, Ballerina, Il Merda e Plissé si improvvisano rapinatori per il colpo che cambierà la loro vita. Non importa se il primo è senza gambe, Ballerina, la sua bellissima moglie, non ha le braccia, se Merda è un rasta tossico e Plissé un nano rapper. Sono solo dettagli. Per loro non ci sono ostacoli. Solo sogni. Anche se, dopo il colpo, le cose si complicano: ogni componente dell’improbabile banda sembra avere un piano tutto suo per tenersi il malloppo. Tutti fregano tutti senza nessuna pietà in una girandola di inseguimenti, cruente vendette, esecuzioni sanguinose e tradimenti incrociati.

Cosimo Gomez fa il suo esordio come regista portando sullo schermo la sua sceneggiatura che nel 2012 vinse il Premio Solinas. Politicamente poco corretto, grottesco e bizzarro, a tratti volutamente trash, BRUTTI E CATTIVI è il Freaks del XXI secolo in chiave dark comedy. E descrive il concetto di uguaglianza in una accezione del tutto nuova.

Da: Arci Ferrara

Migranti: Uecoop, +5% italiani anti sbarchi, ma meta’ vuole regole

Crescono del +5% nell’ultimo anno gli italiani contrari agli sbarchi dei migranti. E’ quanto emerge dall’indagine Uecoop/Ixè in occasione del vertice di Innsbruck fra Roma, Vienna e Berlino sulla gestione dell’immigrazione. Un fenomeno che – spiega l’Unione europea delle cooperative Uecoop – sta in parte polarizzando l’opinione pubblica nazionale con il 21% della popolazione che vorrebbe dei respingimenti a prescindere da tutto, mentre oltre la metà (56%) si schiera invece per una posizione più moderata che preveda quote di accesso e ridistribuzione negli altri paesi europei. Quello che diventa strategico – sottolinea Uecoop – è però un sistema di accoglienza basato sulla collaborazione fra pubblico e privato per i gruppi di stranieri che vengono autorizzati a restare sul suolo italiano distribuendoli in piccole e medie strutture, più gestibili e controllabili, come chiede un’ampia maggioranza di italiani (62%). Una gestione che – rileva Uecoop – non può prescindere dalla partecipazione del mondo cooperativo in grado di garantire personale ed esperienza attraverso il lavoro di 12mila cooperative sociali attive non solo nel settore dell’immigrazione, ma anche in quello dell’aiuto a disabili e anziani e nell’inserimento dei soggetti più svantaggiati. E’ chiaro che – conclude Uecoop – sono necessarie attente verifiche prima, durante e dopo, nei confronti di coloro, cooperative, società, hotel e gruppi di volontariato che si propongono di dare ospitalità ai migranti in modo da garantire trasparenza, efficienza e rispetto delle regole.

Da: UECOOP

La sinistra e la paura

Quando succede qualcosa di buono o anche qualcosa di negativo in un paese del vecchio continente che si chiama (o si chiamava) Europa, tocca non solo ai residenti di un singolo paese ma a tutti gli europei dire qualcosa. Ciò significa che anche un francese può criticare l’Ungheria o un tedesco può intervenire sulle vicende che accadono in Austria o in Italia.
Secondo me intervenire è un una cosa giusta, un progresso civile e democratico, e sarebbe anche una buona risposta  a ogni tipo di nazionalismo, tipo Salvini in Italia, Orban in Ungheria, Le Pen della “Grand Nation” francese o i protagonisti della cosiddetta “Alternativa per la Germania”. Il pensiero libero infatti non conosce confini, non sopporta sbarre, dogane e poliziotti armati; è una libertà da difendere ed anche da praticare con forza. Per questa ragione intervengo sulla Sinistra italiana e la paura, tornando indietro di qualche decennio, ma ben sapendo che è una riflessione che vale anche per la Germania.

Siamo negli anni della nascita leghista in diverse regioni del Nord d’Italia: la Lega Nord sembrava un fenomeno folcloristico e fuori dai tempi moderni, con militanti che apparivano quasi come gli indigeni di una tribù non civilizzata. Alla luce dell’esperienza di oggi si può dire che quello era un giudizio sbagliato e arrogante.
Proprio in quei tempi, un giornalista italiano chiese al vecchio sindacalista e scrittore Vittorio Foa perché secondo lui la Sinistra non fosse stata capace di raccogliere la protesta che era invece stata canalizzata verso la  Lega Nord. Foa rispose in un modo chiaro e la sua riflessione rimane di grande attualità anche oggi.
“Forse – argomentò Foa – la caduta delle motivazioni ideali ha tolto alla Sinistra la sua storica capacità di rappresentare la protesta. L’argomento è ricco di sviluppi: la Sinistra è cattiva quando ha gli ideali perché sono ideali di sinistra ed è cattiva quando non ha più ideali perché lascia spazio all’avventura”.
“La sinistra – aggiungeva – è sempre stata capace di esprimere la protesta dei poveri, di quelli che non hanno nulla da perdere, ed è invece stata incapace di esprimere la protesta di quelli che hanno qualcosa da perdere e hanno paura. Cos’è la Destra se non questa paura? Ma perché la paura di perdere qualcosa deve essere per la Sinistra socialmente, politicamente irrilevante?“

Cosi Vittorio Foa, già all’ inizio degli anni Novanta, metteva a fuoco un tema di grande rilevanza politica. Oggi, più di due decenni dopo si legge quell’intervista con grande nostalgia.
Perché la “Sinistra italiana” – scritto tra virgolette e senza un riferimento ad un partito concreto – non ha capito niente dalla profezia di Foa e di altri compagni della sua generazione. Con la paura della gente non si scherza, anche se la paura, per esempio quella contro “gli immigrati”, fosse senza fondamento. La paura nasce nelle teste degli uomini, ma resta anche nei loro cuori.
In un epoca dove non esistono più le “Grandi Chiese” sia religiose che politiche, dove la solitudine è diventata un fenomeno di massa, la paura si diffonde e si allarga sempre di più. Senza una risposta valida di una sinistra civile, questo territorio vasto sarà occupato da una Destra che pensa solo alla pancia a alle facili riposte.
Che povera Europa con un Italia per trent’anni guidata da Salvini e un Germania che slitta sempre di più verso una Destra rozza e semplificatrice!
“Abbiamo – come ha detto durante il Nazismo il filosofo antifascista Walter Benjamin – l’obbligo di difendere i valori civili in Europa“. Valori contro la paura e contro i leader autocratici.