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Giorno: 17 Agosto 2018

Comunicato Regione: Lutto nazionale

Crollo del ponte a Genova, domani a mezz’asta anche le bandiere della Regione Emilia-Romagna

Il presidente Bonaccini: “Vicinanza ai feriti e cordoglio ai familiari delle vittime”

Bologna – Le bandiere della Regione Emilia-Romagna domani, nella giornata di lutto nazionale in cui saranno celebrati i funerali delle vittime della tragedia legata al crollo del ponte Morandi di Genova, saranno issate sui pennoni a mezz’asta.

“La bandiera a mezz’asta- ha detto il presidente della Regione Stefano Bonaccini- esprime il nostro sentimento di cordoglio per i familiari delle vittime. Come comunità emiliano-romagnola siamo vicini ai feriti e a tutte le persone che sono state coinvolte, loro malgrado, in questa tragedia”
“Voglio ringraziare anche- conclude il presidente- chi per giorni interi si è prodigato per salvare vite umane e per riportare sicurezza in quella comunità. Adesso è il momento del dolore e della vicinanza ai familiari. Il resto, dopo”

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Comunicato Regione: Trasporti

Lavori per la riapertura dell’A14: “Fiducia nell’azione della magistratura”

L’assessore Donini: “La riapertura di uno snodo fondamentale per il collegamento tra nord e sud del Paese è un dovere e va garantita nel più breve tempo possibile per evitare disagi ai cittadini e per scongiurare ricadute economiche negative alle imprese”

Bologna – “Leggo in queste ore dichiarazioni che mettono in dubbio la correttezza della procedura avviata dalla magistratura per la riapertura rapida dell’A14 dopo la tragica esplosione del 6 agosto. Sono valutazioni che trovo fuori luogo soprattutto in un momento di grande sconforto per le vittime del ponte Morandi e di grande turbamento in tutti i cittadini. Ora non è il momento di alimentare le paure e le polemiche o di insinuare dubbi, ma è il momento del rispetto per le persone coinvolte nei tragici fatti del 6 e del 14 agosto, del silenzio e del lavoro da parte di chi amministra e ha la responsabilità di garantire infrastrutture adeguate e sicure”.
Così l’assessore regionale ai Trasporti, Raffaele Donini, interviene dopo i post di esponenti 5stelle che chiedevano ulteriori garanzie sulla riapertura del tratto del ramo di Casalecchio interessato dallo scoppio dell’autocisterna che ha causato due morti e oltre 140 feriti e invitavano alla cautela il procuratore di Bologna, Giuseppe Amato, reo, per i pentastellati, di aver chiuso le indagini troppo in fretta.

“Noi non ci permettiamo di sostituirci a tecnici e autorità. Abbiamo fiducia nell’azione della Procura di Bologna e di chi la guida. Siamo certi che le decisioni prese siano state ben ponderate. La riapertura di uno snodo fondamentale per il collegamento tra nord e sud del Paese è un dovere e va garantita nel più breve tempo possibile per evitare disagi ai cittadini e per scongiurare ricadute economiche negative alle imprese”.

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Priorità assoluta alla sicurezza. Risultato delle verifiche disposte dall’Amministrazione Comunale sui ponti.

La sicurezza è una delle priorità assolute dell’Amministrazione Comunale che, già nello scorso mese di marzo, aveva richiesto a diversi professionisti e a società di ingegneria un preventivo, per l’affidamento di un incarico, finalizzato alla stesura del certificato di idoneità statica di alcuni ponti.
Nel mese di giugno scorso con determina dirigenziale è stato affidato l’incarico alla Ditta Laboratori Ingegneria Ferrara srl.
Le verifiche richieste, comprensive di prove di carico, hanno interessato 24 ponti, 23 dei quali dislocati nel centro storico di Comacchio ed 1 in viale Boldini, di collegamento tra i lidi Estensi e Spina.
Dalle suddette verifiche, comunicate all’Amministrazione Comunale nei giorni scorsi, si evince che tutti i ponti risultano idonei, mentre un solo ponte, situato in via Buonafede è risultato non idoneo al transito veicolare, ma idoneo al passaggio dei pedoni e dei disabili.
Si tratta di un ponte a raso risalente a qualche decennio fa, ad uso pubblico. A questo proposito si fa presente che è stata inoltrata alle famiglie residenti una nota dirigenziale che prescrive, DA LUNEDI’ 20 AGOSTO, il DIVIETO DI TRANSITO VEICOLARE sul ponte di via Buonafede. Il ponte in questione sarà poi accessibile solo a pedoni, biciclette e carrozzine (per il traporto di bimbi e disabili).
Da ultimo, ma non per ultimo, si evidenzia che il 2 agosto scorso veniva richiesto a diversi professionisti un preventivo, finalizzato all’affidamento di un incarico per la stesura del certificato di idoneità statica di ponti ubicati nelle zone rurali e di competenza dell’Amministrazione Comunale. Anche in questo caso sarà prevista l’eventuale effettuazione di prove di carico e l’affidamento dell’incarico è previsto per il prossimo mese di settembre, una volta espletati tutti i controlli previsti a norma di legge.
“L’impegno dell’Amministrazione Comunale è rivolto non solo nella realizzazione di importanti progetti di riqualificazione complessiva del territorio – spiega il Vice Sindaco Denis Fantinuoli – ma anche nelle attività di manutenzione ordinaria , benchè ogni anno il Governo Centrale prelevi dalle casse Comunali somme derivanti dagli incassi dell’IMU, superiori a 12 milioni di euro. Gli sforzi e l’impegno del Comune di Comacchio sono tesi a salvaguardare la sicurezza degli utenti, anche attraverso verifiche necessarie ed imprescindibili alle infrastrutture di propria competenza. Tale impegno – prosegue il Vice Sindaco -, è assolutamente svincolato alle note, tragiche vicende, che il 14 agosto scorso hanno colpito Genova e l’Italia intera. Il nostro pensiero e la nostra vicinanza vanno alle vittime della tragedia, alle famiglie colpite da un lutto improvviso, inaccettabile e alle centinaia di soccorritori che, con straordinario spirito di abnegazione e professionalità, stanno lavorando incessantemente nel luogo della catastrofe.”

Da: Comune di Comacchio
Ufficio Comunicazione Istituzionale e Trasparenza

Idropolitana 2018: un viaggio utopico-sperimentale in battello tra la darsena e la spiaggia di San Giorgio

Due giorni per riscoprire le vie d’acqua a Ferrara con Associazione culturale Fiumana
– Giovedì 23 e venerdì 24 agosto –

Muoversi a Ferrara, non in bici, né con l’auto, nemmeno con i mezzi pubblici su strada, ma utilizzando invece solo il fiume. Mera utopia? Per due giorni diventa realtà con Idropolitana, giovedì 23 e venerdì 24 agosto, a bordo del battello Lupo dell’Associazione Culturale Fiumana.

Ferrara diventa sede di un percorso urbano di linea lungo la via fluviale che dalla darsena di San Paolo (da Palazzo Savonuzzi, via Darsena 57) arriva fino all’antica piarda di San Giorgio, allestita per l’occasione dall’Associazione culturale Fiumana come piccola spiaggia urbana.

Le partenze da Palazzo Savonuzzi sono previste alle ore 18/18.40/19.20, mentre quelle dalla spiaggia di San Giorgio alle ore 18.20/19/19.40. Per informazioni e prenotazioni scrivere a info@fiumana.org oppure telefonare al numero 347.7139988, www.consorziowunderkammer.org.

Per due giorni soltanto, infatti, in concomitanza con il Buskers Festival, sarà possibile percorrere la città in modo alternativo e curioso, attraverso le vie d’acqua, prendendosi il tempo necessario per (ri)scoprire la darsena, il quartiere Giardino e una delle spiagge urbane nascoste appena a due passi dal centro, non visibili abitualmente. Idropolitana diventa così “un viaggio non solo fisico, ma anche utopico e sperimentale – commenta Leonardo Delmonte, ideatore e coordinatore del progetto Smart Dock, che racchiude anche Idropolitana – che intende contribuire alla costruzione di un diverso futuro per il fiume che attraversa Ferrara”.

L’iniziativa è a cura di Fiumana ed è realizzata in collaborazione con il battello fluviale Nena e Consorzio Wunderkammer. “Con Idropolitana – spiega Georg Sobbe, capitano del battello – si potranno scoprire le potenzialità delle vie d’acqua della città, viste non solo come risorsa turistica e del tempo libero, ma anche come comunicazione e collegamento all’interno del territorio urbano”.

Idropolitana è uno dei tasselli che compongono Smart Dock, progetto nato nel 2015 e coordinato da Basso Profilo e Amf – Associazione musicisti di Ferrara, volto a restituire al Po di Volano il suo carattere di bene comune. Tanti sono gli strumenti utilizzati da questo progetto, quante sono variegate le tattiche d’azione e i destinatari. L’obiettivo è unitario: vivere insieme gli spazi comuni collegati alla darsena cittadina, imparando al contempo a prendersene cura.

Da: Consorzio “Wunderkammer”

La più grande festa della musica di strada è al Ferrara Buskers Festival®

Primo weekend ferrarese il 18 e 19 agosto 2018, per la 31esima Rassegna Internazionale del Musicista di Strada (fino al 26 agosto) Più di 100 spettacoli al giorno e oltre 1000 artisti e musicisti.

Musicisti ed artisti provenienti da tutto il pianeta arrivano a Ferrara per dipingere di musica e di magia il centro storico estense per il primo fine settimana del Ferrara Buskers Festival®, la 31esima Rassegna Internazionale del Musicista di Strada. Dopo l’anteprima di Mantova il 16 agosto e la tappa tra i ponti e i canali di Comacchio del 17, sabato 18 e domenica 19 la grande festa della musica itinerante abbraccia la città dei suoni del mondo, con oltre mille musicisti ed artisti, che metteranno in scena più di 100 spettacoli al giorno. Tradizioni musicali ancestrali, nuove sperimentazioni sonore, strumenti insoliti e dalle origini più disparate trasformano le scenografiche piazze e le vie ferraresi con i colori della musica. Tra i 20 gruppi di Musicisti Invitati (riconoscibili dai cartelli verdi), i protagonisti della manifestazione che si esibiscono per tutta la durata del festival fino al 26 agosto (con tappa intermedia il 20 a Lugo), ce ne sono alcuni che arrivano dall’Irlanda e da Dublino, la Città Ospite d’Onore di questa edizione. Il gemellaggio tra Piazza Trento e Trieste della città estense con il quartiere dublinese di Temple Bar sancisce idealmente il legame tra le due capitali della musica. E l’energia delle ballate e ritmi musicali irlandesi avvolgerà il palcoscenico open air di Ferrara, mescolandosi ai suoni di tante altre località del globo e alle performance di più di 300 formazioni di Artisti Accreditati (cartelli rossi) che si alternano fino alla fine del festival. Gli spettacoli si svolgono dalle 18.00 alle 24.00, anche domenica 19 agosto. Per la prima volta, inoltre, dopo mezzanotte la festa si sposta nello splendido scenario del cortile del Castello Estense per le Notti Buskers presentate da Puedes. Un’altra novità è lo spettacolo – sabato 18 e sabato 25 agosto dalle 19.30 alle 20.30 in Piazza Trento e Trieste – della Gabbiano’s Band, gruppo composto da persone con disabilità e da operatori, che fa della musica un modo per rompere stereotipi e distanze. Piazzetta San Nicolò, dalle 18.00 a mezzanotte, si trasforma in Plaza de Tango: si potrà volteggiare ai ritmi di questa trascinante musica con i migliori dj di tango ed incursioni di artisti dal vivo. In Largo Castello dalle 17.00 all’1.00 e domenica dalle 11.00 spazio all’artigianato artistico nella Piazza degli Artisti artigiani itineranti. Tanti, inoltre, gli eventi collaterali che il pubblico può trovare in giro per la città, dove per l’ottavo anno consecutivo torna il Progetto EcoFestival, con tante iniziative green per un festival più eco. per un festival più eco.

Da: Ella Ufficio stampa

Senso unico alternato lungo la Sp 38 Cardinale ad Argenta

La Provincia ha dovuto ricorrere a un’ordinanza per istituire un senso unico alternato per un tratto di 50 metri lungo la Sp 38 Cardinala (dal km 1,7 a 1,750) in Comune di Argenta.
Il motivo del provvedimento d’urgenza, è l’apertura di crepe sull’asfalto e, quindi, la necessità di tutelare la sicurezza al transito veicolare.
Sul posto i tecnici dell’amministrazione che ha sede in Castello Estense hanno già sistemato la segnaletica che indica la percorribilità di una sola corsia, con l’introduzione nel tratto interessato del limite dei 30 chilometri all’ora.
Nei prossimi giorni si svolgeranno i rilievi tecnici necessari per accertare l’entità e la profondità del danno e, di conseguenza, il tipo d’intervento per il ripristino delle più normali condizioni di percorribilità.
Comunicazione del provvedimento urgente adottato dalla Provincia è stata data a carabinieri, polizia, vigili del fuoco, Tper e Polizie municipali.

Da:Ufficio Stampa Provincia di Ferrara

Pronto soccorso, Calvano (PD): Già in aprile abbiamo affrontato il tema proponendo soluzioni

Calvano: “Già in aprile abbiamo affrontato il tema proponendo soluzioni”
Rafforzare il personale medico al pronto soccorso è una priorità della Regione.

<>. A dirlo è il consigliere regionale Paolo Calvano, in risposta alla denuncia del deputato di FI Galeazzo Bignami.

<>.

Ma non è tutto, il consigliere dem rimarca: <>.

Questi temi sono al centro del tavolo regionale al quale partecipano da tempo i rappresentanti della dirigenza sanitaria e le organizzazioni sindacali. <>.

Da: Ufficio Stampa Gruppo Assembleare PD Emilia-Romagna

Comunicato Regione: Cultura

EnERgie Diffuse: “Scatta la cultura”, concorso fotografico per raccontare i beni architettonici dell’Emilia-Romagna. Testimonial d’eccezione il fotografo Nino Migliori

L’iniziativa nell’ambito della campagna realizzata dalla Regione nell’Anno europeo del Patrimonio culturale verso la Settimana di promozione della Cultura, in programma dal 7 al 14 ottobre. Saranno selezionate tre foto vincitrici e assegnati due premi speciali. L’assessore Mezzetti: “Cittadini e viaggiatori promotori di bellezza con le proprie foto”

Bologna – Il patrimonio architettonico dell’Emilia-Romagna raccontato attraverso lo sguardo dei cittadini. Dal 1 settembre al 4 ottobre 2018, si svolgerà il concorso fotografico “Scatta la cultura”, aperto a tutti, senza limiti di età e nazionalità. Le immagini incrementeranno il patrimonio iconografico dei beni culturali della regione, documentando la ricchezza e la capillare diffusione delle meraviglie del territorio.

Le foto, nel periodo citato, dovranno essere caricate sul sito www.tourer.it indipendentemente dalla data di scatto.

Le foto del concorso confluiranno in Tourer,banca dati del Ministero dei Beni e delle Attività culturali,che mappa attualmente 6.500 beni architettonicidell’Emilia-Romagna.
L’iniziativa è realizzata da Regione Emilia-Romagna, in collaborazione con Segretariato regionale MiBAC per l’Emilia-Romagna, Istituto Beni Artistici Culturali Naturali Emilia-Romagna, Comune di Reggio Emilia, Fondazione Palazzo Magnani, Festival Fotografia Europea di Reggio Emilia e Fiaf (Federazione italiana associazioni fotografiche) – Delegazione Emilia-Romagna.

“Le immagini costituiscono segni determinanti per la valorizzazione dei territori. Alimentano il senso di appartenenza di chi vive in questi luoghi, che diventano mete ideali di un turismo desideroso di conoscenza. Cittadini e viaggiatori– afferma l’assessore alla Cultura della Regione, Massimo Mezzetti– potranno essere promotori di bellezza con le proprie foto, rafforzando la nostra identità culturale. Con il convegno ‘Economia Arancione. L’industria culturale e creativa in Emilia-Romagna’ lo scorso giugno abbiamo coinvolto gli operatori e gli addetti ai lavori– continua Mezzetti–, ora il testimone passa alla cittadinanza e al suo sguardo creativo. Il nostro obiettivo è rendere cultura e creatività strumenti di coesione sociale, integrazione, sviluppo economico e rigenerazione urbana, priorità, queste, che la Regione sta perseguendo da tempo”.

Con “Scatta la cultura” entra nel vivo la campagna “‘EnERgie Diffuse’ – Emilia-Romagna un patrimonio di culture e umanità”, promossa e realizzata dalla Regione che aderisce così all’Anno europeo del Patrimonio culturale. Cuore della campagna sarà la Settimana della Cultura, dal 7 al 14 ottobre, con centinaia di eventi, open day, spettacoli, incontri e performance da Piacenza a Rimini.

Il testimonial
Testimonial di “Scatta la cultura” sarà il maestro Nino Migliori, decano dei grandi fotografi dell’Emilia-Romagna e autorevole artista internazionale. Migliori dedica da tempo la sua ricerca al paesaggio urbano emiliano-romagnolo e alle sue architetture; il suo nome e la sua produzione artistica si coniugano così perfettamente con lo spirito del concorso.

Come partecipare
L’adesione al concorso è gratuita e aperta a tutti senza limiti di età e nazionalità. Per partecipare basta caricare una o più foto su www.tourer.it con un eventuale commento, inserire i propri dati e firmare l’apposita liberatoria. Tra tutti gli scatti pervenuti saranno selezionati quattro finalisti per ogni provincia e, tra questi, saranno scelti i tre vincitori.

Sono previsti inoltre due premi speciali:
Scatta l’inedito per le tre migliori foto che documentano un bene architettonico ancora privo di immagini sul sito www.tourer.it ;
Scatta l’Estense per le tre migliori foto dei beni dell’antico Ducato estense, oggetto di uno specifico progetto di valorizzazione culturale.
I beni architettonici collegati ai premi speciali sono evidenziati sul sito www.tourer.it

La giuria di esperti, che valuterà le foto, è presieduta da Walter Guadagnini e composta da Olivo Barbieri, Laura Gasparini, Ilaria Campioli.La premiazione è prevista il 13 ottobre, a Reggio Emilia, durante la Settimana della Cultura di EnERgie Diffuse.
Le foto finaliste e vincitrici saranno inoltre esposte in una mostra promossa e organizzata dal Comune di Reggio Emilia, nell’ambito di Fotografia Europea 2019; la mostra si terrà dal 12 aprile al 9 giugno 2019, presso i Chiostri di San Domenico.

Informazioni e aggiornamenti sul concorso e sulla campagna sul portale www.emiliaromagnacreativa.it (EnERgie Diffuse).

Il bando e l’immagine del concorso:

Bando

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AIUTIAMOLI
Le loro case distrutte dal terremoto, ma alla gente resta la forza per sorridere

È il 29 luglio, il giorno del mio compleanno, e al telegiornale sento: “Un terremoto di magnitudo 6.4 ha colpito l’isola di Lombok”. Panico totale. A Lombok ho una sessantina di amici e mi precipito immediatamente a cercare di mettermi in contatto con ciascuno di loro.
Per i pochi che la conoscono, Lombok è solamente una delle oltre 17mila isole che compongono l’arcipelago indonesiano, per me invece è una seconda casa, una seconda famiglia, il mio angolo preferito di mondo.
È da quando avevo 7 anni che trascorro ogni estate in questa meravigliosa isola tropicale che, nel corso degli anni, è diventata sempre più meta turistica, insieme alla vicina Bali e alle splendide isole Gili.
Lombok è un piccolo tesoro immerso tra l’Oceano Indiano e quello Pacifico, caratterizzato da un’alternanza di spiagge bianche e nere, da un particolare lago creatosi all’interno di uno dei crateri del vulcano Rinjani (che rappresenta il punto più alto dell’isola), da infinite risaie e piantagioni di tabacco, cacao, caffè, soia e cotone.
O meglio, questo è ciò che Lombok era fino a qualche settimana fa.
Dopo il terremoto di magnitudo 6.4 del 29 luglio, ne sono seguiti altri due: quello di magnitudo 7 del 5 agosto e quello di forza 6.2 del 9 agosto.
La terra continua a tremare, le persone a morire, le case a crollare.
Quest’anno, per la 18^ volta nella mia vita, sarei dovuta andare a Lombok come ogni estate, ma i numerosissimi amici che ho sull’isola mi hanno pregata di non andare, con messaggi del tipo “sembra di essere in territorio di guerra; ti prego resta a casa, qui non è sicuro”, ma anche con messaggi di supplica del genere “abbiamo bisogno di aiuto, ti prego dacci una mano, che Dio ti benedica”.
Ho amici che hanno perso la loro casa e che ora, notte dopo notte, si rifugiano nelle tende, terrorizzati, facendo a turno per dormire, poiché i ladri rubano tutto ciò che trovano.
Ho amici senza un tetto sulla testa e amici in ospedale; Lombok è quasi tutta da ricostruire.
Questi terremoti hanno causato la morte di oltre 390 persone, ma si tratta di un numero destinato ad aumentare. Quando tra una scossa e l’altra le persone riescono a scavare tra le macerie, rischiano continuamente di trovare nuovi corpi privi di vita. Inoltre, specialmente nel nord dell’isola, le persone stanno iniziando a morire di fame.
A Lombok infatti c’è un disperato bisogno di cibo, acqua, vestiti, coperte, tende e medicine. Interi villaggi sono stati rasi al suolo, intere zone non sono altro che un cumulo di macerie, come Kerandangan, la zona in cui ho sempre soggiornato.
La popolazione locale resta impressa per la generosità che la caratterizza. Anche chi vive con poco è infatti sempre pronto a offrire al prossimo un cocco fresco o una manciata di noccioline. Quando passi davanti ai loro villaggi ti invitano ad entrare perché, per loro, è un onore avere degli stranieri in casa propria.
Chi è mai stato a Lombok sa che la gente locale ha costantemente il sorriso sulle labbra.
Ad oggi, famiglie intere, interi villaggi, hanno perso tutto, ma il sorriso, quello lo conservano ancora. Ho amici che mi hanno mandato video di ragazzi locali che cercano di far ridere le migliaia di bambini sotto shock; altri, quelli più fortunati, mettono a disposizione la loro casa per chi ha perso la propria. È meraviglioso, in questo terribile inferno, vedere come la popolazione locale, ma anche gli italiani che vivono sull’isola, si stanno aiutando l’uno con l’altro.
“Bhinneka Tunggal Ika” è il motto dell’Indonesia e significa sostanzialmente “uniti nelle diversità”, proprio perché il paese, seppur a stragrande maggioranza musulmana, accetta ogni altra fede religiosa.
Purtroppo però, gli aiuti locali non sono minimamente sufficienti; a Lombok hanno bisogno dell’aiuto degli altri paesi.
Lombok è un’isola che vive di turismo, ma tutti sappiamo che per anni nessuno la sceglierà come meta di vacanze. Ce l’ho hanno insegnato eventi come la bomba nella discoteca di Bali, lo tsunami del 2004 o il terrorismo dell’Egitto. Per questo ora la popolazione di Lombok ha bisogno di aiuto per rialzarsi.
Ogni anno quando torno in Italia, lascio metà del mio cuore in quest’isola meravigliosa che mi ha accolta come una figlia da quando avevo 7 anni.
Ora è il mio turno di fare qualcosa per lei.

Di seguito vi sono diversi modi per fare una donazione, qualunque contributo sarà di fondamentale importanza. Vi ringrazio, dal profondo del cuore.

https://www.gofundme.com/sos-lombok-aiutiamo-i-terremotati
Sito per la raccolta fondi per Lombok lanciata da Silvia Malacarne qui, e altro sito per dare sostegno alla popolazione qui