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Giorno: 4 Settembre 2018

Dati test medicina

Medicina e chirurgia: posti 185 totali (183 comunitari ed equiparati + più 2 extracomunitari )
domande presentate e confermate con pagamento contributo entro i termini n. 977 presenti al test 942

Odontoiatria: posti 22 totali (20 comunitari ed equiparati + 2 extracomunitari domande presentate e confermate con pagamento contributo entro i termini n 977 presenti al test 942

Università degli Studi di Ferrara
Ripartizione Marketing e Comunicazione
Ufficio Stampa, Comunicazione Istituzionale e Digitale

Assemblea dei soci CLARA

Si è svolta stamattina, presso il Municipio di Mesola, l’Assemblea dei soci di CLARA. Tra i punti all’ordine del giorno la presa d’atto delle linee guida per i progetti aziendali 2018-19 e l’approvazione del report semestrale al 30 giugno e preconsuntivo al 31 dicembre 2018.

È stata l’occasione anche per un confronto rispetto agli interventi delle organizzazioni sindacali che si stanno susseguendo in questi giorni sui media locali. Il Consiglio di Amministrazione e la Direzione di CLARA spa hanno approfondito la situazione insieme ai soci, ribadendo alcuni concetti dai quali non si può prescindere per un’analisi corretta delle politiche occupazionali dell’azienda.

· CLARA SpA non ha licenziato nessun lavoratore: sta unicamente applicando le disposizioni del nuovo testo del Job Act, derivante dalla approvazione della legge di conversione del cosiddetto Decreto Dignità, che limitano la possibilità di proroga o rinnovo di una parte dei contratti in essere;

· i contratti di lavoro a tempo determinato sono stati sottoscritti, ovviamente per un periodo limitato, per corrispondere alla necessità di impostare un percorso di unificazione dei servizi di raccolta nell’intero ambito territoriale. Una volta terminato questo percorso (le linee guida sono state presentate oggi in Assemblea, ma il progetto definitivo dovrebbe vedere la luce verso la fine del 2018 – inizio del 2019), la scelta dell’azienda sarà quella di avere autisti a tempo indeterminato, selezionati da un’apposita graduatoria che dovrà essere formata secondo le regole pubblicistiche, quindi a seguito di un bando di concorso dedicato. Il ricorso al lavoro a tempo determinato sarà limitato alle sole attività stagionali o per la copertura di assenze di lungo periodo;

· analoga valutazione si sta compiendo, nel contempo, per il personale impiegatizio a tempo determinato, nonché sulla gestione dell’intero corpo dei servizi esternalizzati, tenuto conto della vocazione di azienda in-house che caratterizza CLARA SpA, società nata per garantire direttamente le attività, con mezzi, personale ed attrezzature proprie;

· il bilancio preconsuntivo 2018, approvato all’unanimità, chiude con un leggero utile, dopo aver calcolato le imposte sul reddito di competenza e dopo aver garantito accantonamenti congrui per far fronte alla svalutazione dei crediti. Gli aspetti di carattere finanziario, derivanti dallo sfasamento fra emissione delle bollette e loro pagamento (che in alcuni casi può raggiungere i sei anni, per le lungaggini burocratiche delle procedure di riscossione coattiva) determinano, ovviamente, dei periodi di tensione finanziaria che si affrontano con il ricorso al sistema creditizio. Tuttavia va evidenziato che la continua ricerca dell’efficienza, economicità ed efficacia dell’azione di CLARA è un elemento indipendente dalla posizione finanziaria e rispetta, unicamente, i principi di buona condotta pubblica che viene sempre richiesta alle aziende in-house;

· obiettivo generale di CLARA resta l’introduzione di una TARIFFA DI BACINO a favore di tutti i cittadini e le attività, uniforme sull’intero ambito territoriale (con la sola esclusione dell’area comacchiese per evidenti specificità), basata sulla cosiddetta TARIFFA SU MISURA, secondo uno schema presentato oggi all’assemblea dei soci e che sarà approfondito nei prossimi mesi.

Da: CLARA SpA

Le forme della violenza al Cinema, un libro presentato alla 75a Mostra Internazionale d’Arte Cinematografica di Venezia

Giovedì 6 settembre prossimo alle 13.00, nell’ambito della 75a Mostra Internazionale d’Arte Cinematografica di Venezia, all’Hotel Excelsior, spazio Regione Veneto, verrà presentato un nuovo importante testo, Le Forme della Violenza. Cinema e dintorni, Efesto Edizioni Collana De Ortibus et Occasibus, l’ultimo volume, in ordine di tempo, curato dal Centro Studi di Psicologia dell’Arte e Psicoterapie Espressive-CISPE.
Sarà assegnato, al contempo, il premio dedicato al compianto giornalista e scrittore siciliano Gregorio Napoli, quest’anno a Valerio Caprara.
Tra gli intervenuti saran presenti, oltre allo stesso Caprara, giornalista del Mattino di Napoli, critico cinematografico e docente all’Università partenopea, Paola Dei, presidente del Cispe e curatrice dell’opera, Eliana Lo Castro Napoli, critico cinematografico, Franco Mariotti, regista e vicepresidente del Sindacato Nazionale Critici Cinematografici Italiani e la ferrarese Maria Cristina Nascosi Sandri, del Sindacato Nazionale Giornalisti Cinematografici Italiani, tra le curatrici delle sezioni del libro, nello specifico quella della Violenza sulle Donne.

Da: Maria Cristina Nascosi

Calvano e Zappaterra nominati relatori in Regione per le fusioni del ferrarese

Questa mattina, al centro della commissione bilancio, affari generali ed istituzionali della Regione Emilia Romagna i progetti di legge relativi alle fusioni dei comuni. Per quanto riguarda il territorio ferrarese saranno i consiglieri Paolo Calvano e Marcella Zappaterra ad occuparsene. Calvano è infatti stato nominato relatore del progetto di legge d’iniziativa della Giunta, per l’istituzione del nuovo comune tra Fiscaglia e Ostellato, mentre Zappaterra si occuperà della fusione tra i comuni di Goro e Mesola.

Ufficio Stampa Gruppo Partito Democratico – Assemblea Legislativa Emilia-Romagna

Sopralluogo del Prefetto Campanaro al cantiere dei lavori in corso allo stadio Paolo Mazza di Ferrara.

Il Prefetto Michele Campanaro, accompagnato dall’Assessore ai Lavori Pubblici del Comune Aldo Modonesi, dal Presidente e dal Direttore Generale della SPAL, Walter Mattioli e Andrea Gazzoli, ha effettuato stamane un sopralluogo presso lo stadio Paolo Mazza di Ferrara, dove sono in corso i lavori di ampliamento e adeguamento dell’impianto sportivo necessari per consentire la disputa delle partite interne della compagine biancoazzurra nel massimo campionato italiano di calcio professionistico.
Nel corso della visita è stata illustrata al Prefetto la road map dei lavori, in vista delle prossime riunioni della Commissione Provinciale di Vigilanza sui Locali di Pubblico Spettacolo e del Comitato Provinciale per l’Ordine e la Sicurezza Pubblica che dovranno esprimere il parere di competenza per l’utilizzo del rinnovato impianto nella stagione sportiva 2018-2019.

Ferrara, 4 settembre 2018
Da: PREFETTURA DI FERRARA Ufficio di Gabinetto

Alan Fabbri (LN): “Mafia nigeriana radicata e guerra tra bande: il PD deve prenderne atto”

“Una guerra tra bande per lo spaccio di droga tiene in scacco Ferrara. La sanguinosa aggressione in strada a colpi di machete avvenuta un mese fa, non era frutto di una banale lite tra connazionali, ma l’ennesima prova della presenza della malavita organizzata nigeriana sul nostro territorio. Noi lo ripetiamo da tempo, ora è un’inchiesta a provarlo. Anche l’amministrazione comunale deve prenderne atto e agire di conseguenza avviando ogni pratica necessaria per definire il fenomeno e arginarlo, prima che sia troppo tardi”.

Così Alan Fabbri, capogruppo Lega Nord in Regione, interviene sulle notizie relative all’agguato con machete avvenuto in via Morata, in zona Gad, del 30 luglio scorso ai danni di un nigeriano da parte di altri connazionali.

“Secondo quanto riportato dalla stampa, dall’inchiesta in corso risulta chiaro che il tentato omicidio nasce proprio da un regolamento di conti per una partita di droga e dallo scontro tra due bande, per la supremazia, il controllo e la gestione dei traffici illeciti”, aggiunge il consigliere.

“La presenza di queste bande di malviventi sarebbe tanto radicata e i loro rapporti così tesi da aver richiesto la necessità di una mediazione per una sorta di tregua da parte del presidente della comunità nigeriana”, continua Fabbri. “E’ chiaro che ci troviamo davanti ad un fenomeno radicato e pericoloso, a personaggi violenti che risolvono le loro beghe a coltellate”, e cosa ancora più grave “lo fanno in strada mettendo a rischio l’incolumità dei cittadini”. E questo l’aspetto “davvero intollerabile: il fatto che siano i ferraresi a dover fare attenzione a non trovarsi in mezzo ad una sanguinosa rissa o ad un regolamento di conti”. Per Fabbri “davanti a questa fase di radicamento della malavita che è ancora più grave rispetto a quella della già inaccettabile attività criminale diffusa e capillare deve scattare l’allerta al massimo grado per i nostri amministratori che devono reagire ora con decisione e con forza, come avrebbero dovuto farlo in passato”. Ma forse “Tagliani e tutto il Pd che gestisce le istituzioni e non prende sul serio la questione preferisce attendere ancora per passare la patata bollente alla Lega, che li sostituirà dopo le amministrative del 2019”, conclude il capogruppo.

Da: Ufficio Stampa Lega Nord Emilia Romagna

Comunicato Regione: Esplosione Borgo Panigale

Il presidente Bonaccini incontra l’autista del camion tamponato sull’A14, Antonio Verdicchio: “Sembrava un film. Un miracolo essermi salvato. Grazie a tutti i soccorritori”

Bonaccini: “Grazie per la prontezza e il coraggio dimostrati nell’avvisare chi accorreva del pericolo imminente”

Bologna – “Sembrava un film. Correvo e dicevo a tutti di scappare, anche alla polizia e ai medici che mi venivano incontro. E poi, per l’onda d’urto, ho fatto 4-5 metri senza toccare i piedi per terra, come nei film, solo che lì era vero. La maglietta bruciava e cercavo di toglierla”.
A parlare è Antonio Verdicchio, l’autista del Tir tamponato lunedì 6 agosto sulla A14 all’altezza di Borgo Panigale, a Bologna, che questa mattina, ha incontrato il presidente della Regione Emilia-Romagna, Stefano Bonaccini, nel giorno che Regione, Assemblea legislativa regionale, Comune e Prefettura di Bologna hanno voluto per ringraziare tutti i soccorritori che quella mattina intervennero per gestire l’emergenza. Insieme a lui, il fratello del titolare della ditta per la quale Verdicchio lavora, Luca De Lucia.

Arrivato da Maddaloni (Caserta), ripercorre quel pomeriggio che, senza la prontezza dello stesso autista e poi del sistema della sicurezza e della sanità dell’Emilia-Romagna, avrebbe potuto portare a un bilancio ancora più tragico rispetto al pur drammatico tributo di due morti e 145 feriti.

“Ho visto dallo specchietto retrovisore che l’autocisterna arrivava veloce e che non si sarebbe fermata. Penso che l’autista si sia sentito male. E ho avuta fortuna- afferma Verdicchio-, tanta fortuna. La cintura di sicurezza del Tir che proprio in quei giorni si sganciava con fatica, si è aperta subito dopo l’impatto e lo sportello è rimasto intatto e così sono riuscito a fuggire”.

“Un vero e proprio miracolo”, sottolinea De Lucia.

Il presidente Bonaccini, dopo essersi sincerato della condizione di salute dell’autista e dei tempi per il pieno recupero dopo le ustioni riportate, ha ringraziato Verdicchio “a nome di tutta la comunità regionale per la prontezza e il coraggio dimostrati nell’avvisare chi stava arrivando dell’imminente pericolo” e ha ricordato tutte le forze messe in campo quel giorno: “E’ stato fatto un lavoro di squadra esemplare, anche se il primo pensiero va alle vittime, ai loro famigliari e a tutti i feriti. Il sistema dei soccorsi ha funzionato con grande efficacia e grazie a questo- conclude il presidente- abbiamo evitato una strage di proporzioni ancora maggiori”.

Tutte le notizie su www.regione.emilia-romagna.it, i comunicati nella sezione ‘Agenzia di informazione e comunicazione’.
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Esplosione Borgo Panigale. Regione, Comune di Bologna e Prefettura rendono omaggio a tutti i soccorritori impegnati il 6 agosto: “Grazie a nome della città e di tutta la comunità emiliano-romagnola”

Da: Agenzia di informazione e comunicazione

Cerimonia nella Sala ‘Guido Fanti’ dell’Assemblea legislativa regionale. Il presidente Bonaccini: “Il primo pensiero alle vittime. Un lavoro di squadra esemplare che pur in una circostanza che mai avremmo voluto vivere ci ha fatto essere comunità”. La presidente Saliera: “Un onore aver voluto questo evento per riconoscere coraggio e abnegazione di chi è intervenuto”. Il sindaco Merola: “Il sentito e sincero ringraziamento che Bologna deve a se stessa e ai suoi cittadini”

Bologna – Un lunedì d’estate, 6 agosto, primo pomeriggio, manca poco alle 14. Sulla A14, all’altezza di Borgo Panigale, Bologna, l’abituale scorrere dei veicoli. Lavoratori e vacanzieri di passaggio. Un’autocisterna piena di Gpl tampona un Tir. Una prima esplosione e poco dopo la seconda che crea una palla di fuoco di diametro superiore ai 50 metri e che provoca il crollo parziale del ponte autostradale sopra la via Emilia: una manciata di minuti, circa dieci, fra i due scoppi, per cercare di evitare una strage dal bilancio ancor più grave rispetto a ciò che sarà: due persone decedute e 145 feriti. Sono quelli, così come successo nei momenti che seguiranno dopo la tremenda deflagrazione, serviti al sistema della sicurezza e della sanità di Bologna e dell’Emilia-Romagna per far accorrere sul posto carabinieri che con un tributo di 11 feriti hanno tratto in salvo le persone allontanandole subito dal luogo dell’esplosione, insieme a Polizia stradale, due gli ustionati, Polizia municipale, 35 pattuglie impiegate eoperatori del reparto territoriale Borgo Panigale-Reno rientrati in servizio dalle ferie, e agli agenti di pubblica sicurezza, anche qui due gli ustionati, di cui uno in modo grave. Negli istanti immediatamente successivi, ambulanze (la prima delle 26 inviate a Borgo Panigale è arrivata dopo 5 minuti), tre auto mediche, un elicottero del 118 con un totale di 75 operatori direttamente coinvolti nei primi soccorsi, una trentina di vigili del fuoco (che poi diventeranno un centinaio), 25 volontari più numerosi operatori di Protezione civile a completare la rete dei soccorsi.
Una risposta immediata che ha permesso di spegnere l’incendio ed evitare altre vittime, per portare subito i feriti negli ospedali della città e in quelli specializzati per i grandi ustionati della regione, Parma e Cesena, assistere i cittadini dei 42 edifici interessati dallo scoppio.

E dopo la prima assistenza, nei giorni successivi, un’altra parte di quel sistema della sicurezza, con Guardia di finanza e operatori Arpae, ha vigilato perché non ci fossero episodi di sciacallaggio e per verificare la salubrità dell’aria.

A Bologna, nella sede della Regione Emilia-Romagna, a poco meno di un mese da quel terribile lunedì, i presidenti della Giunta regionale, Stefano Bonaccini, dell‘Assemblea legislativa, Simonetta Saliera, il prefetto di Bologna, Patrizia Impresa, il sindaco di Bologna e della Città Metropolitana, Virginio Merola, hanno invitato Vigili del fuoco, operatori del 118, Carabinieri, Polizia stradale e Municipale, Questura, operatori e volontari di Protezione civile, Guardia di Finanza e Arpae per ricordare quanto fatto e ringraziare tutti i soccorritori. Presente anche l’arcivescovo di Bologna, Monsignor Matteo Zuppi.

“Il nostro primo pensiero va a coloro che non ci sono più, alle loro famiglie e ai loro cari, e ai feriti- afferma il presidente Bonaccini- vittime di un episodio drammatico, impressionante per come si è svolto. Ma abbiamo voluto incontrare anche chi quel giorno, facendo in maniera encomiabile il proprio lavoro, ha contribuito ognuno per la sua parte a evitare un bilancio ancor più pesante. Ognuno mettendo in campo professionalità, senso civico e coraggio – soprattutto nei primi istanti dopo l’esplosione –, si sono presi cura dei feriti e hanno permesso, nei tempi strettamente necessari, di far rientrare in sicurezza nelle loro case le persone evacuate e a imprese e negozi di dedicarsi al ripristino delle loro attività. A tutti loro vogliamo dire: ‘Grazie’. Il nostro è il grazie di tutta la società regionale, di tutti gli emiliano-romagnoli, di fronte a un lavoro di squadra che, come è stato riconosciuto in tutto il Paese, è stato esemplare e che ancora una volta, pur in una circostanza che mai avremmo voluto vivere, ci ha fatto essere comunità”.

“E’ un onore per l’Assemblea legislativa- aggiunge la presidente Saliera- aver voluto un evento che riconosce l’impegno, l’abnegazione e anche il coraggio di coloro che nel momento dell’emergenza si sono impegnati a Borgo Panigale il 6 agosto scorso”.

“Queste targhe, questi riconoscimenti- commenta il sindaco Merola- che consegniamo oggi alle persone, alle strutture, alle organizzazioni immediatamente scese in campo in quel drammatico 6 agosto hanno il valore di una parola sola, grande e importante: Grazie. È il sentito e sincero ringraziamento che Bologna deve a sé stessa e ai suoi cittadini. È il riconoscimento alla generosità, al coraggio, alla determinazione- conclude – che anche questa volta, come purtroppo in altre tragiche situazioni del passato, abbiamo – tutti assieme – saputo fare valere e vedere”.

Help Immatricolazioni!

Da: Ufficio Stampa, Comunicazione Istituzionale e Digitale

Gli sportelli e i servizi a disposizione di chi si iscrive a Unife, l’Ufficio Orientamento in Entrata, il Welcome Office e la consulenza ER.GO

Hai deciso di iscriverti all’Università di Ferrara? Unife ti dà il benvenuto ed è pronta ad accoglierti con sportelli di supporto e servizi dedicati per facilitarti i processi di scelta dei corsi di studio, le pratiche di immatricolazione e la tua permanenza in città.

Ufficio Orientamento in Entrata. Offre servizio di consulenza per la scelta del percorso di studio,

modalità di accesso, sbocchi occupazionali e servizi generali dedicati agli studenti.

Servizio di accoglienza: dal lunedì al venerdì dalle ore 9.30 alle ore 12.30 in via Saragat, 1 (Blocco B, piano quarto). Sportello telefonico: 0532 293395 dal lunedì al venerdì dalle ore 10 alle ore 13.00.

Help Immatricolazioni. Sono attivi per chi deve effettuare l’immatricolazione a un corso di studio di Unife, due sportelli: uno per studentesse e studenti con titolo italiano e uno per chi dispone di titolo straniero. Servizio attivo nello spazio universitario di via Saragat, 2/D (piano primo), il martedì, il mercoledì e il giovedì dalle ore 9.30 alle ore 11.30. Si consiglia di verificare sempre giornate e orari di apertura alla pagina http://www.unife.it/studenti/offerta-formativa/s-s/ufficio-ingresso. La sala di attesa dove prendere il biglietto e attendere il proprio turno si trova al piano terra (apertura della sala 30 minuti prima dell’orario di accesso agli sportelli). Per avere la precedenza e ridurre i tempi di attesa, si consiglia di scaricare gratuitamente l’App Qurami, che fornisce un biglietto, entro un raggio di 6Km da via Saragat 2/D, già due ore prima dell’apertura al pubblico degli sportelli, così da poter arrivare al momento giusto del proprio turno. Per informazioni su come utilizzare l’App Quarmi collegarsi al link: http://www.unife.it/studenti/qurami/qurami.

Desideri informazioni sui servizi di prima accoglienza in Unife e in città? Visita lo sportello Welcome Office: otterrai informazioni su alloggi, mense, trasporti, corsi di lingua, tempo libero, sconti e agevolazioni a te dedicati, il martedì e il giovedì dalle ore 9 alle ore 12 nella sala attesa Segreterie in via Saragat,2/D (piano terra) e il martedì dalle ore 14.30 alle ore 17.30 presso l’Informagiovani del Comune di Ferrara (p.zza del Municipio, 23). Il Welcome Office si sposterà nelle varie sedi, in occasione delle date dei test di ammissione ai corsi a numero programmato. Per aggiornamenti, consulta il link http://www.unife.it/studenti/wo. Assistenza telefonica al n. 0532 293396.

Vuoi saperne di più su ISEE, tasse e benefici economici, residenze universitarie? Nelle giornate di giovedì 6, 13 e 20 settembre l’area Help Immatricolazioni di via Saragat 2/D (primo piano) ospiterà, oltre allo sportello gestito da Unife per i benefici universitari, anche un operatore ER.GO – Azienda Regionale per il Diritto agli Studi Superiori per la borsa di studio regionale, a disposizione dalle ore 9.30 alle ore 12.30.

Attivo 24 h su 24 e 7 giorni su 7 anche il servizio SOS – Supporto Online Studentesse/Studenti (http://sos.unife.it), che fornisce informazioni e assistenza sia alle future matricole sia alle studentesse e studenti già iscritte/i, in lingua italiana e in Inglese, su: test di ammissione, iscrizione ai corsi ad accesso programmato e ad accesso libero, passaggi di corso, trasferimenti, tasse, ISEE e benefici economici, esami, riconoscimento crediti, certificazioni, badge, servizi digitali di Ateneo, laurea. Il portale SOS, gestito da personale specializzato, risponde alle domande o indirizza all’operatore più adeguato a risolvere eventuali problematiche. E sei hai bisogno di risposte ai tuoi quesiti durante il weekend e in orario serale? Rivolgiti in chat all’assistente virtuale (chatbot di SOS) e, nel caso le risposte ottenute non siano soddisfacenti, la cronologia della conversazione non andrà persa, ma sarà automaticamente inoltrata agli operatori non appena disponibili, per non perdere la priorità.

Per l’accesso specifico ai Servizi rivolti alle studentesse e studenti con Disabilità/DSA, Unife offre una consulenza con operatori dedicati, con sportello in via Ariosto, 35 (piano primo), il martedì dalle ore 14.30 alle ore 16.00, il mercoledì e il venerdì dalle 9.30 alle 12.30, il lunedì e il giovedì su appuntamento.

Tutto esaurito per La Moda in Castello Cna evento di spettacolo, moda e bellezza

Da: Ufficio stampa

Questa sera, alle 21, in piazza Castello. Quest’anno il filo conduttore è il rapporto tra Ferrara e il cinema
E’ dedicata a Ferrara nel cinema l’edizione 2018 – la dodicesima – de La Moda in Castello, prestigiosa manifestazione di moda e spettacolo realizzato da Cna e Cna Federmoda, con il patrocinio e il contributo del Comune di Ferrara e la direzione artistica di Made Eventi

L’appuntamento è per questa sera, mercoledì 5 settembre, alle 21, in piazza Castello a Ferrara e già c’è molta attesa per l’atteso evento, che ha già mandato esauriti gli oltre mille posti a sedere ai piedi del palco.

Sono 12 le aziende che sfileranno presentando un anticipo delle proprie collezioni autunno – inverno: Acconciature Paola Lui&Lei (Ferrara); Atelier Il Sogno (Ferrara); Avéva (Voghiera); Bellessere (Ferrara); Cappelli Ricami (Bondeno); Emma B. Taglie comode (Ferrara); Gioielli Scaroni (Migliarino); Inpell Pelletteria (Ostellato); Interno4 (Ferrara); Maison blanche (Lido degli Estensi); Pelled’oca (Ferrara); Rondina Store (S. Bartolomeo in Bosco).

La serata avrà, che sarà condotta dal regista e attore Stefano Muroni e dala presentatrice televisiva Serena Miller seguirà un ritmo spumeggiante, tra moda e spettacolo, ripercorrendo le suggestioni dello stretto legame tra Ferrara, “città da Oscar”, e la storia del cinema. Dieci i film di cineasti ferraresi, girati a Ferrara o comunque legati al nostro territorio, che faranno da filo conduttore della sfilata dei capi moda del prossimo autunno – inverno, di accessori e gioielli dalle linee preziose e innovative. Momenti musicali sono affidati alla politstrumentista, violinista e vocalist Anna Nash e al pianista Paolo Zanarella; colonne sonore Enrico Foli. Media partner Suono e Immagine e Telestense.

Comacchio by Night – IX serata

Da: Ufficio stampa

Nono venerdì per Comacchio by Night: il 7 settembre – a partire dalle ore 21.15 – un altra serata di appuntamenti organizzati e promossi da Ascom Confcommercio con Ferrara Incoming ed il patrocinio del Comune di Comacchio.
Comacchio by Night vede partnership importanti: nel caso specifico gli eventi musicali ideati ed organizzati dall’assessorato alla Cultura e Turismo del comune di Comacchio che propone – nell’ambito di “Note di Settembre” (piazzetta Trepponti, ore 21.30, ingresso libero) – il concerto di Cristiano Godano, (anima e leader dei Marlene Kuntz, gruppo storico per chi ama l’alternative rock made in Italy). L’artista si racconterà al pubblico con voce e chitarra, racconti e canzoni in una veste personale e sostanziale che bene si adatta alla location magica all’ombra del Trepponti.
Comacchio by Night non dimentica il suo ruolo legato alla divulgazione ed all’intrattenimento delle famiglie. Al ristorante al Borgo – in via Muratori – Luciano Boccaccini – noto storico locale e giornalista – esplora la “Storia e storie della città sull’acqua”. Una serata che ha sempre al centro il mondo dei più piccoli con i giochi, i laboratori e l’ animazione (in piazza Folegatti) mentre le associazioni e di volontariato avranno la loro visibilità pubblica alla Torre dell’Orologio con lo spazio Comacchio Viva. Rimane inoltre visitabile in serata anche il Museo dei Marinati (dalle ore 21, in via Mazzini 200, e fino alle 23) come sono confermate le escursioni sulle folkloristiche batane mentre chi vorrà confrontarsi con le suggestioni artistiche lo potrà fare all’ex Pescheria con la mostra mercato della famiglia Corli.
Ma non è finita: Comacchio by Night avrà una sua gustosa appendice il 13 ottobre nel pieno della tradizionale festa gastronomica dedicata alla regina delle valli, sua maestà l’anguilla. Nel corso del decimo ed ultimo appuntamento del 2018, tra le altre iniziative previste, verranno pubblicamente premiate da Ascom Confcommercio alcune imprese di Comacchio e dei suoi Sette Lidi,che hanno rappresentato autentiche punte d’eccellenza nel Commercio, Turismo e Servizi.

Estate bambini 2018 – Gli appuntamenti del 5 settembre

Da: Ufficio comunicazioni

Continua la programmazione di Estate Bambini, la rassegna di attività per bambini in piazza XXIV Maggio a Ferrara.

Tutte le iniziative sono gratuite e ad ingresso libero fino ad esaurimento posti, tranne i casi – specificati nel materiale informativo – in cui è richiesta la prenotazione.

Il programma di Estate Bambini di mercoledì 5 settembre, in Piazza XXIV Maggio.

Dalle 16.30 le botteghe delle arti e dei mestieri a cura di Blu sole, LA BOTTEGA DELL’ARGILLA per bambini dai 5 anni dove poter affondare le mani nell’argilla e scoprire le attrezzature e le tecniche artigianali della ceramica e LA BOTTEGA DEI PICCOLI laboratorio di argilla per bambini dai 2 anni.

Dalle 16.30 saranno disponibili i GIOCHI DEL LUDOBUS, un grande spazio dove i bambini dai 3 anni potranno giocare con la grande sabbiera, dipingere su veri cavalletti da pittore, travestirsi da mamma e papà e tanto altro ancora.

Alle 17.00 dai 3 anni la Tana delle Storie vi aspetta per la lettura AIUTOOO ARRIVANO I DRAGHI (a cura dei volontari junior del Circi Ferrara).

Alle 17.15 i giovanissimi musicisti della scuola di musica Musijam suoneranno ai bambini dai 5 anni STORIA DI ELMER L’ELEFANTINO.

mentre l’appuntamento per bambini dai 3 anni potranno viaggiare NEL PAESE DEI BALOCCHI, un percorso spettacolare e coinvolgente attraverso “quadri – teatrini” presentati e animati dall’attore e pittore Gianni Franceschini, da Marcello Brondi, da Teresa Fregola, con suoni e voce di Chiara Alberani (prenotazione obbligatoria presso il Punto Informativo di Estate Bambini – replica alle 18.30).

Alle 17.30 PROGETTO BABY DANCE, il laboratorio sull’allestimento creativo delle serate musicali all’interno del Covo dei Ragazzi.

Alle 18.00 si terrà l’incontro IL MASSAGGIO INFANTILE, a cura delle educatrici dei Centri Bambini e Famiglie, dedicato ai neonati da 2 a 6 mesi con mamma e papà per assaporare il piacere del tocco e del relax (è richiesto un abbigliamento comodo per tutti e un asciugamano).

Sempre alle 18.00 presso il Cinema dei Bambini, saletta cinematografica dell’Isola del Tesoro, MUSICA MAESTRO! una selezione di cortometraggi ricca di suggestioni sonore per lasciarsi trasportare dal potere incantatore della musica.

Alle 18.30 TRE SERVI ALLA PROVA, spettacolo di burattini per tutte le età, della Compagnia I Burattini di Mattia, di e con Mattia Zecchi.

Alle 20.00 la cena – a cura dei volontari del C.I.R.C.I. – sarà presso il KINDERONE.

Per finire alle 21.00 il gruppo dei genitori de La Tana delle Storie e Silvia Dambrosio leggeranno le STORIE DELLA BUONANOTTE per i più piccoli.

Festebà 2018

Continua la programmazione di Festebà al Cinema Boldini, tutte le sere fino al 7 settembre. L’ingresso è libero fino ad esaurimento posti.

Alle 21.30 LINGUA BLU – dal celebre libro di Rohald Dahl “Streghe”, di Anfiteatro, testo e regia Giuseppe Di Bello, con Naya Dedemailan.

Lo spettacolo per bambini dai 7 anni narra la fiaba di una bambina orfana che vive con una nonna molto speciale in un luogo dove le leggende si fondono spesso con la realtà. Dai racconti della nonna, la bambina impara tutto quello che c’è da sapere sulle streghe, su come riconoscerle, perchè le apparenze dicono sempre poco o niente della sostanza delle cose, e naturalmente su come difendersi.
Casualmente, durante una vacanza, la bambina scopre che nel suo albergo le streghe tengono un convegno per pianificare un terribile progetto… Ma sarà proprio la bambina a salvare il mondo dell’infanzia dal piano delle streghe.

Tutti i personaggi della storia, ricca di emozioni, sono evocati dalla recitazione poliedrica della narratrice, in un ritmo incalzante, sempre tesa a restituire le emozioni del racconto.

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Tutti i giorni dal 4 al 9 settembre, dalle 16.30 alle 19.00 attorno all’Acquedotto:

La Biblioteca dell’Isola del Tesoro: una ricca biblioteca per bambini e ragazzi all’interno dell’acquedotto.

Libreria Testaperaria: vi aspetta con libri morbidi per i piccolissimi, libri cartonati, albi illustrati, una piccola selezione di libri di narrativa dai 7 anni in poi e una piccola sezione di libri di divulgazione.

Spazio Piccoli e Piccolissimi Un’oasi di verde e tranquillità all’interno della grande festa di Estate Bambini, di fronte alla grande fontana dell’acquedotto monumentale, dedicata all’accoglienza di piccoli da 0 a 12 mesi con mamma e papà, con uno spazio morbido ed attrezzato per il gioco ed il riposo dei piccoli. Per mamma e papà un’occasione per incontrarsi e confrontarsi con altri genitori e con le operatrici del Centro per le Famiglie e dei Centri Bambini e Famiglie comunali. Ogni pomeriggio alle ore 18.00 è organizzato un appuntamento speciale. Le operatrici sono disponibili per rispondere alle domande dei genitori sui principali aspetti di cura dei piccoli: allattamento, svezzamento, sonno…. e per fornire informazioni sulle attività e proposte che riprenderanno da ottobre nei quattro Centri Bambini e Famiglie della città e nel Centro per le Famiglie.

Per i più grandi, dai 12 mesi e fino ai 5 anni, molte le proposte di gioco e divertimento: spazio morbido per salti e capriole, laboratori creativi ed espressivi con pittura e argilla. Uno spazio dedicato alle costruzioni e alla manipolazione di materiali naturali tra i più diversi….un luogo dove divertirsi con amici vecchi e nuovi, in piena libertà o seguendo le proposte delle educatrici. Un’occasione per i genitori per divertirsi osservando i propri bambini e non solo, mettendosi al loro fianco per ritornare a giocare…..

Musica per piccoli: laboratorio di educazione alla musicalità per la prima infanzia (filastrocche, canti, balli), anche grazie all’ausilio di piccoli strumenti musicali. A cura dell’Associazione Carpemira.

Il Mercatino dei giochi usati è ricco di giochi, pupazzi, giocattoli, chincaglierie e ninnoli che con i loro colori a volte sbiaditi e vissuti, ci portano il “profumo di giorni passati”.

La Redazione accoglie giovani volontari che apprendono le basi del lavoro di una redazione: scrivere articoli, gestire un giornale e la sua vendita: il POJ; si scopriranno così reporter, intervistatori, fotografi e social media manager.

L’InformaCittà e il punto Volontari sono il luogo a cui approdare per avere informazioni relative al volontariato, per conoscerlo e provare a sperimentarlo; da cui iniziare il “turno giornaliero di gioco-lavoro” e a cui ritornare per concluderlo,

BibliotecaBlù: tutti i giorni le volontarie intratterranno i piccoli visitatori con attività ludiche e di BookCrossing.

Per informazioni e programma completo:

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Maltempo : in Emilia Romagna dimezzato seme di erba medica certificato

Da: Coldiretti Emilia Romagna

Sul mercato dilaga prodotto non certificato, appello alla borsa merci

Il maltempo che questa estate ha colpito i campi dell’Emilia Romagna ha causato danni anche al seme di erba medica, una produzione in cui la nostra regione coltivando il 50 per cento dei circa 40 mila ettari seminati in Italia. Lo afferma Coldiretti Emilia Romagna, ricordando che il seme di erba medica è una produzione di elevata qualità, che in Italia deve essere tutto certificato per produrre foraggio necessario all’alimentazione degli animali che producono latte e carni di pregio.

A causa di bombe d’acqua, grandine e nubifragi di inizio estate – informa Coldiretti – la produzione di seme di erba medica quest’anno si è più che dimezzata rispetto al 2017, quando il raccolto fu molto abbondante. Al danno della scarsa produzione – spiega Coldiretti Emilia Romagna – si aggiunge anche la beffa della presenza sul mercato italiano di seme non certificato (che viene normalmente dovrebbe essere inviato solo all’estero, dove non sono richieste le certificazioni) che mette in difficoltà il prodotto di qualità. Quotare in borsa seme non certificato è come quotare un’auto di cui non si sa né marca né cilindrata né le prestazioni ed è assolutamente fuorviante per il vero mercato. Per evitare quella che si configura come una concorrenza sleale, Coldiretti Emilia Romagna ha chiesto alla Borsa Merci di Bologna di non quotare più nei propri listini il seme non certificato in modo da contenere il diffondersi di questo prodotto sul mercato italiano.

Il seme di erba medica certificato – sottolinea Coldiretti – assicura produzioni di alta qualità necessari all’alimentazione di bovini e ovini che producono latte destinato a prodotti Dop come il Parmigiano Reggiano e a prodotti tradizionali come il Pecorino del Pastore dell’Appennino emiliano romagnolo, o anche le carni della vacca romagnola e dell’agnello Igp del centro Italia (prodotto in Romagna). Inoltre l’erba medica, inserita nella rotazione del mais e dei cereali in genere, riduce le infestanti nei terreni coltivati a cereali, con una significativa riduzione dell’uso di diserbanti.

LA CITTA’ DELLA CONOSCENZA
Di fiume e di mare

L’orizzonte di questa città è il fiume che corre in periferia, viene da lontano e va al mare che ci è vicino. Una città di fiume e di acque. Una strada porta al Po, l’altra porta al mare. E dentro le nostre vite. Vite che non sono né di fiume né di mare. Siamo padani di terra, di quella terra nera che faceva i nostri frutteti, prima che ci togliessero anche quelli. Non siamo neppure più contadini, da tempo. Neppure cittadini.
La città è la cattedrale, il castello, il castrum con il suo poco di medioevo e poi il rinascimento. Ma non siamo noi. Noi siamo in un lembo di terra come tanti collocato nel mondo. La città la indossiamo come un abito interiore, noi siamo la nostra idea, la nostra memoria, la nostra interpretazione della città. Lei è fuori e noi ci stiamo dentro.
È questa città che non possiamo dimenticare e non possiamo tradire in un mondo globale che non è più locale. Sta ai nostri occhi vedere gli orizzonti, oltrepassare gli argini del fiume.
Ferrara è bella perché è un respiro, non è un’isola. Le sue porte sono aperte alla cultura e da sempre portano cultura. L’unico esercito che le serve per difendersi è quello dei saperi: l’intelligenza, il dialogo, la comunicazione, la ricerca, la creatività, l’arte e le idee. Di mura la città ne ha già abbastanza, non serve alzarne delle altre da sbrecciare ancora una volta.
È la conoscenza ad essere ora al centro dello sviluppo economico e sociale, la conoscenza dei nuovi saperi, delle più recenti conquiste della scienza, la conoscenza delle persone che vengono dagli altrove, lontani, distanti culturalmente per esperienze di vita, per modi di pensare, costumi e modi di vedere. Un fermento. Il fermento, non la stasi delle chiusure, delle difese, delle trincee.
È solo con questa sfida a conoscere, a conoscersi, a riconoscersi reciprocamente, nel nuovo e nell’inaspettato che il presente può impastare il futuro. Per tutto il mondo l’avvenire è nella società della conoscenza e nel progresso delle economie della conoscenza.
Invece sembra che sia proprio la conoscenza ad essere il nostro nemico. Pare che abbiamo paura del sapere, di conoscere, di scoprire che c’è un futuro che ci costringe ad abbandonare il passato, abbiamo timore ad inoltrarci nel futuro. Preferiamo ignorare nel sospetto che il sapere ci porti via parte delle nostre certezze, delle nostre sicurezze, ci costringa a rimetterci in discussione, ad aprirci, a confrontarci, ad utilizzare gli strumenti dell’intelligenza, che non sempre abbiamo o sappiamo gestire, addirittura paventando di impadronircene.
Alla fine la risoluzione che sembra più percorribile e sicura induce a stare dove siamo, anzi a tornare indietro, a come eravamo, quando pensavamo di godere di un lavoro sicuro, di un ambiente più pulito, quando stavamo a casa nostra senza che nessuno bussasse per chiedere ospitalità. L’ossimoro della crescita nella decrescita felice.
Ma la storia non si tira mai indietro, alla fine non è la storia che è fuori, siamo noi ad essere fuori della storia. Chi pensa di cambiare il corso degli eventi finisce solo con il ritardare gli appuntamenti dell’uomo con la storia, finisce per abdicare a quell’intelligenza che ci siamo conquistati con la ricerca, il sapere, il confronto e l’inventiva per fare la storia e non per subirla.
Si tratta di aprire noi stessi alle sfide, al nuovo, non credere a chi promette le ricette che già conosciamo, perché è di conoscenze e di strumenti nuovi che abbiamo bisogno, da ricercare e da conquistare tutti insieme, illudersi di avere davanti a noi certezze anziché sfide da affrontare e vincere è quanto di peggio ci possa accadere.
Il futuro della nostra città, la sua crescita e il suo sviluppo stanno tra chi crede di difenderla chiudendosi in casa sprangando porte e finestre, assoldando piantoni e chi invece ritiene che è necessario scendere tutti in strada a camminare insieme, a ricercare come percorrere uniti e solidali i nuovi itinerari disegnati dalla geografia del tempo e della storia, che luogo assegnare alla nostra città sulla nuova mappa del mondo.
Aprire non chiudere, aprire noi stessi, aprire la città. Scorrere come il fiume, offrirsi al mare aperto. Questo è quello che ci attende, o cogliamo questa sfida o la luce sul nostro futuro si spegnerà e ripiegheremo nello scuro delle caverne del nostro passato, illudendoci di essere sicuri e al riparo dal nuovo, dalla storia che procede, dai saperi che si moltiplicheranno celebrando la nostra ignoranza.
Una città è un’architettura di persone, di istituzioni, di imprese, nessuno oggi da solo ce la può fare. La conoscenza non è data ai singoli per i singoli, altrettanto vale per le istituzioni e per le imprese, la conoscenza è data per essere messa insieme, per essere condivisa, solo attraverso la collaborazione e lo scambio si può creare valore e nuove opportunità. Questo significa essere società della conoscenza, fare economia della conoscenza.
Ferrara necessita di compiere il salto da città della cultura a città della conoscenza. Città che facilita e promuove la collaborazione delle conoscenze e dei saperi tra amministrazioni pubbliche, industria, imprese, istituzioni, università, centri di ricerca, associazioni, artisti, creativi e altro ancora. Nella storia le città sono sempre state un centro naturale per lo scambio e il progresso della conoscenza. Pertanto, Ferrara città della conoscenza significa proporsi come il punto focale delle conoscenze per lo sviluppo, di una rete con le realtà intorno, con le altre città, aziende e fornitori di servizi di conoscenza, una rete di conoscenze globali in crescita. Nessuna città sa tutto, attraverso la rete ogni partner può accedere meglio alla conoscenza degli atri: città, soggetti e istituzioni.
Si può scegliere di entrare nella conoscenza o di uscirne, restando ai margini. Questa è una scelta che Ferrara deve compiere: se aderire alla rete mondiale delle città della conoscenza, contribuendo in modo significativo alla creazione dell’Agenda globale della conoscenza per lo sviluppo, per i diritti umani, della conoscenza come risorsa per la ricchezza, la pace e la sostenibilità nel mondo.