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Giorno: 11 Settembre 2018

Temporary Artshop Ferrara 5/6/7 Ottobre 2018

Da: Temporany Artshop

Esposizione di Artigianato: appuntamento 05/06/07 OTTOBRE 2018 presso “La Saletta” via Savonarola 14 a Ferrara.
Si terrà, presso la sala espositiva “La Saletta”, a pochi passi dal centro storico di Ferrara, un appuntamento con l’arte, l’artigianato e il design.
In occasione di Internazionale, sarà possibile acquistare opere di design made in Ferrara.
Un’esposizione tutta al femminile dove si mette l’accento sulle diverse tecniche artigianali e artistiche presenti sul territorio, a partire dalla ceramica per finire alla fotografia.
Saranno presenti: Biggiù, design Inmovimento, Il Suono in Zucca, LaFede, Monica Zunelli, Nicoletta Droghetti e Sandra Boccafogli Immagini.

L’evento avrà inizio venerdì 5 ottobre dalle ore 10, in via Savonarola, 14 a Ferrara.

Ad agire sociale incontro di presentazione dei progetti relativi al bando di servizio civile

Da: Agire sociale

Il Copresc di Ferrara organizza un incontro rivolto ai giovani per presentare i progetti relativi al Bando del Servizio Civile in scadenza il prossimo 28 settembre. L’appuntamento è in programma venerdì 14 settembre alle 15 presso la casa del Volontariato di Ferrara in via Ravenna 52 (entrata sul retro da via Ferrariola).

Nel territorio ferrarese il bando di servizio civile, indetto dal Dipartimento nazionale per la gioventù e il Servizio civile, mette a disposizione oltre 279 posti distribuiti in 41 progetti proposti da Associazioni non profit, Comuni e Ausl e in 16 progetti all’estero proposti da Associazioni. Le attività previste nei progetti sul territorio ferrarese riguardano gli ambiti dell’educazione e promozione culturale (animazione del territorio, attività artistiche, tutoraggio scolastico, educazione alla pace, informazione sociale e sanitaria presso sportelli); l’assistenza a minori e famiglie in situazione di difficoltà, ai disabili e agli anziani; valorizzazione del patrimonio artistico e culturale, salvaguardia dell’ambiente.
I progetti avranno una durata di 12 mesi / 30 ore settimanali + Progetti sperimentali di orario e durata ridotta. Il tuo impegno verrà riconosciuto dal Dipartimento della Gioventù e del Servizio Civile Nazionale attraverso un assegno mensile di € 433,80 + un’indennità giornaliera variabile tra i 13 e i 15 euro per i progetti svolti all’estero.

E’ possibile presentare una sola domanda per un unico progetto di Servizio Civile, pena l’esclusione dalle selezioni, che va indirizzata direttamente all’ente titolare del progetto prescelto.
Info: ferraracopresc@gmail.com – tel 0532.205688 – http://coprescferrara.it/

Sanità. West Nile, il punto sulla circolazione del virus in Emilia-Romagna.

Da: Regione Emilia-Romagna

Sanità. West Nile, il punto sulla circolazione del virus in Emilia-Romagna. L’assessore Venturi in Commissione salute: “Nessun allarmismo, avviato da subito il nostro Piano di controllo, un modello a livello nazionale. Ad agosto attivate misure straordinarie, ma resta fondamentale la protezione individuale”. Nel 2019 più interventi in campo, sulla scorta dell’esperienza di quest’anno

80 anni l’età media delle persone decedute, 14 in regione: a Bologna, Ferrara, Modena e Ravenna. Per la prima volta rilevate in città zanzare Culex infette dal virus. Richieste, fino al 30 settembre, disinfestazioni settimanali ai Comuni più colpiti negli spazi verdi limitrofi agli ospedali e alle strutture socio-assistenziali

Bologna – Ottantasette casi di malattia neuro-invasiva, con 14 decessi (di cui due a Modena, due a Bologna, tre a Ravenna e sette a Ferrara); 65 casi di forme febbrili e 22 casi di infezione senza sintomi in donatori di sangue.

L’assessore regionale alle Politiche per la salute, Sergio Venturi, ha fatto il punto oggi in Commissione consiliare sulla circolazione del virus West Nile in Emilia-Romagna al 10 settembre. Una stagione, quella 2018, da considerarsi “anomala”, ha sottolineato l’assessore, non tanto per la quantità di zanzare-vettore (nella media), ma per precocità nella circolazione virale – in anticipo di circa un mese rispetto al passato -, elevata intensità della circolazione stessa in zanzare e uccelli e particolare aggressività del virus, con un alto numero di forme neuro-invasive ed elevata mortalità nell’uomo.

A fronte di tutto questo la Regione, oltre al Piano di sorveglianza e controllo, consolidato da anni, e puntualmente inviato a giugno scorso a tutti i sindaci e alle Aziende Usl, ad agosto ha attivato una sorveglianza entomologica straordinaria (extra piano). Il 16 agosto ha chiesto ai Comuni di aumentare l’attenzione dove era maggiore la presenza di persone più fragili (anziani o con patologie croniche), e quindi in prossimità di ospedali e strutture socio-assistenziali, attuando trattamenti di disinfestazione con prodotti adulticidi a cadenza settimanale fino al 30 settembre.

“La gestione delle arbovirosi in Emilia-Romagna- ha ricordato Venturi- si basa su un sistema di sorveglianza One-Health che integra diverse componenti professionali (medici, veterinari ed entomologi) e coinvolge Aziende Usl e Comuni. Il Piano di sorveglianza e controllo dell’Emilia-Romagna rappresenta di fatto un modello di riferimento, dal momento che dal 2014 siamo capofila di un gruppo di lavoro tecnico tra le Regioni maggiormente coinvolte dal problema, ovvero Veneto, Lombardia, Piemonte e Friuli Venezia Giulia”.

“La protezione individuale- ha proseguito l’assessore-, e dunque l’uso di spray repellenti, abiti dai colori chiari, zanzariere, resta fondamentale, soprattutto a partire dagli anziani. Poi, naturalmente, ci sono misure di tipo più generale, che sono in parte dovere dei Comuni, in parte dei cittadini privati. I Comuni stanno facendo ciò che a loro compete. Tra l’altro abbiamo dato indicazione di effettuare, soprattutto nelle province più colpite, gli interventi vicino agli ospedali e ai servizi socio-assistenziali, compresi quelli sugli insetti adulti. I Comuni agiscono nei posti pubblici, mentre i privati lo devono fare per conto loro, con gli interventi peraltro più efficaci, che sono sulle larve. È necessario il senso della comunità, altrimenti non si va da nessuna parte”.

Per l’anno prossimo, “intensificheremo gli interventi sulla base dell’esperienza di quest’anno- ha annunciato Venturi-, soprattutto occupandoci anche di tutti i luoghi che sono abbandonati, disabitati, come capannoni, depositi di gomme, che possono diventare luogo di proliferazione delle zanzare. I Comuni sanno che la Regione rimborsa tutti gli interventi straordinari che abbiamo richiesto; ci siederemo con loro a un tavolo, alla fine di quest’epidemia, per ragionare insieme su interventi non straordinari, ma potenziando quelli che già facciamo, anche sulla base dell’esperienza e dei risultati di quest’anno. Allarmarsi non serve- ha sottolineato l’assessore-, stiamo facendo tutto quello che è necessario fare. C’è molto meno virus in circolazione di un mese fa: al momento i pazienti più gravi ancora nelle terapie intensive sono quattro, ma sono stati ricoverati da tempo, tre a metà agosto ed uno da due settimane, indice che l’epidemia sta scemando, ma abbiamo bisogno della collaborazione di tutti, anche dei cittadini”.

L’assessore ha proposto un nuovo incontro con la Commissione consiliare per il bilancio definitivo a fine epidemia oltre all’organizzazione di un convegno con la presenza dei principali esperti e degli Enti coinvolti per discutere le migliori misure preventive da adottare per il prossimo anno.

Sul decesso dell’ottantaduenne avvenuto al Policlinico di Modena, infine, ha sottolineato come non si sia nascosto nulla, “i decessi sono sempre stati dichiarati. Si era in attesa di avere certezza che la morte fosse riconducibile a complicazioni da West Nile. Non vogliamo trovarci in situazioni in cui si diffonde il panico”.

L’andamento dell’infezione nell’uomo

Attiva nel periodo 15 giugno-31 ottobre, la sorveglianza sanitaria del virus West Nile in Emilia-Romagna prevede la segnalazione di tutte le forme cliniche, anche sospette, di malattia neuro-invasiva (con meningiti, encefaliti, paralisi). Al 10 settembre 2018, risultano 87 casi di malattia neuro-invasiva (con 14 decessi, età media dei deceduti pari a 80 anni, con range da 69 a 87 anni); 65 casi di forme febbrili (non sono oggetto di una sorveglianza attiva, ma vengono registrate se segnalate e quindi risentono della sensibilità dei medici che è diversa nei diversi territori); 22 casi di infezione senza sintomi in donatori di sangue. Il picco di rilevamenti è stato registrato tra il 27 luglio e il 10 agosto, e la localizzazione dei casi ha riguardato soprattutto le province di Bologna, Modena, Ferrara e Ravenna.

Relativamente alle donazioni di sangue, dal momento dell’individuazione della circolazione del virus, tutti i donatori sono sottoposti a test che consentono di individuare l’infezione anche nel caso di donatori asintomatici. Tutte le sacche di sangue sono sottoposte a controlli specifici che garantiscono la sicurezza delle medesime.

I dati nazionali

In Italia, al 5 settembre 2018 (Bollettino n. 10 Istituto Superiore di Sanità), sono stati segnalati 365 casi umani confermati di infezione (numero complessivo di febbri e forme neuroinvasive) da West Nile Virus e di questi 148 si sono manifestati nella forma neuro-invasiva. Quasi tutti i casi sono stati nel bacino Padano. /CV

Calvano e Zappaterra: “furto ai danni delle comunità locali”. Oltre 120 milioni a rischio per l’Emilia-Romagna di cui 18 milioni a Ferrara

Da:Ufficio Stampa Gruppo Partito Democratico – Assemblea Legislativa Emilia-Romagna

Salvare il Bando Periferie è l’obiettivo dell’azione del Pd rispetto al Decreto Milleproroghe, che metterebbe a rischio su base nazionale il finanziamento di 1,6 miliardi e nello specifico per i progetti della Regione Emilia-Romagna 120 milioni di euro.

«Siamo di fronte ad un vero e proprio furto ai danni delle comunità è impensabile che il Governo scippi ai territori fondi che garantiscono sicurezza e miglioramento della vita dei cittadini – dicono i consiglieri ferraresi Paolo Calvano e Marcella Zappaterra –. Proprio per ribadire il sostegno ai Comuni nella battaglia per il bando delle periferie abbiamo chiesto, attraverso una risoluzione, (che vede come prima firmataria la consigliera regionale Nadia Rossi), l’impegno della Regione in tutte le sedi istituzionali affinché gli enti locali non vengano privati di fondi necessari per rendere più sicure e vivibili le aree urbane che soffrono situazioni di degrado economico e sociale. La sicurezza si fa da un lato attraverso il mantenimento dell’ordine pubblico e dall’altro attraverso processi di riqualificazione urbana. I fondi per le periferie servivano proprio a questo, come nel caso dei 18 milioni assegnati a Ferrara per il progetto di riqualificazione dell’area Darsena-ex Mof-Meis».

«I Comuni non hanno certamente bisogno di ulteriore incertezza giuridica e finanziaria, visto che sono stati negli ultimi anni l’architrave per la revisione della spesa pubblica nazionale – proseguono i dem –. Lega e Movimento 5 Stelle attraverso queste assurde politiche stanno buttando al vento progetti importanti per i territori solo per racimolare un po’ di soldi per mantenere vive le loro mirabolanti promesse. Nella risoluzione sollecitiamo il Governo affinché in tutte le città coinvolte arrivino i finanziamenti già previsti, proprio per non minare ulteriormente il già logoro rapporto di fiducia dei cittadini nelle istituzioni».

Mobilità elettrica, la Regione Emilia-Romagna apripista in Italia per il decollo di una capillare rete di punti di ricarica

Da: Regione Emilia-Romagna

Firmato un protocollo di intesa con cinque tra i più importanti fornitori di energia. Giovedì 13 settembre conferenza stampa in Regione con l’assessore Donini. Interverrà il presidente Bonaccini in collegamento da San Francisco nel giorno del summit mondiale sulla sfida al cambiamento climatico

Bologna – La Regione Emilia-Romagna fa da apripista in Italia nella sfida per promuovere la mobilità sostenibile ad emissioni zero e lo fa attraverso “Mi muovo elettrico”, il piano che punta ad accelerare lo sviluppo di una capillare rete distributiva per la ricarica dei veicoli elettrici – sia mezzi pubblici, sia auto private – sul territorio regionale.

È l’obiettivo di un protocollo di intesa siglato dalla Regione con cinque tra i più importanti fornitori di energia elettrica che operano in Emilia-Romagna (Enel, Hera, Iren, Be Charge ed Enermia) per l’installazione di un numero consistente di nuove colonnine nelle principali città.

L’accordo, la collocazione delle colonnine e le altre iniziative della Regione per favorire la mobilità elettrica saranno illustrati in una conferenza dall’assessore regionale ai Trasporti, Raffaele Donini, alla presenza dei responsabili delle società di distribuzione. L’appuntamento è per giovedì 13 settembre, alle ore 9, nella sala stampa della Giunta regionale (13° piano di viale Aldo Moro, 52 – Bologna).

In collegamento video da S. Francisco (Usa), dove si trova per partecipare al Global climate action summit, l’incontro mondiale sul clima promosso dallo Stato della California in vista di Parigi 2020, interverrà anche il presidente della Regione, Stefano Bonaccini. /G.Ma.

Festival I luoghi dello Spirito e del Tempo 2018, ottavo e ultimo appuntamento

Da: Organizzatori

Domenica 16 settembre – Refettorio dell’Abbazia di Pomposa
Ensemble Aquel trovar

L’appuntamento settembrino con l’abbazia di Pomposa, ormai consolidato da alcuni anni viene a far parte del festival “I luoghi dello spirito e del tempo” 2018, e la sede del concerto si sposta dall’Abbazia alla sala del refettorio, ricca di splendidi affreschi.
Il programma scelto per questo appuntamento ben si adatta al carattere spirituale del luogo: l’ensemble spagnolo Aquel Trovar, composto da musicisti specializzati nel repertorio medievale e rinascimentale, si esibirà in una scelta di Cantigas (poesie in musica) mariane scritte dal re di Castiglia Alfonso X il Saggio e di brani tratti dal codice denominato Llibre Vermell de Montserrat che contiene canti e danze dei pellegrini diretti a Santiago de Compostela. Caratteristica di questo repertorio è la vivacità gioiosa di molti brani, che spesso contengono indicazioni per la danza sacra, un’espressione di devozione alla quale non siamo più abituati.
L’ingresso al concerto è come sempre libero, e sarà preceduto da una breve presentazione del refettorio a cura di Chiara Zonari.
Sarà possibile invece visitare l’abbazia e il resto del museo a pagamento: l’orario di chiusura della chiesa è fissato alle ore 19,00, è in oltre in programma una visita guidata del complesso alle ore 16,00.

Tutte le informazioni su date e luoghi del Festival si trovano sul sito web http://collegiummc.racine.ra.it e sulla pagina facebook https://www.facebook.com/Iluoghidellospiritoedeltempo/; è possibile inoltre telefonare agli uffici Turistici dei comuni interessati.

Per info: Abbazia di Pomposa – Via Pomposa Centro 1 – 44021 – Codigoro (FE) – www.abbaziadipomposa.it – info@abbaziadipomposa.it
Associazione Pomposa Eventi – Via Pomposa Centro 1 – 44021 – Codigoro (FE) – http://ape.abbaziadipomposa.it – info@ape.abbaziadipomposa.it
www.facebook.com/ape.pomposa

Per il Collegium Musicum Classense
Maria Luisa Baldassari
collegiummusicum@racine.ra.it
http://collegiummc.racine.ra.it

Cultura. Tre milioni e 750 mila euro in tre anni per promuovere musica e musicisti. Al via i primi due bandi della nuova legge regionale. L’assessore Mezzetti: “L’obiettivo è creare impresa, occupazione e cultura anche con gli autori di questa regione”

Da: Regione Emilia-Romagna

Cultura. Tre milioni e 750 mila euro in tre anni per promuovere musica e musicisti. Al via i primi due bandi della nuova legge regionale. L’assessore Mezzetti: “L’obiettivo è creare impresa, occupazione e cultura anche con gli autori di questa regione”

Sostegno ai nuovi musicisti, alla musica attuale e originale e a quella dal vivo, alla circuitazione locale e all’estero di musicisti e gruppi. Largo inoltre alla formazione svolta da scuole di un’Emilia-Romagna al secondo posto a livello nazionale con oltre 4000 spettacoli e 25 milioni di incassi. Le domande per ottenere i contributi entro il 16 ottobre

Bologna – Tre milioni e 750 mila euro, in tre anni, per sostenere progetti relativi alla musica originale e dal vivo e l’alfabetizzazione musicale.
Dopo i finanziamenti per la Legge regionale sul Cinema, che ha portato ottimi risultati sia dal punto di vista creativo che di investimenti, la Regione mette in campo i primi bandi relativi alla Legge regionale in materia di sviluppo del settore musicale, la prima di questo genere in Italia, che punta a rafforzare il sistema con un’impronta trasversale e innovativa.

I due primi bandi riguardano la presentazione di progetti di produzione e fruizione della musica contemporanea originale (cioè eseguita dall’autore) e dal vivo e progetti per l’alfabetizzazione musicale. Per finanziare i bandi la Regione stanzia nel triennio 3 milioni e 750 mila euro di cui 450 mila nel 2018, 1 milione e 700 mila nel 2019 e 1 milione e 600 mila nel 2020.
Sul 2018, inoltre, 50 mila euro sono stati destinati al Comune di Bologna per attuare l’articolo della Legge relativo allo sviluppo delle capacità e delle attività imprenditoriali. I contributi sono destinati all’implementazione delle attività a livello regionale del progetto Incredibol!, e in particolare ad attività e servizi a sostegno delle imprese del settore musicale, per la creazione di start up e di uno sportello dedicato al settore produttivo.

“Con questi primi due bandi della Legge per lo sviluppo del settore musicale ci aspettiamo gli stessi risultati positivi ottenuti con la precedente normativa regionale su Cinema e audiovisivo– ha detto l’assessore alla Cultura Massimo Mezzetti nel corso della presentazione alla stampa tenutasi oggi in Regione-. Siamo al secondo posto fra le regioni italiane per numero di concerti e al quarto per spettatori, con un fatturato di oltre 25 milioni di euro l’anno, 5000 artisti e professionisti e 496 imprese. La musica è quindi un settore importante della produzione culturale dell’Emilia-Romagna. L’investimento in questo ambito risponde a una vera esigenza del territorio, in un settore ad alta partecipazione di giovani. Si investe sull’alfabetizzazione musicale, professionalizzando i percorsi formativi e promuovendo la musica originale d’autore e dal vivo, con circuitazioni di concerti, per favorire la creazione di un sistema a rete che coinvolga più realtà della regione. L’obiettivo è quello di creare impresa, occupazione e cultura anche attraverso la nostra musica contemporanea e popolare”.

Bando musica contemporanea
Con questo bando, che riguarda la musica contemporanea, quindi ogni genere ma necessariamente originale e dal vivo, la Regione intende promuovere i nuovi autori e le formazioni emergenti, sostenere i circuiti di locali e di reti di festival, favorire la circuitazione degli artisti e dei complessi musicali regionali, anche all’estero.

La Regione intende promuovere iniziative di orientamento, tutoraggio e supporto nelle fasi produttive, distributive e promozionali. Tra i progetti finanziabili ci sono quelli che riguardano residenze di musicisti, la pubblicazione e distribuzione discografica e videoclip musicali, lo scouting, concorsi e selezioni, incontri sulla legislazione e i diritti d’autore, i contratti di lavoro, la promozione della cultura della legalità nel settore musicale.
Vengono inoltre finanziati progetti di festival per nuovi autori e formazioni emergenti della regione, tour promozionali con almeno 8 date di cui 2 devono essere al di fuori del territorio regionale.
La circuitazione degli artisti e dei complessi musicali della regione, nei locali e nei festival di musica contemporanea originale dal vivo sarà promossa grazie a progetti che prevedano almeno 30 date e coinvolgano 5 locali diversi o festival.
La Regione finanzia inoltre progetti di formazione del pubblico mirati alle generazioni più giovani e alle fasce non abituali, promuovendo l’interculturalità.

Bando alfabetizzazione musicale
L’altro bando riguarda la qualificazione dell’alfabetizzazione musicale e l’educazione all’ascolto: verranno sostenuti corsi che abbiano una durata non inferiore a otto mesi per anno scolastico, svolti da docenti con diploma di Conservatorio attinente alla tipologia del corso da realizzare. I progetti ammessi a finanziamento sono mirati anche all’inclusione di alunni con disabilità e all’educazione all’ascolto.
L’ultimo obiettivo del bando riguarda l’organizzazione e la partecipazione delle orchestre, degli ensemble e delle formazioni dei giovani coinvolti nelle attività di formazione musicale di base a festival, rassegne, incontri regionali, nazionali e internazionali, in grado di assicurare approcci multidisciplinari e interculturali.

Le domande di contributo dovranno essere presentate alla Regione Emilia-Romagna entro il 16 ottobre 2018 alle ore 14, tramite posta elettronica certificata all’indirizzo:

servcult@postacert.regione.emilia-romagna.it.

Una regione musicale
Secondo i dati Siae che riguardano il settore musicale, sostenuto dalla Regione anche attraverso la Legge 13/99 e la Legge 37/94, l’Emilia-Romagna si colloca al secondo posto fra le regioni italiane per numero di concerti, con 4.106 spettacoli, e al quarto posto per numero di spettatori (1.046.412) e spesa del pubblico (un incasso di oltre 25 milioni di euro). La regione è ai primi posti anche per presenza di operatori, circa 5000 tra artisti e professionisti, e imprese, 496, censite nel 2016 (Rapporto “Io sono cultura” 2017 – Fondazione Symbola), oltre il 30% delle quali con sede in provincia di Bologna, tra associazioni, fondazioni, società e cooperative, che si occupano di educazione, formazione, produzione, diffusione, promozione e ricerca, in ogni genere o tendenza, dalla musica antica all’elettronica.

Intervento presidente Ascom Ferrara Giulio Felloni : “Sulle aperture domenicali è necessaria una regolamentazione”

Da: Ufficio Stampa – Ascom Ferrara

“Ho registrato dalla base associativo del settore del commercio di vicinato preoccupazioni sul tema delle aperture domenicali che ha innestato un ampio confronto tra le realtà del settore. La deregulation selvaggia non è utile più a nessuno. Serve riflessione ma serve anche chiarezza nell’affrontare il tema – spiega Giulio Felloni nella doppia di veste di presidente provinciale di Ascom Confcommercio Ferrara ed imprenditore – sono dell’idea che sia necessaria un disegno chiaro di regolamentazione ed in questo senso una proposta che preveda dieci od al massimo una quindicina di aperture domenicali all’anno potrebbe essere apprezzata dagli operatori del commercio. Ed è altrettanto importante che poi su una proposta di questo genere si trovi la quadra organizzativa con i Comuni e le Regioni via via coinvolte. Una riflessione che riguarda solo i negozi di vicinato mentre sui pubblici esercizi esiste una normativa diversa”

“Ragazzi Permale”_25-09-2018_Ferrara

Da: Agire sociale

Aperte prenotazioni per le scuole ferraresi allo spettacolo promosso dalla campagna di prevenzione We Free della Comunità di San Patrignano, in scena martedì 25 settembre alle 10.30 in Sala Estense a Ferrara

Nell’ambito della campagna di prevenzione di San Patrignano “Wefree”, martedì 25 settembre, alle 10.30 in Sala Estense, andrà in scena “Ragazzi Permale”, condotto da Francesco Apolloni, scrittore regista e attore. A metà strada tra inchiesta, rappresentazione televisiva, talk show e programma televisivo, “Ragazzi Permale” si rivolge a tutti i cittadini e in particolare agli studenti delle scuole e insegnanti per tenere alta l’attenzione sui comportamenti a rischio e le tante sfumature legate al disagio giovanile e al consumo di droga, oggi sempre più spesso percepita non dannosa ma piuttosto come bene di consumo.

Aperte prenotazioni per le scuole chiamando lo 0541.362111 – prussi@sanpatrignano.org
L’iniziativa è promossa dalla Comunità di San Patrignano e OTB Only the Brave Foundation in collaborazione con Agire Sociale, Ufficio Scolastico Ambito territoriale di Ferrara, Pro Loco Ferrara, con il patrocinio del Comune di Ferrara.

Toro Scatenato al cinema Boldini

Da: Ufficio stampa

Cinema Boldini
Mercoledì 12 settembre ore 21.00
TORO SCATENATO, regia di Martin Scorsese
(Raging Bull, USA/1980)
ingresso 5 euro – versione restaurata Il Cinema Ritrovato al Cinema

Il 12 settembre alle 21.00 il Cinema Boldinipropone Toro Scatenato di Martin Scorsese per la nuova stagione del “Cinema Ritrovato al Cinema” in collaborazione con la Cineteca di Bologna.

Quando un pugile si allena allo specchio, tirando e schivando con la sua immagine riflessa, si dice che sta ‘boxando con l’ombra’. L’espressione è così bella che ci porta inevitabilmente a vedervi impresse allusioni metaforiche: anche se sul ring ci si scazzotta in due, il pugile è sempre solo con se stesso, lui e il proprio lato oscuro. La figura epica e turbolenta di Jake LaMotta porta, sul proprio corpo martoriato, decenni di cinema sulla boxe, distillando alla perfezione la vena ostinata e disperata dei suoi protagonisti.
“Il tema del film è la sopravvivenza”, dice Scorsese. LaMotta, nel corso di una vita inimitabile, lotta all’ultimo sangue per sopravvivere a se stesso, tentando vanamente di non precipitare nella spirale delle proprie nevrosi e dei propri fallimenti. “Combattimenti regolari non ne esistono”, aggiunge Scorsese, riferendosi forse più alla vita che allo sport, e mettendoci davanti alla fatica immane che ognuno deve affrontare sul proprio ring privato. Anche per questo Toro scatenato, con tutto il carico di brutalità che lo accompagna, è un film spirituale. Oltre a essere una malinconica lezione sul tempo e sulla vocazione distruttiva dello spettacolo. Tra cent’anni, sarà ancora uno dei film più grandi di sempre.

Scorsese ama il cinema come forse nessun altro cineasta e i suoi film sono uno spot vivente al cinema, inteso come arte e come luogo prediletto in cui fruirla. Toro Scatenato, con il suo intenso bianco e nero, le sue sequenze di boxe che diventano feroci racconti morali, non fa eccezione. Anzi: vederlo o rivederlo sul grande schermo è un’esperienza che resta unica e impareggiabile; la dimostrazione che solo al cinema il cinema è davvero cinema.

Per informazioni:
Sala Boldini, via Previati 18 – Ferrara
www.cinemaboldini.it – www.arciferrara.org
Tel. Cinema (sera) – 0532.247050
Arci Ferrara – 0532.241419

Pulizia argini e canale circondariale a Ostellato aspettando la gara di beneficenza “A difesa di un patrimonio”

Da: Ufficio stampa provincia di Ferrara

Una giornata dedicata alla pulizia degli argini e del canale circondariale nelle Oasi Vallette di Ostellato. È successo sabato scorso in preparazione dell’iniziativa “A difesa di un patrimonio”, raduno di beneficenza per le guardie ittiche del Mezzano, in programma da venerdì 14 fino domenica 16 settembre nelle Oasi Vallette di Ostellato, promosso dalle associazioni di pesca sportiva Fipsas, Eurocarp Club e Upe.
Alla pulizia degli argini e del canale hanno partecipato una ventina di volontari pescatori sportivi con due imbarcazioni, una delle quali della Polizia provinciale. Operazione al termine della quale sono stati raccolti oltre due quintali di rifiuti, fra cui batterie, contenitori in metallo, lastre, barbecue e tante bottiglie di plastica.
Alla giornata hanno preso parte anche la Polizia provinciale e Mattia Lanzoni, biologo dell’Università di Ferrara il quale, nonostante la quantità di rifiuti, ha costatato un buono stato in generale delle acque.
La bonifica preventiva, dunque, è servita per preparare il campo di gara per la sfida a colpi di canna da pesca il cui fischio d’inizio è previsto alle 14 di venerdì 14 settembre lungo le sponde dello stesso canale circondariale (fra i km 0 e 6,5).
I premi finali andranno alla carpa più grande e a quella più piccola, oltre alla coppia di concorrenti col maggior numero di catture. Altri premi, poi, sono previsti per tutti i partecipanti, oltre a una lotteria. La quota d’iscrizione è di 50 euro a persona da versare a Fipsas Ferrara, con numero massimo di partecipanti fino a 50 coppie.
I proventi, al netto delle spese, saranno utilizzati interamente per finanziare l’attività delle guardie ittiche aderenti alle associazioni promotrici di “A difesa di un patrimonio”.
Oltre alla collaborazione degli organizzatori, la manifestazione vede il coinvolgimento di Comuni, Polizia provinciale e Carabinieri.
È intenzione di tutti (associazioni e istituzioni coinvolte), che pulizia volontaria, gara sportiva e finanziamento delle guardie ittiche, creino insieme un circolo virtuoso di presidio e tutela dell’ambiente, oltre a costituire un’efficace rete di controllo contro il fenomeno del bracconaggio ittico.
“Un contrasto – commenta il comandante della Polizia provinciale Claudio Castagnoli –messo in campo non solo con sanzioni, controlli e indagini, ma anche sensibilizzando tutti, ciascuno per la propria parte, per la custodia del nostro patrimonio ambientale”.

Trasmissione QUESTION TIME Cons.re Facchini – Gruppo PD

Da: Segreteria gruppo PD

PREMESSO
 che a diversi cittadini sono arrivati sanzioni per ritardato pagamento della tassa per il passo carraio;
 che questi cittadini hanno sempre versato nelle casse di ICA (Imposte Comunali ed Affini)- all’Iban
IT030010000002478610583, attraverso accrediti bancari e sempre entro il 30 aprile di ogni anno;
 che nel 2018, per effetto di una disposizione di legge (al sottoscritto e ai cittadini sconosciuta e ancora oggi non
ben specificata), ICA non “potrebbe” più attingere al prelievo in c/c, seppur autorizzata dal cittadino, tramite
istituto bancario;
 che a fronte di telefonate dei cittadini al centralino ICA, veniva loro risposto che non sapevano se avessero inserito
o meno sul sito questa informazione, affermando che l’informativa ai singoli cittadini è partita da parte loro con
posta normale e che non rispondevano all’eventuale non ricevimento;
CONSIDERATO
 che a mio sapere, in Consiglio Comunale mai sia stata data informativa di questa avvenuta modifica;
 che un tassa annuale di 48,04€ è diventata di 68,00€ e senza che il titolare del passo carraio nulla sapesse e che non
avesse avuto alcuna informazione;
 che nei giorni scorsi grazie all’impegno dell’Assessore Serra, ha avuto luogo un incontro con i responsabili di ICA,
dove è stato ribadito che nulla si poteva fare per togliere la sanzione, ma che i cittadini avrebbero ricevuto copia
della lettera che sarebbe stata inviata loro prima del 30 aprile c.a., cosa ancora oggi non avvenuta;
 che comunque siamo in presenza di una continua azione al limite del persecutorio da parte di ICA nei confronti dei
nostri concittadini;
RITENUTO
 che stiamo vivendo un momento di grande tensione fra i cittadini e chi ricopre un ruolo istituzionale (alimentando
ulteriormente la cosiddetta antipolitica);
 che sia doveroso non avere un rapporto conflittuale da parte di chi svolge un ruolo pubblico ed amministrativo,
visto che da tempo questa amministrazione ha deciso di ascoltare e dialogare con i cittadini;
 SI CHIEDE
se e come potrà essere risolto il disservizio segnalato dagli utenti e come non versare le ingiuste sanzioni erogate;
quale sia il canale informativo delle istanze ICA (telematico, cartaceo, verbale, etc);
quali siano i tempi e le modalità di informativa di ICA e di risposta ai cittadini;
un monitoraggio delle segnalazioni per l’anno corrente (almeno quelle pervenute);
se esistono eventuali progetti futuri (tecnologici / organizzativi) per evitare il ripetersi queste vere e proprie
ingiustizie.

Il Consigliere Comunale PD
Fausto Facchini

Convegno Cna a Cento su scuola formazione scuola e lavoro

Da: CNA Ferrara
Sede Provinciale – Responsabile Sezione Comunicazione

Convegno promosso da Cna ed Ecipar il 14 settembre a Cento, con la presenza dell’assessore regionale Patrizio Bianchi

La formazione fattore strategico per la competitività

delle pmi e dell’economia dell’Alto Ferrarese

“Scuola – formazione – lavoro, idee e progetti per sostenere l’autoimprenditorialità e la preparazione di alto livello”, questo il tema al centro del convegno che si terrà venerdì 14 settembre, alle 17,30, nella Sala Rossa del Palazzo del Governatore (Piazza Guercino) a Cento, promosso dall’Area Cna dell’Alto Ferrarese e dal Consorzio Cento Cultura.

L’incontro, che sarà concluso da Patrizio Bianchi, assessore regionale a coordinamento delle Politiche europee allo sviluppo, Scuola, Formazione professionale, Università, ricerca e lavoro, si aprirà con i saluti del Sindaco di Cento Fabrizio Toselli. Seguiranno l’introduzione di Davide Bellotti, presidente provinciale della Cna, e gli interventi di Giorgio Garimberti, presidente del Consorzio Cento Cultura; Cesare Stefanelli, coordinatore del CenTec – Tecnopolo di Cento; Andrea Sardini, dirigente dell’Ipsia F.lli Taddia di Cento e del sociologo Mario Trombino. Coordina i lavori Raffaella Toselli, presidente dell’Area Cna dell’Alto Ferrarese.

Il tema è intensamente dibattuto e di grande attualità, per lo stretto legame tra formazione, mercato del lavoro ed economia. “Vogliamo contribuire a mettere maggiormente in rete tra loro mondo del lavoro e dell’impresa, con quello della formazione, della scuola e dell’università – commenta Raffaella Toselli – Ciò è indispensabile se vogliamo formare personale sempre più qualificato e utile per le imprese che debbono competere con nuove esigenze di mercato, ma anche nuovi imprenditori e tecnici di livello elevato. Intendiamo, quindi, a partire da questo convegno, promuovere progetti e azioni tali da consentire, soprattutto ai nostri giovani, di trovare strade più agevoli verso il mondo dell’impresa, mettendo a frutto le competenze acquisite, attraverso qualificati percorsi scolastici e formativi”.

“D’altra parte – conclude la presidente Cna dell’Alto Ferrarese – formazione e specializzazione sono strategici per la stessa crescita di un’Area ad economia avanzata come l’Alto Ferrarese, che ha bisogno di innovarsi e qualificarsi sempre più se vuole competere sui mercati globali, sia nei settori a più forte vocazione come quello della meccanica, ma anche in ambiti che richiedono nuove e più sofisticate conoscenze e forte trasferimento tecnologico”.

BORDO PAGINA
Il libro “Adelphi” transumanista di Marc O’Connell: Essere una macchina

Nota di Angelo Giubileo (giornalista e filosofo)… Esiste comunque una versione forte, anzi fortissima, del transumanismo, che non esclude, diciamo piuttosto crede nella possibilità che si possa oltrepassare la biologia del vivente e per così dire combinare materia e energia secondo una logica diversa da quella “umana”. In effetti, teoricamente ciò non può escludersi, dato anche che non conosciamo la/le logica/e presenti in ciò che chiamiamo “Natura”. Si tratta di un nuovo “orizzonte”, così come già forse solo immaginato e non ancora “pensato” da, a esempio, Giorgio de Santillana e Herta von Dechend nel monumentale saggio “Il mulino di Amleto” (1961).
In quest’ultimo e in corso Festival della Letteratura a Mantova, spicca il gran lancio (domenica 9 settembre, libro in uscita il prossimo 18) del futuro bestseller transumansita dell’irlandese e giornalista Marc O’Connell di ‘Essere una Macchina‘ per Adelphi! Mai nell’editoria italiana piuttosto timida sul movimento culturale futuribile scientifico più in primo piano forse nel mondo negli ultimi anni, qualche transumanista o futurologo approdato a tale vertice editoriale. Lo stesso (e futurologo e informatico…) celebre Raymond Kurzweil, al massimo ha edito in Italia per la specialistica ma minore Apogeo. In seguito si memorizzi poi una – a nostra avviso – curiosità in certo senso proprio conoscitiva editoriale transumanista tutta italiana.
In ogni caso una svolta per la diffusione (e anche sdoganamento in Italia sul piano pubblicistico) del nuovo futurismo più radicale post Internet e del transumanesimo stesso, per la cronaca il prossimo mese nel periodico Convegno in Spagna a Madrid, con molte delle figure storiche e di punta, A. de Grey. Natasha Vita More ecc.
Molto interessante, favorita dal’anteprima del libro in tale format letterario tra i più noti in Italia, anche certa amplificazione mediatica. Dal Corsera Il Giornale a Vanity Fair ecc, pezzi puntuali e brillanti, purtroppo colmi anche di forti imprecisioni, ma si sa il giornalismo è così… media is media comunque.
Una considerazione tuttavia e anche editoriale è necessaria: partiamo proprio dall’autore che nelle interviste già rivela parecchio su pregi o bachi del libro: è però un giornalista e quindi prevedibile per un divulgatore essenzialmente certa ambivalenza tra le potenzialità anche desideranti e certo principio di precauzione politicamente e anche editorialmente corretto (ma visto l’editor, il migliore e fantastico in Italia da decenni per la costante altitudine produttiva, proprio l’autore il responsabile..). Un probabile libro affascinante, di forte impatto probabile divulgativo, ma per gli addetti ai lavori, non propriamente originale e anche – riassumendo prevedibile con anche alcune posizioni previsioni deboli: ammettere la crionica solo tra 500 anni o scarse probabilità per l’annunciata singolarità prevista dallo stesso Kurzweil, beh ci pare limitante, peccato. Ancor più limitante e in questo caso fuorviante (con scarsa informazione a priori, bastava un giro nel web) anche la breve nota di una giornalista di Vanity Fair: nonostante un bel piglio stilistico e qualche considerazione intrigante e per nulla passatista sul transumanesimo, parzialmente anche l’autore per quanto segue ,non capiamo quando si suppone il transumanesimo quasi condizionato da certa misoginia per la presunta assenza di donne e un movimento più di destra che progressista. Bastava nel primo caso linkare le notizie dei più recenti transivision, una certa Marthine Rotblatt, tra i vertici del movimento anche come notissima Ceo, è talmente misogina che è un transgender (a parte la stessa Vita More, mica una valletta del futuro visto che è tra le fondatrici del transumanesimo!) Parlare infine di un movimento eccentrico per le idee radicali diversamente scientiste, beh qua la vera storia della scienza la fanno proprio gli irregolari e visionari, non certo i burocrati e professorini al massimo dotti e colti…
Infine, il miglior libro sul transumanesimo in Italia (a parte alcuni volumi meno esaurienti editi da Armando editore, Il transumanesimo… di G. Vatinno e dalla Boringhieri per R. Marchesini se non erriamo oltre al bel libro di R. Manzocco “Essere digitali” (per Codice), anche i nostro contributo Futurismo e transumanesimo. La Poetica di Internet (per la ferrarese La Carmelina in ebook, 2014) e Futurologia della vita quotidiana (AA. VV, Asino Rosso eBook, 2017 con – tra altri- gli stessi Zoltan Istvan (celebre futurologo americano) e Angelo Giubileo, resta di Riccardo Campa, tra i fondatori del transumanesimo in Italia, sociologo della scienza a Cracovia, con Mutare o Perire, purtroppo edito da une edizione minore e poco divulgativa. Un libro molto più preciso anche sul piano conoscitivo scientifico del pur affascinane futur besteller dell’irlandese O’Connell. Soliti misteri dell’editoria italiana e anche del giornalismo poco informato (Almeno il Corriere ha citato e segnalato l’americano Zoltan Istvan, attualmente forse il vertice di certo transumanesimo futuribile e anche sociale…

links:
Festivaletteratura di Mantova. Tecnica in lotta con la biologia
Ecco i transumanisti che sognano di essere macchine

Nato ufficialmente il Gruppo +Europa di Ferrara

Da: Gruppo +Europa Ferrara

Nei giorni scorsi si è tenuta l’assemblea di costituzione del Gruppo +Europa di Ferrara, a norma dello statuto e dell’apposito regolamento nazionali. Sono stati eletti Mario Zamorani coordinatore, Federico Branchetti tesoriere, Domenico Casellato, Filippo Menegatti e Paolo Niccolò Giubelli nel Consiglio Direttivo.

Dopo il soddisfacente risultato elettorale nelle elezioni politiche di marzo, con il 4.2% dei voti nel Comune di Ferrara, nasce ora formalmente questa forza politica in città. A gennaio 2019 si terrà il I Congresso nazionale e quindi l’impegno per le elezioni europee di maggio. C’è, in Italia e altrove, chi vuole prepotentemente tornare a un mondo di nazioni divise e contrapposte, e chi, come noi, decide di sfidare la corrente;
centinaia di milioni di cittadini europei eleggeranno l’unica istituzione sovranazionale al mondo eletta direttamente: sarà un voto decisivo. Noi amiamo l’Europa e ci batteremo per averla più integrata, più democratica, più forte, perché questo è il vero interesse dell’Italia.

Assieme alle elezioni europee ci saranno le elezioni comunali a Ferrara e per questo il Gruppo +Europa di Ferrara collaborerà strettamente con Radicali Ferrara nell’elaborazione delle scelte per arrivare a questo appuntamento per il quale, ad oggi, nulla appare scontato.

Il Bando multidisciplinare camera di commercio-comuni per la crescita e la competitività delle imprese Ferraresi

Da: Responsabile Servizio Sistema Qualità e Comunicazione, Progetti Speciali

A pieno ritmo la speciale Task force di comunicazione messa a punto con Sipro e le Organizzazioni imprenditoriali per agevolare le imprese nell’ottenimento dei finanziamenti. Operativa già da ieri (11 settembre) la finestra per la presentazione di progetti “Impresa 4.0
TUTTO PRONTO PER IL BANDO MULTIDISCIPLINARE CAMERA DI COMMERCIO-COMUNI PER LA CRESCITA E LA COMPETITIVITA’ DELLE IMPRESE FERRARESI
Aiuti per 1 milione di euro. Tra i progetti ammissibili, incentivi alle assunzioni, consolidamento e riposizionamento aziendale, manager a tempo, internazionalizzazione e supporto all’export, partecipazione ai Programmi UE e bandi POR Regione Emilia Romagna 2014-2020, nascita e sviluppo di nuove imprese
• 6 settembre Terre del Reno
• 11 settembre Bondeno
• 12 settembre Ostellato
• 13 settembre Codigoro
• 21 settembre Copparo
Queste alcune delle date del Tour itinerante della speciale Task force di comunicazione messa a punto dalla Camera di commercio, dai Comuni della provincia e da Sipro in collaborazione con le Organizzazioni imprenditoriali per agevolare le imprese ferraresi nell’ottenimento dei finanziamenti resi disponibili dal bando multidisciplinare. Il Bando, che aprirà i battenti il 25 settembre prossimo (ieri – 11 settembre – ha preso il via la finestra relativa alla presentazione di progetti “Impresa 4.0) per poi chiudersi il 18 gennaio del 2019, offrirà agli imprenditori la possibilità di finanziamento nel momento in cui serva, quando vivano una situazione straordinaria, non preventivabile, sulla quale siano chiamati a rispondere subito. Le imprese potranno, in particolare, attivare contemporaneamente fino a 3 misure per un contributo massimo di 20.000 euro.
Incentivi alle assunzioni, piani di rilancio aziendale, manager a tempo, internazionalizzazione e supporto all’export, partecipazione ai Programmi UE e ai bandi POR Regione Emilia Romagna 2014-2020, nascita e sviluppo di nuove imprese, reti, distretti e filiere, progetti di ricerca, innovazione e diffusione delle tecnologie Impresa 4.0. E ancora, incentivi per l’introduzione di sistemi di certificazione, l’ottenimento di brevetti internazionali e l’installazione di impianti di videosorveglianza e di allarme. Una vera e propria alleanza quella sottoscritta, per il tramite di un’apposita convenzione, tra Camera di commercio, Comuni, le Rappresentanze delle imprese industriali, artigianali, commerciali, agricole, delle cooperative e le Organizzazioni sindacali per salvaguardare e consolidare, da un lato, le imprese esistenti e, dall’altro, sostenere le nuove idee imprenditoriali.
La disponibilità dei Sindaci a cofinanziare l’intervento e, dunque, ad incrementare le risorse stanziate dalla Camera di commercio, permetterà una maggiore qualificazione dei progetti di investimento presentati dalle imprese con l’obiettivo di supportare i segnali di ripresa ed aiutare a superare le fragilità ancora presenti. I fondi comunali interverranno a finanziare esclusivamente le domande delle imprese localizzate nei rispettivi territori (in via cumulativa su tutte le Misure sulla base delle domande che perverranno) e solo dopo l’esaurimento delle risorse della Camera di commercio a copertura provinciale ed a valere su ogni singola Misura. La dotazione potrà essere aumentata in ragione di nuove risorse aggiuntive che dovessero rendersi disponibili. Sarà, pertanto, possibile per i Comuni aderire al bando o incrementarne le risorse anche successivamente.
Per informazioni: ufficio Promozione della Camera di commercio (tel. 0532/783813-820, e-mail promozione@fe.camcom.it).

Ferrara, Museo Archeologico Nazionale – Presentazione atti del convegno “Spina-Neue Perspektiven” il 13 settembre 2018

Da: Gruppo archeologico Ferrarese

giovedì 13 settembre 2018, ore 16

Museo Archeologico Nazionale, Via XX Settembre n. 122 a Ferrara

Spina- Neue Perspektiven archaeologischen Erforshcung

Presentazione Atti del Convegno di Zurigo

locandina zurigo1_smIl Direttore del Polo Museale dell’Emilia-Romagna Mario Scalini vi invita alla presentazione di un libro di grande importanza per la conoscenza dell’antica città di Spina: gli atti di un convegno svoltosi a Zurigo nel 2012 e solo recentemente pubblicato dopo la lunga gestazione richiesta dall’importanza dei temi trattati.

Dopo i saluti di Mario Scalini, Direttore del Polo Museale, e del Direttore del Museo Archeologico Paola Desantis intervengono:

Luigi Malnati, Soprintendente Emerito della Soprintendenza Archeologica dell’Emilia Romagna

Cristina Ambrosini, Soprintendente Archeologia Belle Arti e Paesaggio per la città Metropolitana di Bologna e per le Province di Modena, Reggio Emilia e Ferrara

Giuseppe Sassatelli, Professore Ordinario di Etruscologia e Archeologia Italica

Christoph Reusser, Professore ordinario di Archeologia Classica presso l’Università di Zurigo

L’iniziativa è realizzata con la collaborazione del Gruppo Archeologico Ferrarese

info 0532 66299 pm-ero.archeologico-fe@beniculturali.it

CRONACACOMUNE – La newsletter del 10 settembre 2018

CRONACACOMUNE

ASSESSORATO SANITA’ E SERVIZI ALLA PERSONA – Presentato in comune da ass. Sapigni e organizzatori

Corso Intensivo di LIS, la Lingua dei Segni Italiana per nuovi interpreti

10-09-2018

E’ stato presentato in residenza municipale lunedì 10 settembre il “Corso Intensivo LIS/Lingua dei Segni Italiana – anno 2018/2020“. All’incontro sono intervervenuti l’assessora alla Sanità del Comune di Ferrara Chiara Sapigni, il presidente e la vice presidente ENS-Ente Nazionale Sordi onlus Ferrara Andrea Andreotti e Orietta Preti, il docente LIS Davy Mariotti e l’interprete LIS Federica Moretti.

“Questa proposta – ha affermato l’ass. Sapigni – consente all’associazione di aggiungere un tassello molto importante alle attività svolte nella sede di Ferrara. Sono servizi utili che hanno un impatto positivo sia per le persone affette da sordità sia per tutta la collettività”.

LA SCHEDA (a cura di ENS – Ente Nazionale Sordi Onlus di Ferrara)

Non è una forma abbreviata di italiano, una mimica, un qualche codice morse o braille, un semplice alfabeto manuale o un supporto all’espressione della lingua parlata, ma una lingua con proprie regole grammaticali, sintattiche , morfologiche e lessicali . Si è evoluta naturalmente, come tutte le lingue, con una struttura molto diversa dalle lingue vocali, più comunemente conosciute, che utilizza sia componenti manuali che non manuali, quali l’espressione facciale, la postura, ecc. Ha meccanismi di dinamica evolutiva e di variazione nello spazio e rappresenta un importante strumento di trasmissione culturale . E’ una lingua che viaggia sul canale visivo-spaziale, integro nelle persone sorde, e ciò consente loro pari opportunità di accesso alla comunicazione.

Il corso è finalizzato a far conoscere la cultura e la lingua della comunità sorda e a fornire agli allievi competenze tecniche e strutturali della comunicazione visivo-spaziale attraverso  un’adeguata formazione. I partecipanti al corso saranno in grado di interagire, comunicare e approcciare con persone sorde sul posto di lavoro o in qualsiasi ambito della vita quotidiana.

Tale iniziativa ha come obiettivo l’insegnamento della LIS fino al raggiungimento di un livello linguistico QCER B2 (Quadro Europeo). Al termine del corso i partecipanti, se lo vorranno, potranno intraprendere due diversi percorsi professionali: quello di assistente alla comunicazione oppure quello di interprete.

Lo scopo è di favorire una migliore integrazione sociale e culturale in ambito familiare, educativo, scolastico e professionale.

Programma e Modalità di svolgimento

IL corso di 480 ore avrà una durata complessiva di 15 mesi .

La didattica prevede lo sviluppo delle seguenti aree:

– nozioni di base sulla sordità, malattie correlate, cause e psicologia della persona sorda:

– comunicazione visivo-spaziale;

– uso dello spazio corporeo e ambientale

– comprensione e produzione LIS idonea al livello indicato.

Le lezioni sono tenute da insegnanti sordi madrelingua e interpreti LIS.

La metodologia adottata tra teoria e pratica sarà ricca di simulazioni, giochi, ginnastica manuale, esercitazione di gruppo , dialoghi assistiti.

Sono previste numerose esercitazione per consentire un reale ed efficace apprendimento della lingua. Le lezioni prevedono 3 incontri settimanali della durata di 3 ore ciascuno, per un totale di 36 ore mensili. La frequenza è obbligatoria. E’ consentito un numero massimo di assenze pari al 25 % del totale delle ore .

L’inizio del corso, che si terrà nella sede dell’Ente Nazionale Sordi Sezione della Provinciale di Ferrara in via Stefano Trenti 34 (FE) è previsto per ottobre 2018. Il corso verrà attivato al raggiungimento del numero minimo di 15 partecipanti e prevede un numero massimo di 30 allievi . Saranno ammessi all’esame gli allievi che abbiano frequentato almeno il 75% delle ore.

Al superamento dell’esame finale verrà rilasciato un attestato di corso intensivo LIS.

Il corso è aperto a cittadini italiani e stranieri aventi come requisito di accesso il possesso di un Diploma di scuola media Superiore.

Poiché è possibile subentrare a corso iniziato nel limite del primo 20% di ore di lezione, coloro che sono interessati potranno presentare domanda di iscrizione entro il 15 settembre 2018 consegnandola presso la Sede Ens Di Ferrara . Per ulteriori informazioni sul corso è possibile contattare via e mail la nostra segreteria all’indirizzo: ferrara@ens.it oppure telefonare al numero 0532 52194 nelle giornate di martedì dalle 9 alle 18 e giovedì dalle 14,30 alle 18,30.

BIBLIOTECA ARIOSTEA – Martedì 11 settembre alle 17 incontro con l’autore in via Scienze

‘Nel giardino della Salamandra’: storia di intrighi e passioni nell’Europa del Cinquecento

10-09-2018

Si svolgono sullo sfondo delle grandi battaglie dell’Europa del Cinquecento le vicende di amore, amicizia e coraggio narrate nel libro di Alessandro Bergonzini ‘Nel giardino della Salamandra’ che, martedì 11 settembre 2018 alle 17, sarà presentato nella sala Agnelli della biblioteca comunale Ariostea (via delle Scienze 17, Ferrara). Nel corso dell’incontro, organizzato in collaborazione con l’Ente Palio Città di Ferrara in occasione del cinquantesimo anniversario dell’edizione moderna, dialogheranno con l’autore Vainer Merighi (già presidente dell’Ente Palio di Ferrara) e Giuliano Barbolini (già sindaco di Modena e Senatore della Repubblica)

LA SCHEDA a cura degli organizzatori
Battaglie, intrighi, amore, morte, passioni… c’è tutto questo, e molto altro, nel giardino della Salamandra. Parigi, 1526. Phil è un giovane aristocratico impegnato a spendere la propria vita tra donne, feste e bagordi, sempre a corto di denaro e per tali motivi in perenne contrasto col padre. Vacuo, prepotente e capriccioso, pare attenderlo una vita futile, finché i grandi conflitti che percorrono l’Europa in quegli anni cruciali non travolgono anche lui, portandolo a un passo dal patibolo e facendogli toccare con mano l’amore, la morte, il terrore, il coraggio, l’amicizia… Una svolta radicale, che lo porterà a vivere mille avventure e lo trasformerà in un uomo. A far da sfondo alle vicende del romanzo ci sono i grandi eventi della Storia: gli anni cruciali del secondo decennio del Cinquecento, che vedono l’Europa trasformarsi in un grande campo di battaglia nel quale si scontrano gli eserciti del re di Francia Francesco I e dell’imperatore del Sacro Romano Impero Carlo V e dove la guerra si combatte non solo con le armi, ma anche con l’oro, i complotti, le astuzie diplomatiche.

Il calendario completo degli eventi e delle attività culturali, aperti liberamente a tutti gli interessati, in programma nelle biblioteche e archivi del Comune di Ferrara su: http://archibiblio.comune.fe.it

 

CONFERENZA STAMPA – Mercoledì 12 settembre alle 10 alla biblioteca Ariostea (via Scienze 17)

Presentazione di due concorsi di idee rivolti alle scuole

10-09-2018

Mercoledì 12 settembre 2018 alle 10, nella sede della biblioteca comunale Ariostea (via delle Scienze 17, Ferrara) saranno illustrati alla stampa i due concorsi di idee rivolti alle scuole primarie e secondarie di Ferrara e promossi dall’associazione Amici della biblioteca Ariostea, in collaborazione con la stessa biblioteca e con il Comune di Ferrara, in occasione della prossima apertura della nuova biblioteca per ragazzi di Casa Niccolini.

All’incontro con i giornalisti interverranno gli assessori comunali Massimo Maisto e Cristina Corazzari, il dirigente del Servizio biblioteche e Archivi del Comune Angelo Andreotti e la presidente dell’associazione Amici della biblioteca Ariostea Paola Zanardi.

 

LAVORI PUBBLICI E VIABILITA’ – Provvedimenti in vigore dall’11 settembre

Divieto di accesso e di fermata sul Baluardo di San Lorenzo per i lavori di recupero

10-09-2018

Per consentire l’installazione di un’area di cantiere, a cura del Comune di Ferrara, per i lavori di recupero strutturale e restauro del Baluardo di San Lorenzo, da martedì 11 settembre 2018 è prevista l’istituzione del divieto di transito e del divieto di fermatasulla rampa di accesso da via Baluardi al parcheggio del Baluardo di San Lorenzo e su tutta l’area di parcheggio.

 

CONFERENZA STAMPA – Venerdì 14 settembre alle 11 al club ‘Officina Ferrarese’ (corso Biagio Rossetti 24)

Presentazione del passaggio per Ferrara della 28.ma edizione del ‘Gran Premio Nuvolari’

10-09-2018

L’assessore alla Mobilità del Comune di Ferrara Aldo Modonesi sarà presente venerdì 14 settembre alle 11, nella sede del club ‘Officina Ferrarese’ (corso Biagio Rossetti 24), alla conferenza stampa di presentazione del passaggio delle auto partecipanti al Gran premio Nuvolari e che, come da tradizione, svolgeranno alcune prove di regolarità anche nella città estense. All’incontro con la stampa interverrà Riccardo Zavatti, presidente del club di motorismo storico Officina Ferrarese.

 

(Comunicazione a cura degli organizzatori)

INTERPELLANZA – Presentata dal gruppo FdI/AN in Consiglio comunale

Richiesta in merito al degrado in piazza Gobetti

10-09-2018

Questa l’interpellanza pervenuta agli uffici comunali:

– il consigliera A. Balboni (gruppo FdI/AN in Consiglio comunale) ha interpellato il sindaco Tiziano Tagliani in merito al degrado in piazza Gobetti durante la competizione nazionale degli sbandieratori e del Balloons Festival.

 

>> Pagina riservata alle interpellanze/interrogazioni presentate dai Consiglieri comunali e relative risposte (a cura del Settori Affari Generali/Assistenza agli organi del Comune di Ferrara) all’indirizzo http://www.comune.fe.it/index.phtml?id=5216

Qualche passo nella vita di Isadora bambina, spettacolo di Silvano Voltolina.

Da: Comune di Comacchio

La compagnia lionese SPINA
diretta da Silvano Voltolina e Maud Dréano
sarà in residenza a Comacchio negli spazi di
Palazzo Bellini durante il mese di settembre per
le prove dello spettacolo di teatro ID +/- (qualche
passo nella vita di Isadora bambina) prima del
debutto che avrà luogo il 2 ottobre al Théâtre
Molière – Scène Nationale de Sète.
Lo spettacolo, in lingua francese, sarà quindi in
tournée in vari teatri e festival di Francia (Sète,
Chambéry, Lyon, Cournon d’Auvergne…).
La sessione di prove terminerà con una prova
aperta al pubblico.
Per favorire la comprensione verranno mostrati
vari spezzoni dello spettacolo ( privilegiando i
momenti danzati ) intermezzandoli con il racconto
della storia di ID, spiegato in italiano.
ideazione & regia
Silvano Voltolina
Testo & drammaturgia
Roberto Fratini Serafide
Scenografia & meccanismi
Francesco Bocchini
Costumi
Fabrice Ilia Leroy & Francesco Bocchini
In scena
Nanyadji Ka-Gara
Francesco Bocchini & Fabrice Ilia Leroy
Direttore tecnico
Basile Verrier
Suono
Jean-Baptiste Le Mouël
Amministrazione & comunicazione
Maud Dréano
Produzione
SPINA. Création théâtre & arts visuels
Coproduzione
Théâtre Nouvelle Génération
– CDN de Lyon, Scène Nationale de
Sète et du Bassin de Thau, La Coloc’ de
la Culture – Cournon d’Auvergne
Con il sostegno di
Espace Malraux – Scène Nationale de
Chambéry et de Savoie, RAMDAM, UN
CENTRE D’ART – Ste Foy-lès-Lyon,
Imperfetto Gallery-Gambettola
Con il patrocinio
del Comune di Comacchio (It)

Persone scomparse – violenza in famiglia – stalking

Da: Coordinatore Provinciale DICCAP

Lo scrivente DiCCAP, in collaborazione con il Sindacato Unitario Lavoratori Polizia Locale (SULPL) organizza una giornata tecnico-formativa per addetti ai lavori sul tema:
PERSONE SCOMPARSE – VIOLENZA IN FAMIGLIA – STALKING

L’incontro si terrà domani 11 settembre dalle ore 14.30 alle 18 presso il Centro Promozione Sociale IL PARCO, in Via della Canapa 2, Ferrara.

Interverranno l’Ispettore Capo Massimo Perrone della Polizia Locale di Cento (FE) e l’Ispettore Andrea Parmeggiani della Polizia Locale Valsamoggia (RE).

Il tema “Persone Scomparse” è stato oggetto, a livello nazionale, di protocollo d’intesa per la formazione del personale di Polizia Locale, tra il SULPL e l’Associazione PENELOPE, i cui membri sono principalmente familiari di persone scomparse.

Saranno presenti ed interverranno per condividere la loro vicissitudine, la presidente di Penelope Emilia-Romagna, signora Marisa Golinucci, insieme ad altri congiunti di persone accomunate dallo stesso destino.

L’unione (europea) non fa la forza

Un popolo unito può sconfiggere il mondo intero. È successo in passato più e più volte, la storia è piena di esempi. E non esistono popoli eletti, quello che conta è l’unità d’intenti, un ideale in comune, un senso d’appartenenza forte, coraggio e spirito di sacrificio.
Ebbene, tutto ciò è proprio quello che manca all’Italia. Quello che è sempre mancato del resto, anche nei momenti più bui della nostra storia. Persino quando siamo stati invasi dal nemico c’erano tra noi quelli che erano dalla parte dell’invasore.

L’Italia è un paese di fazioni, di rivendicazioni di parte, di piccoli egoismi, di invidie e di faide.
Un paese unito è un paese forte, un paese da temere e da rispettare.
L’Italia non lo è, e non può pretendere d’esser trattata come tale. Le colpe sono tante, così come i colpevoli. Correre ai ripari adesso è quasi impossibile, non senza lacrime e sangue almeno. Non senza pesanti sacrifici che nessuno, tra l’altro, pare voglia sobbarcarsi.
In una situazione ingarbugliata come quella italiana, alla fine, a farne le spese sono sempre i soliti: i più deboli. Quelli che subiscono le altrui decisioni, quelli che non hanno alcun potere contrattuale, che hanno meno degli altri o che quel poco che hanno rischiano di perderlo del tutto. Oggi queste persone non sono più gli emarginati di sempre, i reietti, gli esclusi dalla società. Gente che in ogni epoca ha rappresentato quella esigua parte di popolazione che non ce la fa, che per varie ragioni, sociali o esistenziali che siano, non riesce a inserirsi negli ingranaggi giusti della convivenza.
Questa volta non è più così. Questa volta a rischiare grosso è una gran parte della popolazione che nella società è inserita a pieno titolo. La maggioranza di tutti noi… decisamente!
Gente che è uscita suo malgrado dal mercato del lavoro e che non riesce più a entrarvi, gente che non ne è mai entrata, e qui fare distinzione tra vecchi e giovani diventa francamente irrilevante. Gente che un lavoro ce l’ha ma che teme di perderlo: lavoratori dipendenti indeboliti da questa nuova assenza di tutele e quotidianamente ricattati dai datori di lavoro. Poi piccoli imprenditori sempre più a rischio, vessati da tassazioni insostenibili, paralizzati da mille obblighi amministrativi, spesso costretti a competere con colossi industriali e multinazionali impossibili da contrastare, ostaggi di banche perché indebitati oppure scoraggiati a investire per questa rinnovata difficoltà d’accesso al credito. Ma anche giovani pieni di idee che non riescono a dar seguito a iniziative imprenditoriali perché privi di coperture e garanzie.
Gente che si sta impoverendo sempre di più nelle tasche e nello spirito. Con un futuro dove l’incertezza paralizza ogni progetto, dove entusiasmo, desideri e sogni hanno lasciato il posto a pessimismo, paure e rancori.
Il malcontento della gente è più che giustificato. Ma il malcontento da solo non basta a risolvere questi problemi, a superare questi nuovi ostacoli. Specialmente in un contesto dove il nemico da contrastare è nascosto, indefinito, sparpagliato. Dove a volte i nemici siamo noi stessi.
Chiediamoci allora come mai abbiamo questa classe politica, questi amministratori. Come mai non riusciamo a emanciparci da una classe dirigente che ci risulta tanto indigesta e oppressiva quanto incapace e ingorda. Ogni popolo ha i governi che si merita, soprattutto perché in democrazia chi fa politica è stato nominato dal popolo.
Eppure sembra sempre più evidente la distanza tra chi ha il potere e chi lo subisce, tra coloro che decidono nelle stanze dei bottoni e tutti gli altri che stanno fuori.
Negli ultimi trent’anni, in un costante crescendo, sono tante le cose successe sotto i nostri nasi che hanno modificato radicalmente la nostra società e la nostra economia in peggio. Spesso cose decise ed eseguite senza che nessuno contestasse nulla, o meglio senza che nessuno sospettasse di nulla. Sì perché si è trattato di cambiamenti epocali che i loro artefici hanno spacciato per progresso, facendoci credere che fosse l’unica strada possibile per il futuro. Del resto stampa e fior d’intellettuali si sono accodati alla politica, plaudendo ai cambiamenti e condizionando l’opinione pubblica.

Ma restiamo a casa nostra. Qualcuno di voi si ricorda di un governo, passato o recente, che abbia mai fatto nulla per contrastare, o per lo meno criticato, questo fenomeno drammatico (certamente il più drammatico nella storia della nostra economia) chiamato globalizzazione?
Qualcuno certamente dirà che si è trattato di un processo su scala mondiale, inevitabile e irreversibile, quindi impossibile da fermare. Sono d’accordo. Ma allora perché non correre ai ripari attuando politiche mirate a salvaguardare la nostra identità economica? Perché rinunciare al nostro potere decisionale consegnandolo a un ente estraneo come quello europeo? Perché illudersi che un’unione economica e finanziaria europea potesse proteggere la nostra economia dagli attacchi di competitors potenti come quelli provenienti dall’Estremo Oriente o da oltre oceano? Perché farlo quando i più grossi concorrenti ce li abbiamo proprio in Europa? Qualcuno crede veramente che Germania o Francia ci avrebbero dato la precedenza, che avrebbero protetto la nostra economia facendola progredire a discapito della loro? Qualcuno crede sul serio che un’Europa così frammentata politicamente potesse mai trovare una coesione economica stabile?
La verità è che si litiga su tutto. Sulle quote latte, sulle arance, sui pomodori, sul grano, sulle percentuali da assegnare, sui contributi da dare, sui regolamenti da rispettare, spesso vincoli assurdi che dimostrano quanto siano inique e di parte certe decisioni prese a Bruxelles. La verità è che l’Europa del nord non è quella mediterranea e i rispettivi interessi sono quasi sempre contrastanti. La verità è che a Bruxelles l’Europa del nord vince quasi sempre!

Ma se in Europa si litiga, in Italia ci si prende a pugni. Tutti contro tutti, come nella tradizione del nostro “Belpaese”.
Come potevamo pensare di vincere la “guerra” commerciale con la Cina, per esempio, quando dovevamo difenderci dai nostri stessi alleati europei? Quando in casa nostra non c’è stato un governo in grado di mettere tutti d’accordo per contrastare simili attacchi commerciali?
Il “made in China” è ormai la normalità. Dai giocattoli ai casalinghi, dagli oggetti d’uso comune agli attrezzi da lavoro, dall’abbigliamento alle apparecchiature elettroniche fino ai computer…
Tutti quanti i negozi sono pieni di prodotti cinesi, e non è più vero che si tratti soltanto di prodotti di scarsa qualità. Nel frattempo, migliaia di piccole aziende nostrane hanno dovuto chiudere, aziende che campavano producendo questi stessi prodotti. Stare in Europa a cosa è servito allora?

Adesso si ripropone lo stesso problema, anzi peggio. La minaccia è, se possibile, ancor più grande. Riguarda i prodotti d’eccellenza, l’ultimo vero baluardo della nostra economia. Se perderemo anche questa ennesima battaglia, saremo definitivamente sconfitti e dovremo accodarci alle economie povere di questo nuovo mondo globalizzato prossimo venturo.