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Giorno: 13 Settembre 2018

REMTECH EXPO 2018, dal 19 al 21 Settembre a Ferrara

Da: Segreteria Organizzativa RemTech Expo

REMTECH EXPO 2018, dal 19 al 21 Settembre a FERRARA: BONIFICHE, COSTE, DISSESTO, CLIMA,
SISMICA, RIQUALIFICAZIONE, RIGENERAZIONE E INDUSTRIA
www.remtechexpo.com
Tra qualche giorno si accenderanno i riflettori sulla XII edizione di RemTech Expo!
Una veste rinnovata ed ampliata, nove segmenti tematici di cui tre inediti, un’articolata
esposizione di servizi qualificati, una sessione di conferenze di alto profilo tecnico e scientifico,
un’intensa attività di networking nazionale e internazionale, scuole, academy, hub internazionali e
poli di innovazione, è questa la rappresentazione di una comunità colta che andrà in scena tra
pochi giorni a Ferrara.
“Sono particolarmente contento che la casa delle imprese, la Camera di Commercio, ospiti la
conferenza stampa di presentazione di RemTech Expo” spiega Il Presidente della Camera di
Commercio di Ferrara, Paolo Govoni “che rappresenta una piattaforma concreta e fattiva di
dialogo, di business e di progresso per tante imprese, a partire dal nostro tessuto territoriale”.
“Quest’anno RemTech Expo segna un +10% con 300 imprese presenti in fiera, dimostrando ancora
una volta di saper traguardare orizzonti ancora inesplorati e dagli ampi margini di azione per
quanto riguarda il campo della tutela del territorio e della sostenibilità” prosegue Filippo Parisini,
Presidente di Ferrara Fiere Congressi “quest’anno inoltre il contesto fieristico è stato
completamente ripensato e potenziato dopo un intervento da 4.5 milioni di euro”.
“Tra le novità di questa edizione” spiega la General Manager di RemTech Expo Silvia Paparella
“meritano un posto di primo piano, l’introduzione dei tre nuovi segmenti tematici, RIGENERACITY,
CLIMETECH e CHEMTECH, l’istituzione dei quattro tavoli di confronto misti (pubblici e privati) voluti
dal Sistema Nazionale Snpa e da RemTech Expo, 1.BONIFICHE E SEDIMENTI, 2.RISCHI NATURALI E
CLIMA, 3.ECONOMIA CIRCOLARE E GESTIONE RIFIUTI, 4.INDUSTRIA E INNOVAZIONE, l’avvio di
RemBook, uno strumento innovativo di studio del mercato delle bonifiche e degli impatti del
sistema sull’economia del Paese, la sessione “off” (Innovative) Live Demonstration, i premi e le
menzioni speciali consegnati nell’ambito di Smart Coast, Smart River, Gestione delle Emergenze e il
premio Innovazione dedicato alle start up innovative”.
L’agenda è ricca e articolata e prevede momenti congressuali “faro” accreditati, sessioni parallele e
incontri tecnici. Numerose saranno inoltre le conferenze in agenda dedicate a reti e infrastrutture
con riflettori puntati su argomenti di massima attualità. Key note lecturer sono Francois Grether,
Architetto Francese e padre della rigenerazione urbana mondiale, Fabiano Ventura, esploratore e
fotografo dei cambiamenti climatici e volti noti della televisione tra i quali Andrea Giuliacci del
centro Epson Meteo.
Agli studenti, alcuni di questi già presenti in questi giorni in fiera in alternanza scuola-lavoro, è
dedicato un programma di laboratori “su misura” inerente i temi della salvaguardia del territorio,
economia circolare, sostenibilità e sicurezza.
All’inaugurazione di RemTech Expo, il 19 Settembre, alle 12.30 interverrà il Sottosegretario
Salvatore Micillo, fortemente impegnato negli ultimi anni sul fronte della terra dei fuochi, i
Commissari di Governo, Giuseppe Vadalà per la bonifica delle discariche abusive e Vera Corbelli
per la bonifica dell’area vasta di Taranto, e del Direttore Generale dell’Ispra, Alessandro Bratti.
Il 19 sera sarà poi l’occasione per ritrovarsi nel centro storico della Città per l’inaugurazione della
mostra fotografica “Sulle strade del mondo” dedicata al tema della rigenerazione urbana.
Arrivederci a RemTech Expo, dal 19 al 21 Settembre, a Ferrara!

Cronacacomune – La newsletter del 13 settembre 2018

Da: Ufficio Stampa del Comune di Ferrara

 

LAVORI PUBBLICI – Venerdì 14 settembre alle 20.30 in piazza Ariostea 2 (angolo via Palestro)

Accensione del nuovo impianto di pubblica illuminazione in piazza Ariostea

13-09-2018

Venerdì 14 settembre alle 20.30 in piazza Ariostea 2 (ritrovo lato angolo via Palestro), avrà luogo l’accensione inaugurale del nuovo impianto di pubblica illuminazione realizzato in piazza Ariostea. All’appuntamento nella zona del cantiere che coinvolge, oltre alle strutture monumentali presenti nella piazza, l’intera rete di pubblica illuminazione, interverranno il sindaco Tiziano Tagliani, l’assessore ai Lavoti Pubblici Aldo Modonesi, il dirigente del Servizio Infrastrutture – Mobilità Antonio ParentiMary Minotti dell’Ufficio Pubblica Illuminazione, tecnici collaboratori, progettisti e referenti delle imprese che hanno realizzato i lavori.

Giornalisti, fotografi e video operatori sono invitati.

ASSESSORATO ALLO SPORT – Manifestazione in programma al Cus Ferrara Golf organizzata dall’associazione no profit Cinquepetali

Golf e Solidarietà: domenica 23 settembre tappa ferrarese del “Gianni Venturi Memorial”

13-09-2018

Si è svolta in mattinata (giovedì 13 settembre) nella residenza municipale la conferenza stampa per presentare l’iniziativa di solidarietà “Gianni Venturi Memorial”, ultima tappa del circuito di gare di golf organizzato dall’associazione no profit Cinquepetali, in programma al Cus Ferrara Golf domenica 23 settembre.

All’incontro con i giornalisti erano presenti l’assessore allo Sport del Comune di Ferrara Simone Merli e Mariella Ferri dell’associazione dalla Terra alla Luna Onlus insieme a Roberto Cattabriga (presidente) e Gianluca Venturi dell’associazione Cinquepetali.

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(Comunicazione a cura degli organizzatori)

Il CUS FERRARA GOLF ospiterà il 23 settembre la quarta ed ultima tappa del “Gianni Venturi Memorial”, giunto alla terza edizione, circuito di gare di golf, organizzato dall’Associazione No Profit Cinquepetali.
Percorso nato nel 2015 per volontà di Roberto Cattabriga (ex Presidente Lions Club), e Gian Luca Venturi (figlio di Gianni Venturi), che punta alla realizzazione di importanti Services per raccogliere fondi a favore dei progetti di diverse associazioni e realtà locali dedicati all’infanzia ed all’adolescenza.
Al termine dell’evento, sostenuto dai contributi volontari di aziende e privati, Fondazione Mediolanum Onlus raddoppierà il valore delle donazioni raccolte, fino ad un massimo di 5.000,00 euro a progetto, per ognuna delle cinque iniziative benefiche.
A partire dai mesi scorsi, il “Gianni Venturi Memorial”, ha già fatto tappa al Golf Club di Argenta il 17 di Giugno, al Bologna Golf Club il 30 di Giugno, al Modena Golf & Country Club il 28 di Luglio.
A Ferrara, in particolare, verrà sostenuto il progetto dell’Associazione Dalla Terra alla Luna Onlus autismo Ferrara. L’Associazione è presente nel territorio Provinciale come punto di riferimento sia per i famigliari, attraverso corsi di formazione, sia per il lavoro in sinergia con le istituzioni mediante attività rivolte direttamente ai bambini, ragazzi ed adulti con ASD. Il progetto che verrà sostenuto dall’iniziativa è rivolto ad un gruppo di giovani adolescenti che, proprio per la particolarità di questa fascia d’età, necessitano di essere supportati ulteriormente. Tra gli obiettivi infatti, non vi è solo quello di aumentare l’autostima e la consapevolezza del “se”, ma anche quello di dare la possibilità a ragazzi normotipici coetanei di avvicinarsi per un giorno a questa diversa realtà e contribuire alla nascita di una cultura condivisa.
Attraverso le singole tappe, il connubio di golf e solidarietà organizzato da Cinquepetali, ha finanziato i progetti della Fondazione Hospice Seragnoli, il reparto di Dermatologia Pediatrica del Policlinico Sant’Orsola-Malpighi, l’Ospedale Gozzadini tramite il coinvolgimento della Fondazione Italiana Ematologia Oncologica Pediatrica e l’associazione AUT AUT MODENA ONLUS.
La gara del 23 Settembre, che ricordiamo sarà una 18 buche Stableford, verrà preceduta da una cena di solidarietà che si svolgerà Sabato 15 Settembre al ristorante le Querce sito all’interno della struttura sportiva del CUS Ferrara.
Un grazie speciale va tutti coloro che ci hanno accompagnato e che hanno supportato le iniziative:
Mediolanum ONLUS, StarEmilia, LIONS Club Minerva Minerbio, Gruppo Comunale Logistica, S.T.S Sonningdale Tanks Service, Ristorante le Querce, Bondi, Trescal, 3 Vi Group, Gavoci, Fratelli Rizzieri, Vinicola Mattarelli, Vassalli Bakering, ISDIN, Spreafico, Vivai F.lli Zanzi, Quisisana, TXT Group, Ferri, Computer Cash Ferrara, Bonifacio Intermediazioni Ferrara, Salvini, Fasoli Gino, Bilt, SIR Safety System, Pixel, Cevenini orologi e gioielli, Fabbri, Borgo delle tovaglie, Valeria Spreafico, Italian Fashion Labs, ElioCopy,s 2, L’armadio che scoppia, Abloom Estetica Bologna, 7 B Oil, Modena Carta, Zini Termoidraulica, Project Management Building, I Viaggi di Seve, Umberto Cesari, Formiginese Carni.

 

CONSIGLIO COMUNALE – Lunedì 17 settembre alle 15.15 in residenza municipale. Diretta ConsiglioWeb

Prima seduta del Consiglio comunale di Ferrara dopo la pausa estiva

13-09-2018

l Consiglio comunale di Ferrara si riunirà lunedì 17 settembre 2018 alle 15.15 nella residenza municipale per il primo appuntamento dopo la pausa estiva. La seduta –con modalità definite nel corso della Conferenza dei presidenti dei Gruppi consiliari convocata dal presidente del Consiglio comunale Girolamo Calò – sarà aperta con la presentazione di quattro question-time.

Seguiranno la trattazione di un Ordine del giorno e di una mozione – presentati rispettivamente dal consigliere Rendine (GOL) e dal gruppo PD – e la votazione su cinque delibere degli assessori alla Pubblica Istruzione Cristina Corazzari, all’Ambiente Caterina Ferri e alla Contabilità Bilancio Luca Vaccari.

>> Come di consueto prevista la diretta audio video dell’intera seduta di Consiglio comunale sulla pagina internet del servizio ConsiglioWeb (con possibilità di riascoltare la seduta) all’indirizzo http://www.comune.fe.it/472/consiglioweb-il-consiglio-comunale-in-diretta

 

Questo l’ordine del giorno della seduta

QUESTION TIME

>> (PG 106547/18) Il consigliere Guzzinati (gruppo PD) interrogherà sul Servizio URP (risponderà assessore Simone Merli)
>> (PG 106552/18) Il consigliere Vignolo (gruppo PD) interrogherà sul ripristino della fontana in piazza della Repubblica (risponderà l’assessore Aldo Modonesi)
>> (PG 106735/18) I consiglieri Bertolasi, Fedeli e Tosi (gruppo PD) interrogheranno in merito
ad episodi di presunto spaccio di sostanze stupefacenti in zona Pontelagoscuro (risponderà l’assessore Aldo Modonesi)

>> (PG 107504/18) I consiglieri Turri e  Calò (gruppo PD) interrogheranno sul tema della
ricostruzione del ponte Bailey di Cocomaro di Cona (risponderà l’assessore Aldo Modonesi)

 

ORDINE DEL GIORNO

>> PG 104353 – 27/08/2018 – Ordine del giorno presentato dal consigliere Rendine (gruppo GOL) “Tir 100 Tonnellate”

 

MOZIONE

>> PG 109188 – 07/09/2018 –  Mozione presentata dal gruppo consiliare PD relativa al progetto del cosiddetto Bando Periferie di € 18.000.000 del Comune assegnati a Ferrara dallo Stato

 

DELIBERE

Assessora alla Pubblica Istruzione Cristina Corazzari
>>PG 84772/18 – Approvazione dello schema di convenzione tra il Comune di Ferrara e il
Comune di Masi Torello per il rinnovo del servizio di trasporto scolastico degli alunni
fuori del territorio di residenza – anni scolastici 2018/2019 e 2019/2020 – Decreto
31/1/97 del Ministro dei Trasporti e della Navigazione (Gazzetta Ufficiale n. 48 del
27/2/97)

>> PG 95886/18 – Modifica delle tariffe dei Servizi educativi integrativi (Centri Bambini e
Famiglie e Spazi Bambini) e del Centro per le Famiglie Comunali

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Assessora all’Ambiente Caterina Ferri  
>> PG 88563/18 – Adesione del Comune di Ferrara all’Agenzia per l’Energia e lo Sviluppo
Sostenibile (AESS)

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Assessore alla Contabilità Bilancio Luca Vaccari 
>> PG 91631/18 – Riconoscimento di legittimità di debito fuori Bilancio (art. 194 del DLgs
n. 267/2000) a seguito delle sentenze esecutive nn. 378/2014, 369/2018 e 497/2018
emesse da Giudici di Pace di Cirò, di Ferrara e Benevento

>> 10 PG 93774/18 – Approvazione della convenzione tra Comune di Ferrara, la Provincia di
Ferrara, ASP Ferrara – Centro Servizi alla Persona e le Aziende partecipate del Comune:
Holding Ferrara Servizi Srl, Ferrara Tua Srl,AMSEF Srl, ACOSEA Impianti Srl ed
AFM Farmacie Comunali Srl, finalizzata alla compartecipazione e fruizione congiunta
dei servizi di formazione ed audit in materia di protezione dei dati personali.

BIBLIOTECA ARIOSTEA – Venerdì 14 settembre alle 17 conferenza in via Scienze

Uno sguardo antropologico sui vari tipi di famiglie nelle società umane

13-09-2018

Proporrà un’analisi antropologica dei vari tipi di famiglie esistenti nelle società umane la conferenza di Francesco Remotti in programma venerdì 14 settembre 2018 alle 17 nella sala Agnelli della biblioteca comunale Ariostea (via delle Scienze 17, Ferrara).
L’incontro, che sarà introdotto da Lina Pavanelli, rientra nel ciclo di conferenze promosso dall’Istituto Gramsci e dall’Istituto di Storia Contemporanea di Ferrara, dedicato proprio al tema: ‘Famiglie’.

LA SCHEDA a cura degli organizzatori
Se c’è una cosa di cui gli antropologi sono sicuri, questa è senza dubbio la varietà dei modelli di famiglia nelle società umane. È vero che in tutte le società riscontriamo l’esistenza di gruppi domestici, caratterizzati da intimità, solidarietà, coesistenza, persistenza nel tempo, e non sbaglieremmo se volessimo chiamarli “famiglie”. Sbaglieremmo però nel ritenere che esse siano tutte riconducibili alla famiglia nucleare. I modelli di famiglia sono davvero molti, persino divergenti, e sarà istruttivo esplorare alcuni di essi (partendo per esempio dalla distinzione tra famiglie coniugali e famiglie consanguinee) per capire quali siano le esigenze a cui rispondono o i principi su cui sono costruiti: esigenze e principi in cui potremmo anche riconoscerci o a cui ispirarci.

Il calendario completo degli eventi e delle attività culturali, aperti liberamente a tutti gli interessati, in programma nelle biblioteche e archivi del Comune di Ferrara su: http://archibiblio.comune.fe.it

 

ISTITUZIONE SCOLASTICA – Terminate le nove settimane di lezioni e laboratori alla scuola Govoni e al Grattacielo

Consegnati gli attestati di frequenza agli oltre 120 alunni di origine straniera della scuola estiva di italiano 2018

13-09-2018

(Comunicato a cura dell’Istituzione dei Servizi Educativi Scolastici e per le Famiglie del comune di Ferrara)

Lo scorso sabato 8 settembre, nel salone della Scuola C. Govoni si è conclusa con la festosa cerimonia di consegna degli attestati di frequenza (v. foto) la decima, riuscitissima, edizione della Scuola estiva di italiano per i bambini e i ragazzi di origine straniera iscritti alle scuole primarie e medie ferraresi.

Quella dell’estate 2018 è stata sicuramente l’edizione record da quando hanno preso il via nel 2009 i primi corsi estivi di italiano. Gli iscritti hanno infatti raggiunto quest’anno la cifra di 122 alunni e così, per 9 settimane, dal 2 luglio al 5 settembre con la sola interruzione del periodo di ferragosto, 80 bambini da 6 a 10 anni hanno frequentato i corsi estivi all’interno della scuola statale primaria C. Govoni, mentre 42 ragazzi iscritti alle medie inferiori la Sala Polivalente del Grattacielo.

Per tutta l’estate i primi tre giorni della settimana gli allievi sono stati suddivisi in 9 “classi” diverse per età e conoscenza di partenza dell’italiano e ogni giorno, dalle 9 alle 12, hanno seguito lezioni di lingua italiana. Il giovedì e il venerdì mattina l’apprendimento dell’italiano è proseguito con la proposta di attività laboratoriali di diverso genere (teatrale, musicale, sportivo e artistico) che hanno consentito di esercitare la lingua italiana in un contesto ludico, emotivo e relazionale più articolato. Sia nelle lezioni che nei laboratori la frequenza è stata sempre assidua e l’impegno di bambini e ragazzi non è mai venuto meno per tutta l’estate, consentendo di migliorare sensibilmente competenze linguistiche che si renderanno preziose quando dalla prossima settimana tutti inizieranno un nuovo anno di scuola.

L’incontro di sabato scorso alla presenza, oltre che delle famiglie dei ragazzi, delle autorità scolastiche e comunali ha avuto quindi il sapore di un meritato riconoscimento all’impegno profuso durante tutta l’estate da questi bambini e ragazzi, con l’obiettivo esplicito di migliorare le loro  performance scolastiche. La ricaduta dei corsi della Scuola Estiva sulle attività scolastiche è stata peraltro rilevata e apprezzata in questi anni dagli insegnanti delle scuole di tutta la città, in quanto consente di ridurre lo svantaggio e il disagio dei ragazzi neo-arrivati nel momento del loro primo ingresso nella scuola italiana, facilitando nel contempo il lavoro dei loro insegnanti. Inoltre per gli alunni già in Italia da qualche tempo, il lavoro estivo sulla lingua italiana risulta essere una importante opportunità di pratica della lingua, di rafforzamento e sviluppo degli apprendimenti in L2 oltre che uno spazio di relazioni significative, di attenzione ai bisogni della crescita, di cura e supporto all’evoluzione personale di ciascun bambino e ragazzo.

La Scuola estiva è una proposta educativa  sostenuta e voluta dal Comune di Ferrara (Ufficio alunni stranieri della Istituzione Servizi Educativi Scolastici e per le Famiglie  e Progetto “Ferrara città solidale e sicura” dell’Assessorato Politiche Sociali​ – Centro di Mediazione)  e dall’Associazione Viale K Onlus, realizzata ​in stretta collaborazione con l’Istituto Comprensivo “C. Govoni”. Alla sua realizzazione contribuiscono anche Anolf-​Ferrara, il Rotary Club Ferrara Est,​  Auser ​ e  Agire Sociale-Centro Servizi per il Volontariato ed è quindi un’esperienza di lavoro di rete di particolare efficacia e  qualità, cui guardano con attenzione e si ispirano altre città italiane. Anche per questo,  in occasione del decennale della Scuola estiva, l’Ufficio Alunni stranieri della Istituzione Servizi Educativi del Comune di Ferrara ha promosso la realizzazione di un video di documentazione che può costituire un utile strumento di stimolo e diffusione di questa importante esperienza di cui la nostra città può essere meritatamente fiera e che mette a frutto la riflessione più avanzata sulla didattica della L2 e sulle relazioni interculturali, offrendo spazi e opportunità di integrazione, crescita e conoscenza agli alunni che provengono da percorsi migratori.

 

1.a COMMISSIONE CONSILIARE – Convocata venerdì 14 settembre alle 15.30 sala Zanotti della residenza municipale

Esame della delibera “Approvazione del Bilancio Consolidato relativo all’esercizio 2017”

13-09-2018

La 1.a Commissione consiliare – presieduta dal consigliere Fornasini – si riunirà venerdì 14 settembre alle 15.30 nella sala Zanotti della residenza municipale, per l’esame della delibera (PG 104400/18) “Approvazione del Bilancio Consolidato relativo all’esercizio 2017” con relatore l’assessore alla Contabilità/Bilancio Luca Vaccari.

CONVEGNO – Sabato 22 settembre alle 9, Aula Magna di Giurisprudenza (corso Ercole I d’Este)

“Il percorso a ostacoli della gestione ambulatoriale dei pazienti cardiopatici”

13-09-2018

E’ incentrato su quattro grandi temi della cardiologia moderna e punta a condividere le nuove opzioni di trattamento e a quali pazienti possono essere rivolte. E’ il congresso regionale A.R.C.A Emilia- Romagna del titolo “Il percorso a ostacoli della gestione ambulatoriale dei pazienti cardiopatici” in programma sabato 22 settembre all’Aula Magna della Facoltà di Giurisprudenza (corso Ercole I d’Este 37, Ferrara) organizzato dall’Azienda Planning Congressi di Bologna. La giornata di lavori, che si avvale del patrocinio del Comune di Ferrara ed è ad accesso gratuito, si rivolge a medici chirurghi e infermieri.

(allegata a fondo pagina la comunicazione degli organizzatori)

LAVORI PUBBLICI E VIABILITA’ – Incontro dei Comuni con i tecnici Anas. Chieste limitazioni per i trasporti eccezionali

Ponte sul Po: cantiere verso la conclusione, apertura entro metà ottobre

13-09-2018

Ultimo mese di lavori e il ponte riaprirà. Sono stati confermati i tempi del cantiere nel corso di un incontro – svoltosi nel pomeriggio di mercoledì 12 settembre 2018 – tra i responsabili Anas, Comune di Ferrara e Comune di Occhiobello. Attorno all’11 ottobre, quindi, le transenne saranno tolte e il collegamento più diretto tra Occhiobello e Ferrara tornerà a essere il ponte sul Po.”Siamo soddisfatti della tempistica e dell’andamento del cantiere – dicono gli assessori ai lavori pubblici Aldo Modonesi (Ferrara) e Davide Valentini (Occhiobello) -, abbiamo congiuntamente chiesto ad Anas di mantenere le limitazioni e le regolamentazioni per il transito di trasporti eccezionali senza scorta, è una condizione necessaria per la salubrità della struttura appena rinnovata e la sicurezza di chi quotidianamente la attraversa. Non vorremmo trovarci, tra pochi anni, in situazioni compromesse causate dal passaggio di mezzi non idonei”.

L’opera è ormai completata per tre quarti, il cantiere da diverse settimane si è spostato verso la sponda ferrarese dove si trova la campata che richiede le ultime lavorazioni.

I lavori in corso. Sono state terminate le due mani di ‘primer’ (vernice di fondo) su tutta la struttura ed è iniziata la verniciatura della seconda campata. Sono stati sistemati i basamenti di appoggio sui piloni e sono in corso di definizione le passerelle pedonali.

I lavori da fare. A giorni sarà posato il getto dell’ultima parte di carreggiata rimasta nella seconda campata. Dopo la stesura dell’asfalto e una fase di assestamento, saranno collocati i giunti. Tale intervento avverrà quando il ponte sarà già aperto e comporterà, per alcuni giorni, una viabilità a senso unico alternato. All’incontro con Anas erano presenti gli assessori Aldo Modonesi e Davide Valentini, il sindaco di Occhiobello Daniele Chiarioni, gli ingegneri del Comune di Ferrara Fulvio Rossi e Luca Capozzi, i tecnici Anas Mario Liberatore, Barbara Lodi e Alfredo Cozzi.

Comunicazione a cura dei Comuni di Occhiobello e Ferrara

 

VIABILITA’ – Provvedimenti in vigore il 15 settembre

Modifiche alla viabilità e sosta in centro storico per la proiezione de “La lunga notte del ’43”

13-09-2018

Per consentire lo svolgimento dell’iniziativa di proiezione del film “La lunga notte del ’43” a cura dell’Istituto di Storia Contemporanea di Ferrara, dalle 8 del 15 settembre 2018 alle 8 del 16 settembre in corso Martiri della Libertà, nel tratto da corso Giovecca a via Cairoli saranno in vigore i divieti di fermata e di circolazione per tutti i veicoli.
Inoltre, in piazza Savonarola saranno in vigore i divieti di circolazione e di fermata con contestuale sospensione delle aree riservate dalle 20 alle 24 del 15 settembre 2018. In piazza Castello sarà infine istituita un’area riservata ai taxi dalle 20 alle 24 del 15 settembre 2018.
Dalle 20 alle 24 del 15 settembre la circolazione in corso Martiri della Libertà sarà ammessa (per i veicoli provenienti da Corso Porta Reno) fino al numero civico 2, e sarà consentito ai soli residenti di via Cairoli, accedervi da via dei Teatini con doppio senso di circolazione in deroga ai divieti esistenti.

Per info sull’iniziativa v. CronacaComune dell’11 settembre 2018

VIABILITA’ – Provvedimenti in vigore tutti i lunedì, dal 17 settembre 2018, dalle 6 alle 16

Le modifiche alla viabilità in centro storico per lo spostamento del mercato del lunedì

13-09-2018

Per consentire lo spostamento del mercato settimanale del lunedì, a seguito dell’avvio dei lavori di riqualificazione e consolidamento al Baluardo di San Lorenzo a Ferrara, sono previste modifiche alla viabilità in centro storico tutti i lunedì, a partire dal 17 settembre 2018, dalle 6 alle 16.

Questi nel dettaglio i provvedimenti:

– Corso Porta Reno, tratto compreso tra via Carlo Mayr e piazza Trento Trieste: divieto di fermata ambo i lati, valido per tutti i veicoli; ad eccezione dei mezzi al servizio degli operatorisu area pubblica necessari allo svolgimento della propria attività;

– Via Amendola, tratto compreso tra Corso Porta Reno e Via G. Gobetti: divieto di circolazione e di fermata ambo i lati valido per tutti i veicoli; ad eccezione dei mezzi al servizio degli operatori su area pubblica necessari allo svolgimento della propria attività;

– Piazza Savonarola: divieto di circolazione e di fermata ambo i lati valido per tutti i veicoli; ad eccezione dei mezzi al servizio degli operatori su area pubblica necessari allo svolgimento della propria attività (contestuale sospensione area riservata taxi);

– Piazza Castello: revoca Area pedonale urbana e istituzione Zona a Traffico Limitato, e divieto di circolazione e di fermata ambo i lati valido per tutti i veicoli; ad eccezione dei mezzi al servizio degli operatori su area pubblica necessari allo svolgimento della propria attività;

– Largo Castello, tratto compreso tra Controviale Cavour e piazza Repubblica: divieto di circolazione e di fermata ambo i lati valido per tutti i veicoli; ad eccezione dei mezzi al servizio degli operatori su area pubblica necessari allo svolgimento della propria attività;

– Corso Ercole I d’Este, tratto compreso tra via Padiglioni e P.tta Torquato Tasso: Area Taxi su ambo i lati.

 

VIABILITA’ – Provvedimenti in vigore dalle 8,30 alle 10 di sabato 15 settembre

Circolazione momentaneamente sospesa per la “Camminata della prevenzione di San Martino”

13-09-2018

Per permettere lo svolgimento della manifestazione podistica “Camminata della prevenzione di San Martino” organizzata dall’associazione Lilt, dalle 8,30 alle 10 di sabato 15 settembre 2018 è prevista la sospensione momentanea della circolazione a tutti i veicoli per il tempo strettamente necessario al passaggio dei podisti lungo il percorso via Chiesa (partenza), via Polina, via Pio La Torre, via Bisi, via Chiesa, via Frascona, via Penavara, con arrivo nel piazzale della Chiesa.

CONFERENZA STAMPA – Sabato 15 settembre alle 10, nella Sala Zanotti in Municipio

Presentazione delle iniziative ferraresi per la ‘Settimana Europea della mobilità’

13-09-2018

Sabato 15 settembre 2018 alle 10, nella Sala Zanotti della residenza municipale di Ferrara, sarà illustrato alla stampa il programma delle iniziative ferraresi per la ‘Settimana Europea della mobilità’, in calendario dal 16 al 22 settembre 2018.

All’incontro con i giornalisti interverrà l’assessore comunale ai Lavori pubblici e mobilità Aldo Modonesi, l’amministratore unico di AMI Ferrara srl Giuseppe Ruzziconi, il referente per la Mobilità Urbana della FIAB – Ferrara Amici della Bicicletta Giuliano Giubelli, oltre ai tecnici comunali del Servizio Infrastrutture e Mobilità e del Centro Idea – Servizio Ambiente.

Le forze della legalità

di Alessandro Zangara

13-09-2018

Lunedì 17 settembre 2018 dalle 10 alle 12.30 duecento studenti di alcuni Istituti superiori della città di Ferrara, accompagnati dai rispettivi docenti, parteciperanno e interverranno alla sesta edizione di un incontro organizzato dal Comune di Ferrara il primo giorno di scuola sul tema della “Costituzione e Legalità”. Dopo aver trattato insieme a docenti universitari ed esperti della società civile argomenti come le buone prassi della legalità, la libertà di espressione del pensiero e di informazione, di diritti e lavoro, di trattati europei e di sovranità popolare, quest’anno gli studenti sono chiamati ad ascoltare, dialogare e riflettere con i rappresentati delle Forze dell’Ordine sulle “piccole e grandi azioni di legalità quotidiana”.

Gli agenti, gli operatori e i responsabili di Polizia Municipale, Guardia di Finanza, Carabinieri e Polizia di Stato avranno l’occasione di raccontare, tenendo come filo conduttore i principi costituzionali, le situazioni di illegalità che ogni giorno, ventiquattro ore su ventiquattro, devono affrontare per difendere tutti i cittadini, nel rispetto delle leggi e della legalità. E’ una azione complessa, che ha dei risvolti importanti, spesso delicati e talvolta drammatici, che fanno emergere sia la forza di uno Stato democratico sia la fragilità di procedure calate in contesti sempre diversi e in continua e rapida evoluzione, fra contraddizioni normative e profonde disuguaglianze sociali ed economiche.

Mai come oggi tutte le azioni delle Forze dell’Ordine – che forse sarebbe più utile, opportuno e coerente chiamare Forze della Legalità – sono diventate così complesse che la loro conoscenza, sin dalle loro basi, può diventare positiva e strategica per condividere nuove buone prassi, coscienza civile e responsabilità fra cittadini e con cittadini che hanno un ruolo speciale: difendere i diritti, la legalità e la dignità di tutti e tutte.

Questo è il senso che intendiamo dare con questa giornata di incontro, dialogo e informazione, nell’auspicio che tutti avvertano la necessità e la responsabilità del cambiamento per una società più giusta e accogliente.

Alessandro Zangara, responsabile dell’Ufficio Stampa del Comune di Ferrara

 

Incontro del 17 settembre 2018 (scheda dettagliata programma incontro – link diretta audio-video):http://www.cronacacomune.ithttp://www.cronacacomune.it/notizie/33244/costituzione-e-legalita-quotidiana-le-forze-dellordine-dialogano-con-gli-studenti-ferraresi.html

Peruffo: “Complimenti alla Giunta, ma ora lo stadio sia di supporto al quartiere”

Da: Forza Italia Ferrara

Ritengo sia giusto porgere i complimenti all’Amministrazione Comunale, in particolare all’Assessore Aldo Modonesi, per il completamento dei lavori allo stadio comunale Paolo Mazza, nei tempi previsti,senza far disputare alla Spal ulteriori partite lontano da casa. A questo si aggiunge un doveroso grazie alla famiglia Colombarini che continua a investire denaro sulla città.
Personalmente tiro un sospiro di sollievo pensando che, in concomitanza con la corsa contro il tempo e un cantiere tanto impegnativo, non ci sono stati incidenti alle persone che vi hanno preso parte.
Ritengo sia giusto riconoscere pure le condizioni di disagio a carico dei residenti delle zone limitrofe allo stadio, sopportando rumori e le fortissime limitazioni a tutte le ore del giorno e della notte.
Nel conto complessivo, purtroppo, ci sonoanche gli alberi, alcuni abbattuti nelle fasi di ampliamento iniziale, altri potati in maniera selvaggia lungo via Vittorio Veneto, a cui molti non riescono a dare una logica.
Bisogna poi ammettere – soprattutto in riferimento ai cittadini che non amano il calcio – che i tempi ultra-veloci con cui si è proceduto per lo stadio possano far imbufalire perle attesebibliche per vedere il compimento di altre opere pubbliche o per ottenere pratiche ad uso privato. Speriamo che ciò sia ad esempio per migliorare l’efficienza della pubblica amministrazione, assumendo lo stadiocome esempio virtuoso.
Al di là dell’enorme soddisfazione per tutti i tifosi spallini, ritengo che oraoccorraandare incontroai residenti in funzione dei prossimi disagi che si somma alla nota carenza di sicurezza del quartiere nelle giornate senza calcio.
In occasione delle partite serve maggiore comunicazione preventiva verso i cittadini in ordine alle limitazioni al traffico, in secondo una maggiore fluidità in entrata e uscita dei residenti (in zona ci sono numerosi medici di guardia durante gli orari degli incontri) senza tenere in ostaggio migliaia di famiglie. Dal punto di vista del decoro del quartiere, inoltre, sarebbe cosa utile che i blocchi di cemento che delimitino le zone di prefiltraggio siano rimossi nelle giornate in cui non sono disputati i match.
In ultimo, ma non per importanza,auspichiamo che lo stadio diventi un presidio di vivibilità del quartiere ben più che un giorno ogni due settimane. Si è sempre parlato della ricetta di combattere lo spaccio e il degrado tramite gli eventi, mi auguroche attorno a uno stadio moderno e funzionale possano ruotare servizi e iniziative extra-sportive tali da consentire la rinascita del quartiere Giardino. Come forza di opposizione siamo disponibili a confrontarcisulle ipotesi percorribili.

Alan Fabbri (LN): “ Bus gratis, ma non per tutti. Penalizzati i pendolari delle tratte extraurbane”

Da: Ufficio stampa Lega Nord Emilia Romagna

“Una disparità da sanare: cosa intende fare la Regione per offrire a tutti i pendolari, e non solo quelli che vivono in località raggiunte dalla ferrovia, la possibilità di usufruire gratis del servizio bus?”. Alan Fabbri, consigliere regionale dell’Emilia Romagna, ha depositato una interrogazione relativa alla segnalazione dei sindacati Cgil, Cisl e Uil relativa al servizio ‘Mi muovo anche in città’, l’integrazione tariffaria tra treno e bus, offerta dalla Regione a chi acquista un abbonamento annuale o mensile al servizio ferroviario regionale. “Grazie all’impegno da sei milioni di euro, assunto dalla Regione, dall’inizio del mese tutti gli abbonati al servizio ferroviario regionale (studenti e lavoratori pendolari) non dovranno più pagare un doppio abbonamento ma potranno viaggiare gratuitamente sugli autobus urbani di 13 città, tra le quali Ferrara, risparmiando circa 180 euro all’anno”, spiega Fabbri.

I sindacati trasporti hanno però lanciato un allarme relativo al fatto che “questa agevolazione non vale per tutti gli abbonamenti extraurbani sui bus ma solo per quelli delle città raggiunte dal servizio ferroviario”, fatto che determina “un doppio svantaggio per studenti e lavoratori che vivono in zone non servite dalla ferrovia”.

Di fatto quindi con il protrarsi di questa situazione “una persona residente in un Comune della provincia non raggiunto dal servizio ferroviario dovrà pagare sia l’abbonamento extraurbano per raggiungere Ferrara sia quello urbano per muoversi in città”, aggiunge Fabbri.

Per questo abbiamo depositato una interrogazione per sapere “se e in che modo la Regione intenda attivarsi urgentemente per porre rimedio a tale disparità”.

Giustizia. La Regione rafforza il proprio impegno. Rinnovato un Protocollo d’intesa per il distacco di personale regionale negli uffici giudiziari dell’Emilia-Romagna

Da: Regione Emilia-Romagna

Al via anche il progetto Justice-ER sostenuto da 1,2 milioni di euro in tre anni.In programma borse di studio per i giovani laureati, attività di supporto organizzativo e informatico per ridurre tempi e costi, sportelli di prossimità per cittadini e imprese. L’assessore Petitti: “Un sistema giudiziario efficiente è un fattore di uguaglianza sostanziale per i cittadini e garanzia per lo sviluppo e per il sistema economico”

Bologna – Personale regionale distaccato temporaneamente presso gli uffici giudiziari presenti in Emilia-Romagna; borse di studio e di ricerca per laureati negli atenei emiliano-romagnoli che potranno svolgere attività di audit presso le cancellerie dei tribunali; azioni di supporto organizzativo e informatico per la reingegnerizzazione dei processi, con l’obbiettivo di ridurre tempi e costi della macchina della giustizia. Puntando anche a diffondere sul territorio regionale gli sportelli di prossimità per cittadini e imprese.

Si rafforza l’impegno della Regione per rendere più efficiente l’amministrazione della giustizia in Emilia-Romagna, un fattore di equità e di sviluppo fondamentale.
A partire da un nuovo Protocollo d’intesa per il distacco di dipendenti regionali, firmato oggi a Bologna tra il ministro della Giustizia Alfonso Bonafede, l’assessore regionale al Bilancio e alle Riforme istituzionali Emma Petitti, in rappresentanza del presidente Bonaccini in missione all’estero; dal presidente della Corte d’Appello di Bologna Giuseppe Colonna e dall’avvocato generale presso la Procura generale di Bologna Alberto Candi, in rappresentanza del procuratore Ignazio de Francisci.

“Siamo orgogliosi di presentare al nuovo ministro della Giustizia Alfonso Bonafede un sistema istituzionale unico nel Paese- dichiara l’assessore regionale Petitti- dove Amministrazione della Giustizia, Enti Locali e Regione producono innovazione amministrativa e reciproco sostegno: noi la chiamiamo etica della responsabilità. Al ministro avanziamo la richiesta di ulteriori risorse perché il sistema della Giustizia funzioni a pieno regime. Un sistema giudiziario efficiente è un fattore di uguaglianza sostanziale per i cittadini e garanzia per lo sviluppo e per il sistema economico”.

L’accordo, che avrà una durata triennale, riguarda l’assegnazione fino ad un massimo di 50 dipendenti regionali presso gli uffici giudiziari dei capoluoghi di provincia emiliano-romagnoli, già prevista da una precedente intesa del 2016. Potrà dunque essere confermato il personale già distaccato, ma potranno anche essere previste nuove assegnazioni sulla base di ulteriori richieste da parte degli uffici interessati, verificata la compatibilità con i fabbisogni organizzativi della Regione.
Il distacco, previo assenso degli interessati, potrà essere di tre anni, rinnovabili di ulteriori tre. I collaboratori saranno impiegati in progetti per ridurre i tempi dei procedimenti giudiziari e non svolgeranno attività di assistenza ai magistrati o nelle udienze. A loro volta gli uffici giudiziari si occuperanno della formazione e dell’aggiornamento professionale dei dipendenti.

Il progetto Justice-Er
Ma l’impegno della Regione per una giustizia più veloce e vicina ai cittadini non si ferma qui. La Giunta regionale ha approvato ad agosto Justice-Er, un progetto di durata triennale che potrà contare da qui al 2020 su 1,2 milioni di euro.
Due le azioni previste. Attivazione di circa 80 borse di studio della durata di 10 mesi (dalle 25 alle 30 borse di studio annuali) rivolte a laureati presso gli atenei emiliano-romagnoli interessati a svolgere attività di ricerca presso gli uffici giudiziari, su alcune delle principali riforme che interessano il sistema giudiziario italiano come il processo civile e penale telematico o la disciplina dei beni confiscati alla criminalità organizzata.
Le borse di studio saranno assegnate attraverso avviso pubblico in collaborazione con la Fondazione Crui, braccio operativo della Conferenza dei Rettori delle Università italiane.

La seconda azione, in collaborazione con Lepida Spa, riguarda l’utilizzo implementazione delle tecnologie informatiche per semplificare le procedure, favorire l’accesso e l’interscambio delle informazioni e l’erogazione dei servizi al cittadino, riducendo tempi e costi. Tra gli obiettivi la diffusione di sportelli di prossimità per cittadini e imprese per facilitare il decentramento di alcune attività della giustizia civile in collaborazione con gli enti locali.

Cgil: comunicato stampa DDL Pillon

Da: Cgil – Ufficio comunicazione, formazione e informazione

Il disegno di legge Pillon, che prevede l’addio all’assegno di mantenimento, dato nella maggioranza dei casi alle mamme, con cui il padre passa ogni mese una cifra stabilita per i figli, non deve passare perché è un chiaro e pericoloso tentativo di riformare il diritto di famiglia a sfavore delle donne e dei figli e perché aumenta le disparità tra uomini e donne. Nel nuovo assetto previsto dalla proposta di legge, i genitori dovranno provvedere ognuno a metà delle spese, i figli avranno due case e domicili e, a meno di accordi diversi presi dai genitori, ogni bambino passerà lo stesso tempo con i genitori, non inferiore ai 12 giorni al mese. Riteniamo che in un Paese come il nostro, medaglia d’oro in Europa per disuguaglianze, certificate anche dal rapporto Global Gender Gap 2017 del World Economic Forum, che assegna all’Italia l’82esima posizione su 144 per gender gap, di certo non c’è bisogno di questo ddl che non farebbe altro che aumentare le distanze fra uomini e donne, per la sempre più marcata differenza in termini di retribuzioni e occupazione. In Italia lavora una donna su due, e da una recente ricerca di Bankitalia, scopriamo che le donne hanno in media il 25% di ricchezza in meno e nelle coppie il divario è del 50%. Questo disegno di legge ignora completamente la realtà, finge di trovarsi in una società emancipata dove regna la parità dei sessi e non tiene conto del fatto che siamo anche un Paese dove, più che in altri, il lavoro domestico e la cura sono affidati prevalentemente alle donne. La nostra realtà è molto lontana dal concetto di bigenitorialità, di cui è astrattamente intriso il ddl in questione, che privilegia le fasce benestanti fatte di genitori entrambi ricchi, con belle case e con uguale tempo da dedicare ai figli. Il disegno di legge Pillon, ignora inoltre il tema importantissimo della violenza maschile, così estesa e radicalizzata in Italia, nel prevedere, al primo punto, la mediazione familiare obbligatoria, vietata però per legge nei casi di violenza. Se questa legge passasse, le donne sopravvissute alle violenze saranno costrette a percorsi di mediazione dai quali subiranno danni ulteriori, senza contare che è proprio la violenza maschile a determinare molte richieste di separazioni e a creare forti tensioni nell’affidamento dei figli.

Il vincitore di Masterchef apre la XX Sagra dell’Anguilla di Comacchio

Da: Made eventi

Sfida tra cuochi a colpi d’anguilla il 29 settembre ai Trepponti

COMACCHIO- Sarà Stefano Callegaro, il vulcanico vincitore dell’edizione 2015 di Mastechef, il primo grande chef ad inaugurare la XX edizione della Sagra dell’Anguilla di Comacchio.
Alle ore 15 del 29 settembre, in piazzetta Trepponti, verrà organizzata una vera e propria sfida a colpi di tegame ed anguilla fra alcuni cuochi che hanno cucinato nelle precedenti edizioni dell’evento comacchiese. Stefano Callegaro, in veste di presidente di una giuria selezionata, avrà il compito di decretare lo chef migliore della Sagra. In palio ci sarà il titolo di cuoco dei cuochi, simbolico ma di grande prestigio.
Stefano Callegaro, 46 anni, di Adria, ex agente immobiliare, deve la sua notorietà alla vittoria di Masterchef del 2015 decretata da tre super guru della cucina come Bruno Barbieri, Carlo Cracco e JoeBastianich ed anche alle polemiche che ne seguirono, dalle quali però è uscito alla grande con il riconoscimento della legittimità della sua vittoria.
Stefano, quale sarà il metro di giudizio che seguirà per aggiudicare il titolo?
“Credo che la ricerca di un piatto coerente in cui l’anguilla ovviamente sarà la protagonista indiscussa, sia una delle valutazioni più importanti. Altrettanto fondamentale sarà la valorizzazione della materia prima. La gara si svolgerà consegnando ai cuochi diversi ingredienti a sorpresa, l’unica certezza che avranno è che sarà presente l’anguilla – prosegue – quindi, oltre alla valorizzazione della materia prima, gli chef dovranno anche usare tutta la loro creatività e da ultimo, ma non per ultimo l’impiattamento, cioè come si presenterà il piatto, avrà un ruolo importantissimo”.
E a questo punto scende in campo Stefano Callegaro.
“Una volta che i cuochi in gara avranno terminato il loro lavoro, io userò gli stessi ingredienti che sono stati forniti loro ed eseguirò una mia interpretazione del piatto: l’anguilla allaCallegaro. Insomma, sarà una grande sfida sui Trepponti!”.
So che ha in serbo grandi progetti per il futuro.
“Si stanno muovendo tante cose importanti. Innanzi tutto sono molto orgoglioso della prossima uscita del mio terzo libro: Zenzero e melissa, storia di cibo e di vita E’ un libro scritto a quattro mani con l’autore di programmi Rai Giuseppe Bosin.Ho in cantiere anche un programma con la Rai ed uno con Sky. Entrambi andranno in onda nel prossimo autunno/inverno”.
Dunque un futuro sul piccolo schermo.
“Non solo. Sono molto orgoglioso anche della mia prossima collaborazione continuativa con una delle più importanti scuole di cucina italiane che si trova a Milano, cioè Teatro 7 Lab. E’ un grande riconoscimento che mi viene fatto dopo tanti anni di impegno e di lavoro e non ultimo, dopo la chiusura definitiva, a mio favore, della spiacevole vicenda che mi ha visto protagonista con Masterchef”.

Le forze della legalità

Da: Ufficio Stampa

Lunedì 17 settembre 2018 dalle 10 alle 12.30 duecento studenti di alcuni Istituti superiori della città di Ferrara, accompagnati dai rispettivi docenti, parteciperanno e interverranno alla sesta edizione di un incontro organizzato dal Comune di Ferrara il primo giorno di scuola sul tema della “Costituzione e Legalità”. Dopo aver trattato insieme a docenti universitari ed esperti della società civile argomenti come le buone prassi della legalità, la libertà di espressione del pensiero e di informazione, di diritti e lavoro, di trattati europei e di sovranità popolare, quest’anno gli studenti sono chiamati ad ascoltare, dialogare e riflettere con i rappresentati delle Forze dell’Ordine sulle “piccole e grandi azioni di legalità quotidiana”.

Gli agenti, gli operatori e i responsabili di Polizia Municipale, Guardia di Finanza, Carabinieri e Polizia di Stato avranno l’occasione di raccontare, tenendo come filo conduttore i principi costituzionali, le situazioni di illegalità che ogni giorno, ventiquattro ore su ventiquattro, devono affrontare per difendere tutti i cittadini, nel rispetto delle leggi e della legalità. E’ una azione complessa, che ha dei risvolti importanti, spesso delicati e talvolta drammatici, che fanno emergere sia la forza di uno Stato democratico sia la fragilità di procedure calate in contesti sempre diversi e in continua e rapida evoluzione, fra contraddizioni normative e profonde disuguaglianze sociali ed economiche.

Mai come oggi tutte le azioni delle Forze dell’Ordine – che forse sarebbe più utile, opportuno e coerente chiamare Forze della Legalità – sono diventate così complesse che la loro conoscenza, sin dalle loro basi, può diventare positiva e strategica per condividere nuove buone prassi, coscienza civile e responsabilità fra cittadini e con cittadini che hanno un ruolo speciale: difendere i diritti, la legalità e la dignità di tutti e tutte.

Questo è il senso che intendiamo dare con questa giornata di incontro, dialogo e informazione, nell’auspicio che tutti avvertano la necessità e la responsabilità del cambiamento per una società più giusta e accogliente.

Sostenibilità. Emilia-Romagna apripista in Italia per la ricarica dei veicoli elettrici

Da: Regione Emilia Romagna

Sostenibilità. Emilia-Romagna apripista in Italia per la ricarica dei veicoli elettrici: firmato l’accordo per la realizzazione di una rete pubblica di 1.500 colonnine per il ‘rifornimento’ in tutto il territorio regionale. In totale, 2.000 entro il 2020. Bonaccini-Donini: “Determinati ad arrivare a una svolta nella mobilità a favore dei mezzi a zero emissioni”

Siglato con cinque tra i principali fornitori di energia che operano sul territorio regionale: Enel, Hera, Iren, Be Charge ed Enermia. Le colonnine installate a spese degli operatori nei punti nevralgici delle principali città – stazioni, aeroporti, ospedali, parcheggi, centri commerciali – e anche nelle aree ‘a domanda debole’. I costi per gli utenti e come funzionerà il servizio. Sei mesi per un piano di localizzazione concordato coi Comuni. Altre 500 colonnine installate grazie al co-finanziamento della Regione previsti nel Piano statale PNIRE. Stim ato un investimento complessivo di 18 milioni di euro

Bologna – Millecinquecento nuove colonnine per la ricarica di auto elettriche da installare nei prossimi due anni nelle principali città dell’Emilia-Romagna, che diventa così apripista in Italia nella sfida della mobilità a emissioni zero e colma, almeno in parte, il gap che ci separa dai Paesi europei a più alto tasso di sviluppo del mercato delle auto elettriche, come Norvegia, Svezia e Olanda.

È l’obiettivo del protocollo di intesa siglato questa mattina a Bologna dall’assessore regionale ai Trasporti, Raffaele Donini, con i rappresentanti di cinque tra i principali fornitori di energia elettrica che operano in Emilia-Romagna – Enel, Hera, Iren, Be Charge ed Enermia – per la nascita entro il 2020 in Emilia-Romagna di una capillare rete di punti di ricarica di veicoli ad alimentazione elettrica, sia mezzi di trasporto pubblico, che autovetture ad uso privato.

Saranno queste cinque società che, in base all’accordo, dovranno provvedere all’installazione a proprie spese delle nuove infrastrutture di ricarica pubbliche nei punti nevralgici del traffico cittadino – stazioni, aeroporti, ospedali, parcheggi, centri commerciali, ecc. – secondo un piano di localizzazione concordato tra la Regione e i Comuni che si candidano a ospitarle.

Alle 1.500 previste dall’intesa, se ne aggiungeranno altre 500 la cui installazione, nei prossimi due anni, è finanziata al 50% dalla Regione, attraverso i fondi del Piano nazionale infrastrutture ricarica elettrica (PNIRE), e al 50% dagli operatori privati.

Complessivamente, calcolando un costo di 9mila euro a colonnina, viene stimato un investimento complessivo di 18 milioni di euro.

L’accordo firmato: il piano di localizzazione pronto in sei mesi
Secondo la tabella di marcia prevista nell’intesa sulle 1.500 colonnine firmata oggi, il piano vedrà la luce entro sei mesi e dovrà favorire la messa in esercizio di impianti di ricarica anche nelle cosiddette aree “a domanda debole”, cioè con scarsa presenza di veicoli elettrici in circolazione, proprio per accelerare la riconversione alla mobilità a zero emissioni.

“Credo fermamente che la transizione verso la mobilità con veicoli a zero emissioni sia uno degli impegni più importanti che abbiamo davanti e che vede fortemente impegnata la Regione, come dimostra bene l’accordo firmato oggi e la rete pubblica di colonnine per la ricarica dei veicoli elettrici a cui puntiamo, che dovrà coprire l’intero territorio regionale”, afferma il presidente della Regione, Stefano Bonaccini, video collegato da San Francisco, dove si trova in missione istituzionale per partecipare all’assemblea dei Paesi e delle Regioni di ‘Under2Mou’ che si batte contro il cambiamento climatico, voluto dallo Stato della California, e al Global climate action summit.

“Nell’ambito del Piano regionale integrato dei trasporti (Prit)- sottolinea Donini- siamo impegnati a potenziare il servizio pubblico e le altre forme di mobilità sostenibili. Con questo protocollo vogliamo dare il nostro contributo al decollo nel nostro Paese di un mercato, quello delle auto elettriche e ibride, fatto di numeri ancora molto bassi, ma che è destinato a una rapida crescita, come indicano tutte le previsioni. Lo facciamo mantenendo saldamente nelle nostre mani quel ruolo di programmazione e coordinamento che ci compete e promuovendo la collaborazione tra le società fornitrici di energia elettrica e gli enti pubblici preposti al rilascio delle autorizzazioni per l’installazione e la gestione degli impianti di ricarica. Stiamo inoltre lavorando per accelerare l’armonizzazione delle regole di accesso e sosta gratuita nei centri storici dei mezzi a trazione elettrica”.

La situazione oggi in Emilia-Romagna
Sono circa 150 i punti di ricarica a uso pubblico attualmente esistenti sul territorio dei principali comuni dell’Emilia-Romagna. Una rete frutto di accordi stipulati a partire dal 2011 tra Regione, Comuni e gestori dei servizi di fornitura di energia cui si aggiungono 24 colonnine installate in 8 comuni della Riviera (Comacchio, Marina di Ravenna, Cervia, Cesenatico, Bellaria-Igea Marina, Riccione, Misano e Cattolica) nell’ambito del progetto “Mi muovo mare”, grazie ad un finanziamento del ministero delle Infrastrutture e trasporti che portano così complessivamente a 174 i punti di ricarica ad oggi disponibili in regione.

Le caratteristiche del servizio e l’interoperabilità
Tra i requisiti espressamente richiesti dalla Regione e inseriti nel protocollo d’intesa c’è l’interoperabilità, vale a dire la possibilità da parte degli utenti di ricaricare le batterie della propria autovettura presso qualsiasi gestore elettrico. Per usufruire del servizio di ricarica si dovrà sottoscrivere un contratto con un operatore, che rilascerà agli interessati un’apposita tessera. In alternativa si potrà utilizzare il proprio smartphone, scaricando una App che consente di sbloccare le colonnine tramite la “lettura” di uno specifico codice QR. In questo caso anche l’importo da pagare potrà essere addebitato tramite sistemi di pagamento elettronici.

I costi per la ricarica variano da fornitore a fornitore, ma dovrebbero aggirarsi in media sui 2 euro ogni 100 chilometri di percorrenza.

La Regione per la mobilità ad emissioni zero
Per favorire la diffusione dei veicoli elettrici, a partire dalla Pubblica amministrazione, la Regione ha stanziato fino ad oggi 2,4 milioni di euro di fondi Por-Fesr per finanziare l’acquisto di un centinaio di veicoli elettrici da parte dei 15 Comuni che hanno aderito all’accordo sulla qualità dell’aria 2012-2015. Un elenco che comprende – in ordine alfabetico – Bertinoro, Bologna, Carpi, Cesena, Faenza, Ferrara, Forlì, Forlimpopoli, Imola, Modena, Parma, Piacenza, Ravenna, Reggio Emilia e Rimini.

Altri 700.000 euro di fondi Por-Fesr 2014-2020 saranno inoltre destinati al finanziamento di una linea sperimentale di trasporto pubblico locale con autobus ad alimentazione elettrica in una città dell’Emilia-Romagna che sarà individuata sulla base di una manifestazione di interesse emanata entro l’anno.

Per incentivare il passaggio alla mobilità a basso impatto ambientale la Regione ha concesso per gli anni 2016, 2017 e 2018 un contributo triennale all’acquisto di auto ibride (benzina/elettrico) pari al costo della tassa automobilistica regionale, per un importo fino a 191 euro per ciascun anno.

Le automobili ibride sono sempre più diffuse in Emilia-Romagna: dai 2.776 veicoli di nuova immatricolazione nel 2015 si è passati ai 4.369 nel 2016 (+57%) e ai 7.056 nel 2017 (+61%). Numeri inferiori invece per le auto elettriche: l’anno scorso nel 2017 ne sono state acquistate solo 603 in tutta l’Emilia-Romagna, su un totale di oltre 2,84 milioni di autovetture in circolazione. /G.Ma

Agea deve rispondere sul contributo per il grano duro

Da: Ufficio stampa e comunicazione

L’agenzia governativa è in forte ritardo sul pagamento dell’aiuto a sostegno delle crisi di mercato e non
fornisce risposte esaustive per giustificare la mancata erogazione

FERRARA – Il provvedimento a sostegno della crisi di mercato del grano duro è datato novembre 2016, le
domande sono state presentate nel 2017, ma gli agricoltori non hanno ancora ricevuto nulla da Agea,
l’Agenzia per le Erogazioni in Agricoltura. A disposizione c’erano circa sette milioni di euro, destinati ai
produttori di grano duro di qualità a livello nazionale per compensare, almeno in parte, la costante crisi
dei prezzi dei cereali. Cia – Agricoltori Italiani Ferrara denuncia il forte e ingiustificato ritardo nei pagamenti
di un aiuto che può diventare un sostegno importante al reddito delle aziende, come spiega Sandra
Capozzi, responsabile del CAA (Centro di Assistenza Agricola) dell’associazione.
“Non riusciamo a capire perché Agea, a quasi un anno dallo scadere dei termini per la presentazione delle
domande, ancora non fornisce informazioni sull’iter dell’istruttoria e risposte chiare sull’erogazione di questi
aiuti destinati a tutte le aziende che hanno inserito il grano duro nel loro piano colturale 2016-2017. Si
tratta di un contributo “De minimis”, che prevede un massimo di 100 euro per ogni ettaro di grano duro
coltivato, quindi non cifre enormi, ma significative vista la crisi del settore cerealicolo. Alle aziende che
volevano ricevere l’aiuto veniva chiesto, inoltre, di aderire a un contratto di filiera della durata di tre anni,
quindi erano vincolate al conferimento di un certo quantitativo di prodotto alla stessa struttura. Questo –
continua la Capozzi – doveva garantire una certa qualità del grano duro prodotto in Italia e sicuramente
l’intento era positivo, ma le aziende agricole hanno sottoscritto un vincolo e preso un impegno a livello di
produzione senza vedere arrivare nessun contributo”.
Stefano Calderoni, presidente provinciale di Cia Ferrara, parla di: “Una situazione di stallo inconcepibile
che mostra tutti i problemi di questo sistema di erogazione dei contributi.”
“Per l’ennesima volta – continua il presidente Cia – ci sono dei forti ritardi nel dare agli agricoltori quello
che gli spetta e le aziende sono nuovamente in ostaggio di un sistema dove la burocrazia blocca ogni
forma di sviluppo e di crescita del settore. Manca ormai totalmente la fiducia in quegli enti che, invece,
dovrebbero tutelare e sostenere l’agricoltura italiana. Non è possibile che le aziende agricole debbano
arrivare a indebitarsi per superare le sempre più frequenti crisi di mercato o affrontare cambiamenti
climatici capaci di spazzare via intere colture, solo perché contributi e aiuti che gli spettano arrivano con
enorme ritardo o, peggio, non arrivano. Agea, così come è strutturata, non funziona. Per questo faccio
appello ai nostri rappresentati della politica locale, di qualsiasi colore appartengano, perché esercitino
pressione a livello nazionale per una profonda riforma dell’agenzia. Le grandi e spesso ingiustificate
inefficienze che hanno caratterizzato l’erogazione dei fondi in agricoltura negli ultimi anni deve finire”.

‘Good news’ e ‘fake news’: il rischio di farsi irretire dalla retorica della verità

Le cose sono vere sino a prova contraria. Se assumessimo laicamente questa forma mentis si sgretolerebbero i dogmi e finirebbero le crociate (crociate che impropriamente definiamo ideologiche quando confondiamo l’ideologia con il fanatismo). Invece la verità affascina e irretisce. Rassicura. E conquista. Perché quando si è certi di una cosa si può procedere senza freni. E senza inibizioni. Ma la vita dovrebbe indurci alla prudenza. Quante volte una presunta verità, presto o tardi, ha mostrato il suo rovescio e s’è rivelata un abbaglio… La verità per Cesare Zavattini aveva tre ‘a’ nel finale, era un eco beffardo che ci lasciava senza parole né sicurezze. Per Luigi Pirandello era una dama velata che asseriva “io sono colei che mi si crede”. Elias Canetti esortava a “non credere a nessuno che dice sempre la verità” e spiegava: “La verità è un mare di fili d’erba che si piegano al vento, vuol essere sentita come movimento, assorbita come respiro. E’ una roccia solo per chi non la sente e non la respira; quegli vi sbatterà sanguinosamente la testa”.

Per stabilire la (sempre provvisoria) verità dei fatti e delle asserzioni bisognerebbe basarsi sulla puntuale verifica, secondo un principio di corrispondenza: un’affermazione è vera se è comprovata ed è tale sino a prova contraria. Poi – sistematicamente – si dovrebbe cercare non di suffragare quella verità adducendo elementi a sostegno, ma al contrario di scalpellarla per vedere se resiste agli attacchi.
Su congetture e confutazioni Karl Popper fonda il metodo della ricerca scientifica: ipotesi dalle quali si genera un modello che sarà sottoposto a continue insidiose verifiche. Il modello resta valido (vero) sino a che non è scalfito. Potrà subire dei progressivi riaggiustamenti e sarà spazzato via quando emergerà una prova dirompente che ne frantuma il nucleo fondante: la terra che da piatta diviene tonda…

Lo stesso sistema andrebbe eticamente adottato per disciplinare le relazioni fra gli individui, prestando rispetto a tutti ma cieca fede a nessuno e pretendendo sempre da ognuno di dare prova di ciò che sostiene.

 

Al tema della “verità” è dedicata l’annuale edizione del festival della filosofia in programma a Modena, Carpi e Sassuolo da domani (venerdì 14) a domenica