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Giorno: 15 Settembre 2018

Incontro pubblico. Cultura e politica e elezioni comunali

Da: Organizzatori

Pluralismo e dissenso e Radicali Ferrara organizzano per il giorno lunedì 17 settembre in Comune, sala Arengo, l’incontro pubblico “Il mondo della cultura parla alla politica”, seconda sessione, relativa alla sola città di Ferrara. Intervengono Maura Franchi, sociologa, del Dipartimento di economia dell’università di Parma; Daniele Lugli, Presidente del Movimento Nonviolento; Piero Stefani, biblista e studioso di ebraismo; introduce e presenta Mario Zamorani, radicale.

Dopo la prima sessione tenuta il 17 luglio, e relativa agli aspetti generali di cultura e politica, questa volta parleremo di Ferrara.
A nessuno sfugge l’importanza, anzi l’urgenza di riportare nella politica elementi di cultura che da essa si sono via via nel tempo allontanati; anche non si potrà ignorare che presto a Ferrara si svolgerà un appuntamento elettorale di grande importanza, dove il centro sinistra potrebbe perdere per la prima volta dopo più di 70 anni. Letteralmente non può esistere vera politica senza cultura e il tempo nel quale viviamo è lì a dimostrare la drammaticità del presente. L’incontro sarà anche l’occasione per formulare una proposta operativa per costruire un luogo permanente di incontro e confronto fra alcune persone del mondo della cultura e alcune persone del mondo della politica.

Premiate due scuole ferraresi nel concorso nazionale “Stop Look & Wave” sponsorizzato da Volvo Trucks ed Ascom

Da: Ufficio Stampa – Ascom Confcommercio Ferrara

Prevenzione, informazione ed innovazione stamani (15 settembre) in Piazza Castello a Ferrara per la consegna dei riconoscimenti alle due scuole ferraresi che si sono imposte tra 1500 scuole italiane per realizzare un immagine personalizzata legata alla sicurezza nell’attraversamento pedonale “Stop Look & Wave” sponsorizzato da Volvo Trucks Italia con il supporto di Ascom Confcommercio Ferrara. Presente il questore Giancarlo Pallini.

Gli Istituti che hanno vinto sono il Comitato Genitori dell’Istituto comprensivo Alda Costa Mirabello Vigarano che ha ottenuto il 1° premio (3mila euro) mentre il 2° posto (2500 euro) è stato conquistato dalla scuola dell’infanzia Mami Education Ferrara (aderente a Confcommercio), portando in definitiva all’ombra del Castello estense due premi su sei a livello nazionale.
In piazza Castello era presente dunque una motrice Volvo all’avanguardia nei sistemi di alimentazione: infatti funziona a gas naturale liquefatto che ovviamente ha scatenato la curiosità dei ragazzi.
“Una mattinata importante – come ha sottolineato nel suo saluto Giulio Felloni presidente provinciale di Ascom Confcommercio Ferrara – perché abbiamo a cuore i temi sociali: il commercio di vicinato è elemento fondamentale della socialità di una comunità cittadina ed ecco il nostro lavoro continuo anche sui temi della sicurezza e della rigenerazione”. Sono iniziative “che coinvolgono davvero tutti su elementi di grandissima valenza sociale: genitori, scuola, bambini ed istituzioni” un concetto sostenuto con entusiasmo da Davide Urban direttore generale di Ascom.
Poi gli interventi del questore Giancarlo Pallini che ha voluto sottolineare: “L’importanza di una mattinata che unisce due momenti importanti: informazione e prevenzione. Un tema significativo che sono di arricchimento culturale e sociale per tutti noi. Argomenti sui quali la Questura c’è e ci sarà con il suo impegno”. Leonardo Lanzi vice presidente della Federazione Autotrasportatori Italiani “Come Associazione abbiamo sempre messo al centro due elementi informazione e sicurezza in particolare sui giovani che sono il nostro futuro”. Tra gli intervenuti il viceprefetto aggiunto Luigi Silvestri (un’iniziativa lodevole e meritoria ha detto) , l’assessore comunale Cristina Corazzari, il sindaco di Vigarano Mainarda Barbara Paron,e della rappresentante del Provveditore Maria Grazia Marangoni, il presidente ACI Amedeo Russo ed ancora dell’Arma dei Carabinieri, della Polizia di Stato, della Stradale, della Municipale, e della Croce Rossa. Le conclusioni sono state affidate a Luca Amerio, sales manager di Volvo Truck – affiancato da Giulia Galli coordinatrice del concorso – sempre più all’avanguardia nella filosofia Green – : “Il nostro impegno fin dalla fondazione nel 1927 è stato prioritario sulla sicurezza. Un percorso che si è arricchito di sempre nuovi accorgimenti (nel 1959 l’invenzione delle cinture di sicurezza tre punti). La sicurezza e la sostenibilità procedono per noi di pari passo. Vogliamo offrire soluzioni. La motrice qui presente è in grado tra l’altro di ridurre le emissioni di CO2 da un minimo del 20 fino al 100%. E poi dal 2019 l’introduzione dei mezzi elettrici”. Insomma il futuro è già in arrivo. Con silenzio e rispetto dell’ambiente avendo al centro la sicurezza.

Maltempo 2018. Corsi d’acqua, frane e strade: la Regione vara un pacchetto di oltre 2,2 milioni di euro per 40 interventi da Piacenza a Rimini

Da: Regione Emilia Romagna

Maltempo 2018. Corsi d’acqua, frane e strade: la Regione vara un pacchetto di oltre 2,2 milioni di euro per 40 interventi da Piacenza a Rimini

I fondi per interventi di ripristino e messa in sicurezza dei territori colpiti quest’anno da diversi episodi di maltempo. L’assessore Gazzolo: “Prosegue l’impegno della Regione a fianco dei territori e delle comunità. l’obiettivo è far partire il prima possibile le opere, per chiuderle prima dell’arrivo delle piogge autunnali”

Bologna – Saranno 40 i cantieri che apriranno a breve, da Piacenza Rimini, per far fronte ai danni causati da diversi episodi di maltempo che si sono susseguiti nel corso di quest’anno in Emilia-Romagna. Sul piatto oltre 2 milioni di euro (2 milioni e 265 mila) che la Giunta regionale ha stanziato con provvedimento per intervenire sulla sicurezza di fiumi e versanti, la sistemazione di argini e difese spondali, la riapertura della viabilità dove interrotta da dissesti e per evitare isolamenti di frazioni e centri abitati.

“Prosegue l’impegno della Regione a fianco dei territori e delle comunità ferite da eventi meteo che, a causa dei cambiamenti climatici in corso, risultano sempre più frequenti e dalle conseguenze evidenti-afferma l’assessore regionale alla Protezione civile, Paola Gazzolo-. I nuovi cantieri sono resi possibili dallo stanziamento di risorse regionali che si affiancano a quelle già messe a disposizione nei mesi scorsi e ai fondi nazionali ottenuti in seguito alla dichiarazione dello stato di emergenza nazionale per gli eventi di febbraio e marzo. Ora l’obiettivo è far partire il prima possibile le opere, per chiuderle prima dell’arrivo delle piogge autunnali”.

Nel dettaglio, sono sei gli interventi previsti nel piacentino (290mila euro), nove nel parmense (425.055 euro), cinque nel reggiano (387mila euro), nove nel modenese (442.575 euro), quattro nel bolognese (125mila euro), tre nel forlivese-cesenate (325mila euro) e due nel ferrarese (140mila euro). Un intervento è stato finanziato rispettivamente in provincia di Ravenna (31mila euro) e di Rimini (100mila euro).

Il dettaglio dei cantieri per provincia

Piacenza
A Bobbio viene finanziato l’intervento di ripristino della strada forestale Ceci – Le Vallette interrotta da uno smottamento (40mila euro); a Coli si interverrà sugli impianti a servizio dell’ostello comunale e si recupererà la transitabilità della strada Pescina-Rovere-Barche-Costiere-Rosso-Ciarini-Telecchio in località Pescina (50mila euro); a Ferriere sono previste opere di regimazione delle acque del torrente Aveto nei punti in cui le briglie e le scogliere erano state danneggiate e lavori di consolidamento dell’abitato di Salsominore (20mila euro); a Piozzano l’intervento finanziato riguarda il ponte a servizio delle località Mulino – Casa Bersani – Casa Volpi e la sistemazione del cimitero “San Nazzaro” (40mila euro). A Vernasca verranno effettuati lavori di consolidamento del cimitero grazie ai 115mila euro previsti. Infine a Zerba i fondi (25mila euro) servono al ripristino della transitabilità sulla strada comunale Lisamara-Soprana.

Parma
A Berceto la Regione contribuisce con 55mila euro a ripristinare la copertura del Palazzo municipale, mentre a Compiano per rendere transitabile la strada comunale per Caboara (20mila euro). A Langhirano verrà sistemata la difesa spondale sul torrente Parma che protegge l’abitato (50mila euro). A Lesignano de’ Bagni lo stanziamento regionale (90mila euro) è mirato a mettere in sicurezza le abitazioni di Mulazzano e la strada Saliceto – Monticello, in località Montetestone. A Monchio delle Corti si prevede di consolidare la strada comunale di Vecciatica con un intervento da 60mila euro. A Tornolo è il ponte in via Casello sul fiume Taro nell’abitato di Santa Maria del Taro che necessita di una riparazione (35mila euro). A Noceto vengono rimborsate le spese sostenute dal Comune per i lavori urgenti di pulizia e rimozione delle ramaglie effettuati subito dopo gli episodi di maltempo. A Traversetolo il Comune era intervenuto nell’emergenza dell’esondazione di Rio Orio per ripulire l’abitato di Castione Baratti (5mila euro). Per Colorno vengono destinati 96.055 euro all’Unione Bassa Est Parmense finalizzati al consolidamento ed al ripristino del ponte Albertelli situato in località Copermio, sul torrente Parma.

Reggio Emilia
A Baiso la Regione finanzia gli interventi per la messa in sicurezza della sponda sinistra del fiume Secchia tra la briglia della centrale idroelettrica ed il ponte di Cerredolo (80mila euro). A Quattro Castella si investono 87mila euro per prevenire il rischio idraulico sul Rio Bianello. A Toano vengono destinate risorse pari a 30mila euro per pulire e ripristinare il tombamento e le opere di difesa alla confluenza dei fossi demaniali di Rudellano e del Mugnaio, mentre a Vetto per il completamento della transitabilità in località Costaborga si investono 60mila euro. A favore del Comune di Brescello, alluvionata per l’esondazione del fiume Enza dell’11 e 12 dicembre 2017, vengono destinati 130mila euro.

Modena
Al Comune di Frassinoro sono indirizzati 140mila per demolire l’intero corpo di fabbrica della scuola primaria “A. Bernardi” e della scuola secondaria di primo grado “J. F. Kennedy”, mentre a quello di Guiglia andranno 100mila euro per il ripristino di strutture scolastiche e sportive danneggiate dal maltempo (e altri 375 euro per il rimborso dell’assistenza in una struttura alberghiera di una famiglia evacuata dalla propria abitazione a seguito di allagamenti). Il Comune di Lama Mocogno è il soggetto beneficiario di risorse pari a 40mila euro per ripristinare la transitabilità della strada via Monte alla Cà, tra le località I Pianelli e Cà di Sopra, mentre quello di Modena riceverà 70mila euro per migliorare l’officiosità idraulica dei corsi d’acqua minori. A Pavullo nel Frignano servono 15mila euro per agire sulla viabilità di diverse strade comunali danneggiate. A Pievepelago si interviene per ripristinare copertura, grondaie e camini dell’edificio di servizio degli impianti sportivi (60mila euro). A Polinago è programmato un intervento di adeguamento della tubazione di Rio del Poggio ed il ripristino della strada di via Castellina (15mila euro). Il Comune di Sestola ha infine sostenuto le spese per fornire pasti e acqua ai soccorritori impegnati nella ricerca di una persona dispersa in località Roncoscaglia (2.200 euro).

Bologna
L’Unione di Comuni dell’Appennino bolognese è il destinatario delle risorse per mettere in sicurezza la strada ex SS 64 “Porrettana” in località Silla (40mila euro), sotto Gaggio Montano, dove è programmato anche un altro intervento: il ripristino della transitabilità di Via Borgo in frazione Rocca Pitigliana (10mila euro). Sempre a Gaggio, per la gestione delle situazioni emergenziali legate alla frana di Marano (località Maranina), in attesa della completa messa in sicurezza del versante, la Regione stanzia altri 50mila euro. A Vergato si prevede il ripristino del transito sulla strada che passa per località Casolaro, frazione di Sanguineda (25mila euro).

Ferrara
Tra Portomaggiore e Argenta è finanziato con 115mila euro il ripristino del Ponte “Prafitta – Bertolina” in prossimità dello scolo “Fossa di Porto”, di collegamento fra la “Strada della Botte” (Argenta) e “Strada Prafitta-Bertolina” (Portomaggiore). La Provincia di Ferrara è destinataria di uno stanziamento di 25mila euro che serve per un intervento ad Argenta: la rimozione di materiale accatastato contro la pila del ponte sul fiume Reno sulla SP7, in località Traghetto.

Ravenna
Nel ravennate è previsto un investimento da 31mila euro a favore dell’Unione della Romagna faentina per un intervento urgente nel territorio del Comune di Casola Valsenio.

Forlì-Cesena
A Forlimpopoli si interverrà per il consolidamento stradale di via San Paolo (75mila euro); a Roncofreddo per il ripristino dei danni sulla strada comunale di via Rubicone presso la località Montecodruzzo (50mila euro); a San Mauro Pascoli per la messa in sicurezza del ponte sulla ex S.S. 16 in prossimità del canale “Fossatone della matrice” (200mila euro).

Rimini
L’Unione dei Comuni della Valconca è il soggetto beneficiario di risorse pari a 100mila euro destinate a mettere urgentemente in sicurezza la via intercomunale Cà Santino di collegamento fra i Comuni dell’alta Valconca (Montefiore Conca, Saludecio e Mondaino) e le Marche.

Il visitatore incantato. Una visione multimediale di palazzo Schifanoia e del suo Salone dei Mesi

Da: Fondazione Carife

Spazio Crema, mercoledì 19 settembre, ore 17,00

Il “Salone dei Mesi” di Palazzo Schifanoia, dipinto per volontà di Borso d’Este nel periodo 1469-1470, rappresenta una straordinaria sintesi della grande cultura “internazionale” del primo Rinascimento. Grazie ai relatori Prof. Marco Bertozzi, Direttore Istituto Studi Rinascimentali, e Prof.ssa Manuela Incerti, Dipartimento di Architettura, Università degli Studi di Ferrara, si avrà l’opportunità di rievocare la storia delle immagini astrologiche del Salone e delle peregrinazioni da Oriente a Occidente. Ma sarà anche occasione per mostrare al pubblico un video e una applicazione touch, opera di un gruppo di ricerca coordinato dalla Prof.ssa Incerti, in grado di svelare i tanti e splendidi dettagli dei dipinti, accompagnati da una chiara voce narrante, che ne ricostruisce le singole storie.

La conferenza di mercoledì 19 c.m. si inserisce in un ricco programma di incontri a margine del progetto “SOGNO O SON DESTE”, di cui Fondazione Carife è partner assieme alle Fondazioni di Modena e Vignola. In allegato si trasmette una illustrazione di dettaglio di tale importante iniziativa culturale, per permettere di apprezzarne le finalità di valorizzazione e promozione del territorio del c.d. Ducato Estense, sulla base di studi scientifici e documentali svolti da professionisti e tecnici della materia.

Con l’occasione Vi informiamo anche che stasera, 14 settembre, alle ore 21,30, a Modena, la facciata della Chiesa di Sant’Agostino, nella Piazza omonima, si illuminerà nell’ambito della diciottesima edizione del festivalfilosofia di Modena, Carpi e Sassuolo, dedicato quest’anno alla “Verità”.

Scarica il programma completo del progetto “SOGNO O SON DESTE”.

Vi aspettiamo a Spazio Crema, via Cairoli 13, a Ferrara.

Scuola e impresa il convegno della Cna di Cento

Da: CNA Ferrara

L’assessore regionale Patrizio Bianchi al convegno promosso da Cna e Consorzio Cento Cultura sottolinea l’importanza strategica dell’educazione scolastica e della formazione

Senso di appartenenza alla comunità e valore del lavoro

così si incontrano scuola giovani e impresa

Cento – Dopo anni di alternanza scuola – lavoro, corsi e, sperimentazioni didattiche, ancora non ci siamo. La scuola non riesce a creare i profili professionali di cui le imprese hanno bisogno, mentre delle motivazioni alla base degli orientamenti professionali dei giovani si conosce poco. E’ da questa constatazione che ha preso le mosse il convegno dal titolo “Scuola – formazione – lavoro, idee e progetti per sostenere l’autoimprenditorialità e la preparazione di alto livello”, promosso dall’Area Cna dell’Alto Ferrarese e dal Consorzio Cento Cultura, che si è tenuto venerdì pomeriggio a Palazzo del Governatore .

Cento vanta importanti esperienze nella formazione di tutta una serie di figure specializzate, sia dipendenti che imprenditori, che hanno contribuito a rendere altamente competitiva l’economia centese, soprattutto nel settore della meccanica, rappresentando di fatto un vero valore aggiunto di un sistema dinamico dalla lunga fase di crescita. La Cna ha voluto mettere a confronto con la realtà odierna delle imprese gli interlocutori essenziali di questa catena educativa e formativa, che tuttavia non riesce più oggi a fornire risposte all’altezza del cambiamento in atto e nuovi fabbisogni complessi da soddisfare.

“Bisogna che le imprese siano considerate luoghi formativi e gli imprenditori soggetti depositari di una cultura meritevole di essere trasmessa ai giovani”, ha dichiarato il presidente provinciale della Cna Davide Bellotti aprendo il convegno. Ma la realtà non è semplice, perché pur di fronte ad un mondo in continuo mutamento continuano a riprodursi i vecchi stereotipi culturali. Si stima che attualmente l’università riesca a soddisfare appena la metà della domanda di ingegneri in Emilia Romagna – ha fatto presente Cesare Stefanelli, coordinatore del CenTec – Tecnopolo di Cento – Sottopelle resistono vecchi pregiudizi verso la formazione tecnico – scientifica, mentre la macchina universitaria continua a produrre giuristi.

Ma non di sola cultura industriale e tecnica c’è bisogno veramente, secondo il sociologo esperto di didattica Mario Trombino. Ciò che bisogna ritrovare e “insegnare” – ha infatti sostenuto – è il valore della spirito, del senso di appartenenza ad un territorio e ad una comunità, in definitiva il senso di ogni scelta individuale di vita.

Del futuro si sa poco, così come dei mestieri che sdaranno richiesti ni prossimi venti anni. Ma è indubbio che la scuola rappresenti più che mai una risorsa fondamentale per i giovani che stanno crescendo – ha sottolineato l’assessore Bianchi – esperti nell’uso di strumenti tecnologici sofisticati, ma sottoposti al rischio di esserne usati, bombardati da informazioni che però hanno necessità di imparare a padroneggiare e a “comprendere”. Sicuramente, essere immersi in una realtà in cui l’orgoglio, come quello nutrito da tanti artigiani per il proprio lavoro, costituisce un valore riconosciuto e apprezzato può aiutarli a inserirsi con maggiore consapevolezza in un mondo pieno di incertezze.

Al convegno ha portato i propri saluti il Sindaco di Cento Fabrizio Toselli; sono intervenuti, inoltre, Giorgio Garimberti, presidente del Consorzio Cento Cultura e Andrea Sardini, dirigente dell’Ipsia F.lli Taddia di Cento. Ha coordinato i lavori Raffaella Toselli, presidente dell’Area Cna dell’Alto Ferrarese.

Infrastrutture. Donini: “Una vergogna che si parli di noi senza parlare con noi, boicottando la Regione che cresce di più nel Paese. Dell’Orco cominci a comportarsi da uomo di Stato. L’Autostrada Cispadana opera prioritaria per territori e parti sociali, noi lavoriamo per farla”

Da: Regione Emilia Romagna

Infrastrutture. Donini: “Una vergogna che si parli di noi senza parlare con noi, boicottando la Regione che cresce di più nel Paese. Dell’Orco cominci a comportarsi da uomo di Stato. L’Autostrada Cispadana opera prioritaria per territori e parti sociali, noi lavoriamo per farla”

L’assessore regionale dopo le parole del sottosegretario alle Infrastrutture e ai Trasporti: “Ma questi signori non si rendono conto che punire l’Emilia-Romagna significa fermare il Paese? E la Lega si decida: possibile che sollevi dubbi solo qui e non in Lombardia, Veneto e Liguria?

Bologna- “E’ una vergogna che si continui a parlare di noi senza parlare con noi e boicottando sistematicamente il piano delle principali infrastrutture della Regione che cresce di più in Italia e che l’ha portata ad avere il maggior tasso di occupazione in Italia. Ma questi signori non si rendono conto che punire l’Emilia-Romagna significa fermare il Paese?”.

L’assessore regionale alle Infrastrutture e Mobilità, Raffaele Donini, interviene dopo le parole del sottosegretario alle Infrastrutture e ai Trasporti, Michele Dell’Orco, che in un comunicato ha espresso dure critiche alla Regione sul progetto della Cispadana.

“L’Autostrada Cispadana- prosegue Donini- è indicata da questa Amministrazione, dalle categorie economiche produttive, dai sindacati e dagli enti territoriali come una delle priorità infrastrutturali assolute inserite nel Patto per il Lavoro, che vede insieme la Regione e tutte le parti sociali. E si dimentica che ci sono voluti ben 5 anni per ottenere il Decreto di Valutazione di impatto ambientale con parere positivo, ma alla fine ce l’abbiamo fatta. Ora la Società attuatrice sta procedendo all’adeguamento del progetto definitivo e alla redazione di un nuovo piano economico finanziario che tenga conto delle prescrizioni della VIA e degli attuali e futuri flussi di traffico. Essendo evidente che le forze politiche di Governo sono profondamente divise sulla politica per le infrastrutture, tentano maldestramente di addossare ogni tipo di responsabilità a chi l’Autostrada è impegnato a realizzarla. Non saremo certo noi a far mancare le risorse necessarie e le possibili ottimizzazioni al progetto, per il quale abbiamo già accantonato 179 Milioni di euro, mantenendo la caratteristica autostradale dell’infrastruttura di collegamento con il Brennero e con l’Europa.

“Chiediamo al sottosegretario Dell’Orco di cominciare a comportarsi da uomo di Stato- afferma l’assessore- e non da esponente dei comitati contrari all’opera, e gli ricordiamo che su quest’opera il Cipe non ha alcuna competenza”. “E alla Lega chiedo come sia possibile che chieda la realizzazione di tutte le opere programmate in Lombardia, Veneto e Liguria senza che il Governo debba anche solo fiatare e, al contrario, solo in Emilia-Romagna solleva dubbi: se vuole l’Autostrada Cispadana, opera che ha sempre sostenuto, lo dica con la stessa chiarezza con la quale il Movimento 5 Stelle la osteggia? Altrimenti il loro diventa un atteggiamento incredibile, una doppia morale inaccettabile. Noi- chiude Donini- lavoriamo per farla”.

DIARIO IN PUBBLICO
I sensi e la realtà virtuale

Faticosamente, seguendo le recensioni della Mostra del Cinema a Venezia, ho cercato di capire cos’è la realtà virtuale e Netflix che tanto ha fatto discutere sui premi attribuiti a questa impresa.
Netflix “Dal 2014 ha iniziato a finanziare anche la produzione di film, stringendo accordi con alcune case di produzione cinematografica indipendenti, distribuendoli in prima visione senza un passaggio nelle sale cinematografiche” e per questo non era stata invitata a Cannes perché in un certo senso danneggerebbe le sale cinematografiche.
Più difficile capire cos’è la realtà virtuale. Andrea Carobene nell’enciclopedia Treccani la spiega così: “Il fine della realtà virtuale è simulare un ambiente reale per mezzo di tecnologie elettroniche, sino a dare a chi la sperimenta l’impressione di trovarsi realmente immerso in quell’ambiente. Oggi la locuzione ha assunto anche un significato più allargato e indica tutte quelle simulazioni che consentono un qualche grado di interazione con l’ambiente descritto, così come avviene per es. nei videogiochi, anche quando la simulazione non è totale, ma coinvolge solo alcuni sensi.”
Tra i sensi coinvolti, vista, suono, tatto sono quelli maggiormente impiegati. Per fortuna, meno l’olfatto. Sono allergico ai risultati dell’olfatto- fin da piccolo- e sempre un moto di repulsione mi prende quando vedo in tv l’accostarsi di due bocche nascoste dalla mano specie nei resoconti politici e nelle sedi istituzionali. Non oso pensare poi all’odore che aleggia in palestre, spogliatoi e luoghi ginnici ma ancor più a quello intollerabile degli ospedali confuso con quello del detersivo e del disinfettante.
Ma allora qual è la necessità che spinge nella realtà virtuale e riprodurre i sensi? Credo che nell’epoca forse più ‘sporca’ dell’Occidente, tra Medioevo e Rinascimento, il profumo che per sua natura allevia e restituisce gioia all’olfatto venisse usato per nascondere la puzza del corpo mal lavato a differenza dell’antichità dove terme e lavaggi detergevano il corpo senza distinzione di classe: ecco perché come ribadisce Carlo Carena nell’articolo del Domenicale del 9 settembre a commento del libro di Giuseppe Zanetto, Siamo tutti greci il ‘Perché non possiamo non dirci antichi Greci’.
E immagino le precieuses del Seicento come dovessero faticare a tenere a bada il miasma sorgente dal loro intimo! E’ vero poi che l’odore del corpo non è sgradevole in situazioni canoniche: due che fanno all’amore, ad esempio, ma quanta strada divide questa ricerca olfattiva dalla straordinaria concezione greca e poi romana della ‘mens sana in corpore sano’.
A questa rappresentazione olfattiva va aggiunta quella visiva della camicia bianca ormai distintivo di chi vuol fare politica. Da Renzi a Salvini post-felpa è tutto uno sbandieramento di camicie bianche doverosamente rimboccate e senza cravatta. Le indossano quelli di casa Pound e gli operatori dei Festival dell’Unità, i presentatori di talk show e i cantanti, studenti e lavoratori. Se poi volessimo approfondire la questione non dovremmo dimenticarci che in Oriente il bianco è il colore del lutto, appropriato dunque a questo nostro doloroso presente.
Nella città più bella del mondo dove ho trascorso due giornate incantevoli alla inaugurazione delle mostre su Tintoretto ho incontrato il Maestro Pier Luigi Pizzi integralmente di bianco vestito con una piccola rosa rossa all’occhiello: bianchi i capelli, la barba, il look. Gli ho ricordato quando decenni fa ci conoscemmo a Firenze. E’ rimasto un attimo perplesso poi gli occhi gli si sono illuminati e mi ha risposto: ‘Certo, ora ricordo! La voce, la sua voce inconfondibile!’ Abbracci a seguire e promesse di rivederci. Così un senso, l’udito che mi rese problematico parlare in pubblico se non in età matura causa la voce stridente, ora nella realtà diventa patente di riconoscimento.
Abbiamo camminato a lungo Margherita Visentini di cui ero ospite ed io per una meravigliosa Venezia minore straordinariamente viva. Margherita mi faceva notare come era sbagliato credere che Venezia avesse cancellato il suo tessuto civile degno di qualsiasi altra città per presentarsi solo come ‘la città’ virtuale’ . A Venezia ci sono negozi di frutta, di carne, di pesce, giornalai e latterie oltre i ristoranti di lusso e gli alberghi e l’immondo sciupìo che il turista maleducato produce nella città delle cento meraviglie. Così mi porta a mangiare i ciccotti da Alessandro alla Cantinetta di Majer. Un immediato feeling si stabilisce tra l’alto cuoco dal bellissimo cappello e il vecchietto che tale non vuole apparire. Mi presenta il suo aiuto: un giovane nero dal sorriso abbagliante e mi prepara tanti ciccotti squisiti dal prezzo super abbordabile e uno squisito beverone verde dissetante e vino cabernet mentre Margherita corre nella pasticceria di fronte sempre della stessa catena a rifornirci di meravigliosi cannoli alla ricotta. Alessandro mi racconta dei suoi cinque anni in Australia e del suo ritorno nel luogo unico, ci scambiamo impressioni e sorrisi e me ne parto tenendomi stretto al petto un pacchetto di straordinari ‘zalet’.
Tintoretto, gli amici, e la città che amo di più al mondo. C’è ancora possibilità di salvare ciò che di più fantastico la Storia abbia realizzato: il sogno di pietra.
Ritorno al paesello con una valigia prestata piena di libri poiché ero partito solo con uno zainetto di tre etti. Margherita mi accompagna fino al treno e sistema il carico. Ma il danno era stato fatto. Dolori lancinanti alla spalla, borsite ed infiltrazioni fatte dal mio meraviglioso amico Alberto Cominato dolcissimo nel rimproverarmi. Ma che conta?
Venezia ha sortito il suo effetto magico e lo si sente anche in un libro singolare appena uscito di Thomas S. Eliot, Viaggio in Italia, Morcelliana 2018. E un quadernetto di appunti redatti dal grandissimo poeta nell’Italia del Nord mai studiato in modo appropriato. C’è anche la recensione di una breve visita a Ferrara. I giudizi sono strani ma in perfetta regola come sottolinea il prefatore Marco Roncalli con la teoria del ‘correlativo oggettivo’ che tanto influenzò Montale. Ancora una volta l’imprevedibilità del destino ha concesso che per anni ad Harvard venissi ospitato alla Eliot House dove il grandissimo poeta visse e che per le cure di Anna e Lino Pertile dormissi e soggiornassi in quelle stanze. E sul letto con la coperta celeste un grande cuscino a forma di cuore ripieno di erbe profumate fosse il ‘correlativo oggettivo’ dell’arte e della bellezza.
Fortunato me.