Skip to main content

da: organizzatori

Piera Day 1995-2015, Jazzercise Masterclass. Domenica 15 novembre 2015 dalle ore 09.30 alle 12.30 presso la Palestra Doro in via Franceschini 9 a Ferrara, Rossana Stefanini e staff con rinnovato affetto presentano questa ventunesima edizione del Piera Day

A 20 anni da quel tragico incidente del 10 maggio 1995, il gruppo di allievi e istruttori JAZZERCISE continua a ricordare Piera Pirani, compagna di tantissime ore spensierate di musica e fitness, nel modo che più le sarebbe piaciuto; facendo Jazzercise e al tempo stesso raccogliendo fondi per aiutare i più dimenticati, i più poveri e soprattutto i bambini.
Piera avrebbe compiuto 54 anni il 15 novembre!!
Come è ormai consuetudine da 20 anni, il suo compleanno lo celebriamo così; inviando un abbraccio virtuale, fatto a tempo di musica, a lei e alla sua famiglia…. ballando tutti insieme.
Chi conosceva Piera , ricorderà benissimo che la sua vita era volta al continuo aiuto morale e materiale alle persone meno fortunate di lei.
E’ stato un angelo che ha toccato la vita di molti, regalando amore disinteressato e aiuto materiale.
Dopo 20 anni dalla sua scomparsa, il suo ricordo in noi è sempre vivo e la volontà di portare avanti ciò che abbiamo iniziato in sua memoria, è sempre forte.
Dal 1995 abbiamo “sponsorizzato” alcune adozioni a distanza di bambini e adulti tibetani esuli in India (dall’ l’occupazione del governo cinese.)
Queste persone oltre ad essere state separate violentemente dalle loro famiglie , dal loro paese e dalla loro cultura, sono estremamente povere e bisognose di aiuto. L’organizzazione che si occupa di seguire queste “adozioni a distanza” è l’ISTITUTO LAMA GANCHEN di Milano, HELP IN ACTION, una efficiente associazione riconosciuta dall’ ONU, che tramite i suoi volontari porta direttamente questi fondi raccolti alle famiglie in India, Nepal e Bhutan. Oltre ai continui rapporti epistolari che teniamo con loro, abbiamo avuto modo di andare di persona nel gennaio 2003 a trovare questi bambini e le loro famiglie riscontrando un ottimo utilizzo dei fondi ricevuti e la grande utilità di questa iniziativa che può davvero cambiare la vita di alcune persone.
Con le offerte raccolte con questa masterclass ci proponiamo di riconfermare le adozioni a distanza ed eventualmente donare il rimanente a qualche associazione ferrarese che si occupa di volontariato per i bambini.
In passato, oltre all’Istituto lama Ganchen, il nostro gruppo di allievi e istruttori Jazzercise ha aiutato altre opere benefiche come ad esempio
-Aiuto nell’acquisto di un Ambulaclaun per il gruppo di Margherito ( claun che girano negli ospedali per far giocare i bambini ospedalizzati.)
– Aiuto per varie associazioni locali- ( coop Il germiglio- ass- Le nuvole- Pronto Soccorso pediatrico osp Sant’Anna)
– Aiuto in emergenze quali alluvioni o terremoti. ( Es. Comune di Caldogno (VI) genn 2012- terremoto del 2012 al Comune di Sant’Agostino – Terremoto recente nel Nepal ect…)
L’ offerta è libera ( suggerita 10 euro minimo) partecipate numerosi e generosi.
La raccolta inizierà domenica 15 e durerà per tutta la settimana successiva per chi non ha potuto partecipare.
Per informazioni e donazioni potete rivolgervi ai vostri istruttori Jazzercise nei vari centri ove si insegna il programma a Ferrara
-palestra DORO- Via Franceschini 9
-Gym & Tonic – Via Colombarola 57
-Jazzercise Ferrara Nord – Via E.Torricelli

tag:

Riceviamo e pubblichiamo


Ogni giorno politici, sociologi economisti citano un fantomatico “Paese Reale”. Per loro è una cosa che conta poco o niente, che corrisponde al “piano terra”, alla massa, alla gente comune. Così il Paese Reale è solo nebbia mediatica, un’entità demografica a cui rivolgersi in tempo di elezioni.
Ma di cosa e di chi è fatto veramente il Paese Reale? Se ci pensi un attimo, il Paese Reale siamo Noi, siamo Noi presi Uno a Uno.  L’artista polesano Piermaria Romani  si è messo in strada e ha pensato a una specie di censimento. Ha incontrato di persona e illustrato il Paese Reale. Centinaia di ritratti e centinaia di storie.
(Cliccare sul ritratto e ingrandire l’immagine per leggere il testo)

PAESE REALE

di Piermaria Romani

 

Caro lettore

Dopo molti mesi di pensieri, ripensamenti, idee luminose e amletici dubbi, quello che vi trovate sotto gli occhi è il Nuovo Periscopio. Molto, forse troppo ardito, colorato, anticonvenzionale, diverso da tutti gli altri media in circolazione, in edicola o sul web.

Se già frequentate  queste pagine, se vi piace o almeno vi incuriosisce Periscopio, la sua nuova veste grafica e i nuovi contenuti vi faranno saltare di gioia. Non esiste in natura un quotidiano online con il coraggio e/o l’incoscienza di criticare e capovolgere l’impostazione classica di questo “il giornale” un’idea (geniale) nata 270 anni fa, ma che ha introdotto  dei codici precisi rimasti quasi inalterati. Nemmeno la rivoluzione digitale, la democrazia informava, la nascita della Rete, l’esplosione dei social media, hanno cambiato di molto le testate giornalistiche, il loro ordine, la loro noia.

Tanto che qualcuno si è chiesto se ancora servono, se hanno ancora un ruolo e un senso i quotidiani.  Arrivano sempre “dopo la notizia”, mettono tutti lo stesso titolo in prima pagina, seguono diligentemente il pensiero unico e il potente di turno, ricalcano in fotocopia le solite sezioni interne: politica interna, esteri, cronaca, economia, sport…. Anche le parole sembrano piene di polvere, perché il linguaggio giornalistico, invece di arricchirsi, si è impoverito.  Il vocabolario dei quotidiani registra e riproduce quello del sottobosco politico e della chiacchiera televisiva, oppure insegue inutilmente la grande nuvola confusa del web.

Periscopio propone un nuovo modo di essere giornale, di fare informazione. di accostare Alto e Basso, di rapportarsi al proprio pubblico. Rompe compartimenti stagni delle sezioni tradizionali di quotidiani. Accoglie e dà riconosce uguale dignità a tutti i generi e tutti linguaggi: così in primo piano ci può essere una notizia, un commento, ma anche una poesia o una vignetta.  Abbandona la rincorsa allo scoop, all’intervista esclusiva, alla firma illustre, proponendo quella che abbiamo chiamato “informazione verticale”: entrare cioè nelle  “cose che accadono fuori e dentro di noi”, denunciare Il Vecchio che resiste e raccontare Il Nuovo che germoglia, stare dalla parte dei diritti e denunciare la diseguaglianza che cresce in Italia e nel mondo. .

Con il quotidiano di ieri, così si diceva, oggi ci si incarta il pesce. Non Periscopio, la sua “informazione verticale” non invecchia mai e dal nostro archivio di quasi 50.000 articoli (disponibile gratuitamente) si pescano continuamente contenuti utili per integrare le ultime notizie uscite. Non troverete mai, come succede in quasi tutti i quotidiani on line,  le prime tre righe dell’articolo in chiaro… e una piccola tassa per poter leggere tutto il resto.

Sembra una frase retorica ma non lo è: “Periscopio è un giornale senza padrini e senza padroni”. Siamo orgogliosamente antifascisti, pacifisti, nonviolenti, femministi, ambientalisti. Crediamo nella Sinistra (anche se la Sinistra non crede più a se stessa), ma non apparteniamo a nessuna casa politica, non fiancheggiamo nessun partito e nessun leader. Anzi, diffidiamo dei leader e dei capipopolo, perfino degli eroi. Non ci piacciono i muri, quelli materiali come  quelli immateriali, frutto del pregiudizio e dell’egoismo. Ci piace “il popolo” (quello scritto in Costituzione) e vorremmo cancellare “la nazione”, premessa di ogni guerra e  di ogni violenza.

Periscopio è quindi un giornale popolare, non nazionalpopolare. Un quotidiano “generalista”,  scritto per essere letto da tutti (“quelli che hanno letto milioni di libri o che non sanno nemmeno parlare” F. De Gregori), da tutti quelli che coltivano la curiosità, e non dalle elites, dai circoli degli addetti ai lavori, dagli intellettuali del vuoto e della chiacchiera.

Periscopio è  proprietà di un azionariato diffuso e partecipato, garanzia di una gestitone collettiva e democratica del quotidiano. Si finanzia, quindi vive, grazie ai liberi contributi dei suoi lettori amici e sostenitori. Accetta e ospita sponsor ed inserzionisti solo socialmente, eticamente e culturalmente meritevoli.

Nato quasi otto anni fa con il nome Ferraraitalia già con una vocazione glocal, oggi il quotidiano è diventato: Periscopio naviga già in mare aperto, rivolgendosi a un pubblico nazionale e non solo. Non ci dimentichiamo però di Ferrara, la città che ospita la redazione e dove ogni giorno si fabbrica il giornale. e Ferraraitalia continua a vivere dentro Periscopio all’interno di una sezione speciale, una parte importante del tutto. 
Oggi Periscopio ha oltre 320.000 lettori, ma vogliamo crescere e farsi conoscere. Dipenderà da chi lo scrive ma soprattutto da chi lo legge e lo condivide con chi ancora non lo conosce. Per una volta, stare nella stessa barca può essere una avventura affascinante.  Buona navigazione a tutti.

Tutti i contenuti di Periscopio, salvo espressa indicazione, sono free. Possono essere liberamente stampati, diffusi e ripubblicati, indicando fonte, autore e data di pubblicazione su questo quotidiano.

Francesco Monini
direttore responsabile


Chi volesse chiedere informazioni sul nuovo progetto editoriale, può scrivere a: direttore@periscopionline.it