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da: Ferrara sotto le Stelle 2014

Unica data italiana del lanciatissimo quintetto neozelandese. La band di Auckland ha all’attivo due album e alcuni singoli riempipista negli indie-club, grazie alla sua capacità di coniugare il divertimento più sfrenato del miglior electro-pop e sonorità più evocative e atmosferiche.
Thom Powers (chitarra, cori) ed Alisa Xayalith (voce e tastiere) si incontrano al college nel 2008 e creano una partnership da cui prende le mosse il progetto “THE NAKED AND FAMOUS”, moniker rubato ad un verso di un celebre brano di Tricky; ben presto a loro si unisce anche Aaron Short (alle tastiere), un conoscente di Thom sin dai tempi della scuola. Da tutto questo nasce il doppio EP “No Light and This Machine”, pubblicato da una piccola etichetta indipendente locale, ben accolto dalla critica.
La band inizia ad ottenere i primi riscontri e si allarga a comprendere altri due compagni di scuola: Jesse Wood (batteria) e David Beadle (basso). Dopo aver lavorato duramente per tutto il 2009 e avere sviluppato un nuovo live set e dozzine di demo, THE NAKED AND FAMOUS pubblicano il loro album di debutto, intitolato “Passive Me, Aggressive You” nel settembre del 2010.
L’esordio è folgorante: dopo uno scontato successo in patria, il disco si impone all’attenzione internazionale grazie a due singoli di forte impatto, “Punching in a Dream” e soprattutto “Young Blood”, capace di superare le due milioni di copie vendute.
Il disco è talmente accattivante che viene letteralmente saccheggiato dagli altri media: il brano “The Sun” viene utilizzato per sottolineare i climax emozionali di serie televisive quali “Grey’s Anatomy” e “True Blood”, “Punching in a Dream” è una presenza regolare in “The Vampire Diaries” e diviene parte della soundtrack del videogame “FIFA 2012”, mentre “Young Blood” è scelto come sottofondo di commercials per Red Bull e Canon.
L’anno successivo la BBC inserisce la band nella poll di fine dicembre “Sound of 2011”.
Con “In Rolling Waves”, il secondo album uscito nell’autunno dello scorso anno, la band si smarca dal tentativo di ripetere pedissequamente la formula che ha garantito il successo di un debutto eccellente e dà vita ad un lavoro più buio e introverso, dalle varie sfaccettature sonore, riducendo l’impatto rock e ricercando un suono sintetico più pop. Il nuovo percorso musicale passa da momenti acustici ad un synth-pop poderoso, da un’attitudine “dancefloor” ad uno sfondo sonoro più intimista.
Il nuovo tour ha già fatto segnare il tutto esaurito nelle due date newyorkesi e sta toccando i principali festival internazionali, dalla recente, celebrata esibizione al Coachella, ai prossimi appuntamenti a Glastonbury e al Rock Werchter.
In apertura, i conterranei BLACK CITY LIGHTS, il duo di Wellington formato da Julia Catherine Parr e Calum Robb, che definisce alternativamente le proprie sonorità come “cold wave” e “dark pop”. Ma la migliore definizione del loro approccio viene dalla stampa internazionale: The Corner parla infatti di una “straordinaria abilità di creare empatia tra la loro musica e il pubblico: per quanto la musica sia atmosferica e digitale, rimane profondamente sincera e personale”.

THE NAKED AND FAMOUS + BLACK CITY LIGHTS
Domenica 22 giugno – Cortile del Castello Estense – Ferrara
Ingresso: 20 euro

Orari:
Apertura biglietteria: ore 19:30
Apertura porte: ore 20:00
Black City Lights on stage: ore 21:15
THE NAKED AND FAMOUS on stage: ore 21:45

Info: 348-6117254

Ulteriori informazioni sono reperibili presso il sito web della rassegna: www.ferrarasottolestelle.it

Risorse in rete:

http://thenakedandfamous.com/

http://blackcitylights.bandcamp.com/

Il Festival è organizzato dall’Associazione “Ferrara sotto le Stelle” con il sostegno del Comune di Ferrara, dell’Amministrazione Provinciale di Ferrara e della Regione Emilia-Romagna.

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Riceviamo e pubblichiamo


PAESE REALE

di Piermaria Romani

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Caro lettore

Dopo molti mesi di pensieri, ripensamenti, idee luminose e amletici dubbi, quello che vi trovate sotto gli occhi è il Nuovo Periscopio. Molto, forse troppo ardito, colorato, anticonvenzionale, diverso da tutti gli altri media in circolazione, in edicola o sul web.

Se già frequentate  queste pagine, se vi piace o almeno vi incuriosisce Periscopio, la sua nuova veste grafica e i nuovi contenuti vi faranno saltare di gioia. Non esiste in natura un quotidiano online con il coraggio e/o l’incoscienza di criticare e capovolgere l’impostazione classica di questo “il giornale” un’idea (geniale) nata 270 anni fa, ma che ha introdotto  dei codici precisi rimasti quasi inalterati. Nemmeno la rivoluzione digitale, la democrazia informava, la nascita della Rete, l’esplosione dei social media, hanno cambiato di molto le testate giornalistiche, il loro ordine, la loro noia.

Tanto che qualcuno si è chiesto se ancora servono, se hanno ancora un ruolo e un senso i quotidiani.  Arrivano sempre “dopo la notizia”, mettono tutti lo stesso titolo in prima pagina, seguono diligentemente il pensiero unico e il potente di turno, ricalcano in fotocopia le solite sezioni interne: politica interna, esteri, cronaca, economia, sport…. Anche le parole sembrano piene di polvere, perché il linguaggio giornalistico, invece di arricchirsi, si è impoverito.  Il vocabolario dei quotidiani registra e riproduce quello del sottobosco politico e della chiacchiera televisiva, oppure insegue inutilmente la grande nuvola confusa del web.

Periscopio propone un nuovo modo di essere giornale, di fare informazione. di accostare Alto e Basso, di rapportarsi al proprio pubblico. Rompe compartimenti stagni delle sezioni tradizionali di quotidiani. Accoglie e dà riconosce uguale dignità a tutti i generi e tutti linguaggi: così in primo piano ci può essere una notizia, un commento, ma anche una poesia o una vignetta.  Abbandona la rincorsa allo scoop, all’intervista esclusiva, alla firma illustre, proponendo quella che abbiamo chiamato “informazione verticale”: entrare cioè nelle  “cose che accadono fuori e dentro di noi”, denunciare Il Vecchio che resiste e raccontare Il Nuovo che germoglia, stare dalla parte dei diritti e denunciare la diseguaglianza che cresce in Italia e nel mondo. .

Con il quotidiano di ieri, così si diceva, oggi ci si incarta il pesce. Non Periscopio, la sua “informazione verticale” non invecchia mai e dal nostro archivio di quasi 50.000 articoli (disponibile gratuitamente) si pescano continuamente contenuti utili per integrare le ultime notizie uscite. Non troverete mai, come succede in quasi tutti i quotidiani on line,  le prime tre righe dell’articolo in chiaro… e una piccola tassa per poter leggere tutto il resto.

Sembra una frase retorica ma non lo è: “Periscopio è un giornale senza padrini e senza padroni”. Siamo orgogliosamente antifascisti, pacifisti, nonviolenti, femministi, ambientalisti. Crediamo nella Sinistra (anche se la Sinistra non crede più a se stessa), ma non apparteniamo a nessuna casa politica, non fiancheggiamo nessun partito e nessun leader. Anzi, diffidiamo dei leader e dei capipopolo, perfino degli eroi. Non ci piacciono i muri, quelli materiali come  quelli immateriali, frutto del pregiudizio e dell’egoismo. Ci piace “il popolo” (quello scritto in Costituzione) e vorremmo cancellare “la nazione”, premessa di ogni guerra e  di ogni violenza.

Periscopio è quindi un giornale popolare, non nazionalpopolare. Un quotidiano “generalista”,  scritto per essere letto da tutti (“quelli che hanno letto milioni di libri o che non sanno nemmeno parlare” F. De Gregori), da tutti quelli che coltivano la curiosità, e non dalle elites, dai circoli degli addetti ai lavori, dagli intellettuali del vuoto e della chiacchiera.

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