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da: organizzatori

PRESSO LA LIBRERIA IBS-LIBRACCIO (PIAZZA TRENTO E TRIESTE, FERRARA)

Siete pronti per la tredicesima edizione di DRINK A BOOK – NOTTURNI LETTERARI A
TEMATICA GAY, LESBICA E TRANSESSUALE?
Sei appuntamenti con la narrativa di genere organizzati e presentati da Circomassimo – Arcigay e
Arcilesbica Ferrara in collaborazione con la libreria Ibs/Libraccio e patrocinati dal Comune di Ferrara, per approfondire, spiegare e dibattere alcuni dei molti aspetti che rientrano nello sfaccettato mondo LGBT.

19 GIUGNO – ORE 21.30
ELENA LAZZARI, Una vita per decostruire (Epsil)
Cosa significa decostruire? È il percorso che intraprende Elena Lazzari attraverso riflessioni sul
mondo, sugli schemi, sulla società così com’è e su come ci si pone/impone. Un percorso rischioso,
che fa paura ma che è allo stesso tempo necessario alla costituzione della propria identità. Un libro
rivolto in primis alle donne ma non solo, perchè, attraverso l’esperienza di Elena, chiunque può
trovare il coraggio di ricollocare se stesso/a e di decostruirsi.
Aperitivo offerto dalla pasticceria Chocolat (via Cortevecchia 55, Ferrara)

26 GIUGNO – ORE 21.30
CLAUDIO ROSSI MARCELLI, E il cuore salta un battito (Mondadori)
Roma, giugno 1996, lo struscio del venerdì sera. Camuffato all’interno di un’uscita di gruppo, c’è
un appuntamento combinato. I due ragazzi si sorridono, si piacciono. Ma se a vent’anni la passione
può esplodere facilmente, poi però passa con altrettanta rapidità: la storia tra Claudio e Manlio non
sopravvive neanche all’estate. Eppure nell’istante in cui si dicono “restiamo amici” comincia a
nascere tra loro qualcosa che li coglierà di sorpresa: l’amore di una vita.
Aperitivo offerto dalla trattoria Da Settimo (via Cortevecchia 49, Ferrara)

3 LUGLIO – ORE 21.30
FRANCESCA VECCHIONI, T’innamorerai senza pensare (Mondadori)
Crescere in una famiglia un po’ speciale, scoprire la propria sessualità, innamorarsi, perdersi per poi
ritrovarsi, diventare adulti e, infine, genitori: le tappe più importanti della vita affrontate dal punto
di vista di una donna che ama le donne, e che sulla naturalezza delle proprie emozioni, sulla
consapevolezza di sé, e la convinzione che l’omosessualità non debba essere considerata un
problema, ha costruito tutta la sua battaglia di civiltà. “T’innamorerai senza pensare…” è una frase
della canzone Figlia che il padre di Francesca, il cantautore Roberto Vecchioni, le ha dedicato
quando è nata.
Aperitivo offerto dal pub Il Molo (via Vignatagliata 1, Ferrara)

10 LUGLIO – ORE 21.30
CARLO GABARDINI, Fossi in te io insisterei (Mondadori)
Amore, solitudine, omosessualità, senso della vita, in un libro che è una franca e coraggiosa lettera
al padre, scomparso qualche anno fa, a cui lui l’autore era legatissimo. Stimato avvocato milanese,
uomo di altri tempi, dai sani ma rigidi principi morali, un padre affettuoso ma forse “impegnativo”,
con la memoria del quale Carlo prova oggi a fare i conti, per fare i conti con se stesso. E riprendere
in mano la sua vita.
Aperitivo offerto dalla birreria Giori (piazza Savonarola 1, Ferrara)

17 LUGLIO – ORE 21.30
CRISTINA OBBER, L’altra parte di me (Piemme)
Di amare non si decide, accade. Così Francesca, sedici anni, con il cuore in subbuglio per un
semplice “ciao” su Facebook, scoprirà la bellezza di un grande amore: il primo bacio, la prima
volta, le emozioni che non avresti mai immaginato di provare… Tra desiderio e paure, lentamente
scriverà la sua fiaba, diversa da tutte le altre: nessun principe azzurro, ma una principessa che si
chiama Giulia, con cui crescere e lottare per una felicità possibile.
Aperitivo offerto da Korova Milk Bar (via Croce Bianca 51, Ferrara)

24 LUGLIO – ORE 21.30
LUCA BIANCHINI, Dimmi che credi al destino (Mondadori)
Ornella ama i cieli di Londra, il caffè con la moka e la panchina di un parco meraviglioso dove ogni
giorno incontra Mr George, un anziano signore che ascolta le sue disavventure. A cinquantacinque
anni, Ornella può contare su Bernard, il suo vicino di casa, che la osserva da lontano e la conosce
meglio di quanto lei conosca se stessa L’ultima batosta, però, è difficile da accettare. La piccola
libreria italiana che dirige nel cuore di Hampstead rischia di chiudere: il proprietario si è preso due
mesi per decidere. Lei, che sa lottare, ha imparato anche a lasciarsi aiutare, e così chiama in
soccorso la Patti, la sua storica amica milanese.
Aperitivo offerto dalla sala da tè You&Tea (via de’ Romei 36, Ferrara)

Per informazioni:
info@circomassimo.org
www.circomassimo.org
cell. 393.5749359

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Riceviamo e pubblichiamo


PAESE REALE

di Piermaria Romani

PROVE TECNICHE DI IMPAGINAZIONE

Top Five del mese
I 5 articoli di Periscopio più letti negli ultimi 30 giorni

05.12.2023 – La manovra del governo Meloni toglie un altro pezzo a una Sanità Pubblica già in emergenza, ma lo sciopero di medici e infermieri non basterà a salvare il SSN

16.11.2023 – Lettera aperta: “L’invito a tacere del Sindaco di Ferrara al Vescovo sui Cpr è un atto grossolano e intollerabile”

04.12.2023 – Alla canna del gas: l’inganno mortale del “mercato libero”

14.11.2023 – Ferrara, la città dei fantasmi

07.12.2023 – Un altro miracolo italiano: San Giuliano ha salvato Venezia

La nostra Top five
I
 5 articoli degli ultimi 30 giorni consigliati dalla redazione

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Pescando un pesce d’oro
5 titoli evergreen dall’archivio di 50.000 titoli  di Periscopio

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Caro lettore

Dopo molti mesi di pensieri, ripensamenti, idee luminose e amletici dubbi, quello che vi trovate sotto gli occhi è il Nuovo Periscopio. Molto, forse troppo ardito, colorato, anticonvenzionale, diverso da tutti gli altri media in circolazione, in edicola o sul web.

Se già frequentate  queste pagine, se vi piace o almeno vi incuriosisce Periscopio, la sua nuova veste grafica e i nuovi contenuti vi faranno saltare di gioia. Non esiste in natura un quotidiano online con il coraggio e/o l’incoscienza di criticare e capovolgere l’impostazione classica di questo “il giornale” un’idea (geniale) nata 270 anni fa, ma che ha introdotto  dei codici precisi rimasti quasi inalterati. Nemmeno la rivoluzione digitale, la democrazia informava, la nascita della Rete, l’esplosione dei social media, hanno cambiato di molto le testate giornalistiche, il loro ordine, la loro noia.

Tanto che qualcuno si è chiesto se ancora servono, se hanno ancora un ruolo e un senso i quotidiani.  Arrivano sempre “dopo la notizia”, mettono tutti lo stesso titolo in prima pagina, seguono diligentemente il pensiero unico e il potente di turno, ricalcano in fotocopia le solite sezioni interne: politica interna, esteri, cronaca, economia, sport…. Anche le parole sembrano piene di polvere, perché il linguaggio giornalistico, invece di arricchirsi, si è impoverito.  Il vocabolario dei quotidiani registra e riproduce quello del sottobosco politico e della chiacchiera televisiva, oppure insegue inutilmente la grande nuvola confusa del web.

Periscopio propone un nuovo modo di essere giornale, di fare informazione. di accostare Alto e Basso, di rapportarsi al proprio pubblico. Rompe compartimenti stagni delle sezioni tradizionali di quotidiani. Accoglie e dà riconosce uguale dignità a tutti i generi e tutti linguaggi: così in primo piano ci può essere una notizia, un commento, ma anche una poesia o una vignetta.  Abbandona la rincorsa allo scoop, all’intervista esclusiva, alla firma illustre, proponendo quella che abbiamo chiamato “informazione verticale”: entrare cioè nelle  “cose che accadono fuori e dentro di noi”, denunciare Il Vecchio che resiste e raccontare Il Nuovo che germoglia, stare dalla parte dei diritti e denunciare la diseguaglianza che cresce in Italia e nel mondo. .

Con il quotidiano di ieri, così si diceva, oggi ci si incarta il pesce. Non Periscopio, la sua “informazione verticale” non invecchia mai e dal nostro archivio di quasi 50.000 articoli (disponibile gratuitamente) si pescano continuamente contenuti utili per integrare le ultime notizie uscite. Non troverete mai, come succede in quasi tutti i quotidiani on line,  le prime tre righe dell’articolo in chiaro… e una piccola tassa per poter leggere tutto il resto.

Sembra una frase retorica ma non lo è: “Periscopio è un giornale senza padrini e senza padroni”. Siamo orgogliosamente antifascisti, pacifisti, nonviolenti, femministi, ambientalisti. Crediamo nella Sinistra (anche se la Sinistra non crede più a se stessa), ma non apparteniamo a nessuna casa politica, non fiancheggiamo nessun partito e nessun leader. Anzi, diffidiamo dei leader e dei capipopolo, perfino degli eroi. Non ci piacciono i muri, quelli materiali come  quelli immateriali, frutto del pregiudizio e dell’egoismo. Ci piace “il popolo” (quello scritto in Costituzione) e vorremmo cancellare “la nazione”, premessa di ogni guerra e  di ogni violenza.

Periscopio è quindi un giornale popolare, non nazionalpopolare. Un quotidiano “generalista”,  scritto per essere letto da tutti (“quelli che hanno letto milioni di libri o che non sanno nemmeno parlare” F. De Gregori), da tutti quelli che coltivano la curiosità, e non dalle elites, dai circoli degli addetti ai lavori, dagli intellettuali del vuoto e della chiacchiera.

Periscopio è  proprietà di un azionariato diffuso e partecipato, garanzia di una gestitone collettiva e democratica del quotidiano. Si finanzia, quindi vive, grazie ai liberi contributi dei suoi lettori amici e sostenitori. Accetta e ospita sponsor ed inserzionisti solo socialmente, eticamente e culturalmente meritevoli.

Nato quasi otto anni fa con il nome Ferraraitalia già con una vocazione glocal, oggi il quotidiano è diventato: Periscopio naviga già in mare aperto, rivolgendosi a un pubblico nazionale e non solo. Non ci dimentichiamo però di Ferrara, la città che ospita la redazione e dove ogni giorno si fabbrica il giornale. e Ferraraitalia continua a vivere dentro Periscopio all’interno di una sezione speciale, una parte importante del tutto. 
Oggi Periscopio ha oltre 320.000 lettori, ma vogliamo crescere e farsi conoscere. Dipenderà da chi lo scrive ma soprattutto da chi lo legge e lo condivide con chi ancora non lo conosce. Per una volta, stare nella stessa barca può essere una avventura affascinante.  Buona navigazione a tutti.

Tutti i contenuti di Periscopio, salvo espressa indicazione, sono free. Possono essere liberamente stampati, diffusi e ripubblicati, indicando fonte, autore e data di pubblicazione su questo quotidiano.

Francesco Monini
direttore responsabile


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