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Da: Organizzatori

Personaggi che non hanno bisogno di presentazioni anche nell’edizione 2016 con, in primo piano, un’eccellenza ferrarese come i Vivai Fratelli Zanzi. L’importante realtà è stata rappresentata, nella cerimonia di premiazione a Bologna, dal capitano Giovanni: azienda del Ferrarese di respiro internazionale, nel settore ortofrutticolo, attiva in Europa, Asia, Medio Oriente e Nord Africa, con una percentuale sempre crescente di esportazioni. Capace di produrre ogni anno oltre 3 milioni di piante da frutto e 15 milioni di piante di fragole. Accanto a grandi realtà dell’imprenditoria emiliano romagnola, anche Cultura, start up e iniziative rivolte al Sociale. Il sostegno di Consultinvest Impresa, ma anche tanta Cultura e Solidarietà. Questa la ricetta vincente di un Premio che, a Bologna come a Milano, a Firenze piuttosto che a Parma, è diventato sinonimo di eccellenza. Un riconoscimento, Capitani dell’Anno, che non premia i bilanci ma uomini e donne che hanno avuto idee importanti e hanno saputo trasformarle in solide realtà. Capaci di fronteggiare una concorrenza internazionale quantomai agguerrita, in un mercato che non fa più sconti a nessuno. Bologna è tornata a vestire, per la diciassettesima volta (ma ‘Capitani’, di anni, ne festeggia ben 21) i panni di capitale dell’imprenditoria emiliano romagnola con la cerimonia di consegna dei Premi 2016, svoltasi presso l’Aula Magna della Fondazione Ant Italia onlus. Capitani dell’Anno (realizzato con il sostegno di Consultinvest e la collaborazione di Adaci e Air Berlin), nato anche e soprattutto per incoraggiare l’Italia che produce e porta il buon nome del Paese nel mondo, è tornato con un’edizione speciale dedicata sempre alle imprese ma anche a chi fa impresa, con numeri impressionanti, nel mondo del Sociale. Il palcoscenico, per una volta, è stato quello della Fondazione Ant. Una scelta non casuale perché è proprio a due motori di questa realtà che sono andati gli ‘speciali Solidarietà’: il professor Franco Pannuti e sua figlia Raffaella, oggi Presidente della Fondazione Ant. Bastano pochi numeri come motivazione per il riconoscimento: dal 1985 a oggi ANT ha assistito (e il dato è aggiornato solo al dicembre 2015), in modo completamente gratuito 113.000 malati oncologici in 10 regioni italiane.
Che si tratti di Sociale o di imprese grinta, determinazione, coraggio restano le caratteristiche base anche dei Capitani 2016. Con in più, per gli imprenditori, la voglia di ribaltare le condizioni di un mercato a prima vista inaccessibile. Uomini ma anche donne, con le loro storie di successi, di sfide, di ansie.
Personaggi che non hanno bisogno di presentazioni anche in questa edizione emiliano romagnola: basti pensare alla Vivai Fratelli Zanzi (rappresentata sabato dal capitano Giovanni), azienda del Ferrarese di respiro internazionale, nel settore ortofrutticolo, attiva in Europa, Asia, Medio Oriente e Nord Africa, con una percentuale sempre crescente di esportazioni. Capace di produrre ogni anno oltre 3 milioni di piante da frutto e 15 milioni di piante di fragole o alla Baiocchi di Praticello di Gattatico (Re) che, dal 1915, è sinonimo di allevamenti di altissima qualità: si deve a Enrico e al padre Andrea la nascita, dal 2008, dell’ormai famoso e pregiato Parmigiano Reggiano delle Vacche Rosse, rinomato per le sue proprietà organolettiche e per il suo inconfondibile sapore. Ancora tradizione legata al mondo agricolo con la Famiglia Davolio Marani del Reggiano, dal 1800 specializzata, con il suo Molino, nella produzione di farine di grano tenero di varie tipologie, soprattutto per la pizza.
Ma quest’anno, al fianco di secolari attività, abbiamo trovato anche giovanissime ‘imprese’ come quella messa in moto da Alessandro Cillario e Stefano Onofri. Cubbit.net è il sistema che trasforma gli hard disk esterni in cloud, semplicemente collegandoli a un router. Ancora alta specializzazione, questa volta nel campo del vetro, con Ugo Biondi che, con Alberto e Matteo Benuzzi hanno ritirato il premio per i pezzi unici creati dalla Vetreria Bazzanese. Una realtà bolognese che lavora al fianco delle star dell’architettura e vanta oggi una gamma di proposte creative di altissimo livello, che coniugano in sé il valore estetico di un vero e proprio prodotto artistico.
Spazio, come in tutte le edizioni di Capitani dell’Anno 2016, alla Cultura con ben due premi. Il primo è andato al sindaco di Lugo, Davide Ranalli, per la sua attenzione al ‘Rossini’, il più antico teatro comunale dell’Emilia-Romagna tra quelli tuttora esistenti. Al suo primo anno di mandato, Ranalli ha triplicato i fondi per la cultura: ‘quasi 800mila euro — ha precisato — perché la qualità di un comune non si misura in chilometri di asfalto’. Il secondo riconoscimento ha premiato invece l’impegno di Claudia Casali, direttrice del Museo Internazionale delle Ceramiche (Mic) di Faenza, dichiarato nel 2011 Monumento testimone di una cultura di pace dall’Unesco.
Uno speciale riconoscimento è andato, al termine della mattinata a Renzo Zarantonello, presidente di Adaci, l’associazione che è diventata, in Italia, un preciso riferimento culturale e professionale per chi opera negli Approvvigionamenti, Supply Management, Gestione Materiali, Logistica e Facility Management.
“Ogni nostro evento – afferma Fabio Raffaelli, giornalista e ideatore del Premio Capitani – parla alla grande maggioranza degli imprenditori. Un premio al coraggio individuale prima ancora che ai bilanci, un pubblico ‘grazie’ a tutti quegli imprenditori che ogni giorno rischiano del proprio, offrendo posti di lavoro e sviluppando innovazione tecnologica. Persone che lottano contro una crisi economica perdurante all’interno di un contesto di mercato sempre più competitivo. Naturalmente – conclude l’organizzatore – il Premio è anche un’occasione per guardarci in faccia e dirci cosa non va e come si può migliorare, oltre ad una grande esperienza diretta per i tanti giovani che ad ogni edizione dei ‘Capitani’ hanno affollato la sala”.
“Siamo orgogliosi – dichiara Maurizio Vitolo, amministratore delegato di Consultinvest – di sostenere questa iniziativa che, in ognuno dei sei eventi, dà spazio all’imprenditoria di alto profilo, sia che si tratti di industria, sia che si parli di cultura o di ricerca. Un’occasione preziosa per dare ampio spazio e visibilità a storie imprenditoriali, come la nostra, con un forte radicamento nel territorio e, al tempo stesso, con un dinamismo che permette di diffondere un’offerta di prodotti e servizi d’eccellenza”.
Elenco premiati Emilia Romagna Capitani dell’ anno 2016
Giovanni Zanzi
Vivai F.lli Zanzi (Ferrara)
Ugo Biondi – Alberto e Matteo Benuzzi
Vetreria Bazzanese (Bologna)
Famiglia Baiocchi
Az.Agr. Baiocchi Enzo (Reggio Emilia)
Famiglia Davolio Marani
Davolio Marani Luigi e Antonio (Reggio Emilia)

Capitani Solidarietà
Professor Franco Pannuti
Fondazione Ant Italia Onlus
Raffaella Pannuti
Fondazione Ant Italia Onlus

Capitani della Cultura
Sindaco Davide Ranalli
Teatro Rossini di Lugo
Claudia Casali
Museo Internazionale delle Ceramiche di Faenza

Capitani dell’ innovazione
Alessandro Cillario
Cubbit

Speciale Associazioni
Renzo Zarantonello
Presidente Adaci

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Riceviamo e pubblichiamo


Ogni giorno politici, sociologi economisti citano un fantomatico “Paese Reale”. Per loro è una cosa che conta poco o niente, che corrisponde al “piano terra”, alla massa, alla gente comune. Così il Paese Reale è solo nebbia mediatica, un’entità demografica a cui rivolgersi in tempo di elezioni.
Ma di cosa e di chi è fatto veramente il Paese Reale? Se ci pensi un attimo, il Paese Reale siamo Noi, siamo Noi presi Uno a Uno.  L’artista polesano Piermaria Romani  si è messo in strada e ha pensato a una specie di censimento. Ha incontrato di persona e illustrato il Paese Reale. Centinaia di ritratti e centinaia di storie.
(Cliccare sul ritratto e ingrandire l’immagine per leggere il testo)

PAESE REALE

di Piermaria Romani

 

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