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Il presidente Bonaccini: “Un ulteriore, straordinario investimento per avere edifici sempre più belli e sicuri e dare nuovo ossigeno al mondo del lavoro e delle imprese”.

La Regione assegna ai territori 94,2 milioni stanziati dal ministero più 15 milioni dal nuovo mutuo Bei. L’elenco delle opere e dei fondi per ciascuna provincia

Bologna – Quasi 110 milioni di euro per circa 300 nuovi interventi di riqualificazione, messa in sicurezza e adeguamento sismico delle scuole dell’Emilia-Romagna, oltre alla realizzazione di interventi straordinari di ampliamento, miglioramento e la costruzione di nuovi edifici scolastici, fino ai lavori su solai e controsoffitti laddove necessario.

La Giunta regionale ha infatti deciso la ripartizione fra le Province a la Città metropolitana di Bologna di 94,2 milioni destinati all’Emilia-Romagna dal ministero dell’Istruzione nell’ambito di un finanziamento complessivo di oltre 1 miliardo di euro per l’edilizia scolastica. In particolare, le linee di finanziamento sono due: 86,2 milioni per gli interventi di adeguamento, miglioramento sismico, ampliamento e nuove costruzioni di edifici scolastici; 8 milioni per gli interventi di messa in sicurezza resisi necessari a seguito delle indagini diagnostiche su solai e controsoffitti. Alle risorse messe a disposizione dal ministero si potrà aggiungere l’eventuale cofinanziamento degli enti proprietari delle scuole, cioè Comuni e Province. In totale, sono 233 gli interventi già previsti nei territori (vedi elenco allegato).

A questi vanno aggiunti 15,4 milioni derivanti dal nuovo mutuo Bei (Banca europea degli investimenti), per altri 62 interventi, perfezionato in questi giorni (vedi elenco allegato).

Ad annunciarlo è stato oggi, nel consueto incontro di fine anno con i giornalisti, lo stesso presidente della Regione, Stefano Bonaccini. “Parliamo, grazie anche all’ottimo lavoro dell’assessore Patrizio Bianchi, di un ulteriore, straordinario investimento che, tra fondi Bei e del Governo, ci permetterà di avere su tutto il nostro territorio edifici sempre più belli e sicuri- ha sottolineato-. E al tempo stesso di dare nuovo ossigeno al mondo del lavoro e delle imprese, soprattutto quelle medio-piccole e del settore edilizio, che più di altri ha risentito della crisi. Non solo- ha aggiunto il presidente- perché nel 2018, grazie agli investimenti messi in campo, altre 1.000 scuole dell’Emilia-Romagna avranno la banda ultra larga. Perché, come abbiamo detto sin dall’inizio, l’obiettivo è far sì che entro il 2020 tutti i 331 comuni della nostra regione, e a maggior ragione tutti gli edifici scolastici, siano coperti da banda ultra larga. Anche da qui passa lo sviluppo del territorio”.

Questa la suddivisione delle risorse e degli interventi per Provincia:

Città Metropolitana di Bologna: 21 milioni 195.700 per 49 interventi

Provincia Ferrara: 5 milioni 501.755 per 28 interventi

Provincia Forlì-Cesena: 17 milioni 496.993 per 32 interventi

Provincia Modena: 13 milioni 617.524 per 44 interventi

Provincia Parma: 6 milioni 489.861 per 32 interventi

Provincia Piacenza: 13 milioni 229.275 per 22 interventi

Provincia Ravenna: 7 milioni 7.480 per 32 interventi

Provincia Reggio Emilia: 17 milioni 999.785 per 37 interventi

Provincia Rimini: 7 milioni 74.941 per 19 interventi

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REGIONE EMILIA-ROMAGNA


Ogni giorno politici, sociologi economisti citano un fantomatico “Paese Reale”. Per loro è una cosa che conta poco o niente, che corrisponde al “piano terra”, alla massa, alla gente comune. Così il Paese Reale è solo nebbia mediatica, un’entità demografica a cui rivolgersi in tempo di elezioni.
Ma di cosa e di chi è fatto veramente il Paese Reale? Se ci pensi un attimo, il Paese Reale siamo Noi, siamo Noi presi Uno a Uno.  L’artista polesano Piermaria Romani  si è messo in strada e ha pensato a una specie di censimento. Ha incontrato di persona e illustrato il Paese Reale. Centinaia di ritratti e centinaia di storie.
(Cliccare sul ritratto e ingrandire l’immagine per leggere il testo)

PAESE REALE

di Piermaria Romani

 

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