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Da: Regione Emilia Romagna

Edilizia scolastica. Nuovi interventi di ristrutturazione in 50 istituti dell’Emilia-Romagna, da Piacenza a Rimini, per un investimento complessivo di 10 milioni di euro: quasi 850mila euro in provincia di Ferrara per 10 scuole. Il presidente Bonaccini e l’assessore Patrizio Bianchi: “I fondi da efficienze di spesa, la nostra priorità è avere per studenti e insegnanti edifici moderni e sicuri”

Le opere riguardano ristrutturazione, miglioramento sismico, adeguamento antincendio ed efficientamento energetico. Le risorse rese disponibili dai risparmi ottenuti sulle opere finanziate nel 2015 e 2016

Bologna – Nuovi interventi di ristrutturazione, miglioramento sismico, adeguamento antincendio ed efficientamento energetico in 50 scuole dell’Emilia-Romagna, da Piacenza a Rimini, grazie a un investimento di quasi 10 milioni di euro approvato dalla Regione. I fondi – ripartiti su tutto il territorio dalla Giunta guidata dal presidente Stefano Bonaccini – provengono dai risparmi realizzati in fase di aggiudicazione degli appalti e alla fine dei lavori su opere sempre di edilizia scolastica assegnate attraverso i mutui della Banca europea degli investimenti (Bei) nel 2015 e 2016. Le risorsecosì ottenute, grazie ad esempio a ribassi della base d’asta, vengono oggi riassegnate sulla base delle graduatorie già approvate per la programmazione 2017.

“Avere scuole di qualità, che significa edifici moderni, sicuri e confortevoli, è per noi una priorità- sottolineano il presidente Bonaccini e l’assessore alla Scuola, Patrizio Bianchi-. Non a caso, uno dei primi atti che abbiamo approvato a inizio legislatura è stato il Piano regionale di edilizia scolastica da 140 milioni di euro, con oltre 250 interventi di riqualificazione, ampliamento o costruzione di nuove strutture. Ma anche grazie a un utilizzo attento ed efficace delle risorse è possibile intervenire, e questi nuovi interventi lo dimostrano, perché saranno realizzati proprio impiegando al meglio le efficienze di spesa delle programmazioni precedenti. Continueremo ad investire- aggiungono Bonaccini e Bianchi- fino all’ultimo giorno del nostro mandato, per dare a ragazzi e insegnanti la possibilità di studiare e lavorare in spazi sempre più belli”.

Anche grazie a stanziamenti del ministero dell’Istruzione, complessivamente, dal 2015 in poi e compresi quelli del Piano regionale, sono stati programmati sulle scuole dell’Emilia-Romagna oltre 550 interventi sul patrimonio di edilizia scolastica, per un investimento di oltre 300 milioni di euro.

La ripartizione delle risorse per provincia
Rispetto ai nuovi 50 interventi, alla Città metropolitana di Bologna vengono assegnati 2 milioni e 594mila euro per 13 scuole, alla provincia di Ferrara 846mila euro per 10 interventi, a Forlì-Cesena oltre 900mila euro per 2 interventi, a Modena vanno 1 milione e 642mila euro per 8 scuole, a Parma 683mila per 4 interventi, a Piacenza quasi 400mila euro per 2. Ancora: a Ravenna vanno 709mila euro per un intervento, mentre a Reggio Emilia arrivano 961mila euro per 5 interventi e, sempre per 5 interventi, 881mila euro a Rimini.

Gli interventi nella provincia di Ferrara
In provincia di Ferrara i lavori riguardano la messa in sicurezza generale e l’efficientamento energetico della scuola dell’infanzia “Serravalle” (95mila euro), della media (42mila), della scuola primaria di Berra (42mila) e del polo dell’infanzia della frazione di Cologna (51mila euro). Nel Comune di Tresigallo si eseguiranno lavori di miglioramento sismico sulla scuola dell’infanzia e primaria “Forlanini” (167mila euro). Nel Comune di Ro si metteranno in sicurezza la media “Govoni” (37mila) e la scuola dell’infanzia di Zocca di Ro (6.600 euro). Ad Argenta si costruirà il nuovo edificio della scuola materna “Giorgio De Chirico” (111mila euro), mentre a Ferrara si provvederà all’efficientamento energetico di Itis, Itip, “Bachelet” e “Novello” (256mila euro). /BM

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REGIONE EMILIA-ROMAGNA


Ogni giorno politici, sociologi economisti citano un fantomatico “Paese Reale”. Per loro è una cosa che conta poco o niente, che corrisponde al “piano terra”, alla massa, alla gente comune. Così il Paese Reale è solo nebbia mediatica, un’entità demografica a cui rivolgersi in tempo di elezioni.
Ma di cosa e di chi è fatto veramente il Paese Reale? Se ci pensi un attimo, il Paese Reale siamo Noi, siamo Noi presi Uno a Uno.  L’artista polesano Piermaria Romani  si è messo in strada e ha pensato a una specie di censimento. Ha incontrato di persona e illustrato il Paese Reale. Centinaia di ritratti e centinaia di storie.
(Cliccare sul ritratto e ingrandire l’immagine per leggere il testo)

PAESE REALE

di Piermaria Romani

 

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