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da: ufficio stampa giunta regionale Emilia-Romagna

Emilia Romagna Festival, quattordicesima edizione: dal 22 luglio appuntamenti con la grande musica nelle province di Bologna, Ravenna, Ferrara, Forlì-Cesena e Rimini. Un cartellone all’insegna della versatilità e delle grandi orchestre per un viaggio musicale dall’antico al contemporaneo. Quindi premi alla carriera e iniziative per i giovani ma anche escursioni nel teatro e la danza

Dal 22 luglio al 16 settembre la XIV edizione del grande festival d’area italiano radunerà musicisti e orchestre da tutto il mondo, in un cartellone costellato di eccellenze, di talento e di attenta ricerca, all’insegna della versatilità. Versatilità di luoghi, versatilità di organici, versatilità di repertori ed espressioni artistiche: tanta musica ovviamente, ma anche danza e teatro. Mai come quest’anno ERF sarà per il suo pubblico un vero e proprio viaggio: 40 tappe distribuite in cinque province della Regione (Bologna, Ferrara, Ravenna, Forlì-Cesena, Rimini), nel patrimonio storico-architettonico e paesaggistico del territorio attraverso i tanti luoghi di fascino che compongono il cartellone, ma anche e soprattutto viaggio nei suoni del mondo, dall’antico al contemporaneo.

La manifestazione è stata presentata oggi a Bologna nella sede della Regione Emilia-Romagna, principale sponsor istituzionale, presenti tra gli altri il direttore artistico Massimo Mercelli e l’assessore regionale alla Cultura, Massimo Mezzetti.
“Un programma ampio e vario – ha commentato Mezzetti – che dimostra tra l’altro come si possa coniugare la qualità della proposta con una promozione del nostro territorio, caso raro in un Paese come l’Italia dove non esiste una simile strategia politico culturale e amministrativa”.

Il programma
Il percorso parte dalla Russia, con la grandissima musicista e compositrice Sofija Gubajdulina protagonista d’eccezione del concerto inaugurale, in programma il 22 luglio nella meravigliosa cornice dell’Abbazia di San Mercuriale a Forlì. L’artista russa, recentemente insignita del Leone d’Oro alla carriera dalla Biennale di Venezia, torna dopo qualche anno di “silenzio” con una nuova composizione, Warum? Wozu? Wodurch?, che sarà eseguita in prima assoluta, alla sua presenza, dalla prestigiosa compagine italiana Filarmonica Teatro Regio Torino diretta da Andres Mustonen, insieme ai solisti Darko Brlek (clarinetto) e Massimo Mercelli (flauto). Quest’importante commissione è nata grazie alla collaborazione tra un’autorevole rete di Festival e Istituzioni Musicali italiane ed europee; insieme a Emilia Romagna Festival vi sono infatti Ravello Festival, Ljubljana Festival, Festival de Música de Canarias, Staatskapelle Dresden, Amsterdam Sinfonietta, Festival Pianistico Internazionale di Brescia e Bergamo, Fondazione Arena di Verona.

Il viaggio si conclude in America Latina con l’Orquesta Filarmonica National De Mexico Unam, il più antico gruppo sinfonico professionale nel panorama culturale di Città del Messico e una delle migliori compagini del Messico, che chiuderà il festival il 16 settembre al Teatro Ebe Stignani di Imola. Dirigerà l’eclettico Jan Latham-Koenig, più volte ospite del festival nelle passate edizioni, che guiderà l’orchestra attraverso le sonorità e le forme della musica del continente latino americano, fra cui Libertango di Astor Piazzolla e le trascinanti sonorità di Huapango di Moncayo.

Le orchestre e i grandi interpreti internazionali
Tra i grandi protagonisti della stagione 2014, il celebre pianista iraniano Ramin Bahrami, artista in residenza quest’anno a Emilia Romagna Festival, considerato internazionalmente tra i più interessanti interpreti bachiani viventi. Tre i concerti che lo vedranno impegnato con programmi diversi: sotto le stelle all’Arena delle balle di paglia di Cotignola affronterà le celebri Variazioni Goldberg (anteprima, 20/07 Cotignola); circondato dalle architetture dell’Abbazia di Pomposa percorrerà le vertiginose fughe de L’Offerta musicale (Musikalischer Opfer) (26/07, Codigoro-Pomposa); infine a Comacchio chiuderà con la sua ultima fatica discografica per Decca Universal: le Invenzioni e Sinfonie a due e tre voci, che include due prime registrazioni assolute mai eseguite prima al pianoforte, fra cui il Preludio, fuga e allegro Bwv 998 che Bach aveva scritto per liuto ma che, come da consuetudine, contemplava la possibilità d’esecuzione con altri strumenti a tastiera (11/08, Comacchio).

Dalla Cina arrivano le due prestigiose Filarmoniche di Qingdao e Hangzhou, quest’ultima diretta da Yang Yang e Ning Feng, violinista dalla carriera internazionale, si esibirà in un commovente Omaggio a Claudio Abbado (10/08, Pesaro). La Quingdao Symphony Orchestra, sotto la bacchetta di Zhang Guoyong (attuale direttore della Shanghai Opera House), presenterà invece un affascinante programma sulle orme di Marco Polo lungo La Via della Seta, ricco di strumenti tradizionali cinesi, dove risplenderanno le note famose de La Tigre e il Dragone del compositore Premio Oscar Tan Dun (23/07, Cesenatico). Si passa quindi in Anatolia orientale con l’Armenian Philharmonic Orchestra, la più grande e antica orchestra del Paese, qui con due giovani talenti della nuova generazione: il direttore Eduard Topchjan e la violinista Anush Nikoghosyan, in un bellissimo programma tra cui spicca il Concerto per violino e orchestra di Chacaturjan (26/08, Rimini). L’evento è realizzato in collaborazione col Meeting per l’amicizia fra i popoli, grazie al quale ricordiamo anche la performance della Filarmonica del Festival Pianistico Internazionale di Brescia e Bergamo diretta da Pier Carlo Orizio con un omaggio in occasione dei 60 anni del capolavoro felliniano La strada (24/08, Rimini).

Si torna poi in Russia con una stella assoluta della musica colta: il violista Yuri Bashmet, capace di lasciare trasparire un mondo incredibile di suoni, emozioni e immagini dal suo strumento, con i “suoi” Moscow Soloists, qui alle prese con il concerto “olimpico”, che mescola compositori da tutto il mondo, e che presenta un’importante prima esecuzione italiana: Voto eterno per viola sintetizzatore e archi ancora una volta di Tan Dun (1/09, Castel San Pietro). E ancora l’Argentina con Recital Popular dove la voce inconfondibile di Antonella Ruggiero e la band italo-argentina Del Barrio dedicano un nuovo spettacolo alla bellezza e alla poesia della musica popolare. Un concerto composto da canzoni che parlano il linguaggio della gente e ne esprimono i sentimenti, senza barriere di nazionalità. Brani celeberrimi della tradizione argentina, tanghi ma anche alcune delle più note canzoni italiane (4/09, Forlì).

Tra i grandi interpreti internazionali da non dimenticare, il pianista montenegrino Ratimir Martinovic (31/07, Mordano), il napoletano Edoardo Catemario tra i maggiori protagonisti nel panorama internazionale della chitarra classica e tra i più grandi specialisti attuali di questo strumento (5/08, Castel Guelfo); viene dalla Corea il Piano Trio “Ye” che si esibirà il 29 luglio a Bologna in una nuova e bellissima sede, la Corte del Circolo Ufficiali.

Ampio spazio sarà ovviamente dedicato all’eccellenza nell’ambito della musica da camera. Un’occasione unica per il pubblico di “assaporare” appieno le potenzialità di ogni singolo strumento soprattutto quando espresse da interpreti di straordinaria bravura. Da Montecarlo arriva l’Aïghetta Quartett,quartetto di chitarre molto famoso in tutta Europa che ha inciso tra l’altro due cd con il chitarrista jazz rock John Mc Laughlin (Time remembered e Tieves and poets), che presenterà un mix di musica classica, world music e musica da camera, attingendo dal repertorio più noto fino a composizioni originali (8/08, Codigoro–Pomposa). Ne ‘L’Arte della Tromba’ invece si avrà il piacere di ascoltare il trio composto dalle due trombe di Vicente Campos, solista di fama internazionale e di Rubén Simeó, giovanissimo talento, classe 1992, che si esibisce regolarmente con grandi orchestre sinfoniche, e dall’organo di Marialuisa Veneziano, anche lei giovane promessa del concertismo italiano(4/08, Imola). Tra i graditi ritorni al festival, l’ensemble formato da Friedemann Eichhorn al violino e Andreas Froelich al pianoforte, due solisti di rarissimo pregio per una serata di grande virtuosismo e suggestione, con un programma dal titolo Souvenir d’Amérique in cui ispirazione e tecnica strumentale si intrecciano in maniera incomparabile (20/08, Russi). Da non perdere infine il concerto dedicato al 70° anniversario della morte della partigiana forlivese Iris Versari, una delle diciannove donne italiane insignite della Medaglia d’oro al Valor Militare della Resistenza, con il violoncellista rodigino Luigi Puxeddu, tra i più accreditati interpreti di Luigi Boccherini a livello internazionale, e Enrico Fagone, primo contrabbasso dell’Orchestra della Svizzera Italiana di Lugano e solista di prim’ordine, le cui vaste esperienze musicali vanno da Martha Argerich a Elio e le Storie Tese (17/08, San Benedetto in Alpe).

Non solo musica
Anche quest’anno il festival propone dei percorsi intrecciati tra suono, scrittura, teatro e danza, sperimentazioni espressive da sempre care al Festival. Per quel che riguarda la “contaminazione” e i possibili punti d’incontro tra i linguaggi della Musica e del Teatro, Chiara Guidi e Fabrizio Ottaviucci presentano Tifone, un suggestivo concerto per “viola”, ovvero la voce attoriale, e pianoforte, liberamente tratto da Joseph Conrad con l’adattamento e regia a cura di Chiara Guidi, le musiche originali di Fabrizio Ottaviucci, e la produzione di Socìetas Raffaello Sanzio (11/09, Imola). Per gli intrecci tra danza e musica, il Duo Petrouchka composto dai pianisti Massimo Caselli e Alessandro Barneschi, affiancato da Valentina Caggio, danzatrice e coreografa faentina, propone un appuntamento che ricostruisce l’atmosfera originaria musicale e coreutica contenuta nella straordinaria partitura Le Sacre du Printemps di Stravinskij (31/08, Casola Valsenio).

Premio Erf alla Carriera
Torna anche per questa stagione, il Premio alla Carriera Emilia Romagna Festival, riconoscimento istituito nel 2010 con cui il Festival intende omaggiare i grandi protagonisti della scena artistica internazionale che con il loro genio onorano la musica e le arti. Consegnato nelle precedenti edizioni a Maxence Larrieu, Quirino Principe, Catherine Spaak e Ivano Marescotti, sarà assegnato quest’anno al grande Bruno Canino, monumento del concertismo italiano, già direttore della Sezione Musica della Biennale di Venezia, che ha suonato come solista e pianista da camera nelle principali sale da concerto e Festival europei, in America, Australia, Giappone, Cina. Canino, noto in tutto il mondo anche per le bellissime incisioni discografiche (fra le più recenti, l’integrale pianistica di Emmanuel Chabrier), in occasione del Premio che sarà consegnato il 24 agosto a Palazzo Fantini di Tredozio, offrirà uno spettacolo ideato e costruito sull’affascinante evoluzione del valzer in terra europea, declinato per tastiera.

Il Progetto Musma e i giovani talenti
Emilia Romagna Festival da sempre si impegna nella promozione dei giovani talenti, collaborando con alcuni dei migliori Concorsi di Musica internazionali, e ospitando ogni anno chi ha raccolto gli allori. Ed è tutto incentrato sui giovani compositori, la ricerca dell’innovazione e l’arricchimento del repertorio musicale il progetto che ha vinto il sostegno del Programma Cultura dell’Eu: Musma – Music Masters on Air, e che prosegue anche quest’anno in collaborazione con il network internazionale European Festivals Association. Per il 2014 il tema selezionato dal Festival Internazionale di Musica di Ankara è L’Acqua, che ispirerà i giovani compositori selezionati per nuove opere dedicate all’organico di quintetto di fiati, che saranno eseguite in tutta Europa e trasmesse dalle radio partner del progetto. Il festival dunque ospiterà le nuove composizioni in prima italiana di Keitaro Takahashi (Giappone), Daan Janssens (Belgio), Adrien Tsilogiannis (Belgio), Can Bekir Bilir (Turchia) e Mikolaj Majkusiak (Polonia), oltre a quella in prima assoluta di Orazio Sciortino. Tutti i brani saranno eseguiti il 5 settembre a Castel San Pietro Terme da I Fiati Associati e per la prima volta verranno registrati e ritrasmessi da RER Radio dell’Emilia Romagna, la radio partner del festival per il progetto Musma.

E sempre a proposito di talenti emergenti, in residenza al festival per la consueta sezione Primo Premio! – sezione storica dedicata ai giovani interpreti provenienti da prestigiosi concorsi internazionali – la brillante formazione d’archi Omer Quartet, proiettata verso i palcoscenici internazionali dal Primo Premio del Fischoff Chamber Music Competition, riconosciuto come il più prestigioso concorso per la musica da camera al mondo (25/08, Riolo Terme; 27/08, Alfonsine; 28/08, Imola; 29/08 Forlì).
Dalla pluriennale collaborazione con il Concorso Internazionale di Musica da Camera Salieri-Zinetti, uno dei più interessanti e vivaci concorsi del panorama nazionale, provengono dalla Germania il Duo Hiller-Sieber, freschi del loro debutto newyorkese e dalla Repubblica Ceca il Josef Suk Piano Quartet.

Le leccornie di Erf – Itinerari di musica, scoperte e degustazioni
Tra le novità assolute di questa edizione Le Leccornie di Erf – Itinerari di musica, scoperte e degustazioni. IlProgetto, nato dalla sinergia fra Erf, l’Assessorato all’Agricoltura della Regione Emilia-Romagna, Le Strade dei Vini e dei Sapori, la Clai Soc. Coop. e diversi Comuni del territorio toccato dal festival, vuole rendere alcuni appuntamenti del cartellone vere esperienze a 360°: al piacere dell’ascolto musicale, vengono abbinate attività di scoperta della regione – visite guidate, passeggiate – e degustazioni di vini e cibi del territorio. Un vero e proprio progetto di valorizzazione e promozione del territorio e di tutte le sue sfaccettature, dove ogni appuntamento include un concerto, una degustazione e un’attività collaterale (28/07, Casalfiumanese; 5/08, Forlì; 24/08, Tredozio; 31/08, Casola Valsenio; 2/09, Bagnara di Romagna).

Link utili
Per il programma dettagliato: www.erfestival.org
Immagini in alta risoluzione degli artisti: www.erfestival.org/2014/?q=it/artisti2
Facebook Fan Page: www.facebook.com/pages/Emilia-Romagna-Festival/200017470458
Twitter: @ twitter.com/erfestival

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REGIONE EMILIA-ROMAGNA


Ogni giorno politici, sociologi economisti citano un fantomatico “Paese Reale”. Per loro è una cosa che conta poco o niente, che corrisponde al “piano terra”, alla massa, alla gente comune. Così il Paese Reale è solo nebbia mediatica, un’entità demografica a cui rivolgersi in tempo di elezioni.
Ma di cosa e di chi è fatto veramente il Paese Reale? Se ci pensi un attimo, il Paese Reale siamo Noi, siamo Noi presi Uno a Uno.  L’artista polesano Piermaria Romani  si è messo in strada e ha pensato a una specie di censimento. Ha incontrato di persona e illustrato il Paese Reale. Centinaia di ritratti e centinaia di storie.
(Cliccare sul ritratto e ingrandire l’immagine per leggere il testo)

PAESE REALE

di Piermaria Romani

 

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