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da: ufficio stampa giunta regionale Emilia-Romagna

Riparte da Bach la XV edizione di Emilia Romagna Festival, dal 18 luglio al 16 settembre 41 concerti nei luoghi della tradizione architettonica tra le province di Bologna, Ferrara, Forlì-Cesena e Ravenna

XV edizione di Emilia Romagna Festival – Erf, in scena dal 18 luglio al 16 settembre nei luoghi più preziosi della tradizione architettonica in regione. Un ricco programma di concerti e spettacoli, dalla classica al tango, dall’antico al contemporaneo, fino alle tendenze musicali più innovative, partendo dalla grande musica di Bach fino alle sonorità della tradizione orientale.

Il Festival, al traguardo dei 15 anni, guarda verso Oriente. Un lungo itinerario musicale dall’Europa verso l’Asia e poi ancora verso le Indie Occidentali, per ritornare in Italia attraverso la Spagna, compiendo idealmente un giro del mondo a ritroso rispetto a quello fatto da Colombo. E guida d’eccezione per questo viaggio nelle suggestioni di culture e paesi lontani, sarà il sommo compositore Johann Sebastian Bach, padre e ispirazione costante di tanta parte della musica contemporanea.
Un viaggio in 41 tappe, distribuite tra le province di Bologna, Ferrara, Forlì-Cesena e Ravenna.

Il Festival è stato presentato oggi in Regione, a Bologna, nel corso di una conferenza stampa cui hanno partecipato, tra gli altri, l’assessore regionale alla Cultura Massimo Mezzetti e Massimo Mercelli, direttore artistico Emilia Romagna Festival, insieme con altri rappresentanti delle associazioni e degli organismi coinvolti.
“Questo festival, che sosteniamo con la legge Triennale dello spettacolo – ha detto l’assessore Mezzetti -, ha allargato in questi anni il bacino territoriale coinvolto e grazie alla direzione artistica sono stati arricchiti con appuntamenti di alto spessore i programmi di tanti teatri, soprattutto in Romagna: si tratta di un ulteriore apporto di qualità che non deve essere sottovalutato”.
“Nonostante la crisi e le difficoltà, Emilia Romagna Festival torna anche quest’anno grazie alla consueta passione e dedizione dei suoi organizzatori – ha affermato il direttore artistico Mercelli – e grazie anche al sostegno delle tante persone e istituzioni del territorio, prime fra tutte la Regione Emilia-Romagna e l’ Unione europea, e alle numerose istituzioni straniere che sostengono l’importanza e il valore del fare cultura e vogliono essere presenti nel nostro paese.”

Il Festival
Ad aprire e chiudere l’edizione 2015 di Erf due eventi d’eccezione con due prime esecuzioni. Ancora una volta sarà una compositrice donna ad inaugurare il festival. E’ Silvia Colasanti, giovane ma già affermata compositrice romana che, dopo la grandissima Sofija Gubajdulina protagonista dell’inaugurazione di Erf 2014, inaugura il festival – sabato 18 luglio alle 21, all’Arena di Castel San Pietro Terme – con la prima assoluta di Partita per flauto e archi. A dialogare con il nuovo brano di Silvia Colasanti, ci saranno alcune delle più note pagine di Bach, tra cui due Concerti Brandeburghesi, nell’esecuzione di tre straordinari interpreti: il celebre pianista di origine iraniana Ramin Bahrami, fra i maggiori conoscitori e interpreti del maestro di Eisenach, il direttore di Erf nonché apprezzato flautista Massimo Mercelli, e l’Orchestra de I Solisti Aquilani, pregiata formazione da camera, orchestra in residence nel cartellone di Erf 2015.
La chiusura – mercoledì 16 settembre alle 21, alla Chiesa di San Giacomo in San Domenico di Forlì – sarà affidata ad uno straordinario concerto all’insegna del dialogo e della riconciliazione. Il prestigioso Hover State Chamber Choir di Erevan (Armenia), fondato e diretto da Sona Hovhannisyan nel 1992, che lo dirigerà anche per questa occasione, si esibirà con un repertorio di musiche tra Oriente e Occidente, in piena linea con i percorsi storici di quelle regioni, da sempre terre di incontri e contatti tra popoli, culture e civiltà diverse, e che vede tra gli altri la prima esecuzione italiana di Psalmus III di Krzysztof Penderecki. Il brano è stato scritto espressamente dal compositore polacco per l’Hover ed è stato eseguito in prima assoluta alla Carnegie Hall di New York il 26 maggio 2015.

Bach To Italy
“Bach to Italy” è il progetto che attraversa come un fil rouge l’edizione 2015, realizzato in collaborazione con Ravello Festival, Cariarmonie e il circuito de I Solisti Aquilani. Sette concerti dedicati alla figura di Johann Sebastian Bach, il compositore che più di ogni altro ha determinato la storia della musica occidentale dal ’700 ad oggi. Grandi interpreti della musica internazionale e giovani promesse, si misureranno con alcuni dei grandi classici bachiani. Dopo la serata inaugurale – primo appuntamento di Bach to Italy – il 20 luglio (Codigoro, Abbazia di Pomposa Sala delle Stilate), l’Orchestra de I Solisti Aquilani insieme a quattro solisti di grande professionalità ed esperienza – Salvatore Lombardi al flauto, Federico Cardilli al violino, Giulio Ferretti al violoncello, e Daniele D’Ubaldo ai timpani – affronteranno un programma che pone a confronto due giganti della musica, Vivaldi e Bach, in alcune delle loro più celebri pagine, dai concerti Brandeburghesi – che rivelano l’ammirazione del grande tedesco per ‘il prete rosso’ – alle Stagioni, con un breve excursus nella musica napoletana contemporanea, che vede la prima esecuzione assoluta di un brano di Enzo Avitabile, Indigmna Concerto per flauto e timpani. La serata del 22 luglio (Bologna, Corte del Circolo Ufficiali) è invece dedicata al capolavoro di Bach nell’esecuzione di uno dei suoi massimi interpreti: le celebri Variazioni Goldberg suonate da Ramin Bahrami, con la voce narrante del noto critico musicale e giornalista Sandro Cappelletto. L’1 agosto (Varignana, Chiesa di San Lorenzo), è la volta del grande violinista serbo Jovan Kolundzija che si cimenterà nelle Sonate e partite per violino solo di Johann Sebastian Bach, fra cui quella in re minore che contiene la celebre Ciaccona, formidabile esempio di polifonia mono strumentale e assoluto capolavoro per violino solo. Segue, il 3 agosto (Imola, Chiesa di San Domenico), una delle pagine più “intriganti” di Bach, l’Offerta Musicale BWV 1079, riconosciuta come una delle opere più articolate e complesse mai composte, che vedrà come interpreti ancora una volta Ramin Bahrami, insieme a Massimo Mercelli e al Trio de I Solisti Aquilani. Protagonista del concerto del 22 agosto (Tossignano, Chiesa di San Girolamo) sarà invece il noto chitarrista bosniaco Saša Dejanovic che si cimenterà in una Fuga e due Suite del maestro tedesco. “Bach to Italy” si chiude il 27 agosto (Codigoro, Abbazia di Pomposa Sala delle Stilate), con Andrea Manco, giovane virtuoso del flauto appena nominato primo flauto alla Scala, e Aina Kalnciema, finissima interprete bachiana del clavicembalo, con un programma dal titolo Sonate per flauto e cembalo dove ispirazione e tecnica strumentale s’intrecciano in maniera incomparabile in una sfera musicale superiore.

Appendice del progetto “Bach to Italy”, è il concerto in programma il 19 luglio nella scenografica Arena della Balle di Paglia di Cotignola, interamente dedicato a Vivaldi di cui Bach fu un grande ammiratore e del quale trascrisse numerosi concerti: l’Orchestra de I Solisti Aquilani, insieme all’affermato flautista Francesco Loi e al violino solista di Daniele Orlando, si cimenteranno nei Concerti della Natura, un’antologia di brani dalla straordinaria forza evocativa ed altamente virtuosistici che il maestro veneziano dedicò alla potenza e alla bellezza del creato.

Le orchestre e i grandi interpreti internazionali
Tra gli altri grandi interpreti della presente edizione, la Banda Musicale della Polizia di Stato, da oltre 70 anni importante veicolo di divulgazione della musica in Italia e all’estero, formata da 105 “professori d’orchestra” guidati dal maestro Maurizio Billi, che si esibirà insieme al soprano Federica Balucani il 23 luglio a Cesenatico (Piazza Spose dei Marinai) e il 24 luglio a Comacchio (Arena di Palazzo Bellini); la Istanbul State Symphony Orchestra, tra le formazioni sinfoniche più antiche e importanti della Turchia fondata nel 1827 dal fratello di Donizetti, che guidata dalla prestigiosa bacchetta di Ender Sakpinar, suo direttore principale dal 2014, affronterà il 27 luglio (Forlì, Chiesa di San Giacomo in San Domenico) un programma di autori del ‘900, in un coinvolgente mix tra Oriente ed Occidente: dai compositori turchi Ulvi Cemar Erkin e Cemal Resit Rey, all’americano Aaron Copland, finoal contemporaneo Michael Nyman, di cui sarà eseguita in prima italiana – in collaborazione con il Mittelfest – la Sinfonia n°8 “Water Dances,”commissione di Basf Se per il 150° anniversario dell’azienda nel 2015 (anche nel programma delle composizioni che saranno eseguite all’Expo). E ancora, il 30 luglio (Codigoro, Abbazia di Pomposa) è la volta del Coro Voz Latina con il Grupo del Barrio, insieme alla voce solista di Luciana Elizondo e sotto la direzione di Maximiliano Ban~os, con la Misa Criolla di Ariel Ramirez, splendida sintesi tra musica sacra, popolare e folklorica; il 4 agosto (Codigoro, Abbazia di Pomposa) si esibisce Tania Bussi, giovane soprano allieva di Lucetta Bizzi al Conservatorio Arrigo Boito di Parma, con il pianista Davide Finotti; il 10 agosto (Forlì, Chiostro dei Musei di San Domenico) il fagotto di Paolo Carlini insieme al pianoforte di Matteo Fossi affronteranno la prima esecuzione assoluta di Totem 3 (segnali) per fagotto e pianoforte, nuovo brano scritto e dedicato da Ennio Morricone a Carlini; mentre il 5 settembre (Sasso Morelli, Villa La Babina), in collaborazione con il 61° Festival Puccini di Torre del Lago, è in programma il Galà Lirico con i giovani interpreti distintisi presso l’Accademia di alto perfezionamento del Festival Pucciniano, con un sentito omaggio al grande Puccini. Infine, da non dimenticare due eccellenti orchestre giovanili: il 12 settembre (Imola, Rocca Sforzesca), arriva per la sua prima tournee in Italia, l’Orquesta Juvenil Universitaria Eduardo Mata de la Unam (Ojuem) – formazione sinfonica nata in seno al più importante polo culturale del Messico, l’Universidad Nacional Autónoma de México, ospite della passata edizione di Erf – che si esibirà insieme al grande Massimo Quarta, al tenore José Luis Ordóñez e alla soprano Lluvia Ruelas, sotto la direzione di Gustavo Rivero Weber con un programma dedicato ad alcune delle più belle arie della tradizione latinoamericana; il 14 settembre (Forlì, Chiesa di San Giacomo in San Domenico) si esibisce invece la China Youth Philharmonic Orchestra diretta da Youqing Yang e accompagnata da quattro giovani solisti cinesi, Ni Yizhen al flauto, Zhang Weiliang al flauto di bambù, Jin Hui al violino e Song Fei all’erhu – con un repertorio di brani tra oriente e occidente che include la celebre terza sinfonia di Beethoven, l’‘Eroica’.

Premio Erf alla carriera
Il Premio Emilia Romagna Festival – riconoscimento istituito nel 2010 per omaggiare i grandi protagonisti della scena artistica internazionale, che negli anni ha premiato Maxence Larrieu, Quirino Principe, Catherine Spaak, Ivano Marescotti e Bruno Canino – sarà consegnato quest’anno al tenore peruviano Juan Diego Flórez, tra i più grandi tenori del nostro tempo in virtù delle sue grandissime qualità vocali e interpretative, che da sempre affianca alla brillante carriera artistica l’impegno sociale. Nel 2011, ha fondato “Sinfonia por el Perú” – un progetto sociale inclusivo ispirato al venezuelano “El Sistema” – che gestisce orchestre e cori per aiutare i bambini e i giovani più vulnerabili. Per questa iniziativa, il 16 agosto nello storico Palazzo Fantini di Tredozio (Fc), Juan Diego Flórez riceverà il Premio Erf alla Carriera, e per l’occasione si esibirà il giovanissimo tenore Ivan Ayon, allievo dello stesso Florez ed educato proprio in uno dei Nuclei di ‘Sinfoni?a por el Peru`’.

Non solo musica
All’insegna della contaminazione di forme e linguaggi, Erf presenta quest’anno una serie di percorsi intrecciati tra suono, scrittura, teatro e danza, sperimentazioni espressive da sempre care al Festival. Tra queste si segnala, il 5 agosto (Bagnara, Rocca) The Soul of the cellist intenso e coinvolgente dialogo, tra Erich Oskar Huetter, affermato violoncellista austriaco, solista e musicista da camera di fama internazionale, e Tanja “Tanima” Schmid, ballerina di formazione classica ed ex ballerina professionista, nonché rinomata docente di libera improvvisazione, teatro danza e balletto classico; il 12 agosto (Codigoro, Abbazia di Pomposa) Lectura Dantis con la voce di Elena Bucci, regista attrice autrice che ha fatto parte del nucleo storico del Teatro di Leo di Leo de Berardinis, e il pianoforte di Stefano Miceli, tra i pianisti e direttori d’orchestra italiani di punta, di ultima generazione. In questa serata la parola dantesca si affiancherà alle composizioni di Lizst, pianista e compositore, che tanto ammirava e “sentiva” l’opera di Dante. Il 19 agosto (Codigoro, Abbazia di Pomposa Sala delle Stilate), entrano in scena i danzatori di “Arka Ira” pie`ce di tango-teatro-canzone, uno spettacolo intriso di ritmi dell’Argentina e di tutto il Sudamerica a cura di Hilario Baggini, polistrumentista, autore e arrangiatore argentino, anima del fortunato Del Barrio Trio. Il 24 agosto (Imola, Villa Torano), infine, da non perdere Suite Michelangelo, una rilettura a cura del collettivo artistico teatrale Città di Ebla della Suite on Verses of Michelangelo Buonarroti for bass and piano op. 145 composta nel 1973 da Dimitri Sostakovic, uno spazio d’incontro tra poesia e musica attraverso uno scavo interpretativo che tiene conto non solo delle tensioni scatenate fra testo verbale e musicale, ma anche delle relazioni fra i due interpreti della partitura – la pianista Shizuka Salvemini e il baritono Riccardo Fioratti.

Altri progetti speciali

“Primo Premio!”
Tra le nuove proposte di Erf 2015, gli artisti della consueta sezione Primo Premio! – sezione storica dedicata ai giovani interpreti provenienti da prestigiosi Concorsi di Musica internazionali – che quest’anno presenta il Telegraph Quartet, brillante formazione d’archi nata nel 2013 a San Francisco, proiettata verso i palcoscenici internazionali dal Primo Premio del Fischoff Chamber Music Competition, riconosciuto come il più prestigioso concorso per la musica da camera al mondo (28/08; 31/08; 2/09; 3/09). Tra gli altri talenti emergenti che si esibiranno per Primo Premio!, il Delta Piano Trio vincitori del Primo premio ex aequo del Concorso Internazionale di Musica da Camera Salieri- Zinetti 2014 (28/07); e Joa~o Tavares Filho Primo premio al IV Concorso Pianistico Internazionale Andrea Baldi 2014 (18/08).

Le Leccornie di Erf: itinerari di musica, scoperte e degustazioni
Tornano anche per questa edizione Le Leccornie di Erf – Itinerari di musica, scoperte e degustazioni. Il Progetto, nato dalla sinergia fra Erf e diversi Comuni del territorio toccato dal festival, vuole rendere alcuni appuntamenti del cartellone vere esperienze a 360°: al piacere dell’ascolto musicale, vengono abbinate attività di scoperta della regione e degustazioni di vini e cibi locali. Un vero e proprio progetto di valorizzazione e promozione del territorio e di tutte le sue sfaccettature, dove ogni appuntamento include un concerto, una degustazione e un’attività collaterale (21/07, Casalfiumanese; 29/07 Castel Bolognese; 1/08 Varignana; 3/08 Imola; 16/08 Tredozio).

Il programma completo su www.erfestival.org

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REGIONE EMILIA-ROMAGNA


Ogni giorno politici, sociologi economisti citano un fantomatico “Paese Reale”. Per loro è una cosa che conta poco o niente, che corrisponde al “piano terra”, alla massa, alla gente comune. Così il Paese Reale è solo nebbia mediatica, un’entità demografica a cui rivolgersi in tempo di elezioni.
Ma di cosa e di chi è fatto veramente il Paese Reale? Se ci pensi un attimo, il Paese Reale siamo Noi, siamo Noi presi Uno a Uno.  L’artista polesano Piermaria Romani  si è messo in strada e ha pensato a una specie di censimento. Ha incontrato di persona e illustrato il Paese Reale. Centinaia di ritratti e centinaia di storie.
(Cliccare sul ritratto e ingrandire l’immagine per leggere il testo)

PAESE REALE

di Piermaria Romani

 

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