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Da Movimento 5 stelle

MORGHEN-BAZZOCCHI (M5S): L’ASSESSORATO AL COMMERCIO NON TRASMETTE LE DELIBERE ESECUTIVE AGLI ORGANI COMPETENTI ALL’APPLICAZIONE. ESPOSTO DEL M5S.
In seguito ad una nostra Interrogazione presentata dal consigliere MS5 Alessandro Bazzocchi, siamo venuti a conoscenza di come l’Amministrazione comunale non abbia trasmesso le delibere attuative agli organi esecutori per l’adozione dei provvedimenti di competenza. La denuncia dell’omissione, riportata esplicitamente nella risposta alla nostra Interrogazione, che comporta peraltro la mancata applicazione dei termini previsti nell’impegno assunto dal Consiglio comunale, è stata fatta direttamente dal Comandante della Polizia Municipale di Ferrara.
In particolare, in data 18 aprile 2016 è stata approvata dal Consiglio comunale una mozione avente ad oggetto il “controllo sull’osservanza della Legge 228/2001”, ovvero un impegno al contrasto alla vendita di prodotti ortofrutticoli di sconosciuta provenienza, diventato così parte integrante della delibera. In data 19 giugno 2017 è stata presentata una Interrogazione, sempre a firma del consigliere Bazzocchi, al fine di richiedere informazioni circa le modalità e l’andamento di applicazione del provvedimento. La risposta all’Interrogazione arriva il 18 agosto 2017, quindi anche ben oltre i 30 giorni previsti, e nel documento, a firma della Comandante della Polizia Municipale Laura Trentini, viene esplicitamente sostenuto che solo in data 7 agosto 2017 (ad oltre un anno dalla delibera e solo dopo la nostra Interrogazione) la relativa mozione è stata trasmessa alla Polizia Municipale!
Apprendiamo quindi, con la ormai consueta tristezza, che questa Amministrazione viola i più semplici principi di democrazia. Infatti, a cosa è servito votare all’unanimità la mozione di cui sopra che è così diventata vincolante se poi questa rimane lettera morta perché non viene trasmessa agli organi di competenza al fine di farla rispettare? In questo modo si prendono in giro il Consiglio comunale e gli elettori. Solo dopo un nostro controllo amministrativo apprendiamo direttamente dal Comandante della Polizia Municipale che l’assessorato al commercio, ad un anno dalla delibera, non ha avuto ancora il tempo di trasmetterla, non dandone di fatto esecuzione. E pensare che si trattava di una delibera a tutela dei consumatori e di ciò che acquistano presso i nostri mercati comunali. Ancora una volta questi amministratori dimostrano invece arroganza, mancanza di rispetto delle istituzioni democraticamente elette, spregio e disprezzo di chi a Ferrara vive e lavora e ci vota per sentirsi rappresentato e non ignorato.
Nonostante tutto questo, continueremo a svolgere comunque con impegno il compito di controllo e monitoraggio che compete ad una opposizione coscienziosa e responsabilmente consapevole dei diritti dei cittadini. Per tali motivi, abbiamo già provveduto a rivolgerci agli organi di competenza per far accertare che il comportamento dell’Amministrazione non sia oltre che inopportuno anche illegittimo.
Ilaria Morghen-Alessandro Bazzocchi,
M5S Ferrara

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Riceviamo e pubblichiamo


Ogni giorno politici, sociologi economisti citano un fantomatico “Paese Reale”. Per loro è una cosa che conta poco o niente, che corrisponde al “piano terra”, alla massa, alla gente comune. Così il Paese Reale è solo nebbia mediatica, un’entità demografica a cui rivolgersi in tempo di elezioni.
Ma di cosa e di chi è fatto veramente il Paese Reale? Se ci pensi un attimo, il Paese Reale siamo Noi, siamo Noi presi Uno a Uno.  L’artista polesano Piermaria Romani  si è messo in strada e ha pensato a una specie di censimento. Ha incontrato di persona e illustrato il Paese Reale. Centinaia di ritratti e centinaia di storie.
(Cliccare sul ritratto e ingrandire l’immagine per leggere il testo)

PAESE REALE

di Piermaria Romani

 

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Periscopio propone un nuovo modo di essere giornale, di fare informazione. di accostare Alto e Basso, di rapportarsi al proprio pubblico. Rompe compartimenti stagni delle sezioni tradizionali di quotidiani. Accoglie e dà riconosce uguale dignità a tutti i generi e tutti linguaggi: così in primo piano ci può essere una notizia, un commento, ma anche una poesia o una vignetta.  Abbandona la rincorsa allo scoop, all’intervista esclusiva, alla firma illustre, proponendo quella che abbiamo chiamato “informazione verticale”: entrare cioè nelle  “cose che accadono fuori e dentro di noi”, denunciare Il Vecchio che resiste e raccontare Il Nuovo che germoglia, stare dalla parte dei diritti e denunciare la diseguaglianza che cresce in Italia e nel mondo. .

Con il quotidiano di ieri, così si diceva, oggi ci si incarta il pesce. Non Periscopio, la sua “informazione verticale” non invecchia mai e dal nostro archivio di quasi 50.000 articoli (disponibile gratuitamente) si pescano continuamente contenuti utili per integrare le ultime notizie uscite. Non troverete mai, come succede in quasi tutti i quotidiani on line,  le prime tre righe dell’articolo in chiaro… e una piccola tassa per poter leggere tutto il resto.

Sembra una frase retorica ma non lo è: “Periscopio è un giornale senza padrini e senza padroni”. Siamo orgogliosamente antifascisti, pacifisti, nonviolenti, femministi, ambientalisti. Crediamo nella Sinistra (anche se la Sinistra non crede più a se stessa), ma non apparteniamo a nessuna casa politica, non fiancheggiamo nessun partito e nessun leader. Anzi, diffidiamo dei leader e dei capipopolo, perfino degli eroi. Non ci piacciono i muri, quelli materiali come  quelli immateriali, frutto del pregiudizio e dell’egoismo. Ci piace “il popolo” (quello scritto in Costituzione) e vorremmo cancellare “la nazione”, premessa di ogni guerra e  di ogni violenza.

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