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Da Ascom Ferrara

Dal 19 giugno, cinquanta negozi si trasformano in altrettanti gallerie d’arte: è questo in estrema sintesi il fulcro dell’iniziativa “Falso d’Autore” promossa da Ascom Confcommercio in collaborazione con l’Istituto Comprensivo “T.Bonati” ed il Comune della città matildea.
Il 24 e 25 giugno è tempo di…Sbaracco.
Dal 19 al 27 di giugno dunque sarà in mostra la creatività di quasi 120 alunni della Scuola materna ed altrettanti della Secondaria del primo grado dell’Istituto comprensivo Bonati (per intenderci il segmento d’età è quello delle vecchie medie inferiori) nei loro quadri (120) realizzati ad olio e liberamente ispirati ai capolavori del pittore impressionista francese Claude Monet .
“Si rafforza così – ha spiegato Marco Amelio presidente di Ascom Confcommercio di Cento e Bondeno a lato della conferenza – la collaborazione concreta tra mondo della scuola e quello del commercio di vicinato al fine condiviso di valorizzare il centro storico del comune matildeo. Arte, cultura e shopping diventano elementi unici e proprio partendo dai più piccini si possono ottenere risultati importanti ed originali come abbiamo avuto modo di verificare già con la precedente iniziativa natalizia – un vero successo – con il coinvolgente concorso Natale in Vetrina…. i bambini ci guardano”. E’ stato in conferenza Roberto Giacomini, segretario dell’Ascom matildea, a fare gli onori di casa presentando : “Un’iniziativa di grande coinvolgimento ed è un progetto che proseguirà nella valorizzazione del centro commerciale naturale di Bondeno”, Al suo suo fianco Eros Tartari e Luca Merighi (salumeria Tartari) che operativamente hanno costruito quotidianamente il raccordo tra le scuole con le attività di vicinato.
Dal canto suo la dirigente vicaria Gina Italiano delle Bonati sottolinea: “E’ una nostra programmazione che dura da tempo e che vede ora un suo momento di corretta visibilità pubblica mostrando una interessante progettualità che fa lavorare in continuità i più piccini con i ragazzini delle medie. Si rafforza la collaborazione tra la scuola ed il mondo del commercio ma è anche un’occasione didattica per far crescere la sensibilità artistica e la conoscenza del territorio e del suo centro storico”.
La conclusione nelle parole del vicesindaco e assessore al Commercio Simone Saletti. con al fianco l’assessore alla Pubblica Istruzione e Cultura Francesca Poltronieri, convinto sostenitore di queste iniziative che vedono raccordate Pubblico e Privato: “La Fiera di Giugno edizione 2017 vede protagonisti il mondo del commercio con Falso d’Autore e la partecipazione dei ristoratori tradizionale alla grande operazione marketing relativo al suo pomodoro tradizionale e alla sua Passata “La Bondeno”. Un grazie a tutti i bambini che con i loro colori animeranno il centro storico per tutta la durata del Local Fest”. Sponsor storico degli eventi la Cassa di Risparmio di Cento intervenuta in conferenza con Enrico Pederzini vicereferente della filiale di Bondeno : “La Cassa di Risparmio di Cento si conferma partner di Ascom Ferrara nel sostegno a manifestazioni che hanno un valore aggiunto per tutti i commercianti di Bondeno. Ancora una volta, la Cassa è quindi vicina al territorio e alla comunità di cui fa parte da più di 20 anni. Siamo molto lieti di sponsorizzare iniziative come questa che coinvolgono i bambini delle scuole in attività divertenti e stimolanti.
Nello stessa occasione è stato poi anticipato l’ormai storico ed immancabile appuntamento con lo Sbaracco, inserito a pieno titolo nella tradizionale Fiera di giugno, previsto per il week end di sabato 24 e domenica 25 giugno nel centro storico bondenese (a partire dalle ore 16.00 e fino a tarda sera): una manifestazione che non conosce il tempo e che anno dopo anno incuriosisce ed attrae nel centro storico alla “caccia” di occasioni imperdibili (dagli accessori, all’abbigliamento alle calzature) e dai prezzi letteralmente stracciati.

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ASCOM FERRARA


Ogni giorno politici, sociologi economisti citano un fantomatico “Paese Reale”. Per loro è una cosa che conta poco o niente, che corrisponde al “piano terra”, alla massa, alla gente comune. Così il Paese Reale è solo nebbia mediatica, un’entità demografica a cui rivolgersi in tempo di elezioni.
Ma di cosa e di chi è fatto veramente il Paese Reale? Se ci pensi un attimo, il Paese Reale siamo Noi, siamo Noi presi Uno a Uno.  L’artista polesano Piermaria Romani  si è messo in strada e ha pensato a una specie di censimento. Ha incontrato di persona e illustrato il Paese Reale. Centinaia di ritratti e centinaia di storie.
(Cliccare sul ritratto e ingrandire l’immagine per leggere il testo)

PAESE REALE

di Piermaria Romani

 

Caro lettore

Dopo molti mesi di pensieri, ripensamenti, idee luminose e amletici dubbi, quello che vi trovate sotto gli occhi è il Nuovo Periscopio. Molto, forse troppo ardito, colorato, anticonvenzionale, diverso da tutti gli altri media in circolazione, in edicola o sul web.

Se già frequentate  queste pagine, se vi piace o almeno vi incuriosisce Periscopio, la sua nuova veste grafica e i nuovi contenuti vi faranno saltare di gioia. Non esiste in natura un quotidiano online con il coraggio e/o l’incoscienza di criticare e capovolgere l’impostazione classica di questo “il giornale” un’idea (geniale) nata 270 anni fa, ma che ha introdotto  dei codici precisi rimasti quasi inalterati. Nemmeno la rivoluzione digitale, la democrazia informava, la nascita della Rete, l’esplosione dei social media, hanno cambiato di molto le testate giornalistiche, il loro ordine, la loro noia.

Tanto che qualcuno si è chiesto se ancora servono, se hanno ancora un ruolo e un senso i quotidiani.  Arrivano sempre “dopo la notizia”, mettono tutti lo stesso titolo in prima pagina, seguono diligentemente il pensiero unico e il potente di turno, ricalcano in fotocopia le solite sezioni interne: politica interna, esteri, cronaca, economia, sport…. Anche le parole sembrano piene di polvere, perché il linguaggio giornalistico, invece di arricchirsi, si è impoverito.  Il vocabolario dei quotidiani registra e riproduce quello del sottobosco politico e della chiacchiera televisiva, oppure insegue inutilmente la grande nuvola confusa del web.

Periscopio propone un nuovo modo di essere giornale, di fare informazione. di accostare Alto e Basso, di rapportarsi al proprio pubblico. Rompe compartimenti stagni delle sezioni tradizionali di quotidiani. Accoglie e dà riconosce uguale dignità a tutti i generi e tutti linguaggi: così in primo piano ci può essere una notizia, un commento, ma anche una poesia o una vignetta.  Abbandona la rincorsa allo scoop, all’intervista esclusiva, alla firma illustre, proponendo quella che abbiamo chiamato “informazione verticale”: entrare cioè nelle  “cose che accadono fuori e dentro di noi”, denunciare Il Vecchio che resiste e raccontare Il Nuovo che germoglia, stare dalla parte dei diritti e denunciare la diseguaglianza che cresce in Italia e nel mondo. .

Con il quotidiano di ieri, così si diceva, oggi ci si incarta il pesce. Non Periscopio, la sua “informazione verticale” non invecchia mai e dal nostro archivio di quasi 50.000 articoli (disponibile gratuitamente) si pescano continuamente contenuti utili per integrare le ultime notizie uscite. Non troverete mai, come succede in quasi tutti i quotidiani on line,  le prime tre righe dell’articolo in chiaro… e una piccola tassa per poter leggere tutto il resto.

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