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Da Organizzatori

arriva da Roma la bella addormentata nel bosco

La tredicesima edizione della rassegna estiva di Teatro per Bambini e Famiglie Favole sotto gli Alberi prosegue, sabato 29 luglio alle ore 21,15 presso la nuova location Factory Grisù (Ferrara, via Poledrelli, 21 – ex caserma dei vigili del fuoco), con lo spettacolo:“La bella addormentata nel bosco” della storica compagnia Teatro Verde di Roma : un spettacolo classico di teatro per le famiglie, con grandi e coloratissime scenografie, splendidi costumi, pupazzi animati in scena assieme agli attori in carne e ossa, molta musica per una serata da grande teatro tradizionale per l’infanzia.
La trama dello spettacolo rappresenta fedelmente la storia nota ai bambini. Una Strega, arrabbiata per non essere stata invitata alla festa per la nascita della figlia del re, lancia una maledizione: quando la ragazza compirà 18 anni si pungerà con un fuso e morirà. Grazie all’intervento di tre fate, la terribile profezia viene mitigata: la bambina non morirà, ma dormirà per cento anni, finché un bacio di vero amore la risveglierà. Per giungere dalla bella addormentata, il suo eroico salvatore dovrà però prima superare tre durissime prove: una foresta incantata, un terribile orco e un re bugiardo. Ma qui, ecco intervenire la sfrenata fantasia dell’artista Andrea Calabretta – fra i più noti della scena romana per l’infanzia: infatti il principe che si propone di salvare la Bella, non è così indomito come lo si vorrebbe. E’, invece, un tremendo fifone, un vanesio principino di nome Gegé il quale lascerà che sia Zero, lo scudiero, ad affrontare le tre terribili prove.
Il povero Zero si troverà allora alle prese con un’impresa pressoché impossibile… per fortuna che ci sono i bambini in sala ad aiutarlo! I bambini vengono coinvolti direttamente nelle incredibili, divertenti e pazze avventure di Zero e, a poco a poco, entrano a far parte della storia mentre la musica dal vivo accompagna tutto un racconto che alterna, alle parti narrate, quelle cantate. Oggetti, figure e parole si muovono insieme alla storia in una fiaba che diventa voce, narrazione, musica, figura e movimento.
Tutta la vicenda si svolge in un’atmosfera onirica – come se si trattasse del sogno di Aurora, la principessa addormentata – in una scena incantata e coloratissima, per realizzare la quale la scenografa, Fiammetta Mandich, si è dichiaratamente ispirata agli esotici quadri del pittore Henri Rousseau, con particolare riferimento al periodo del realismo magico.
Il tutto, reso ancor più seducente dalla musiche originali di Andrea Baciocchi e dai preziosi burattini di Alessandra Ricci: un ensemble di artisti noti a Roma come i maggiori e più storici referenti del Teatro per l’infanzia della capitale

La Compagnia TEATRO VERDE – n.o.b. nasce oltre 30 anni fa dalla già nota Opera dei Burattini fondata nel 1947 da Maria Signorelli, artista di fama internazionale specializzata in Teatro di Figura e di animazione e in particolare sulla tecnica e l’arte dei burattini. Dopo aver girato tutto il mondo ed essere tra le Compagnie più prestigiose a livello nazionale e internazionale, nel 1986 trova la sede stabile al Teatro Verde che si trova a Roma, a Trastevere, dove ogni anno, da ottobre a maggio, ha luogo la Rassegna Nazionale “Oltre la Scena” – Premio Maria Signorelli – Targa d’Argento della Presidenza della Repubblica Italiana. Il Teatro Verde, da 25 anni, è il Teatro dei Ragazzi di Roma, ed è un punto di riferimento importantissimo per le scuole, le famiglie, le realtà e le istituzioni di Roma e Provincia (oltre 50.000 presenze l’anno).
Gli spettacoli della Compagnia, replicati in tutta Italia e all’estero, si distinguono per l’uso della tecnica mista, in cui teatro d’attore e teatro di animazione si fondono: spettacoli dove attori e burattini si “rubano la scena” in una prova di bravura per entrambi, un luogo fantastico dove convivono ritmi dixieland e la Traviata, la tarantella e le melodie brechtiane, in perfetta armonia.
Oltre alla Rassegna, presso il Teatro Verde, vengono realizzati e promossi eventi, iniziative culturali, pubblicazioni , filmati, mostre, laboratori, stage di ricerca e formazione con importanti realtà pubbliche e private.
Il Teatro Verde è riconosciuto dalla Presidenza del Consiglio dei Ministri – Ministero per i Beni e le Attività Culturali ed è considerato compagnia di tradizione di rilevanza nazionale.

Per i bambini dai 4 ai 10 anni.

In caso di maltempo lo spettacolo sarà rappresentato presso la Sala Boldini di Ferrara (e NON presso la Sala Estense, come comunicato sul materiale pubblicitario).

La rappresentazione si svolgerà alle ore 21,15.
L’ingresso è di € 5,00 per i bambini e di € 6,00 per gli adulti.

Informazioni: Il Baule Volante – Andrea Lugli – Paola Storari 0532/770458 – 347/9386676.
ilbaulevolante@libero.it www.ilbaulevolante.it

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di Piermaria Romani

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Caro lettore

Dopo molti mesi di pensieri, ripensamenti, idee luminose e amletici dubbi, quello che vi trovate sotto gli occhi è il Nuovo Periscopio. Molto, forse troppo ardito, colorato, anticonvenzionale, diverso da tutti gli altri media in circolazione, in edicola o sul web.

Se già frequentate  queste pagine, se vi piace o almeno vi incuriosisce Periscopio, la sua nuova veste grafica e i nuovi contenuti vi faranno saltare di gioia. Non esiste in natura un quotidiano online con il coraggio e/o l’incoscienza di criticare e capovolgere l’impostazione classica di questo “il giornale” un’idea (geniale) nata 270 anni fa, ma che ha introdotto  dei codici precisi rimasti quasi inalterati. Nemmeno la rivoluzione digitale, la democrazia informava, la nascita della Rete, l’esplosione dei social media, hanno cambiato di molto le testate giornalistiche, il loro ordine, la loro noia.

Tanto che qualcuno si è chiesto se ancora servono, se hanno ancora un ruolo e un senso i quotidiani.  Arrivano sempre “dopo la notizia”, mettono tutti lo stesso titolo in prima pagina, seguono diligentemente il pensiero unico e il potente di turno, ricalcano in fotocopia le solite sezioni interne: politica interna, esteri, cronaca, economia, sport…. Anche le parole sembrano piene di polvere, perché il linguaggio giornalistico, invece di arricchirsi, si è impoverito.  Il vocabolario dei quotidiani registra e riproduce quello del sottobosco politico e della chiacchiera televisiva, oppure insegue inutilmente la grande nuvola confusa del web.

Periscopio propone un nuovo modo di essere giornale, di fare informazione. di accostare Alto e Basso, di rapportarsi al proprio pubblico. Rompe compartimenti stagni delle sezioni tradizionali di quotidiani. Accoglie e dà riconosce uguale dignità a tutti i generi e tutti linguaggi: così in primo piano ci può essere una notizia, un commento, ma anche una poesia o una vignetta.  Abbandona la rincorsa allo scoop, all’intervista esclusiva, alla firma illustre, proponendo quella che abbiamo chiamato “informazione verticale”: entrare cioè nelle  “cose che accadono fuori e dentro di noi”, denunciare Il Vecchio che resiste e raccontare Il Nuovo che germoglia, stare dalla parte dei diritti e denunciare la diseguaglianza che cresce in Italia e nel mondo. .

Con il quotidiano di ieri, così si diceva, oggi ci si incarta il pesce. Non Periscopio, la sua “informazione verticale” non invecchia mai e dal nostro archivio di quasi 50.000 articoli (disponibile gratuitamente) si pescano continuamente contenuti utili per integrare le ultime notizie uscite. Non troverete mai, come succede in quasi tutti i quotidiani on line,  le prime tre righe dell’articolo in chiaro… e una piccola tassa per poter leggere tutto il resto.

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