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da: organizzatori

La Società statunitense PERPETUUS, con base a Los Angeles comunica che oggi, Venerdì 21 Agosto 2015, ha rilasciato il primo teaser trailer della nuova co-produzione internazionale intitolata JACK ZERO. Scritto, prodotto ed interpretato da Maximilian Law, il film verrà girato tra Los Angeles e Ferrara e la produzione comincerà nel 2016 anche con la co-partecipazione della Ferrara Film Commission. Al momento hanno già aderito nomi noti del mondo dello spettacolo hollywoodiano; come il direttore della fotografia Massimo Zeri, un veterano del cinema e con un curriculum da cinque stelle, avendo lavorato con artisti del calibro di Fellini, Francis Ford Coppola e Vittorio Storaro; il compositore Luigi Pulcini che ha lavorato in blockbuster americani come “Drag Me To Hell” di Sam Raimi, “Priest”, “La Fontana Dell’Amore” e “Liberaci Dal Male” con Eric Bana e l’ex Miss Asia-USA Yuka Sano in un ruolo da co-protagonista. Sono al momento in trattativa, per altri ruoli da protagonista, Bianca Brigitte Van Damme (figlia di Jean-Claude Van Damme), Eric Roberts e la regia di Shane Black (regista di “Iron Man 3” e scrittore della serie “Arma Letale”). JACK ZERO sarà un film unico nel suo genere, un viaggio introspettivo di un supereroe, non concentrato sull’azione ma sulle dinamiche dei personaggi e i propri conflitti interni, come mai si è visto al cinema. Un incrocio di stili tra “Birdman”, “In Treatment” con elementi di personaggi della Marvel come “Deadpool” e “Ant-Man”.
Il teaser trailer è presente in tutti i maggiori Social Media , e su YouTube può essere trovato al link qui di seguito: https://www.youtube.com/watch?v=f_b_5D__95c

La Società statunitense di Maximilian Law PERPETUUS, in collaborazione con la Ferrara Film Commission, la Fondazione Rambaldi, il Comune di Ferrara e il Comune di Vigarano Mainarda organizzerà (dopo la presentazione alla Fiera di Bologna il 7 e 8 settembre all’evento “Fa.Rete”) una conferenza stampa “unica nel suo genere” alla Sala Estense di Ferrara il prossimo Martedì 15 Settembre 2015 per presentare per la prima volta dal vivo alla Città il FERRARA FILM FESTIVAL in tutti i suoi dettagli. L’unicità dell’evento sta nella sua struttura e visione. A differenza di altre conferenze stampe, il tutto si svolgerà a “porte aperte”, dove tutti i cittadini possono partecipare. Inoltre saranno presentati video clip inediti, interventi canori e musicali e ospiti a “sorpesa”, il tutto moderato dalla presentatrice emiliana Francesca Succi. Dopo i primi interventi su che cosa sono la neonata Ferrara Film Commission e la Fondazione Rambaldi, Maximilian Law andrà nel dettaglio su che cosa è il FERRARA FILM FESTIVAL, spiegando ai giornalisti e al pubblico la struttura del festival e come intende portare un pezzo di Hollywood a Ferrara. La kermesse cinematografica sarà infatti incentrata sul cinema hollywoodiano e sull’influenza reciproca tra Stati Uniti e Italia, anche dal punto di vista economico, attraverso il cinema.

Come nota di conclusione, questi due progetti hanno già fatto breccia in entrambe le sponde dell’oceano, suscitando un interesse sempre in crescendo, tra cui l’Ambasciata USA in Italia che avrà un ruolo attivo con Maximilian Law e la sua visione. Il tutto avrà senza dubbio un impatto positivo sull’economia locale (e non solo).

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Riceviamo e pubblichiamo


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di Piermaria Romani

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Caro lettore

Dopo molti mesi di pensieri, ripensamenti, idee luminose e amletici dubbi, quello che vi trovate sotto gli occhi è il Nuovo Periscopio. Molto, forse troppo ardito, colorato, anticonvenzionale, diverso da tutti gli altri media in circolazione, in edicola o sul web.

Se già frequentate  queste pagine, se vi piace o almeno vi incuriosisce Periscopio, la sua nuova veste grafica e i nuovi contenuti vi faranno saltare di gioia. Non esiste in natura un quotidiano online con il coraggio e/o l’incoscienza di criticare e capovolgere l’impostazione classica di questo “il giornale” un’idea (geniale) nata 270 anni fa, ma che ha introdotto  dei codici precisi rimasti quasi inalterati. Nemmeno la rivoluzione digitale, la democrazia informava, la nascita della Rete, l’esplosione dei social media, hanno cambiato di molto le testate giornalistiche, il loro ordine, la loro noia.

Tanto che qualcuno si è chiesto se ancora servono, se hanno ancora un ruolo e un senso i quotidiani.  Arrivano sempre “dopo la notizia”, mettono tutti lo stesso titolo in prima pagina, seguono diligentemente il pensiero unico e il potente di turno, ricalcano in fotocopia le solite sezioni interne: politica interna, esteri, cronaca, economia, sport…. Anche le parole sembrano piene di polvere, perché il linguaggio giornalistico, invece di arricchirsi, si è impoverito.  Il vocabolario dei quotidiani registra e riproduce quello del sottobosco politico e della chiacchiera televisiva, oppure insegue inutilmente la grande nuvola confusa del web.

Periscopio propone un nuovo modo di essere giornale, di fare informazione. di accostare Alto e Basso, di rapportarsi al proprio pubblico. Rompe compartimenti stagni delle sezioni tradizionali di quotidiani. Accoglie e dà riconosce uguale dignità a tutti i generi e tutti linguaggi: così in primo piano ci può essere una notizia, un commento, ma anche una poesia o una vignetta.  Abbandona la rincorsa allo scoop, all’intervista esclusiva, alla firma illustre, proponendo quella che abbiamo chiamato “informazione verticale”: entrare cioè nelle  “cose che accadono fuori e dentro di noi”, denunciare Il Vecchio che resiste e raccontare Il Nuovo che germoglia, stare dalla parte dei diritti e denunciare la diseguaglianza che cresce in Italia e nel mondo. .

Con il quotidiano di ieri, così si diceva, oggi ci si incarta il pesce. Non Periscopio, la sua “informazione verticale” non invecchia mai e dal nostro archivio di quasi 50.000 articoli (disponibile gratuitamente) si pescano continuamente contenuti utili per integrare le ultime notizie uscite. Non troverete mai, come succede in quasi tutti i quotidiani on line,  le prime tre righe dell’articolo in chiaro… e una piccola tassa per poter leggere tutto il resto.

Sembra una frase retorica ma non lo è: “Periscopio è un giornale senza padrini e senza padroni”. Siamo orgogliosamente antifascisti, pacifisti, nonviolenti, femministi, ambientalisti. Crediamo nella Sinistra (anche se la Sinistra non crede più a se stessa), ma non apparteniamo a nessuna casa politica, non fiancheggiamo nessun partito e nessun leader. Anzi, diffidiamo dei leader e dei capipopolo, perfino degli eroi. Non ci piacciono i muri, quelli materiali come  quelli immateriali, frutto del pregiudizio e dell’egoismo. Ci piace “il popolo” (quello scritto in Costituzione) e vorremmo cancellare “la nazione”, premessa di ogni guerra e  di ogni violenza.

Periscopio è quindi un giornale popolare, non nazionalpopolare. Un quotidiano “generalista”,  scritto per essere letto da tutti (“quelli che hanno letto milioni di libri o che non sanno nemmeno parlare” F. De Gregori), da tutti quelli che coltivano la curiosità, e non dalle elites, dai circoli degli addetti ai lavori, dagli intellettuali del vuoto e della chiacchiera.

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