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Da organizzatori

COLAPESCE

DOPO IL GRANDE SUCCESSO INVERNALE

COLAPESCE live a FERRARA SOTTO LE STELLE

Domenica 8 luglio 2018 Cortile del Castello Estense
Ingresso Gratuito

“Infedele” ha confermato Colapesce come uno dei talenti più fulgidi e cristallini della sua generazione. Un autore capace di muoversi tra i generi e gli stili, mettendo comunque sempre al centro di tutto la canzone. Un artista libero che non ama i vincoli e che si diverte a giocare con le forme del pop, ma senza disdegnare soluzioni più sperimentali.
L’ultimo album, infatti, può essere inteso come un vero e proprio manifesto del Colapesce pensiero: prodotto dallo stesso Lorenzo insieme a IOSONOUNCANE e Mario Conte, “Infedele” mostra un musicista in stato di grazia e in grado di mischiare musica colta e leggera, rock e fado portoghese, musica elettronica e free jazz: tutto e il suo contrario.
Il risultato dal vivo è un sound unico, personale e di grande impatto, grazie soprattutto alla Infedele Orchestra, la band che accompagnerà ancora Colapesce anche nel corso del tour estivo e in cui militano lo stesso Mario Conte, il talento cristallino e imprevedibile di Adele Nigro (meglio conosciuta come Any Other), il drumming chirurgico di Giannicola Maccarinelli (aka Bonito Belissimo dei Joy Cut), il tocco suadente di Andrea Gobbi al basso e il sax impazzito di Gaetano Santoro. Chiunque abbia visto almeno una delle date invernali dello show di Colapesce ne è rimasto impressionato: quello della Infedele Orchestra è uno spettacolo ricco di sorprese, coinvolgente anche dal punto di vista sensoriale e che gioca esteticamente con i culti religiosi del nostro paese.
Dopo una parte invernale di tour scandita da numerosi sold out, un concerto in diretta radio nazionale su Rai Radio2, [la partecipazione alla trasmissione televisiva Brunori Sa su Rai 3], Colapesce si appresta a inaugurare la bella stagione partecipando all’anteprima londinese del Siren Festival di Vasto (che lo vedrà tra i protagonisti nella sua usuale edizione italiana alla fine di luglio) il prossimo 24 aprile e poi salendo sul palco del concerto dell’Uno Maggio di Taranto dove ritroverà anche Dario Brunori, mentre il tour estivo vero e proprio partirà da fine maggio col Wom Festival di Lucca per proseguire poi nei più importanti festival musicali italiani come Ferrara Sotto le Stelle.
Le prossime settimane saranno davvero ricche di novità, compreso il lancio di un nuovo singolo, un nuovo video e tante sorprese che ancora non possiamo svelarvi.

Il concerto, ad ingresso gratuito per il pubblico in quanto finanziato dalle cooperative di Legacoop Estense, è offerto alla città in occasione della Giornata Internazionale delle Cooperative: “insieme alle nostre associate e in partnership con Ferrara Sotto le Stelle – afferma Andrea Benini, presidente di Legacoop Estense – abbiamo scelto di condividere con la città un momento di socialità e cultura, per festeggiare insieme una giornata che, a livello mondiale, celebra il contributo delle cooperative nella costruzione di una società sostenibile”

INFORMAZIONI AL PUBBLICO:
www.dnaconcerti.com
info@dnaconcerti.com
www.facebook.com/dnaconcertieproduzioni
www.instagram.com/dna_concerti
www.ferrarasottolestelle.it

LA GIORNATA INTERNAZIONALE DELLE COOPERATIVE

La Giornata è promossa dall’International Co-operative Alliance (ICA) e dall’ONU ogni anno il primo sabato di luglio per celebrare il ruolo della cooperazione verso uno sviluppo sostenibile e la costruzione di una società più equa. Ogni anno viene scelto un tema di approfondimento, per raccontare gli impegni e i progetti che le cooperative di tutto il mondo mettono in campo. “Il consumo e la produzione sostenibili di beni e servizi” è il tema scelto per il 2018, insieme allo slogan “Società sostenibili attraverso la cooperazione”.

“Al tema della sostenibilità abbiamo dedicato l’Assemblea annuale delle cooperative di Legacoop Estense, che si è svolta a Modena il 12 aprile – afferma il presidente Andrea Benini – in cui abbiamo invitato a intervenire il professore Enrico Giovannini, fondatore e presidente dell’Alleanza per lo Sviluppo Sostenibile. È infatti nel solco dei 17 obiettivi sanciti dall’ONU nell’Agenda 2030 che qualsiasi soggetto voglia fare impresa nel futuro deve muoversi. Molti obiettivi dell’Agenda intersecano i 7 principi di identità cooperativa, che già contengono indicazioni chiare su come declinare l’azione economica secondo criteri di responsabilità e solidarietà”.

“Quest’anno, insieme alle cooperative associate, abbiamo scelto di promuovere con Ferrara Sotto Le Stelle uno dei concerti del programma ufficiale del festival, offrendo così ai nostri soci e a tutti i cittadini un momento di socialità e condivisione nell’ambito di un’iniziativa culturale di qualità. A questo sarà affiancato un calendario di singole iniziative promosse dalle cooperative sui territorio di Ferrara e Modena”.

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Riceviamo e pubblichiamo


Ogni giorno politici, sociologi economisti citano un fantomatico “Paese Reale”. Per loro è una cosa che conta poco o niente, che corrisponde al “piano terra”, alla massa, alla gente comune. Così il Paese Reale è solo nebbia mediatica, un’entità demografica a cui rivolgersi in tempo di elezioni.
Ma di cosa e di chi è fatto veramente il Paese Reale? Se ci pensi un attimo, il Paese Reale siamo Noi, siamo Noi presi Uno a Uno.  L’artista polesano Piermaria Romani  si è messo in strada e ha pensato a una specie di censimento. Ha incontrato di persona e illustrato il Paese Reale. Centinaia di ritratti e centinaia di storie.
(Cliccare sul ritratto e ingrandire l’immagine per leggere il testo)

PAESE REALE

di Piermaria Romani

 

Caro lettore

Dopo molti mesi di pensieri, ripensamenti, idee luminose e amletici dubbi, quello che vi trovate sotto gli occhi è il Nuovo Periscopio. Molto, forse troppo ardito, colorato, anticonvenzionale, diverso da tutti gli altri media in circolazione, in edicola o sul web.

Se già frequentate  queste pagine, se vi piace o almeno vi incuriosisce Periscopio, la sua nuova veste grafica e i nuovi contenuti vi faranno saltare di gioia. Non esiste in natura un quotidiano online con il coraggio e/o l’incoscienza di criticare e capovolgere l’impostazione classica di questo “il giornale” un’idea (geniale) nata 270 anni fa, ma che ha introdotto  dei codici precisi rimasti quasi inalterati. Nemmeno la rivoluzione digitale, la democrazia informava, la nascita della Rete, l’esplosione dei social media, hanno cambiato di molto le testate giornalistiche, il loro ordine, la loro noia.

Tanto che qualcuno si è chiesto se ancora servono, se hanno ancora un ruolo e un senso i quotidiani.  Arrivano sempre “dopo la notizia”, mettono tutti lo stesso titolo in prima pagina, seguono diligentemente il pensiero unico e il potente di turno, ricalcano in fotocopia le solite sezioni interne: politica interna, esteri, cronaca, economia, sport…. Anche le parole sembrano piene di polvere, perché il linguaggio giornalistico, invece di arricchirsi, si è impoverito.  Il vocabolario dei quotidiani registra e riproduce quello del sottobosco politico e della chiacchiera televisiva, oppure insegue inutilmente la grande nuvola confusa del web.

Periscopio propone un nuovo modo di essere giornale, di fare informazione. di accostare Alto e Basso, di rapportarsi al proprio pubblico. Rompe compartimenti stagni delle sezioni tradizionali di quotidiani. Accoglie e dà riconosce uguale dignità a tutti i generi e tutti linguaggi: così in primo piano ci può essere una notizia, un commento, ma anche una poesia o una vignetta.  Abbandona la rincorsa allo scoop, all’intervista esclusiva, alla firma illustre, proponendo quella che abbiamo chiamato “informazione verticale”: entrare cioè nelle  “cose che accadono fuori e dentro di noi”, denunciare Il Vecchio che resiste e raccontare Il Nuovo che germoglia, stare dalla parte dei diritti e denunciare la diseguaglianza che cresce in Italia e nel mondo. .

Con il quotidiano di ieri, così si diceva, oggi ci si incarta il pesce. Non Periscopio, la sua “informazione verticale” non invecchia mai e dal nostro archivio di quasi 50.000 articoli (disponibile gratuitamente) si pescano continuamente contenuti utili per integrare le ultime notizie uscite. Non troverete mai, come succede in quasi tutti i quotidiani on line,  le prime tre righe dell’articolo in chiaro… e una piccola tassa per poter leggere tutto il resto.

Sembra una frase retorica ma non lo è: “Periscopio è un giornale senza padrini e senza padroni”. Siamo orgogliosamente antifascisti, pacifisti, nonviolenti, femministi, ambientalisti. Crediamo nella Sinistra (anche se la Sinistra non crede più a se stessa), ma non apparteniamo a nessuna casa politica, non fiancheggiamo nessun partito e nessun leader. Anzi, diffidiamo dei leader e dei capipopolo, perfino degli eroi. Non ci piacciono i muri, quelli materiali come  quelli immateriali, frutto del pregiudizio e dell’egoismo. Ci piace “il popolo” (quello scritto in Costituzione) e vorremmo cancellare “la nazione”, premessa di ogni guerra e  di ogni violenza.

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