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da: ufficio stampa giunta regionale Emilia-Romagna

L’assessore: “Nella nuova proposta di Intesa generale quadro le infrastrutture ferroviarie rappresentano il 48,6% del totale. Erano il 29%”

Bologna – “Quel che ci chiede Legambiente lo stiamo già facendo con atti concreti di governo: in Emilia-Romagna ci sarà un investimento di oltre 1 miliardo di euro nel sistema ferroviario regionale fra nuovo materiale rotabile, riqualificazione delle stazioni e messa in sicurezza della rete ferroviaria, e un abbattimento di oltre 500 ettari di rete autostradale grazie alla scelta compiuta da quest’amministrazione di non realizzare la E55 e trovare un’alternativa al Passante Nord”. Così l’assessore regionale alle Infrastrutture e Trasporti Raffaele Donini risponde a Legambiente, che oggi ha presentato il rapporto “Pendolaria 2015”.
“Se guardiamo agli interventi prioritari contenuti nell’Intesa con il Governo – prosegue Donini – le infrastrutture ferroviarie previste rappresentano il 48,6% del totale (erano il 29% nel 2013), quelle stradali il 41,3% (erano il 64%). In priorità 1 trovano collocazione i lotti di potenziamento per la linea ferroviaria Pontremolese, che significa 2 miliardi complessivi di investimento”.
Sempre nella nuova proposta di Intesa, “viene confermata dunque la strategicità degli interventi ferroviari, la scelta di potenziare la rete e di migliorare il servizio passeggeri. Siamo certi – conclude l’assessore – che il potenziamento del sistema ferroviario regionale, compreso il trasporto merci, sia uno dei principali fattori di competitività del territorio. Ed è per questo che siamo pronti al salto di qualità”.

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REGIONE EMILIA-ROMAGNA


Ogni giorno politici, sociologi economisti citano un fantomatico “Paese Reale”. Per loro è una cosa che conta poco o niente, che corrisponde al “piano terra”, alla massa, alla gente comune. Così il Paese Reale è solo nebbia mediatica, un’entità demografica a cui rivolgersi in tempo di elezioni.
Ma di cosa e di chi è fatto veramente il Paese Reale? Se ci pensi un attimo, il Paese Reale siamo Noi, siamo Noi presi Uno a Uno.  L’artista polesano Piermaria Romani  si è messo in strada e ha pensato a una specie di censimento. Ha incontrato di persona e illustrato il Paese Reale. Centinaia di ritratti e centinaia di storie.
(Cliccare sul ritratto e ingrandire l’immagine per leggere il testo)

PAESE REALE

di Piermaria Romani

 

Caro lettore

Dopo molti mesi di pensieri, ripensamenti, idee luminose e amletici dubbi, quello che vi trovate sotto gli occhi è il Nuovo Periscopio. Molto, forse troppo ardito, colorato, anticonvenzionale, diverso da tutti gli altri media in circolazione, in edicola o sul web.

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Tanto che qualcuno si è chiesto se ancora servono, se hanno ancora un ruolo e un senso i quotidiani.  Arrivano sempre “dopo la notizia”, mettono tutti lo stesso titolo in prima pagina, seguono diligentemente il pensiero unico e il potente di turno, ricalcano in fotocopia le solite sezioni interne: politica interna, esteri, cronaca, economia, sport…. Anche le parole sembrano piene di polvere, perché il linguaggio giornalistico, invece di arricchirsi, si è impoverito.  Il vocabolario dei quotidiani registra e riproduce quello del sottobosco politico e della chiacchiera televisiva, oppure insegue inutilmente la grande nuvola confusa del web.

Periscopio propone un nuovo modo di essere giornale, di fare informazione. di accostare Alto e Basso, di rapportarsi al proprio pubblico. Rompe compartimenti stagni delle sezioni tradizionali di quotidiani. Accoglie e dà riconosce uguale dignità a tutti i generi e tutti linguaggi: così in primo piano ci può essere una notizia, un commento, ma anche una poesia o una vignetta.  Abbandona la rincorsa allo scoop, all’intervista esclusiva, alla firma illustre, proponendo quella che abbiamo chiamato “informazione verticale”: entrare cioè nelle  “cose che accadono fuori e dentro di noi”, denunciare Il Vecchio che resiste e raccontare Il Nuovo che germoglia, stare dalla parte dei diritti e denunciare la diseguaglianza che cresce in Italia e nel mondo. .

Con il quotidiano di ieri, così si diceva, oggi ci si incarta il pesce. Non Periscopio, la sua “informazione verticale” non invecchia mai e dal nostro archivio di quasi 50.000 articoli (disponibile gratuitamente) si pescano continuamente contenuti utili per integrare le ultime notizie uscite. Non troverete mai, come succede in quasi tutti i quotidiani on line,  le prime tre righe dell’articolo in chiaro… e una piccola tassa per poter leggere tutto il resto.

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